Trattamento ACQUE
SISTEMI di FILTRAZIONE
Rimozione polverino di zolfo
Case History
Industria chimica di produzione dell’acido solforico
Il problema da risolvere
Lo stream idrico sul quale intervenire, composto da acque meteoriche e di dilavamento dei
piazzali di stoccaggio dello zolfo grezzo, conteneva grandi quantità di tale sostanza in
sospensione/galleggiamento.
Le acque in questione non mostravano la presenza di altre tipologie d’inquinanti poiché
semplicemente costituite da acque piovane cadute sui cumuli di materia prima presenti nel
sito produttivo e quindi arricchite di zolfo per semplice trascinamento.
Il refluo presentava quindi esclusivamente una concentrazione di solidi sospesi di gran lunga
superiore ai limiti consentiti dalla normativa vigente.
Lo stesso però non poteva essere drenato all’impianto di depurazione dello stabilimento
senza comprometterne irrimediabilmente il corretto funzionamento.
La soluzione IDRATECH
L’obiettivo da raggiungere è stato identificato nel separare lo zolfo contenuto nel refluo, in
modo tale da poter convogliare le acque risultanti direttamente all’impianto di depurazione
dello stabilimento.
Lo studio della problematica si è tradotto quindi nella scelta di un sistema di filtrazione di
ridotte dimensioni con un funzionamento quasi totalmente automatico e che consentisse di
evitare lo smaltimento dello zolfo recuperato per reintrodurlo nel processo produttivo.
I reflui in uscita dall’impianto sarebbero stati costituiti da un permeato drenabile
all’impianto di depurazione e da un concentrato contenente elevate quantità di polverino
di zolfo.
Concordata la possibilità di effettuare un test pilota con l’obiettivo di verificare l’efficacia di
tale soluzione, lo stesso ha previsto l’installazione e l’impiego di un sistema con le medesime
caratteristiche tecniche di uno utilizzabile su scala industriale.
Impianto pilota - Filtro
Impianto pilota - Quadro di controllo
Impianto pilota - Overview
Impianto pilota - Schema
Dati generali
Il sistema di filtrazione impiegato
Il sistema è stato basato su di un filtro autopulente brevettato di tipo prettamente fisico,
non richiedente pertanto nessun tipo di additivo chimico per il suo impiego.
La filtrazione del fluido avviene per mezzo di speciali cartucce plissettate, dall’esterno
all’interno della cartuccia stessa.
Quest’ultima viene messa in rotazione e rigenerata mediante una serie di ugelli pressurizzati
che detergono a lama d’acqua l’elemento filtrante.
La particolare struttura dei suoi elementi consente di alloggiare in spazi molto ridotti una
superficie filtrante di 10.000 cm2. Tale tipologia di filtri trova largo impiego nella
microfiltrazione di liquidi con impurità comprese tra 1 e 50 micron, assicurando un
ridottissimo consumo d'acqua durante il ciclo di pulizia, definito da un valore di
differenziale di pressione (Δp) preimpostato e gestito automaticamente.
Sistema di filtrazione – Entrata acque nella cartuccia del filtro
Sistema di filtrazione – Particolare 1
Sistema di filtrazione – Particolare 2
Sistema di filtrazione – Particolare 3
Dati generali
L’impianto è stato progettato per trattare delle portate d’acqua comprese tra 20 e 25 m3/h
nonché corredato di più cartucce con grado di filtrazione (in µm) variabile.
Il funzionamento della macchina, dotata di un pannello di controllo, avviene in modo
completamente automatico.
I risultati del test-pilota
L’esecuzione del test ha previsto 2 gruppi di prove, ognuna della durata di circa 10 gg.
La cartuccia del filtro impiegata inizialmente con grado di filtrazione di 53 micron è stata
nel secondo gruppo di prove sostituita con una da 32 micron poiché la prima determinava
un intervallo di tempo troppo lungo per l’ottenimento di un’efficienza accettabile del
trattamento (in base al valore di Δp reimpostato) tra un controlavaggio e il successivo.
Il sistema pertanto è entrato a regime grazie alla scelta della seconda tipologia di cartuccia
filtrante.
Nella seguente tabella si presentano i parametri misurati durante il test-pilota.
TEST
PROVA 1
PROVA 2
CAMPIONE
CONCENTRAZIONE CARTUCCIA
ZOLFO (S) mg/l
FILTRO
INGRESSO FILTRAZIONE
55
USCITA FILTRAZIONE 0,5 MIN
15
USCITA FILTRAZIONE 3 MIN
8
USCITA FILTRAZIONE 5 MIN
5
INGRESSO FILTRAZIONE
94
USCITA FILTRAZIONE 0,5 MIN
26
USCITA FILTRAZIONE 5 MIN
3
Test pilota – Dati analitici
53 µm
32 µm
Come si può evincere da quanto sopra, nel corso della seconda prova l’acqua in uscita
dal sistema raggiunge una riduzione del polverino di zolfo ottimale dopo pochi minuti.
Pertanto la sperimentazione, in linea con le aspettative, ha permesso di pervenire ad
un livello di abbattimento dei solidi sospesi nelle acque trattate compatibile con i limiti
previsti dalla legislazione in materia e di renderle convogliabili nell’impianto di
depurazione dello stabilimento.
Confronto acque ante e post trattamento
Cartuccia filtro – Prima dell’utilizzo
Cartuccia filtro – Sporcamento colloidale durante l’impiego
Cartuccia filtro – Dopo il controlavaggio
Alcune considerazioni conclusive
L’esecuzione del test pilota ha potuto evidenziare in maniera esaustiva le eccellenti
performance assicurate dal sistema adottato e consentito l’identificazione del corretto grado
di filtrazione da impiegare.
Le stesse potranno essere agevolmente replicate in un impianto di trattamento realizzato su
scala industriale e ulteriormente ottimizzate mediante la determinazione di opportuni layout.
I sistemi di filtrazione proposti trovano ampio utilizzo in tutte quelle situazioni dove è
necessario raggiungere un grado di filtrazione ottimale con dei sistemi automatici e di facile
gestione.
Le tecnologie descritte e la relativa documentazione sono state presentate su concessione della SATI Srl.
Alcune immagini appartengono ai rispettivi detentori dei diritti di copyright.
“Assicuriamo un futuro a
chi verrà dopo di noi.”
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