CONTRO IL RAZZISMO.
«L’odio dei popoli contro altri
popoli non si basa sulla
superiorità e sulla forza ma
sull’insicurezza e la paura»
Hermann Hesse (1958)
ORIGINI DELL’ANTISEMITISMO
«GLI EBREI SONO QUELLI CHE HANNO CROCIFISSO
GESÙ»
«GLI EBREI SONO I RESPONSABILI DELLA PESTE»
«GLI EBREI SONO AVARI, USURAI CHE SI
A R R I C C H I S C O N O C O N I S O L D I D E G L I A LT R I »
«GLI EBREI VOGLIONO DOMINARE TUTTI I PAESI, PER
POTERLI MANOVRARE SECONDO I LORO INTERESSI»
L’antisemitismo ha origini
antichissime.
ANTISEMITISMO IN GERMANIA
Nella storia della Germania l'antisemitismo ha trovato un'espressione particolarmente
violenta e orribile. Ma non è certo una invenzione di Hitler, né è qualcosa nata e
sviluppatasi solo in Germania.
Per Hitler gli ebrei non sono una comunità religiosa ma una razza, e
cioè la razza che vuole rovinare tutte le altre. Mescolandosi con gli
altri popoli, cercano di imbastardirli, distruggendo la purezza della
razza e eliminando cosi la loro forza necessaria per la supremazia.
«gli ebrei sono come i vermi che si annidano nei cadaveri in dissoluzione»
(mein_kampf)
COMPLOTTO GIUDAICO-BOLSCEVICO
-Ebrei: divennero il capro espiatorio della crisi
-Successo di molti ebrei nella finanza venne sbandierato di fronte a milioni
di disoccupati per indirizzarne l’ostilità verso il NEMICO.
-Razza inferiore, antisemitismo istituzionale.
LEGGI DI NORIMBERGA, PRIMO PASSO PER
L’OLOCAUSTO
1935: Le leggi di Norimberga, promulgate, base pseudo-scientifica per la
discriminazione razziale nei confronti della comunità ebraica tedesca nel
mirino razzista .
-Le persone con quattro nonni tedeschi vennero considerate di "sangue tedesco",
mentre era considerato ebreo chi aveva tre o quattro nonni ebrei.
-LEGGE SULLA CITTADINANZA DEL REICH
• Gli ebrei sono privati della cittadinanza, diventano apolidi.
LEGGE PER LA PROTEZIONE DEL SANGUE E DELL’ONORE TEDESCO
• Divieto di matrimoni tra ebrei e ariani, divieto ai tedeschi di lavorare per ebrei.
Su 520000 ebrei ne espatriano 180000
COME SI SVILUPPÒ L’ANTISEMITISMO IN ITALIA?
In Italia il razzismo non si sviluppò subito in chiave antiebraica e le cause di esso non
furono introdotte per imposizione della Germania.
retaggio nazionalista: - esaltava la superiorità della stirpe come fatto biologico e
non solo culturale
- esaltava l’espansionismo italiano attraverso la concezione tardo coloniale delle
colonie come colonie di popolamento (ossia sede di trasferimento e di nuovo
insediamento dell'eccedenza demografica dell'Italia e simbolo di superiorità della
civiltà e della razza italiane)
-nei confronti delle
minoranze nazionali entrate
sotto la sovranità dello stato
italiano dopo la prima guerra
mondiale (slave della
Venezia Giulia)
-praticato nei territori coloniali
IL RAZZISMO COLONIALE E IL
DECRETO LEGGE LESSONA
-19 aprile 1937: primo provvedimento in materia
razziale promulgato dal Governo Mussolini
- vieta il concubinato tra bianchi e neri nelle colonie
-Si percepì tale legislazione come un tentativo per moralizzare la vita pubblica nelle colonie e non,
invece, come un primo passo verso una politica «francamente razzista» e discriminatoria.
ANTISEMITISMO…
…Iniziò nel 1938, quando venne pubblicato il Manifesto della razza, firmato da
noti professori.
«la razza italiana è prettamente ariana, e va difesa da contaminazioni. Gli ebrei sono
estranei e pericolosi per il popolo italiano». (15 luglio 1938 articolo anonimo citato
nella prima pagina del giornale)
Immediatamente l'ufficio demografico del Ministero dell'Interno diventa Direzione
generale per la demografia e la Razza.
MANIFESTO DELLA RAZZA
pubblicato sulla rivista La Difesa della Razza nel numero del 5 agosto 1938 .
-10 tesi : e' un breve testo voluto da Mussolini in persona.
-Apparve inizialmente senza firma ma fu dopo alcuni giorni riconosciuto
sottoscritto da sei professori universitari affermati e quattro loro giovani allievi.
sapiente crescendo retorico; infatti il primo sembra neutro e ambisce a conquistare il
lettore con la sua pacatezza!
1) Le razze umane esistono.
L'esistenza delle razze umane non e' gia' un'astrazione del nostro spirito, ma corrisponde a
una realta' fenomenica, materiale, percepibile con i nostri sensi. Questa realta' e'
rappresentata da masse, quasi sempre imponenti di milioni di uomini simili per caratteri fisici
e psicologici che furono ereditati e che continuano ad ereditarsi. Dire che esistono le razze
umane non vuol dire a priori che esistono razze umane superiori o inferiori, ma soltanto che
esistono razze umane differenti."
MANIFESTO DELLA RAZZA
La rassicurante premessa che le razze non sono a priori superiori o inferiori viene
pero' platealmente smentita negli articoli successivi, quali ad esempio:
"8) E' necessario fare una netta distinzione fra i Mediterranei d'Europa (Occidentali)
da una parte gli Orientali e gli Africani dall'altra.
Sono percio' da considerarsi pericolose le teorie che sostengono l'origine africana di alcuni
popoli europei e comprendono in una comune razza mediterranea anche le popolazioni
semitiche e camitiche stabilendo relazioni e simpatie ideologiche assolutamente
inammissibili."
gli Ebrei che abitano in Italia non sono di razza italiana e appartengono a
quelle razze con cui i rapporti sono inammissibili:
9) Gli ebrei non appartengono alla razza italiana.
Dei semiti che nel corso dei secoli sono approdati sul sacro suolo della nostra Patria nulla in
generale e' rimasto. Anche l'occupazione araba della Sicilia nulla ha lasciato all'infuori del
ricordo di qualche nome; e del resto il processo di assimilazione fu sempre rapidissimo in Italia.
Gli ebrei rappresentano l'unica popolazione che non si e' mai assimilata in Italia perche' essa e'
costituita da elementi razziali non europei, diversi in modo assoluto dagli elementi che hanno
dato origine agli Italiani."
MANIFESTO DELLA RAZZA
DIFESA DELLA RAZZA
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