Noi Scuola Istituto Comprensivo
di Casarsa della Delizia
Giugno 2014
CCR
Consiglio Comunale dei Ragazzi
il giornalino dell' Istituto Comprensivo di Casarsa della Delizia
ideato dal Consiglio Comunale dei Ragazzi - realizzato insieme al Progetto Giovani
EDITORIALE
Kimberly 3^C
... un saluto dal CCR
Questo è il primo numero del giornalino scolastico
ideato dai ragazzi del CCR.
Cos’è il CCR?
Il CCR è il consiglio comunale dei ragazzi, formato da
due candidati, un maschio ed una femmina, eletti per
ogni classe dalla quinta elementare alla terza media.
Quest’anno ci sono 34 consiglieri fra gli studenti
dell’Istituto Comprensivo di Casarsa e S. Giovanni,
che rimarranno in carica per due anni, fino a giugno
2015. Il sindaco neoeletto del Consiglio Comunale
dei Ragazzi è Kimberly Gatto, frequentante la 3^C,
accompagnata dal vice Luca Sabino della 2^D.
Che cosa fa il CCR?
Discute ed elabora proposte sui temi e i problemi
che riguardano il bene pubblico del territorio di
Casarsa e in particolare sulle esigenze dei bambini e
dei ragazzi della zona. Ad esempio quest’anno è stato
scelto il tema DIRITTO ALLO STUDIO E SCUOLA:
oltre ad essere approfondito a livello teorico, il CCR
ha promosso alcune attività come i murales (che
verranno realizzati nel prossimo anno scolastico), e
il giornalino della scuola.
Quante volte e dove si incontra?
Il CCR si incontra una volta ogni due mesi, in totale
sono circa quattro volte all’anno e la sede delle
riunioni è il Progetto Giovani. Le riunioni si svolgono
in orario pomeridiano e durano circa un’ora e mezza.
Che cosa sono
cittadinanza?
i
laboratori
di
Sono un’occasione per approfondire alcuni argomenti
che stanno particolarmente a cuore ai consiglieri e
sono rivolti a tutti i ragazzi delle elementari e delle
medie.
Cosa vuol dire essere consigliere?
Impegnarsi nella propria comunità e avere a cuore le
necessità e i problemi dei propri coetanei e cercare
di risolverli; ma anche di condividere con gli altri
consiglieri riflessioni, idee, progetti ed emozioni.
In questo giornalino parleremo delle esperienze e dei
progetti svolti nell’anno scolastico 2013/2014 per
ricordare i bei momenti e per dare risalto all’impegno
dei ragazzi e degli insegnanti; per scoprire cose
nuove sulla scuola e su gli altri compagni e per far
conoscere agli adulti e genitori le attività svolte.
hanno collaborato
2
Margherita 5A - Luca 5A - Eliana 5A - Leonardo 5A
Mattia 5B - Sofia 5B - Karin 5B
Giacomo 1A - Paola 1A - Matilde 1B - Sissi 1C - Simone 1D
Greta 2A - Davide 2A - Riccardo 2B - Emma 2C - Beatrice 2C
Aurora 3E - Kimberly 3C - Jeton 3B
Gita ad aquileia
... delle V di San Giovanni
Mattia 5^B Luca 5^A
La scuola elementare di San Giovanni ha organizzato
nella giornata del 30 Aprile una gita ad Aquileia per
le classi quinte.
Siamo partiti alle 8:00 con il pullman alla volta di
Aquileia.
Siamo arrivati alle 10.00 e subito abbiamo fatto
merenda.
Le maestre, in seguito, ci hanno diviso in due gruppi;
il primo gruppo è andato a visitare il foro dove un
tempo si svolgeva il mercato, centro di scambi di
vari prodotti e merci.
Accanto al foro sorgeva un luogo di insegnamento
(scuola) riservato ai bambini patrizi (i più ricchi).
In seguito il gruppo ha percorso la “Via Sacra” in cui
un tempo sorgeva il porto fluviale, dove avveniva lo
scambio delle merci.
Aquileia fu uno dei più importanti centri del
commercio dell’Impero romano.
La nostra guida ci ha spiegato come erano fatte le
case di allora.
Infine, con il primo gruppo, abbiamo visitato la buia
cripta e la splendida pavimentazione a mosaico della
basilica sulla quale vengono raffigurate diverse
immagini religiose e di vita quotidiana.
Sfortunatamente nel 452 d.C. Aquileia fu distrutta
dagli Unni guidati da Attila e la città non tornò mai
più ai suoi antichi splendori.
Attualmente i mosaici, a causa del passare del
tempo, non sono più splendidi come erano in origine
ed alcuni non possono più essere ammirati in quanto
sopra di essi fu eretto il campanile di epoca gotica
(moderna).
Il secondo gruppo è andato a visitare il museo civico
all’interno del quale vengono conservati molti reperti
storici molto interessanti tra i quali il relitto di una
nave romana.
La guida ha raccontato ai bambini come trascorrevano
la giornata i bambini più ricchi: essi frequentavano
la scuola ogni giorno dalle 8:00 alle 17:00 di sera e
facevano una pausa di un giorno ogni nove.
I giochi da essi più utilizzati erano le trottole, i dadi,
i fischietti e le bambole.
La giornata è passata molto velocemente e per tutto
quello che abbiamo osservato la considerazione finale
è sicuramente quella che la città di Aquileia è stata
indubbiamente straordinaria e si merita pienamente
il titolo di quarta città della X Regio e di nona città
dell’Impero Romano.
3
SOLIDARIETA'
Paola 1^A
... il ringraziamento dell’Unicef
In occasione del Natale 2013 la scuola
ha aderito ad un progetto Unicef,
dove ogni classe avrebbe scelto insieme
cosa donare ai bambini più poveri.
Tutti insieme abbiamo garantito
ad alcuni di questi bambini acqua
potabile, latte ed alimenti terapeutici,
vaccini, kit medicinali e molto altro.
Tutte le classi hanno scelto il loro dono,
ad esempio nella mia classe abbiamo
voluto donare degli alimenti terapeutici,
dal “valore” di circa 40 euro, così ognuno
di noi ha portato 2 euro. Pensate che
solo due euro a testa sono bastati
per nutrire 3 bambini in difficoltà.
Non smettiamo di donare, perché il
bene è di ogni giorno.
Questa è la lettera di ringraziamento
che abbiamo ricevuto dall’ Unicef.
RIGIOCHIAMO
... delle scuole dell’ infanzia e primarie
Leonardo 5^A
Rigiochiamo è un progetto ecologico e solidale, rivolto
ai bambini delle scuole dell’infanzia e primarie, alle
famiglie e al territorio. Nelle scuole sono stati
portati alcuni contenitori, in cui raccogliere giocattoli
inutilizzati da dare ai bambini in difficoltà. Le classi
1^ e 2^ di Casarsa hanno partecipato al progetto
con due laboratori. Gli scolari di prima si sono
impegnati nel laboratorio “I cuccioli”, finalizzato alla
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costruzione di un coniglietto utilizzando un calzino e
altro materiale di riciclo, mentre gli alunni di seconda
nel laboratorio “Tic-Tac” hanno costruito un orologio.
Rigiochiamo nasce per comunicare l’importanza del
riciclo e della riduzione degli sprechi, del valore
sociale e dell’aiuto ai meno fortunati, valorizzando la
creatività di noi ragazzi nella composizione manuale
di giochi e giocattoli attraverso l’uso esclusivo dei
materiali di recupero. Secondo noi questo progetto
è valido perché insegna a dare e a ricevere senza
sprecare nulla.
I GIOCHI DELLA GIOVENTU'
... delle elementari
I giochi della gioventù 2014 si sono svolti il giorno 15
maggio e hanno coinvolto le classi quinte delle scuole
elementari di San Giovanni e di Casarsa presso il
campo d’atletica dello Stadio Comunale dalle ore
8:30 alle 12:00.
Le attività erano le seguenti:
Percorso ginnico (a livello di plesso)
Gioco polivalente (a livello di plesso)
Triathlon di atletica leggera (a livello di Istituto):
staffetta 4x50 (obbligatoria, non è stato preso
l’ordine di arrivo, era sufficiente portare a termine
la prova);
50m piani (facoltativa, non è stato preso l’ordine di
arrivo, era sufficiente portare a termine la prova);
salto in lungo (facoltativa, era sufficiente superare
la misura massima di 2m, con un massimo di tre prove
per concorrente);
Luca 5^A
salto in alto (facoltativa, era sufficiente superare
la misura di 80cm, con un massimo di tre prove per
concorrente);
800m di corsa campestre (facoltativa, non è
stato preso l’ordine di arrivo, era sufficiente che i
concorrenti superassero la linea del traguardo).
La partecipazione ad alcune gare dava diritto
all’ottenimento di un brevetto atletico:
Primo grado (verde): chi ha partecipato ad una gara
individuale ed alla staffetta;
Secondo grado (rosso): chi ha partecipato a due
gare individuali ed alla staffetta;
Terzo grado (azzurra): chi ha partecipato a tre gare
individuali ed alla staffetta.
A
L
O
U
C
S
A
R
T
S
O
N
MODA NELLA
Emma e Beatrice 2^C
Nell’ anno 2013/2014 nella nostra scuola Pier
Paolo Pasolini ci sono state delle tendenze
nell’abbigliamento.
Scarpe
Ecco la classifica :
1. Le scarpe BLAZER (Nike)
Questo modello ha iniziato ad andare
di moda alla fine dell’estate 2013 per
poi continuare fino al mese di febbraio
2014.
Possono essere alte o basse ma generalmente nella
nostra scuola si utilizzano maggiormente quelle alte.
Sono di svariati colori e sono sempre più in eco-pelle.
2. Le scarpe VANS
Questo tipo di scarpe ha iniziato ad
andare di moda nel 2014.
La scarpa tipica VANS più indossata
nella nostra scuola è quella con la
tomaia blu e una striscia orizzontale
bianca.
L’ altro modello è tutto nero con le cuciture bianche.
3. Le scarpe ALL STAR (Converse)
Questo modello è sempre andato
di moda a scuola ma in minoranza
rispetto alle altre scarpe per il
maggior costo rispetto alle altre.
Variano molto i colori e le fantasie rispetto ai gusti.
Leggings
Riguardo i Leggings ovvero dei
pantaloni elasticizzati di cotone,
quest’anno sono andati tantissimo
di moda. Questa moda è iniziata
in America per poi arrivare fino a
Casarsa. Le stampe piu’ utilizzate
sono quelle geometriche, floreali e con la bandiera
americana o il classico leggings nero che si abbina
a tutto. Si utilizzano ancora anche i leggings con le
stampe militari andati di moda l’anno scorso.
5
INTERVISTA
Riccardo 2^B
PROF. FABBRO
al
... l’insegnante di ginnastica
Il prof. Fabbro insegna nella nostra scuola da ben
sette anni ed è un grande promotore di tutte le
attività sportive. Svolge il suo lavoro con entusiasmo
riuscendo a coinvolgere tutti i ragazzi, sportivi e non.
Per noi giovani è un "grande" esempio da seguire, non
solo per la sua altezza (quasi 2 metri) ma proprio per
la passione che mette in tutto quello che fa.
Chiacchierando con lui è chiaro che con la sua
tranquillità, il suo sorriso, la sua disponibilità cerca
di avvicinare il più possibile i giovani allo sport, al
movimento, incoraggiandoli a provarci sempre e
comunque al di là dei risultati.
Ovviamente il prof. Fabbro da vero diplomatico cerca
di non sbilanciarsi e ci risponde che ogni partita ti
lascia qualcosa; stuzzicandolo un po' ammette però
che la fase finale regionale di 2 anni fa svoltasi a
Udine è stata una delle partite più belle a cui ha
assistito, forse proprio per le difficoltà incontrate,
la sofferenza vissuta dai suoi ragazzi scoppiata in
felicità per la vittoria. Emozioni forti e indescrivibili.
La gioia, le lacrime di felicità, i salti e gli abbracci:
i sorrisi che seguono ripagano di tutto il lavoro e la
fatica.
Pallamano, basket, pallavolo, giochi della gioventù
sono solo alcune delle tante attività che organizza il
nostro prof. Fabbro durante l'intero anno scolastico.
E spesso raggiuge anche traguardi di tutto rispetto.
Scopriamo infatti che nonostante il nostro prof sia
cresciuto a pane e basket nella sua scuola predilige
insegnare e appassionare i ragazzi alla pallamano. E'
uno sport che gli dà molte soddisfazioni e vittorie.
Il prof. Fabbro dedica spazio anche all'atletica e
nel mese di novembre organizza la famosa corsa
campestre, mentre in primavera seguono i Giochi
della Gioventù. E' proprio bravo perché riesce a
coinvolgere tutto l'istituto e per almeno un giorno
all'anno tutti si sentono dei piccoli campioncini
grazie al supporto e all'incoraggiamento del mitico
prof.
Nei giochi della gioventù è obbligatorio esibirci
in tutte le specialità: corsa, salto in alto, in
lungo, staffetta, peso, lancio del vortex, corsa di
resistenza.
Raccontandoci dei giochi è con piacere che il prof
ricorda un ex alunno, Omar Borgobello, che si
Con il sorriso stampato in volto ricorda uno dei suoi
tanti successi: il primo posto nel 2008 al torneo
di pallamano alle fasi regionali.
“Anche quest'anno” – racconta – “siamo sulla strada
buona per replicare quel successo. Speriamo che
i nostri ragazzi e ragazze portino a casa la tanto
sognata coppa della vittoria”.
Ancora una volta ascoltando il prof, si intuisce
che il suo non è un lavoro ma una passione. Sempre
sorridente e disponibile, chiediamo a questo punto
quale partita gli ha lasciato un segno nel cuore.
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è distinto nella specialità marcia sino a livello
nazionale. Insomma nella nostra scuola non ci
manca proprio nulla: palestra, sport, movimento,
divertimento e a volte anche qualche piccolo grande
campione; e tutto questo è grazie al prof. Fabbro e
ai suoi collaboratori.
LO SPORTIVO SI RACCONTA
Interviste ai nostri compagni “vip” nello sport
I
Da quello che abbiamo capito sei una ragazza molto sportiva, che
sport pratichi?
ATLETICA
Bello sport!! Come mai hai deciso di praticarlo?
La tua decisione è stata presa soltanto da te o dai tuoi genitori?
HO DECISO DI PRATICARE ATLETICA PERCHE’ ADORO STARE
ALL’ APERTO E CORRERE. LA MIA DECISIONE
E’ STATA PRESA SOLTANTO DA ME, PERCHE’ I MIEI GENITORI
MI APPROVAVANO.
Che sport praticheresti se non facessi questa specialità?
FAREI… CICLISMO O NUOTO, QUELLI CHE PRATICO SOLO IN
DUE STAGIONI, INVERNO E ESTATE.
Che risultati hai ottenuto nelle campestri a scuola?
SONO SEMPRE ARRIVATA TRA I PRIMI CINQUE, HO SEMPRE
OTTENUTO RISULTATI OTTIMI.
ET
B
R
T
A
E
Che sport fai?
ATLETICA
Come mai hai deciso di farlo?
PERCHE’ MI PIACE CORRERE E STARE ALL’ ARIA APERTA.
Che risultati hai ottenuto nelle gare a scuola?
NEI RISULTATI DELLE GARE MI SONO SEMPRE POSIZIONATA
TRA I PRIMI SEI.
Che sport hai praticato prima di atletica?
DANZA CLASSICA , GINNASTICA ARTISTICA, NUOTO, DANZA
MODERNA E ORA…. ATLETICA!!!
Che sport sceglieresti se non facessi atletica?
NON MI INTERESSA ALTRO.
TA
OL
CE
Sissi 1^C Matilde 1^B
NIC
CH
RI S
T
I
AN
Che sport fai?
….BASKET!!
A che età hai deciso di incominciare a praticarlo?
HO COMINCIATO A PRATICARLO A 6 ANNI.
Che sport faresti se non facessi questo sport?
MI SA CHE FAREI CALCIO!!!
Come mai hai deciso di praticare questo sport?
PERCHE’ VEDEVO IN TV MICHAEL JORDAN.
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LE GIORNATE DEL FAI
Kimberly 3^C
... e noi ciceroni
Cos'è il FAI?
IL FAI è una fondazione senza scopo di lucro nata
nel 1975 che opera grazie al sostegno di privati
cittadini, aziende e istituzioni illuminate con un
preciso scopo: contribuire a tutelare, conservare e
valorizzare il patrimonio dell'arte, natura e paesaggi
italiani.
Il FAI restaura, riapre al pubblico e gestisce i Beni
che gli vengono affidati perchè diventino luoghi non
solo da ammirare, ma anche da vivere.
Da ventun'anni organizza LE GIORNATE DEL
FAI di Primavera mettendo a disposizione i Beni
Culturali per farli visitare da molte persone di tutto
il mondo. Quest'anno il FAI, grazie all’Assessorato
alla Cultura del Comune di Casarsa della Delizia, ha
aperto al pubblico i nostri luoghi pasoliniani.
Noi ciceroni di seconda e terza media abbiamo
avuto l'onore di vestire i panni delle guide turistiche
accompagnando 1.500 persone, nelle giornate del 22
e 23 Marzo 2014 presso le Chiese di San Giovanni, di
Versutta e Santa Croce a Casarsa. Inoltre ci siamo
impegnati a fare da guide turistiche anche il 26
Aprile 2014, nell'ambito di un gemellaggio culturale
tra Casarsa e Santo Stefano Belbo.
Noi ragazzi ci siamo preparati soprattutto grazie
all'aiuto dei nostri docenti quali Valeria Rizzo,
Matteo Giuliani e Cristina Formicola e con la
collabborazione di Clelia Mangiaguerra e di Ester
Pilosio, esperte d'arte.
8
Per noi questa
esperienza è stata molto
interessante,
istruttiva,
coinvolgente,
divertente e indimenticabile.
Abbiamo inoltre stretto amicizia con altri ciceroni e
visitatori. Ci piacevano i complimenti.
Abbiamo lavorato con impegno e con tanta volontà,
sperando di aver trasmesso nel modo adatto la
cultura del nostro paese.
Siamo molto soddisfatti.
Il comune di Casarsa Della Delizia ci ha premiati per
il nostro impegno, dandoci due libri sulla storia e la
vita del nostro amatissimo Pier Paolo Pasolini e in più
una maglia bianca con sopra stampata un'immagine di
Pasolini e la scritta "La meglio gioventù".
Siamo contenti del lavoro svolto da noi ciceroni,
insegnanti e collaboratori.
Ringraziamo gli operatori del FAI per averci
coinvolto in questa esperienza da non dimenticare.
COSA SI FA NEL
TEMPO LIBERO?
B
Sofia e Margherita 5^
9
LE NOSTRE EMOZIONI
gazzi di V elementare
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Le preoccupazio
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a avventura scolastica
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e di II
Aurora 3^E
B
n 5^B Jeton 3^
Eliana 5^A Kari
Paura
Ho paura di…
che i prof siano più severi
studiare di più
Non stare in classe con gli amici, dei bulli
Non farcela ogni ora con lo scambio di materia
Non riuscire a socializzare
Entrar a far parte di brutti giri
Essere preso in giro dai più grandi
Non essere all’altezza
Felicità
Sono felice di...
conoscere i miei nuovi compagni
Imparare cose nuove
Stare con i banchi a due a due
Essere trattati da grandi
Perché ci sono ragazze più belle
Vedere comunque i miei amici
La scuola finisce 2 ore prima
Perché avrò un maestro/a per ogni materia
Avrò più responsabilità
Perché si fa Francese
C’è la palestra più attrezzata
Ogni materia dura un’ora,
andare con i più grandi
Imparare giochi nuovi
Perché le materie sono interessanti
Perché conoscerò nuovi popoli in storia
GIOCHI E ... RISATE
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I nostri stati d’animo
Karin: Io sono felice di andare alle medie perché
conoscerò persone nuove
Eliana: Io sono triste di andare alle medie perché
non vedrò più il mio moroso Luis Pompeo
Jeton: Io sono sia triste che felice, sono triste
perché non vedrò i mie amici e mi mancheranno le
professoresse ma felice perché andrò a fare il mio
mestiere
Lisa: molto nervosa ,agitata, abbastanza felice
Giada: agitata, felice, triste
Matteo: felice, tranquillo
Manuela: felice e un po’ preoccupata
Matteo: felice, emozionato
Stephen: emozionato, spaventato
Alessandro: agitato, triste, emozionato
Gabriele: felice, emozionato
Stefano: molto tragico, triste
Luca: felice, preoccupato
Avni: bello, emozionante
Marika: spaventata ma soprattutto emozionata
Gabriele: felice, emozionato, triste, eccitato
Beatrice: felice, triste, emozionata
Elisèe: emozionato, felice, esaltato
Eliana: preoccupata, emozionata, triste
Simone 1^D
VALENTINA ...
... e il fotoracconto di un’interrogazione
sta studiando a casa perché il giorno dopo
sarà interrogata ed è preoccupata
Greta & Greta 2^A
sottolinea i contenuti più importanti
memorizza e ripete
è preoccupata perché fra poco
sarà chiamata per essere interrogata
è stata chiamata e sta aspettando che la dopo aver ascoltato la domanda pensa alla
prof. Formicola le faccia una domanda
risposta, fa un sospiro e inizia a parlare
da la risposta alla prof.
e quest’ultima fa una domanda a Greta
ascolta la spiegazione della sua compagna
un po’ perplessa
alza la mano per completare la risposta
che ha dato la sua compagna
da la risposta corretta
e la prof. le fa i complimenti
porta il libretto alla prof.
perché lei le metta il voto
torna al posto felice
perché ha preso un bel voto
11
EMOZIONI AUTOSTIMA
ASSERTIVITA' Laboratori educativi a scuola ...con il CAO e il PG
Durante l’anno scolastico 2013-2014 sono stati
realizzati percorsi sul tema dell’educazione
all’affettività e alla prosocialità, rivolti agli alunni
di tutte le classi del plesso: nello specifico sono
stati affrontati i temi dell’autostima, assertività ed
emozioni.
Tali argomenti sono stati proposti dalla Scuola
secondaria di primo grado di Casarsa e approfonditi
dal Centro di Ascolto e Orientamento
e dal Progetto Giovani di Casarsa, in
collaborazione con gli insegnanti.
In tutti i laboratori sono state condivise alcune
regole, tra cui l’ascolto reciproco e la sospensione
del giudizio.
Nelle classi prime è stato affrontato il tema
dell’ autostima: in particolare gli elementi che la
compongono e le persone e i contesti che influiscono
nel formare una forte o fragile autostima,
sottolineando il valore delle parole e il peso delle
prese in giro.
Ci siamo soffermati sull’importanza dei complimenti
e sull’effetto positivo che creano in chi li riceve.
Nelle classi
seconde si è parlato della
assertività e dei diversi comportamenti che
ognuno può assumere: passivo, assertivo o aggressivo.
Cercare di attuare un comportamento assertivo
significa conoscere i propri bisogni, rispettare sé
stessi e non aver paura di esprimere ciò che si pensa;
significa saper dire di no senza offendere nessuno,
quindi porre un confine tra noi e gli altri, avendone
comunque rispetto.
I ragazzi di terza hanno conosciuto le quattro
emozioni universali: felicità, tristezza, paura
e rabbia. Si è cercato di contattarle attraverso
le sensazioni che diversi tipi di melodia suscitano
in ognuno di noi e di capire che effetto hanno su
noi stessi, sul nostro corpo e sul nostro modo di
comportarci. Punto fondamentale è stato cogliere
che non tutte le emozioni vengono manifestate,
come la tristezza, e non tutte sono facili da gestire,
ad esempio la rabbia.
A conclusione di questi tre percorsi è stata
organizzata una serata, a cui sono stati invitati
genitori, insegnanti e i rappresentanti delle varie
classi per presentare e raccontare le esperienze
vissute e le impressioni dei ragazzi. Quest’anno
c’è stata una significativa partecipazione da parte
dei genitori che hanno avuto l’occasione , non solo
di conoscere ma anche di sperimentare le attività
svolte nelle classi.
Noi operatori del Progetto Giovani crediamo molto
in questo percorso educativo che ci ha impegnato
complessivamente per 78 ore, perché ci consente
di instaurare un forte legame con i ragazzi e ci
permette di creare continuità nelle diverse classi.
Iniziamo, infatti, a conoscere i ragazzi dalla quarta
elementare, dove realizziamo attività propedeutiche
a conoscere il Consiglio Comunale dei Ragazzi e a
formare i futuri consiglieri.
Questa continuità educativa è il frutto di lunghi
anni di collaborazione con la scuola e con i servizi
del territorio: un esempio virtuoso di lavoro di rete,
che permette di cogliere le esigenze e le criticità
dei giovani del territorio e di offrire una risposta
pronta e professionale.
Elisa, Giorgia, Michele, Antonella
coordinamento e progettazione grafica
Casarsa della Delizia
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