RADICALI LIBERI
Senza enzimi i semi non germoglierebbero, la frutta non
maturerebbe, le foglie non cambierebbero colore e tu non
esisteresti
Dr. Raye
Abbassamento della
barriera energetica
IL CIBO MORTO UCCIDE IL CORPO
Vitalità
CHE LA MEDICINA SIA IL TUO CIBO, E IL TUO
CIBO SIA LA TUA MEDICINA
®
PROGRESSIONE ENZIMATICA BIO-LOGICA
Sorgo Avena Mais Farro
Riso Caffè E.Medica Castagna
Quercia frutto Carota Fagiolo
Grano saraceno, Grano Cappelli
Lisosan G
LISOSAN G:
NUTRIENTI
NON PRESENTA TOSSICITA’
CCl4
ETANOLO
CHEMIOTERAPIA
MACROFAGI
NON INTERFERISCE
CON FARMACI
ANTIOSSIDANTE
Attivazione genica di enzimi
LDL
Table 3. Effects on the ALT, AST and GST activities and LP, GSH levels in
the liver of control rats and rats treated with CCL4 , Lisosan G or Lisosan
G plus CCL4.
Parameters Control
ALT
AST
LP
GSH
GST
728±108
113±30
0.16±0.05
32.7±3.4
794 ± 110
Lisosan G
CCL4
Lis + CCL4
798±110
105±25
0.14±0.06
29.7±2.8
805 ± 90
1828±115*
227±23*
0.36±0.05*
20.1±2.4*
843 ± 98
843±112
123±19
0.18±0.06
27.7±3.2
936 ± 120
Values are mean ± SD for 4 rats in each group. * Values differ significantly from the control values.
Alanine transaminase (ALT) and aspartate transaminase (AST) activities are expressed as international
unit (IU). Glutathione-S-transferase (GST) activity is expressed as nmoles/mg protein/min.Lipid
peroxidation (LP), is expressed as nmoles of malonaldeyde formed/gr liver. Glutathione (GSH) is
expressed as nmoles /mg protein of liver.
Larciano 27 Marzo 2010
Didascalia:
a) Immagine del fegato di
controllo
b) Immagine del fegato dopo
una dieta iperlipidica di 90 gg
d) Immagine del fegato dopo 7
gg dall’inserimento del
Lisosan G post dieta
iperlipidica.
Le piccole macchie bianche sono
i grassi accumulati nel
tessuto epatico (stato di
steatosi). Le macchie bianche
rotondeggianti più grandi
sono invece i vasi sanguigni.
“In base ai risultati
ottenuti possiamo
concludere che
l’alimentazione con il
lisosan G migliora
l’eliminazione dei
grassi accumulati nel
fegato in seguito a
dieta iperlipidica” *
* Conclusioni tratte dallo studio svolto da:
CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Biologia e
Biotecnologia Agraria I.B.B.A. Unità Organizzativa di Pisa C.F.
80054330586 – P.IVA 02118311006
Perossidazione lipidica nell'omogenato di fegato di ratti trattati
ip (0,5 g/Kg) per tre giorni, con Lisosan solido e liquido.
0.12
DA532
0.1
*
0.08
*
0.06
0.04
0.02
0
Controllo
Lis.solido
Lis.liquido
I risultati sono la media di tre diversi esperimenti. Ciascun esperimento è stato eseguito
sull'omogenato di un fegato di ratto. * I valori differiscono significativamente dal controllo in
base al Test t di Student (P<0.05). L'attività è espressa come variazione di assorbimento a 532 nm
rispetto al bianco.
Beneficial effect of Lisosan G on cultured
human microvascular endothelial cells exposed
to ox-LDL
1,6
nmoli MDA/mg protein
1,4
1,2
***
1
0,8
**
0,6
°°
0,4
0,2
°°°
°°°
0
C
Fig. 2
0xLDL
LG+oxLDL
Lg
AAE e AAnE
ENZIMI
ENERGIA
a
b
Ac. Linoleico (6): 3348,1mg/100 g
Ac.Linolenico (3): 304,2 mg/100 g
Vitalità
Lisosan G
Stimolazione e canalizzazione
Utile nelle diverse fasi di sviluppo
umano/animale
TERRENO COSTITUZIONALE
di ognuno
Imprinting energetico metabolico -immunitario psicosomatico che costituisce
la base della salute
Risposta organismo-mediata
L’acqua può caricarsi in maniera positiva e così aumentare la
sua forza per aiutare l’organismo a tendere allo stato di
omeostasi.
Acqua dinamizzata
Acqua Lisosan conserva le sue proprietà ininterrottamente.
La sua azione si esplica nell’apportare quegli effetti
vibrazionali di cui i processi chimici sono solo il prodotto
visibile; originatisi da una catena di azioni e reazioni poggiati
sui livelli energetici.
Potenziale altissimo, che rialza la vitalità e l’energia
del corpo con veicolizzazione degli elementi.
Bioenergetica
Prodotti sminuiti sul livello vibrazionale, con
aggiunta di tossine.
Decadimento energetico del nostro organismo,
Enzimi, e loro impronta energetica
Rimedi
Quotidiani
AGRISAN
LISOSAN ANGELS’ FLOWERS
®
AGRI-SAN srl Larciano (PT)
Il PROCESSO DI GELIFICAZIONE ALIMENTARE
può portare a un supporto da utilizzare a
livello di cosmesi (creme – gel) sui quali si può
caricare sia parte lipofila che idrofila
Studio sulla capacità della crema solare nella prevenzione del danno indotto dai raggi ultravioletti
I raggi solari possono essere classificati in 3 gruppi principali: radiazione ultravioletta, radiazione visibile e
radiazione ad infrarossi. I raggi ultravioletti possono danneggiare le cellule. Causano principalmente mutazioni
puntiformi ed anche se l’organismo possiede un efficiente meccanismo di riparazione, alcune volte non è in grado
di riparare tutti i danni. Dati di letteratura mostrano che un’esposizione frequente ai raggi UV può produrre danni a
lungo termine come l’invecchiamento precoce, il tumore della pelle.
Recentemente abbiamo valutato nel nostro laboratorio se la crema solare, - Agrisan SRL (Larciano) - fosse
in grado di riparare i danni genetici provocati sperimentalmente in cellule di lievito Saccharomyces cerevisiae,
irradiandole con raggi UV (254 nm).
Il Saccharomyces cerevisiae è stato ampiamente utilizzato come modello per eucarioti superiori nello studio
dei processi cellulari di base perché i meccanismi principali della funzione delle cellule sono stati conservati
durante l'evoluzione del DNA dal lievito fino all’uomo. Il genoma di S. cerevisiae è stato interamente sequenziato e
rivela similarità di sequenza per l'uomo. Grazie alle sue caratteristiche genetiche, il lievito è stato utilizzato come
un modello straordinario e uno strumento per lo studio della genetica umana.
I risultati degli esperimenti ci hanno permesso di ipotizzare che la crema solare può essere adatta per
diminuire i danni genetici causati nelle cellule di lievito dai raggi ultravioletti, se utilizzata immediatamente prima
della esposizione. Le crema solare ha influenzato positivamente i tre tipi di danni indotti in cellule di lievito
Saccharomyces cerevisiae , in maniera diversa.
Più in particolare, è stata in grado di contrastare la citotossicità, ossia influenzare la sopravvivenza
cellulare che diminuisce a causa dell’irradiazione. Ha contrastato l’aumento della conversione genica, ma la cosa
più importante che è venuta fuori dalle prove sperimentali è il fatto che la crema solare è stata in grado di
proteggere dalla mutazione puntiforme, che è il principale danno genetico causato dai raggi ultravioletti.
Si suppone che questa capacità antimutagena della crema solare sia dovuta all’alto valore antiossidante che si
ritrova al suo interno. Infatti la misurazione del potere antiossidante totale è risultato di 2900 unità ORAC per
cento grammi di crema solare
(Sezione IBBA-CNR Pisa )
CONTROLLO
UV 50 J/m2
SOPRAVVIVENZA (% )
revert. /106 soprav
100
0,25 ± 0,05
63,8 ± 13,97
*a
536,91± 102,46 *a
C. solare 0.2 mg/ml + UV 50J/m2
85 ± 16,97 (P= 0.025)
291,61± 24,64 *
C. solare 2 mg/ml + UV 50J/m2
80 ± 22.91 (P=0.08)
374,17 ± 66,32*
DMSO
88 ± 11,53
0,25 ± 0,05
Prove di mutagenesi ef f ettuate sul ceppo D7 di lievito Saccharomyces cerevisiae prelevate dalla f ase stazionaria e
trattate con raggi ultravioletti (UV 254 nm), con crema solare a due diverse concentrazioni.
Le cellule sono state prima trattate con la crema (diluita in DMSO), irradiate con una lampada germicida e subito
piastrate sul terreno completo (per valutare la sopravvivenza) e i due terreni minimi per valutare gli eventi di
conversione genica mitotica (espressa come f requenza di convertanti/ 105 sopravvissuti) e di mutazione puntif orme
(espressa come f requenza di revertanti/106 sopravvissuti).
I risultati ottenuti da 4 prove, mostrano:
A) i raggi ultravioletti hanno diminuito signif icativamente la sopravvivenza e quindi sono risultati citotossici; la crema
solare ha avuto un ef f etto protettivo perchè i valori di sopravvivenza sono aumentati, anche se non signif icativamente.
B) i raggi ultravioletti hanno incrementato signif icativamente la f requenza di mutazione puntif orme e la crema solare
ha diminuito, signif icativamente, questo evento genetico, ad entrambe le concentrazioni saggiate.
L'analisi statistica è stata ef f ettuata con il test t di Student
DMSO = dimetilsulf ossido
MISURAZIONE DELLA CAPACITÀ ANTIOSSIDANTE TOTALE DEL LISOSAN G PRIMA E
DOPO TRATTAMENTO TERMICO
Tra le principali componenti del Lisosan ricordiamo la consistente presenza di vitamina B e
tocoferoli, utili antiossidanti e oligoelementi coinvolti in diversi processi biochimici, nonchè una
significativa presenza di acidi grassi poliinsaturi. Ricco di aminoacidi, di minerali (Magnesio,
Calcio, Ferro, Fosforo, Zinco, Rame, Selenio,ecc.) di Omega 3 ed Omega 6, di vitamine del
gruppo PP ed E il Lisosan G è stato ideato per restituire vitalità agli alimenti depauperati dai
processi di raffinazione, elaborazione, precottura e conservazione. E' sempre più attuale la
teoria di mangiare cibi sani e di qualità, che apportano all'organismo molecole antiossidanti,
per contrastare lo stress ossidativo. Il potere antiossidante di un alimento può essere valutato
attraverso il metodo ORAC. Oggi i ricercatori nutrizionisti stanno cercando di individuare
quante unità ORAC siano necessarie per il benessere dell’organismo e per contrastare i
processi degenerativi alla base dell’invecchiamento delle cellule e di alcune importanti
patologie. L’apporto minimo raccomandato per avere una corretta protezione antiossidante è
di circa 2000 unità ORAC al giorno. L’apporto di sostanze antiossidanti è comunque
aumentabile a 3.000 – 5.000 unità ORAC al giorno, allo scopo di ottenere una significativa
protezione antiossidante e quindi migliorare lo stato generale dell’organismo e ridurre i danni
provocati dai radicali liberi e da altri composti reattivi. Studi effettuati nei nostri laboratori
hanno evidenziato che 100 grammi di Lisosan G presentano un valore ORAC di 5300±900
unità.
Lisosan G, addizionato a prodotti alimentari che subiscono trattamento ad
alte temperature, non subisce deterioramento della componente
antiossidante.
Laboratori CNR - Pisa
Figura 1. Misurazione delle unità ORAC in 100 grammi di Lisosan G prima
e dopo trattamento termico
7000
6000
Controllo
100 °C
6000
5950
5000
4000
3000
2000
1000
0
Controllo
100 °C
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agrisan - i lisati - Ordine dei Chimici di Bologna e Ravenna