I.C.” R. L. MONTALCINI”
Dirigente Scolastico
Dott.re Francesco Casalicchio
F.S. prof.ssa Gandolfo
Rapporto di
Autovalutazione
03/03/15
Istituto “Nicolò Gallo”
IL PENSIERO DEL MINISTRO
• La scuola italiana si dota oggi di uno strumento
fondamentale che è quello della valutazione del sistema
nazionale Bisogna dire con chiarezza che la valutazione non
è una classifica, non serve per produrre graduatorie da cui
risultino perdenti o vincitori. E' lo strumento fondamentale
per capire i punti di forza e debolezza e per far sì che la
scuola possa assolvere, migliorandosi, a quella che è la sua
missione fondamentale, la missione educativa.(…). La
valutazione non è uno scopo, ma è uno strumento che serve
a raggiungere uno scopo: migliorare e mettere a frutto il
potenziale di ogni singola scuola. Se noi non conosciamo nel
dettaglio che cosa accade dentro le scuole e non mettiamo a
sistema i fattori che 'fanno' una buona scuola, ci priviamo di
uno strumento importante, per migliorare e intervenire su
aree di sofferenze e promuovere in modo sistematico le sue
eccellenze".
(Stefania Giannini, Ministro Pubblica Istruzione)
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Normativa SNV
• DPR 28 marzo 2013, n. 80
• Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione
• Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014
• Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per
gli anni scolastici 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017
• C.M. n. 47 del 21 ottobre 2014
• Priorità strategiche della valutazione del Sistema educativo di
istruzione e formazione.
• Trasmissione della Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014
DIRETTIVA N. 11 DEL 18 SETTEMBRE 2014
Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli
anni scolastici 2014/15, 2015/16 e 2016/17
La valutazione è finalizzata al miglioramento della qualità dell'
offerta formativa e degli apprendimenti e particolarmente
indirizzata:
• alla riduzione della dispersione scolastica e dell' insuccesso
scolastico;
• alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche
nei livelli di apprendimento degli studenti;
• al rafforzamento delle competenze di base degli studenti
rispetto alla situazione di partenza;
• alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con
attenzione all'università e al lavoro.
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IL PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE DELLE
SCUOLE
Priorità del Governo
per il suo imprescindibile valore strategico,
come risulta dal recente documento "La buona scuola“.
Il procedimento di valutazione delle scuole si articolerà in
quattro fasi,secondo quanto stabilito nell’art. 6
del DPR n. 80/2013, :
a) autovalutazione;
b) valutazione esterna;
c) azioni di miglioramento;
d) rendicontazione sociale.
LE FASI DELLA VALUTAZIONE
N.
FASI
ATTORI
1
AUTOVALUTAZIONE
Tutte le
scuole
2
VALUTAZIONE
ESTERNA
Circa 800
scuole all’
anno
3
AZIONI DI
MIGLIORAMENTO
Tutte le
scuole
4
RENDICONTAZIONE
SOCIALE
Tutte le
scuole
A.S.
2014/15
A.S.
A.S.
2015/16 2016/17
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COSTITUZIONE
UNITA’ DI VALUTAZIONE
Ogni scuola dovrà dotarsi di un‘Unità di
autovalutazione, composta da :
• Dirigente,
• docente referente della valutazione
• da uno o più docenti con adeguata professionalità.
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CHI PARTECIPA AL PROCESSO DI
AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA?
•
•
•
•
•
•
Nel percorso di autovalutazione sono coinvolti,
come responsabili:
Dirigenti,
Referenti per la valutazione
componenti delle Unità di Valutazione Docenti,
ATA,
genitori.
alunni
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Cos'è il Rapporto nazionale di
Autovalutazione?
Il 27 novembre 2014 è stato presentato al MIUR
uno strumento di lavoro comune, che tutte le
scuole italiane potranno utilizzare per riflettere su
se stesse e darsi degli obiettivi di miglioramento È
il format che servirà agli istituti scolastici per
produrre, entro l'estate 2015, il loro primo
Rapporto di Autovalutazione il: RAV
CHE COS’E’ IL RAV?
• Il RAV (Rapporto di autovalutazione) è il format on line che
servirà agli istituti scolastici per produrre, entro la prossima
estate, il loro primo Rapporto di Autovalutazione.
• E’ un documento, articolato in 5 sezioni, che prevede 49
indicatori attraverso i quali le scuole potranno individuare i
loro punti di forza e di debolezza, mettendoli a confronto con
dati nazionali e internazionali, ed elaborare le strategie per
rafforzare la propria azione educativa. I dati, in parte forniti
direttamente dal sistema, in parte da inserire ad opera delle
singole scuole, saranno organizzati attorno ad alcuni macroindicatori relativi a differenti aree (contesto, processi e
risultati).
• E’ uno strumento di lavoro comune che tutte le scuole
italiane potranno utilizzare per riflettere su se stesse e darsi
degli obiettivi di miglioramento.
10
DA CHI E’ STATO ELABORATO IL RAV?
• Il format per il Rapporto di Autovalutazione (RAV) è
stato elaborato (a partire da modelli sperimentati in
oltre 1.500 scuole) dall'INVALSI con il supporto e la
supervisione del Gruppo Start Up (MIUR, INVALSI ed
esperti esterni) costituito presso il MIUR ed è il frutto
di un lungo percorso di ricerca e sperimentazione che
parte dal 2008 e passa attraverso alcuni progetti per
la valutazione delle scuole (Valutazione e
Miglioramento, VSQ e VALES).
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QUALI SONO
LE 5 SEZIONI DEL RAV?
• La prima sezione riguarda il contesto e le risorse. In essa dovranno
essere elencati: popolazione scolastica, territorio e capitale sociale,
ricorse economiche e materiali, risorse professionali.
• La seconda riguarda gli esiti degli studenti: risultati scolastici, risultati
delle prove Invalsi, competenze chiave e di cittadinanza, risultati a
distanza.
• La terza riguarda i processi messi in atto sia come pratiche educative
e didattiche sia come pratiche gestionali e organizzative (curricolo,
progettazione e valutazione, ambiente di apprendimento, inclusione e
differenziazione, continuità e orientamento, organizzazione della scuola,
sviluppo e valorizzazione delle risorse umane, integrazione con il
territorio e rapporti con le famiglie).
• La quarta riguarda il processo di autovalutazione.
• La quinta riguarda l'individuazione delle priorità, traguardi e obiettivi di
processo.
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A COSA SERVE IL RAV?
Il RAV serve agli istituti per analizzare
- il contesto in cui operano (popolazione scolastica, territorio e
capitale sociale, risorse economiche e materiali, risorse
professionali);
- gli esiti dei loro studenti (i risultati scolastici, ma anche quelli
delle prove standardizzate, le competenze chiave raggiunte e
i risultati a distanza, vale a dire, fra l'altro, gli esiti nei cicli
scolastici successivi, l'eventuale prosecuzione negli studi
universitari l'inserimento nel mondo del lavoro);
- i processi di organizzazione e gli ambienti di lavoro (dalla
predisposizione e progettazione della didattica, alla
predisposizione degli ambienti di apprendimento passando
per l'integrazione con il territorio).
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SCADENZE
PER LA COMPILAZIONE DEL RAV
• Tra gennaio e febbraio 2015, le singole scuole dovranno
inserire i dati di loro competenza ed entro la fine di marzo gli
stessi dati verranno restituiti con valori di riferimento esterno,
definiti "benchmark". Così, in base a questi parametri di
riferimento le scuole potranno confrontarsi con le altre
istituzioni scolastiche e avviare il processo di autovalutazione e
miglioramento.
• Tra marzo e giugno 2015 le scuole, individuate le aree forti o
deboli, dovranno elaborare le priorità strategiche con i relativi
obiettivi di miglioramento. Fondamentali saranno i momenti da
dedicare alla ricerca e al confronto all'interno di ogni realtà
scolastica.
• A luglio 2015 il RAV dovrà essere pubblicato sul portale "Scuola
in chiaro", quindi con la situazione fotografata e il piano di
miglioramento.
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CHI AIUTERA’ LE SCUOLE DURANTE
IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE?
• Rappresentanti degli Uffici Scolastici Regionali e
dirigenti tecnici del MIUR.
• INVALSI, che fornirà alle scuole strumenti di lettura e
analisi dei RAV.
• INDIRE e di altri soggetti esterni (università, enti di
ricerca, associazioni professionali e culturali), che
aiuteranno le scuole a realizzare le azioni di
miglioramento.
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TERZA FASE VALUTAZIONE
A.S. 2015-16 e A.S. 2016-17
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
• La pianificazione e la realizzazione delle azioni di
miglioramento, correlate al conseguimento degli
obiettivi individuati mediante il RAV, verrà attuata a
partire dall'anno scolastico 2015/16 e si concluderà alla
fine dell’anno scolastico 2016/17
• Un primo aggiornamento del Rapporto
autovalutazione avrà luogo nel luglio 2016.
di
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QUARTA FASE VALUTAZIONE
A. S. 2016-17
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Tutte le fasi della valutazione degli istituti si completeranno al
termine dell'anno scolastico 2016-2017 con la pubblicazione
da parte delle scuole di un primo rapporto di rendicontazione
sociale nel portale "Scuola in chiaro", grazie al quale si
diffonderanno (con iniziative informative pubbliche) i risultati
raggiunti, in relazione agli obiettivi di miglioramento
individuati e perseguiti negli anni precedenti.
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
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Rapporto di Autovalutazione