COS’È IL CLP?
Il CLP (Classification, Labelling and Packaging) è il
regolamento europeo sulla classificazione,
l’etichettatura e l’imballaggio delle sostanze
chimiche e delle loro miscele. Il CLP richiede alle
società di classificare, etichettare e imballare le loro
sostanze chimiche pericolose in modo appropriato
prima d'immetterle sul mercato a garanzia della
sicurezza di lavoratori e consumatori. Un
elevatissimo numero di prodotti deve essere
ri-etichettato ai fini della conformità al CLP,
compresi oggetti di consumo quali vernici o
detergenti, oltre che miscele industriali.
STORIA DELLA NORMATIVA
Il 20 gennaio 2009 è entrato in vigore negli
Stati Membri. Il Regolamento si applica a tutte
le sostanze o miscele compresi i principi attivi
dei prodotti fitosanitari e biocidi. Le sostanze
dovranno essere classificate ed etichettate
conformemente ai nuovi criteri a partire dal 1
dicembre 2010, le miscele a partire dal 1
giugno 2015.
CARATTERISTICHE DELL’ETICHETTA
DI UN PRODOTTO CHIMICO
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Nome chimico (IUPAC)
Formula empirica
Composizione
Concentrazione
Presenza o Assenza di stabilizzanti
Numero EINECS o ELINCS
Numero CAS
Generalità produttore
Data di produzione,scadenza e lotto
Frasi H (classi di pericolo)
Frasi P (prescrizione di prudenza)
Frasi E (informazioni supplementari sui pericoli)
Pittogrammi di rischio
NUOVI PITTOGRAMMI INTRODOTTI
DAL CLP
DIFFERENZE ETICHETTATURA CLP E
VECCHIA ETICHETTATURA
REACH
Il REACH (Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals) è un
sistema integrato di registrazione, valutazione e autorizzazione
delle sostanze chimiche che mira ad assicurare un maggiore
livello di protezione della salute umana e dell'ambiente.
Circa 30.000 sostanze e prodotti chimici dovranno infatti essere
soggetti ad un esame sulla loro pericolosità e inseriti in un
database comune a tutti gli Stati membri.
Attraverso il REACH sarà possibile ottenere maggiori e più complete
informazioni su:
 le proprietà pericolose dei prodotti manipolati
 i rischi connessi all'esposizione
 le misure di sicurezza da applicare.
NOVITÀ 2015
Il Regolamento CLP sostituirà integralmente la normativa
precedente, con obblighi generalmente simili. In alcuni casi
introduce tuttavia delle nuove disposizioni. In particolare il
metodo di classificazione e di etichettatura delle sostanze
chimiche introdotto fa riferimento al sistema mondiale
armonizzato delle Nazioni Unite (GHS dell'ONU). Dal 1° giugno
2015 diventa obbligatoria la classificazione delle miscele
secondo il Regolamento CLP.
Molte miscele, per cui, potrebbero risultare più pericolose di
quanto risultassero nella vecchia classificazione.
Quali parametri cambieranno?
 Tossicità acuta per la salute umana perché
cambia il metodo di calcolo,
 Corrosione/irritazione perché cambiano i limiti
per la classificazione,
 Tossicità riproduttiva perché cambiano i limiti
per la classificazione,
 Tossicità acuta e cronica per l’ambiente perché
cambiano i criteri e i metodi di calcolo.
RUOLI E RESPONSABILITA’
 Obblighi specifici derivano dal REACH per i fabbricanti,
importatori e utilizzatori di sostanze chimiche, come tali o in
miscele e articoli, con sede nello Spazio Economico Europeo
(SEE), cui appartengono i 28 Paesi dell'Unione
Europea, l'Islanda, il Liechtenstein e la Norvegia. Gli obblighi
dipendono dal ruolo svolto nella catena di
approvvigionamento per lo specifico prodotto che fabbricano
o immettono nel mercato.
Inoltre, se la sostanza o la miscela prodotta e/o importata è
classificata come pericolosa, è necessario conformarsi, oltre
al REACH, anche alle disposizioni del Regolamento (CE) n.
1272/2008 (CLP).
IPOTESI DI VARIAZIONE DELLA CLASSIFICAZIONE (C) ED
ETICHETTATURA (L) DI SOSTANZE E MISCELE CON LA NORMATIVA
CLP
SOSTANZA/MISCELA
C&L DSD (DIRETTIVA 67/548/CEE)
C&L DPD (DIRETTIVA 1999/45/CE)
C&L CLP (REG. CE N.1272/2008)
SOSTANZA
non pericolosa
/
resta non pericolosa
SOSTANZA
non pericolosa
/
diventa pericolosa
SOSTANZA
pericolosa
/
mantiene stesse pericolosità
/
varia pericolosità
SOSTANZA
pericolosa
MISCELA
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non pericolosa
resta non pericolosa
MISCELA
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non pericolosa
diventa pericolosa
MISCELA
/
pericolosa
mantiene stesse pericolosità
MISCELA
/
pericolosa
varia pericolosità
La struttura della SDS (scheda di
sicurezza) rimane quella a 16 sezioni
Dir. 91/155/CEE e 2001/58/CEE
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1.Identificazione della sostanza/preparato e
della società/impresa
2. Composizione/informazioni sugli
ingredienti;
3. Identificazione dei pericoli;
4. Interventi di primo soccorso;
5. Misure antincendio;
6. Provvedimenti in caso di dispersione
accidentale;
7. Manipolazione e immagazzinamento;
8. Protezione personale/controllo
dell'esposizione;
9. Proprietà fisiche e chimiche;
10. Stabilità e reattività;
11. Informazioni tossicologiche;
12. Informazioni ecologiche;
13. Osservazioni sullo smaltimento;
14. Informazioni sul trasporto;
15. Informazioni sulla normativa;
16. Altre informazioni.
Regolamento 1907/2006 - Allegato II
(Guida alla compilazione delle SDS)
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1. Identificazione della sostanza/preparato e
della società/impresa
2. Identificazione dei pericoli;
3. Composizione/informazioni sugli
ingredienti;
4. Misure di pronto soccorso;
5. Misure di lotta antincendio;
6. Misure in caso di rilascio accidentale;
7. Manipolazione e immagazzinamento;
8. Controlli dell'esposizione/protezione
individuale;
9. Proprietà fisiche e chimiche;
10. Stabilità e reattività;
11. Informazioni tossicologiche;
12. Informazioni ecologiche;
13. Considerazioni sullo smaltimento;
14. Informazioni sul trasporto;
15. Informazioni sulla regolamentazione;
16. Altre informazioni.
Impatto del Regolamento 1272/2008
(CLP) sulla SDS
In conseguenza sulle SDS esistenti andranno aggiornati:
 Punto 2 Identificazione dei pericoli Indicare la classificazione della
sostanza o del preparato
 Punto 3 Composizione/informazione sugli ingredienti Per i preparati
classificati pericolosi indicare la classificazione delle sostanze…; per i
preparati non classificati pericolosi ma …. indicare……;
 Punto 15 Informazioni sulla regolamentazione (etichettatura)
 Punto 16 Altre informazioni (elenco frasi R…..)
 Tutti i dati della SDS devono essere coerenti con la nuova
classificazione
Ringraziamo
 L’assICC per l’attenzione, la disponibilità e
l’opportunità dataci
 La prof.ssa Giampaola Negri per il supporto
datoci
Fabio Manzoni 5°Bchi
Daniele Rossi 5°Abio
I.T.I.S. Ettore Molinari – Milano a.s.2014/2015
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Tesina degli studenti