Efficienza Energetica:
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L’offerta SunEzy di Schneider Electric si adatta perfettamente
a qualsiasi tipologia di installazione negli ambienti residenziali
e del terziario. Ogni componente è studiato per rendere
l’installazione semplice e veloce.
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il ritorno dell’investimento
si attesta attorno agli 8 anni
editoriale
Risolviamo insieme
il dilemma energetico
E’ una priorità per tutti ed è stata ribadita anche durante l’ultimo G8 tenutosi a L’Aquila i primi giorni
di luglio: la crescente richiesta di energia deve essere coniugata con la necessità ormai indero­
gabile di limitare gli impatti sull’ambiente, nello specifico riducendo le emissioni in atmosfera che
causano il riscaldamento del pianeta. Come aumentare l’energia disponibile riducendo allo stesso
tempo le emissioni di CO2?
La risposta è una sola: utilizzare in modo più efficiente l’energia e puntare sulle fonti energetiche
rinnovabili.
Dal settore delle infrastrutture a quello delle macchine industriali, dagli edifici commerciali a quelli
residenziali, fino ai data center, c’è una comune richiesta di energia di qualità, sicura, sempre disponibile,
efficiente e sostenibile.
Schneider Electric già oggi può giocare insieme a voi professionisti del settore, un ruolo centrale nella
gestione efficiente dell’energia. Le nostre competenze, la capacità innovativa e tecnologica che si traduce
in prodotti, sistemi, servizi e soluzioni per una gestione efficiente dell’energia sono a vostra disposizione e
a disposizione dei nostri comuni clienti finali, che utilizzano l’energia nei loro impianti, edifici e applicazioni.
In questo numero di Professione Installatore, dopo un approfondimento normativo sulla nuova
EN 61439-1 sui quadri di bassa tensione, trovate uno speciale interamente dedicato ai prodotti e alle
soluzioni già disponibili per l’efficienza energetica e all’offerta per il fotovoltaico.
IN QUESTO NUMERO:
3 EDITORIALE
- Risolviamo insieme il dilemma energetico
4 TECNICA E NORME
- La nuova norma EN 61439-1
12 SOLUZIONI
Nelle soluzioni vi presentiamo una storia di succes­
so realizzata con Philips per l’illuminazione delle
Grotte dell’Angelo, vicino a Salerno. Conclude il
numero una carrellata di nuovi prodotti tra i quali vi
segnaliamo il condotto a sbarre flessibile Canalis
KDP e gli apparecchi di segnalazione di emergen­
za di design ESY e LYS.
Collegandovi al nostro sito
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to, potete trovare altre interessanti novità e scarica­
re gratuitamente il nuovo catalogo Soluzioni per
l’Efficienza Energetica con il codice promozionale
che trovate stampato su questo numero.
Vi auguriamo buona lettura e..
make the most of your energy!
Ai sensi del D. lgs. N.196/03 sulla privacy, potete richiedere l’eventuale cancel­
lazione dall’indirizzario di spedizione di Dossier inviando una e-mail al seguen­
te indirizzo:
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Periodico di informazione tecnica
per l’elettrotecnica e l’elettronica
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Direttore responsabile: Aldo Colombi
Redazione: Via Circonvallazione Est, 1 - 24040 Stezzano (BG) - Tel. 03551111 - Fax 035 4153200
Progetto grafico: Creativa s.r.l. - Torino Stampa: Stige S.p.A. - San Mauro Torinese (To)
- Il progetto illuminotecnico
delle Grotte dell’Angelo
14 PARTNER
- Sigma Elettroforniture
16 SPECIALE
- Efficienza energetica
22 PRODOTTI E SERVIZI
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- Sistema 19” LexCom
- Nuovi SPD Tipo 1 e i combinati Tipo 1+2
- Nuovi apparecchi di segnalazione Lys e Esy
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e 20kVA
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Comunicazione Magazine
3
tecnica e norme
4
La nuova norma EN 61439-1
per i quadri elettrici
di bassa tensione
La norma CEI EN 60439-1 (e le altre parti
specifiche di prodotto) ormai è alla sua
quarta edizione (pubblicata nel 2000 con
successiva variante A1 del 2005) e specifica
le basi ed i principi per le prescrizioni
funzionali e di prova dei quadri elettrici di
bassa tensione.
Il quadro elettrico stesso rappresenta un
caso particolare di prodotto, se considerato
come singolo componente dell’impianto
elettrico e, di fatto, è sempre stato visto
come un sistema più o meno complesso,
se non un impianto in miniatura. Di qui è
derivata (e, di fatto, c’è ancora) la difficoltà
nel trovare standard condivisi nelle diverse
parti del mondo: la norma 60439-1 in
passato ha rappresentato un compromesso
raggiunto tra i differenti approcci nazionali
nel mondo, in alcuni casi molto stringenti e
prescrittivi mentre in altri casi più “soggetti­
vi” ed aperti ad interpretazioni.
Su qualche argomento, all’interno della
norma, il consenso non è stato raggiunto,
ed in questi casi il tema è stato ignorato
o risolto con indicazioni molto generali e,
comunque, “generiche” soggette all’inter­
pretazione da parte dell’utente della norma,
con il suo punto di vista: questa “debolez­
za” intrinseca della norma ha reso difficile
l’evolversi della norma stessa in funzione
delle esigenze e delle pressioni del mercato.
Ogni quadro elettrico costruito dovrebbe
soddisfare requisiti minimi di prestazione
e minimi criteri di sicurezza, nonostan­
te l’aumento incessante e continuo di
richiesta di ottimizzazione delle realizza­
zioni e dei costi.
D’altro canto, le differenti esigenze di
applicazione e di esercizio (e quindi i costi
associati in termini di prove e verifiche)
rendono di fatto impraticabile la possibi­
lità di provare tutte le varianti di quadro
prodotte.
Alcune tipologie di quadro non sono adegua­
tamente coperte: in alcuni casi, i quadri non
rientrano nelle definizioni di “Apparecchiatura
di Serie” (AS – TTA: quadri completamente
provati) e di “Apparecchiatura non di Serie”
(ANS – PTTA: quadri parzialmente provati).
Nel caso dei quadri di tipo ANS, le prescrizio­
ni della norma per verificare un progetto sono
molto soggettive e dipendono interamente
dalle conoscenze e dalla correttezza del
costruttore del quadro stesso.
Evoluzione Normativa: dalla norma IEC/EN
60439 alla Norma IEC/EN 61439.
Il progetto di ristrutturazione della serie
delle norme relative alle varie tipologie di
Quadri Elettrici BT è iniziato nel corso del
1998, quando la prima proposta da parte del
Comitato Nazionale Inglese circolò in ambito
IEC come documento di New Proposal per
commenti e voto ai Comitati Nazionali.
In pratica, fu suggerito (ed ottenuto) che la
IEC ristrutturasse e migliorasse la serie delle
norme dei quadri elettrici di bassa tensione
per riflettere meglio le applicazioni presenti
e future e, di conseguenza, le prescrizioni (di
costruzione e di verifica) per i quadri.
Una revisione così importante ha richiesto
la discussione di ogni aspetto della norma
IEC 60439 ed ha comportato una strada di
pubblicazione lunga e difficile. Nonostante
la norma internazionale precedente fosse in
vigore da vari anni e, sebbene i costruttori più
grandi abbiano promosso progetti e gamme
internazionali di quadri elettrici, le opinioni circa
le prestazioni e i requisiti di base erano molto
divergenti nelle varie parti del mondo, in funzio­
ne delle regole di installazione e di esercizio dei
quadri stessi all’interno degli impianti.
Gli obiettivi iniziali per l’avvio del nuovo
lavoro sono stati quelli di:
• avere una struttura più snella della norma
ed una maggior leggibilità delle relative
clausole;
• superare la difficoltà della definizione di AS
(apparecchiature di serie – quadri comple­
tamente provati) ed ANS (apparecchiature
non di serie – quadri parzialmente provati),
soprattutto su richiesta dei paesi del Nord
Europa, dove la struttura del mercato è
differente e l’applicazione di questi concetti
risultava più complessa.
E’ stato quindi molto difficile l’ottenimento
del consenso sul nuovo progetto di ristruttu­
razione. Alla fine, dopo circa 10 anni, le prime
2 parti della norma IEC sono state pubblicate:
l’approccio alla definizione di un quadro,
della verifica delle sue prestazioni e della
sua adeguatezza all’applicazione specifica
e anche la struttura stessa della norma sono
cambiati in modo importante.
La norma ha cambiato “nome” (numerazione
internazionale) ed è diventata IEC 61439.
5
Questa scelta è stata fatta soprattutto per
segnare un forte cambio di pagina rispetto
alla serie attuale che, nel giro di qualche anno,
andrà ad essere completamente sostituita.
Per quanto riguarda l’applicazione in Italia,
nel corso del 2009 è prevista la pubblicazione
delle due norme CEI EN 61439-1 e 2, mentre
le parti successive – equivalenti a quelle attuali
- saranno pubblicate negli anni a seguire con
una previsione di fine nel corso del 2012: ciò
significa che – fino ad allora - per i prodotti
trattati nelle parti 2-3-4-5 della norma attuale,
il riferimento resta la norma CEI EN 60439-1.
E’ in corso anche il progetto di redazione di
una Guida IEC TR 61439-0. Tale Parte 0 (nella
forma di Rapporto Tecnico) dovrà costituire
essenzialmente un supporto alla specifica­
zione dei quadri in funzione delle esigenze
installative ambientali e di prestazioni e, ove
applicabile, una sorta di guida all’utilizzo della
norma stessa.
Ad integrazione di quanto detto finora,
una nota particolare va posta sul fatto
che la Norma IEC (e la sua equivalente
CEI EN) è stata pubblicata, comunque,
come risultato di un travagliato lavoro di
redazione ed ancora di compromesso in
sede IEC. Ciò ha quindi lasciato ampi spazi
di miglioramento e di affinamento del testo,
che – sia come forma che come contenu­
to – dovrà essere revisionato in tempi
brevi per sopperire ad alcune carenze ben
individuate ma lasciate in “stand-by” per
consentire la pubblicazione della norma
stessa senza ulteriori ritardi.
La struttura normativa
Come già anticipato, anche la struttura della
norma cambia in modo importante.
La Parte 1 è ora una parte di sole regole
generali, valide in principio per tutte le tipolo­
gie di quadri di bassa tensione (sia i quadri
classici di potenza, sia i condotti sbarre, sia i
quadri cantiere, ecc…), in analogia con quanto
già esistente per la serie di norme IEC (e CEI
EN) 60947 per le “Apparecchiature a bassa
tensione (per uso industriale)” dove la Parte 1
6
Norma futura
IEC 61439-X
Apparecchiature di
protezione e manovra
di bassa tensione
Norma vigente
IEC 60439-X
Apparecchiature di
protezione e manovra
di bassa tensione
rappresenta le “Regole generali” e le parti 2,
3 , 4, … rappresentano le norme specifiche di
prodotto (interruttori automatici, interruttori di
manovra-sezionatori, contattori, …).
Quindi, anche nel caso dei quadri elettrici, sono
(e saranno) aggiunte le parti specifiche per
ogni tipologia di quadro, in cui si esplicitano o
dettagliano le clausole, indicando l’applicabili­
tà delle differenti prescrizioni (di costruzione e
di prova) sul tipo specifico o aggiungendo le
indicazioni sulle applicazioni tipiche.
La serie di norme è concepita in modo tale
da poter aggiungere ulteriori parti (rispetto
a quelle già previste) per coprire nuove e
specifiche esigenze di prodotto nel momento
in cui (e se) saranno identificate (ad esempio
c’è già una proposta – portata avanti in sede
internazionale dal CEI – di sviluppare nuove
parti seconde per quadri particolari da instal­
lare in aree attrezzate all’aperto: campeggi,
parcheggi, marina, ecc).
Ad oggi la struttura prevede quanto riportato
nella figura sottostante:
Apparecchiature di protezione e manovra di bassa tensione
Regole Generali IEC 61439-1 (2009)
Quadri
di potenza
61439-2 (2009)
Quadri di
distribuzione
61439-3 (2011)
Quadri
per cantiere
61439-4 (2012)
Cassette per
distribuzione
in cavo
61439-5 (2011)
Condotti sbarre
61439-6
(2011)
Apparecchiature di protezione e manovra di bassa tensione
Apparecchiature soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature parzialmente
soggette a prove di tipo (ANS) 60439-1
Quadri di
distribuzione
(ASD) 60439-3
Quadri per
cantiere
(ASC) 60439-4
Cassette per
distribuzione
in cavo
(CDC) 60439-5
Condotti
sbarre
60439-2
Riconoscimento e nuovo approccio.
I quadri sono prodotti molto “complessi”,
consistono di un numero variabile (e spesso
elevato) di componenti collegati strettamente
insieme in un numero pressoché infinito di
possibili combinazioni.
Le interazioni tra i vari elementi di un quadro
(di tipo termico, magnetico, … ) influenzano le
prestazioni dei singoli circuiti, ma anche quella
del quadro nel suo insieme: ciò rappresenta
uno scenario molto differente rispetto a quello
presentato dal singolo componente, come
potrebbe essere un interruttore automatico. La
prestazione del componente è generalmente
ben definita all’interno della sua norma di
prodotto che ne definisce il funzionamento da
solo e in condizioni specificate di esercizio,
rendendo così realizzabile la verifica delle
prestazioni del componente stesso mediante
prove di tipo adeguate.
Per i quadri elettrici, il numero delle configu­
razioni possibili è decisamente “senza limiti”.
Provare completamente ogni variante costrut­
tiva all’interno di un sistema “modulare” e ogni
quadro (o parte di esso) è semplicemente non
fattibile: lo impediscono costi e tempo.
Pur prendendo atto di questo importante
argomento, deve essere ugualmente chiaro
che si deve trovare un modo per assicurare
che tutti i quadri soddisfino a ben definiti
criteri di sicurezza e di funzionamento: ciò
significa che non è più possibile accetta­
re quadri verificati solo “parzialmente” o
sottoposti solo alle prove individuali.
La nuova norma ha praticamente seguito
questo importante principio nel fissare le
prescrizioni per la verifica dell’adeguatezza
(di sicurezza e di funzionalità) dei quadri
elettrici. La conformità di ciascun quadro
deve essere verificata sempre in due step
successivi:
• verifica del progetto, per dimostrare che
la prestazione del progetto del quadro è
in conformità con le prescrizioni della IEC
61439, specifica per il prodotto in oggetto;
• verifica individuale, per confermare che
i materiali e la mano d’opera siano in
accordo con la specificazione del progetto.
Quest’ultima verifica è meglio definita rispetto
alla norma precedente, ma sostanzialmente
le prescrizioni sono in linea con le prescrizioni
attuali relative alle prove individuali.
La verifica di progetto, al contrario, usa
un approccio radicalmente nuovo. Quando
i volumi lo giustificano, la prova di tipo
resta l’opzione preferenziale per la verifica di
progetto, dal momento in cui costituisce la
migliore strada all’ottimizzazione del progetto
(e quindi alla realizzazione del quadro) in
termini di lavoro e materiali.
Quando sono richiesti adattamenti o
configurazioni differenti, la norma propone la
possibilità di strade equivalenti per la verifica
del progetto: queste includono il confronto
con un progetto già verificato, il calcolo
e l’interpolazione a partire da un quadro
verificato, misure, ecc. La strada della verifica
“multi-opzione” è comunque strettamente
controllata.
Se ne definisce il quando, il dove e il come.
Mentre è possibile costruire un piccolo
7
momento in cui si debba rispondere ad una
richiesta di quadro “conforme alla norma”.
Le Principali Novità
a) Il Sistema di Quadri
La prima grande novità è il superamento delle
definizioni di AS ed ANS, arrivando – come
già ampiamente descritto in precedenza –
alla definizione di quadro “verificato”.
Per la caratterizzazione dei sistemi di quadri
“modulari” o “funzionali”, nella norma CEI
EN 60439-1 è riportata la definizione del
“sistema costruttivo prestabilito” all’interno
della descrizione più generale di “Apparec­
chiatura di serie” AS.
8
quadro (ad esempio, dell’ordine di 200 A) con
la sola prescrizione di provarne fisicamente
la continuità del circuito di protezione e la
rigidità dielettrica, la norma decisamente
fornisce dei limiti più stringenti per la verifica
di progetto di quadri con caratteristiche
nominali più elevate.
Quando la verifica di progetto è realizzata
con un criterio differente dalla prova di tipo,
la norma insiste su margini di sicurezza da
applicare al progetto, ad esempio:
• il 50% aggiunto alle distanze di isolamento
in aria se la prova di tenuta ad impulso non
è effettuata;
• il declassamento del 20% dei componenti
in corrente nominale se il quadro non è
sottoposto alla prova di riscaldamento.
In Italia, sulla spinta dei costruttori e delle
esigenze del mercato che aveva bisogno di
chiarezza e di sicurezze sulla definizione di
responsabilità del costruttore del quadro,
questo concetto era stato meglio espresso e
più compiutamente definito all’interno della
guida CEI 17-70 “Guida all’applicazione delle
norme dei quadri di bassa tensione” (1999),
di cui riportiamo un estratto:
Il sistema costruttivo prestabilito è un sistema
industrializzato che, per essere dichiarato
conforme con quanto prescritto dalla norma,
risponde a due concetti:
• Il costruttore progetta e realizza un’ampia
varietà di configurazioni di quadri partendo
da un numero discreto e predefinito di
componenti;
• il sistema costruttivo viene provato in tutte
le diverse configurazioni rappresentative,
decise dal costruttore, dei quadri derivabili,
rispettando le condizioni richieste per un AS.
Questi margini di sicurezza nel progetto
garantiscono che le alternative di verifica alla
prova di tipo forniscano un livello minimo di
prestazione in conformità alle prescrizioni
della norma.
Se sono rispettate queste condizioni, chi
realizza un quadro con un sistema costruttivo
prestabilito, partendo da pezzi sciolti in KIT e
seguendo le istruzioni del Costruttore, ottiene
un prodotto finale conforme ai prototipi
realizzati e provati dal Costruttore.
Il quadro così fatto è un AS e non necessita
di ulteriori prove di tipo.
Naturalmente e inevitabilmente l’utilizzo di
fattori di sicurezza porta ad un sovradimen­
sionamento fisico del quadro e della quantità
di materiale utilizzato, con le conseguenti
e inevitabili implicazioni commerciali, nel
Oggi, all’interno della nuova norma 61439-1
(in particolare, al paragrafo 3.1.2) e sulla
spinta dei commenti pervenuti soprattutto
da parte del Comitato Elettrotecnico Italiano,
si è arrivati alla definizione di “Sistema di
quadri” che è, nella sostanza, equivalen­
te alla definizione del “sistema costruttivo
prestabilito” riportata nella guida CEI 17-70
ed “ufficializza” il concetto introdotto nella
norma EN 60439-1 e da anni largamente
utilizzato nel mercato italiano.
Sistema di quadri
Serie completa di componenti meccanici
ed elettrici (involucri, sistemi sbarre, unità
funzionali, etc.), definiti dal “Costruttore
Originale”, che possono essere assemblati in
accordo con le istruzioni fornite dal Costrut­
tore Originale al fine di realizzare molteplici
configurazioni di quadri.
Quanto sopra consente non solo di
affermare che procedure e logiche di
verifica per quadri basati su sistemi
prestabiliti (oggi, sistemi di quadro)
normalmente commercializzati in kit, sono
identiche, o quanto meno equivalenti, a
quelle previste dalla norma EN 60439-1,
ma consacra e, pur essendo alla base
dell’evoluzione del mercato dei quadri
BT degli ultimi 25 anni, non erano stati
riconosciuti con una definizione precisa
all’interno della norma.
Il sistema Prisma, nato nel 1984,
è sicuramente da considerarsi il
primo punto di riferimento di questa
categoria di prodotti, sulla base del
cui principio sono stati realizzati altri
sistemi, più o meno completi, che
rendono oggi possibile la realizza­
zione di quadri con caratteristiche
estremamente performanti.
b) Costruttore Originale - Costruttore
del quadro
A completamento e per migliore precisazione
del capitolo “responsabilità”, la nuova struttu­
ra permette di rispettare meglio le specificità
dei differenti attori coinvolti nella realizzazio­
ne del quadro, partendo dal committente ed
arrivando al verificatore.
In particolare e per ciò che attiene alla
realizzazione vera e propria del quadro,
nelle definizioni della norma (3.10.1 e 3.10.2)
si è introdotta la distinzione tra “Original
Manufacturer”, cioè il costruttore originale
del quadro (o del sistema di quadri), ed
“Assembly Manufacturer”, cioè il costruttore
“finale” del quadro.
Costruttore Originale: organizzazione che
ha effettuato il progetto originario e le verifi­
che di un quadro in accordo con la presente
Norma e con le Norme specifiche del quadro.
Costruttore del Quadro: organizzazione che
si assume la responsabilità del quadro finito.
La norma stessa chiarisce che le due organiz­
zazioni possono essere differenti.
Oggi Schneider Electric propone nella
propria gamma prodotti il sistema
Prisma Plus, che è l’evoluzione
naturale del prodotto originale Prisma,
ed il P-Bloc Plus, il vero e proprio
Power Center in kit, entrambi frutto
di ricerche e verifiche nelle quali sono
stati coinvolti i maggiori esperti di
apparecchiature e quadri BT.
9
Questo sta a significare, come d’altra parte, era
già nelle pieghe della norma precedente, che la
responsabilità della “certificazione” (o verifica di
conformità) del quadro secondo la norma EN
61439-1/2 è in carico al “costruttore del quadro”
(o anche assemblatore), il quale può (e deve)
avvalersi delle informazioni relative alle verifiche
eseguite sul progetto del quadro (o sistema)
originale da parte del costruttore originale.
Nel caso in cui costruttore originale e costrut­
tore del quadro coincidano (ovvero siano la
stessa “ragione sociale”), tutte le verifiche
sono naturalmente in carico al costruttore del
quadro stesso.
c) Le verifiche di progetto
Come ampiamente già descritto in preceden­
za, la principale novità della norma EN 61439-1
è l’equiparazione (nell’ambito di determinati
limiti chiaramente indicati all’interno dei
paragrafi di prescrizione) di tre metodologie
di verifica del progetto dei quadri.
10
Infatti, le verifiche come prova, valutazione
e regole di progetto sono equiparate in tal
senso e sono definite (nella norma nel par.
3.9) come segue:
Prova di verifica
Prova eseguita su un quadro prototipo o su
parti di quadro per verificare che il proget­
to soddisfa le prescrizioni della Norma di
prodotto.
Nota: La prova di verifica è equivalente alla
“prova di tipo”.
Valutazione di verifica
Verifica di progetto mediante precise regole
o calcoli progettuali applicati ad un quadro
prototipo o su parti di quadro per dimostrare
che il progetto soddisfa le prescrizioni della
Norma di prodotto.
Regola di progetto
Specifica regola per il progetto di un quadro
che può essere applicata in alternativa alla
prova.
Per precisare e meglio specificare il corretto
utilizzo della dichiarata equivalenza dei tre
criteri, all’interno dell’allegato D della norma,
la Tabella D.1 indica, per ogni verifica di
prestazione o di caratteristica del quadro
richiesta, l’applicabilità delle specifiche
metodologie.
Per ognuna di esse, se esistono, i limiti di
validità (legati alle caratteristiche elettriche
e meccaniche del quadro) sono indicati nei
paragrafi specifici.
Schneider Electric, basandosi sulle innumerevoli prove di sovratemperatura effettuate
nei laboratori nel corso degli anni, ha sviluppato uno strumento che permette di
realizzare la verifica termica del quadro nello stesso momento in cui si effettua la scelta/
preventivazione dei componenti garantendo così all’utilizzatore il miglior compromesso
tecnico/economico possibile.
L’Allegato C
Nella nuova norma si dà maggiore enfasi al
rapporto contrattuale che si instaura tra il
committente (o, in sua vece, il progettista)
ed il costruttore del quadro, pubblicando
l’allegato C.
Il dettaglio in esso contenuto, rispetto all’equi­
valente allegato E della vecchia norma, è tale
da poter essere utilizzato come guida alla
specificazione del quadro stesso, permet­
tendo un rapporto più chiaro tra committente
e costruttore, oltre alla migliore definizione
di condizioni di funzionamento, esercizio e
ambientali necessaria per la migliore caratte­
rizzazione del quadro stesso.
Nella tabella dell’allegato C della Parte 1
e, nello specifico, nella tabella equivalente
dell’allegato CC della Parte 2 per i quadri
di potenza sono indicati chiaramente tutte
le specifiche da esplicitare con il riferimen­
to al paragrafo normativo, l’indicazione
dei valori “standardizzati” e degli accordi
possibili.
Validità della Certificazione
In Europa, per le regole che fissano le validità
delle norme europee ai fini della rispondenza
alle Direttive Europee applicabili (LVD e EMC)
e della dichiarazione di conformità da parte
del costruttore, si è fissata la data ultima di
applicabilità della norma CEI EN 60439-1 nel
corso del 2014, nella sua funzione di “Regole
generali” per le parti normative che saranno
aggiornate nel corso del tempo.
Fino ad allora i certificati e le verifiche di
conformità, rilasciati in conformità a parti di
essa, mantengono la loro validità.
Al contrario, per i quadri che cadono nel
campo di applicazione della nuova norma
CEI EN 61439-2 (Quadri di potenza), l’appli­
cabilità della norma CEI EN 60439-1, nella
sua funzione di “Norma di prodotto”, scade
nel corso del 2012.
In base a quanto sopra, per i quadri ancora
realizzati e commercializzati successivamen­
te a questa data, sarà necessario integrare
la certificazione per adeguarsi alla norma
61439-1 e 2; in particolare, per le prove
eseguite secondo la 60439-1 considerate
soddisfacenti anche ai fini della conformità
alla Norma 61439-1 e 2, è necessario esegui­
re solo le specifiche prove aggiuntive.
Conclusioni
Se ci si concentra per un istante sulle pressio­
ni crescenti di domanda di:
• utilizzo più elevato degli impianti;
• ottimizzazione del progetto dei quadri;
• criteri di sicurezza più severi:
ci si rende conto immediatamente che i
cambiamenti introdotti nella nuova norma
61439-1 (e nella parte 2 per i quadri di
potenza) sono importanti e assolutamente
necessari.
Tutti i quadri che non hanno una specifi­
ca norma di prodotto saranno coperti da
prescrizioni specifiche e per il costruttore del
quadro non ci sono possibilità di “evitare” la
verifica di conformità. Nella nuova norma, i
metodi di verifica e conferma delle presta­
zioni di progetto sono molto pratiche e
pragmatiche, riflettendo allo stesso tempo
le differenti esigenze del mercato e tenendo
conto delle modalità di costruzione dei quadri
stessi. Sono anche considerate differenti
alternative e metodi equivalenti di verifica di
una caratteristica (o più di una) particolare di
un quadro, e questi sono ben definiti e, come
già detto, il loro utilizzo in qualche modo
ristretto. Quando si utilizzano alternative alle
prove di tipo, si utilizza un approccio di tipo
“compensativo” e si sono aggiunti i margini
di sicurezza per garantire l’equivalenza dei
diversi metodi: nella pratica, la norma è
generalmente basata sulla caratterizzazione
delle prestazioni, ma nei casi in cui si utilizza­
no le regole di progetto la norma stessa deve
essere soprattutto prescrittiva.
Nel corso dell’anno 2009 la norma IEC
61439-1 (e la Parte 2) diventerà norma
europea EN e quindi norma CEI. In questo
processo le norme europee saranno ratificate
e registrate all’interno della Gazzetta Ufficiale
della Comunità Europea (GUCE), il che –
come al solito - significa che la completa
conformità alla norma rappresenta la strada
più semplice per l’ottenimento della rispon­
denza alle Direttive Europee “Bassa Tensio­
ne” e “Compatibilità Elettromagnetica”, come
sappiamo necessaria, nella maggior parte
dei casi, per l’applicazione corretta della
Marcatura CE sul quadro di bassa tensione
da parte del suo Costruttore.
11
soluzioni
12
Grotte dell’Angelo
in una nuova luce
Schneider Electric e Philips realizzano
il progetto illuminotecnico delle Grotte dell’Angelo a Pertosa (SA),
commissionato dalla Fondazione MidA - Musei Integrati dell’Ambiente.
Già il breve e ripido viale di avvicinamento
all’ingresso delle grotte dell’Angelo, a Pertosa
in Provincia di Salerno, fa presagire che ci si
sta inoltrando in un luogo fiabesco. Giungendo
poi alla bocca dell’antro si presenta agli occhi
un’immagine che fa pensare all’ingresso degli
inferi danteschi: un piccolo imbarcadero con
poche zattere attraccate, gruppi di persone
che scendono ordinatamente dal molo e una
lingua di acqua immobile che si inoltra, dietro
una svolta, nella profondità di un misterioso
alveo scavato nella roccia.
L’emozione che si prova non appena si
sale sulla barca è molto intensa: la guida la
dirige con maestria fino al secondo attracco,
aiutandosi con un complesso sistema di cavi
tesi a mezz’altezza che accompagnano il
letto del corso d’acqua sotterraneo.
In questo scenario fantastico la luce gioca
un ruolo determinante: essa non è solo lo
strumento necessario alla percezione visiva
di luoghi naturalmente bui, ma riesce a creare
giochi di ombre e trasparenze davvero unici.
Basta spostare di poco una fonte luminosa
che gli scenari cambiano completamente,
i candidi depositi calcarei ricchi di cristalli
incastonati mostrano figure di ogni tipo: ora
si vede il dorso di una pecora, ora la sagoma
La soluzione Schneider Electric in dettaglio
Dall’idea allo sviluppo del progetto, dalla fornitura di tutti i materiali alla configurazione
del software, dalla messa in servizio fino al rilascio di un complesso sistema integrato
che rende ancora più attraente e fruibile un contesto già di per sé meraviglioso ed unico
nel suo genere. Tutto questo è stato possibile grazie a un utilizzo ottimale di avanzate
tecnologie di connettività wireless, di reti di acquisizione e controllo performanti, oltre a
strategie di Energy Efficency redditizie.
Schneider Electric ha realizzato un’architettura di acquisizione e controllo distribuita
che, basata su PLC della famiglia M340 e connessa su una dorsale in fibra ottica,
si snoda lungo tutto il percorso delle Grotte e diffonde la connettività utilizzando la
tecnologia Wi-Fi.
La stessa architettura controlla in modo integrato tramite SCADA (Vijeo Citect) tutto il
complesso speleologico e rende particolarmente agevoli i seguenti aspetti:
• la gestione di scenografie illuminotecniche che su bus DMX controllano corpi
illuminanti in tecnologia LED;
• l’acquisizione real-time dei parametri del microclima (Temperatura, Umidità, Ossige­
no, Azoto, CO2, Velocita’ del vento, etc..);
• la gestione degli allarmi del lotto elettrico sui 15 quadri distribuiti all’interno delle
Grotte;
• la localizzazione dinamica della posizione dei singoli gruppi di visitatori, sfruttando la
tecnologia Aeroscout in ambito Wi-Fi;
• la gestione locale del sistema tramite terminali VoIP;
• la gestione della connettività VoIP interna/esterna;
• la gestione ottimizzata dei consumi energetici;
• la creazione di una Base Dati su Oracle di assoluto interesse scientifico e fruibile
tramite portale Web.
di un elefante, ora il profilo di un uomo, ora
la statua di un santo.
Raramente di fronte gli occhi di un proget­
tista di luce si presenta uno spazio come
questo capace di consentirgli un’altissima
libertà di espressione delle proprie emozioni.
Partendo, dunque, da una necessità legata
alla corretta conservazione e salvaguardia
delle grotte è stato realizzato un nuovo
impianto di illuminazione particolarmente
articolato, versatile e suggestivo, unico in
Italia nel suo genere.
Il vecchio impianto d’illuminazione, che
constava di apparecchi tradizionali (prevalen­
temente per lampade a scarica), produceva
elevate emissioni nell’ultra-violetto, tali
da favorire la proliferazione di muschi e
vegetazione varia sulle pareti della grotta,
proprio in corrispondenza dei corpi illumi­
nanti: questo fatto modificava l’habitat della
grotta sia dal punto di vista geologico, sia
da quello biologico. Oggi, con le sorgenti
luminose a tecnologia LED il fenomeno è
stato quasi del tutto eliminato. L’utilizzo
delle sorgenti luminose a LED e l’accensione
parziale dell’impianto interessato alle sole
zone in presenza dei visitatori, ha consentito
di ottenere un elevato risparmio energetico
stimato per oltre l’80 %.
Anche la sicurezza dei visitatori, in caso
di incidente o malore, che in passato era
pregiudicata dalla impossibilità di richiedere
soccorso all’esterno della grotta, oggi è
immediata e pronta proprio grazie al sistema
integrato di comunicazione wireless.
In effetti, le applicazioni strutturali sviluppate
consentono di svolgere le seguenti macro­
funzioni:
• la gestione dell’illuminazione interna sotto
l’aspetto scenografico, di tipo “dinamico”
(con variazioni di intensità luminosa e di
resa cromatica);
• il monitoraggio delle grandezze fisiche
ambientali per valutare l’impatto dei visita­
tori con il sistema grotte (microclima);
• la riduzione drastica del fenomeno della
fotosintesi clorofilliana, dovuto alla
presenza della luce artificiale attraverso
l’utilizzazione di sorgenti luminose a
basso consumo energetico e a bassissima
emissione di infrarosso IR e ultravioletto
UV attraverso i corpi illuminanti a LED;
• la riduzione dei tempi di accensione
dell’impianto, ovvero “accensione della
•
•
•
•
sola micro-area” interessata dal gruppo­
visite;
la supervisione e il controllo della comuni­
cazione interna/esterna e la diffusione delle
informazioni (allarmi, dati, etc.);
la Localizzazione Dinamica dei visitatori
(attraverso Access Point e SmartPhone
Wi-Fi);
la gestione dell’impianto di emergenza;
la Gestione del Sistema di videosorveglianza
TVCC per il Security Management del Sito.
Partendo da una necessità legata alla corret­
ta conservazione e salvaguardia delle Grotte
dell’Angelo di Pertosa, Schneider Electric e
Philips hanno realizzato un nuovo impianto
d’illuminazione particolarmente articolato,
versatile e suggestivo, unico in Italia nel suo
genere.
Schneider Electric e Philips sono stati
anche sponsor d’eccellenza del Convegno
“Tecnologie eco-sostenibili per le grotte
turistiche”, promosso da Fondazione MIDA,
che si è tenuto nel mese di maggio a Pertosa
in provincia di Salerno.
Le Grotte dell’Angelo a Pertosa rappresen­
tano il risultato concreto dell’applicazione
di tecnologie innovative eco-efficienti già
presenti sul mercato. La flessibilità del sistema
tecnologico implementato in questo sito
ipogeo dimostra quanto sia stato possibile
indicare strade nuove per destagionalizzare
e offrire servizi aggiuntivi agli utenti, sia sotto
l’aspetto qualitativo sia in rapporto alla tutela
ambientale.
13
partner
Sigma Elettroforniture
Un marchio da poco approdato al mercato ma che rappresenta
una realtà di 30 punti vendita dislocati tra Lombardia, Piemonte
ed Emilia, con esperienza pluridecennale nel settore
della distribuzione.
Siamo nella sede di Sigma Elettroforniture
con la Responsabile Marketing, la dott.ssa
Sharna Pitingolo.
➊ Ci spieghi, chi è “Sigma Elettroforniture”?
Un solo marchio per farsi riconoscere e per
identificare la qualità del servizio prestato.
L’azienda cresce, sotto un’unica insegna,
seguendo la filosofia dello “sviluppo come
frutto dell’eccellenza”: una costante evoluzio­
ne nel tempo di servizi, infrastrutture, valore
e comunicazione che invitiamo a scoprire di
persona.
14
➋ Lo slogan per il 2009 è “Investi nel futuro”…
La tecnologia evolve con rapidità e per stare
al passo con i tempi, bisogna prepararsi per
tempo alle sfide del domani!
La risposta giusta, al momento giusto, nel
luogo giusto, all’interlocutore giusto: ecco
la prova che il servizio marketing di Sigma
Elettroforniture ha affrontato e risolto con
successo.
Fra i progetti più importanti che vogliamo
sviluppare quest’anno, particolare attenzione
merita il Digital Signage, la tecnologia che
distribuisce i contenuti multimediali, attraver­
so la rete, su display posizionati all’interno dei
punti vendita.
La carica positiva per la tua azienda
270 collaboratori
8.500 clienti
Il Digital Signage - nato per catturare
l’attenzione del pubblico-cliente - si basa
sull’idea di marketing che le immagini in
movimento attirano l’attenzione molto di
più delle immagini statiche. Se a questo
si aggiunge la possibilità di pianificare
e visualizzare le informazioni in maniera
dinamica e diversificata a seconda della
fascia oraria o del luogo di visualizzazione,
l’obiettivo è raggiunto.
Sigma Elettroforniture per il 2009 vuole
mettere al servizio del cliente una comuni­
cazione mirata: non solo divulgare ma
dare l’informazione che risponda esatta­
mente alle sue esigenze.
I punti vendita da semplici espositori
di prodotti ed immagini diventeranno
luoghi fortemente comunicativi, perché
daremo massima visibilità alle opportunità
commerciali e formative permettendo al
cliente un’immediata ricezione dei vantag­
gi Sigma.
E’ possibile mandare in onda una grande
quantità di materiale pubblicitario informa­
tivo e dimostrativo, di contenuti tecnico­
commerciali (spot, video, foto, scritte in
scorrimento) ma anche di pubblica utilità
quali meteo o brevi telegiornali.
Oltre alla proiezione sugli schermi presen­
ti nei punti vendita, la stessa modalità
di informazione sarà resa disponibile
attraverso la rete internet, dove i clienti
potranno consultare le informazio­
ni semplicemente collegandosi al sito
www.sigmaonline.it.
200 fornitori
30 punti vendita
150.000 articoli codificati
60.000 articoli a magazzino
100 mln. euro di fatturato
Il progetto I-TV (Information TV) ha già
avuto una prima realizzazione in occasio­
ne della fiera Eco Casa & Impresa tenutasi
dal 26/02 al 1/03 a Reggio Emilia, per la
quale è stato sviluppato un video dedicato
al settore fotovoltaico e una comunicazio­
ne dedicata ai prodotti.
➌ Quali sono le altre iniziative che Sigma
Elettroforniture realizza per l’Installatore?
La grande specializzazione settoriale e
l’efficace rete di distribuzione permettono di
raggiungere un elevato grado d’efficienza,
per garantire a tutti i clienti una completa
soddisfazione garantita da:
• presenza capillare sul territorio: le società
del gruppo, composto da otto differenti
società presenti da oltre 30 anni nel campo
della distribuzione elettrica e dell’automa­
zione industriale, sono confluiti sotto l’unico
marchio SIGMA dando vita a un’azienda
unica, forte e dinamica.
Evoluzione iniziata dal 2000 che oggi, con
una varietà di oltre 200 marchi e 30 punti
vendita distribuiti tra Lombardia, Emilia
Romagna e Piemonte, costituisce un solido
punto di riferimento per l’intera area del
centro-nord Italia;
• team tecnico e assistenza altamente
qualificato: un riferimento sicuro per il
cliente grazie a una rete di esperti (per
il settore fotovoltaico, illuminotecnico,
domotica) per garantire soluzioni efficaci e
corrette.
Per un servizio completo, in campo illumi­
notecnico è sorto Sigma Elettroforniture
Light, il marchio che identifica la divisione
della luce con corner dedicati nei punti
vendita e vere e proprie show room;
• www.sigmaonline.it il portale pensato per
fornire un aiuto concreto al lavoro degli
installatori, attraverso servizi di consulta­
zione prezzi di listino, sviluppo preventivi
on-line senza alcun obbligo d’acquisto,
verifica avanzamento degli ordini e molto
altro ancora, il tutto con un “click”;
• un centro logistico gestito “on line” e
costantemente aggiornato per far fronte
alle richieste in modo più efficace e veloce;
• formazione e aggiornamenti rivolti alla crescita
professionale dei nostri clienti. È con questo
obiettivo che, il 29 agosto 2008 all’autodromo
di Monza, è stato inaugurato il Club Sigma
Giovani che ha raccolto oltre 100 partecipanti.
Oggi gli iscritti al Club sono già 200 e i numeri
sono interessanti se si pensa che il Club è
di recente costituzione. Lo compone una
squadra di giovani imprenditori che ha colto
l’opportunità di entrare “in un circuito” che
si propone di promuovere e favorire l’aggre­
gazione, la condivisione di esperienze e lo
scambio di informazioni, rapporti, conoscenze
e suggerimenti nel mondo dell’imprenditoria e
del comparto impianti elettrici in cui condivi­
dere esperienze e progetti.
LA RETE SIGMA
Lombardia
Piemonte
Emilia Romagna
15
speciale
Efficienza Energetica
Interventi ambiziosi di Efficienza Energetica sono possibili e attuabili
subito: nella maggior parte degli impianti esistenti è possibile
realizzare fino ad un 30% di risparmio utilizzando prodotti
e tecnologie già disponibili.
Gli interventi locali di Efficienza Energetica
e. A causa
hanno un effetto leva importante.
delle perdite nella rete elettrica di trasmissio­
umato in un
ne e distribuzione per 1KWh consumato
edificio occorre produrre 3KWh. Ogni volta
che risparmiamo una sola unità di energia nei
lte tanto in
nostri edifici, risparmiamo tre volte
termini di capacità produttiva!
16
I prodotti e le soluzioni prresentate
comprendono tra le altre sistemi dii misura,
ne dei
controllo, analisi e ottimizzazione
peratu­
consumi, sistemi di controllo temperatu­
co dei
ra e serrande, gestione del distacco
ntila­
carichi in impianti domestici, ventilazione automatica, controllo dei costi
one
di riscaldamento dell’acqua, riduzione
one
dei costi elettrici nella ventilazione
gli
industriale, controllo a distanza degli
lo
impianti di riscaldamento, controllo
ri
dell’illuminazione, comando motori
ed infine soluzioni per l’energia
rinnovabile, in particolare per il
fotovoltaico. In schede di facile
consultazione sono presentate,
per ciascun ambito applica­
tivo, le esigenze dei clienti, i
consigli del Distributore e una
soluzione. Le schede sono
completate da efficaci schemi e da
una breve illustrazione dei prodottii disponibili.
tete trovarle
Tutte le informazioni dettagliate potete
nelle pagine successive.
Per scaricare il catalogo “Soluzioni
integrate per l’efficienza energetica”
vai sul sito www.schneider-electric.it
e nella sezione comunicazione dedica­
ta alla rivista “Professione installatore”
digita il codice 72381T
Come valutare i vantaggi
per utenti, proprietari e inquilini?
La prova con esempi concreti!
Controllo dei motori con l’applicazione di variatori di velocità
In un comune impianto di pompaggio e ventilazione i motori elettrici sono alimentati direttamente dalla
rete di alimentazione e funzionano alla velocità nominale.
Installando un variatore tra l’interruttore e il motore si può ottenere un risparmio variabile, in funzione
dell’installazione, dal 15% al 50%.
Il ritorno sull’investimento è generalmente molto rapido, tra i 9 e i 24 mesi.
Controllo tradizionale:
80% flusso nominale ➜ 95% potenza nominale
Esempio
Controllo pompe
e ventilatori nel terziario
e nell’industria
Controllo con variatore di velocità:
80% del flusso ➜ 50% potenza nominale
Valutate il vostro risparmio e il vostro ritorno
economico con il nostro software Eco8!
Sistema di misura:
risparmio potenziale fino al 10%
• Consumo elettrico annuale: 100 MWh
• Costo annuale: 120 k
• Obiettivo di risparmio energetico: 10%
Adozione di una soluzione di misura e controllo
con Power Meter e software di comando
e controllo a distanza.
• Investimento: 11 k
L’intervento ha permesso all’utente di
realizzare un risparmio di 14.4 k € lsulla
sua bolletta elettrica, ovvero 45 giorni di
consumo disponibili per la produzione.
17
Esempio
Edificio industriale
(fonte: Gimelec “Efficacité
Energétique Aprile 2008”)
Il controllo dell’illuminazione permette risparmi fino al 30%
L’illuminazione consuma il 14% di tutta l’elettricità in Europa e il 19% di tutta l’elettricità nel mondo (fonte
IEA-International Energy Agency). Passare da un vecchio sistema di illuminazione ad un nuovo sistema
a basso impatto energetico è il primo passo. A questo occorre però aggiungere l’utilizzo di dispositivi di
controllo ad elevata efficienza in grado di comandare l’accensione e lo spegnimento delle luci in funzione
della presenza delle persone e/o del livello di luminosità richiesto.
Tipo di edificio
Risparmio potenziale
Aree di impiego
Scuole
Uffici
Ospedali
Hotel
dal 25 al 30%
fino al 42%
18%
20%
classi, zone di ricreazione, ecc…
atrii, ingressi…
stanze
stanze, ristorante, atrio
Soluzioni di controllo
Risparmio
Consumo annuale (kWh/m2)
Interruttore manuale
Interruttore orario programmabile
Rilevamento presenza
Dimmers con rilevatori di luminosità
Rilevamento illuminazione naturale e rilev. presenza
base di analisi
10%
20%
29%
43%
19,5
17,5
15,6
13,8
11,1
Esempio 1
Risparmio potenziale
sull’illuminazione
superflua
o sul mancato
spegnimento
(fonte: Cardonnel consultant)
Esempio 2
Soluzioni di controllo
e riduzione dei consumi
(fonte:
French Lighting association)
Controllo dell’illuminazione
all’interno delle aule
Esigenze del Cliente
Le lampade fluorescenti delle aule devono accendersi
quando viene rilevata la presenza di studenti, ma solo
se la luce naturale risulta insufficiente.
Dovranno invece spegnersi quando la luce naturale
è sufficiente o non appena l’aula risulterà vuota,
offrendo in tal modo un notevole risparmio energetico.
Consigli d’utilizzo
Grazie al controllo dell’illuminazione assicurato dal
rilevatore di presenza ARGUS basato su movimento
e luminosità verranno illuminate solo le classi effetti­
vamente in uso.
Soluzioni per un’elevata Efficienza Energetica
• Il rilevatore ARGUS Presence permette la regolazione della
soglia di luminosità da 10 a 1000 lux;
• Rileva i minimi movimenti in un raggio di 14 metri e ad
un’altezza di montaggio di 2,5 metri;
• Grazie ai due relè integrati con un solo apparecchio è possibile
controllare sia l’illuminazione che la presenza di persone;
• Un pulsante può permettere comunque di comandare manual­
mente l’accensione e lo spegnimento dell’illuminazione.
Argus
Presence
Abbassiamo
i costi energetici!
Schema
18
L
N
C60N
1 3
Vigi C60
2 4
ARGUS L N L’ + Presence
N L+-
Vantaggi Efficienza Energetica
> Il controllo automatizzato assicura
risparmi energetici notevoli.
> Risparmi energetici aggiuntivi sono
realizzabili integrando anche il con­
trollo del sistema di riscaldamento
e condizionamento: utilizzando ad
esempio la modalità di risparmio
notturna quando non viene rilevato
alcun movimento.
1-10 V ballast
N L+1-10 V ballast
Lampada fluorescente
Lampada fluorescente
• Corrente max di commutazione per relè:
10 A, AC 230 V, cos phi 0,6
Lampada ad incandescenza max. 2300 W
Lampada alogena max. 2000 W.
• Lo schema mostra il sistema di collegamento TT:
Il sistema di messa a terra deve essere conforme
alle normative in vigore nel Paese.
Prodotti utilizzati
Prodotto
Descrizione
Q.tà
Codice
ARGUS PRESENCE
Vigi C60
C60N
Rilevatore di presenza Argus
Blocco Vigi 300 mA cl A
Interruttore modulare 2 poli
1
1
1
MTN550590
26745
24272
Sistemi di controllo HVAC
Controllo dei costi di riscaldamento
dell’acqua negli edifici pubblici
Esigenze del Cliente
Il responsabile tecnico del Comune vuole migliorare
il comfort degli utenti e realizzare risparmi sui costi
energetici controllando il riscaldamento dell’acqua
negli edifici pubblici cittadini.
Consigli d’utilizzo
Negli edifici pubblici i serbatoi d’acqua calda possono
essere controllati con l’associazione di un interruttore
orario programmabile IHP 1c e un contattore CT
dotato di contatto ausiliario ACTc.
Soluzioni per un’elevata Efficienza Energetica
Questa soluzione permette diverse modalità di funzionamento:
• Funzionamento normale:
L’interruttore orario programmabile IHP 1c controlla il riscaldamen­
to dell’acqua;
• Funzionamento eccezionale (in deroga alla programmazione):
il riscaldamento dell’acqua può essere attivato dall’utente al di fuori
degli orari programmati, mediante pressione di appositi pulsanti;
• Ritorno al funzionamento normale:
dal momento che l’ultimo comando ha la priorità, il funziona­
mento normale riparte alla successiva commutazione dell’inter­
ruttore IHP 1c.
IHP 1c
Efficienza sulla
punta delle dita!
19
Schema
L
N
C60N
1
3
O - OFF
2
Vantaggi Efficienza Energetica
> Il controllo automatizzato assicura
risparmi energetici notevoli grazie
allo spegnimento automatico del
riscaldamento dell’acqua quando
non necessario.
> La programmazione oraria facilmen­
te modificabile per eventi speciali
e periodi di vacanza offre ulteriori
vantaggi in termini economici ed
evita inutili sprechi di energia.
4
S1
L
IHP 1c
ACTc
T
L
X N
N 46
1 3
2 4
23
CT + ACTo+f
24
H1
X1
Riscaldamento acqua palestra
Prodotti utilizzati
Prodotto
Descrizione
Q.tà
Codice
IHP 1C
C60N
ACTc
CT
ACTo+f
H1
Interruttore orario programmabile
Interruttore modulare
Contattore ausiliario CT
Contattore manuale
Contatto ausiliario per contattore CT
LED rosso
1
2
1
1
1
1
CCT15720
poli 1 24276
18308
15987
15914
18320
X2
Nuova offerta SunEzy
per il fotovoltaico
nel residenziale e terziario
Schneider Electric annuncia una nuova offerta di prodotti e
soluzioni dedicate all’energia fotovoltaica.
Immagine
Catalogo SunEzy
L’utilizzo di energia fotovoltaica sta diventando
sempre più interessante sia per l’evoluzio­
ne delle tecnologie implicate, sia per il forte
interessamento dei governi nazionali e per i
relativi incentivi a questo settore. Investire nel
fotovoltaico consente di essere parte attiva nella
salvaguardia dell’ambiente, di risparmiare e allo
stesso tempo, grazie alla possibilità di vendere
l’energia prodotta offerta dal Conto Energia, di
ottenere un rapido ritorno dell’investimento.
Con la soluzione SunEzy, Schneider Electric
fornisce un contributo notevole allo svilup­
po delle energie rinnovabili: una consolidata
leadership nei settori della conversione statica
e della distribuzione elettrica sono garanzia di
qualità ed affidabilità nel rispetto delle normati­
ve e delle leggi locali.
Studiata per rendere l’installazione semplice,
l’offerta SunEzy comprende:
• inverter fotovoltaici per convertire la
corrente da continua ad alternata. La gamma
comprende apparecchi di potenza nominale
compresa tra 2 kW e 4,6 kW in AC;
• basi portafusibili DF10 per la protezione ed
il sezionamento delle stringhe fino a 1000 V in
CC;
• sezionatore SW60-DC per il sezionamento
generale del quadro stringa fino a 1000 V CC;
• limitatori di sovratensione PRD-DC, proget­
tati per proteggere gli impianti fotovoltaici
contro le sovratensioni di origine atmosferica;
in funzione del livello di rischio e della distanza
tra i pannelli solari e l’inverter, può rendersi
necessaria l’installazione di uno o più limita­
tori di sovratensione, per garantire un’efficace
protezione di ogni parte di impianto.
Un’offerta rispondente ai principali bisogni,
facilmente configurabile attraverso pochi
codici: inverter compatti e leggeri, associati
a componenti specifici per i quadri di stringa,
rendono l’installazione semplice e compatibile
con qualsiasi pannello solare.
Eventi
“Green days”
Schneider Electric promuove
la cultura dell’efficienza
energetica e dell’energia
rinnovabile
za
cienetica
i
f
f
e erg
en
ico
lta
ovo
fot
biblioteca
Catalogo Soluzioni Integrate
per l’Efficienza Energetica
Questo catalogo
analizza le
problematiche
energetiche e
le conseguenti
soluzioni
proposte da
Schneider
Electric oltre
a mettere a
disposizione schede tecniche dei
prodotti utilizzati per le soluzioni di
efficienza energetica.
Cod. LEESCAF001AI
L’Efficienza energetica è il metodo più
rapido, economico e pulito per ridurre
i consumi e raggiungere gli obiettivi
di limitazione delle emissioni dei gas
responsabili dell’effetto serra stabiliti
dal protocollo di Kyoto.
L’utilizzo di energia fotovoltaica sta
diventando sempre più interessante sia
per l’evoluzione delle tecnologie implicate,
sia per il forte interessamento dei governi
nazionali e per le relative sovvenzioni a
questo settore.
Di conseguenza, la capacità di affrontare
tematiche sia di efficienza energetica che
relative all’utilizzo di energie rinnovabili è
ormai un’esigenza precisa e una priorità
strategica per tutti gli operatori del mercato.
Schneider Electric ha organizzato una
serie di incontri denominati “Green days”
che hanno toccato tutta Italia e coinvolto
diverse clientele, a partire dagli specialisti dei
Distributori. Molte le località coinvolte tra cui
Concorezzo, Alessandria, Bardolino, Padova,
Bologna e Caserta.
Durante gli incontri sono stati illustrati servizi
e soluzioni specifiche per la realizzazione di
impianti fotovoltaici e per il miglioramento
dell’efficienza degli impianti dal punto di
vista energetico, che Schneider Electric,
specialista globale nella gestione
dell’energia, è in grado di offrire ai propri clienti.
Per conoscere i prossimi incontri
vai su “Calendario Eventi” all’interno
del sito www.schneider-electric.it
Depliant Soluzioni
per Impianti Fotovoltaici
Il depliant ha
lo scopo
di illustrare
l’offerta per il
fotovoltaico
nei 3 segmenti
principali:
residenziale,
terziario e
campi solari.
Vengono illustrate le soluzioni ottenute
con inverter SunEzy (fino a 4,6 kW) e
Xantrex (fino a 500 kW), unitamente ai
componenti per i quadri di campo, la
parte di distribuzione MT/BT, i sistemi
SCADA per il telecontrollo e l’offerta
dedicata alla videosorveglianza.
Cod. LEESDPF101AI
Catalogo SunEzy:
l’offerta per il fotovoltaico
Il catalogo
presenta
la gamma
di inverter
SunEzy (da 2 a
4,6 kW) per il
settore fotovol­
taico dedicata
ai settori
residenziale e
piccolo terziario. Il documento ha lo scopo di illustrare, attraverso l’uso di esempi applicativi, l’approccio nei
diversi segmenti di mercato.
Cod. LEESCAF101AI
21
prodotti e servizi
22
Relè digitali Sepam
I sistemi di protezione delle reti elettriche Sepam serie 10,
serie 20, serie 40, serie 80.
L’esperienza di Schneider Electric e la Conformità alla Norma
CEI 0-16.
Sepam significa “Sistema Elettronico
Protezione Automazione Misura”.
Con l’intera offerta Sepam (serie 10, 20, 40,
80) Schneider Electric mette a disposizione
dei suoi Clienti 30 anni di esperienza e
competenza maturata dai propri tecnici
addetti alla ricerca ed allo sviluppo; ad oggi
oltre 250000 unità Sepam sono installate
in 130 paesi in tutti i settori di attività
quali: energia (produzione e distribuzione),
infrastrutture (aeroporti, tunnel, trattamento
acque, trasporti), industria (automobilistica,
mineraria, metallurgica, petrolchimica,
semiconduttori) e terziario (ospedali, centri
commerciali).
Sepam è una gamma di relè digitali
multifunzione creata per rispondere a
tutte le esigenze, dalla più semplice alla
più complessa, ed è quindi adatta a tutte
le applicazioni di protezione delle reti di
distribuzione pubblica o industriale in MT, AT
ed anche in BT di forte potenza.
La gamma di unità di misura e protezione
Sepam offre 4 diverse serie d’unità per
rispondere ad esigenze prestazionali crescenti
quali la serie 10 (per applicazioni semplici),
la serie 20 (per applicazioni comuni), la
serie 40 (per applicazioni
complesse), la serie
80 (per applicazioni più complesse e
personalizzate).
Ogni serie è poi suddivisa per ogni applicazione
di protezione della rete elettrica: sottostazioni
(arrivi o partenze linea), trasformatori,
generatori, motori, sbarre, condensatori.
La gamma Sepam, oltre ad avere tutte le
certificazioni internazionali (IEC ed ANSI), è
conforme alla norma CEI 0-16 dal 1° aprile
2009 per l’utilizzo come Protezione Generale;
i relè della serie 10 (10A/10B), serie 20
(S20), serie 40 (S41/S42) sono idonei per gli
allacciamenti verso i distributori in MT mentre
i relè della serie 80 (S80-1-2-4/T81-2-7) sono
idonei per gli allacciamenti verso i distributori
in AT.
La norma CEI 0-16 è nata per stabilire regole
comuni e condivise che, se rispettate, portano
ad un vantaggio della qualità dell’energia
e dell’efficienza energetica sia per gli Enti
Distributori di Energia che per tutti gli utenti
che si allacciano alle reti di distribuzione in
Media Tensione ed Alta Tensione.
Schneider Electric, specialista mondiale nella
gestione dell’energia e della distribuzione
elettrica, contribuisce alle prestazioni dei
propri clienti mettendo a disposizione anche
un’offerta di soluzioni e di servizi.
In particolare con l’entrata in vigore della
norma CEI 0-16, Schneider Electric ha
realizzato, per facilitare i clienti in fase di
progettazione e preventivazione, le nuove
versioni dei due software principali:
• I-Project MT/BT V.4.0 dedicato al calcolo e
al dimensionamento dell’impianto elettrico
MT/BT con la produzione dei relativi
documenti di progetto, in particolare ai fini
dell’applicazione della norma CEI 0-16
il software guida all’impostazione e alla
verifica del coordinamento delle protezioni.
• eXteem V.5.0 dedicato alla preventivazione
Tecnico Commerciale MT/BT che permette
la scelta dei prodotti della gamma Schneider
Electric sviluppati e certificati in conformità
alle norma CEI 0-16.
prodotti e servizi
Sistema 19” LexCom
afferra l’innovazione!
Con LexCom il cablaggio diventa semplice!
23
Finalmente le installazioni di cablaggio strutturato
all’interno dei rack sono semplici grazie al nuovo
sistema 19” LexCom. Una nuova offerta che si
affianca alla già affermata Multiplus, ma che si
differenzia per caratteristiche e particolarità.
Ecco alcune delle caratteristiche che diverranno
soluzioni irrinunciabili.
Sistema di ancoraggio Quick Fix
Abbiamo reso più semplice l’installazione dei
pannelli riducendo del 75% i tempi d’installazione
eliminando la metà delle viti e quindi delle
gabbiette e le restanti le abbiamo incorporate a
bordo dei pannelli. Quindi, due sole gabbiette ed il
gioco è fatto. Il sistema Quick Fix è stato studiato
non solo per posizionare il patch panel, ma
anche per poterlo estrarre, infatti tutta la gamma
LexCom è completamente e parzialmente
estraibile in modo da permettere una facile ed
immediata installazione e manutenzione. Infine
una guida permette all’installatore di posizionare
il patch panel senza fatica ed errore sui montanti
19”. Quick Fix ha inoltre incorporata un’etichetta
per identificare il patch panel.
Altra caratteristica è la presenza di tre patch
panel, realizzati per tre esigenze diverse, ma
con un unico filo conduttore “all in one”, tutto in
uno. Questo significa avere un solo codice per
un prodotto che al suo interno non ha solo tutti
gli accessori necessari ma anche le prese RJ45
della categoria desiderata.
Patch panel data
Oltre l’estraibilità e i connettori già inclusi, il
pannello si differenzia per un sistema innovativo
di ferma cavi ove l’inserimento e il disinserimento
è realizzato con una facilità e rapidità estrema.
Le fascette saranno un lontano ricordo.
L’etichettatura e gli sportelli antipolvere
completano le caratteristiche di questo
elemento.
Patch panel Telecom
Già equipaggiato con 50 porte cat.3 è pronto
per essere collegato con i vari doppini dei
cavi multi coppia telefonici direttamente
sull’armadio. Infatti, grazie alla sua struttura
particolarmente robusta e alla sua estraibilità
è possibile, tramite l’ausilio di un utensile
LSA, collegare velocemente e rendere subito
“on line” l’impianto. L’etichettatura frontale e
la numerazione sulle guide di connessione
all’interno completano nei minimi particolari
il prodotto.
Patch panel Ottico
Tutto sotto controllo, dalle connessioni
ottiche alle protezioni delle bretelle collegate
ed accompagnate verso il lato dell’armadio
grazie alla copertura trasparente e al supporto
frontale.
Un sistema di cablaggio non vive solo
dei pannelli principali, ma si completa
24
e si differenzia anche
per i suoi accessori.
Ecco perché i pannelli
guida cavo nella loro
essenzialità hanno un
sistema di apertura che
non permette alle patch
cord rame o ottiche di
uscire dalla guida. Gli
anelli laterali, nelle due
versioni da 800 o 600, sono
studiati per essere ancorati direttamente
sul sistema Quick Fix evitando così
ulteriori connessioni con viti e ottenendo
un’installazione rapida e sicura.
“L’occhio vuole la sua parte” e sicuramente
il sistema LexCom si differenzia per
questo ulteriore aspetto: la colorazione
grigia antracite e l’estetica uniforme
su tutti i componenti rendono bella e
pulita l’installazione realizzata. “Ogni
installazione realizzata è una referenza per
la successiva”.
Completano l’offerta la soluzione per
l’alimentazione elettrica, i ripiani ed i
pannelli ciechi.
prodotti e servizi
Nuovi SPD di Tipo 1
e i combinati Tipo 1+2
per il completamento dell’offerta
Schneider Electric completa la sua offerta con i nuovi SPD
di Tipo 1 e i combinati Tipo 1+2.
Per una continua crescita nel mercato
della distribuzione elettrica relativamente
all’offerta dedicata alla protezione degli
apparecchi utilizzatori contro i danni
generati da sovratensioni transitorie
causate da perturbazioni atmosferiche,
Schneider Electric amplia la propria gamma
di prodotti e propone una soluzione “ad
hoc” per ogni tipo di necessità.
Schneider Electric negli ultimi anni ha
proposto diverse soluzioni innovative:
il Quick PF e il Quick PRD ne sono
due esempi importanti. Grazie al lavoro
dei nostri tecnici specializzati, abbiamo
realizzato prodotti compatti per migliorare
la protezione delle installazioni nel
terziario e nelle industrie. I prodotti Quick
sono limitatori di sovratensione di Tipo
2 che incorporano, opportunamente
coordinato, il dispositivo di protezione
dalle sovracorrenti. Il limitatore Quick PF,
adatto ad applicazioni in impianti con una
Icc presunta nel punto di installazione
fino a 6kA, è completo della morsettiera
intermedia già montata sul limitatore
per facilitarne la corretta installazione.
Dal fronte, l’indicatore meccanico e il
posizionamento in OFF della leva danno
la segnalazione di fine vita dell’SPD.
Il limitatore Quick PRD, adatto invece
per applicazioni in impianti con una Icc
25
presunta nel punto di installazione fino a
25kA, è a cartucce estraibili ed effettua
l’indicazione del fine vita delle stesse
tramite differenti dispositivi: indicatore sulle
singole cartucce, contatto per segnalazione
a distanza, indicatore meccanico posto sul
fronte e posizione in OFF della leva.
Oggi Schneider Electric si presenta con
nuovi modelli di SPD: il PRD1 Master di
Tipo 1, il PRF1 12,5r e il PRD1 25r limitatori
che associano in un unico prodotto la
protezione Tipo 1+2.
Le nuove soluzioni proposte sono tutte
raccomandate per le installazioni elettriche
all’interno dei settori terziario ed industriale
protetti da un parafulmine o da una gabbia
di Faraday. Infatti i prodotti in questione
proteggono l’installazione elettrica contro
i danni generati da fulminazioni dirette,
consentendo di scaricare una corrente di
fulmine propagatasi attraverso i conduttori
attivi e il conduttore di terra.
26
I prodotti PRD1 Master e PRD1 25r sono a
cartucce estraibili consentendo di sostituire
agevolmente le cartucce danneggiate senza
dover cambiare anche la base.
Nei modelli PRF1 12,5r e PRD1 25r la
lettera “r”, presente in entrambe le versioni,
indica la possibilità di segnalare a distanza
l’informazione “cartuccia da sostituire” (PRD1)
oppure “scaricatore da sostituire” (PRF1).
Tutte queste novità sono impiegate
principalmente in aree eccezionalmente
esposte a rischio massimo di fulminazione
diretta e devono essere installate con un
dispositivo di protezione a monte avente
un potere di interruzione almeno uguale alla
massima corrente di corto circuito prevista
nel punto di installazione.
Le soluzioni che prevedono in un unico
prodotto sia la protezione di Tipo 1 che Tipo
2, hanno come vantaggio l’utilizzo di un solo
SPD e di conseguenza anche la necessità di
installare un solo dispositivo di protezione.
Minori sono le apparecchiature impiegate e
minori saranno i costi, gli ingombri in quadro
e i cablaggi da realizzare.
Per invitarvi a scoprire come gli innovativi
scaricatori di sovratensione SPD vi aiutano
ad aumentare sicurezza ed affidabilità degli
impianti, Schneider Electric rende disponibile
un depliant illustrativo, per agevolare la vostra
scelta alla protezione da utilizzare.
Collegandosi direttamente al nostro sito
www.schneider-electric.it, è possibile
consultare e scaricare tutta la documentazione
tecnica aggiornata relativamente alla nuova
offerta presentata.
biblioteca
Protezione contro le sovratensioni di linea causate
da fulmini
Strumento semplice che permette, con pochi passaggi,
di individuare quale scaricatore dell’offerta Schneider
Electric è più indicato per la protezione contro le sovratensioni
dei carichi elettrici installati nell’impianto. All’interno
del documento è rappresentata tutta la gamma attuale
compresa la nuova offerta dei limitatori di sovratensione:
il PRD1 Master SPD di Tipo 1 e i combinati Tipo 1+2
per i modelli PRF1 12.5r e PRF1 25r.
Cod. LEESDPB215CI
prodotti e servizi
L’idea fa il progetto
il dettaglio fa lo stile
Lys e Esy: i nuovi apparecchi di segnalazione di sicurezza a
marchio Schneider Electric.
LYS
Schneider Electric presenta le nuove Lys ed
Esy, che si integrano nelle soluzioni dedicate
alla segnalazione di sicurezza. Progettate in
modo specifico per indicare le vie di esodo e
le uscite di sicurezza nel rispetto dei requisiti
normativi, in particolare la EN 1838.
Lys ed Esy rappresentano una nuova idea di
apparecchi di segnalazione che unisce design e
tecnologia, seguendo le evoluzioni dei prodotti
dedicati all’emergenza.
La segnaletica, dall’estetica fine ma accattivan­
te, ricercata nella scelta dei materiali ed in grado
di valorizzarne i dettagli costruttivi, permette di
arredare qualsiasi ambiente in modo funzionale
e semplice. La formula estetica che risolve
un progetto nasce dall’equilibrio tra lo spazio
primario e l’insieme degli elementi che vengono
aggiunti. Nell’inserire un elemento che appaghi
il bisogno di sicurezza, la forma non può limitarsi a seguire la funzione: essa deve armonizzarsi,
contestualizzarsi con l’idea progettuale e
raggiungere così un giusto compromesso tra
discrezione estetica e visibilità funzionale. Lys
ed Esy sono soluzioni di qualità per integrarsi in
armonia con l’ambiente circostante.
I segnali di sicurezza Schneider Electric hanno
una fonte luminosa a catodo freddo CCFL che
unisce al basso consumo una durata elevata e
una maggiore luminosità. Lo schermo svilup­
pato in materiale termoplastico (polimetacrilato
PMMA), aggiunge alle possibilità estetiche del
vetro una maggior resistenza nel tempo. Il
corpo lampada in acciaio verniciato con polveri
ESY
epossidiche consente di mantenere inalterata la
natura estetica dell’apparecchio.
La tecnologia avanzata permette un abbatti­
mento dei costi di manutenzione ed un elevato
risparmio energetico rispetto agli attuali prodotti.
Le due famiglie di prodotto si distinguono
per l’estetica del vetro e per le possibilità di
installazione: Lys si presenta con uno schermo
“a filo” per installazioni a parete, a bandiera,
in controsoffitto, a soffitto; Esy dotata di uno
schermo che “circonda” l’elettronica per instal­
lazioni a parete, a bandiera.
Entrambe le famiglie sono IP42 disponibili
in versione Activa (verifiche periodiche con
autodiagnosi locale) e Dardo (verifiche periodi­
che con diagnosi centralizzata), prevedono un
funzionamento Permanente (sempre accesa)
con 1h o 3h di autonomia.
Particolare attenzione deve essere posta sugli
schermi, sia monofaccia che bifaccia, disponi­
bili come accessori per ogni prodotto.
L’essenzialità e le dimensioni ridotte rendono i
prodotti Schneider Electric armonizzabili con le
necessità che sorgono
nella fase di proget­
tazione degli interni.
Le diverse soluzioni
proposte sono state
studiate per integrarsi
con ogni stile, dal
materialismo
dei
palazzi d’epoca fino
alle caotiche volume­
trie contemporanee.
27
prodotti e servizi
28
Le sale server e gli armadi
di permutazione sovraccarichi
sono un lontano ricordo
Nuove unità Smart-UPS® RT da 15kVA e 20kVA
per le condizioni di alimentazione più difficili al mondo.
Il sovraccarico di sale server e armadi di
cablaggio è un problema noto? Il consumo
di alimentazione delle apparecchiature IT è
in continuo aumento e gli ambienti ristretti
rappresentano la sfida più complessa per un
numero sempre crescente di responsabili IT
e degli impianti. Le sale server densamente
popolate o i rack sovraccarichi sono la prima
preoccupazione, pertanto sono necessarie
soluzioni UPS in grado di gestire una potenza
maggiore in meno spazio. Oggi APC by
Schneider Electric ha ampliato la linea di
prodotti Smart- UPS® RT per includere anche
le unità da 15 kVA e 20 kVA. Le nuove unità
sono progettate per soddisfare la richiesta di
un sistema UPS in grado di supportare blade
server a consumo energetico elevato o rack
densamente popolati in uno spazio minimo. Il
design ad alta densità occupa solo 12U.
Le nuove unità da 15 kVA e 20 kVA offrono
qualità dell’alimentazione e prestazioni
eccellenti grazie ad un design estremamente
compatto. Sono ideali per le reti voce e dati,
i laboratori medici e le applicazioni industriali
leggere.
Caratteristiche del prodotto:
• Disponibile in versione tower e rack;
• Sistema configurabile come mono o trifase;
• Il caricatore da 3 kW intelligente rileva
automaticamente l’aggiunta di batterie
supplementari e regola la tensione per
tempi di ricarica più rapidi;
• La guida rimovibile per il cablaggio
consente un’installazione facile, semplice
e affidabile in qualsiasi situazione;
• Il design flessibile offre funzioni che
consentono l’installazione facile, il funzio­
namento e la manutenzione in qualsiasi
ambiente.
Se siete alla ricerca di regolazione estrema­
mente precisa della tensione e della frequen­
za, bypass interno, fattore di correzione di
potenza in ingresso, allora questo è l’UPS
adatto alle vostre esigenze.
Per avere maggiori informazioni
sui prodotti Smart-UPS RT, visita
la pagina www.apc.com/promo e
digitando il codice 75061v riceverai
il Calcolatore dei Tempi di Autono­
mia per UPS in OMAGGIO da APC!
prodotti e servizi
Canalis KDP
Condotto a sbarre flessibile
La sicurezza del condotto elettrico unita alla flessibilità del cavo.
La costante ricerca di Schneider Electirc,
rivolta alla creazione di prodotti innovativi e
sicuri, ha consentito di sviluppare un’autentica
evoluzione nel panorama mondiale dei
condotti a sbarre: KDP, un condotto a sbarre
flessibile!
Fisicamente KDP si presenta come una guaina
piatta flessibile con all’interno dei conduttori
rigidi in rame stagnato. A prima vista può
apparire simile ad un cavo multipolare ma in
realtà è un prodotto completamente diverso.
L’unica caratteristica in comune con i cavi è la
flessibilità, per tutto il resto KDP è un condotto
a sbarre e perciò pienamente rispondente
alle relative normative di prodotto CEI EN
60439-1 e CEI EN 60439-2.
Parola d’ordine: semplicità
La progettazione dell’impianto elettrico può
essere realizzata semplicemente, senza
preoccuparsi dell’esatta posizione che
avranno i carichi a lavori ultimati, in quanto le
29
30
prese di derivazione sono poste ad intervalli
regolari su tutta la lunghezza.
La realizzazione concreta di un impianto con
KDP è anch’essa estremamente semplice:
basta stendere il condotto, fissarlo a un
supporto e connettere l’alimentazione. Esso
infatti sostituisce non solo i cavi ma anche
i tubi, i pressacavi, i morsetti, le scatole di
derivazione e tutto il materiale accessorio
che si dovrebbe utilizzare per realizzare un
impianto tradizionale.
Utilizzando KDP non sarà più necessario
tagliare tubi, forare scatole di derivazione
inserendo accessori o fare altre lavorazioni
in quanto è già tutto integrato in un unico
prodotto.
Le prese di derivazione, essendo fissate
industrialmente, garantiscono uno standard di
sicurezza superiore, riducendo al minimo le
possibilità di errore che possono verificarsi nella
realizzazione delle “giunzioni tradizionali” con
morsetti. Inoltre, con le spine KBC a selezione
di fase, è possibile distribuire i carichi in modo
estremamente rapido e semplice; qualora fosse
richiesta l’aggiunta di un’utenza, basterebbe
connettere una nuova spina a una presa di
derivazione libera senza la necessità di “tirare”
nuove linee o inserire scatole di derivazione
compromettendo l’integrità dell’impianto
originario.
E se, come spesso accade negli uffici (o open
space), il layout dell’ambiente dovesse subire
modifiche una volta completata l’installazione?
Nessun problema: KDP può essere riposizionato
a piacimento, operazione che risulterebbe
impossibile (o estremamente difficile) con un
tradizionale impianto in cavo e tubo.
Tutto ciò rappresenta un notevole risparmio di
tempo che può addirittura arrivare al 50% in
meno rispetto ad una realizzazione tradizionale
con cavo e tubo.
KDP: il top dell’evoluzione tecnologica dei
condotti a sbarre
• Grado di protezione IP55 standard senza
accessori aggiuntivi;
• Tensione d’isolamento della parte flessibile
1000V;
• Portata certificata a 20A indipendentemente
dal tipo di posa;
• Prese di derivazione installate industrialmente
ad intervalli regolari (da 1,2m a 3m);
• Connessione mediante spine KBC (le stesse
utilizzate per KBA e KBB);
• Senza alogeni e a bassissima emissione di
fumi e gas tossici;
• Possibilità di essere installato in ambienti
ATEX Zona 22;
• Certificato Bureau Veritas per l’installazione
su navi.
• Continuità di servizio garantita anche in
caso di intervento dello sprinkler (“sprinkler
tested”);
• Assenza di silicone (per l’idoneità in ambienti
in cui avvengono cicli di verniciatura).
Tutte queste caratteristiche fanno di
KDP una soluzione integrata per la
realizzazione di un impianto d’illuminazione
o di piccola distribuzione in bassa tensione
e particolarmente indicata per impianti
d’illuminazione in controsoffitto e piccola
distribuzione sotto pavimenti galleggianti.
Tuttavia nulla vieta di utilizzare KDP per
qualunque altra applicazione che richieda
tutti i vantaggi di un condotto elettrico uniti
alla flessibilità di un cavo. Con KDP si può
dar libero sfogo alla creatività impiantistica,
in tutta sicurezza. Cosa chiedere di più?
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2009
Guida Pratica Prodotti e Soluzioni per l’Installatore
E’ uno strumento di scelta e utilizzo dei prodotti,
specificatamente dedicata al segmento degli artigiani
elettricisti. L’edizione 2009 presenta alcune novità
prodotto tra cui Compact NSX, C60 H DC, Kaedra box,
PRD-DC e la nuova offerta di materiale elettrico
e illuminazione d’emergenza OVA.
La Guida è completata dal listino prezzi gennaio 2009.
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Professione Installatore n. 14 - settembre 2009