Piano di Tutela delle acque della Regione Emilia-Romagna Approvato il 21/12/2005 Obiettivi del Piano Entro il 2016 raggiungere lo stato “Buono” per i corpi idrici significativi. Obiettivi per acque destinate a specifici usi. Consumo umano Balneazione (acque marino costiere fino a 300 m dalla costa) Vita dei pesci (Fiume Marecchia e Conca per il primo tratto collinare) Vita dei molluschi (acque marine fino a 10 km dalla costa) Azioni per il raggiungimento degli obiettivi Individuazione di aree vulnerabili da recepire nel PTCP Zone di protezione delle acque destinate al consumo umano Zone vulnerabili ai nitrati Misure gestionali Piano di indirizzo delle acque di prima pioggia Programma azione nitrati Piano di riutilizzo delle acque reflue Norme di piano Opere rete idrica, fognatura e depurazione Piano d’Ambito Stato di attuazione Provincia di Rimini Documento preliminare approvato dalla Giunta Provinciale con delibera n.120 del 26 giugno 2007. Conferenza di Pianificazione conclusa il 06 giugno 2008. Accordo di Pianificazione siglato con la Regione è stato deliberato dalla giunta regionale il 13 marzo 2009 e dal consiglio provinciale il 17 marzo 2009. Il 24 febbraio 2009 la Giunta Provinciale ha licenziato la Delibera di proposta al Consiglio per l’Adozione del Piano. Legge 3 agosto 2009 n.117 concernente il distacco dei comuni dell’alta Valmarecchia dalla Regione Marche alla Regione Emilia-Romagna. Cartografia zone di protezione acque sotterranee Alta Valmarecchia Carta delle zone di protezione delle acque sotterranee in Valmarecchia Rocce magazzino o aree di ricarica (unità geologiche sede dei principali acquiferi interessate da concentrazioni di sorgenti captate e sfruttate per l’approvvigionamento idropotabile). Aree di alimentazione delle sorgenti Emergenze naturali della falda (particolare pregio naturalistico) Zone di riserva (sedi di sorgenti potenzialmente utilizzabili per consumo umano) Ambiti di approfondimento (unità geologiche che recano segnalazioni di sorgenti censite più sparse e per lo più libere) Ambiti di pregio naturalistico (formazione gessoso-solfifera) Stato qualitativo acque sotterranee Alta Valmarecchia Classificazione stato Classificazione stato Classificazione stato chimico anno 2007 chimico anno 2008 chimico anno 2009 Comune Sorgente o pozzo Sorgente Poggio Bianco Sorgente Cà Morlano Sorgente Massana Sorgente Macchia Maiolo Grossa 1 Maiolo Pozzo Fiume Casteldelci Sorgente Gattara Casteldelci Sorgente Senatello Sorgente Monte San Leo Fotogno San Leo Sorgente Pietracuta San Leo Sorgente Tomba S.Agata Feltria Sorgente Valdineri 3 Novafeltria Pozzo Secchiano Talamello Sorgente Poggio Talamello Sorgente Dori Pennabilli Pennabilli Pennabilli 2 2 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 2 2 2 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Cartografia acque superficiali Alta Valmarecchia Alta Valmarecchia Stato qualitativo acque superficiali Regione Marche 480 9 Classe 2 B 350 7 Classe 3 prov. 340 8 Classe 2 AS 370 8 Classe 2 Buono Buono 440 Classe 9 2 300 Classe 6 3 370 Classe 8 2 Buono Buono 445 Classe 9 2 340 Classe 8/9 2 440 Classe 8 2 Buono Buono 480 Classe 9 2 340 Classe 7 3 400 Classe 8 2 SACA SECA IBE LIM SACA 2009 SECA IBE LIM SACA 2008 SECA IBE LIM SACA 2007 SECA tipo IBE Stazione Molino di Bascio Casteldelci Ponte per Secchiano San Leo A valle Mazzocco Pietracuta San Leo Ponte Verucchio LIM 2006 Buono Buono Alta Valmarecchia Corpi idrici superficiali identificati/monitorati ai sensi del nuovo decreto. E’ in fase di approvazione per l’alta Valmarecchia la tipizzazione ed individuazione dei corpi idrici superficiali secondo la nuova normativa, e la nuova rete di monitoraggio. Marecchia Probabilmente a rischio fino a Molino Baffoni, non a rischio più a monte Senatello non a rischio Rio San Marino probabilmente a rischio Torrente Mazzocco non a rischio Torrente Fanante non a rischio Rete di monitoraggio T. SENATELLO Ponte Pianerini a valle di Casteldelci F. MARECCHIA Al ponte di Ponte Baffoni sotto Maiolo T. SAN MARINO Sul ponte della strada Marecchiese Pressioni Provincia esclusa Valmarecchia Prelievi ad uso civile 2005 immesso in rete fatturato di competenza 2006 2007 2008 2009 2010 mc 39.050.864 39.929.752 39.492.747 39.968.349 39.972.997 38.753.611 mc perdite % 30.877.968 20,9% 31.327.669 21,5% 31.081.794 21,3% 31.339.547 21,6% 31.453.978 21,3% 30.630.920 21,0% Carichi versati Carichi di Azoto Eccedenze 1% Reti non 1% carichi di BOD5 Industria 1% Eccedenze 5% Reti non 8% Industria 1% Depuratori 47% Diffusi 30% Scolmatori 39% Scolmatori 4% Diffusi 46% Depuratori 17% Carichi di Fosforo Carico distribuito per bacino F. RUBICONE F. USO 0%3% 1% SC. BRANCONA 15% Diffusi 71% F. MARECCHIA 2% 4% R. MARANO R. MELO 63% 3% 2% 7% 0% F. CONCA T. VENTENA T. TAVOLLO T. SALSO Altri areali Industria 1% Scolmatori 9% Depuratori 16% Reti non 2% Eccedenze 1% Collettamento e depurazione Residenti in Provincia 294.110 Anno 2006 Residenti in nuclei isolati in Provincia 2.670 0,91% Residenti in Agglomerati in Provincia 263.312 89,53% 28.128 9,56% Residenti in case sparse Agglomerati Valmarecchia Agglomerato COMUNE Numero ae Tipologia depuratore Novafeltria Novafeltria 5600 Sant’agata Feltria Sant’agata Feltria 1500 Ponte Messa Pennabilli 1250 Fanghi attivi (ossidazione totale) Fanghi attivi (ossidazione totale) Fanghi attivi (ossidazione totale) Perticara Secchiano Novafeltria Novafeltria 750 600 Poggio Gattone Pennabilli 400 Ponte Messa Pennabilli 400 Maciano Pennabilli 370 Romagnano Sant’Agata Feltria 310 Cà Berna Pennabilli 290 San Leo San Leo 236 Scavolino Pennabilli 200 Maiolo Maiolo 200 Filtri percolatori Fanghi attivi (ossidazione totale) Fanghi attivi (ossidazione totale) Fanghi attivi (ossidazione totale) Fanghi attivi (ossidazione totale) Fanghi attivi (ossidazione totale) Fanghi attivi (ossidazione totale) Fanghi attivi (ossidazione totale) Fanghi attivi (ossidazione totale) Fanghi attivi (ossidazione totale) Carichi versati Valmarecchia Prelievi Valmarecchia Quantitativi concessi Acquedottistico Industriale Irriguo/Zootecnico Idroelettrico 168 l/s 68 l/s 9,3 l/s 5329 l/s Prelievi ad uso civile I dati forniti dai gestori portano ad una stima di 1,86 Mm3/anno di prelievo. I dati relativi al consumo invece sono misurati in quanto fatturati ed ammontano a 1,17 Mm3/anno per un consumo procapite di 175 l/ab g. Hera stima una perdita di rete poco sopra al 30%, mentre Marche Multiservizi supera il 40%. Queste percentuali tengono conto delle perdite per sovrabbondanza. Criticità emerse dalla Conferenza di Pianificazione del Piano di tutela delle Acque provinciale Fiumi: a rischio l’obiettivo di qualità per i tratti a valle e trend non in miglioramento. Mancato rispetto del Deflusso minimo vitale. Acque di balneazione: qualità eccellente in condizioni normali, divieto di balneazione nei periodi successivi e nei tratti antistanti le aperture degli scolmatori a mare. Acque sotterranee: in alcune aree la prima falda rivela concentrazioni elevate di nitrati. Disponibilità acqua: critica nei periodi siccitosi. Problemi nel reperire bacini di accumulo. La Provincia di Rimini presenta il più alto dato di consumo idrico pro capite della Regione. Misure per Raggiungimento obiettivi Ridurre il prelievo della risorsa idrica Aumentare la capacità autodepurativa Ridurre e ridistribuire i carichi inquinanti Misure per ridurre il prelievo Limitazione dei prelievi dai corsi d’acqua per garantire il Deflusso Minimo Vitale. Riduzione delle perdite di rete acquedottistica, per raggiungere un valore non superiore al 20%. Norme nei regolamenti edilizi comunali per installazione di dispositivi tecnologici di risparmio idrico. Incentivi per l’adozione di tecnologie di risparmio (es.utilizzo autonomo acqua di pioggia, Riutilizzo acque grigie). Riutilizzo reflui depurati in agricoltura e nell’industria. Politica tariffaria volta ad incentivare il risparmio idrico. Misure per ridurre il carico versato Collettamento e depurazione appropriata per agglomerati inferiori a 2000 ae secondo la delibera di G.R. n.1053/03. Applicazione di sistemi di gestione delle acque di prima pioggia. Rimozione spinta dell’azoto e del fosforo per gli impianti di depurazione asserviti ad agglomerato superiori a 100.000 ae. Applicazione Piano Azione Nitrati che prevede la riduzione dell’apporti di azoto ai campi in particolare nelle Zone vulnerabili da nitrati. Diffusione di Fasce Tampone nelle aziende agricole, come forma di contenimento del carico inquinante, che ne impedisca l’afflusso verso i corsi d’acqua. Tutele nelle aree di protezione delle acque destinate al consumo umano sotterranee) (acque superficiali e Misure per aumentare la naturalità dei corsi d’acqua Affiancare alla manutenzione dei corsi d’acqua per la riduzione del rischio idraulico, anche interventi di riqualificazione ambientale. Rendere valicabili per la risalita dei pesci gli sbarramenti costituiti dalle briglie.