CAMPAGNA
ZEROZEROCINQUE
www.zerozerocinque.it
I promotori della Campagna
ZeroZeroCinque
La Campagna è promossa da 50 organizzazioni
della società civile italiana (ONG, sindacati, associazioni)
Perché una
campagna che si occupa di FINANZA?
La finanza da strumento a servizio dell'economia
e della società si è trasformata in
un fine in sé stesso per fare soldi dai soldi
nel più breve tempo possibile
FINANZA CASINÒ
Alcuni dati esemplificativi sulla finanza casinò
Gli scambi nell'economia reale ammontano a
20.000 miliardi di dollari l'anno
Gli scambi tra le sole valute superano i
4.000 miliardi di dollari al giorno (4.000 x 365 = 1.465.000 mld all’anno)
Circola più denaro in soli 5 giorni sui mercati finanziari che in un intero
anno nell'economia reale. In altre parole oltre la stragrande maggioranza
dei soldi che circolano nel mondo non sono legati allo scambio di beni e
servizi (economia reale)
FINANZIARIZZAZIONE DELL’ECONOMIA
In Italia dal 2000 al 2009:
- il Pil è cresciuto del 26%;
- il valore dei derivati è aumentato del 642%,
Le tappe della crisi
2001 - 2006
Si forma la bolla speculativa sul settore immobiliare
2007
Esplode la crisi dei mutui subprime negli USA
2007 - 2008
Esplode la crisi finanziaria e crisi di fiducia sui mercati
Settembre ‘08
Fallisce la Lehman Brothers
Dicembre ‘08
Si svolge il primo G20 (convocato da G.W. Bush) per salvare il
sistema finanziario
2008 - 2009
Si utilizzano piani di salvataggio pubblici
2009 - 2010
Il debito passa dalla finanza privata agli Stati
2010 - 2011
Gli Stati indebitati sono in concorrenza per piazzare i propri titoli di
Stato - esplode lo spread
2011 - 2013
Si adottano i piani di austerità per ridurre i debiti pubblici, Ci dicono
che dobbiamo stringere la cinghia per “restituire fiducia” alla
finanza
2014
L’anno della svolta???
Le conseguenze della crisi…
Migliaia di miliardi di dollari sono i contributi pubblici
versati per salvare i responsabili della crisi attraverso
i piani di salvataggio
Il debito da privato diventa pubblico e viene così
scaricato sui cittadini
Le conseguenze della crisi…
Il nostro denaro investito in un “casinò finanziario”
per la ricchezza di pochi.
Mentre con i soldi pubblici si cerca di mettere riparo alle
falle create, la speculazione finanziaria continua senza
interruzioni e senza rispondere dei danni causati.
E’ urgente la
riforma della finanza
Riformare la Finanza
COME?
I quattro ambiti di azione:
1- Tassa sulle Transazioni Finanziarie
2- Lotta all’evasione ed elusione fiscale
3- Separazione banche commerciali e banche d’affari
4- Tetto retribuzioni e bonus top manager
La Tassa sulle Transazioni Finanziarie
Tra le diverse proposte per frenare la speculazione
finanziaria e riportare la finanza al servizio
dell'economia reale e dei cittadini:
la Tassa sulle Transazioni Finanziarie (TTF)
Dalla Tobin Tax alla
Tassa sulle Transazioni Finanziarie
Nel 1936, Keynes fu il primo a parlare di una tassa sulle transazioni finanziarie
Nel 1978, il premio Nobel per l’economia, James Tobin, propone
l’introduzione di una tassa sulle transazioni valutarie, al fine di mettere un
granello di sabbia nei meccanismi della finanza speculativa
L'imposta sulle transazioni finanziarie presenta una differenza sostanziale
rispetto alla Tobin Tax che si riferisce agli scambi di valuta mentre
la Tassa sulle Transazioni Finanziaire prende in considerazione tutte le
transazioni su strumenti finanziari, allargando così sostanzialmente la base
imponibile rispetto alla proposta di Tobin
Cos’è la Tassa sulle Transazioni
Finanziarie (TTF)?
La tassa sulle transazioni finanziarie – TTF è un’imposta
estremamente ridotta su ogni compravendita di strumenti finanziari
T
T
F
Il funzionamento della TTF
La TTF si limita ai mercati finanziari.
Altri trasferimenti, come i pagamenti per beni e servizi, le
prestazioni lavorative, le rimesse dei migranti, le erogazione di
mutui, i prestiti interbancari e ogni operazione delle banche centrali
non verrebbero tassati in alcun modo
Il prelievo dell’imposta è molto piccolo.
L’aliquota delle TTF già esistenti o in discussione sono sempre molto
basse. Si parla di percentuali dello 0.01%, 0.05%, 0,1% sul valore
della transazione. Su 100 € di transazione con un’aliquota dello
0.05% si pagherebbero solo 5 centesimi.
Il funzionamento della TTF
La TTF non scoraggia i normali
investimenti sui mercati, mentre
scoraggia chi specula comprando
e vendendo titoli nell’arco di pochi
secondi o addirittura di millesimi di
secondo e che dovrebbe pagare la tassa
per ogni transazione.
Realizzando 100 operazioni di compravendita
sullo stesso titolo dovrei pagare la TTF 100 volte,
il che renderebbe l’operazione speculativa
economicamente sconveniente
100
operazioni
I principali vantaggi della TTF
Generare un gettito
• Generare un gettito che permetta di
finanziare obiettivi di lungo periodo
Porre un freno alla
speculazione
finanziaria
• Frenare la speculazione finanziaria, inserire
il cosìddetto “granello di sabbia” nei
meccanismi della speculazione finanziaria
Garantire
una maggiore
giustizia fiscale
• La TTF garantisce una maggiore giustizia
fiscale tassando attività finanziarie mai
tassate o tassate in maniera inadeguata
I principali vantaggi della TTF
Redistribuzione
della ricchezza
• Una TTF obbligherebbe il settore
finanziario a pagare almeno una parte dei
costi della crisi di cui è stato artefice
• Ridare alla sfera politica un controllo sulla
finanza, adottando una misura che
permetta di tutelare la stabilità finanziaria
Favorire
l’economia reale
• Liberare risorse dalla finanza a supporto
dell'economia reale
Alcuni “falsi miti” su TTF
La TTF per funzionare deve essere applicata a livello globale?
Altrimenti una TTF genererebbe fughe di capitali
verso i paesi che non la applicano?
L’importante non è il numero di Paesi che applicano la tassa ma il
modello
con
cui
viene
introdotta
ed
implementata.
E’ importante ad esempio che siano introdotti due principi:
1) Principio di residenza: chi risiede in un Paese che applica la TTF è tenuto a
pagarla, indipendentemente dal luogo in cui avviene la transazione;
2) Principio di emissione: chi compra o vende un titolo emesso da un Paese che
applica la TTF è tenuto a pagarla, indipendentemente dal soggetto che effettua la
transazione o dal luogo in cui avviene.
Alcuni “falsi miti” su TTF
La TTF avrebbe effetti negativi per i mercati
finanziari e quindi per l’economia?
La TTF frenerebbe gli scambi di carattere speculativo, non gli scambi
legati all’economia reale. La TTF stabilizzerebbe i mercati, pertanto
imprese e risparmiatori sarebbero meno in balia di attacchi speculativi.
La TTF inoltre libererebbe risorse a favore dell’economia reale.
TTF come contributo per prevenire le crisi
La TTF non rappresenta la panacea a tutti i problemi del sistema
finanziario. Ma questa misura potrebbe dare un importante contributo.
Come afferma il premio Nobel per l’economia Paul Krugman:
“gli investimenti sbagliati non sono tutta la storia della crisi. Quello che
ha trasformato cattivi investimenti in una catastrofe è stata l’eccessiva
dipendenza del sistema finanziario, dai soldi a breve termine.
[...] E una tassa sulle transazioni, scoraggiando la dipendenza dai
finanziamenti di brevissimo periodo, avrebbe reso molto più
improbabile il verificarsi della crisi”
TTF: principali tappe del dibattito
internazionale
Settembre
2009
dopo il G20 a
Pittsburgh il
FMI produce
uno studio in
cui si valuta
l’introduzione
di una TTF
Settembre
2011:
L’Unione Europea
comincia a
discutere
l’introduzione di
una TTF europea
Giugno
2012:
Parte la
cooperazion
e rafforzata
tra 11 Paesi
UE per una
TTF
europea
Dicembre
2012:
In Italia la TTF
viene
introdotta con
la legge di
stabilità
Febbraio
2013
La CE
presenta una
proposta di
direttiva
europea per
l’introduzione
della TTF
Maggio
2014:
Accordo per
una TTF tra gli
11 Paesi UE
???
La TTF italiana – un modello inefficace
La TTF all’italiana, in vigore dal 1 marzo 2013, presenta rilevanti limiti, che
non ne permettono un corretto funzionamento, come evidente dai risultati
del suo primo anno di implementazione. Ecco quali sono i principali limiti
che rendono la tassa inefficace.
Applicazione della tassa ai saldi di fine giornata e non alle singole
transazioni. In questo modo non si colpisce l’high frequency trading
ovvero le operazioni più speculative
Limitata base imponibile: numerose e inopportune sono le esenzioni
presenti, in primis la mancata applicazione della TTF a quasi tutti i
derivati (l’attuale tassa si applica solo ai derivati su azioni che
rappresentano in Italia solo il 2,7% di tutti i derivati);
Esenzione delle operazioni intraday (con una indiretta penalizzazione di
posizioni/investimenti che hanno un orizzonte più a lungo termine)
La TTF europea: quali prospettive
11 Paesi Membri dell’UE (tra cui l’Italia) hanno avviato la procedura di
cooperazione rafforzata per introdurre nei loro Paesi la TTF.
Il testo oggetto di negoziato tra gli
11 Paesi è la direttiva presentata
dalla Commissione Europea a
febbraio 2012.
Il modello di tassa delineato dalla
Commissione è di gran lunga migliore
del modello italiano.
La TTF europea: quali prospettive
Elementi chiave del modello di tassa europea che secondo la 005
vanno salvaguardati nell’attuale fase negoziale:
Ampia base imponibile: azioni, obbligazioni (includere i Titoli di Stato scambiati
sul mercato secondario), derivati, con particolare riguardo a quelli negoziati fuori
dalle piattaforme regolamentate, prodotti strutturati e operazioni realizzate
intra-gruppo o da intermediari finanziari inclusi hedge fund e altri soggetti a
maggiore vocazione speculativa.
Doppio principio di residenza e di emissione: come misura di contrasto
all’evasione della tassa
Applicazione dell’imposta alla singola operazione e non al saldo netto di fine
giornata contrastando così l’intero volume di operazioni più altamente speculative
La TTF europea: quali prospettive

Alla discussione politica partecipano tutti i 28 Paesi, anche se le
decisioni saranno vincolanti solo per gli 11 che hanno aderito alla
cooperazione rafforzata e saranno questi Paesi a dover trovare
l’accordo tecnico sul modello di tassa.

Quando la TTF europea entrerà in vigore, sostituirà le TTF
nazionali esistenti, quindi un modello efficace di tassa europea è il
miglior modo per porre rimedio all’attuale normativa italiana che
come abbiamo visto presenta limiti e falle sostanziali.

Nel caso di applicazione estesa ai 28 Paesi, sulla base dei calcoli
di Bruxelles, la TTF genererebbe circa 57 miliardi di euro l'anno.
Per l’applicazione agli 11 Stati Membri il gettito è stimato tra i
35 e i 37 miliardi di euro l’anno
A cosa destinare il gettito da TTF
La Campagna ZeroZeroCinque chiede che le risorse
generate dalla TTF siano destinate a:
Welfare
e lavoro in Italia
Lotta alla povertà nel mondo
Contrasto ai cambiamenti climatici
Esempi di cosa potrebbe finanziare la TTF…
35 miliardi in un
anno
=
l’ammontare per
onorare l’impegno
dell’Europa, finora
disatteso, per
finanziare le
misure di
contrasto ai
cambiamenti
climatici
670 milioni in 1
settimana
=
in sole 2
settimane si
otterrebbe
l’equivalente per
recuperare i tagli,
dal 2008 al 2012,
al fondo nazionale
per le politiche
sociali
2,9 miliardi in
un mese
=
quanto basta per
pagare il salario
in un anno di 1,5
milioni di
infermieri in
Africa
96 milioni di
euro al giorno
=
In soli due giorni
e ½ si
potrebbero
costruire 2500
rifugi anticicloni
e mettere al
riparo 8 milioni
di persone
66.770 euro
in 1 minuto
=
Quanto basta
per garantire
il trattamento
per 900
persone con
HIV/AIDS
La mobilitazione dal basso per la #TTF
#RobinHoodTax
In Italia e nel
mondo sono
centinaia le
organizzazioni
della società
civile che si
mobilitano per
chiedere
l’introduzione
della tassa: la
Robin Hood Tax
Il network internazionale per la TTF
La Campagna ZeroZeroCinque partecipa ad un ampio network di
campagne internazionali impegnate a livello globale nel sostegno
all’introduzione di una TTF
A favore della TTF…
Premi Nobel Krugman e Stiglitz, e ben1000 economisti da
tutto il mondo hanno sottoscritto una lettera per i Ministri delle
Finanze del G20 a sostegno della TTF
Tanti i volti famosi dello spettacolo
che condividono e supportano
la campagna internazionale
Oltre il 60% dei cittadini europei è a favore.
Il Parlamento Europeo più volte ha votato per una TTF europea
Anche il Vaticano, attraverso il Pontificio Consiglio Giustizia e
Pace, si è pronunciata a favore
La mobilitazione in corso
#1MilionediFirme
per la Tassa contro la
speculazione
Un futuro più giusto
è nelle nostre mani!
www.robinhoodpetition.org
Non solo TTF…
Oltre alla TTF, la Campagna sta portando avanti un lavoro più
ampio di riforma della finanza e sta cominciando ad allargare
il suo ambito di azione anche a:
- Lotta all’evasione ed elusione fiscale
- Separazione banche commerciali e banche d’affari
- Tetto retribuzioni e bonus top manager
Lotta all’evasione ed elusione fiscale
I costi dell’evasione ed elusione fiscale
Per l’UE: 1.000.000.000.000 Euro (mille miliardi!!)
Per l’Italia: 180.000.000.000 Euro (180 miliardi!!)
Le conseguenze di evasione/elusione fiscale
Impatti diretti sul welfare e lo Stato sociale: peso fisco
scaricato su fasce più deboli della popolazione e sul lavoro
Vengono minati i principi di:
- Redistribuzione ricchezza
- Progressività fiscale
I paradisi fiscali
I paradisi fiscali
hanno contribuito
all’attuale
instabilità
finanziaria.
- Segretezza
- Riciclaggio
- Concorrenza sleale
Come contrastare evasione/elusione fiscale
Alcune proposte:
Introdurre
la rendicontazione Paese per Paese (Country by Country
Reporting) dei dati contabili e fiscali delle imprese multinazionali.

Rafforzare la lotta al riciclaggio
Assicurare la trasparenza delle informazioni che riguardano la
composizione societaria delle imprese

Permettere lo scambio automatico delle informazioni in materia
fiscale tra le autorità competenti di diversi Paesi

Separazione banche commerciali
e banche d’affari
Quale è la differenza?
Banche commerciali
La banca è quell’impresa la cui attività consiste nella raccolta
(con obbligo di restituzione) del risparmio e nell’esercizio del credito.
Il suo carattere di impresa la porta a doversi misurare con il rischio di
generare profitti o perdite a seconda delle modalità con cui la banca
gestisce i soldi che le sono stati affidati dai risparmiatori.
Banche d’affari
Non prevedono l’attività di raccolta da parte dei
risparmiatori privati e si caratterizzano per
un’attività fortemente speculativa.
Separazione banche commerciali
e banche d’affari
Dove sta il problema?
Negli anni ‘90 la distinzione tra le due forme di banca è andata via via a
perdersi e molte banche commerciali hanno cominciato a fare profitti
non grazie alla classica attività di intermediazione del credito, ma
attraverso grandi operazioni finanziarie.
I depositanti della banca che mischia
attività tradizionale con trading speculativo
diventano dunque gli ostaggi che obbligano
le autorità al salvataggio. Sapendo ciò la
conglomerata sarà ancora meno restia a
limitare il rischio delle proprie operazioni
speculative confidando sul fatto di un
salvataggio che comunque avverrà per
proteggere i depositanti (questo problema
viene definito azzardo morale)
Separazione banche commerciali
e banche d’affari
Questa commistione ha portato quindi le banche a giocare d’azzardo
con i soldi (e spesso all’insaputa) dei depositanti che partecipano alle
perdite ma non agli utili della loro attività speculativa.
Cosa serve fare?
Introdurre il divieto di trading proprietario (ovvero in proprio e non su
ordine del cliente) può essere una prima importante misuraAncora più
incisiva è la completa separazione giuridica tra banche commerciali e
banche di investimento.
Tetto retribuzioni e bonus top manager
Emolumenti
elevati
Assunzione di
gravi rischi
impropri
Avventate operazioni
societarie o
finanziarie
Un circolo vizioso
emerso chiaramente
con gli scandali
finanziari degli ultimi
anni che hanno
contribuito alla crisi
che stiamo vivendo
Sapendo di poter
privatizzare i profitti
scaricando invece sugli
altri le perdite, non vi
è alcun freno per una
gestione manageriale
che punta all’azzardo
Tetto retribuzioni e bonus top manager
I comportamenti manageriali devono invece
essere eticamente orientati. Come?
Le premialità vanno accordate sulla base di criteri
oggettivi quali:
- Mantenimento e sviluppo dell’occupazione;
- Generazione di un modello economico
sostenibile nel lungo periodo
Stabilire quindi dei limiti massimi agli emolumenti dei manager ed
eliminare spregiudicati ed ingiustificati bonus in entrata ed in uscita
permette non solo di favorire una più equilibrata distribuzione della
ricchezza ma anche di inibire comportamenti rischiosi e
degenerativi.
Per approfondire e contattarci…

Sito: www.zerozerocinque.it

Seguici su Facebook: Campagna Zerozerocinque

Seguici su Twitter: @ZeroZeroCinque

Contattaci: [email protected]
Scarica

presentazione della campagna