Le 4 fasi principali
del ciclo cardiaco
I° stato di attività del miocardio
La contrazione AD precede AS
La contrazione VS precede VD
L’eiezione di VD è più precoce
Le 7 fasi
del ciclo cardiaco
III sistole atriale
IV velocità riempimento
V Velocità svuotamento
II° stato delle valvole
0.53 s.
0.22 s. Riemp. lento
0.08 s.
0.12 s.
0.27 s.
0.11 s.
0.09 s. (rapida)
0.13 s. (lenta
0.05 s.
Parametri del ciclo cardiaco
I tono: chiusura A-V, dura 0.15s, frequenza 25-45Hz
II tono: chiusura semilunari, 0.12s, 50Hz
III tono: turbolenza per riempimento rapido
se P atriale elevata e ventricolo dilatato, 0.1s
IV tono: associato alla sistole atriale,
se ventricolo ipertrofico
Azione di pompa del cuore
GC= GS X γ
γ = frequenza cardiaca γ
GS dipende da:
-contrattilità
-precarico: volume telediastolico
-postcarico: Pressione e RPT
Il lavoro “a battito” del cuore o “stroke work”
2 tipi di lavoro:
statico=lavoro speso
all’interno del cuore
dinamico=lavoro speso
all’esterno del cuore
L=pressione X volume di liquido spostato
SW= P intraventricolareXgittata sistolica
(cresce all’aumentare della
pressione diastolica in aorta)
L’energia totale utilizzata:
Energia per porre in tensione le fibre (lavoro
statico)
Energia per spingere la colonna di sangue
(lavoro dianmico)
La legge di Laplace applicata al
cuore:
Relazione tra P transmurale (che
tende a distendere la parete di una
struttura cava) e tensione nella
parete (che le fa equilibrio)
T=Pt r/(2d)
r/(2d) caratterizzazione geometrica della
struttura cava
-Se d (spessore della parete) è più grande
T diminuisce (vantaggio del cuore
ipertrofico, però la parete è meno
cedevole quindi più difficile il ritorno)
-Se r più grande T deve aumentare
(svantaggio del cuore dilatato)
Lavoro statico svolto dal cuore
Energia consumata (consumo di O2 ) per mantenere le fibre in tensione:
Attivazione costante
dipende:
-dalla tensione sviluppata,
-dal tempo durante il
quale è mantenuta
Il carico cardiaco aumenta
quando:
-aumentano RPT,
-dilatazione ventricolare,
-aumento del tempo di
sistole (più lunga la
contrazione rispetto al
rilasciamneto, quindi più
consumo di O2 )
Precarico e Postcarico
Precarico: tensione passiva prima della contrazione, stiramento delle fibre dovuto al volume telediastolico
Postcarico:- tensione attiva quando comincia a contrarsi (sistole isometrica)
-pressione in aorta da vincere (carico da spostare, sistole isotonica)
T=Pt r/(2d)
-Se d (spessore della parete) è più
grande T diminuisce (vantaggio del
cuore ipertrofico), però la parete è
meno cedevole quindi più difficile il
ritorno.
-Se r più grande T deve aumentare
(svantaggio del cuore dilatato)
Regolazione gittata cardiaca
Fattori Cardiaci:
γ, contrattilità
Fattori di Accoppiamento:
precarico e postcarico
che dipendono sia dal cuore
che dal sistema vascolare
+
-
+
+
+
+
+
+
-
+
+
+
+
+
Regolazione gittata cardiaca
Anche a cuore denervato
Condizioni in cui può variare il VTD
Aumento VTD in situ:
-inotropismo atrio
-volemia
-tono venomotore
-pompa muscolare
-pompa toracica
Diminuzione VTD in situ:
-ortostatismo
-aumento P intrapericardio
-diminuzione complianza vascolare
Curva di funzione ventricolare
Calcio intracellulare *
* blocco pompa Na +/K+
↓ gradiente Nae +/ Nai+
meccanismo di scambio Na+ / Ca++ potenziato
-SN Ortosimpatico
-CA circolanti
-γregol.omeometrica
(effetto Bowdditch)
-PA regol.omeometrica
(effetto Anrep)
-Digitalici
Contrattilità
ventricolare
Fattori che modificano la contrattilità del ventricolo
-SN Parasimpatico,
-Anossia, ipercapnia, acidosi
-Insufficienza cardiaca
-Perdita di miocardio
-Barbiturici
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ciclo cardiaco