FIRENZE BOCCACCESCA
ovvero
Il DECAMERON, guida inusuale per scoprire la
Firenze del '300
GIOVANNI BOCCACCIO Firenze (o Certaldo) 1313 – Certaldo 1375
Fig. 1 Andrea Del Castagno, Giovanni Boccaccio, Firenze Villa Carducci di
Legnaia, Galleria degli uomini illustri
Fig. 2 Giovanni Boccaccio, Uffizi, Firenze, Galleria degli uomini illustri
IL LUOGO DI NASCITA :
forse Certaldo, tipica città medievale legata al Comune di Firenze, o
Firenze
LE ORIGINI :
figlio illegittimo del mercante Boccaccino di Chellino, attivo per i banchieri
fiorentini dei Bardi
Fig. : Palazzo Busini Bardi, Firenze
IL PERIODO NAPOLETANO 1327-1340 al seguito del padre in
viaggio per affari, scopre e si innamora della vita della corte
angioina
Figg. : il Maschio Angioino, Napoli
IL SIGNORE
Carlo I d’Angiò e Roberto d’Angiò
LE LETTURE A CORTE : I POEMI CAVALLERESCHI
Figg. Roman de la Rose e Re Artù e I Cavalieri della Tavola Rotonda
I POEMI CAVALLERESCHI DA SEMPRE E PER SEMPRE SONO
LETTURE APPASSIONANTI !
Il primo cavaliere, 1993
La
I cavalieri della tavola rotonda, 1958
La spada nella roccia, 1963
BOCCACCIO STUDIA GLI AUTORI ANTICHI (OVIDIO
SOPRATTUTTO) E QUELLI MODERNI
Dante Alighieri e Francesco Petrarca
Amerà così tanto Dante da curare una delle prime edizioni commentate
della sua Commedia e da darle l’appellativo di “Divina”
Di Petrarca sarà amico e confidente; sarà lui che lo avvicinerà di
più al cristianesimo autentico
Fig. 1 Andrea Del Castagno,
Francesco Petrarca, Firenze
Villa Carducci di Legnaia,
Galleria degli uomini illustri
Francesco Petrarca, Uffizi,
Firenze, Galleria degli uomini
illustri
Boccaccio ama leggere tutta la poesia stilnovista : al loro ideale
di donna ispirerà la sua “Fiammetta”, oggetto di raccolte di sonetti (
le“Rime”)
Raffaello Sanzio, Il Parnaso, Roma
1340 : IL RIENTRO A FIRENZE . Qui rimarrà fino alla morte,
svolgendo incarichi come ambasciatore per il comune di Firenze,
che gli riconosce il valore letterario. Qui scrive molto, in latino e in
volgare, tra cui l’opera che lo renderà immortale, il DECAMERONE
FIRENZE
non è una corte di nobili, come
Napoli, ma un’attivissima città di
mercanti, ricca, in continuo
ampliamento e abbellimento: i suoi
abitanti desiderano storie da leggere
e ascoltare, per divertire sè e le loro
moglie nei momenti di riposo
I GRANDI CANTIERI
Palazzo Vecchio nel 1340 era in fase di completamento,
sede del potere comunale
il Duomo non era ancora finito, era un
cantiere molto attivo, espressione
compiuta del gotico fiorentino
LA FLORIDEZZA E LA RICCHEZZA DI UN COMUNE
TOSCANO TRA TANTI COMUNI ANCH’ESSI FIORENTI
A. Lorenzetti,
“Il buon
governo”,
Siena
Il DECAMERONE (1348-53) : DIECI GIORNI DI
NOVELLE
LA GRANDE FORTUNA DEL DECAMERONE : ANCHE
IL CINEMA SI E’ ISPIRATO ALLE SUE STORIE E AL
SUO GUSTO DI RACCONTARE NOVELLE
Registi vari, Boccaccio ’70,
1962
P. Pasolini, Decameron, 1971
LA STRUTTURA DEL
DECAMERONE
Nell’anno 1348 10 ragazzi (7 fanciulle e 3 maschi) si
incontrano per caso in chiesa a Santa Maria Novella …
e decidono, a causa della peste nera, di scappare da
Firenze …
Breughel, Trionfo della morte,
Madrid
Gli effetti della peste bubbonica
e ritirarsi in una villa sui colli circostanti per evitare il
contagio, probabilmente a Vincigliata
Qui, per passare il tempo, decidono di raccontare ogni giorno una
novella a testa, per dieci giorni in tutti : totale 100 (10x10) novelle .
Ogni giorno un ragazzo diverso sceglie il tema cui devono
attenersi le storie (lieto fine, amori infelici, motto arguto finale, etc.)
Alcune caratteristiche fondamentali delle novelle:
• Ambientazione realistica, spesso fiorentina
• Epoca contemporanea
• Personaggi : reali, della vita quotidiana, nobili, artigiani e del
Popolo, che si distinguono per virtù e soprattutto intelligenza
• L’intelligenza e la capacità di cavarsela è il filo conduttore
di tutta l’opera: il protagonista spesso si trova in un’iniziale
difficoltà da cui si salva con una trovata di genio
• Il motto arguto (battuta finale) è indice di questa intelligenza
e spesso salva il protagonista, che magari non è ricco, ma
furbo, e beffa l’ingenuo o stupido, anche se ricco
• È espressione della mentalità dei borghesi, di chi cioè si è
arricchito e affermato grazie all’intelligenza e attivismo, no
per nobili natali
Firenze protagonista nelle
novelle di Boccaccio : due
esempi
Cisti Fornaio (VI, 2)
Accade al tempo di “Bonifazio papa”
La bottega di Cisti era presso S.
Maria Ughi, chiesa ormai
scomparsa nelle vicinanze di
Palazzo Strozzi
Guido Cavalcanti (VI, 9)
I protagonisti sono fiorentini noti :
Betto Brunellesco, di una famosa
famiglia fiorentina
Il protagonista è Guido
Cavalcanti, noto poeta fiorentino
stilnovista (Fig. sopra - Allievo di
Vasari, Sei poeti fiorentini), figlio di
Cavalcante Cavalcanti, ricordato
anche nella Divina Commedia (fig.
sotto)
L’ambientazione della novella è nel centro di Firenze
Da Orsammichele …
Attraverso corso Adimari, oggi scomparso tranne che in
un piccolo slargo nei pressi del Duomo
… a piazza. S. Giovanni, davanti al Duomo, allora ancora
chiamato Santa Reparata, ossia la cattedrale preesistente a
quella attuale, di cui oggi rimangono tracce nella cripta
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