LA PROGRAMMAZIONE DELLA
DIDATTICA NEI CORSI ESTIVI DI
ITALIANO:
strumenti e buone prassi.
R. B.
20 maggio 2011
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA
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Accoglienza
10’
Ripresa giornata precedente, difficoltà linguistiche
affrontate
20’
Proposta di lavoro della settimana e/o del giorno,
discussione, elaborazione, focus, lavoro di gruppo
1,30 h
Esercitazione individuale
30’
Gioco strutturato
30’
R. B.
20 maggio 2011
ORGANIZZAZIONE
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La ciclicità, il ripetersi delle routines dà sicurezza.
Delimitare i tempi di durata delle attività aiuta a
controllare l’ansia.
Ovviamente l’ordine delle attività può essere
modificato (prima individuale, poi di gruppo) a
seconda delle esigenze.
È importante prevedere modalità diverse di lavoro
per consentire ai b. di mettersi alla prova utilizzando
linguaggi differenti (tenere conto della teoria delle
intelligenze multiple)
R. B.
20 maggio 2011
ACCOGLIENZA
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Iniziare insieme la giornata in cerchio favorisce la
formazione del gruppo, dà senso di appartenenza.
Prevedere attività/giochi di presentazione. Alcuni b.
sono timorosi di esporsi in pubblico, vanno sostenuti
mai forzati.
Il canto corale può essere utile perché il b. non si
esibisce in prima persona (diminuisce il filtro affettivo)
ed è un buon modo per iniziare la giornata.
Attenzione: i canti devono essere adeguati all’età.
R. B.
20 maggio 2011
ACCOGLIENZA
Per gestire al meglio il gruppo:
 Proporre attività e giochi adeguati.
 Formare gruppi omogenei per età (2^/3^; 4^/5^; ...)
 Responsabilizzare i “grandi” affidando un
“piccolo”.
 Non avventurarsi in imprese impossibili, es. gestire
un gioco con 50 ragazzi se siete alle prime
esperienze.
R. B.
20 maggio 2011
RIPRESA DEL LAVORO SVOLTO
Serve per fare il punto della situazione e per
dare un continuum alle attività della settimana.
È bene scrivere su un cartellone oppure su un
giornale/diario di bordo i punti salienti della
giornata. Aiuta a fissare i contenuti appresi e a
rielaborare le esperienze vissute. Così il giorno
seguente si può partire dalla lettura del
diario/giornale.
Lasciare spazio per eventuali chiarimenti, dubbi,
concetti lasciati in sospeso o non compresi.
R. B.
20 maggio 2011
PRESENTAZIONE DELL’ ATTIVITÀ
1- Ai bambini dà sicurezza sapere in
anticipo che cosa si farà.
Per chi è particolarmente agitato
serve a controllare l’ansia.
In questa fase si possono assegnare
anche dei semplici incarichi legati
all’attività da svolgere, es. controllo del
volume, riordino degli spazi....
I b. se hanno un incarico si sentono
valorizzati. Si può preparare un
cartellone con l’assegnazione dei turni.
R. B.
20 maggio 2011
Presentazione dell’ attività
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Prevedere modalità diverse di presentazione del
lavoro. Si può partire da:
- una storia
- un articolo di giornale
- osservazione d’ambiente
- un testo regolativo per la realizzazione di
un’esperienza concreta tipo costruzione di un oggetto,
strumento musicale, ricetta
- una canzone
- uno spezzone di film
R. B.
20 maggio 2011
Presentazione dell’ attività
2. DA NON FARE
 Accettare le provocazioni se l’attività non è gradita;
 Scendere a negoziazioni
(a me non piace, facciamo quest’altro, uffa.....
op.: Allora dimmi tu che cosa vuoi fare...)
Valorizzare invece le proposte dei bambini per
ulteriori approfondimenti o per migliorare
l’attività...
R. B.
20 maggio 2011
ATTIVITÀ DI GRUPPO
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Limitare il numero dei componenti per gruppo.
Partire dal lavoro in coppia fino ad arrivare a
4 -5 elementi. Formare gruppi eterogenei ma il
dislivello non deve essere eccessivo.
Assegnare compiti diversi tenendo conto delle
caratteristiche individuali.
Ruotare gli incarichi, ad es. il portavoce del gruppo
non può essere sempre lo stesso.
R. B.
20 maggio 2011
ATTIVITÀ INDIVIDUALI
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Prevedere momenti di lavoro individuale. C’è chi
privilegia questa modalità perché più vicina al
modello scolastico della scuola di provenienza.
Ma NON può essere l’unica attività proposta.
Chi al contrario si rifiuta di lavorare
individualmente, può essere affiancato da un
compagno, di livello leggermente superiore. Non
mettere insieme gli estremi. Il b. più in difficoltà si
appoggerebbe completamente all’altro ed è
frustrante per entrambi.
R. B.
20 maggio 2011
GIOCO STRUTTURATO
Serve per fissare quanto appreso.
Può essere costruito “in progress”, aggiungendo via via i
nuovi contenuti o strutture linguistiche.
Ad es. un gioco dell’oca con domande inerenti le unità
affrontate, potrebbe accompagnare i ragazzi durante
l’intero percorso.
R. B.
20 maggio 2011
ORGANIZZAZIONE DELLA SETTIMANA
LUNEDÌ
Proposta della settimana: scelta del tema
MARTEDÌ
MERCOLEDÌ
Espansione del tema settimanale e inizio
preparazione proposta extra del giovedì
Preparazione attività extra del giovedì
GIOVEDÌ
Attività extra
VENERDÌ
Ripresa, discussione, riflessione metalinguistica.
R. B.
20 maggio 2011
Da dove cominciare?
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Scegliere l’attività, il tema da affrontare durante
la settimana.
Decidere l’attività extra
Quali obiettivi intendo raggiungere in ordine a:
lessico
strutture
funzioni
riflessione linguistica
elementi di cultura italiana?
R. B.
20 maggio 2011
Es.: Fare la spesa. Negozio o mercato?
FUNZIONI
LESSICO
STRUTTURE
RIFLESSIONE
LINGUISTICA
LUN.
MAR.
MER.
GIO.
VEN.
R. B.
20 maggio 2011
ELEMENTI
DI CULTURA
ITALIANA
Come proseguire
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Predisporre le attività per i diversi giorni della
settimana tenendo conto di tutti gli aspetti della
lingua.
Se si prevedono attività extra con uscite sul
territorio, prendere contatti con anticipo fissando
bene tempi e modalità (ricordarsi delle
autorizzazioni)
Diversificare le proposte stimolo dell’inizio attività
(lunedì): racconto.... Vedi slide 8
R. B.
20 maggio 2011
Produzione orale, scritta e riflessione
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Dopo ogni attività “particolare” rielaborare l’esperienza
vissuta sia a livello orale che scritto.
Es: racconto orale
produzione scritta: testo (diario, relazione, racconto...)
produzione grafica (cartellone, foto, didascalie.....)
riflessione linguistica: uso dei verbi al tempo passato
prossimo, nomi in .... , uso preposizioni, avverbi ....
(tenere conto del framework;
fare riferimento a testi specifici per l’insegnamento
dell’italiano come L2)
R. B.
20 maggio 2011
Al termine dell’attività
far riflettere sul lavoro svolto con breve giudizio o commento.
Lavorare su ............. mi è
piaciuto
molto
poco
non tanto
In questa settimana mi sono
impegnato:
molto
poco
per niente
In questa settimana ho imparato queste parole nuove:
....................................................................................................................
Ho imparato ad usare ..............................................................
R. B.
20 maggio 2011
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La programmazione della didattica nei corsi estivi di italiano