Strumenti e accessori per la produzione razionale delle regine e pappa reale
Arnia Tripla (cassone)
Questa arnia prodotta dalla C.M.A.
di Michele Pitarresi è in legno d’abete con
misure esterne 622 × 1145 × 476 mm, ed è
suddivisa in due nidi uguali fra di loro, che
riproducono l’arnia da nomadismo, con un
nucleo centrale (Fig.2 . d). I tre comparti
sono separati da due fogli di multistrato
mobili, provvisti nella parte bassa da due
aperture protette da un escludiregina
(fig.2.c.). Le due famiglie sono coperte da
Fig.1. Stup triplu complet
due coprivafi in legno(fig.2.b.), provvisti
di un foro protetto da disco 4 posizioni. Il
tutto è coperto da un unico tetto in legno rivestito in lamiera zincata (fig.2.a.). Il fondo (fig.2.f.) è
antivarroa ed è suddiviso in tre parti corrispondenti con le divisioni del multistrato. Ogni parte è
provvista di lamiera per poter permettere di chiudere il fondo o pulirlo(fig.2.e.). Ogni nido ha la sua
porticina separata, distanziatori e telai (fig.2.g, j.). Il cassone è stato ideato per la raccolta di pappa reale
o per l'allevamento di api regine.
Uso
a
g
b
i
h
j
c
d
e
f
Fig.2. Arnia tripla – vista dettagliata. a.tetto ricoperto in lamiera zincata; b.
coprifavo; c. Foglio di multistrato; d. nido; e. Lamiera per il fondo; f. Fondo
antivarroa; g. Telaini; h. portichetto ricoperto in lamiera zincata; i. telaino
portastecche; j.porticina
1. Per l’allevamento delle regine
usare i telaini portastecche
(fig.2.i.) solamente nella parte
centrale. Lateralmente, nei due
nidi bisogna travasare due
famiglie molto forti, avendo poi
cura di avere nella parte centrale
covata fresca e covata opercolata.
La covata fresca serve per
l’innesto e quella opercolata per
rinforzare il nucleo centrale.
2. Sia nel caso che si voglia
produrre pappa reale o celle per
le regine, usare le famiglie
laterali per rinforzare il nucleo
laterale;
3. Introdurre il telaino portastecche
al centro oppure due nei
penultimi telaini. Prendere i
telaini della famiglia, controllare
che siano al 90% opercolati e
mettere lateralmente ai telai
portastecche.
4. L’introduzione di questi telaini fa
in modo che le api vadano a popolare il nucleo centrale.
Telaino Portasteche
Questo telaino prodotto dalla ditta C.M.A. di Michele
Pitarresi è in legno di abete per avere una maggiore leggerezza.
Il telaio portastecche (fig.3.) ha misure uguali al
normale telaino da nido (470 × 25 × 300 mm), e viene
prodotto con un nutritore nella parte alta.
Si ha la possibilità di introdurre da 2 a 5 stecche.
Il tutto viene paraffinato in modo da renderlo
impermeabile
Si introducono le stecche nel telaino dopo aver
applicato la base portacupolini (fig.3.c.), supporti per i cupolini
(fig.3.b.) ed i cupolini (fig.3.a.).
Fig.3. Telaino portastecche
Uso
a
b
c
Fig.4. Gioco delle regine completo. Vista
Dettagliata. a. Cupolino; b. Porta Cupolino;
c. Blocco di fissaggio
1. Prima di utilizzare i telaini portastecche, è
raccomandabile lasciarli qualche giorno dentro l’alveare;
2. Prima di usare i cupolini bisogna lavarli con acqua calda
e asciugarli;
3. In ogni cupolino, una volta asciutto, inserire una piccola
quantità di pappa reale, facendosi aiutare dal picking.
Prelevare da una delle due arnie laterali un telaino con
covata non superiore ai 3 giorni;
4. fare cadere le api dal telaino con una spazzola dentro
una scatola coibentata e trasportare il tutto in un locale
caldo e illuminato, ideale per fare il traslavo manuale.
Non è indicato lavorare all’aperto perché i raggi solari
potrebbero danneggiare le larve;
5. travasare le uova e le larve con tempo di deposito non
superiori ai 2 giorni in appositi cupoloni preparati in
precedenza. Per fare questa lavorazione usare il picking
cinese o d’acciaio inox. E' importante lavorare con
attenzione e con scrupolo perché le larve o le uova sono
molto sensibili. Per questo motivo, è consigliabile non
tenerli fuori per più di un quarto d’ora;
6. Dopo avere eseguito il traslavo, introdurre le stecche nel
telaino e riportare nel cassone il telaino con covata e il
telaino porta stecche.. Se fa molto caldo, è consigliabile
coprire i telaini con un panno umido durante il trasporto;
7. Inserire il telaino portastecche nel nucleo centrale del
cassone e il telaino con le uova nella famiglia e
procedere alla nutrizione. Riempire il nutritore del
telaino portastecche con sciroppo e chiudere l’arnia. Si
raccomanda di inserire all’interno del nutritore dei
bastoncini per evitare l’annegamento delle api.
• Come gia detto, il telaino portastecche si introduce nel compartimento centrale del cassone.
• Anche in un arnia normale è possibile fare
allevamento di regine o produzione di pappa reale
mettendo un escludiregina sul nido, sopra al quale
posizionare un altro nido al posto del melario.
Chiuso con due diaframmi si crea un nucleo orfano da
5 a 8 telai dove si possono introdurre i telaini
portastecche preparati.
8. Quando si verifica quante regine sono state accettate è
raccomandabile introdurre la protezione per la cella .
Un altro metodo per la produzione di celle reali o
pappa reale è usando la scatola Nicot
La scatola Nicot Cupularve
Questa scatoletta è confezionata interamente in plastica
con due facciate mobili a forma di escludiregina. Al
suo interno sono previsti 110 supporti per cupolini con
un piccolo spazio dove mettere il candito. La scatola
Nicot si introduce all’interno di un telaino da nido dopo
averla lasciata due giorni vuota dentro all’arnia e dopo
aver inserito la regina. Si terrà per il tempo necessario a
riempire i 110 cupolini di uova.
La scatola Nicot aiuta la produzione di celle
reali, facendo parte di una sistema di pezzi che si
incastrano uno sull’altro, rendendolo semplice.
Uso
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Fig.6. Scatola Nicot Cupularve
Fissare la scatola sul portafavo (la parte superiore del telaino) con due viti;
Aprire la parte posteriore e introdurre i cupolini;
Chiudere la scatola e inserirla all’interno dell’arnia;
Dopo 2 – 3 giorni aprire la parete anteriore e inserire la regina all’interno.
Lasciare che la regina depositi le uova e si liberi all’interno dell’alveare;
Togliere i cupolini con l’aiuto degli appositi supporti che saranno poi inseriti sul telaino
portastecche.
7. Inserire i telaini portastecche pieni al centro di un cassone o in un altra arnia che è stata
isolata dalla regina.
8. Da questo momento in poi, la visita successiva sarà per raccogliere i “frutti” del lavoro fatto.
Nucleo di fecundazione “Parcheggia Regine”
Il nucleo di fecondazione Parcheggia regine prodotta
dalla ditta CMA di Pitarresi Michele è un nucleo di fecondazione
dove si possono anche parcheggiare le regine nate. Le misure
esterne sono 325 x 205 x 283mm. Questo nucleo di fecondazione
ha le pareti esterne in legno mentre l’’interno è foderato in
polistirene espanso spesso 2 cm (fig.7.b.), il tetto è rivestito in
lamiera e sul fondo sono incavate le quarto uscite per ogni
nucleo con quattro diverse direzioni (fig.7.c.).
L’interno del nucleo è formato da quattro scatolette
confezionate in legno, plastica e lamiera stirata (fig.8.). Ogni
scatoletta è così formata:
 la parte sotto ha un foro apribile che permette l’uscita
delle api e delle regine (fig.8.d.),
 due laterali in legno che sono predisposti per fissare un
foglio di cera,
 davanti ha una plastica trasparente rimovibile (fig.8.a.),
 nel retro una rete stirata mobile.
 la parte superiore è composta da un piccolo nutritore
(fig.8.b.) e da uno spazio per poter inserire le celle reali
(fig.8.c.).
a
c
b
d
Fig.7. Nucleo parcheggia regine – vista
dettagliata. a. Coperchio in legno ricoperto in
lamiera; b. Polistilene interno; c. Porticina; d.
Fondo in legno con uscite per le api.
Modo d’uso
Estrarre le scatolette dall’arnietta parcheggia regine
Per ogni scatoletta inserire un foglio di cera di circa 8 cm
Nell’apposito spazio inserire il nutrimento solido (esempio: apifonda, candito)
Introdurre 100 ml di api giovani (un bicchiere = 200 ml) e la cella reale
Se fa caldo, è consigliabile tenere le scatolette al di fuori del parcheggia regine per non
scaldarsi troppo
6. Lasciare le api almeno una notte con la cella per non che facciano deriva.
7. Dopo una settimana verificare che la regina sia andata a buon fine. Se non fosse nata e se le
api non hanno abbandonato il cassettino, basta introdurre un’altra cella reale.
8. Quando la regina è fecondata, non è consigliabile lasciarla a lungo dentro la scatoletta poiché
potrebbe sciamare.
In questo modo, la regina ottenuta si puo usare in una famiglia orfana, per cambiare una regina
piu vecchia, per creare un nucleo artificiale oppure per metterla in vendita.
Questo nucleo parcheggia regina si
a
può
utilizzare
anche per “parcheggiare” le
b
regine nel periodo invernale.
In questo modo, usando questo tipo di
nucleo, l’apicoltore può conservare quattro
regine in un spazio piccolo e un minimo di
api.
Per fare ciò bisognerà approvvigionare questi
nuclei con nutrimento solido, che andrà
inserito sotto il tetto nei coperchi dei piccoli
d
c
nutritori di ogni scatoletta.
1.
2.
3.
4.
5.
Fig.8. Scatoletta – vista detagliata. a. Lato in plastica trasparente; b. Compartimento per la nutrizione;
c. Compartimento per introdurre la cella reale. d. Buco per l’uscita delle api.
Nuclei di fecondazione T1 - T2 - T3
Questi nuclei speciali, prodotti dalla ditta
C.M.A. di Pitarresi Michele, usati per la
fecondazione, possono essere utilizzati anche per
crescere e conservare le regine. Sono prodotti in
abete e contengono uno, due o tre compartimenti
con telaini per la fecondazione.
T1 è il nucleo con un solo compartimento e
un solo telaino, ed è composto da un nido con una
sola porticina, coprifavo in legno paraffinato
(fig.11.c.) con camino centrale, apposita chiusura
per chiudere il foro della nutrizione durante il
trasporto(fig.11.d.) ed un coperchio di masonite
(fig.11.b.). A chiusura di tutto un tetto in lamiera
zincata(fig.11.a.) Il fondo fatto in legno, ha al
centro un buco coperto con lamiera stirata per
arieggiare, e due piedi che sostengono il
tutto(fig.11.h, i, j.). Il telaino di questo nucleo è
speciale poiché è a fisarmonica. Allungandolo ha le
Fig.9. Nuclei di fecondazione T1, T2 e T3
misure di un telaino normale da nido (470 × 25 × 300
mm) permettendo così di farlo lavorare all’interno di un
arnia per poi piegarlo con l’aiuto delle cerniere in modo che entri dentro all’arnietta fecondazione,
avendo misure esterne di 111 × 180 × 300 mm (fig.10.). L’arnietta T1 completa ha dimensioni esterne di
220 ×180 × 420 mm.
T2 è il nucleo che contiene due compartimenti destinati per la fecondazione, con elementi molto
simili al nucleo T1 ma differisce in questo: ha un foglio di lamiera zincata che separa i due
compartimenti(fig.11.g.), due porticine sui lati opposti, due nutritori uguali fra di loro, il fondo ha due
buchi per fare circolare l’aria ed il coperchio è unico e copre tutto il nucleo. Quest’arnietta contiene due
telaini a fisarmonica. Il nucleo completo ha dimensioni esterne di 210 × 295 × 420 mm.
T3 è il nucleo che contiene tre compartimenti destinati per la fecondazione. Diverso dal nucleo
T2, questo ha due fogli di lamiera zincata che separano i tre compartimenti, tre nutritori -due sono uguali
come i nutritori di T1 e T2 - e l’altro un po’ più piccolo, tre porticine su 3 lati diversi del nido e tre telani
a fisarmonica. Le dimensioni esterne sono 210 × 415 × 420 mm.
Nel prezzo di ogni nucleo sono compresi anche due bloccatelaio per ogni telaino, che servono
per il fissaggio in posizione dritta, ed una porticina in lamiera per ogni uscita.
Fig.10. Telaini a fisarmonica
Modo d’uso
1. Togliere il telaino dall’arnietta.
2. Tendere i fili con l’aiuto dello zigrinatore
(fig.12.);
a
3. Fissare i fogli di cera con l’aiuto del
inserifilo elettrico;
4. Apreire il telaino fino a portarlo delle
b
stesse dimensioni di un normale telaino
da nido ed introdurlo dentro l’arnia
c
facendolo lavorare dalle api.
5. Dopo 7 – 10 giorni, togliere il telaino
dall’arnia, verificare che ci siano uova e
larve e che la regina non sia sul telaino.
Togliere i blocchi messi, ripiegare il
telaino e reintrodurlo nel nucleo;
f
6. Alimentare con 200 ml di nutrimento
liquido nel il nutritore a intervalli da due
giorni.
!!! Attenzione!!! Se non introducete la cella reale,
dovrete fare lavorare e deporre i telani solo dalle
famiglie dove le api sono state piu produttive.
Vale anche in questo caso il fatto di dover separare
il nucleo per una notte o due in un posto freddo,
dopo di che, si può riportare dove era prima e si
puo aprire la porticina
7. Controllare dopo 7 giorni che tutto vada
bene. Nel caso non venga inserita una
cella, la visita verrà fatta dopo 20 – 25
giorni.
Questo telaino si puo usare per aiutare una
famiglia orfana e per formare un altro nucleo. Il
nucleo si puo usare anche per conservare la regina
g
durante il periodo invernale. In questo caso è
consigliabile mettere piu nuclei uno vicino
all’altro, per alzare la temperatura e diminuire le
correnti d’aria, stando sempre molto attenti che i
nuclei formati abbiano scorte sufficienti per poter
sopravvivere.
d
e
i
j
Fig.11. Nucleo T2 – vista detagliata. a. Coperchio in lamiera; b.
Coperchio del nutritore; c.nutritore; d. Tappo per chiudere il
foro di nutrizione durante il trasporto; e. Telaino a fisarmonica;
f. Nido; g. Parete di lamiera zincata; h. buco per aerare coperto
con lamiera stirata; i. Fondo; j. Piede di sostenimento.
Fig.12. zigrinatore
pei il filo
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Rama port-stinghie (portasteche)