Dalla capacita’
implicita alla
conoscenza:
organizzare
risposte alle
imprese.
Cosa?
1.
2.
3.
Una definizione di conoscenza
implicita
Un caso: il progetto NetpriseGLOBUS
Cosa abbiamo imparato
“cio’ che sappiamo ma non
esprimiamo”
Alcuni slogans inutili:
 “Cambia il tuo approcio ai clienti”;
 “e’ il tuo investimento piu’
importante”,
Abbiamo bisogno di una definizione
utilizzabile di conoscenza implicita
Partiamo da quello che
sappiamo.



Durante la vita quotidiana tutti noi usiamo
una grande varieta’ di informazione.
I "knowledge workers"
usano molti
strumenti dove l’informazione viene
conservata, condivisa e distribuita.
Documenti, agende, elenchi telefonici, cartelle,
database e siti internet sono "explicit knowledge
containers”
La conoscenza implicita
come colla.



Molti di noi hanno delle grosse
cartelle dove si conservano
documenti.
E’ piu’ o meno chiaro l’ordine
e l’importanza che attribuiamo
ai singoli “pezzi”
E’ piu’ o meno chiaro chi e’ l’autore
dei singoli pezzi e come ritrovare il
loro telefono nella nostra rubrica.
La visione di quei documenti
ci porta alla memoria…
Relazioni multiple.



Possiamo dire che un
documento A e’ “meglio
del" documento B,
“questo biglietto da visita
e’ dell’ autore del
documento A".
Il documento B e’ piu’
aggiornato di A
Ma cosa accade
quando passiamo il
faldone ad un
amico o collega che
vuole saperne di
piu’ sullo stesso
argomento?
La vostra conoscenza e’ persa
…
E il vostro collega deve ricominciare dall’inizio
Il contesto genera
valore

Lo stesso articolo sulle auto in Cina
potrebbe essere molto importante in un
faldone sulle auto, ma meno importante in
uno sulla Cina.
Auto
Cina
1mo
2do
3zo
4to
Relazioni come catene.

E’ facile estendere la nostra definizione da
una singola relazione stabilita fra due
informazioni a un gruppo piu’ ampio di
unita’ informative
Costellazioni.

Catene di relazioni multiple costituiscono
una costellazione.
Ridurre la complessita’.
Come identificare le relazioni importanti?
 Trasferire la carta sulle reti e’ veloce,
ma non cattura l’insieme delle relazioni
che stabiliamo fra diverse informazioni e i
loro supporti.
 I link sono, fino ad ora, solo puntatori, e
non contengono valutazioni.

Il ruolo dei processi (1).

Nelle imprese
l’informazione e’ usata
per raggiungere
obbiettivi operativi, nel
commercio
internazionale, per
esempio, e’ usata per
guadagnare piu’ quote
di mercato, per aprire
nuovi mercati, trovare
partners e opportunita’
d’affari.
Un insieme di azioni
logicamente correlate
eseguite per raggiungere un
dato risultato operativo sono
note anche come
“processo”
Processi (2)
La relazione “appartiene
a”.
La relazione piu’ utile e’ quella di
appartenenza.
 Nel nostro esempio un biglietto da visita
“appartiene a" l’autore del documento A,
mentre il documento A “appartiene a” una
azione del processo.
 In via transitiva, l’autore del documento A
“appartiene a" l’azione del processo.

Identificare classi
rilevanti di informazione

Tutta l’informazione “appartiene a" classi rilevanti di
informazione. Tutte le informazioni possono essere
referenziate o legate a piu’ di una classe. In questo caso
la classe diventa un attributo dell’informazione.
Classi rilevanti (2)
In prima logica i documenti possono
essere ordinati per rilevanza.
 In seconda le stesse classi sono rilevanti,
ma probabilmente esistono documenti che
hanno un rilievo maggiore.

Elementi gestibili.
Queste tre azioni:
 Referenziare i processi;
 Legare i documenti alle classi;
 ordinare;
Sono azioni semplici ed atomiche che noi
chiediamo ad un operatore di sistemi
informativi.
Una definizione di
conoscenza implicita.

…definire conoscenza implicita
il valore
delle relazioni stabilite fra informazioni e
azioni in un dato contesto o
processo.
Un caso: il progetto
Netprise.

Un progetto europeo (Esprit) che aiuta le
camere di commercio (CCI) in Italia e
Germania a realizzare il loro pieno
potenziale come “one-stop shops” per i
servizi alle piccole e medie imprese (PMI)
nell’area dell’internazionalizzazione e del
commercio estero.
One-stop shops per il
commercio estero

Per raggiungere l’obbiettivo le CCI devono
agire come una sola impresa a rete
(Networking Enterprise=Netprise) facendo
leva su reti organizzative e tecnologiche
per creare sia economie di scala che di
specializzazione (o di varieta’).
Utilizzando la
conoscenza.




Dare facile accesso a tutte le fonti informative
agli addetti, anche quelli senza particolari
conoscenze tecnologiche.
Assicurare che tutti gli utenti delle Camere
possano avere accesso ad informazione
specialistica
Condividere le esperienze dei colleghi mano a
mano che esse si vengono formando.
Consentire l’accesso ai servizi delle CCI alle PMI
via Internet
L’analisi organizzativa.
Il primo passo del progetto e’ stato
l’esecuzione di una analisi organizzativa
per rilevare:
 I principali processi;
 Le classi di informazione piu’ rilevanti.
I processi analizzati.
Organizzazione di fiere
 Ricerca Partner
 Finanziamenti
 Programmi di partnership
 Ricerca di mercato
 Formazione

Classi rilevanti








Descrizione dei Processi e fonti informative.
(Best Practice o esperienze)
Pratiche giornaliere (esperienze);
Esperienze e competenze dei dipendenti delle
CCI;
Conoscenza non strutturata (paper, documents)
e links a siti Internet;
Profili dei clienti.
Due attributi rilevanti:
- il paese;
- il settore industriale.
Le soluzioni adottate
Un applicazione per ogni classe rilevante
 La sola restrizione imposta alle
applicazioni era la capacita’ di descrivere i
due attributi comuni a tutte le classi (paese
e settore).
 Camere Italiane e Tedesche sono state
libere di scegliere, all’interno delle loro reti
nazionali, le applicazioni preferite.

Un applicazione per ogni
classe.





Integrazione di legacy systems e
databases dei clienti.
Document management per documenti
non strutturati.
databases degli utenti e degli esperti.
workflow flessibile per il lavoro quotidiano
e per il primo livello di integrazione.
Process Engineer functions.
Inter-application
manager.

la soluzione adottata
puo’ osservare ogni
passo intrapreso da
chi ci lavora sopra,
generando
suggerimenti
personalizzati che
prevedono le abitudini
dell’utente
consentendogli di
seguire ogni
passaggio logico
possibile.
Cercando la Cina
Un addetto della CCI che cerca informazioni
sulla Cina vede immediatamente una catena di
suggerimenti presentati come un albero dentro al
browser:
 Clienti interessati o che esportano in Cina;
 Altri colleghi che lavorano sulla Cina;
 Altri processi riguardanti la Cina (ad esempio
seminari sui contratti in Cina);
 Documenti e link sulla China.
Suggerimenti


Clickando su uno dei punti (es.
documenti) l’autore, il settore
industriale, il processo e i clienti
relativi sono mostrati. La catena
puo’ essere espanso a piacere.
Non ci sono queries e forms da
riempire, e non c’e’ bisogno per
il Web site designer di
anticipare ogni percorso che
l’utente seguira’.
Chi stabilisce le
relazioni?


Alcune relazioni rappresentano la conoscenza
sostanziale degli utenti finali e puo’ essere
creata manualmente durante il lavoro.
In pratica, gli utenti NON faranno lo sforzo di
referenziare manualmnte le relazioni, anche
perche’ gran parte delle relazione dovrebbero
essere evidenziate e incorporate nel sistema in
base alla analisi organizzativa.
Focalizzarsi sugli ob.
finali
Abbiamo veramente bisogno
di catturare e usare la
conoscenza?
 Si, ma solo quando catturare
la conoscenza implicita ci da
un vantaggio sui nostri
competitori.

Essere attenti alla
cultura attuale.

Senza avvertire
concorrenza e
potenziali errori si puo’
pensare che le
soluzioni passate
possano funzionare
bene anche in futuro.
Lasciare che siano i
managers a condurre.
Devono guidare i tecnici a
sviluppare soluzioni basate
sull’organizzazione, e non a
costruire organizzazioni
basate sulle funzioni del
software.
 Questo potrebbe avere
conseguenze tremende.

Incoraggiare a
condividere informazioni
A volte le persono pensano che
le loro informazioni non siano utili
agli altri
 A volte non hanno tempo e non
sono pagati per il tempo che
passano a condividere le loro
esperienze o a scrivere
documenti.

Non cercate la "killer
solution".
Knowledge management
non e’ “la soluzione” o un
insieme di software.
 Software e hardware sono
inportanti, ma non fino al
punto di portarvi al
successo.

Costruite su quello che
esiste.


Usare pratiche di lavoro e
software che esistono gia’ vi
condurra’ a condividere le
informazioni perche’ lo
volete, non perche’ siete
costretti.
Piu’ si usano le persono
giuste, piu’ veloce sara’ il
risultato.
Tenetelo semplice

Antoine de SaintExupéry disse: ``La
Perfezione e’
raggiunta non quando
non c’e’ nulla da
aggiungere, ma
piuttosto quando non
c’e’ nulla da togliere.''
Il KM e’ una maratona.
In ogni organizzazione con una
cultura e un sistema informativo
esistenti:
 una definizione conoscenza
implicita;
 Un approcio progressivo alla
riorganizzazione;
 Una vera concentrazione sui
risultati
Si possono raggiungere gli obb.
fissati.
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