Codice cliente: 222072 www.gazzetta.it sabato 21 gennaio 2012 1,50 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO ITALIA anno 116 Numero numero 18 Anno ^ëëáÅìê~òáçåá C mêÉîáÇÉåò~ ïïïKìåáè~ÖêçìéKáí 3 Carlos Tevez, 27 anni IMAGE SPORT TELENOVELA APACHE NUOVO COLPO DI SCENA: HA DETTO NO AL PSG LA SORPRESA NELLE PAGINE SICILIANE DONATI E IL PALERMO, OPERAZIONE RILANCIO TEVEZ: ASPETTO IL MILAN! Ma il City lo avverte: o Parigi o resti qui. Galliani si copre con Maxi Lopez. Intanto Leo preme su Moratti per avere Thiago Motta 3 Ricky Alvarez, 23 BOCCI, BREGA, GRANDESSO, LAUDISA ALLE PAGINE 89 L’Evento A casa Sic in seimila festeggiano senza lacrime 3 Marco Simoncelli MILAGRO FALSAPERLA A PAGINA 31 ilCommento DI MICHELE LUPI CI MANCA TANTO IL SUO ENTUSIASMO Valentino Rossi si sbagliava, quando su Twitter il 22 ottobre digitava la frase «Duro in pista, dolce nella vita, eri il mio fratello minore». No, Vale non era l’unico ad avere Sic come fratello minore. Le Opinioni a pagina 29 DI GENE GNOCCHI w TAIDELLI A PAGINA 12 Serie A / 19ª GIORNATA La Roma col Cesena 3 Andrea Pirlo, 32 anni, simbolo della Juve di Conte. Anche stasera a Bergamo sarà lui a dirigere la manovra bianconera SPORTIMAGE Chi è campione d’inverno, vince il titolo due volte su tre. Ed è sempre successo negli ultimi 7 anni. Conte: «Non firmo per il terzo posto» FANI’, FROSIO, GRAZIANO, MANCINI, MAURO PAGINE 2356 l’Analisi Al giro di boa dell’inverno, se allarga lo sguardo oltre alle Alpi, la Juve ritrova vecchie conoscenze, maglie all’altezza del suo blasone, come quelle di Real Madrid e Bayern. Ha il passo giusto. Sente che sta tornando a casa. L’ARTICOLO A PAGINA 29 CLASSIFICA JUVENTUS 38 MILAN 37 UDINESE 35 LAZIO 33 INTER 32 NAPOLI 28 ROMA* 27 GENOA 24 CHIEVO 23 CATANIA* 22 CAGLIARI PARMA FIORENTINA PALERMO ATALANTA** BOLOGNA SIENA CESENA LECCE NOVARA 22 22 21 21 20 19 18 15 12 12 * Una partita in meno. ** Penalizzata di sei punti. SCOMMESSE IL DIFENSORE INTERROGATO A CREMONA Masiello, confessione shock Falsate 9 partite del Bari in A 3 Andrea Masiello, in Procura RASTELLI PARTITE Oggi ROMACESENA (ore 18) ATALANTAJUVENTUS (20.45) Domani (ore 15) BOLOGNAPARMA (ore 12.30) CAGLIARIFIORENTINA LECCECHIEVO NOVARAMILAN PALERMOGENOA SIENANAPOLI UDINESECATANIA INTERLAZIO (ore 20.45) CENITI A PAGINA 20 INIZIATIVE IN EDICOLA SERIE B Leggende del Rally in 10 dvd Marassi «vietato» per la Samp Il Livorno fa 11 3 A 10.99 € GRIMALDI A PAGINA 22 www.paciotti-jewels.com 9 771120 506000 «Ho avuto un periodo difficile, la svolta è arrivata col Cagliari. La vittoria nel derby ci lancerà» AL68% DI ALESSANDRO DE CALO’ Continuano i video-shock: in Roma-Juve si vede Totti dire a Buffon: «Ti faccio parare il rigore se passi a Vodafone». 20 1 2 1> JUVE SCUDETTO UN RITORNO ALLE ORIGINI L’ARTICOLO A PAGINA 29 IL ROMPI PALLONE L’ANTICIPO CONTRO L’ATALANTA UN MOTIVO IN PIU’ Alvarez: «Io e l’Inter da scoprire Vedrete...» Codice cliente: 222072 2 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 21 GENNAIO 2012 PRIMO PIANO numeri& STATISTICHE D Il percorso delle tre contendenti Antonio Conte, 42 anni, tecnico della Juventus Appuntamento con metà titolo atteso da 7 anni E’ bingo al 68% Perché vedere ATALANTA-JUVENTUS I bianconeri di Conte possono mettere le mani su un pezzo di scudetto, ma l’Atalanta di Colantuono cerca la prima vittoria del 2012 Atleti azzurri d’Italia, ore 20.45 ANDREA FANÌ MILANO Stasera la Juventus chiude a Bergamo il suo girone d’andata. Se vince è campione d’inverno, senza dover aspettare domani i risultati di Milan e Udinese, le uniche che possono raggiungerla o scavalcarla. Il primo posto al termine dell’andata ha significato, nella storia della Serie A a girone unico, scudetto nel 68% dei casi. Sette volte su dieci. Ma per la Juventus questo titolo d’inverno avrebbe un valore addirittura superiore alle pur confortanti indicazioni statistiche. Assumerebbe un significato simbolico inestimabile per chi viene dai sei anni più bui della propria storia. Nell’estate 2006, pochi mesi dopo aver festeggiato a Bari il titolo numero 29, la Juve fu spogliata degli ultimi due scudetti e retrocessa in B dalla Giustizia Sportiva. Calciopoli per la Juve non fu un’onta: fu l’ingresso all’inferno. Passaggio A guardarlo ora, quel- l’inferno assume i contorni di un viaggio simbolico. Di una seconda nascita. Nelle tribù africane portavano i ragazzi nella giungla. All’inferno per tre giorni e tre notti: se tornavano al Stasera a Bergamo per il trionfo d’inverno confortato dalle statistiche villaggio vivi, avevano il diritto di diventare adulti. In questi sei anni la Juve ha attraversato la giungla dei dubbi e dei fallimenti. Adesso, con quel titolo d’inverno a portata di mano, vede finalmente la fine dell’inferno. Può tornare al villaggio. Manca l’ultimo passo, un passo difficile, carico com’è di simboli. Vincere a Bergamo, diventare campione d’inverno, ridarebbe alla squadra quella coscienza di sé che in questi anni è mancata. In- 6 anni senza titolo La Juve non chiude in testa l’andata dal 2006: quello scudetto fu poi dato all’Inter tendiamoci, il titolo d’inverno resterebbe un alloro simbolico, ma le vittorie nascono nella testa prima che sul campo. Fuga Lo sa il Milan, che ha varie noie ma è più maturo; lo sa l’Udinese, che viaggia senza l’assillo del risultato e gioca a memoria. Lo sa forse più di tutti l’Inter, che sta tenendo un passo record ma che prima delle altre inseguitrici può soffrire sul piano psicologico una Juve 7 precedenti su 7 Da quando la A è tornata a 20 squadre, chi ha vinto l’andata ha poi conquistato lo scudetto capace di non perdere colpi. Conte ha chiesto e forgiato una squadra rabbiosa, che può essere stanca ma non è mai doma. Se vince a Bergamo, restituisce ai bianconeri un titolo d’inverno che manca dal 2006: non sarebbe una coincidenza. Da quando la A è tornata a venti squadre, sette volte su sette ha vinto lo scudetto chi era in testa alla fine dell’andata. Nemmeno questa è una coincidenza. © RIPRODUZIONE RISERVATA 52 Bottino record nel 2006 La Juve realizzò 52 punti nel girone d’andata: nessuno ha fatto meglio nella storia della A Codice cliente: 222072 SABATO 21 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 3 identiKit & CARRIERA v I rinforzi LE STRATEGIE Oggi arriva l’offerta per Guarin In alternativa al colombiano anche Parolo e Nainggolan DAL NOSTRO INVIATO MIRKO GRAZIANO VINOVO (TORINO) La Juventus è tornata a far paura. Come ai tempi belli. «Ora ci rispettano tutti», dice con orgoglio Antonio Conte. E se questa sera vincono a Bergamo, i bianconeri sono sicuramente campioni d’inver- 41 L’obiettivo bianconero Vincesse a Bergamo, la Juve chiuderebbe l’andata a 41 punti: il Milan nel 2011 si fermò a 40 no. Non succede dal 2005-06: 52 punti (primato di sempre a fine andata), stagione colpita poi da Calciopoli. Nessun trofeo in palio, certo, ma dal punto di vista statistico le cose assumono significati parecchio interessanti: negli ultimi sette anni, per esempio, chi ha girato la boa in testa ha in seguito conquistato lo scudetto: Juventus 2005 e 2006 (titoli poi revoca- qui, il sostanzioso investimento stanziato da Andrea Agnelli. ti); Inter 2007, 2008, 2009 e 2010; Milan 2011. Oggi da Guarin Un girone d’andata straordinario quello bianconero, ai limiti del miracoloso, che ha convinto un po’ tutti in corso Galileo Ferraris a fare un ulteriore sforzo di mercato. Perché allo scudetto, ora, cominciano a crederci seriamente da quelle parti. E’ quindi arrivato Borriello, apripista per un centrocampista (forse due) e un difensore, possibilmente duttile. In cima alla lista di Conte ci sono da tempo Fredy Guarin e Martin Caceres. Entrambi sono però extracomunitari, e la Juventus ha un solo posto a disposizione in questo senso. Precedenza al colombiano. L’a.d. bianconero Beppe Marotta ha consegnato nelle mani di Marcelo Ferreyra (procuratore di Guarin) l’offerta per il Porto e di fatto il mandato a trattare. E oggi proprio Ferreyra sarà a Oporto con un’offerta da 11 milioni, bonus compresi. Il club portoghese chiede 13 milioni in contanti, ma sarebbero pronti a dire sì anche a 10,5 milioni più bonus. Con Guarin, la Juve si ritroverebbe di fatto un reparto già pronto anche per la Champions, un centrocampo di livello mondiale, per quantità e qualità, inferiore solo a quello del Barcellona. Di 1 S Caceres L’uruguaiano può arrivare solo se sfuma Guarin. Pronti 9 milioni per il Siviglia S Parolo Il centrocampista del Cesena in lizza con Behrami e Pizarro S Nainggolan Per Cellino è ora incedibile Ma lo era anche Matri... Altrimenti Nainggolan... Tempi stretti co- munque. Il mercato sta entrando nell’ultima settimana, severamente vietato farsi cogliere di sorpresa. Dunque, parallelamente va avanti anche la trattativa Caceres. Fonseca e Bozzo, rappresentanti dell’uruguaiano, lunedì voleranno verso Siviglia (per conto anche della Juve) con in mano un’offerta salita a 9 milioni. Se alla fine dovesse spuntarla quest’ultima pista, in mezzo al campo si farebbe un nuovo tentativo (disperato) per Behrami, ma soprattutto si aprirebbe la caccia a Nainggolan, oggi incedibilissimo per Cellino, ma così era considerato Matri un anno fa di questi tempi. Più facili da raggiungere Pizarro, Palombo e Parolo (verrà spiato oggi contro la Roma). Del Piero-Montreal Intanto, in Canada si fa sul serio per Del Piero. Secondo la stampa locale, Montreal sarebbe pronta a offrire al Capitano un biennale da 5 milioni di dollari (circa 3,9 milioni di euro) a stagione. © RIPRODUZIONE RISERVATA 2 16 Regine senza scudetto Il Liguria nel 1939 e il Livorno nel 1943 vinsero il titolo d’inverno ma non il torneo Caso di arrivo a tre Nel 1953/54 chiusero in testa alla pari l’Inter, la Fiorentina e la Juventus, poi scudettata Del Piero Successi su 24 La Juve ha vinto lo scudetto in 16 occasioni sulle 24 nelle quali ha ottenuto il titolo d’inverno Lippi con lo scudetto 2003 LAPRESSE L’INTERVISTA IL PRESIDENTE DEL CAGLIARI GELA MAROTTA E ANNUNCIA: «O MI FANNO COSTRUIRE IL NUOVO IMPIANTO O CEDO I MIGLIORI» Cellino: «Tengo Nainggolan Ma senza stadio devo vendere» CARLO LAUDISA twitter@carlolaudisa MILANO «Tengo Nainggolan, ma se entro giugno la città di Cagliari non risolverà il problema dello stadio, mi vedrò costretto a lasciar andare i pezzi migliori». Testi e musica del presidente rock del calcio italiano: Massimo Cellino. Tentazione Juve A un anno di distanza Beppe Marotta è tornato alla carica. Dopo aver pre- so Matri, ora ha chiesto Nainggolan. «Sì, Marotta mi ha chiamato. Il rapporto con lui e la Juve è ottimo, ma non ci sono i presupposti per ripetere quell’operazione». Perché? «Ho parlato con il ragazzo e lui sa che se dimostrerà quanto vale nei prossimi mesi sarà meglio per tutti. Quindi non parte. Nè mi piace l’idea di venderlo ora e di tenerlo sino alla fine della stagione. Lo feci anni addietro con O’Neill alla Juventus e retrocessi...». « E la punta? Thiago Ribeiro che fa? MASSIMO CELLINO PRESIDENTE CAGLIARI Cellino, 55 anni, patron dal ’92 ANSA «Sì, il Cska Mosca è pronto a investire 20 milioni per questa soluzione. E anche lo Zenit San Pietroburgo di Spalletti è pronto a rilanciare». Ma cos’è successo? «No comment. Quando scelgo un giocatore punto molto sull’aspetto umano e non è scattata la scintilla tra noi». Cska e Zenit sono pronti a pagarlo 20 milioni Dionisi? Meglio riprendere Sau C’è anche quest’opportunità? «Avevo fatto tutto con il presidente Foti: 1,5 milioni per la comproprietà. Poi, ho conosciuto il ragazzo e non è nato il feeling giusto. Capitolo chiuso». Non è che questa storia si sblocca a fine mese? «No, m’impegno». Com’è finita con Rizzo della Reggina? tutto il rispetto per lui è meglio riprendere Sau che con la Juve Stabia sta facendo benissimo». Intanto c’è il problema dell’agibilità dello stadio. «Purtroppo. Contro la Fiorentina resteranno chiuse le curve, ma non si può andare avanti così. Dai tempi del sindaco Delogu non c’è più l’attenzione necessaria per il Cagliari». E il nuovo stadio? Le interessa Dionisi del Livorno? «Ogni giorno c’è da superare un cavillo. Sono stanco. O i lavori iniziano per giugno o sarò costretto a cambiare politica. Mettetevi nei miei panni. Come posso chiedere a un giocatore di restare se il club non ha una casa e un progetto adeguato a certe ambizioni? Ripeto, il problema non è solo mio». «C’è stato un contatto, ma con © RIPRODUZIONE RISERVATA «Gli ho parlato chiaro. Dimostri prima della chiusura del mercato che ha voglia di stare con noi. Ha le qualità per fare la differenza, ma non pensi di tornare in Brasile. Non lo accontento». 4 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 21 GENNAIO 2012 Codice cliente: 222072 SABATO 21 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 5 PRIMO PIANO Conte: «Non firmo per il terzo posto» Il tecnico torna a Bergamo da rivale, va alla carica e chiede rinforzi: «In alcuni reparti siamo pochi» DAL NOSTRO INVIATO MIRKO GRAZIANO VINOVO (Torino) «Non firmo per il terzo posto, gli obiettivi minimi non fanno per me. Qui abbiamo tutti l’obbligo di puntare al massimo». Antonio Conte sogna lo scudetto, «e voglio continuare a sognare». Ma per farlo occorre ancora un piccolo aiuto dal mercato. Perché, per esempio, «difficilmente potremo utilizzare un turnover massiccio nelle prossime due settimane (Juve impegnata ogni tre giorni per via della Coppa Italia; n.d.r.), visto che in alcuni reparti non siamo tantissimi». Innesti Il tecnico bianconero non ama nascondersi, e non lo fa, «ma va detto che rientra nello straordinario quanto abbiamo finora ottenuto. Nessuno ci pronosticava così in alto a inizio stagione». Come dire, senza un paio di innesti ben mirati, occorrerà un nuovo percorso ai limiti del miracoloso per puntare al traguardo massimo, «e sarà difficilissimo ripeterci». tentarmi altre no». E mentre Marotta e Paratici lavorano appunto per migliorare ulteriormente la Juve, «io non posso che essere comunque sereno — dice il tecnico —. Il gruppo è eccezionale, i ragazzi lavorano duro, mi seguono al cento per cento, si mettono a completa disposizione». A finire la prima parte del campionato davanti a tutti», dice Conte. Servono tre punti contro un’Atalanta, che però «merita grande rispetto. Colantuono è bravo, lo conosco personalmente, è riuscito a dare un’anima alla squadra. Il suo gruppo sta facendo cose straordinarie in una condizione sicuramente non ottimale dal punto di vista mentale». S Atalanta ... e Doni Proprio l’Ata- ROTTURA PER DONI Pazienza Non tutti, a dire il vero. Così si spiegano le ultime tribune di Michele Pazienza, alternativa teoricamente oggi utilissima in un reparto dove a tirare la carretta sono sempre gli stessi: «A volte, non è solo l’allenatore a decidere — spiega Conte —, bisogna anche tenere in considerazione quello che viene detto dal calciatore. C’è una vetrina di mercato importante, ed è giusto che in questo momento qualcuno faccia dei rilievi o chieda più spazio, perché dopo sarà tardi». «Se ripenso a quell’esperienza mi viene rabbia, grande delusione, so che in altre circostanze, con altri uomini la storia sarebbe stata diversa» LAPRESSE Elia resta Insomma, Pazienza se ne vuole andare e se ne andrà. Elia non può invece cambiare maglia in questa sessione di mercato. Le sue numerose tribune (fuori anche oggi) sono quindi solo una questione tecnica. Confronto continuo « In ogni mo- Titolo d’inverno Questa sera c’è do — prosegue Conte —, io e la società ci confrontiamo ogni giorno. I dirigenti sanno quello che voglio, a volte riescono ad accon- in palio il titolo d’inverno. Niente di concreto, sia chiaro, comunque un segnale indicativo in prospettiva scudetto. «Ci teniamo a P Marco Borriello, 29 anni, attaccante della Juve Afp lanta è stata la prima esperienza in A di Conte, finita non benissimo, con dimissioni figlie anche dei difficili rapporti con l’allora capitano Doni. «Se ripenso a quella esperienza mi viene rabbia, grande delusione, perché so che in altre circostanze, in altri momenti, con altri uomini, sicuramente la storia sarebbe stata diversa. Comunque, il vero tifoso atalantino mi ha sempre apprezzato. Per il resto, credo che ognuno abbia la propria strada. Il tempo dà poi un giudizio ed è galantuomo, sempre». CONFERMATO IL 4-3-3 Borriello attende C’è un caso Elia In attacco Pepe-Matri-Vucinic L’olandese su Twitter: «Io infortunato? No, sto bene» ALBERTO MAURO VINOVO Il turnover può attendere, Borriello anche. Antonio Conte punta di nuovo sui suoi fedeli per aprire la serie di 4 partite in 10 giorni (Atalanta, Roma, Udinese, Parma) e puntare al titolo di campione d’inverno a Bergamo. Con una novità in difesa: De Ceglie confermato a sinistra, Chiellini (dopo il turno di squalifica) in mezzo e Bonucci in panchina. Difesa a parte, formazione confermata, con il 4-3-3: a centrocampo Vidal, Pirlo e Marchisio; davanti Pepe, Matri e Vucinic. Niente Atalanta per Quagliarella — s’è allenato con la mascherina dopo l’operazione allo zigomo — e forse già a disposizione con la Roma. Fuori anche Manninger per una distorsione alla caviglia sinistra, accusata durante la rifinitura. Conte lo sostituisce con Simon Sluga, portiere Primavera classe ’93. E c’è un minicaso Elia: Conte non lo ha convocato dopo la distorsione alla caviglia destra patita in settimana, e l’esterno si è sfogato su Twitter: «Non sono infortunato, sono in forma». Fuori pure Pazienza a un passo dall’Udinese. Sfida a due In attacco, intanto, il duello Ma- Rispetto Su Doni non dice altro: «Parliamo di una persona che ha grandi difficoltà dal punto di vista umano, non mi sento di dire niente, è una questione di rispetto». tri-Borriello entra nel vivo. Il primo non sta attraversando un momento di forma eccezionale: solo 7 reti in 17 presenze, gli stessi gol di Marchisio, troppo poco per un bomber di razza. Contro l’Atalanta toccherà ancora a lui, ma Borriello pressa. «Si è allenato in gruppo tutta la settimana — ha detto Conte del napoletano — deve ancora lavorare e acquisire ritmo e intensità. Ma si sta mettendo a disposizione e mi lascia ben sperare per il futuro». E il debutto da titolare di Borriello potrebbe arrivare contro la Roma, in Coppa Italia. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA LA LEZIONE L’EX C.T. DELLA NAZIONALE ALL’UNIVERSITÀ DI MILANO BICOCCA Lippi: «Juve da scudetto? È giusto punti al massimo» «Conte le ha dato una fisionomia e una personalità. Ma occhio anche a questa Inter...» GABRIELLA MANCINI MILANO Rivivere il successo degli azzurri al Mondiale 2006 con Marcello Lippi in aula non è un’emozione da poco e gli studenti dell’Università Bicocca lo hanno ringraziato con un bell’applauso. L’ex c.t. della Nazionale, jeans e giacca scura, ieri è salito in cattedra per il Master Universitario in Sport, Management, Marketing and Sociology organizzato dal professor Franco Ascani. La lezione è sulla Costruzione di un team vincente. Lippi, per la 32ª volta in un’università, è un fiume in piena e ricorda più volte la massima che continua ad accompagnarlo: «Nessuno di noi è più forte come tutti noi». Come si costruisce una squadra? «Più si hanno giocatori bravi e meglio è. Tutte le qualità devono essere messe al servizio di una squadra per creare un senso di appartenenza. Credo che questo principio sia valido in qualsiasi settore». Cominciamo dalla Juve. E’ presto per parlare di scudetto? «Non è presto. Se la Juve ha l’opportunità di diventare campione Marcello Lippi con il professor Franco Ascani all’Università Bicocca IPP d’inverno può riuscirci, è giusto che pensi in grande». consecutive, può fare di tutto, è rientrata nella corsa con Juve e Milan». Conte lo accostano a lei. «Sta lavorando benissimo, soprattutto dal punto di vista psicologico, la squadra non vedeva l’ora di lavorare con queste sensazioni. La Juve ha una chiara fisionomia di gioco, equilibrio e sta giocando molto bene. E’ sempre stata una squadra tosta, ma Antonio lo accostano a me anche perché è stato un mio giocatore». E’ l’ultimo anno in bianconero di Del Piero... «Ma di sicuro continuerà a giocare. Quelli come lui, come Totti, si sentono totalmente calciatori». Si aspettava la rimonta dell’Inter? «Era difficile da prevedere, ma tutto è possibile. Ranieri è stato bravo a compattare la squadra. L’Inter, capace di cinque, sei vittorie De Rossi firmerà con la Roma? «Me lo auguro da tifoso italiano. Non voglio essere pessimista, ma mi pare che la trattativa stia andando un po’ troppo per le lunghe e in questi casi può succedere di tutto». Luis Enrique? «Mi piace. Brava la società a dargli tempo. Era impensabile che filasse tutto liscio dall’inizio». Quando tornerà in panchina? «Ho tante proposte. Non andrò in una squadra di club, penso a una nazionale. Europa o Asia? Non ha importanza». Autografi, foto, diploma e anche la medaglia del trentennale della Federazione internazionale del cinema sportivo. © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 222072 6 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 21 GENNAIO 2012 PRIMO PIANO d Colantuono: «Juve, HA DETTO S Per ora abbiamo un buon margine sulle squadre che ci stanno dietro, ma tranquilli non possiamo esserlo mai. Non si può stare lì ad aspettare perché così il gol si prende. Voglio più qualità per essere più incisivi Maxi Moralez, 23 anni, argentino FOTOPRESS non sei imbattibile» «Annata logorante, ma l’Atalanta si salverà a ogni costo». Rientra Moralez, Masiello tolto dai convocati ALEX FROSIO ZINGONIA (Bergamo) Sacrifici Colantuono ripesca la partite con la Primavera, va ricondizionato»). Bonus esaurito Assenze e squalifiche (Carmona e Lucchini) appesantiscono il momento già non facile: il primo, per una squadra che fino a Natale è andata oltre ogni aspettativa, ma che nel 2012 ha incassato due sconfitte sue due. «Con il Milan ci può stare, a Roma con la Lazio invece abbiamo sbagliato totalmente l’atteggiamento. Siamo stati troppo molli, specialmente nel primo tempo. Diciamo che la squadra ha esaurito il bonus», ordina Colantuono. Il fatto è che ora arriva la Juve dell’ex Conte, per il quale l’allenatore nerazzurro ha solo complimenti: «Ha costruito una bella macchina. La Juve mi ha molto impressionato. Corre, aggredisce, è compatta, unisce umiltà e qualità: basta vede- L’allenatore dell’Atalanta Stefano Colantuono, ex calciatore, è nato a Roma il 23 ottobre 1962 FOTOPRESS Gazzetta.it Gazza Tvf Più qualità Primi e imbattuti, i bianconeri, «ma non imbattibili», sottolinea Colantuono, che intende giocarsela spuntando sulla qualità alla quale ultimamente aveva un po’ rinunciato: rientrano infatti dal primo minuto Maxi Moralez da trequartista e il gioiellino Bonaventura a sinistra. «Contro squadre come la Juventus non puoi star lì ad aspettare, perché così il gol prima o poi lo prendi e senza nemmeno giocartela. Voglio più qualità per essere più incisivi». E magari dare una mano a German Denis, risolutore preziosissimo con i suoi 12 gol, ma a secco nelle ultime due giornate («Finora però è stato da dieci», gli rende onore il tecnico). DAL NOSTRO INVIATO Il quarto uomo Rocchi avrà da divertirsi: perché Antonio Conte in panchina urla parecchio, ma anche Stefano Colantuono non scherza. «Non staremo fermi, ma per il freddo», sorride il tecnico dell’Atalanta in uno dei pochi momenti in cui riesce a «smollarsi» un po’. «È una stagione logorante, mai capitato un anno così», è costretto ad ammettere il Cola. Le scommesse a giugno, la penalizzazione, la nuova tranche pre-natalizia dell’inchiesta di Cremona e ora l’interrogatorio di Masiello, che gli toglie una pedina fondamentale in una difesa già in emergenza. Il terzino è stato inserito e poi depennato dalla lista dei convocati: «Già a Roma ha pagato dal punto di vista psicologico, in fondo si tratta pur sempre di un interrogatorio davanti alla giustizia», spiega l’allenatore nerazzurro. Che nel frattempo ha avuto Stendardo di rinforzo, ma l’ex laziale - lui sì convocato, avrà la maglia numero 2 difficilmente sarà utilizzato («Lo conosco bene, ma negli ultimi sei mesi ha giocato solo 3 re Vucinic, una volta non tornava mai, adesso lo si vede spesso abbassarsi sulla linea dei difensori». Più o meno le caratteristiche che, individualità a parte, ha la sua Atalanta: «Ma non facciamo paragoni, loro lotteranno per lo scudetto fino alla fine, noi abbiamo un altro obiettivo. Per ora abbiamo un buon margine sulle squadre che ci stanno dietro, ma tranquilli no, non possiamo esserlo mai». storia della «partita perfetta» — contro il Milan lo è quasi stata, eppure zero punti —, ma c’è da giurare che baratterebbe una vittoria con novanta minuti di assedio juventino. Tutto, pur di raggiungere la salvezza: «È il nostro chiodo, a costo di fare qualsiasi sacrificio, a costo di vivere qua a Zingonia giorno e notte. Poi se per avvicinarci dobbiamo battere la Juve o il Cesena alla prossima giornata, per me è lo stesso». Tanto, nonostante il logorio, Colantuono da Bergamo non ha intenzione di muoversi: «Io non mi sposto, si sta bene con la nebbia...» Carlos Tevez, 27 anni TERRUSO TUTTOMERCATO IL NUOVO FORMAT CON OSPITI E NOTIZIE Ogni mattina scopri le nuove puntate di Tuttomercato, la rubrica quotidiana di Carlo Laudisa che ha come ospiti i procuratori di calcio più famosi del mondo. Inoltre le ultimissime su tutte le trattative più calde «+3», TUTTO QUELLO CHE PUO’ SERVIRE A CHI GIOCA MAGIC «+3» la nuova puntata della rubrica di Antonino Morici con le novità utili per la Magic. Inoltre scopri come Conte e Colantuono preparano Atalanta-Juve. Infine la presentazione del weekend estero e «Bike», la rubrica dedicata al ciclismo. © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 222072 * Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Il periodo di promozione varia da città a città secondo la vigente normativa locale. Esempio: Prezzo del bene € 895 (€ 799 divano 3 posti + € 96 per optional letto), spese istruttoria pratica € 48 Tan fisso 0% Taeg 18,45%, in 12 rate da € 78,58 oltre le seguenti spese già incluse nel calcolo del Taeg: spese incasso e gestione rata per singolo pagamento € 1,5, imposta di bollo €14,62, spese per comunicazioni periodiche (almeno una all'anno) €1,03 oltre € 1,81 per imposta di bollo. Importo totale del credito € 943. Importo totale dovuto dal Consumatore € 978,46. Al fine di gestire le tue spese in modo responsabile e di conoscere eventuali altre offerte disponibili, Findomestic ti ricorda, prima di sottoscrivere il contratto, di prendere visione di tutte le condizioni economiche e contrattuali, facendo riferimento alle Informazioni Europee di Base sul Credito ai Consumatori presso il punto vendita. Salvo approvazione di Findomestic Banca S.p.A.. 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Codice cliente: 222072 7 Codice cliente: 222072 8 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 21 GENNAIO 2012 MERCATO il Film La telenovela dell’Apache 5 gennaio 11 gennaio 12 gennaio Nel pranzo di Rio l’avance di Galliani C’è anche l’Inter Offerta via mail Pato, no al Psg Tevez, niente Milan Dopo un mese di voci, Galliani esce allo scoperto a Rio pranzando con Tevez e il manager Joorabchian (nella foto) L’Inter fa la sua offerta al Manchester City via mail: prestito con obbligo di riscatto a 25 milioni più 2 di bonus Galliani a Londra (nella foto) chiude per Tevez: 28 milioni al City più bonus. Ma Pato dice no al Psv: salta tutto Milan, senti Tevez I soldi del Psg? No, grazie «Mi vedo solo rossonero» Sembrava fatta per 37 milioni al City, e 11 l’anno per l’Apache Poi si scopre che sono 8 e tutto cambia. Inglesi furibondi, Carlos minaccia il mobbing. Galliani aspetta e blocca Maxi Lopez ALESSANDRO GRANDESSO CARLO LAUDISA Carlitos Tevez schianta i sogni del Psg a un passo dalla firma e rilancia le ambizioni del Milan con un messaggio ancor più forte dei precedenti. E’ Kia Joorabchian, il suo agente, a dar forza ai rossoneri. Lo fa alle 20.44 quando è ormai finito il vertice con il club parigino ed è sull’Eurostar, di ritorno verso Londra: «Tevez vuole il Milan, aspettiamo ora di conoscere le intenzioni del Manchester City, ma abbiamo già detto al Psg quel che doveva sapere...». E l’Inter? «Non ci abbiamo mai parlato, non è una pista». E con un cronista di Le Parisien è ancora più duro: «Sono venuto a Parigi solo per cortesia verso l’amico Carlo Ancelotti». Appuntamento In effetti già il giorno prima l’agente anglo-iraniano ha rinviato l’incontro con i francesi. La prova di una titubanza di fondo, nonostante al telefono Leonardo gli prometta un ingaggio da 11 milioni a stagione: vale a dire 2 milioni in più di quanto guadagna ora nella Premier. Il Psg nel frattempo ha anche messo sul piatto 37 milioni per lo sceicco Mansour. Una doppia proposta da sogno che non ammette rinunce. Così Kia si siede al tavolo con Leonardo con poche armi dialettiche in serbo. Anche perché sarebbe dura di- re no a uno stipendio superiore a quello in corso. Invece durante la trattativa Leo spiega meglio la sua scaletta retributiva per il giocatore. E Kia scopre che lo stipendio base è di «soli» 8 milioni. Un cambio di programma che l’agente non prende bene. E quel che sembrava un affare fatto diventa una beffa in diretta. Leonardo non può che far buon viso a cattivo gioco. I protagonisti della trattativa si congedano con un arrivederci. In realtà c’è grande freddezza. In ogni caso il d.s. del club parigino oggi si riserva di fare un tentativo estremo. Ha in programma una telefonata a Carlitos in Argentina per saggiare di persona la volontà del giocatore. Ma subito dopo confida: «Non c’è accordo. Non so se ci sarà mai». Una resa delle armi? E’ presto per trarre conclusioni. Gli hacker La tensione per l’in- contro provoca anche un contrattempo al sito del Psg, che in piena negoziazione subisce l’attacco di un hacker che passa dal forum dei tifosi e mette online una pagina fittizia col logo del club per raccogliere messaggi di benvenuto a Carlitos. Lo scherzo manda in tilt i social network, inizialmente è interpretato come una gaffe del Psg che però smentisce tutto in qualche minuto, spiegando l’inganno. Quasi un segno premonitore del fallito assalto di Leonardo rimasto a Parigi, mentre il presidente Nasser Al-Khelaifi e il d.g. Jean Claude Blanc sono a Le Mans per la Coppa di Francia. IL RINFORZO DAL LECCE Mesbah: «Orgoglioso di essere qui Difendo, ma so anche spingere» Guerra fredda La notizia raggiunge subito Manchester e la reazione è durissima. Il management di Mansour ribadisce che Tevez partirà solo in cambio di una cifra importante. Ed è una sottolineatura diretta al Milan che (saltata la cessione di Pato) ora non può andare oltre la proposta iniziale: un prestito gratuito con diritto di riscatto. E qui le parti affilano le armi. Il City minaccia Tevez di tenerlo a bagnomaria se non va al Psg. E dall’entourage dell’argentino spunta una risposta non meno clamorosa: una causa per mobbing, facendo leva sulla rottura con Mancini. Prospettive Si profila una settimana caldissima. Con il Milan in posizione defilata e con l’agente di Tevez a battagliare con gli inglesi. E non va escluso il rischio che questa vicenda vada oltre il 31 gennaio. Motivo per cui l’a.d rossonero Adriano Galliani deve prepararsi comunque a una soluzione alternativa. Ieri c’è stato un summit con Allegri. Il responso è che dopo l’infortunio a Pato, serve in ogni caso un nuovo attaccante. Djamel Mesbah (nella foto BUZZI con Allegri in allenamento) è al settimo cielo: «Sono orgoglioso di essere rossonero — ha detto a Milan Channel —. A Lecce sono stato sempre impiegato come difensore, ma mi piace ugualmente inserirmi nell’area avversaria». Un vero uomo se ne intende di macchine e sa come risintonizzare il suo decoder. ul free s re è X A t DM le terres digita NALE 52 CA Sky Carlos Tevez, 27 anni, è tano a Maxi Lopez. Il Catania ha un accordo con il Fulham, ma l’argentino è determinatissimo. Aspetta il Milan prima di prendere una decisione sul suo futuro. Non ne fa una questione d’orgoglio, non si sente una ruota di scorta. al Manchester City dall’estate del 2009. In precedenza aveva vestito le maglie di Boca Juniors, Corinthians, West Ham e Manchester United. Evidenti problemi di compatibilità col tecnico Mancini lo hanno portato alla rottura col club dello sceicco Mansour © RIPRODUZIONE RISERVATA IMAGE SPORT Attesa Maxi Tutti gli indizi por- dmaxitalia e su 140. canale Top Gear. Tutti i Lunedì alle 21.15 su DMAX. Il canale oltre le solite regole. Codice cliente: 222072 SABATO 21 GENNAIO 2012 16 gennaio 17 gennaio Moratti al rialzo, pronti 28 milioni Francesi al rialzo, si sale a 37 L’Inter pronta al rialzo e Moratti offre 28 milioni al Manchester City. Il Milan conta sul sì del giocatore Psg, deciso ad assicurare Tevez ad Ancelotti (nella foto), offre 37 milioni per Tevez: manca il sì del giocatore. LA GAZZETTA DELLO SPORT 9 Ora Parigi prova con Thiago Motta A Inter, c’è Romulo Soldi e rifiuti AFFARI SFUMATI Da Beckham a Pato, quanti no a Leonardo Leo offre 8 milioni, i nerazzurri ne vogliono 12 Branca in Brasile lavora anche su Lucas MATTEO BREGA S ALESSANDRA BOCCI twitter @picobocci David Beckham 36 anni, tornato al Los Angeles Galaxy dopo due parentesi al Milan. Ha detto no al Psg che gli offriva uno stipendio di 800 mila euro al mese E’ educato, intelligente, ricco, ma gli dicono sempre no. Anche se di per sé è affabulatore, anche se si porta dietro la bellezza di Parigi e i quattrini del Qatar. Al fascino discreto di Leonardo hanno resistito David Beckham, Pato, Kakà e pare pure Tevez, che stona in questa compagnia di divi chic. Tevez non ha niente di glamour e del glamour del Psg per ora pare fregarsene. Come Thiago Motta, un altro corteggiato senza successo. In certi casi è difficile sapere quanto intensa è stata la corte e quanto forte il rifiuto, ma di Beckham e Leonardo si sa tutto. Hanno lavorato insieme, si stimano, Leo lo cerca appena diventa manager. Operazione milionaria, cifre incredibili (800 mila euro al mese, i media francesi insorgono) se si pensa all’età e al grave infortunio che ha cambiato le possibilità di grande calcio. Ma David dice no: a Parigi, alla presunta casa opzionata in Avenue Montaigne, alla montagna di soldi che gli sarebbero spettati. «E’ rimasto a Los Angeles perché co- Marco Branca torna dal Brasile domani mattina con Juan Jesus. Il viaggio del direttore dell’area tecnica è servito per chiudere l’acquisto del difensore dell’Internacional, il quale verrà tesserato dal Novara. L’Inter e i piemontesi hanno trovato l’accordo per la sistemazione del giovane alla corte di Tesser: una soluzione per offrire al ragazzo la possibilità di ambientarsi. Brasile Ma il viaggio di Branca Leonardo, 42 anni, prima di sbarcare a Parigi ha allenato per una stagione il Milan e in quella successiva l’Inter AFP sì ha voluto la famiglia», commenta asciutto Ancelotti. Uno smacco: il Bois de Boulogne è forse peggio di Beverly Hills? Eppure pare che pure corso Magenta sia meglio. Leo cerca giocatori con i quali ha già lavorato e gli amici lo tradiscono. Né Becks, né Pato, né Kakà hanno accettate le suadenti proposte del Psg, che non ha convinto le stelle dei grandi club anche se giocano poco o nulla. Dai nemici mi guardi Iddio che dagli amici mi guardo io... Tevez tutto sommato è il meno. S Alexandre Pato 22 anni, arrivato al Milan nel gennaio 2008. Anche lui ha rifiutato il Psg facendo saltare il passaggio di Tevez in rossonero © RIPRODUZIONE RISERVATA IN COPPA DI FRANCIA Avanza il Psg a suon di gol Pastore si blocca LE MANS Avanti con qualche brivido. Come da tradizione, i dilettanti vendono cara la pelle in Coppa di Francia. Lo ha sperimentato ancora Carlo Ancelotti (foto AFP), che all’esordio ufficiale con il Paris Saint Germain aveva rischiato l’eliminazione a Lorient, contro il Locminé, squadra amatoriale di quinta divisione. Come il Sablé che ieri ha messo in difficoltà i milionari della capitale nel primo tempo, prima di crollare logicamente nella ripresa (0-4). I parigini si portano avanti su rigore con Nené (36’ del primo tempo), poi nella ripresa le cinque categorie di scarto diventano un abisso e il Psg prende il largo con Gameiro, prima su assist di Menez (20’), poi lanciato da Nené (28’) che firma il poker al 91’ con una bella conclusione dal limite. Si ferma Pastore, sostituito per infortunio alla coscia sinistra (da valutare) al 25’ del primo tempo. Sempre impeccabile Sirigu, che ha evitato guai in un paio di occasioni. Domani il Marsiglia, avversario dell’Inter in Champions League, ospita il Le Havre (B). S Kakà 29 anni, ceduto nel 2009 dal Milan al Real Madrid. Con Mourinho gioca poco. Ha spento sul nascere ogni ipotesi su uno suo passaggio al Paris SG non è servito solo per chiudere una trattativa in piedi da tempo. È stato utile anche per coltivare il discorso Lucas e per far capire al San Paolo che l’interesse nerazzurro manifestato otto mesi fa non è scemato. L’ipotesi di un arrivo a gennaio del gioiellino brasiliano è remota, anche se la situazione verrà monitorata costantemente fino alle ultime ore a disposizione. L’obiettivo più realistico, ma non per questo facile, è che l’affare si possa chiudere l’estate prossima, per avere il giocatore dopo l’Olimpiade di Londra. Nel blitz brasiliano Branca ha trovato il tempo di chiacchierare anche con il Vasco per Romulo, mezzala con corsa e tecnica. Nato nel ’90, il club lo valuta tra i 7 e gli 8 milioni. Un’oscillazione che non spaventa. Intanto l’Inter, nel suo ventaglio di ipotesi per il centrocampo ha inserito anche Oscar dell’Internacional (’91) e Fernando del Gremio (’92). Se Romulo non dovesse arrivare subito a gennaio, l’Inter tenterà di inserirsi di nuovo per Guarin del Porto (per il quale la Juventus ha già inviato l’offerta) oppure per Sahin del Real Madrid (complicato raggiungerlo anche perché gli 8 minuti giocati in Champions lo tagliano fuori dalla seconda parte della competizione). Lucas, 19 anni, fa parte della prima squadra del San Paolo dal 2010 IPP Il d.t. domattina tornerà in Italia col difensore Juan che girerà al Novara Romulo, 21 anni, è una mezzala IPP Thiago Motta Alla telefonata di a.g. Leonardo non ha fatto seguito un’offerta del Psg per Thiago © RIPRODUZIONE RISERVATA COPPA DEL MONDO Motta. L’Inter comunque è a conoscenza delle lusinghe parigine per il giocatore, ma lo considera un elemento imprescindibile per il gioco di Ranieri. Impossibile rinunciarvi ora quindi, a meno che non arrivi un’offerta da 12 milioni. I francesi, secondo indiscrezioni, sarebbero pronti a metterne 8 sul tavolo. Il punto di ricaduta, insomma, si attesterebbe sui 10. Con un contratto fino al 2015 a 4 milioni l’anno per il giocatore. Non va dimenticato anche l’asse con il Genoa per la mediana. Oggetto: Kucka e Muntari. Lo slovacco potrebbe diventare tutto dell’Inter subito, mentre il ghanese andrebbe in prestito in Liguria fino al termine del campionato prima di firmare con il Milan a luglio. Lunedì, con il ritorno di Branca, verrà fatto un nuovo punto della situazione anche con Ranieri su tutte le trattative in corso. Ma soprattutto si parlerà di Stankovic. Perché se per il serbo si renderà necessaria l’operazione al tendine d’Achille, l’Inter si orienterà più su un centrocampista che su un esterno offensivo. © RIPRODUZIONE RISERVATA Pala Borsani Castellanza SPADA MASCHILE 2729 35° Trofeo Carroccio gennaio 2012 4° Trofeo Carlo Carnevali foto Bizzi foto lucarossato.com Partners Istituzionali Partners Federazione Italiana Scherma Prevendite Tagliariol Pizzo Rota Garozzo ticketone.it federscherma.it schermalegnano.it 10 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 21 GENNAIO 2012 L’EMERGENZA ROSSONERA Alberto Aquilani 27 anni. Il suo infortunio lascia scoperta la fascia destra Kevin Prince Boateng 24 anni. Senza di lui c’è un vuoto dietro le due punte Alexandre Pato 22 anni. Media gol strepitosa, infortuni e passaggi a vuoto Aquilani, Boa e Pato fuori Allegri deve rifare tutto Protezione Per questo forse Al- Infortuni a catena, con problemi dietro le punte e intoppi a destra Il tecnico del Milan ora deciderà se puntare forte su El Shaarawy ALESSANDRA BOCCI twitter @picobocci MILANO LA PRIMA OPZIONE Bella storia, quella dell’attacco globale del Milan: poche reti degli attaccanti ma tanti inserimenti dei centrocampisti, e il gioco sembrava diventato la cooperativa del gol. Allegri stava più che bene: a quota 37, il Milan ha il primo attacco del campionato. Un quadro che ora assume altre organizzato da: in collaborazione con: LA SOLUZIONE «GIOVANE» tinte: dopo l’infortunio di Aquilani, che già aveva messo a dura prova le capacità di gestione di Allegri, sono arrivati quelli di Boateng e di Pato. E le risorse in attacco sono veramente limitate. Insistere o no Probabilmente RCS RCS partners: Allegri sceglierà ancora Emanuelson per il posto di trequartista: almeno così sembra, nonostante le tante critiche ricevute da Urby prima o dopo il derby. «E’ un giocatore ordina- FEBBRAIO 2012 © RIPRODUZIONE RISERVATA Il Milan sperimenta il campo di Novara Informazioni e prevendite sul sito www.fieragricola.com W W W. F I E R A G R I C O L A . C O M 5,68 media-voto di Emanuelson in 14 gare: è candidato a giocare ancora dietro le punte S Antonio Cassano è fuorigioco dalla fine di ottobre. Mathieu Flamini si è infortunato al ginocchio sinistro (lesione al legamento crociato) ad agosto: potrebbe rientrare fra fine febbraio e i primi di marzo. L’11 settembre è uscito di scena Rino Gattuso, poi brevemente ricomparso, per un problema all’occhio: come per Cassano, anche la data del suo rientro è da valutare. Christian Abbiati starà fermo ancora pochi giorni: dovrebbe rientrare per Milan-Cagliari. Mario Yepes ha una lesione ai legamenti della caviglia destra:rientrerà a marzo Al Piola è tutto esaurito per Ibra & C. In edicola il libro su Inzaghi 2-3-4-5 IL NUMERO GLI ALTRI ASSENTI INSOLITA ORGANIZZAZIONE DELLA TRASFERTA LA SERIE «I MITI» VERONA 4 legri preferisce insistere con Emanuelson, anche se non gode di grande popolarità. Urby ha sempre avuto il problema della flessibilità: nell’Ajax ha fatto la mezzala e il terzino, e nello staff tecnico lo consideravano perfetto anche come trequartista. Ma in questo modo è diventato un giocatore dal ruolo indefinito, e gli manca la personalità che tanto conta nel calcio italiano. Allegri sta tentando di difendere lui e di proteggere El Shaarawy da aspettative esagerate, ma l’emergenza potrebbe spazzare via le delicatezze. Con un paio di certezze (Nocerino e Van Bommel) e alcuni giocatori da valutare. Allegri studia una partita che può diventare delicata, come tutte quelle che verranno nel prossimo mese. E’ destino forse che il Milan si presenti agli ottavi di Champions con gli uomini contati. A CHE ATTESA La bella prova di Coppa e il prestigio dell’avversario hanno riacceso l’entusiasmo dei tifosi del Novara, al punto da far registrare il tutto esaurito con due giorni d’anticipo. Oltre 8 mila i biglietti venduti: sommando abbonati (7.211) e accreditati sarà superata quota 16 mila presenze, con la possibilità di infrangere il record raggiunto lo scorso 11 dicembre nella notturna con il Napoli, quando furono registrate 16.328 presenze. Capitan Rubino dopo la Coppa Italia aveva chiesto il sostegno dei tifosi. Accontentato. International Agri-business Show to, tecnicamente bravo, deve trovare la giocata che lo sbloccherà», ha detto Allegri. Sembra quindi intenzionato a insistere: Clarence Seedorf è guarito (ha avuto la febbre prima e dopo il derby) ma Allegri preferisce non utilizzarlo dietro le punte, e la contemporanea assenza di Aquilani e Boateng per la fascia destra, che non è ideale neppure per Ambrosini, complica le cose. Il tecnico non vuole cambiare modulo: potrebbe al massimo passare al tridente, perché questo diventa lo schema del Milan con Robinho in mezzo, ma per farlo deve puntare su El Shaarawy e schierarlo dal primo minuto: un rischio più per il giocatore che per la squadra, visto che un giovane che gioca nel Milan deve sempre stare attento a non bruciarsi. I gol e la grinta di Filippo Inzaghi nel volumetto della collana «I miti» da ieri in edicola. Il libro, curato da G.B. Olivero, costa 2,99 euro, più il prezzo del quotidiano. Oggi rifinitura sul sintetico Febbre per Mexes, che però dovrebbe recuperare MILANO Trasferta insolita, questa di Novara: per prepararla nel migliore dei modi Massimiliano Allegri ha deciso di organizzare l’ultimo allenamento sul campo degli avversari. La squadra partirà dunque verso l’ora di pranzo per Novara, dove si allenerà nel primo pomeriggio. Lo sconvolgimento delle abitudini è dovuto alle particolarità del terreno: il Milan infatti dispone di un nuovo campo sintetico a Milanello, ma è una superficie uguale a quella di Cesena, e differente da quella dello stadio Piola, teatro dell’ultimo impegno del girone di andata. Per questo motivo l’allenatore del Milan ha deciso di non utilizzarlo: ieri la squadra si è allenato sul campo centrale di Milanello, che ha un prato naturale. Dubbi Le assenze fra at- tacco e centrocampo sono tante, in più c’è in difesa l’assenza di Alessandro Nesta. Ed è sorto un altro problema: ieri Philippe Mexes non si è allenato perché aveva la febbre, ma dovrebbe recuperare. In difesa le alternative non sono molte: potrebbe giocare Daniele Bonera, che però può risultare utile anche sulle fasce. Difficile immaginare che possa esordire Mesbah: se Mexes smaltirà l’influenza, in difesa andrà probabilmente Bonera. L’algerino potrebbe essere subito convocato e magari utilizzato a partita in corso se il francese non dovesse riprendersi. Certezze Per il resto, non ci so- no molte possibilità di turnover: Nocerino sta giocando tantissimo ma è insostituibile, soprattutto in questo momento. A centrocampo è pronto al rientro Seedorf, che si era ammalato il giorno prima del derby e poi, guarito a tempo di record, era stato utilizzato soltanto nel finale di partita. L’olandese è rimasto ancora fuori a causa di qualche linea di febbre in Coppa Italia, ma a Novara ci sarà. Al Piola andrà in scena il miglior attacco contro la peggiore difesa: il Novara ha subito 35 gol ed è l’unica squadra di Serie A ad avere subito almeno un gol in tutte le partite giocate. Ma neppure questo, in un momento così delicato, è sufficiente per tenere tranquillo Allegri. al.bo. © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 222072 Codice cliente: 222072 SABATO 21 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 11 12 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 21 GENNAIO 2012 L’INTERVISTA HA DETTO S «Ho mandato Sneijder in panchina? Giù le mani da Wes. Possiamo convivere, lui ha caratteristiche uniche all’interno della rosa e sarà la nostra arma in più» S «Ranieri mi è stato di grande aiuto. E’ un grande motivatore. Mi ha martellato sul fatto che senza aggressività non si va da nessuna parte» S «Il gol sbagliato nel derby non era facile come poteva sembrare. Bravo Nocerino a pressarmi. Certo che se avessi tirato di destro...» ALVAREZ «La vera faccia mia e dell’Inter? La dovete vedere...» DAL NOSTRO INVIATO LUCA TAIDELLI APPIANO GENTILE (Como) Ricardo Alvarez, ci spiega come è passato dalla tribuna all’aver relegato in panchina un certo Sneijder? «Giù le mani da Wes. Ha caratteristiche uniche all’interno della nostra rosa. Il suo recupero sarà l’arma in più di un’Inter che può e deve crescere ancora molto». Le mani gliele ha «messe addosso» lei. Ranieri ora ha sposato il 4-4-2 e per l’olandese non c’è stato ancora posto. «Ma io e Sneijder possiamo convivere nel 4-4-1-1, ma anche in un rombo che però capisco potrebbe essere sbilanciato. Ho fatto l’interno pure nel Velez. Anche se è vero che preferisco poter partire largo e accentrarmi quando serve». S «Dopo un periodo molto difficile, le prime sensazioni positive sono arrivate nello spezzone contro la Juve. Ma tutto è girato contro il Cagliari, il 19 novembre. Torno il giorno prima dalla convocazione con l’Argentina e finisco in tribuna. Però nel riscaldamento Sneijder si fa male, quindi gioca Coutinho e io vado in panchina. Entro nel secondo tempo, batto la punizione da cui arriva il primo gol e faccio l’assist per il secondo». E trasforma i fischi di San Siro in applausi. «Il nostro stadio è speciale, ma quando la gente ti prende di mira è difficile ignorare una certa atmosfera. E viene la paura di sbagliare, quindi ti limiti a fare il compitino. Un passaggio a tagliare la difesa come quello per Milito con il Lecce prima non lo avrei provato». Il pubblico però sa premiare chi ci mette il cuore. E lei all’inizio sembrava un po’ molle... «Tantissimo. Il mister è un grande motivatore e capisce tutto del calcio. Mi ha martellato col concetto che puoi essere bravo, ma se non sei aggressivo non vai da nessuna parte». I detrattori invece dicono che quando aumenta l’intensità, come contro il Milan, lei fatica. Come giudica la sua prestazione nel derby? «Il più lontano possibile. Non avete ancora visto il vero Ricky. Devo migliorare in tutto. Specialmente nel cambiare passo quando recuperiamo palla e nel calciare di destro». Che squadra l’ha impressionata di più in questi mesi? «La Juventus è molto solida e quadrata, ma la rosa dell’Inter in Italia non ce l’ha nessuno». Cinque argentini titolari. L’unica nota stonata è Zarate. Quanto ha pesato Ranieri nella sua crescita? E Alvarez dove vuole andare? di Champions, a Mosca e Lilla, ci avevano detto che non eravamo poi così male, ma in campionato continuavamo a perderne troppe. Poi è arrivata la striscia di dicembre, però ci rimaneva il tarlo di non avere vinto uno scontro diretto». come poteva sembrare dall’esterno. Nocerino è stato bravo a recuperare e io non sono riuscito ad angolare il tiro. Però è vero che se avessi calciato subito di destro...». «Con Mauro ho giocato anche nelle giovanili del Velez. Le sue doti sono fuori discussione. Deve continuare ad allenarsi bene. Purtroppo per lui, quando ha trovato spazio in ottobre e novembre non era ancora la vera Inter. Senza dimenticare che proprio a Mosca e Lilla il suo contributo è stato decisivo». «In Argentina non ero abituato a fare tanto lavoro in palestra. All’inizio ero imballato e la squadra non girava. E soprattutto non è stato facile adattarmi ai ritmi del vostro calcio. Qui tutte le squadre sono micidiali nelle ripartenze». «Abbiamo impostato una gara particolare. Siamo stati perfetti in fase difensiva, ma inevitabilmente abbiamo avuto meno controllo del gioco rispetto al solito e quindi ho potuto creare poco». Quindi per lo scudetto ci siete anche voi? «Questo non voglio dirlo. Dopo quell’inizio l’unica strada è davvero quella di prendere e vincere una partita alla volta». La prossima può valere il sorpasso alla Lazio. Una squadra che va meglio in trasferta e che come il Milan potrebbe lasciarvi l’arma del contropiede. «Non credo che verranno qui scoprendosi. Dovremo essere bravi noi a capire i momenti della gara». Lei cosa ha capito dell’Italia? S «Che fa un freddo tremendo! Per il resto, anche grazie a compagni e tifosi, mi sono ambientato in fretta». Ricardo Alvarez, 23 anni, argentino LIVERANI Eppure le manca un gol da fuori, sua specialità in Argentina. «Verrà presto. Per ora sono fermo al palo preso in campionato contro il Genoa». Quanto pesa quella vittoria? Sta facendo mea culpa per il gol fallito nel derby? «Non era un’occasione facile LA MAGLIA, IL DESTINO, PAPA’ CARLOS E LA MAXI-FAMIGLIA Ricky Alvarez e la sacra famiglia. Il padre Carlos quando aveva 8 anni gli ha regalato la maglia dell’Inter. «Un segno del destino - spiega -, anche perché grazie a Passarella e Zanetti i nerazzurri nel mio Paese erano un mito. La famiglia mi dà grande tranquillità. Vivo a Milano con loro. Siamo talmente tanti che quando qualcuno riparte per l’Argentina, subito un parente lo sostituisce». «Siamo risaliti in tre fasi, l’aver vinto il primo scontro diretto nel derby ci lancerà» Quando ha svoltato Alvarez? «Zarate ha trovato spazio quando la squadra non girava, ma nelle vittorie di Mosca e Lilla è stato decisivo. Le sue doti tecniche non sono in discussione» v clic identiKit & CARRIERA d «Credo abbia rappresentato la svolta definitiva nella nostra stagione. I due successi esterni © RIPRODUZIONE RISERVATA LAZIO IL TECNICO, MAI VINCENTE A SAN SIRO CON I NERAZZURRI, TRA MERCATO E AMBIZIONI CHAMPIONS Reja punta Honda, sogna Krasic e sfida il suo tabù Vertice di mercato con la dirigenza: il Cska non tratta, Lotito riflette sul giapponese DAVIDE STOPPINI ROMA È dura. Poi si può scegliere se applicare l’aggettivo alla sfida all’Inter o alla trattativa con il Cska Mosca per Keisuke Honda. È dura — la partita — perché Edy Reja non ha mai vinto a San Siro in vista sua, eppure di match ne ha portati a casa 300 in carriera. Dura — la trattativa — perché il club russo non si accontenta del prestito con diritto di riscatto proposto dalla Lazio nel blitz del d.s. Tare di due giorni fa. Riflessione E allora ecco perché ieri pomeriggio c’è stato bisogno di un vertice di mercato tra lo stesso allenatore e la dirigenza per fare il punto. Honda piace, anche al tecnico, seppur con qualche perplessità dal punto di vista tattico. Reja ha visionato diversi dvd relativi a Honda, è stato rassicurato dalla società anche sull’integrità fisica del giapponese, che lo scorso settembre ha subito un intervento al ginocchio. Il pun- to è che l’affare è tutt’altro che semplice. La Lazio ha offerto al Cska 2 milioni subito e un riscatto a giugno di 10 milioni, il club russo ha risposto con una richiesta di 16 milioni. Non trattabili. E qui ci si è fermati. Ora la Lazio, forte in ogni caso del gradimento del giocatore, si è presa un weekend di riflessione. Pare da escludere un nuovo viaggio di Tare in Russia: ormai le posizioni sono chiare. La palla (ri) passa a Lotito, che del giapponese si è innamorato: solo alzando l’offerta, magari provando l’acquisto immediato, l’affare può andare in porto. Altrimenti, largo al piano B. E Reja spinge per Milos Krasic, il ser- Edy Reja, 66 anni LAPRESSE bo che la Juventus dà in prestito e grazie al quale il tecnico potrebbe perseguire il disegno tattico del 4-2-3-1. ni: prima contro Ranieri in campionato, poi giovedì contro Allegri nei quarti di Coppa Italia. Zero vittorie Che poi è lo stesso Contro Ranieri Già, Ranieri. Non bastava l’incubo San Siro. Reja si ritrova davanti il collega che gli ha «rovinato» la piazza a Roma: tre sconfitte su tre derby della capitale. E un rapporto con la tifoseria che si è logorato pian piano, fino ad arrivare alla dimissioni dello scorso settembre. Poi un successo contro la Roma per Reja è arrivato, il cielo si è fatto più sereno, ma sulla panchina giallorossa c’era Luis Enrique. Domani altro giro, altro «derby». modulo che Reja dovrebbe adottare domani sera a San Siro contro l’Inter. Per la Lazio è una sfida che dirà molto sulle reali ambizioni Champions. Per Reja è l’occasione di cancellare un numero antipatico, quello zero nelle vittorie a Milano in tutta la carriera: tre sconfitte e due pareggi, «bottino» identico sia con Milan sia con Inter. Non proprio il massimo della vita, considerato che la Lazio giocherà due partite a Milano nel giro di quattro gior- © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 222072 SABATO 21 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 13 IL CASO Tifoso ferito: «Indagato o parte lesa?» Dopo la rissa col poliziotto, Moro non rischia la vita: è in stato di fermo, ma il legale solleva dubbi ALESSIO DA RONCH GENOVA Massimo Moro sta meglio: è sempre grave, ma non è in pericolo di vita. Le condizioni del tifoso genoano, ferito mentre si giocava Inter-Genoa a San Siro, sono andate migliorando ora dopo ora. La ferita riportata alla testa non ha destato preoccupazioni, l’attenzione è stata immediatamente rivolta alle condizioni dei suoi polmoni, messi in crisi da un evento improvviso, quello che ha fatto sorgere tanti dubbi e molte ipotesi su quanto può essere accaduto giovedì sera. Indagato o parte lesa? Moro, ge- novese, 38 anni, è in stato di fermo per resistenza a pubblico ufficiale ed è piantonato in una stanza del reparto di neurorianimazione del Policlinico di Milano, dove è arrivato in barella, in codice rosso, senza accompagnatori, già intubato. La famiglia, che ieri è corsa nel capoluogo lombardo, ha già affidato la sua difesa all’avvocato Riccardo Lamonica, impegnato ieri in una serie di udienze a Genova, ma da oggi pronto a ricevere le carte riguardanti l’accaduto e a verificare, come ha spiegato «se Massimo è un semplice indagato o può diventare parte offesa». La tifoseria genoana: Massimo Moro non faceva parte degli ultrà rossoblù vano lasciato nelle mani dei poliziotti poco dopo le 20. «Lui e altri sette ragazzi - racconta Emilio Parodi, presidente del club rossoblù di Sestri Ponente - comprano sempre i biglietti da noi, anche se spesso viaggiano con mezzi propri. Non sono ultrà, sono ragazzi come tanti. Loro mi hanno riferito che Massimo è arrivato in effetti allo stadio un po’ alterato (secondo una versione il vino rosso aveva reso meno noioso il viaggio di molti, ndr) e sono nati problemi ai tornelli del varco numero 9 con uno steward (la versione precedente racconta di Moro che non vuole farsi perquisire e che reagisce quando gli viene intimato di togliere la sciarpa, ndr). E’ stata chiamata la polizia che lo ha preso in cu- stodia. Agli amici, però, è stato detto di entrare nello stadio e di passare a riprenderlo al termine della partita per riportarlo a casa. Quando sono tornati al posto di polizia, Massimo non c’era più. Due di loro sono corsi al Policlinico, insieme al cognato, dove però non hanno mai avuto notizie certe. Sembra che abbia avuto una reazione allergica al sedativo». Lo scontro Bruno Megale, diri- gente della Digos di Milano, ha spiegato così l’accaduto: «Durante l’arresto l’uomo, il cui tasso alcolemico accertato dalle analisi era altissimo, ha cercato di scappare ed è caduto insieme ad un agente che lo stava bloccando da dietro, procurandosi una ferita alla fronte. Le complicazioni polmonari potrebbero essere dovute al fatto di aver ingerito del vomito». Moro sarebbe anche risultato positivo agli oppiacei in un controllo effettuato al Policlinico. L’agente con il quale è entrato in contatto, invece, ha avuto 4 giorni di prognosi. Tra i tifosi rossoblù i dubbi restano: resta difficile comprendere come un ragazzo consegnato ai poliziotti sia potuto finire in ospedale in gravi condizioni. La sorella Veronica, come la madre, non ha avuto possibilità di vederlo: «Non cerco colpevoli, spero solo che mio fratello possa uscire da questa situazione. Ci dicono che non ha subito danni neurologici e questa è la cosa più importante». © RIPRODUZIONE RISERVATA La lite Gli amici con i quali ave- va viaggiato sul pullman allestito dal club Bonilauri, lo ave- Taccuino IL CASO Obodo accusato di aggressione UDINE (m.m.) Da testimone ad accusato. Il centrocampista nigeriano Cristian Obodo, di proprietà dell’Udinese ma attualmente in prestito al Lecce, chiamato mercoledì scorso a Udine in qualità di testimone al processo per una rissa scoppiata in un African Shop avvenuta nel 2007, si è ritrovato a doversi difendere dall’accusa di aggressione rivoltagli dal 37 nigeriano Okechukwu Obidike. Tutto sarebbe nato da una scenata di gelosia da parte di Damian Nz Uwaoma, 51 anni, che avrebbe preso di mira la sua compagna. Secondo la prima ricostruzione il calciatore era intervenuto in difesa della ragazza. Ora la sorpresa di passare da testimone ad accusato. Obodo si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al p.m. e gli è stato nominato un avvocato d’ufficio. COPPA ITALIA Due turni a Mangia ex Palermo Dopo gli ottavi di Coppa Italia, il giudice sportivo ha squalificato per due turni l’ex tecnico del Palermo, Devis Mangia. Queste le ammende per le società: 15.000 all'Inter anche per cori razzisti, 5.000 euro alla Roma, al 4.000 alla Lazio, 2.500 euro al Napoli e 1.500 euro al Verona. Un turno di squalifica anche per l'allenatore dei portieri del Siena Savorani. DONNE Torres e Bardolino vanno in trasferta (f.sal.) Undicesima giornata, il programma. Così oggi alle 14.30: Como-Torres; Lazio-Bardolino Verona (ore 18); Mozzanica-Milan; Riviera di Romagna-Firenze; Tavagnacco-Roma; Torino-Chiasiellis; Venezia-Brescia. Codice cliente: 222072 14 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 21 GENNAIO 2012 SERIE A L’ALTRO ANTICIPO DI OGGI 4 SCIOCCATO, DIVERTITO, MATEMATICO, BONARIO: LE 4 FACCE DI LUCHO I NUMERI 2,9 ESAME ROMA i milioni di euro lordi che Luis Enrique percepisce per questa stagione. Il prossimo anno ne guadagnerà 3,1. Premi esclusi. P Luis Enrique, 41 anni, ha guidato dal 2008 al 2011 il Barcellona B, la rinomata Cantera del club catalano Luis Enrique, alt! «E’ troppo presto per il mio rinnovo» L’allenatore: «Non voglio più vedere la partita matta di Catania». Riscattata la metà di Borini Perché vedere ROMA-CESENA I giallorossi hanno battuto Napoli e Chievo prima del diluvio di Catania. La scalata può continuare. Ma che ne pensa la coppia Mutu-Eder? Olimpico, ore 18 ALESSANDRO CATAPANO ROMA Lealtà e tentazioni. Innanzitutto, Luis Enrique è una persona perbene. «Il rinnovo del mio contratto? Ho ancora un anno e mezzo, un’eternità. La società ha fatto un gesto incredibile a propormelo dopo la sconfitta di Firenze, ma mi manca tantissimo lavoro per meritarmelo, basterà perdere qualche altra partita e tornerò uno stronzo. Quindi non ha senso parlarne ora». Anche perché, e qui subentrano le tentazioni, a Luis Enrique è stata prospettata l’eredità di Guardiola, a Barcellona: con tutto il rispetto per la Roma, vuoi mettere? Di sicuro, l’asturiano non ha intenzione di passare qui tutta la vita. «Impossibile. Di Ferguson ce n’è uno». Totti gol e De Rossi no «Ora — assicura Luis — penso solo a QUI CESENA Non c’è il transfer Pudil resta fuori Ma torna Colucci CESENA E’ poco fortunato il Cesena in fatto di transfer. In estate, per sbloccare la sua situazione, il difensore centrale Rodriguez fu costretto a tornare qualche giorno in Uruguay. La scorsa settimana quello di Moras (in arrivo da Swansea e Football Association) non è giunto in tempo utile per il Novara, ieri mattina non c’erano notizie del transfer di Pudil (da Granada e Liga). Arrigoni ha quindi escluso il nazionale ceco dall'elenco dei 20 convocati. A tre mesi e mezzo di distanza, il Cesena ritroverà il capitano Colucci: «Ho ancora un minimo dubbio - si cautela Arrigoni –: la testa è pronta per giocare dall'inizio, il fisico un po' meno». La rifinitura ha però detto che Colucci è favorito su Candreva. Rimandata, invece, la difesa a 3: «Non è il caso di farla contro la Roma. Ha una facilità di palleggio che in Italia non siamo abituati a vedere, Noi dovremo essere compatti», Alessandro Burioli battere il Cesena». Impresa alla portata, anche per una Roma priva del suo volante: De Rossi, ancora senza contratto (ieri si vociferava di un incontro Baldini-Berti) ma, in compenso, con un principio di pubalgia che stasera lo terrà a casa, col rischio di saltare anche la Juventus. La gestione dell’azzurro deve aver infastidito Luis Enrique. «Le condizioni di Daniele? Chiedete ai medici». Lo diceva anche Spalletti, quando la sua Roma era falcidiata da infortuni muscolari, come questa. E i medici in serata fanno il punto, non così rassicurante. «Condizioni stazionarie. Valuteremo quando riprenderà ad allenarsi con la squadra». Totti, invece, è vivo e vegeto. «Lui è un punto di riferimento». Che stasera andrà a caccia del primo gol della sua carriera al Cesena. Sarebbe il 210˚ in A, quanti ne fece Nordahl col Milan, primatista di reti con la stessa maglia. Intanto — nel giorno in cui deve smentire l’imminente nascita del terzo figlio — Totti si gode il riconoscimento dell’Iffhs: calciatore più conosciuto in Europa, più di Cristiano Ronaldo(?). LA SOCIETÀ Aumento di capitale e sponsor in arrivo 11 le partite interne consecutive in cui la Roma ha realizzato almeno un gol. 1 il successo del Cesena negli 11 precedenti ufficiali a Roma: 0-1 il 31 gennaio 1982. L’ultima vittoria della Roma risale all’11 novembre 1990, 4-1. L’anno scorso finì 0-0 Turnover e mercato Alla Roma di stasera serve il miglior Totti, ma soprattutto la vera Roma. «Non quella vista nel primo tempo di Catania — tuona Luis Enrique —. È stata una partita matta, senza controllo, ma non per il diluvio: troppi errori, mai più così». È la prima di sei sfide che la Roma affronterà nei prossimi venti giorni. «Non tutti i miei giocatori sono in grado di disputare al 100% due impegni in tre giorni», ammette Luis Enrique. Perciò, pensando alla Juve, spazio al turnover. In attacco, potrebbe avere una chance Fabio Borini, che giusto ieri è stato riscattato dal Parma (circa 2,3 milioni per la metà, mentre Okaka va in Emilia in prestito). A proposito di mercato, la vicenda Marquinho ora fa sorridere: lui saluta compagni e tifosi su twitter, ma la Roma continua a tenerlo in ghiaccio. Pure Luis Enrique: «Non c’è fretta, prima sfoltiamo la rosa». Bah. © RIPRODUZIONE RISERVATA James Pallotta, 53 anni ROMA Ricordate il bagno in piscina di James Pallotta? Il tuffo in stile Mister Ok (figura mitica per i suoi voli nel Tevere a Capodanno) seguì parole di grande speranza: «Vinceremo lo scudetto il prossimo anno e faremo tutti insieme un tuffo nella fontana». Siccome la platea, a Trigoria, rimase piuttosto perplessa, alle parole Pallotta fece seguire immediatamente i fatti. «Non ci credete? Allora mi tuffo subito». E si buttò, in effetti. Indimenticabile. Pallotta intende passare alla storia romanista, ma il percorso che lo attende richiede denaro più che entusiasmo. Nelle casse della Roma non ci sono liquidi e le perdite ormai veleggiano verso i 50-60 milioni. Logico che l’aumento di capitale annunciato lo scorso autunno e non ancora varato, sia diventato fondamentale per la sopravvivenza (a grandi livelli) del club. Ormai l’operazione è ai nastri di partenza: sarà l’assemblea dei soci di fine mese a deliberarla. Sul piatto saranno messi 80 milioni: 50 entro giugno, i restanti 30 in due tranche successive (10+20), ma solo se l’andamento finanziario del club le riterrà necessarie. Novità Quanto avanzerà per la campagna acquisti? Poco o tanto dipenderà soprattutto dalla voce ricavi: Pallotta potrebbe annunciare a breve nuovi ricchi contratti di sponsorizzazione o perfino facilitare l’ingresso di nuovi (e facoltosi) soci nel pacchetto azionario. Tutto questo in attesa di gettare le fondamenta del nuovo stadio. Ma per allora, come si dice a Roma, beato chi c’ha un occhio. a. cat. © RIPRODUZIONE RISERVATA ALTRE TRATTATIVE L’UNIVERSIDAD DE CHILE INSISTE PER PINILLA, MA IL PALERMO NON VUOLE CEDERLO IN PRESTITO Udinese: Pazienza in arrivo, poi Maxi Perez Cesena: Pilar no, è sprint per Pellé Bologna sogna ancora Castaignos Okaka va a Parma CALVI-DI CHIARA-DI FEO L’Udinese mette il turbo al mercato e sprinta per Pazienza. Il centrocampista non è stato convocato da Conte, la Juve a breve chiuderà un affare nel suo ruolo, e lui già a inizio della prossima settimana dovrebbe essere in Friuli per visite e firma. E c’è anche uno sprint per il trequartista Maxi Perez (Penarol, passaporto comunitario): offerto un prestito con diritto di riscatto fissato a 2,5 milioni, a breve la risposta degli uruguaiani. Mosse Cesena In attacco i roma- gnoli vanno spediti su Pellé: Benalouane come contropartita lascia freddini gli emiliani, si studia la formula del prestito. A centrocampo vive le piste Cazzola (Juve Stabia) e Santana (Napoli), piace Brighi (Atalanta) nel caso parta Parolo. Intanto è fumata nera per Pilar (Viktoria Plzen). Punto Lecce Parma e Lecce ri- proveranno a definire una trat- tativa che la scorsa settimana era stata abbandonata, per le rispettive dichiarazioni di incedibilità di Santacroce e Olivera. Il salentini puntano Blasi; il Parma potrebbe accettare in cambio il centrale Ferrario. L’operazione potrebbe decollare la prossima settimana. In difesa l’ultima idea è Pesoli (Siena). A Palermo L’Universidad de Chile non ha abbandonato il sogno di riportare in patria Pinilla. I cileni sono tornati alla carica e sarebbero disposti ad acquisire l’attaccante in prestito per 500mila euro, fissando magari un diritto di riscatto. Il Palermo, al momento, tentenna, preferendo piuttosto cedere il gio- Lecce, si riapre la pista Blasi: torna possibile lo scambio con Ferrario in Emilia Altre trattative Il Catania pensa al difensore Roncaglia (Boca, lo seguiva anche il Genoa), e per la porta non molla Frison (Vicenza) e Champagne (San Lorenzo). Il Bologna pensa a sfoltire, aspetta di vedere se entro una settimana Bueno (Nacional) diventa comunitario, e non molla le speranze per Castaignos (Inter). La Fiorentina è sempre vigile su Pizarro (Roma). Attacco Siena: stand by per Cacia, viva la pista Pozzi, l’ultima pista (così come per il Cesena) porta a Toni (Juve). catore a titolo definitivo per circa 3,5 milioni. I rosanero a centrocampo non mollano la pista Palombo (Samp, ma ci sono anche Lazio e Juve) e, se liberano un posto da extracomunitario, Rios (Tijuana). Affari Parma Gli emiliani, che nell’operazione Borini hanno ottenuto dalla Roma Okaka (che ha rinnovato al 2016, per ora andrà in prestito e in estate a metà), cercano un rinforzo a centrocampo. Mariga (Real Sociedad) è il primo della lista, piace anche Yebda (Granada, si valuta un inserimento per Cazzola (ma il Cesena è avanti). Michele Pazienza, 29 anni LAPRESSE © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 222072 SABATO 21 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT Codice cliente: 222072 15 Codice cliente: 222072 16 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 21 GENNAIO 2012 SERIE A MANOVRE LUNEDÌ L’ASSEMBLEA DOVREBBE ELEGGERE COME NUMERO 2 IL PATRON DEL GENOA E COME CONSIGLIERE IL ROMANISTA FENUCCI Lega, Preziosi vicepresidente E Beretta rimane fino all’estate Si chiudono 7 mesi di vacanza anche per dare un segnale a Figc e Coni: niente commissario MARCO IARIA MILANO Maurizio Beretta resta in sella fino alla scadenza del quadriennio olimpico, cioè per tutta la stagione. Però la Lega si sveglia dal letargo e, sette me- si dopo, decide di riempire le caselle vacanti del suo organigramma. Lunedì l’assemblea dei club di A dovrebbe eleggere Enrico Preziosi (foto) vice presidente di Lega e Claudio Fenucci consigliere: sostituiranno rispettivamente Rosella Sensi e Riccardo Garrone. La prima era decaduta dall’incarico dopo aver venduto la Roma agli americani, il secondo aveva lasciato in seguito alla retrocessione della Sampdoria in B. La domanda è: come mai ci si è pensato solo ora? Probabilmente perché è arrivato il momento giusto per lanciare un segnale di compattezza politica e di inattaccabilità formale verso l’esterno. Antefatti Claudio Lotito è ai fer- ri corti con Figc e Coni, che sta esercitando un fortissimo pressing perché abbandoni la poltrona di consigliere federale dopo la condanna penale in primo grado. Una battaglia nella quale il patron della Lazio — il cui consenso tra i colleghi è sempre più vasto — ha trascinato la stessa Lega, che a novembre chiese a gran voce alla Federazione di modificare l’articolo 22 delle Noif congelan- col Venezia), ha un grande feeling con Lotito e Galliani: nella battaglia sui diritti tv stava con le medio-piccole ma sa come barcamenarsi. Quanto all’amministratore delegato della Roma, la sua competenza è apprezzata un po’ da tutti, e poi il club giallorosso andava ricompensato dopo l’addio della Sensi. do la sospensione dei dirigenti coinvolti in Calciopoli. E c’è di più. Dallo sciopero dei calciatori al «doping legale» non sono mancati gli attriti tra la Serie A e Petrucci, con più o meno esplicite minacce di commissariamento. Ecco, uno degli appigli che potrebbe giustificare un’azione così clamorosa è la struttura monca della Lega: un presidente dimissionario da marzo, un vice e un consigliere vacanti. Preziosi e Fenucci colmano quei vuoti. Il presidente del Genoa, già vicepresidente di Lega tra il 2004 e il 2005 (lasciò per la combine Pocho Sannino «Io ero come Lavezzi, per questo lo temo» L’ascesa del tecnico del Siena, napoletano che sfida il Napoli: «Ero finito a pulire i bagni, poi ho scoperto Sacchi e il 4-4-2» GAETANO IMPARATO Forse domani, nel prepartita, rileggerà «’A livella» di Totò, come fece nella finali che mandarono il suo Varese in B. «Siamo i netturbini dei playoff — disse alla squadra —, i nobili sono Benevento e Cremonese, con rose costose. In B però andremo noi, spazzini del pallone». Giuseppe Sannino, nato a Ottaviano - falde del Vesuvio - sfida per la prima volta il Napoli. «Avevo 12 anni: 5 figli e genitori a Torino. Valigie di cartone, papà assunto in Fiat: durò poco, preferì fare l’imbianchino». Varie ed eventuali Lunedì all’ordine del giorno c’è pure la governance, con la scelta di un modello organizzativo più efficiente che strizzi l’occhio a Premier e Bundesliga. Ma la sensibilità di club come Palermo e Udinese non pare contagiare gli altri. Sembra, invece, essere arrivata l’ora di tornare a intavolare una trattativa con l’Aic: oggetto la spinosa convenzione promopubblicitaria. © RIPRODUZIONE RISERVATA d HA DETTO S Su Lavezzi «Rientra? E’ una cosa che mi preoccupa. Lavezzi è uno che salta l’uomo, ti mette in difficoltà. Con le dovute proporzioni, quando giocavo ero come lui» S su Sacchi «Da calciatore capii che il suo 4-4-2 era perfetto, saltavo un avversario e me ne ritrovavo un altro a coprire. È il mio modulo» Benvenuto al nord Biglietto solo andata, rione Madonna di Campagna. Lo battezzarono «ciabattina»: segnava e dribblava, in strada, con ciabatte magiche. «La mia Ottaviano? Le palazzine Ina Casa giocando, scalzi, vicino a fogne a cielo aperto. Piazza Municipio, la scuola San Francesco». Si gioca a Siena, ma del San Paolo non conosce né erba né panchine. «Lo stadio l’ho visto... da fuori: sa, io sono nessuno». Il suo Napoli era quello di Peppeniello Massa e Totonno Juliano, oggi incanta Lavezzi: «Rientra? Mi preoccupa, salta l’uomo e mette in difficoltà». In fondo, teme un... sosia. «Che giocatore ero? Genio e sregolatezza, dribblomane. Io come il Pocho? Con le dovute proporzioni, sì». Ramazza e pallone Il suo gol più bello lo usava a fini didattici («Fanfulla-Pordenone, C2, tiro al volo, di sinistro, da fuori area, gran gesto tecnico che in dvd mostravo ai miei allievi»). Due vite: da calciatore di 4a serie, poi da allenatore. Il passaggio? Tanta amarezza. «Chiusi la carriera tra i dilettanti perché mi offrirono un impiego da ausiliare all’Asl di Voghera, dove ero un beniamino per aver giocato e segnato tanto. Misi Giuseppe Sannino, 54 anni, si sbraccia: il suo Siena in casa ha fatto 15 gol in 9 gare, come l’Inter INFOPHOTO la scheda GIUSEPPE SANNINO 54 ANNI ALLENATORE DEL SIENA Dopo una carriera da calciatore in C, inizia ad allenare nel 1990 gli Allievi del Voghera. Da lì, dopo una lunga gavetta, arriva al Varese nel 2008 e in 2 anni lo porta dalla 2a Divisione alla B. Nel giugno 2011 firma un biennale con il Siena. MISTER PROMOZIONE 2000 Alto Adige (dai dilettanti alla C2) 2007 Lecco (dalla C2 alla C1) 2008 Pergocrema (dalla C2 alla C1) 2009 Varese (dalla Seconda alla Prima Divisione) 2010 Varese (dalla Prima Divisione alla Serie B) tanta umiltà pulendo corsie, stanze e persino i cessi. Pronto a mangiare sterco per sfamare la famiglia. Invece, sul lavoro, pagai i trascorsi da calciatore. Non apprezzarono il rimettermi in gioco. Giurai che, col calcio, avrei migliorato la mia vita». Lui, Sacchi e Mazzarri L’ha cambiata la vita, rubando i segreti al Milan Primavera di Viscidi, a Cardano («Andare a Milanello, da Sacchi, era impossibile, mi sorbivo 150 km al giorno»), poi fu ingaggiato dalle giovanili del Monza: «Da calciatore, in un’amichevole, capii come il 4-4-2 di Sacchi era perfetto. Saltavo un avversario e me ne ritrovavo un altro a coprire. È il mio modulo. Il 3-4-3 di Mazzarri? Ottimo tecnico, lo studiai al Livorno. Sa giocare con tre uomini nell’area avversaria oltre due esterni». Sulla sua carriera ha puntato stipendi da ausiliario, come quando si pagava ritiri, e campetti d’allenamento, dei suoi allievi a Voghera. C’è posta per te Perfezionista, un sergente. Coi «vaffa...» va duro per scuotere i suoi. A Varese strapazzò Grossi (oggi a Siena) che chiese d’essere ceduto. Per rimediare Sannino accolse Grossi piazzando Mauro Milanese (allora terzino, oggi ds dei biancorossi) su una cyclette in spogliatoio con un’enorme busta da lettera in mano. Mentre Milanese mimava un postino e scorreva la sigla di «C’è posta per te» si sentì la voce registrata di Sannino che implorava: «Avevo un figlio, un fratello, un atleta modello... si chiama Grossi. Perdonami, torna da me». Per Mazzarri, per il Napoli? No, Sannino non ha posta. «Mi incanto sentendo gli aneddoti di Calaiò sulle sue promozioni dalla C alla A col Napoli, o i racconti di Baiano su Maradona. No, in A di favolette da raccontare ce ne sono ben poche». © RIPRODUZIONE RISERVATA. IL PROBLEMA DEL NAPOLI S su Calaiò «Mi incanto ascoltando i suoi aneddoti sulla promozione del Napoli dalla C alla A, o gli aneddoti di Baiano su Maradona» Paolo Cannavaro, 30 anni, leader azzurro REPORPRESS Mazzarri resta senza filtro Ci vuole Britos Azzurri sempre bucati nelle ultime 9: il centrale è pronto GIANLUCA MONTI NAPOLI I numeri non sempre raccontano la verità. Il Napoli ha incassato 20 gol nelle prime 18 giornate di campionato, come lo scorso anno. Eppure, l’impressione è di una squadra decisamente meno solida rispetto al passato. Questione di equilibri, quelli che la formazione di Mazzarri sta ancora cercando. Senza filtro Nelle ultime 9 gare disputate tra campionato, Champions e Coppa Italia, in ben otto il Napoli ha subito almeno una rete. De Sanctis è rimasto imbattuto solo al Madrigal, per altro contro un attacco privo di Rossi. Eppure i titolarissimi della difesa sono gli stessi da un paio di stagioni. Dunque le ragioni di questa emorragia vanno ricercate in un centrocampo che, dopo l’addio di Pazienza, non riesce a fare filtro visto che Gargano è rimasto l’unico vero incontrista. Campagnaro, Cannavaro e Aronica (che ieri ha compiuto 34 anni e attende il meritato rinnovo di contratto) non sono adeguatamente protetti e sbandano pericolosamente. A Siena, però, bisognerà invertire la rotta anche perché i toscani in casa segnano addirittura come l’Inter: 15 reti in 9 partite, 4 delle quali nell’ultima gara al Franchi con la Lazio. Tutti confermati Nonostante l’ultima scialba pre- stazione con il Bologna, Mazzarri confermerà l’undici di lunedì scorso, con Lavezzi che dovrebbe partire dalla panchina. Del resto, il tempo degli esperimenti è finito e per il momento le alternative non hanno convinto. In difesa gli argentini Fernandez e Fideleff hanno dimostrato di essere ancora acerbi mentre Grava è stato impiegato con il contagocce. Ecco perché si aspetta con impazienza l’esordio in campionato di Britos, domani in panchina. Dopo oltre 4 mesi di assenza, il corazziere uruguaiano è rientrato in Coppa Italia contro il Cesena. Mazzarri ha bisogno di centimetri e muscoli per alzare il muro davanti a De Sanctis. Britos è pronto. © RIPRODUZIONE RISERVATA SABATO 21 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 17 Gran gala lunedì a Milano Totò, Ibra e Cavani Che tris nel Top 11 dell’Aic MARCO IARIA MILANO Novara GIUSEPPE MADDALUNO NOVARA Gran Radovanovic Serbia and volley Non solo calcio: Ivan ha trovato tante connazionali della pallavolo Come un anatroccolo che si è riscoperto cigno, Ivan Radovanovic sta conquistando, una partita dopo l’altra, il ruolo di leader del centrocampo azzurro. Non male per uno che in estate era arrivato in punta di piedi, tra lo scetticismo di molti, reduce da un paio di stagioni non esaltanti. Non un caso, che questa rinascita sia avvenuta proprio in azzurro: «Qui ho trovato l’ambiente ideale, mi sento a casa». Questione di feeling D’altra parte, che il feeling tra Novara e la Serbia sia speciale non è una novità: tra le atlete che hanno fatto la storia della squadra di volley femminile, l’Asystel Novara, che da un decennio è ai vertici in Italia e in Europa, ci sono diverse giocatrici serbe, non ultima la campionessa d’Europa in carica Sanja Malagurski. Stesso Paese, scuole diverse: le pallavoliste cresciute nella Stella Rossa, Ivan nel Partizan. Eppure, come tutte loro, arrivate giovani a Novara e lanciate poi nell’elite del volley, anche Ivan ha trovato qui terreno fertile, su cui far crescere il proprio talento e affermarsi nel calcio che conta. © RIPRODUZIONE RISERVATA Ve l’immaginate una squadra con Thiago Silva e Hamsik, Marchisio e Ibra, Cavani e Di Natale? L’ha messa su, idealmente, l’Aic per il «Gran Gala del Calcio», di scena lunedì al Teatro Dal Verme di Milano (ore 20.45 su Sportitalia). Il sindacato ha chiesto ai calciatori di A, oltre che ad allenatori, arbitri e giornalisti, di votare i migliori del campionato scorso. Ne è venuto fuori questo top 11: Handanovic (foto) in porta, difesa con Maggio, Thiago Silva, Nesta/Ranocchia (ex aequo) IN PORTA HANDANOVIC RCS © RIPRODUZIONE RISERVATA Scatta l’ultimatum ai tifosi della Viola Fiorentina ALESSANDRA GOZZINI FIRENZE Esistono circostanze migliori in cui ritrovarsi, l'ultimo week-end viola della dirigenza si è invece concluso con il tonfo in campionato, la tribuna infiammata di rabbia, la delegazione ultrà in sede, i caschi blu a frenare la contestazione. Tra tutte le componenti, una in particolare non può essere tollerata, quella degli insulti personali e della violenza, che fa dire quanto segue a Mario Cognigni, presidente-operativo: «Ognuno ha diritto a manifestare il proprio dissenso finché si resta in un contesto civile, nello stesso tempo respingiamo offese e minacce. Su questo punto non vorremo più intervenire: parlo anche a nome dei Della Valle, certi fatti incresciosi minano il rapporto tra proprietà e città». Nella categoria offese rientrano anche i discorsi del tifo intorno a quella che sarebbe una contenuta voglia di investire: «Basta vedere i bilanci per capire gli sforzi fatti in questi anni, altro che proprietà poco disposta ad aprire il portafoglio. Non c'è nessuna intenzione di mollare, sentirsi dire che bisogna spendere suona come un'offesa». un messaggio di questo tipo, una sorta di aut-aut rivolto al tifo becero. Il fatto che l'affronto personale, così come la provocazione di barricare la squadra NICOLA ZANARINI BOLOGNA Papà Portanova 4 figli attaccanti «Cerco di farli diventare goleador così riceveranno meno insulti...» La miglior difesa è l’attacco, è questo il motto preferito di Daniele Portanova. Il centrale del Bologna non ha solo il vizio del gol (ne ha segnati 12 in A), ma sta anche allevando un vero e proprio reparto offensivo. «Ho 4 figli fra i 2 e gli 11 anni di età, sono tutti maschi e ragionano già da attaccanti; io gli do un po’ di consigli e cerco di farli diventare tutti centravanti perché così riceveranno meno insulti di quelli che ho preso io dai tifosi», scherza il leader della difesa rossoblù. Bambocci «Sto sempre insieme ai miei figli, appe- na smetto di lavorare a Casteldebole ricomincio a casa con loro. E’ un allenamento continuo e faccio una vita molto casalinga», prosegue il numero 90, reduce da due giornate di stop per l’espulsione rimediata insultando un assistente nel recupero del 21 dicembre con la Roma. «Gli ho detto di smetterla di fare i bambocci perché l’arbitro ammoniva a casaccio e non ci aveva dato un rigore. C’è chi si lascia scappare ben di peggio, ma purtroppo noi del Bologna dobbiamo star zitti e mi servirà da lezione per il futuro». © RIPRODUZIONE RISERVATA ALESSIO DA RONCH GENOVA negli spogliatoi e gli sputi in tribuna siano arrivati dopo il capitombolo contro l'ultima in classifica, deve essere considerato solo in parte. Concetto difficile da far passare alla piazza rattristata, ma Cognigni ci prova: «Vogliamo costruire una squadra competitiva, ma anche portare avanti i valori dello sport; il risultato non può sempre essere alla base di tutto, per questo chiediamo ancora più attaccamento ai tifosi veri». Amauri sì Secondo Cognigni il nuovo ciclo com- prenderà Corvino, diesse protagonista delle annate Champions con mandato a scadenza. Altro punto fermo del programma è la cessione dei giocatori che non credono nel progetto: «Chi non vuole restare alzi il dito e lo dica. Behrami? Non ha mai alzato la mano». Lunedì intanto arriverà Amauri, acquisto teorico (firmerà solo lunedì) annunciato da Corvino, che aggiunge: «Uno solo non cambierà la situazione, è tutto il gruppo che deve ritrovare il proprio valore, altrimenti ci sarà da preoccuparsi. In ogni caso non mi arrendo: è dura migliorare una squadra che ha giocatori ambiti dalle big, la terza difesa del campionato e una coppia di attaccanti fortissima, ma ci proverò». Anche in mezzo la squadra non è male, se si pensa che può permettersi di lasciare Vargas in panchina: assomiglia a un Gilardino-bis, tenuto fuori a Siena e poi venduto. Considerato l'apporto minimo degli ultimi mesi, Vargas non è tra gli incedibili. Allarme Jovetic Apprensione per Jovetic; nel- Bologna Genoa Frey fidanzato Il presidente Cognigni: «Certi fatti incresciosi con la Carbonero minano il rapporto tra i Della Valle e la città» alla genovese Ultimatum Non è la prima volta che dal club giunge Ivan Radovanovic, 23 anni, centrocampista BOZZANI e Armero, a centrocampo Hamsik, Boateng e Marchisio/Thiago Motta (ex aequo), in attacco Di Natale, Cavani e Ibrahimovic. Premi anche ad Allegri (allenatore dell’anno), Rizzoli (miglior arbitro), Del Piero e Fabio Cannavaro (alla carriera) e El Shaarawy (Serie B). Sportitalia omaggerà Fabio Capello (premio della critica) e Giampaolo Pozzo, quale patron della società più brillante (Udinese). Palermo GIUSEPPE BAGNATI PALERMO Squadra già vecchia Età media a 25,7 Inversione di tendenza: nella scorsa stagione era a 24,2 anni Lo scorso anno il Palermo era la squadra più giovane del campionato. L'età media dei rosanero era 24,2, ma il dato importante era un altro: Zamparini aveva inserito nella formazione titolare quattro debuttanti in A, uno per reparto. Munoz in difesa, Bacinovic a centrocampo, Ilicic sulla tre quarti e Pinilla in attacco si aggiungevano a Sirigu e Pastore che avevano alle spalle soltanto un campionato di A. Non era fuori luogo parlare di apertura di un ciclo, sembrava la logica evoluzione della politica dei giovani che Zamparini aveva intrapreso con successo, portando a Palermo Cavani, Hernandez, Kjaer, Pastore e lanciando Sirigu. l’allenamento di ieri il montenegrino si è fermato e soltanto oggi sapremo se giocherà domani a Cagliari. © RIPRODUZIONE RISERVATA pagna abbonamenti. La domenica successiva il Palermo affronta al Barbera i turchi del Fenerbahce, che vincono 3-2. Il pubblico fischia la squadra bocciata dal suo presidente. E Zamparini s'infuria. Il 30 agosto salta Pioli, squadra affidata a Mangia, dopo che Rossi aveva detto no a Zamparini. L'indomani, ultimo giorno di mercato, arrivano Alvarez (32 anni mercoledì scorso), Barreto 27, Della Rocca (24). Parte Nocerino, destinazione Milan. Oggi l'età media del Palermo è 25,7, il tasso tecnico rispetto alla stagione precedente decisamente più basso. Adesso c'è Mutti in panchina, dopo Viviano e Donati altre novità in vista. L'apertura di un nuovo ciclo è rinviata da destinarsi. Il modello Udinese resta lontano. E Zamparini, da friulano, ci soffre. © RIPRODUZIONE RISERVATA Ecco Donati Inversione di tendenza Le partenze di Pastore e Sirigu, quelle di Bovo, Cassani e Nocerino, e il congedo di Rossi hanno stravolto quel Palermo. L'arrivo di Cetto (29 anni) è stato il primo segnale di un'inversione di tendenza. Quello che è successo tra il 18 e il 31 agosto dello scorso anno sembra il diario di bordo di una navigazione vista. Basta un'amichevole a Trapani (5-3 per il Palermo) per far perdere la pazienza a Zamparini. Quel giovedì 18 il presidente boccia la sua squadra. Non è lo spot più azzeccato per la cam- «Mutti grande persona» Presentato Massimo Donati che ritrova Mutti dopo Bari: «Grande persona» GETTY Seba Frey con la fidanzata Lavinia Ranieri TANOPRESS Il portiere rossoblù come Casillas Lei è Lavinia e fa la telegiornalista Sebastien Frey come Iker Casillas. Ricordate il famoso bacio del portiere spagnolo alla giornalista che lo intervistava dopo la finale mondiale vinta dagli iberici? Pure il portiere del Genoa è stato conquistato da un sorriso posto dietro un microfono, solo che quel sorriso non appartiene a Sara Carbonero bensì a Lavinia Raineri, altrettanto brava e bella, ma genovese, genoana e da alcuni anni volto di punta della web tv Genoa Live. Rinascita E’ anche grazie a lei, oltre al lavoro svolto sul campo con il preparatore Spinelli, che Frey ha ritrovato la serenità e lo smalto dei tempi migliori, cose che lo hanno fatto diventare un idolo dei tifosi rossoblù, a suon di parate fantastiche e soprattutto decisive. Basta osservare le pagelle della Gazzetta, che ne fanno il portiere dal miglior rendimento finora. Chat speciale L’amore è scoccato improvviso, fin dai primi giorni dell’avventura dell’estremo difensore francese con il Grifone. Galeotta è stata la prima chat di presentazione ai tifosi: è la sera del 5 agosto, Lavinia che intervista Sebastian ad Acqui Terme, dove la squadra è in ritiro precampionato. Sguardi ed emozioni speciali, che in poco tempo si sono trasformati in qualcosa di più. Tra loro è nata una storia splendida e travolgente, che ha restituito subito il sorriso all’estremo difensore del Genoa, partito da Firenze con il cuore appesantito dalla tristezza per le vicende vissute in campo e fuori, la fine della storia d’amore con la seconda moglie Roberta Bonfanti, che gli ha dato due figli. Destino Lavinia Raineri vive la cosa con discrezione, visto anche il suo ruolo. Lei ha mosso i primi passi da giornalista con Sky per dedicarsi in seguito alla Web Tv. Curiosamente i primi successi sono arrivati con una trasmissione dedicata all’amore tra i personaggi famosi, «I love you». Un segno del destino. © RIPRODUZIONE RISERVATA FORUM partecipa alla discussione www.gazzetta.it Codice cliente: 222072 a Codice cliente: 222072 18 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 21 GENNAIO 2012 SERIE A LE ULTIME PER LA MAGIC CUP GIOCHIAMO A TAVOLINO LA 19 a GIORNATA L’Udinese sorride Isla ci sarà col Catania Il tecnico Guidolin aveva provato in settimana senza il cileno MASSIMO MEROI UDINE ROMA (4-3-3)-CESENA (4-4-2) OGGI Ore 18 STADIO Olimpico ARBITRO Giannoccaro di Lecce (Niccolai-De Pinto; Massa) PREZZI Da 12 a 200 euro TV Sky Calcio 1HD, Sky Supercalcio HD, Premium Calcio, Premium Calcio HD2 6,25 STEKELENBURG 6 6 6,5 6,13 ROSI KJAER HEINZE TADDEI 6 5,75 6,33 SIMPLICIO GAGO PJANIC 5,88 6,75 5,5 BOJAN TOTTI BORINI 5,88 6 MUTU EDER 5.75 5.63 PAROLO CECCARELLI 5,5 5,75 5.63 COLUCCI GUANA 5.5 5.83 5.67 ROSSI RODRIGUEZ VON BERGEN COMOTTO 5,13 Presente. Ha risposto così ieri pomeriggio Mauricio Isla quando Francesco Guidolin ha fatto l’appello prima dell’allenamento. Il centrocampista cileno ha regolarmente lavorato con i compagni e si è mosso con scioltezza prima sul terreno di gioco all’aperto e poi al coperto dove Di Natale e compagni hanno provato a ripararsi dal freddo e a limitare il rischio infortuni. Prezioso La disponibilità di Isla, soprattutto in virtù dell’assenza dell’altra mezzala, il ghanese Asamoah «precettato» dal Ghana in Coppa d’Africa, risulta preziosissima per Guidolin che nel corso della settimana, aspettando buone notizie dal cileno, si è «scatenato» provando diverse soluzioni di gioco, compreso anche un insolito 4-1-4-1 con il brasiliano Danilo provato davanti alla difesa. È accaduto nell’allenamento di giovedì quando all’appello mancava un altro centrocampista, Pinzi, che però ieri si è regolarmente allenato fugando i dubbi sulle sue condizioni. A centrocampo Guidolin si ritrova con gli uomini contati da qui la necessità di acquistare un elemento pronto all’uso (leggi Pazienza). ANTONIOLI © RIPRODUZIONE RISERVATA ALLENATORE Luis Enrique. PANCHINA Lobont, Cicinho, Juan, Josè Angel, Greco, Lamela, Caprari. BALLOTTAGGI Rosi-Cicinho 70-30%, Taddei-Josè Angel 60-40%, Simplicio-Greco 60-40%, Borini-Lamela 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Cassetti, Gago, De Rossi. INDISPONIBILI De Rossi (7 giorni), Cassetti (7 giorni), Osvaldo (40 giorni), Burdisso (90 giorni). ALTRI Curci, Perrotta, Pizarro. Arrigoni rinuncia all’ultimo arrivato Pudil, ancora privo di transfer, e per la prima volta da quando è a Cesena può far giocare dall’inizio capitan Colucci. IN GRAN FORMA da quando è stato promesso alla Sampdoria, Eder sta giocando molto bene: la partita di Roma sarà decisiva per capire se resterà o partirà. DA EVITARE Rossi sarà preferito ancora a Lauro in un ruolo, quello di terzino sinistro, in cui fatica tremendamente. ALLENATORE Arrigoni PANCHINA Ravaglia, Lauro, Moras, Candreva, Martinho, Rennella, Martinez. BALLOTTAGGI Rossi-Lauro 80-20%, Colucci-Candreva 80-20%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Eder e Parolo. INDISPONIBILI Ghezzal (1 giorno), Pudil (1 giorno), Djokovic (7 giorni), Malonga (7 giorni). ALTRI Calderoni, Benalouane, T. Arrigoni, Cica, Bogdani. LECCE (3-5-2)-CHIEVO (4-3-1-2) DOMANI Ore 15 STADIO Via del Mare ARBITRO Mazzoleni di Bergamo (Passeri-Barbirati; Cervellera) PREZZI Da 12 a 80 euro. TV Sky Calcio 6HD. 6,25 BENASSI 5,5 5,67 5,5 TOMOVIC ESPOSITO FERRARIO CUADRADO OLIVERA 6 5,67 6,5 ODDO 5,63 5,83 GROSSMULLER BRIVIO 5,88 6,25 MURIEL DI MICHELE 6 5,5 PALOSCHI PELLISSIER 6,5 THEREAU 6,5 6,38 6,63 LUCIANO SAMMARCO BRADLEY 5,83 5,88 JOKIC 6,5 6,13 CESAR ANDREOLLI SARDO 6,5 Riscatto È stata una settimana particolare quella trascorsa dall’Udinese reduce da due sconfitte consecutive (non era mai successo finora) tra coppa Italia (Chievo) e campionato (Genoa). Guidolin sin dall’inizio della settimana ha battuto sul tasto dell’attenzione («quella con la A maiuscola», le testuali parole), su quello dei particolari da curare quasi alla noia. «Sono convinto che così facendo potremo continuare a dare fastidio alle grandi». E proprio l’aspetto psicologico deve essere la molla per far ripartire l’Udinese. Con il Catania servono 3 punti per completare un girone d’andata da record (mai i friulani avevano girato a quota 38 nei campionati a 20 squadre) e per presentarsi nelle migliori condizioni allo scontro diretto di sabato prossimo a Torino contro la Juventus. De Rossi con la pubalgia è l’unico guaio per Luis Enrique (a parte i lungodegenti Osvaldo e Burdisso). Rosi è recuperato, Totti promette bene, pure Borini scalpita e potrebbe essere la sorpresa del pomeriggio, con Lamela in panchina in vista della Juventus. IN GRAN FORMA Totti a caccia di Nordahl e Gago di nuovo in regia. DA EVITARE Lamela per la solita caviglia capricciosa. CESENA OGGI Ore 20.45 STADIO Atleti Azzurri d’Italia ARBITRO Celi di Campobasso (Grilli-Rosi; Rocchi) PREZZI Tutto esaurito TV Sky Sport 1, Sky Calcio 1 HD, Premium Calcio, Premium Calcio HD1 6,13 CONSIGLI 5,83 - 5,83 6,25 RAIMONDI FERRI MANFREDINI PELUSO 5,5 6,63 CIGARINI 6 BONAVENTURA PADOIN 6,38 SCHELOTTO 5,25 MORALEZ 6 DENIS 6,5 5,38 6,25 VUCINIC MATRI PEPE 6 6,13 5,33 MARCHISIO PIRLO VIDAL 6,25 6,38 DE CEGLIE LICHTSTEINER CHIELLINI BARZAGLI 6 5,83 6,13 ATALANTA Convocato Brighi, ma al massimo si gioca un posto in panchina. Squadra fatta con le novità Raimondi, Bonaventura e Moralez. Masiello escluso ieri pomeriggio dalla lista dei convocati. IN GRAN FORMA Denis non ha ancora segnato nel 2012, si può sbloccare da un momento all’altro. DA EVITARE Raimondi non gioca da due mesi e quest’anno è sceso in campo solo una volta. ALLENATORE Colantuono PANCHINA Frezzolini, Stendardo, Minotti Ferreira Pinto, Marilungo, Gabbiadini, Tiribocchi. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI Doni (febbraio 2015), Lucchini (1), Carmona (1). DIFFIDATI Capelli, Cigarini, Consigli, Denis, Manfredini e Peluso. INDISPONIBILI Capelli (maggio 2012), Bellini (1 mese). ALTRI Brighi, Caserta, Masiello e Polito. JUVENTUS Si ferma Manninger a causa di un lieve trauma distorsivo alla caviglia sinistra rimediato nella rifinitura di ieri. IN GRAN FORMA Vucinic, in condizioni scintillanti e di nuovo pericoloso sotto porta. DA EVITARE Pepe, apparso leggermente stanco nelle ultime uscite. ALLENATORE Conte. PANCHINA Storari, Bonucci, Marrone, Giaccherini, Estigarribia, Borriello, Del Piero. BALLOTTAGGI Matri-Borriello 80-20%; De Ceglie-Bonucci 60-40%; Pepe-Estigarribia 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Pepe. INDISPONIBILI Quagliarella (7 giorni) e Manninger (da verificare). ALTRI Motta, Grosso, Pazienza, Elia, Iaquinta, Toni e Krasic. BUFFON GAZZETTA.IT Tutto per fare la vostra Magic formazione: i probabili titolari, gli infortunati, gli squalificati e le statistiche SORRENTINO Alternativa La presenza di Isla significherebbe conferma del 3-5-2 lo schieramento che ha fatto la fortuna dell’Udinese nell’ultimo anno e mezzo. In caso contrario è pronto il 4-4-2 con l’inserimento di Pasquale esterno sinistro basso in difesa e Ferronetti dalla parte opposta: in mediana Basta e Armero sulle fasce e Pinzi e Fernandes al centro. ROMA ATALANTA (4-4-1-1)-JUVENTUS (4-3-3) LECCE Cosmi ha provato il 3-5-2, con Oddo schierato a destra e Cuadrado interno di centrocampo, al posto di Giacomazzi. A riposo Benassi, per un lieve stato febbrile. In preallarme Julio Sergio. Oggi in mattinata rifinitura a Calimera. IN GRAN FORMA Di Michele. Dopo il gol decisivo di Firenze, l’attaccante si è scatenato anche nel test con gli Allievi, con 5 gol in mezz’ora. DA EVITARE Oddo che potrebbe essere avanzato sulla linea di centrocampo, in un ruolo inedito. ALLENATORE Cosmi. PANCHINA Julio Sergio, Diamoutene, Obodo, Bergougnoux, Piatti, Pasquato, Ofere. BALLOTTAGGI Grossmuller-Obodo 60-40%; Benassi-Julio Sergio 55 -45%. SQUALIFICATI Giacomazzi (1). DIFFIDATI Ferrario, Obodo, Corvia, Cuadrado ed Esposito. INDISPONIBILI Corvia (1 mese), Giandonato (20 giorni), Falcone (20 giorni), Bertolacci (2 settimane) e Carrozzieri (3 giorni). ALTRI Petrachi e Gabrieli. NOVARA (5-3-2)-MILAN (4-3-1-2) CHIEVO Il centrocampista Rigoni si è allenato con la squadra e quindi torna a disposizione del tecnico Di Carlo. La rifinitura a porte chiuse di oggi servirà a sciogliere gli ultimi dubbi. IN GRAN FORMA Sammarco è diventato il cecchino delle ultime gare. Finché è in stato di grazia va sfruttato al meglio. DA EVITARE Pellissier non segna nonostante la sua generosità lo porti a dare sempre tutto. Ma la forma in questo momento non sembra assecondarlo. ALLENATORE Di Carlo. PANCHINA Puggioni, Frey, Morero, Rigoni, Hetemaj, Cruzado, Moscardelli. BALLOTTAGGI Paloschi-Moscardelli 55-45%, Sammarco-Rigoni 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Mandelli, Thereau, Pellissier, Luciano, Hetemaj e Sammarco. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Squizzi, Coletta, Acerbi, Mandelli, Uribe, Vacek, Grandolfo, Djengoue. DOMANI Ore 15 STADIO Piola ARBITRO De Marco di Chiavari (Iannello-Bianchi; Doveri) PREZZI Tutto esaurito TV Sky Calcio 1HD, Premium Calcio 1, Premium Calcio HD2 5,75 UJKANI 5 5 - RINAUDO CENTURIONI GARCIA 5,5 5,38 GEMITI MORGANELLA 5,5 5 6,25 JENSEN RADOVANOVIC RIGONI 5,5 5,5 CARACCIOLO MASCARA 6 6,5 ROBINHO IBRAHIMOVIC 5,5 EMANUELSON 6,13 6,33 5,33 NOCERINO VAN BOMMEL MERKEL - 6,5 6,17 5 ANTONINI THIAGO SILVA BONERA ABATE 6,5 AMELIA NOVARA Ultimi dubbi per Tesser che è orientato a schierare una difesa a cinque, senza trequartista. Confermati in attacco Caracciolo e Mascara. Un mese abbondante di stop per Ludi, che si sottoporrà lunedì a un intervento chirurgico alla caviglia sinistra. Dopo l’intervento, quattro settimane di riabilitazione e di lavoro specifico. IN GRAN FORMA Mascara: carico e determinato, la sua velocità può mettere in seria difficoltà la difesa avversaria. DA EVITARE Garcia: adattato al ruolo di interno difensivo, non garantisce sicurezza e lucidità. ALLENATORE Tesser. PANCHINA Fontana, Pesce, Porcari, Marianini, Mazzarani, Rubino, Morimoto. BALLOTTAGGI Garcia–Porcari 65-35%. SQUALIFICATI Dellafiore e Paci. DIFFIDATI Radovanovic. INDISPONIBILI Ludi (30 giorni), Lisuzzo (10 giorni) e Pinardi (da valutare). ALTRI Coser, Coubronne, Granoche e Jeda. MILAN Mexes ha la febbre, ma per domani dovrebbe farcela. Oggi rifinitura direttamente al Piola per testare il campo sintetico. IN GRAN FORMA L’ingresso di Robinho in Coppa Italia, sempre contro il Novara, ha dato la scossa a tutta la squadra (un palo e l’assist per Pato). DA EVITARE Emanuelson ha ancora bisogno di crescere come personalità. ALLENATORE Allegri. PANCHINA Roma, Zambrotta, Mesbah, Ambrosini, Seedorf, El Shaarawy, Inzaghi. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI Nesta (1), Boateng (1). DIFFIDATI Antonini, Aquilani, Bonera, Mesbah. INDISPONIBILI Cassano (da valutare), Gattuso (da valutare), Strasser (60 giorni), Yepes (45 giorni), Flamini (40 giorni), Aquilani (30 giorni), Boateng (30 giorni), Pato (30 giorni), Abbiati (7 giorni), Mexes (1 giorno). ALTRI De Sciglio, Valoti. TEMPO REALE Tutte le partite in diretta e gli highlights delle gare di Serie A, Serie B, Liga, Premier e Bundesliga UDINESE (3-5-2)-CATANIA (4-3-3) DOMANI Ore 15 STADIO Friuli ARBITRO Ostinelli di Como (Viazzi-Altomare; Orsato) PREZZI Da 20 a 60 euro. TV Sky Calcio 3HD UDINESE 6,13 HANDANOVIC 6,33 6,25 6,5 FERRONETTI DANILO DOMIZZI ISLA 5,88 FERNANDES 6,63 6 BASTA 6,5 6 PINZI ARMERO 6,25 6 FLORO FLORES DI NATALE 6 5,83 6,63 GOMEZ BERGESSIO BARRIENTOS 6,13 6,25 5,83 ALMIRON LODI IZCO 5,67 MARCHESE SPOLLI 6 6,13 POTENZA LEGROTTAGLIE - CAMPAGNOLO 5 Isla si è allenato con i compagni a ci sono discrete possibilità che recuperi in tempo per la gara con il Catania. In questo caso sarà ancora 3-5-2. IN GRAN FORMA Di Natale Al friuli è una sentenza. Esclusa la gara con la Juve ha sempre scegnato. DA EVITARE Isla si è allenato poco in settimana e non è al meglio della condizione. ALLENATORE Guidolin. PANCHINA Padelli, Ekstrand, Fanchone, Sissoko, Abdi, Fabbrini, Torje. BALLOTTAGGI Isla-Pasquale 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Danilo e Armero. INDISPONIBILI Barreto (30 giorni), Asamoah (30 giorni) e Badu (30 giorni), Benatia (30 giorni). ALTRI Romo, Coda, Neuton, Pereyra e Battocchio. INTER (4-4-2)-LAZIO (4-2-3-1) CATANIA Izco, Biagianti e Lodi in competizione per due posti da titolare. In avanti spazio a Bergessio. IN GRAN FORMA Legrottaglie, a dispetto della carta d’identità continua a guidare la squadra con esperienza e soprattutto entusiasmo. DA EVITARE Gomez: deve tornare un giocatore capace di saltare l’uomo e creare la superiorità numerica. ALLENATORE Montella. PANCHINA Kosicky, Bellusci, Biagianti, Llama, Delvecchio, Lopez, Catellani. BALLOTTAGGI Bergessio-Lopez 70-30%, Izco-Biagianti 70-30%, Lodi-Biagianti 70-30%, Gomez-Catellani 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Legrottaglie, Barrientos e Almiron. INDISPONIBILI Capuano e Lanzafame (da definire). ALTRI Terracciano, Paglialunga, Donnarumma, Suazo, Alvarez e Ricchiuti. DOMANI Ore 20.45 STADIO Meazza ARBITRO Rizzoli di Bologna (Manganelli-Marzaloni; Brighi) PREZZI Da 22 a 365 euro TV Sky Sport 1HD, Sky Calcio 1HD, Premium Calcio, Premium Calcio HD2 6,75 JULIO CESAR 6,67 6,63 6,38 MAICON LUCIO 5,75 6,5 SAMUEL NAGATOMO 6,13 6,25 6,83 FARAONI ZANETTI CAMBIASSO ALVAREZ 5,88 6,88 PAZZINI MILITO 5,75 KLOSE 5,67 6,38 LULIC 6,13 HERNANES GONZALEZ 6,5 5,88 MATUZALEM LEDESMA 5,88 5,67 5 6,5 RADU DIAS BIAVA ZAURI 6,5 MARCHETTI INTER Da verificare oggi le condizioni di Julio Cesar (che sta recuperando dal mal di schiena) e di Poli, ieri un po’ affaticato, ma atteso oggi in gruppo. Chivu (out in coppa Italia per precauzione) ieri si è allenato con gli altri e dovrebbe essere almeno disponibile IN GRAN FORMA Maicon sembra tornato il carrarmato dei giorni migliori: corsa, cross, assist e si è anche messo a segnare... DA EVITARE Faraoni gioca contro la «sua» Lazio: può essere una grande spinta, ma il ragazzo dovrà fare i conti pure con l’emozione ALLENATORE Ranieri PANCHINA Castellazzi, Ranocchia, Chivu, Obi, Sneijder, Castaignos, Zarate BALLOTTAGGI Faraoni-Obi 60-40%, Pazzini-Sneijder 70-30% SQUALIFICATI Thiago Motta (1) DIFFIDATI Maicon INDISPONIBILI Stankovic (da valutare), Coutinho (5 giorni), Forlan (un mese). ALTRI Orlandoni, Cordoba, Poli LAZIO Reja pensa al 4-2-3-1, a prescindere dalla condizioni di Rocchi che è alle prese con un leggero affaticamento alla coscia sinistra. Oggi il capitano sosterrà un provino: sensazioni positive, dovrebbe essere convocato. IN GRAN FORMA Klose ha ritrovato il gol anche nel 2012. E a San Siro ha già segnato, all’esordio in campionato contro il Milan. DA EVITARE Lulic avrà di fronte Maicon: difficile ipotizzare una serata tranquilla per il bosniaco. ALLENATORE Reja PANCHINA Bizzarri, Konko, Diakite, Stankevicius, Zampa, Rocchi, Cisse BALLOTTAGGI Dias-Stankevicius 70-30%, Zauri-Konko 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Radu INDISPONIBILI Mauri (45 giorni), Cana (30 giorni), Brocchi (7 giorni), Kozak (7 giorni), Makinwa (7 giorni). ALTRI Carrizo, Scaloni, Cavanda, Garrido. Codice cliente: 222072 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 21 GENNAIO 2012 19 NEI CAMPETTI IL NUMERO SI RIFERISCE ALLA MEDIA VOTO DEL GIOCATORE NELLE ULTIME 4 GIORNATE BOLOGNA (3-4-1-2)-PARMA (3-4-3) DOMANI Ore 12.30 STADIO Dall’Ara ARBITRO Bergonzi di Genova (Cerrer-Longo; Di Bello) PREZZI Da 9 a 90 euro. TV Sky Sport 1 HD, Sky Calcio 7 hd, Sky Supercalcio HD, Premium Calcio, Premium Calcio HD2. 6,13 GILLET 5,25 5,75 6,25 RAGGI PORTANOVA ANTONSSON 6 5,67 CRESPO 6,25 - PEREZ MUDINGAYI RUBIN 6 RAMIREZ 5,75 5,88 ACQUAFRESCA DI VAIO 6,13 6 6,5 GIOVINCO FLOCCARI BIABIANY 5,38 5,67 GOBBI 5,5 5,75 GALLOPPA MORRONE VALIANI 5,5 5,75 5,67 LUCARELLI ZACCARDO PALETTA 6,5 PAVARINI BOLOGNA Ieri i rossoblù si sono allenati a porte chiuse al Dall’Ara; Pioli blinda anche la seduta di oggi e la anticipa al mattino in vista del derby dell’ora di pranzo. Rispetto all’undici di Napoli entrano Portanova, Crespo, Rubin e Ramirez. IN GRAN FORMA Antonsson, nelle ultime due gare ha sostituito più che degnamente Portanova in mezzo alla nuova difesa a tre guidando il reparto con sicurezza. DA EVITARE Crespo, appena smaltiti i problemi muscolari è favorito su Garics per la fascia destra liberata da Pulzetti. ALLENATORE Pioli. PANCHINA Agliardi, Sørensen, Garics, Taider, Casarini, Diamanti, Gimenez . BALLOTTAGGI Crespo-Garics 60-40%. SQUALIFICATI Cherubin (1) e Morleo (1). DIFFIDATI Mudingayi, Raggi e Ramirez. INDISPONIBILI Pulzetti (4 settimane), Kone (7 gg.), Loria (7 gg.). ALTRI Lombardi, Stojanovic, Rickler, Cruz, Vitale, Krhin, Gavilan, Rodriguez, Vantaggiato. CLASSIFICA CAGLIARI (4-3-1-2)-FIORENTINA (3-5-2) PARMA Mirante e Pellè gettano la spugna: anche ieri hanno svolto un allenamento differenziato. È rientrato in gruppo invece Crespo. IN GRAN FORMA Floccari: è tornato a livelli importanti: segna e fa segnare. DA EVITARE Valiani: gioca poco e non trova la giusta continuità. ALLENATORE Donadoni. PANCHINA Gallinetta, Santacroce, Modesto, Musacci, Jonathan, Palladino, Valdes. BALLOTTAGGI Gobbi-Modesto 55-45%, Zaccardo-Santacroce 60-40%, Galloppa-Musacci 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Zaccardo. INDISPONIBILI Mirante e Pellè (da verificare). ALTRI Brandao, Feltscher, Ze Eduardo, Jadid, Blasi, Marques, Crespo. DOMANI Ore 15 STADIO Sant’Elia ARBITRO Gervasoni di Mantova (Giachero-Galloni; Baratta) PREZZI Non comunicati. TV Sky Calcio 4 HD, Premium Calcio 4 6 AGAZZI 5,88 5,75 6,5 5,88 PISANO CANINI ASTORI AGOSTINI 6,5 6,17 DESSENA 6,13 EKDAL NAINGGOLAN 6,5 COSSU 6,38 5,38 IBARBO LARRIVEY 5,75 6,63 LJAJIC JOVETIC LAZZARI 5 BEHRAMI 5 5,67 PASQUAL 6 6 MONTOLIVO CASSANI 6 5,67 5,88 NASTASIC NATALI GAMBERINI 5,88 CAGLIARI Conti non rischia, ancora Ekdal in regia. Rientra in gruppo Perico, Ariaudo out per una botta al costato. Doppietta di Ibarbo e gol di Larrivey nell’amichevole col Fertilia (Eccellenza). IN GRAN FORMA Ibarbo. Velocità, dribbling e fantasia: può essere la spina nel fianco per i difensori viola. DA EVITARE Canini. Si è rinfrancato col rientro di Astori. Ma deve crescere nel gioco rasoterra e nella costruzione della manovra. ALLENATORE Ballardini. PANCHINA Avramov, Perico, Gozzi, Conti, Ceppelini, Thiago Ribeiro, El Kabir. BALLOTTAGGI Larrivey–El Kabir 60-40%; Ekdal-Conti 80-20%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Agostini. INDISPONIBILI Ariaudo (7 giorni), Rui Sampaio (7 giorni), Nené (30 giorni), Eriksson (50 giorni). ALTRI Ruzittu, Murru, Rizzo, Bovi, Vigorito, Mannoni. BORUC SERIE A FIORENTINA SQUADRE Stop in allenamento per Jovetic, la cui disponibilità verrà valutata soltanto oggi. Due dubbi a centrocampo, con Salifu e Pasqual che si candidano per due maglie da titolari. IN GRAN FORMA Jovetic è sempre l'uomo più pericoloso ed è a caccia del primo obiettivo stagionale: arrivare in doppia cifra. DA EVITARE Cassani, dopo il lungo infortunio al ginocchio, deve ancora recuperare la migliore condizione. È affidabile dietro ma manca di spinta. ALLENATORE Rossi. PANCHINA Neto, Camporese, Vargas, De Silvestri, Salifu, Romulo, Cerci. BALLOTTAGGI Lazzari-Salifu 65-40%, Pasqual-Vargas 60-40%, Jovetic-Cerci 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Munari, Lazzari, Gamberini e Behrami. INDISPONIBILI Kroldrup (10 giorni) e Babacar (20 giorni) ALTRI Pazzagli, Felipe, Gulan, Munari, Kharja e Marchionni. PAGELLE IN ANTEPRIMA Domenica dalle 19 un’anticipazione delle pagelle dei nostri inviati sui campi di Serie A PALERMO (4-3-1-2)-GENOA (4-3-1-2) DOMANI Ore 15 STADIO Barbera ARBITRO Romeo di Verona (Vuoto-La Rocca; Tozzi) PREZZI Da 9 a 170 euro TV Sky Calcio 5HD, Premium Calcio 3 - VIVIANO 5,63 5,5 5,67 SILVESTRE MANTOVANI 5,38 BALZARETTI MUNOZ - 5,75 5,63 MIGLIACCIO DONATI BARRETO 5,17 ILICIC 5,83 5,67 BUDAN MICCOLI 7 6,25 PALACIO GILARDINO 5,75 JANKOVIC 7 6,17 5 BIONDINI VELOSO KUCKA - 5,75 5,5 5,38 PALERMO Dentro i nuovi. Viviano in porta e Donati a centrocampo. Mutti torna alle due punte e rilancia Miccoli dal primo minuto. Al suo fianco Budan è in vantaggio su Pinilla. IN GRAN FORMA Donati torna in Serie A con la voglia di centrare una vittoria al debutto. DA EVITARE Munoz non è un terzino, finora ha mostrato troppe incertezze. ALLENATORE Mutti. PANCHINA Benussi, Cetto, Aguirregaray, Della Rocca, Bertolo, Vazquez, Pinilla. BALLOTTAGGI Budan-Pinilla 60-40%. DIFFIDATI Hernandez e Pisano. SQUALIFICATI nessuno. INDISPONIBILI Pisano (15 giorni) Hernandez (15 giorni), Zahavi (15 giorni) e Acquah (7 giorni). ALTRI Tzorvas, Brichetto, Labrin, Di Matteo, Simon, Alvarez, Lores, Mehmeti. SAMPIRISI MORETTI GRANQVIST MESTO 6,63 FREY A San Siro si è fermato ancheConstant: per lui una decisione definitiva è attesa per oggi dopo la rifinitura. Da verificare Veloso. Torna Moretti, ma esce Rossi per squalifica. IN GRAN FORMA Frey, il suo momento d’oro sembra davvero senza fine. È lui il motore del Grifone, dentro e fuori dal campo. DA EVITARE Kucka in chiaroscuro: troppo interessato alle voci di mercato, ne ha risentito il suo rendimento in campo. ALLENATORE Marino. PANCHINA Lupatelli, Seymour, Marchiori, Birsa, Jorquera, Pratto, Sculli. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI Rossi (1). DIFFIDATI Constant, Dainelli, Kaladze e Granqvist. INDISPONIBILI Bovo (5 giorni), Dainelli (5 giorni), Kaladze (15 giorni), Antonelli (20 giorni), Rossi (15 giorni) e Constant (3 giorni). ALTRI Scarpi, Zé Eduardo, Marchiori, Krajnc, Alhassan, Sturaro. DOMANI Ore 15 STADIO Franchi ARBITRO Damato di Barletta (Maggiani-Dobosz; Valeri) PREZZI Da 25 a 45 euro TV Sky Calcio 2HD, Premium Calcio 2 6 PEGOLO 5,75 5,67 - VITIELLO CONTINI 6 TERZI DEL GROSSO 6 6 5,67 D’AGOSTINO VERGASSOLA ANGELO - BRIENZA 6 6,5 CALAIÒ DESTRO 6,63 CAVANI 6,38 5,88 PANDEV HAMSIK 5,83 6,25 5,63 DOSSENA GARGANO INLER 5,75 ARONICA 6,37 6 MAGGIO 5,38 CANNAVARO CAMPAGNARO 6 DE SANCTIS SIENA NAPOLI Si tenta di recuperare Brienza, vittima di un risentimento al flessore destro. Si è allenato a parte in settimana. Stamani rifinitura a porte chiuse a Colle val d’Elsa, quindi squadra in ritiro. Ieri seduta pomeridiana: la squadra ha lavorato prima in palestra, poi ha svolto esercitazioni tattiche in campo. Differenziato per Brkic, Giorgi e Brienza. Bolzoni non dovrebbe essere fra i convocati. IN GRAN FORMA Calaiò, in casa può aumentare il bottino. DA EVITARE Vergassola, rientra da titolare dopo due mesi. ALLENATORE Sannino. PANCHINA Farelli, Belmonte, Codrea, Mannini, Grossi, Reginaldo, Gonzalez. BALLOTTAGGI Brienza-Mannini 55-45%. SQUALIFICATI Gazzi (1) e Rossettini (1). DIFFIDATI Calaiò, Rossi e Destro. INDISPONIBILI Brkic (7 giorni) e Bolzoni (7 giorni). ALTRI Acosta, Sestu, Angella, Pesoli, Larrondo, Rossi e Giorgi. G PARTITE V N P RETI F S JUVENTUS 38 18 10 8 0 29 12 MILAN 37 18 11 4 3 37 17 UDINESE 35 18 10 5 3 26 13 LAZIO 33 18 9 6 3 26 17 INTER 32 18 10 2 6 28 19 NAPOLI 28 18 7 ROMA 27 17 8 3 6 23 19 GENOA 24 18 7 7 4 33 20 3 8 22 29 CHIEVO 23 18 6 5 7 14 20 CATANIA 22 17 5 7 5 20 25 CAGLIARI 22 18 5 7 6 16 18 PARMA 22 18 6 4 8 24 32 FIORENTINA 21 18 5 6 7 18 16 PALERMO 21 18 6 3 9 19 24 ATALANTA* 20 18 6 8 4 23 23 BOLOGNA 19 18 5 4 9 17 25 SIENA 18 18 4 6 8 19 19 CESENA 15 18 4 3 11 12 25 LECCE 12 18 3 3 12 18 34 NOVARA 12 18 2 6 10 18 35 ■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti; 2) a parità di partite giocate, la differenza reti; 3) numero di gol segnati. *Atalanta ha sei punti di penalizzazione PROSSIMO TURNO SIENA (4-4-2)-NAPOLI (3-4-2-1) GENOA PT Mazzarri ha un paio di dubbi. Lavezzi potrebbe partire dalla panchina, anche per preservare il Pocho in vista del match di Coppa Italia con l’Inter. Dossena è favorito su Zuniga. IN GRAN FORMA Gargano. L’unico del centrocampo del Napoli che sembra avere idee chiare. DA EVITARE Inler. Male col Bologna. Sta vivendo un periodo decisamente negativo. ALLENATORE Mazzarri. PANCHINA Rosati, Fernandez, Britos, Dzemaili, Zuniga, Vargas, Lavezzi. BALLOTTAGGI Dossena-Zuniga 55-45%, Pandev-Lavezzi 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Lavezzi. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Colombo, Grava, Fideleff, Donadel, Santana, Chavez, Lucarelli. Sabato 28 gennaio CATANIA-PARMA ore 18 (ANDATA 3-3) JUVENTUS-UDINESE h 20.45 (AND. 0-0) Domenica 29 gennaio ore 15 FIORENTINA-SIENA ore 12.30 (AND. 0-0) CESENA-ATALANTA (AND. 1-4) GENOA-NAPOLI (AND. 1-6) LECCE-INTER (AND. 1-4) PALERMO-NOVARA (AND. 2-2) ROMA-BOLOGNA (AND. 2-0) CHIEVO-LAZIO ore 20.45 (AND. 0-0) MILAN-CAGLIARI ore 20.45 (AND. 2-0) MARCATORI 13 RETI: Di Natale (2 rigori) (Udinese) 12 RETI: Denis (3) (Atalanta); Ibrahimovic (6) (Milan). 11 RETI: Cavani (1) (Napoli). 10 RETI: Klose (Lazio). 9 RETI: Jovetic (2) (Fiorentina). 8 RETI: Giovinco (3) (Parma). 7 RETI: Matri (Juventus), Osvaldo (Roma), Calaiò (2) (Siena), Milito (2) (Inter), Palacio (1) (Genoa). 6 RETI: Hamsik (Napoli), Marchisio (Juventus), Nocerino (Milan), Rigoni (3) (Novara), Mutu (2) (Cesena). GAZZA OFFSIDE Lunedì mattina «Gazza Offside», la trasmissione di approfondimento dedicata alla giornata di Serie A. In studio Alberto Cerruti PRIMAVERA Per l’Inter ostacolo Atalanta La Juve di scena a Modena GIRONE B Vicenza-AlbinoLeffe, Chievo-Bologna, Atalanta-Inter, Brescia-Padova, Cesena GIRONE C Ascoli-Gubbio, Lecce-Juve Stabia, Bari-Lazio, Nocerina-Napoli, Palermo -Pescara, Crotone-Reggina, Roma-Catania (ore 13, Sportitalia 2). CLASSIFICA Roma 36; Lazio 35; Palermo 31; Catania e Lecce 25; Reggina 22; Napoli 16; Juve Stabia e Nocerina 15; Ascoli 14; Pescara 13; Bari 12; Gubbio 9; Crotone 6. LAZ IO -Varese, Cittadella-Verona, Milan-Udinese (ore 14, Sportitalia 1). CLASSIFICA Inter e Milan 29; Chievo 27; AlbinoLeffe e Varese 26; Bologna 21; Cittadella 20; Udinese 18; Padova e Verona 15; Brescia 13; Atalanta e Cesena 12; Vicenza 11. DUELLO IN PRIMA LINEA INTER - LAZIO Domani sera dalle ore 19.50 INTE R Ecco il programma delle partite della 2a giornata di ritorno del campionato Primavera previste per oggi alle 14.30. GIRONE A Fiorentina-Empoli, Cagliari-Grosseto, Modena-Juventus, Genoa -Parma, Novara-Sampdoria, Livorno-Sassuolo, Torino-Siena. CLASSIFICA Juventus 33; Fiorentina 28; Torino ed Empoli 24; Livorno 23; Sampdoria* 21; Sassuolo 18; Genoa* e Novara 17; Modena, Parma e Cagliari 13; Siena 12; Grosseto 8. * una partita in meno. ABBONATI SUBITO mediasetpremium.it 199.303.404* LA TV RICOMINCIA DA TE .it Prima, durante e dopo le partite, la Serie A si vive sul nostro sito: formazioni e tempo reale su www.gazzetta.it *Il costo da telefonia fissa è di 0,03 euro al minuto, più 0,06 euro di scatto alla risposta (IVA inclusa). I costi da telefono cellulare variano in funzione del gestore da cui viene effettuata la chiamata. Codice cliente: 222072 20 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 21 GENNAIO 2012 CALCIOSCOMMESSE ALTRA BUFERA DAL NOSTRO INVIATO FRANCESCO CENITI CREMONA Salviamo il «soldato» Masiello. La tanto attesa svolta, auspicata da tempo dalla Procura di Cremona, è arrivata: per la prima volta un giocatore di Serie A ha scelto la strada più difficile e tormentata, ma anche l’unica in grado di ridare credibilità al calcio italiano. Da ieri pomeriggio Andrea Masiello, difensore dell’Atalanta, ha deciso di collaborare con la giustizia, non aspettando di trovarsi spalle al muro o ancora peggio dietro le sbarre. Una decisione, anticipata da Gazzetta e Repubblica, presa sotto il saggio consiglio dell’avvocato Salvatore Pino (legale anche di Doni) che l’ha convinto a chiedere un incontro ai magistrati. E l’importanza delle parole rese lo si è capita dal successivo passo fatto dal pm Roberto Di Martino: il verbale dell’interrogatorio durato oltre due ore («sono sereno», le uniche parole pronunciate prima di entrare) è stato secretato e il procuratore di Cremona ha chiuso le porte ai giornalisti che erano in attesa fuori dal suo ufficio («Mi spiace, nessun commento»). Segnale inequivocabile: la deposizione di Masiello è carburante indispensabile per le indagini. Da proteggere, come la figura del calciatore. Il suo cambio di casacca potrebbe essere imitato da altri. E sarebbe un bene: fosse spazzato via il muro dell’omertà, tutto il marcio verrà a galla. Il bersaglio è bello grosso: in ballo c’è il campionato di A della scorsa stagione. Le carte in mano agli investigatori potrebbero metterlo a soqquadro: sono Verbale secretato anche per proteggere il difensore ora all’Atalanta Mercoledì sarà a Bari in Procura: ha chiesto di essere ascoltato. Poi da Palazzi nel mirino le ultime 9 gare disputate dal Bari, ex squadra di Masiello. Almeno su sei ci sarebbero le prove di combine o tentativi, con i soldi passati di mano e serviti a corrompere diversi calciatori. In questo quadro va inserito l’interrogatorio di Masiello (non convocato da Colantuono per la sfida con la Juve). Scommesse e riciclaggio L’ombelico del mondo, dunque, è il Bari. La formazione nella quale Masiello era anche capitano. Per Antonio Laudati, procuratore capo Masiello è il primo di A a confessare: falsate 9 gare del Bari Interrogato a Cremona, getta nuove ombre sul torneo 2010-11: un business illegale con la mafia pugliese Bologna-Bari 0-4 E Grandolfo fa il fenomeno: tripletta Il 22 maggio 2011 (ultimo turno) il Bari espugna il Dall’Ara: segnano Grandolfo (3 gol) e Huseklepp LIVERANI del capoluogo pugliese, la squadra è finita fagocitata dagli interessi del clan Parisi che attraverso le scommesse e il controllo di un’agenzia con sede a Londra (la Paradise Bet) riciclava i fiumi di denaro provenienti dal traffico di stupefacenti. A un certo punto qualcuno avvisa la criminalità: diversi giocatori andavano a scommettere proprio dai Parisi. E allora il business si è raffinato: ai calciatori veniva consentito di puntare gratis, in cambio dovevano garantire i risultati. Un guadagno per tutti. Non solo, per avere la certezza dell’obiettivo è stato poi introdotto un bonus: i soldi da spartire in modo da ampliare la cerchia dei contatti e avere la quasi certezza del tarocco. E qui entra in campo Angelo Iacovelli, l’infermiere utilizzato dal clan come «portadenaro». È stato lui, prima di essere a sua volta indagato, a raccontare agli inquirenti come è andata, ad esempio, la combine fallita (Miccoli all’oscuro sbaglia il rigore) per Palermo-Bari 2-1, gara segnalata a Cremona da Gervasoni. È stato sempre Iacovelli a spifferare i nomi dei giocatori che hanno avuto le buste con 80 mila euro: Bentivoglio, Parisi, Belmonte, Marco Rossi e appunto Andrea Masiello. Soldi che andavano restituiti quando le cose andavano male. Ma i magistrati hanno molto di più: tabulati, intercettazioni, movimenti bancari, testimonianze e la fitta attività investigativa. Tutto il malloppo sembrerebbe portarli ad avere delle certezze: dovrebbero essere almeno 6 le gare del Bari dove s’ipotizza il passaggio dei soldi per tentare la combine e dunque anche il coinvolgimento di giocatori non solo della squadra pugliese (oltre a quella di Palermo, anche Bari-Chievo 1-2, Parma-Bari 1-2, Cesena-Bari 1-0, Bari-Samp 0-1, Bologna-Bari 0-4 considerata la più clamorosa), ma gli investigatori avrebbero forti sospetti pure per Bari-Catania 1-1, Bari-Roma 2-3 e Bari-Lecce 0-2, su quest’ultima le fonti investigative sembrerebbero indirizzate verso un accordo tra i club. Solo ombre, ma nessun riscontro su altre sfide, tra cui Milan-Bari 1-1 e Bari-Inter 0-3 (due gol nel recupero). Il modus operandi Il sistema è IL CALCIATORE RESTA AGLI ARRESTI DOMICILIARI Riesame: la Procura è competente Bocciato il ricorso di Zamperini (cen) Un bel 3-1 per la Procura di Cremona. Ieri è arrivato il dispositivo del Tribunale della Libertà di Brescia al quale si erano rivolti gli avvocati Roberto Ruggiero e Antonio Cardamone, legali di Alessandro Zamperini, per contestare la competenza territoriale. Il Riesame, però, ha giudicato infondato il ricorso. Resta agli arresti domiciliari Zamperini, autore del tentativo di corruzione di Simone Farina, che denunciò la combine meritandosi anche l’attenzione del c.t. Prandelli. I giudici di Brescia, inoltre, hanno riconosciuto la competenza di Cremona a indagare sull’associazione per delinquere, mentre per il reato di frode sportiva (minore rispetto al primo) sarebbe competente la Procura di Gubbio. Un problema, Andrea Masiello, 25 anni, ieri in Procura RASTELLI di facile intuizione: i soldi erano dati ai giocatori del Bari per alterare le partite. E i contatti con le altre squadre? Probabilmente è il ruolo avuto nella storia dagli Zingari, come confermato da Gervasoni e Carobbio. Potrebbe essere andata così: il clan Parisi, sotto pressione per le indagini della Procura, demanda ai Gegic di turno il reclutamento dei calciatori. In pratica gli è stato consentito di entrare in «affari» con la sacra corona unita. Ricapitoliamo: Iacovelli porta buste di denaro a Masiello e soci (e infatti l’ipotesi di reato molto pesante anche per loro sarebbe riciclaggio), poi nel giro arrivano Gegic e i suoi scagnozzi con il compito di allargare la platea. Risultato: le nove partite di A che sarebbero state condizionate. Con particolari in mano alla procura scottanti. Tipo: all’interno del Bari ci sarebbe stata una spaccatura. È probabile, quindi, che altri giocatori possano diventare teste importanti. Come già lo è Masiello: è chiaro che la sua collaborazione dovrà essere totale (l’inizio a Cremona sembra incoraggiante, ma non avrebbe fatto per ora i nomi di altri giocatori) e non limitata al compitino su Palermo-Bari. Solo così potrà evitare guai grossi dalle inchieste in corso e sperare di avere uno sconto importante sulla squalifica che subirà dalla giustizia sportiva. Ieri il difensore dell’Atalanta ha preso la direzione giusta, ammettendo gli errori fatti e squarciando il silenzio colpevole di molti. Ora dovrà confermare (mercoledì ha chiesto di essere sentito a Bari) e probabilmente ampliare le sue dichiarazioni davanti al pm Laudati. Poi andrà da Palazzi dove oltre alle gare gli sarà chiesto conto dei nomi degli altri giocatori coinvolti. E lì avrà esaurito il suo giro. Resta una speranza in questo freddo ma assolato gennaio padano: forse sta per essere scoperchiato il grande inganno andato in scena negli ultimi mesi in diversi stadi italiani. y il film LE ALTRE PARTITE Le partite del Bari finite nel mirino della Procura di Cremona dopo l’interrogatorio a Masiello sono le ultime 9 del campionato di A 2010-11. Oltre a quelle ricordate nelle foto, per le quali ci sarebbero le prove di combine tentate o riuscite, ce ne sono tre sospette. Raccolte prove su queste sfide Bari-Chievo 1-2 Il gol di Ghezzal su rigore nel 2-1 del Chievo alla 30a giornata LAPRESSE S BariCatania 1-1 32a giornata: segna Gazzi, pareggia Maxi Lopez S BariRoma 2-3 35a giornata: la spunta la Roma con un gol di Rosi al 50’ del secondo tempo Parma-Bari 1-2 La rete di Amauri nel 2-1 pugliese al Tardini al 31o turno GETTYIMAGES S BariLecce 0-2 37a giornata: il Bari trionfa nel derby con Jeda e autorete di Andrea Masiello © RIPRODUZIONE RISERVATA Cesena-Bari 1-0 È il 33o turno: Bogdani al tiro, il Cesena vince per 1-0 LAPRESSE Bari-Sampdoria 0-1 Pozzi segna il gol-vittoria per la Samp alla 34a giornata ANSA Palermo-Bari 2-1 36o turno: Miccoli sbaglia un rigore ma il Palermo vince 2-1 GETTYIMAGES VENTIDUE ANNI FA LA MORTE DELL’EX COSENZA questo, che si proporrà probabilmente solo alla conclusione delle indagini perché al momento tutti i 120 indagati da Cremona hanno come ipotesi di reato l’associazione per delinquere. Spetterà al pm Di Martino valutare caso per caso, ma molto dipenderà anche dalle strategie difensive: diversi indagati potrebbero non avere nessuna voglia di affrontare processi in due sedi diverse e quindi decidere di restare a Cremona anche per la frode sportiva. Padovano parla ai pm: «Suicidio? No» Crede che Bergamini sia stato ucciso COSENZA Ancora nuovi elementi al giallo di Donato Bergamini la cui morte, il 18 novembre 1989, è avvolta nel mistero. Il procuratore di Castrovillari, Michele Giacomantonio, ha ascoltato Michele Padovano come persona informata sui fatti. L’ex attaccante era il compagno di stanza di Bergamini. Il verbale di Padovano è stato secretato, ma Michele Padovano, 45 anni ANSA sono filtrate delle indiscrezioni: avrebbe escluso l’ipotesi del suicidio, affermando di credere nell’omicidio. «Ho una idea precisa sulla sua morte», ha detto Padovano ai giornalisti prima d’incontrare il procuratore. Non solo, l’ex giocatore della Juve (condannato di recente in primo grado a 8 anni per un traffico di stupefacenti) avrebbe escluso la pista droga come movente, dando nuovo impulso all’ipotesi legata al delitto passionale. Ceniti-Russo Codice cliente: 222072 SABATO 21 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 21 MONDO y SI GIOCA IN DUE NAZIONI COSÌ IL TORNEO GDS Didier Drogba, 31 anni, è la stella del torneo. E la Costa d’Avorio è favorita REUTERS sun gol fatto. La Libia ha cominciato le qualificazioni con Gheddafi e ha finito senza, con un’altra bandiera, un altro inno, un allenatore costretto a scappare in Brasile e a fare le convocazioni al buio, giocatori che non avevano un campionato (fermo) e che in alcuni casi si sono arruolati coi ribelli partecipando alla guerra civile. E l’aspetto negativo? Un sicuro Oggi il via alla corsa per il trono d’Africa Tutti contro Drogba Costa d’Avorio favorita nel torneo dei grandi assenti Ma il bello sarà proprio questo: scovare le sorprese FILIPPO MARIA RICCI terribilmente sul serio. Twitter @filippomricci Guerra e povertà Il Botswana, al Guardi il tabellone e pensi: questa sì che è una Coppa d’Africa. In senso positivo e negativo. Positivo perché l’assenza dal torneo che comincia oggi in Gabon e Guinea Equatoriale (finale il 12 febbraio) delle grandi nazionali, l’Egitto che ha vinto le ultime 3 edizioni di fila, la Nigeria, il Camerun, il Sudafrica, l’Algeria, e delle loro presuntuose stelle darà spazio a gente molto meno nota, ma con molta più fame. Ragazzi che guadagnano un centesimo rispetto ad Eto’o, per citare il caso più eclatante, ma hanno preso le gare delle qualificazioni debutto, è stata la prima nazionale a qualificarsi. Il Niger, altra squadra mai vista prima alla Coppa, viene dal Paese che il Fondo Monetario Internazionale ha indicato nel 2010 come sesto più povero del mondo, reddito pro capite 541 euro all’anno. Didier Drogba, il giocatore più famoso di questa Coppa, solo di stipendio guadagna 8.573 euro netti al giorno. Il Niger per partecipare al torneo ha dovuto fare una colletta, non c’erano soldi da spendere per il calcio. Il Sudan si presenta, unico caso, con 23 giocatori del proprio campionato: nel 2008 in Ghana chiusero con 3 sconfitte e nes- L’ALBO D’ORO All’Egitto le ultime 3 edizioni Tunisia e Costa d’Avorio le ultime «regine» presenti La squadra che ha dominato le ultime tre edizioni, l’Egitto (che detiene anche il record di vittorie, 7), non ci sarà, come molte altre big. L’ultima che ha vinto il torneo ed è presente è la Tunisia (2004). Ecco l'albo d'oro della Coppa d'Africa: 1957 Egitto. ’59 Egitto. ’62 Etiopia. ’63 Ghana. ’65 Ghana. ’68 Congo. ’70 Sudan. ’72 Congo. ’74 Zaire. ’76 Marocco. ’78 Ghana. ’80 Nigeria. ’82 Ghana. ’84 Camerun. ’86 Egitto. ’88 Camerun. ’90 Algeria. ’92 Costa d'Avorio. ’94 Nigeria. ’96 Sudafrica. ’98 Egitto. 2000 Camerun. ’02 Camerun. ’04 Tunisia. ’06 Egitto. ’08 Egitto. 2010 Egitto. © RIPRODUZIONE RISERVATA GERMANIA IL MATCH-CLOU DELLA BUNDESLIGA SPAGNA Bayern, ripartenza-choc 3 sberle dal Borussia M. Un errore di Neuer e due contropiede Ora la squadra di Mönchengladbach scala la classifica MARCO DEGL’INNOCENTI Maledizione, jella, tutto quello che si vuole. Fatto sta che Manuel Neuer, portiere del Bayern e della nazionale, col Borussia a Moenchengladbach ha commesso di nuovo un clamoroso errore, come aveva fatto a Monaco nella prima di andata (0-1), spianando ancora una volta la strada alla sonante vittoria degli avversari: 3-1 il punteggio finale. Ieri il portiere del Bayern, all’11’del primo tempo, ha goffamente rinviato su un tranquil- lo retropassaggio di Badstuber proprio sui piedi dell’esterrefatto Marco Reus. Il centravanti rivelazione del Borussia non ha perso la calma e ha fatto centro da notevole distanza. Altrettanto glaciale, mezz’ora dopo, il brillante centrocampista Patrick Hermann, 20 anni, che ha raccolto un perfetto suggerimento di Hanke ed ha freddato con un diagonale di destro Neuer. Ancora Hermann, al 27’ del secondo tempo, grazie a un geniale passaggio di Reus, ha infilato per la terza volta la porta avversaria. Partenza falsa Così il Bayern ha cominciato nel peggiore dei modi il ritorno. Eppure ha mantenuto l’iniziativa per quasi tutta la partita. Ma Kroos non è riuscito a trovare l’inventiva dello squalificato Ribery e Robben, sulla destra, ha avuto nel belga Daems e nel venezue- impoverimento tecnico del torneo: è probabile che vedremo partite poco equilibrate, giocatori poco probabili, risultati poco onorevoli. Però dopo tanti anni di grandi attese non ripagate, perché i grandi giocatori sembravano andare dall’Europa in Africa in vacanza, quest’anno si respira un clima di grande competitività, emozione, voglia. Favorita la Costa d’Avorio, che ha 22 «europei» in rosa e tra questi ci sono colossi (almeno a livello d’ingaggio) della Premier League come Drogba, i fratelli Touré, Gervinho e Kalou. Poi il Ghana, con parecchia Italia (Muntari, Badu, Asamoah e il Primavera del Genoa Alhassan), il Senegal del super attacco (Demba Ba e Papiss Cisse, ora insieme al Newcastle, e Moussa Sow). Appena dietro la Tunisia e il Marocco (con Benatia e Kharja), insieme a potenziali sorprese. I due Paesi organizzatori hanno scelto strade diverse: più seria quella del Gabon, assurda quella della Guinea, che ha cacciato Henri Michel prima di Natale perché non accettava la lista dei convocati passatagli dal ministro: piena di «spagnoli» di seconda, terza e addirittura quarta serie che twittano tanto e giocano poco, con naturalizzazioni rapide di liberiani, nigeriani, brasiliani, camerunesi. È stato chiamato un allenatore brasiliano che non conosce nessuno: e qui siamo nella parte meno nobile della Coppa d’Africa. Manuel Neuer, 25 anni, portiere del Bayern e della Germania, si dispera dopo aver consegnato il pallone tra i piedi di Reus per il vantaggio del Borussia AP lano Arango due ostacoli insuperabili. E anche Schweinsteiger, che rientrava dopo due mesi e mezzo, pur lavorando molto, non ha mai avuto l’ispirazione decisiva. Anche se si è potuto in parte consolare con il gol della bandiera, con una rabbiosa zampata al 31’ del s.t. Il Borussia ha invece confermato pienamente i meriti di questa stagione-rivelazione. Adesso tocca a Schalke 04, oggi in casa contro lo Stoccarda, e ai campioni del Borussia Dortmund, domani ad Amburgo, approfittare del passo falso del Bayern e mischiare di nuovo le carte in testa alla Bundesliga. © RIPRODUZIONE RISERVATA 18ª GIORNATA: Ieri (20,30) Borussia Moenc.- Bayern 3-1; oggi: (15,30) Hoffenheim-Hannover; Wolfsburg-Colonia; Norimberga-Hertha; Schalke 04-Stoccarda; Friburgo-Augsburg; (18,30) Kaiserslautern-Werder; domani: (15,30) Amburgo – Borussia Do.:(17,30) Leverkusen-Mainz. CLASSIFICA: Bayern 37; Borussia Moenc. 36; Borussia Do, Schalke 04 34; Werder 29; Leverkusen 26; Hannover 23; Stoccarda, Hoffenheim 22; Colonia 21; Hertha, Wolfsburg 20; Amburgo 19; Mainz, Norimberga 18; Kaiserslautern 16; Augsburg 15; Friburgo 13. Domani il Real sfida l’Athletic Barça a Malaga In Spagna comincia la prima giornata di ritorno della Liga. Real Madrid e Barcellona giocano domani, Mourinho ospita l’Athletic Bilbao, Guardiola va a Malaga. PROGRAMMA. Oggi: Racing Santander-Getafe (18); Espanyol-Granada (18); Real Sociedad-Atletico Madrid (20); Betis-Siviglia (22). Domani: Osasuña-Valencia (12); Rayo Vallecano-Maiorca (16); Malaga-Barcellona (18); Levante-Saragozza (19.45); Real Madrid-Athletic Bilbao (21.30). Lunedì: Villarreal-Sporting Gijon (21). CLASSIFICA Real Madrid 46; Barcellona 41; Valencia 34; Levante 30; Athletic Bilbao e Osasuña 26; Siviglia, Malaga e Espanyol 25; Atletico Madrid 23; Betis e Rayo Vallecano 22; Getafe e Real Sociedad 21; Racing Santander 20; Maiorca e Granada 19; Sporting Gijón 18; Villarreal 16; Saragozza 11. GRUPPO A Oggi: Guinea EquatorialeLibia (a Bata, ore 19.30); Senegal-Zambia (Bata, 22). 25/1: Libia-Zambia (Bata, 17); Guinea EquatorialeSenegal (Bata, 20). 29/1: Guinea Eq.-Zambia (Bata, 19); Libia-Senegal (Malabo, 19) Gruppo B Domani: Costa d'Avorio-Sudan (Malabo, 17); Burkina Faso-Angola (Malabo, 20). 26/1: Sudan-Angola (Malabo, 17); Costa d'Av.-Burkina F. (Malabo, 20). 31/1: SudanBurkina Faso (Malabo, 19); Costa d'AvorioAngola (Bata, 19) Gruppo C 23/1: Gabon-Niger (Libreville, 17); MaroccoTunisia (Libreville, 20). 27/1: Niger-Tunisia (Libreville, 17); Gabon-Marocco (Libreville, 20). 31/1: NigerMarocco (Libreville, 19); Gabon-Tunisia (Franceville, 19). Gruppo D 24/1: GhanaBotswana (Franceville, 17); Mali-Guinea (Franceville, 20). 28/1: Botswana-Guinea (Franceville, 17); Ghana-Mali (Franceville, 20). 1/2: Guinea-Ghana (Franceville, 19); Botswana-Mali (Libreville, 19). QUARTI 4/2: a Bata (ore 17) vincente gruppo A-seconda gr. B. A Malabo, (ore 20) vinc. gr. B-sec. gr. A. 5/2: A Libreville (ore 17) vinc. gr. C-sec. gr. D. A Franceville (ore 20) vinc. gr. D-sec. gr. C SEMIFINALI 8/2: a Bata (ore 17) vinc. primo quarto-vinc. ultimo quarto: A Libreville (ore 20) vinc. 2˚ quarto-vinc. 3˚ quarto.FINALE 12/1 a Libreville, ore 20 (finale 3˚-4˚: 11/1 a Malabo, 20). INGHILTERRA Mancity e United alla prova di Londra Il Tottenham e l’Arsenal provano a riaprire il campionato DAL NOSTRO CORRISPONDENTE STEFANO BOLDRINI LONDRA (Inghilterra) Londra contro Manchester, ci risiamo. Stavolta però conta più del solito: Manchester City-Tottenham e Arsenal-Manchester United, domani, possono lasciare il segno sulla Premier. Se City e United fanno il pieno, ciao Manchester. Se vince Londra, torna tutto in gioco. All’andata, Manchester fece il boom: United-Arsenal 8-2 e Tottenham-City 1-5. Totale: Manchester 13, Londra 3. Gli allenatori Un italiano, un in- glese, un francese e uno scozzese: sembra una barzelletta. Mancini ha vissuto una settimana di passione. E’ sotto accusa per aver invocato con il classico gesto del cartellino l’espulsione di un giocatore del Wigan. Apriti cielo. I moralisti britannici sono indignati. La federazione inglese vigila. I colleghi danno lezioni di bon ton. Mancini seppellisce tutti con una risata: «Ho mimato il gesto due volte, starò più attento. Però chiedo: era o non era rigore?». Risposta in sala stampa: «Rigore!». Mancini: «E allora di che cosa stiamo parlando?». Redknapp, collega inglese del Tottenham, fa: «Il gesto non mi piace, però Mancini è un bravo ragazzo». Wenger e Ferguson duellano sul concetto della vendetta per il 2-8 rimediato dall’Arsenal all’andata. «Nessuna rivincita», giura Wenger. Ferguson non si fida: «La vendetta non mi appartiene, ma forse per qualcun altro conta». Alè. Gol Londra-Manchester è una sfida tra bomber: Van Persie (capocannoniere, 18 reti), Aguero (14), Rooney (13), Dzeko (11), Defoe (7). Il Tottenham non può schierare Adebayor (9): è in prestito dal City e le regole non gli consentono di giocare. Rooney ammira Van Persie: «Un campione, ma non è una sfida tra noi due. Decide il futuro. L’Arsenal può ancora vincere il titolo». Già: è così importante che per la prima volta sarà in diretta tv in chiaro negli Usa. Assenti Coppa d’Africa, squali- fiche e infortuni fanno saltare una ventina di giocatori: i fratelli Touré, Kompany e forse Balotelli nel City; Vidic, Fletcher, Anderson, Owen, Young nello United; Adebayor, Gallas e King nel Tottenham; Arteta, Santos, Diaby, Wilshere, Gibbs, Vermaelen, Gervinho, Coquelin nell’Arsenal. Una mattanza. © RIPRODUZIONE RISERVATA PROGRAMMA Norwich-Chelsea, Everton-Blackburn, Fulham-Newcastle, Qpr-Wigan, Stoke-Wba, Sunderland-Swansea, Wolves-A.Villa, Bolton-Liverpool. Domani: Arsenal- Man. United, Man. City-Tottenham. CLASSIFICA Man. City 51, United 48, Tottenham 46, Chelsea 40, Arsenal e Newcastle 36, Liverpool 35, Stoke 30, Norwich 28, Swansea 26, Everton 25, Sunderland e A. Villa 24, Fulham 23, Wba 22, Wolves 18, Blackburn e Qpr 17, Bolton 16, Wigan 15. LA GAZZETTA DELLO SPORT 22 SABATO 21 GENNAIO 2012 SERIE BWIN L’ANTICIPO DELLA 23a GIORNATA La Samp non si sente più a casa Segna con Pozzi, si fa raggiungere dal Livorno: a Marassi non vince dal 1o novembre SAMPDORIA LIVORNO 1 1 GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORI Pozzi (S) al 10’, Paulinho (L) al ’37’ s.t. SAMPDORIA (4-3-1-2) Romero 6; Berardi 5, Gastaldello 6, Rossini 5, Castellini 5; Palombo 6, Obiang 5, Krsticic 5,5 (dal 24’ s.t. Laczko 5, 5); Juan Antonio 5 (dal 40’ s.t. Foggia s.v.); Pozzi 6,5, Bertani 5,5 (dal 42’ s.t. Piovaccari s.v.). PANCHINA Da Costa, Costa, Soriano, Rispoli. ALLENATORE Iachini 5,5. LIVORNO (4-4-2) Bardi 6,5; Salviato 6, Bernardini 5,5, Knezevic 5,5, Lambrughi 6; Piccolo 6,5 (dal 27’ s.t. Bernacci 6), Filkor 6, Luci 6, Schiattarella 6 (dal 40’ s.t. Belingheri s.v.); Dionisi 6 (dal 42’ s. t. Siligardi s.v.), Paulinho 6,5. PANCHINA Mazzoni, Miglionico, Meola, Remedi. ALLENATORE Madonna 6,5. ARBITRO Nasca di Bari 5,5 GUARDALINEE Iori 6-Tegoni 6 ESPULSI nessuno AMMONITI Berardi (S), Obiang (S) per gioco scorretto NOTE paganti 2.856, incasso di 31.628; abbonati 17.044, quota di 101.597. Tiri in porta 5 (con una traversa e un palo)-4. Tiri fuori 4-1’0. In fuorigioco 3-2. Angoli 5-4. Rec: p.t. ’1’, s.t. ’5’. Romero, prima che la squadra di Iachini salisse in cattedra in avvio di ripresa. FILIPPO GRIMALDI GENOVA Alla fine, fischi e ironia su proprietà e dirigenza blucerchiata («dai che ci salviamo…»). Il tabù (sampdoriano) non finisce mai. Ottanta giorni dopo l’ultimo urrà al Ferraris, l’illusione della Sampdoria di poter sfatare l’incubo-Marassi dura appena 27’. Quelli che passano, cioè, fra il gol di Pozzi, la successiva traversa dell’attaccante e la prodezza su punizione di Paulinho, che fa secco Romero. Uno a uno finale, ed è il risultato più giusto. Resta il rammarico di una Samp che in casa non sa più vincere, visto che i tre punti mancano ormai a Genova dall’1 novembre. Da allora, sei pareggi e tre sconfitte. Addirittura, i toscani avrebbero potuto ottenere qualcosa di più. La loro colpa? Soltanto una: troppi errori dalle parti di L’illusione Quanti patemi, per la Samp, che non è riuscita a capitalizzare al meglio il diagonale di Pozzi in avvio di ripresa, dopo uno slalom decisivo dell’attaccante (all’ottavo centro stagionale) in area livornese, prima che lo stesso bomber andasse vicino al raddoppio con una botta che ha colpito la traversa. Si era capito subito, però, che per i padroni di casa ci sarebbe stato da soffrire. L’illusione che la Sampdoria potesse essersi davvero lasciata alle spalle i fantasmi di un grigio passato casalingo è durata infatti pochissimo. La chiave Quasi subito, infatti, l’idea di Iachini di confermare Juan Antonio alle spalle della coppia Pozzi-Bertani si è rivelata poco felice, mettendo a nudo le difficoltà dell’ex brescia- La punizione vincente di Paulinho, inutile il volo di Romero TANOPRESSE h 6,5 il migliore POZZI (Sampdoria) Avvio in salita, poi sblocca la gara con l’ottavo gol e colpisce la traversa no, a disagio nel distribuire palloni utili in avanti. Di qui la necessità di Palombo di accentrarsi spesso per provare a mettere ordine nella manovra. Che, però, nel primo tempo ha risentito pure della serataccia di una difesa spesso in tilt (Gastaldel- Così oggi (ore 15) IL VERONA PERDE FERRARI MA RITROVA MAIETTA, HALLFREDSSON E GOMEZ CLASSIFICA SQUADRE PT TORINO 45 SASSUOLO 43 PESCARA 42 VERONA 41 PADOVA 38 REGGINA 32 JUVE STABIA (-4) 31 VARESE 31 SAMPDORIA 30 BARI (-2) 29 CITTADELLA 29 GROSSETO 29 BRESCIA 28 VICENZA 26 LIVORNO 25 CROTONE (-1) 24 ALBINOLEFFE 23 EMPOLI 22 GUBBIO 22 MODENA 21 NOCERINA 16 ASCOLI (-7) 15 PARTITE G V N P 22 13 6 3 22 12 7 3 22 13 3 6 22 12 5 5 22 11 5 6 22 8 8 6 22 10 5 7 22 8 7 7 23 6 12 5 22 8 7 7 22 8 5 9 22 7 8 7 22 7 7 8 22 6 8 8 23 6 7 10 22 6 7 9 22 5 8 9 22 6 4 12 22 5 7 10 22 4 9 9 22 3 7 12 22 6 4 12 RETI F S 27 14 28 15 48 34 30 23 32 24 37 27 33 28 26 22 29 21 25 25 27 31 25 31 23 26 25 27 23 24 21 27 26 35 28 36 22 32 23 37 30 41 24 32 U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE PROSSIMO TURNO Venerdì 27, ore 19 JUVE STABIA-CROTONE (0-0), ore 21 PESCARA-MODENA (2-3). Sabato 28, ore 15 ALBINOLEFFE-BARI (3-2), EMPOLI-BRESCIA (1-2), GROSSETO-REGGINA (1-1), GUBBIO-SAMPDORIA (0-6), NOCERINA-LIVORNO (2-0), PADOVA-CITTADELLA (4-1), SASSUOLO-VERONA (0-1), VARESE-TORINO (0-2), VICENZA-ASCOLI (1-1) ZEMAN «Ora è possibile parlare di me...» PESCARA (o.d’a.) Zdenek Zeman anche ieri ha animato la conferenza stampa prima della gara di Empoli con alcune considerazioni piccanti. «I complimenti di Ranieri e De Laurentiis? Fanno piacere, li ringrazio, ma so come vanno le cose nel calcio... Oggi mi sembra che si possa parlare di Zeman liberamente, prima forse la stampa sportiva era in mano a qualcuno e bisognava chiedere il permesso per fare il mio nome. Ma io gioco sempre lo stesso calcio: il Pescara gioca allo stesso modo delle mie squadre del passato. Questo sport è sempre lo stesso. Le cose sono cambiate, come dimostrano i fatti accaduti in questi anni». POSTICIPI Domani (ore 19) Brescia-Nocerina: Gavillucci di Latina, lunedì (ore 20.45) Reggina- Padova: Candussio di Cervignano. ASCOLI GUBBIO BARI MODENA CITTADELLA TORINO CROTONE VARESE GUBBIO (5-3-2) 32 DONNARUMMA 39 ALMICI 6 BRIGANTI 4 BOISFER 13 BENEDETTI 3 MARIO RUI 21 GERBO 40 NWANKWO 64 BUCHEL 9 CIOFANI 18 GRAFFIEDI All. SIMONI BARI (4-3-3) 1 LAMANNA 2 CRESCENZI 23 CEPPITELLI 55 BORGHESE 29 GAROFALO 18 BELLOMO 6 DE FALCO 21 SCAVONE 10 FORESTIERI 87 CAPUTO 20 STOIAN All. TORRENTE MODENA (4-3-1-2) 1 CAGLIONI 22 MILANI 28 PERTICONE 26 CARINI 17 RULLO 4 NARDINI 5 PETRE 14 CIARAMITARO 10 DI GENNARO 63 ARDEMAGNI 12 STANCO All. CUTTONE CITTADELLA (4-3-3) 71 CORDAZ 14 MARTINELLI 5 PELLIZZER 3 SCARDINA 24 MARCHESAN 2 VITOFRANCESCO 31 BUSELLATO 80 SCHIAVON 21 CARRA 13 DI NARDO 11 MAAH All. FOSCARINI TORINO (4-3-3) 34 COPPOLA 36 DARMIAN 25 GLIK 6 OGBONNA 28 PARISI 4 BASHA 11 IORI 20 VIVES 19 STEVANOVIC 9 BIANCHI 7 ANTENUCCI All. VENTURA CROTONE (4-2-3-1) 1 BELEC 23 CORREIA 56 TEDESCHI 43 ABRUZZESE 3 MIGLIORE 24 FLORENZI 4 GALARDO 10 DE GIORGIO 7 CAETANO 17 SANSONE 90 CIANO All. MENICHINI VARESE (4-4-2) 30 BRESSAN 2 PUCINO 25 TROEST 88 TERLIZZI 87 GRILLO 23 NADAREVIC 29 DAMONTE 27 KURTIC 7 CARROZZA 9 MARTINETTI 10 NETO PEREIRA All. MARAN PANCHINA 37 Maurantonio, 66 Andelkovic, 2 Vitiello, 13 Parfait, 91 Ilari, 7 Beretta, 8 Falconieri. PANCHINA 1 Farabbi, 22 Farina, 15 Montefusco, 10 Raggio Garibaldi, 14 Lunardini, 20 Bazzoffia, 27 Mastronunzio. PANCHINA 37 Koprivec, 13 Sini, 22 Polenta, 54 Bogliacino, 24 Romizi, 19 Galano, 9 Castillo. PANCHINA 99 Guardalben, 29 Turati, 3 Bassoli, 7 Dalla Bona, 8 De Vitis, 20 Carraro, 18 Trombetta PANCHINA 1 Pierobon, 29 Gasparetto, 19 Baselli, 8 Branzani, 10 Bellazzini, 27 Job, 7 Di Roberto. PANCHINA 1 Morello, 3 D’Ambrosio, 5 Di Cesare, 27 De Feudis, 33 Surraco, 69 Meggiorini, 10 Sgrigna. PANCHINA 61 Bindi, 31 Checcucci, 21 Loviso, 36 Maiello, 85 Gabionetta, 9 Pettinari, 22 Djuric PANCHINA 20 Milan, 32 Camisa, 86 Cacciatore, 24 Zecchin, 33 Pettinari, 21 Cellini, 91 De Luca ARBITRO Viti di Campobasso GUARDALINEE Carretta-Avellano PREZZI da 8 a 50 euro TV Sky Calcio 9 e Premium Calcio 2 ARBITRO Irrati di Pistoia GUARDALINEE Argiento-Posado PREZZI da 13 a 45 euro TV Sky Calcio 5 HD e Premium Calcio 1 ARBITRO Mariani di Aprilia GUARDALINEE Masotti-Bolano PREZZI da 10 a 55 euro TV Sky Calcio 10 (andata 3-2) (andata 1-0) (andata 1-1) (andata 0-0) ASCOLI Pronto all’esordio Scalise, Ballottaggio a centrocampo fra Sbaffo e Ilari. Squalificati nessuno. Diffidati Giovannini, Papa Waigo e Tamburini. BARI Defendi è fuori causa per un problema al tendine rotuleo. Torna Bellomo, al centro della difesa conferma in vista per Ceppitelli–Borghese. Squalificati nessuno. Diffidati De Falco e Crescenzi. CITTADELLA Niente Di Carmine, come annunciato. Foscarini deve rinunciare al centravanti (affaticamento muscolare) e si affiderà a Di Nardo. Squalificati nessuno. Diffidati Gasparetto e Pellizzer. CROTONE Menichini si affida al solito modulo e spera nella buona condizione di Abruzzese. Arruolati Sansone e Florenzi reduci dall’Under 21. Squalificati Vinetot. Diffidati Correia, Eramo e Djuric. MODENA Torna Caglioni. in difesa Perticone è in vantaggio su Turati. Ardemagni fa coppia con Stanco. Squal. Perna e Signori Diffidati Carini, Perticone e Dalla Bona. TORINO Ballottaggio fra Bianchi e Meggiorini: probabile che parta titolare il capitano, l’ex novarese debutterà nella ripresa. Squalificati nessuno. Diffidati Glik. VARESE Corti è sostituito da Damonte. Troest riprende il suo posto al cento della difesa. In attacco Martinetti-Neto Pereira. Squal. Corti. Diffidati De Luca e Zecchin. GUBBIO Probabile la difesa a 5 e centrocampo a 3 con Gerbo a destra, Nwankwo centrale e Buchel a sinistra. Squalificati Cottafava. Diffidati Bartolucci, Bazzoffia, Buchel, Gerbo, Graffiedi e Lunardini. EMPOLI PESCARA GROSSETO ALBINOLEFFE SASSUOLO VICENZA VERONA JUVE STABIA EMPOLI (4-3-1-2) 27 PELAGOTTI 87 VINCI 34 TONELLI 21 STOVINI 33 GORZEGNO 83 GALLOZZI 15 SIGNORELLI 4 COPPOLA 8 BRUGMAN 9 CORALLI 99 MCHEDLIDZE All. CARBONI PESCARA (4-3-3) 22 ANANIA 14 BALZANO 6 ROMAGNOLI 5 CAPUANO 3 PETTERINI 23 KONE 10 VERRATTI 4 CASCIONE 9 SANSOVINI 19 MANIERO 11 INSIGNE All. ZEMAN GROSSETO (4-3-1-2) 29 NARCISO 27 PETRAS 33 OLIVI 4 IORIO 80 GIALLOMBARDO 6 CRIMI 10 CONSONNI 37 SCIACCA 22 CARIDI 32 SFORZINI 9 KEKO All. VIVIANI ALBINOLEFFE (4-1-4-1) 27 OFFREDI 16 LUONI 5 LEBRAN 13 MALOMO 77 PICCINNI 58 HETEMAJ 23 PACILLI 21 LANER 29 GIRASOLE 11 FOGLIO 9 COCCO All. FORTUNATO SASSUOLO (3-5-2) 17 POMINI 24 MARZORATTI 20 BIANCO 22 TERRANOVA 26 GAZZOLA 4 MAGNANELLI 14 COFIE 16 VALERI 3 LONGHI 70 MISSIROLI 12 SANSONE All. PEA VICENZA (4-4-1-1) 88 FRISON 23 TONUCCI 44 AUGUSTYN 19 MARTINELLI 13 GIANI 79 GAVAZZI 24 RIGONI 39 SOLIGO 27 PAOLUCCI 6 MISURACA 10 ABBRUSCATO All. CAGNI VERONA (4-3-1-2) 1 RAFAEL 13 ABBATE 22 MAIETTA 17 MARECO 25 SCAGLIA 8 RUSSO 77 TACHTSIDIS 10 HALLFREDSSON 16 GALLI 32 BJELANOVIC 21 GOMEZ All. MANDORLINI JUVE STABIA (4-4-2) 18 COLOMBI 33 BALDANZEDDU 5 MOLINARI 6 SCOGNAMIGLIO 29 DICUONZO 7 ERPEN 21 DANUCCI 34 MEZAVILLA 3 ZITO 27 DANILEVICIUS 25 SAU All. BRAGLIA PANCHINA 1 Dossena, 32 Ficagna, 3 Regini, 5 Moro, 22 Saponara, 14 Dumitru, 77 Shekiladze PANCHINA 57 Cattenari, 15 Bocchetti, 13 Brosco, 8 Togni, 26 Nielsen, 20 Gessa, 21 Giacomelli PANCHINA 50 Lanni, 88 Padella, 92 Antei, 90 Ronaldo, 21 Alfageme, 25 Gerardi, 52 Lupoli PANCHINA 1 Tomasig, 64 D’Aiello, 79 Regonesi, 18 Cristiano, 14 Salvi, 7 Germinale, 32 Torri PANCHINA 1 Bassi, 27 Consolini, 33 Laverone, 28 Bianchi, 11 Boakye, 19 Troianiello, 77 Marchi PANCHINA 1 Acerbis, 5 Minieri, 3 Bastrini, 26 Pisano, 2 Paro, 22 Bariti, 7 Maiorino PANCHINA 26 Frattali, 23 Cangi, 5 Ceccarelli, 19 Jorginho, 11 Pichlmann, 14 D'Alessandro, 27 Berrettoni. PANCHINA 90 Seculin, 13 Biraghi, 91 De Bode, 8 Davì, 23 Scozzarella, 10 Tarantino, 11 Raimondi. ARBITRO Giacomelli di Trieste GUARDALINEE Marrazzo-Pegorin PREZZI da 10 a 40 euro TV Sky Calcio 6 HD e Premium Calcio 3 ARBITRO Baracani di Firenze GUARDALINEE Bianchi-Costanzo PREZZI da 14 a 80 euro TV Sky Calcio 11 ARBITRO Merchiori di Ferrara GUARDALINEE Franzi-Cini PREZZI da 10 a 60 euro TV Sky Calcio 8 HD Che grinta Un Livorno da corsa, equilibrato, con un pressing continuo e una squadra molto corta, che ha messo in grave difficoltà lo sviluppo dell’azione da parte dei blucerchiati. Il Livorno si è aperto spazi importanti dalle parti di Salviato e Piccolo, sulla corsia di destra, dove Krsticic ha sofferto e Castellini si è mostrato inadeguato. A limitare i danni ha dovuto pensare Romero, decisivo nelle respinte su Lambrughi e Dionisi, ma forse un po’ sorpreso dal capolavoro del brasiliano. Fumata grigia Una serata d’oro anche per il presidente amaranto Spinelli, nonostante l’incontro di ieri con la cordata guidata dall’ex giocatore Galante, e interessata a rilevare la società, si sia chiusa con un nulla di fatto. © RIPRODUZIONE RISERVATA MERCATO ASCOLI (5-3-2) 30 GUARNA 52 SCALISE 3 CIOFANI 26 PECCARISI 6 FAISCA 77 TAMBURINI 10 SBAFFO 4 PEDERZOLI 8 DI DONATO 11 PAPA WAIGO 99 SONCIN All. SILVA ARBITRO Pinzani di Empoli GUARDALINEE Italiani-Citro PREZZI da 14 a 95 euro TV Sky Calcio 12 lo a parte) a causa di errori e disattenzioni gravissime. Figurarsi contro un Livorno che ha confermato i grandi progressi, nel gioco e nell’intensità della manovra, già visti sotto la guida di Madonna nelle precedenti due partite del nuovo tecnico dei toscani. Per lui, cinque punti in tre partite. Il vento, lo dicono il campo e la classifica, è girato per davvero. ARBITRO Di Paolo di Avezzano GUARDALINEE Meli-Manna PREZZI da 22 a 38 euro TV Sky Calcio 7 HD (andata 2-3) (andata 2-2) (andata 1-0) (andata 2-1) EMPOLI Confermato l'esordio di Gallozzi. Brugman gioca dietro le due punte Coralli e Mchedlidze. Squalificati nessuno. Diffidati Tonelli, Tavano, Valdifiori e Saponara. GROSSETO In difesa l'esperta coppia di centrali Olivi e Iorio. In campo dall'inizio Sciacca e Keko. Squalificati nessuno. Diffidati Antei, Caridi, Padella, Consonni, Mancino, Sforzini, Giallombardo e Crimi. SASSUOLO Missiroli in attacco e Gazzola a destra della mediana, dove rientra Cofie. Ballottaggio Valeri-Bianchi, Squalificati nessuno. Diffidati Gazzola, Bianchi, Cofie e Laribi. VERONA Ferrari out per un problema muscolare. Tornano Gomez, Hallfredsson e Maietta. Assente anche Esposito (distorsione alla caviglia). Squal. nessuno. Diffidati Scaglia, Ceccarelli e Tachtsidis, PESCARA Fuori Immobile, squalificato. Balzano va sulla fascia destra e (il partente) Petterini a sinistra, Squalificati Immobile e Zanon. Diffidati Anania e Soddimo. ALBINOLEFFE Torna Girasole: lui Cristiano e Pacilli sono in corsa per due posti. Fortunato conferma il modulo. Squalificati Bergamelli. Diffidati Cocco e Cristiano. VICENZA Col 4-4-1-1 probabile che Paolucci sia schierato a sinistra e Misuraca a sostegno dell'unica punta Abbruscato. Squalificati nessuno. Diffidati Martinelli. JUVE STABIA Cazzola non recupera. Danucci il possibile sostituto, in alternativa Scozzarella o Davì. Squalificati nessuno. Diffidati Colombi, Molinari e Mbakogu. Padova, stop Bacinovic: deve operarsi Armin Bacinovic, 22 anni FORTE DI FEO-RUSSO Bacinovic, colpo di scena. Pareva tutto okay con il Padova, ma le visite mediche hanno rivelato una sofferenza al menisco del ginocchio sinistro. Lo sloveno sarà operato lunedì, e solo allora i veneti si aggiorneranno con il Palermo: se i tempi di recupero dovessero essere lunghi (di norma si va dai 15 ai 30 giorni), l’affare non si fa più. Altre trattative Reggina prota- gonista: in mattinata definito l’arrivo dal Siena del difensore Angella (prestito secco), resta Rizzo (che non si è accordato con il Cagliari) e la prossima settimana sarà decisiva per il portiere Benussi (Palermo, in alternativa si tenterà l’assalto a Guarna dell’Ascoli). Torna calda per l’attacco del Brescia la pista Babacar (Fiorentina), che si sta convincendo ad accettare la serie B, restano vivi i nomi di Malonga (Cesena, dove piace anche il centrocampista Djokovic) e Larrondo (Siena), mentre dalla Samp potrebbe arrivare l’ex Barça Icardi. Il Cittadella prende il centrocampista Paolucci (Andria, proprietà Fiorentina) e tratta con il Catania per l’attaccante Donnarumma (su cui però c’è anche il Pisa). L’Empoli è a un passo dal centrocampista Casarini (Bologna). Oltre al Vicenza, anche il Verona (che ha sempre in mente il colpo Pasquato) sonda Zigoni (Avellino). L’Ascoli in attacco non molla Gerardi (Grosseto). © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 222072 Codice cliente: 222072 SABATO 21 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 23 SERIE BWIN 23a GIORNATA Ventura boys 4 I NUMERI 3 Le sconfitte del Torino nelle tre partite giocate finora a Cittadella: 2-1 l’1 novembre 2000), 2-0 il 9 gennaio 2010 e 2-1 il 28 agosto 2010. 14 Glik Guberti Meggiorini Parisi Difensore polacco, 23 anni, ha giocato con Ventura nel Bari (stagione 2010-2011) LIVERANI Esterno, 27, ha giocato con Ventura nel Bari (2008-2009). E’ vicino al rientro FOTOAGENZIA Attaccante, 26 anni, ha giocato con Ventura nel Bari (stagione 2009-2010) LAPRESSE Difensore, 34 anni, ha giocato con Ventura nel Bari dal 2009 al 2011 IMAGE Meggiorini e gli altri tre Il Toro prepara lo scatto Granata contro un tabù: a Cittadella hanno sempre perso Il tecnico lancia il neoacquisto e punge Bianchi: «Non si lamenti» FRANCESCO BRAMARDO TORINO Due punti nelle ultime quattro trasferte, l’ultima vittoria a Reggio Calabria oltre due mesi e mezzo fa, il primo novembre. Brodino per una squadra che lontano dallo stadio Olimpico ha raccolto comunque 20 punti, perdendo colpi solo nel mese di dicembre. Per tornare a correre e fare il vuoto in classifica, dopo due pareggi contro Sassuolo e Crotone ed il doppio ko contro Padova e Modena, la squadra di Ventura dovrà capitalizzare al massimo il ritorno in Veneto. Brutti precedenti Partita non facile, avversario ostico il Cittadella come ricordano le statistiche: tre sconfitte nelle tre sfide, storia recente. «Statistiche?.Lasciano il tempo che trovano – la risposta di Gian Piero Ventura -. Stadi jellati? Si vede che il Toro a Cittadella ha giocato male e di conseguenza ha perso». Il ragionamento dell’allenatore granata non fa una grinza. «Se vogliamo crescere tutti insieme dobbiamo cambiare mentalità, pensare positivo, ambiente compreso. Questo Toro è molto diverso da quello di qualche mese fa, allora eravamo in embrione, ora siamo una squadra matura. Cittadella e Varese ci diranno se saremo diventati bravi a farci scivolare addosso ansie o pressioni, capaci di giocare con serenità, anche divertendoci, ragionando contro avversari che non ci concedono spazi o che ci aggrediranno, come mi aspetto accada oggi pomeriggio». Il capitano in crisi Per sfatare il tabù Cittadella il tecnico granata ha pronta l’arma Meggiorini, provato a fianco di Rolando Bianchi nell’amichevole infrasettimanale. A proposito di Bianchi, Ventura confessa di averlo bacchettato, il capitano, per aver espresso il momento no sul suo sito Internet. «Rolando ha sbagliato, capisco il momento di disagio ma è un giocatore del Toro ed è il capitano, siamo una squadra, si ragiona come gruppo. Non si lamenti». Oggi Bianchi, a digiuno da gol da oltre tre mesi, dovrebbe partire titolare con il tutore al polso sinistro, Meggiorini in panchina, Iori, ex di turno, al rientro dopo squalifica. Usato sicuro L’ex attaccante del I gol subiti dal Torino (6 in casa, 8 fuori), la miglior difesa del campionato. Il Cittadella ne ha incassati oltre il doppio (31). 6 Le vittorie dei granata fuori casa: è la squadra che ha vinto di più in trasferta con Sassuolo, Verona e Bari Novara al momento è l’unico rinforzo di gennaio ma potrebbe essere raggiunto da altri ex giocatori già in passato soldati di Ventura. In attesa di buone notizie da Masiello, impegnato nella rescissione del contratto con il Bari, in stand-by Carrozza (già al Pisa con Ventura), il tecnico granata può contare attualmente sulla fedeltà di Parisi, Glik e Guberti (al rientro tra due settimane). Tra i «pugliesi» di ritorno, in lista d’attesa Edgar Alvarez, inserito tra i cedibili dal Palermo, rilanciato a Bari da Ventura. «Non è un peccato avere in rosa giocatori affidabili, se poi piace dire che Ventura al Toro si porta i suoi giocatori può essere visto che sono in panchina da 30 anni e ne ho allenati tanti. In tal caso dovrei avere con me anche Cerci, D’Agostino, Abbiati, Pozzi, Abate, Ranocchia, Bonucci per citarne solo alcuni». Squalifica ridotta Il Torino ha intanto vinto il ricorso alla Corte di giustizia federale: l’ultima giornata di squalifica di Ebagua e stata tolta e commutata in ammenda. L’attaccante è acciaccato ed è comunque rimasto a casa. © RIPRODUZIONE RISERVATA Q Gian Piero Ventura, 63 anni IMAGE SPORT LA CURIOSITA’ Ascoli-Gubbio Tocca ai Ciofani fratelli coltelli Matteo sfida Daniel. Che dice: «Non dimentico Il tunnel che mi ha fatto all’andata...» PEPPE ERCOLI-EURO GRILLI Ascoli-Gubbio e i fratelli Ciofani. Una sfida in famiglia che non passa inosservata Il difensore Matteo e l’Ascoli inseguono una vit- toria che come il pane visto che la classifica. Ragazzo schivo e sensibile, il difensore ha faticato non poco per conquistare la fiducia dei tifosi e dei vari allenatori che in questi due anni e più si sono succeduti sulla panchina bianconera. Ha giocato 40 gare segnando il primo gol con l’Ascoli a Torino. Si gioca il posto con Andelkovic e ribadisce: «Voglio esserci, perche giocare contro mio fratello è comunque emozionante», dice. Cresciuto nel Pescara, come il fratello (ha debuttato in B nel 2006-2007), Matteo è alla terza stagione ad Ascoli. All’andata aveva incrociato Daniel a Gubbio, vincendo 3-2. «Ci siamo sentiti in settimana, per telefono - racconta , ha voluto sapere del mio gol, ma quando m’ha chiesto dell’Ascoli non gli ho risposto. Scoprirà in campo come giochiamo». L’attaccante «All’andata mio fratello, pur essendo più giovane di tre anni, m’ha mancato di rispetto e m’ha fatto fare una figurac- La sfida tra i due fratelli cia con un tunnel. Sta- Ciofani: dall’alto, Matteo volta però mi ripren- (Ascoli), 23 anni e Daniel do tutto con gli inte- (Gubbio), 26 anni LIVERANI ressi». Il centravanti del Gubbio, Daniel Ciofani, sorride, poi torna serio. «Sarà emozionante giocare contro Matteo, ma il mio mestiere è fare gol e non guarderò in faccia a nessuno». Ipotizziamo: ultimo minuto, palla in area di rigore dell’Ascoli, Matteo cerca di contrastare Daniel, che supera con il sombrero e poi spara una gran botta sotto il sette. «Magari, sarebbe meraviglioso». E Mattia? «Ci vogliamo un gran bene, ma lui gioca con l’Ascoli e io col Gubbio, per cui niente sconti». Mamma Emilia e papà Tonino per chi faranno il tifo? «All’andata sono stati contenti per Matteo perché l’Ascoli partiva da -10 e secondo loro aveva più bisogno di punti. Stavolta devono saldare il debito». Poi Daniel, che ha giocato anche con Celano e Gela e l’anno scorso con l’Atletico Roma è arrivato alla finale dei playoff di Prima divisione, pensa a quale potrà essere il finale della partita: «Se vinceremo, lui sarà incacchiato nero, ma poi sarà il primo ad abbracciarmi». © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 222072 24 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 21 GENNAIO 2012 Codice cliente: 222072 SABATO 21 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 25 PRIMA DIVISIONE IL PERSONAGGIO Un piccolo Ferguson fa impazzire Trapani Boscaglia ha lavorato in un istituto psichiatrico, ora è il «manager» di una squadra che non si ferma più FABRIZIO VITALE clic L’uomo che parlava ai matti adesso sta facendo impazzire Trapani. Perché in questa punta della Sicilia sta accadendo qualcosa che va al di là del normale. Il Trapani vola e lo fa da due anni e mezzo senza interruzioni. Dalla Serie D alla Prima Divisione con la prospettiva della Serie B (sarebbe un traguardo storico). Roberto Boscaglia allena e fa il manager, compra i giocatori e poi li fa vincere in campo. Da giovane giocava a calcio e poi faceva l’assistente ai malati di mente, sarà per questo che sa come entrare nella testa dei suoi giocatori. «A Gela ho una zia che ha delle case di cura per persone con problemi psichici — racconta Boscaglia —, ho fatto un corso come assistente per malati mentali e nel tempo libero lavoravo lì. Ho imparato a vedere le persone sotto un aspetto diverso». E a raccogliere le sfide. A 32 anni decide che fare il centrocampista in Eccellenza non lo soddisfa più e si lancia nella carriera di allenatore. Da illustre sconosciuto si specializza in promozioni. Ci riesce prima con l’Alcamo e poi con la Nissa. Ferguson di provincia A Trapani È UNO SPECIALISTA IN PROMOZIONI: 4 NEGLI ULTIMI 5 ANNI Al primo anno non sbaglia quasi mai. Boscaglia ha centrato la promozione al primo colpo con l’Alcamo nel 2006-07 e la Nissa nel 2007-08 (entrambe dall’Eccellenza alla Serie D). Nel 2009-10 è secondo con il Trapani in D, ma viene ripescato in Seconda. La scorsa stagione, battendo l’Avellino ai playoff, è promosso in Prima. In totale negli ultimi 5 anni ha conquistato 4 promozioni. Roberto Boscaglia, 43 anni, allena il Trapani PAPPALARDO gioca a fare il Ferguson, scova i giocatori (quasi tutti nelle categorie minori), li tratta, li assembla, a volte li reinventa in nuovi ruoli. In Italia la figura dell’allenatore-manager non decolla (vedi il Lecce con De Canio), Boscaglia, invece, ci crede così come il presidente granata Morace, che gli ha dato carta bianca rinnovandogli il contratto per altri tre anni quando ancora la promozione in Prima era un mi- GIRONE A DOMANI LA 20A GIORNATA (ORE 14.30) Ternana, out Nolè nel derby umbro Carpi: Ferretti c’è FOLIGNO-TERNANA (1-2) FOLIGNO Dopo Rizzo, Padoin e Caturano, sono arrivati anche Barbagli e Carroccio, che dovrebbero debuttare. Verso il tutto esaurito: nessuna restrizione da parte del Gos (gruppo organizzativo di sicurezza), biglietterie aperte anche domani. TERNANA Problemi sugli esterni: Bernardi ha svolto una seduta molto leggera, Gotti è rimasto a guardare. Influenza per Nolè, fuori anche Ferraro (al suo posto De Giosa). ARB. De Faveri di San Donà di Piave. LUMEZZANE-CARPI (0-3) LUMEZZANE Bradaschia sostituirà in difesa lo squalificato Pini, ma c’è anche l’opzione Malagò, sempre che Nicola non decida di confermare in mediana Diana. CARPI Febbre per Cioffi e l’ultimo arrivato Donnarumma: sono in dubbio. Sempre infortunati Perrulli, Cenetti e Lollini, torna Poli dalla squalifica. In attacco Kabine o Ferretti per affiancare Eusepi. ARBITRO Pairetto di Nichelino. PAVIA-TARANTO (1-2) PAVIA Assenti per squalifica i centrocampisti Statella e Puccio. Rientra il mediano Carotti. Non al meglio l’attaccante Marchi. TARANTO Dionigi non cambia: solito 3-4-3, Rantier titolare nel tridente con Guazzo e Chiaretti. Alessandro va in panchina. Almeno 600 i tifosi che saranno a Pavia. ARBITRO Benassi di Bologna. PRO VERCELLI-MONZA (1-0) PRO VERCELLI Martini, Di Piazza e Iemmello per un posto in attacco. Calvi e Murante sono squalificati: rientrano Rosso e Tripoli. Out Disabato, Marconi e Battaglia. MONZA Motta deve vincere per salvare la panchina. Si va verso la conferma del 4-4-2: al posto dell’acciaccato Campinoti gioca Bugno, in attacco Iacopino o il rientrante Nappello con Colacone. Fiuzzi, Uggè e Da Matta infortunati. SORRENTO-COMO (2-2) SORRENTO Dopo più di un mese torna titolare Bondi, in difesa rientra Di Nunzio e Vanin farà il terzino. Squalificati Croce e Romeo, c’è Sabato, reduce da due turni di stop. COMO Esordio in panchina per Manari. Assente Ardito per squalifica. Probabile cambio di modulo, dal 4-3-3 al 4-4-2. In attacco, ceduto Filippini, potrebbero giocare Tavares e Ripa. ARBITRO Abbattista di Molfetta. TRITIUM-AVELLINO (2-1) REGGIANA-BENEVENTO (2-2) SECONDA DIVISIONE L’Ebolitana pensa all’altro Cavani Anche l’Ebolitana (Seconda Divisione, girone b) avrà il suo Cavani. Nelle prossime ore, infatti, il fratellastro del centravanti del Napoli potrebbe legarsi alla società campana. Con trascorsi in Brasile, Francia, Messico, Azerbaijan e ovviamente Uruguay, il 33enne Walter Fernando Guglielmone Gomez, per tutti Guly, sembrava in procinto di trasferirsi al Pelotas per partecipare al torneo statale Gaucho, in Brasile, ma ora dovrebbe rinforzare il reparto offensivo della squadra di Giacomarro. E’ già ufficiale, intanto, l’arrivo di Claudio Anellucci (procuratore di Cavani) come direttore generale del club campano. Enrico Vitolo Apprendo dal basso Non ha un modello, quello che sa lo ha rubato sui campi delle categorie inferiori. «Il miglior calcio in Italia lo ha fatto Ventura a Bari. Io preferisco vedere i tecnici di Promozione ed Eccellenza che devono arrangiarsi e lavorare di fantasia, è li che si impara». La fantasia ora porta alla Serie B, a Trapani sognano di andare oltre l’impresa sfiorata da Arcoleo, Materazzi e Vasari in C1 nel 1994-95 (playoff persi col Gualdo). «Ci mancano 7 punti per la salvezza, dopodiché possiamo divertirci. Questo Trapani ha fame di vittorie». Forse la terza promozione di fila adesso non è più una cosa da matti. y ESORDIO PER 15 Boscaglia è uno dei 15 allenatori esordienti in Prima in questa stagione. S GIRONE A Bucaro (Avellino), Imbriani (Benevento), Sangiorgio (Pavia), Braghin (Pro Vercelli), Zauli (Reggiana), Ruotolo (Sorrento), Vecchi (Spal), Bertolucci (Viareggio) S GIRONE B Stroppa (Alto Adige), Sottili (Carrarese), Corini (Frosinone, ma ha già allenato in B), Ghirotto (Latina), Rastelli (Portogruaro), Sottil (Siracusa), Boscaglia (Trapani) LEGA PRO MERCATO Pinardi dice sì alla Cremonese Monza: Corradi Monza e Cremonese si avvicinano a due colpi di mercato. I brianzoli hanno quasi ottenuto il sì di Corradi che già si allena a Monzello da qualche settimana (e intanto si lavora allo scambio con il Foggia Tiboni-Velardi). I grigiorossi invece hanno strappato il sì di Pinardi e ora devono sedersi intorno a un tavolo con il Novara per definire la cessione; invece dal Como è già arrivato Filippini in attacco. Lo Spezia non molla su Bellazzini per il quale il discorso riprende lunedì. Il Prato ha preso Gazo (Pro Vercelli); in uscita invece Baresi e Patacchiola di ritorno a Brescia e Sampdoria. L’Alto Adige punta Giannetti (Gubbio) per l’attacco. Nelle prossime ore è previsto l’arrivo del difensore Ingrosso (Lecce) al Barletta. Falzerano (in comproprietà tra Avellino e Chievo), già si allena con il Latina, però per chiudere l’affare in prestito bisogna attendere che Izzo (proprietà Napoli, prima parte della stagione alla Triestina) passi proprio all’Avellino. Il Viareggio ha preso il portiere Gazzoli dalla Carrarese e in prestito Martella dalla Samp. A Bassano arriva Tabacco che era in comproprietà tra Foligno e Pescara. Il Gavorrano ufficializza Pucciarelli (prestito) e La Rocca (definitivo) dall’Empoli. La Neapolis si prende la metà del cartellino di Caggianelli (Barletta). © RIPRODUZIONE RISERVATA GIRONE B DOMANI LA 20A GIORNATA (ORE 14.30) ARBITRO Castrignanò di Roma. REGGIANA Dubbio Alessi, che sta smaltendo una contusione al polpaccio destro. Poche chance di recupero per Sperotto: al suo posto il promettente Panizzi (classe 94). Zauli insisterà sul modulo 3-5-1-1. BENEVENTO Un virus influenzale ha colpito Pintori, Cia, Rinaldi e Sy: è emergenza sulle fasce, dove giocano i giovani Carretta e Kanoute. ARBITRO Aversano di Treviso. raggio. «L’allenatore è la figura centrale — spiega Boscaglia —, indica i giocatori e il d.s. deve acquistarli. Qui il presidente si fida di me e lavoriamo senza direttore sportivo. E di questo gli sarò sempre grato». Ha uno staff (quasi tutti suoi ex giocatori) che va in giro a fare scouting. Boscaglia studia e prima di prendere un giocatore lo passa ai raggi X. «Ci devo parlare — spiega —, mi deve convincere dal punto di vista umano. Con chi vuole fare il figo non vado d’accordo. Qua il valore aggiunto è la squadra». E infatti il Trapani è secondo in classifica con la stessa formazione salita dalla Seconda, l’unica eccezione è Giacomo Tedesco. Boscaglia vede il calcio alla sua maniera e non ama gli stereotipi come la partitella del giovedì. «Non ha senso, se giochi contro una squadra di categoria inferiore non ti alleni bene, se lo fai con una più forte, ti affatichi e ti appesantisci mentalmente per la domenica». E quindi? «Simuliamo situazioni — continua — se siamo in vantaggio, se stiamo pareggiando, oppure se siamo sotto». TRITIUM Con Malgrati e Dionisi squalificati e Martinelli infortunato, Boldini deve inventare qualcosa di nuovo in difesa e a centrocampo. Nessun problema in attacco. AVELLINO Bucaro ritrova Malaccari dopo la squalifica ma dovrebbe confermare l’undici vittorioso contro il Pisa. Unico indisponibile Millesi (problema muscolare). ARBITRO Caso di Avellino. VIAREGGIO-SPAL (0-1) VIAREGGIO Da perfezionare il tesseramento del portiere Gazzoli e del difensore Martella. Lamorte è favorito su Conson in difesa, in attacco Scardina con Zaza. SPAL Vecchi deve rinunciare a Giovanni Rossi squalificato, Mendy (distorsione al ginocchio destro) e Castiglia (contusione al polpaccio). Rientrano Canzian, Migliorini e Laurenti. Ripreso lo sciopero del personale, attesa la cessione della società, forse a inizio settimana. ARBITRO Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto. IL POSTICIPO Il programma del girone A si completa lunedì alle 20.45 con il posticipo Foggia-Pisa (diretta su Raisport1, andata 1-1). Arbitra Pasqua di Tivoli. LA SITUAZIONE CLASSIFICA Ternana p. 43; Taranto (-1) 40; Carpi 35; Pro Vercelli 33; Sorrento (-2) 32; Avellino e Como (-1) 28; Lumezzane 27; Pisa e Tritium 26; Foggia (-1) e Benevento (-6) 25; Reggiana (-2) 22; Spal (-2) 17; Monza 13; Viareggio (-1) 11; Foligno (-4) 10; Pavia 9. PROSSIMO TURNO Domenica 29, ore 14.30: Avellino-Viareggio (1-0); Benevento-Foligno (2-2); Carpi-Pavia (0-0); Como-Reggiana (4-2); Monza-Foggia (0-1); Pisa-Pro Vercelli (0-0); Spal-Tritium (1-1); Taranto-Sorrento (0-0, lunedì ore 20.45); Ternana-Lumezzane (0-0). A Piacenza Ivanov è pronto al debutto Pergo con Joelson ANDRIA-BARLETTA (2-2, ore 18) ANDRIA Il nuovo tecnico Cosco non avrà lo squalificato Del Core, che potrebbe essere sostituito da Gambino. Assenti anche gli infortunati Zaffagnini e De Giorgi. BARLETTA Cari ritrova Pisani, reduce dalla squalifica. Out Di Gennaro (noie muscolari). Ballottaggio Cerone-Franchini sulla trequarti. ARBITRO Borriello di Mantova. BASSANO-CREMONESE (2-4) BASSANO Jaconi perde per squalifica Correa e Gasparello e per infortunio Porchia, Scaglia e Ghosheh. In dubbio Caciagli. In attacco Galabinov o Guariniello. CREMONESE Out Polenghi, Samb e Favalli, più lo squalificato Minelli (Rigione al suo posto). In avanti torna Nizzetto, possibile il ritorno al 4-3-3. Rinviata la decisione del Tnas sul ricorso contro i 6 punti di penalizzazione. ARB. Coccia di San Benedetto d.T. CARRARESE-PORTOGRUARO (1-3) CARRARESE Assente Piccini, azzurro Under 20. al suo posto Bregliano. In attacco ballottaggio Gaeta-Merini per far coppia con Cori. PORTOGRUARO Dopo due mesi dall’infortunio, convocato Salzano; ancora out Cristante, D’Amico e Della Rocca. Herzan al posto di Liccardo unica novità. ARBITRO Barbeno di Brescia. FERALPI SALÒ-TRAPANI (0-2) FERALPI SALÒ Remondina deve rinunciare a tre squalificati: Drascek, Montella e Bianchetti. Fuori anche Muwana (infortunato). Conferma per la formazione con tre attaccanti: Tarana e Bracaletti con Defendi. TRAPANI Tedesco ha accusato un problema fisico ma ce la fa. Tutti a disposizione per Boscaglia. ARBITRO Roca di Foggia. FROSINONE-ALTO ADIGE (0-1) FROSINONE Squalificati Ganci, Magli, Aurelio e Baccolo. I recuperati Manzoni, Biasi e Bonvissuto vanno in panchina. Miramontes, Fautario, Bottone e Vitale in ballo per due maglie. In difesa rientra Stefani. ALTO ADIGE Stroppa recupera Grea ma per la panchina. Probabile la conferma del 4-2-3-1: unico dubbio, fra Campo e Schenetti sulla destra. ARBITRO Giallanza di Catania. da Aquilanti, Massoni e Margarita, ma non è escluso lo spostamento a centrocampo di Amenta. Possibile rilancio per Zeytulaev con Pavoletti. PRATO Pisanu non convocato causa affaticamento. A casa pure Sacenti, Gori, Morelli e Vieri. Possibile Cavagna trequartista. ARBITRO Brasi di Seregno. PERGOCREMA-LATINA (2-1) PERGOCREMA Problemi in attacco per le assenze degli squalificati Pià e Guidetti. Tra i convocati lo juniores Perrone. Sempre infortunato Lolaico. Tra titolari torna Joelson. LATINA Distrazione al flessore della coscia sinistra per Jefferson. Non recupera Maggiolini e si blocca Cafiero, sostituito da Gasperini. Possibile chance per Falzerano se viene perfezionato il tesseramento. ARBITRO Losito di Pesaro. LANCIANO-PRATO (1-0) PIACENZA-SPEZIA (0-3) LANCIANO Gli squalificati Volpe, Vastola e Turchi saranno rimpiazzati PIACENZA Foglia è squalificato, Avogadri e Giorgi in dubbio per problemi fisici. Quasi certo il debutto del portiere Ivanov. Rientra Guerra dopo la squalifica. SPEZIA Squalificati Evacuo, Iunco e Murolo. Rientra Testini e parte dall’inizio il nuovo arrivato Marotta, con Casoli più avanzato. In forse Mora, Gentili fa il centrale, Madonna potrebbe tornare a centrocampo. ARBITRO Bellotti di Verona. SERIE D Oggi si giocano dodici anticipi Si giocano 12 anticipi della 20a giornata (14.30). GIR. A (22a) Borgosesia- Acqui: Montanari di Ancona; Lascaris-Derthona: Lombardo di Sesto S.Giovanni; NoveseLavagnese: Marrazzo di Lecco; Pro Imperia-Albese (ore 15): Marchi di Bologna; Verbano-F. Caratese: Saccenti di Modena. GIR. D (22a) Cerea-Villafranca: Tesi di Pistoia. GIR. E C. Rigone-Sansepolcro: Andreini di Forlì; PontevecchioPianese: Giuliani di Teramo. GIR. G Selargius- Salerno: Strippoli di Bari. GIR. H Campania-Nardò: Pancaldo Trifirò di Barcellona P.d.G.; Internapoli-Viribus Unitis: Catona di Reggio C. GIR. I Noto-Cosenza (differita RaiSport 1, ore 15.45): Ceccato di Bassano. SIRACUSA-TRIESTINA (0-4) SIRACUSA In attacco tentazione Coda-Zizzari, ma Sottil dovrebbe rinunciare al 4-2-3-1. Rientra Baiocco, indisponibile Fofana. TRIESTINA Rientrano dalla squalifica Allegretti e Princivalli, out Lima. Sottoscrizione dei tifosi per i dipendenti senza stipendio. Nel direttivo Aletti è rimasto solo dopo le dimissioni di Santi e Avanzini. ARBITRO La Penna di Roma. LA SITUAZIONE CLASSIFICA Siracusa (-3) p. 35; Trapani 34; Barletta, Lanciano (-1), Portogruaro e Spezia 30; Cremonese (-6), Pergocrema (-1), Alto Adige e Carrarese 28; Triestina 25; Frosinone 23; Latina 20; Piacenza (-4) 18; Prato e Andria 17; Feralpi Salò 16; Bassano 15. PROSSIMO TURNO Domenica 29, ore 14.30: Alto Adige-Pergocrema (1-2); Barletta-Lanciano (1-2); CremonesePiacenza (3-1); Latina-Bassano (1-0); Portogruaro-Feralpi Salò (2-0); Prato-Frosinone (1-3); SpeziaSiracusa (1-3); Trapani-Carrarese (0-3); Triestina-Andria (1-2). 26 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 21 GENNAIO 2012 SCOMMESSE LE QUOTE PIÙ INTERESSANTI DEL WEEKEND Nel continente nero Una punta- re la Costa d'Avorio, che - tra impegni ufficiali e amichevoli - ha vinto 8 delle ultime 10 partite giocate. Non dovrebbe faticare troppo contro il Sudan, considerato anche che la quota sul segno «1» è a 1,20. Buona alternativa il No Goal (a 1,40) visto lo scarso feeling in attacco del Sudan, che non ha mai segnato nelle precedenti 5 partite. Nella SuperLigi turca tutto facile per il Fenerbahçe. Contro il Kayserispor il segno «1» si gioca solo a 1,35. Anche in questo caso l'alternativa interessante - bancata a 1,63 - si chiama No Goal: il Kayserispor ne ha centrati ben 6 nelle ultime 7 trasferte in campionato. La lunga marcia del Celtic può proseguire ancora: dopo 11 successi consecutivi i biancoverdi partono da grandi favoriti nella trasferta contro il St. Mirren e il segno «2» viaggia a 1,35. Occhio anche alla tendenza Over dei padroni di casa, 8 nelle ultime 10 partite e un altro si gioca a 1,70. Nella League One inglese continua la crisi del Notts County che nelle ultime 6 partite ha conquistato solo un punto. Può approfittarne il Milton Keynes Dons, con cinque successi e un pareggio nelle ultime trasferte. Il «2» fa gola a 2,25, mentre l'inversione di tendenza del Notts pagherebbe 2,75 con il segno «1». ta in Coppa d'Africa per segui- © RIPRODUZIONE RISERVATA Pioggia di gol sulla Bundesliga e sul Celtic Si gioca l’Over sugli attacchi di Wolfsburg e Colonia (quota 1,65), occhio alla Scozia (1,70) Questa settimana apriamo i giochi con il ritorno della Bundesliga e lo scontro, che promette spettacolo, tra il Wolfsburg e il Colonia. Poi si passa in Olanda con un gustoso No Goal e infine il giro si chiude con il Belgio e la Championship inglese, per una potenziale vincita da 94 euro. Nella seconda multipla scendiamo a sud con la Coppa d'Africa e il campionato turco, ritornando in Gran Bretagna con la Premier League scozzese e la League One inglese. Gol a pioggia Torna la Bundesliga ed è l'occasione giusta per giocare un Over «facile» tra Wolfsburg e Colonia, suppor- tato dall'alta media di entrambe le squadre: i biancoverdi ne contano 12 in 17 gare, gli ospiti in 8 trasferte hanno fatto l'en plein. Si gioca a 1,65, per la versione extralarge (almeno 4 reti complessive) la quota sale a 2,65. Ci spostiamo in Olanda per seguire con attenzione la difesa del Vitesse: la seconda migliore del campionato (con 16 reti subite) che influisce parecchio sull'alta percentuale di No Goal centrati dai gialloneri: 13 in 17 partite con una striscia di 7 consecutivi. Un altro - in casa contro il Nec - fa gola a 2,10, mentre il ritorno al Goal è dato a 1,63. In Belgio, invece, puntiamo su un Goal approfittando dello scon- tro diretto tra le due squadre che ne hanno centrato di più in campionato: il Mons (17 in 20 partite) e l'OH Leuven (a quota 15). L'opzione con entrambe le squadre a segno vola bassa in tabellone a 1,65, così come la quota sull'Over. Ci spostiamo verso l'Under trasferendoci nella Championship inglese. Di fronte Reading e Hull che hanno una buona media di esiti bassi. I padroni di casa sono a 15 in 26 partite, gli ospiti salgono a 18 e vengono da una striscia di sei consecutivi: l'idea è un'ottima base da prendere a 1,65. SCOMMETTIAMO INSIEME la giocata 2,65 Un Over «facile» tra Wolfsburg e Colonia, visti gli attacchi di entrambe le squadre: i biancoverdi contano 12 Over in 17 gare, gli ospiti in 8 trasferte hanno fatto l’en plein. Si gioca a 1,65, per la versione extralarge (almeno 4 reti complessive) la quota sale a 2,65. Nella foto REUTERS, Lukas Podolski del Colonia, 14 gol in 17 partite Taccuino SERIE A Crisi viola, il Cagliari ne approfitterà? Fiorentina in crisi ed è a rischio anche al Sant'Elia, dove il Cagliari conduce a 2,35. Successo viola alla pari con la «X», a 3,10, in una gara delicata dove potrebbe avere la meglio la tendenza Under dei rossoblù (6 nelle ultime 7 giornate): meno di 3 gol a 1,63. SERIE B Quanta fiducia nei gol del Pescara In trasferta non è una macchina come in casa, ma visto il momentaccio dell'Empoli, con 3 k.o. in poco più di un mese, il Pescara parte in vantaggio a 2,10 contro il 3,00. Quando si tratta di Zeman, rasoterra le quote «show»: l'Over è 1,40, il Goal a 1,35. SERIE B Torino, attenzione al Cittadella DARCO Deve fare molta attenzione il Torino, alle prese con il pressing A CURA DI del Pescara e del Sassuolo. I granata vanno in trasferta contro il Cittadella e in lavagna il «2» e la «X» se la giocano a 2,30 e 2,90. Lo scivolone pagherebbe 3,40, pochi dubbi sull'Under, favoritissimo a 1,68. LEGA PRO Stuzzica il Goal del Benevento Scivolone con il Foggia a parte, in Lega Pro il Benevento marcia a ritmo di playoff, anche se la zona «alta» è ancora distante 7 punti. Servirebbe il «2» con la Reggiana, ma il blitz è solo la terza scelta in lavagna (a 3,00), dopo «1» (2,35) e pari (2,90). Stuzzica il Goal a 1,75. SU SKY SPORT 24 I quotisti Snai in diretta I quotisti Snai Adam Grapes e Giorgio Cambini in diretta su Sky Sport 24 (canale 200), oggi e domani, alle 12, per commentare i match di A. Domenica, poi, Grapes interverrà durante Sky in Campo (canale 201) con tre collegamenti, con focus su Inter-Lazio e Arsenal- United. Codice cliente: 222072 SABATO 21 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT Premier, spunta il Tottenham Le quote Dopo City e United, gli Spurs sono quotati a 14,00 per il titolo 1,65 ALESSANDRO GIANNACE AGIPRONEWS Cambiano gli attori, ma il copione resta quasi identico. La sfida per la Premier si combatte ancora sull'asse Londra-Manchester, quello sul quale sono finiti 18 degli ultimi 19 titoli inglesi, con il Blackburn adesso nella zona bassa della classifica - unica eccezione nel 1995. A Manchester, l'avvento di Alex Ferguson ha portato ben 12 trionfi in Premier per lo United, ma quest'anno i quotisti hanno dovuto registrare la momentanea superiorità del City, che sulla lavagna di Snai complice la fuga a più tre - ha una quota che punta decisamente verso il basso: 1,40 per il trionfo di Roberto Mancini, con i Red Devils che comunque restano ancora il pericolo principale per i Citizens e la loro rimonta che si gioca a 3,40. Una Londra diversa C'è una voce che squilla più forte anche nel coro delle squadre «Made in London»: Arsenal e Chelsea (per loro 3 successi a testa da quando è nata la Premier, nel 1992) hanno steccato troppe 4 I NUMERI 1,40 la quota dei bookies per il trionfo in Premier League del City di Mancini 3,40 la quota per la rimonta del Manchester United di Alex Ferguson 4,25 la quota per il successo del Tottenham in casa del Manchester City, 1,80 la quota per l’«1» La scommessa impossibile di CARLO PELLEGATTI volte fino a qui (anche se in Champions sono andate avanti alla faccia delle due di Manchester) e il Tottenham ne ha approfittato. Gli Spurs, a cinque punti dalla vetta, fanno sul serio e adesso sono offerti a 14 volte la scommessa, una quota che, prima del pareggio con il Wolverhampton dello scorso turno, era addirittura fissata intorno a 8,00, la valutazione più bassa - dicono alcuni bookmaker d'oltremanica - mai assegnata ai londinesi. È sempre scontro La sfida tra le città regine del calcio inglese va in scena anche domenica pomeriggio, con il Tottenham che prova a riportarsi sotto nella trasferta dell'Etihad, e l'Arsenal che invece ha la possibilità di dare un'altra spinta verso il basso alla saracinesca del titolo al City, posto che batta lo United all'Emirates Stadium. Più difficile la prima ipotesi, dicono le quote, che invece assegnano ai Gunners più chance di fare un dispetto a Ferguson. Manchester City in netto vantaggio sugli Spurs, il segno «1» si gioca a 1,80, contro il 3,40 sul pareggio e il 4,25 sul «2». In Emmanuel Adebayor, 27 anni, 9 reti con il Tottenham in questo campionato AP Arsenal-United, invece, le quote sono racchiuse in un soffio: a 2,65 l'«1», con il «2» che vale 2,50. A Mancini, magari, va bene anche il pareggio, ipotesi da 3,30. Al di là dei giochi per il titolo e al di là della rivalità Londra-Manchester, c'è anche un' altra traccia, nemmeno troppo Scommettiamo che... Le indicazioni da trarre sono evidenti e tradotte in quota significano una scommessa sull'Over per entrambe le gare: a 1,70 quello del City, a 1,75 quello dell'Arsenal, con il Goal a quota fissa, a 1,60. E se in campo c'è tutto questo spettacolo, il merito è soprattutto loro: dei bomber che stanno in cima alla classifica e alla lavagna dei cannonieri. Robin van Persie per il momento è il «re»: 18 reti gli valgono la quota più bassa, 2,15. Sergio Agüero risponde con 14 gol e un'offerta da 3,40, mentre per lo United c'è Wayne Rooney (13 reti) a quota 5,00. Nel Tottenham, le 9 reti di Adebayor, non bastano a far entrare il togolese direttamente in lavagna. È inserito nella categoria «altro», che pagherebbe 4,50. © RIPRODUZIONE RISERVATA IPPICA NEI NOSTRI IPPODROMI ANCORA SCIOPERO: LEBEN RL E LOOK MP AL PRIX CAVALLISSIMO Italia in pista a Vincennes Teniamo d’occhio il «deb» Keeper Domenica a Vincennes, in attesa del Prix d’Amerique, in programma fra una settimana, si corre il Prix de Cornulier, in pratica un Campionato mondiale del Montato. Invece di sedersi sul sulky, il guidatore diventa... fantino, mette la sella al cavallo, che mantiene comunque la sua andatura naturale di trottatore. Si annuncia una corsa spettacolare con 18 partenti, 6 dei quali per la prima volta si cimentano nel Montee. Favoriti Tango Quick e Trotting Race, ma io preferisco Robert Keeper, proprio uno dei debuttanti in questa specialità. L’allievo di Jean Michel Bazire è in gran forma, come confermano le ultime prestazioni, in corse di gruppo, contro i più forti cavalli di Francia, dopo quattro vittorie consecutive nello scorso autunno. Come categoria e come tempi, mi sembra abbia grandi possibilità di regalare una grande gioia a Mr. Gillier, il proprietario, già felice comunque per i 180 mila euro vinti dal suo gioiello, negli ultimi quattro mesi! nascosta, che collega le due partite: quella degli attacchi. Che sono quattro tra i migliori cinque della Premier e fino a qui hanno macinato reti e Over. Tra il City e il Tottenham in campo «scenderanno» 27 Over complessivi e 96 reti segnate. Simile il bollettino dell' Emirates Stadium, con 25 Over tra le due squadre e un totale di 90 reti. Per l'ippica ancora un fine settimana senza corse italiane. L'attenzione non può che rivolgersi all'ippodromo parigino di Vincennes che entra nella sua stagione calda. Domani è in programma l'appuntamento con il Prix Cornulier, una sorta di Prix d'Amerique al montato al quale prenderanno parte ben sedici concorrenti, tra cui Oyonnaux vincitore due anni fa del vero Prix d'Amerique, ma anche quel Rombaldi, che è un vero e proprio specialista e si propone quindi come una delle possibili basi di pronostico. Italiani in pista In attesa delle Leben Rl in un’immagine del 2010 all’ippodromo di Vincennes FORNI prevedibile invasione italiana attesa per l'ultimo weekend di gennaio, domani saranno in pista, nel Prix Cavalissimo, con 110 mila euro di dotazione, due nostri portacolori, ovvero Leben RL, affidato a Jos Verbeeck, e Look Mp che avrà in sediolo Christophe Martens. La distanza è quella dei 2.850 metri. Impegno, ovviamente, non facile visto che ci sono avversari di tutto rispetto, soprattutto gli ultimi tre della lista, Sud, Pomerol de Laumac e Roi du Lupin, ma c'è da dire che i due nostri rappresentanti hanno già corso bene in altre occasioni sulla pista parigina e quindi non è affatto da escludere la possibilità di un altro ottimo risultato. Nel pomeriggio, inoltre, sarà possibile seguire anche le riunioni di Pau (Galoppo - Francia); Kempton e Towcester (galoppo - Inghilterra) e Scottsville (Sudafrica). © RIPRODUZIONE RISERVATA 27 A CURA DI SERIE A Sei vittorie di fila in campionato per la squadra di Ranieri (foto). Contro la Lazio, l'Inter può centrare la settima, che vale 1,65. Si punta anche sull'Under: per i nerazzurri quattro in sei match, il quinto a 1,78. SERIE A 1,85 L'imbattibilità della Juventus all'esame Atalanta. Per Marchisio (foto) e compagni la vittoria vale 1,85, la «X» è a 3,20. Poco spettacolo in quota: è l'Under (6 di fila per la Juve) l'opzione preferita a 1,68. SERIE A 1,40 Secondo incontro in una settimana tra Novara e Milan. Nonostante le difficoltà di Coppa, in campionato le quote sono a favore di Allegri (foto): il successo del Milan è a 1,40. Si sale a 1,70 per il No Goal. BASKET - SERIE A / 1 1,22 Nella gara contro Teramo, Siena può allungare in classifica. Nell'1X2 secco il successo di Stonerook (foto) e compagni viaggia a 1,22. Fermare Siena in casa, per Teramo è a 15 volte la posta. BASKET SERIE A / 2 3,10 Montegranaro impegnata nella trasferta di Avellino. Vincere per la squadra di Valli (foto) vale 3,10, mentre il segno «1» vola basso a 1,30. Padroni di casa favoriti anche nel risultato con handicap, a 1,83. Codice cliente: 222072 LA GAZZETTA DELLO SPORT Il Grande Cinema di Alberto Sordi – opera in 50 uscite. Ogni uscita a 9,99€. Per informazioni rivolgersi al Servizio Clienti Gazzetta. tel 02.63798511 Concorso valido dal 30/12/2011 al 16/03/2012. Regolamento disponibile su www.vincicongazzetta.it <http://www.vincicongazzetta.it/> . Montepremi pari a Euro 10.700,00 iva inclusa ove presente. 28 SABATO 21 GENNAIO 2012 IN EDICOLA “IL CONTE MAX” Codice cliente: 222072 SABATO 21 GENNAIO 2012 laPolemica DI PAOLO CONDO’ difficile immaginare in quale modo José Mourinho potrebbe ulteriormente diÈ mostrare a Kakà la sua sfiducia. L'altra sera Palazzo di Vetro DI RUGGIERO PALOMBO l'ha nuovamente tenuto fuori da un clasico — degli ultimi nove il brasiliano ne ha giocati due, uno solo dall’inizio — preferendogli Higuain nella formazione di partenza (e in appoggio a Ronaldo e Benzema sarebbe stato più utile Ricardo), e addirittura Granero nei minuti finali. Alla luce del sole, timoroso di stroncarne il già ridotto valore di mercato, Mourinho ripete di volerlo trattenere, ma sott'acqua il Real Madrid lo sta da tempo offrendo a destra e a man- TwitTwit l’Intervento DIEGO MILITO CONI & GIUSTIZIA, DEDICHE PER ABETE PALAZZI E LOTITO Nonostante i miei buoni ricordi di Genova, ieri (giovedì, n.d.r.) bisognava vincere ed è stato fatto! Vamos Inter! @Diego22Milito PIPPO POZZATO Arrivato dopo 14 ore di volo.... Ora cambio aeroporto....e altro volo....AIUTOOOO!!!!!!! 29 KAKÀ, TONI, IAQUINTA: NON PENSATE SOLO AI SOLDI, PROVATE A DIVERTIRVI ca: l'ultima voce sul Paris Saint-Germain è più che verosimile, vista la stima che Ancelotti e Leonardo hanno sempre avuto per il Pallone d'oro 2007 (e sembra passato un secolo). Eppure Kakà (nella foto AP) smentisce. Non se ne vuole andare. Di questo passo a Valdebebas finirà per occuparsi delle pulizie, ma di tornare a giocare a pallone altrove non se ne parla. Non sappiamo se a farlo diventare un ex sia l'orgoglio, ormai cieco, di non volersene andare da perdente o la considerazione che il contratto col Real sia un'irripetibile sinecura (e sì che gli sceicchi pagano). Il denaro non fa mai male, specie in periodi di IL CINGUETTIO DEL GIORNO LA GAZZETTA DELLO SPORT DI MICHELE LUPI * crisi, ma la moltiplicazione dei giocatori un tempo grandi che in finale di carriera restano prigionieri dei loro emolumenti è malinconica. Per un Amauri che tra rifiuti e buonuscite ha finalmente trovato una via d'uscita dalla Juve ci sono Toni e Iaquinta, due campioni del mondo, psicologicamente incatenati al loro stipendio. Psicologicamente, certo, perché in carriera hanno di certo incassato quanto metterà al sicuro per generazioni le loro famiglie; e però, invece di ridimensionare il loro contratto per godersi in provincia un finale di carriera sereno, preferiscono invecchiare fuori rosa a Torino. Molto triste. E sì che gli esempi inversi, da Raul a Di Vaio, sembrano divertirsi un sacco. © RIPRODUZIONE RISERVATA *direttore di Rolling Stone Italia Quello che ci manca è l’entusiasmo del Sic Valentino non era l’unico ad avere un fratellino minore: in questi mesi Marco si è conquistato una famiglia ben più allargata @PippoPozzato ELISABETTA CANALIS Ragazzi domani votate tutti per il nostro Bobone che domani ballerà il tango? Dai dai dai ! Ce la sta mettendo tutta! @JustElisabetta Claudio Lotito, 54 anni, presidente della Lazio PAOLUCCI G iovanni Morzenti non potrà ricandidarsi ai vertici della Federazione italiana sport invernali attualmente commissariata, e Claudio Lotito presto non potrà più sedere nel Consiglio federale della Federcalcio. Sono le conseguenze più dirette della direttiva Coni del 20 dicembre scorso sulla sospensione dalle cariche federali per quanti siano stati condannati penalmente anche solo con giudizio di primo grado, che, riveduta e (pochissimo) corretta, giovedì 2 febbraio sarà licenziata dalla Giunta e dal successivo Consiglio Nazionale. Norma «cautelare» e non «sanzionatoria» a tutela dell’etica sportiva, ha anticipato il Coni: il modo per bypassare l’eccezione sollevata dalla Corte di Giustizia federale, che aveva valutato come impraticabile l’esercizio della «retroattività», facendo infuriare Petrucci. Basterà per placare le voglie ri-elettive di Morzenti e la tradizionale «vivacità» di Lotito? Probabilmente no. Il primo temporeggia nel ricorrere al Consiglio di Stato dopo la sentenza del Tar del Lazio che ha dato ragione all’Alta Corte del Coni sull’annullamento delle elezioni Fisi con una precisa finalità: per la nuova assemblea elettiva è stata fissata la data del 31 marzo e se c’è pendente un ricorso l’assemblea è a rischio di sospensiva e dunque di rinvio. E Morzenti, che ad aprile ha il processo d’appello per la concussione cui è stato condannato in primo grado, punta tutto su un’assoluzione che gli consentirebbe poi di ricandidarsi. Quanto a Lotito, avrà comunque diritto a partecipare al primo Consiglio federale, quello in cui Abete dovrà fare proprie le decisioni del Coni. Altre puntate in arrivo, insomma. Ma Giunta e Consiglio Nazionale riserveranno ben altre sorprese, intervenendo pesantemente sui Codici di Giustizia Sportiva, con dedica personalizzata per il Procuratore Palazzi (e pure per Abete). Brevi per definizione ma diventati talvolta assai lunghi nel pianeta calcio, i tempi della giustizia federale saranno ulteriormente ridotti. Le indagini dovranno essere aperte e chiuse entro 90 giorni e dunque non ci sarà più una Juventus costretta ad aspettare 14 mesi per sentirsi rispondere. I gradi della giustizia sportiva passeranno da tre a due, consentendo agli appellanti di ricorrere in secondo e a quel punto ultimo grado all’organo di giustizia preposto dalla Federazione o, in alternativa, al Coni (sia essa l’Alta Corte o il Tnas, a seconda dei temi trattati). E ancora: sarà sancito che i titoli vengono attribuiti o revocati dal Consiglio federale, che dunque non sarà più «incompetente». Anche qui, ai dirigenti della Juventus (e dell’Inter) fischieranno le orecchie. © RIPRODUZIONE RISERVATA SARA ANZANELLO (pallavolista) Pazzesco... Nevica a Baku. E non fiocchi morbidi che cadono dolcemente! Una bufera... @anza1 laVignetta DI VALERIO MARINI dallaPrima DI ALESSANDRO DE CALÒ l giro di boa dell’inverno, se allarga lo sguardo oltre alle Alpi, la Juve ritrova vecchie A conoscenze, maglie all’altezza del suo blasone, come quelle di Real Madrid e Bayern. Il passo è giusto. Sente che sta tornando a casa. La casa è l’Europa dei grandi, il circolo Pickwick della Champions, dove può presentarsi con uno stadio nuovo e una fame antica. La casa rimanda a quelle notti di metà settimana, con groppi in gola e pugni di emozioni nello stomaco: abitudini che quest’anno sono svaporate. C’è solo il campionato. La rincorsa costa sudore e fatica, però niente va sprecato. Tutto aiuta a crescere. Limando gli spigoli dei dogmi di quest’estate, Antonio Conte ha modellato una squadra che si adatta come un guanto al nucleo dei suoi giocatori più forti. Quasi tutto alentino Rossi dunque si sbagliava, quando su Twitter il 22 ottobre scorso V digitava la frase «Duro in pista, dolce nella vita, eri il mio fratello minore». No, Valentino non era l’unico ad avere quel fratello minore. Marco Simoncelli in questi mesi si è conquistato una famiglia ben più allargata rispetto a quella nobile ma per forza ristretta del suo amico nove volte Campione del Mondo. Basta fare un giro sul web: moltissimi gli utenti che ancora oggi utilizzano quella testa piena di ricci o l'amato numero 58 come immagine del profilo su Facebook. multinazionale, dove il posto fisso è ormai più traballante di un ponte tibetano». Entusiasmo, quindi, è la parola chiave. Perfino di fronte alla morte, se per festeggiare il 25esimo compleanno di un pilota che non c'è più si organizza una festa con i comici di Zelig, come è avvenuto ieri sera al 105 Stadium di Rimini, luogo abituato all'energia vitale, alle urla e ai rumori forti, oltre che tradizionale punto di partenza dei festosi tour di Lorenzo Jovanotti. Insomma, risate e musica al posto di sguardi tristi e lacrime: lo dicessimo parlando di una persona comune, vedremmo curvare verso il basso la bocca di quasi tutti. Qui però ci È un'onda che invece di calmarsi con il troviamo di fronte al compleanno postumo passare del tempo continua a gonfiarsi, a di Marco Simoncelli, uno che aveva la forza spingere, fino a trasformare Marco di stendere le curve in Simoncelli nel fratello rettilinei, essere minore di tutti noi. velocissimo e cercare Poteva succedere che il sempre lampi di ricordo del suo gentilezza anche negli entusiasmo e della sua insulti, come quella ferocia agonistica volta in tv contro scemasse, lasciando il Hector Barbera, il posto a qualche raro rivale di sempre: lampo, al segnale di un «Barbera secondo me, faro sul mare un po' in senza offesa, è un tempesta della sua imbecille». L'agitazione generazione. E invece di comici e Marco Simoncelli da saltimbanchi Coriano, 10.267 abitanti nella provincia di Rossi, Simoncelli e Jovanotti: il giro sulla neve probabilmente più avanti si calmerà, Rimini, prima è entrato lasciando il passo a un progetto nobile e a tutto gas nella Hall of Fame dei suoi concreto, quello della «Fondazione Marco coetanei e poi, uscito da quel perimetro, è Simoncelli» voluta dal padre Paolo che, in stato accolto in famiglia, a casa di tutti noi. forma più silente, servirà in futuro ad aiutare chi ne ha bisogno. I 25 enni di oggi sono un popolo strano: spensierati e contemporaneamente A Natale di qualche anno fa, organizzai un preoccupati, si dibattono tra lo slancio del giro tra amici con le moto da fuoristrada, in mondo virtuale in cui passano le proprie giornate (Facebook e Twitter) e il dubbio che montagna, sulla neve, invitando Rossi e Jovanotti. Valentino arrivò col suo furgone, il futuro sia forse legato a un lavoro portandosi dietro un amico che allora artigiano e manuale, con lo sguardo rivolto correva nel Mondiale 250, con la Gilera. al passato. Raccontava l'altra sera il figlio Aveva la testa piena di ricci, lo sguardo 25enne di un mio amico, fan sfegatato di limpido e la voglia di battere quelli più Simoncelli: «Marco con le sue risate ci ha grandi di lui. Si chiamava Marco e se non insegnato che è l’entusiasmo quello che fosse andata come poi purtroppo è andata, a conta. Se apro un'officina per restaurare battere i più grandi ce l'avrebbe sicuramente moto d'epoca avrò un lavoro basato sulla fatta. Dio bò se ci manchi, Marco. passione dei miei clienti, quindi sicuro. Altrimenti dovrò adattarmi al cinismo di una © RIPRODUZIONE RISERVATA JUVE, RITORNO ALLE ORIGINI ruota attorno a Pirlo (nella foto Image Sport), Marchisio, Vidal, il centrocampo top che ha spinto la squadra in alto. Adesso la Juve ha un piccolo-grande traguardo, a portata di mano. Se vince a Bergamo, stasera diventa campione d’inverno. Se vince, non ha bisogno di aspettare il permesso del Milan. E’ un titolo di carta ma, in prospettiva, contiene un tesoro. Per 68 volte su cento chi ha tagliato per primo il traguardo invernale è diventato, poi, campione d’Italia. Vale due volte su tre, di solito. Ultimamente di più. Sette volte su sette, negli ultimi anni. Un filotto. La Serie A sembra la Formula 1, fine dei sorpassi. Sembra routine, invece il match con l’Atalanta può segnare la svolta di una nuova tendenza. Per ora, la Juve guarda dal basso le altre capoliste dei campionati top in Europa: il Real di Mou fa 2,55 punti a partita; il City del Mancio insegue a 2,42; il Psg di Ancelotti (2,15) resta davanti ma sente il fiatone dei bianconeri (2,11) che hanno già scavalcato il Bayern (2,05). E comunque c’è una cosa che la Juve ha e gli altri no: nessuno è ancora imbattuto come Conte e la sua band. Neanche il favoloso Barça di Messi e Xavi. Sono segnali importanti. Come la media di possesso palla e l’efficacia negli scontri diretti (battuti Milan e Inter). Manca la capacità di fare gol semplici, senza troppi sforzi, senza dover giocare sempre a mille. Ai bianconeri servono un top player in attacco, qualche ricambio degno a centrocampo, un centrale difensivo capace di impostare come fanno Piqué e Thiago Silva, per dare una sponda alla regia di Pirlo. Poi la Juve avrebbe molto, quasi tutto, per riprendersi il passato, buttato via da altre mani. © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 222072 30 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 21 GENNAIO 2012 S A 35 anni Oscar Freire, 35 anni, vince così la 3ª tappa: Bennati è terzo BETTINI Freire torna a vincere Con Zabel tecnico Down Under Lo spagnolo è alla Katusha con il tedesco: 7 Sanremo in due. Ricordando la beffa 2004 CIRO SCOGNAMIGLIO twitter@cirogazzetta Sono anni che viene preso a modello di distrazione e svagatezza. Una fama che Oscar Freire si è meritato sul campo: dicono che una volta si fosse dimenticato addirittura il nome della fidanzata, nonostante la frequentazione andasse avanti già da un pezzo. Però, se si parla di vittorie, non c’è verso: Oscarito è (ancora) capace di farsi trovare puntuale all’appuntamento. Come a Tanunda, sul traguardo australiano della quarta tappa del Tour Down Under. Stimoli Freire, che tra le 74 gio- ie da professionista conta 3 Mondiali e 3 Milano-Sanremo, ha vinto all’alba della 15ª stagione: così presto non aveva mai cominciato, ma in fondo è normale che avesse finito il rapporto con Mario Cipollini, c’è Erik Zabel. Uno che con Freire ha incrociato le ruote spesso e volentieri. Ricordate la Sanremo 2004? Avrebbe potuto essere la quinta per Zabel, che aveva già alzato le braccia: è stata invece la prima di Freire, scaltro nel beffare il tedesco sulla linea, che si candida per il poker nella Classicissima, il 17 marzo. Ci riuscisse, raggiungerebbe proprio Zabel, già capace di condurre al successo il debuttante Mark Cavendish, nel 2009. Sprint A Tanunda, Freire ha fatto un bel numero. La tappa è venuta dura e sono arrivati in meno di 50 a giocarsi lo sprint, con l’ex leader Greipel (scalzato da « Non avevo dubbi: sono ancora competitivo ad alto livello. Ho voglia di ciclismo OSCAR FREIRE 3 MONDIALI, 3 SANREMO fretta. Perché il successo gli mancava da un po’ (24 febbraio 2011) e perché dopo 9 stagioni alla Rabobank, sulla soglia dei 36 anni (il 15 febbraio), si è rimesso in gioco accettando la proposta della «nuova» Katusha. Nel team russo non c’è più Andrei Tchmil; il tedesco Hans-Michael Holczer è il nuovo team manager. E’ andato via Pozzato, è arrivato Menchov. E nello staff, Kohler) e Petacchi a 7’45". Lo spagnolo ha battuto Ciolek e Bennati. Nella notte italiana si è disputata la 5ª tappa, la più dura. «Sapevo di avere una buona opportunità — ha spiegato Freire, primo dei big a vincere nel 2012 —. Sono felice per la prima vittoria con la Katusha». Non sono dichiarazioni indimenticabili, ma non è da ieri che «Oscarito» preferisce parlare con i risultati. (ha collaborato Federico Minella) © RIPRODUZIONE RISERVATA QUI ARGENTINA QUI AUSTRALIA CICLISMO LE PRIME GARE DEL 2012 SQUADRA CONTINENTAL Roche lancia il Team Idea di Boifava Camion per portare le biciclette: il Tour de San Luis è anche questo BETTINI Contador de luxe Ma per Pozzato 4 ore di autobus San Luis Alberto ricevuto con tutti gli onori, «Poz» e Guardini perdono l’aereo DAL NOSTRO INVIATO S Da lunedì Il Tour San Luis scatta lunedì e si concluderà domenica 29 dopo 7 tappe CLAUDIO GHISALBERTI SAN LUIS (Argentina) I protagonisti della corsa sudamericana più importante di sempre sono quasi tutti arrivati a destinazione. Contador, Visconti, Boonen, Chavanel, più Nibali e Viviani che già sono qui da una settimana: non c’è dubbio che da queste parti non si fosse mai visto prima un cast importante come quello di questo Tour de San Luis, che prenderà il via lunedì, 900 chilometri a nord-ovest di Buenos Aires. Privilegio Il più atteso è ovvia- mente Alberto Contador, l’unico a cui l’organizzazione ha concesso il viaggio intercontinentale in business (Boonen ha preferito pagarsela lui: 3.500 euro). Ieri, appena sbarcato nella capitale argentina, il madrileno ha pranzato con Gerardo Wuerstein, presidente del comitato olimpico, e Juan Curuchet, il ciclista più importante della sto- ria di questo Paese, capace di conquistare l’oro olimpico dell’americana (a Pechino 2008 in coppia con Walter Perez) a 40 anni. Il loro tecnico era Giovanni Lombardi, olimpionico di Barcellona nella corsa a punti 1992, oggi organizzatore del San Luis. Contador, per risparmiare tempo e fatica visti i 38˚, avrebbe dovuto spostarsi in elicottero, ma l’intenso traffico aereo in zona ne ha impedito il decollo: trasferimento in auto. Per tutti gli altri, bus per l’aeroporto dei voli nazionali. Odissea Tra i partenti ci saran- no anche Pippo Pozzato, atteso al riscatto dopo due stagioni deludenti, e Andrea Guardini, l’italiano plurivincitore del 2011. Per loro il viaggio è stato una vera odissea. A Buenos Aires l’amara scoperta: volo per Mendoza cancellato. Così hanno dovuto aspettare l’aereo successivo, che però faceva scalo a San Juan. Una volta a Mendoza, oltre quattro ore di bus per San Luis. C’era anche Stephen Roche, il protagonista — 25 anni fa - di una sensazionale tripletta (Giro, Tour e Mondiale: l’unico con Eddy Merckx), a lanciare la brillante idea di Davide Boifava: ritornare nel mondo del professionismo con una nuova squadra. Piccola, semplice, pulita. Si chiama Team Idea (primo sponsor Conad, biciclette Carrera), e abbina un consolidato gruppo di 12 dilettanti (con Matteo Brusato, campione italiano su strada 2011) a una formazione di 10 professionisti (nove italiani e un uzbeko, di cui quattro neo). Un’altra buona idea è il passaporto biologico, non richiesto per una squadra Continental. E un’altra buona idea ancora è una sorta di college, dove ospitare i corridori per alcuni periodi fra una corsa e l’altro. Quanto al calendario, si comincia con Donoratico, Reggio Calabria e Sardegna. «Felice ed entusiasta di essere di nuovo sulla strada — ha detto Boifava, che ha corso con Merckx e poi guidato Battaglin, Visentini e Roche, Chiappucci e Pantani (di cui produce le bici) —. La mia missione è insegnare il mestiere del corridore a ragazzi volonterosi e, speriamo, anche talentuosi. Attaccando e rischiando». DIECI PROFESSIONISTI CON COMINELLI Organico: Luca Barla, 24 anni; Alessandro Bisolti, 26; Simone Boifava, 26; Cristian Cominelli, 23 (neo); Giuseppe De Maria, 27; Luca Dodi, 24 (neo); Marco Frapporti, 26; Ruslan Karimov (Uzb, 25), neo; Andrea Palini, 22, neo; Aristide Ratti, 29. Biciclette: Carrera. Gazzetta.it ONLINE C’È «BIKE» GUARDA L’INTERVISTA A ELIA VIVIANI Sul nostro sito nuovo appuntamento con «Bike», la video-rubrica settimanale sul grande ciclismo a cura di Antonino Morici. Da non perdere la video-intervista a Elia Viviani: il 22enne veronese della Liquigas ha grandi ambizioni per il 2012. © RIPRODUZIONE RISERVATA PALLAVOLO SFIDA SALVEZZA NELL’ANTICIPO DELLA 3a DI RITORNO DI A-1 MASCHILE Ravenna-San Giustino chi si ferma è perduto CAMERANI-MENCONI Il PalaDeAndrè di Ravenna sarà forse ancora tutto esaurito per l’anticipo-salvezza tra Ravenna e San Giustino. Babini ha la rosa al completo e dovrebbe presentare il solito assetto: Corvetta-Moro, Quiroga-Sirri, Brunner- Mengozzi e Tabanelli libero. Ex di turno il d.s. umbro, Andrea Sartoretti, che torna a Ravenna da dirigente avversario per la prima volta, dopo aver iniziato qui la carriera in massima serie come giocatore. «Uno scontro-salvezza con grande pressione su tutti e due alla fine la spunterà chi riuscirà a gestirla meglio e a tradurla in energia sul campo», questo il S Il gladiatore Stefano Moro, 30 anni, detto il gladiatore è il bomber di Ravenna anche in serie A-1 (ZANI) pensiero di Antonio Babini, tecnico della Cmc. Dubbio per Fefè De Giorgi in casa San Giustino al centro tra Finazzi e Cozzi. In regia giocherà l’americano McKibbin, con Petkovic in ancora panchina. Non è ancora al meglio Bartoletti. Il sestetto iniziale dovrebbe essere Mc Kibbin-Patak, Cozzi-Creus, Urnaut -Rauwerdink, Giovi libero. «Nello sport si vince o si perde: in questo caso si può solo vincere. E’ l’unico finale che mi aspetto», ha dichiarato il presidente degli umbri, Sciurpa. Ore 17.45 in diretta su Rai Sport 1. CLASSIFICA: Macerata, Trento 38; Cuneo 35; Modena 32; Monza 24; Belluno 22; Vibo 20; Latina, Verona 19; Roma 18; Padova 15; Piacenza 14; San Giustino 13; Ravenna 8. Maurizia sfila A Firenze con Carlos Maria Maurizia Cacciatori, ex palleggiatrice della Nazionale, ha sfilato ieri a Firenze nell’ambito di Pitti Bimbo. L’ex azzurra di pallavolo aveva in braccio Carlos Maria, il primo figlio ed è in attesa della secondogenita. SORTEGGIATI I GIRONI La Finlandia primo ostacolo verso Londra (a.a.) Sono stati sorteggiati a Sofia i gironi di Qualificazione Olimpica maschile europea che si giocherà in Bulgaria. L’Italia è inserita nel girone B con Germania, Finlandia e Slovacchia. Nell’altro Bulgaria, Serbia, Spagna e Slovenia. Le prime 2 di ogni gruppo vanno in semifinale. In palio un solo posto per Londra. L’Italia debutta l’8 maggio con la Finlandia, il 10 la Germania e l’11 trova la Slovacchia. Il girone femminile si svolgerà Turchia (1-6 maggio). Girone A: Germania, Turchia, Bulgaria e Croazia. Girone B: Serbia, Polonia, Russia e Olanda. Taccuino DONNE C’è Pesaro-Parma (m.l.) A Pesaro si gioca oggi l’anticipo della 15ª di A-1 donne. Ore 20.30: Scavolini Pesaro–Caripar- ma SiGrade (RaiSport 1). Classifica: Busto* 35; Villa Cortese 32; Urbino* 30; Bergamo 21; Piacenza 19; Novara* 18; Pesaro 16; Parma 15; Modena 14; Chieri 6; Pavia 1. * una gara in meno A-2 DONNE (m.l.) Oggi è in programma l’anticipo della 16ª giornata. Ore 20.30: Time Volley Matera–Rota San Severino. A-2 UOMINI (f.c.) Si gioca oggi (18.30) Sidigas Atripalda-Edilesse Reggio Emilia, anticipo della 20ª di A-2 maschile. Classifica: Perugia 43; Castellana 42; Segrate 40; Città di Castello 39; Molfetta 37; Sora, Milano 34; Genova 32; Loreto 30; S. Croce 28; Corigliano 27; Isernia, Club Italia 20; Reggio Emilia 11; Cantù 10; Atripalda 9. Codice cliente: 222072 Codice cliente: 222072 SABATO 21 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 31 MOTORI IL RICORDO TwitTwit IL CINGUETTIO DEL GIORNO VALENTINO ROSSI Oggi il Sic avrebbe compiuto 25 anni, c’è una bella festa per ricordarlo a Rimini con i ragazzi di Zelig. Auguri Marco. E un grande abbraccio per Paolo Martina Rossella e Kate. @ValeYellow46 JOVANOTTI Il 20 gennaio nascevano Fellini e il Sic. Due romagnoli mondiali che mi piacciono tanto. Oggi prima sgasata del mio motorino nel freddo di Milano sarà per il Sic @lorenzojova SALVATORE SIRIGU auguri super sic....sarebbe stato un bel regalo x tutti poter festeggiare il tuo 25˚ compleanno!!!! @s_sirigu JORGE LORENZO Buona giornata. Oggi è il compleanno di un gran pilota. Ti ricorderemo sempre Marco. @lorenzo99 Nella notte dei 25 anni è vietato piangere per Sic Marco Simoncelli era nato il 20-1-1987 ed è morto a Sepang il 23-10-2011 ANSA A Rimini show in occasione del compleanno con Zelig, Rossi e 6.000 tifosi. I genitori: «E’ dura» La festa DAL NOSTRO INVIATO FILIPPO FALSAPERLA RIMINI Le colline intorno a Coriano sono più morbide del solito. La nebbia rende sfumato. Non i sentimenti. «Che brutta giornata, uggiosa e fredda», commenta papà Paolo Simoncelli. Il suo compito, questa volta come non mai, è quello di «gran cerimoniere», anche se non ne avrebbe gran voglia. La famiglia Simoncelli si è trovata suo malgrado protagoni- sta di una emozione collettiva, dove chi doveva essere consolato consola e dove chi aveva bisogno di sostegno supporta gli altri. Da quel maledetto 23 ottobre a Sepang — anzi Sic, Sepang International Circuit: troppe coincidenze su quella pista — casa loro è stata la casa di quelli che amavano e continuano ad amare Marco. Data Il momento dei 25 anni, ovviamente, diventa un gior- no «più» speciale ancora. «Lo è anche per noi, ovviamente — dice mamma Rossella —. Ma io direi che è un giorno un po’ più duro del solito. Me lo ha detto anche Kate, una giornata difficile. Ogni giorno che passa diventa un po’ più difficile, perché adesso cominciamo a capire davvero che Marco non c’è e dobbiamo fare i conti con questa realtà». Per Paolo sembra ancora più dura. Deve mostrarsi sereno per salutare i tanti che prima della festa a Rimini, giocosa e animata come sarebbe piaciuto a Marco, passano per un saluto a casa. Una stretta di mano, un abbraccio per tutti, un sorriso. Ma dentro è un vulcano. «Qualcuno lassù dovrebbe mettere una regola assoluta: i figli non possono morire prima dei genitori. Non è facile andare avanti, anche se aiuta l’amore della gente». GUIDO RANCATI MONTECARLO (Monaco) Un sospiro per buttarsi dietro una giornata che temeva più delle altre. Sébastien Loeb arriva sul porto del Principato e ammette che non gli è andata niente male: dalla prova sull’innevato Col de Gaudissart ne è venuto fuori meglio di Dani Sordo e Petter Solberg, i meno lontani dei suoi inseguitori. Perfezionista come tutti i grandissi- mi, l’Extraterrestre fa notare che la sua scelta di affrontare il tratto più lungo e complicato della giornata con quattro pneumatici chiodati è stata un tantino prudente. «Ma — aggiunge — anche se Mikko (Hirvonen, il suo nuovo compagno di squadra, n.d.r.) è stato più veloce di me, va benissimo così». Male Solberg Vorrebbe poter di- re lo stesso Solberg, ma proprio non può: «Ho sbagliato gli pneumatici. Ora dovrò fare at- mi di quello che sta succedendo. Mica aveva vinto 10 Mondiali, eppure la gente lo ama. tenzione a non subire la rimonta di Hirvonen». Intanto Loeb non smette di gettare acqua sul fuoco. E non bastano a convincerlo gli sguardi rassegnati di Sordo (Mini) a 2’12" e Solberg (Ford) a 3’19": «Diciamo che non è male aver finito la frazione con un vantaggio un po’ più ampio sugli altri». Ma anche se il Montecarlo sarà sempre un rally-roulette, quello che resta da fare è troppo poco per pensare a grandi scossoni. Anche se oggi c’è il mitico Turini due volte: nel primo e nel tardo pomeriggio. Non è più la notte del Monte, ma a ricordare i tempi eroici ci saranno comunque le sciabolate dei fari. © RIPRODUZIONE RISERVATA MILAGRO, ANSA OLYCOM Omaggi «Io continuo a stupir- RALLY MONTECARLO IL FRANCESE COMANDA CON AMPIO MARGINE SU SORDO E SOLBERG Loeb, la neve è amica E oggi il mitico Turini Da sinistra, la targa scoperta a Coriano; papà Paolo e la sorella Martina; Sic in azione; tifosi; coreografia durante lo show La Citroen Ds3 di Sebastian Loeb AP NEGRAMARO ... ti raggiungano i nostri auguri per ogni anno del tuo infinito...auguri marco SIC @negramaro Mi sembra incredibile che in pochi giorni siano stati bruciati tutti i biglietti di un Palasport come quello di Rimini che tiene 6000 persone». E poi ci sono i gesti. «Dall’Australia, la Rosa (italiana proprietaria del ristorante dove si mangia spesso quando si corre a Phillip Island; n.d.r.) ha mandato un mazzo di rose bianche meraviglioso...». Aggiunge mamma Rossella. «Dall'Inghilterra ci hanno portato un quadro di Marco in moto, tutto bianco e nero col 58 rosso. Ne hanno fatti 58 e l’ultimo lo hanno dato a noi, gli altri sono stati venduti e ci hanno portato i soldi». Lotteria Ma la storia più incredibile la racconta Paolo. «Alcune persone che erano già venute qui da Treviso sono tornate. Mi hanno detto che quando sono rientrate a casa il contachilometri segnava esattamente 580 km. Hanno giocato il 58 al lotto e... hanno vinto. Mi hanno portato una busta con la vincita dicendo di farne quel che volevo». Come il ricavato della festa, andranno alla Fondazione che ha già in rampa di lancio un paio di iniziative. Altre sono state prese dagli enti locali. Ieri mattina hanno iniziato a girare gli autobus che da Coriano portano a Riccione e all’Acquafun non più col numero 42 ma col 58. E poi il palazzetto dello sport, che adesso è intitolato a Marco. Risate La giornata si chiude in festa. Il freddo non scoraggia la gente che attende pazientemente di entrare e prendere i posti. C’è anche una ragazza spagnola di Barcellona, che dopo aver comprato il biglietto aereo e pagato l’hotel non trova il biglietto, ma viene «adottata» dall'organizzazione... Sul palco sale il presentatore Sergio Sgrilli, con la sua chitarra e le note di «Siamo solo noi», la canzone di Marco. Poi si alternano i comici, in platea ci sono Fausto Gresini, team manager e amico e lo scalatore Marco Confortola. Tanti anche i piloti: Valentino Rossi, accompagnato da mamma Stefania, Mattia Pasini, Andrea Dovizioso, Michele Pirro, gli ex piloti Loris Reggiani, Mauro Sanchini, Dario Marchetti. «Mi ha chiamato Biagio Antonacci, ha la febbre e non è potuto venire» dice Paolo. Musica filmati e la famiglia sul palco. cala l’immenso striscione (15 metri per 10) fatto a Valencia. Buon compleanno Sic. © RIPRODUZIONE RISERVATA Taccuino IN GP2 ALLA HONDA PRO RIDE Valsecchi con Dams De Rosa in Superbike (ro.chi.) Dopo Fabio Onidi, anche Davide Valsecchi nel 2012 correrà in GP2Il 24enne comasco si è infatti accordato con la Dams, squadra francese che nel 2011 ha portato al successo Romain Grosjean, quest’anno passato alla Lotus in F.1. Il prossimo candidato a un posto è il 18enne Kevin Ceccon, attualmente in trattativa con diverse squadre dopo avere chiuso le trattative per correre con la HRT in F.1. Intanto è stato confermata la presenza in pista anche di Johnny Cecotto Jr., 22 anni, figlio del popolare campione venezuelano, che si è accordato con il team Addax. (p.g.) Salgono a 24 i piloti del Mondiale Superbike. L’ultimo iscritto è Raffaele De Rosa, napoletano di 24 anni, ex Motomondiale in 250 e Moto2. Correrà con la Honda Pro Ride. In Supersport saranno al via in 32. Si parte il 26 febbraio da Phillip Island (Australia). VISITA SPECIALE Cairoli a Maranello Giornata speciale per il 5 volte iridato cross, Tony Cairoli, che ieri ha visitato la Ferrari, incontrando anche il responsabile della Ges, Stefano Domenicali. 32 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 21 GENNAIO 2012 DALMONTE BASKET SERIE A S Luca Dalmonte Terza stagione a Pesaro, 48 anni, in A ha allenato anche a Siena, Avellino, Roseto, Teramo e Cantù Cioè? «Adesso dobbiamo verificare quanta forza mentale abbiamo e trovare un punto di intersezione con la continuità che ci manca. Sono curioso». d IL COACH E LE 3 BIG Battute Siena, Milano e Cantù: c’è più equilibrio? «Che le forze si siano avvicinate è un’idea supportata dal campo. Il tempo darà merito ai valori definiti. Il concetto di equilibrio è vicino a quello di fascino. Ogni ipotetico risultato non è un pronostico, ma un azzardo». Equilibrio verso l’alto o il basso? James White, 29 anni, ala di Pesaro, 15.7 punti di media CIAMILLO La svolta a Pesaro «Quando ci siamo guardati in faccia» È la squadra che ha chiuso l’andata al 2o posto «Ambiziosi senza cadere nella presunzione» PAOLO BARTEZZAGHI Quattro vittorie consecutive. Anzi, sei nelle ultime sette partite. Anzi, l’unica sconfitta nell’ultimo mese è stata di un punto a Sassari. Pesaro ha chiuso al secondo posto il girone d’andata dopo aver battuto Siena e le tre squadre con cui condivide lo stesso bilancio cioè Cantù, Milano e Bologna. Poco più di un mese fa, aveva perso di fila a Teramo e con Montegranaro, e davanti alla sede della società era stata recapitata una testa di maiale indirizzata a Luca Dalmonte. Episodio poi rivendicato come scherzo da anonimi. Coach, come si spiega l’andamento di Pesaro? «L’inizio è stato positivo ma eravamo un cantiere aperto con James White da recuperare. Siamo passati da tre insuccessi, di cui due dolorosi come Teramo e Montegranaro, e da lì abbiamo lavorato sulla consapevolezza e la determinazione». « Vorrei urlare al mondo: teniamoci stretto questo signore della pallacanestro LUCA DALMONTE SU VALTER SCAVOLINI James salta l’ultimo l’allenamento e poi domina i Lakers Senza Wade, Miami ha sempre vinto Alla sessione di tiro della mattina, LeBron James era stato rimandato a casa perché accusava sintomi di influenza. La partita della sera non era una delle tante, ma l’unica in casa contro i Lakers, eventuale sfida per il titolo finale esclusa. Ed è stata la prima volta che James ha incrociato da avversario coach Mike Brown, con cui è stato a Cleveland prima di «portare il suo talento a South Beach» nell’estate del 2011. Prima dell’inizio, LeBron ha omaggiato l’attuale coach dei Lakers con un lungo abbraccio davanti alla panchina dietro la quale è seduto an- LeBron James, 27 anni, sopra a Matt Barnes, 31. LeBron ha una media di 29.9 punti a partita che Ettore Messina. Poi, sintomi dell’influenza o no, ha iniziato uno show chiuso con 31 punti, 8 assist, 8 rimbalzi e una vittoria agevole contro i Lakers. ANSA Il salvataggio Nella prima parte, LeBron ha cercato di recuperare un pallone sulla linea laterale e, nello slancio, ha cen- Obiettivo? «Parlo per me: è da incoscienti dare un obiettivo certo. C’è un gruppo infinito di pretendenti per i posti dal 4o all’8o. Hanno tutti un sogno legittimo». E voi? «Non dobbiamo sprecare occasioni per crescere. Settimana per settimana. E avere la forza di essere ambiziosi senza cadere nella trappola della presunzione». Al di là della testa di maiale, Pesaro è una piazza difficile? «È una città che vive la pallacanestro in modo emotivo perché c’è passione e cultura cestistica. Vivere le cose non in modo distaccato è un quid che dà qualità. Per un allenatore è stimolante. Pesaro non è quell’episodio. È una città con un’importante qualità della vita». (cam.ca.-l.b.) Oggi tre anticipi della 18a giornata. Alle 16.10 Pesaro-Biella (La7) con la ScavoSiviglia senza Cusin e Urbutis non ancora tesserato. Alle 20.30 Roma-Bologna, con il ritorno di Datome, e Treviso-Caserta con Righetti e Fletcher in forse. Classifica: Siena 24; Pesaro, Cantù, Milano, Bologna 20; Avellino, Venezia 18; Sassari, Varese, Biella 16; Caserta, Treviso, Roma 14; Teramo, Montegranaro 12; Cremona 10; Casale 8. S Cantù «Ha pagato l’assestamento del doppio impegno, uno sforzo che logora chi non ci è abituato. Con Gianella e Brunner ha allungato le forze» S Milano «Come Cantù l’abbiamo incontrata all’inizio. È un gruppo tecnicamente in adattamento. E sono tre squadre oggettivamente più quotate» «Sono un allenatore, non un politico. Se interpellati nelle sedi opportune, credo che i tecnici possano dare contributi importanti. Se la volontà è il bene della pallacanestro italiana, una strada si trova. Ogni rapporto è un compromesso». Ipotesi serie A a 16 con due gironi di LegaDue dilettanti Sulle ipotesi di riforma dei campionati, sta emergendo un progetto con una serie A da 16 squadre e una LegaDue dilettantistica, formata da due gironi da 16 squadre, sulla falsariga delle Leb spagnole, con due americani e otto italiani per club. I due tornei di LegaDue sarebbero fortemente interconnessi in vista delle promozioni in serie A. L’idea potrebbe essere discussa nel consiglio federale di marzo. MERCATO Milano: offerto Head, ex Houston Casale: c’è Hukic (ma.ne.) A Milano Stefano Mancinelli ha riportato un trauma contusivo al ginocchio destro ed è in dubbio per domani a Varese. Sul mercato, l’EA7 riflette su Luther Head, 29enne guardia di 1.91, ex Houston, ora fermo. È già arrivato e tesserato a Casale il bosniaco-sloveno Jasmin Hukic, 32enne ala, 2.04 ex Treviso. LEGADUE Anticipo della 2a di ritorno: Pistoia-Imola 79-73 (Hardy 22; Whiting 33). © RIPRODUZIONE RISERVATA NBA BRYANT FRENATO DALLA BUONA DIFESA DEGLI HEAT LeBron batte Kobe L’influenza dov’era? «Oggi Cusin. E poi la continuità per mantenere l’equilibrio tecnico necessari allo status. Il nostro è un secondo posto particolare. È figlio degli incastri matematici». La7: Scavo-Biella Roma-Bologna torna Datome LA RIFORMA Cosa manca a Pesaro? L’Eurolega chiede spazi, la Nazionale pure: e il campionato? Come? «Guardandoci in faccia. Fondamentale è stata la disponibilità dei giocatori. Abbiamo rivisto gli equilibri, le strade da percorrere e abbiamo preso fiducia. Anche troppa». «Verso l’alto. Non dobbiamo guardare solo a Panathinaikos o Barcellona ma all’interno ranking. Le squadre dalla 10a alla 16a della nostra lega sono più deboli delle altre?». S Siena «Ho ammirato che abbiano detto che "le scelte estive non hanno risposto", ribaltando il concetto. Finora hanno avuto sfortuna e tanta» OGGI TRE ANTICIPI trato uno spettatore seduto in prima fila riuscendo però a non farlo cadere e a riportarlo in posizione corretta con un colpo di reni. Si trattava di Jeffrey Loria, proprietario dei Miami Marlins di baseball che ha passato un paio di minuti a ridere per la giostra su cui era involontariamente salito. Kobe Bryant ha sofferto contro la difesa di Shane Battier e ha realizzato 14 dei 24 punti nell’ultimo quarto quando i Lakers, alla quinta sconfitta in 6 partite in trasferta, sono arrivati a -10. «Siamo stati aggressivi solo negli ultimi 6-7 minuti — ha detto coach Brown — Devi esserlo per 48 contro una squadra come Miami cui invece abbiamo permesso di aggredirci per quasi tutta la partita». Per la seconda uscita consecutiva, era fuori per infortunio Dwyane Wade che finora ha saltato 5 gare. E Miami le ha tutte vinte. È tornato invece dopo due anni Eddy Curry: 6 punti e 3 rimbalzi in 6 minuti per il centro scelto con il numero 4 da Chicago nel 2001 e che ha perso quasi 30 chili per tornare in campo dopo la lunga inattività ai Knicks. © RIPRODUZIONE RISERVATA A POSSIBILI ALL STAR S Andrea Bargnani Prima di fermarsi per un infortunio a un polpaccio, ha tenuto una media di 22.3 punti di media S Danilo Gallinari L’ala ha una media di 15.9 punti, secondo realizzatore di Denver alle spalle di Ty Lawson (16.1) L’AZZURRO SESTA SCONFITTA DI FILA PER NEW ORLEANS Belinelli: «Che rabbia» Sul ferro l’ultima tripla «Che rabbia per ieri, ma siamo sulla strada giusta. Ora vado ad allenarmi!». Lo ha scritto Marco Belinelli ieri su Twitter, all’indomani della sconfitta al supplementare di New Orleans a Houston. Proprio il Beli ha sbagliato la tripla del possibile sorpasso sulla sirena, chiudendo con 15 punti in 42 minuti con 5 su 9 al tiro da 2, 1/3 da 3 e 2/3 ai liberi. Gli Hornets hanno perso la sesta partita consecutiva e, con una vittoria nelle ultime 10 partite, hanno il peggior bilancio parziale della Nba insieme a Detroit. I minuti Anche per la prolungata assenza di Eric Gordon, il suo minutaggio è elevato: lo scorso anno, pur partendo costantemente in quintetto al fianco di Chris Paul, Belinelli giocava 24.5 minuti di media, ora saliti a 31.2. Più in linea con la stagione precedente l’utilizzo degli altri due italiani: prima dell’infortunio a un polpaccio, Andrea Bargnani stava gio- 31.2 Minuti di media Belinelli sta giocando quasi 6 minuti di media in più rispetto all’ultima stagione. cando 33.2 minuti di media (erano 35.7 lo scorso anno), Danilo Gallinari gioca 33 minuti rispetto ai 32.5 delle medie accumulate nella scorsa stagione tra New York e Denver. A proposito di Gallo e Bargnani: fino a fine mese è possibile votare sul sito www.nba.com per la loro partecipazione all’All Star Game 2012, a Orlando il 26 febbraio. Basta registrarsi gratuitamente e votare non più di una volta al giorno. Venerdì Miami-LA Lakers 98-87 (James 31, Bosh 15; Gasol 26, Bryant 24); Houston-New Orleans 90-88 dts (Martin 32, Lee 17; Smith 17, Belinelli e Jack 15); Utah-Dallas 91-94 (Jefferson 22, Miles 17; Marion 22, Beaubois 17). Codice cliente: 222072 SABATO 21 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 33 SCI COPPA DEL MONDO UOMINI ANNULLATO IL SUPERG, PREVISIONI INCERTE, MA GLI ORGANIZZATORI PUNTANO A GAREGGIARE Oggi discesa di Kitzbuehel Fill: «Se trovo il coraggio...» così complessa, ma Paris ha talento da vendere. Poi c’è Innerhofer. E’ a ridosso dei migliori. «In prova ho sbagliato molto, non era il caso di prendere rischi, la gara è un’altra cosa. Sono al 90%» afferma. Avvantaggiati i numeri bassi e i più esperti. In prova bene Paris, ma poi è nevicato e piovuto I favoriti Una gara così difficile DAL NOSTRO INVIATO PIERANGELO MOLINARO KITZBUEHEL (Austria) Ecco la Streif, la pista da brividi, il sogno di ogni discesista dove, più che in ogni altro posto al mondo, conta il coraggio. Il coraggio di buttarsi dentro, di prendere tutti i rischi, di affrontare in meno di 2’ almeno quattro tuffi verso l’ignoto nell’adrenalina pura. Ma la situazione a Kitzbuahel non è semplice. Fa caldo, giovedì notte ha piovuto incessantemente, poi all’alba è cominciato a nevicare sino a ieri sera. Il superG è stato cancellato e probabilmente verrà recuperato a fine febbraio in Svizzera, a Crans Montana. Ma la discesa è quasi impossibile che salti, anche se le previsioni sono incerte. Troppo grande il business, milioni di euro. E nonostante il lavoro di pulitura che senza sosta viene fatto in pista, questa picchiata sarà una lotteria. Probabilità Di logica in queste condizioni sono favoriti i primi numeri di partenza: con neve molle il manto nevoso si dete- riora in fretta. L’Italia ha Peter Fill col 3. «Questa pista mi piace, spero solo di trovare il coraggio necessario», confessa. Dopo pochi passaggi la pista potrebbe diventare una trappola di centesimi a ogni passaggio, un pegno che anche i migliori, in partenza fra il n. 16 e il 22, potrebbero pagare. Una neve che, soprattutto nella parte alta, sarebbe perfetta per Dominik Paris, se il giovane azzurro non partisse col 26. «In allenamento ho trovato le linee — spiega — ma con questa nevicata cambia tutto. Bisognerà inventare». E’ la terza volta che Paris affronta la Streif, complessivamente fra gare e prove l’ha percorsa in velocità sette volte. Poche per una picchiata è pane per i veterani. Come Cuche ad esempio, che mercoledì ha staccato il miglior tempo in prova e, dopo l’annuncio del ritiro a fine stagione, vorrebbe levarsi la soddisfazione di vincere per la quinta volta sulla Streif. Poi Miller e Kroell, quindi Svindal. Ma c’è un giovane che fa paura a tutti, lo svizzero Beat Feuz. A 23 anni è un lattante per la discesa, ma ha piedi d’oro e l’incoscienza del 20enne. Dopo la vittoria di sabato scorso a Wengen tutti lo guardano con rispetto. Lui si schermisce: «Kitz è molto più difficile, devi prendere più rischi. In prova non ho brillato, ma ci proverò». © RIPRODUZIONE RISERVATA Nadia Fanchini: la sfida MARISA POLI KRANJSKA GORA (Slovenia) La sfida. Sta in queste due parole il motore di Nadia Fanchini, di lunghi mesi di fisioterapia a guardare le altre, di tre operazioni e due ginocchia che sembrano quadri di punto croce, per via delle cicatrici. Nadia ricomincia da Kranjska Gora, mancano dieci giorni al secondo compleanno della caduta nel superG di St. Moritz che le ha spezzato legamenti di tutte e due le ginocchia e speranze olimpiche. Riparte dal gigante, la disciplina da cui ha iniziato appena diciassettenne e che l’ha proiettata nel primo gruppo, anche se oggi si presenterà al cancelletto con il numero 64, oltre un’ora dopo le partenze delle prime, quando gli allenatori saranno già pronti a disegnare la seconda manche. «Non vedo l’ora — sorride raggiante —, sono emozionata, forse più che per la prima gara». Torna dopo due anni v «Come la prima volta» La caduta di St. Moritz, le due ginocchia rotte, la terza frattura un anno fa. A Kranjska Gora riparte con il n. 64 tenza mi sono preparata strabene, di più non potevo, spesso gli allenatori mi devono frenare, so di essere in ritardo e non voglio mai fermarmi». Rincorsa All’Olimpiade della sfortuna Nadia è candidata per almeno un paio di premi. Gli ultimi Giochi invernali, Vancouver 2010, li ha seguiti in tv dalla sedia a rotelle dopo l’intervento a tutte e due le ginocchia. «E’ stato il periodo più duro — racconta la seconda delle sorelle Fanchini —, dipendevo da tutti, non potevo nemmeno andare in bagno da sola». A seguire, sette mesi di fisioterapia («Sei, sette ore al giorno, dal lunedì al sabato in palestra»), le prime sciate, gli allenamenti, la sensazione di essere pronta, anche se il ginocchio sinistro non la lasciava in pace. E alla prima occasione, un anno fa da apripista nella S Nadia Fanchini sorridente in allenamento: la tremenda caduta di St. Moritz dovrebbe essere alle spalle CALABRÒ Il 31 gennaio 2010 nel superG di St. Moritz Nadia Fanchini cade e si rompe i crociati anteriori e i collaterali mediali di entrambe le ginocchia. Il 22 gennaio 2011 cade a Cortina mentre sta scendendo da apripista nella discesa e si rompe di nuovo il crociato del ginocchio sinistro. discesa di Cortina, la caduta nelle reti e un altro crac al ginocchio sinistro. «E’ stato bruttissimo dover rifare tutto da capo — ammette Nadia — ci sono stati momenti di crollo. Mi è sempre bastato staccare la spina qualche giorno per tornare tranquilla. Per questa ripar- Paura Ai Mondiali di Bormio e Santa Caterina, nel 2005, era la ragazzina dal talento annunciato che tra la prima e la seconda manche sveniva per lo stress. A 25 anni, con un terzo della carriera di Coppa passata a curarsi le ferite, è diventata saggia. «Non ho più paura di stare male — dice sicura —, avevo già imparato a gestire la tensione, quando ho cominciato ad andare forte è sparita». Le ginocchia plurioperate si fanno sentire: «Con la neve dura un po’ di dolori li ho, se ho deciso di non mollare, è perché lo sci è la cosa che mi piace di più, mi è venuto proprio dal cuore». Sugli sci è tornata a settembre, prima con Devid Salvadori, allenatore dello sci club della sorella minore, Sabrina, poi di nuovo con le altre. «Lo devo ringraziare sempre — è riconoscente Nadia —, mi ha dato una mano sin dall’inizio». In questi mesi ha puntato tutto sul gigante: «Nelle gambe ho solo 5 giorni di superG, un po’ di indecisione c’è, non posso pretendere di ritrovare subito le sensazioni giusti, ho bisogno di riprendere confidenza con la velocità. Vado a sensazione, non voglio rischiare niente». Sorelle Probabilmente la prossima settimana tornerà in pro- identiKit & CARRIERA DAL NOSTRO INVIATO va a St. Moritz, dove l’incubo è cominciato. Intanto qui a Kranjska Gora, pista che di solito ospita le gare maschili, dopo le tante gare in coppia con la sorella maggiore, Elena, per la prima volta in Coppa del Mondo avrà al fianco anche la piccola, Sabrina, sorpresa di Lienz (fu ottava). «Il sogno è di gareggiare almeno una volta tutte e tre insieme. Elena e Sabrina sono felici di rivedermi in pista, come tutti in famiglia, ma la mamma mi dice sempre di andare piano. La capisco, è da una vita che va avanti e indietro tra ospedali e centri di fisioterapia, io sono stata operata quattro volte, Elena sei e Sabrina una». La sfida l’ha vinta: «Ho cercato di arrivare in cima alla salita e adesso ci sono. Non mi aspetto niente da questa gara, è già un successo essere qui». La prossima l’ha già in testa: «Tornare dov’ero prima e riprovare con la polivalenza. La voglia c’è». © RIPRODUZIONE RISERVATA la guida Gigante ore 10 e 13.15 discesa alle 11.30 Tutto in diretta tv DISCESA MASCHILE (Kitzbuehel). Pettorali: 1 Gisin (Svi), 3 FILL, 4 Keppler (Ger), 5 Puchner (Aut), 8 Clarey (Fra), 9 Theaux (Fra), 10 Kueng (Svi), 11 Guay (Can), 12 INNERHOFER, 13 Reichelt (Aut), 14 Janka (Svi), 16 Feuz (Svi), 17 Svindal (Nor), 18 Miller (Usa), 19 Cuche (Svi), 20 Kroell (Aut), 21 Baumann (Aut), 22 Defago (Svi), 26 PARIS, 28 Kostelic (Cro), 29 HEEL, 39 MARSAGLIA, 47 CASSE, 56 KLOTZ. IN TV Diretta su RaiSport 1 ed Eurosport dalle ore 11.30. Coppa del Mondo (19 prove): 1. Hirscher (Aut) p. 725; 2. Kostelic (Cro) 695; 3. Feuz (Svi) 545; 15. Deville 270. Coppa discesa (4 prove): 1. Feuz (Svi) p. 260; 2. Miller (Usa) 219; 3. Kroell (Aut) 205; 12. Innerhofer 90. GIGANTE DONNE (Kranjska Gora) Pettorali: 1 Vonn (Usa), 2 Goergl (Aut), 3 Worley (Fra), 4 Mancuso (Usa), 5 Maze (Slo), 6 BRIGNONE, 7 Rebensburg (Ger), 8 Fenninger (Aut), 9 Riesch (Ger), 10 Marmottan (Fra), 11 Poutiainen (Fin), 12 MOELGG, 13 KARBON, 14 Zettel (Aut), 15 Barioz (Fra), 17 Gut (Svi), 23 I. CURTONI, 26 GIANESINI, 28 S. FANCHINI, 42 E. CURTONI, 46 HOFER, 64 N. FANCHINI. IN TV: diretta RaiSport1 ed Eurosport ore 10 e 13.15. Coppa del Mondo (16 prove): 1. Vonn (Usa), 2. Maze (Slo) 593, 3. Schild 540; 19. Merighetti 182. Coppa gigante (3): 1. Rebensburg (Ger) 230; 2. Fenninger (Aut) 190; 3. Goergl (Aut) 176; 9. Brignone 80. Codice cliente: 222072 Codice cliente: 222072 34 LA GAZZETTA DELLO SPORT Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24 all’indirizzo internet: www.piccoliannunci.rcs.it oppure tutti i giorni feriali a: MILANO : tel.02/6282.7555 02/6282.7422, fax 02/6552.436. BOLOGNA : tel. 051/42.01.711, fax 051/42.01.028. FIRENZE : tel. 055/55.23.41, fax 055/55.23.42.34. BARI : tel. 080/57.60.111, fax 080/57.60.126. NAPOLI : tel. 081/497.7711, fax 081/497.7712. BERGAMO : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 035/35.87.77, fax 035/35.88.77. COMO : tel. 031/24.34.64, fax 031/30.33.26. CREMONA : Uggeri Pubblicità s.r.l. tel. 0372/20.586, fax 0372/26.610. LECCO : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 0341/35.74.00, fax 0341/36.43.39 MONZA : SPM Monza Brianza s.r.l. tel. 039/394.60.11, fax 039/394.60.55. OSIMO-AN : tel. 071/72.76.077 071/72.76.084. PADOVA : tel. 049/69.96.311, fax 049/78.11.380. PALERMO : tel. 091/30.67.56, fax 091/34.27.63. PARMA : Publiedi srl tel. 0521/46.41.11, fax 0521/22.97.72. RIMINI : Adrias Pubblicità di Rimini tel. 0541/56.207, fax 0541/24.003. ROMA : In Fieri s.r.l. tel. 06/98.18.48.96, fax 06/92.91.16.48 SONDRIO : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 0342/20.03.80, fax 0342/57.30.63 TORINO : telefono 011/50.21.16, fax 011/50.36.09. VARESE : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 0332/23.98.55, fax 0332/83.66.83 VERONA : telefono 045/80.11.449, fax 045/80.10.375. Per la piccola pubblicità all’estero telefono 02/72.25.11 Le richieste di pubblicazione possono essere inoltrate da fuori Milano anche per telefax e corrispondenza a Rcs MediaGroup S.p.A. Divisione Pubblicità agli indirizzi di Milano sopra riportati. Si precisa che tutte le inserzioni relative a ricerche di personale debbono intendersi riferite a personale sia maschile sia femminile, essendo vietata ai sensi dell’ art. 1 della legge 9/12/77 n.903, qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al lavoro, indipendentemente dalle modalità di assunzione e quale che sia il settore o ramo di attività. L’inserzionista è impegnato ad osservare tale legge. 1 SABATO 21 GENNAIO 2012 RESPONSABILE amministrativo finanziario. Esperienza maturata aziende multisettore. Amministrazione, finanza, controllo, personale, estero. Riorganizzazione rilancio aziendale. 347.63.67.628. TECNICO laboratorio esperienza presso importante multinazionale petroli offresi. Tel. 340.83.85.005. AGENTI RAPPRESENTANTI VENDITORI E PROMOTORI OPERAI 1.4 AUTISTA patente ABC, libero, diploma ragioneria, offresi anche a privati o lavori ufficio. 349.29.11.709. 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Potenziale Ora per A-Tomic — come lo chiamano qui — , vent’anni da compiere ad ottobre, arriva il test di ingresso nell’età adulta, un ottavo di finale contro Sua Maestà Federer, l’esame più complesso per chi appartiene ai Niners, i mocciosi della racchetta con il 9 davanti all’anno di nascita. Secondo John McEnroe, che a quell’età vinceva gli Us Open: «Bernard è il più talentuoso di tutti, ha un potenziale che non vedo in nessun altro, vincerà sicuramente qualche Slam». Un fior di benedizione, per il croato nato a Stoccarda ed emigrato con i genitori in Australia a tre anni, che mantiene l’umiltà di chi deve ancora mangiare pane duro: «Cosa penserò quando vedrò Roger nello spogliatoio? Che ha vinto 16 Slam, un numero che mette paura». Sciabola e fioretto Tomic fa paura Il baby australiano doma Dolgopolov in 5 set. Ora ottavi con Federer «Che sorpresa, prima del match, sui giornali era più grande la sua foto della mia» Senza paura Certo è che il ra- La partita con Tomic sarà la 999ª di Federer, la 70ª negli Aus Open. Bilanci: carriera 812-186, Aus Open 61-8. ranno il posto dei Fab Four, da Djokovic in giù, con 80 vincenti a 41 ha sciupato l’inimmaginabile, cioè 12 palle break e un vantaggio di 5-3 nel tiebreak del terzo; però Tomic è già un mostro di lucidità e non esce mai dalle partite: «E’ vero, so Bernard Tomic, 19 anni, alto 1.96, gran servizio, gioca di tocco e cambi di ritmo. A 3 anni, s’è trasferito in Australia coi genitori croati Gazzetta.it AUDIO, GALLERY E WAWRINKA CHE ..SI APPOGGIA Non perdere le audiointerviste, le foto e le curiosità sul primo Slam dell’anno, In più su GazzettaTV il video dell’audace «appoggio» di Wawrinka, che per non cadere si aggrappa a una... raccattapalle AFP Tutti i risultati DEGLI AUSTRALIAN OPEN Mal di schiena Così Romina, con i tagli indietro, le smorzate, le palle negli angoli, si regala un primo set al bacio e fino al 3-3 del secondo tiene in mano la partita. Senonché, anco- a pagina 37 Dolgopolov era 3-0 con Tomic Oprandi, corsa finita Barazzutti salva tutti ra una volta è il fisico tormentato a chiederle il conto: «A fine anno mi sono operata alla schiena, in campo ha cominciato a dolermi un po’, come la gamba destra». Dopo l’intervento della fisioterapista, il match disegna un’altra storia, perché la Goerges tiene finalmente le sue bordate in campo, mentre la svizzera d’Italia (ancora per quanto? E comunque la Fit le parlerà in questi giorni) non trova più le geometrie dell’inizio. E va lentamente alla deriva: «Non ho perso per l’infortunio, non cerco scuse. Sono soddisfatta del torneo, non completamente della partita». L’altro slavo Il destino del decennio tennistico sembra appartenere così a due slavi che hanno trovato a migliaia di chilometri da casa l’humus per plasmarsi. Milos Raonic aveva tre anni, proprio come Tomic, quando i genitori fuggirono in Canada dal Montenegro: «Prendevo lezioni alle 9 di sera e alle 6 del mattino, perché i campi costavano meno. L’hockey? Non faceva per me: sono un individualista». Ha il record del torneo di velocità del servizio, 225 all’ora, ma non è semplicemente il solito bombardiere, perché anche Djokovic, nell’eventuale ottavo, dovrà temere la sua straordinaria capacità di elevare il rendimento nei punti cruciali. Dove possono arrivare? Sentite Tomic: «Il torneo? E’ chiaro che ci proveremo, ma negli Slam devi vincere sette partite e perciò non conta soltanto giocare bene». Ma i Niners sono in agguato. © RIPRODUZIONE RISERVATA DELUSIONE ITALIANA ANCHE LA SCHIENA FERMA ROMINA MELBOURNE (ri.cr.) In fondo, le classifiche sono solo numeri. Perché per un set e mezzo, un’ora di poco gioco e tanti errori, le 57 posizioni (23 a 80) che separano la Oprandi dalla Goerges sembrano tutte, ma proprio tutte, a favore della nostra. La tedesca (ex n. 16) tira forte servizio e dritto, ma nonostante il fisico da pin-up corre male lateralmente e ancora peggio in avanti. A DICONO DI LUI S John McEnroe: «Bernard è il più talentuoso di tutti, ha un potenziale che non vedo in nessun altro, vincerà sicuramente qualche Slam» S John Newcombe: «Il tipo non sa cosa sia il panico. Da australiano, sono davvero molto interessato a vedere dove può arrivare». Tomic al microfono in campo parlando della fidanzata Donay gazzo non conosce la pressione, dote da campione: con venti milioni di tifosi in trepida attesa di un miracolo da Open, ha recuperato due set a Verdasco e ieri ha domato quel pazzo di Dolgopolov con cui aveva perso i tre precedenti. E che partita, un duello d’altri tempi tra smorzate, rovesci in back, dritti in chop e attacchi controtempo, talmente lontana dalle cannonate di oggi che perfino il pubblico l’ha seguita in uno stranito silenzio. L’ucraino, che ha quattro anni di più ma è maturato tardi e dunque merita di stare tra i giovani leoni che domani prende- 999 sempre cosa fare in campo, quale colpo giocare per mettere più in difficoltà l’avversario». Andy Murray che lo ha appena battuto a Brisbane, non si sorprende: «Se Bernard era più solido di fisico, magari batteva Djokovic già a Wimbledon. Diventerà molto forte. Quanto? Dipenderà molto da lui, da quanto e come lavorerà sul suo fisico. E poi dal un po’ di fortuna, come sempre». John Newcombe, una leggenda di casa, aggiunge che «il tipo non sa cosa sia il panico. Da australiano, sono davvero molto interessato: vediamo dove può arrivare». Mentre Federer, pur avendolo già battuto l’anno scorso in Australia, sull’erba di coppa Davis, lo attende con ammirazione: «Lui e Raonic sono il futuro, ma non carichiamoli di troppe attese, devono ancora capire dove possono arrivare con il loro gioco». h laFoto Logorio Così, uscita la tifosa di Del Piero e del Napoli, l’Italietta si ritrova in singolare solo con la Errani (che ha giocato stanotte con la Cirstea) e la preoccupazione che il logorio delle ragazze d’oro (Schiavone e Pennetta), unito alla solita altalena verso il basso dei risultati degli uomini, regali una stagione olimpica sempre in affanno. Con Fed Cup e Davis già alle porte. «Non c’è preoccupazione — dice capitan Barazzutti —. Certo, dobbiamo recuperare al meglio Francesca e Flavia. Però la Oprandi è stata brava e la Errani sta giocando forse il suo miglior tennis. Quanto agli uomini, la superficie non aiutava, ma Fognini non mi è dispiaciuto e Cipolla gioca bene». Risorgeremo sulla solita terra? S Roger Federer: «Tomic e Raonic sono il futuro, ma non carichiamoli di troppe attese, devono capire dove possono arrivare con il loro gioco». S Andy Murray: «Se Bernard era più solido di fisico, magari batteva Djokovic a Wimbledon. Diventerà molto forte. Quanto? Dipenderà molto da lui». l’Analisi di VINCENZO MARTUCCI Schiacciati da... Sampras Crisi America Cadendo, il totem di 206 centimetri John Isner fa un baccano assordante. Non è clamoroso perdere, peraltro in 5 set, e sul duro, con Feliciano Lopez, lo è perdere gli Stati Uniti agli ottavi degli Australian Open, nel primo Slam dell’anno. Non accadeva dal 1973, quando però, al via, la bandiera a stelle a strisce non c’era proprio. E questo è solo l’ennesimo segnale della crisi dell’Impero, sintetizzata dal computer dei tennisti professionisti che segnala appena 9 yankees fra i primi 100 del mondo (4 fra i 50) che stridono a paragone dell’82-record: 44 tra i primi 100 (e 5 fra i primi 8!). Così come rimane indelebile la macchia nera del 9 agosto quando per la prima volta, sempre dal ’73 (quando nacque la classifica del computer), non c’erano statunitense fra i «top 10». Il tennis negli Usa non è più di moda, ha perso il traino dell’Università, non è mai riuscito a pescare nel serbatoio afro-americano e non è più considerato la nuova frontiera dai transfughi dell’Est, Europa o Asia, o dai figli di immigrati. Come può quindi ricrearsi una base di qualità resistendo alla concorrenza degli sport storici, baseball, football, basket e golf? L’ultima scommessa della ricchissima Fertennis Usa che attinge ai ricchissimi Us Open (e sfoggia 4 tornei Masters 1000 su 9) è quella di tirar fuori il petrolio dai campi più piccoli e proporzionati ai bambini fino ai 10 anni, con palle depressurizzate, ma è mediata dalla Federtennis mondiale (che a sua volta l’ha adottata da Bottazzi & Rossi di San Donato Milanese). Vedremo. Di sicuro, mentre Connors e McEnroe hanno reso popolare uno sport d’èlite, Sampras e Agassi lo hanno schiacciato. Viziando, con palate di caviale, sponsor e tv, hanno alzato talmente l’asticella che Roddick e Blake prima, e Fish, Isner e forse Harrison ora non accendono l’interesse delle masse. Che è dedicato solo ai numeri 1. Sotto sopra 7L LE RACCHETTE ROTTE DA BAGHDATIS VANNO A RUBA Anabel k.o. 10 anni dopo Sfortunatissima Anabel Medina Garrigues: come nel 2002, la spagnola si fa male agli Australian Open, sempre alla gamba destra, allora, contro Monica Seles si frantumò i legamenti del ginocchio, stavolta si storce la caviglia. Quest’infortunio sembra meno grave, ma la veterana si ritira e lascia via libera alla Li (lu.mar.). David Nalbandian è stato multato di 8000 dollari (6500 euro) per aver versato acqua addosso ai giudici del match contro Isner, dopo aver contestato il giudice di sedia. Marcos Baghdatis è stato multato di 800 dollari (650 euro) per aver sfasciato 4 racchette contro Wawrinka. Su Internet, è scattata la caccia al cimelio, e decine di persone hanno chiamato gli organizzatori per acquistare le racchette distrutte, per beneficenza. 36 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 21 GENNAIO 2012 ATLETICA DOPO IL FLOP DEI MONDIALI y GLI ATLETI COINVOLTI UOMINI Mezzofondo K. e T. Bekele. S. Sihine, T. Regassa, D. Sefir, A. Abshiro, G. Molla, L. Desisa, H. Mesfin Maratona A. Cherkos DONNE Mezzofondo K. Gezahegn, T. Bogale, E. Diro, M. Bekele, H. Ayalew, T. Dibaba, M. Melkamu, W. Ayalew, F. Goshu, R. Aga, K. Lema, W. Mekasha, T. Girma. Maratona M. Daska, T. Gelana, M. Dibaba, K. Jelila, B. Bekele, A. Kebede, A. Merga, M. Mohammed, A. Habtamu, S. Bedasso, A. Bayisa, G. Getaneh Squalificati L’Etiopia punisce tutti Bekele perde Londra? Mano pesantissima della federazione per la mancata partecipazione a un raduno: in 35 esclusi fino ai Giochi GIANNI MERLO C’è burrasca fra federazione etiope e 35 atleti, fra cui Kenenisa Bekele e Tirunesh Dibaba, che sono stati squalificati perché non si sono presentati a un raduno della Nazionale per gli allenamenti collegiali: se il provvedimento fosse confermato, alcuni fra i migliori mezzofondisti del mondo, perderebbero la possibilità di partecipare a Mondiali indoor e all’Olimpiade di Londra. La notizia è stata annunciata dalla televisione, prima che gli atleti ricevessero una comunicazione ufficiale, perché ieri era festa nazionale e tutti gli uffici erano chiusi... Un vero terremoto, anche perché il potere politico non scherza dopo i risultati scarsi ottenuti ai Mondiali di Daegu. Poi il presidente della federazione Bisrat Gashawten Tirfe ha confermato la decisione anche alle agenzie di stampa straniere. Gebre Abbiamo chiamato Haile Gebrselassie, il mito, per sapere qualcosa di più. Lui non è nella lista, almeno per ora. «Sono anch’io appena rientrato in patria e ho sentito la notizia, ma con questa festa è impossibile trovare qualcuno. In questa giornata anche i telefonini impazziscono. Andrò in federazione per conoscere la situazione. Non posso dare giudizi finché non parlo con i dirigenti». Kenenisa Bekele, 29 anni, in pista tre ori olimpici e cinque mondiali. A sin. Haile Gebrselassie, 38, due olimpici e quatto iridati REUTERS/EPA Sileshi Sihine 28 anni, nei 10.000 due argenti olimpici e tre mondiali (più un bronzo) Tariku Bekele 24 anni, fratello minore di Kenenisa, iridato dei 3000 indoor nel 2008 Hunegaw Mesfin 22 anni, 4˚ sui 10.000 ai Mondiali junior 2008, re della Cinque Mulini 2010 Abreham Cherkos 22 anni, oro sui 5000 ai Mondiali junior 2008, re del Campaccio 2010 Kalkidan Gezahegne 20 anni, campionessa del mondo in carica dei 1500 indoor (Doha 2010) Tirunesh Dibaba 26 anni, doppio oro olimpico in carica (5000 e 10.000), quattro volte iridata Meselech Melkamu 26 anni, argento mondiale nei 3000 indoor del 2008 e nei 10.000 del 2009 I manager Jos Hermens, il manager di Kenenisa, è sconcertato: «Non riesco proprio a capire perché l’atleta non sia stato prima chiamato e perché abbia avuto la notizia dalla televisione. Credo che sia sempre possibile trovare una soluzione. Tecnicamente è impossibile cambiare programma all’improvviso. Ho mandato i nostri giovani atleti al camp, ma per i campioni affermati va fatto un discorso diverso. Fra quelli bloccati dalla federazione ci sono anche tre atleti che dovrebbero partecipare venerdì prossimo alla maratona di Dubai. Loro hanno preparato quell’impegno, non potevano andare al camp e rivoluzionare il tipo di lavoro. Non è cattiva volontà, ma solo una scelta tecnica». Nella stessa situazione si trova il manager italiano Gianni Demadonna, che si trova con quattro atleti a cui è stato negata la possibilità di partire per Dubai. Bekele Kenenisa, secondo quanto riportano fonti a lui vicine, avrebbe addirittura detto si essere pronto a cambiare cittadinanza... Una minaccia buttata lì a caldo, perché comunque perderebbe la possibilità di gareggiare all’Olimpiade. Lui è in difficoltà ormai da tempo, gli infortuni lo hanno bloccato quasi del tutto la passata stagione e l’esordio nel cross corto, quest’inverno a Edimburgo, non è stato brillante: sui 3 km è finito solo undicesimo con un C’è anche la Dibaba ma non Gebre che tenterà la riconciliazione con la federazione Tirfe: «Se vengono rivediamo la decisione». Ma Bekele minaccia il cambio di nazionalità distacco dal vincitore, il keniano Kiprop, di 22 secondi. Una mazzata. Forse anche per questo la federazione ha deciso di intervenire duramente, perché il governo, dopo lo scarso bottino dei Mondiali di Daegu, dove il Kenya ha fatto man bassa di medaglie, doveva dare un segnale per non essere sepolta dal potere centrale. Tirfe ha anche ammesso che nel caso gli atleti si presentassero al camp, la loro posizione verrebbe rivista. Bekele è molto orgoglioso e non sarà facile fargli digerire la necessità di un atto di sottomissione. La federazione vuole dimostrare di avere ancora un potere rispetto ai manager e agli atleti. Talvolta, è vero, fare un po’ di ordine non fa male, ma la strategia scelta in questo caso non sembra adeguata all’obiettivo di ricostruire la supersquadra. © RIPRODUZIONE RISERVATA PALLANUOTO EUROPEO A EINDHOVEN La Spagna non è la Grecia Il Setterosa vede i quarti ITALIA SPAGNA 15 11 (4-3, 4-1, 3-3, 4-4) MARCATRICI: 34" Pareja, 58" Emmolo s.n., 1’34" Lopez s.n., 1’52" Bianconi, 2’24" Emmolo, 5’32" Frassinetti s.n., 7’46" Blas; 10’40" Queirolo s.n., 11’31" Di Mario, 12’20" Cotti, 13’13" Garcia, 13’35" Lapi; 16’40" Garcia, 18’20" (rig.) e 20’10" Bianconi, 20’24" e 21’46" Pareja, 22’11" Abbate s.n.; 25’19" Emmolo s.n., 25’46" Pareja, 25’47" Espar, 28’03" Emmolo, 28’55" Di Mario, 29’30" Meseguer s.n., 31’09" Di Mario, 31’37" Tarrago s.n. ITALIA: Gigli, Abbate, Di Mario, Bianconi, Emmolo, Cotti, Frassinetti; Casanova, Aiello, Queirolo, Lapi, Rambaldi. N.e. Giu.Gorlero. All. Conti. SPAGNA: Ester, Espar, Tarrago, Pareja, Pena, Garcia, Lopez; Chillida, Ortiz, Miranda, Blas, Meseguer. N.e. Herrera. All. Oca. ARBITRI: Peris (Cro) e Brguljan (Mng). NOTE: sup. num. Italia 7 (5 gol), Spagna 9 (3). Usc. 3 f. Rambaldi 29’27", Espar 30’28". Amm. Conti. Spett. 1.000. DAL NOSTRO INVIATO FRANCO CARRELLA EINDHOVEN (Olanda) La Spagna non è la Grecia, ed è la prima cosa che sottolinea Fabio Conti: «Ma abbiamo giocato una bella gara, ben impostata a livello difensivo. Mi fa ben sperare per il futuro», dice il c.t. dopo la seconda uscita del Setterosa. Una partita dominata contro un’avversaria temibile, argento agli Europei di Malaga 2008 e sesta a Zagabria nel 2010. Un passo deciso verso il secondo posto nel girone. Rivincita Priva della fuoriclasse Gil, ex Orizzonte Catania e ora in Grecia all’Olympiakos (rinuncia personale, pare che non abbia gradito certe disposizioni tattiche), la Spagna lancia una formazione giovanissima, età media 21 anni. La guida Miguel Oca, argento ai Giochi ’92 di Barcellona vinti dal Settebello, poi oro quattro anni dopo ad Atlanta. Il blocco della Nazionale, con 6 ragazze, appartiene al Sabadell che nell’ultima edizione della Coppa Campioni ha scon- fitto l’Orizzonte: Di Mario (tripletta, due splendide palombelle) e Aiello si prendono così la rivincita. «Abbiamo mostrato più dinamismo rispetto all’esordio — dice Elisa Casanova — e dobbiamo proseguire su questa strada». Di nuovo soltanto zona difensiva nel Setterosa, anche la zona «M» che può produrre controfughe. In attacco, molti tagli dietro il centroboa. Allungo decisivo all’inizio del secondo tempo, un 3-0 che porta il risultato sul 7-3. Cinque gol di scarto anche sul 10-5, sul 12-7, sul 14-9 e sul 15-10. Bianconi illumina, la mancina Emmolo chiude con un applaudito poker. Tra le spagnole brillano Pareja e il centroboa Garcia, mentre il portiere Ester si fa trovare spesso impreparata: pesa l’eredità di Del Soto, che intende ottenere il passaporto greco per essere impiegata nella Nazionale campione del mondo. Ottima prova delle azzurre in superiorità numerica (soltanto due errori dopo il 5/5 iniziale) e in inferiorità (3/9 per le rivali). Più disciplina in acqua rispetto alla gara inaugurale di la situazione QUARTA GIORNATA SU RAISPORT 2 Settebello alle 14.30 con la Macedonia mercoledì, quando era stato fatale il black-out a cavallo tra terzo e quarto tempo. Gli incroci Nell’attesa sfida tra l’Olanda e l’Ungheria, tante emozioni negli ultimi minuti: padrone di casa avanti 8-6, poi micidiale e decisivo 3-0 delle ungheresi. Se non ci saranno sorprese nell’ultima giornata della prima fase (prevedendo i successi dell’Italia sulla Germania e dell’Olanda sulla Gran Bretagna), l’incrocio dei quarti sarà Olanda-Italia. © RIPRODUZIONE RISERVATA Giulia Emmolo, 20 anni, attaccante dell’Imperia, 4 gol alla Spagna. Nel 2008 ha vinto l’Europeo juniores ANSA Così la 2ª giornata del torneo femminile. Intanto la Rai ha acquisito i diritti per trasmettere anche la sfida di domani tra il Setterosa e la Germania, inizialmente non in programma. Seconda giornata Donne. Gir. A: Russia-Gran Bretagna 15-10, Olanda-Ungheria 8-9. Class.: Ungheria, Russia 6; Olanda, Gran Bretagna 0. Domani: Olanda-Gran Bretagna (16), Ungheria-Russia (17.30). Gir. B: Grecia-Germania 12-6, Italia-Spagna 15-11. Class.: Grecia 6; Spagna, Italia 3; Germania 0. Domani: Germania-Italia (19), Grecia-Spagna (20.30). UOMINI (oggi 4a g.) Girone A: Macedonia-Italia (14.30, dir. RaiSport 2), Olanda-Turchia (16), Grecia-Ungheria (19). Class.: Grecia, Ungheria 9; Italia 6; Macedonia 3; Olanda, Turchia 0. Gir. B: Serbia-Romania (13), Spagna-Montenegro (17.30, dir. RaiSport 2), Germania-Croazia (20.30). Class.: Serbia 9; Croazia, Montenegro 6; Germania, Spagna 3; Romania 0. La formula: le prime di ogni girone avanzano direttamente in semifinale, seconde e terze si incrociano nei quarti, sia nel torneo maschile sia in quello femminile. COPPA ITALIA Si è giocata la prima giornata del secondo turno di Coppa Italia, caratterizzata dalla suggestiva sfida tra i Calcaterra: Alessandro (Posillipo) ha sconfitto di misura il fratello Roberto e il 14enne nipotino Enrico (Brescia), andando ben quattro volte a segno. Si qualificheranno alla seconda fase le prime due di ogni gruppo. Girone E (Chiavari): Nervi-Savona 10-9, Chiavari-Camogli 8-13; oggi Chiavari-Savona (11.15), Camogli-Nervi (12.45), Camogli-Savona (17.30), Chiavari-Nervi (19). Girone F (Mantova): Posillipo-Brescia 13-12, Florentia-Verona 16-10; oggi Posillipo-Florentia (9.30), Brescia-Verona (11), Posillipo-Verona (15), Florentia-Brescia (17). Girone G (Civitavecchia): Bogliasco-Lazio 11-10, Acquachiara-Civitavecchia 9-6; oggi Acquachiara-Bogliasco (10), Civitavecchia-Lazio (11.30), Lazio-Acquachiara (17), Civitavecchia-Bogliasco (18.30). Codice cliente: 222072 SABATO 21 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 37 TUTTENOTIZIE & RISULTATI Rugby DOPO LA BATOSTA COL CLERMONT Ippica MALGRADO LA CHIUSURA FRANCESE Heineken: gli Aironi a Leicester per chiudere con onore Classifiche stalloni Varenne 3˚ in Europa Un 2011 da 10 GP (ales.s.-e.sp.) Per il sesto e ultimo turno della fase a gironi delle coppe europee, in Heineken gli Aironi sono a Leicester per la sfida ai Tigers di Castrogiovanni (titolare), con Benettin estremo e una terza inedita Sole-Favaro-Bergamasco. Domani alle 15 Treviso ospita i Saracens: Barbieri recupera e sarà terza centro titolare. In Challenge, a Padova arriva il Tolone, con Wilkinson apertura dal 1’. La classifica europea stagionale degli stalloni di trotto merita una premessa per interpretare meglio il comunque ottimo terzo posto di Varenne dietro ai due francesi Love You e Coktail Jet. L’allevamento transalpino vieta per i cavalli nati in Francia l’uso del seme di riproduttori stranieri, come Varenne appunto. Al contrario gli stalloni francesi hanno libero accesso agli altri Paesi europei, tanto è vero che i figli italiani di Love You nel 2011 hanno vinto un milione e 680 mila euro, una bella fetta dei 9 milioni e 554 mila euro con cui il sauro - stallone comunque eccezionale e padre tra l’altro di quel Royal Dream vincitore del Belgique e candidato all’Amerique - ha vinto la classifica determinata dalle somme vinte degli eredi. Coktail Jet (7 milioni e 481 mila euro) è 2˚ e lavora soprattutto sulla quantità (ad ottimi livelli) avendo 22 anni e tantissimi figli attivi nel Continente. Varenne è terzo con 6 milioni e 713 mila euro davanti all’altro italiano Viking Kronos (5 milioni e 381 mila euro). Nel 2011 i figli di Varenne hanno vinto 10 GP. Sette in Italia (Il Derby di Olona Ok in testa) e tre all’estero: Il Tenor de Baune (Lana del Rio) e il Boissy (Napoleon Bar) a Parigi, più una E3 svedese con Britannia. Aironi: Benettin; Toniolatti, Quartaroli, Pizarro, Venditti; Olivier, Tebaldi; Sole, Favaro, Bergamasco; Bortolami, Geldenhuys; Staibano, Santamaria, Al. De Marchi. Heineken. Gir. 1 (oggi, ore 19): Northampton-Munster (dir. Sky Sport 2); Castres-Scarlets. Classifica: Munster* 20; Northampton 12; Scarlets 11; Castres 6. Gir. 2 (domani, ore 16.15): Cardiff-Racing; Edimburgo-L. Irish. Classifica: Edimburgo, Cardiff 17; L. Irish 9; Racing 8. Gir. 3. Oggi, ore 14.30: Bath-Glasgow; Leinster-Montpellier. Classifica: Leinster* 20; Glasgow 11; Montpellier 10; Bath 7. Gir. 4. Oggi, ore 16.40: Leicester-Aironi; Clermont-Ulster (dir. Sky Sport 2). Classifica: Ulster 19; Clermont 16; Leicester 12; Aironi 0. Gir. 5. Domani, ore 15: Treviso-Saracens (dir. Sky Sport 2); Biarritz-Ospreys. Classifica: Saracens 18; Biarritz, Ospreys 13; Treviso 6. Gir. 6. Ieri: Connacht-Harlequins 9-8; Gloucester-Tolosa 34-24. Classifica: Tolosa* 18; Harlequins 17; Gloucester 15; Connacht 6. Challenge. Gir. 1. Oggi: Crociati-Bucarest (ore 15); Stade Français-Worce- Simone Favaro, 23 anni FAMA ster (20.45). Classifica: Stade Francais* 24; Worcester 20; Bucarest 5; Crociati 0. Gir. 2. Oggi, ore 15: Lione-Newcastle; Padova-Tolone (Plebiscito). Classifica: Tolone 20; Newcastle 18; Lione 10; Padova 0. Gir. 3. Domani, ore 16: Wasps-Bordeaux; Bayonne-Rovigo. Classifica: Wasps 19; Bayonne 17; Bordeaux 10; Rovigo 1. Gir. 4. Oggi, ore 16: Exeter-Perpignan; Dragons-Prato. Classifica: Exeter 19; Perpignan 18; Dragons 10; Prato 0. Gir. 5: Sale-Brive 9-19; Agen-La Vila 62-7. Classifica: Brive* 27; Sale 20; Agen 10; La Vila 0. (*: già ai quarti) RIENTRO GOWER Sei mesi dopo aver dato forfeit al Mondiale con gli azzurri, domani Craig Gower, ex n.10 titolare dell’Italia di Mallett, esordirà nei London Broncos di rugby a 13, in un test prestagionale con i Dragons Catalans. DOPATO USA È l’ala degli Usa James Paterson l’atleta fermato per doping al Mondiale: prima del Usa-Italia del 27 settembre era stato fermato per un antidolorifico (ossicodone) nella lista nera della Wada. I 4 mesi di stop scadranno il 13 febbraio. Arti marziali PETROSYAN AL FORUM (a.fr.) Oggi (ore 20), al Forum d’Assago di Milano, Giorgio Petrosyan, l'armeno trapiantato a Gorizia, due volte campione del mondo di K1 Max, combatte contro lo spagnolo Abraham Roqueni, uno dei fighters di K-1 più quotati del momento, al Yokkao Extreme (3 round da 3 minuti). Nel prestige fight spicca anche il match tra Buakaw Por Pramuk e Dzhabar Akserov. Atletica Peso: Rosa a 17.92 Infortunio e minimo NORDHAUSEN (Ger) — Debutto in chiaroscuro per Chiara Rosa: l’azzurra, a Nordhausen, dopo un 17.54 e un buon 17.92 (oltre il 17.50 del minimo per i Mondiali indoor di Istanbul), s’è dovuta fermare per un problema a un adduttore. Tra le tante riunioni del weekend italiano, esordi di Marco Lorenzi (400) a Modena e di Ann Giordano Bruno (asta) a Udine. A Nordhausen (Ger). Uomini. Peso: 1. Storl 21.24; 2. Hoffa (Usa) 21.14; 3. Cantwell (Usa) 21.01; 4. Majewski (Pol) 20.81; 5. Nelson (usa) 20.49. Donne: 1. Schwanitz 19.06; 2. Kleinert 18.96; 3. Terlecki 18.29; 4. Rosa 17.92 Varenne e Minnucci DE NARDIN LA CRISI E LE RISORSE L’emendamento è da riformulare Vita dura per l’emendamento salvaippica (da inserire nel decreto Milleproroghe) che dovrebbe portare risorse al settore massacrato da un -40%. Il parlamentare che lo ha presentato (Giuseppe Marinello) sostiene infatti che sia necessaria una riformulazione poiché manca la copertura economica per quello già presentato. Che rischierebbe quindi una bocciatura definitiva. Ieri lo sciopero dell’ippica è arrivato al 20˚ giorno. QUINTE’ Ieri a Wolwerhampton 5-2-3-4-8. Quintè e 539,66 (coi rit. 6 e 7 e 176,55). Quarté e 113,80 (e 31,72). Tris e 45,80 (e 10,00). DEBUTTO ISINBAYEVA Oggi, alla Governor Cup della «sua» Volgograd, debutto stagionale della zarina dell’asta Yelena Isinbayeva. In pedana con lei la connazionale Kiryashova. Tra le stelle Antoine Adams (60), medagliato iridato con la 4x100 di St. Kitts, il keniano Ismael Kombich (1500) e la russa Yulia Gushchina (60). PER HOWE Stagione e Olimpiade a rischio per il lunghista Irving Saladino, grande rivale di Andrew Howe: l’olimpionico panamense, alle prese con guai fisici dal 2009, ha problemi al ginocchio sinistro e presto verrà operato in Colombia. Ghiaccio AZZURRI EUROPEI Con Arianna Fontana campionessa uscente, definita la squadra azzurra per gli Europei di short track a Mlada Boleslav (R.Ceca) del prossimo weekend. I titolari individuali, probabilmente, saranno Yuri Confortola (che a fine rassegna sarà operato per la rimozione di una placca dalla gamba destra dopo la frattura di tibia e perone del novembre 2010), Tommaso Dotti, la stessa Fontana, Martina Valcepina e Cecilia Maffei (o Elena Viviani). Per le staffette anche Edoardo Reggiani, Davide Viscardi, Andrea Cassinelli e Arianna Valcepina. PISTA LUNGA Riprende la Coppa del Mondo in pista lunga: oggi e domani tappa a Kearns (Usa) per l’Italia Mirko Nenzi, Ermanno Ioriatti, Matteo Anesi e Jan Daldossi. Golf Sci di fondo COPPA DEL MONDO Doping SENTITO IN PROCURA Estonia, sprint senza azzurri Il pugile D’Andrea Zoeggeler per rischia 2 anni la prima vittoria (g.v) Dopo il Tour de Ski e la tappa di Milano, riprende ad Otepää (Est) la Coppa del mondo di fondo, con lo svizzero Dario Cologna leader (grazie anche al successo nel Tour) con 93 punti di margine sul norvegese Petter Northug. Per il fuoriclasse di Mosvik è insistente la voce che intenda rinunciare a difendere la sfera di cristallo per puntare, in questa stagione, più alle granfondo (Marcialonga e Vasaloppet su tutte) e alla leggendaria 50 km di casa, a Holmenkollen. Pur essendo inserito nella lista dei convocati per Otepää, non è sicura la sua presenza in gara. Occasione d’oro, quindi, per Cologna per allungare in classifica. Tra le donne rientrano, dopo Milano, sia le norvegesi Bjorgen e Johaug che la polacca Kowalczyk. Oggi in programma una sprint/tecnica classica alla quale saranno assenti anche gli azzurri, impegnati a Schilpario (Bg) negli «assoluti» dove si assegnano i titoli della 10 km/tc uomini e della 5 km/tc (Checchi e Clara favoriti) e donne, con la giovane Virginia De Martin alla caccia del suo primo tricolore. Classifiche. Uomini – Generale: 1. Cologna (Sui), 1274; 2. Northug (Nor), 1181; 3. Hellner (Swe), 803; 18. Clara, 270; 26. Di Centa, 192; 29. Hofer, 175. Sprint: 1. Petukhov (Rus), 365; 2. Peterson (Swe), 321; 3. Morilov (Rus), 263; 10. Pellegrino, 133; 17. Hofer, 93; 38. F. Pasini, 36; 40. Scola, 32. Donne – Generale: 1. Bjorgen (Nor), 1326; 2. Kowalczyk (Pol), 1224; 3. Johaug (Nor), 984; 39. Brocard, 119; 43. De Martin, 101. Sprint: 1. Randall (Usa), 434; 2. Matveeva (Rus), 310; 3. Falla (Nor), 276; 31. Vuerich, 48; 40. Brocard, 31. TV: Eurosport (ore 14 e 16) – Raisport 2 (18,45). Riccardo D’Andrea con l’allenatore Il pugile Riccardo D’Andrea, trovato positivo al furosemide (un diuretico) l’11 dicembre agli Assoluti, ieri è stato sentito dalla Procura antidoping del Coni. Il pugile che rischia fino a 2 anni di sospensione e la perdita del titolo conquistato, ha chiesto alla Procura di presentare una sua perizia. Sport invernali IN SLALOM Giochi giovanili Fiorano quinta (s.f.) Ai Giochi invernali giovanili di Innsbruck (Aut), il miglior piazzamento azzurro ieri è il 5˚ posto di Jasmine Fiorano nello slalom dello sci, vinto dalla slovacca Vlhova; sesta la francese Alphand, che manca la cinquina dopo l’oro in superG, gli argenti in gigante e supercombinata e il bronzo nel parallelo a squadre. Oggi tocca all’austriaco Marco Schwarz, con tre ori già in tasca (come il cinese Fan Yang nel pattinaggio di velocità) cercare il poker; a contrastarlo l’argento del gigante Hannes Zingerle, mentre Nicole Martinelli, bronzo nei 500 dello short track sarà in pista nei 3000 misti a squadre. STABILE Anche dopo il 2˚ giro Matteo Manassero è 31˚ con 149 colpi (76 73, +3) a george (S.Af, par 73, due milioni di euro) dell’European Tour. Passa in testa il 23enne sudafricano Branden Grace con 134 colpi (68 66, -12), davanti al connazionale Aiken a 138 (68 70) con l’inglese Slattery (73 65). Slittino A WINTERBERG (GER) La sesta tappa di Coppa del Mondo inizia oggi a Winterberg (Ger), con l’Italia alla caccia della prima vittoria stagionale. Dalle 9.05 i doppi, con Oberstolz-Gruber — anche ieri costretti alla gara di Nations Cup dopo la caduta di due settimane fa a Koenigssee — insieme ai giovani Ludwig Rieder-Rastner e a Hans Peter Fischnaller-Schwienbacher. Dalle 12 il singolo con Armin Zoeggeler — qui vincitore nel 2011 e quattro volte nelle ultime cinque stagioni — che cerca il primo centro di stagione (finora in cinque gare ha conquistato un secondo e un terzo posto). Con lui Dominik Fischnaller, Mair e i qualificati Kevin Fischnaller ed Emanuel Rieder. Prevista pioggia. Domani la gara femminile, con Sandra Gasparini e senza la russa Ivanova, infortunata. In tv: oggi su RaiSport 2 doppio ore 11.40 e 16.40, singolo ore 12 e 14.10. Biathlon NELLA 10 KM SPRINT Hofer decimo ad Anterselva Ad Anterselva (Bz), Lukas Hofer 10˚ nella 10 km sprint di Coppa del Mondo vinta dallo svedese Lindström. Oggi staffetta donne e 15 km mass start uomini. Uomini. 10 km sprint: 1. Lindström (Sve) 24’37"9 (0); 2. Garanichev (Rus)a 18"2 (0); 3. Fourcade (Fra) a 19"1 (0); 10. HOFER a 1’01"1 (2); 24. Vuillermoz a 1’28"4 (1); 58. D. Windisch a 2’26"6 (3); 69. De Lorenzi a 2’40"7 (3); 74. M. Windisch a 2’45"4 (2). Coppa (13/26): 1. Fourcade 498; 2. Svendsen (Nor) 492; 24. HOFER 190. Hockey ghiaccio Vela HA SOLO 16 ANNI Dekker: giro del mondo quasi ok (v.m.) L’adolescente olandese Laura Dekker terminerà oggi il giro del mondo in solitaria, diventando la più giovane velista sul pianeta ad aver compiuto l’impresa, anche se il record non avrà alcun riconoscimento in quanto l’età non viene più considerata. Laura che compirà 17 anni a settembre e arriverà a Saint-Martin (Antille Olandesi), migliorerà quindi di molti mesi il «primato» dell’australiana Watson, che aveva chiuso il giro a 17 anni. Laura, che rispetto alla collega ha scelto una rotta molto più a Nord passando dal canale di Panama ed evitando le latitudini più pericolose, era anche stata al centro di un caso giudiziario per questo viaggio e quando sembrava che le autorità la volessero fermare era scappata di casa. Laura aveva lasciato Gibilterra il 20 agosto 2010. Secondo il suo avvocato, appena sbarcata verrebbe affidata ai servizi sociali. SERIE A (m.l.) In serie A, oggi il 34˚ turno (su 36 di stagione regolare). Ore 20.30: Bolzano-Vipiteno; Cortina-Asiago; Renon-Valpellice; Val di Fassa-Pontebba; Val Pusteria-Alleghe. Classifica: Val Pusteria 69; Bolzano 61; Pontebba 56; Alleghe 52; Asiago 50; Cortina 49; Val di Fassa 42; Renon 41; Vipiteno 40; Valpellice 35. Hockey pista EUROCOPPE Oggi la 3ª giornata di Eurolega: ore 17 Porto (Por)-Valdagno; ore 21 Lodi-Benfica (Por); ore 23 Candelaria (Por)-Viareggio. Classifiche. Gruppo A: Candelaria, Viareggio 4; Barcellona 2; Noia 0. Gruppo C: Porto 6; Valdagno, La Coruna 3; Ginevra 0. Gruppo D: Am. Lodi 6; Benfica 4; Vic 1; Iserlohn 0. Coppa Cers, andata ottavi: ore 19 Walsum (Ger)-Bassano ’54; ore 21 Forte dei Marmi-Vendrell (Spa). Nuoto AGNEL E LACOURT (al.f.) A Nancy (Fra, 50 m), Yannick Agnel vince 100 (davanti a Bernard) e 400 sl, Camille Lacourt si impone nei 100 dorso. Uomini: 100 sl Agnel 49”44, Bernard 49”92, Lefert 49”93; 400 sl Agnel 3'50”57; 100 do Lacourt 53”59, Stravius 54”83, Stasiulis 54”94; 50 ra Perez Dortona 28”29; 200 ra Duboscq 2'17”20. Donne: 50 sl Dekker (Ola) 25”13; 200 sl Heemskerk (Ola) 1'56”78; 100 ra Meilutyte (Gbr, 14) 1'07”72; 100 fa Mongel 1'00”76. Pallamano RITORNO D’ELITE (an.gal.) Nell’anticipo della 1ª di ritorno Pressano-Bolzano 32-31 ai rigori (28-28, 15-15). Oggi alle 18 Ambra-Mezzocorona; 18.30 Ancona-Conversano, Trieste-Noci; 19 Teramo-Fasano, Bressanone-Bologna. Classifica: Bolzano** 32; Trieste 26; Pressano* 24; Conversano 23; Bressanone 21; Noci, Fasano 19; Teramo 12; Ambra, Ancona* 9; Bologna 8; Mezzocorona 2. (*: una in più). Pallavolo ESONERATO (f.c.) Dopo 7 anni, si separano le strade fra Sora e coach Alberto Gatto. Alla base della decisione la mancata qualificazione alla Final Four di Coppa Italia. Squadra fino al termine della stagione al secondo Vincenzo Porro. Gazzetta.it MORO DAL NANGA PARBAT SVELA IN UN VIDEO I SEGRETI DELL’IMPRESA Come scalare un gigante. Lo svela in un video imperdibile pubblicato nel nostro sito Simone Moro, 44enne alpinista bergamasco impegnato nel primo tentativo di scalata invernale del Nanga Parbat. Moro sta raccontando la sua impresa in un blog su Gazzetta.it aggiornato ogni giorno, in cui porta i lettori con foto e video dentro la sua impresa. L’alpinista si trova al momento al campo base dopo tre giorni sulla montagna e sta affrontando la scalata assieme a Denis Urubko. Sport invernali BOB, C’È ST MORITZ Prima giornata della tappa di Coppa del Mondo a St Moritz (Svi). La gara femminile di skeleton si è disputata su una sola manche per la neve. Oggi alle 9 e alle 13 le due manche del bob a 2: con Simone Bertazzo scenderà Costa. Donne. Bob: 1. Germania 3 (Schneiderheinze) 2’17"84 (3˚+1˚); 2. Germania 1 (Martini) a 0"09 (2˚+3˚); 3. Germania 2 (Kiriasis) a 0"21 (5˚+2˚). Skeleton: 1. Yarnold (Gb) 1’11"93; 2. Rudman (Gb) a 0"25; 3. Heinz (Ger) a 0"29. SNOWBOARD IN SVIZZERA Oggi dalle 11.15 le qualificazioni per il secondo cross di Veysonnaz (Svi). Italia al completo nonostante le cadute e gli infortuni nella gara di giovedì. A ZAKOPANE Così ieri dal grande trampolino di Zakopane (Pol), per la Coppa del Mondo. Oggi replica. HS 134: 1. Stoch (Pol) 257,9 (125.5+135); 2. Freitag (Ger) 251,2 (126.5+126.5); 3. Kofler (Aut) 238,7 (124.5+130); 18. Schlierenzauer (Aut) 212,9 (121.5+112.5); 20. COLLOREDO 212,0 (121+115); 31. MORASSI 184,9 (116+104). Coppa: 1. Kofler 855; 2. Schlierenzauer 766. ADDIO RASKA Jiri Raska, olimpionico del salto (trampolino normale) a Grenoble 1968, primo oro ai Giochi invernali per la ex Cecoslovacchia, è morto ieri a Novy Jicin (R.Cec). Aveva 70 anni. Nella stessa edizione dei Giochi era stato argento dal trampolino grande, e nel 1969 a Planica (Jugoslavia) aveva firmato il record del mondo con 164 metri. Vinse il Quattro Trampolini 1971. COPPA EUROPA (s.f.) Elena Fanchini oggi e domani farà le due discese femminili di coppa Europa a St. Moritz (Svi). Tennis Australian Open 3˚ TURNO. Uomini (parte bassa tabellone): Kohlschreiber (Ger) b. Falla (Col) 6-3 6-2 7-6 (3); Del Potro (Arg) b. Lu (Tai) 6-2 6-3 6-0; Tomic (Aus) b. Dolgopolov Jr. (Ucr) 4-6, 7-6 (0) 7-6 (6) 2-6 6-3; Federer (Svi) b. Karlovic (Cro) 7-6 (6) 7-5 6-3; Berdych (Cec) b. Anderson (S.Af) 7-6 (5) 7-6 (1) 6-1; Almagro (Spa) b. Wawrinka (Svi) 7-6 (2) 6-2 6-4; Lopez (Spa) b. Isner (Usa) 6-3 6-7 (3) 6-4 6-7 (0) 6-1; Nadal (Spa) b. Lacko (Slk) 6-2 6-4 6-2. Donne (parte alta tabellone): Wozniacki (Dan) b. Niculescu (Rom) 6-2 6-2; Jankovic (Ser) b. McHale (Usa) 6-2 6-0; Clijsters (Bel) b. Hantuchova (Slk) 6-3 6-2; Li (Cin) b. Medina Garrigues (Spa) 3-0, rit; Azarenka (Bie) b. Barthel (Ger) 6-2 6-4; Benesova (Cec) b. Bratchikova (Rus) 6-1 6-3; Goerges (Ger) b. OPRANDI 3-6 6-3 6-1; A. Radwanska (Pol) b. Voskoboeva (Kaz) 6-2 6-2. 2˚ turno. Doppio maschile: Butorac-Soares (Usa-Bra)CIPOLLA-Istomin (Ita-Uzb) 6-2 6-3; Paes-Stepanek (Ind-Cec) b. BOLELLI-FOGNINI 6-2 7-6 (4); BRACCIALI-STARACE b. Knowle-Kohlmann (Aut-Ger) 6-4 6-4. Doppio femminile: ERRANI-VINCI b. 13) Sara Errani/Roberta Vinci (ITA) b. Anastasia e Arina Rodionova (Aus) 4-6 6-4 6-3. OGGI, diretta Eurosport dalla 7.45. Tuffi MARCONI ASSOLUTI (f.t.) La famiglia Marconi fa il pieno nella prima giornata degli Assoluti a Torino. Maria ha vinto il trampolino 1 m, i suoi fratelli Nicola e Tommaso hanno fatto il bis nei 3 m sincro maschili, mentre lo stesso Tommaso ha conquistato l’argento nel trampolino 3 m. Uomini. Trampolino 3 m: 1. Benedetti 458.35; 2. T. Marconi 410.25; 3. Dell'Uomo 399.80. 3 m sincro: 1. N.-T. Marconi (393.72); 2. Benedetti/Rinaldi 379.98; 3. Billi/Tocci 370.65. Donne. Trampolino 1 m: 1. M. Marconi 274.55; 2. Dallapè 269.40; 3. Batki 265.15. Oggi. Ore 16: finali 3 metri D, piattaforma U e 3 metri sincro D. Vela VOLVO RACE (r.ra.) E’ giunto in un porto sicuro nell’Oceano Indiano (tenuto segreto per evitare attacchi pirati) il cargo proveniente da Shariah con a bordo 5 delle 6 le barche partecipanti alla Volvo Race. (Sanya a causa dei danni all’attrezzatura non ha preso parte alla seconda fase della tappa n. 2 e dopo uno stop in Madascar ha raggiunto direttamente il porto sicuro). La flotta riprenderà la regata domani alle 9, verso Sanya (Cina). Codice cliente: 222072 38 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 21 GENNAIO 2012 ALTRI MONDI Il fatto del giorno _varato il decreto A CURA DI GIORGIO DELL'ARTI [email protected] Le liberalizzazioni salveranno l’Italia? Il governo «tocca» benzinai, avvocati, farmacisti, notai ed Eni, ma rimanda il caso-tassisti. Il premier Monti dice che «il Paese potrà far crescere la produttività del 10 per cento», eppure tutte le categorie coinvolte restano ancora sul piede di guerra, tra contestazioni e annunci di scioperi Dopo otto ore di riunione, il Consiglio dei ministri ha finalmente varato il famoso decreto sulle liberalizzazioni, un testo intorno al quale per giorni e giorni si sono esercitati tutti i quotidiani, fornendo anticipazioni e giudizi e dando quindi materia (com’è loro diritto/dovere) alle contestazioni di tutte le categorie interessate, tassisti, benzinai, avvocati, farmacisti, notai, eccetera. Con il decreto, come ha detto Monti, «è difficile prevedere quanto risparmieranno gli italiani, ma se l’Italia arriverà a un grado di flessibilità e di apertura come negli altri Paesi la produttività può aumentare di un 10 per cento». l’altro i «protezionisti» e i «liberoscambisti»: imponendo dei dazi impedisco — per esempio — ai produttori stranieri di seta di venire a commerciare qui e così proteggo l’industria nazionale, la quale però farà i prezzi che vuole e produrrà senza la preoccupazione di migliorare: mancando il confronto, cioè la concorrenza, perché darsi da fare? 2 E in Italia esistono aree protette di questo genere? Esistono, e il decreto sulle liberalizzazioni vuole abbattere le barriere dietro cui queste categorie stanno riparate. Ecco la ragione prima, in generale, di tutte le grida che si sentono in giro. Ieri in conferenza stampa Monti ha definito il provvedimento: «Un pacchetto di riforme strutturale». Ha aggiunto che si cerca di rispondere a due grandi problemi: «L’insufficiente concorrenza nei mercati e l’inadeguatezza delle infrastrutture». Per quanto riguarda il terzo grande ostacolo — «la complicazione delle procedure amministrative in tutti i campi» — ci sarà un nuovo decreto la prossima settimana. 3 Vediamo allora queste norme. Sono interessati dal decreto: i 1Intanto le chiedo: che significa «liberalizzazioni»? Mettiamo che ci sia una legge che permette solo a certe persone, con determinate caratteristiche, di esercitare un’attività. «Liberalizzo» quando tolgo i paletti all’ingresso di altri soggetti, gente che può fare la concorrenza a quelli che godevano di quel privilegio. È in forma moderna la stessa polemica che un tempo metteva l’un contro Mario Monti ieri in televisione a «Otto e mezzo», su La 7 LAPRESSE IL PACCHETTO COME CAMBIANO I SERVIZI E LE PROFESSIONI MEDIASET INSORGE Frequenze tv fornite gratis: 3 mesi di stop BANCHE Gli istituti bancari, se condizionano l’erogazione del mutuo alla stipula di un contratto di assicurazione sulla vita, devono sottoporre al cliente un menù di assicurazioni e quindi proporre almeno due polizze TAXI La decisione sulle licenze spetterà all’Autorità per le reti e, se si deciderà di aumentare le licenze, ci saranno compensazioni per i tassisti che già ce l’hanno. Resta la possibilità di lavorare in più comuni e le licenze brevi benzinai, le piccole imprese operanti nel settore dei servizi pubblici e del trasporto, l’Eni, che continuerà a fornire il gas, ma non possiederà più la rete distributiva (Snam). Verrà istituita un’Autorità dei trasporti che avrà il compito di definire le regole per le concessioni autostradali e di rendere efficaci le nuove regole sulle ferrovie: anche la rete ferroviaria, infatti, è destinata a essere scorporata dalle Ferrovie, in tempi che saranno più lunghi del previsto e con procedure da studiare. Il decreto colpisce poi Mediaset, perché l’assegnazione, che si voleva gratuita, delle nuove frequenze tv è stata rinviata di 90 giorni e alla fine le frequenze saranno assegnate con un’asta. A Otto e mezzo, in serata, Monti ha poi detto, su questo punto, che «non si capisce perché in un momento in cui vengono richiesti sacrifici ai cittadini una risorsa come le frequenze debba essere ceduta senza un corrispettivo». Molto importante l’istituzione di un Tribunale per le imprese, che dovrebbe rendere veloce la soluzione dei contenziosi tra aziende: la lentezza del nostro processo civile è una delle ragioni che tengono lontani dall’Italia gli investi- FARMACIE No alla possibilità di vendere i farmaci di fascia C fuori dalle farmacie; ci saranno un concorso straordinario per l’apertura di oltre cinque mila farmacie, orari allargati e previsione di sconti anche per i farmaci di fascia A AVVOCATI Stabiliti l’abolizione delle tariffe e il preventivo obbligatorio: il compenso per l’avvocato deve essere comunicato al cliente in maniera chiara, in modo che possa scegliere anche in base alla trasparenza e al costo dell’onorario tori stranieri. È stata anche creata la «società semplificata a responsabilità limitata», destinata a chi è giovane e vuole fare l’imprenditore: basterà il capitale di un euro e non ci sarà bisogno di andare dal notaio (categoria che, per effetto del decreto, salirà di 500 unità). Il ministro della Salute, Balduzzi, ha anche annunciato che ci saranno 5 mila farmacie in più (da 18 mila a 23 mila). Quanto agli avvocati: l’abolizione delle tariffe minime — hanno spiegato i ministri — non è altro che l’applicazione di una misura già stabilita da Bersani. Sarà obbligatorio, per gli studi di civilisti e penalisti, presentare un preventivo prima che il cliente scelga il professionista a cui affidarsi. A conclusione del ciclo universitario, saranno poi organizzati tirocini negli studi legali. 4 E sui taxi? Nessuna decisione, per ora. Il sottosegretario Catricalà ha spiegato: «Abbiamo valutato attentamente in Consiglio dei ministri le ragioni della protesta e su un punto abbiamo convenuto con loro: la concentrazione ENERGIA Dall’Eni, la più importante multinazionale italiana, sarà scorporata la società Snam Rete Gas che ha la gestione della rete per il trasporto. Authority per le reti è il nuovo nome dell’Autorità per l’energia: incorpora anche il settore trasporti BENZINA Stop ai contratti di esclusiva tra gestori e compagnie: chi ha un impianto e l’autorizzazione petrolifera può rifornirsi da qualsiasi produttore. Possibilità per i distributori di vendere anche prodotti non-oil, self-service senza limiti fuori dalle città delle licenze in mano a un singolo può portare a dominanza. Questo punto è stato eliminato dal testo perché non è nell’ottica della concorrenza accentrare il numero delle licenze». Per il resto, il governo ha «scelto di affidare l’analisi del fabbisogno» di licenze «all’Autorità dei trasporti che dovrà svolgere un’attenta istruttoria, città per città, sentiti i sindaci, per capire se è necessario aumentare il numero delle licenze». Se poi l’Authority deciderà di aumentare le licenze ci saranno «compensazioni tangibili per i tassisti che hanno la licenza». 5 Le proteste sono finite? I farmacisti di Federfarma giudicano il decreto «distruttivo della rete». I tassisti hanno bloccato il traffico di Roma intorno al Circo Massimo, a Napoli hanno fatto irruzione al San Carlo, a Firenze c’è stata un’adunata imprevista. I notai si preparano allo stato di agitazione, per gli avvocati due giorni di astensione dal lavoro, il 23 e 24 febbraio, poi a marzo un’altra settimana. E anche i benzinai sono sul piede di guerra. Tir, protesta non stop Sicilia ancora nel caos Dopo 5 giorni finisce il blocco dei mezzi ma continua l’agitazione E i pm di Palermo indagano sulle possibili infiltrazioni della mafia 8 CHE COSA VOGLIONO? LA PROTESTA DEI FORCONI I camionisti reclamano aiuti e sconti per il gasolio dei mezzi; i contadini vogliono più controlli sui prodotti stranieri, più garanzie sulle produzioni locali e ricevere credito a tassi più agevolati; mentre i pescatori chiedono alle amministrazioni, sia quelle locali che quelle nazionali, di intervenire sulla liberalizzazione delle licenze. Le cinque giornate di Sicilia sono finite ieri, puntali a mezzanotte, ma nell’aria resta la tensione respirata per giorni in ogni angolo di isola. Gli autotrasportatori del movimento «Forza d’urto» hanno «allentato le maglie dei blocchi» per far passare i primi tir che paralizzano da lunedì la regione. Sono uniti ad allevatori, agricoltori e pescatori del «movimento dei Forconi», è la galas- sia sparsa che ha impedito l’approvvigionamento di benzina e cibo e che ora non vuole certo arretrare: finiti i cinque giorni consentiti dalla legge, hanno annunciato di «voler continuare ad oltranza la ribellione». Hanno chiesto la proroga dei presìdi per altri cinque giorni, così il responsabile degli autotrasportatori della sigla Aias, Giuseppe Richichi, ha potuto annunciare in pompa magna: «Apriremo le strade per chiuderle successivamente». Intanto, la Sicilia osserva stre- Un presidio di autotrasportatori ieri in provincia di Catania PARRINELLO mata: ha scorte al lumicino e scaffali vuoti. Mafia e politica La strategia l’ha spiegata Mariano Ferro, il guru dei Forconi: «Dobbiamo allargare le maglie e permettere i rifornimenti a tutti. Ma i presìdi non li togliamo se non arriva- Un primo intervento sulla questione, assai delicata, delle frequenze tv: il governo ha deciso una pausa di riflessione di 90 giorni del «beauty contest», ovvero il meccanismo individuato dal governo Berlusconi per assegnare gratuitamente sei frequenze ad altrettante aziende dotate di caratteristiche predefinite. Il premier Mario Monti è convinto che sia una decisione «giusta»: «Mi sembra normale che non si conceda un bene pubblico senza un corrispettivo». Prima di lui, il ministro Passera aveva motivato la sospensione «per avere il tempo di definire al meglio la destinazione delle frequenze»: «Ho informato il Consiglio dei ministri dopo aver rivalutato la situazione insieme all’Agcom e agli organismi europei», aveva detto spiegando che «la decisione è stata presa in virtù delle mutate condizioni di mercato». Nessun commento ufficiale di Silvio Berlusconi: l’ex premier ha lasciato che a prendere le distanze dall’annuncio di Passera fosse una nota del gruppo Mediaset. Il Biscione parla di «sospensione della legalità» e, in attesa di conoscere i contenuti del provvedimento, «si riserva di tutelare i propri interessi in Borsa». © RIPRODUZIONE RISERVATA LA RIVOLTA GLI STUDENTI SI UNISCONO AI «FORCONI» E BRUCIANO IL TRICOLORE FILIPPO CONTICELLO Silvio Berlusconi, 75 anni AFP no risposte reali. Anche perché un’occasione come questa non ci sarà mai più». Chiedono, soprattutto, uno sconto sul prezzo del carburante e, intanto, da Roma hanno ricevuto le prime concessioni: il governo ha stabilito il recupero veloce delle accise per gli autotrasporta- tori e il via al tetto di 250mila euro per le compensazioni dei crediti d’imposta. Attorno al movimento che ora rischia davvero di spaccarsi (da una parte pescatori e agricoltori sulle barricate, dall’altro camionisti costretti ad lasciare per un po’ il campo di battaglia), si muove la politica: il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha già parlato con il premier Monti. E tutto nella giornata in cui sono scesi in piazza gli studenti e i centri sociali, che a Palermo hanno bloccato l’ingresso del porto e bruciato un tricolore. Si sono uniti a una rivolta eterogena che adesso può passare lo Stretto: gli autotrasportatori laziali fanno le prove generali e da domenica potranno imitare lo sciopero siciliano. E la protesta interessa anche la procura di Palermo: è stato aperto un fascicolo, senza indagati né ipotesi di reato, sulle manifestazioni. Vogliono capire se, tra quei Forconi, s’è infiltrata davvero la mafia. © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 222072 SABATO 21 GENNAIO 2012 ALTRI MONDI AL VIA IL 27 FEBBRAIO Melania: per Parolisi il giudizio immediato Giudizio immediato per Salvatore Parolisi (nella foto Lapresse). Il gip di Teramo Giovanni De Rensis ha accolto la richiesta notizie Tascabili A LA LEGA CAMBIA Il relitto instabile: ogni ora si muove di circa 7 millimetri di rito alternativo, presentata dai pm e «sostenuta» dalla custodia cautelare in carcere. Il processo contro il militare, accusato di avere assassinato la moglie Melania, inizierà il 27 febbraio. «L’inchiesta resta comunque fragile e piena di forzature», hanno detto gli avvocati dell’uomo. LA BORSA CHIUDE A -0,13% Male Piazza Affari Lo spread in discesa Dopo i buoni risultati di giovedì, ieri la Borsa di Milano ha risentito dell’umore un po’ incerto sugli altri mercati e ha archiviato Le ricerche dei dispersi sono rimaste ferme anche ieri perché la Concordia (nella foto Lapresse) si muove, tanto che si pensa di ancorarla per evitare che affondi del tutto. «Il relitto si è mosso di 7 millimetri all’ora», ha spiegato Nicola Casagli, esperto in grandi rischi. E oggi, intanto, i tecnici della Smit Salvage potrebbero dare il via allo svuotamento del carburante LA GAZZETTA DELLO SPORT 39 la settimana in calo: l’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,13% a 15.632 punti. Si sono allentate però le tensioni sui nostri titoli di Stato, con lo spread tra i Btp e i Bund in netta frenata a 431,8 punti base, dai 451,2 di giovedì e i 485 di lunedì, mentre il rendimento del decennale è sceso al 6,25%. Le notizie che non lo erano Dopo l’uccisione di 4 soldati francesi Afghanistan, Sarkozy: «Siamo pronti al ritiro» Dopo l’uccisione, ieri, di 4 soldati francesi della Nato, mentre facevano jogging, nell’est dell’Afghanistan, Nicolas Sarkozy ha annunciato a sorpresa la sospensione di tutte le operazioni militari della Francia nel Paese. I militari sarebbero stati uccisi da un uomo che indossava l’uniforme dell’esercito afgano. Per Sarkozy, lo scenario è intollerabile: «Se le condizioni di sicurezza non verranno ripristinate in modo chiaro si solleverà la questione di un ritiro anticipato dell’esercito francese». Con quelli di ieri sono così saliti a 82 i soldati transalpini uccisi in Afghanistan dal 2001. Il processo per i festini di Arcore Caso Ruby, 5 ragazze parti civili contro Minetti-Fede-Mora Nicole Minetti fuori dal tribunale a ottobre FOTOGRAMMA Altre due ragazze scendono in campo nel processo a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti e chiedono i danni morali e di immagine per essere state coinvolte nei festini a luci rosse nella villa di Arcore di Berlusconi. Dopo Ambra Battilana, Chiara Danese e Imane Fadil, si aggiungono Barbara Guerra e Iris Berardi. Ieri il tribunale di Milano ha ammesso cinque delle 33 ragazze ospiti delle serate come parti civili nel processo «Ruby-bis». «Non c’è nessun danno di immagine», sostengono gli avvocati di Mora, Fede e della Minetti. I giudici: «Può allattare a lezione» Napoli, a 13 anni a scuola con la figlia di due mesi È diventata madre a 13 anni e per non perdere le lezioni porterà la figlia di 2 mesi a scuola. Lo ha deciso il Tribunale dei Minori di Napoli. La ragazzina, al primo anno dell’Istituto commerciale «Filangieri» di Frattamaggiore (Na), potrà stare sempre con la piccola, nata a novembre dalla relazione con il fidanzato 18enne (a cui la bambina è formalmente affidata). La mamma, secondo quanto deciso dai giudici, tra una lezione e l’altra potrà allattare la piccola. «Non sarebbe più tornata», spiegano gli operatori scolastici napoletani che hanno attivato un programma contro l’abbandono scolastico. Aperta un’inchiesta in Calabria Crotone, 19enne muore dopo il parto cesareo Ha potuto tenere in braccio il bimbo che aveva appena partorito solo il tempo per dargli il nome di suo padre, Antonio, morto un anno fa. Poi ha iniziato a stare male e ieri mattina, a 19 anni, Jessica Rita Spina è morta nell’ospedale di Crotone, a 48 ore dal parto cesareo. Alla ragazza mancavano tre settimane per completare i 9 mesi di gravidanza: quando è arrivata in ospedale, come raccontano i familiari, «era in perfette condizioni». Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha disposto un’ispezione nell’ospedale calabrese e la procura di Crotone ha aperto un’inchiesta. Il neonato sta bene. DI LUCA SOFRI Orari sbagliati e vecchi video Sono affondati pure i giornali S Dozzo capogruppo alla Camera Sarà Giampaolo Dozzo il nuovo capogruppo della Lega Nord alla Camera al posto di Marco Reguzzoni. Ad annunciarlo, sulla Padania di oggi, il leader del Carroccio Umberto Bossi. Per il Senatùr, Dozzo è «uno che è nella Lega da tanti anni e che aveva fatto bene assieme a Zaia quando era sottosegretario all’Agricoltura». Contro Reguzzoni c’era tutto il gruppo dei fedelissimi di Maroni. E l’ex ministro dell’Interno, dopo la scelta di Dozzo, ha commentato così: «S’è risolta una importante questione sotto la guida di Bossi, grazie al quale è stata trovata compattezza e unità» E Schettino disse: «Ho fatto un guaio» Il comandante della Concordia al gip: «La Costa l’avevo avvisata subito, ero troppo sotto l’isola» ELISABETTA ESPOSITO Ieri al Giglio è arrivata Susi Albertini, la mamma della piccola Dayana. Ha lasciato dei fiori in mare, vicino al relitto. Lei non cerca i responsabili, lei vuole solo la sua bambina, ancora dispersa. C’è qualcun altro a caccia dei colpevoli e il primo accusato è ancora lui, Francesco Schettino. «Se ho fatto un errore, sono pronto ad assumermene la responsabilità — ha detto all’avvocato il comandante della Concordia — prima però individuiamo gli errori, poi si valuta». Magari dopo la revoca degli arresti domiciliari che il difensore Bruno Leporatti chiederà al tribunale del Riesame, perché «dopo la sospensione (da parte della Costa Crociere, ndr), non si può temere la reiterazione del reato». Il comandante ha anche affermato che quella sera «in plancia di comando ero solo con cinque uffi- dopo il caso Megaupload Mai soprannome fu più azzeccato: Kim Dotcom. Come l’estensione dei siti, .com, dot com per dirla all’inglese. Il vero nome è Kim Schmitz, gran maestro del file-sharing finito in manette in Nuova Zelanda giovedì in una maxi operazione anti-pirateria informatica dell’Fbi. Un tedescone 37enne che ha messo qualche quattrino da parte grazie a Megaupload, il sito che ha fondato, e al fortunato affiliato Megavideo: per le autorità Usa ha guadagnato 50 milioni di dollari solo nel 2010. Ora, assieme ad altri 3 amministratori del sito arrestati, rischia 20 anni di carcere. E Megaupload, nella top ten dei siti più frequentati al mondo, è sta- « Non ci sta dicendo la verità, abbiamo avuto la notizia in ritardo e non da lui PIERLUIGI FOSCHI PRESIDENTE COSTA ciali». E la bella ballerina moldava? «Non c’era». Però le fotografie con Domnica Cemortan ci sono. E c’è pure il sospetto che Schettino si sia alzato da tavola ubriaco. La donna, che si è detta pronta a testimoniare, nega, ma la risposta si saprà presto, insieme ai risultati degli esami tossicologici. La prima telefonata E mentre il governo dichiara lo stato di emergenza (nominando il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, commissario straordinario), la procura di Grosseto tenta di ricostruire i fatti. Schet- tino ha fatto sapere al gip la sua verità. E ha parlato della primissima telefonata fatta a Roberto Ferrarini, manager delle Operazioni Marittime e responsabile dell’unità di crisi di Costa, alle 22.05: «C’è stato un contatto con il fondale, sono passato sotto al Giglio e abbiamo dato un urto. Ho fatto un guaio. Ti sto dicendo la verità, sono andato troppo sotto costa». Il comandante avrebbe poi chiesto «un rimorchiatore e degli elicotteri», ma il presidente di Costa Pierluigi Foschi nega: «Sta mentendo, purtroppo abbiamo avuto la notizia in ritardo e non da lui». Molto si saprà dalla scatola nera, recuperata per un terzo, che dovrebbe aver registrato qualsiasi comunicazione in plancia, telefonate comprese. Quanto alla fuga, ieri è stato diffuso un audio in cui Schettino alle 23.40 affermava: «Abbiamo sbarcato quasi tutti, credo che rimarrò solo io a bordo». © RIPRODUZIONE RISERVATA Come ogni storia giornalistica di grande rilievo e concitazione, l’affondamento della Costa Concordia ha affollato i media italiani di errori e strafalcioni. Molti telegiornali e trasmissioni tv hanno mandato in onda un vecchio video di un salone di una nave allagato e agitato dalle onde, come se fosse quello della Concordia. Ma è un video di YouTube relativo a tutt’altra nave e tutt’altro evento. Il sito di Repubblica si è fatto ingannare dall’orario sbagliato indicato su un altro video, questo sì della Concordia, e ha rivelato che «a mezzanotte la nave era ancora dritta», smentendo quanto si era detto fino ad allora. Ma il video era stato girato un’ora prima, e non contraddiceva niente. Ci sono poi molte cose su cui si è detto tutto e il contrario di tutto, e non sappiamo quale sia la verità: verificheremo man mano che lo si capirà. Il sito di Repubblica ha dato questa notizia: «Macabro ritrovamento in casa Pitt, secondo la polizia di Los Angeles vicino all’abitazione dell’attore sarebbe stata rinvenuta una testa mozzata. La polizia ha interrogato le guardie del corpo dei Brangelina e tra le piste ci sarebbe anche quella di un omaggio al film del 1995 Seven nel quale Pitt trova una testa umana in uno scatolone». A parte il termine Brangelina, e il fatto che il ritrovamento sia avvenuto sulle colline di Hollywood vicino a moltissime case tra cui quella di Pitt, nessuno degli articoli americani cita quella di «Seven» come una «pista» ma solo come una curiosità, una coincidenza. Guerra alla pirateria su Internet Ma l’America frena sulla legge to chiuso: niente più musica, film, telefilm (e anche porno) gratuiti per i 150 milioni di utenti registrati. La notizia ha fatto esultare i produttori che da anni accusano Dotcom di violazione del copyright, ma ha trascinato la rappresaglia furiosa di Anonymous. Il collettivo di hacker ha «vendicato» alla sua maniera l’offensiva anti file-sharing: oscurati per un po’ i siti del dipartimento di Stato Usa, dell’Fbi e dell’Eliseo. La legge L’affaire Megaupload Kim Schmitz, capo di Megaupload, ieri davanti alla Corte distrettuale di Auckland, in Nuova Zelanda AP si è inserito nella bufera della legge antipirateria che si discute negli Usa. Alla fine, il leader dei democratici al Senato, Harry Reid, ha deciso di rimandare il voto sul decreto pensato per arginare la diffusione sul web di contenuti protetti dal copyright. Il provvedimento aveva innescato la reazione simultanea di giganti come Wikipedia, Google e Facebook e adesso non si sa quando sarà messo nuovamente in calendario. Si sanno, invece, dettagli surreali dell’arresto del guru Dotcom: un’ottantina di poliziotti sono arrivati alla sua villa da sogno di Auckland circondata dagli elicotteri e hanno scoperto che l’edificio era protetto da un sofisticato sistema di difesa elettronico. È servita la forza e un po’ di tempo per entrare. cont. © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 222072 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 21 GENNAIO 2012 ALTRI MONDI DA MARZO TOUR DI 15 TAPPE James Taylor in Italia «Obama è il meglio» (e.e.) Un tour tutto italiano di quasi un mese per James Taylor (nella foto Ap), icona del folk rock americano. L’autore di Sanremo taglia la Ecclestone Canalis e Belen ospiti speciali La figlia del capo della F.1 «fa i capricci» e non sarà la valletta di Morandi. Le belle del 2011 ritorneranno. Eli: «Felicissima» Bernie e Tamara Ecclestone più il duo Belen-Canalis a Sanremo 2011 AP/ANSA CARLO ANGIONI Ricca, viziata e licenziata prima di cominciare. Tamara Ecclestone, figlia 26enne di Bernie, il boss della Formula 1, doveva essere la prima valletta di Sanremo con mega-casa da 100 milioni di euro a Londra, ma è stata già scartata. L’annuncio, mai come stavolta a sorpresa, l’ha dato ieri pomeriggio Gianmarco Mazzi, la mente del Festival, che aveva scelto Tamara come spalla di Gianni Morandi e Rocco Papaleo insieme all’altra bella (ma senza papà famoso) Ivana Mrazova: «Fa troppi capricci — ha detto il direttore artistico —: preparazione e impegno sono irrinunciabili, per noi Sanremo non può essere una vacanza in Riviera». La ragazza più viziata d’Inghilterra (copyright Daily Mail), però, sembra non essersela presa molto. È andata sul «fido» Twitter, dove qualche giorno fa aveva rivelato di aver fatto un bel po’ di servizi patinati per le riviste italiane, e dove spesso racconta le sue intense giornate a base di pilates, e con un messaggio lungo 89 caratteri (ma in inglese) ha salutato tutti: «Contrariamente a ciò che pensa la gente quest’anno non presenterò il Festival di Sanremo». Le altre Sarà sostituita? Sembra di no. Ma sul palco dell’Ariston qualche altra bella ci sarà di sicuro. Come si legge sempre su Twitter. Direttamente dall’anno scorso, arriveranno Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez («B.», scrive un’amica di Eli), forse solo per una sera. La sarda, ormai stabilmente a Los Angeles, l’ha detto ai suoi 130 mila followers: «Si va a Sanremo, è ufficiale! Ora ne sono certa..... non potrei essere più felice. Quest’anno farò tweetgossiping». Poi, è anche tornata sull’intervista-gaffe a Robert De Niro di un anno fa: «Perdonatemi GENTRIFIED! Lo so me lo porterò dietro a vita....». Altri volti femminili? Melissa Satta, anche lei malata di Twitter, la mette sul vago: «Chissà chi sostituirà Tamara a Sanremo...non manca molto ormai...». © RIPRODUZIONE RISERVATA DAL 16 AL 27 MAGGIO Moretti a capo della giuria di Cannes 2012 Nanni Moretti presidente di giuria al 65˚ Festival del cinema di Cannes, in programma dal 16 al 27 maggio. Il 58enne regista romano, il quinto italiano a guidare i giurati del festival francese (22 anni dopo l’ultimo, Bernardo Bertolucci), succede a Robert De Niro e ritorna sulla Croisette dopo appena dodici mesi, visto che l’anno scorso presentò Habemus Papam. «È una gioia, un onore e una grande responsabilità presiedere la giuria del festival cinematografico più prestigioso al mondo, che si svolge in un Paese che ha sempre avuto attenzione e rispetto per il cinema — ha detto Moretti dopo l’ufficializzazione della scelta —. Come spettatore ho per fortuna la stessa curiosità che avevo in gioventù ed è dunque per me un privilegio intraprendere questo viaggio nel cinema mondiale contemporaneo». Moretti (nella foto Epa) ha presentato sei film al festival di Cannes (il primo Ecce Bombo nel 1978), conquistando la Palma d’Oro nel 2001 con La stanza del figlio, e ha fatto il giurato nel 1997 (quando ci fu la vittoria ex aequo di L’anguilla di Shohei Imamura e Il sapore della ciliegia di Abbas Kiarostami). Prima di lui altri sei italiani hanno guidato la prestigiosa giuria sulla Croisette: Sophia Loren nel 1966, il regista Alessandro Blasetti nel 1967, Luchino Visconti nel 1969, Roberto Rossellini nel 1977, Ettore Scola nel 1988 e Bernardo Bertolucci nel 1990. «You’ve got a friend» e «Carolina on my mind» comincerà la serie di 15 concerti il 6 marzo a Napoli e chiuderà il 30 e 31 a Roma. «Salire sul palco — dice nell’incontro di Roma per presentare il tour — è forse la cosa che mi riesce meglio. Giro il mondo e mi stupisco se il pubblico di un Paese 5 topfivelibri LA CLASSIFICA 40 Fabio Volo ancora primo: il libro «Le prime luci del mattino» è il più venduto della settimana secondo la media delle classifiche Gfk, Nielsen Bookscan ed Eurisko. Ecco la top cinque. 1 Le prime luci del mattino Fabio Volo (Mondadori) 2 Il diavolo, certamente Andrea Camilleri (Mondadori) 3 I menù di Benedetta Benedetta Parodi (Rizzoli) 4 L’educazione delle fanciulle Luciana Littizzetto e Franca Valeri (Einaudi) 5 Un diamante da Tiffany Karen Swan (Newton Compton) lontano conosce la mia musica». Negli Usa i fan non si contano e il primo è Obama, che lo chiama più o meno per ogni ricorrenza, compresa la campagna per la rielezione. «Obama sta gestendo bene un Paese con mille problemi. È una delle migliori cose che potessero capitarci, il mio soste- gno è incondizionato». Cantautore e chitarrista straordinario, Taylor sorprende per l’umiltà: «Ho scritto 150 canzoni ma ogni tanto penso di aver ripetuto per 10 volte le stesse 15: sono praticamente tutte uguali!». Avete mai sentito qualcosa del genere in Italia? gazzaWeekend A CURA DI STEFANIA ANGELINI La mostra a Castel Sismondo Da Tiziano a Matisse: Rimini fa il pieno d’arte A teatro a Genova Solarino sexy: è una contessa Parte oggi a Rimini, a Castel Sismondo, una mostra ricchissima che celebra alcuni dei più grandi maestri della pittura. Si spazia dal Cinquecento alla prima metà del XX Secolo. L’esposizione si intitola «Da Vermeer a Kandinsky: capolavori dai musei del mondo» e, in tutto, contiene 80 opere prese in prestito dalle più importanti gallerie internazionali, dalle tele di Tiziano, Canaletto, Lotto, El Greco, Velazquez, Vermeer a quelle realizzate da Turner, Van Gogh, Monet, Picasso, Bacon e Matisse. CAPOLAVORI DAI MUSEI DEL MONDO A RIMINI, CASTEL SISMONDO, FINO AL 3 GIUGNO, INFO: 0422.429999 Dopo avere interpretato Anita Garibaldi in tv, Valeria Solarino riprende a esibirsi a teatro: l’attrice veste i panni della seducente «Signorina Giulia» di August Strindberg (del 1888), dramma diretto e interpretato da Valter Malosti. Ambientata nella notte magica di San Giovanni, la storia racconta l’incontro tra un servo, Jean, e una contessa, Giulia. Strano l’accostamento della tragedia con musiche techno. SIGNORINA GIULIA A GENOVA, TEATRO DELLA CORTE, FINO A DOMANI Una tela di Matisse esposta alla mostra di Rimini ANSA Al cinema Da videogiocare C’è Underworld Skyrim record: vampiri in 3D il fantasy spacca La lotta fra vampiri e licantropi continua in 3D. Selene (Kate Beckinsale) ritorna a impugnare le pistole per rituffarsi nel mondo fanta-horror di Underworld, il quarto capitolo. Ritorna così in azione la protagonista-vampira della saga. Ed è ancora più arrabbiata perché si dovrà vendicare della morte del compagno e dovrà proteggere la figlia, di cui non sapeva l’esistenza. Con il 3D le scene di azione sono ancora più intense. (e.b.) UNDERWORLD - IL RISVEGLIO 3D, DI M. MARLIND E B. STEIN, CON K. BECKINSALE; DURATA: 88 MINUTI Spaventosi draghi, arcani incantesimi, audaci cavalieri senza macchia e senza paura: il 2012 parte sotto il segno del genere fantasy, complice la lunga serie di film (come l’attesissimo «Lo Hobbit» di Peter Jackson) che debutteranno al cinema. La febbre, però, ha contagiato anche il mondo dei videogiochi. L’ultimo capitolo di una saga di grande successo, The Elder Scrolls, sta riscuotendo incassi da record: 11 milioni di copie vendute nel mondo in poco più di due mesi. Skyrim — è questo il titolo del quinto episodio della serie — è un capolavoro di grafica e animazione che mette i giocatori nei panni di un coraggioso eroe impegnato a prevenire l’avverarsi di un’oscura profezia, in un’ampia, variegata e dettagliatissima ambientazione medievale. (p.c.) SKYRIM BETHESDA, PER XBOX360 E PS3 69,98€,; PER PC 49,98€. A GIORGIA DAL VIVO S A Roma e Milano Dopo grande il successo dell’ultimo album, «Dietro le Apparenze», Giorgia propone due concerti-anteprima del nuovo tour che partirà a marzo. Si comincia stasera al Palalottomatica di Roma e poi martedì, al Forum di Milano Codice cliente: 222072 SABATO 21 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 41 GAZZALOOK Donna Uomo 1. Ziener Berretto in lana a coste verde con pon pon, a 26 e 2. Salomon Casco per sport sulla neve con grafica colorata, a 139 e 3. Patagonia Maglia in lana merino e poliestere riciclato, traspirante e calda, a 110 e 4. Bomboogie Piumino con cappuccio con pelo, a 255 e 5. Haglöfs Pile in poliestere riciclato con zip e tasche scaldamani interne, a 80 e 6. Bmw Slittino in polietilene, materiale con cui sono rivestiti gli sci, a 203 e 7. Moon Boot Scarponcino da neve stringato, a 110 e 8. Head Pantaloni imbottiti e in tessuto impermeabile e antivento, a 200 e 1. Briko Casco resistente agli urti e alle cadute ispirato ai caschi degli astronauti, a 140 e 2. Columbia Giacca con tecnologia Omni-Heat, a 280 e 3. Dolomite Maglione in lana con dettagli a contrasto e piccole toppe, a 155 e 4. Stone Island Piumino con cappuccio in nylon ultraleggero, tinto in capo e imbottito, a 420 e 5. Woolrich Sciarpa con stampa check e righe, a 89 e 6. Peak Performance Moffole in lana con dorso a disegni jacquard e inserto in pelle, a 55 e 7. Millet Pantaloni rinforzati con termoregolazione, a 140 e 8. Ferrari Store Slittino ultraleggero in alluminio, a 800 e Sandra Gasparini, 21 anni, 173 cm per 78 kg AP 1 2 Gasparini 1 A scuola da Zoeggeler per battere le tedesche 2 È l’unica slittinista azzurra, ha 21 anni e ha vinto tre Tricolori su cinque gareggiando sola: «Ma sogno un podio a Sochi» SIMONE BATTAGGIA 3 «Quando non sbaglio, ora vado forte. È per questo che gli errori mi fanno rabbia». Sandra Gasparini non è più la mascotte della Nazionale di slittino. Ha solo 21 anni, ma è in azzurro dal 2004 e gareggia in Coppa del Mondo dal 2006, ha già partecipato a tre Mondiali e a un’Olimpiade, fa parte del gruppo sportivo dell’Esercito e vanta già cinque titoli italiani. Che tre di questi li abbia vinti gareggiando letteralmente da sola, è un dettaglio. 4 Ambizione Perché Sandra è un’atleta vera, e lo slittino per lei «è la vita». Ha iniziato a quattro anni sulle piste naturali dell’Alto Adige e a 13 è passata all’artificiale. Oggi trascorre gran parte dell’anno a fianco di Armin Zoeggeler, vola sulle slitte costruite da Walter Plaikner, d’estate si concede al massimo una settimana di mare prima di rituffarsi nella preparazione atletica. A dispetto del cognome emiliano — la bisnonna era di Parma — è da sempre immersa nella lingua e nella mentalità dell’Alto Adige, che per lo slittino si declina in un solo modo: battere i tedeschi. «Avrei voluto essere io a interrompere la striscia di cento e passa vittorie della Germania nella Coppa femminile — racconta —. È arrivata per prima la canadese Gough, nel febbraio scorso a Paramonovo, e anche la Ivanova è competitiva. Buon segno, evidentemente Huefner e Geisenberger non sono imbattibili». L’ottavo posto di Koenigssee, miglior risultato stagionale, non può accontentare l’azzurra, già salita al sesto posto nel novembre 2010 a Igls. «Rispetto ad allora sento di andare più forte, anche se ho perso tre chili di peso. Ho cam- «Andremo spesso in Russia, per questo sto leggendo "Il Dottor Zivago"» SANDRA GASPARINI SLITTINO (foto Zamborlini) biato la slitta, mentre i pattini sono rimasti gli stessi, e sento di aver accumulato esperienza. Devo solo eliminare gli errori». 3 Dottor Zivago Sandra condivide con Zoeggeler la passione per i cavalli. «Quando ho un po’ di tempo prendo Mendy e vado a farmi un giro per i boschi». La sera si dà a letture di livello, strizzando l’occhio all’obbiettivo più ambito: la prossima Olimpiade invernale. «Sto leggendo Il Dottor Zivago di Boris Pasternak, in tedesco. Nei prossimi anni avremo molte occasioni di andare in Russia, sono incuriosita dalla cultura e per Sochi 2014 vorrei saper parlare almeno un po’ la loro lingua. La sto studiando e ogni tanto provo a parlarlo con la Ivanova, mentre lei con me si lancia con l’inglese e il tedesco». Alleanze che non ti aspetti, per battere le tedesche. 4 © RIPRODUZIONE RISERVATA la scheda 7 SANDRA GASPARINI 21 ANNI SINGOLO DONNE 5 8 6 A CURA DI FABRIZIO SCLAVI [email protected] Nata il 28/11/1990 a Vipiteno (Bz), figlia di Roberto e Teresa, deve il cognome a una bisnonna originaria di Parma. Ha esordito in Coppa del Mondo nella stagione 2006-07, vanta sette piazzamenti tra i primi 10, due dei quali ottenuti in questa stagione, a Igls (9ª) e a Koenigssee (8ª). Ai Mondiali seniores di Cesana 2011 ha chiuso decima, mentre a quelli Juniores di Igls 2010 era stata seconda. 5 7 6 8 Codice cliente: 222072 LA GAZZETTA DELLO SPORT 42 SABATO 21 GENNAIO 2012 ALTRI MONDI Oroscopo 21/3 - 20/4 21/4 - 20/5 21/5 - 21/6 22/6 - 22/7 23/7 - 23/8 24/8 - 22/9 LE PAGELLE Ariete 6- Toro 8 Gemelli 7 Cancro 6- Leone 6+ Vergine 7,5 DI ANTONIO CAPITANI Impicci e malumore gravano sul vostro sabato. State all’erta, calmatevi, non mettete mano a daghe e alabarde. Calo di punti, anche suini. IL MIGLIORE Forti come tori (per l’appunto), potete adempiere con successo e fortuna agli impegni di oggi. E siete pure prede fornicative succulenterrime: uau. Sembrano arrivare notizie rincuoranti dalle finanze. E la forma fisica migliora, grazie a sport, alimentazione e fornicazione. Viaggi okay. Il lavoro accelera le vostre peristalsi, i rapporti stressano: state su. E niente abbattimenti inutili. Il suino in voi è reattivissimo, però. Il lavoro si sistema e appaga. Ma la fortuna vi ignora e tutto deve essere fatica vostra. Sudombelico repentino. Il che non è del tutto un bene. Col proprio apporto portafortuna, Giove vi piazza in zona Champions in fatto di soldi e lavoro. Vita sociale fonte di ispirazione, pure suina. 23/11 - 21/12 22/12 - 20/1 21/1 - 19/2 20/2 - 20/3 Sagittario 7- Capricorno 7+ Acquario 6+ Pesci 7+ Spendere vantaggiosamente, incassare, risparmiare si può, oggi. Ma Marte vi causa reazioni da matti. E ammoscia la fornicazione. Ussignùr. Luna nel vostro segno, fonte di intuizioni utili (anche al lavoro), inaugurazioni fortunate, relax. Fate pure venire l’acquolina suina a tanti/e! Gli impegni di oggi stancano parecchio. Però siete nella manica di tanti astri e quindi vincerete. Sudombelico timido, ma solo in apparenza. Lavoro e svaghi del sabato appagano. E gli amici vi fanno sentire il proprio calore. Qualcuno/a anche suinamente. Consigliabile approfondire. 23/9 - 22/10 23/10 - 22/11 Bilancia 6- Scorpione 7+ Stanchezza e stress incombono, gli zebedei fanno i segnali di fumo come un falò Cheyenne: ussignùr, be quite: nella sostanza tutto va bene! Le vostre idee convincono e sono realizzabili, grazie anche a sostegni, colloqui, viaggi utili. Lavoro ok, charme suino muy calamitante. ZDENEK ZEMAN Il tecnico boemo è nato a Praga il 12 maggio 1947. Tra i club allenati Foggia, Lazio e Roma, ora è in serie B con il Pescara alla Radio TeleVisioni in chiaro RAIUNO 8.00 10.05 10.55 11.10 12.00 13.30 14.00 17.15 17.45 18.50 20.00 20.35 21.10 0.00 0.30 1.15 1.25 1.30 RAIDUE TG 1 SETTEGIORNI APRIRAI UNOMATTINA... LA PROVA DEL... TELEGIORNALE LE AMICHE DEL SABATO - TG1 A SUA IMMAGINE PASSAGGIO A... L' EREDITÀ TG1 - RAI TG SPORT SOLITI IGNOTI BALLANDO CON LE STELLE Attualità TG1 60 SECONDI DI CHE TALENTO SEI? TG 1 NOTTE CHE TEMPO FA CINEMATOGRAFO 8.20 10.15 10.50 10.55 11.35 13.00 13.25 14.00 17.05 18.05 18.35 20.25 21.05 22.40 23.25 23.35 0.20 CARTONI ANIMATI SULLA VIA DI... APRIRAI QUELLO CHE MEZZOGIORNO IN... TG 2 GIORNO RAI SPORT LACEY SMITHSONIAN SERENO VARIABILE CRAZY PARADE TELEFILM ESTRAZIONI DEL LOTTO - TG2 CASTLE Telefilm RAISPORT SABATO SPRINT TG 2 TG 2 - DOSSIER TG 2 - STORIE RAITRE CANALE 5 NINOTCHKA PAESEREALE DOC MARTIN TGR-TG3 TV TALK TG3 L.I.S. UN CASO PER DUE 90° MINUTO SERIE B METEO 3 TG3 TG REGIONE BLOB CHE TEMPO CHE FA NANUK PROVE D'AVVENTURA 23.35 TG3 23.50 TG REGIONE 23.55 STORIE MALEDETTE 1.05 TG3 AGENDA DEL MONDO 8.00 8.50 9.45 10.30 13.00 13.40 7.25 9.10 10.15 11.00 14.50 16.50 16.55 17.50 18.55 19.00 19.30 20.00 20.10 21.30 14.10 15.45 18.50 20.00 20.30 21.10 0.30 1.00 1.50 2.35 3.20 RETE 4 ITALIA 1 TG5 - MATTINA LOGGIONE SUPERPARTES L' ULTIMO BACIO TG5 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO AMICI VERISSIMO THE MONEY DROP TG5 STRISCIA LA NOTIZIA ITALIA' S GOT TALENT Attualità TG5 - NOTTE STRISCIA LA NOTIZIA SEX LAW SEX LAW SEX LAW CARTONI ANIMATI MALEDETTI STUDIO APERTO STUDIO SPORT I SIMPSON I SIMPSON SUPERCOP POLIZIOTTO A QUATTRO ZAMPE STUDIO APERTO I PINGUINI DI MADAGASCAR BEE MOVIE MADAGASCAR 2VIA DALL'ISOLA BARNYARD-IL CORTILE STUDIO SPORT XXL POKER1MANIA VIA DEL CORSO 8.15 12.15 12.25 13.00 13.40 14.10 14.35 16.30 18.30 19.00 19.30 21.10 22.50 0.40 1.40 2.50 8.05 9.45 10.50 11.30 12.00 13.50 15.05 17.00 18.00 18.55 19.20 19.35 21.20 23.30 1.35 2.00 MAGNUM P.I. RIS ROMA RICETTE DI FAMIGLIA TG4 TELEFILM FORUM POIROT: FERMATE IL BOIA PSYCH PIANETA MARE TG4 - TELEGIORNALE TG4 - TELEGIORNALE TEMPESTA D'AMORE L'ULTIMO PADRINO Film 8 MM 2 - INFERNO DI VELLUTO TG4 NIGHT NEWS IERI E OGGI IN TV SPECIAL Film sul Digitale Terrestre Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre PREMIUM IN DIRETTA 14.15 IL PRINCIPE AZZURRO MYA 14.29 BEAUTIFUL LIES MYA 15.15 WATERWORLD STEEL 15.49 MATRIMONIO ALL'INGLESE PREMIUM CINEMA 17.34 AMORE A MILLE... MIGLIA PREMIUM CINEMA 18.06 TRESOR MYA 19.25 DUE CUORI E UNA PROVETTA PREMIUM CINEMA 19.36 40 GIORNI E 40 NOTTI MYA 21.15 ADELE E L'ENIGMA DEL FARAONE PREMIUM CINEMA 23.07 SHUTTER ISLAND JOI CALCIO 13.00 ROMA - CATANIA Primavera Tim. SportItalia 2 13.40 NORWICH - CHELSEA Premier League Sky Sport 1, Sky Super Calcio e Sky Calcio 2 14.00 MILAN - UDINESE Primavera Tim. SportItalia 14.15 VERONA JUVE STABIA Serie B. Sky Calcio 12 Serie B . Sky Calcio 9 14.15 CITTADELLA TORINO Serie B. Sky Calcio 5 14.15 CROTONE - VARESE Serie B. Sky Calcio 10 14.15 EMPOLI - PESCARA Serie B. Sky Calcio 8 SCI ALPINO 10.00 COPPA DEL MONDO Europeo maschile. Rai Sport 1 19.55 COPPA DEL MONDO 500 m + 1000m uomini e donne Rai Sport 2 12.45 COPPA DEL MONDO 17 AOSTA 0 8 BARI 3 14 BOLOGNA -4 8 CIELO VENTI CAGLIARI 8 13 Sole Deboli CAMPOBASSO 3 9 Moderati CATANIA 3 12 FIRENZE 7 11 RUGBY 15.15 COPPA DEL MONDO Partenza in linea maschile Eurosport e Rai Sport 2 Trento -1 5 Aosta -1 Milano 9 -1 Torino -1 9 Venezia 8 -2 6 -1 5 10 Perugia 1 11 11 4 8 MILANO -3 14 ROMA NAPOLI 10 13 3 13 9 14 PERUGIA 5 10 POTENZA 3 7 REGGIO CALABRIA 11 14 ROMA 9 14 TORINO -2 17 -6 4 Agitati Il sole oggi MILANO ROMA TRENTO Sorge Tramonta Sorge Tramonta TRIESTE 7:56 17:12 7:32 17:09 5 6 VENEZIA -4 2 3.00 AUSTRALIAN OPEN 16.00 Virgin Rock 20 Da Melbourne. Giorno 7 Eurosport 2 VOLLEY 17.40 CMC RAVENNA ENERGY RESOUCES SAN GIUSTINO Serie A1 SCI DI FONDO Con Vittoria Hyde (nella foto) alla scoperta della classifica dei 20 brani più suonati da Virgin Radio 14.00 COPPA DEL MONDO 20.30 SCAVOLINI PESARO CARIPARMA SIGRADE PARMA Serie A1 femminile. Rai Sport 1 Domani Dopodomani Cieli più uggiosi sulle aree tirreniche e sulle isole con locali nebbie e qualche piovasco sparso. Addensamenti con fiocchi sulle Alpi, più sole altrove, salvo locali nebbie mattutine sulle pianure del Nord. Maestrale sulla Sardegna. Una debole circolazione instabile sul basso Tirreno apporta nubi diffuse e qualche debole pioggia tra Toscana, Lazio, Campania, cosentino e sulle isole. Maggiore soleggiamento altrove, salvo un po' di nebbie mattutine al Centronord. 8 Ancona Firenze L'AQUILA Nebbia AUSTRALIAN OPEN 9 13 GENOVA Mossi 1.00 Bologna Genova Molto forti Neve Virgin Radio AUSTRALIAN OPEN -2 5 Coperto PALERMO Gigante femminile. Da Kranjska Gora, Slovenia Eurosport 2 e Rai Sport 1 Residue nubi sulla Calabria tirrenica, sul Messinese e localmente sulla Puglia, Ovest Sardegna con qualche piovasco. Tempo in prevalenza soleggiato altrove, salvo qualche nevicata sulle Alpi e nebbie sulle pianure del Nord e sulla Toscana. Trieste 10.00 Rmc Magazine Week End Da Melbourne. Giorno 7 Eurosport 13.15 COPPA DEL MONDO Oggi Forti Calmi 11.30 COPPA DEL MONDO Uomini e Donne Sprint Classica Eurosport 2 Heineken Cup. Sky Sport 2 Rovesci Temporali AUSTRALIAN OPEN maschile. Rai Sport 1 16.30 CLERMONT AUVERGNE - ULSTER Staffetta femminile. Rai Sport 2 Gigante femminile. Da Kranjska Gora, Slovenia Eurosport 2 e Rai Sport 1 Rmc Oggi si parla pure di vino al gusto di meteorite nel programma di Dario Desi (nella foto) e Massimo Valli Da Melbourne. Giorno 6 Eurosport e Eurosport 2 Discesa maschile. Da Kitzbuhel, Austria Eurosport e Rai Sport 1 PATTINAGGIO DI VELOCITÀ LOUISVILLE PITTSBURGH BIATHLON Premier League Sky Sport 3 e Sky Calcio 2 5 MARI Europeo maschile. Rai Sport 2 NCAA. ESPN America 18.25 BOLTON - LIVERPOOL ANCONA Pioggia 17.30 SPAGNA MONTENEGRO NBA. Sky Sport 2 3.00 Serie A MP Calcio 2, Sky Calcio 1 e Sky Super Calcio 13 Maschile. Da Winterberg, Germania. Rai Sport 2 Da Melbourne. Giorno 6 Eurosport 2 14.30 MACEDONIA - ITALIA Tra gli ospiti di Fabiana, Caressa ed Este ci sono Roberto Donadoni (nella foto) e Gianni Rivera 12.00 COPPA DEL MONDO 7.45 PALLANUOTO 12.00 105 Sport SLITTINO HS134. Eurosport 22.00 FLORIDA ST - DUKE 18.00 ROMA - CESENA min max 0.50 0.55 TENNIS 16.30 COPPA DEL MONDO BASKET Championship. SportItalia 13 Nuvolo ESPN America 24.00 SYRACUSE - NOTRE DAME NCAA. ESPN America 1.30 NEW YORK KNICKS DENVER NUGGETS Premier League Sky Sport 1 e Sky Calcio 2 ALGHERO Legenda 19.00 NY RANGERS BOSTON BRUINS NHL. NCAA. ESPN America 16.00 COVENTRY CITY MIDDLESBROUGH Ieri 24.00 0.10 9.00 15.55 FULHAM NEWCASTLE A CURA DI 20.00 21.30 Heineken Cup. Sky Sport 2 HOCKEY SU GHIACCIO Sky Super Calcio e Sky Calcio 1 Premier League Sky Super Calcio e Sky Calcio 3 GazzaMeteo 18.15 19.15 TG LA7 - BOOKSTORE G' DAY (R) UNA NUOVA VITA... I MENÙ DI BENEDETTA TG LA7 NOI SIAMO ANGELI... BASKET: SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO ANGELICO BIELLA I MAGNIFICI SETTE THE SHOW MUST GO OFF - ANTEPRIMA TG LA7 - IN ONDA THE SHOW MUST GO OFF Varietà TG LA7 M.O.D.A. DI CINZIA MALVINI MOVIE FLASH STAR TREK SALTO CON GLI SCI Calcio 1, Sky Sport 1e Sky Calcio 1 15.55 WOLVERHAMPTON ASTON VILLA Serie B. Sky Calcio 11 7.30 11.10 11.45 12.30 13.30 14.05 16.00 Sky Sport 2 21.55 BETIS SIVIGLIA SIVIGLIA Liga Bundesliga Sky Sport 3 e Sky Calcio 1 Serie B. Sky Calcio 6 14.15 GROSSETO ALBINOLEFFE 12.00 VOLVO GOLF CHAMPIONS 20.45 ATALANTA JUVENTUS Serie A. MP 15.25 SCHALKE 04 STOCCARDA 19.00 NORTHAMPTON SAINTS - MUNSTER GOLF Coppa d'Africa. Eurosport 14.15 SASSUOLO VICENZA 14.15 ASCOLI - GUBBIO 14.15 BARI - MODENA 19.15 GUINEA EQUATORIALE - LIBIA Serie B. Sky Calcio 7 Radio 105 LA 7 4 10 8 L’Aquila 2 8 Campobasso Bari -1 8 Napoli 8 8 Potenza 14 2 Cagliari 12 7 Catanzaro 11 13 7 Palermo 12 Reggio Calabria 9 16 9 16 Catania 11 14 Il sole domani MILANO La luna ROMA Sorge Tramonta Sorge Tramonta 7:55 17:13 7:32 17:10 Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto 23 gen. 31 gen. 7 feb. Codice cliente: 222072 14 feb. LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 21 GENNAIO 2012 TERZO TEMPO GazzaFocus 43 LETTERE Problema sicurezza per chi va sulla neve a tutta velocità Allarme: i caschi da sci non sono troppo sicuri Gli atleti non vogliono cambiarli, la federazione è soddisfatta Ma secondo l’ingegnere Varese: «Dovrebbero essere più grossi» Non solo calcio A cura di FAUSTO NARDUCCI Fax: 0262827917.Email: [email protected] Brunel è il c.t. giusto per far crescere il rugby Mi piace questo professorino Brunel, mentre apprendiamo che Mallett viene addirittura contattato per il posto di c.t. dell’Inghilterra. Il gruppo dei giocatori che gioca nei maggiori campionati professionistici europei è una forza ma anche un rischio, perché i precedenti c.t. hanno privilegiato questo gruppo senza vedere cosa offriva il campionato italiano. Non butto l’esperienza di Mallett ma fare 150-170 placcaggi a partita, come ai Mondiali, giocare alla pari con le Superpotenze il primi tempi per poi crollare nei secondi non ha senso. Giovanni Bolgiani (Sesto, Mi) Risponde Andrea Buongiovanni Anche a noi Brunel sta piacendo. Sembra avere le idee chiare ed essere consapevole di quali siano i problemi più urgenti da affrontare per far fare alla Nazionale quel salto di qualità da tempo invocato, ma per ora non realizzato. Senza rinunciare a quei pochi nomi forti che giocano all’estero, ha già cominciato a guardarsi in giro, convocando quattro debuttanti, tre dei quali under 21. Mallett, invece, per quanto ci riguarda, non si tocca. Ha commesso errori, certo: ma uno che ha vinto come lui ed è ora è in pole position per il ruolo di c.t. dell’Inghilterra, non può essere discusso. Appello alla Rai per Pittin PIERANGELO MOLINARO Per lo sci è stato un grande passo avanti sulla strada della sicurezza l’introduzione del casco, nel nostro Paese una legge lo rende obbligatorio per i ragazzi sotto i 14 anni, tutti però dovrebbero utilizzarlo. Ma i caschi dello sci sono sicuri? Se si parla di agonismo si direbbe di no. Basta pensare alle terribili cadute dello svizzero Albrecht nel 2009 nella prova della discesa di Kitzbuehel e dell’austriaco Grugger sulla stessa pista lo scorso anno. Cadute con conseguenze drammatiche proprio per i danni celebrali, che hanno pregiudicato la carriera dei due atleti. Ma anche voli meno spettacolari hanno causato danni, come quella di Christof Innerhofer in allenamento a Stubai il 3 novembre. «E’ come se un fulmine mi avesse attraversato il cervello», spiega l’azzurro che in quasi tre mesi non si ancora ripreso. E qualche dubbio sorge anche per quelli utilizzati da noi mortali, considerando l’incidente che domenica ad Airolo, in Svizzera, è costato la vita a un varesino di 10 anni. Portava il casco, ma i danni celebrali sono stati fatali. «Soprattutto in discesa serve più protezione, copiamo dal motociclismo» Gli studi La federazione interna- zionale di sci da tre anni sta conducendo ricerche per migliorare la sicurezza in collaborazione con le università di Oslo e Salisburgo e si avvale anche di un gruppo di ex campioni per le prove, coordinati dalla svedese Pernilla Wiberg. In gara possono essere utilizzati solo caschi omologati. Basta un bollino a renderli sicuri? «Il problema sta nelle regole - spiega Massimo Varese, ingegnere che lavora per la Dainese, l’azienda vicentina leader nella sicurezza vanno modificate. La velocità in pista è aumentata e certe protezioni non sono più sufficienti. Sono indispensabili leggi più rigide che tutelino davvero gli atleti. Ora non ci sono limiti alle dimensioni, si considera solo la resistenza all’impatto. Per essere omologati i caschi vengono sottoposti a un crash test, ma forse le condizioni reali sono molto più estreme». CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI [email protected] VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti [email protected] VICEDIRETTORI Franco Arturi [email protected] Stefano Cazzetta [email protected] Ruggiero Palombo [email protected] Umberto Zapelloni [email protected] Testata di proprietà de "La Gazzetta dello Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2012 PRESIDENTE Piergaetano Marchetti VICE PRESIDENTE Renato Pagliaro AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Antonello Perricone CONSIGLIERI Raffaele Agrusti, Roland Berger, Roberto Bertazzoni, Gianfranco Carbonato, Diego Della Valle, John Elkann, Giorgio Fantoni, Franzo Grande Stevens, Jonella Ligresti, Giuseppe Lucchini, Vittorio Malacalza, Paolo Merloni, Andrea Moltrasio, Carlo Pesenti, Virginio Rognoni, Alberto Rosati, Giuseppe Rotelli, Enrico Salza DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI Giulio Lattanzi Il cervello Però gli atleti sembrano riluttanti a regole più severe. «Vogliono un casco piccolo, sempre più leggero, che non ostacoli i movimenti», prosegue Varese. E si arriva all’assurdo di atleti che utilizzano caschi di misure inferiori per poi scavarli dentro. Perché nella tenda del controllo materiali, oltre a sci e scarponi non si controllano pure i caschi? Tralasciando le possibili conseguenze cervicali, l’organo bersaglio è il cervello, un tessuto molle, immerso in un liquido all’interno della scatola cranica. Il problema è la forte decelerazione che subisce durante un impatto, decelerazione che può creare un’emorragia. se -, la struttura esterna, che serve a distribuire su una superficie maggiore l’energia dell’impatto, l’espanso interno che rallenta il movimento della testa e il sistema di tensione, il fissaggio sotto il mento. La struttura esterna è costituita da policarbonato, oppure abs, materie plastiche che quando di qualità inferiore presentano qualche problema, come una maggior fragilità con temperature inferiori ai -10. Le più sicure ora sono in materiali compositi, a base di carbonio o vetro. L’interno è di poliuretano con una densità controllata. Importante è anche il fissaggio, visto che abbiamo visto più di una volta atleti perdere il casco durante le cadute». Siamo un gruppo di appassionati di sport invernali ancora inebriati dalla tripletta di successi di Alessandro Pittin nella combinata nordica. Purtroppo, però, non siamo riusciti a vedere su RaiSport la prima vittoria di Pittin perché non sapevamo che era in palinsesto (non era segnalato da nessuna parte) invece ci siamo goduti la seconda e la terza perché sapevamo che venivano trasmesse. Abbiamo scritto alla Rai chiedendo che venisse replicato il primo successo di Pittin, almeno la gara di fondo, ma non abbiamo ricevuto risposte Un comportamento inspiegabile considerata la quantita di repliche e differite di altri sport che passa soprattutto su Rai Sport 2. Volevamo perciò chiedervi di sollecitare RaiSport a replicare la gara di Pittin. Ci teniamo non solo a vedere il primo successo di Pittin ma anche a conservare le immagini della trilogia di vittorie che hanno segnato una pagina storica dello sport italiano Michele Zerega (Chiavari) - dice Varese - bisognerebbe adottare caschi con gli standard previsti per il motociclismo». Perché il problema è dare al cervello la possibilità di «frenare», ammortizzando l’impatto. E questo significa aumentare la quantità di materiale assorbente, aumentare lo spessore, magari cercando materiali ancora più leggeri per non danneggiare la prestazione dello sciatore. «Sono tre le componenti fondamentali di un casco - spiega ancora Vare- La soluzione Secondo l’inge- Un campione come Tomba gner Varese c’è una sola soluzione: aumentare nello sci le dimensioni dei caschi. «Penso che in discesa dovrebbero utilizzare caschi. Per quanto riguarda Dainese, con i caschi in carbonio abbiamo già ingrandito il guscio, "nascondendo" la novità con il design esterno. Ma non basta. Ci vogliono regole, obbligando tutti ad adottare caschi più sicuri. Lo sci non è il rollerball». Gli sport minori continuano a regalare agli appassionati italiani grandi emozioni. Molti sportivi incominceranno a scoprire la combinata nordica dopo la terza splendida e leggendaria vittoria di Alessandro Pittin. Auguriamoci che le eccezionali imprese di Alessandro consentano a molti giovani di avvicinarsi a questa disciplina affascinante e faticosa. RCS MediaGroup S.p.A. Divisione Quotidiani Sede Legale: Via A. Rizzoli, 8 - Milano Responsabile del trattamento dati (D. Lgs. 196/2003): Andrea Monti [email protected] - fax 02.62051000 © COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge EDIZIONI TELETRASMESSE Tipografia Divisione Quotidiani RCS MEDIAGROUP S.p.A. - Via R. Luxemburg - 20060 PESSANO CON BORNAGO (MI) - Tel. 02.95743585 S RCS PRODUZIONI S.p.A. - Via Ciamarra 351/353 - 00169 ROMA - Tel. 06.68828917 S SEPAD S.p.A. - Corso Stati Uniti, 23 - 35100 PADOVA - Tel. 049.8700073 S Editrice La Stampa SpA - Via Giordano Bruno, 84 10134 Torino S Tipografia SEDIT - Servizi Editoriali S.r.l. - Via delle Orchidee, 1 Z.I. - 70026 MODUGNO (BA) - Tel. 080.5857439 S Società Tipografica Siciliana S.p.A. - Zona Industriale Strada 5ª n. 35 95030 CATANIA - Tel. 095.591303 S Centro Stampa Unione Sarda S.p.A. - Via Omodeo - 09034 ELMAS (CA) - Tel. 070.60131 S BEA printing bvba Maanstraat 13 - 2800 - MECHELEN (Belgio) S Speedimpex USA, Inc. - 38-38 9th Street Long Island City, NY 11101, USA S CTC Coslada - Avenida de Alemania, 12 - 28820 COSLADA (MADRID) S La Nación - Bouchard 557 - 1106 BUENOS AIRES S Taiga Gráfica e Editora Ltda - Av. Dr. Alberto Jackson Byington n. 1808 - OSASCO - SÃO PAULO - Brasile. S Miller Distributor Limited - Miller House, Airport Way, Tarxien Road - Luqa LQA 1814 - Malta S Hellenic Distribution Agency (CY) Ltd - 208 Ioanni Kranidioti Avenue, Latsia - 1300 Nicosia - Cyprus La struttura «Almeno in discesa DIREZIONE, REDAZIONE E TIPOGRAFIA Via Solferino, 28 - 20121 Milano - Tel. 02.62821 DISTRIBUZIONE m-dis Distribuzione Media S.p.A. Via Cazzaniga, 19 - 20132 Milano Tel. 02.25821 - Fax 02.25825306 SERVIZIO CLIENTI Casella Postale 10601 - 20110 Milano CP Isola Tel. 02.63798511 - email: [email protected] PUBBLICITÀ RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE PUBBLICITÀ Via A. Rizzoli, 8 - 20132 Milano Tel. 02.25841 - Fax 02.25846848 Forse l’Italia ha trovato in un’altra disciplina invernale un nuovo Alberto Tomba. Sandro Wagmeister (Bolzano) Dov’è l’orgoglio dell’Italia? Ritengo che la Gazzetta non abbia dato la giusta rilevanza alle imprese di Alessandro Pittin. Tre vittorie consecutive in casa di Jason Lamy Chappuis leader di Coppa del Mondo non è cosa di tutti i giorni. Alessandro Pittin dovrebbe essere orgoglio di tutta l'Italia. Martina Lombardi (Capovalle, BS) Se qualcuno tempo fa ci avesse detto che in Gazzetta sarebbero arrivate un giorno tante lettere sulla combinata nordica lo avremmo preso per pazzo. Invece, grazie a Pittin, c’è addirittura una petizione alla Rai perché venga riproposta la prima vittoria che, effettivamente, ha preso tutti in contropiede perché la prima gara di Chaux Neuve recuperava quella di Zakopane e non era inizialmente in palinsesto. Franco Bragagna che di quelle imprese è stato il cantore (e, senza che ci senta, vi diciamo che le aveva anche parzialmente previste in vigilia) ci informa che ha avuto assicurazioni dall’ufficio palinsesti di una riprogrammazione di tutte e tre le vittorie di Pittin per la prossima settimana. Senza tralasciare, nell’occasione, un ringraziamento a Rai Sport che insieme a Eurosport segue con attenzione costante gli sport invernali. A chi protesta per gli spazi (e in particolare a Federico Tomei di Viareggio) dico solo di andare a riprendere le Gazzetta di quei giorni: pochi campioni dello sci nordico hanno avuto un trattamento come quello di Pittin. © RIPRODUZIONE RISERVATA PREZZI D’ABBONAMENTO C/C Postale n. 4267 intestato a: RCS MEDIAGROUP S.P.A. 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Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970 - c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero. PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 10,00; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 64; Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00; Lux e 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 2,00; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 600; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00. Codice cliente: 222072 Codice cliente: 222072 SABATO 21 GENNAIO 2012 www.gazzetta.it - [email protected] Pubblicità RCS MediaGroup SpA - Divisione Pubblicità - Via G. Sciuti 164 Palermo - Tel. 091306756 - Fax 091342763 Sicilia&Calabria L’ALLENATORE Bortolo Mutti (NELLA FOTO) CHE LO HA AVUTO ALLE SUE DIPENDENZE PRIMA A Messina E POI A Bari GLI HA GIÀ CONSEGNATO LE CHIAVI DEL CENTROCAMPO ROSANERO. LUI Massimo Donati NON VEDE L’ORA DI SFRUTTARE L’OCCASIONE ED HA FRETTA DI TORNARE PROTAGONISTA IN UN Palermo CHE DEVE RISCATTARSI CONTRO IL Genoa FABRIZIO VITALE PALERMO Lino Mutti ha già deciso di consegnargli le chiavi del centrocampo già contro il Genoa per ravvivare la manovra del Palermo. Massimo Donati non vuole farsi sfuggire l’occasione dopo aver ritrovato la Serie A persa la scorsa stagione col Bari. Motivazioni a mille, anche perché ritrova il tecnico lo aveva allenato nell’ultima parte dello scorso campionato anche se con un brutto epilogo. Il legame In realtà il legame tra Donati e Mutti nasce a Messina in quella stagione vissuta da matricola terribile. «Lo conosco da parecchio tempo, è una persona eccezionale, oltre a essere un grande allenatore — dice Donati — E’ una persona corretta, cosa che dovrebbe essere alla base di qualsiasi rapporto personale. A Messina insieme avevamo fatto una grande campionato, arrivan- do ottavi, anche se quella squadra non poteva contare su grandi campioni come può fare il Palermo. Oggi bisogna recuperare la giusta fiducia e riprendere il giusto cammino». RILANCIO DONATI «Vai Palermo Ricominciamo a vincere subito» «Mutti è eccezionale, io ci metto l’entusiasmo Due vittorie e la squadra risalirà in fretta» 4 clic I NUMERI IN GIRO PER LA SICILIA LE GIOIE DI MARINO FINISCONO A PALERMO... Per completare il suo Giro di Sicilia gli mancano 3 tappe, Enna, Caltanissetta e l’irraggiungibile Palermo. Pasquale Marino, trapanese di Marsala, ha giocato con Marsala, Akragas, Siracusa, Catania e Messina. Poi ha allenato a Milazzo, Ragusa, Paternò e Catania, ma nel capoluogo c’è stato solo da avversario e mai da protagonista. Nel 2006 guida il Catania e viene surclassato 5-3 dai rosanero. Nel 2009 rischia l’esonero all’Udinese dopo il 2-3 del Barbera, ad ottobre 2009 è invece Bovo (ex rosanero, oggi al Genoa) a decidere la sfida. L’anno scorso è al Parma quando Jara Martinez segna il rigore decisivo in Coppa. Ultima pagina della maledizione di Marino a Palermo. Viale Vittorio Veneto 166, Catania 3 Le stagioni al Bari di cui è stato capitano prima di passare al Palermo. In questo torneo di B ha giocato 19 gare (2 reti) 2 le reti in Champions col Celtic Glasgow. La prima nel 2007 con lo Skakhtar vale 3 punti e la qualificazione agli Ottavi. L’altra nel 2009 nei preliminari con l’Arsenal Massimo Donati. centrocampista del Palermo, è nato a Sedegliano il 26 marzo del 1981. La scorsa stagione ha giocato nel Bari allenato dal tecnico Bortolo Mutti GETTY IMAGES Protagonista Ha fretta di tornare protagonista in un palcoscenico importante Donati anche se inizialmente quest’anno aveva sposato il progetto di Torrente a Bari. Però la serie A è un’altra cosa. «Alla fine della scorsa stagione c’è stata smobilitazione a Bari, visti anche gli stipendi elevati si pensava potessero andar via diversi giocatori. Pensavo di dover andare anche io — racconta il centrocampista —. La stagione è poi iniziata, Torrente mi ha chiesto di restare e, nonostante la richiesta del Cagliari dell’ultimo giorno di mercato, sono rimasto. Adesso è arrivata questa opportunità incredibile, in una squadra di Serie A che conta veramente e io devo dare il meglio di me per riportare la squadra dove merita, alle spalle delle prime quattro». Dovrà cominciare vista la posizione in classifica, soprattutto dovrà dare certezze ad un reparto senza idee. «Io non vedo l’ora arrivi il match di domenica — continua Donati — considerato che desideravo da tempo tornare a giocare nella massima serie. Ho voglia di correre, giocare per la squadra e vincere. Non vedo l’ora perché ho voglia di tornare a vincere». Regia Donati agirà da play bas- so, ma può adattarsi a più ruoli. «Posso giocare sia davanti alla difesa che da mezzala — spiega —. Non sono un regista classico e non sono solo una mezzala che gioca sugli inserimenti, ma preferisco fare entrambe le cose. Davanti alla difesa però credo di poter dare il meglio». Arriva nel momento peggiore del Palermo negli ultimi anni, però la cosa non lo spaventa. «Il Palermo nelle ultime stagioni ha ottenuto grandi risultati, andando incontro a delle difficoltà in questa stagione. Basta solo avere fiducia nei propri mezzi e ottenere un paio di successi di fila può aiutare la squadra a tornare sui suoi standard. Io spero di trasmettere tutto l’entusiasmo che ho dentro perché ho voglia di vincere». © RIPRODUZIONE RISERVATA LE ULTIME Eran Zahavi, 24 anni REUTERS Zahavi in gruppo Pisano non forza Bacinovic si opera PALERMO (a.c.) Si svuota l’infermeria rosanero. Tra acciacchi ed infortuni era strapiena a inizio settimana, da ieri invece Mutti ritrova la rosa quasi al completo. Vede la luce in fondo al tunnel Eran Zahavi. Dopo un mese ai box l’israeliano è rientrato in gruppo ed ha svolto l’allenamento tecnico-tattico di Boccadifalco partecipando alla partitella finale in cui il tecnico ha provato l’undici da schierare col Genoa. L’ex Hapoel forse non sarà tra i convocati ma di sicuro tornerà a disposizione già dal prossimo turno, ancora in casa contro il Novara (prima giornata del girone di ritorno). Pisano ok In Palermo-Novara potrebbe tornare titolare anche Eros Pisano che ha completato la fase di riatletizzazione e da ieri effettua parte del lavoro tattico in gruppo. Con Acquah ristabilito (dopo lo stop per infortunio col Chievo) ma a rischio tribuna, out resta il solo Hernandez che prosegue nel lavoro di recupero atletico ma che non può forzare il rientro. Quanto a Bacinovic lunedì verrà sottoposto ad un intervento in artroscopia di toilette chirurgica al ginocchio sinistro a Roma dal Professor Mariani, Mutti ha comunque l’imbarazzo della scelta per la sfida coi liguri e dovrà lasciare fuori dalla contesa parecchi protagonisti, in primis (almeno dall’inizio) il nuovo arrivo Vazquez che dopo due gare da titolare che gli sono valse i cento gettoni in carriera dovrebbe accomodarsi in panchina nel 4-3-1-2 che premierebbe Ilicic nel ruolo di trequartista unico. SABATO 21 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 45 SERIE A LA SQUADRA ROSSAZZURRA E I MUTAMENTI TATTICI CAMALEONTE FRANCESCO CARUSO CATANIA Catania come un cappotto e un impermeabile insieme, una squadra double face. A volte può essere necessario ripararsi solo dal freddo, a volte anche dalla pioggia. Fuori di metafora parliamo di una squadra capace di trasformarsi a seconda delle necessità, ora adattandosi ad avversari più allineati e coperti (specie quelli che vengono a far visita al Cibali) nel tentativo di scardinare il lucchetto inchiavardato davanti all’area di rigore. Ora per farsi più guardinga nei confronti di squadre più aggressive e votate soprattutto all’offensiva. Doppia formula Sostanzialmen- te sono 2 i moduli adottati fin qui da Montella. Il primo è il 4-3-3 che è stato un po’ il marchio di fabbrica del club rossazzurro in questi anni di A. L’altro è il 3-5-2 (o 5-3-2 a seconda dei punti di vista e delle circostanze) nato non per caso e diventato nell’ultima fase del campionato una buona soluzione per i problemi difensivi, almeno in parte. Anche perché i numeri come sappiamo nel calcio non spiegano tutto e non rappresentano la panacea di ogni male, se non ci sono i giusti interpreti a dare un senso alle cifre. Già in estate durante il ritiro il tecnico etneo, aveva provato a mischiare le carte. Da quanto è stato possibile notare durante le amichevoli (visto che anche gli allenamenti del precampionato, incredibile ma vero, sono stati organizzati a porte chiuse) le 2 formule sono state variamente alternate. Gli interpreti Le prime 5 partite della stagione tuttavia sono state affidate al «classico» 4-3-3. A Novara (3-3) poi il cambio, svoltando verso il 3-5-2. Perché? Semplice: biso- 1ª DIVISIONE DIFESA DOC Fernandez «Un Siracusa blindato» Il Catania double face ora preferisce il 4-3-3 Montella ha messo da parte il 3-5-2 e dopo la Roma adesso ci riprova a Udine. Tridente Barrientos-Bergessio-Gomez gna inserire il nuovo arrivato Legrottaglie che aveva poca preparazione sulle gambe e così Montella pensò bene di mettergli ai fianchi due «assistenti», Bellusci e Spolli. Una formula che consente di sfruttare coprirsi meglio e nel contempo di armare fasce con variazioni sul tema. Catania camaleontico infatti anche negli interpreti. Per esempio, nel trittico della retroguardia sono andati in prestito Potenza e Marchese. E con questo modulo il Catania è andato avanti fino a tutto il 2011 e così ha aperto anche il nuovo anno, nell’infausta trasferta di Bologna. A Udine Con la Roma, sabato scorso nella gara sospesa per pioggia, ecco il ritorno al modulo che possiamo definire più aggressivo. Questo anche per spiegare che pure contro squadre più tecniche e forti si può giocare pensando ad offendere. E così sarà pure domani a Udine. Con Maxi (prossimo alla partenza) ancora in panchina, e il tridente Barrientos-Bergessio-Gomez in avanti. Nuovamente in panca Bellusci, il duo Legrottaglie-Spolli in mezzo, Potenza e Marchese ai fianchi della retroguardia. Unico dubbio a centrocampo dove il trio Almiron-Lodi-Izco potrebbe variare in favore di Biagianti, annunciato totalmente recuperato. © RIPRODUZIONE RISERVATA NON SOLO ATTACCO A CENTROCAMPO RIENTRA BIAGIANTI? 1 4 2 3 5 1) Pablo Barrientos, 27 anni, punta (PARRINELLO), 2) Gonzalo Berghessio, 27, punta (ANSA), 3) Dario Gomez, 24, punta (PARRINELLO), 4) Marco Biagianti, 27, centrocampista (ANSA), 5) Nicola Legrottaglie, 35, difensore (FOTOPRESS) SIRACUSA Nella corsa del Siracusa verso la serie B c’è un firma inaspettata. Quella di Mariano Fernandez, arrivato a luci spente ma diventato grande protagonista della difesa cassaforte d’Italia: solo un gol subito nelle ultime 7 partite. Un record che, dalla serie A alla Seconda divisione divide col Taranto. Anche meglio dell’Inter che nello stesso periodo ne ha presi 2. Numeri che fanno piacere all’argentino Fernandez che però gira i complimenti a compagni di squadra e portiere. Ma che soprattutto pensa al primo posto da mantenere: «Se la difesa non prende gol il Siracusa non perde, ma se non ci fossero gli attaccanti a segnare non vincerebbe». Si gode il momento e guarda avanti con ottimismo. «A Siracusa mi diverto e qua voglio restare» ha detto tacitando le voci che lo davano in partenza verso Terni. «A Siracusa c’è il calore che voglio sentire», è il riferimento ai cori dei quasi duecento tifosi che hanno sostenuto la squadra nel test di giovedì. Domenica, ancora una volta, sarà lui a fare coppia con Moi al centro della difesa. Un reparto cuore e acciaio, che tanto piace a Sottil. Ci sarà da fare i conti con Godeas e con quell’attacco che nella gara di andata umiliò il Siracusa con un 4-0. Fernandez vide la gara dalla panchina, ma la voglia di riscatto è di tutti. E nessuno si fa illusioni per la disastrosa situazione societaria dell’Unione. «Una volta in campo, non pensiamo ai problemi extracalcistici. La Triestina è una buona squadra con giocatori importanti e sicuramente verranno qui per provare anche a vincere. Ma noi vogliamo restare in vetta, e il nome dell’avversario non conta». Massimo Leotta Codice cliente: 222072 Codice cliente: 222072 46 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 21 GENNAIO 2012 SABATO 21 GENNAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 47 SERIE BWIN LORENZO VITTO REGGIO CALABRIA Gianluca Freddi, 25 anni LAPRESSE LUIGI SAPORITO CROTONE Crotone che ti succede? Non vince in casa dal 29 ottobre e ha subito tre sconfitte consecutive che hanno fatto saltare in aria il castello dei desideri di tifosi e società. Una eventuale vittoria con l’Ascoli, prima della sosta, avrebbe portato i rossoblù a quota 27, il che avrebbe autorizzato molti a fare altri pensieri. Invece adesso i dirigenti sono costretti a rivedere i loro piani tenuto conto che la zona pericolo dista solo due lunghezze. Oggi col Varese servono i tre punti. «Siamo passati dall’anticamera del paradiso a quella dell’inferno, come sulle montagne russe — dice il presidente Gianni Vrenna —, ma oggi dovrà essere la partita del riscatto e non voglio altri discorsi che non abbiano come oggetto la vittoria. Ma sono più che sicuro che la squadra reagirà perché in settimana abbiamo parlato sia ai ragazzi che all’area tecnica. Li ho visti concentrati e consapevoli che è ora di uscire dall’impasse. Ho fiducia in loro e sono certo che oggi ne verremo fuori». Chi arriva e chi ritorna. Il calciomercato ci ha regalato sempre casi inimmaginabili. Così come la storia del forte centrocampista messinese Peppe Rizzo, che giovedì si trovava a Cagliari col presidente Foti per firmare con il club di Cellino e ieri pomeriggio, invece, era al Sant'Agata a sudare con il tecnico Gregucci. E sono due le delusioni cui è andato incontro Rizzo negli ultimi 6 mesi, dopo quella estiva col Genoa. Ieri c'è stata la replica. Arrivano Gabriele Angella (23 anni), di proprietà dell'Udinese ma in prestito al Siena dove non è sceso mai campo, e Gianluca Fred- IL NUOVO DIFENSORE PRONTO AL DEBUTTO LUNEDÌ COL PADOVA AL GRANILLO Freddi, che entusiasmo «Con la Reggina per la A» «A Grosseto stavo fermo per motivi di contratto. Sto bene Club ambizioso» di (25 anni), che ieri ha svolto il suo primo allenamento. Dopo 5 stagioni, 98 presenze e 9 gol con il Grosseto, a maggio 2011, alla vigilia della gara con la Reggina, non disponibile per infortunio, una «puntata» in discoteca con alcuni compagni mandò su tutte le furie il presidente Camilli, che lo mise fuori rosa. Il motivo vero era che il calciatore non intendeva rinnovare il contratto perché aspirava alla serie A. Mobbing a Grosseto Forte fisicamente, bravo nel gioco aereo e scattante nell'area avversaria Il Crotone sulle montagne russe Vrenna lo sferza «Dal paradiso all’inferno in sole tre partite Non voglio più scuse, riscatto col Varese» che un po’ di eccessivo buonismo da parte dei nostri giovani calciatori». Nel senso che è mancata la cattiveria che né Menichini, né la proprietà in queste ultime partite hanno visto. «Se vogliamo metterla così... A parte Galardo, Abruzzese, De Giorgio e qualcun altro, abbiamo una squadra tecnicamente valida ma troppo giovane e senza quella malizia sportiva che nel calcio e in serie B è necessaria. Ed è per questo che hanno bisogno di essere sollecitati». L’avversario, il Varese, poi è di quelli rognosi. «A noi non interessa se c’è il Varese, il Sassuolo, il Torino e la Reggina. Abbiamo dimostrato che possiamo tenere testa a tutti e con le big non abbiamo mai sfigurato. Abbiamo sconfitto il Padova, sfiorato il successo col Torino, riacciuffato Reggina e Sassuolo con l’uomo in meno. Vuol dire che la squadra ha una buona tecnica ma un carattere che a volte smarrisce nei momenti decisivi». Uomo copertina A Vrenna fa eco colui che in questo momento è l’uomo copertina del Crotone: Caetano Calil che è risultato il migliore dei rossoblù alla fine del girone di andata, e che comanda la classifica dei marcatori. «Basta, non possiamo permetterci altre battute d’arresto. Contro il Varese dobbiamo metterci tutto, impegno, concentrazione ed essere più cattivi di come lo siamo stati finora e principalmente dobbiamo assolutamente tornare a vincere, costi quel che costi». Attenuanti Vrenna riconosce molte attenuanti. «Una cosa del genere era successa nel girone d’andata, dopo la sconfitta di Pescara. Siamo dovuti intervenire energicamente con i ragazzi e i risultati si sono visti. È chiaro che non sempre tutto va per il verso giusto. Gli episodi, poi, ci hanno massacrato così come i troppi infortuni e an- Il brasiliano Calil: «Basta, dobbiamo essere più cattivi, non possiamo permetterci altre battute d’arresto» sui calci da fermo per sfruttare la sua elevazione. «Sono molto contento del trasferimento — dice il centrale difensivo romano —. Saputo della trattativa con la Reggina, non ci ho pensato un istante a dare la mia disponibilità. Arrivo in una società importante e mi riempie d'orgoglio indossare questa maglia». Conosce già la Reggina. «Ho visto qualche gara della squadra in tv e mi ha fatto una © RIPRODUZIONE RISERVATA 3 Caetano Calil, 27 anni, brasiliano, centrocampista, terza stagione con il Crotone, la seconda in B con la squadra rossoblù: 16 partite e un gol nello scorso campionato, 19 presenze e 4 reti in questo PIPITA I k.o. consecutivi: 2-1 con l’Ascoli in casa, 3-0 a Brescia e 2-1 a Livorno. Ultima vittoria: 2-0 alla Nocerina alla 19a buona impressione. Se tutto procederà bene, possiamo toglierci tante soddisfazioni. Le mie condizioni fisiche? Sto bene e, pur non avendo giocato alcuna partita, mi sono allenato sempre con la squadra». Freddi, che ha scelto il 5 come numero di maglia, si è legato alla Reggina fino al 2013. «Uno dei motivi che mi hanno portato alla rottura con la mia ex società è quello relativo al nuovo contratto, così hanno deciso di farmi stare fermo. Tuttavia sto bene e sono a disposizione della squadra e del tecnico». Il saluto ai nuovi tifosi: «Non mi va di fare promesse, però ci sarà sempre il massimo impegno per centrare un obiettivo importante». © RIPRODUZIONE RISERVATA Taccuino CATANZARO Lavoro a parte per 3 Caccia a Mezgour (i.m.) Ieri mattina Cozza ha diretto la squadra al Ceravolo, come da programma. Al momento Accursi, Corso e Bruzzese sono gli unici a svolgere lavoro differenziato, ma il tecnico conta di recuperarli tutti in tempo per il prossimo impegno di campionato (domenica 29 in casa contro l’Ebolitana). Stamattina ultimo allenamento della settimana, si riprende martedì. Capitolo mercato: restano in piedi i contatti con il Savona per Mezgour e con il Campobasso per Balistreri, in uscita si cerca di piazzare in prestito un paio di giovani. VIGOR LAMEZIA De Luca è in dubbio per la sfida a Milazzo (f.c.) Dubbio per l’attaccante De Luca nelle file della Vigor Lamezia, domani ospite del Milazzo. Il giocatore non ha avuto una settimana tranquilla per una serie di problemi fisici, saltando pure qualche seduta di allenamento. In ogni caso oggi pomeriggio salirà sul pullman che porterà la squadra in Sicilia. Stamane, intanto, al D’Ippolito i biancoverdi sosterranno la rifinitura. VIBONESE Il Gubbio è su Doukara rientra Benincasa (m.f.) Non solo Reggina e Siena su Doukara. Nelle ultime ore sul gioiello della Vibonese ha messo gli occhi anche il Gubbio. Il club rossoblù non tentenna e ribadisce la sua volonta: tenere il giocatore a Vibo fino a giugno. Caffo e soci sono disposti a cederlo solo a questa condizione. La squadra pensa alla sfida con la vice capolista L'Aquila. Recuperati Benincasa e Cosenza. Ancora out Di Berardino e Borghetto che anche ieri pomeriggio non si sono allenati. BASKET IL CAPITANO DI UN BARCELLONA A CACCIA DEL SETTEBELLO DI VITTORIE Bucci «Sì, ora è una Sigma super» «Con Jesi si era toccato il fondo, poi il rilancio. Che forza la difesa Sotto con Scafati» DOMENICO BERTÈ «Ancora è lunga, ma si può fare». Capitan Bucci vuol condurre la sua truppa in A e per farlo non crede nei supereroi da 30 punti a partita, ma nella sua squadra. La Sigma Barcellona è nel suo miglior momento di sempre. Domeni- ca può mettersi in tasca la settima vittoria consecutiva, riscrivendo in 4 giorni il suo record. In Legadue, compresa la A2 del '99 di Li Vecchi e Soragna, Barcellona non aveva mai vinto più di 5 partite di fila. «Avevamo toccato il fondo nella partita con Jesi — dice la guardia Ryan Bucci —, poi abbiamo capito che potevamo fare uno sforzo in più». Nelle ultime sei gare la Sigma ha vinto 4 volte in casa e 2 fuori contro Brescia e Pistoia che avevano una classifica migliore. «Il segreto è che in queste settimane ognuno ha metabolizzato il proprio ruolo. Non abbiamo un leader offensivo assoluto e ci sono giornate che vien fuori Mocavero, altre Martin, altre ancora Bonessio e Da Ros. Adesso, trovato il nostro equilibrio, abbiamo una gran voglia di vincere». Che meraviglia Nelle ultime 6 Barcellona è stato un rullo. 78 i punti segnati e solo 64 subiti di media. «La difesa è la nostra forza — dice Bucci, al 3˚ anno a Barcellona — siamo aggressivi e prendiamo fiducia anche dagli errori che facciamo commettere agli avversari». Il programma prosegue domani con Scafati per la seconda di 3 partite consecutive in casa. Poi ci sarà Imola. «Scafati è una signora squadra — dice Bucci, che quest’anno segna 10 punti per gara ed è uno dei 5 giocatori in doppia cifra di Barcellona —, come ci dice il coach dobbiamo giocare anche questa gara come quella con Piacenza di mercoledì, sull’adrenalina e sulla rabbia della sconfitta pesante dell’andata». Contro Piacenza Mike Green, play americano adesso in corsa per il titolo di Mvp del campionato, ha sfiorato con 19 punti, 8 assist, 9 falli subiti e 9 rimbalzi la clamorosa quadrupla doppia. E’ in condizione eccellente. «Ha la squadra in mano, riesce a mettere in ritmo tutti ed a esaltare il talento di tutti noi». © RIPRODUZIONE RISERVATA Ryan Bucci, 31 anni, è il capitano della Sigma Barcellona che dopo una serie nera si è rilanciata ed ora è 2ª in classifica in Lega Due Codice cliente: 222072 Codice cliente: 222072 44 48 LA GAZZETTA DELLO SPORT SPORT SABATO 21 GENNAIO 2012