Valutazione sistemi di web content management
RAcER – Rete Accessibilità Emilia Romagna
Valutazione sistemi di web content management
Premessa
L'attività di valutazione e selezione di strumenti di web content management è inserita
logicamente in due percorsi strettamente correlati:
●
il progetto RAcER, inserito nel Piano Telematico regionale, che ha fra i suoi obiettivi
quello di scegliere e promuovere gli strumenti più idonei per la gestione dei siti web
pubblici in linea con la normativa italiana sull'accessibilità1
●
la ricerca di uno strumento di web content management per affiancare e, a tendere,
sostituire l'attuale sistema in uso presso la Regione Emilia-Romagna
Il risultato atteso da questa attività è l'indicazione di quali strumenti possono essere
efficacemente utilizzati dagli enti della regione per la gestione dei propri siti web. Inoltre
all'interno degli strumenti selezionati, la Regione sceglierà la/le piattaforma/e che
verranno utilizzate dall'ente.
Va sottolineato che l'individuazione di un prodotto non implica la scelta di un fornitore di
servizi a supporto. Per quanto riguarda la Regione, in seguito alla scelta di un sistema, si
stabilirà un percorso di installazione, formazione e avvio. Sulla base delle necessità
delineate si provvederà ad acquisire i servizi necessari con le modalità opportune.
La scelta di uno strumento open source
Due sono le considerazioni fondamentali ci hanno spinto ad indirizzare la valutazione in
ambito open source. La prima è che l'analisi dei prodotti attualmente disponibili sul
mercato evidenzia come l’offerta di cms open source sia ormai comparabile in termini di
funzionalità e di maturità con l'offerta di prodotti proprietari. Inoltre in molti casi esiste
un'offerta di supporto qualificato su filiere open equivalente per servizi e qualità a quella
disponibile su piattaforme proprietarie.
La seconda è l'opportunità che deriva dall'avvio del progetto di Community Network
regionale, che ha fra i suoi obiettivi di collaborazione tra enti anche il riuso di software e lo
sviluppo comune di software condiviso. Il software open si presta in maniera ottimale ad
essere utilizzato da più enti con l'obiettivo di mettere a fattore comune la manutenzione e
gli sviluppi del software stesso.
Alcuni altri vantaggi che portano a preferire una soluzione open source, in particolare in
ambito PA, sono:
●
La possibilità di condividere scelte liberamente: un ente che voglia utilizzare
un prodotto open già utilizzato da altri non ha “barriere all'entrata” costituite dal
costo di licenza e dalle procedure necessarie per acquisire un software commerciale.
●
Evitare il vendor lock-in: la disponibilità del codice sorgente e di
1 Legge 9 gennaio 2004, n. 4 http://www.pubbliaccesso.gov.it/normative/legge_20040109_n4.htm
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documentazione insieme al fatto che molti prodotti hanno una vasta comunità di
utenti, rendono possibile a molti piccoli/medi fornitori l'opportunità di offrire
servizi di supporto di ogni tipo (hosting, installazione, progettazione, formazione,
supporto tecnico, sviluppo grafico,…).
●
La possibilità di guidare l’evoluzione: questo è un tema nuovo e tutto da
esplorare per la PA italiana, ma è sicuramente vero che un gruppo di utenti
sufficientemente rappresentativo (p.es. un certo numero di enti che usano lo stesso
cms) può avere un peso nelle scelte di sviluppo di un progetto community based.
●
Possibilità di condividere costi di sviluppo: la modularità con cui
generalmente questi sw sono progettati consente a tutti gli utenti di creare proprie
funzionalità aggiuntive e condividerle con il resto della comunità, senza la necessità
di personalizzare il nucleo base del sistema.
●
Sviluppo di imprese del territorio: questo è una conseguenza auspicabile
dell’impostazione “glocal” di questo tipo di progetti (una comunità diffusa a livello
mondiale sviluppa il prodotto, mentre fornitori locali offrono servizi di
implementazione, supporto e formazione).
La scelta, per risultare sostenibile, oltre a basarsi su requisiti tecnici e funzionali, dovrà
anche tenere nella opportuna considerazione l'affidabilità e il modello di business proposto
dalla community/vendor che guida lo sviluppo del prodotto.
Metodologia di valutazione
La valutazione degli strumenti sarà effettuata tramite analisi di caratteristiche
tecnico/funzionali e tramite una dimostrazione pratica di funzionamento dello strumento.
Trattandosi di prodotti open source, si cercherà di valutare anche:
●
l'affidabilità delle community di sviluppo,
●
il tipo di licenza di distribuzione,
●
la presenza effettiva di più fornitori di servizi a cui potersi rivolgere per formazione,
consulenza, sviluppo dello strumento,
●
le formule di supporto disponibili.
Prodotti e fornitori
Nei mesi scorsi abbiamo effettuato una pre-selezione rispetto all'enorme numero di
strumenti disponibili sul mercato. Le fonti utilizzate per queste ricerche sono state diverse.
Abbiamo utilizzato le risorse disponibili in rete: siti di community di sviluppo open, siti che
ospitano installazioni demo dei prodotti, siti che consentono la comparazione delle
specifiche tecniche dei prodotti. Abbiamo avviato confronti con altri enti della regione,
alcuni in maniera diretta altri, anche tramite il questionario EROSS-RAcER. Inoltre
abbiamo avuto incontri con diversi fornitori, contatti con esperti , corsi di formazione
specifici. Tutto questo ha permesso di ridurre il numero di prodotti in valutazione alla lista
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presentata di seguito. Per ogni prodotto si è anche cercato un fornitore accreditato o,
comunque, che garantisse un certo grado di affidabilità a cui chiedere una dimostrazione.
Questo fattore ha escluso dalla valutazione alcuni prodotti di per se interessanti ma che
non sono molto diffusi in Italia e per i quali sarebbe stato molto complicato trovare
fornitori qualificati. Trattandosi di prodotti di natura non sempre commerciale, le
motivazioni della scelta dei fornitori sono diverse nei diversi casi e vengono indicate nella
tabella seguente.
PRODOTTO
FORNITORE
eZ Publish
eZ Systems (creatori del progetto)/Officine Digitali (partner
di eZ Systems)
http://ez.no/
Anastasis (produttori di Drupal PA2, installazione di Drupal
a norma “Legge Stanca”)
Drupal (Drupal PA)
http://drupal.org/
http://plone.org/
Red Turtle (membri di Zea Partner3, già fornitori di alcuni
enti della regione membri di PloneGov4)
JAPS
AgileTec s.r.l. (creatori del progetto)
Plone
http://www.japsportal.org/
NSI (fornitore con esperienza su piattaforma Liferay)
Liferay
http://www.liferay.com/
Joomla
(Joomla
http://www.joomla.org/
2
3
4
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FAP)
Talete/ItOrg (sviluppatori di Joomla FAP5, installazione di
Joomla a norma “Legge Stanca”)
http://drupalpa.anastasis.it/
http://www.zeapartners.org/
http://www.plonegov.org/
http://joomlacode.org/gf/project/joomlafap1_5/
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