COSA NON FARE
MAI
Mettere a repentaglio la
propria sicurezza
Muovere l’infortunato
Dare da bere
Caricare l’infortunato su
una macchina di passaggio
COSA FARE
Mantenere la calma
Allontanare la folla
Capire la dinamica dell’accaduto
Chiamare i soccorsi
Esaminare l’infortunato
Praticare il Primo Soccorso
Assistere i Soccorritori
URGENZA E GRAVITA’
urgenza
gravità
ESAME
DELL’INFORTUNATO
COSCIENZA
ATTIVITA’ RESPIRATORIA
ATTIVITA’ CARDIACA
FREQUENZA
RESPIRATORIA E CARDIACA
20-25 resp./minuto
100-120 battiti card./minuto
15-20 resp./minuto
80-100 battiti card./minuto
12-15 resp./minuto
70-80 battiti card./minuto
ESAME DEGLI OCCHI
midriasi
miosi
anisocoria
POSIZIONE LATERALE
DI SICUREZZA
SEGNI DELLA
RESPIRAZIONE
presenza dell’alito
sollevamento ritmico del
torace
colore della pelle normale
labbra, padiglioni auricolari e
unghie rosee
INSUFFICIENZA
RESPIRATORIA
movimenti lenti
meno di 10 al minuto
movimenti rapidi
più di 20 al minuto
Asfissia
Assenza di atti respiratori
torace ed addome immobili
labbra, padiglioni auricolari
e unghie cianotiche
volto cianotico o congesto,
tronco e arti pallidi
abolizione della coscienza
Asfissia
Asfissia e Apnea
Assenza involontaria di atti
respiratori
Apnea
Assenza temporanea o
volontaria di atti respiratori
Iperestensione
del capo
Respirazione
bocca a bocca
Rianimazione
Cardio - Polmonare
Rilevazione
dei “polsi”
Polso
Radiale
Polso
Carotideo
Frequenze della
Rianimazione
Cardio - Polmonare
Con 1 soccorritore
•Compressioni
80-100 al minuto,
15 compressioni ogni 9-11 secondi
•Respirazioni
2 insuflazioni dopo 15 compressioni
•Rapporto
15 compressioni per 2 ventilazioni
Con 2 soccorritori
•Compressioni
80-100 al minuto,
5 compressioni ogni 3-4 secondi
•Respirazioni
1 insuflazioni dopo 5 compressioni
•Rapporto
5 compressioni per 2 ventilazioni
I VASI SANGUIGNI
• Arterie
– trasportano il sangue dal cuore al
resto dell’organismo
• Capillari
– sono i vasi in cui ha luogo lo
scambio ossigeno-anidride
carbonica e sostanze nutritiveprodotti di rifiuto
• Vene
– trasportano il sangue al cuore
EMORRAGIA
E’ l’uscita del sangue dai vasi sanguigni
rispetto al vaso interessato possono essere:
– arteriosa
– venosa
– capillare
– mista
si classificano anche come:
– esterne
– interne
– esteriorizzate
Le Ustioni
Si giudicano rispetto a due parametri:
PROFONDITÀ-GRADO
condiziona la gravità totale delle
lesioni
ESTENSIONE
condiziona la gravità delle
condizioni generali
dell’infortunato
Grado delle Ustioni
1° GRADO
eritema; il dolore è vivo e
bruciante
2° GRADO
bolle o vescicole dette flittene;
molto dolorosa, pericolosa per
tetano ed infezioni se i flittene si
rompono
3° GRADO
necrosi della parte interessata;
meno dolorosa delle precedenti
perché le terminazioni nervose
vengono distrutte
Estensione delle
Ustioni
si hanno suilibri di
carattere generale
con:
>10% adulti
>5% bambini
9%
9% ant.
+
9% post.
9% ant.
9%
9%
+
9% post.
9% ant.
+
9% post.
9% ant.
+
9% post.
si hanno ustioni
gravissime con:
>27%
LO SHOCK
E’ uno stato patologico grave di
tutto l’organismo ed esprime la
reazione dell’organismo stesso alla
caduta della pressione arteriosa
E’ uno stato grave e
progressivo, che può
portare alla morte
Tipi di
SHOCK
 SHOCK IPOVOLEMICO
 SHOCK NEUROGENO
 SHOCK CARDIOGENO
 SHOCK ANAFILATTICO
La folgorazione
Fattori che ne determinano la gravità:
 la tensione della corrente
 la resistenza del corpo
 il percorso della corrente
 la natura della corrente
Effetti della folgorazione
 azione sul sistema cardio-circolatorio
 azione sul sistema nervoso
 azione sul sistema nervoso (bulbo) e
arresto del respiro
 azione sulla muscolatura scheletrica
 effetto calorico
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