I magnifici 4: I 4 CMS Open Source più
diffuse del web.
Il World Wide Web (www) è uno dei servizi più conosciuti tra quelli messi a disposizione dalla rete
Internet. Si basa sull’HTML (HyperText Markup Language), un linguaggio che permette di
strutturare i documenti in formato ipertestuale1.
Nel corso degli anni, l'HTML, ha subito molte revisioni, ampliamenti e miglioramenti, che sono
stati indicati secondo la classica numerazione usata per descrivere le versioni dei software. (ad
esempio la versione 4.01, resa pubblica il 24 dicembre 1999). Dopo un periodo di sospensione, in
cui il W3C2 si è focalizzato soprattutto sulle definizioni di XHTML (applicazione a HTML di
regole e sintassi in stile XML) e dei fogli di stile (CSS), nel 2007 è ricominciata l'attività di
specifica con la definizione dell’ HTML5.
Un'ulteriore ed importante caratteristica di HTML è che esso è stato concepito per definire il
contenuto logico e non l'aspetto finale del documento. Questa caratteristica garantisce la possibilità
di utilizzare una molteplice varietà di dispositivi per accedere ad un documento HTML anche
considerando che non sempre tali dispositivi posseggono molteplici e potenti capacità grafiche.
Proprio per questo gli sviluppatori dell’HTML hanno optato per un linguaggio che descrivesse dal
punto di vista logico, piuttosto che grafico, il contenuto dei documenti. Questo significa che non
esiste alcuna garanzia che uno stesso documento venga visualizzato in egual modo su due
dispositivi. Se da una parte questo ha imposto in passato dei forti limiti agli sviluppatori di pagine
Web, ha dall'altro garantito la massima diffusione di Internet anche su dispositivi e computer meno
potenti.
Attualmente i documenti HTML sono in grado di incorporare molte tecnologie, che offrono la
possibilità di aggiungere al documento ipertestuale controlli più sofisticati sulla resa grafica,
interazioni dinamiche con l'utente, animazioni interattive e contenuti multimediali. Si tratta di
linguaggi come CSS, JavaScript e jQuery, XML, JSON, o di altre applicazioni multimediali di
animazione vettoriale o di streaming audio o video.
In questi anni sono nate specifiche applicazioni, come per esempio i cosiddetti editor WYSIWYG,
che generano automaticamente il codice HTML, lasciando al designer la possibilità di concentrarsi
1
Un ipertesto è un insieme di documenti messi in relazione tra loro per mezzo di parole chiave
Il World Wide Web Consortium, anche conosciuto come W3C, è un'organizzazione non governativa internazionale che ha come
scopo quello di sviluppare tutte le potenzialità del World Wide Web.
2
1
solo sull’aspetto grafico della pagina. Rimane però importante sapere che, gran parte degli
sviluppatori preferiscono utilizzare direttamente il codice HTML, in modo da avere un maggior
controllo sul risultato, cosa che gli editor WYSIWYG odierni nonostante siano sempre più avanzati
non possono sempre garantire.
I CMS
Un Content Management System, in acronimo CMS, (Sistema di Gestione dei Contenuti), è uno
strumento software studiato per facilitare la gestione dei contenuti di siti web, anche complessi, da
parte di singoli utenti o intere redazioni in modo semplice.
I CMS sono nati negli Stati Uniti per facilitare la produzione di pubblicazioni. Esistono CMS
specializzati, cioè appositamente progettati per un tipo preciso di contenuti (un'enciclopedia on-line,
un blog, un forum, una rivista ecc.) e CMS generici, che tendono a essere più flessibili per
consentire la pubblicazione di diversi tipi di contenuti.
Un CMS è un'applicazione lato server che si appoggia su un database preesistente per lo stoccaggio
dei contenuti e suddivisa in due parti: la sezione di amministrazione (back end), che serve ad
organizzare e supervisionare la produzione dei contenuti, e la sezione applicativa (front end), che
l'utente web usa per fruire dei contenuti e delle applicazioni del sito.
E’ evidente qui la “parentela” fra il WEB e l’editoria. Dal punto di vista tecnico e giuridico il sito
web rappresenta la “sorella minore” dell’editoria. Le tecniche di impaginazione, produzione,
formattazione cosi come le responsabilità per i contenuti sono analoghe. Il web e “imparentato” da
una parte all’editoria e dall’altra all’elettronica.
I CMS, permettono all’interno di un sito WEB, la gestione di contenuti testuali (notizie, articoli,
documenti ecc.); di link, e immagini; liste di discussione; forum; documenti di vario genere.
I CMS consentono di definire utenti, gruppi e diritti in modo da poter permettere una distribuzione
del lavoro tra più persone. Per esempio, è possibile definire una classe di utenti abilitati
esclusivamente all'inserimento delle notizie, mentre si può riservare la scrittura di articoli ad un
altro gruppo, e limitare tutti gli altri alla sola consultazione.
Vantaggi e limiti dei CMS
Un CMS permette di costruire e aggiornare un sito dinamico, anche molto grande, senza necessità
di scrivere una riga di HTML e senza conoscere linguaggi di programmazione lato server (come
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PHP) o progettare un apposito database. I flat file CMS, altrimenti noti come text-based CMS, sono
dei “contenitori” che si basano su file di testo (il più delle volte file XML) e che perciò non
necessitano di alcun database.
“La forza del Web sta nella sua universalità. L'accesso da parte di chiunque, indipendentemente dalle
disabilità, ne è un aspetto essenziale". Tim Berners-Lee
Il Web è la rivoluzione del secolo. E’ una finestra sul mondo. Contenuti pubblicamente accessibili su
richiesta. E’ comunicare, è televisione on–demand. Informare su un progetto, pubblicare contenuti, fare
incontrare persone con uguali interessi.
Multiculturale, Multilingua, multipiattaforma. Accessibile oggi da tutti i diversi terminali, smartphone,
tablet, windows, linux, mac. E’ il punto di riferimento di ogni progetto.
In una piccola realtà come la nostra, va quasi da se affidarsi a un CMS open source, gratuito, in modo che il
solo costo sia solo quello dell’Hardware (e della realizzazione).
I CMS open source sono stati esaminati dai docenti che, agli inizi degli anni 2000, si sono trovati di fronte al
compito di realizzare i siti per le scuole. La ricognizione del gruppo di lavoro Un CMS per la Scuola (Alberto
Ardizzone: L'aiuto dei CMS, 2011), è stata la seguente:
Dati 2008 (su 804 siti)
•
Statici: 463 (57,6%)
•
con parti dinamiche: 235 (29,2%)
•
CMS: 106 (13,2%)
–
Drupal: 20
–
Joomla!: 18
–
Plone: 11
–
Docebo: 10
–
Harmonia: 4
Dati 2011 (su 741 siti)
•
Statici e/o con parti dinamiche: 430 (58%)
3
•
CMS: 311 (42%)
–
Drupal: 55
–
Joomla!: 109
–
Plone: 14
–
Docebo: 12
–
Harmonia: 5
–
WordPress: 29
I 4 CMS open source.
Naturalmente i CMS validi per la scuola sono validi anche per un gruppo di ricerca o per un progetto mirato.
In particolare i CMS open source, e cioè:
Drupal,
Joomla,
Plone,
WordPress,
i siti vanno realizzati con Licenza Creative Commons, e quindi pubblica, aperta, accessibile con documenti
ben formati e PDF accessibili, lasciando sui siti realizzati nel frattempo esempi, tutorial, filmati e guide per
tutti. Per es. sul sito scuolacooperativa.net
http://www.scuolacooperativa.net/drupal/
http://www.scuolacooperativa.net/joomla/
sono esaminati i 4 CMS. Relativamente a wordpress, sul sito indicato
http://www.scuolacooperativa.net/wordpress/
in alto a destra c’è la finestra dei tutorial con installazione, guide, forum ufficiali, ecc.
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WordPress, sito wordpress.com, è senza dubbio la più nota piattaforma per pubblicare subito. Basta avere
una connessione ad Internet. Ci si regista, si scelgono utente e password, si accede e si usa. In questo
modo si può editare una pagina web: si sceglie lo stile, si inseriscono figure, articoli, ecc. Se l’utente è userR,
la pagina creata (front-end) sarà visibile all’indirizzo:
http://userR.wordpress.com
Essendo gratuito nel giro di una o due ore, o anche meno, senza altra spesa che quella del
collegamento, possiamo pubblicare un blog a nostro piacimento. Blog è una contrazione di web-log,
cioè un diario, normalmente in forma cronologica, tenuto da una o più persone, come fosse un unico
rotolo di pergamena.
WordPress, nato per I Blog, si è evoluto ed è diventato anche un CMS open source, completo e
flessibile. Dal sito wordpress.net si può scaricare il software, installarlo e configurarlo dove si vuole
senza pagare nulla.
I portali di una certa importanza generalmente usano programmi e database progettati su misura,
ovvero "CMS personalizzati" e dunque necessariamente specializzati; Non mancano però i casi in
cui grandi aziende o società si siano affidati a CMS open source liberi: Foppapedretti è un esempio
di ditta che ha scommesso su questo tipo di tecnologia.
Joomla è un CMS open source, nato nel 2005 eredita molto del codice di Mambo. E’ scritto
interamente in PHP, consente di creare facilmente un sito dinamico e funzionale. Con la veloce e
capillare diffusione di Internet sono stati realizzati un gran numero di siti che troppo somigliano ad
un volantino di carta. il risultato è che il web è pieno di siti "relitto" che non danno alcun valore
aggiunto e non sono aggiornati.
Ci siamo orientati a installare Joomla, ma anche gli altri CMS open source sono altrettanto validi.
Hanno tutti come supporto la comunità di utenti e sono abbastanza sicuri e ricchi di plugin gratuiti.
INSTALLAZIONE DI JOOMLA
L’ambiente “naturale” di Joomla è il sistema operativo Linux. Linux deve essere corredato da
server Apache, database MySQL e linguaggio PHP. Linux è un sistema operativo libero e aperto , e
si può scegliere fra diverse opzioni, Debian, Ubuntu, Red Hat, FreeBSD, ecc.
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Per potere installare un CMS ed in particolare Joomla ci serve un Server LAMP –Linux, Apache,
MySQL, PHP –. Questi software sono un prerequisito necessario per ogni CMS. Apache è il server
Web, MySQL è il data base usato dal CMS e PHP è il potentissimo linguaggio interpretato.
Quando il lavoro preliminare è completo e possiamo procedere con l’installazione. Scarichiamo
l’ultima versione di Joomla e la scompattiamo. Procediamo con il browser mettendo indirizzo del
server e la directory di installazione: ci troveremo di fronte, Fig.1, al pannello di installazione:
Fig.1: la prima schermata dell’installazione, la scelta della lingua.
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Fig. 2 e 3 Caratteristiche e informazioni sul copyright
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Fig.4: impostazione del database.
Fig. 5 configurazione dell’FTP (facoltativa).
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Fig. 6 – Caratterizzazione del sito
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Fig. 7 – Fine dell’installazione.
Inserendo User Name e password accediamo al pannello di amministrazione (back end), da dove si
può modificare il sito, caratterizzandolo con elementi grafici, articoli, video, data base e altro.
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Il sito ora è online. Nelle due figure successive il sito del Gruppo Collegato INFN Sanità, in italiano
e in inglese.
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Bibliografia
1. http://www.slideshare.net/alardiz/porte-aperte-sul-web-e-cms-per-la-scuola
2. http://www.joomla.it
Il sito italiano di joomla completo, efficiente con tanti consigli e suggerimenti. Ultima
consultazione 28/01/2014.
3. http://it.wikipedia.org/wiki/Joomla! Ultima visita 28/01/2014.
4. http://www.html.it/guide/guida-joomla/ Ultima visita 28/01/2014.
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