Poste Italiane S.p.A. - Spedizione A.P. D.L. 24/12/2003, n. 353, conv. in L. 27/02/2004 n. 46 - Cagliari
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Carbonia Anno XXIV numero 639 del 25 Luglio 2013 Euro 1,00
SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE
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SOTACARBO DIVENTA RICERCA D’ECCELLENZA
Sergio Rombi
ultura e innovazione.
Partendo da questi presupposti Sotacarbo, il
più importante Centro di Ricerche per l’utilizzo pulito del
carbone, ha deciso di imporsi
per mutare geneticamente la
mentalità della società sulcitana, da oltre mezzo secolo collegata a settori, minerario e
metallurgico, decisamente
non in sintonia con l’ambiente
ed altri settori economici come agricoltura, zootecnia e
turismo.
Già oggi la Società di Ricerche, che ha sede a Carbonia, è
la più qualificata in campo
nazionale e comunitaria, mantenendo il confronto con altre
realtà mondiali, come quelle
americane, australiane, cinesi
ed europee. I più recenti risultati, decisamente positivi, ottenuti sulla gassificazione di
scadente carbone proposto
dalla società ungherese Ormosszén Kft, hanno confermato che i ricercatori del
Centro Ricerche di Carbonia
sono diventati punti di riferimento a livello mondiale.
Analogo risultato è stato ottenuto su proposta di carbone
proveniente dall’Alaska. I
test, sotto la responsabilità
tecnica dell’ingegnere Alberto
Pettinau, responsabile del progetto per Sotacarbo, sono stati
completati lo scorso mese in
maniera più che positiva. Essi
potrebbero rappresentare la
prima fase di collaborazione
con la società magiara. “Loro,
ha spiegato il Presidente di
Sotacarbo Mario Porcu, hanno un carbone molto scadente. Peggiore del carbone Sulcis. Ha un solo vantaggio rispetto al Sulcis, non ha alto
contenuto di zolfo, però ha
molte scorie e ha un potere
calorifero un po’ più basso.
C
Hanno voluto fare delle prove
di gassificazione e sperimentazione su questo carbone. Le
abbiamo già fatte e ci hanno
anche già pagato, e adesso vogliono continuare la collaborazione con noi”.
In programma c’è l’incontro
con la Alstom, che è una delle
più grandi delle società costruttrici di impianti per
l’energia nel mondo, la quale
ha chiesto di fare negli impianti di Carbonia alcune prove. Inoltre gli Australiani
hanno chiesto di poter collaborare con Sotacarbo.
“Possiamo essere ottimisti per
il futuro. Bisogna però che la
politica regionale ci creda e
bisogna anche che la politica
regionale pur vedendo i necessari collegamenti con l’attività della miniera, capisca
che la ricerca è una cosa diversa dall’estrazione del carbone. Bisogna puntare sulla
ricerca e sull’innovazione tecnologica, bisogna difendere la
risorsa carbone, ma sono due
cose che devono marciare indipendenti.
E’ partito proprio da queste
constatazioni la decisione as-
sunta dal Presidente Mario
Porcu (Sotacarbo), Giuseppe
Girardi (Enea) e Franco Auteri (Sotacarbo) di dar corso alla prima edizione della Sulcis
Summer School sulle CCS,
cui hanno aderito una trentina
di giovani laureati e laureandi. Essa si si caratterizza come scuola estiva dedicata all’approfondimento dei temi
relativi alle tecnologie di separazione e confinamento dell’anidride carbonica (le cosidette CCS - “Carbon Capture
and Storage”).
Organizzata da Sotacarbo,
ENEA e Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica
e Materiali dell’Università di
Cagliari, la Sulcis Summer
School è dedicata a laureandi,
studenti del dottorato di ricerca e giovani ricercatori interessati alle CCS: settore di
sempre maggior interesse.
Non ancora conclusa la prima
edizione della Sulcis Summer
School sulle CCS, la Sotacarbo ha già messo in cantiere la
prossima edizione (2014) per
la quale hanno mostrato interesse anche americani, cinesi,
canadesi, australiani ed euro-
Sotacarbo
pei. Contestualmente Sotacarbo e Itea stanno per sottoscrivere un protocollo per l’impianto nel Sulcis di uno o più
stabilimenti di produzione di
impiantistica relativa allo sviluppo di tecnologie innovative sull’utilizzo pulito del carbone. Tale accordo-intesa
avrà un carattere di livello internazionale.
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NASCE IL “CAMMINO DI S. BARBARA”
Inaugurazione
Pagina 11
Presentazione “Cammino di Santa Barbara”
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UN CENTRO D’ASCOLTO
DOV’E’ FINITO IL PROGETTO DELLE BONIFICHE?
Massimo Carta
Occorre fare in fretta: il terreni sui quali si sarebbero dovute avviare le bonifiche cominciano a
puzzare! L’odore acre di sospetti supera abbondantemente il danno arrecato dalle attività minerarie ed industriali, al punto che sarebbe in atto un braccio di ferro tra il mondo politico e quello
imprenditoriale. Il motivo del contendere sembra essere quello dell’appalto delle bonifiche per le
quali ci sono in ballo ingenti somme. Sarebbe già in corso un’indagine a riguardo.
Sta di fatto che Ministeri e Regione (con ramificazioni in Assessorati) non riescono a venire a capo dell’intricata matassa, ma soprattutto sembra in essere un vergognoso “non parlo, non vedo,
non sento”. Secondo i bene informati, con la regia del mondo politico, coloro che stanno interessandosi del polpettone sarebbero persone di insignificante responsabilità (compreso qualche sindacalista), ma che avrebbero mano libera nel tessere la fitta ragnatela dei capitolati. In altre parole starebbero spezzettando o parcellizzando gli appalti, così da poter accontentare ramificazioni
del sottobosco non solo elettorale.
Com’è noto le bonifiche dovrebbero avere due filoni: quello dei siti ex minerari e quello dei territori inquinati da società industriali, già pubbliche poi passate ai privati.
2
Regione
numero 639 del 25 Luglio 2013
REGIONE SEMPRE PIU’ PARSIMONIOSA
Alessandra Zedda
“La Giunta proseguirà il suo lavoro nel segno
del rigore. I primi riscontri da parte della Corte
dei Conti rappresentano un riconoscimento e allo stesso tempo uno sprone a fare sempre di più
per perseguire gli obiettivi fissati”. Così l’assessore alla Programmazione, Alessandra Zedda,
ha commentato i passaggi positivi della Corte
dei Conti sulla riduzione del disavanzo e dei costi della politica. “Un’opera - ha osservato l’assessore - che abbiamo proseguito anche nell’anno in corso perché, ad esempio, alla rinuncia
dell’indennità da parte del presidente Cappellacci é seguita la riduzione del compenso degli assessori ad un euro. Altri provvedimenti - ha evidenziato l’assessore Zedda -, come i tagli dei
consigli di amministrazione e la sostituzione con
la figura dell’amministratore unico, hanno già
sortito i primi effetti, ma determineranno progressivamente ulteriori risparmi man mano che
scadrà il mandato degli organi attualmente in carica. La Giunta - osserva l’assessore - ha altresì
avviato un’azione finalizzata a ridurre drasticamente il numero di enti e di società partecipate
della Regione e confidiamo anche su questo
punto di compiere a breve progressi significativi
che potranno incontrare l’apprezzamento dei
giudici contabili. L’esponente della Giunta, si é
altresì soffermata sui numerosi contenziosi in atto: “La ritrosia dello Stato a riconoscere le prerogative della Regione e i diritti dei sardi sanciti
Nonostante siano diminuiti i
contributi regionali ed aumentati gli alunni con disabilità
certificata, frequentanti gli istituti superiori di secondo grado
del Sulcis Iglesiente, la Provincia ha confermato il servizio di
assistenza educativa specialistica per l’anno scolastico
2013-2014.
La competenza provinciale in
merito al supporto organizzativo del servizio di istruzione
per gli alunni con handicap o
in situazione di svantaggio, è
alla base del progetto di assistenza, ai sensi della Legge
104 del 1992.
Si è ritenuto opportuno procedere ad esternalizzare il servizio alle cooperative sociali di
tipo A, consorzi già esistenti,
dallo Statuto ha determinato un innalzamento
del livello di conflittualità. La Giunta ha così
dovuto adire le vie legali e chiedere l’Intervento
dei giudici costituzionali, che in diverse pronunce hanno riconosciuto le nostre ragioni. La battaglia per la riaffermazione dei diritti della Sardegna ha consentito di ottenere risultati importanti: nel 2012 lo Stato, in seguito alle decisioni
della Corte Costituzionale sui ricorsi della Regione, ha quantificato le entrate per gli ultimi tre
anni e aumentato significativamente il livello
delle somme dovute alla Regione. Resta ancora
aperta - puntualizza L’assessore Zedda- la questione relativa al patto di stabilità, anch’essa oggetto di esplicito pronunciamento di giudici costituzionali ed ora anche di un nuovo provvedimento licenziato dal Parlamento. “Relativamente alla Sanità - ha aggiunto l’assessore Simona
De Francisci -, come attestato dalla stessa Corte
dei Conti in merito alla razionalizzazione della
spesa farmaceutica, procede con risultati concreti il lavoro della Regione sul fronte del contenimento dei costi. La Giunta - prosegue l’assessore della Sanità - circa dieci giorni fa ha altresì
approvato una nuova delibera che prevede ulteriori sei azioni per il contenimento della spesa. É
un provvedimento che, nonostante il contesto
sfavorevole, mira a ridurre i costi senza però sacrificare i servizi ai cittadini”.
ASSISTENZA SPECIALISTA
ALUNNI CON DISABILITA’
raggruppamento temporaneo
di imprese e consorzi ancora
da costituirsi, partendo da uno
stanziamento a destinazione
vincolata che verrà trasferito
dalla Regione pari a 159 mila
euro.
Tuttavia, tali risorse risultano
comunque insufficienti a coprire l’intero fabbisogno, rilevato con le istanze pervenute:
pertanto, per garantire almeno
un servizio minimo essenziale
efficiente e dignitoso, è necessario integrare il sostegno regionale, reperendo nuove risorse. Il progetto di assistenza
Direttore Responsabile: MASSIMO CARTA
e-mail: [email protected] www.gazzettadelsulcis.it
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Fantini - Agenzia di distribuzione stampa s.r.l. Sestu Elmas - Tel. 070.262 699
educativa specialistica durerà
circa 36 settimane a decorrere
dal mese di settembre 2013 e
fino a giugno 2014, per un fabbisogno complessivo di oltre
200 mila euro.
Al fine di non intaccare la qualità del servizio sempre garantito al territorio, a tutela del
formale e sostanziale diritto all’istruzione per tutti, si è quindi ravvisata la necessità di incrementare lo stanziamento
che verrà trasferito dalla RAS,
mediante l’utilizzo di fondi del
bilancio di previsione 2013 per
circa 42 mila euro.
CHIESTA LA SOSPENSIONE
DEL PATTO DI STABILITA’
“Le Regioni Speciali hanno
chiesto l’esclusione dal patto
di stabilità dei trasferimenti
regionali in favore degli enti
locali. Tale richiesta è stata
recepita da tutte le Regioni e,
se accolta, rappresenterebbe
una boccata d’ossigeno per i
nostri territori”. Lo ha annunciato l’assessore alla Programmazione, Alessandra
Zedda. “ Considerata la gravissima crisi che ha interessato tutti i territori ed il bassissimo livello delle entrate a disposizione degli enti locali, prosegue l’esponente della
Giunta - i servizi sono attualmente garantiti solo grazie alla interazione istituzionale
con le regioni e, in particolare, alla permanenza dei trasferimenti regionali. In alcuni
questa azione rappresenta una
voce di spesa particolarmente
rilevante ai fini del rispetto
del patto di stabilità, i cui limiti massimi, drasticamente
ridotti negli ultimi anni, im-
pedirebbero oggi anche il regolare sostenimento della
spesa obbligatoria. Per questo
occorre assolutamente adottare delle misure che, in ragione delle motivazioni che stanno alla base di queste decisioni, del fatto che i destinatari
dei servizi sono cittadini, imprese e territori e che occorre
evitare il sorgere di nuove
sperequazioni tra le diverse
aree del paese, correggano
l’attuale disciplina del patto
di stabilità”. L’assessore ha
inoltre sottolineato l’importanza del punto 4 del documento approvato dalla Conferenza, relativo alla costituzione di un “Fondino per gli investimenti produttivi”: “Una
rivendicazione particolarmente importante per la Sardegna,
che non ha richiesto nuove liquidità, perché proprio il minor ricorso alla liquidità di
cui al DL 35/2013 viene proposto come elemento chiave
per l’attribuzione alle Regio-
ni”. L’assessore infine pone
l’accento, oltre che sugli
aspetti inerenti all’edilizia
scolastica, sulla proposta di
prevedere l’esclusione dal
patto di stabilità dell’intero
importo per il trasporto pubblico locale, peraltro già considerato nel suo intero stanziamento negli equilibri di finanza pubblica. “Si tratta di
un lavoro – spiega l’assessore- che ora sarà proposto al
Governo durante la Conferenza Stato Regioni. Resta comunque ancora aperta la posizione della Sardegna in ordine all’adeguamento del patto di stabilità al nuovo regime
delle entrate, sulla quale ancora una volta, anche alla luce dell’emendamento approvato dal Parlamento su proposta dei senatori sardi, sollecitiamo risposte urgenti da
parte del Governo nazionale”.
CENSIMENTO DELL’AGRICOLTURA SARDA
Sono stati presentati a Cagliari
i dati statistici relativi ai molteplici aspetti dell’agricoltura e
dell’allevamento in Sardegna.
Il volume che li raccoglie, intitolato “Il 6° Censimento Generale dell’Agricoltura in Sardegna”, a giudizio dell’assessore dell’agricoltura Oscar
Cherchi, è uno strumento indispensabile per avere a disposizione i dati di un decennio di
rilevazioni statistiche essenziali agli addetti ai lavori per
orientare la predisposizione
del prossimo Programma di
Sviluppo Rurale. “I dati censuari - osserva l’assessore - si
prestano a molteplici considerazioni e forniscono un quadro
utile a comprendere l’evoluzione globale dell’agricoltura
sarda. Questo aiuta a comprendere, attraverso un attenta analisi dei risultati, come e dove è
necessario agire per ottimizzare la produttività e la redditività delle aziende agro-zootecniche sarde contestualizzandole
con il resto del Paese. Dai dati
emerge una crescita dimensionale delle aziende, ma anche
una marcata diminuzione del
numero delle imprese. Da notare anche un leggero aumento
del numero dei giovani impegnati in agricoltura, anche se
resta ancora troppo elevata
l’età media degli imprenditori
agricoli, con conseguente limitato ricambio generazionale.
Per agevolare il ritorno alle
campagne è necessario rendere questa attività più redditizia,
ma anche snellire la macchina
burocratica perché persiste il
disagio verso un eccessiva
macchinosità per l’accesso ai
bandi delle diverse misure del
PSR. Diventa quindi essenziale inserire queste due problematiche fra le priorità di intervento per rendere più flessibile
il prossimo Psr. E’ emersa anche la diffidenza, per le nostre
imprese, verso qualsiasi forma
aggregazione, che invece sarebbe necessaria per ottimizzare i costi di produzione in modo di ridurre il gap con le realtà più organizzate e tecnologicamente più avanzate. In questo modo la Sardegna potrà essere più competitiva, come già
lo è sul tema della qualità, anche sui prezzi”.
COOPERAZIONE INTERREGIONALE
ACCORDO TRA SARDEGNA E VENETO
L’accordo stipulato tra la Sardegna e il Veneto sancisce una
stretta collaborazione in materia di cooperazione interregionale per la realizzazione di
progetti di contrasto alla crisi
economica. Con questa collaborazione, unica nel suo genere in Italia, le due regioni hanno formalizzato la volontà di
sperimentare percorsi di sviluppo fondati sulla cooperazione, per mettere a frutto le
potenzialità dei rispettivi territori. Lo ha sottolineato l’assessore della programmazione,
Alessandra Zedda, presentando alla stampa l’accordo di
collaborazione tra le due regioni. “Siamo partiti da una
esigenza - ha affermato l’assessore del lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan,
costruire legami e nuove metodologie per uscire dalla crisi.
Oggi per essere competitivi è
indispensabile unire le forze,
le risorse e le competenze.
L’economia è basata anche sul
capitale umano e sull’identità,
per questo le nostre regioni
stanno creando nuove sinergie
basate sull’importanza delle
relazioni, della storia e dei valori comuni.”
“Con quest’accordo - ha affermato l’assessore Zedda - si valorizza il ruolo costituzionale
delle regioni, avviando una
forma di sperimentazione che
ha consentito l’integrazione
dei fondi strutturali FSE e
FESR (di cui la Sardegna ha
maggiore esperienza) con lo
strumento della Sovvenzione
Globale (di cui il Veneto è
esperto). L’intervento assume
caratteristiche innovative che
entrambe le regioni intendono
utilizzare come modello di
buona pratica. Il nostro obiettivo e’ quello di rilanciare i due
territori, stimolando la crescita
di nuove forme di imprenditorialità e la condivisione del
know how.”
La gestione del progetto è affidata ad un soggetto terzo.
L’iniziativa, infatti, è stata avviata con la pubblicazione di
un avviso congiunto tra le due
regioni per la selezione dell’organismo intermedio della
“sovvenzione globale” che attua l’accordo di collaborazione
tra le due regioni. Nei mesi
scorsi si è giunti all’individuazione dell’organismo intermedio: si tratta dell’associazione
temporanea di scopo costituita
da Confindustria Veneto SIAV
spa (capofila), CRACA soc
coop, Fondazione CUOA,
IRECOOP Veneto, GAP srl,
Scuola & Formazione Confartigianato soc cons arl, Confartigianato Imprese Sardegna
FRAS e Confcooperative Sardegna. Lo scorso 27 maggio, a
Cagliari è stata sottoscritta la
convenzione tra l’Autorità di
Gestione del POR FSE Veneto, l’Autorità di Gestione del
POR FESR Sardegna e l’Organismo Intermedio.
Le risorse messe a disposizione sono 1 milione di Euro per
il POR FSE 2007-2013 Veneto
e 2 milioni di Euro per il POR
FESR 2007-2013 Sardegna, di
cui 1 milione di euro aggiuntivo per aiuti alle imprese.
Nello specifico, si erogheranno servizi alle imprese - di animazione, accoglienza e formazione - e aiuti alle imprese,
sotto forma di agevolazioni finalizzate ad interventi di collaborazione tra aziende sarde e
venete e all’attivazione di piani integrati settoriali e contratti
d’investimento.
OGNI GIOVEDÌ IN EDICOLA
Regione
SULLE PROVINCE DA CANCELLARE
I COMMISSARI S’ALLARGANO I POTERI
Quali sono i poteri attribuiti
ai commissari straordinari
delle Province di CarboniaIglesias, Medio Campidano,
Ogliastra e Olbia-Tempio? E’
possibile che i quattro ‘liquidatori’ nominati dalla Giunta
Cappellacci stiano esercitando funzioni che vanno al di là
delle loro competenze? E’
quello che chiede in un’interpellanza il capogruppo di Sardegna E’ Già Domani in Consiglio regionale, Mario Diana.
Diana parte da un assunto:
tanto nella leggina recentemente approvata dall’Assemblea per consentire il commissariamento, quanto nella
delibera contenente l’indicazione dei commissari, nei
successivi decreti presidenziali di nomina e in tutti i riferimenti normativi richiamati
in tali atti, sembra che i commissari “non abbiano alcuna
funzione e alcun potere al di
fuori di quelli esplicitati nei
decreti di nomina, vale a dire
nell’art. 1, comma 3, della
L.R. n. 15/2013”. Cioè, in
estrema sintesi, le funzioni liquidatorie e la gestione dell’ordinaria amministrazione.
Ciononostante, il commissario straordinario per il Medio
Campidano, il 10 luglio, ha
adottato vari decreti relativi,
come si legge nell’interpellanza, “alla nomina del direttore generale della Provincia,
al conferimento di tre incarichi dirigenziali e all’assunzio-
Mario Diana
ne di due dipendenti, già nell’organico dello staff del Presidente della Provincia, inquadrati in un non meglio
precisato ‘staff del commissario straordinario’”, facendo
stampare i decreti su “una
carta intestata recante la dicitura ‘con i poteri spettanti al
Presidente della Provincia’”.
Nel periodo tra l’11 e il 15 luglio, il commissario straordinario per la Gallura ha conferito otto incarichi dirigenziali
e ha immesso nella pianta organica “tre dipendenti provenienti dalla direzione generale, dalla segreteria generale e
dall’ufficio di gabinetto del
Presidente della Provincia”. Il
9 luglio, il commissario straordinario per l’Ogliastra ha
confermato in blocco tutti i
dirigenti incaricati dal Presidente della Provincia decaduto, mentre sul sito Internet
istituzionale della Provincia
di Carbonia-Iglesias “non è
riportato alcun atto assunto finora dal commissario straordinario”.
Il capogruppo chiede quindi
al Presidente della Regione,
Ugo Cappellacci, e all’Assessore regionale agli Enti Locali, Nicola Rassu, di riferire in
Aula “quali sono tutti gli atti
finora adottati dai commissari
straordinari”, se ritengono
che “la nomina dei direttori
generali, la costituzione di uffici di staff, il conferimento di
incarichi dirigenziali e la collocazione del personale nella
pianta organica rientrino nella
fattispecie dell’ordinaria amministrazione” e “se non ritengono altresì che gli atti finora adottati dai commissari
straordinari sembrino configurare, da parte di questi, l’attribuzione a se stessi dei poteri propri dei Presidenti delle
Province, diversamente da
quanto stabilito dai decreti di
nomina e dai riferimenti normativi in essi richiamati”. Infine, Diana chiede alla Giunta
che “tutti gli atti assunti dai
commissari straordinari al di
fuori delle funzioni e dei poteri ad essi attribuiti con i decreti di nomina siano immediatamente revocati” e che “i
commissari straordinari si limitino ad esercitare le funzioni e i poteri ad essi attribuiti”
o, in alternativa, che il loro
mandato sia revocato.
LA “MISSIONE” DI CAPPELLACCI SUD AMERICA
DIMENTICATI I SARDI DEL BRASILE E DI RIO
Massimiliano Perlato
Le comunicazioni ufficiali hanno parlato, dopo aver dissipato
più di qualche dubbio, fra l’altro mal celato sia sui costi, sia
sulla reale consistenza del viaggio, dell’itinerario in Sud America del Governatore della Regione Sardegna, Cappellacci.
Tappe messe in cantiere: Rio de
Janeiro e Buenos Aires. Della
delegazione guidata da Cappellacci, secondo indiscrezioni di
stampa, hanno fatto parte l’assessore del Lavoro, Mariano
Contu, il consigliere regionale
Franco Meloni, dei Riformatori,
il direttore generale della presidenza della Giunta, Gabriella
Massidda e il direttore dell’Ufficio studi del Gruppo Unione
Sarda, e ex assessore del Lavoro, Francesco Manca, che è uno
dei consulenti del presidente
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numero 639 del 25 Luglio 2013
della Regione e che da assessore ha visitato a più riprese l’Argentina. A Rio de Janeiro – informa una nota dell’Ufficio
stampa della Regione – Cappellacci ha avuto incontri con i circoli degli emigrati sardi e con la
Camera di Commercio e il
mondo imprenditoriale, conclusi con la stipula di un’intesa per
l’avvio di azioni comuni in
campo economico e sociale.
Ma ecco che a riguardo riprendiamo la lettera che è giunta alla redazione di Tottus in Pari
con firma dei Presidenti proprio
dei circoli sardi del Brasile. Gli
ottimi rapporti intercorsi in questi anni con gli emigrati di quel
Paese, hanno fatto si che la loro
denuncia ufficiale partisse proprio dal sito e dalla pubblicazione online. I Presidenti Angela
Letizia Licciardi (circolo di San
Paolo), Gisella Porcu (Maringà)
e Gavina Sanna (Sao Caetano
do Sul) mi annunciano che
quanto divulgato nella nota ufficiale della Regione Sardegna,
non corrisponde a verità. La
missione è stata preceduta da
una tappa del Governatore della
Regione Sardegna a Rio de Janeiro per incontrare i circoli sardi degli emigrati. Un viaggio tenuto nascosto sino all’ultimo
momento che se ha suscitato
perplessità in Sardegna, non si
può certo immaginare che sia
stato frutto del caso, ma abbia
avuto una programmazione comunque oculata. “Ma in Brasile
– sottolinea la Licciardi - ci sono quattro Circoli Sardi, São
Paulo, Maringà e São Caetano
do Sul, non solo quello di Rio
de Janeiro. E nessuno di noi è
stato avvisato delle tappa di
Cappellacci a Rio de Janeiro”.
Sul banco degli imputati il Consultore e Presidente della Federazione dei circoli sardi in Brasile, Alberto Caschili, che a sua
volta non ha avuto la capacità, e
forse l’obbligo, di avvertire le
altre associazioni interessate all’appuntamento. “Siamo dispiasciuti oltrechè delusi perchè non
abbiamo avuto la possibilità di
raggiungere Rio de Janeiro
semplicemente per farci conoscere, per incontrare gli esponenti della nostra Regione e soprattutto far apprendere loro il
nostro lavoro” conclude la Licciardi. L’indignazione degli
emigrati sardi del Brasile è
enorme: “In un momento di
crisi economica come questa evidenziano con rabbia - si poteva approfittare per fare una
vera visita ufficiale in ogni città,
per non sprecare i soldi spesi
per il viaggio, organizzando incontri con le Camere di Commercio: perchè nascondereil tutto e lasciarci fuori da questi incontri? Perchè venire solo a Rio
PRESENTATO IL DISEGNO DI LEGGE
PER IL COLLEGIO SARDO ALLE EUROPEE
Il disegno di legge, con l’articolo 1, si pone l’obiettivo di assegnare alla Sardegna l’effettiva rappresentanza di cui avrebbe diritto in base al criterio demografico, prevedendo innanzitutto la disarticolazione dell’attuale circoscrizione elettorale dell’Italia insulare, formata da Sicilia e Sardegna, in due
circoscrizioni autonome. Inoltre, in considerazione della ridotta estensione del collegio, la proposta
riduce il numero di firme da raccogliere per la presentazione delle liste, quantificate tra un minimo di
3mila e un massimo di 10mila. L’articolo 2, conseguentemente, dispone che in ogni caso, alla data di
entrata in vigore della legge, l’assegnazione del numero dei seggi alle singole circoscrizioni sia effettuata sulla base dei risultati dell’ultimo censimento generale della popolazione. Il disegno di legge,
formulato sulla base di una proposta del Consiglio Regionale della Sardegna del giugno 2009, mira a
sanare la grave discriminazione di rappresentanza istituzionale dei sardi, che peraltro confligge sia
con il principio di rappresentanza e sia con il riconoscimento delle specificità dell’Isola, entrambi affermati con nettezza in ambito europeo con diversi trattati comunitari. Oltretutto, la sostanziale impossibilità per i sardi di eleggere i propri parlamentari europei, di fatto nega alla Sardegna la possibilità
di essere pienamente rappresentata in seno all’intergruppo delle isole, costituito in seno al Parlamento
europeo. Per Roberto Cotti “i tempi sono oramai maturi per l’istituzione della circoscrizione elettorale della Sardegna: i sardi hanno bisogno di tutelare i propri diritti e le aspettative della comunità attraverso i propri rappresentanti, eletti nell’Isola”. “Per questo – ha concluso Cotti – auspichiamo che
il disegno di legge possa venire condiviso e sostenuto dai parlamentari sardi di tutte le forze politiche,
venendo rapidamente approvato. Ciò permetterà all’Isola di partecipare a tutti gli effetti al processo
decisionale comunitario”.
Oltre 350 mila sardi - il 20,7
% - sono classificati dall’ISTAT dentro la categoria
della povertà relativa. Un dato
altamente preoccupante che
potrebbe ulteriormente aggravarsi se venisse confermato
anche per la nostra isola – come per tutto il Mezzogiorno l’aumento della povertà assoluta dall’8% al 9, 8% . La fotografia sulla povertà 2012
scattata dall’Istituto centrale
di Statistica integra e spiega il
rapporto annuale del Nuovo
INPS pubblicato ieri l’altro.
In totale, secondo il rapporto
2012 dell’Ente previdenziale,
viene disegnato un sistema
pensionistico sardo che ha registrato nell’anno passato
684.378 prestazioni previdenziali. Nel rapporto INPS non
colpisce il valore assoluto dei
numeri quanto quello relativo
all’importo della media delle
prestazioni erogate ai pensionati dell’Isola. Infatti, ad
esclusione dei pensionati appartenuti alla pubblica amministrazione che si attestano su
una media pro capite di
1.720,58, il monte pensioni riferito al sistema privato (il più
consistente per l’Isola) registra in Sardegna per 332.003
pensionati una media pensionistica 776,94 €: ecco i poveri
nuovi e vecchi della nostra regione.
Si tratta di un dato che conferma l’andamento congiunturale di un’Isola in sofferenza da
molto tempo, che attesta un
numero proporzionalmente
crescente di cittadini oramai
de Janeiro?”. Cappellacci ha
proseguito la visita a Buenos
Aires cominciando con degli incontri con gli esponenti dell’Università Teologica Nazionale. L’appuntamento ha avuto un
seguito con l’incontro con l’ambasciatore Giuseppe Giacalone
per la firma di un protocollo
d’intesa con la Camera di Commercio Italiana in Argentina fi-
DATI INPS IN RAPPORTO
CONGIUNTURA POVERTA’ 2012
sotto la soglia di povertà relativa, molti dei quali sfondano,
addirittura quella della povertà assoluta.Un numero oltremodo irrobustito dagli appartenenti alla gestione degli invalidi civili che, secondo il
dato INPS fruiscono di prestazioni caratterizzate da importi, anch’essi, oltremodo esigui. La conferma di quanto
affermato viene riscontrata
oggi nel rapporto dell’Istat
sulla povertà nel Paese.
Quando la vita finisce e inizia
la sopravvivenza vuol dire
che prende piede la povertà. E
purtroppo in Sardegna l’indice di povertà relativa è in
ascesa e ha conseguito il pesante traguardo del 20,7%.
Quando si parla di povertà relativa, si parla di oltre
350.000 sardi e, soprattutto, di
tante persone fino a ieri appartenenti alla piccola borghesia. L’Istat inquadra in un reddito di 990,88 € (nel 2011 era
di 1.011,03 €) per una famiglia di due componenti la soglia di povertà relativa. In
Sardegna i nuclei ascrivibili a
tale condizione sono intorno
ai 150.000.
Pur tuttavia ancor più insidioso è l’aumento dei cittadini
sardi in condizione di povertà
assoluta che ha conseguito nel
2011 un’incidenza dell’8% e
che se si confermasse il dato,
non ancora disaggregato fra le
regioni e per il momento riferito all’andamento del Mezzogiorno ci porterebbe in Sardegna ad un preoccupante 9,8%
(+1,8%). I soggetti gravati
dalla povertà assoluta riscontrano nel 2012 un target caratterizzato per una capacità di
spesa mensile pari od inferiore a 539 ? per i residenti nelle
aree metropolitane, 572,72 ?
per quelli dei comuni grandi e
537,29 ? per gli abitanti dei
piccoli comuni (si tratta di
molti dei pensionati sociali
dell’Isola). Se si pensa che
nel Nord Italia lo stesso indice
è del 5,5% (l’anno precedente era al 3,7%) e nel Centro
Italia è del 5,1% (l’anno scorso eravamo al 4,1), è comprensibile la preoccupazione
della Cisl per il coma economico che sta interessando la
nostra Regione, che riteniamo
debba essere contrastato anche attraverso il rafforzamento del “fondo regionale contro
le povertà”.
E’ indispensabile mettere in
campo tutte le risorse disponibili che – per la Cisl sarda devono essere individuate anche attraverso un uso programmato e oggettivo delle
disponibilità comunitarie e
dallo scorporo degli investimenti dai criteri del Patto di
stabilità interno.
La Segreteria regionale Cisl
nalizzato a favorire la reciproca
collaborazione in ambito economico, commerciale e turistico
mediante la promozione di attività congiunte, di iniziativa sia
pubblica sia privata, nei settori
di comune interesse.
L’evento principale della missione in Argentina si è tenuto il
12 luglio quando il presidente,
rispondendo alla richiesta rice-
vuta dopo aver condiviso un
percorso con l’Arcivescovo di
Cagliari mons. Arrigo Miglio,
ha consegnato il simulacro della
Madonna di Bonaria, benedetto
da Papa Francesco durante
l’udienza generale del 15 maggio, alla Polizia di Buenos Aires, che l’ha scelta come propria
patrona.
4
Lavoro
numero 639 del 25 Luglio 2013
RICONVERSIONE E INNOVAZIONE PRODUTTIVA
RICETTA VINCENTE DELLA RIMAM DI IGLESIAS
Nel Sulcis-Iglesiente delle
imprese in crisi c’è anche chi,
rifiutando di arrendersi, è in
grado di offrire prodotti di eccellenza! E’ il caso della
R.I.M.A.M. Srl, con stabilimento nella zona industriale
Sa Stoia di Iglesias, piccola
industria del settore metalmeccanico che occupa una
quindicina di dipendenti, anch’essa colpita pesantemente
dal tracollo produttivo della
grande industria. Per questo,
di fronte al bivio tra la chiusura definitiva con il licenziamento degli operai e la ricerca
di nuovi sbocchi, la
R.I.M.A.M. Srl ha deciso di
intraprendere la strada assai
più faticosa della riconversione produttiva attraverso l’innovazione sia del prodotto
che del processo per puntare a
nuovi mercati. Cioè non più
solo prestazioni e servizi per
vendere prevalentemente “
braccia” alla grande industria
ma assumere, pur con maggiori rischi, nuove performance nel campo della produzione di beni che, come emerge
esplorando il mercato sardo,
si è prevalentemente costretti
ad importare dalla penisola se
non addirittura dall’estero.
Dunque la decisione: la
R.I.M.A.M. Srl ha scelto di
offrire una gamma di nuovi
prodotti tra cui spicca quello
della progettazione e dell’ allestimento di veicoli speciali.
Sia mediante l’impiego di elementi di importazione sia, soprattutto, utilizzando parti e
componenti meccanici, elettrici, elettronici, idraulici e di
misurazione costruiti in proprio e presso lo stabilimento
di Iglesias. Quindi, attraverso
un delicato lavoro di assemblaggio e montaggio di quanto prodotto in proprio, procedere, come detto, all’allestimento di veicoli speciali e
macchine operatrici con requisiti e capacità d’impiego
che in via ordinaria non posSta per concludersi, presso il
Centro Ricerche Sotacarbo di
Carbonia, la prima edizione
della Sulcis Summer School
sulle CCS, cui prendono parte
una trentina di giovani laureati
e laureandi. Essa si si caratterizza come scuola estiva dedicata all’approfondimento dei
temi relativi alle tecnologie di
separazione e confinamento
dell’anidride carbonica (le cosidette CCS - “Carbon Capture
and Storage”).
Organizzata da Sotacarbo,
ENEA e Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e
Materiali dell’Università di Cagliari, la Sulcis Summer School
è dedicata a laureandi, studenti
del dottorato di ricerca e giovani ricercatori interessati alle
CCS: settore di sempre maggior interesse a causa delle crescenti preoccupazioni per il riscaldamento globale del pianeta, un fenomeno che tali tecnologie puntano a contrastare.
L’edizione inaugurale della
Summer school, preceduta da
una conferenza stampa durante
la quale Mario Porcu (Presidente Sotacarbo), Giuseppe Girardi
(Enea e Direttore del Sulcis
Summer School) e Franco Auteri (vice Presidente Sotacarbo)
hanno illustrato i programmi,
vede riuniti nel Centro ricerche
Sotacarbo studenti e docenti
provenienti dalle principali università e enti di ricerca italiani:
Università di Cagliari, Politecnico di Milano, Università di
Roma La Sapienza, Istituto di
Oceanografia e Geofisica Sperimentale e Enea. Durante il
corso, della durata di quattro
seggono all’origine. Spesso
capita infatti che le esigenze
di impiego operativo di determinati mezzi richiedano caratteristiche e versatilità delle
macchine che non possono
essere conseguiti su vasta scala, proprio perché destinate a
campi e modalità operative
specifiche. Come nel caso- ultimo
prodotto
della
R.I.M.A.M. Srl dell’allestimento su un veicolo di base
prodotto da terzi di nuovo e
complesso “dispositivo antincendio” su commessa dell’Ente delle Foreste della Sardegna. In buona sostanza, il
mezzo allestito presenta, dopo
l’intervento della R.I.M.A.M.
srl, innovative caratteristiche
che gli consentono maggiore
agilità, efficienza ed efficacia
di impiego in aree “fuori strada” e in luoghi impervi e in
condizioni di precario equilibrio, il tutto con la massima
semplicità e immediatezza di
manovra. Grazie anche ad un
rinnovato quadro di comando
delle apparecchiature semplice da raggiungere e da usare
da parte dell’operatore, con
l’accrescimento in tal modo, a
parità dei tempi d’impiego e
condizioni, di prestazioni largamente superiori a quelle ottenibili con gli altri veicoli finora conosciuti. Il mezzo è
destinato all’impiego nell’attività antincendio dell’ente foreste della Sardegna. Ma lo
stesso risultato assicurano alla
R.I.M.A.M. Srl, può essere
ottenuto anche per altri veicoli o settori d’impiego, cioè per
tutti quei casi e condizioni in
cui gli allestimenti ordinari
dei mezzi d’opera non sono
sufficienti a soddisfare specifiche necessità d’impiego, soprattutto in campi e aree di attività specifiche e particolarmente difficili. Dunque, anche in Sardegna, come dimostra il caso in esame, si possono fare certe cose. Forse occorre rischiare un pochino di
più e, al mutare delle condizioni, adeguare il proprio lavoro, intenso come prodotti,
presentazioni e servizi, alle
nuove esigenze del mercato.
Comportamenti come quello
della R.I.M.A.M. Srl possono
sicuramente costituire una
delle modalità da mettere in
campo per uscire dalla crisi.
LA PROFESSIONALITA’ IN PORTOVESME SRL
HA BLOCCATO UN INCENDIO “NEI FLUIDI”
Se è vero che l’imprevisto è sempre dietro l’angolo, è altrettanto vero che ove esso si materializza
può essere affrontato con prontezza e professionalità, evitando così conseguenze gravi. Lo hanno
sperimentato le maestranze di Portovesme srl la mattina del 16 luglio scorso allorchè nella Torre di
raffreddamento dell’acqua industriale del reparto Fluidi si è registrato un principio d’incendio.
“L’incendio, ha precisato una nota dell’Azienda, è stato causato dalla testa di un bullone incandescente derivante da una attività di saldatura effettuata da una ditta terza nei pressi di detta Torre di
raffraddamento. L’incendio si è sviluppato alle 7,25 del mattino e appena cinque minuti dopo esso
era già spento. L’emergenza, quindi è durata circa 5 minuti ed è stata affrontata e risolta prontamente con la richiesta competenza e professionalità”. Conclusa l’operazione di messa in sicurezza,
Asl e Polizia municipale di Portoscuso hanno provveduto a constatare il superamento della fase
d’emergenza. L’unico inconveniente visivo è stato determinato dalla scia di fumo nero che si è liberato nell’aria.
COMUNE VILLACIDRO
PROV. MEDIO CAMPIDANO
BANDO DI GARA
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA A
RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA,
PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO ANNI SCOLASTICI 2013/2016
Oggetto dell’appalto: affidamento del servizio di ristorazione scolastica a ridotto impatto ambientale della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado del Comune di Villacidro - anni
scolastici: 2013/2014 – 2014/2015 – 2015/2016. Importo a base di gara: il valore complessivo
presunto dell’appalto per l’intera durata del contratto (3 anni) è pari ad € 1.072.500,00 (Iva esclusa), soggetto a ribasso, di cui € 1.500,00 (iva esclusa), non soggetti a ribasso, per costi di sicurezza derivanti da rischi di natura interferenziale. Il prezzo unitario per singolo pasto, posto a base
di gara, soggetto a ribasso è pari a € 5,00 iva esclusa, di cui € 0,007 per costi di sicurezza non soggetti a ribasso + I.V.A. Le offerte e i relativi documenti, redatti in lingua italiana, dovranno pervenire, a mezzo raccomandata delle Poste Italiane, ovvero, con identiche modalità, mediante agenzia
di recapito autorizzata, entro il termine perentorio delle ore 13,00 del giorno 30/08/2013, al seguente indirizzo: Comune di Villacidro - Ufficio Protocollo - Piazza Municipio, n. 1 – 09039 Villacidro (VS), in plico sigillato con ogni mezzo idoneo a garantirne l’assoluta ermeticità, controfirmato sui lembi di chiusura e recante all’esterno il nominativo del mittente e la dicitura “APPALTO
PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA”. Tale plico potrà essere consegnato anche a mano, entro lo stesso termine, esclusivamente al personale dell’Ufficio
Protocollo del Comune di Villacidro.
Il Responsabile del Servizio Graziella Pisci
SUI PROGETTI SCIENTIFICI SOTACARBO
E’ NATA LA “SULCIS SUMMER SCHOOL”
Sergio Rombi
giorni, sono stati approfonditi i
temi relativi alla riduzione delle
emissioni di anidride carbonica,
ottenibile sia grazie alla diffusione delle fonti energetiche
rinnovabili, sia con l’introduzione delle tecnologie CCS nelle principali applicazioni industriali (soprattutto nel settore
della generazione di energia
elettrica).
Particolare evidenza è stata data alle tecniche di confinamento
geologico della CO2, per le
quali il Sulcis rappresenta il laboratorio ideale di sperimentazione: uno dei pochi al mondo
potenzialmente capace di accogliere, con rischi ambientali
pressoché nulli, grosse quantità
di anidride carbonica, grazie alla presenza sia di strati profondi
di carbone (non coltivabili ai fini estrattivi e adatti allo stoccaggio permanente di grosse
quantità di CO2 per via delle
particolari caratteristiche geologiche), sia di un acquifero sottostante il bacino carbonifero.
La Sulcis Summer School sulle
CCS, che dal prossimo anno
avrà un maggiore respiro internazionale con l’apertura a studenti e giovani ricercatori di
tutto il mondo (già si parla di
Americani, Australiani, Cinesi,
Polachi), fornirà l’occasione
per promuovere ulteriormente a
livello nazionale e internazionale le attività di Sotacarbo co-
Il tuo Giornale in abbonamento o in edicola
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me polo di eccellenza per le
tecnologie legate all’impiego
sostenibile del carbone.
Nel corso della conferenza
stampa che ha preceduto il corso era stato coniato il concetto,
secondo il quale Sotacarbo starebbe programmando il suo futuro, fatto di ricerca scientifica,
quale nuovo indirizzo culturale
produttivo di un territorio come
il Sulcis, passato dall’epopea
mineraria a quella metallurgica,
fino ad approdare al concetto
vocazionale (e agli investimenti) di sviluppo di una tecnologia
pulita, quale appunto la ricerca
scientifica e le sue applicazioni
nel mondo produttivo.
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Lavoro
BANDO CONTRIBUTI INTEGRATIVI
PAGAMENTO CANONI DI LOCAZIONE
Carbonia
L’Amministrazione Comunale di Carbonia comunica che
è stato pubblicato il Bando di
concorso per l’assegnazione
dei contributi integrativi per il
pagamento dei canoni di locazione, per l’annualità 2013.
Il contributo è destinato ai cittadini residenti nel Comune di
Carbonia in possesso dei requisiti prescritti nel bando, titolari di un contratto di locazione, regolarmente registrato, per abitazione principale,
non avente natura transitoria.
Le domande di partecipazione
devono essere compilate utilizzando i moduli apposita-
mente predisposti dal Comune di Carbonia e reperibili
presso: la portineria del Palazzo Comunale sito in P.zza
Roma, 1 – Carbonia, (dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00
alle ore 13.00 e il sabato dalle
ore 8.00 alle 10.00); gli Uffici
Circoscrizionali di Cortoghiana e Bacu Abis (dal lunedì al
venerdì, dalle ore 10.00 alle
ore 13.00); il Sito Web del
Comune
all’indirizzo
www.comune.carbonia.ci.it,
sezione Bandi e concorsi - Altri Bandi.
Le domande di partecipazione
devono pervenire tassativamente, a pena di esclusione,
entro il termine di scadenza
fissato per le ore 13.00 del
giorno 30 agosto 2013.
“Anche quest’anno, ha commentato il Sindaco Giuseppe
Casti, il Comune contribuirà,
attraverso un proprio cofinanziamento, a dare risposte a
coloro che necessitano di un
sostegno nel pagamento dei
canoni d’affitto”.
IGLESIAS
IL COMUNE EROGA UN CONTRIBUTO
PER LA MENSA SOCIALE “SODALITAS”
Nell’ultima seduta, la Giunta
Comunale ha deliberato la
concessione di un contributo
straordinario di tremila euro
all’Associazione Sodalitas
per la gestione della mensa
cittadina. “Si tratta di un intervento - commenta l’ Assessore alle Politiche Sociali,
Alessandra Ferrara - destinato
a tamponare l’emergenza nella quale si è venuta a trovare
la Sodalitas dovuta da un lato
al forte aumento di richiesta
di pasti da parte di persone
bisognose e dall’ altro dalla
carenza di derrate alimentari”. “A breve - conclude l’Assessore alle Politiche Sociali sarà attivato un tavolo di lavoro per cercare nuove strade
COMUNE ARBUS
Prov.Medio Campidano
GARA D’APPALTO
Servizio di mensa scolastica
Servizio di preparazione,
confezionamento, veicolazione e distribuzione di pasti per le scuole dell’infanzia, per le caratteristiche
tecniche si rinvia al capitolato speciale di appalto.
Termine per il ricevimento
Offerte Data: 12.08.2013
ore: 12.00
Visita il Sito
www.gazzettadelsulcis.it
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IGLESIENTE
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5
numero 639 del 25 Luglio 2013
per fronteggiare il problema,
tra cui quella del coinvolgimento delle catene di supermercati”.
La mensa Sodalitas è un servizio sociale che ogni anno va
incontro a momenti di forte
carenza di derrate, che quest’anno si mostrano decisa-
mente insufficienti per via
dell’aumento delle “utenze”.
La sensibilità mostrata dall’Amministrazione comunale
dovrebbe essere di stimolo
anche per altre istituzioni e
associazioni non solo cittadine. La solidarietà non va mai
in vacanza!
NUOVE CONTESTAZIONI DELL’ANTITRUST
DIMOSTRANO LA FONDATEZZA DI REGIONE
CONTRO LE SOCIETA’ DI NAVIGAZIONE
“Le nuove contestazioni formulate dall’antitrust nei confronti degli armatori dimostrano che il quadro da noi descritto e denunciato fin dal
2011 e per gli anni successivi
non era frutto di immaginazione”. Così il presidente della Regione Sardegna, Ugo
Cappellacci, commenta il
provvedimento n. 24418 pubblicato sul bollettino ufficiale
dell’Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato.
“Tale atto - prosegue il Presidente - segue dopo poco tempo la delibera con cui la stessa
antitrust ha riconosciuto la
fondatezza delle segnalazioni
della Regione e dei consumatori, sanzionando il cartello
degli armatori formato da
PROGRAMMA “MARE E MINIERE 2013”
RASSEGNA DI MUSICA, CINEMA E TEATRO
Calendario concerti
NARCAO 21 giugno sito minerario di Rosas a Narcao ore 22,00
Il concerto inaugurale della rassegna Mare & Miniere In occasione dei lavori del Workshop, venerdì 21 giugno, Il
concerto è intitolato Le immagini del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna. Si esibiranno gli artisti
Elena Ledda, Mauro Palmas, Luigi Lai e il quartetto d’archi dell’Orchestra da Camera della Sardegna che eseguiranno musiche originali con la proiezione di filmati storici e di un suggestivo documentario dedicato alle bellezze del
Parco Geominerario.
PORTOSCUSO 21 luglio ore 21 lungomare Amàius - Elena Ledda Quintetto
IGLESIAS 24 luglio Piazza Municipio ore 21,00 Concerto “Omaggio ad Iglesias”
Le immagini del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna con: Elena Ledda Simonetta Sor Mauro Palmas Nando Citarella Pietro Cernuto Marcello Peghin, Silvano Lobina - Basso Andrea Ruggeri - Batteria Quintetto d’archi Archaea String Ospiti speciali le tradizioni sarde che abbracciano quelle partenopee e della Sicilia, in un
intimo e magico incontro di voci e suoni: la zampogna e il friscaletto, strumenti tipici della tradizione popolare dell’Italia del sud
VILLAMASSARGIA 8 agosto ore 21,00 TA-MA trio
NANDO CITARELLA, MAURO PALMAS, PIETRO CERNUTO “ a voce a corde, a pizzico, a fiato e a percussione” Musiche originali di Mauro PALMAS, Nando CITARELLA, Pietro CERNUTO Mauro PALMAS, liuto cantabile, mandole Nando CITARELLA, voce e percussione
Pietro CERNUTO, Zampogna, fischialetto, voce La zampogna e il fischialetto, strumenti tipici della tradizione popolare dell’Italia del sud, suonati magistralmente dal maestro Pietro Cernuto, si aggiungono all’ intensità dei profondi
legni (liuto cantabile e mandola) di Mauro Palmas e alla singolarissima forza espressiva della voce di Nando Citarella. Le tradizioni sarde e partenopee abbracciano quelle della Sicilia, in un ancora più intimo e magico incontro di
voci e suoni. Per la particolare occasione delle solenni celebrazioni di Sant’Efisio, saranno eseguiti anche brani sacri
dell’area mediterranea. Il duo, già collaudato lo scorso anno in concerti che hanno ottenuto un notevole successo, diventa un trio dal quale scaturisce un concerto dalla sonorità unica che non mancherà di coinvolgere ed emozionare il
pubblico.
SANT’ANNAARRESI 12 Agosto ore 21 Amàius - Elena Ledda Quintetto
VILLAMASSARGIA 15 agosto ore 21 Amàius - Elena Ledda Quintetto
LULA 16 agosto ore 21 Amàius - Elena Ledda Quintetto
GONNESA 24 agosto S’Olivariu ore 21 Mare Chiuso. Ovvero le mirabolanti avventure dei Musici Miali e Soghom
resi schiavi dai Barbareschi nell’anno di grazia 1542. Con Massimo Carlotto, Mauro Palmas e Maurizio Camardi
GONNESA 28 Agosto S’Olivariu ore 21 KAREL QUARTET PLAYS GERSHWIN Con Francesco Pilia – I violino
Alessio De Vita – II violino Marco Fois – viola Federico Sanna – violoncello
CARLOFORTE 30 Agosto Piazza Pegli ore 22 Amàius - Elena Ledda Quintetto
PULA 29 agosto Piazza del Popolo ore 21 Amàius - Elena Ledda Quintetto
Calendario proiezioni cinematografiche A cura della Società Umanitaria - Cineteca Sarda
NARCAO 21/07/2013 MINIERA ROSAS 21:30
L’ultimo pugno di terra, del regista Fiorenzo Serra
PORTOSCUSO 25/07/2013 VECCHIA TONNARA 21:30
Antonio Sussarello, i documentari (con regista Contini)
CARBONIA 26/07/2013 ARENA MIRASTELLE 21:30
Il cinema di Fiorenzo Serra
SANTADI 31/07/2013 CENTRO SOCIALE 21:30
Il figlio di Bakunin di Gianfranco Cabiddu
CALASETTA 05/08/2013 AULA CONSILIARE 21:30
L’Amore e la Follia di Giuseppe Casu (con regista)
VILLAMASSARGIA 08/08/2013 CASA FENU 21:30
Vita di miniera 4 documentari in un unico appuntamento: Scritto sulla pietra, di Gianfranco Cabiddu; Storie di Miniera. Fatti delle miniere del Sulcis Iglesiente, di Antonello Cara; Sardegna mineraria, di Guido Costa; Sciopero dei minatori Iglesias – Montevecchio
GONNESA 02/09/2013 S’OLIVARIU 21:00
Treulababbu (Le ragioni dei bambini) di Simone Contu (con regista)
SANT’ANNAARRESI 03/09/2013 PIAZZETTA DEL NURAGHE 21:00
ore 21 La Terra Dentro di Stefano Obino (con regista)
CARLOFORTE 04/09/2013 PIAZZA PEGLI 21:00
La Terra Dentro di Stefano Obino (con regista)
SANT’ANTIOCO 05/09/2013 ARENA FENICIA 21:00
Marie – Maria di Nicola Contini - Mani e volti di Lucia Argiolas (con regista)
Moby, SNAV, Grandi Navi
Veloci e Marinvest. La Regione ha combattuto fin dall’inizio queste patologie, anche in
una fase in cui qualcuno taceva, sminuiva il fenomeno o
addirittura provava a ridicolizzare le nostre iniziative.
Nel momento in cui la Regione accetta di partecipare al tavolo istituito presso il Ministero dei Trasporti, i sardi
possono fare affidamento su
una Giunta che ha una credibilità nella difesa del diritto
alla mobilità dei sardi fondata
su un atteggiamento coerente
mantenuto nel tempo, perché
l’intransigenza di oggi è la
stessa che in questi anni ha
trovato pieno riscontro negli
atti concreti. Questa è la garanzia - evidenzia Cappellacci
- che il nostro impegno in tale
sede è indirizzato ad ottenere
condizioni di trasporto migliori per i sardi e per i visitatori e non certo per avallare
ipotesi che, laddove fossero
proposte, troverebbero la nostra netta opposizione. Sul
punto non possiamo certo accettare lezioni da chi, come
un certo parlamentare europeo, mentre noi contrastavamo il caro traghetti in ogni se-
de, si è distinto solo per i ripetuti tentativi di boicottare
quella flotta sarda che, come
rilevato anche nella stessa delibera dell’antitrust, nella sua
fase sperimentale è stata
un’efficace arma di legittima
difesa. Non c’è tempo da perdere in divisioni, frutto di atteggiamenti che più o meno
consapevolmente in passato si
sono prestati al gioco degli armatori. Occorre invece profondere il massimo impegno
per modificare la situazione,
sia nell’immediato che in prospettiva. Sotto il primo profilo
occorre intervenire in un quadro, quello della convenzione
e delle funzioni in mano statale, che certamente non abbiamo voluto noi. Per quanto riguarda il secondo profilo, è
necessario proseguire la battaglia fino all’obiettivo finale: il
passaggio pieno ed effettivo
delle funzioni in materia di
continuità marittima e delle
relative risorse alla Regione
Sardegna. Una continuità decisa dai sardi - ha concluso il
presidente - è la migliore garanzia per mettere una volta
per tutte i nostri diritti al riparo da aggressioni consumate
per mano pubblica o privata”.
6
Politica
numero 639 del 25 Luglio 2013
SI RAFFORZA L’APPARATO ANTINCENDIO
ABBANOA SPA VISTA DAL DI DENTRO
Ill.mo Sig. Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano
Piazza del Quirinale 00100 Roma
E’ operativo dal 7 luglio scorso l’elicottero supplementare
che per sessanta giorni affiancherà l’apparato aereo antincendi della Regione Sardegna. Il velivolo, un Ecureuil
AS 350 B3, si aggiunge agli
altri undici presenti nell’Isola,
ed è stato ridislocato presso la
base di Limbara perchè il territorio Gallurese presenta caratteristiche di alto rischio incendi. In questa stagione le
condizioni di vulnerabilità del
territorio dell’Isola risultano,
infatti, aggravate a causa dei
tagli finanziari imposti dallo
Stato che si sono proiettate
nell’ operatività dell’apparato
antincendi della Sardegna.
“Per sopperire almeno in parte a tale criticità, abbiamo disposto il potenziamento della
flotta elicotteristica regionale,
mettendo a disposizione del
Corpo Forestale le risorse ne-
cessarie all’operatività del dodicesimo velivolo”, spiega
l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Andrea
Biancareddu.
In conformità al vigente piano
antincendio, la Regione Sardegna, unica in Italia, impiega
così ben dodici elicotteri del
tipo Ecureuil AS 350 B3 oppure Aerospatiale 315B Lama, presso altrettante basi opportunamente distribuite sul
territorio. Il risultato assicura
la massima tempestività nello
spegnimento attraverso una
portata di estinguente di 800900 litri e una capacità di rifornimento idrico in volo e
nelle vicinanze dell’incendio.
Tuttavia, non sempre le condizioni dell’incendio, influenzate sia dal combustibile che
dalle altre componenti chimico-fisiche che generano la
combustione, consentono al-
l’apparato regionale di mettere sotto controllo l’incendio.
“E necessaria una forte azione
preventiva per contenere e
contrastare il fenomeno degli
incendi estivi” - sottolinea
l’assessore Biancareddu, che
raccomanda ai cittadini e a
tutti coloro che esercitano attività produttive nel territorio
- “di rendersi partecipi della
prevenzione dagli incendi boschivi, applicando le prescrizioni antincendio e segnalando al 1515 ogni insorgenza e
notizia utile ad assicurare alla
giustizia gli incendiari, e ringrazia tutti gli operatori della
Regione, degli Enti Locali,
dello Stato, delle compagnie
barracellari e delle associazioni di volontariato per l’impegno per tutelare l’ambiente,
la sicurezza e lo sviluppo dell’Isola”.
IGLESIAS
ATTIVO IL CENTRO PUBBLICO DI ACCESSO
RETE “@ll-in” PRESSO L’INFORMAGIOVANI
Da qualche giorno è attivo
nella sede dell’Informagiovani del Comune di Iglesias, via
Argentaria, un centro pubblico di accesso alla rete realizzato nell’ambito del Progetto
@ll-in.
L’iniziativa è finalizzata a
semplificare l’accesso di tutti
i cittadini alle risorse informative e ai servizi offerti dalla rete Internet e si inquadra
nell’obiettivo operativo 1.1.3
“Promuovere l’inclusione dei
soggetti esclusi”, prevista dal
P.O.R. FESR 2007-2013 Asse
I -mailto: Società dell’Informazione.
Sono a disposizione degli
utenti, previa registrazione, 8
postazioni con PC per la navigazione in internet dotati di
webcam e lettore di smart
card e una stampante di rete
multifunzione. Inoltre, grazie
ad un Hot Spot, viene offerta
la possibilità di portare il
proprio computer portatile o
palmare ed utilizzare la rete
Wi-Fi. Gli utenti Informagio-
vani, attivo centro pubblico di
accesso alla rete “@ll-in”registrati, accedendo al proprio
profilo utente possono gestire
varie funzionalità offerte dal
sistema: utilizzo di un borsellino elettronico per usufruire
di servizi che richiedono pagamenti di piccoli importi
(stampe, fotocopie, masterizzazioni su CD e DVD, navigazione a pagamento su Internet nelle ore fuori convenzione); prenotazione di una
postazione; fruizione moduli
e-learning di alfabetizzazione
informatica; orientamento al-
l’utilizzo delle nuove tecnologie e dei servizi online erogati dalle P.A. Le postazioni saranno a disposizione dell’utenza gratuitamente negli
orari di apertura al pubblico
(orario minimo gratuito garantito) del Centro Informagiovani, e a pagamento al di
fuori dell’orario minimo gratuito garantito.
L’Informagiovani è aperto al
pubblico il lunedì e il mercoledì dalle 16.00 alle 19.00, il
martedì, il giovedì e il venerdì
dalle 10.00 alle 13.00 e il sabato dalle 9.00 alle 12.30.
CARBONIA
CONTRIBUTO ALLE SOCIETA’ SPORTIVE
L’Amministrazione Comunale informa che sono aperti i termini per la presentazione delle domande
per la ripartizione dei fondi destinati alle società sportive, della Legge Regionale 17/1999, relativi all’anno 2012. Le Associazioni Sportive interessate dovranno far pervenire le domande all’Ufficio Protocollo del Comune di Carbonia entro le ore 12.00 del 5 settembre 2013, a pena di esclusione. L’avviso e
la modulistica sono reperibili nel sito del Comune, nella sezione bandi e concorsi - altri bandi, oppure
presso gli uscieri del Palazzo Comunale e della Torre Civica in Piazza Roma. Ulteriori informazioni
possono essere richieste presso gli Uffici del Settore Cultura e Sport, Torre Civica (3° Piano); ai numeri 0781/694411 – 694417 o ai seguenti indirizzi di posta elettronica: e.
Illustrissimo Signor Presidente della Repubblica Italiana, mai mi sarei aspettato nella mia
seppur breve vita, di scriverLe questa lettera,
ma le circostanze che mi spingono a farlo trovano riscontro nel dramma che centinaia di famiglie, appartenenti alla martoriata terra di
Sardegna, stanno vivendo nella quasi totale indifferenza da parte di coloro che ritengo siano i
maggiori responsabili dell’annunciato disastro.
Assieme a circa 1500 dipendenti diretti e quasi
500 indiretti faccio parte della Società per
Azioni denominata Abbanoa. Questa è la società che gestisce la distribuzione dell’acqua potabile in quasi tutta la Sardegna e, attraverso le
imprese d’appalto, la depurazione dei reflui fognari. Trattiamo quindi quella che nel resto
d’Italia e nel mondo intero viene considerata
l’oro bianco dell’imminente futuro e quella che
in alcune parti del mondo genera purtroppo
delle guerre per il suo controllo. Abbanoa nasce nell’anno domini 2005 amalgamando tutti i
vari Enti e Consorzi che gestivano l’acqua in
Sardegna. Essendo una S.p.A. i soci che ne fanno parte sono quasi tutti i Comuni e, per la propria parte, la Regione Sardegna. Essa nasce
portandosi dietro un debito iniziale pari a circa
150 milioni di euro a causa della mancata capitalizzazione da parte dei sunnominati soci.
Ovviamente questo handicap iniziale ha generato altro debito sino ad arrivare ad oggi dove
praticamente si è toccato il fondo. I lavoratori
vengono retribuiti oramai dall’Ottobre del 2011
costantemente in ritardo, e nelle imprese d’appalto le cose vanno ancora peggio, visto che le
. retribuzioni saltano anche di diversi mesi. E
la politica cosa fa? Naturalmente continua,
incessantemente da diversi anni, non volendo o
forse non potendo, a non prendere quelle decisioni che a loro e solo a loro spettano. Consapevoli che prestiamo un servizio indispensabile
per tutti i cittadini Sardi continuiamo a prestare
la nostra opera nonostante tutto, ma mi creda
Signor Presidente, lavorare con dedizione e
consapevolezza non basta. La mancanza di liquidità si ripercuote a tutti i livelli ponendo a
rischio fallimento la nostra società. Come è
possibile che questo possa avvenire in un comparto che nel resto d’Italia genera reddito e bilanci in attivo? I referendum degli anni scorsi
hanno escluso il ricorso al privato nella gestione idrica ma la conduzione della società negli
ultimi tempi ci fa pensare che questa sia la finalità ultima in barba a referendum e quant’altro. A nome mio e di tutti coloro che sono interessati al problema da me esposto Le chiedo,
Signor Presidente, un Suo autorevole intervento
presso le sedi opportune che darebbe la spinta
alla risoluzione delle problematiche esposte e
serenità alle centinaia di famiglie coinvolte.
Nel ringraziai-La per la pazienza accordatami
porgo a Lei alla sua Signora cordiali saluti e
auguri per il proseguimento del Suo difficilissimo mandato.
San Giovanni Suergiu 15 luglio 2013
Mauro Pusceddu
R.S.U. Filctem C.G.I.L.
ABBANOA
ROBERTO DERIU:“CERTIFICATO IL DISASTRO”
NECESSARIO OCCUPARSI DEI CITTADINI”
La relazione dei revisori dei
conti certifica quanto abbiamo
ripetuto negli ultimi tre anni:
i sardi pagheranno di tasca loro il disastro Abbanoa, voluto da una politica che ha costruito un ente gigantesco e
per questo strutturalmente in
perdita e indebitato. Abbanoa
infatti a causa delle dimensioni non ottimali dell’ambito
di sua competenza è e sarà
costretta a vendere sempre in
perdita. Né sono possibili i
controlli, proprio a causa del
gigantismo di Abbanoa che
impediscono analisi precise
su fatturazioni, debiti e crediti.
A ciò si aggiunge l’ulteriore
ostacolo all’efficienza creato
dalla politica centralista praticata dalle ultime giunte regionali: l’aver allontanato i cittadini dal controllo di Abbanoa
ne ha impedito il controllo politico e ciò ha favorito l’incremento di disfunzioni e disservizi.
La strada da percorrere se si
vuole impedire che crolli tutto
e che l’acqua arrivi a costare
tariffe improponibili è obbligata: è necessario ammettere
che Abbanoa è troppo grande
per poter funzionare efficientemente, bisogna abbandonare
fissazioni centraliste, studia-
re dettagliatamente la situazione sarda, definire scientificamente gli ambiti ottimali, riportare il controllo politico il
più vicino possibile ai cittadini
e da lì ripartire con la gestione.
COMUNE PORTOSCUSO
Provincia di Carbonia Iglesias
BANDO DI GARA
GESTIONE DEL SERVIZIO DI SEZIONE
PRIMAVERA CON ANNESSO SERVIZIO
MENSA – PERIODO Ottobre 2013 –
Giugno 2014, c/o SCUOLA MATERNA –
PIANO DI ZONA – PORTOSCUSO
Importo dell’appalto: Euro 60.923,00 (euro sessantamilanovecentoventitre) oltre IVA di legge ed € 1.500,00 per oneri di sicurezza.
I concorrenti che intendono partecipare alla presente gara d?appalto
dovranno far pervenire, a pena di esclusione dalla gara, a mezzo raccomandata postale, o posta celere, o mediante corriere o agenzia di recapito o tramite recapito a mano, un plico, contenente una busta con
l’offerta economica e una busta con la documentazione amministrativa,
debitamente chiuso, sigillato e controfirmato o siglato sui lembi di
chiusura con sovrastante timbro riportante la ragione sociale della Ditta, al Comune di Portoscuso – Ufficio protocollo via M. Polo 09010
entro e non oltre le ore 12.00 del trentesimo giorno successivo alla data
di pubblicazione del presente avviso sulla Gazzetta Ufficiale – V° serie
speciale (14 agosto 2013).
IL DIRIGENTE DELL’AREA 1 F.to Dott. Daniele Pinna 9
Politica
7
numero 639 del 25 Luglio 2013
PREMIO LEGA AMBIENTE AL COMUNE DI SANT’ANTIOCO
PER IL TERZO ANNO SULLA RACCOLTA RIFIUTI URBANI
Alessandro Carta
Sant’Antioco
Lunedì 8 luglio il Comune di
Sant’Antioco, nella persona
del vice Sindaco Massimo
Melis, è stato premiato dal vice direttore di Lega Ambiente,
alla presenza del Ministro dell’Ambiente e del Presidente
della Commissione Ambiente
della Camera. “In termini di
risultato, per il 3 anno consecutivo, ha commentato il vice
Sindaco Melis, ci siamo posizionati al 2 posto in Sardegna.
E’ importante notare che il primo dell’anno scorso e il primo
di due anni fa non sono stati
più premiati, ciò per dire che
non è un fatto casuale, ma di
metodo che funziona sempre.
Quest’anno in Sardegna, per la
fascia di popolazione superiore ai 10 mila abitanti, sono sta-
ti premiati tre comuni: il primo è stato Capoterra, secondo
Sant’Antioco e terzo ed ultimo
Terralba. In termini generali
per comuni al di sopra 10 mila
abitanti siamo giunti ottavi per
tutto il Sud Italia”.
Letto in termini di confronto
con altre realtà, il risultato
conseguito per il terzo anno
consecutivo, colloca gli abi-
tanti di Sant’Antioco tra coloro che sulla raccolta differenziata dei rifiuti urbani hanno
creduto e continuano a crederci. Peraltro c’è da evidenziare
che, per conformazione urbanistica, la città lagunare presenta non facili condizioni
operative per la raccolta differenziata. “E’ proprio il caso di
dire che sono i cittadini a fare
la differenza in questo servizio”.
Tuttavia nel frattempo è maturato un altro elemento che dovrebbe portare il Comune sulcitano ai vertici della classifica tra gli enti ricicloni.
“Da quest’anno, ha spiegato il
vice Sindaco Massimo Melis,
il servizio raccolta rifiuti urbani è passato in mano alla
Agesp che ha presentato un
capitolato decisamente migliorativo rispetto al passato. Verrà migliorata la raccolta con
più appuntamenti settimanali;
saranno impiegate due spazzatrici anziché una come in passato; saranno in servizio nuovi
mezzi di raccolta che consentono la compattazione anche
dell’umido per cui l’Agesp razionerà al massimo la fase di
raccolta; gli ingombranti saranno ritirati nel giro di 24
ore. Un capitolato, quello sottoscritto, che ci viene richiesto
da diversi Comuni anche del
Nord Italia, segno evidente
che su questo fronte stiamo
perseguendo risultati di notevole interesse”.
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE
SCOLASTICA DA
ATTUARSI PRESSO LE
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO
GRADO DELL’ISTITUTO
COMPRENSIVO
V.ANGIUS DI PORTOSCUSO – A.S. 2013_2014
Quantitativo o entità totale: valore stimato:€
99.500,00 IVA al 4% inclusa, di cui euro 1.500,00 relativi agli oneri per la sicurezza. Durata dell’appalto
o termine di esecuzione:
dal 1° ottobre 2013 al 31
maggio 2014. Termine per
il ricevimento delle
offerte: 14.08.2013 ore
12.00 (entro le ore 12.00 del
30° giorno successivo dalla
pubblicazione del presente
bando sul GURI.
Il Dirigente dell’Area 1
F.to Dott. Daniele Pinna
Comune di Domusnovas
Provincia di Carbonia Iglesias
P.zza Caduti di Nassirya, 1 - Tel. 0781 70771 - Fax 0781 72368
SINDACO
COMUNE DI PORTOSCUSO
Prov. Carbonia-Iglesias
Bando di gara
Via Su Pranu, 12
09010 Santadi (CA)
tel. 0781.950127
fax 0781.950012
www.cantinasantadi.it
Vicesindaco Massimo Melis
0781.887811
(Prov. Carbonia Iglesias)
Vice SINDACO
0781.887828
UFFICIO TURISMO
SERVIZI SOCIALI
SPORT SPETTACOLO
0781.887813
UFFICIO ASSESSORI
0781.887827
CALASETTA - Piazza Belly - Centralino - 0781.88780 www.comune.calasetta.ca.it
COMUNE DI CARLOFORTE
Sede Comunale: Via Garibaldi, 72 - 09014 - Tel. 0781.8589200 Fax 0781.855808
Sito Ufficiale del Comune (official website): www.comune.carloforte.ca.it
GCS srl - Sa Stoia - 09016 Iglesias (CI) - Tel. 0039.0781.260031 - 260074 Fax 0039.0781.260765
www.maredigrano.com - [email protected] - [email protected]
8
Realtà Locale
numero 639 del 25 Luglio 2013
CALASETTA
UNA GIORNATA PER RIMUOVERE I RIFIUTI
ABBANDONATI NEI FONDALI DEL PORTO
L’associazione Pro Loco con la
collaborazione della società
Basket, Amministrazione Comunale “Assessorato all’Ambiente”, Capitaneria di S.Antioco, “Associazioni” Coop.
Pescatori e Società De Vizia,
hanno celebrato la giornata
ecologica “RIPULIAMO IL
MARE”. Con la pulizia dei
fondali del porto, la giornata
aveva lo scopo di sensibilizzare
la popolazione al rispetto del
mare. “Questa volta armati di
buona volontà, è stato evidenziato da parte dell’Assessore
dell’Ambiente Sandro Dessì,
abbiamo liberato i fondali della banchina del porto, dai cumuli di ogni genere di rifiuti,
abbandonati a mare e che le
mareggiate invernali, ci hanno
restituito. Ci auguriamo che
l’impegno, in favore del recu-
Marco Massa
Calasetta - Porto
pero delle criticità ambientali,
possa rappresentare un momento di riflessione, sulle nostre
cattive abitudini. Ci auspichiamo, che la battaglia in favore
del rispetto per la Natura, possa
essere condivisa insieme a tutti
coloro che hanno a cuore le
sorti del nostro paesaggio, che
dobbiamo sempre ricordare,
rappresenta la “memoria collettiva e l’identità culturale” di
ogni popolo”. L’operazione
“RIPULIAMO IL MARE” ha
messo insieme diversi quintali
di rifiuti che sono stati avviato
in discarica.
CARBONIA
ASSUNZIONI E NUOVO PERSONALE
L’Amministrazione Comunale, consapevole della limitatezza di risorse e costantemente impegnata nel cercare soluzioni per fronteggiare la profonda crisi economica, prosegue nel compiere
tutti gli interventi possibili per un Comune. Ultimamente sono state assunte 21 persone, per 6
mesi, nell’ambito del Piano Anticrisi; sono stati assunti, per i tre mesi del periodo estivo, 2 vigili
urbani; è stato assunto, attraverso lo strumento della mobilità volontaria, un centralinista. Sono
in corso, inoltre, le procedure di mobilità volontaria in vista del prossimo bando per l’assunzione di un ingegnere e di un geometra. Sono stati pubblicati, poi, i bandi per l’inserimento in organico di due impiegati amministrativi (mobilità volontaria) e, infine, è stata avviata la procedura
per l’assunzione di un altro ingegnere: attualmente l’iter si trova nella fase della mobilità obbligatoria (intercompartimentale).
IGLESIAS
8 AGENTI DI POLIZIA MUNICIPALE
ASSUNTI PER LA STAGIONE ESTIVA
I nuovi agenti di polizia municipale sono stati assunti con
contratto part time per tre mesi a cominciare da metà luglio. Le assunzioni sono avvenute attraverso lo scorrimento della precedente graduatoria valida fino al 9 luglio
“IL CAMMINO DI SANTA BARBARA”
NEL TURISMO IDENTITARIO
PRESENTATO A MONTEPONI
IL PROGRAMMA DI PROMOZIONE
2015. “I nuovi vigili - commenta il Sindaco Gariazzo serviranno per garantire un
servizio più efficiente per turisti e residenti durante il periodo estivo, ricco di manifestazioni ed eventi”.
Chiesa, Regione e Amministrazioni locali insieme per
promuovere i “Cammini identitari”, tra i quali, per la prima
volta in forma ufficiale, il
“Cammino di Santa Barbara”
Patrona dei minatori, marinai,
artiglieri e Vigili del fuoco.
Alla riunione preliminare,
svoltasi nell’Aula Magna di
Bellavista di Monteponi-Iglesias, erano presenti: per quanto
riguarda le Istituzioni ecclesiastiche il vescovo di Iglesias
mons.Giovanni Paolo Zedda e
numerosi parroci; per quanto
riguarda la Regione, l’assessore del Turismo Luigi Crisponi
e il direttore di Sardegna Promozione Mariano Mariani; il
Commissario della provincia
del Sulcis Iglesiente Roberto
Neroni, diversi Sindaci del territorio tra i quali il neo aletto
Emilio Gariazzo del Comune
di Iglesias. Erano presenti, altresì, i rappresentanti del Parco
Geominerario e delle Associazioni interessate. “La necessità
di creare una rete ‘stretta’ e
ben integrata tra Istituzioni,
amministrazioni, enti e associazioni, ha spiegato l’assessore Crisponi, nasce dall’obiettivo di definire un’offerta turistica strutturata e competitiva,
basata su manifestazioni a forte connotazione spirituale e
identitaria, nonché una filiera
regionale del turismo culturale-religioso, nell’ottica di una
più generale destagionalizzazione e diversificazione dei
flussi turistici a livello locale”.
I lavori, sono stati introdotti
dal Direttore dell’Agenzia Sardegna Promozione Mariano
Mariani, cui ha fatto seguito il
messaggio di saluto e di adesione al progetto del Sindaco
di Iglesias Emilio Gariazzo. “Il
Cammino di S.Barbara, ha
spiegato Mariano Mariani, è il
terzo individuato dall’Assessorato regionale al Turismo per
valorizzare Territorio-CulturaReligiosità. All’iniziativa ha
aderito anche l’Opera Romana
Pellegrinaggi che costituisce la
testa di ponte del Continente
interessato a convogliare gruppi di turisti-pellegrini lungo i
“Cammini” programmati in
Sardegna”. I primi di questi
“Cammini” sono stati quello di
S.Giorgio e quello di S.Giacomo, intorno alle cui tradizioni
sono già stati varati i primi
programmi. Ora si è aggiunto
quello intestato a S.Barbara alla quale legano sentimenti e
cultura migliaia di ex minatori,
ma soprattutto la tradizione
delle popolazioni che hanno
avuto, in qualche modo, legami col mondo minerario.
A questo progetto sono interessati non solo il mondo religioso, ma anche le comunità locali, i Comuni (compreso Anci) e
la Regione che ne coordina la
“cabina di regia”. Come preannunciato nei due incontri precedenti, sono state definite le
linee guida cui dovranno attenersi i vari percorsi religiosi,
che saranno presentate durante
l’incontro per un’ulteriore discussione in vista del recepimento con decreto da parte
dell’assessore. “Devozione e
ispirazione, ha spiegato l’espo-
nente della Giunta regionale
Crisponi, sono le parole chiave
per esprimere la dimensione
dei vari network di comuni
coinvolti nei ‘Cammini di Sardegna’. Essi rientrano in un
ampio percorso regionale di
creazione di una filiera del turismo religioso, che necessita
di regole certe e linee operative per iscriversi ufficialmente
ai percorsi, con attestazione
della Regione e approvazione
della Chiesa, e garantire ai pellegrini valori attrattivi e adeguata accoglienza”.
I Cammini di Santu Jacu e San
Giorgio vescovo interessano in
tutto circa 30 comuni, il Cammino di Santa Barbara ne coinvolge 19 delle province del
Sulcis-Iglesiente e del Medio
Campidano (Arbus, Buggerru,
Carbonia, Domusnovas, Fluminimaggiore, Giba, Gonnesa,
Gonnosfanadiga, Guspini,
Iglesias, Masainas, Musei,
Narcao, Nuxis, San Giovanni
Suergiu, Santadi, Sant’Antioco, Villacidro e Villamassargia). Sul “Cammino di S.Barbara” è stato presentato il progetto elaborato dalle Associazioni del Parco Geominerario,
il cui Presidente Gianpiero
Pinna ha dato utili indicazioni,
corredando il tutto con efficaci
immagini, per gettare le basi
sul progetto della Regione.
Realtà Locale
numero 639 del 25 Luglio 2013
CARBONIA
MINISTERO BENI E ATTIVITA’ CULTURALI
PROMUOVE LA “VIA CRUCIS” DI S.PONZIANO
Importante riconoscimento
per un opera d’arte visitabile
a Carbonia. Il Ministero per i
Beni e le Attività Culturali
(Direzione Regionale per i
Beni Culturali e Paesaggistici
della Sardegna), ha dichiarato
bene di interesse culturale,
storico e artistico la “Via Crucis” progettata da Eugenio
Tavolara che si trova nella
Chiesa di San Ponziano, in
Piazza Roma. Attraverso
questo provvedimento l’opera
sarà sottoposta alle dovute
azioni di tutela previste dal
decreto legislativo 42 del 22
gennaio 2004.
La “Via Crucis”’, realizzata
nel 1938 e composta da 14
bassorilievi scolpiti nel legno,
X EDIZIONE DI “CORALIAMS”
A CARBONIA
La Polifonica “ S.Cecilia” di
Carbonia, corale nata intorno
agli anni 1947 per la passione
del canto da parte di molti giovani di allora (ben 140), coristi
di varie estrazioni sociali e diverse provenienze riunitesi intorno al maestro Severino Porcu, di cui la polifonica porta il
nome, oggi non è più così folta.
Tuttavia gli attuali coristi conti-
nuano a portare avanti quello
che da sempre ha distinto l’associazione di persone amanti del
canto, cioè la tradizione del
canto popolare sardo, sacro e
moderno.
Rispettando il proprio impegno,
anche quest’anno la polifonica
S.Cecilia ha organizzato un
concerto di grande richiamo.
L’appuntamento era per la 10^
347.4791496 - 340.5361947
rappresenta i momenti fondamentali della passione di Cristo. Il Ministero, nella notifica di dichiarazione di interesse culturale, evidenzia che
“nell’opera si rileva il recupero della tradizione gotica romanica, attraverso una perfetta scansione ritmica e un ottimo equilibrio tra i pieni e i
vuoti, oltre ad una discreta invenzione iconografica”.
“Il riconoscimento ottenuto
dall’opera, ha commentato il
Sindaco Giuseppe Casti, è
motivo d’orgoglio per tutta la
città e contribuisce a far crescere Carbonia come luogo
d’arte e di cultura”.
edizione di corali a Monte Sirai
”CORALIAMS “ per il 20 luglio scorso. Vi hanno partecipato la Ass.Culturale “ Musica Viva “ di Cagliari, il Complesso
Vocale di Nuoro, il Coro “ Paulicu Mossa “ di Bonorva e la
S.Cecilia di Carbonia. Per tutti è
stata una serata di bel canto nello scenario incomparabile e suggestivo di Monte Sirai.
COMUNE DI SANLURI
Prov. Medio Campidano
AVVISO DI INDAGINE
DI MERCATO
RELATIVO ALL’AFFIDAMENTO DEI LAVORI DI
“REALIZZAZIONE
STRUTTURA POLIFUNZIONALE DA ADIBIRE A
BOCCIODROMO E
TIRO CON L’ARCO
1° LOTTO”
L’importo complessivo dei Lavori a base d’asta è pari ad €
180.800,00 di cui € 177.800,00
per lavori a corpo soggetto a ribasso ed € 3.000,00 per Oneri
per la Sicurezza non soggetti a
ribasso. Gli Operatori Economici interessati dovranno presentare: una domanda, debitamente sottoscritta, nella quale
manifestino il loro interesse a
partecipare alla selezione. Le
dichiarazioni devono essere rese unitamente alla domanda in
conformità al modello A) allegato al presente avviso sotto
forma di dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 445/2000.
I soggetti interessati ad essere
invitati devono far pervenire
quanto sopra entro le ore 13,00
del giorno 29/07/2013, mediante servizio postale al seguente indirizzo: Comune di
Sanluri Sede Legale: Via Carlo
Felice 201, 09025 Sanluri –
Provincia del Medio Campidano – Italy.
IGLESIAS
25 LUGLIO 2013
ORE 18,00 ARCHIVIO STORICO
PRESENTAZIONE LIBRO
9
10
Il tratto di costa che dalla Torre
spagnola di Portoscuso porta
verso Capo Altano è indubbiamente uno dei più suggestivi
della Sardegna sud occidentale.
In esso si possono scorgere
paesaggi singolari, caratterizzati dalla presenza di pareti
rocciose strapiombanti sul mare, alternate da insenature che
racchiudono piccole spiagge
sabbiose e a tratti ciottolose.
Percorrendo questo spettacolare tracciato si può inizialmente
esaminare la torre spagnola di
Portoscuso, straordinario monumento in ottime condizioni
sia statiche che architettoniche.
La forma è tronco-conica, ed è
costituita da un piano che prende luce da otto finestroni; il periodo storico della sua costruzione, secondo Rocco Cappellino potrebbe essere del 1577,
mentre per Francesco Vico
può essere attribuito al 1639.
L’accesso alla torre avviene per
mezzo di un portale d’ingresso
situato a circa 3,5 metri dal
suolo; Dalla sommità, raggiungibile tramite scala, si può
scorgere la chiesa di Santa Maria d’Itria, lo scoglio, il faro
nello scoglio di “Sa Ghinghetta” e la tonnara di Su Pranu.
L’interno presenta un’eccezionale volta a cupola priva di pilastro centrale, con strutture
d’irrigidimento che si incrociano in corrispondenza dell’imboccatura della sottostante ci-
Realtà Locale
numero 639 del 25 Luglio 2013
IL TRATTO COSTIERO NEL COMUNE DI PORTOSCUSO
DALLA TORRE SPAGNOLA A CAPO ALTANO
Roberto Curreli - Luciano Cuccu
da bellissima sabbia dorata fine, e fa da cornice ad un mare
di colore verde smeraldo, poco
profondo con ampio fondale
anch’esso sabbioso. La spiaggia termina a nord con un promontorio lapideo di natura vulcanica di colore scuro a giacitura orizzontale. Procedendo
sul percorso, dopo aver superato lo stupendo litorale di “Sa
Cala de Su Zurfuru” si prosegue per Punta Niedda, dove si
possono scorgere spettacolari
sculture naturali formate in
particolari rocce di natura
ignea, modellate dall’azione
chimica dell’acqua, in combinazione con quella abrasiva del
vento. In questo settore sono
presenti una serie di anfratti
rocciosi e grotticelle in cui sono state rinvenute le più antiche testimonianze umane del
territorio; tra esse figurano
schegge di ossidiana, e frammenti ceramici, riferibili a ipogei sepolcrali risalenti ai periodi che variano dal 2700 al 1600
a.C. Da questo punto si raggiunge la strada sterrata che
conduce a Capo Altano. Percorrendola si può ammirare
uno stupendo paesaggio litora-
Fortino Capo Altano
smantellata verso la metà del
XX secolo, e che collegava il
porto di Portovesme con le miniere iglesienti. Nel settore
Paesaggio vulcanico
sterna. La costruzione nel punto in cui ospita la volta è stata
edificata con pietre non squadrate. Le pietre lavorate sono
state utilizzate solo per la realizzazione dei pilastri e le nervature a costoloni d’irrigidimento. All’esterno sono presenti mensole a sbalzo che fungono da coronamento alla terrazza superiore sulla quale erano collocati dei grossi cannoni.
Il pavimento della terrazza era
impermeabilizzato e le acque
piovane venivano convogliate
nel perimetro interno della
stessa, per essere poi concentrate in un unico punto, e venire scaricate attraverso un tubo
nella cisterna; gli elementi pluviali di scarico venivano realizzati con tegole curve e coppi.
L’accesso alla terrazza avviene
tramite una scala interna al muro, costituita da gradini in pietra lavorata. La muratura realizzata a “doppia cortina”, è
costituita da due ornamenti
murari in pietre non squadrate.
Gli elementi lapidei utilizzati
per l’edificazione sono stati
realizzati in roccia vulcanica,
del tipo “ignimbrite rio-dacitica”. La torre venne fatta costruire dal Sovrano Governo
Spagnolo con lo scopo di difendere le genti che vivevano
attorno alla tonnara. Il tracciato
prosegue attraversando la bellissima spiaggia di Portopaleddu, situata nella periferia settentrionale del centro abitato di
Portoscuso. Questa, lunga circa
quattrocento metri, è costituita
neo costituito da rocce vulcaniche di colore variabile dal nocciola chiaro al grigio scuro e al
nero, ed una vegetazione composta principalmente da lentisco e ginepro coccolone, spesso utilizzato per rimboschire le
zone litoranee allo scopo di
consolidare gli arenili; sono
presenti anche svariate specie
erbacee, tra le quali alcune erbe grasse quali lo stupendo
“Fico degli Ottentotti” con i
suoi fiori grandi e solitari,
avente colori sgargianti porpora e gialli. Il termine “Ottentotti” deriva dalla popolazione indigena sudafricana che tradizionalmente ne consuma gli ottimi frutti, e che per questo viene coltivata. In questo settore
si possono osservare svariate
pareti degradanti verso il mare
di aspetto singolare, posizionate in un ambiente unico. Alle
spalle della scogliera si estende
un’area desolata, che in alcuni
punti assume le caratteristiche
di “paesaggio lunare” con la
presenza di grossi blocchi rocciosi e bancate scoriacee di colore scuro, oltre ad ingenti dune sabbiose litoranee che ospitano cespugli di specie arbustive endemiche, e aree rimboschite a pini. Questo tratto può
essere ammirato anche dall’alto, grazie ad una strada panoramica che ricalca il percorso di
un’antica ferrovia mineraria,
FOTO:
MORENA BONACCORSI
Portoscuso - Torre e Tonnara
Crobettanedda le pareti si innalzano fino a oltre quaranta
metri; in questo distretto si evidenziano litologie vulcaniche
in facies piroclastica, formate
da più bancate, che presentano
piccoli incavi sia sulle pareti
che sul fondo. In tale paesaggio, assimilabile a quello dei
deserti rocciosi, si possono osservare piccoli rilievi sulle cui
pareti sono presenti strutture
alveolari decimetriche in rilievo di colore scuro su sfondo
chiaro; tale fenomeno è determinato sicuramente dal diverso
chimismo e dalla differente resistenza all’attacco degli agenti
atmosferici delle rocce. Tutt’attorno, purtroppo la vegetazione
è stata degradata da incendi,
che hanno lasciato i resti combusti dei vegetali, determinando un paesaggio desolante ma
allo stesso tempo pieno di fascino. Dal promontorio di Capo Altano si può osservare in
lontananza la costa di Nebida,
Masua e il faraglione Pan di
Zucchero. Nella stessa località
si trova la batteria antinave e
antiarea SR 310 “Capo Altano”. Negli anni Quaranta, durante la seconda guerra mondiale, in questa porzione di costa sono stati costruiti bunker e
fortini militari, adiacenti al mare o sui rilievi limitrofi, collegati da cunicoli e passaggi segreti; uno di questi è quello di
Capo Altano, raggiungibile tramite una strada sterrata che si
Tratto costiero
inerpica fino alla cima del rilievo. L’istallazione, come ricordato da A.Monteverde e E.Belli (Insediamento e difesa del
territorio nella Sardegna meridionale) fu realizzata dalla Regia Marina nella seconda metà
degli anni Trenta del secolo
scorso, risultando operativa allo scoppio del secondo conflitto mondiale. La SR 310 doveva assicurare l’interdizione del
canale dell’isola Piana e la difesa degli scali di Portovesme e
Carloforte. L’armamento principale era costituito da quattro
cannoni da 102/35 a piedistallo, un mitragliere per la difesa
antiarea a bassa quota e altre
apparecchiature da tiro. Il complesso era dotato di un telemetro e di una stazione fotoelettrica. Il personale presente era
costituito da tre ufficiali d’artiglieria ed un centinaio di marinai. La SR 310 partecipò attivamente alla difesa della zona.
Nel Maggio-Settembre 1943 si
effettuarono non pochi interventi a fuoco contro i caccia
americani.
Le operazioni di ripristino operate dal Comune di Portoscuso
hanno permesso di conservare
anche se parzialmente questa
interessante struttura militare.
L’opera risulta di particolare
pregio per la sua architettura,
ma è anche importante perché
dall’alto della sua struttura offre uno straordinario colpo
d’occhio sul mare.
Anche questo tratto costiero
come tanti altri testimonia la
variabilità e ricchezza dell’ingente patrimonio storico-naturalistico presente nel nostro
territorio.
Realtà Locale
numero 639 del 25 Luglio 2013
SANT’ANTIOCO
INAUGURATO IL CENTRO D’ASCOLTO CARITAS
Foto: elvira Usai
Elvira Usai
Sant’Antioco - Inaugurazione Centro d’ascolto
Dopo dieci anni di intenso lavoro e formazione dei volontari apre il terzo Centro di
Ascolto Caritas nel Sulcis
Iglesiente. La nuova sede, in
vico I Regina Margherita a S.
Antioco, è stata inaugurata dal
vescovo della diocesi sulcitana, Giovanni Paolo Zedda, alla presenza di un numeroso ed
emozionato pubblico. “Questo
è un segno che la Caritas porta avanti a nome di tutta la
Chiesa- ha esordito Monsignor Zedda- espressione della
carità di tutte le parrocchie.”
L’obiettivo principale è
l’ascolto della persona. Tutti i
giorni il gruppo dei volontari
accoglierà con discrezione e
amore coloro che soffrono,
che portano con sé il disagio
spirituale e materiale di una
crisi socio-economica sempre
più devastante.
Le parole di Don Roberto
Sciolla, per oltre venti anni a
capo della Caritas diocesana e
non solo, fanno ancor più
chiarezza sulla preziosa utilità
di un Centro di Ascolto.
“Esso è un luogo organizzato
e organico dove in maniera
continuativa si esercita la
prossimità della comunità ecclesiale nei confronti delle
persone. Fa questo nelle sue
funzioni di ascolto vero delle
persone, di orientamento e di
promozione e, all’occorrenza,
di presa in carico e accompagnamento delle stesse; il tutto,
in stretta collaborazione e interazione con le comunità ecclesiali. Ci auguriamo che
ognuna di queste sviluppi le
proprie capacità di conoscenza, ascolto e aiuto alle persone. Va da sé che non è un luogo di routine di richieste, uno
sportello a cui delegare propri
compiti e responsabilità, o si-
COMUNE DI VILLACIDRO
Prov. Medio Campidano
BANDO DI GARA
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO
DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE
DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA,
PRIMARIA E SECONDARIA
DI 1° GRADO Anni Scolastici 2013/2016
I servizi principali oggetto del presente appalto comprendono: acquisto delle derrate alimentari, pulizia e sanificaziocazione dei locali, preparazione e il confezionamento dei pasti, allestimento dei tavoli, trasporto dei pasti, distribuzione con scodellamento dei pasti,
assistenza ai minori, fornitura dell’acqua, fornitura di eventuali diete
personalizzate, sbarazzo, la pulizia e la sanificazione di tutti i locali.
Il valore complessivo presunto dell’appalto per l’intera durata del
contratto (3 anni) è pari ad € 1.072.500,00 (Iva esclusa), soggetto a
ribasso, di cui € 1.500,00 (iva esclusa), non soggetti a ribasso, per
costi di sicurezza derivanti da rischi di natura interferenziale. Il
prezzo unitario per singolo pasto, posto a base di gara, soggetto a
ribasso è pari a € 5,00 iva esclusa, di cui € 0,007 per costi di sicurezza non soggetti a ribasso + I.V.A. Le offerte e i relativi documenti,
redatti in lingua italiana, dovranno pervenire, a mezzo raccomandata
delle Poste Italiane, ovvero, con identiche modalità, mediante agenzia di recapito autorizzata, entro il termine perentorio delle ore 13,00
del giorno 30/08/2013, al seguente indirizzo: Comune di Villacidro Ufficio Protocollo - Piazza Municipio, n. 1 – 09039 Villacidro (VS).
Il Responsabile del Servizio
Graziella Pisci
mili semplificazioni fuorvianti.” Un traguardo reso possibile negli ultimi tre anni da alcuni eventi importanti: dal
coinvolgimento delle parrocchie della Forania (Sant’Antioco, San Giovanni Suergiu,
Portoscuso, Calasetta, Carloforte), alla segnalazione e partecipazione dei membri della
equipe, alla preparazione di
tutto rispetto proposta e seguita dai volontari sino a convergere nella sede messa a disposizione, su richiesta della Diocesi, dalla Parrocchia Sant’Antioco Martire e dal compianto Don Demetrio Pinna.
Fenomeni come la povertà, la
perdita del lavoro e le malattie
sono in aumento in un territorio come quello del sudovest
sardo. La penuria materiale e
morale stanno intaccando profondamente anche il tessuto
sociale, i rapporti familiari,
parentali disgregando le relazioni e oscurando valori di solidarietà e partecipazione attiva. La nascita del nuovo centro di ascolto va in questa direzione: creare attenzione,
prossimità, in coscienze e comunità e società solidali. Non
a caso le parole del neoeletto
Direttore della Caritas diocesana Raffaele Callia si ricollegano all’omelia di Papa Francesco nella sua visita a Lampedusa: “La globalizzazione
dell’indifferenza può essere
contrastata con i volontari a
cui si chiede principalmente
cuore caldo e testa fredda. Le
nostre risorse primarie sono
proprio loro che con empatia
accompagnano i più deboli e i
sofferenti.” La chiusura è affidata alla lettura di alcuni passi
del Vangelo da parte del referente e coordinatore delle attività del centro, il diacono Aldo Maringiò, da anni impegnato sul fronte degli ultimi e
dei diseredati, con molte parole di conforto e altrettanti fatti
concreti.
Di Mascia
PORTA A CASA UN RICORDO DELLA SARDEGNA
11
CONSEGNATE DA ASDOMAR ALLA CARITAS SARDA
LE PRIME 33 MILA SCATOLETTE DI TONNO
Marco Massa
L’annunciata cospicua donazione di scatolette di pregiato
tonno alla Caritas sarda si è
materializzata negli stabilimenti della As Do Mar, in zona industriale a Olbia. E’ stato questo il primo atto dell’operazione solidarietà “Caritas con As Do Mar”:
l’azienda, come promesso e
annunciato in una conferenza
stampa che si è svolta a Cagliari, ha consegnato una fornitura gratuita delle prime 33
mila scatolette di tonno As
Do Mar blu alla Caritas Sardegna. Il voluminoso quantitativo di scatolette è stato
suddiviso in pallet e donato
alle otto Caritas diocesane
dell’isola. Alla cerimonia di
consegna erano presenti i responsabili delle otto Caritas;
il delegato regionale Caritas
Don Marco Lai; il consigliere
delegato della Generale Conserve, Ruggero Bogoni. Secondo quanto stabilito nell’accordo, As Do Mar prevede di consegnare una seconda
fornitura, sempre gratuita, di
altre 33 mila scatolette, nei
mesi prossimi. Essa avverrà
quando la Caritas ne farà richiesta. “L’intera operazione,
è stato sottolineato da parte
dei dirigenti Caritas, rappresenta una novità assoluta: per
la prima volta, infatti, una
azienda privata sceglie di sostenere le organizzazioni diocesane con una donazione così imponente e strutturata.
Ogni giorno le otto Caritas
diocesane sarde consegnano
1250 pacchi viveri ad altrettante famiglie sarde: le 33 mila scatolette già consegnate
verranno distribuite nei pacchi viveri per un mese inte-
ro”. l progetto è stato ideato
e seguito dalla MediaTris Comunicazione di Olbia composta dai tre giornalisti Giandomenico Mele, Claudio Chisu
e Stefania Costa. L’operazione nasce dall’esigenza di dare
un sostegno concreto alla Caritas Sardegna e sottolinea ancora una volta l’impegno di
As Do Mar su questo territorio particolarmente caro all’azienda: Cinque anni fa
l’azienda ha rilevato impianti
e macchinari della Ex-Palmera che aveva cessato la produzione. Nel 2010 Generale
Conserve ha inaugurato uno
stabilimento tutto nuovo che
oggi significa 330 posti di lavoro diretti (di cui 120 a tempo indeterminato), anche per i
lavoratori che erano stato posti in cassa integrazione. Il
presidente della Generale
Conserve, Vito Gulli, ha scelto di comunicare l’iniziativa
affinché sia da esempio per
altri imprenditori isolani.
“L’organizzazione di volontariato Caritas, ha spiegato don
Marco Lai, vive un momento
di grave difficoltà a causa del
numero sempre crescente di
indigenti da sostenere e della
contemporanea penuria di risorse a disposizione. Ogni
giorno, 2500 sardi lottano per
sopravvivere e l’unico sostegno su cui possono fare affidamento è l’opera di volontariato svolta dalle varie Caritas. La metà di queste persone
frequenta le mense, la restante parte dimostra disagio per
la sua condizione e si rifiuta
di mangiare nella “mensa dei
poveri”, preferendo non rendere palese la propria condizione. Per soddisfare le esigenze di questo esercito di
poveri, la rete della Caritas
ogni giorno prepara i pacchi
viveri che vengono consegnati a domicilio. Il tonno, uno
degli alimenti più richiesti
dalla Caritas, grazie alla collaborazione di ASDOMAR,
per due mesi entrerà gratuitamente nella busta della spesa
della solidarietà: ciò consentirà alla Caritas di risparmiare
decine di migliaia di euro”.
Consegna Asdomar a Caritas
COMUNE DI SANT’ANTIOCO
Prov Carbonia Iglesias
GARA D’APPALTO
CONCESSIONE A TERZI DEL SERVIZIO DI GESTIONE
DELLA COMUNITA’ INTEGRATA PER ANZIANI
(EX CASA PROTETTA ) DI SANT’ANTIOCO
DENOMINATA “CASA ANZIANO”.
La concessione ha durata di anni 15 (quindici) con decorrenza dalla stipula del contratto.
La gestione dovrà essere attivata entro 30 giorni dalla data di effettiva consegna della struttura. Tale
termine potrà essere prorogato, previa esplicita e motivata richiesta, dall’Amministrazione comunale a
proprio insindacabile giudizio.
Al termine del contratto e in tutti i casi di interruzione anticipata del rapporto è esclusa qualsiasi forma
di indennizzo, a titolo di avviamento o per altra causa, sia a favore del Concessionario sia a favore di
eventuali altri soggetti in rapporto con il Concessionario stesso.
Le rette di ricovero a carico dell’utenza, adeguate all’offerta migliorativa risultante dalla gara ad evidenza pubblica, non potranno essere superiori ad un importo giornaliero massimo di ? 74,00 (comprensivo di IVA 4%). La gestione, di anni quindici, della Comunità Integrata per Anziani di Sant’Antioco,
vedrà il ribasso percentuale sull’ammontare a base d’asta di Euro 7.992.000,00 corrispondente alle rette giornaliere da praticare agli utenti (20 ospiti giorno) per l’intera durata della concessione (anni quindici bisestili compresi). Per i fruitori del contributo sanitario regionale di cui al DPCM 14/2/2001
(quota sanitaria) o di contributi da parte di terzi (Comune, Provincia, Enti vari ecc.. quota sociale), il
Concessionario dovrà riscuotere direttamente dall’utente o dai familiari soltanto la differenza tra la retta di aggiudicazione, la quota sanitaria giornaliera per ospite determinata dalla Regione con propria deliberazione n. 6/27 del 30/1/2008 ed il contributo sociale assunto in proprio da terzi (Comune, Provincia, Enti vari). La quota sanitaria regionale e la quota sociale verranno erogati direttamente al Concessionario dall’ASL di Carbonia e dai terzi.
Gli ospiti non fruitori dei predetti contributi sono tenuti ad erogare al Concessionario l’intero importo
della retta.
12
Realtà Locale
numero 639 del 25 Luglio 2013
IN SARDEGNA ADOTTATO CONTRASSEGNO DISABILI
UNIFICATO IN CAMPO EUROPEO
Nei giorni scorsi, presso l’ Aula
Consiliare del Comune di Cagliari è stato presentato il nuovo CUDE, Contrassegno Unificato Disabili Europeo, e la costituzione del Registro Pubblico CUDE. Il CUDE consente
la libera circolazione dei disabili in ambito europeo facilitando notevolmente la libera circolazione e l’autonomia dei disabili. Gli Stati membri hanno
il compito di rilasciare il contrassegno in base alla propria
definizione di disabilità e secondo le modalità e procedure
da loro scelte; esso è già in vigore in quindici Paesi dell’Unione Europea. In questo
ambito, ANCI Sardegna si fa
promotrice di una nuova tecnologia che consiste nell’apposizione di un microchip non clonabile sul pass rilasciato ai disabili che viene gestito da un
software denominato Traffid
ideato, progettato e realizzato
dalla ditta cagliaritana Faticoni
S.p.A. Il microchip Traffid
consente la creazione di una
Banca Dati Unica, denominata
RPCUDE (Registro Pubblico
CUDE), che raccoglie i dati
non sensibili, favorendo la condivisione e lo scambio degli
stessi tra i Comuni portando
immediati vantaggi tra i quali
prevenire e contrastare efficacemente la falsificazione e
l’uso improprio dei pass, agevolare il controllo, l’autenticità
e lo scambio dei dati dei contrassegni in tempo reale attraverso l’utilizzo di un palmare
che legge e verifica ogni informazione richiesta in tempo reale. Il Comune di Cagliari si è
fatto promotore, grazie alla
piattaforma Traffid, della condivisione dei propri dati relativi
ai pass disabili con i Comuni
dell’Area Vasta e non solo, favorendo così l’adozione di uno
standard che consente di uniformare i controlli e i servizi
comunali per la mobilità delle
persone disabili. “L’Anci Sardegna, ha ricordato il Presidente Cristiano Erriu, in accordo
con la Faticoni SpA, ha colto la
necessità dei Comuni sardi di
avere una rete unica di informazioni e si è posta, con immediatezza, l’ambizioso obbiettivo di far condividere i dati non
sensibili del costituendo il Registro Pubblico CUDE con le
Amministrazioni Pubbliche
della Sardegna e d’Italia al fine
di gestire con efficienza ed efficacia i dati, l’iter amministrativo, i controlli, nel più importante obiettivo di tutela della
viabilità del disabile”. Alla cerimonia hanno preso parte ai
lavori Cristiano Erriu (Presidente ANCI Sardegna); Gabriella Putzolu (Ufficio Territoriale del Governo di Cagliari –
Prefettura); Mauro Coni (Assessore alla Viabilità Comune
di Cagliari); Marco Cantori
(Tavolo Tecnico Regionale Polizia Locale); Roberto Romeo
(Presidente ANGLAT - Associazione Nazionale Guida Legislazione Andicappati Trasporti); Giuseppe Fiori
(ASPOL - Associazione Sarda
Polizia Locale); Roberto Faticoni e Francesco Ibba (Faticoni
S.p.A); Umberto Oppus (Direttore ANCI Sardegna).
L’ABBONAMENTO A
È LA MIGLIORE FORMA PER RESPIRARE SEMPRE ARIA E PROBLEMI DI CASA
SPAZIO AGLI EMIGRATI
“LE MALEDIZIONI DELL’ISOLA ICHNUSA”
IL LIBRO SCRITTO DA ENNIO PORCEDDU
Donatella Frongia
Sono rimasta da subito colpita dal titolo dell’opera scritta
dal giornalista Ennio Porceddu, sono sensibile ai richiami
di questa terra, perché una
parte di me ha proprio lì le
origini e ciclicamente sento il
bisogno di recarmi in Sardegna, dove tutto appare candido come quando ero bambina
e già appena sbarcata dalla
nave il profumo del mirto
inebriava le mie narici. Leggendo questo libro sono venuta a conoscenza di particolari che ignoravo, non avrei
mai immaginato che la bellissima terra che mio padre
amava intensamente avesse
avuto tutta una serie di maledizioni causate da malattie
contagiose, o dal cattivo
comportamento di persone
che pensano di poter fare i
propri comodi in questa terra
baciata dagli Dèi. Nella prima parte del libro, Porceddu
illustra molto approfonditamente le pandemie che hanno
portato morte e orrore sull’isola già da tempi remoti, si
parlerà quindi dell’arrivo della malaria dall’Africa, della
peste, dei casi di lebbra, colera, poliomielite e del favismo.
Andando avanti nella lettura,
si leggerà della dannazione
causata dalle droghe, le quali
sono approdate anche qui,
trasportando in un viaggio
senza ritorno numerosi giovani sardi che a loro volta portarono alla disperazione le
proprie famiglie come già accadde nel resto del mondo.
Uno speciale capitolo è dedicato all’Aids, alle cause, le
conseguenze e alla prevenzione, perché anche in questo
caso, la Sardegna ha pagato
un prezzo molto alto per
l’importazione di questo Virus del quale non esiste ancora un vaccino. Si arriva quindi alla descrizione di una malattia che colpisce i suini, e
per il quale la Sardegna adotta leggi speciali. Terminato il
lavoro sulle malattie, Porceddu illustra altre maledizioni
causate dalla mano dell’uomo, si parlerà quindi degli incendi boschivi che ogni estate, provocano la perdita di
migliaia di ettari di terreno,
dove spesso dietro al dolo, si
nascondono imprenditori privi di scrupoli. Il penultimo
capitolo, dedicato alla “Maledizione di Quirra” ha trovato
nuovamente un posto nel mio
cuore, perché conosco molto
bene la zona: da ragazza, inconsapevole del pericolo, andavo con il mio fidanzato a
nuotare nelle bellissime ed
apparentemente incontaminate acque di Quirra, l’omertà
delle persone faceva da padrone, il mio fidanzato ed io
non capivamo come mai certe
spiagge meravigliose fossero
deserte, solamente dopo qualche anno, guardando un documentario ne capii il motivo. Ora trovo veramente
scandaloso che per un centinaio di posti di lavoro, si
metta così a repentaglio la salute dell’intera popolazione, e
mi spiace vedere il popolo
sardo continuamente ricattato
per l’occupazione, che da
sempre costituisce un problema per gli isolani spesso costretti ad abbandonare la propria terra come fece mio padre. Il libro termina con una
storia di orgoglio di un contadino sardo, il quale non vuole
cedere la propria terra fatta di
coltivazioni e pastorizia agli
imprenditori del mattone, i
quali per denaro sarebbero
pronti a distruggere uno dei
tratti di costa più belli del
sud, lungo circa 35 km. Tale
Ovidio Marras, ha detto no,
ed è diventato il beniamino
degli ambientalisti, sono queste le storie che mi piacciono,
la Sardegna non è una specie
di Eldorado da depredare, come scrive Porceddu, ed è meglio che lo capiscano presto
tutti.
IL GREMIO DEI SARDI DI ROMA
RINNOVA IL DIRETTIVO SINO AL 2016
Antonio Maria Masia
Direttivo Gremio Sardi Roma
Buggerru - Galleria Henry
Per le prenotazioni telefonare al servizio visite:
tel. 0781.491300 - fax 0781.491395
o via e-mail: [email protected]
www.igeaspa.it
All’esito dell’Assemblea dei soci del Gremio tenutasi il 22
giugno al fine di rinnovare gli
organi sociali in scadenza, dopo un triennio ricco di attività
e di importanti eventi culturali
realizzati, sono risultati eletti
per il Consiglio Direttivo: Carta GianGiacomo, Deiana Giacomo, Farina Franca, Masala
Cesare, Masia Antonio Maria,
Natalini Roberto, Olianas Luciana, Peralta Alessandra, Sotgiu Maria Antonietta, Urru
Giuseppe; per il Collegio dei
Probiviri: Milza Massimo,
Morbidelli Pietro, Scriccia Tomaso; per il Collegio dei Sindaci Revisori: Calvisi Pietro
Fedele, Rettaroli Riccardo, Soro Tonina.
Successivamente in data 2 lu-
glio, si sono riuniti i componenti degli organi eletti per la
distribuzione delle varie cariche e incarichi sociali: per il
Consiglio Direttivo, Masia presidente, Natalini vicepresidente, Olianas segretaria, Urru tesoriere, Deiana quote sociali,
per il Collegio dei Probiviri,
Morbidelli presidente, per il
Collegio dei Sindaci Revisori,
Soro presidente.
Il presidente, nel chiedere a
tutti gli eletti il massimo dell’impegno e la più serena e appassionata collaborazione possibile, ringrazia, riepiloga
sommariamente l’attività svolta nel triennio che precede e
accenna ai progetti in corso
per il 2013. In particolare il
“Premio Maria Carta-2013”
che il 21/9 l’Associazione M.C.
ha deciso di tenere a Roma per
la 1° volta (con la nostra collaborazione) presso il Teatro dell’Angelo, l’“Isola che c’è-Sardegna incontra Roma -2013”.
Storia e Personaggi
Mauro Perra, lo si può definire
un archeologo di lungo corso,
con la sua più che trentennale
carriera. I suoi impegni e gli
incarichi sono molteplici, tra
l’altro è anche Direttore del
Museo di Gennamaria di Villanovaforru e curatore del Museo di Orroli. Recentemente ha
predisposto la parte scientifica
di un progetto che tende a valorizzare la cucina nuragica,
tra le diverse strutture ricettive
che fanno parte del Consorzio
turistico dei laghi che operano
nel Sarcidano.
Lo abbiamo intervistato nel
Villaggio Turistico Antichi
Ovili di Orroli, diretto da Salvatore Sulis, nel corso di un
pranzo degustazione della cucina nuragica, magistralmente
realizzato dallo Chef Cosimo
Mocci, che prevedeva: Incaungiu de landura, costas, casu de
brebei, casu de craba, casu
axedu, callau axedu; accompagnati da diversi tipi di pane: civraxiu, civraxeddu e pianadas
de si forru “Chentos”. Quindi,
la prima madata, con: sitzigorrus, mongittas e sitigorrus de
Santu Juanni a schiscionera; su
trigu cottu; succu de faa cun
pani untu; ambulau; minestra
burda cun babborreddas de
simbula niedda e casu axedu;
piseddu cun croxiolu de procu.
Per la seconda mandata, sono
stati portati in tavola: petz’e atzixorgiu cottu “a carraxiu”;
bobbois de sirboni; crebu imbinau;
proceddu “in sanguni” a su
numero 639 del 25 Luglio 2013
INTERVISTA ALL’ARCHEOLOGO MAURO PERRA
L’ALIMENTAZIONE NURAGICA
Gian Piero Pinna*
schidoni. Il tutto accompagnato da: corumeddu de lattia; callu de crabittu; casu marzu. Da
bere un delizioso vino rosso di
produzione locale, fichi e meloni come frutta e come dessert: arrescottu cun saba e meli.
Professor Perra, come si alimentavano questi nuragici?
Finalmente abbiamo le prove
dell’esistenza di una gastronomia nuragica. Non abbiamo le
ricette, perché la civiltà nuragica non ci ha lasciato nulla di
scritto, però, grazie a degli scavi sempre più attenti, che sono
stati condotti dagli anni Ottanta in poi, abbiamo rinvenuto
dei resti di pasto, come per
esempio, scarti vegetali carbonizzati delle loro coltivazioni.
Per questo, sappiamo che
l’economia e l’alimentazione
nuragica, si basavano principalmente sulla coltivazione dei
cereali, grano tenero, grano duro e orzo, in modo particolare,
e dei legumi come il favino, le
lenticchie, i piselli, ma si basavano anche sull’allevamento
degli animali: bovini, suini e
ovi – caprini, che è la triade
mediterranea tipica di questo
tipo di pastorizia.
Per quanto riguarda l’alimentazione di quel tempo,
cosa ci può dire dei ritrovamenti fatti nel villaggio nuragico di Sa Osa?
Quelle scoperte, hanno rappresentato delle testimonianze eccezionali, perché sono state
rinvenute dentro dei pozzi che
contenevano ancora dell’acqua, quindi, in un ambiente
privo di ossigeno, per cui non
si sono formati quei microorganismi, che causano la consunzione dei resti archeologici.
In modo particolare, si sono
conservati perfettamente dei
semi di vitis vinifera, del XIII
Secolo a. C., che i primi studi,
dicono si trattasse di uve bianche, ma addirittura, dentro un
pozzo è stato trovato lo scheletro in connessione di un cervo
intero.
Che livello di raffinatezza
avevano raggiunto nel manipolare gli alimenti?
Quello che già sappiamo, è che
sono stati rinvenuti semi di uva
coltivata, insieme a semi di fichi e a semi di pistaccia lentiscus, cioè, bacche di lentisco.
Ovviamente, si va per ipotesi,
che vanno suffragate da analisi
scientifiche ad altissimo livello
e costosissime. Però, si può
tranquillamente enunciare che
i fichi, come si usava ancora
sino a trenta, quarantenni fa,
RACCONTO “LA MIA SARDEGNA”
TRA LA PASSIONE E L’ORGOGLIO
di Sasha O’ Rourke
Variando punto di osservazione, si intrecciano gli scenari diversi. Pungente odore di salsedine e colori sgargianti. Gocciolare ritmico sotto nubi di
piombo che dominano luoghi
selvaggi. Quest’isola ha qualcosa di magico. Dalle dune
morbide e calde, agli imponenti vulcani senz’anima. Dalle
pianure desolate e ventose, alle
affusolate torri di pietra nascoste tra le rocce taglienti. Dalle
regali ed eleganti palazzine di
Cagliari, alle profonde e umide
gallerie nelle miniere. Dai torrenti rossosangue che attraversano le montagne, alle acque
cristalline che abbracciano le
coste sinuose. Ovviamente la
sua fama la precede. È una delle mete turistiche più esclusive
del mediterraneo.
Ma in realtà il cuore della Sardegna è la sua gente. In una
società influenzata dal progresso e dal consumismo sfrenato,
è raro. Il fattore umano ha un
ruolo fondamentale. In molti
hanno combattuto per i tesori
custoditi dall’isola. Il Sindaco
di Narcao, Gianfranco Tunis,
ricorda con orgoglio i frutti
della sua dedizione, delle sue
speranze. Il villaggio di Rosas
è un esempio perfetto del potere che abbiamo di progettare il
nostro “futuro possibile”. Un
grazioso complesso immerso
nel verde, risalente al periodo
di attività mineraria. Salvato
dalla demolizione, ristrutturato
e convertito in alloggi dedicati
ai visitatori, l’identità storica e
culturale fino ad oggi è rimasta
intatta. Le miniere sono state
cardine dell’economia regionale. Perchè è stato così difficile
preservare un patrimonio di
questa portata? Quanto devono
essere profonde le offese e le
ferite della terra per attirare
l’attenzione?
“Scusate, non sono un oratore
(…) Ho iniziato a lavorare in
miniera a soli 14 anni. Questo
territorio è stato il fiore all’occhiello, non solo qui in Sardegna ma per tutta la nazione.
Sasha O’ Rourke
Sollecito i presenti, a nome dei
minatori qui con noi e quelli
che hanno versato il sangue. È
una vergogna, che con la chiusura delle strutture minerarie,
il Sulcis, ad oggi sia una tra le
province più povere in Italia!”.
A parlare è il minatore Lillino,
durante la cena di benvenuto a
Rosas, nel comune di Narcao.
Queste parole riassumono il
forte sentimento e il lungo periodo d’incertezza. Coinvolgendo intere famiglie, è stata
una realtà di duro lavoro e dedizione di tutta una vita. Dimostrazione della forza dell’uomo e con tutto ciò che
comporta. Amore, odio, ingegno, sogni, speranze, passione,
delusione, incertezza, sofferenza. Ed un orgoglioso senso
d’appartenenza.
Il ruolo del Geoparco Nonostante le difficoltà incontrate,
si continua a credere nelle possibilità che può offrire il Parco
Geominerario Storico Ambientale. In passato è mancata la
collaborazione in nome di uno
scopo comune. Oggi sembra
che ci sia. Imparare dai propri
errori. Il progetto ha le potenzialità di andare in porto. Essere un mondo d’impegno, perseveranza e valorizzazione. Risollevare l’isola da povertà e
instabilità sociale, diventando
un esempio per il resto delle
regioni Italiane.
Per poterlo realizzare è fondamentale mettersi in gioco, comunicare, confrontarsi e collaborare con tutte le parti coinvolte. Immaginate un grande
orologio, con tantissimi ingranaggi di forme e grandezze diverse. Togliendone uno l’intero
meccanismo si blocca: sono
tutti indispensabili. Quest’isola
rimane nel cuore. Un mosaico
di testimonianze, tradizioni, atmosfera e paesaggi.
Senza essermene accorta ho il
naso appiccicato al freddo vetro dell’oblò. Si appanna, ci allontaniamo velocemente.
Adesso è rimasta solo una linea confusa di luci sull’orizzonte. Sono quasi triste. Potrei
essere in partenza invece che
di ritorno a casa.
venissero aggiunti al mosto,
per aumentare il grado zuccherino e, quindi, il grado alcolico. Per quanto riguarda le bacche di lentisco, si pensa che
avessero una funzione anti batterica, cioè, servivano per im-
Marco Perra
pedire la trasformazione del vino in aceto, combattendo
l’aceto bacter.
Quindi avevano raggiunto un
livello di conoscenze notevole?
Questo sistema, si conosce nei
13
monti del Caucaso, già dal VI
Millennio a. C. Noi dobbiamo
fare delle analisi più raffinate,
con degli scavi mirati al pre nuragico, cioè al Neolitico finale, che ha una cinta ricchissima che non ha pari in tutto il
Mediterraneo occidentale, periodo nella quale, probabilmente, è iniziata la coltivazione della vite e dell’olivo. I nuragici, non hanno fatto altro
che mantenere salda una tradizione che risale a millenni prima di loro.
Cos’altro mangiavano i nuragici?
Negli scavi più recenti, stanno
venendo alla luce semini carbonizzati di melone, o di
cetriolo, che testimoniano
un’antichissima orticoltura,
forse la più antica d’Europa. I
nuragici, avevano contatti con
tanti popoli, con Creta, con Cipro, con la penisola greca, successivamente, con tutta l’area
atlantica e mediterranea della
penisola iberica, con scambi
reciproci di oggetti e merci, insomma, al contrario di quello
che credono in molti, erano
tutt’altro che cavernicoli.
* Tottus in pari
14
Speciale Parco Geominerario
numero 639 del 25 Luglio 2013
LA MINIERA CARBONIFERA DI CORONGIU A SEUI
Roberto Curreli
Struttura Mineraria
Durante una delle tante esplorazioni effettuate in Barbagia, nel
1827, Alberto Lamarmora, assieme al botanico Giuseppe
Giacinto Moris, osservarono
quelle che venivano definite da
una leggenda locale le “pietre
lucenti”. Queste non erano altro
che un giacimento di antracite.
Qualche anno dopo nel 1833
venne iniziato in località San
Sebastiano lo scavo di un piano
inclinato e di una galleria per il
raggiungimento degli strati più
ricchi. Ma, causa di problemi di
infiltrazione idrica, la coltivazione venne interrotta. I lavori
ripresero nel 1838, quando La-
marmora affidò all’impresa di
Salvatore Tanas l’incarico di
iniziare lo scavo di un’altra galleria e una discenderia profonda
oltre novanta metri che permise
di raggiungere gli strati più consistenti. Successivi studi consentirono di scoprire la reale vastità del bacino minerario, determinandone l’estensione per
diversi chilometri quadrati. Nel
1873, Eugenio Marchese ingegnere del Reale Corpo delle Miniere, assieme a Gian Luca De
Katt, si unirono in società con il
sacerdote Antonio Atzori per
produrre il combustibile fossile
ed essere venduto alle compa-
gnie di navigazione marittima
che lo utilizzavano nelle caldaie
delle navi. Ma nonostante avessero ottenuto l’autorizzazione
alla coltivazione, per problemi
di assetto societario dovettero
dichiarare fallimento. Ad essi
nel 1885 subentrò l’importante
“Società di Correboi” che oltre
ad essere dotata di ingenti capitali ed attrezzature, contava sull’appoggio di un forte potere
politico. Infatti il senatore e barone ligure Andrea Podestà,
maggiore azionista della Società, riuscì a far costruire dallo
Stato la ferrovia che collegava
la miniera al porto ogliastrino di
Arbatax e a quello di Cagliari.
Il primo tratto venne inaugurato
il 24 febbraio 1894. Nel giugno
del 1900 la miniera di Corongiu
venne acquistata dalla Società
Monteponi.
Questa nei primi anni si preoccupò solo di mantenere in efficienza le gallerie in attesa di
un’ulteriore abbassamento dei
costi di trasporto. Solo la guerra
con le sue incalzanti necessità
favorì i lavori a Corongiu, permettendo una riduzione dei costi ferroviari. Nei pressi di San
Sebastiano venne costruito una
sorta di villaggio con numerose
casette per ospitare i lavoratori
provenienti da tutta l’isola. Nel
1916 nella stessa località venne
costruita una laveria capace di
trattare oltre 40 tonnellate di
materiale al giorno. Concluso il
primo conflitto mondiale riemersero i problemi ai quali si
aggiunsero la parziale stabilità
nelle le volte delle gallerie e
l’insufficienza del sistema di
eduzione che causarono numerosi incidenti al’interno dei livelli più profondi. Nel 1936, la
concessione venne ceduta alla
Compagnia Mineraria VenetoSarda che seppe ben sfruttare la
favorevole congiuntura dovuta
al blocco delle esportazioni imposto da inglesi e francesi, producendo grosse quantità di antracite. Nel dopo guerra i problemi economici costrinsero la
LA LAVERIA
Seui
Laveria
La costruzione della laveria in
località San Sebastiano, diede
vita ad un rinnovamento tecnologico e contemporaneamente
economico del complesso minerario di Seui. L’edificio venne
edificato nel 1916 da parte della
Società Italiana delle Miniere di
Monteponi, già titolare della
concessione. Costruito in stile
architettonico tardo liberty, il
complesso, come riportato in alcune note da Giuseppe Deplano, si presentava diviso in tre
parti. A sinistra si ergeva la torretta con i suoi fregi, seguiva il
corpo centrale con i suoi grandi
finestroni, mentre sulla sinistra
era presente un edificio a due
piani. Il corpo centrale costituito da quattro piani, compreso il
piano terra, raggiungeva un’altezza di oltre ventidue metri ed
una superficie complessiva di
quasi 1500 metri quadrati. Al
piano terra si scorgono ancora i
resti delle vasche per la raccolta
d’acqua, che proveniva dal vicino invaso. Al primo piano si
trovavano l’officina e i locali di
flottazione dove avveniva la separazione del minerale dalla
ganga. Sempre al primo piano
si trovava la sezione di arricchimento, mentre nel successivo si
eseguiva la frantumazione e la
relativa classificazione del prodotto. Il materiale grezzo dalle
gallerie arrivava alla laveria tramite teleferica. Attraverso un
ponte in acciaio il carbone veniva trasportato all’interno dell’edificio direttamente al terzo
piano, da dove iniziava il lavaggio, per poi essere caricato nei
vagoni del cosidetto “trenino
del carbone”. Attualmente per
valorizzare l’area sarebbe necessario un intervento di recupero: la laveria potrebbe essere
trasformata e utilizzata come
struttura polivalente, con spazi
museali, ricettivi e congressuali.
CONSORZIO DEL PARCO GEOMINERARIO STORICO
E AMBIENTALE DELLA SARDEGNA
Via Monteverdi, 16 - 09016 Iglesias (CI)
Tel. +39 0781 255066 - Fax. +39 0781 255065
www.parcogeominerario.eu - E-mail: [email protected]
Vecchia Galleria
concessionaria a interrompere i
lavori, e dopo vari tentativi andati male, ne annunciò la chiusura, tra la contestazione degli
operai. Nel 1959 la magistratura
civile la dichiarò fallita, decretando il fermo dei lavori e la
vendita dei pochi beni rimasti.
Il primo luglio del 1964 giunse
ufficialmente la revoca della
concessione. Veniva così suggellata la storia della più antica
miniera di combustibili fossili
della Sardegna.
Cultura
SARDEGNA IN LIBRERIA
DISCORRENDO SUL LIBRO “LA SARDEGNA E’ UN’ALTRA COSA”:
AVESSE RAGIONE CLAUDIA SARRITZU?
Roberto Loddo
Il libro di Claudia Sarritzu, La
Sardegna è un’altra cosa, Edizioni Ethos, è un libro che parla
di due generazioni. Quella precedente alla mia, la generazione
del movimento operaio che vinceva le battaglie sindacali, dei
nostri padri che hanno conquistato le tutele e i diritti nel mondo del lavoro, ma che alla fine,
a 50 anni diventano lavoratori
troppo vecchi per trovare un
nuovo lavoro e troppo giovani
per andare in pensione.
Come sta accadendo alla Carbosulcis. E poi c’è la nostra generazione, quella che ha perso
tutti i diritti sociali e collettivi
conquistati dai loro padri, quella
generazione che è entrata nel
mercato del lavoro senza conoscere cosa sia un giusto salario,
senza conoscere cosa sia il diritto di ammalarsi, di fare figli, di
riposare e di scioperare. Claudia
15
numero 639 del 25 Luglio 2013
Sarritzu provocatoriamente si
definisce una giornalista senza
tesserino. Perché oggi non è facile fare liberamente informazione in maniera corretta e trasparente e diventare giornalisti.
Questo libro la racconta, racconta i percorsi di una donna
giovane e combattiva che comprende che non basta solo desiderare di fare la giornalista. Per
essere giornalisti veri, come
scrive Antonio Cipriani nella
prefazione del libro, serve
l’azione, il camminare, l’attraversare i luoghi e le storie, i
passi, la curiosità e la fatica valgono più di qualsiasi attestato
formale. Non basta studiare,
non basta assumersi il peso del
precariato e dell’attesa, e non
basta nemmeno scrivere bene e
coltivare le amicizie giuste. Infatti questo libro è un reportage
giornalistico di quattro anni di
cronache e di servizi per la radio. Ci sono i volti e i nomi di
una crisi che sembra non avere
mai fine ma ci sono anche le te-
COMUNE DI PORTOSCUSO
Provincia di Carbonia-Iglesias
Bando di gara
PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TRASPORTO
SCOLASTICO PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA
DI 1° GRADO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO V.ANGIUS DI PORTOSCUSO
A.S.2013_2014 e 2014_2015
Quantitativo o entità totale: valore stimato: euro 38.351,00 più
IVA al 10%. Durata dell’appalto o termine di esecuzione: dal 16
settembre 2013 al 10 giugno 2014 e per l’anno scolastico
2014_2015 in riferimento al relativo calendario scolastico. Termine per il ricevimento delle offerte: 14.08.2013 ore 12.00
Il Dirigente dell’Area 1 F.to Dott. Daniele Pinna
stimonianze di chi ha deciso di
trasformare la sofferenza e la
mancanza di prospettive in lotta
permanente, come un gruppo di
cassintegrati Vinyls di Porto
Torres che nel 2010 ha deciso di
occupare il carcere abbandonato
dell’isola Asinara, per creare
l’Isola dei cassintegrati, un reality di protesta alla chiusura degli stabilimenti. La Sardegna di
Claudia sembra essersi risvegliata dentro un modello di produzione e di consumo in profonda crisi. Centinaia di migliaia di persone sono in cassa integrazione, buona parte di questi
sta per essere licenziata e si
sommeranno alle statistiche nazionali dei milioni di giovani
condannati alla precarietà “eterna”. Leggendo questo libro si
capisce subito che non è fantascienza affermare che la precarietà domani potrà arrivare dove
ancora non è arrivata. La palude
degli esclusi, dei non garantiti e
dei non organizzati verrà allargata dalle cattive politiche di
Claudia Sarritzu
contrasto alla disoccupazione e
all’inattività giovanile sempre
più inefficaci. Eppure c’è chi
non avendo più nulla da perdere
non si arrende e continua a lot-
tare. Come Tino, Michele e Salvatore. C’è chi continua a costruire speranza, ad immaginare
una società nuova, come Luisa
e Massimiliana, che descrivono
il loro coraggioso percorso politico e sindacale rivendicando
spazi di democrazia delle differenze e di genere. Il modo con
cui Claudia Sarritzu racconta
queste esperienze di lotta e di
emancipazione sono semplici e
accessibili a tutti. Lo stile è colloquiale, ma la caratteristica che
sembra più contraddistinguere
le sue interviste è l’essere partigiana di ogni lotta ed esperienza
che viene raccontata. I motivi
che hanno spinto l’Asarp e la
redazione del giornale ondecorte a presentare questo libro all’ex manicomio nella rassegna
culturale “pazzi per i libri” sono
due. Il primo è che Claudia è
un’amica del mondo del sociale, del volontariato e del terzo
settore. Claudia ha collaborato
con l’Abos, l’associazione bambini ospedalizzati Sardegna, e
nel suo libro c’è un capitolo dedicato all’impegno straordinario
di tanti volontari. Il secondo è
che Claudia ha fatto parte della
squadra di esperti della comunicazione online che insieme a
Marco Ligas, direttore del manifesto sardo, hanno formato e
sostenuto la nuova redazione
del giornale online ondecorte.
Claudia scrive che il suo libro
vuole interrogare le idee per
uscire da una storia dolorosa.
Speriamo abbia ragione.
IL “PANE DEL DIAVOLO DI MARIA LAI”
OMAGGIO ALLE DONNE SARDE
Poesia, letture, musica e suggestioni per esaudire l’ultimo
desiderio di Maria Lai. Nello
scenario incantato del centro
storico di Ussàssai, tra i muri
antichi delle casette in pietra
e nel panoramico tondeggiare
della centrale piazza San Lorenzo, sabato 13 luglio si è
tenuto un evento inusuale e
magico. “Il pane del diavolo”
era un desiderio di Maria Lai
che è stato esaudito. Un
omaggio del piccolo paese
ogliastrino, tanto caro all’artista, che le donne tramutano
in un personalissimo dono alla “piccola grande donna”,
scomparsa recentemente, che
con la sua arte ha reso celebre in tutto il mondo le tradizioni e la cultura di questo
angolo di paradiso.
L’evento era stato organizzato dall’associazione “Trempa
Orrubia”, in collaborazione
con la Pro Loco di Ussàssai,
nel pieno spirito della aggregazione e dell’unione delle
“forze positive” alle quali
Maria Lai amava appellarsi.
Il momento più evocativo
della serata è stato la distribuzione del “pane del diavolo” che le sapienti donne ussassesi – apprezzate anche oltre i confini comunali – hanno preparato per condividerlo
con tutte le persone presenti.
La serata è stata scandita dalle atmosfere musicali del noto jazzista nuorese Gavino
Murgia che, con alcuni amici
musicisti e i suoi tanti strumenti, ha dato prova della
sua sapienza artistica facendo
correre le note sul filo immaginario tessuto da Maria Lai
durante la sua lunga carriera
artistica. Il sound di Gavino è
stato intervallato da letture di
scritti e poesie dell’artista
ulassese.
Nel corso dell’evento inoltre
è stato presentato il nuovo
numero del giornale culturale
“Trempa Orrùbia – Novas de
Ussassa”, edito dall’omonima associazione, e giunto alla seconda pubblicazione. Il
periodico, la cui apertura è
stata dedicata proprio al “pane del diavolo di Maria Lai”,
come ormai da tradizione, è
stato distribuito in piazza.
Il settimanale
di casa tua
Maria Lai
Ussassai
SULCIS - IGLESIENTE:TURNI DEL 27 & 28 LUGLIO 2013
FARMACIE:
IGLESIAS: SANNA, via Vivaldi, tel. 0781.24621
CARBONIA: SOTGIU, viale Trento, tel. 0781.61228
CARLOFORTE: LODDO, via Garibaldi, tel. 0781.854006
SANT’ANTIOCO: BASCIU, piazza Italia, tel. 0781.83003
FLUMINIMAGGIORE: CORRIAS, via V. Emanuele, tel. 0781.582034
DOMUSNOVAS: DELL'APA, piazza Leccis, tel. 0781.70744
PISCINAS: SCANO, via Risorgimento, tel. 0781.964004
BENZINAI:
IGLESIAS: SOLO SERVIZIO 24ORE
CARBONIA: AGIP-GESSA, via Cagliari
Q8-CROBEDDU, viale Arsia
AGIP-SECCI, Flumentepido
VILLAMASSARGIA: Q8-PAU, provinciale per Carbonia
GONNESA: ESSO-DEMURO, via Iglesias
SANT’ANTIOCO: ESSO-GARAU, località Ponti
CARLOFORTE: Q8-LUXORO, corso Cavour
PORTOSCUSO: TAMOIL-MARONGIU, via Giulio Cesare
SAN GIOVANNI SUERGIU: Q8-BASCIU&DESOGUS, via Portobotte
SANTADI: TAMOIL-PORCINA, strada provinciale n°1
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