Università degli Studi di Siena
DOTTORATO DI RICERCA IN SCIENZE CHIMICHE E FARMACEUTICHE
A/A 2011/2012
Dottorando: Pedro Juan Catala Moncho
ciclo: XXVII
docente tutor: Prof. ssa Marisanna Centini
Dipartimento di afferenza: Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia
Titolo del progetto di ricerca: “NUOVE TECNOLOGIE E BIOTECNOLOGIE NEL SETTORE COSMETICO”
RELAZIONE I ANNO di DOTTORATO
INTRODUZIONE
Recentemente l’attenzione nel settore cosmetico è rivolta ai prodotti naturali e biologici “organic” in vari settori, anche per
quanto concerne la protezione della cute e il mercato dei prodotti naturali e biologici è in continua crescita (1, 2).
La maggior parte degli ingredienti cosmetici sono tuttavia ottenuti per sintesi chimica spesso non accettata in prodotti
naturali/bio. Attualmente le biotecnologie stanno offrendo una svolta nell’innovazione per il personal care.
Per questo motivo si evince il grande interesse per un progetto di ricerca teso a sviluppare prodotti e tecnologie
innovative per quanto concerne sia le materie prime (siano esse di base come costituenti del veicolo o principi
attivi) sia metodologie di valutazione del prodotto stesso.
SCOPO DEL LAVORO
Il lavoro di ricerca di questo I anno ha riguardato lo studio di formulazioni contenenti principi attivi e ingredienti naturali e/o
biologici.
Il primo step è stato quindi quello di preparare una serie di emulsioni base O/A allo scopo di trovare quelle più idonee per
l’inserimento di principi attivi adatti alle formulazioni naturali e/o biologiche
Sono stati utilizzati vari tipi di emulsionanti: anionici (singoli e/o in miscele preformate) e non ionici non etossilati (singoli e/o
in miscele preformate).
Per quanto riguarda la fase oleosa, sono stati impiegati vari oli naturali e/o di derivazione naturale.
Sono state scelte le formulazione che presentavano un migliore skin feel ed una migliore texture.
MATERIALI E METODI
Sono stati impiegati solo INGREDIENTI ECO-APPROVATI e le formule non contengono parabeni, solfati, siliconi, derivati
dal petrolio ed estratti glicolici.
Le formule sono basate su ingredienti derivati dalle piante e soddisfano i requisiti della chimica verde.
Emulsionanti:
AMPHISOL® K Potassium Cetyl Phosphate
MONTANOV™ 14 Myristyl Alcohol & Myristyl Glucoside
MONTANOV™ 68 Cetearyl Alcohol & Cetearyl Glucoside
MONTANOV™ L C14-22 Alcohols & C12-20 Alkyl Glucoside
PROTELAN ENS Glyceryl Stearate (amd) Cetearyl Alcohol , Stearic Acid , Sodium Lauroyl Glutamate
MONTANOV™ S Cocoglucoside & Coconut Alcohol
MONTANOV™ 202 Arachidyl Alcohol & Behenyl Alcohol & Arachidyl Glucoside
EUMULGIN® VL 75 Lauryl Glucoside (and) Polyglyceryl-2 Dipolyhydroxystearate (and) Glycerin
TEGO ® Care 450 Polyglyceryl-3 Methylglucose Distearate
TEGIN ® Pellets Glyceryl Stearate SE
Fase oleosa
Caprylic/Capric triglyceride
Cetearyl Alcohol
Dicaprylyl Carbonate
Glyceryl Laurate
Helianthus Annuus Seed Oil
Jojoba oil
Conservante:
GEOGARD ® 221. DEHYDROACETIC ACID (AND) BENZYL ALCOHOL
Tutte le formulazioni sono state sottoposte alla seguenti valutazioni
parametri organolettici
parametri chimico fisici
pH
odore
viscosità
colore
stabilità in centrifuga
I campioni sono stati inoltre sottoposti a test di stabilità alla temperatura:
temperatura ambiente
termostato
40°C
frigo
4°C
cicli alternati
40°/5°C.
Le prove di stabilità sono state effettuate ogni mese per tre mesi.
Apparecchiature
Per la preparazione delle emulsioni è stato utilizzato il turboemulsore Silverson LHR (Silverson Machine Limited, England);
Per la misurazione del pH è stato usato un misuratore pH Hamilton Polilyte LAB;
Per la misurazione della viscosità è stato usato un viscosimetro Brookfield RVTDV- II;
Per le prove di stabilità in centrifuga è stata utilizzata una centrifuga Eppendorf 5430;
Per le prove di stabilità in stufa termostatica, una stufa Binder
RISULTATI
Sono state scelte le formulazioni (emulsioni O/A) A e B riportate di seguito
Emulsione A
Nome commerciale
Nome INCI
(%w/w)
EUMULGADE 68/50
Cetearyl Glucoside, Cetearyl alcohol
5.00
LANETTE® O
Cetearyl alcohol
3.00
MIRITOL 318®
Caprylic Capric Triglyceride
5.00
CETIOL CC
Dicaprylyl Carbonate
3.00
MONOMULS 90-L-12
Glyceryl Laurate
1.00
DERMOFEEL®
NON GMO
70
TOCO
Tocopherol, Helianthus Annuus (Sunflower) 0.20
Seed Oil
ACQUA
Aqua
78.30
KELTROL CG-SFT
Xanthan Gum
0.20
AMPHISOL ® K
Potassium cetyl phosphate
0.30
Dehydroacetic Acid, Benzyl Alcohol
1.00
GEOGARD ®
221
GLICEROLO VEGETALE FU- Glycerin
PH.EUR.
3.00
Emulsione B
Nome commerciale
Nome INCI
(%w/w)
EUMULGADE 68/50
Cetearyl Glucoside, Cetearyl alcohol
5.00
LANETTE® O
Cetearyl alcohol
3.00
MIRITOL 318®
Caprylic Capric Triglyceride
5.00
CETIOL CC
Dicaprylyl Carbonate
3.00
MONOMULS 90-L-12
Glyceryl Laurate
1.00
DERMOFEEL®
NON GMO
70
TOCO
Tocopherol, Helianthus Annuus (Sunflower) 0.20
Seed Oil
ACQUA
Aqua
78.30
KELTROL CG-SFT
Xanthan Gum
0.20
AMPHISOL ® K
Potassium cetyl phosphate
0.30
Dehydroacetic Acid, Benzyl Alcohol
1.00
GEOGARD ®
221
GLICEROLO VEGETALE FU- Glycerin
PH.EUR.
3.00
Nelle emulsioni A e B sono stati introdotti gli «attivi» vegetali: Peucedanum ostruthium Leaf Extract, Buddleja davidii Leaf
Extract, Artemisia umbelliformis Extract, Malva sylvestris (Mallow) extract, Theobroma Grandiflorum Seed Butter, Spent
Grain Wax, Butyrospermum Parkii Extract, Argania Spinosa kernel Oil, Helianthus Annuus (Sunflower) Seed Oil
Sui prodotti finiti (C e D )sono stati effettuati il challenge test e il patch test
CHALLENGE TEST
Scopo del test
Saggio per la verifica della stabilità microbiologica condotto con inoculi misti e con tre controlli di sopravvivenza microbica
tramite conta in terreno agarizzato ad intervalli di tempi dall’inoculo di 24 ore, 7 giorni , 28 giorni.
Campione: Emulsione C
Sopravvivenza
FUNGHI
LIEVITI
MIX G+
MIX G-
24 ORE
>1 x 104
>1 x 104
>3 X 104
>3 X 104
7 GIORNI
<10
< 102
<10
<10
28 GIORNI
<10
<10
<10
<10
Sopravvivenza
FUNGHI
LIEVITI
MIX G+
MIX G-
24 ORE
>1 x 104
>1 x 104
>3 X 104
>3 X 104
7 GIORNI
<10
< 102
<10
<10
28 GIORNI
<10
<10
<10
<10
Campione: Emulsione D
Sopravvivenza dei microrganismi inoculati espressa in unità formanti colonia (u.f.c.)
Entrambi campioni di prodotto sottoposto alla prova di challenge test nelle condizioni sopra descritte dimostrano, in base ai
risultati ottenuti, di essere probabilmente a basso rischio nei confronti dei microrganismi inocultati anche se dimostrano
un’azione piu’ lenta nei confronti dei lieviti
Scarica

Relazione PRIMO anno - Unisi.it - Università degli Studi di Siena