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Year 10, quarterly, October 2010
Il Security Operation
Center di Elsag Datamat
The Elsag Datamat
Security Operation Center
na molteplicità di servizi in continua evoluzione, finalizzati a garantire la sicurezza dell’infrastruttura informatica di un’organizzazione: è
questo, in sintesi, il Security Operation
Center (SOC) di Elsag Datamat. Ubicato a
Pescara (dove venne costituito nel 1999)
presso la sede di E-Security, la società di Elsag Datamat specializzata nelle soluzioni
di sicurezza informatica in outsourcing, il
nostro SOC nasce come servizio dedicato
alle piccole e medie imprese per poi estendersi ad aziende di più grandi dimensioni
operanti nel mondo bancario, assicurativo, manifatturiero e della Pubblica Amministrazione. Attualmente si occupa di
circa 6.000 clienti e può vantare referenze
di assoluto rilievo come la gestione della
sicurezza della rete e del sito Internet del
G8 svoltosi all’Aquila lo scorso anno.
U
ultiple services in constant
evolution to guarantee the
security of an organisation’s
IT infrastructure: this, in brief, is the
Elsag Datamat Security Operation Center (SOC). Located in Pescara at E-Security, the Elsag Datamat company
specialising in the outsourcing of IT security solutions, our SOC was established in 1999 as a service devoted to
small and medium enterprises, and
then extended to larger companies operating in banking, insurance and manufacturing, and to the public
administration. At the present time the
center works for about 6,000 customers and can boast major references
including network security and website management for the G8 meeting
held last year in L’Aquila.
M
I servizi erogati dal Security Operation
Center di Elsag Datamat possono essere
suddivisi in tre macro-aree: la prima riguardante il monitoraggio in tempo reale
della rete, la seconda relativa alla gestione
dei dispositivi di sicurezza e l’ultima relativa alla gestione degli incidenti informatici. Partiamo ovviamente dalla prima.
Con l’espressione “real time device monitoring” è indicata l’attività di controllo in
tempo reale degli eventi verificatisi su
una rete, al fine di individuare possibili
violazioni della sicurezza o almeno azioni
potenzialmente pericolose o sospette. In
quest’area è indispensabile il supporto di
strumenti verticali, in grado di raccogliere
e analizzare gli eventi che continuamente
si succedono nella rete (principalmente
log) allo scopo d’identificare, tra l’enorme
quantità degli stessi, possibili minacce.
segue/continued on pag. 8
In questo numero/Index
Passato, presente e futuro della
nostra azienda
> Una breve analisi di Alberto de
Benedictis, Presidente di Elsag Datamat
a pag. 4
The past, present and future of
our company
> A brief analysis by Elsag Datamat
Chairman Alberto De Benedictis
on page 4
Elsag Datamat si aggiudica
il Prism Award 2010
a pag. 10
Elsag Datamat wins Prism
Award 2010
on page 10
Anche in Olanda dicono:
“Più sicurezza grazie a
Elsag Datamat!”
a pag. 12
In The Netherlands too they
say: “More safety and security
thanks to Elsag Datamat!”
on page 12
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Sommario / Contents
COVER STORY
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Il Security Operation Center di Elsag Datamat / The Elsag Datamat Security Operation Center
EDITORIAL
4
Passato, presente e futuro della nostra azienda / The past, present and future of our
company
SUCCESS STORY
10 Elsag Datamat si aggiudica il Prism Award 2010 / Elsag Datamat wins Prism Award 2010
12 Anche in Olanda dicono: “Più sicurezza grazie a Elsag Datamat!” / In The Netherlands too
they say: “More safety and security thanks to Elsag Datamat!”
TECHNOLOGY
14 OpenSelex: milioni di documenti “in a box” / OpenSelex: millions of documents “in a box”
16 Una rivoluzione nella video sorveglianza intelligente / A revolution in intelligent video
surveillance
21 Più tecnologia, meno gomma / More technology, less road transport
24 L’innovazione al servizio della salute / Innovation and health care
27 PSHIELD per la sicurezza dei sistemi embedded / PSHIELD for embedded system security
FOCUS
30 Il tempo del trasporto intelligente / Time for intelligent transport
EVENTS
34 La tecnologia Elsag Datamat in vetrina a Farnborough 2010 / Elsag Datamat technology
showcased at Farnborough 2010
37 La tecnologia Elsag Datamat a supporto delle polizie locali / Elsag Datamat technology for
local police forces
39 Matching Innovazione / Matching Innovation
39 Post-Expo
39 SMART
40 Mobility Tech
40 IACP
41 Milipol
41 Festival della Scienza / Science Festival
ELSAG DATAMAT WORLD
42 Un nuovo tool per pianificare la formazione aziendale / A new planning tool for corporate
training needs
43 Festa di chiusura per il centro estivo aziendale / End of the company summer centre party
DID YOU KNOW...
44 Credere sempre in se stessi e nei propri ideali / Always believe in yourself and your ideals
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Registrato presso il Tribunale di Genova n. 34/01 del 28/06/2001
Court of Genoa registration no. 34/01, 28 June 2001
Editore /Published by
Elsag Datamat spa
Direttore Responsabile
Chief Editor
Fabio Pasquarelli
Caporedattore/ Editor
Alessandro Uccello
Redazione / Editorial staff
Raffaella Bagella
Rosita Bruzzo
Roberta Buffagni
Paola Caposio
Alessandra Cipriani
Marina Molinari
Simona Sabatino
Hanno collaborato a questo numero
Whit the collaboration of
Daniele Benigno
Marco Calcagno
Christopher Coelho
Bruno Dardani
Fabrizio de Seta
Paolo Filauro
Letizia Gabbrielli
Giovanni Garibotto
Roberto Iannello
Elisabetta Leggio
Candido Marchelli
Giuseppe Martufi
Alessandro Mileto
Laura Pampuro
Marco Piretti
Bruno Francesco Sacone
Pietro Savarino
Fabio Tarantino
Progetto grafico /Graphic design
Petergraf
Type&Editing, Genova
Fotografie/Photographs
Archivio Elsag Datamat
Rosita Bruzzo
Alessandro Mileto
Publifoto Genova
Fabio Tarantino
Alessandro Uccello
Traduzione / Translation
Context, Steve Hoadley
Stampa/ Printed by
Microart’s spa
Elsag Datamat spa
Via Puccini 2 - 16154 Genova
Tel. +39 01065821 - Fax +39 0106582898
Via Laurentina 760 - 00143 Roma
Tel. +39 0650271 - Fax +39 0650511407
www.elsagdatamat.com
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4
EDITORIAL
PASSATO, PRESENTE
E FUTURO DELLA
NOSTRA AZIENDA
THE PAST, PRESENT
AND FUTURE OF
OUR COMPANY
Una breve analisi di Alberto de Benedictis,
Presidente di Elsag Datamat
A brief analysis by Elsag Datamat Chairman
Alberto de Benedictis
’m back as Chairman after a break of
four years. During this time the company has not only acquired and integrated the operations of Datamat, but
also recently come to terms with the decision to transfer some of its operations
as part of a major reorganisation of Finmeccanica Group. Elsag Datamat is by
no means new to upheaval, as I myself
can bear witness over a period of more
than twenty years, although in quite
I
Alberto de Benedictis
itorno come Presidente dopo una
parentesi di quattro anni, in cui
l’azienda si è cimentata non solo
con l’acquisizione e l’integrazione di Datamat, ma con la recente determinazione
di cederne una parte nel contesto di
un’importante riorganizzazione del
Gruppo Finmeccanica. Elsag Datamat
non è certo nuova a questi rivolgimenti e
io mi sono ritrovato a esserne testimone
diretto, in stagioni molto diverse, nel
corso di oltre vent’anni di frequentazioni.
Permettetemi un breve excursus nel passato, perché spesso offre spunti importanti per il futuro. Nei miei trascorsi, ho
avuto la singolare fortuna di poter contare Enrico Albareto non solo come collega, ma come amico, e di poter lavorare
al suo fianco per costruire la grande Elsag
che, negli anni novanta, è diventata tra le
primissime operatrici mondiali nel settore dell’automazione dei processi indu-
R
striali: Elsag Bailey Process Automation,
com’era stata ribattezzata dopo le acquisizioni d’importanti realtà negli Stati
Uniti e in Europa. Nonostante la sua
multi-nazionalità e la quotazione alla
Borsa di New York, l’azienda in quegli
anni ha saputo sempre ritrovarsi nei valori di fondo che tutti ancora le riconosciamo: competenza professionale,
contenuto tecnico, sobrietà gestionale e
fedeltà alla missione.
Alla fine degli anni novanta mi sono ritrovato, in altra funzione ma sempre a
fianco di Enrico Albareto, a ricondurre l’Elsag alla sua configurazione originale, con
la grande ristrutturazione di Finmeccanica del 1998, che ha comportato la cessione del gruppo automazione di processi
all’ABB. Trasformazioni come queste, che
sono spesso vissute con giustificata ansietà da parte di coloro che vi devono convivere, sono prove di vera forza interiore
ed Elsag Datamat, allora come adesso,
continua a dar prova di sapersi adattare
al cambiamento, interno o esterno, imposto o ricercato.
Il mio ritorno oggi all’azienda è coinciso
con l’arrivo – quale Amministratore Delegato – di Paolo Aielli: un manager di
esperienza che, fin dal primo incontro, mi
ha confortato per la chiarezza delle sue
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different situations.
Please bear with me if I make a brief detour into the past, because doing so
often offers important hints for the future. I had the great fortune of being
not only a colleague of Enrico Albareto,
but also his friend, and of having the
opportunity to work with him on building the great Elsag which in the 1990s
became one of the world’s leading players in the industrial process automation
sector: Elsag Bailey Process Automation,
as the company was renamed after
major acquisitions in the US and Europe. Despite being a multi-national
listed on the New York stock exchange,
it continued to express the basic values
we have come to recognise in the company: professional competency, technical content, understated management
and loyalty to the corporate mission.
At the end of the 1990s I found myself
working in a different role, but still
alongside Enrico Albareto, to restore
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valutazioni e per la serenità di chi, pur
consapevole delle difficoltà del percorso
da intraprendere, crede nelle capacità
dell’azienda ed è ottimista sulle sue prospettive. La sua scelta è un’ulteriore dimostrazione dell’attenzione dell’azionista nel voler assicurare un futuro importante alla nostra società.
Siamo tutti, credo, ben consapevoli che
nei mercati in cui operiamo le sfide siano
diventate sempre più complesse, i concorrenti sembrano sempre più avanzare, i
clienti più esigenti e le soluzioni richieste
più ambiziose. La congiuntura in cui versa
ancora l’economia mondiale ha limitato
le opportunità di sviluppo e compresso la
redditività delle commesse, e la prospettiva che queste condizioni di contorno
possano modificarsi in meglio in tempi
brevi è molto improbabile. I vincoli dei bilanci pubblici continueranno a comprimere la domanda complessiva per diversi
anni, rendendo più concorrenziale anche
il mercato dei clienti privati.
4
2010
Elsag to its original model during the
major restructuring of Finmeccanica in
1998, when the process automation
group was sold to ABB. Transformations
like these, which are often the cause of
justified anxiety in those at the front
line, in fact reveal inner strength, and
Elsag Datamat continues to demonstrate, as it always has, that it can adapt
to change, whether internal or external,
imposed or desired.
My return to the company today coincides with the arrival of Paolo Aielli as
Managing Director. He is an experienced manager who has inspired confidence in me right from our first
meeting, with the clarity of his views
and the calm approach of someone
who, while aware of the difficulties that
lay ahead, believes in the abilities of the
company and is optimistic about its
prospects. His selection is a further
demonstration of the care taken by the
shareholder to achieve its goal of build-
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6
EDITORIAL
È indubbio che, in questo scenario, il modello di business debba essere agile e
flessibile, capace di recuperare e mettere
a fattor comune le energie disperse del
nostro sistema, di proiettare con rinnovato impegno le nostre eccellenze tecnologiche e, più di ogni altra cosa, di fare
leva sul patrimonio di conoscenze di ciascuno di noi, per il successo dell’impresa.
Ma cosa significa nella pratica questo
nuovo modello di business e dove mettiamo le mani per sfruttare al meglio
quanto il mercato ci potrà offrire? Vivendo il modello anglosassone da ormai
cinque anni quale responsabile di Finmeccanica nel Regno Unito, posso trarre
da questo alcuni spunti che forse offrono
una parziale risposta. Il Regno Unito ha
visto, tra i primi paesi in Europa, l’evoluzione di una domanda per servizi e soluzioni ad agenzie di governo caratterizzata
da alcuni elementi distintivi: un’apertura
totale alla competizione, sia interna al
paese che esterna; una sollecitazione a ricevere proposizioni innovative, con pochi
vincoli, e che offrano benefici misurabili
sia dal punto di vista tecnico che economico; una valutazione attenta dell’effica-
ing an important future for our business.
We are all, I think, fully aware that in
our operating markets the challenges
have become increasingly complicated,
competitors seem to make ever faster
progress, customers are more demanding and the solutions needed more ambitious. The financial crisis still affecting
the world economy has put pressure on
development opportunities and profitability, and it is highly unlikely that
these conditions will improve in the
short term. Public budget constraints
will continue to affect overall demand
for years to come, and this will also increase the competitiveness of the private market.
It is clear that in these circumstances
our business model must be nimble and
flexible, one which can recover and
share the energy wasted in our system,
which can promote our points of technological excellence with renewed energy and, more than anything else,
which can leverage the wealth of knowhow each of us holds to drive the success of the company. But what does this
cia e del relativo costo della proposta sull’arco di vita utile prevista.
Con questa impostazione, il mercato inglese si è sviluppato in maniera importante negli anni passati e, con esso, le
aziende che vi partecipano. Gli elementi
di forza che distinguono le migliori di
queste, sono, secondo me, molto simili a
quelli sulle quali Elsag Datamat dovrà
porre l’accento. Innanzi tutto, capire il
mercato è diverso da conoscerlo. Capire
bene cosa il mercato realmente chieda e
dove si stia indirizzando, permette di esserne parte attiva e, nelle migliori condizioni, l’elemento trainante. Riconoscere
intimamente i nostri mercati – quelli cioè
dove legittimamente possiamo partecipare, competere, trainare – è il primo importante passaggio. Allo stesso modo
dobbiamo conoscere meglio noi stessi,
avendo cura di verificare con obiettività
quali competenze abbiamo, se sono pertinenti e se alcune sono inadeguate o
mancano del tutto. Dobbiamo essere
molto più aperti al mondo esterno, per
accogliere le eccellenze di altri, senza imbarazzo. E lo dobbiamo fare lavorando in
squadra, con molta più trasversalità at-
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7
new business model mean in practice
and what do we need to work on to exploit the market to our best advantage?
After five years spent working according
to the Northern European business
model, as the Finmeccanica manager
for the United Kingdom, I think I am in a
good position to point to a few ideas
that perhaps offer a partial answer. The
United Kingdom was one of the first
countries in Europe to witness the development of a form of demand for
services and solutions from government
agencies with several distinctive features: total openness to competition,
both inside and outside the country; the
encouragement to formulate innovative
proposals with few constraints, which
offer measurable technical and economic benefits; careful assessment of
the effectiveness and cost of proposals
over their planned lifecycle.
The UK market has grown significantly
in past years on this basis, as have companies working there. The distinctive
points of strength of the best of these
companies are, in my opinion, very similar to the ones on which Elsag Datamat
will have to concentrate. First and foremost, understanding the market is not
the same thing as knowing about it. Understanding precisely what the market
is asking and where it is going makes it
possible to play an active role and, in
the best case, be a driver. Getting to
know our markets intimately – the ones
in which we can legitimately compete –
is the first important step. At the same
time we also need to get to know ourselves better, examining carefully and
objectively what competences we have,
whether or not they are pertinent, and
if some are inadequate or missing. We
have to be much more open to the outside world and introduce excellent practices developed by others without
embarrassment. And we have to do this
working as a team, with a cross-disciplinary approach across the entire organi-
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4
2010
traverso l’intera organizzazione, e con
profondità, sfruttando ogni specifica eccellenza dovunque essa si trovi perché
potrebbe fare la differenza. Dobbiamo,
inoltre, saperci imporre un’etica di gestione che privilegi la coerenza, la disciplina nei comportamenti e il rispetto
prima di tutto delle nostre regole e di
quelle dei nostri stakeholder. Muoversi
entro schemi preordinati non è un vincolo alla rapidità e alla flessibilità di decisione, ma un’utile guida per indirizzare le
nostre soluzioni entro binari di buon governo che tutelino le azioni nostre e dell’azienda. Infine, dobbiamo ritrovare la
determinazione per imporci sul mercato
con idee e soluzioni che si distinguano
non solo per il livello di eccellenza tecnica
ma per la determinazione certa dei rischi
di realizzazione e dei conseguenti interventi per mitigarli, per il rispetto di tempi
e dei costi di esecuzione.
La grande tradizione industriale, l’attenzione a rigenerare le eccellenze tecniche, la serenità e la chiarezza del
percorso da intraprendere, la sicurezza
di avere le competenze per affrontare
ogni nuova sfida che ci viene posta sono
caratteristiche che fanno parte del DNA
di quest’azienda. Oggi più che mai, dobbiamo avere l’orgoglio di riproporle con
forza.
sation, and in depth, exploiting all
points of excellence wherever they are
because they could make the difference.
We also have to introduce a management style that places the emphasis on
consistency, discipline and respect for
both our own rules and those of our
stakeholders. Moving according to predefined schemes is not a constraint to
decision-making rapidity and flexibility,
but provides a useful guide to keep our
solutions on track in terms of the rules
of good governance that protect both
our own and the company’s actions. Finally, we have to find the determination
to make our mark on the market with
ideas and solutions that stand out not
only for their level of technical excellence, but also for their definition of
construction risks and the actions
needed to mitigate them, and for our
ability to stay within time and cost
budgets.
A great industrial tradition, a focus on
renewing technical excellence, a clear
path to follow, and confidence that we
have the right competences to deal with
every new challenge we are given; these
are all characteristics which form part of
the DNA of this company. Today, more
than ever, we have to promote these
characteristics with pride and power.
Alberto de Benedictis
Alberto de Benedictics
Presidente Elsag Datamat
Elsag Datamat Chairman
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8
COVER STORY
da/from pag. 1
IL SECURITY OPERATION CENTER DI ELSAG DATAMAT
THE ELSAG DATAMAT SECURITY OPERATION CENTER
Se l’uso di tali prodotti software è irrinunciabile, è tuttavia fondamentale l’apporto fornito dal personale del SOC, che
con la sua esperienza e professionalità è
in grado di governare in maniera appropriata il processo di analisi. Al monitoraggio deve affiancarsi una costante attività di “security intelligence”, ovvero
un’azione continua di aggiornamento
delle vulnerabilità e delle nuove tecniche
di attacco: due processi complementari
ed entrambi determinanti per il raggiungimento dell’obiettivo.
Con la locuzione “security devices management” viene identificata la seconda
macro-area, quella relativa alla gestione
dei dispositivi di sicurezza. Una delle attività principali del nostro SOC è di amministrare da remoto (oltre che, all’occorrenza, con interventi on site) i
dispositivi di sicurezza del cliente. È questo uno degli aspetti fondamentali della
cosiddetta “sicurezza gestita”: il cliente
viene liberato dall’onere della gestione
diretta dei dispositivi e dalla necessità di
disporre al proprio interno di figure specializzate in materia (un ruolo, quello
dello specialista di sicurezza, che ha le
proprie peculiarità e che molto difficilmente può essere unificato tout-court
con il sistemista di rete o il responsabile
IT). Tutta l’attività di gestione ruota attorno al concetto di “policy”, ovvero alle
regole che vengono applicate nella configurazione degli apparati di sicurezza, le
quali sono implementate tenendo conto
delle politiche di alto livello definite dalla
direzione dell’azienda/organizzazione,
delle best practice di settore e dell’esperienza acquisita dagli operatori. Riferen-
The services provided by the Elsag
Datamat Security Operation Center
can be classified into three macro
areas: real time network monitoring,
security device management and IT
incident management. Let’s look at
them in this order. Real time device
monitoring refers to the real time
control of events occurring in a network, in order to identify possible security violations or potentially
dangerous or suspect actions. In this
area the support provided by vertical
tools is essential to gather and
analyse events occurring continuously in the network (mainly logs), in
order to identify possible threats. But
while the use of these software products is vital, the support offered by
SOC personnel is also essential, providing the experience and professional skill needed to manage the
analysis process correctly. Monitoring must be accompanied by constant security intelligence activities,
involving continuous upgrading to
protect against vulnerabilities and
new attack techniques. These two
complementary processes are both
essential to achieve the objective.
Security devices management is the
second macro area. One of the main
activities of our SOC is the remote
administration of customer security
devices (with on-site intervention
where necessary). This a key aspect
of “managed security”: customers
are freed of the burden of managing
devices themselves and the need to
employ specialists (whose services
dosi alle policy di sicurezza, si parla giustamente non soltanto di “policy management”, ovvero del processo di gestione
continuativa delle stesse, ma anche di
“policy enforcement”, cioè dell’applicazione centralizzata (e in qualche modo
“forzata”) delle regole definite a tutto il
perimetro dell’organizzazione.
Ultima delle tre macro-aree nelle quali
abbiamo schematizzato l’operatività del
Security Operation Center di Elsag Datamat è quella della gestione degli incidenti. Per una migliore comprensione del
concetto d’incidente informatico prendiamo a prestito la definizione utilizzata
nella norma internazionale ISO/IEC
18044 (definizione assorbita anche da
norme più note quali la ISO 27001) che lo
descrive come “un evento o una serie di
eventi non voluti o inattesi di sicurezza
informatica, i quali hanno una significativa probabilità di compromettere le operazioni di business e di costituire una minaccia per la sicurezza delle
informazioni”. Dalla definizione si evince
la stretta correlazione del concetto d’incidente informatico con il processo di
analisi degli eventi di sicurezza precedentemente descritto.
Il processo di gestione degli incidenti informatici è usualmente suddiviso – e tale
schematizzazione è ormai consolidata
nella letteratura di settore – in quattro
sotto-processi, ovvero: incident identification, che consiste nell’individuazione
di potenziali attività “maliziose” in corso;
incident classification, ovvero la classificazione del livello di criticità della minaccia associata all’evento in corso al fine
di individuarne la tipologia e identificare
il target dell’attacco; incident notification, cioè la comunicazione dell’incidente
all’interno dell’organizzazione di riferimento (in particolare, nell’ambito del
“computer security emergency response
team”, un gruppo di esperti appositamente costituito per la gestione di situazioni critiche o di emergenza); “response
& containment”, che consiste nell’individuazione delle appropriate strategie di
contenimento e di reazione all’incidente
in corso al fine di limitarne l’impatto sui
sistemi e sui servizi.
È comunque riduttivo identificare l’attività del nostro SOC esclusivamente nei
processi che abbiamo descritto. Tipicamente, infatti, viene fornita una vasta serie di servizi “complementari” a quelli descritti ma non di minor importanza: dalla
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cannot automatically be provided by
network engineers or IT managers).
All management activity is based on
policies or rules which are applied
during security equipment configuration and implemented, taking account of the high level policies
defined by the management of the
company/organisation in question,
of best practices in the sector, and of
the experience gained by operators.
The security policy area covers not
only constant policy management,
but also policy enforcement, or the
centralised (and to a certain extent
forced) management of the rules defined across the entire organisation.
The last of the three macro areas
into which we have divided Elsag
Datamat Security Operation Center
activities is incident management. To
better understand the concept of IT
incident, let’s borrow the definition
used by international standard
ISO/IEC 18044 (and by better known
regulations such as ISO 27001),
which describes it as “an undesired
or unexpected IT security event (or
series of events), which has a significant probability of compromising
business operations and of representing a threat for information security”. The definition reveals the
close correlation of the concept of IT
incident with the security event
analysis process described above.
The IT incident management process
is usually divided into four subprocesses (this model is now consolidated in sector literature): incident
identification, which entails the
identification of potentially “malicious” activities in progress; incident
classification, or the classification of
the level of criticality of the threat
associated with the incident, in order
to identify the type and target of the
attack; incident notification, or the
communication of the incident inside the organisation involved
(specifically to the computer security
emergency response team, a group
of experts set up to manage critical
situations or emergencies); response
& containment, to identify the appropriate containment and reaction
strategies to adopt in relation to the
incident in progress, in order to limit
its impact on systems and services.
EDLINK
valutazione del livello di sicurezza di una
rete alla consulenza, all’analisi forense
(raccolta e conservazione delle prove digitali ed elettroniche mediante tecniche
in grado di preservare la validità probatoria delle evidenze).
Quello della sicurezza applicativa, dunque, costituisce uno dei temi con i quali il
modello metodologico del Security Operation Center dovrà probabilmente confrontarsi nel prossimo futuro. L’esperienza
degli ultimi anni ha mostrato come una
rete concettualmente “sicura” dal punto
di vista del network possa essere in realtà
esposta ad attacchi di tipo applicativo,
messi in atto utilizzando una miriade di
tecniche che sfruttano le vulnerabilità che
vengono continuamente scoperte e che
affliggono tutti i prodotti software.
È ben nota la frase di Bruce Schneier, uno
dei massimi esperti mondiali nel campo
della sicurezza, secondo cui questa non
può essere identificata in uno o più prodotti commerciali, ma occorre che sia sostenuta da appropriate metodologie e
processi. Tale assunto, oltre a essere universalmente applicabile a tutti gli aspetti
della sicurezza informatica, è tanto più
vero se si parla di sicurezza applicativa: se
s’intende realizzare un software sicuro, è
necessario revisionare profondamente lo
stesso processo di scrittura del codice ed
estendere le nuove metodologie all’intero ciclo di vita delle applicazioni. Non a
caso, questo tema è stato il filo conduttore della quinta edizione del “Security
forum”, l’evento organizzato annualmente a Pescara da Elsag Datamat e
aperto a tutti i security e IT manager del
Gruppo Finmeccanica nonché ai loro
principali clienti e partner, svoltosi il 19 e
20 ottobre.
Gestire prontamente il cambiamento,
adottare metodologie moderne ed efficaci, consolidare e ampliare gli skill: sono
queste le sfide che, nell’ambito del SOC,
vengono quotidianamente affrontate
con impegno e passione per garantire la
sicurezza delle informazioni dei nostri
clienti.
4
2010
This description of the SOC is, however, reductive because in fact a huge
range of complementary services are
provided which are no less important, including network security assessment, consultancy and forensic
analysis (collection and conservation
of digital evidence using techniques
that preserve its legal value).
Applications security is one of the issues it looks certain the Security Operation Center will have to deal with
in the near future. Experience gained
in recent years has taught us that a
conceptually “secure” network may
in fact be open to applications based
attacks, launched using numerous
techniques that exploit the vulnerabilities which are constantly being
discovered and afflict all software
producers.
According to Bruce Schneier, one of
the world’s top security experts, this
approach cannot be implemented
by one or more commercial products, but needs the support of the
right methods and processes. As
well as being applicable to all aspects of IT security, this is even truer
in terms of applications security. To
produce secure software, the
process of writing code needs to be
reviewed in depth and these new
methods applied to the entire applications life cycle. It is no coincidence
that this was the main subject of
the fifth Security Forum held on October 19th and 20th, an event organised annually in Pescara by Elsag
Datamat and open to all Finmeccanica Group security and IT managers, as well as to their main
customers and partners.
Promptly managing change, adopting modern, effective methods, and
consolidating and multiplying skills:
these are the challenges faced daily
by SOC with commitment and enthusiasm to ensure that our customers’ information is secure.
Marco Piretti
Marco Piretti
Responsabile Project Management,
Delivery & Post Sales - Business
Unit Cyber Security, Elsag Datamat
Manager of the Project Management,
Delivery & Post Sales - Business
Unit Cyber Security, Elsag Datamat
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SUCCESS STORY
ELSAG DATAMAT SI AGGIUDICA
IL PRISM AWARD 2010
ELSAG DATAMAT WINS
PRISM AWARD 2010
La nostra azienda ha vinto per il suo progetto d’individual e
team coaching legato al programma formativo “StraordinariaMente Quadri”
Our company won with its individual and team coaching project associated with the “StraordinariaMente Quadri” training
programme
restigioso riconoscimento assegnato a
Elsag Datamat. La nostra azienda, insieme a Birra
Peroni e Assicurazioni Generali, si è aggiudicata il Prism
Award 2010 promosso da
ICF Italia, la principale associazione che riunisce i coach
professionisti italiani. Patrocinato da HR Community
Academy, il premio – edizione nazionale di quello internazionale di ICF Global –
offre riconoscimento ai casi
di coaching più sfidanti
nell’ambito corporate a livello nazionale.
Elsag Datamat ha vinto per il
suo progetto d’individual e
team coaching legato al programma formativo “StraordinariaMente
Quadri”,
iniziativa che ha coinvolto
dal 2008 al 2010 oltre 200
manager. Il percorso di coaching è stato orientato su
due competenze del modello
manageriale aziendale: l’integrazione e l’orientamento
al risultato. In queste aree,
ciascun coachee ha potuto
definire – in accordo con il
suo coach – i propri obiettivi
P
restigious recognition
for Elsag Datamat. Our
company, together
with Birra Peroni and Assicurazioni Generali, has won
the Prism Award 2010 promoted by ICF Italia, the
most important association
for professional coaches in
Italy. Sponsored by HR Community Academy, the award
– the Italian edition of the
international award organised by ICF Global – recognises the most challenging
examples of corporate
coaching in Italy.
Elsag Datamat won with its
individual and team coaching project associated with
the “StraordinariaMente
Quadri” training programme
for middle managers, in
which more than 200 managers have taken part in the
period 2008-2010. Coaching
focused on two corporate
management model skills:
integration and a resultsdriven approach. In these
two areas, each coachee defined their own development objectives on a joint
basis with their coach and
P
di sviluppo e ha elaborato un
piano d’azione da condividere con i propri responsabili
verificandone anche lo stato
di avanzamento. L’analisi aggregata dei risultati conseguiti in termini di azioni e
nuovi comportamenti adottati ha consentito di dimostrare l’efficacia del percorso,
il suo impatto sul business,
la sua rilevanza strategica ed
economica. E proprio per
drew up a plan of action,
which was shared with their
superiors and used to check
up on progress. The overall
analysis of results achieved
in terms of actions and new
behavior demonstrated the
effectiveness of the path
and its impact on business,
its strategic and economic
relevance. And it was on this
basis that the prize was
awarded to Elsag Datamat.
questa evidenza è stato assegnato il premio a Elsag Datamat.
La strategicità dell’iniziativa,
avviata in un momento di
importante cambiamento
organizzativo e focalizzata
su competenze chiave per
l’azienda, ha suscitato l’interesse di ICF sin dalla scorsa
primavera. Dopo aver testimoniato l’esperienza aziendale durante la conferenza
annuale dell’associazione
The strategic relevance of
the initiative, launched during a period of great organisational change and
focusing on key competences for the company, first
aroused the interest of ICF
last spring. After reporting
on the corporate experience
during the association’s annual conference in March,
the prize was awarded at a
ceremony held October 9th
at the Sav hotel in Bologna,
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La consegna del premio – Award presentation
where it was received by
management representatives Elisabetta Leggio and
Laura Pampuro.
In addition to representing
an effective development
tool, we believe that coaching should also be promoted
as a management style; the
svoltasi a marzo, è arrivata
l’assegnazione del premio
(consegnato in occasione
della cerimonia tenutasi il 9
ottobre presso il Sav hotel di
Bologna), ritirato da Elisabetta Leggio e Laura Pampuro in rappresentanza della
Direzione.
Oltre che come strumento
efficace di sviluppo, riteniamo che il coaching vada
diffuso anche come stile ma-
nageriale; l’intenzione dell’azienda è quindi di dar seguito a quanto avviato
finora, affinché ciascun capo
diventi coach dei propri collaboratori nel segno della responsabilità
e
della
trasparenza condivise dell’azione manageriale.
company therefore intends
to build on these foundations so that each manager
becomes a coach for his or
her collaborators, acknowledging the shared responsibility and transparency that
lies at the heart of management action.
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SUCCESS STORY
La nostra tecnologia raccontata da chi la utilizza tutti i giorni
Our technology seen through the eyes of daily users
ANCHE IN OLANDA DICONO: “PIÙ
SICUREZZA GRAZIE A ELSAG DATAMAT!”
IN THE NETHERLANDS TOO THEY SAY:
“MORE SAFETY AND SECURITY THANKS
TO ELSAG DATAMAT!”
Pietro Savarino, Cavaliere della Repubblica Italiana e responsabile
per la Polizia olandese dei contatti con le nostre forze dell’ordine, ci parla del Car system e dei primi (positivi) risultati della sua
sperimentazione sul “campo”
Pietro Savarino, a Knight of the Italian Republic and the contact
manager for the Dutch police force with Italian law enforcement agencies, tells us about the Car system and its first successful field trials
Pietro Savarino
iamo all’inizio del 2007 quando, in
qualità di responsabile per la Polizia olandese dei contatti con le
forze dell’ordine italiane, mi trovo in Italia per un’indagine sulla criminalità organizzata.
Collaborando
con
i
Carabinieri e la Polizia di Stato, rimango
particolarmente colpito dalla dotazione
delle loro autovetture, i cui sistemi di lettura targhe, videoregistrazione, telecontrollo, comunicazione,
accesso a database e navigazione sono tutti integrati e gestibili da un
unico schermo. Proprio
questo aspetto rappresenta una novità assoluta, dato che le vetture
della Polizia olandese sono
dotate sì di tali dispositivi, ma
tutti a gestione separata e su diversi
schermi, tanto da farle sembrare cabine
di pilotaggio di un aereo… In quell’occasione un pensiero prende forma molto
nettamente nella mia mente: “Questo è
il sistema che dovranno avere anche le
nostre auto in Olanda!”
Con quest’idea mi presento da Rob Tanis
(Generale della Polizia olandese, all’epoca responsabile della logistica della
Regione di Amsterdam) che, contagiato
dal mio entusiasmo, organizza una visita al Comando Provinciale dei Carabi-
S
arly in 2007 I was in Italy as the
contact manager for the Dutch
police force with Italian law enforcement agencies, as part of an investigation into organised crime. While
working with the Carabinieri and
Polizia dello Stato, I was struck by the
equipment in their patrol vehicles, particularly because the licence plate
reading, video-recording,
remote control,
communication,
E
database access and navigation systems were all integrated and operated
from a single screen. While Dutch police cars are fitted with the same systems, they are all operated separately
and have their own screens, making
patrol car dashboards look like aircraft
cockpits! That was when a very clear
thought formed in my mind: “Our police vehicles in The Netherlands should
be equipped with this system too!”
nieri di Palermo per ammirare da vicino
questa meraviglia tecnologica. Dopo
aver constatato direttamente le possibilità offerte dal sistema, la decisione di
avviare una sperimentazione sui nostri
veicoli è presto presa. Saputo che quella
tecnologia è fornita da Elsag Datamat e
Divitech, stabiliamo inoltre di avviare
una collaborazione con le due aziende. Il
passo successivo, all’inizio del 2008, è
l’installazione dei dispositivi su una vettura della Polizia della Regione di Amsterdam. La sperimentazione va avanti
con successo per alcuni mesi, mentre
Rob Tanis, nominato Vice Comandate
della Regione Gelderland-Midden, viene
incaricato di rinnovare l’intero parco
auto e moto della Polizia olandese.
Si rafforza intanto il nostro rapporto di
cooperazione con Elsag Datamat, anche a
seguito dei proficui incontri avvenuti con
i colleghi della Polizia Stradale italiana, in
particolare con il Direttore del Servizio,
dott. Roberto Sgalla, e tutti i suoi collaboratori, nonché con i Generali dei Carabinieri Lavacca e Cassini. Dalla vasta esperienza di questi ultimi, ai quali va il nostro
particolare ringraziamento, abbiamo potuto attingere soprattutto in tema di gare
d’appalto europee; mentre i colleghi della
Polizia Stradale si sono resi pienamente
disponibili a mostrare il funzionamento
del sistema nelle centrali operative.
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I talked about my idea to Rob Tanis (a
Dutch police general who was in
charge of logistics in the Amsterdam
area at the time). He was equally enthusiastic about the project and organised a visit to the Carabinieri Command
Centre in Palermo to admire this marvel of technological at close quarters.
After verifying the system’s potential
in person, the decision was taken to
perform a trial in our vehicles. After
learning that the technology was developed by Elsag Datamat and Divitech, we established contact with
these two companies as well. The next
step, early in 2008, was the installation
of the equipment in an Amsterdam police vehicle. The trial continued successfully for several months, during
which time Rob Tanis was appointed
Vice Commander of the GelderlandMidden Region and
charged
with
renewing the Dutch police’s entire car
and motorcycle fleet.
In the meantime relations intensified
with Elsag Datamat, in part as a result
of profitable talks with the Italian
Polizia Stradale, who willingly gave
demonstrations of how the system
works at operating centres, and with
Carabinieri Generals Lavacca and
Cassini, who we would like to thank for
their European tender expertise on
which we drew.
The next step followed a further intensification of relations with Elsag Datamat and Divitech, and the involvement
of Honac, the Dutch company chosen
to supply the fitted out vehicles in
order to guarantee maintenance and
provide assistance. All three companies
EDLINK
Il passo successivo è frutto dell’ulteriore
intensificazione dei rapporti con Elsag
Datamat e Divitech e del coinvolgimento di Honac, la società olandese che
ci ha fornito i veicoli attrezzati in modo
tale da garantire la massima manutenibilità e che sta prestando il servizio di assistenza: tutte e tre le aziende hanno
saputo modificare e adattare, con
estrema precisione, il sistema alle nostre
esigenze. Nel settembre scorso è stata
dunque avviata la sperimentazione operativa – nella regione del GelderlandMidden – di una flotta di autopattuglie
attrezzate con il Car system di Elsag Datamat, sistema “plug and play” innovativo e modulare che integra tutte le
funzionalità. Le prime risultanze provenienti dal “campo” hanno superato di
gran lunga le più rosee aspettative,
tanto da suscitare il forte interesse nei
confronti del sistema non solo da parte
di alcune Polizie regionali olandesi ma anche a livello nazionale. Di questo
passo si potrà dire
che, grazie a
Elsag Datamat,
la Polizia olandese sarà dotata
della
flotta di autovetture tec-
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Rob Tanis
nologicamente
più avanzata al
mondo!
carefully modified and adapted the
system to meet our needs. Last September field trials began in Gelederland-Midden on a fleet of patrol cars
fitted with the Car system developed
by Elsag Datamat, an innovative, modular, plug’n’play system that integrates
all the functions usually provided by
separate solutions. The first results of
field tests soundly beat our best expectations, arousing strong interest in the
system in The Netherlands, not only
from several regional police forces, but
also at national level. At this rate we
will be able to say that thanks to Elsag
Datamat, the Dutch police will be
equipped with the most technologically advanced fleet of patrol vehicles
in the world!
Pietro Savarino
Pietro Savarino
L’interfaccia uomo-macchina personalizzata per la Polizia olandese
The personalised human interface developed for the Dutch Police Force
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TECHNOLOGY
OPENSELEX: MILIONI DI
DOCUMENTI “IN A BOX”
OPENSELEX: MILLIONS OF
DOCUMENTS “IN A BOX”
Elsag Datamat propone una nuova suite per la digitalizzazione documentale
di enti pubblici e aziende
Elsag Datamat presents a new document digitization suite for the public administration and private enterprise
a sempre piu pressante necessità di
efficientamento economico e operativo sia nel settore della Pubblica
Amministrazione che in quello privato
ha reso ormai improrogabile l’esigenza
di affrontare la tematica della digitalizzazione di flussi e processi documentali.
Contestualmente a una crescente domanda di soluzioni e servizi di Enterprise
Content Management, il mercato chiede
un nuovo approccio in grado di garantire
un rapido ritorno degli investimenti, tramite applicazioni “agili” e disponibili secondo il modello di fruizione preferito
dall’utente finale. Tutto questo, inoltre,
deve necessariamente essere declinato
secondo le direttive che la normativa
(peraltro ancora in via di consolidamento) impone in termini di standardizzazione tecnologica, sicurezza degli
archivi e compatibilità con vincoli di tipo
legale.
Sulla scorta di queste esigenze, Elsag Datamat propone “OpenSelex”, una soluzione che risponde appieno alle esigenze
d’interscambio digitale tra enti, aziende
e PA, per uno snellimento dei processi
amministrativi finalizzato a una maggiore competitività e a un ritorno di in-
L
he ever more pressing need to increase financial and operating efficiency in both the public
administration and private enterprise
has made the digitization of document
flows and processes a priority issue.
Concurrently with growing demand for
Enterprise Content Management solutions and services, the market is also
asking for a new approach that delivers
rapid return on investment, involving
the provision of flexible applications
delivered according to the end user’s
preferred channel. All iin compliance, of
course, with regulations (still not definitive) on standard technology, archive
security, and legal restrictions.
The Elsag Datamat response to these
needs is “OpenSelex”, a solution that
fully satisfies digital document exchange needs between organisations,
enterprises and the public administration, in order to streamline administra-
T
vestimento nel breve periodo grazie al
rapido efficientamento dei processi operativi.
Il significato della partnership di Elsag
Datamat con Selex Communications e
Open Sign – realizzatrici negli anni passati del nucleo della soluzione OpenSelex, che viene ora arricchita dalle
capacità di system integration e dalle soluzioni sicure di hosting e comunicazione di Elsag Datamat – è quello di
mettere a disposizione del mercato le capacità delle tre aziende in termini di alta
tecnologia, gestione di sistemi mission
critical, telecomunicazioni sicure, dematerializzazione e firma digitale, per accelerare e semplificare il processo di
digitalizzazione di enti pubblici e
aziende.
Le componenti infrastrutturali e applicative della suite OpenSelex sono state incapsulate in una appliance hardware/software integrata e “ready to use”
(OpenBox) che può essere inglobata
nella rete aziendale, in modalità
plug&play con un impatto minimale sull’infrastruttura, e supportare da subito
processi critici quali, ad esempio, il ciclo
passivo e la dematerializzazione a
norma di documenti fiscali. In alternativa, la piattaforma può essere utilizzata
nella sua forma erogata “as a service” da
un data center con accesso sicuro per
ambienti extranet/internet e possibilità
di replica remota e disaster recovery per
soddisfare anche contesti che richiedano
alta affidabilità e sicurezza.
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tive processes and improve competitiveness, and to deliver a return on investment in the short term by rapidly
increasing the efficiency of operating
processes.
The partnership established by Elsag
Datamat with Selex Communications
and Open Sign – the legacy developer
of the core of the OpenSelex solution,
now enriched with the system integration expertise and secure hosting and
communication solutions provided by
Elsag Datamat – aims to offer the market the expertise possessed by the
three companies in terms of advanced
technology, mission critical system
management, secure telecommunications, digitization and digital signatures, in order to speed up and simplify
digitization processes in the public administration and private enterprise.
The infrastructure and applications
components of the OpenSelex suite are
encapsulated in a ready-to-use hardware/software appliance (OpenBox),
featuring plug&play integration in corporate networks with minimum impact
on the infrastructure, which can immediately handle critical processes including the accounts payable cycle and the
legally compliant dematerialisation of
fiscal documents. Alternatively, the
platform can be provided as a service
from a data centre, with secure access
in intranet/extranet environments and
the possibility of remote replication
and disaster recovery in situations requiring maximum dependability and
security.
The system operates to the highest security standards, with full encryption of
the digital archive in order to prevent
its use in the event of theft or loss. As a
result, OpenBox can be thought of as a
digital safe offering high levels of interoperability with certification authorities and connectivity with remote
service centres.
This represents a simple and secure
way for geographically distributed organisations to concentrate the flow of
paper and electronic documents, re-
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È proprio la possibilità di operare ad altissimi livelli di sicurezza (con la cifratura
completa dell’archivio documentale digitale che ne inibisce l’utilizzo anche in caso
di furto o smarrimento) che fa dell’OpenBox un’autentica “cassaforte digitale”, in
grado di garantire sia elevata sicurezza
che elevato livello d’interoperabilità con
gli enti certificatori e di connettività con
centri servizi remoti.
La soluzione abilita così, in modo semplice e sicuro, le organizzazioni con sedi e
filiali distribuite a concentrare i flussi documentali cartacei ed elettronici, acquisiti in modalità multicanale, verso uno o
più punti di lavorazione dedicati alle operazioni di scansione, archiviazione e/o
conservazione sostitutiva.
La piattaforma OpenSelex dispone di un
vasto set di applicazioni pre-configurate e
immediatamente utilizzabili, già adottate con successo in diversi segmenti di
mercato e dedicate a specifici processi
aziendali document-intensive:
• gestione amministrativa (ciclo attivo,
ordini, ciclo passivo, schede contabili);
• gestione logistica (bolle, distinte, documenti di trasporto);
• fatturazione elettronica e archiviazione
sostitutiva;
• automazione di prassi e procedure
nella PA (flussi PEC, bandi di gara, delibere, ecc.);
• documentazione societaria (bilancio,
verbali, ecc.);
• documentazione fiscale (modello
unico, ICI, F23-F24, libro giornale, registro vendite, registro dei beni ammortizzabili);
• cartelle del personale (cedolini paga,
CUD, Inail);
• corrispondenza ordinaria e protocollo
informatico;
• documenti bancari e assicurativi (contratti, polizze).
La fertilità del contesto in cui OpenSelex
si vuole posizionare per rivitalizzare un
asset storico dell’offerta di Elsag Datamat
è ben rappresentata da una considerazione tratta dal forum DigiCULT, piattaforma virtuale di incontro di esperti di
cultura, arte ed editoria digitale: “Nella
società dell’informazione, nel lungo periodo, nella memoria delle singole nazioni sopravviveranno solo le risorse
digitali, data la loro più agevole accessibilità rispetto a quelle analogiche”.
Marco Calcagno
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ceived through multiple acquisition
channels, to one or more processing
centres for scanning, filing and/or substitute archiving.
The OpenSelex platform provides a
broad set of pre-configured applications, which are ready for immediate
use and have already been deployed
successfully in various market segments, addressed to various specific
document-intensive business
processes:
• administration (accounts receivable
cycle, orders, accounts payable, accounting records);
• logistics management (waybills,
manifests, transport documents);
• electronic billing and substitute
archiving;
• automation of PA practices and procedures (certified email flows, tender
announcements, resolutions, etc.);
• corporate documentation (balance
sheet, minutes of meeting, etc.);
• fiscal documents (income tax returns,
municipal property tax, tax payment
forms, day book, sales register, register of depreciable assets);
• personnel files (pay slips, employee
income certificates, national insurance);
• ordinary correspondence and IT protocol;
• banking and insurance documents
(contracts, policies).
The potential of the market addressed
by OpenSelex to revitalise a historic
component of the Elsag Datamat offering is well-expressed in a comment on
the DigiCULT forum, a virtual meeting
platform for experts of culture, art and
digital publishing: “In the information
society, only digital resources will survive in the memory of individual nations in the long term, because they are
easier to access than analogue resources”.
Marco Calcagno
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TECHNOLOGY
UNA RIVOLUZIONE NELLA
VIDEO SORVEGLIANZA
INTELLIGENTE
A REVOLUTION IN INTELLIGENT
VIDEO SURVEILLANCE
Analisi dei comportamenti: il progetto “SAMURAI” e il ruolo di
Elsag Datamat
Analysing behaviour: the “SAMURAI” project and the role played
by Elsag Datamat
mmaginiamo di essere in
una centrale di coordinamento della sicurezza in
cui sia presente una matrice
di monitor che riproducono
ciclicamente le immagini provenienti da alcune centinaia
di telecamere dislocate su un
impianto (si tratti di un sito
critico industriale, una cen-
I
et’s imagine we’re in a
security control room.
An array of monitors
cycles through images from
several hundred CCTV cameras distributed across a
sensitive site (a critical industrial site, a power station, an airport, a railway
control hub or the opera-
L
trale di energia, un aeroporto,
un nodo di controllo ferroviario o della centrale operativa
di un grande evento pubblico
o sportivo). Uno dei monitor si
attiva automaticamente con
una segnalazione acustica
per richiamare l’attenzione
degli operatori nella sala e
mostrare una scena, ad esem-
tions room at a major public or sporting event, for example). An alarm sounds
on one of the monitors, attracting the attention of
operators to a scene at
night in which someone is
climbing the perimeter
fence. An alarm message
indicates the position of
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pio notturna, in cui un individuo sta scavalcando la recinzione esterna. Un messaggio
di allarme indica la posizione
del varco interessato su una
mappa dell’impianto e riporta una stringa testuale
con il motivo della segnalazione. Si attivano automaticamente le telecamere che
inquadrano le zone adiacenti
al sito in esame per riprodurre
(in diretta) la scena e segnalare tempestivamente l’eventuale ricomparsa dello stesso
soggetto negli istanti successivi…
Non si tratta della trama di un
film ma delle richieste concrete dei maggiori operatori
di sicurezza per migliorare le
funzioni di controllo e di supporto alle decisioni dei moderni sistemi di video
sorveglianza. Le soluzioni più
tradizionali di semplice videoregistrazione non consentono
infatti un monitoraggio efficace nei grandi impianti con
tante telecamere installate.
Da qui l’importanza, ormai riconosciuta da tutti, dei processi di video analisi
intelligente per rilevare con la
massima tempestività eventi
o situazioni critiche da sottoporre al giudizio dell’operatore di sicurezza. L’esperienza
degli ultimi anni ci consegna
alcuni esempi di successo in
cui la tecnologia di video analisi intelligente si è dimostrata
di grande aiuto, soprattutto
nell’ambito del controllo traffico e del law enforcement.
Rimangono però ancora
aperti diversi problemi da risolvere prima di poter disporre di soluzioni industriali
affidabili.
VIDEO SORVEGLIANZA
INTELLIGENTE E PROBLEMI
APERTI
Le critiche più frequenti ai sistemi di video analisi intelligente riguardano l’elevato
numero di falsi allarmi, la
complessità e i costi elevati
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the event on a map of the
site and the cause of the
alarm. The video cameras
covering the surrounding
areas are automatically activated to transmit live images of the scene and
promptly signal any subsequent reappearance of the
same person...
No, it’s not a film plot, but
the scenario envisaged by
leading security operators
to improve the control and
decision support functions
of modern video surveillance systems. Traditional
video-recording solutions
are not good at effectively
monitoring large sites in
which numerous video
cameras are installed.
Hence the universally
recognised importance of
intelligent video analysis
processes to detect critical
events and situations to
submit promptly to security operators. In recent
years there have been various examples of intelligent
video analysis technology
proving to be extremely
useful, particularly in traffic control and law enforcement. There are still,
however, a number of issues to resolve before dependable industrial
solutions are available.
INTELLIGENT VIDEO
SURVEILLANCE AND ISSUES
TO RESOLVE
The most frequent criticisms directed at intelligent video analysis
systems are the high false
alarm rate, the complexity
and cost of installation and
maintenance, and the difficulty of translating security goals into the
language used by automatic video analysis machines. Unfortunately, the
criteria used by automatic
artificial vision systems are
not the same as those used
d’installazione e manutenzione nonché la difficoltà di
tradurre gli obiettivi di sicurezza nel linguaggio della
macchina di video analisi automatica. Purtroppo, i criteri
mediante cui opera un sistema automatico di visione
artificiale non sono gli stessi
con i quali la percezione
umana interpreta una scena,
per cui diventa spesso difficile
e innaturale per un operatore
della sicurezza definire il compito che la video analisi intelligente deve affrontare e risolvere. La maggior parte dei
dispositivi attualmente in
commercio richiede interventi lunghi e costosi di configurazione e parametrizzazione per istruire il sistema
sulle funzioni da svolgere
nella scena inquadrata, come
la definizione delle presunte
zone di ingresso-uscita dei
soggetti umani o dei veicoli,
la dimensione che gli stessi
possono assumere nelle diverse porzioni d’immagine, le
direzioni e le velocità di movimento, ecc.
Ancora più difficile è definire i
comportamenti dei soggetti
che si muovono in scene complesse, distinguendo le situazioni normali dai comportamenti anomali che devono
essere oggetto di segnalazione e di allarme tempestivo.
Tale compito diventa quasi insormontabile quando occorre
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by humans to interpret a
scene. As a result, it is
often a difficult and unnatural process for security
operators to define the
task that intelligent video
analysis must perform.
Most devices currently on
the market require long
and costly configuration
operations to teach the
system the functions to
perform, such as the definition of presumed transit
areas for humans and vehicles, their possible size in
the various sections of the
image, their direction of
movement and speed, etc.
Even more difficult is
defining the behavior of individuals in complex
scenes, and distinguishing
normal from abnormal situations in which alarms
need promptly to be
raised. This task is practically insurmountable when
events and critical situations in crowded areas
need to be defined (to signal possible attacks, vandalism, attempted
robberies, intrusions into
restricted areas and other
criminal events), of which
there exist few documented examples. This
makes it impossible for operators to code these situations into an objective
sequence of certain, meas-
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TECHNOLOGY
descrivere eventi e situazioni
critiche in zone affollate (per
segnalare possibili aggressioni, atti di vandalismo, tentate rapine, intrusioni in zone
riservate o altri fatti criminosi), di cui esistono pochi
esempi documentati. Non è
quindi possibile per gli operatori di sicurezza codificare tali
situazioni con una sequenza
oggettiva e sicura di eventi
certi e misurabili. Si deve perciò ricorrere alla descrizione di
regole logiche piuttosto generiche (in termini di sequenze di azioni e movimenti
che talvolta risultano indistinguibili da circostanze del
tutto normali: eccessivo livello
di affollamento, spostamenti
improvvisi di gruppi di persone, movimenti di individui
senza un’apparente chiara destinazione, corse improvvise,
ecc.).
L’OFFERTA ATTUALE DEL MERCATO DELLA VIDEO ANALISI
INTELLIGENTE
Per le difficoltà sopra citate, la
gamma delle funzioni più af-
urable events. As a result,
relatively generic logic
rules have be used (describing sequences of actions and movements
which are at times indistinguishable from perfectly
normal situations: excessive crowding, sudden
movements of groups of
people, individuals moving
without any apparent destination, unexpected running, etc.).
THE CURRENT OFFERING IN
THE INTELLIGENT VIDEO
ANALYSIS MARKET
Because of these issues,
the range of reliable functions offered by products
available on the market is
necessarily limited to relatively simple and wellcoded situations, taking
place in controlled ambient
conditions, with constantly
updated system operating
parameters (during installation and maintenance).
Effective intelligent video
analysis solutions are
fidabili offerte dai prodotti di
mercato è necessariamente
limitata a scenari relativamente semplici e ben codificati, in condizioni ambientali
controllate e con un costante
aggiornamento dei parametri
operativi del sistema (nelle
fasi d’installazione e manutenzione). Per tali situazioni
sono oggi disponibili soluzioni efficaci di video analisi
intelligente nel monitoraggio
del traffico con il conteggio
dei transiti veicolari, l’individuazione delle direzioni di
marcia e di eventuali infrazioni (soste e corsie vietate,
passaggio con il rosso, superamento dei limiti di velocità),
la classificazione dei mezzi (in
una serie di categorie di veicoli), la rilevazione di eventi a
rischio (incidenti, soste in galleria, accodamenti, ecc.), il calcolo dei tempi di percorrenza
e velocità media su un tratto
di percorso. Un esempio di
successo delle tecnologie
classiche di video analisi intelligente sono i sistemi (fissi
e mobili) di lettura delle tar-
available in these situations to monitor traffic and
count transiting vehicles,
to identify driving direction and traffic violations
(no-parking and restricted
access areas, crossing red
traffic lights, exceeding
speed limits), vehicle classification (into a series of
categories), detection of
dangerous events (accidents, stationary vehicles
in tunnels, queues, etc.),
and the calculation of journey time and average
speed. Successful examples
of traditional intelligent
video analysis technology
are fixed and mobile systems for reading car licence plates, which are
used by law enforcement
agencies to monitor urban
and territorial safety and
security.
Specialised security solutions are also available for
department stores and
shopping centres.
VIDEO ANALYSIS AS CONSTANT LEARNING SYSTEM.
THE SAMURAI PROJECT
Scientific research into
computer vision, which has
received a significant boost
over the years from the automation, robotics and
telecommunications sectors, is today one of the
most active areas of international study. The main
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ghe, per i controlli di sicurezza
urbana e del territorio da
parte delle forze dell’ordine.
Sono disponibili anche soluzioni specializzate per controlli perimetrali anti-intrusione nel settore aeroportuale e in quello dei trasporti
ferroviari, e si registra una costante crescita nell’offerta di
prodotti di video analisi intelligente per la sicurezza di
grandi magazzini e centri
commerciali.
LA VIDEO ANALISI COME SISTEMA AD APPRENDIMENTO
CONTINUO. IL PROGETTO SAMURAI
La ricerca scientifica nell’ambito della computer vision ha
ricevuto negli anni un notevole impulso dai settori dell’automazione, della robotica
e delle telecomunicazioni, ed
è oggi uno degli ambiti di studio più attivi a livello internazionale. Le sfide principali
riguardano i temi dell’apprendimento automatico di modelli da esempi (con sistemi
supervisionati o no), l’utilizzo
di modelli 3D – più complessi
e articolati – per descrivere i
movimenti delle persone
nella scena, l’analisi dei comportamenti di individui e
gruppi o di veicoli e pedoni
nel traffico.
Elsag Datamat ha sempre cercato di seguire l’evoluzione
della tecnologia, partecipando ai progetti di ricerca internazionale
promossi
dall’Unione europea con
l’obiettivo di trasferirne i risultati più innovativi e promettenti allo sviluppo di
prodotti industriali. S’inquadra in questa strategia la partecipazione della nostra
azienda al progetto SAMURAI
(“Suspicious and abnormal
behaviour monitoring using a
network of cameras & sensors for situation awareness
enhancement”), inserito nel
settimo programma quadro
della Commissione europea
EDLINK
challenges are automatic
model learning from examples (using supervised and
unsupervised systems), the
use of more complex 3D
models to describe people’s movements, and
analysing the behaviour of
individuals and groups, or
vehicles and pedestrians in
traffic.
Elsag Datamat has always
tried to keep at the forefront of technology, taking
part in international research projects promoted
by the European Union in
order to transfer the most
innovative and promising
results to the company’s
nell’ambito dell’iniziativa sicurezza.
Gli obiettivi scientifici del progetto si possono riassumere
nelle seguenti linee di ricerca:
• il riconoscimento (o ri-identificazione) delle persone
durante i loro spostamenti
nello spazio e nel tempo
dall’analisi delle immagini
provenienti da telecamere
che inquadrano zone completamente diverse della
scena;
• l’apprendimento automatico del contesto visivo,
senza dover ricorrere a
complesse operazioni di calibrazione o installazione,
per poter descrivere il com-
industrial products. One
aspect of this strategy is
our company’s contribution to the SAMURAI project (“suspicious and
abnormal behaviour monitoring using a network of
cameras & sensors for situation awareness enhancement”), which forms part
of the security initiative in
the European Commission’s seventh framework
programme.
The scientific goals of the
project are addressed by
the following lines of research:
• the recognition (or reidentification) of people
as they move through
space and time, by
analysing images captured by video cameras
portamento dei soggetti
presenti nella scena (veicoli
e persone) in un modo sintetico che risulti comprensibile agli operatori di
sicurezza (ad esempio,
identificando le traiettorie
regolari osservate nel
tempo e distinguendo
quindi le situazioni anomale di comportamento);
• il coordinamento multisensoriale, integrando i dati
provenienti dalle varie telecamere installate nell’impianto con le informazioni
derivanti da quelle (portatili) indossate dal personale
di guardia all’impianto.
In sintesi, l’obiettivo della ricerca è realizzare un sistema
di apprendimento che, sulla
base dell’osservazione continua delle immagini, sia in
4
2010
trained on other quite
different areas;
• automatic visual context
learning, without the
need for complicated calibration or installation
operations, in order to
describe the behavior of
subjects in the scene (vehicles or people) in a synthetic manner that
security operators can
understand (by identifying routes used regularly
over time, for example,
in order to recognise unusual behaviour);
• multi-sensory communication, integrating data
captured by various fixed
video cameras with information from portable
systems carried by site
security personnel.
To sum up, the goal of research is to develop a
learning system which
monitors images constantly in order to build
models of “normal” behavior, represented by sets of
the most probable and frequent actions over time.
All the events which deviate from this “normality”
are submitted to operators
as potential alarms. Like
this, the system improves
its knowledge and classification capabilities in the
same way as all biological
systems.
THE KNOCK-ON EFFECTS OF
RESEARCH ON INDUSTRY
Despite the triumphant
announcements which accompany some new products, it must be
remembered that intelligent video analysis is still
in its infancy and that the
technology still has a long
way to go to achieve the
maturity required by more
advanced and powerful applications.
In addition to gaining
knowledge from innova-
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20
TECHNOLOGY
grado di costruire dei modelli
di comportamento “normale”
come insieme delle azioni più
probabili e frequenti nel
tempo. Tutti gli eventi che si
discostano da questa “normalità” verranno sottoposti
all’operatore per essere classificati come potenziali allarmi. In tal modo, il sistema
incrementa nel tempo la propria conoscenza e capacità di
classificazione, in modo analogo a un qualunque sistema
biologico.
LE RICADUTE INDUSTRIALI
DELLA RICERCA
Malgrado i proclami trionfali
con cui alcuni prodotti vengono lanciati sul mercato,
dobbiamo sottolineare come
la video analisi intelligente sia
ancora a uno stadio iniziale e
come siano necessari notevoli
progressi tecnologici per raggiungere la maturità richiesta
dalle applicazioni più avanzate e pregiate.
Oltre ad accrescere la conoscenza allineandosi alle tendenze più innovative a livello
internazionale, la partecipazione di Elsag Datamat al
progetto SAMURAI è volta al
conseguimento di importanti
obiettivi di ricerca industriale. Lo sviluppo di soluzioni più stabili, in grado di
adattarsi alle variazioni ambientali e ai cambiamenti di
luce nel tempo, rappresenta
un traguardo molto importante per ridurre il numero
dei falsi allarmi. Un’altra linea
evolutiva è costituita dallo
sviluppo di algoritmi sufficientemente snelli da essere
implementati su piattaforme
di calcolo integrate sulle telecamere stesse (smart-cameras) e capaci di produrre gli
elementi base comuni a tutti
i processi di analisi, interpretazione e decisione dei sistemi di video analisi
intelligente.
Tra le ricadute industriali più
interessanti dell’immediato
SAMURAI
PROJECT
PARTNERS
• Queen Mary
University, London
(co-ordinator)
• Elsag Datamat
• Verona University
Visual Imaging
Laboratory
• BAA British
Aerospace, UK (enduser)
• TCL Sytral, Lyon,
France (end-user)
• Esa-Project, Poland
• BPS Technologies,
Estonia
• Waterfall Solutions,
UK
tive international research,
Elsag Datamat is also participating in the SAMURAI
project with a view to
achieving major industrial
research goals. The development of stable solutions
that can adapt to changing
environmental and lighting conditions represents a
fundamental milestone to
reduce the frequency of
false alarms. Another line
of research is the development of algorithms which
are sufficiently streamlined for implementation
on computation platforms
integrated in video cameras (smart cameras), and
which generate the basic
elements shared by all intelligent video analysis
system interpretation and
decision-making
processes.
One of the most interest-
futuro possiamo menzionare
il potenziamento dei sistemi
di ricerca su video registrati,
che trovano applicazione in
tutti i settori della sicurezza e
nelle operazioni d’indagine,
nonché lo sviluppo di soluzioni efficaci per l’identificazione, il conteggio e la
classificazione di oggetti e
persone nella scena.
ing knock-on effects in the
near future will be to upgrade the recorded video
search systems used in all
areas of security and investigation, as well as in developing effective
solutions for the identification, counting and classification of objects and
people.
Giovanni Garibotto
Giovanni Garibotto
Consulente Elsag Datamat per le
tecnologie di visione artificiale
Elsag Datamat artificial vision
technology consultant
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EDLINK
PIÙ TECNOLOGIA,
MENO GOMMA
MORE TECHNOLOGY,
LESS ROAD TRANSPORT
Il prototipo di Metrocargo in funzione a Vado Ligure (SV)
The Metrocargo prototype in operation in Vado Ligure (Savona)
l sistema logistico italiano
vede un’assoluta prevalenza del trasporto merci
su strada. È un dato risaputo,
così come evidenti sono le
problematiche che ciò comporta in termini di congestione delle infrastrutture di
trasporto, di inquinamento e
sicurezza. Anche a fronte di
tali criticità, il riequilibrio
della distribuzione modale
degli spostamenti delle merci
è stato indicato, sia a livello
italiano che comunitario,
come una delle principali necessità per il miglioramento
delle condizioni di mobilità.
Proprio questo è, come già
scritto in articoli pubblicati su
precedenti numeri di EDLink,
uno degli obiettivi di slimPORT, il progetto coordinato
I
n the Italian logistics system, road transport rules!
This situation is well
known, as are the problems
it causes in terms of transport infrastructure congestion, pollution and safety. In
response to these and other
critical issues, the modal redistribution of freight transport has been identified as
one of the main priorities to
improve mobility. As stated
in articles published in previous issues of EDLink, this is
one of the goals of
slimPORT, the project co-ordinated by Elsag Datamat to
increase the efficiency of
port operating processes. It
is by no means a simple objective to achieve, primarily
because of the unusual
I
da Elsag Datamat per incrementare l’efficienza dei processi operativi portuali. Un
obiettivo non semplice da
raggiungere, per ragioni in
gran parte legate alla particolare struttura del sistema
produttivo e distributivo italiano, estremamente variegato dal punto di vista della
localizzazione e della dimensione delle imprese, addirittura polverizzato se si pensa
al commercio al dettaglio.
A fronte di tali elementi, il
trasporto su strada risultava
fino a oggi l’unica modalità in
grado di garantire la necessaria flessibilità. Nei terminal
tradizionali, infatti, il costo e
i tempi relativi alle operazioni
di scarico e carico limitano
l’uso del treno, ossia l’alternativa al camion: non è economicamente sostenibile, e
tanto meno possibile dal
punto di vista dei tempi di
consegna delle merci, che un
treno possa fermarsi in un
terminal per caricare e scaricare solamente alcune unità
di carico. D’altra parte, solamente laddove le direttrici
hanno grandi flussi di merci, i
treni possono essere completamente pieni.
Quale allora la soluzione?
Un’innovazione tecnologica
che renda il trasporto delle
4
2010
Velocizzare le operazioni portuali, minimizzare l’impatto ambientale, incrementare l’intermodalità, migliorare
la sicurezza sul lavoro:
gli obiettivi di slimPORT
sono davvero realizzabili grazie a Elsag Datamat e Metrocargo
Faster port operations,
less environmental impact, greater intermodality and better
safety at work: the
goals of slimPORT are
now feasible with
Elsag Datamat and
Metrocargo
structure of the Italian production and distribution system, which is extremely
varied in terms of the location and size of businesses
and totally fragmented
where the retail trade is concerned.
Because of these factors,
road haulage has until now
been the only way to ensure
the necessary transport flexibility. At traditional terminals, the cost of and time
required by loading and unloading operations limits
the use of trains, which represent the alternative to
trucks: it is neither economically feasible, nor viable in
terms of delivery times, for a
train to stop at a terminal to
load and unload just a few
items. But it is also true that
only heavily trafficked
routes can fill trains completely.
What, then, is the solution?
An innovation that renders
rail freight transport similar
to passenger transport in
terms of the cost and time
required. Is this utopia? No,
it’s Metrocargo, a technology that enables trains to
stop at a terminal, load and
unload just a few items, and
carry on their way in the
space of just a few minutes.
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TECHNOLOGY
Il portale
The portal
Developed by I.Log and
Metrocargo Automazioni,
this system lies at the heart
of slimCARGO (one of thirteen slimPORT sub-projects),
using an innovative horizontal movement technique
that operates beneath overhead power lines to move
containers from wagons to
track-side stocking areas
and vice versa. This totally
eliminates the cost and time
associated with railway manoeuvres (coupling and decoupling wagons, their
transfer from one area in
marshaling yards to another, and train composition
and breakdown) essential in
a traditional terminal,
where trains need to be removed from the electrified
line for unloading. A Metrocargo terminal, on the other
hand, can unload and reload
an entire train in about 40
minutes. Clearly this increases the capacity of a rail
terminal exponentially, significantly reducing operating costs and times and
minimizing the cargo breakbulk handicap.
Looking at the construction
technology in more detail,
the system uses purpose
built shuttles and towers
mounted on specially designed trolleys to lift containers; it is also modular, so
that terminals can be
merci su rotaia simile, quanto a costi e tempi, al trasporto passeggeri. Utopia? No. Metrocargo è proprio questo, una tecnologia grazie alla quale un treno è in grado di fermarsi in un
terminal, caricare e scaricare anche poche unità di carico e ripartire nel giro di alcuni minuti.
Sviluppato da I.Log e da Metrocargo Automazioni, il sistema è
alla base di slimCARGO, uno dei tredici sottoprogetti di slimPORT, e utilizza un’innovativa tecnica di traslazione orizzontale che opera sotto la linea di alimentazione elettrica dei
locomotori per movimentare i container dai vagoni all’area di
stoccaggio adiacente al binario e viceversa. Ciò azzera totalmente i costi e i tempi legati alla cosiddetta “manovra ferroviaria” (che comprende l’unione e il distacco di rotabili nonché
il loro spostamento da un posto all’altro e l’esecuzione dei movimenti necessari per comporre e scomporre i treni), imprescindibile in un terminal tradizionale, in cui il treno per poter
essere scaricato deve essere necessariamente tolto dalla linea
elettrificata. Un terminale Metrocargo, invece, consente di scaricare e ricaricare un intero treno in circa 40 minuti. È ovvio che
ciò incrementi esponenzialmente la potenzialità di un terminal ferroviario, riducendo significativamente i costi e i tempi
operativi e minimizzando l’handicap delle rotture di carico.
planned according to the
space available and the
number of containers handled. The technique used is
high performance, reliable
(as demonstrated by the
eight-week stress test performed jointly by I.Log and
Elsag Datamat and completed last July 26) and perfectly consistent with the
goal of minimizing environmental impact, because
both atmospheric and
acoustic pollution are almost totally eliminated by
the electrically-powered automation system.
In the slimCARGO subproject, the Metrocargo system
is integrated with other
technologies developed by
COME FUNZIONA IL PORTALE PER L’IDENTIFICAZIONE
DELLA COMPOSIZIONE DEL TRENO?
HOW DOES THE TRAIN COMPOSITION PORTAL WORK?
• L’inizio del vagone viene identificato
grazie a due spot laser che rilevano la
posizione dei respingenti.
• Il laser verifica la presenza del container quando il vagone transita davanti
al portale.
• Se il container è presente, vengono
scattate le foto per la documentazione
e per la lettura ottica della matricola
del container.
• Quando i laser individuano i due respingenti successivi, il sistema registra
la fine del vagone e l’inizio del successivo.
• Alla fine del treno, tutte le informazioni
elaborate dal software vengono composte per ottenere il sinottico del treno.
• The start of the rail car is identified
using two spot lasers that detect the
position of the buffers.
• The laser verifies whether or not a
container is present as the car moves
through the portal.
• If there is a container, photographs
are taken for documentary purposes
and to read the container registration
number (OCR).
• When the lasers identify the two subsequent buffers, the system records
the end of one car and the start of the
next.
• At the end of the train, all the information processed by the software is
assembled to produce a mimic diagram of the train.
Laser
LED
Illuminators
OCR
camera
Firewire
cameras
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EDLINK
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Installazione di SCADIP su una torretta Metrocargo
SCADIP installation on a Metrocargo tower
Entrando nel merito della tecnologia costruttiva, il sistema
si avvale di navette specializzate e di torrette montate su
appositi carrelli per il sollevamento dei container; è modulare e consente quindi di
progettare i terminal intermodali in relazione allo spazio a disposizione e al numero
dei container movimentati. La
tecnica è altamente performante e affidabile (come ha
dimostrato lo stress-test di
otto settimane conclusosi il
26 luglio scorso e condotto in
collaborazione tra I.Log ed
Elsag Datamat) ed è assolutamente coerente con l’obiettivo di minimizzare l’impatto
ambientale, dato che sia l’inquinamento atmosferico sia
quello sonoro vengono pressoché azzerati da un sistema
totalmente automatizzato e
alimentato a energia elettrica.
All’interno del sottoprogetto
SlimCARGO, il sistema Metrocargo si integra con altre tecnologie messe a punto da
Elsag Datamat: il portale per
l’identificazione della composizione del treno (PIC) e il sistema di cambio dinamico
dei perni/switch (SCADIP).
Il portale, grazie all’utilizzo
integrato di telecamere, laser
e lettura ottica dei caratteri, è
in grado di rilevare il numero
dei vagoni che compongono
il convoglio e quello dei singoli container posizionati sui
vagoni, oltre alle caratteristiche dimensionali, alla posizione sul vagone e alla
matricola di ogni container.
Le informazioni vengono elaborate dal software del sistema che ne ricava un
sinottico del treno e inviate
automaticamente al sistema
Metrocargo perché si prepari
a movimentare i container
(posizionando nel modo corretto le torrette di sollevamento) e per gestire le
priorità. Infine, una telecamera di contesto sul portale
Elsag Datamat, and specifically the train composition identification portal (PIC) and the dynamic pin/switch system
(SCADIP).
The portal integrates video cameras, lasers and optical character recognition to detect the number of cars in the train,
the number of individual containers on each car and the registration number of each container. This information, which
is processed by the system software to obtain a mimic diagram of the train, is automatically sent to the Metrocargo
system so that it can get ready to handle the containers (by
correctly positioning the lifting towers) and define priority.
Finally, a contextual video camera on the portal documents
any damage to the container.
SCADIP on the other hand automates the positioning of container fixing pins according to loading/unloading requirements (for example: two 20 foot containers in place of a 40
foot container). SCADIP is installed on Metrocargo towers
and can change pins automatically, delivering clear benefits
in terms of time required because it is no longer necessary
for operators to walk the entire length of both sides of trains
- which takes about an hour - as all operations are planned
based on the output of the train identification portal and
performed while the towers are being positioned. The benefits of an automatic system like this are not, however, just a
question of time saving, but more importantly one of safety
at work.
After years of research and development, with slimCARGO
intermodal transport is finally feasible, flexible, affordable,
environmentally friendly, safe and compatible with many logistics flows.
Rosita Bruzzo
(with contributions by Alessandro Mileto - Elsag Datamat and
Fabio Tarantino - I.Log)
rileva eventuali danni ai container.
SCADIP, invece, automatizza
il posizionamento dei perni di
fissaggio dei container a seconda delle esigenze delle
operazioni di scarico/carico
(ad esempio: carico di due
container da 20 piedi al posto
di un 40 piedi). Ancorato alle
torrette di Metrocargo, SCADIP è in grado di cambiare
automaticamente i perni, con
evidenti vantaggi in termini
di tempo: il passaggio dell’operatore da entrambi i lati
del convoglio – che richiede
circa un’ora di tempo – non è
più necessario, poiché tutte
le operazioni vengono svolte
durante il posizionamento
delle torrette, a sua volta pianificato dall’output del portale d’identificazione del
treno. I vantaggi di un tale sistema automatico non sono
però solo quantificabili in minuti guadagnati, bensì si traducono
soprattutto
in
sicurezza sul lavoro.
Dopo anni di ricerca e sviluppo, si può finalmente dire
che oggi, grazie a slimCARGO,
l’intermodalità è possibile,
flessibile, economica, a basso
impatto ambientale, sicura e
compatibile con molti flussi
logistici.
Rosita Bruzzo
(Hanno collaborato: Alessandro
Mileto - Elsag Datamat e Fabio
Tarantino - I.Log)
Cambio di posizione dei perni con sistema SCADIP
Changing pin position with the SCADIP system
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TECHNOLOGY
L’INNOVAZIONE AL
SERVIZIO DELLA SALUTE
INNOVATION AND
HEALTH CARE
Quale contributo può dare la tecnologia alla realizzazione di un nuovo
modo di concepire la sanità? La risposta di CHIRON, progetto di ricerca europeo cui partecipa anche Elsag Datamat
What contribution can technology make to a new approach in health
care? CHIRON, the European research project in which Elsag Datamat is
taking part, provides one answer
artire dallo stato dell’arte delle più
moderne tecnologie ICT al fine di
sviluppare una piattaforma per gestire la salute in maniera continua e centrata sulla persona: questo l’obiettivo di
CHIRON (Cyclic and person-centric health
management: integrated approach for
home, mobile and clinical environments),
progetto di ricerca europeo cui Elsag Datamat partecipa insieme ad altre ventisette organizzazioni. Attraverso soluzioni
innovative, la piattaforma prevede un approccio integrato al monitoraggio del paziente in casa e in movimento e alla
condivisione delle informazioni cliniche
sia con il medico curante che con le
aziende ospedaliere.
CHIRON nasce per rispondere ad alcune
necessità e tendenze che emergono nel
mondo della sanità e, in particolare:
• lo spostamento dalla cura di episodici
casi di patologie più o meno gravi a un
approccio basato sulla prevenzione;
• l’estensione dei confini della sanità che
si allargheranno dall’ospedale verso
scenari applicativi che coinvolgono il
cittadino in ogni luogo in cui si trovi
(“continuità della cura”);
• il ruolo sempre più importante che sta
assumendo l’analisi delle immagini;
• una medicina basata sempre più sulla
“conoscenza”, ossia sull’analisi di una
grande quantità di informazioni (inerenti la storia passata del paziente, il
suo stato attuale, il contesto dei dati
epidemiologici e statistici) integrando
le quali il medico curante può costruire
un quadro più esauriente del paziente
e migliorare la qualità della cura.
P
he goal of European research
project CHIRON (cyclic and person-centric health management:
integrated approach for home, mobile
and clinical environments), to which
Elsag Datamat is contributing together
with twenty seven other organisations,
is to develop a platform for continuous
person-centric health management
based on the latest ICT technologies.
Drawing on innovative solutions, the
platform adopts an integrated approach to patient monitoring at home
and in movement, and to the sharing
of clinical information with both general practitioners and hospitals.
CHIRON is a response to various
emerging needs and trends in health
care and in particular:
• the adoption of an approach based
on prevention rather than the treatment of more or less serious episodic
pathologies;
• the extension of health care boundaries from hospitals to applications
scenarios that engage the public
wherever they are (“care continuity”);
• the increasingly important role
played by image analysis;
T
Il progetto mira dunque a verificare il
contributo che le tecnologie ICT possono
dare all’attuazione di un radicale cambiamento nella sanità attraverso una
serie di realizzazioni che possiamo sintetizzare in nove punti:
1. un sistema per il monitoraggio continuo, sicuro e multiparametrico dello
stato fisiologico e psico-emozionale
del paziente, della sua attività fisica e
dei fattori connessi al suo stile di vita,
inclusi anche parametri “contestuali”
relativi all’ambiente in cui vive;
2. un “profilo paziente” in continua evoluzione che includa la sua storia clinica
e le abitudini che possono avere un
impatto sul suo stato di salute;
3. un modello di “risk assessment” (definito “alter ego” nell’ambito del progetto) personalizzato e continuamente aggiornato;
4. un sistema in grado di fornire i primi
feedback al paziente qualora si verifichino episodi degenerativi (un sistema
di “educazione medica” personalizzata
che aiuti a ridurre immediatamente i
rischi e che faciliti la prevenzione a
medio-lungo termine mediante il suggerimento di stili di vita più idonei e
una maggiore aderenza ai trattamenti
terapeutici prescritti dal medico curante);
5. una metodologia per la costruzione di
un robusto “expert system” che – partendo dai dati acquisiti e analizzati da
vari sistemi “embedded” – personalizzi
l’analisi in considerazione dello specifico caso clinico e del paziente con
l’obiettivo di produrre un set ridotto di
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• medicine that is increasingly knowledge-based, involving the analysis of
a large amount of information (regarding the history of patients and
their present condition, in addition
to the epidemiological and statistical
data context), from which doctors
can build a more comprehensive picture of patients and improve the
quality of care.
The project therefore aims to investigate the contribution that ICT technology can make to a radical change in
health care through a series of actions
we can summarise in nine points:
1. a constant, safe and multi-parametric system to monitor the physiological and psycho-emotional state of
patients, their physical activity, and
factors linked to their lifestyle, including “contextual” parameters regarding the environment in which
they live;
2. a constantly evolving “patient profile”, containing patients’ clinical histories and any habits which could
have an influence on their health;
3. a risk assessment model (or “alter
ego” as it is known in the framework
of the project);
4. a system able to provide patients
with swift feedback in the event of a
deterioration (a personalised “medical education” system that helps reduce risk immediately and
facilitates medium-long term prevention by suggesting more suitable
lifestyles and helping patients follow the treatment prescribed by
their doctor more closely);
5. a method for building a robust expert system which, based on data
acquired and analysed by various
embedded systems, personalises the
analysis according to the clinical
case in question and the patient,
with the aim of producing a reduced
set of key parameters/information;
6. a simple and effective system providing doctors with support to make
the right diagnosis and defining
suitable treatment by correlating
the data monitored using the risk
assessment model, supplemented
with information stored in the hospital information system;
7. a virtual patient repository for doctors, distributed physically across
several databases, containing com-
EDLINK
parametri/informazioni chiave;
6. un sistema semplice ed efficace che
possa supportare il medico curante
nella diagnosi e nella definizione di
una terapia idonea attraverso la correlazione dei dati monitorati con il modello di “risk assessment” e la loro
integrazione con i dati disponibili nel
sistema informatico dell’ospedale;
7. un database “virtuale e distribuito”
(“virtual patient repository”), a supporto del personale medico, con i dati
del paziente, che preveda sia informazioni esaustive circa la salute del paziente sia una distribuzione fisica in
più database;
8. nuovi e avanzati strumenti per il processing in tempo reale delle immagini
medicali,
l’estrazione
da esse di caThe three basic concepts of
ratteristiche
The uniqueness
of each patient
clinicamente
rilevanti
(anche attraA knowledge-based
medicine
verso l’uso di
soluzioni di
“computeraided detection”) e la
loro visualizzazione su display innovativi;
9. servizi innovativi e strumenti di sicurezza rivolti alla protezione dei dati e
al relativo controllo degli accessi in
un’architettura distribuita e in un ambiente particolarmente sensibile alla
privacy come quello sanitario.
In tal modo, CHIRON mira a mettere la
persona al centro di una vera medicina
preventiva, supportando i medici nell’esercizio della loro attività, aiutandoli a
diagnosticare più adeguatamente le patologie dei pazienti, a monitorarne le condizioni, a programmare i trattamenti
terapeutici più opportuni e a decidere per
to address the needs of
the patients
4
2010
prehensive information about the
patient;
8. new, advanced tools for the real
time processing of medical images,
for the extraction of clinically relevant characteristics from them (also
through the use of computer-aided
detection solutions) and for their visualisation on innovative displays;
9. innovative services and security tools
addressed to data protection and access control in a distributed architecture and a setting in which privacy is
a particularly sensitive issue.
In this way CHIRON aims to put people
at the centre of preventive medicine,
providing support for doctors and helping them better diagnose patient
pathologies,
monitor their
conditions,
Person-centric
plan more appropriate therapies and
Ubiquitous
make swift,
The continuum
of care
appropriate
decisions on
Knowledge-based
medicine
the action to
take.
The outcomes
of the threeyear project will be analysed and assessed from scientific, technological
and socio-economic perspectives. Results will then be verified and validated
by means of clinical tests, which will be
performed in Italy at Umberto I Polyclinic, Rome University, and in the UK
at Southampton University Hospitals.
By contributing to CHIRON, Elsag
Datamat is engaging in extremely advanced research which enhances the
value of two of the company’s centres
of excellence at subsidiaries Amtec
and Orangee. The former specialises in
the development of innovative communication and multi-media equipment, as well as in IT security solutions
applied to communications and information management; the latter operates in the framework of information
systems for health care risk management, continuous assistance and intermediate care. The project will also give
our company the opportunity to
strengthen its expertise in software
platforms and interconnection infrastructure, offering ICT solutions that
are integrated and secure, particularly
the medical the whole
professionals community
(personalized monitoring,
personalized risk assessment,
personalized feedback and
therapeutic program)
(clinical setting,
nomadic environments,
at home)
(integration and interpretation of
sensor data, clinical data including
imaging data, personal data,
contextual data, epidemiological
data, past medical knowledge, ...)
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26
TECHNOLOGY
THE CHIRON APPROCH
distribued and conditioned seamless access to data
H1
statistical
plane
Administrative data,
Financial data,
Hospital-related data
Hospital
Information System
(HIS) EHR1
H2
Hn
Hospital
Information System
(HIS) EHR2
Hospital
Information System
(HIS) EHR3
medical plane
(statistical,
epidemiologic
data)
Continous
interaction and
sharing of
informations
between three
layers:
USER Plane,
MEDICAL Plane,
STATISTICAL Plane.
virtual patient repository
a lifetime of care
user plane
Sensor data,
videos,
contextual info,
family story,
lifestile info.
medical plane
Patient-related repositories, physically distributed
Local data
processing
Local Data
Repository
Local data
processing
PATIENT
HEALTH
PROFILE
L.D.R.
2
L. D. R.
Local data
processing
Local data
processing
il meglio e tempestivamente su quali
azioni intraprendere.
Gli esiti del progetto, che ha una durata
di tre anni, saranno analizzati e valutati
sia dal punto di vista scientifico-tecnologico che in base a una prospettiva di tipo
socio-economica. I risultati verranno poi
I
Medical images,
lab values,
analysis report
as regards the privacy and accessibility
of information, which are of fundamental importance in medical assistance applications.
Letizia Gabbrielli
Daniele Benigno
IL PROGETTO CHIRON
THE CHIRON PROJECT
nserito nell’ambito del programma
cooperativo europeo ARTEMIS, CHIRON è coordinato da FIMI srl del
gruppo Barco. Al progetto, cui è dedicato il sito Internet www.chiron-project.eu, partecipano ventotto organizzazioni:
• sette grandi imprese (Atos Origin,
Barco, Elsag Datamat, FIMI, Ibermatica, Intracom, Philips);
• sette piccole e medie imprese (Alma,
Cardionetics, I+, ITS, Mobili, Wlab,
Zorg Germak);
• sei Università (Bologna, Genova,
“Sapienza” di Roma, Southampton.
Trieste, e Università di Tecnologie ed
Economia di Budapest);
• sei centri di ricerca (CNR-IFC, CEIT,
CIMNE, ESI-Tecnalia, ISI, Jozef Stefan
Institute);
• due ospedali (Policlinico Umberto I
di Roma e Southampton Universities
Hospitals NHS Trust).
art of the ARTEMIS European
co-operation programme,
CHIRON is co-ordinated by FIMI
srl in the Barco group. The project
has its own website (www.chironproject.eu) and twenty eight partners:
• seven major enterprises (Atos Origin, Barco, Elsag Datamat, FIMI,
Ibermatica, Itracom, Philips);
• seven small and medium enterprises (Alma, Cardionetics, I+, ITS,
Mobili, Wlab, Zorg Germak);
• six universities (Bologna, Genoa,
Rome Sapienza, Southampton, Trieste and the Budapest University
of Technology and Economics);
• six research centres (CNR-IFC, CEIT,
CIMNE, ESI-Tecnalia, ISI, Jozef Stefan Institute);
• two hospitals (Umberto I Policlinico, Rome, and Southampton University Hospitals, NHS Trust).
P
Local Data
Repository
verificati e validati attraverso l’esecuzione
di una sperimentazione che in Italia sarà
effettuata dal Policlinico Umberto I dell’Università di Roma e in Inghilterra dal
Southampton University Hospitals.
Con la partecipazione a CHIRON, Elsag
Datamat affronta attività di ricerca particolarmente avanzate valorizzando due
suoi centri di eccellenza rappresentati
dalle società controllate Amtec e Orangee. La prima è specializzata nello sviluppo di apparati di comunicazione e
multimediali innovativi e in soluzioni di
sicurezza IT applicata alle comunicazioni
e alla gestione delle informazioni; la seconda opera nell’ambito dei sistemi informatici per applicazioni di health care
risk management e di continuous assistance and intermediate care. Nell’ambito del progetto, inoltre, la nostra
azienda ha la possibilità di rafforzare le
proprie competenze nel settore delle
piattaforme software e delle infrastrutture d’interconnessione, offrendo soluzioni ICT integrate e sicure soprattutto
sotto il profilo della privacy e dell’accessibilità alle informazioni, aspetti fondamentali in applicazioni di tipo
medico-assistenziale.
Letizia Gabbrielli
Daniele Benigno
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27
EDLINK
4
2010
PSHIELD PER LA
SICUREZZA DEI SISTEMI
EMBEDDED
PSHIELD FOR EMBEDDED
SYSTEM SECURITY
Elsag Datamat partecipa al progetto di ricerca
e
sviluppo
finanziato dal programma
ARTEMIS
dell’Unione europea
Elsag Datamat contributes to the research and development project financed
by
the
European
Union’s ARTEMIS programme
i è svolta lo scorso 8 giugno, presso la sede napoletana di Ansaldo
STS, la riunione di avvio di
“pSHIELD” – pilot embedded
systems architecture for multilayer dependable. Il progetto – finanziato dall’Unione europea e dal Ministero italiano dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca
nell’ambito del programma
ARTEMIS – è finalizzato a favorire lo sviluppo di tecnologie innovative per la sicurezza, la privacy e l’affidabilità (SPD – Security, Privacy,
Dependability) dei sistemi
embedded. Questi ultimi
sono tutti quei sistemi elettronici che, a differenza dei
generici computer, sono progettati per una specifica applicazione e spesso sono incorporati nell’applicazione
stessa. Ne sono esempi gli
sportelli bancomat, i telefoni
cellulari, le apparecchiature
per reti informatiche, i si-
S
ast June 8, at the Ansaldo STS site in Naples, the launch
meeting was held for “pSHIELD - pilot embedded systems architecture for multilayer dependable”. The aim
of the project – financed by the European Union and the
Italian Ministry of Education, Universities and Research in
the framework of the ARTEMIS programme – is to encourage
the development of innovative Security, Privacy and Dependability (SPD) technology for embedded systems. Unlike
generic computers, embedded systems are designed for specific applications and often incorporated in them. Some examples are automatic teller machines, mobile phones,
information network equipment, domestic automation systems, video surveillance equipment, and vehicle control
units.
L
stemi di automazione domestica, gli apparati di videosorveglianza, le centraline di
controllo di veicoli.
PSHIELD prevede la collaborazione tra imprese ed enti di
ricerca europei, riuniti in un
consorzio nel quale Finmeccanica svolge un ruolo rilevante
grazie
alla
partecipazione di varie
aziende del Gruppo e, in particolare, di Elsag Datamat che
presiede la gestione tecnica
del progetto.
IL FRAMEWORK ARCHITETTURALE SHIELD
Il progetto rappresenta la
prima fase di una più ampia
attività di ricerca finalizzata
allo sviluppo e alla validazione di SHIELD, un framework architetturale che
ambisce a essere un modello
di riferimento indipendente
dal dominio applicativo per la
sicurezza dei sistemi embedded in ambito europeo e in-
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28
TECHNOLOGY
pSHIELD will involve collaboration between various European companies and
research centres grouped in
a consortium, in which Finmeccanica plays a significant role because of the
involvement of several
Group companies, and Elsag
Datamat in particular, which
is in charge of the technical
management of the project.
THE SHIELD FRAMEWORK
ARCHITECTURE
This project is the first stage
in more extensive research
work to develop and validate SHIELD, a framework
architecture that aims to act
as a point of reference outside the applications arena
for the security of embedded systems at European
and international level. In
order to encourage the reduction of design costs and
time-to-market, SHIELD
adopts a model that is open,
modular and scalable, laying
the foundations for the
qualification of the dependability and security guarantees of embedded systems.
The use of an overlay type
approach to SPD functionality and the introduction of
semantic technology provide a good response to the
complexity associated with
the design, development
and realisation of native
SPD in embedded systems.
Using semantics, existing
technologies available can
be automatically arranged
to satisfy the needs and levels of security, privacy and
dependability required by
PSHIELD FUNCTIONAL ARCHITECTURE
ternazionale. Al fine di favorire la riduzione dei costi di progettazione e il “time-to-market”, SHIELD adotta un modello
aperto, componibile ed espandibile e pone le basi per i processi di qualificazione degli apparati embedded in termini di
affidabilità e garanzie sulla sicurezza.
L’utilizzo di un approccio di tipo “overlay” alle funzionalità SPD
e l’introduzione di tecnologie semantiche riescono a indirizzare bene la complessità associata alla progettazione, allo sviluppo e alla realizzazione di una SPD nativa nei sistemi
embedded.
Usando la semantica, le tecnologie disponibili possono essere
automaticamente composte per combaciare con le necessità
e con i livelli di sicurezza, privacy e affidabilità richiesti dalle
applicazioni, consentendo una riduzione dello sforzo di pro-
gettazione, messa in opera e manutenzione delle singole tecnologie. L’approccio SHIELD è basato sulla modularità e
sull’espandibilità e può essere adottato per introdurre soluzioni di SPD native nell’ambito di vari settori (tra cui, ad esempio, i trasporti, le comunicazioni, la salute e l’energia).
OBIETTIVI DI PSHIELD
Il concetto guida di pSHIELD è dimostrare la componibilità
delle tecnologie per garantire sicurezza, privacy e affidabilità
consolidando le soluzioni esistenti e sviluppando, qualora sia
necessario, funzionalità aggiuntive.
applications, reducing the
effort needed to design, implement and maintain individual technologies. The
SHIELD approach is based
on modularity and scalability and can be used to introduce native SPD solutions in
various sectors (including,
for example, transport, communications, health and energy).
GOALS OF PSHIELD
The main aim of pSHIELD is
to demonstrate the modularity of security, privacy and
dependability technologies,
consolidating existing solutions and developing additional functions where
necessary.
The pSHIELD approach to
SPD will be on four different
levels: node, network, middleware and overlay. For
each of these, the state of
the art of individual technologies and solutions will
be improved, with the integration of hardware and
software communication
systems, cryptography, middleware and applications.
Security, privacy and dependability technology will
be supplemented with the
new function “modularity”,
to provide adaptability with
the SHIELD framework.
To verify the achievement of
these important milestones,
the pSHIELD project will validate the integrated SHIELD
in various application scenarios, including the monitoring of railway cars for
hazardous goods transport.
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29
L’approccio di pSHIELD alla
SPD sarà a quattro differenti
livelli: nodo, rete, middleware e overlay. Per ciascuno
di essi, verrà migliorato lo
stato dell’arte delle singole
tecnologie e soluzioni, integrando tra loro sistemi di comunicazione hardware e
software, crittografia, middleware e applicazioni. Le
tecnologie che garantiscono
sicurezza, privacy e affidabilità saranno arricchite con
una nuova funzionalità: la
“componibilità”, al fine di
adattarsi al framework
SHIELD.
Per verificare il raggiungimento di questi importanti
traguardi,
il
progetto
pSHIELD validerà il sistema
integrato SHIELD attraverso
degli scenari applicativi: in
particolare, si farà riferi-
EDLINK
IMPACT ON THE EMBEDDED SYSTEMS MARKET
The pSHIELD project, and to a greater extent the SHIELD approach, could have a significant impact on the embedded
systems market. By encouraging the reuse of solutions, interoperability with advanced SPD solutions, and SPD standardisation and certification, it is estimated that general
costs could be reduced 30% by adopting a design methodology that is 100% compatible with SHIELD.
Giuseppe Martufi
Fabrizio de Seta
PROJECT PARTNERS
SESM (Finmeccanica Group), co-ordinator
Acorde Seguridad
Ansaldo STS
Athena
Center for Wireless Innovation
Critical Software
Elsag Datamat
European Software Institute
Eurotech
Hellenic Aerospace Industry
Integrated Systems Development
Mondragon Goi Eskola Politeknikoa
Movation AS
Selex Communications
Tecnologie nelle Reti e nei Sistemi
THYIA Tehnologije
University of Genoa
“Sapienza” University of Rome
IT
ES
IT
GR
NO
PT
IT
ES
IT
GR
GR
ES
NO
IT
IT
SL
IT
IT
4
2010
mento al monitoring di vagoni ferroviari per il trasporto di merci pericolose.
IMPATTO SUL MERCATO DEI
SISTEMI EMBEDDED
Il progetto pSHIELD, e in
modo più esteso l’approccio
SHIELD, potrà avere un notevole impatto sul mercato dei
sistemi embedded. Favorendo il riuso delle soluzioni,
l’interoperabilità con le soluzioni avanzate di SPD, la standardizzazione
e
la
certificabilità della SPD, si
stima che sarà possibile ottenere una riduzione del 30%
dei costi generali attraverso
una metodologia di progettazione compatibile al 100%
con SHIELD.
Giuseppe Martufi
Fabrizio de Seta
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30
FOCUS
L’importanza delle tecnologie
ICT a supporto della mobilità di
persone e merci, il ruolo propulsivo dell’Unione europea e
la situazione del nostro paese.
L’analisi di Bruno Dardani,
giornalista ed editorialista, tra
i massimi esperti italiani del settore
The importance of ICT technology to support personal and
freight mobility, the role of the
European Union as driver, and
the situation in Italy: a critique
by Bruno Dardani, journalist,
leader writer and one of Italy’s
top experts in the sector
ap infrastrutturale, convenzioni
autostradali bloccate, aumento
delle tariffe aeroportuali congelato, interventi degli organi amministrativi che frenano il potenziamento della
flotta ferroviaria ad alta velocità, lavori
sui corridoi TEN (Trans European Networks) entrati in crisi di liquidità o addirittura prossimi (come la Torino-Lione) a
dolorose e non certo gloriose rinunce.
Mai come oggi l’Italia delle grandi opere
e delle infrastrutture denuncia gli effetti
di una crisi che non è solo figlia della recessione economica del 2009, ma che –
come ogni giorno di più i fatti confermano – è conseguenza del combinato
disposto di un sistema normativo che
non fornisce più alcuna certezza agli investitori e di un iter burocratico dei pro-
G
IL TEMPO DEL
TRASPORTO
INTELLIGENTE
TIME FOR
INTELLIGENT
TRANSPORT
nfrastructure deficits, blocked motorway
agreements, frozen airport charges, administrative measures that hamper upgrading the
high speed rail fleet, TEN (Trans European Net-
I
getti che transita attraverso
vaste aree d’ombra nelle
quali l’abuso e il potere d’interdizione della macchina
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31
works) corridor projects
which have run out of
money or look set (like the
Turin-Lyon line) for painful
and inglorious cancellations.
Major works and infrastructure projects in Italy have
never before been affected
as they are today by a crisis
that is not only the result of
the 2009 economic recession, but also – as is confirmed by daily events – of
the combined effect of a
regulatory system that no
longer offers investors any
certainty and a bureaucratic
process with huge grey
areas in which abuse and
the power to block the administrative machinery always seem to win the day.
And it is because of this general climate that our focus
will inevitably shift to methods and systems for optimising the use of existing
infrastructure, reducing
wastage significantly (Italian road transport operators
EDLINK
burocratica hanno puntualmente la meglio.
È proprio in questo clima generale che, inevitabilmente, l’attenzione si sposterà sulle metodologie e
i sistemi in grado di ottimizzare l’utilizzo delle infrastrutture esistenti, di ridurre considerevolmente
gli sprechi (basti pensare al record europeo detenuto dall’autotrasporto italiano per quanto riguarda i viaggi “a vuoto”, ovvero senza carico) e di
intervenire in modo razionale sui nodi dove puntualmente il traffico si ferma, generando per l’economia nazionale un PIL negativo del quale non è realmente conosciuta l’entità. Anche perché, secondo
studi condotti dal Politecnico di Milano, in ogni
caso, la spinta alla realizzazione di nuove infrastrutture (spinta a dire il vero oggi molto debole)
troverà prima o poi un limite invalicabile nella
struttura del territorio che, in Italia, non è solo orograficamente complessa, ma è caratterizzata da un
tasso di urbanizzazione e di antropizzazione senza
pari negli altri paesi europei. La chiave di lettura
sarà quindi rappresentata dalla messa a punto di
sistemi intelligenti di gestione del traffico (merci,
ma anche passeggeri), dall’adozione di soluzioni
produttive e logistiche di concentrazione, anche
nell’ottica dei distretti, e, per quanto riguarda l’interscambio internazionale, dalla scelta di hub portuali esclusivi in grado d’interfacciarsi razionalmente, attraverso piattaforme logistiche e reti trasportistiche dedicate, con il tessuto produttivo e
con le esigenze distributive.
4
2010
hold the European record for empty
trips) and taking rational action in bottleneck areas where traffic regularly
comes to a standstill, generating a negative GDP of unknown real size for the
Italian economy. According to studies
by Milan Politecnico, this is in part because the drive to build new infrastructure (in truth a very weak one today)
will in any case sooner or later come up
against the insurmountable limit imposed by Italian geography, which is
not only mountainous, but also has a
rate of urbanisation that is without
equal in Europe. The solution is to develop intelligent traffic management
systems (for both goods and passengers), to adopt production and logistics
solutions that concentrate activities in
business districts and, in terms of international trade, to choose port hubs
that have rational interfaces through
dedicated logistics platforms and
transport networks with the production fabric and distribution requirements.
It is for these very reasons that Italy’s
lack of attention is remarkable, at both
political and (even more seriously) at
economic-production-business level, to
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32
FOCUS
È proprio per questi motivi che stupisce
doppiamente la disattenzione con cui
l’Italia, sia a livello politico sia (ed è ancor
più grave) a livello economico-produttivo-imprenditoriale, guarda ai grandi
fenomeni che l’Unione europea sembra
intenzionata ad accelerare: fenomeni relativi all’applicazione delle nuove tecnologie di trasporto intelligente (è stata
approvata nel luglio scorso la direttiva
comunitaria che imporrà un vero e proprio cambio di marcia in materia), ma
che riguardano anche il cosiddetto action plan che la Commissione europea
ha trasmesso sempre a luglio al Parlamento di Strasburgo e che prevede una
serie di misure innovative per quanto
concerne la sicurezza stradale. Action
plan che muove da numeri a dir poco
drammatici: ogni anno nel nostro continente si registrano 35.000 vittime della
strada, in gran parte nella fascia più giovane della popolazione, con un milione
e mezzo di persone gravemente invalidate in incidenti stradali e un costo per
la collettività che si aggira attorno ai 130
the major phenomena which the European Union
seems intent on speeding up. These phenomena
relate to the introduction of new intelligent
transport technology (last July a community directive was approved that introduces a step
change), but also the so-called action plan sent by
the European Commission in July to the European
Parliament in Strasbourg, containing a series of
innovative road safety measures. This action plan
is based on statistics than can only be described
as dramatic: each year in Europe there are 35,000
deaths on the roads, most of them people in
younger age bands, and a million and a half serious permanent injuries, costing the community a
total of about 130 billion euros.
The European Parliament’s green light for the Intelligent Transport System (ITS) directive should
encourage a further acceleration. ITSs integrate
innovative ICT systems with transport engineering and traffic management mechanisms, using
satellites to collect
traffic data and exchange information
between vehicles and
road infrastructures.
The goal is to increase
road safety, improve
the efficiency of passenger and goods
transport, and reduce
environmental impact. According to the
estimates prepared by
the EU (which has earmarked 160 million
euros over the last
three years for research in this sector),
the application of this
technology to cars,
trucks and road sys-
miliardi di euro.
Il via libera del Parlamento
europeo alla direttiva sugli
Intelligent Transport System
(ITS) dovrebbe favorire un’ulteriore accelerazione. Integrando sistemi ICT innovativi
con l’ingegneria dei trasporti
e con i meccanismi di gestione del traffico, gli ITS permettono – anche grazie
all’ausilio dei satelliti – di raccogliere dati sulla circolazione stradale e di scambiare
informazioni tra veicoli e infrastrutture viarie. L’obiettivo
è aumentare la sicurezza
delle strade, migliorare l’efficienza del trasporto sia merci
che passeggeri e ridurne l’impatto ambientale. Secondo le
stime dell’Ue (che nell’ultimo
triennio ha stanziato 160 milioni di euro per la ricerca in
questo settore), l’applicazione di tali tecnologie ad automobili, mezzi pesanti e reti
viarie consentirà di evitare
ogni anno oltre 5mila morti
in incidenti stradali e di tagliare di circa il 10% i costi dovuti alla congestione del
traffico (stimati all’1% del
prodotto interno lordo europeo).
Per l’implementazione dei sistemi intelligenti di trasporto, la direttiva europea
individua quattro azioni prioritarie: la prima è relativa alla
raccolta dei dati, la seconda
alle informazioni sul traffico,
la terza al servizio unificato
“eCall”, la quarta alle aree sicure di parcheggio per i mezzi
pesanti.
Fra gli elementi più significativi del progetto ITS comunitario figura “eCall”, il sistema
di sicurezza a bordo degli autoveicoli che, in caso di sinistro
grave,
compone
automaticamente il 112 (il
numero unico di emergenza
europeo). Una volta che sarà
utilizzato su larga scala, il dispositivo potrebbe salvare almeno 2.500 persone l’anno,
riducendo così le conse-
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tems will make it possible to
avoid more than 5 thousand
fatal road accidents a year
and to cut the costs deriving
from traffic congestion by
about 10% (estimated as
equal to 1% of European
gross domestic product).
The European Directive
identifies four priority measures to implement intelligent transport systems: the
first regards data collection,
the second traffic information, the third the unified
“eCall” service, and the
fourth secure parking areas
for heavy vehicles.
One of the most important
features of the EU’s ITS project is “eCall”, the safety system installed in motor
vehicles which automatically dials 112 (the European
emergency number) if there
is a serious accident. Once
used across the board, the
device could save at least
2,500 lives a year, reducing
the consequences of accidents in more than 15% of
cases. At the present time
eighteen EU member States
have introduced “eCall”
technology, which is estimated to cost less than 100
euros per vehicle to install.
ITSs represent an integral
part of community policy for
sustainable transport in the
future. Over the coming
seven years, the European
Commission will have to
make technical and organisational decisions to ensure
the interoperability and continuity of ITS solutions
across Europe. By the end of
2010 Brussels will establish
a European consulting group
on intelligent transport systems and assign it the task
of providing opinions on
technical and commercial issues connected with their
implementation and diffusion in the EU. Member
states will have eighteen
months to ratify the direc-
EDLINK
guenze degli incidenti in oltre il 15% dei casi. Attualmente, sono diciotto gli Stati dell’Unione europea che adottano la tecnologia “eCall”, i cui costi
d’installazione vengono stimati a meno di 100 euro
per veicolo.
Gli ITS, dunque, sono parte integrante della politica
comunitaria rivolta a un trasporto sostenibile per il
futuro. Nei prossimi sette anni, la Commissione europea dovrà adottare disposizioni di tipo tecnico e
organizzativo al fine di assicurare la compatibilità,
l’interoperabilità e la continuità delle soluzioni ITS
nel nostro continente. Inoltre, entro il 2010 Bruxelles istituirà un gruppo consultivo europeo sui sistemi intelligenti di trasporto, incaricato di fornire
pareri su aspetti tecnici e commerciali relativi alla
loro attuazione e diffusione nell’Ue. Per il recepimento della direttiva, gli Stati avranno diciotto
mesi di tempo a decorrere dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione. Entro la
fine del 2011 sono previste l’adozione di un programma di lavoro da parte della Commissione e
l’elaborazione da parte dei paesi membri di una
prima relazione sulle rispettive attività nazionali.
Bruno Dardani
4
2010
tive, starting on the date of its publication in the Official Journal of the European Union. According to plans, by the
end of 2011 a work programme should
be adopted by the Commission and
member states should publish their
first report on activities in their own
countries.
Bruno Dardani
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34
EVENTS
Aerei in evoluzione sopra l’area statica di Finmeccanica a Farnborough
Aircraft performing acrobatics over the Finmeccanica static area at Farnborough
ifetime commitment, towards a
safer world”: impegno a vita per
un mondo più sicuro. Le parole
chiave che campeggiavano sulle pareti
del padiglione Finmeccanica ben sintetizzano la presenza del Gruppo alla quarantasettesima edizione del salone di
Farnborough (svoltasi dal 19 al 25 luglio),
la più importante vetrina mondiale per le
tecnologie e le innovazioni nel campo
dell’aerospazio, della difesa e della sicurezza.
Uno spazio espositivo, quello Finmeccanica, quasi impressionante per chi si recasse per la prima volta all’evento e che
sicuramente dava l’idea di un grande impegno: in quasi 12.000 metri quadrati
trovavano posto due bar, un ristorante,
numerosi uffici e addirittura un negozio,
il “Finmeccanica store”, in cui il merchandising aziendale veniva venduto a scopo
benefico. Dedicato ai prodotti e alle tecnologie, lo stand sembrava però progettato soprattutto per stupire i visitatori,
perché molto articolato tanto nelle modalità quanto nei contenuti, ma sempre
coerente con la volontà di offrire una dimostrazione tangibile delle capacità di
Finmeccanica di progettare soluzioni fles-
“L
Auto-Detector, PSS-Patrol Support System e il sistema di videosorveglianza S3I: queste le soluzioni presentate dalla nostra azienda
all’importante salone internazionale
Auto-Detector, PSS-Patrol Support System and S3I video surveillance system solutions presented at world’s leading international air show
ifetime commitment” and
“Towards a safer world”
were the key messages displayed prominently on the walls of
the Finmeccanica pavilion, expressing
the philosophy brought by the Group
to the forty-seventh Farnborough air
show, the world’s leading showcase
for technology and innovation in
aerospace, defence and security, held
last July 19-25.
The Finmeccanica exhibition space
was an impressive one for first time
visitors to the show and clearly a
major commitment: almost 12,000
square meters containing two bars, a
restaurant, numerous offices and
even a shop, the “Finmeccanica
Store”, which sold corporate merchan-
“L
sibili e affidabili, aperte e integrate, per la
sicurezza di clienti e utenti finali.
La mostra è stata allestita intorno a due
aree concentriche. In quella più esterna,
prodotti e sistemi sono stati proposti in
modo “tradizionale”: presentati dal vero,
da modelli o da filmati esplicativi, e organizzati non per azienda ma per capability,
per confermare l’integrazione dell’offerta
del Gruppo. Space, Air Systems, Training
& Support, Security & Resilience e Joint
Operations: queste le cinque aree di
esperienza in cui hanno trovato posto i sistemi esposti. In particolare, Security &
Resilience ospitava un ampio spettro di
soluzioni studiate per garantire la sicurezza delle infrastrutture critiche, la sorveglianza dei confini e del territorio, la
protezione e sicurezza del pubblico in oc-
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dising and donated the proceeds to
charity. While the main focus was the
Group’s products and technology, the
stand gave the impression more than
anything else of being designed to
take visitors’ breath away with the extensive presentations and content organised, all demonstrating
Finmeccanica’s ability to develop solutions for the security of customers
and end users that are flexible, reliable, open and integrated.
The display was organised around
two concentric areas, with the outer
ring containing “traditional” presentations of products and systems involving real equipment, models or
descriptive videos. The presentations
were not arranged according to the
company which produces the products in question, but by capability, to
underscore the Group’s integrated offering. Space, Air Systems, Training &
Support, Security & Resilience and
Joint Operations: these were the five
areas of expertise into which the systems presented were organised. In
more detail, Security & Resilience
contained a broad range of solutions
covering critical infrastructure protection, border security, territory monitoring, civil protection, and public
safety and security at major events.
Three of these solutions were Elsag
Datamat products: the Auto-Detector
car plate reader, the handheld PSS Patrol Support System and the S3I video
surveillance system, which were also
featured in the central section devoted to Integrated Capability Areas,
where Group expertise was demonstrated in real operating contexts. A
video in each area presented the scenario: an operation against enemy
EDLINK
casione di grandi eventi. Fra queste, tre sistemi Elsag Datamat: il lettore targhe
Auto-Detector, il palmare PSS - Patrol
Support System e il sistema di videosorveglianza S3I. Soluzioni protagoniste
anche all’interno dell’anello al centro
dello stand, dedicato alle cosiddette Integrated Capability Areas, concepite per
mostrare le capacità del Gruppo ambientate in un contesto operativo concreto. In
ciascuna area, un video descriveva uno
scenario: un’operazione contro l’infiltrazione di truppe nemiche (area Multinational Intervention F-NEC Solutions), la
4
2010
troop infiltration (Multinational Intervention F-NEC Solutions area), port
protection (Homeland Security area),
and security at a sporting event (Security Major Events area). This was followed by a demonstration of some of
the applications seen in the video, offering the possibility of user interaction through live links established
with real command and control centres.
This year the Integrated Capability
Areas offering was chosen to introduce the world of Finmeccanica to
more than one hundred visiting delegations from all over the word, who
were subsequently able to look in
more detail at products of interest in
the more traditional display area,
which was presented by staff manning the stands of the various participating companies.
Completing the Finmeccanica presentation, there was a static area once
again this year displaying the best examples of Finmeccanica technology
from around the world for aeronautical platforms, radar, unmanned aerial
vehicles and command and control
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EVENTS
protezione di un porto (area Homeland
Security), la sicurezza di un evento sportivo (Securing Major Events). Seguiva una
dimostrazione di alcune delle applicazioni rappresentate nei video, con la possibilità di interagire con gli utenti
mediante collegamenti dal vivo con veri
centri di comando e controllo. Proprio alle
Integrated Capability Areas è stato affidato quest’anno il compito di introdurre il
mondo Finmeccanica alle oltre cento delegazioni in visita, provenienti da ogni
parte del mondo, che poi trovavano nell’area espositiva più tradizionale occasioni di approfondimento sui prodotti di
maggiore interesse, illustrati dagli stand
manner delle varie aziende partecipanti.
A completare la mostra era presente
systems for defence and security. It
was in this area that a packed audience attended the presentation of the
latest AgustaWestland helicopter, the
highly versatile AW169 designed for
the parapublic sector (police, civil protection, medical emergencies). Versatility and flexibility are fundamental
values underpinning Finmeccanica’s
“lifetime commitment” concept,
which means understanding customer requirements as they evolve
over time in order to offer optimum
support systems in which technological innovation is planned to ensure
constant improvement.
Rosita Bruzzo
anche quest’anno l’area statica, con il meglio della tecnologia mondiale espressa
da Finmeccanica nelle piattaforme aeronautiche, nei radar, nei velivoli senza pilota e nei sistemi di comando e controllo
per la difesa e la sicurezza. L’area, tra l’altro, ha ospitato l’affollata presentazione
dell’ultimo nato in casa AgustaWestland,
l’AW169, elicottero destinato al settore
parapublic (polizia, protezione civile,
pronto soccorso) e caratterizzato da
estrema versatilità. Versatilità e flessibilità sono in effetti caratteristiche imprescindibili del concetto di “impegno a vita”
di Finmeccanica, che significa proprio
partire dalla comprensione delle esigenze
del cliente nella loro evoluzione nel
tempo per offrire – con i propri sistemi –
un supporto ottimale in cui l’innovazione
tecnologica sia pianificata per garantire
un miglioramento continuo.
Rosita Bruzzo
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2010
LA TECNOLOGIA
ELSAG DATAMAT
A SUPPORTO
DELLE POLIZIE
LOCALI
ELSAG DATAMAT
TECHNOLOGY
FOR LOCAL
POLICE FORCES
La nostra azienda ha partecipato alle “Giornate della polizia locale” presentando le positive risultanze della sperimentazione di Auto-Detector
svolta in collaborazione con la Polizia Municipale di Genova. Guarda il
video sulla web tv di Elsag Datamat
At the “Giornate della polizia locale” (Local Police Days) event our company presented the positive results of the Auto-Detector trial performed
jointly with the Genoa Municipal Police Force. Watch the video on Elsag
Datamat web tv
l’appuntamento di riferimento per conoscere
le più importanti novità
tecnologiche a supporto dell’attività operativa della polizia locale. 2.500 partecipanti
– tra ufficiali e agenti di polizia municipale, esperti del
settore nonché dirigenti e
funzionari degli enti locali –
si sono incontrati al Palazzo
dei Congressi di Riccione per
fare il punto sulle ultime novità normative, programmare
il futuro dei corpi di polizia e
conoscere le principali innovazioni sviluppate per l’impiego in missione.
Svoltasi dal 15 al 18 settembre, la ventinovesima edizione delle “Giornate della
polizia locale” ha visto per la
prima volta la partecipazione
di Elsag Datamat che, nell’ambito del proprio spazio
È
500 municipal police officers, sector
experts and local
authority managers met in
the Palazzo dei Congressi in
Riccione, at the key event
on the Italian calendar to
learn about important developments in support technology for local police force
activities, in order to discuss
the latest regulatory novelties, to plan for the future
2,
espositivo, ha presentato il
sistema di lettura delle targhe automobilistiche e il dispositivo
portatile
e
polifunzionale per il controllo del territorio PSS - Patrol Support System. Le
soluzioni proposte dalla nostra azienda hanno suscitato
grande interesse tra i tanti visitatori dello stand; numerosi, in particolare, sono stati
i giudizi positivi espressi nei
and to find out about leading innovations developed
for use in mission contexts.
Held from September 15 to
18, the twenty-ninth Giornate della polizia locale was
attended for the first time
by Elsag Datamat, which
took a stand to the event
presenting its car plate
reading system and multipurpose handheld homeland security device, the PSS
- Patrol Support System. The
solutions proposed by our
company aroused great interest in visitors to the
stand, and particularly the
Auto-Detector, which was
highly praised by Genoa
Municipal Police Chief
Roberto Mangiardi and the
Turin Municipal Police Force,
amongst others.
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EVENTS
confronti delle potenzialità
di Auto-Detector, le cui performance sono state apprezzate, tra gli altri, dal
Comandante della Polizia
Municipale di Genova, Roberto Mangiardi, e dalla Polizia Municipale di Torino.
UNA SPERIMENTAZIONE
DI SUCCESSO
In un’area esterna era inoltre
esposta una vettura del Comando genovese, equipaggiata con l’Auto-Detector e
già utilizzata con successo
per una sperimentazione recentemente svolta in collaborazione con il Comune di
Genova e il Comando stesso.
In particolare, durante il periodo di test sono state verificate “sul campo” le
potenzialità di espansione
del sistema al fine di identificare e sanzionare la circolazione dei mezzi sottoposti a
“fermo
amministrativo”.
Quest’ultimo è un atto, previsto dal codice della strada
come sanzione accessoria a
determinati tipi d’infrazione,
mediante il quale le amministrazioni competenti (Agenzia delle Entrate, Inps,
Regioni e Comuni) provvedono, tramite enti esattori,
A SUCCESSFUL TRIAL
Also on display in an outdoor area was a Genoa police force patrol car fitted
with the Auto-Detector,
which was recently used
with great success in a joint
trial undertaken with
Genoa Municipal Council.
During the trial, the potential for system expansion
was verified “in the field”,
with a view to identifying
and fining vehicles which
are still on the road despite
being the subject of administrative blocking orders.
This sanction is envisaged
by the highway code for certain types of violation and is
used by competent administrations (the Inland Revenue, the Italian pension
service, and Regional and
Municipal Administrations)
to collect unpaid bills
through collection agencies
by blocking a movable asset
owned by the debtor. The
asset involved is usually a
motor vehicle and the debt
an unpaid tax bill.
The Genoa Municipal Police
force has begun a campaign
of systematic controls
throughout Liguria using
the Auto-Detector. The trial
alla riscossione di crediti insoluti “bloccando” un bene
mobile del debitore. Tipicamente, l’atto segue il mancato pagamento di una
cartella esattoriale entro i
termini di legge e interessa
veicoli o motoveicoli.
Utilizzando Auto-Detector, la
Polizia Municipale di Genova
ha così avviato in modo sistematico controlli su tutto il
territorio del capoluogo ligure. Dalla sperimentazione
è emerso che la soluzione
Elsag Datamat risulta flessibile e atta ad affrontare una
molteplicità di tematiche
inerenti la sicurezza stradale:
può essere utilizzata, infatti,
anche per identificare veicoli
rubati, omesse revisioni o
mancate coperture assicurative.
Mediante un’ulteriore implementazione di sistema,
Auto-Detector potrà poi monitorare e accertare la presenza di veicoli in sosta in
“doppia fila” che creino grave
intralcio alla circolazione:
un’esigenza, questa, tra le
più sentite da parte delle polizie municipali di molte
città.
Candido Marchelli
has demonstrated the flexibility of the solution developed by Elsag Datamat and
its suitability for dealing
with many aspects of road
safety and security, including the identification of vehicles which are stolen,
have not passed or taken
their Ministry of Transport
tests or are without insurance.
Further development work
will also enable the AutoDetector to monitor and
fine double-parked vehicles,
which represent a serious
impediment to traffic in
many cities, in response to
the need expressed by municipal police forces.
Candido Marchelli
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2010
MATCHING INNOVAZIONE
MATCHING INNOVATION
lsag Datamat, insieme ad altre società del Gruppo Finmeccanica, ha partecipato a “Matching Innovazione”, evento business to business svoltosi il 28 e 29 settembre ai Magazzini
del Cotone di Genova. Occasione d’incontro fra grandi e piccole imprese operanti nei settori a più elevato contenuto innovativo, la due giorni ha offerto alle aziende presenti importanti
possibilità di contatto e di ricerca di sinergie e partner.
La manifestazione ha inoltre dato spazio a momenti di approfondimento tecnologico animati da
workshop tematici: Elsag Datamat, in particolare, ha contribuito con un proprio intervento intitolato “Piattaforme ICT al servizio di mobilità, sicurezza e logistica”.
lsag Datamat and other Finmeccanica Group companies attended “Matching Innovation”, the business to business
event held September 28 and 29 at the Magazzini del Cotone conference centre in Genoa. Providing an opportunity to
meet for large, medium and small enterprises working in highly innovative sectors, the two-day event gave the companies attending the chance to make interesting contacts, as well as to explore possible synergy and partnerships.
The event also featured a technology forum with themed workshops, at which Elsag Datamat presented a paper entitled
“ICT platforms for mobility, security and logistics”.
E
E
POST-EXPO
lsag Datamat ha partecipato come “platinum sponsor”
alla quattordicesima edizione di Post-Expo,
appuntamento annuale universalmente riconosciuto
quale evento di primaria importanza per il mercato postale.
Svoltosi presso il Bella center di Copenaghen dal 6
all’8 ottobre, l’evento si è ancora una volta
dimostrato un’opportunità unica per prendere
visione delle soluzioni tecnologiche che
caratterizzeranno il futuro del settore.
Elsag Datamat ha contribuito alla manifestazione
con due interventi: nell’ambito del technology workgroup dedicato alle soluzioni di automazione, Maurizio Del Canto ha presentato la nostra multisorting
suite, mentre all’interno dell’operations conference
Massimo Mortola ha illustrato la proposta dell’azienda per rispondere al processo di riduzione dei volumi di
lettere.
E
lsag Datamat was platinum sponsor at the fourteenth
Post-Expo, the annual event universally recognised as
the most important trade fair in the postal market.
Held at the Bella Center in Copenhagen from October 6 to 8,
the event once again provided a
unique opportunity to preview
the technology solutions of the
future in this sector.
Elsag Datamat made two presentations at the event: in the technology work group on
automation solutions, Maurizio
Del Canto described the multisorting suite, and in the operations conference, Massimo
Mortola illustrated the company’s response to reduced letter
volumes.
E
SMART
n collaborazione con il SIIT (il distretto tecnologico ligure per i sistemi intelligenti integrati) e CiaoTech srl (società di consulenza appartenente al gruppo PNO), Elsag Datamat ha organizzato “Innovazioni SMART per ICT e trasporti - opportunità per le piccole e medie imprese
europee”.
Tenutosi il 13 ottobre a Genova presso la Fondazione Ansaldo, l’incontro ha fatto
il punto sui principali trend tecnologici e di mercato in ambito trasporti, presentando le opportunità che la Commissione europea mette a disposizione delle imprese che intendono adottare soluzioni innovative in questo settore.
n a joint basis with SIIT (the Liguria technology district for integrated intelligent systems) and CiaoTech srl (a consulting firm in the PNO group),
Elsag Datamat has organised “SMART innovations for ICT and transport opportunities for small and medium size enterprises in Europe”.
Held on October 13 in Genoa at the Ansaldo Foundation, the event reviewed the
main technology and market trends in the transport sector, presenting the opportunities offered by the European Commission for businesses intending to adopt innovative solutions in this sector.
I
O
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EVENTS
MOBILITY TECH
nche quest’anno Elsag Datamat ha partecipato a
Mobility Tech, appuntamento internazionale dedicato all’innovazione per lo sviluppo della mobilità e
dei trasporti. Il forum,
svoltosi al Palazzo Giureconsulti di Milano il
18 e 19 ottobre, ha proposto incontri congressuali, workshop e il
“salotto della mobilità”, momento di confronto per fornitori di
tecnologie e operatori
del settore.
Elsag Datamat ha presentato la suite CITIES,
linea di prodotti e soluzioni finalizzata a migliorare vari aspetti del
trasporto pubblico e
privato (controllo del
traffico, informazione agli utenti, bigliettazione, gestione
delle flotte di veicoli e delle autorimesse).
A
nce again this year Elsag Datamat attended Mobility Tech, the international event focusing on innovation in mobility and transport. The forum,
held at Palazzo Giureconsulti in Milan on
October 18 and 19,
featured conferences,
workshops and the salotto della mobilità, a
meeting point for
technology suppliers
and sector operators.
Elsag Datamat presented the company’s
CITIES suite at the
event, a line of products and solutions designed to improve
various aspects of
public and private
transport (traffic control, passenger information, fare collection, and vehicle
fleet and depot management).
O
IACP
lsag North America ha partecipato alla centodiciasettesima edizione della conferenza annuale
dell’International Association of Chiefs of Police,
la prima e più grande associazione no-profit al mondo
che riunisce i funzionari di polizia, con oltre 19.000
soci in oltre cento paesi. L’evento, che ha avuto luogo
presso l’Orange County Convention Center di Orlando
(Florida) dal 23 al 27 ottobre, ha riunito funzionari di
polizia e aziende che operano nella sicurezza per un
confronto e un aggiornamento sui nuovi trend tecnologici e le best practice future.
Elsag North America ha presentato il proprio sistema
automatico di lettura delle targhe automobilistiche
denominato Mobile Plate Hunter-900®.
E
lsag North America attended the 117th annual
conference of the International Association of
Chiefs of Police, the world’s first and largest noprofit association, which unites more than 19,000
police officers from over a hundred countries. The
event was held at the Orange County Convention
Center in Orlando, Florida, from October 23 to 27, bringing together police officers and companies working in the security sector to share new technologies and future best practices.
Elsag North America presented its Mobile Plate Hunter-900®, an automatic car plate reading system.
E
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2010
MILIPOL
lsag Datamat ha preso parte a
Milipol, la fiera mediorientale
rivolta ai sistemi per la sicurezza (Doha, Qatar, 25-27 ottobre)
che
anche
in
quest’edizione ha ospitato
le principali aziende operanti nel settore. In vetrina al Doha exhibition
centre
un’ampia
gamma di sistemi e
prodotti afferenti a
tutte le aree del mondo sicurezza: forze di polizia, sorveglianza
delle coste e dei confini, sicurezza pubblica, protezione di siti sensibili e zone industriali, aeroporti, istituzioni penali.
Elsag Datamat, che quest’anno ha condiviso lo stand
con Selex Sistemi Integrati, ha presentato la demo live
delle proprie soluzioni per la video sorveglianza intelligente, la lettura delle targhe (Auto-Detector), il riconoscimento biometrico dell’identità (PSS) e il controllo
delle persone a distanza (braccialetto elettronico).
E
lsag Datamat
attended
Milipol,
the
Middle Eastern
security system
trade fair held
in Doha, Qatar,
from October
25 to 27, which
once again welcomed the leading players in the sector. Exhibitors at Milipol showcased a broad range of
security products and services for applications in various sectors including law enforcement, coastal and
border security, airport security, special security
forces, public security, the protection of sensitive
sites and industrial areas, airports and penitentiaries.
Elsag Datamat, which this year shared a stand with
Selex Sistemi Integrati, presented live demos of systems for intelligent video surveillance, car plate reading (Auto-Detector), biometric identity recognition
(PSS) and remote personal location monitoring (electronic bracelet).
E
FESTIVAL DELLA SCIENZA
SCIENCE FESTIVAL
nche quest’anno Elsag Datamat è tra gli sponsor del Festival della Scienza, che si svolge a Genova dal 29 ottobre al 7
novembre. Focalizzata sul tema dello spazio, l’ottava edizione della manifestazione propone come sempre laboratori,
spettacoli e convegni per raccontare la scienza in modo innovativo e coinvolgente, con eventi interattivi e trasversali.
Insieme alle altre tre società genovesi del Gruppo Finmeccanica, Elsag
Datamat organizza una conferenza – inserita nell’ambito del ciclo d’incontri “Tecnologia e innovazione” – in programma il 3 novembre presso
la biblioteca Berio. Franco Rosatelli (Ansaldo Energia), Giovanni Bocchetti (Ansaldo STS), Emilio Montolivo (Elsag Datamat) e Marco Salvietti (Selex Communications) spiegano cosa significhi “Inventare
tecnologia nella grande azienda”, presentando alcuni casi d’innovazione di successo.
A
nce again this year Elsag Datamat is a sponsor of the Festival
della Scienza held in Genoa from October 29 to November 7.
With a focus on space, this eighth edition of the event includes as always workshops, entertainment and conferences, offering an innovative approach to science with interactive,
cross-discipline events.
Jointly with the other three Finmeccanica Group companies based in
Genoa, Elsag Datamat is organising a conference in the “Technology and Innovation” cycle, scheduled to take place November 3 at the Berio library. Franco Rosatelli (Ansaldo Energia), Giovanni Bocchetti (Ansaldo STS), Emilio Montolivo (Elsag
Datamat) and Marco Salvietti (Selex Communications) will explain what “Inventing technology in large enterprises” entails and present a series of case studies about successful innovations.
O
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ELSAG DATAMAT WORLD
UN NUOVO TOOL PER
PIANIFICARE LA
FORMAZIONE AZIENDALE
A NEW PLANNING TOOL
FOR CORPORATE
TRAINING NEEDS
ella prima metà di settembre, la funzione Formazione &
Knowledge Management di Elsag Datamat ha incontrato
i responsabili delle unità operative aziendali per illustrare
lo stato di avanzamento del piano di formazione 2010 e per presentare il catalogo corsi 2011. Gli incontri sono stati l’occasione
per lanciare il nuovo tool di gestione della raccolta del fabbisogno formativo aziendale che è stata avviata il 20 settembre
scorso.
Il nuovo applicativo, creato dai Sistemi Informativi di Elsag Datamat in coerenza con quello del Performance appraisal, permette
di semplificare la fase di pianificazione e budgeting della formazione aziendale e offre numerosi vantaggi ai responsabili. Essendo collegato direttamente all’anagrafica e alla struttura
organizzativa, consente loro di avere una visione sempre aggiornata su quanto pianificato per i propri collaboratori e su quanto
fruito: in qualunque momento dell’anno lo desiderino, infatti, i
responsabili possono conoscere lo stato di avanzamento del
piano formativo delle proprie risorse e accedere alla reportistica
direttamente dal sistema.
Un’altra importante novità introdotta dal tool riguarda il flusso autorizzativo dei piani formativi. Al capo diretto, che conosce le esigenze professionali dei suoi collaboratori, è riconosciuta la responsabilità sulla compilazione del piano, mentre al capo
superiore è demandata l’approvazione o la riapertura dei piani non
condivisi. La logica è quella di semplificare la comunicazione e di
stimolare il confronto manageriale sullo sviluppo delle persone.
Il tool offre numerosi vantaggi anche alla funzione Formazione
perché garantisce la trasparenza del flusso autorizzativo: questo
fa sì che tutti i responsabili siano coinvolti nell’attività di pianificazione della formazione e, soprattutto, permette che l’attività
venga svolta per tutti i dipendenti.
Un’ulteriore, importante novità è legata ai vincoli di compilazione
del sistema: il fatto che ciascun responsabile non possa richiedere più di due corsi per collaboratore e che possa selezionare
solo quelli in linea con il suo profilo anagrafico o con la sua mansione assicura che il dato finale sia “pulito” e quindi immediatamente utilizzabile per il budgeting e la pianificazione delle
attività formative. La realizzazione di questo applicativo è importante perché, oltre ai vantaggi pratici sopra citati, dà seguito
a quanto già avviato con il Performance appraisal: affida ai capi
la responsabilità gestionale delle risorse, per una Direzione del
Personale che sia sempre più business partner e supporto al ruolo
manageriale dei responsabili aziendali.
N
n the first two weeks of September, the Elsag Datamat
Training & Knowledge Management team met the managers of company operating units to report on the
progress of the 2010 training plan and present the list of
courses for 2011. The meetings provided an opportunity to
launch the new management tool for corporate training
needs introduced last September 20.
The new application, created by Elsag Datamat Information
Systems with input from Performance Appraisal, simplifies
the planning and budgeting process for corporate training
and offers numerous benefits for managers. As it is connected directly to the registry and organisation structure, it
provides a real time overview of activities planned and results achieved. During the year managers can use the system whenever they wish to check on the state of progress
of the training plan for their resources and consult reports.
Another important novelty introduced by the application
concerns the authorisation process for training plans. Direct
superiors, who are familiar with the professional needs of
their collaborators, are responsible for preparing the plan,
while higher management is responsible for the approval or
review of plans which are not accepted. This is to simplify
communication and stimulate management discussion
about personal development.
The tool also delivers numerous benefits for the Training office by guaranteeing authorisation flow transparency. This
engages all managers in training planning activities and,
most importantly, ensures that these activities are performed for all employees.
The constraints imposed by the system constitute another
important novelty. The fact that each manager cannot request more than two courses for each collaborator and can
select only those which are in line with his or her personal
profiles and duties, ensures that the final data is “clean” and
can therefore be used immediately for budgeting and planning training activities.
The introduction of this application is important because,
over and above the practical benefits described above, it
builds on the achievements of the Performance Appraisal
initiative, by entrusting managers with responsibility for
their resources and so establishing a style of human resources management which is increasingly regarded as a
business partner providing support for company managers.
I
Laura Pampuro
Laura Pampuro
Elsag Datamat, Direzione Personale e Organizzazione
Formazione e Knowledge Management
Personnel and Organisation Office
Training and Knowledge Management, Elsag Datamat
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Conclusa con successo
l’iniziativa svoltasi nell’ambito del progetto
Sicon
Sicon project initiative
successfully completed
i è svolta il 17 settembre
scorso, presso la sede
genovese di Elsag Datamat, la festa di chiusura del
centro estivo aziendale, avviato in via sperimentale per il
personale del capoluogo ligure nell’ambito del progetto
Sicon - Sostegno interaziendale per la conciliazione. All’evento hanno partecipato i
trenta bambini che hanno
usufruito del servizio da fine
giugno a metà settembre, i
loro genitori, le rappresentanze sindacali genovesi e il
team di progetto. La festa ha
chiuso in modo divertente
un’iniziativa che ha riscontrato la piena soddisfazione di
grandi e piccini.
Nelle undici settimane di servizio, le famiglie hanno potuto
avvalersi di un’equipe di educatori professionali del consorzio Agorà, leader in Liguria
nei servizi sociali e educativi,
che si occupava dei bambini
per l’intera giornata. La pianificazione delle attività settimanali, calibrata sulle caratteristiche anagrafiche e personali del gruppo, ha integrato
occasioni ludico-ricreative,
gite di istruzione, momenti di
studio, spazi di socializzazione
e di educazione allo sport, riscontrando sempre l’interesse
dei piccoli partecipanti.
EDLINK
4
2010
FESTA DI CHIUSURA
PER IL CENTRO ESTIVO
AZIENDALE
END OF THE COMPANY
SUMMER CENTRE PARTY
S
ast September 17 a
party was held at the
Genoa headquarters
of Elsag Datamat to mark
the end of the company
summer centre organised
on a trial basis for employees as part of the Sicon
project (inter-company
conciliation support). Taking part were the thirty
children who attended the
centre from the end of
June to early September,
their parents, Genoa trade
union representatives and
the project team. The party
represented an entertaining conclusion to an initiative that met with the full
satisfaction of both adults
and children.
For eleven weeks children
were supervised throughout the day by a team of
professional educators
from the Agorà consor-
L
Secondo il giudizio delle famiglie, particolarmente apprezzabili sono state la qualità
delle attività proposte nonché
l’affidabilità e la disponibilità
degli educatori, che da subito
hanno saputo instaurare un
rapporto di fiducia con i bambini. Per Elsag Datamat è
stato importante, da un lato,
aver fornito al proprio personale un servizio gratuito di
supporto alla gestione dei figli
durante il periodo di chiusura
delle scuole e degli asili e, dall’altro, aver registrato l’entusiasmo con cui i bambini
hanno partecipato all’iniziativa, trasmettendo ai loro genitori l’allegria e la serenità
che regnavano nel gruppo.
tium, a leading provider of
social and educational
services in Liguria. Activities were planned consistently with the ages and
personalities of group
members, involving play
and recreation, educational trips, study sessions,
sport and opportunities to
socialise, in such a way as
to keep up the children’s
interest.
Families were particularly
appreciative of the standard of activities and the
availability and dependability of the educators, who
immediately established a
relationship of trust with
the children. It was an important initiative for Elsag
Datamat on one hand because it offered employees
a free service to help them
manage their children during the school holidays, and
on the other because of the
enthusiasm shown by the
children taking part and
the enjoyment and tranquility the group transmitted to parents.
Laura Pampuro
Laura Pampuro
Elsag Datamat, Direzione
Personale e Organizzazione Formazione e Knowledge
Management
Personnel and Organisation
Office - Training and
Knowledge Management,
Elsag Datamat
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DID YOU KNOW...
CREDERE SEMPRE
IN SE STESSI
E NEI PROPRI IDEALI
ALWAYS BELIEVE
IN YOURSELF AND
YOUR IDEALS
La storia dei Durazzo: da schiavi a dogi
della Repubblica di Genova
The history of the Durazzo family: from
slaves to doges of the Republic of Genoa
Lo scenografico parco di Villa Durazzo Pallavicini a Genova Pegli
The spectacular park at Villa Durazzo Pallavicini in Genoa Pegli
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2010
Stemma della famiglia Durazzo
Coat-of-arms of Durazzo family
olti conoscono o hanno comunque sentito citare almeno
una volta i Durazzo, nome legato ad alcuni palazzi genovesi (tra cui il
Balbi Durazzo, ora detto Reale, e i tre edifici facenti parte di quei celebri Rolli dichiarati patrimonio dell’umanità) o a
ville come la Durazzo Pallavicini di Genova Pegli, considerata uno dei dieci parchi più belli d’Italia secondo il “Corriere
della Sera”. Non tutti sanno, però, che i
Durazzo hanno anche dato otto dogi alla
Repubblica di Genova – più Gerolamo
doge a capo della Repubblica Ligure di
bonapartista memoria –, vari senatori,
sedici ambasciatori, due cardinali, cinque vescovi e grandi mecenati. Alcuni
dei lettori hanno magari frequentato
scuole intitolate a (o addirittura fondate
da) membri della casata.
L’origine di questa famiglia è albanese,
come il cognome fa intuire, ma quando
si cita l’Albania del 1300-1400 s’intende
una porzione di territorio molto più
estesa dell’attuale e non si può fare riferimento a un concetto moderno di Stato
nazionale. Popolo antico, pare discendente degli Illiri, gli Albanesi avevano resistito per secoli a vari tentativi di
occupazione della loro terra. La vittoria
ottomana contro i Serbi nella battaglia
di Cossovo (1389) apre però la strada alla
conquista turca dei Balcani: di fronte alle
prime avvisaglie dell’invasione, molti Albanesi cercano di emigrare all’estero. Tra
loro anche Giorgio, uomo originario di
Durazzo (città costiera del nord del
paese) che decide di fuggire insieme alla
moglie e ai tre figli. Per sopravvivere si
sottomettono a lavori umili, al limite
della servitù, fino a che un genovese
(Manuele de Valente) li acquista come
schiavi a Messina – dove erano nel frattempo arrivati – e li deporta nella sua
città. Giorgio, però, non si arrende; decide di ribellarsi e di chiedere al governo
della “Superba” di essere affrancato perché reso schiavo a tradimento. Vero
esempio di democrazia, le autorità della
M
any people have heard of the
Durazzo family because their
name is associated with several buildings in Genoa (Palazzo Balbi
Durazzo, now Reale, and three buildings
in world heritage site the Palazzi dei
Rolli) and with Villa Durazzo Pallavicini
in Genoa Pegli, which has been ranked
as having one of the ten most beautiful
parks in Italy by the Corriere della Sera
newspaper. Not everyone, though,
knows that the Durazzo family also produced eight doges of the Republic of
Genoa (plus Gerolamo, who was doge
of the Republic of Liguria under the rule
of Napoleon Bonaparte), various senators, sixteen ambassadors, two cardinals, five bishops and some great
patrons of the arts. Some readers of this
article may have attended schools
named after (or even founded
by) members of the family.
The family’s origins lie in
Albania, as can be inferred from their surname, but the Albania
of the 14th and 15th
century was much
larger than it is today
and should not be
thought of in the same
way as a modern country.
An ancient people, descendants it seems of the Illyrians,
the Albanians resisted various attempts to occupy their land over the
centuries. The Ottoman victory over
the Serbs in the battle of Kosovo
(1389), however, opened the way to
the Turkish conquest of the Balkans. In
fact, when the invasion looked imminent, many Albanians tried to emigrate. One of them was Giorgio, a
native of Durazzo (the coastal town in
the north of the country), who decided
to flee with his wife and three children.
To survive they worked at humble jobs
bordering on slavery, until Manuele de
Valente from Genoa bought them as
M
Repubblica gli danno ragione: il doge,
Antoniotto Adorno, lo fa liberare e gli
concede la cittadinanza genovese, mentre la patria d’origine diventa il cognome
della sua famiglia. Per i Durazzo si tratta,
in pratica, dell’inizio di una nuova vita.
Grazie a tanto impegno e tanta tenacia,
riescono a costruirsi un patrimonio che
nel giro di qualche generazione raggiunge livelli altissimi. La capacità di
sfruttare la scoperta, tutta genovese,
delle potenzialità della finanza e dei
guadagni conseguibili sapendola governare permette loro di entrare a far parte
di quell’elite cittadina che finanziariamente riuscirà a dominare il mondo per
alcuni secoli.
Il giardino botanico di Clelia Durazzo Grimaldi
The Clelia Durazzo Grimaldi botanical garden
Nel 1528 entra intanto in vigore la
nuova riforma voluta da Andrea Doria:
Genova diventa una repubblica oligarchica nella quale solo gli appartenenti
alle aristocrazie inserite in un apposito
elenco (il libro della nobiltà) possono assumere cariche governative; la borghesia “illuminata” o di successo ha però la
possibilità di diventare nobile “iscrivendosi” a una delle famiglie riconosciute.
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DID YOU KNOW...
Palazzo Reale a Genova
Palazzo Reale in Genoa
slaves in Messina and transferred them
to his home city. But Giorgio wasn’t
one to give up and he decided to apply
to the government of the “Superba”
for his freedom because he had been
betrayed into slavery. In an example of
true democracy at work, the authorities agreed with him. The doge, Antoniotto Adorno, freed Durazzo, who
adopted the name of his home town as
the family surname, and granted him
citizenship of Genoa. For the Durazzo
family it was the start of a new life.
With commitment and tenacity, the
family successfully amassed a remarkable fortune in the space of just a few
generations. Their skill at exploiting
the power of finance and its management (a Genoese discovery) enabled
them to enter the elite group of financiers from Genoa who dominated the
world for several centuries.
In 1528 the new reform introduced by
Andrea Doria came into effect: Genoa
became an oligarchic republic in which
only the members of aristocratic families entered in a special register could
hold government posts. “Enlightened”
or successful members of the bourgeoisie were able, however, to become
members of the nobility by “registering” with one of the recognised families. During this period other Albanian
families were integrated into the life of
the city, but none with the success of
the Durazzos, who were by then fifth
generation patricians, and whose sixth
generation produced the family’s first
doge (Giacomo). The wealth and influence of the family were such that in the
eighteenth century Genoa was dubbed
the “Durazzian Republic”. Financial acumen, carefully arranged marriages, and
investments in land across Liguria fed
the family myth for many years, giving
it a virtual monopoly on the appointment of doges.
The fortune amassed by the family was
used both for major charitable works
and to provide support for the poor (as
was customary and useful in the Republic in order to maintain social control),
as well as for patronage of the arts (the
Falcone Theatre, the first public theatre
in Genoa and one of the first in Italy,
was financed by the Durazzo family).
Andrea Doria
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Villa Durazzo Pallavicini
In quest’epoca anche altri nuclei albanesi s’integrano nella città ma nessuno
con il successo dei Durazzo che, divenuti
patrizi alla quinta generazione, esprimono alla sesta il primo dei loro dogi
(Giacomo). La ricchezza e l’influenza
della casata diventano tali che, durante
il Settecento, Genova viene addirittura
definita la “Repubblica durazziana”. Finanza, matrimoni sapientemente costruiti, investimenti fondiari in tutta la
Liguria alimentano a lungo il mito della
famiglia che quasi monopolizza anche il
dogato.
La fortuna accumulata è utilizzata sia
per grandi opere di beneficenza e di sostentamento ai poveri, come d’uso e interesse della Repubblica per motivi di
controllo sociale, sia per attività di mecenatismo (è nota, ad esempio, la vicenda del Teatro del Falcone, primo
teatro pubblico genovese e tra i primi in
Italia, finanziato dai Durazzo). Nel
tempo i membri della famiglia raccolgono in tutta Europa vari beni culturali:
dipinti, sculture, arazzi, libri, ecc. Non
solo arte, però; anche la scienza era nei
loro interessi, con particolare attenzione
alla botanica esercitata nei giardini delle
loro residenze estive (a villa Bombrini, ad
esempio, nella delegazione genovese di
Cornigliano, costituiscono l’Accademia
durazziana di botanica, geologia, zoologia e mineralogia).
Numerosi sono i membri della famiglia
diventati illustri per la loro opera in
campo artistico o scientifico: tra questi,
Giacomo Durazzo, musicologo che – nominato sovrintendente generale dei teatri imperiali di Vienna – promuove la
riforma dell’opera seria, e Clelia Durazzo,
fondatrice del “Jardin botanique” presso
villa Durazzo Pallavicini, da lei curato e
arricchito con una collezione di piante
Over the years the members of the family built up a huge collection of cultural
artifacts, including paintings, sculptures, wall hangings, books, etc. But
they were interested in science as well
as art, and particularly in botany, an interest they cultivated in the gardens of
their summer residences (at Villa Bombrini in the Cornigliano district of
Genoa, they set up the Durazzo Academy of botany, geology, zoology and
mineralogy).
Numerous members of the family became famous for their artistic or scientific work, including Giacomo Durazzo,
the musicologist who was general superintendent of Vienna’s imperial theatres and a promoter of serious opera,
and Clelia Durazzo, the founder of the
“Jardin Botanique” at Villa Durazzo
Pallavicini, where she established a collection of rare plants. Nicknamed the
“herbalist” because of her studies and
research, Clelia is remembered as one of
the rare women who managed to make
a mark in the exclusively male scientific
community of the eighteenth century.
Her garden (renovated in 2004), can still
be visited and enjoyed today. Her books
on botany and herbs are preserved respectively at the Berio library and the
Doria natural history museum, both in
Genoa.
In time, the importance of the Durazzo
family waned and came to an end with
the collapse of the Republic of Genoa at
the end of the eighteenth century. But
the family still exists today: did you
know, for example, that the Honorary
Consul of the Republic of Albania in the
Principality of Monaco is none other
than... Giuseppe Durazzo?
Bruno Francesco Sacone
rare. Soprannominata l’“erborista”, per i
suoi studi e ricerche Clelia viene ricordata come un esempio, quasi unico, di
donna capace di imporsi in una comunità rigorosamente maschile come
quella scientifica del Settecento. Il suo
giardino (restaurato nel 2004) è ancor
oggi godibile e visitabile, mentre i suoi
libri di botanica e l’erbario sono rispettivamente conservati presso la biblioteca
Berio e il Museo Doria di storia naturale
del capoluogo ligure.
Con il tempo, l’importanza dei Durazzo
declina e il crollo della Repubblica di Genova verso la fine del 1700 ne sancisce
la parabola discendente. La famiglia, tuttavia esiste ancora: sapete chi è l’attuale
Console onorario della Repubblica d’Albania nel Principato di Monaco? Ma Giuseppe Durazzo, naturalmente!
Bruno Francesco Sacone
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