Corso di sistemi economici (storia economica) - Parte I
Prof . Franco Cazzola
L’agricoltura
Rapporti agrari
Tecniche
forme di insediamento
in età moderna e contemporanea
Tre ecosistemi agrari
• L’agricoltura è l’insieme delle tecniche con cui l’uomo preleva
sistematicamente prodotti naturali (raccolta) e l’insieme dei mezzi con
cui si creano le condizioni per la loro riproduzione (coltivazione).
• «I sistemi agricoli sono ecosistemi che vengono modificati e
amministrati dall’uomo per dare origine a prodotti utili all’uomo»
(Snaydon e Elston 1976, p. 19).
• Con riguardo alla coltivazione e ai metodi di reintegrazione della
fertilità del suolo possiamo distinguere tre ecosistemi agrari:
• A) agricoltura discontinua ( o sistema del debbio);
• B) agricoltura idraulica (o intensivo irriguo);
• C) aridocoltura (o sistema del maggese)
La fertilità
L’acqua
Il suolo
Gli avvicendamenti
La fertilità
L’acqua
Il suolo
Gli avvicendamenti
Acqua e suolo
Possiamo definire la fertilità, con G. Haussmann,
«la capacità del terreno a soddisfare simultaneamente in
misura maggiore o minore le esigenze delle piante in acqua
ed elementi nutritivi»
Ne consegue che in carenza di acqua tutto il processo
pedogenetico (costruzione del suolo agrario) viene
rallentato e verrà anche limitata la dotazione di humus del
suolo stesso.
La ricostituzione della fertilità consumata è pertanto molto
più lunga nel tempo quanto maggiori sono gli indici di
aridità di un determinato territorio.
Indice di aridità
P
(valore medio annuo delle precipitazioni)
I = ------------T + 10 (temperatura media annuale + costante)
Indici di aridità
nella penisola
iberica
Le riserve
idriche e i
grandi
acquiferi nel
mondo
Clima e suolo
Secondo Emberger questi sono i
tipi di clima
a) perumido
e
umido (>1500 mm)
b) subumido
c) alta montagna
d) semi-arido
e) arido (<100 mm)
Diverse associazioni vegetali sono
presenti a seconda della natura del
suolo, il quale, a sua volta, è
funzione del clima
intendendo per suolo = roccia madre +
energia --> humus --> [anidride
carbonica, acqua, ammoniaca e
nitrati]
ossia: il suolo come prodotto
dell’alterazione, rimaneggiamento e
organizzazione delle parti superiori
della crosta terrestre sotto l’azione
della vita , dell’atmosfera e degli
scambi di energia che vi si
manifestano. Dal punto di vista
chimico avremo:
a) suoli calcarei
b) suoli
silicei
c) suoli misti
Interazioni fra clima,
formazioni vegetali e
suolo
L’optimum ecologico
delle produzioni
agricole
Gli avvicendamenti (o
rotazioni agrarie) come
pratica di reintegro della
fertilità
Rotazione
triennale
in un
villaggio
della
Germania
Rotazioni e tipi
di
avvicendamento
in Francia agli
inizi dell’800
Agricoltura
discontinua con
rotazione triennale
(Senegal)
Openfield:
I campi aperti
nelle pianure
tedesche
Il Bocage :
Campi recintati
e bosco in
Bretagna
Lo spazio agricolo
•Nel nostro pianeta vi sono 13,5 miliardi di ettari di terre emerse,
ma solo 3,6 miliardi rappresentano lo spazio agricolo
La produttività agricola
Produzione di energia in agricoltura
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Produzione di energia alimentare per ora-uomo di lavoro agricolo
Produzione/ Sistema agricolo
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A Colture pre-industriali
Riso per autoconsumo, zone tropicali
Mais, miglio, patata dolce per autoconsumo, zone tropicali
Agricoltori, contadini, Cina
Boscimani del Kung, cacciatori
B Colture semi-industriali
Riso, zone tropicali
Mais, zone tropicali
C Colture industriali
Riso, USA
Cereali, USA
Mais, USA
D Colture industriali e animali
Bovini, suini e pollame, prodotti lattiero-caseari, Regno Unito
Aziende di produzione cerealicola, Regno Unito
(modesta produzione animale)
E Sistema alimentare del Regno Unito
•
Fonte: G. Leach, Energy and Food Production, Guilford, 1976, p. 9.
(megajoules/ore-uomo)
11-19
25 – 30
40
4,5
40
23 - 48
2.800
3.040
3.800
50 – 170
800
30 – 35
Rapporti energetici nell’agricoltura (input/output)
Rapporti energetici dell’agricoltura secondo Leach: produzione
ottenuta (espressa in megajoule) per ore-uomo lavorate (in megajoule)
_______________________________________________________________
Sussistenza, cassava
60 – 65
Contadini cinesi
41
Colture tropicali, sussistenza
13 – 38
Culture tropicali, fertilizzanti in
quantità limitata, macchinari
5 – 10
Barbabietola da zucchero, Regno Unito
4,2
Grano, Regno Unito
3,35
Mais, USA
2,6
Orzo, Regno Unito
2,4
Mais, Regno Unito
2,3
Patate, Regno Unito
1,6
Riso, USA
1,3
Piselli, Regno Unito
0,95
Latte, Regno Unito
0,37
Totale agricoltura, Regno Unito 1968
0,34
Totale offerta agricola, Regno Unito 1968
0,2
Fonte: G. Leach, Energy and Food Production, Guilford, 1976, p. 8.
La proprietà della terra
•
•
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•
proprietà feudale ed ecclesiastica
proprietà collettiva o comunitaria
Proprietà cittadina o borghese
Proprietà contadina diretto-coltivatrice
La proprietà feudale ed ecclesiastica
• La forma più comune di controllo feudale della terra, che deriva
dall’età medievale e giunge fino all’età contemporanea prevede due
soggetti e due forme giuridiche di dominio sulla stessa terra:
• Il dominio diretto: spetta al concedente (signore o Chiesa), in cambio
di un canone annuale (talora simbolico) o di una decima che grava su
determinate terre (feudale o ecclesiastica). La concessione
(investitura) viene rinnovata a scadenze lunghe (29 anni di regola)
dietro pagamento di una ricognizione del diritto del concedente
(laudemio)
• Il dominio utile: il frutto della terra è goduto da concessionari (usuari,
livellari, enfiteuti, ecc.). Essi si impegnano a migliorare le terre in
concessione, che possono tuttavia alienare e lasciare in eredità.
La proprietà collettiva o comunitaria
• Era una delle forme di proprietà più diffusa nell’Europa moderna. I
beni comunali erano una risorsa complementare fondamentale nella
vita del villaggio e della comunità contadina. L’usurpazione di queste
terre (pascoli, boschi, incolti, paludi, ) a partire dalla fine del XV sec. è
all’origine della proprietà borghese. Si conoscono diversi tipi di uso
collettivo della terra:
• - Beni comunali (demani, commons,): terre facenti parte del
patrimonio del villaggio e di uso comune dei suoi abitanti;
• - Usi civici: Beni privati con servitù di uso collettivo (pascolo,
legnatico, caccia, pesca, raccolta di erbe, ecc.);
• - Beni collettivi o vicinali: Comunalie, Partecipanze agrarie, Regole,
ecc.
La proprietà cittadina e borghese
• Nell’Italia centro-settentrionale uno dei fenomeni più significativi, a
partire dalla metà del ‘400, è l’appropriazione della terra dei contadi
urbani da parte di ceti borghesi.
• Le borghesie mercantili toscana, veneziana, lombarda e quelle dei
principati padani acquistano terre e poderi da contadini indebitati o
sottoposti ad un crescente peso fiscale.
• Un forte attacco subisce anche il patrimonio della Chiesa e degli enti
religiosi, privi di denaro liquido e costretti a cedere le terre per
rimborsare le migliorie eseguite sui loro possedimenti dai fictabiles e
da imprenditori di opere di bonifica.
• Anche numerose proprietà collettive e beni comunali vengono ceduti
alla borghesia urbana dalle comunità contadine per far fronte agli oneri
fiscali che le stesse città impongono.
Forme di conduzione della terra in Italia
XVI-XX sec.
• A) Conduzione diretta del proprietario
• (o usufruttuario, enfiteuta, livellario, ecc.)
- piccoli contadini parcellari: con lavoro esclusivamente familiare
- contadini medi: con lavoro familiare e parte con lavoro stagionale
- conduzione in economia con lavoratori salariati
a) fissi o obbligati (boari, vaccari, bifolchi, bergamini)
b) stagionali (avventizi, pigionanti, braccenti, mondariso)
c) giornalieri
Forme di conduzione della terra in Italia
XVI-XX sec.
• B1) Conduzione indiretta associata
• 1. Mezzadria (uno o più poderi a base familiare con
insediamento sparso e autosufficienza alimentare della
famiglia;
• 2. Fattoria, impresa, tenuta (insieme di poderi a
mezzadria amministrati da un fattore o Agente di
campagna con un centro di raccolta e prima elaborazione
dei prodotti (granaio, cantine, frantoio, ecc.)
• 3. Colonia parziaria (terre senza casa colonica e rendita
padronale in generi come parte del prodotto)
Forme di conduzione della terra in Italia
XVI-XX sec.
• B2 Conduzione indiretta per affitto
• 1. Affitto coltivatore (terreni o poderi concessi a una famiglia di
coltivatori con canone in natura, in denaro o misto)
• 2. Affitto intermediario: affittuari di grandi proprietà o latifondi che
anticipano la rendita fondiaria al proprietario e fanno lavorare la terra
con : a) mezzadri; b) coloni parziari; c) subaffittuari coltivatori.
• 3. Affitto capitalistico (affittuari imprenditori, farmers, dotati di
capitale vivo (bestiame) che conducono direttamente l’azienda e
impiegano lavoro salariato fisso, stagionale o giornaliero.
• 4. Affitto di pascoli a pastori e mandriani transumanti (fida, erbaggio)
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