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Pavia - Viale Brambilla
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PAVESE
FONDATO NEL 1994
ANNO XXII - N. 9 (1.009) - SETTIMANALE INDIPENDENTE - 9 marzo 2015 - EURO 1,20 - TEL. 0382539595 - FAX 038220130 - www.giornaleilpuntopavese.com
Editoriale
di Giuseppe Spatola
Forza Italia lanciata
Ma verso il baratro
Forza Italia è pronta a rinascere. A leggere così, scorrendo i nomi imposti al commissario Mariella Bocciardo per il gruppo di lavoro ristretto che la
affiancherà nel suo impegno politico, l'ossimoro è evidente. Non vorremmo essere al posto dell'ex moglie
di Paolo Berlusconi che dovrà “rilanciare” il partito
confidando sullo slancio del fu sindaco più amato
d'Italia Alessandro Cattaneo, dello stesso Giancarlo
Abelli, che ha attraversato con qualche grattacapo la
prima e la seconda repubblica, e Carlo Belloni.
Nella lista dei nomi che Mariastella Gelmini, coordinatrice regionale di Forza Italia, ha passato alla Bocciardo non c'è quello di Vittorio Pesato, ex
consigliere regionale e leader dell'ala più oltranzista
del partito che affonda le radici tra gli ex An. Una
scelta, si dice, dettata dai capricci di qualcuno che,
non riuscendo ad essere protagonista con i voti, magari ha cercato altre strade per primeggiare oltre gli
schermi televisivi. Per sua fortuna le telecamere
hanno il potere di appiattire ogni dibattito e non
chiedere conto di chi si rappresenta.
Allora, sotto la minaccia di chiedere a Silvio Berlusconi di intervenire sul caso Pavia, il “capriccioso”
avrebbe vinto la battaglia senza capire che ora rischia
di far perdere la guerra a tutti. Sì, perchè come si può
pensare di riuscire a far fare sintesi in un partito dilaniato dalle diaspore a uno che, in fondo, è riuscito
a perdere un posto ritenuto più che sicuro anche dai
più scettici notisti politici.
(continua a pagina 6)
Lo uccide a fucilate
e poi si toglie la vita
Tragica domenica nelle campagne di Sannazzaro. Dopo un litigio
per futili motivi il 35enne Matteo Zanini fredda Maurizio Varesi,
59 anni. Passano poche ore e lo ritrovano morto suicida a Scaldasole
pagina 6
Pavia • L’effetto “annuncite” colpisce anche la giunta Depaoli
Politica
Forza Italia: arriva
il commissario
Ma è già polemica Rimozione amianto: il bluff del Comune targato Pd
I consiglieri comunali di Pavia (tranne
Cattaneo) disertano l’insediamento Nei giorni scorsi annunciato il nuovo servizio a prezzi stracciati, ma le condizioni proposte sono utopistiche
pagina 7
pagina 6
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9 marzo 2015
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Cosa bol le i n pent ola
Ricette, idee e suggerimenti a:
[email protected]
a cura della dott. Michela Castello
di sazietà. Le fibre, inoltre, favoriscono la digestione, consentendo l'eliminazione delle sostanze tossiche e delle scorie.
Tra i microelementi, dobbiamo ricordare lo
zinco, essenziale per la bellezza della pelle. Promuove infatti la riparazione e la crescita cellulari: in assenza di zinco, gli enzimi che
ricostruiscono il nuovo collagene non funzionano correttamente. Oltre a combattere le rughe,
lo zinco previene e aiuta la riparazione delle smagliature,
contrasta la cellulite e tutti gli
altri segni esteriori di invecchiamento. Si trova in: semi di
papavero, semi di zucca, semi
di girasole, pinoli, anacardi,
noci di macadamia, semi di
sesamo, noci di cocco (si
trova solo in quelle "fresche” che possono essere
acquistate nei supermercati asiatici).
Gli alimenti ricchi di zolfo contengono enzimi
che aiutano a mantenere la pelle elastica e rafforzano, ricostruiscono e proteggono da eventuali danni il collagene. Molte persone
manifestano carenze di zolfo, perché essendo
un minerale estremamente volatile evapora e
viene distrutto dalla cottura Lo zolfo è contenuto in: cavolo, peperoncino, broccoli, aglio,
rafano, ravanello, cipolle, semi di zucca, spirulina, crescione, cavolfiore.
a cura di Stefania Bertonazzi
Sappiamo davvero cucinare
o mangiamo con gli occhi della pubblicità?
La salute (della pelle) vien mangiando
La scorsa settimana ho iniziato a parlarvi di
come migliorare l’aspetto della pelle mangiando gli alimenti “giusti”. In questo numero
continuiamo a parlare di alimenti e del loro
effetto su pelle e capelli.
Negli ultimi anni i ristoranti giapponesi sono diventati sempre più frequentati. Il sashimi (pesce
crudo) contiene iodio che favorisce il metabolismo e aiuta a restare in linea, acidi grassi che
mantengono la pelle morbida e proteine che rendono i capelli corposi. Anche il sushi
(nella foto) è un perfetto alleato della salute della pelle:
oltre alle proprietà del pesce
contiene infatti alghe che
hanno il potere di disintossicare, attivare il metabolismo e
di garantire l'apporto di particolari vitamine e minerali. Infine il
riso (in piccole quantità) contribuisce a eliminare l'acqua, mentre le fibre facilitano la digestione
In caso di pelle “impura”, grassa o a tendenza
acneica è consigliabile assumere biotina e vitamina A. Queste sono infatti le vitamine
”della luminosità”: durante il processo metabolico, agiscono sulle cellule favorendone la
crescita. Spinaci, legumi e prodotti integrali
presentano grandi quantità di queste sostanze
benefiche. Contengono inoltre molte fibre,
sono quindi in grado di donare un rapido senso
2
Dalle padelle a un impero milionario, il passo
è breve se sei uno chef stellato diventato famoso grazie a programmi televisivi e dai quali
piovono cachet. Mangiare è uno dei piaceri più
belli della vita, se poi come cuoco ci propongono un 45enne che sa divertire , intrigante,
con occhi e sguardo fulmineo e con quel fisico
perfettamente a metà strada tra il palestrato e
l’uomo in carne, il gioco è fatto. Un ragazzo
su tre sogna di diventare cuoco, affascinato,
incantato e plagiato dal riflesso mediatico. Ma
oggi sappiamo davvero cucinare o mangiamo
con “gli occhi della pubblicità “?
La scorsa settimana una ricetta di Teresio
Nardi, fiduciario Slow Food, filosofia di pensiero in contrasto al moderno fast food. La
vita frenetica ci porta a giustificare le nostre
abitudini alimentari, ma è davvero così difficile riuscire ad equilibrare le due cose ? Cucinare in modo “slow” non significa passare
ore e ore ai fornelli. Cucinare è amore e lo si
può fare anche dopo una giornata di lavoro,
magari con il proprio partner, un po’ per
gioco, prendendosi in giro tra i fornelli, ed un
po’ per salute, perché, per “slow” si intende
mangiare sano, iniziare a conoscere le materie
prime imparando a fare la spesa, vivendolo
anch’esso come un gioco magari ridendo
come matti con il proprio compagno tra gli
scaffali del supermarket.
La ricetta di questa settimana la voglio dedi-
LA RICETTA DELLA SETTIMANA
LA CECINA (FARINATA)
INGREDIENTI: farina di ceci 500 g, olio di oliva,
sale, pepe in grani. Mettete la farina di ceci in una
ciotola e diluitela con un litro di acqua fredda, che
verserete a filo,mescolando con un cucchiaio di
legno. Ottenuto un composto liscio, unitevi un cucchiaio raso di sale, quindi coprite e lasciate riposare per almeno 4 ore o, meglio, una giornata.
Togliete con un mestolo forato la schiuma che si
sarà formata in superficie e rimescolate il composto. Ungete con un poco di olio una teglia larga.
Versatevi il composto, allargatelo, quindi infornate
a 200°C per 20 min. Sarà pronta
quando avrà un aspetto dorato,
servitela calda. Lo chef consiglia
di servirla dalla teglia
e spolverizzare con pepe.
care ad una lettrice, molto speciale, che
chiede cosa proporre con la farina di ceci.
Danilo Nembrini, chef professionista, offre un
suggerimento: la cecina, conosciuta come la
farinata, di origine ligure.
Leggére col sorriso a cura della dietista Rosanna Acunto (email: [email protected])
Il latte: ci fa bene oppure ci fa male?
La diffusione di informazioni tramite i mezzi di comunicazione attuali ci permette un aggiornamento
istantaneo su tutto ciò che ci interessa sapere in qualsiasi luogo e
momento. Questo è un bene, ma bisogna essere sempre pronti a non
credere alle “bufale”. Ovunque è
possibile trovare informazioni contraddittorie e questo non fa altro
che generare confusione e stress.
Questa settimana ho deciso di parlare
del latte perchè ultimamente da alcuni viene indicato addirittura come
“veleno”. Diciamolo una volta per
tutte: il latte non è un veleno. Il senso
di pesantezza o la cefalea che qualcuno può avvertire in seguito alla sua
assunzione altro non è che un sintomo di una probabile intolleranza al
lattosio (lo zucchero del latte) causata da un deficit dell'enzima lattasi
che ne permette l'assorbimento.
Il latte è un'eccellente fonte di calcio,
fornisce proteine di qualità elevata
oltre a vitamine del gruppo A e B, fosforo e zinco. In commercio ne esistono di diversi tipi tra cui il latte
intero, che contiene una grande varietà di sostanze nutritive, ma è anche
quello più ricco di grassi e calorie e
il latte scremato, che ha circa la metà
delle calorie e di grassi del latte intero, ma è carente della vitamina A.
Il latte scremato è adatto agli adulti e
a chi vuole dimagrire, ma non deve
essere dato ai bambini al di sotto dei
cinque anni, perchè è povero di calorie, grassi e vitamina A.
I vegetaliani o vegani che non assumono nessun tipo di alimento di
origine animale (incluso il latte),
Lo stile(tto) di Debby
di Debora Pelamatti
La settimana dei sogni alle sfilate di moda
Se un anno fa mi avessero chiesto
di esprimere un desiderio, senz'ombra di dubbio avrei risposto:
partecipare ad una sfilata di moda!
Ebbene sì, Debby che arriva dal
microscopico paesino di una valle
sperduta tra i monti bresciani ce
l'ha fatta: invitata non a uno, ma
addirittura a tre défilés!!! Coltivo
questa passione da sempre, ce l'ho
nel dna, mia mamma mi teneva
sulle ginocchia mentre guardava
figurini, campionari e sceglieva
tessuti. Passavo interi pomeriggi a
cucire abiti per le mie Barbie e sognavo di essere parte attiva dello
scintillante mondo di lustrini e
paillettes. Nonostante la grande
passione, i miei genitori sono stati
irremovibili: prima ti prendi una
laurea "seria" e poi se ne riparlerà.
Sono finita inevitabilmente a fare
tutt'altro, ma non ho mai smesso di
sognare. La sera mi addormento
sfogliando le riviste che compro
settimanalmente e divoro tutto, ma
proprio tutto, sulle tendenze del
momento. Impossibile descrivere
il mio stato d'animo e l'emozione
di essere in prima fila a veder sfilare incantevoli ed eteree modelle,
ed ancor prima a curiosare dietro
le quinte respirando la tensione
degli attimi precedenti l'uscita
delle ragazze in passerella.
Il mio cuore saltellava e ululava
felice. Sono stata anche intervistata perché all'inviata di un programma televisivo sulla moda è
piaciuto il mio look... Incredibile
dictu! Le domande erano serrate e
dal tono vagamente inquisitorio:
«Di che marca sono i suoi pantaloni? E il giubbotto? E la maglia?
E i calzini?». Ma come si fa a
chiedere la marca delle calze?
Mah... Complice l'emozione, non
mi sono ricordata il nome del famosissimo stilista creatore del bizzarro cappello che indossavo e che
mi aveva regalato un minuto prima
la mia amica Paola. L'intervistatrice mi ha lanciato uno sguardo
omicida e io mi sono sentita come
una scolaretta còlta impreparata in
un'interrogazione a sorpresa.
Comunque care amiche, posso
dirvi che quest'estate ci toccherà
addobbarci con vestiti ampi, gambaletti da indossare con le gonne,
pantaloni a zampa di elefante, tessuti con stampe floreali, etniche e
pitonate, sandali alla schiava. Questi sono i diktat della moda, ma se
non abbiamo il "fisico" seguiamo
il buon gusto: meglio essere un pochino (ma solo un pochino) fuori
moda piuttosto che essere incredibilmente trendy ma ridicole.
di... svista
dell’Avvocato Fu*turista
(turista per la "evasione" collettiva e davvero "fiscale" ma dalla prigione di inganni, 2015)
«Sogno un'Italia senza più gli artisti come
Gino Paoli, che ci cantano l'amore e
l'amicizia mentre ce lo mettono nel culo».
devono sopperire alle esigenze nutrizionali tramite delicati equilibri
di micro e macro nutrienti e devono
mangiare quotidianamente alimenti
ricchi di calcio o integratori per
soddisfare il fabbisogno giornaliero. E' comunque da sottolineare
che anche l'acqua contiene calcio
ben assorbibile.
Se avete dubbi o volete suggerirmi
un argomento per la prossima settimana, mandatemi un'email; Vi risponderò volentieri. A lunedì
prossimo.
Mamma mia
di Carla Bruni
segnalate i temi che più vi interessano alla mail: [email protected]
Anche da mamme non rinunciate a essere donne
«...Sono a letto sto riposando prima che il sole
sorga. Posso sentire i cinguettii e poi le urla... Le
sento arrivare dalla culla e
una parte di me rimpiange i
giorni in cui il sabato era
fatto per dormire fino alle
10. Poi ricordo che al mattino il piccolo dà il meglio
di e che scherza con la sua
mamma... quel pezzetto di
me che rimpiange la pigrizia d'un tratto non c'è più».
«...Provo i vestiti nei camerini di Target (catena inglese) ...non mi sta bene
niente e una voce mi sussurra: prima del bambino
quel vestito sarebbe stato
perfetto per te! Subito la
mia mente va a quando ero
la ragazza più magra e più
alla moda. Una ragazza che
però riponeva tutti i suoi
sogni e le sue speranze nella
possibilità di avere dei bambini nella propria vita. Così
anche quella vocina impertinente viene messa a tacere».
Ho tratto alcune frasi di un
post pubblicato sull'Huffpost perché spesso le
mamme dopo la nascita dei
loro figli si chiudono all'interno di quel ruolo rinun-
ciando alla loro vita di
donne. Questa mamma continua dicendo: «La maternità ha in sé una strana
ambivalenza. Ti riempie la
vita ma è estenuante mette a
dura prova la fiducia e la pazienza ed è un costante esercizio per il cuore. Il mio
cuore è più grande e quando
arrivo al limite la mia soglia
di sopportazione sembra aumentare. Sono una madre e
un piccolo pezzo di me
muore ogni giorno ma non
credo che lo rimpiangerò. Il
mio bambino mi rende una
persona migliore, sempre».
Credo che queste siano sensazioni che ogni mamma
può provare: nel mio caso
specifico spesso perdo la
pazienza (anche ora mentre
scrivo e loro corrono e
fanno caos) e poi vivo di
sensi di colpa perché mi
sento una mamma cattiva.
Lavoro tutto il giorno fuori
casa, arrivo la sera stanca e
ci sta che sia nervosa anche
se non è colpa delle mie
bambine. Ma non condivido
quando lei scrive: «Una
parte di me muore ogni
giorno, oppure prima questi
vestiti erano perfetti per me
perché ero magra e alla
moda». Non li condivido
perché per me essere diventata mamma non ha cambiato il mio essere donna,
ancora mi vesto alla moda
adoro fare shopping anzi,
mi piace mantenere la mia
vena sexy. Anche mio marito apprezza...
Sarò fortunata ma sono più
magra di prima e di figlie ne
ho avute due più verso i 40
che i 20 di anni. Eppure chi
mi incontra mi vede sempre
in tiro truccata e ben vestita.
Io sono così e non voglio e
posso snaturarmi per far
finta di essere una mamma
tutta casa e figli, non lo
sono anzi mi sento tanto imperfetta come mamma, ma
quando guardo negli occhi
le mie principesse mi sembrano comunque felici.
Mamme, i figli vi rendono
persone migliori. È vero,
grazie a loro si capisce cosa
significa amare in maniera
incondizionata e folle, ma
impegnatevi anche voi a essere le stesse di prima, il vostro
bambino
sarà
orgoglioso di avere accanto
una bella mamma stanca ma
soddisfatta piuttosto che
una mamma sciatta e frustrata.
3
9 marzo 2015
Notizie
dal Mondo
da 22 anni
in tutte le edicole
della provincia
di Pavia
Rimangono aperte tutte le piste. Per gli oppositori restano i sospetti sul Cremlino
Nemtsov: confessa l’uomo decorato da Putin
Quattro persone arrestate. Un quinto sospetto, ceceno, si fa saltare in aria
MOSCA
A poco più di due settimane dall’uccisione del leader russo grande
oppositore di Putin, Boris Nemtsov, i primi arresti che non dissipano comunque le ombre su un
caso su cui sembra insistere una
fitta ragnatela di intrighi e sospetti.
A finire in manette il ceceno Zaur
Dadayevil, reo confesso, decorato
con una medaglia al merito da
Putin nell’ottobre 2010; insieme a
lui Anzor Kubashev, presunto esecutore dell’uccisione insieme a
Dadayev. Oltre a questi ultimi la
polizia ha arrestato altri due sospetti, mentre il fermo di un quinto
uomo, un ceceno, si è concluso in
tragedia. Nella notte tra sabato e
domenica infatti la polizia di
Grozny in Cecenia ha accerchiato
l’uomo, ma, lo stesso, prima di essere catturato si è fatto saltare in
aria con una granata.
Al momento ignote le cause all’origine dell’omicidio: gli inquirenti non escludono l’appartenenza
dei quattro fermati ad un movimento islamico radicale del Caucaso che rimanderebbe l’assassinio
STATI UNITI • DALLA POLIZIA
Ucciso afroamericano
Nel giorno in cui l’America, nella persona del suo Presidente
Obama, ricorda la marcia di Selma, dove cinquant’anni fa la polizia represse nel sangue la manifestazione di 500 attivisti per il
voto agli afroamericani, la cronaca registra l’ennesimo omicidio
da parte delle forze dell’ordine a danno di un ragazzo afroamericano, un 19enne di Madison, capitale del Wisconsin. Immediato il coro di proteste sollevato dalla vicenda; una folla di
manifestanti si è riunita sul luogo del delitto per denunciare
l’omicidio per mano di agenti di polizia ad un giovane disarmato.
Mentre il Dipartimento di Giustizia annuncia di aver aperto
un’indagine per accertare la verità dei fatti, i manifestanti tornano in strada portando con sé cartelli su cui si legge: “Fermare le uccisioni da parte di poliziotti razzisti”. I dimostranti
sono inoltre tornati a scandire lo slogan “Black lives matter“,
cioè “La vita dei neri conta”, diffusosi nelle proteste seguite
all’uccisione degli afroamericani Michael Brown a Ferguson
ed Eric Garner a New York da parte di poliziotti bianchi. Suonano così profetiche le parole di Obama che, nel commemorare la marcia di Selma, ha commentato: “Selma non riguarda
il passato. Selma è ora”.
NEWS TASCABILI
FRANCIA
Pizza: i francesi ne mangiano più degli italiani
Talvolta il surreale sconfina nel
reale a stravolgere luoghi comuni e, con questi, orgoglio nazionale. L’infinita guerra tra
Italia e Francia scrive un nuovo
capitolo: oggetto di contesa la
pizza, simbolo per antonomasia
del Bel Paese -che per inciso è
il nostro. Già perchè, stando ai
risultati di uno studio dell'istituto Gira Conseil pubblicato
dal quotidiano Le Parisien, nel
2014 i cugini d'Oltralpe hanno
consumato in media cinque
chili di prodotto a testa, per un
totale di 323 tonnellate, molto
più insomma degli italiani. Ma
a far da pacieri in questa battaglia di golosità, gli ingordi
americani, i mangiatori di pizza
per antonomasia, primi indiscussi in graduatoria.
GERMANIA
Una vernice contro gli “orinatori selvaggi”
Vita breve ad Amburgo per i
wildpinkler, ovvero gli “orinatori selvaggi”. In arrivo infatti
una speciale vernice idrorepellente capace di rispedire al
mittente il frutto dell’inciviltà
dei molti, turisti e non solo,
che nel quartiere di St. Pauli dove il tasso alcolico registra
grandi numeri - hanno scambiato i muri di abitazioni e lo-
cali per toilette a cielo aperto.
Stufi degli olezzi i residenti
hanno così deciso di adottare
questa drastica misura: una
vernice solitamente usata per
ricoprire gli scafi delle navi. la
cui composizione è idrorepellente al punto che chiunque
faccia pipì finisce per ritrovarsela sulle scarpe o sui pantaloni. Incontinenti avvisati...
UNICEF
Più di 700 milioni le spose bambine nel mondo
Più di 700 milioni le bambine che si sono sposate
prima di aver compiuto 18
anni e circa 250 milioni
quelle sposatesi prima dei 15
anni; questi i dati diffusi dall’Unicef in occasione della
Giornata
Internazionale
della donna.
Trentuno milioni invece le
bambine nel mondo che non
hanno accesso alla scuola primaria; un dato allarmante se
si pensa che le ragazze con
istruzione secondaria hanno
fino a sei volte meno probabilità di sposarsi precocemente, rispetto a quelle con
poca o nessuna istruzione.
Una disuguaglianza che per
le donne si radicalizza in occasione di conflitti e crisi.
Primi arresti per l’omicidio di Boris Nemtsov
di Nemtsov ad una vendetta per la
posizione assunta dallo stesso nella
vicenda di Charlie Hebdo; ma non
è questa l’unica pista al vaglio. Uomini vicini al leader russo infatti
puntano il dito contro il Cremlino.
Sospetta infatti la tempistica relativa all’intervento delle forze
dell’ordine: 11 minuti perchè gli
agenti arrivassero sul luogo del delitto, un omicidio consumatosi in
una zona controllata da telecamere
a circuito chiuso che, nonostante
questo, non ha impedito al commando di fuggire indisturbato dalla
scena del crimine.
Le autorità russe hanno da subito
negato qualsiasi coinvolgimento,
ma i dubbi sul ruolo del Cremlino
restano. In attesa di ulteriori sviluppi Aleksandr Bortnikov, capo
dell’Fsb, ha specificato che attualmente rimangono aperte tutte
le piste: dal tentativo interno o
esterno di destabilizzare il Paese,
al malcontento dei nazionalisti
russi per la critica di Nemtsov al
ruolo di Mosca nella crisi ucraina,
da una vendetta per motivi personali, sino ad un attacco degli
estremisti islamici legato a Charlie Hebdo.
da 22 anni
in tutte le edicole
della provincia
di Pavia
Notizie
dall’Italia
4
9 marzo 2015
Il leader del Carroccio, Salvini, plaude: «Se Fi va contro Renzi poi ragioniamo fra opposizioni»
Berlusconi: «Martedì voteremo contro la riforma»
La fine del Patto del Nazareno celebrata in nome di un centrodestra unito?
ROMA
«Martedì votando contro la riforma: diremo no all’arroganza e
alla prepotenza di un Pd che non
è Stato capace di cambiare il
Paese». Queste le parole pronunciate da Silvio Berlusconi a margine di un collegamento con Bari
che apre la campagna elettorale a
sostegno del candidato del centrodestra alla presidenza della
Regione Puglia, Francesco Schittulli. Parole che strappano, di
fatti, gli ultimi brandelli del tanto
vituperato patto del Nazareno e
che ricuciono lo strappo consumatosi con la Lega Nord. «Speravamo con Renzi - prosegue il
Cavaliere - di chiudere vent’anni
di guerra strisciante. Abbiamo
imparato che l’arroganza di chi si
Matteo Salvini e Silvio Berlusconi: nuovamente insieme?
ritiene a torto moralmente superiore non è cambiata per loro dia- come detto, giunge in terra pa- devo dire che si chiude in un bun- torna ma non se ne è mai andato,
logare significa imporre le dana, e trova il favore di Matteo ker con dei collaboratori, noi in- messo alla porta del Senato dal
proprie idee e la propria visione Salvini, che commenta: «Se vece suggeriamo un'altra strada, M5S è tornato dalla finestra pasForza Italia vota contro, come nuove regole di democrazia, ma sando per il Nazareno». Il codel mondo.
Abbiamo imparato che ogni cam- normale, poi ragioniamo fra op- per fare questo non vogliamo mico torna poi ad attaccare
Renzi, reo di
p o s i z i o n i » . scontrarci con
biamento per le
non aver proMentre tra Lega qualcuno».
riforme non serIl Cavaliere: «Speravamo
Grillo: «Berlusconi torna ma
mosso alcuna
e Forza Italia E, se nelle intenviva a migliorare
con l’attuale premier di
non se ne è mai andato,
legge sul consembra essere zioni di Berlule Istituzioni ma
chiudere vent’anni di
messo alla porta del Senato
flitto d’interessi
tornato il se- sconi, che con
solo a privileguerra strisciante»
è tornato dalla finestra»
e di non aver rireno, nel partito ieri ha concluso
giare le posizioni
toccato il cadell’ex Premier di scontare la
di una sola parte
politica. Noi ci avevamo creduto si scatena al contrario una bufera: pena ai servizi sociali, quelle pa- none delle frequenze televisive
fino in fondo. È stato giusto ten- a sollevare il vento - della pole- role richiamano ad un’idea unita- mettendo in vendita RaiWay cui
tare. Ma ora a testa alta possiamo mica - Raffaele Fitto ormai cala- ria di centrodestra, c’è chi legge è seguita l’OPAS di Mediaset, sodire che non siamo stati noi a tra- tosi nei panni dell’antagonista di con sarcasmo le affermazioni prattutto alla luce del fatto che
dire quel cammino che poteva Berlusconi: «Non possono non dell’ex Premier. Beppe Grillo dal l’unico interesse di Berlusconi
cambiare il Paese». Un’eco che, parlare oggi di Berlusconi, ma suo blog tuona: «Berlusconi sembra ora essere Mediaset.
Da oggi Quantative easing
per rilanciare l’eurozona
In arrivo 150 miliardi dalla Banca Centrale
ROMA
Mario Draghi l’aveva annunciato
a gennaio e il Quantitative easing
partirà il 9 marzo. Una misura
questa he ha lo scopo di rilanciare l'economia dell'Eurozona,
facendo scendere il costo del debito degli Stati e i tassi di interesse, rilanciando così il mercato
del credito e fermando la deflazione. Con il Quantitative easing
la BCE stamperà moneta nuova
con la quale comprare sul mercato finanziario titoli di Stato;
questa manovra avrà ripercussioni dirette sul cambio e andrà
così a favorire l’Export. Una possibilità che per l’Italia si tradurrebbe in un fatto assolutamente
positivo, considerato che Pil, il
Prodotto Interno Lordo, è costituito per il 30% dalle esportazioni e il settore turistico riveste
notevole importanza.
L’acquisto dei titoli di Stato da
parte della Bce, inoltre, si tradurrà anche in una riduzione di
rendimenti e delle altre obbligazioni bancarie ed aziendali con
benefici evidenti ed immediati
sia per le famiglie che per le im-
Notizie dalla Regione
prese soggette alle rate del
mutuo. Attraverso questa manovra la BCE punta così a rilanciare
consumi ed investimenti, anche
attraverso una riduzione dello
spread. Sulla scia la la decisione
di ridurre di 10 punti base il costo
del denaro nelle aste Tltro, così
da fornire più liquidità alle banche e favorire, di rimando, l’accesso al credito. “Con il
Quantitative easing - rileva il segretario della Cgia Giuseppe
Bortolussi - la Bce si impegna ad
acquistare titoli dei settori pubblici e privati per un ammontare
di 60 miliardi di euro al mese.
Complessivamente la Banca centrale dovrebbe erogare fino al
prossimo mese di settembre del
2016 più di 1.000 miliardi di euro.
Di questi 1.000 miliardi, sostengono alcune importanti società finanziare europee, tra i 130 e i 150
miliardi di euro dovrebbero interessare l'Italia, con l'obbiettivo di
ridare liquidità al nostro sistema
economico che negli ultimi tre
anni ha subito una contrazione
nell'erogazione del credito del
7,4% che, in valore assoluto, corrisponde a una riduzione dei prestiti pari a 110 miliardi di euro”.
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Il progetto di legge per l’accorpamento dei due Comuni pavesi approvato in commissione a Palazzo Pirelli
Autorizzazione del Tribunale
di Pavia n. 432 del 28/6/1994
Corteolona e Genzone verso la fusione
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Il prossimo passaggio sarà in consiglio regionale, poi il referendum consultivo
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Approvato da Commissione Affari
Istituzionali e Commissione Speciale per il Riordino delle Autonomie, in seduta congiunta, il progetto
di legge di iniziativa della giunta regionale per la fusione dei Comuni
di Corteolona e Genzone. Il prossimo passaggio sarà l'approvazione
in consiglio regionale. Mercoledì
scorso è stato votato all'unanimità il
progetto di legge e adesso sarà il
consiglio a dover dare l'approvazione definitiva all'atto di fusione
dei due comuni e a fissare la data
del referendum consultivo, attraverso il quale i cittadini dei due centri saranno chiamati a esprimersi.
Il percorso è stato avviato nell'aprile dello scorso anno con le deliberazioni dei due consigli
comunali, attraverso le quali è stato
chiesto alla giunta regionale di promuovere la procedura per la fusione dei rispettivi territori in un
unico comune. Corteolona è un
virtuoso paese di 2.300 abitanti che
offre ai suoi residenti una serie di
sevizi alla persona gratuiti, tra cui
il servizio di trasporto per visite
La piazza di Corteolona
ospedaliere, servizi culturali proposti dalla biblioteca e l'assistenza burocratica per l'accesso ai contributi
scolastici. Sul territorio sono presenti numerosi servizi tra cui
scuole, sede Asl e Azienda Ospedaliera, la caserma dei Carabinieri, gli
uffici di Assistenza Sociale, servizi
che sono di riferimento non solo
per i cittadini del comune stesso ma
anche per quelli della così detta
Bassa Pavese. Inoltre sono presenti
tre grandi aziende: Galbani, Ecodeco A2A, Dhl, che offrono opportunità lavorative per i cittadini
presenti sul territorio.
Il Comune di Genzone invece è
composto da 350 abitanti, prevalentemente pensionati e anziani, molti
dei quali vivono soli e che si trovano ad affrontare le problematiche
che la situazione comporta. La principale risorsa economica è costituita dall'agricoltura e dal piccolo
artigianato, mentre la presenza di
industrie è di modesta entità. Negli
anni però le amministrazioni sono
riuscite a contenere la pressione fiscale sui cittadini grazie al contributo derivante dagli introiti della
convenzione con una società di
smaltimento rifiuti insediata al confine del territorio comunale, grazie
al quale è stato possibile limitare al
minimo la tassazione dell'Imu, della
Tarsu, l'esclusione dell'addizionale
Irpef oltre che diversi servizi alle
persone completamente gratuiti.
L'obiettivo della fusione è quello di
razionalizzare i servizi e le spese,
eliminare la duplicazione di alcune
attività, organizzare la divisione
delle mansioni determinando così
una diminuzione dei tempi di svolgimento, oltre alla riduzione dei
costi degli organi rappresentativi.
Grazie alla fusione il nuovo comune avrà la possibilità di usufruire
degli incentivi economici previsti
dalla Legge di stabilità 2015, volti
proprio a favorire questi processi di
unione o fusione dei comuni. Infatti, per i comuni nati a seguito di
fusione, con un rapporto inferiore al
30 per cento tra spesa di personale
e spesa corrente, fermo restando il
limite previsto dalla legislazione vigente e la salvaguardia degli equilibri di bilancio, non si applicano, nei
primi cinque anni, i vincoli e i limiti
assunzionali. Inoltr un decreto ministeriale dà ai comuni nati da fusione un contributo straordinario
per dieci anni pari al 20 per cento
dei trasferimenti erariali attribuiti
agli stessi per l'anno 2010.
Secondo il vicepresidente della
commissione Speciale per il Riordino delle Autonomie, Carolina
Toia, «il processo di fusione tra comuni è orientato alla costituzione
di nuovi soggetti istituzionali in
grado di garantire una maggiore
democraticità rispetto alle unioni».
«Questo - prosegue il vicepresidente - vale soprattutto per i comuni più piccoli che presto saranno
vincolati alla gestione associata obbligatoria. È importante che i processi di fusione siano avviati nel
più breve tempo possibile. Nel caso
di specie la commissione ha votato
all'unanimità perché si ritiene giusto dare seguito alla richiesta di fusione inoltrata dai consigli
comunali. Come previsto dalla
legge, il consiglio regionale darà il
via libera alla fusione vera e propria solo quando la maggioranza
dei cittadini di ogni comune interessato avrà dato il suo benestare
con il referendum». Bisognerà attendere quindi ancora qualche
mese prima di vedere la conclusione dell'iter procedurale che potrebbe portare alla fusione dei due
comuni della Bassa.
MARINA CARBONI
ROC nº 3173
vol. 48 foglio 369 del 20/10/94
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Attualità
9 marzo 2015
6
Provinciale
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Una discussione per futili motivi si trasforma in tragedia nelle campagne di Sannazzaro
Lo uccide dopo un litigio, poi si toglie la vita
Maurizio Varesi freddato da una fucilata. Più tardi Matteo Zanini, il suo assassino, si suicida
Una tragedia in piena regola, di
quelle che segnano la storia di
una piccola comunità. Buscarella
è un pugno di case nelle campagne che separano Sannazzaro de’
Burgondi e il ponte sul Po della
Gerola: sorge a fregio della provinciale 206. Una zona ancora
rurale, dove le cascine sono numerose. Proprio in una di queste,
esattamente alla cascina Rainoldi, è andato in scena un omicidio che poi è stato completato
dal suicidio dell’assassino a
pochi chilometri di distanza. Le
vittime sono due italiani. Maurizio Varesi, 59 anni, è stato ucciso
con una fucilata al volto mentre
si trovava su un trattore al lavoro
nella cascina dove abitava con
fratello, cognata e due nipoti: ad
assassinarlo - per futili motivi - è
stato il muratore trentacinquenne
Matteo Zanini, a sua volta residente a Scaldasole.
I rilievi
degli
investigatori
sul trattore
dove è stato
colpito
a morte
il 59enne
Maurizio
Varesi
Sono le 13 di una domenica assolata e ancora fredda quando arriva l’allarme: parte da uno dei
nipoti di Varesi, testimone oculare dell’omicidio che chiede
aiuto, in evidente stato di choc.
Alla cascina Rainoldi arrivano
così i Carabinieri di Sannazzaro
e quelli della compagnia di Voghera, il 118, la Croce d’oro, la
Scientifica, il dipartimento di
Medicina Legale e altri tecnici.
Il nipote trova lucidità suffi-
ciente per raccontare ai militari
cosa è successo e chi sia l’assassino: parte la caccia all’uomo,
che si sviluppa nella zona anche
con l’ausilio di un elicottero.
Alla fine Matteo Zanini viene
trovato verso le 17 nella sua vettura parcheggiata di fronte al cimitero di Scaldasole: si è
sparato un colpo con lo stesso
fucile con cui aveva assassinato
poco prima l’agricoltore.
Dietro l’omicidio ci sarebbe un
banale motivo di lavoro: il muratore di Scaldasole stava eseguendo alcuni lavori di
sistemazione del tetto della cascina Rainoldi. Sabato ha avuto
un diverbio con la vittima, dovuto a quanto pare allo slittamento del pagamento dei lavori.
Un litigio banale, quindi, ma
che evidentemente ha fatto scattare una volontà di estrema vendetta in Zanini. Questi si è
recato in cascina ieri pomeriggio armato di un fucile. Ha trovato Varesi sul trattore e ha
sparato tre colpi, nonostante la
presenza nei pressi del nipote
che poi ha dato l’allarme.
In un primo momento era sembrato che Zanini avesse cercato
la fuga nelle campagne attorno
all’azienda agricola, invece era in
auto, pronto a dileguarsi. Un ripensamento o la sensazione che
non sarebbe mai potuto sfuggire
alla cattura hanno fatto nascere in
lui la voglia di farla finita.
OLIVIERO DELLERBA
Forza Italia: sabato si è insediato il commissario provinciale Mariella Bocciardo
Se il buongiorno si vede dal mattino...
Assenti i consiglieri comunali di Pavia, è subito bagarre
PAVIA
Nel tardo pomeriggio di sabato,
presso la sala San Martino di Tours
in Corso Garibaldi, si è svolto un
vertice di Forza Italia nel corso del
quale è stata presentata ad esponenti locali e militanti azzurri il
nuovo commissario provinciale del
partito Mariella Bocciardo. Dopo i
saluti di rito dell’ex primo cittadino
Alessandro Cattaneo, è stata l’onorevole Mariastella Gelmini, coordinatrice regionale di Forza Italia in
Lombardia, a dare il benvenuto al
neocommissario: «Il commissariamento era necessario vista la prossimità delle elezioni locali, ma mi
auguro che duri il minimo indispensabile - esordisce l’ex ministro
- Forza Italia sta passando un periodo di crisi, è inutile negarlo:
l’immagine del nostro partito e del
nostro leader Silvio Berlusconi che
si percepisce all’esterno è un po’
appannata e l’elettorato, comprensibilmente, si è allontanato, ma è
nostro dovere trovare una ricetta
per non consegnare i nostri comuni
alla sinistra e riconquistare la fiducia di chi ha scelto di astenersi».
«Essere individualisti è nel nostro
dna, in quanto liberali e meritocratici - prosegue - ma per le imminenti elezioni amministrative
occorre sforzarsi, tutti insieme, tra
di noi all’interno del partito e tra
Forza Italia e le altre anime della
Mariella Bocciardo sabato scorso al suo insediamento
come commissario provinciale di Forza Italia.
Con lei, da sinistra, Carlo Belloni, Alessandro Cattaneo,
Mariastella Gelmini e Giancarlo Abelli
coalizione di centrodestra, per trovare una sintesi vincente». «Tuttavia - avverte - i nostri alleati devono
compiere lo stesso sforzo: non bisogna sottovalutare l’importanza
della reciprocità nei rapporti interni
al centrodestra». «Per le comunali
di Vigevano e Voghera - conclude occorre mettere da pate gli egoismi
personali e mantenere al centro
della nostra azione politica le corrette priorità: prima si stringono le
alleanze con gli altri partiti, poi insieme si cerca una sintesi comune
e solo alla fine, dopo tutto questo,
si sceglie il candidato sindaco».
Nessuno ha potuto fare a meno di
notare l’assenza di tutti i consiglieri comunali di Pavia (Cattaneo escluso). Il capogruppo
Antonio Bobbio Pallavicini, a tal
proposito, ci tiene a precisare che
LADRI SCATENATI
nessuno li ha informati e che sono
venuti a conoscenza del summit
soltanto attraverso gli organi di
stampa. Quindi, sostanzialmente,
la loro presenza è stata ritenuta
superflua. «La mia - precisa - non
è una polemica ma una presa
d’atto. Siamo perplessi per il metodo. Un’ulteriore conferma che
tra i vertici e il territorio non esiste collegamento».
Mariella Bocciardo si presenta con
un messaggio breve, ma chiaro:
«Non mi piace il termine commissario - taglia corto l’ex parlamentare - Vorrei che mi consideraste,
più semplicemente, come un terzo
imparziale, venuto qui per dare una
mano». L’incontro si è concluso
con gli auguri di buon lavoro da
parte del presidente dei circoli
Agorà Carlo Belloni e dell’ex as-
sessore regionale e deputato Giancarlo Abelli. «Quello di oggi - dice
il faraone - è un bel punto di partenza. Veniamo da qualche anno di
autogoverno artigianale: al più presto organizzeremo un congresso
per nominarne uno nuovo». Sulla
mancata presenza dei consiglieri
comunali di Pavia all’incontro
l’onorevole non ha dubbi: «Sono
certo si sia trattato di un equivoco».
Anche se pare che sull’argomento
gli animi in seno al partito non
siano dei più tranquilli. Anche
sull’assenza di sedi del partito sul
territorio la risposta di Abelli è telegrafica: «Mancano i fondi, con i
consensi in calo l’unica via sarebbe
stata quella di autotassarci, ma non
mi pare una buona soluzione».
Anche secondo Carlo Belloni
quello di sabato rappresenta un ottimo inizio: «L’incontro rappresenta un ottimo punto di partenza
per il futuro di Forza Italia sul nostro territorio» spiega l’esponente
azzurro. «Bisogna ripartire dalla
centralità di Forza Italia e dei suoi
valori all’interno della coalizione di
centrodestra che deve trarre la giusta forza propulsiva per tornare ad
essere il faro del centrodestra».
«Noi come Agorà - conclude - vogliamo essere il riferimento sul territorio di un partito che, complice
il momento di crisi, non è riuscito,
nell’ultimo periodo, a fare passare
il proprio messaggio».
DARIO CAMPACI
Pavia: mega rissa in centro
Un uomo ferito alla testa
Scene da far west in corso Strada Nuova
PAVIA
Era appena trascorsa l'una di
notte di ieri quando un venditore di rose di origini peruviane per futili motivi veniva
fatto oggetto di insulti e spintoni da parte di un manipolo
di giovani ragazzi italiani, il
tutto sotto la quasi totale indifferenza di passanti e clienti
di un locale di corso Strada
Nuova. Solo un uomo di origine magrebina, ad un certo
punto stufo della situazione,
decide di prendere le difese
del ragazzo peruviano: al
malcapitato purtroppo non è
Editoriale
andata bene, infatti uno dei
ragazzi che avevano iniziato
la lite gli scaraventa uno sgabello sulla testa ed a quel
punto scoppia un parapiglia
degno di un saloon. iniziano
a volare sedie, pugni, schiaffi
e urla.
Soltanto l'intervento di alcune pattuglie di polizia e carabinieri evitano conseguenze
peggiori. Và detto che la lite
non si è svolta all'interno del
noto locale, che però si è
visto comunque costretto a
chiudere i battenti anzitempo.
La madre degli imbecilli è
sempre incinta...
R.V.
di Giuseppe Spatola
Fi lanciata. Verso il baratro
(continua dalla prima pagina)
Come si può pensare che la stessa persona, che durante le ultime regionali per fare un dispetto si è buttato pancia a terra per sostenere l'unico
consigliere eletto di Forza Italia che poi, come se nulla fosse, ha fatto il
salto della quaglia facendo nascere a Pavia in Nuovocentrodestra di Alfano. Come si può, mi chiedo, affidare la sintesi allo stesso che pur di
avere un secondo in diretta ha dimenticato i suoi doveri di primo cittadino, facendosi voltare le spalle dagli stessi pavesi che lo avevano osannato ed eletto come “il nuovo che avanzava”.
Ecco, come pensano a Milano di tenere insieme un partito che non riesce
a mettersi ad un tavolo e viaggia a suon di veti incrociati. Senza dimenticare che una settimana
prima dell'arresto di Luca
Filippi qualcuno lo aveva
scortato fino a Milano per
“sostenerlo” in quota certa.
Per fortuna almeno questo
si è evitato. Ma adesso non
importa se deciderà Cattaneo o Abelli. La tavola,
questa volta, è imbandita in
previsione delle amministrative di primavera. A Voghera è già difficile trovare
una quadra sul candidato
sindaco e a Vigevano pari si
navighi a vista.
In queste condizioni Forza
Italia si sta affidando al
“formattatore” che ragiona
con la testa da prima repubblica senza però avere
dietro le spalle i voti. Dato
oggettivo visto le ultime elezioni. E non si dica che non è vero. Pavia è
persa e ora la stessa persona potrà completare l'opera a Voghera e Vigevano con l'aiuto del Faraone che, nolente o volente, è sempre presente
dall'era di Roberto Formigoni a dettare leggi e leggine.
Basta, il tempo dei tramini è passato e il vecchio partito che prendeva
voti anche senza un vero perchè è morto. Cattaneo decida cosa vuole
fare da grande, Abelli quello che vuole fare da vecchio. Ma non veniteci
a raccontare frottole. Nulla da dire: Forza Italia è realmente “lanciata”,
ma solo verso il baratro della sconfitta totale. Un domani, però, i responsabili dell'eventuale batosta, avranno nomi, cognomi e curricula ben
chiari. In bocca al lupo, per non dire in “culo...”.
LO SPALLONE
SANNAZZARO
VIGEVANO
VOGHERA
VOGHERA
Furti a raffica in Lomellina
Ubriaca, manda in tilt i treni
Quattro cassonetti in fiamme
Bocconi avvelenati, è allarme
MORTARA - Nella notte tra venerdì e sabato
ignoti sono entrati all’interno del negozio di elettronica Vasone a Mortara. Asportato un furgone
Fiat Ducato e mille litri di gasolio per riscaldamento. Altro furto a Cilavegna al bar “Jack Rabbit”: i ladri hanno portato via due televisori, un
pc portatile e alcune bottiglie di liquore. Malviventi in azione pure a Vigevano: rubato l’oro di
una donna di 51 anni. Stessa sorte per una 79enne
a Zinasco, che si è vista rubare 900 euro.
Può una ragazza ubriaca mandare completamente
in tilt la ferrovia Milano-Mortara? Succede anche
questo. Dopo un primo allarme alle 8.20, con
l’uscita del 118 per una caduta al suolo in stazione,
il patatrac è capitato un paio di ore dopo. La ragazza, di origine ecuadoregna, è caduta nei pressi
del treno sul lato della ferrovia verso corso Pavia.
Caduta al suolo per troppo alcool che si è risolta
senza trasporto in ospedale. Ripercussioni sul traffico ferroviario: due i convogli in ampio ritardo.
Nella notte tra sabato e domenica vandali in
azione a Voghera. In un lasso di tempo compreso
tra le 22.30 sino a notte inoltrata a fuoco quattro
cassonetti dell'immondizia. Nessun ulteriore
danno per questo atto vandalico che ha interessato le vie Barbieri, Sturla, Strada Rosmagna e
Morini. Immediato l'intervento dei vigili del
fuoco, allertati dai residenti. Al momento gli autori del misfatto non sono ancora stati identificati: in corso le indagini dei carabinieri.
Dopo le segnalazioni dei giorni scorsi, un nuovo
allarme. Era stata infatti segnalata la presenza
di bocconi avvelenati nell'area addestramento
Corvino-Oliva Gessi-Torricella e la presenza
degli stessi sulla Greenway: un cane morto ed
uno salvato in extremis. Ieri un nuovo ritrovamento sospetto. L'avvistamento sulla strada che
porta da Voghera ad Oriolo, 200 metri prima
del semaforo del paese. A lanciare l'allarme
l'Enpa, che invita alla massima attenzione.
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Pavia &
9 marzo 2015
7
Pavese
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La maggioranza Pd lancia il servizio a prezzi stracciati. Ma le condizioni proposte sono utopia
Rimozione amianto: il bluff del Comune
Effetto “annuncite”, i politici del capoluogo contagiati da Renzi
PAVIA
Una premessa è d’obbligo: il
problema di rottami di amianto
(pericolosi!) esiste e ce li troviamo su qualche tetto; purtroppo su qualche edificio
pubblico e qualche volta abbandonati per strada. In questo caso
il Comune sino ad oggi ha chiamato Asm che ha provveduto,
attraverso ditte locali debitamente autorizzate, alla rimozione e allo smaltimento. Si
tratta infatti di una procedura
Via l’eternit a prezzi stracciati, ma è un bluff del Mezzabarba
assai delicata. Sono stati interventi di carattere occasionale e sparenza e normativa vigente gara verrà fatta ( ed è obbligatonon soventi. Ora il Comune di prevederebbero una gara che, a ria) potrebbe aggiudicarsela una
extraterritoriale. E comunque
Pavia (scopa nuova deve sco- nostra notizia, non c’è stata.
pare meglio della vecchia…) Nulla di misterioso; infatti la quale danno l’intervento pubannuncia un piano di rimozione gara non c’è stata perché il ser- blico arrecherebbe alla iniziativa
amianto offrendo ai cittadini un vizio - semplicemente - non è privata. Ci sembra che proprio
servizio a basso costo. Senza ancora decollato. Infatti Asm sa- dagli esponenti dell’attuale
entrare nelle tariffe annunciate rebbe ancora al punto iniziale. maggioranza in un recente pasCioè una veri- sato si sia polemizzato contro la
(vedremo poi
fica di mercato concorrenza sleale di consociate
perché
non
I centralini di Asm
per avere una Asm nei confronti dei privati nei
serve). Il piano
bollenti: oltre cinquanta
indicazione di settori edilizio e degli impianti.
dovrebbe essere
le richieste pervenute in
partenza
dei Su questo la maggioranza Deeseguito da Asm
pochi giorni, ma...
costi. Anche qui paoli dovrebbe fare pubblica
per il capoluogo
le tariffe annun- chiarezza senza pensare che
ed i comuni soci
(altri quaranta). Chi farà mate- ciate dal Comune sembrereb- l’intervento pubblico abbia
rialmente questo servizio ? E’ bero tali da intervenire sul come unica alternativa quella
stata bandita una regolare gara, mercato a scapito di ogni con- delle cooperative.
dato che esistono più ditte auto- correnza rispetto alle ditte pri- Ma tornando al cosiddetto servirizzate operanti sul territorio e vate che operano nel settore. Si zio rimozione amianto, per il monon si tratterebbe di interventi pensa di coinvolgerle tutte, op- mento, gli operatori privati
occasionali, ma di un contratto pure con una gara assegnare possono stare tranquilli. Infatti
aperto verso quarantun comuni tutto il lavoro ad una sola, ma- l’annuncio del servizio, senza
e oltre centomila abitanti? Tra- gari non di Pavia, dato che se che sia stato predisposto un piano
La Lorenzin in visita al centro di cura dei tumori
Il ministro al Cnao: i fondi arriveranno
In Italia sono circa 3mila i pazienti che necessitano dell’adroterapia
PAVIA
Il ministro della Salute, Beatrice
Lorenzin, ha visitato giovedì
scorso a Pavia il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica
(Cnao), uno dei quattro centri al
mondo, l’unico in Italia, in
grado di curare i tumori più aggressivi, resistenti alla radioterapia e non operabili, grazie a fasci
di particelle subatomiche (protoni e ioni carbonio) prodotti da
un acceleratore simile a quello
del Cern di Ginevra. Il ministro
ha incontrato i medici e i tecnici
del Cnao e ha conosciuto un
gruppo di pazienti che sono stati
curati in questo centro. Erano
presenti l’assessore alla salute di
Regione Lombardia Mario Mantovani e l’assessore alle attività
produttive Mario Melazzini.
Il ministro ha dato le necessarie
rassicurazioni, sia in merito allo
stanziamento dei fondi necessari
alla prosecuzione dell'attività del
Cnao, sia per quanto riguarda la
specifica rivisitazione dei Lea
(Livelli Essenziali d'Assistenza).
In Italia sono circa 3mila i pazienti che hanno bisogno di queste cure, ma, in attesa che
l’adroterapia sia inserita definitivamente nei Livelli Essenziali
di Assistenza (Lea), come chiesto dal ministro Lorenzin, vi
sono grandi difficoltà ad accedere alle cure: le terapie del
Cnao sono riconosciute gratuitamente, all’interno del Sistema
Il ministro Beatrice Lorenzin al Cnao con, da sinistra, l’assessore
regionale Mario Mantovani, Sandro Rossi (direttore generale
e direttore tecnico Cnao), ed Erminio Borloni (presidente Cnao)
Sanitario Nazionale, solo dalle
Regioni Lombardia e Emilia
Romagna. I pazienti delle altre
regioni, per accedere ai trattamenti, devono chiedere autorizzazione alle loro Asl con lunghe
attese burocratiche.
L'assessore regionale Mario
Melazzini ha spiegato: «La visita al Cnao del ministro della
Salute Lorenzin rappresenta un
riconoscimento del valore del
Centro, che questo governo intende concretamente valorizzare
e sostenere come eccellenza
unica non solo al livello nazionale e tra le poche a livello mondiale, sia per quanto riguarda il
trattamento di determinate
forme oncologiche che per ciò
che può rappresentare in ambito
di ricerca e innovazione»
Il presidente del Cnao, Erminio
Borloni, ha dichiarato: «Dal
2011 il nostro Centro ha trattato
con l’adroterapia circa 500 pazienti oncologici che non avevano altra possibilità di cura, ma
potrebbe accogliere fino a mille
pazienti all’anno. E’ importante
quindi che questa terapia sia inserita nei Livelli Essenziali di
Assistenza e messa a disposizione di tutte le persone che ne
hanno bisogno. Grazie alla nostra tecnologia, che ha già ottenuto la marchiatura Ce e ha
superato ogni test di sicurezza
richiesto dal Ministero della Salute, siamo già pronti per partire
con nuove terapie per i melanomi oculari e per i tumori al
polmone e pediatrici. Su questo
punto attendiamo solo l’autorizzazione dell’Istituto Superiore
di Sanità».
preciso, senza che venissero individuate tariffe compatibili con
i costi Asm e con il mercato,
senza aver predisposto una gara
e soprattutto senza aver potuto
quantificare ( sarebbe stato impossibile farlo a tavolino)la dimensione dell’intervento, non
può coincidere con l’inizio dello
stesso. Infatti per fare una gara è
necessario avere le dimensioni
prevedibili e allo stato non ce ne
sono. Infatti l’annuncio ha provocato una valanga di richieste. In
tre giorni ne sono arrivate una
cinquantina e naturalmente Asm
non è in grado di dare risposta
positiva immediata ad esse. Verranno messe in nota e quando vi
sarà un vero e proprio piano/progetto, sarà stata fatta la gara il
servizio potrà decollare.
Certo tra fare opposizione e governare sta la differenza tra i proclami e l’effettuazione concreta
dei servizi. Il neopresidente di
Asm Pavia ha annunciato “differenziata porta a porta in tutta la
città a partire da giugno.” Non
sarà in grado di farlo neppure
entro gennaio 2016. E non per
incapacità sua né tantomeno
della struttura dell’Igiene Ambientale Asm, semplicemente
perché gi interventi vanno pianificati, ma bisogna anche acquisire i mezzi necessari ed
organizzare il servizio. Duccio
Bianchi lo farà certamente. Nei
tempi strettamente necessari. Ma
per favore, niente proclami.
Ubriaco marcio al volante:
fa 50 chilometri su tre ruote
Protagonista della vicenda un 38enne di Pavia
BRESCIA
Era talmente ubriaco che, dopo
aver distrutto l'automobile sulla
tangenziale sud di Brescia, si è
immesso sulla Brebemi ed è
riuscito a viaggiare per 50 chilometri senza accorgersi che gli
mancava una gomma. E' successo intorno alle 8 e il protagonista è un 38enne di Pavia.
Stava sfrecciando sulla tangenziale Sud quando ha urtato il
guardrail sfasciando fari, paraurti e perdendo una ruota.
Come se nulla fosse, in piena
ebrezza da alcool, ha proseguito
il suo camino fino al casello di
Chiari Est dove ha centrato lo
spartitraffico del casello perdendo la gomma. Senza demordere ha proseguito la sua corsa
immettendosi sulla Brebemi e
segnando
pesantemente
l'asfalto per 50 chilometri a
causa del cerchione che toccava
il manto stradale. All'altezza di
Lisciate però la Polstrada si è
accorta della sua folle corsa e
l'ha fermato. Nel sangue aveva
3,94 microgrammi di alcool per
litro, pericolosamente vicino al
coma etilico.
TRA PAVIA E TORRE D’ISOLA
Avvistato un branco di cinghiali
Nella giornata di sabato, al confine tra il
comune di Pavia e quello di Torre d'Isola
alcuni cittadini hanno avvistato un
branco di cinghiali. In totale tra adulti
e piccoli erano circa una quindicina,
fatto certamente anomalo ma và detto
che non è la prima volta che accade. Non
si segnalano danni a cose e persone.
di Orianna
Radio Londra
I SINDACI DELLO SCHERMO
Nel centrosinistra il Pd governa aggregando
Nel centrodestra imperano i berluschini di rione
Tradizione del vecchio Pci era
quello di “schermarsi” candidando i cosiddetti “indipendenti di sinistra” che di sinistra
erano sicuramente, ma assai
spesso tutt’altro che indipendenti. Assai spesso erano uomini di cultura, universitari,
artisti, letterati che di fatto lasciavano gli aspetti di “governo” alla macchina del
partito. Nel tempo agli “indipendenti di sinistra” sono stati
sostituiti - Pds/Ds/Pd - da postdemocristiani, sempre verso
una maggiore votabilità. Da
noi i vari Albergati, Bosone,
Poma… Ora siamo di fronte ad
un fenomeno del tutto nuovo.
A Roma siamo ancora in area
postDc con i Letta, Renzi,
Mattarella con una deriva a sinistra con Grasso e Boldrini.
Qui l’orientamento delle candidature punta a sinistra, verso
quell’area di ispirazione ambientalista-giustizialista.
L’esordio è stato con Pavia e
con l’elezione di Massimo Depaoli a sindaco (che ha superato al ballottaggio Alessandro
Cattaneo che sarà anche stato
il sindaco più amato d’Italia,
ma evidentemente non a
Pavia). Ma Depaoli non si è rivelato il classico “indipendente
di sinistra” buono per tagliare i
nastri. Anzi non ama apparire,
ma non rinuncia certo a governare. Le scelte di Asm e Line
lo provano; ma lo prova soprat-
tutto lo stato di oggettiva sudditanza politica della componente Pd rispetto alle scelte di
fondo. Sarà un caso? Tutto legato a Depaoli e alla delegazione
Pd
a
palazzo
Mezzabarba? Decisamente no.
Il fenomeno ha preso una forza
inattesa. I candidati del centrosinistra alle prossime elezioni
a Vigevano e Voghera non vengono dalle file del partito.
Nella città ducale Valerio Bonecchi è un ex Pci uscito a sinistra con pessimo rapporto on
gli ex compagni e a Voghera
Pier Ezio Ghezzi un manager
del settore energetico anch’egli
vincitore delle primarie contro
il candidato ufficiale Pd. Se dovessero essere eletti avremmo
le tre maggiori città della provincia governate dal centrosi-
nistra, ma nessuna guidata da
un esponente Pd.
In attesa che nel 2016 magari
vedremo lo stesso per la Provincia. Che significa? Crisi di
consenso del Pd? Certo No.
Mancanza di figure di prestigio
targate Pd? Forse anche. Sta di
fatto che nel centrosinistra il
Pd è in grado di aggregare,
anche a costo di rinunciare a
guidare, pur di governare e
aprire la strada al suo sistema
economico-sociale fatto di
cooperative ed associazioni,
mentre nel centrodestra si moltiplicano i partiti, quasi sempre
senza motivazioni politiche e
come i polli di Renzo i dirigenti (?) litigano per il nulla,
pensando di essere Berlusconi
di provincia e di vincere per la
bella faccia.
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di approfondimento
9 marzo 2015
8
Crateri, asfalto malconcio e ponti crollati: così si presentano oggi le nostre vie di collegamento
I turisti di Expo
come faranno
a raggiungerci?
PAVIA
La strada è, nell’immaginario
collettivo, “un'infrastruttura di
trasporto destinata alla circolazione di veicoli terrestri (in special modo su ruota) e, in misura
marginale, pedoni e animali”.
Generalmente presenta una
struttura (spesso composta di
materiali lapidei) a strati, da
cui il nome, sormontata da una
pavimentazione destinata a migliorare l'aderenza delle ruote e
il comfort di persone e merci.
Ecco, questa definizione a Pavia
non è più corretta.
Sì, perchè di strade non sembrano più essercene. Al loro
posto campi di battaglia, crateri
e lunghe lingue di asfalto malconcio e consumato. Di chi è la
colpa? Della politica? Del governo centrale o della Provincia, che ne dovrebbe gestire
parecchi chilometri? Non è dato
saperlo. Per ora l’unica certezza dei pavesi è che salire in
macchina anche per fare pochi
metri è un tormento segnato
dalle buche e dalle deviazioni.
Lo sanno a Salice Terme, dove
il ponte sullo Staffora è stato
divelto dall’ultima piena.
Anche in questo caso il pilone
rimarrà piegato ancora per
molto visto che la Regione non
ha fondi e la Provincia continua a piangere miseria. Tutto
questo mentre Expo è alle
porte e tutti si riempiono la
bocca di «turismo e cultura».
Ma su quali strade saranno costretti a viaggiare i turismi che
riusciremo a portare in provincia? Con quante e quali strade
saremo pronti ad accogliere i
fantomatici bus internazionali
vogliosi di farsi un giro tra le
bellezze di Pavia, le splendide
colline oltrepadane o le tradizionali cascine lomelline?
Niente strade nè treni, visto che
anche la linea ferroviaria che
attraversa la provincia è degna
del terzo mondo. E noi impassibili non facciamo alcunchè.
Aspettiamo che le strade si riparino da sole, che i treni arrivino in orario o che il Ticino
torni ad essere navigabile insieme al Po. Expo 2015, odissea
sulle strade e sulle rotaie pavesi.
PAGINE A CURA DI
DARIO CAMPACI
OLIVIERO DELLERBA
E MARTINA PASOTTI
20 1 5
O D I SS E A
SULLE
STRADE
MARIO MELAZZINI • ASSESSORE REGIONALE
LA DOMANDA A POLITICI E AMMINISTRATORI
DEL NOSTRO TERRITORIO
«Expo è ormai alle porte. Le strade che collegano la
nostra provincia a Milano si presentano in pessime
condizioni per non parlare di alcune infrastrutture vedi il ponte di Salice Terme - per il quale non si trovano a oggi i fondi necessari per una celere riapertura. Secondo lei - visto che i sindaci sono alla presa
con gli obblighi dovuti al patto di stabilità, la Provincia ribadisce la propria impotenza causa mancanza
di fondi, e la Regione pare non riesca a stanziare la
somma necessaria per il ponte di Salice - i cittadini a
chi devono imputare la colpa di questa situazione?»
ANGELO CIOCCA • CONSIGLIERE REGIONALE
La Regione farà la parte che le spetta
È giunta l’ora che Bosone si dimetta
«Credo che i cittadini meritino risposte in tempi certi
per la soluzione di criticità che riguardano il territorio
in cui vivono e operano: una di queste è certamente la
problematica relativa al sistema infrastrutturale che interessa tutta la nostra provincia, con in primis il sistema
ponti. Come Regione Lombardia e io in particolare
come rappresentante territoriale pavese siamo fortemente impegnati concretamente per fare in modo che ci
siano al più presto queste risposte.
É nostro obiettivo impegnarci per la soluzione di ogni
criticità infrastrutturale e viaria presente sul territorio e
fare la nostra parte, anche per opere come il ponte di
Salice Terme che sono di nostra competenza esclusiva. La riapertura del Ponte
al traffico leggero è invece condizionato dal rifacimento della Pila 1 per la quale
la Provincia ha comunicato che a breve fornirà aggiornamenti operativi sulla
tempistica dei lavori medesimi».
«Se vi è una responsabilità, questa è sicuramente imputabile alla Provincia di Pavia, proprietaria del ponte
in questione. In questi anni hanno distrutto la viabilità,
è mancata la manutenzione ed i risultati sono sotto gli
occhi di tutti. La Provincia ha un bilancio, ma evidentemente preferisce spendere quei soldi per consulenze
e convegni. Il modo un cui si spende il denaro è una
scelta e, con le scelte scellerate, Bosone ha palesato
un'incapacità politica rispetto al ruolo ricoperto.
E' ora che si dimetta così che si possa sostituire l'incapacità di questa classe dirigente, con diverse forme
di capacità, e trovare quindi una soluzione. E' troppo
comodo dire, ora, che non ci sono i fondi: le colpe vanno ricercate a monte
del problema: come detto in questi anni è mancato tutto ed è inutile giunti
a questo punto vestire i panni dell'innocenza rispetto ad un problema di cui
sono diretti responsabili».
IOLANDA NANNI • CONSIGLIERE REGIONALE
GIUSEPPE VILLANI • CONSIGLIERE REGIONALE
Le colpe? Il pesce è marcio dalla testa Salice: il Pirellone deve trovare i soldi
«Si dice che il pesce è marcio dalla testa e lo stato di degrado
delle nostre infrastrutture è sicuramente correlato ed imputabile ad una classe politica miope asservita a lobby di potere
che spreca fiumi di denaro pubblico in grandi autostrade inutili, piuttosto che investire su potenziamento, riqualifica e manutenzione della viabilità e delle infrastrutture esistenti. Un
caso esemplare è quello della Brebemi, autostrada lombarda
che sarebbe dovuta essere interamente a carico dei privati, e
che invece è costata alle casse pubbliche ben 360 milioni
euro di cui 300 dello Stato e 60 della Regione Lombardia.
È bene riflettere su quante delle nostre infrastrutture si sarebbero potute riqualificare e potenziare con questi soldi ed
altrettanto utile domandarsi chi si arricchisca grazie a scelte politiche la cui paternità
è di quegli stessi partiti che si alternano al Governo del Paese da anni e di cui gli stessi
amministratori locali sono diramazioni sui territori dove impostano un ipocrita rimpallo delle responsabilità, avallando in realtà la linea di partito centrale».
CLAUDIO GALIMBERTI • SINDACO GAMBOLÒ
« Occorre innanzitutto un dovuto ringraziamento ad
Asm, ma spetta a Regione Lombardia trovare i fondi
utili alla ricostruzione. Lo scorso 22 dicembre è stato
approvato all'unanimità in Consiglio Regionale un ordine del giorno in cui ci si è assunti l'impegno di mettere
a bilancio lo stanziamento dei fondi per il ponte di Salice, considerato una priorità. Ad oggi rimane carta
morta, ma la cifra potrebbe essere anticipata prendendo,
per poi reintegrarli, alcuni fondi destinati all'Oltrepò:
bisogna trovare il modo di risolvere questa situazione
che potrebbe rivelarsi una tragedia economica, anche in
vista di Expo, ma non solo.
Provincia e Comuni hanno fatto quanto in loro potere, ma il loro potere d'azione
è limitato da una serie di vincoli e condizioni: è inutile nascondersi; l'unico ente
che può intervenire è Regione Lombardia e auspico lo faccia quanto prima perchè i comuni interessati non subiscano ulteriori danni».
FRANCO FARINA • SINDACO GARLASCO
LORENZO DEMARTINI • SINDACO MEDE
Manca un piano infrastrutturale Possiamo soltanto rattoppare Roma non risponde più a nessuno
«Formalmente la situazione dipende
dal bilancio dello Stato e dai suoi problemi. A ruota arrivano poi tutti gli
altri enti locali. Se analizziamo la
voce “infrastrutture” nel conto economico dello Stato notiamo che pesa
molto poco, rispetto per esempio ad
altre come sanità e scuole. La domanda che mi sovviene però è un’altra:
dov’è
la
pianificazione
infrastrutturale a livello nazionale?
Possibile che dal Dopoguerra non se
ne sia più fatta una?
Oggi dopo il crollo spicca il caso del ponte di Salice Terme,
ma l’unica scoperta che ci sta permettendo Expo è il fatto che
i nostri collegamenti verso Milano sono assolutamente insufficienti: l’esposizione è di sicuro importante, ma lo è anche
tutto ciò che ci serve per raggiungerla. Le infrastrutture devono servire per avvicinare il Paese, ma questo non sempre
succede. In Italia sappiamo solo gestire le emergenze: probabilmente perché abbiamo solamente emergenze».
«Il problema non è solo per il ponte di
Salice Terme, ma manca completamente un’organizzazione tra i vari
enti locali. Non è neanche corretto poi
parlare di tagli da parte dello Stato:
una realtà come quella che amministro deve piuttosto pensare a quanto
manda a Roma e non a quanto riceverà. Come enti locali non ce la facciamo davvero più: la gente ci chiede
interventi sulle infrastrutture e possiamo solo cercare di rattoppare le
strade messe peggio senza invece poter intervenire in maniera
organica.
In ogni caso, questa crisi sta mettendo a dura prova soprattutto
la rete sociale che prima gli enti locali potevano garantire e
che ora è a forte rischio: non riusciamo più a star dietro a tutte
le richieste che ci pervengono. Di certo servono asfaltature e
non rattoppi, così come servono interventi seri sui ponti
(penso anche a quello di Vigevano, con la viabilità attorno che
è rimasta quella degli anni Sessanta) e non posticci».
«La gente deve prendersela con la
classe politica che non è più in grado
di fornire risposte certe alle esigenze
dei cittadini. Lo Stato, poi, non rispetta e non risponde più né ai cittadini né agli enti locali, viaggia per
contro proprio. Diventa evidente che
i Comuni siano poi in difficoltà,
visto che non possono neanche risolvere i problemi principali delle loro
comunità dati l’esiguità dei fondi che
si trovano a disposizione.
Lo Stato si è accartocciato su se stesso: era da riformare
venti anni fa. Ormai è troppo tardi, è inevitabile che ci saranno problemi sempre maggiori: ci faremo male, soprattutto nei prossimi dieci anni che prevedo ad altissimo
rischio. Sarà un bagno di sangue. L’Europa ci ha utilizzato,
costringendoci a chiudere le nostre aziende: come può lo
Stato adesso dare risposte alle giuste istanze dei cittadini?
Di certo adesso procedere a riforme che non ci costino fatica
e sangue è impensabile».
9
9 marzo 2015
di approfondimento
DANIELE BOSONE • PRESIDENTE PROVINCIA
MASSIMO DEPAOLI • SINDACO PAVIA
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CARLO BARBIERI • SINDACO VOGHERA
Risorse limitate il vero guaio
Il Mezzabarba sta facendo molto In Oltrepò ogni ponte è un problema
«L’ente Provincia non è impotente,
semplicemente si sta trasformando, alla
luce della riforma Delrio, in un ente diverso, che prenderà il nome di ente di
area vasta o di città metropolitana, ma
che comunque continuerà mantenere
tutta una serie di prerogative e di funzioni, non ultima quella, cruciale, concernente la viabilità. Le problematiche
che dovrà affrontare il mio successore
saranno le stesse, ma le risorse saranno
ancora inferiori. le possibili soluzioni
sono molteplici, si potrebbe affidare la gestione delle strade provinciali all’Anas come ad un’agenzia regionale ad hoc, come già
succede in Veneto. Resta il fatto che il problema non è l’ente in
sé e per sé quanto le risorse, anche e soprattutto in considerazione del vincolo derivante dal patto di stabilità.
A tutto ciò occorre tenere anche conto del fatto che ho ereditato
una situazione non facile: in ogni caso, c’è comunque stato un
lieve ma incoraggiante calo dei sinistri e, con l’arrivo della bella
stagione, sono già pronti nuovi lavori e nuovi investimenti».
«Ritengo che non si debba puntare il
dito contro nessuno ed in ogni caso non
spetta certamente a me individuare un
colpevole. Noi, come Comune di Pavia,
stanziamo puntualmente le risorse necessarie alla manutenzione ordinaria di
strade ed infastrutture di nostra competenza: in materia, abbiamo intenzione
di trovare al più presto un sistema efficace per verificare i ripristini, cioè per
controllare, a lavori di manutenzione
ultimati, la modalità e la qualità con le
quali sono stati svolti gli interventi.
Vogliamo diventare più esigenti, quindi più efficenti e più diligenti. Per quanto riguarda la Provincia preferisco non esprimermi: la legge è piuttosto chiara sul riparto delle competenze
tra i vari livelli amministrativi. Mi limito a sottolineare che il
Comune di Pavia sta facendo molto e, a mio avviso, bene il suo
lavoro, impiegando un quantità non indifferente di risorse, economiche e non solo, per migliorare la condizione di strade ed
infrastrutture di sua competenza».
ANDREA SALA • SINDACO VIGEVANO
FRANCESCA ROGATO • SINDACO BELGIOIOSO
«La chiusura del Ponte di Salice è sicuramente un fatto grave, ma sarebbe limitativo identificare in quella struttura tutti
i deficit infrastrutturali della nostra provincia. Di tre ponti di collegamento presenti in Oltrepò non ve n'è uno che non
presenti problemi: come Comune di Voghera abbiamo, rispetto al ruolo della
Provincia, in sospeso la questione relativa a due sottopassi di cui sembra non
si riesca a trovare una risoluzione.
Non conosco il bilancio della Provincia,
ma solo quello del mio Comune, che a fatica cerchiamo di far
quadrare. Rispetto alla specifica posta, posso dirle che l'interessamento di Asm Voghera nei riguardi del Ponte di Salice è senza
dubbio meritorio, è un'azienda rappresentativa del territorio in
quanto comprende trentasette comuni, ma non spetta certo ad
Asm assumersi il peso di questa impresa, soprattutto perchè non
si conoscono i termini di restituzione di un eventuale anticipo
della somma necessaria. In generale comunque, la viabilità è un
problema che coinvolge tutto l'Oltrepò».
ALESSANDRO ZOCCA • SINDACO SAN MARTINO
Lo Stato sul banco degli imputati Patto di stabilità da infrangere Coperta corta, ma si può operare
«Il problema per eseguire lavori così
rilevanti è solo individuare la stazione appaltante. La colpa è dello
Stato che ha svuotato le Province di
fondi e di competenze: se non ci
fosse questa situazione complicata
dal punto di vista amministrativo
probabilmente si poteva comunque
cercare una soluzione per sistemare
il ponte di Salice Terme. Il problema
è solo di uno Stato che pensava di
sopprimere le Province e che con
questo provvedimento tutto sarebbe andato meglio, si sarebbe agito più in fretta e che si sarebbe speso meno. In questo modo invece le conseguenze ricadono solo sui cittadini.
Così è per le opere e così è anche per i dipendenti. Questo è
il frutto di una fretta che il Governo ha avuto: per cancellare
le Province non è sufficiente una riforma costituzionale, perché i procedimenti amministrativi comunque devono andare
avanti e quindi ci sarà sempre un ente che dovrà assumersi
questi oneri».
ANTONIO LONGHI • SINDACO CASORATE
«Il Comune di Belgioioso, insieme con
le altre amministrazioni locali del nostro territorio, ha già partecipato a numerosi incontri con il presidente della
Provincia Daniele Bosone sul problema
delle infrastrutture. La strada da percorrere è chiara: dal momento che è possibile infrangere il patto di stabilità,
occorre farlo per esigenze fondamentali
per la comunità ed il territorio e questa
è senz’altro una necessità impellente in
vista della esposizione universale.
Alcuni Comuni, compreso il nostro, sono già intervenuti di propria iniziativa e con i propri fondi per cercare, se non di risolvere, quanto meno di limitare il problema della scarsa
manutenzione delle strade e delle infrastrutture nonostante non
fosse di loro competenza, oggettivamente non credo che dalle
amministrazioni comunali si possa pretendere più di così, considerando che la Provincia, pur essendo un ente in via di esaurimento, resta il punto di riferimento in materia e possiede gli
strumenti per risolvere la questione».
PIERGIORGIO MAGGI • SINDACO STRADELLA
«Secondo me non si tratta di trovare
un colpevole contro cui puntare il
dito, tuttavia le regole sul riparto
delle competenze parlano chiaro e la
cura e la manutenzione delle strade
sono un compito che spetta senza
dubbio alla Provincia in accordo con
la Regione, indipendentemente dal
fatto che per quanto riguarda quello
di piazza Italia si tratti di un ente destinato a sparire. Ogni ente, in conformità con il patto di stabilità, è
costretto ad operare degli inevitabili tagli di bilancio, ma le
modalità rimangono del tutto discrezionali: la coperta si è accorciata, ma ogni amministrazione può scegliere come gestire
le proprie, seppur risicate, risorse.
Noi, come Comune di San Martino, siamo ovviamente disposti a collaborare in sinergia con gli altri enti locali per dare
una mano alla Provincia a trovare una soluzione al problema
delle infrastrutture, ma il nostro contributo non può essere e
non sarà senz’altro di natura economica».
LORENZO CALLEGARI • SINDACO CASTEGGIO
Piazza Italia: pochi soldi usati male Grave errore abolire le Province Sessant’anni di pressapochismo
«Quella del ponte di Salice Terme è un
questione delicata ma che ci coinvolge
fino a un certo punto: un problema a noi
più vicino è quello del ponte di barche
di Bereguardo. Il nocciolo del problema,
comunque, è e resta quello dei contributi
versati da noi Comuni alla Provincia per
la cura e la manutenzione di strade ed
altre infrastrutture provinciali che non
sono stati usati come si deve: trovandoci
in una enclave pavese in territorio milanese possiamo toccare con mano la differenza in termini di qualità degli interventi di manutenzione tra
l’una e l’altra amministrazione provinciale.
Sulla questione abbiamo anche mandato una lettera alla Provincia
insieme ai comuni limitrofi di Trovo, Trivolzio e Bereguardo, ma
non si sono visti cambiamenti. Noi stessi ci siamo adoperati per
tamponare le situazioni più gravi con le risorse del comune, ma
non si può andare avanti così: la legge è chiara, la competenza
non spetta a noi, altrimenti la Provincia ci renda i fondi e ogni
comune si impegni per una parte degli interventi».
ANDREA VOLPATI • SINDACO CASSOLNOVO
«Con le Province abolite e private di
conseguenza di risorse è impensabile
chiedere alle stesse di intervenire economicamente. Sono da sempre contrario all'abolizione delle Province,
avessero abolito le Regioni avrebbero
fatto invece un'opera meritoria. Non
spetta a me individuare eventuali colpevoli o scaricare le responsabilità su
chi è stato privato dei mezzi per affrontare le emergenze e non solo; dico
solo che Regione Lombardia deve
darsi una mossa.
Ormai nella nostra provincia, e non solo, per quanto concerne
la viabilità e le infrastrutture è una priorità unica, non solo il
ponte di Salice. Noi stessi da anni aspettiamo una soluzione
per quanto riguarda il Ponte della Becca: in questo caso lo
Stato ha fatto la sua parte versando il 50% della somma per la
costruzione di un nuovo ponte, ora aspettiamo che anche la regione intervenga e stanzi il rimanente, nonostante le premesse
non appaiano confortanti».
LUIGI PARONI • SINDACO BRONI
«Quanto è successo e sta succedendo
non è che il risultato di sessant’anni di
pressapochismo; l'ennesima riconferma della fotografia che meglio dipinge l'Italia. Con Expo si configura la
possibilità di promuovere il territorio
e noi, al solito, ci presentiamo con tutti
i limiti tipici del nostro Paese, strutturalmente parlando: strade impraticabili
nel peggiore dei casi, nel migliore invece si tratta di collegamenti che reggono un carico di traffico tarato per
l’anno 1936. La questione relativa al ponte di Salice è una pubblica vergogna, figlia di mancanza di coordinamento assoluta,
se non di testa.
A fronte della costruzione di cattedrali nel deserto, mancano i
fondi per quel ponte; ma, debbo dire, non c'è da gridare allo
scandalo, sfortunatamente infatti non è l'eccezione, bensì la regola: l'emergenza non è solo il ponte, ma anche il ponte. La
colpa? Non faccio nomi, dico solo che i lavori spettano a chi
ha competenze, diritto e dovere di portarli a termine».
GABRIELE BARBIERI • SINDACO GODIASCO
I Comuni hanno le mani legate Servono soluzioni, non colpevoli Siamo veramente preoccupati
«Il presupposto principale è che i Comuni sono in uno stato disastroso a
causa del patto di stabilità. Se da un
lato questo accordo ha risolto alcuni
problemi, per altri versi ha imbrigliato
i fondi con cui gli enti locali potevano
svolgere lavori di pubblica utilità. Se
oggi nel mio Comune ho un’emergenza rischio di non poterla affrontare
perché i margini lasciatimi dal patto di
stabilità sono bassissimi e finisco,
come sindaco, di non poter dare risposte dirette ai miei cittadini. L’unica certezza che abbiamo è che
un’opera indifferibile non è più realizzabile restando all’interno del patto di stabilità.
Le Province poi sono state svuotate di potenzialità operative:
non è colpa, quindi, neanche loro. Non è stata realizzata una
precisa “scaletta” per ripartire le competenze provinciali su
altri enti prima di decidere di togliere soldi e poteri alle Province: è evidente che la realizzazione di certe opere non è più
demandabile ai singoli Comuni».
«La preoccupazione di ogni buon amministratore è di fare ogni sforzo per trovare
una soluzione ai problemi e non quella di
trovare un presunto colpevole cui imputare
la colpa. La situazione economica generale
di grande difficoltà sotto gli occhi di tutti
e fare la caccia alle streghe certo non aiuta.
Lo stato delle strade è precario in provincia
di Pavia come ovunque. Bisogna cercare
di fare rete ed aiutarsi tra enti locali per
cercare di tamponare al meglio la situazione. Relativamente ad Expo si cercherà
di fare del nostro meglio per favorire l’afflusso sui percorsi turistici,
ma con la consapevolezza che “tutto il mondo è paese”, nonostante
le strade, abbiamo comunque molto di bello da offrire.
Non conosco nei dettagli la situazione del Ponte di Salice: diversamente quella relativa al nuovo Ponte della Becca l:a disponibilità
dell’Anas per la progettazione e quella del governo a finanziare la
metà dell’opera è già un passo avanti. Ora si attende che anche Regione Lombardia valuti la possibilità di finanziare la parte mancante. Auspico si arriverà al risultato».
«Nonostante il ponte sia sul Comune di
Rivanazzano, è Salice ad essere maggiormente penalizzata e in vista di Expo,
ma anche della stagione estiva, non mancano le preoccupazioni. Non saprei individuare il colpevole, so solo che la
Provincia, ufficialmente proprietaria del
Ponte, è in liquidazione e, di fatto, non
ha un bilancio; stando così le cose credo
che sia vano recriminare sul passato,
urge infatti trovare una soluzione.
Il nostro appello non può che andare
quindi a Regione Lombardia, l'unica che può permettersi un
esborso tale da ripristinare la viabilità; nonostante la generosa
offerta di Asm, non credo infatti che l'azienda, da sola, possa
risolvere la situazione. Ad oggi abbiamo un ordine del giorno
approvato da Regione Lombardia, ma è rimasta carta vuota.
Come detto l'estate ed Expo sono alle porte: per Salice, qualora
la situazione non dovesse volgere al meglio, si profila un ingente danno economico, non solo per l'economia locale, ma
per l'intero territorio».
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SECONDA EDIZIONE
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FILIPPO
la mascotte
del sondaggio
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Ogni lunedì in prima pagina troverete il coupon valido per la votazione del vostro “Migliore Amico“, mentre due volte al mese pubblicheremo sempre nella medesima pagina il numero jolly che vale 10
voti. Possono partecipare, oltre al cane, tutti gli animali domestici
che siano essi, gatti, uccellini, conigli, criceti o altri ancora più esotici. Ai tagliandi va obbligatoriamente allegata (al primo invio) una
fotografia dell’animale domestico, che sarà pubblicata sul nostro
giornale, il nome del votato e quello (facoltativo) del proprietario. E’
possibile inviare la fotografia, che può ritrarre l’animale da solo o
in compagnia del padrone, anche all’indirizzo mail [email protected]. Ogni coupon vale 1 punto, salvo il jolly che
come detto sarà pubblicato una volta al mese e varrà 10 punti. Per
accedere ai premi in palio bisogna totalizzare almeno 5.000 voti.
DURATA DEL SONDAGGIO
L’ultima scheda sarà pubblicata il 28 dicembre 2015. Saranno considerate valide al fine della compilazione della classifica finale tutte
le schede pervenute in redazione entro e non oltre venerdì 8 gennaio
2016. Lunedì 11 gennaio 2016 saranno proclamati i vincitori. Le
cedoline devono essere spedite alla redazione de “Il Punto” - corso
Cavour n. 20 - 27100 Pavia, oppure consegnate personalmente. Per
qualsiasi informazione o comunicazione relativa al sondaggio è possibile contattare il 340.5908476. Sono valide solo le schede pubblicate su “Il Punto” edizione cartacea, non si accettano fotocopie o
riproduzioni di qualsiasi genere.
PREMI
1° Classificato buono spesa di euro 1.000 di cibo per animali
2° Classificato buono spesa di euro 600 di cibo per animali
3° Classificato buono spesa di euro 300 di cibo per animali
TROVATE LA SCHEDA IN PRIMA PAGINA
IRROMPE WALLY:
La rubrica
con 1.990 punti
del veterinario
I nostri gatti sono intelligenti e geniali
vola al comando
dottor Angelo Rinaldi • [email protected] • www.veterinaripavia.it
Quando si parla di intelligenza e pet il
pensiero va subito ai cani, considerati
animali intelligenti per antonomasia. E il
gatto? Certo i cani seguono ordini ed
esercizi, fanno la guardia, hanno uno
spiccato senso di cooperazione anche con
i loro “compagni” umani e in generale
presentano una serie di abilità sociali che
nel gatto è più difficile riscontrare. Questo non vuol dire però che i nostri gatti
non siano animali intelligenti, tutt’altro.
I gatti hanno sviluppato abilità fisiche e
caratteriali sorprendenti; prima fra tutte
la capacità di risolvere i problemi, che attestano la loro intelligenza, seppure su
piani diversi rispetto ai loro colleghi cani.
Parlando di “intelligenza” tocchiamo un
argomento vasto e ricco di sfumature, infatti l’intelligenza non è una ma sono
molte, ciascuna diversa dall’altra. Nel
loro percorso evolutivo i cani hanno imparato a sviluppare abilità sociali avanzate. I gatti, cacciatori solitari e molto
territoriali, sono diventati maestri nello
stanare prede nascoste e nel muoversi
nello spazio. Si tratta degli animali maggiormente dotati del senso dell’equilibrio.
Quindi la loro è un tipo di intelligenza
volta alla risoluzione dei problemi e all’abilità di muoversi nello spazio.
Anche il gatto, come il cane, vive da molto
tempo a contatto con gli uomini, ma questa
vicinanza lo ha portato a sviluppare abilità
sociali in modo molto diverso rispetto a
quest’ultimo. Nonostante questo il gatto ha
innate molte doti relazionali e comunica-
tive. Anche il gatto è in grado di discernere
le emozioni umane; i nostri felini domestici
sarebbero quindi in grado di riconoscere,
a modo loro, l’umore dei loro compagni a
due zampe e comportarsi di conseguenza.
La minor attitudine che hanno i gatti alla
cooperazione non deve passare per poca
intelligenza. Del resto i gatti vivono una
vita affettiva ricca e complessa, sia rispetto
ai loro simili che nei confronti dei compagni umani. Sono in grado di stabilire un
profondo legame con il loro padrone, per
la quale saranno tutta la vita fonte di affetto e di complicità. Osservando le abitudini dei membri della famiglia, inoltre,
riescono ad imparare con una certa facilità tutta una serie di gesti anche com-
plessi, come ad esempio aprire le porte,
che dimostra come le loro doti di apprendimento siano tutt’altro che trascurabili.
Una ricerca scientifica dell’università di
Vienna ha inoltre stabilito una relazione
piuttosto singolare tra i gatti e l’universo
femminile: riescono a creare una relazione
affettiva molto più forte con le donne ri-
spetto agli uomini. La ricerca ha però dimostrato anche, che i gatti sono in genere
molto ben disposti a relazionarsi con gli
essere umani in genere, lasciandosi influenzare dal loro comportamento. Ci sono
in commercio dei “giochi intelligenti” che
permettono al gatto di avere qualche momento di svago e a noi di passare qualche
attimo con il nostro amico peloso.
NUMERO DI VOTI
NUMERO DI VOTI
1.990
10
NOME ANIMALE
WALLY
SPECIE
CANE
PADRONE
ILARIA
FERRARI
LOCALITÀ
GIUSSAGO
NOME ANIMALE
BRANDO
SPECIE
CANE
PADRONE
COSTA BRUNA
BARDELLI
LOCALITÀ
PAVIA
11
9 marzo 2015
Cronaca Pavia
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Una seduta del consiglio comunale interamente dedicata alla questione. Tante le proposte sul tavolo
Sicurezza: finalmente il Mezzabarba si muove
Iniziative culturali per favorire la coesione sociale, personale di vigilanza come deterrente
Diritti quotidiani
PAVIA
In questa Italia travagliata da disoccupazione, deflazione, corruzione, immigrazione, il problema
che tutti i sondaggi danno come
quello che maggiormente preoccupa gli italiani è senza dubbio
quello della sicurezza. Situazione
che riguarda anche città da sempre sicure e tranquille come
Pavia. Ormai anche sulle rive del
Ticino rapine, scippi, aggressioni
non fanno quasi più notizia. Di
sera è pericoloso girare anche per
il centro occupato da spacciatori,
ubriachi con rischio di aggresPavia si appresta finalmente ad affrontare il problema sicurezza. Fra le proposte anche la creazione
sioni e stupri. Nessuna meravidi personale di vigilanza qualificato da piazzare in luoghi strategici della città
glia che il Comune decida di
dedicare alla sicurezza la mas- possano creare un rapporto se- Sicurezza come ordine pub- presentanza effettiva del posima attenzione.
gnalando problemi o situazioni blico. Questo tema riguarda polo. Probabilmente si è tratAnzi piuttosto appare criticabile di disagio oltre ad eventuali peri- solo parzialmente il Comune in tato di un equivoco o qualcuno
che si decida così in ritardo a coli. Sempre all’interno del quar- modo diretto attraverso la Poli- si è espresso male. Tuttavia va
considerarlo problema primario. tiere si potranno collocare zia locale. Il compito spetta alle ricordato che la sicurezza dei
Da qui la decisione di dedicare soccorritori di prossimità con forze dell’ordine. Quindi il cittadini è comunque al primo
una seduta del consiglio comu- personale volontario di Croce coinvolgimento necessario di posto e che ad essa devono esnale a questo grave problema, rossa. Non dovrà essere trascu- Questore e Prefetto per i loro sere adeguate le decisioni dei
che si snoda su diversi aspetti e rata la realizzazione di iniziative compiti istituzionali. Tutto que- funzionari dello Stato.
che va affrontato su vari fronti. Si di carattere culturale e manifesta- sto non esonera certo il Comune E se facessimo un’assicuraè partiti con una riunione della zioni che determineranno un che resta il primo livello dello zione collettiva? In un piccolo
terza commissione per preparare Quartiere in movimento, stru- Stato sul territorio. Per questo comune del Veneto (Concordia
i temi del consiglio. Imposta- mento non secondario di coe- appare davvero inspiegabile il Sagittaria) è nata un’idea intereszione che potrà
sante: quella di
fatto che Quesione.
svilupparsi su
stipulare una poTra gli esponenti store e Prefetto
Spunta l’idea di stipulare
Nei quartieri potrebbero
due temi princilizza collettiva.
dell’opposizione avrebbero maniun’assicurazione
essere collocati
pali: sicurezza
Dieci euro alGiuseppe Po- festato in un incollettiva per tutelarsi
soccorritori di prossimità
sociale e sicul’anno per nulizzi
(Movi- contro con il
dai reati subiti
con personale volontario
rezza legata alcleo familiare
mento cinque sindaco ed il
l ’ o r d i n e
per massimali
stelle) propone presidente del
pubblico.
di studiare la creazione di perso- consiglio comunale Antonio di 500 euro per furto di denaro;
Sicurezza sociale. L’assessore nale di vigilanza qualificato ( in Sacchi la propria non disponibi- 500 euro per danni a porte o fineAlice Moggi sta predisponendo pensione e gratuito) da porre lità a partecipare al dibattito stre nei furti; 1500 euro per furto
una serie di iniziative mirate a fa- come presenza in luoghi partico- sulla sicurezza in consiglio co- di beni nell’abitazione; 5.000
vorire la coesione sociale come lari, come la stazione, e Melania munale; per il fatto che i com- euro per atti vandalici. Il tutto
momento di presenza e solida- Lanave (Forza Italia) che ricorda piti
sono
oggettivamente senza spese per il Comune che
rietà del Comune e degli stessi che la percezione del cittadino diversi.
individua l’assicuratore attracittadini. In questa direzione po- sia la paura e non la sicurezza. Certo, ma nessuno può disco- verso una gara. Una sessantina di
tranno venire dislocati nei diversi Ricorda che vi eranono i vigili di noscere al consiglio comunale Comuni ha “copiato”. Cristina
quartieri gli assistenti sociali cre- quartiere oggi non riconfermati il diritto-dovere di rappresen- Bruzzo, consigliere Pd ha lanando così un rapporto all’interno come servizio dalla nuova giunta. tare la collettività ed il territorio ciato la proposta di verificare
del quartiere. Una coesione so- Questo per scoraggiare scippi e sotto tutti gli aspetti. E la sua questa possibilità anche a Pavia.
ciale attraverso la quale i cittadini altri reati.
natura elettiva e quindi di rap-
• FOTONOTIZIA •
• FOTONOTIZIA •
Alloggi popolari solo ad italiani Le multe per divieto di sosta
Forza Nuova raccoglie le firme fatte pure da personale Asm
PAVIA
Sabato scorso, a partire dalle
15, i militanti pavesi di Forza
Nuova sono rimasti sotto i
portici della Varesina in corso
Cavour con il loro banchetto,
incuranti delle polemiche culminate con le proteste da
parte del corteo di antagonisti
di qualche settimana fa, per
esporre «liberamente e, so-
prattutto, pacificamente» sottolineano i militanti - le
loro idee e proposte.
In particolare, i ragazzi di
Forza Nuova si sono impegnati a raccogliere firme per
l’iniziativa “Tempo di casa”,
con la quale si vuole chiedere
la modifica della legge regionale sugli alloggi popolari,
proponendo che la loro assegnazione venga riservata ai
soli cittadini italiani.
PAVIA
Non più solo vigili urbani e ausiliari del traffico: ad elevare le
multe per divieto di sosta
adesso ci si mette pure il personale di Asm Pavia, come mostrato dalla foto scattata in
viale Cesare Battisti.
In base a una convenzione con il
Comune di Pavia, infatti, addetti
dell’azienda multiservizi (mai
nome fu più azzeccato) possono
compilare il bigliettino tanto
odiato che svuota le tasche degli
automobilisti. I “vigilini” sono
abilitati ad elevare le contravvenzioni a chi non paga la sosta negli
stalli blu, oppure parcheggia
nelle adiacenze di essi in modo
tale da rendere difficoltosa l'entrata o l'uscita. E se pensate di
fare ricorso, sappiate che la giurisprudenza dei giudici di pace è
orientata a bocciarvelo...
Come orientarsi tra i diritti e i doveri di tutti i giorni
mandate i vostri quesiti a
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Il sistema
di risoluzione
dei conflitti tra leggi
Le antinomie e i conflitti
apparenti fra norme
AVV. GIANLUIGI M. RIVA
Nel precedente articolo abbiamo
disegnato un quadro abbastanza
chiaro sul sistema delle fonti
normative. Il nostro Ordinamento è infatti strutturato su un
organigramma piramidale, rigorosamente ordinato in maniera
gerarchica. In cima stanno la
Costituzione, le Leggi costituzionali ed i Trattati internazionali
recepiti ex art.11 Cost, nonché i
Regolamenti Ue direttamente
applicabili. Al secondo gradino
abbiamo le Leggi ordinarie dello
Stato e gli atti aventi forza di
Legge, ossia il Decreto Legge ed
il Decreto Legislativo, oltre alle
Leggi regionali. Al di sotto, abbiamo i Regolamenti Ministeriali ed Interministeriali (i cd.
Decreti ministeriali) e le leggi locali (Comunali, Comunità Montane ecc.). Infine alla base della
piramide abbiamo gli Usi e Consuetudini, chevengono applicati
solo se non vi sia una norma di
grado superiore che disciplini la
situazione concreta.
Finito il ripasso, vediamo come
si comportano queste legge nei
rapporti gerarchici fra loro. Infatti può accadere che una legge
di grado inferiore contrasti con
una legge di grado superiore.
Può anche accadere che una
legge posteriore sia in conflitto
con una legge precedente. Altri
casi si hanno se una legge disciplina in maniera specifica un
ambito che però in via generale
è disciplinato in altro modo da
una legge generale. Infine vi è
la possibilità che una legge regoli un ambito che deve essere
regolato da una norma di un
determinato rango e quindi vi
sia un conflitto. Tutti questi
contrasti vengono indicati come
“antinomie” o anche come conflitti apparenti fra norme. Perché apparenti? Perché il
Sistema legale stesso offre la
maniera di risolvere in via concreta questi conflitti. Ogni interprete può comprendere quale
sia la legge applicabile in caso
di conflitto, semplicemente
adottando i criteri di risoluzione
previsti dall'Ordinamento. I
conflitti non apparenti, invece,
sono quelli insanabili: ad esempio le ipotesi di “questione costituzionale”, ossia quando una
norma contrasti astrattamente
con la Costituzione. In questo
caso la risoluzione del conflitto
è affidata esclusivamente alla
Corte Costituzionale. Ma lo vedremo nello specifico in un
altra occasione.
Torniamo invece ai conflitti apparenti ed analizziamo i criteri
che l'Ordinamento offre per risolverli. Sono quattro: criterio
cronologico; criterio gerarchico;
criterio di specialità; criterio di
competenza. Vediamoli nel dettaglio. Il primo ci dice che tra due
norme in conflitto si deve preferire quella più recente, che
abroga implicitamente quella
precedente. Per cui se una legge
del 1950 dice “X è permesso” e
una legge del 1951 dice “X è vietato”, prevarrà la seconda. Tutti
gli atti posti in essere fra il 1950
e il 1951 saranno validi, per il
principio “tempus regit actum”
(un atto va considerato secondo
le leggi del suo tempo).
Un caso particolare si ha nel
campo penale. Se una legge del
1960 vieta di indossare un abito
giallo e una legge del 1965 dice
invece che è ammesso, prevarrà
- come visto - la seconda. Ma chi
ha violato la legge dal 1960 al
1965 indossando un capo giallo,
non sarà punibile dopo il 1965
(anche se il fatto è stato commesso prima), per il principio del
“favor rei” (la legge più favorevole per il colpevole), che prevede si applichi, appunto, la
legge meno gravosa per il colpevole. Il secondo è il criterio gerarchico, forse il più importante.
Esso prevede che tra due norme
in contrasto si preferisca quella
gerarchicamente
superiore.
Sempre. La norma di rango inferiore è considerata invalida.
Il criterio di specialità prevede
che la legge speciale deroghi la
legge generale. Questo perché
ne specifica un ambito particolare, che necessita di una sua
propria disciplina. Un esempio
pratico è quello delle locazioni,
che sono disciplinate in via generale dal Codice Civile. Le locazioni a studenti universitari
sono invece disciplinate in via
specifica da una legge speciale.
Infine il criterio di competenza
prevede che si faccia riferimento alla fonte che ha emesso
la norma. Così il parlamento
non potrà emanare una legge
regionale e una Regione non
potrà legiferare in ambito statale. Va sottolineato che poi i
criteri si devono accordare fra
loro, ove sussistano contemporaneamente nello stesso conflitto (ossia i conflitti di criteri).
Cosa succede se una norma di
grado inferiore, ma posteriore,
confligge con una norma superiore precedente? Prevale sempre il criterio gerarchico su
quello cronologico. Se invece a
parità gerarchica, la norma generale è successiva, prevale la
norma speciale precedente, ma
se la norma generale successiva
è di rango superiore, prevale
quest'ultima. Quindi, in sostanza, vanno accordati i criteri
fra di loro. Ora saprete leggere
le leggi con occhi nuovi.
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Cronaca Pavese
9 marzo 2015
12
Manutenzione quotidiana delle strade per prevenire le buche. Rispettato il patto di stabilità
San Genesio: cittadini “cimici” contro i malviventi
Il primo cittadino Cristiano Migliavacca: «La collaborazione è fondamentale»
Maggioranza e opposizione litigano su tutto
SAN GENESIO ED UNITI
A San Genesio ed Uniti ben tre
furti sono stati sventati grazie
alla collaborazione tra cittadini
e forze dell'ordine. Il sindaco
Cristiano Migliavacca ci spiega
qual è il piano di sicurezza utilizzato in paese e quali altre attività vengono svolte.
In che modo garantisce la sicurezza a San Genesio ed
Uniti? «C'è molta collaborazione da parte dei cittadini che
fungono da vere e proprie “cimici”, nel senso che ci segnalano quello che non va in modo
che le forze dell'ordine tempestivamente si prestino a dare
servizio sul nostro territorio. E
questo devo dire che è una prevenzione molto forte per la sicurezza perchè avere quattromila
persone che sorvegliano San
Genesio, è come avere quattromila telecamere puntate sul nostro territorio.Quest'iniziativa
sta portando buoni frutti perchè
fino ad ora ben tre furti sono
stati sventati grazie alle segnalazioni dei cittadini».
In che modo vi arrivano le segnalazioni dei cittadini?
«Quasi tutti quelli con cui ho
avuto contatti in comune dall'inizio del mio insediamento ad
oggi, hanno il mio numero di
cellulare perciò chi ne avesse
bisogno può contattarmi sul
cellulare o via email perchè è
Alta tensione tra sindaco e la Fulvio
Scambi di accuse su tasse, opere e anche a livello personale
SAN GENESIO ED UNITI
Il municipio di San Genesio ed Uniti
giusto essere sempre a disposizione del cittadino o possono
chiamare direttamente i carabinieri o la polizia».
Da quando vi siete insediati,
nel 2011, ad oggi, quali sono
gli obiettivi che avete raggiunto? «L'amministrazione sta
gestendo la manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio e in più, abbiamo tagliato gli
sprechi e mantenuto in essere
tutti i servizi senza aumenti per
i nostri cittadini. Siamo riusciti
ad entrare nel bilancio e a rispettare il patto di stabilità».
State compiendo delle azioni
per quanto riguarda l'illuminazione delle strade? «Stiamo
riscattando tutti i pali della luce
che sono di proprietà Enel in
modo tale da creare un'illuminazione a led. Questo porterà in 15
anni ad una riduzione del 40%
dei costi di energia elettrica».
Fate qualcosa per evitare il
problema delle buche sulla
strada? «Stiamo cercando di
fare manutenzione per tenere le
strade sempre in ordine in modo
da prevenire la formazione delle
buche prima che venga creato un
danno grosso che richieda più
fondi e questo lo facciamo quotidianamente».
Quali sono gli eventi in programma a San Genesio ed
Uniti? «Nella seconda settimana di luglio c'è la sagra del
paese con concerti e sfilate di
macchine d'epoca. A maggio ci
sarà una festa organizzata insieme alla pro-loco, d'inizio
estate con un concerto in piazza.
Questi eventi li organizziamo
per creare occasioni di aggregazione per le famiglie e anche per
favorire i rapporti di convivialità
tra i cittadini».
ROSANNA ACUNTO
Rusmini, sindaco di Sant’Alessio, con le mani legate
Da una parte il consigliere
d'opposizione Flavia Francesca Fulvio, dall'altra il sindaco
Cristiano Migliavacca e in
mezzo, stretto tra le polemiche sollevate in consiglio
dalla minoranza, il Comune di
San Genesio. Non c'è pace per
il municipio pavese dove le
opposizioni non perdono occasione per affondare il colpo
sulla maggioranza accusandola di aver aumentato le tasse
senza ragione. «Hanno imposto una leva fiscale altissima ha sottolineato la Fulvio -, soprattutto con la Tari e la Tasi e
hanno messo a disposizione
della collettività opere inagibili. Ma sistemano le aiuole
dando l'impressione di curare
l'estetica, ma è solo per nascondere una sciattezza totale.
Il mio giudizio è completamente e assolutamente negativo».
Accuse dirette al sindaco,
anche sul piano personale, che
il diretto interessato ha rispe-
Cristiano Migliavacca
Flavia Fulvio
dito subito al mittente. «Tutte
balle - taglia corto il sindaco . Per quanto riguarda la storia
della leva fiscale, posso dimostrare con documenti alla
mano, che la Tari del 2013 era
più alta del 2014, quindi in realtà la pressione fiscale è in
diminuzione. La signora Fulvio dovrebbe prendere lezioni
di matematica.
Le opere inagibili di cui parla
la Fulvio, sono opere pubbliche legate ad una lottizzazione
per cui non è collegato con gli
appartamenti già costruiti. La
Fulvio parla ora, ma la minoranza non ci ha mai proposto
nessuna idea e questo dimostra l'incapacità di capire il
proprio territorio e di comprendere le esigenze dei cittadini. Noi abbiamo favorito il
piccolo commercio: in paese
sono in attivo 41 negozi e questo vuol dire salvaguardare il
proprio territorio».
R.A.
Sant’Alessio: la minoranza attacca su tutta la linea
«Difficile governare senza soldi» «Corriera e furti: qui regna il caos»
«Telecamere inattive? Solo una, per un problema elettrico»
Andrea Maggi: «Siamo assediati dai ladri, la sicurezza è utopia»
SANT’ALESSIO CON VIALONE
Nel riquadro,
la fermata
della corriera
ritenuta
pericolosa
da diversi
cittadini
e sulla quale
la minoranza
ha presentato
una mozione
in consiglio
comunale.
Ma la Provincia
ha già risposto
che non
ci sono fondi
per spostarla
SANT’ALESSIO CON VIALONE
Mancanza di fondi e impossibilità di realizzazione dei progetti, ecco cosa si arguisce
dalle risposte del sindaco di
Sant'Alessio, Alberto Rusmini. «Ci sarebbe da sistemare la viabilità, costruire una
scuola materna... Il problema
è che se non si muove niente
con l'edilizia, l'economia è
stagnante, per cui non entrano
soldi in Comune e non si possono realizzare i progetti. Purtroppo è una realtà comune a
tutti i Comuni, scusate il gioco
di parole».
Andrea Maggi, il capogruppo dell'opposizione, ha
sostenuto che tra le telecamere che ci sono in paese,
tante non funzionano e non
vengono controllate. Lei
cosa risponde? «Penso che
ognuno tiri l'acqua al suo mulino. C'è una sola telecamera
che non funziona a causa di un
problema elettrico, ma tutte le
altre sono attive, ma non ho
voglia di iniziare un contenzioso sul giornale con il signor
Maggi, quindi mi fermo qui».
E per quanto riguarda la
questione della fermata situata in una posizione pericolosa cosa risponde? «E' la
solita storia. E' stata presentata anche una mozione in
consiglio comunale. La fermata rimane lì, anche perchè
dalla Provincia mi è stato risposto che non ci sono fondi.
Si aspetteranno tempi migliori per sistemarla».
Tornando sulla questione
delle telecamere, è vero che
non vengono controllate?
«Non è assolutamente vero.
C'è una sola telecamera che
non è in funzione perchè non
arriva l'alimentazione elettrica, ma tutte le altre sono attive e voglio chiudere qui il
discorso.»
R.A.
A Sant'Alessio con Vialone attualmente regna il caos: dalla fermata
della corriera su un tratto di strada
pericoloso, ai furti sempre più frequenti nelle villette degli abitanti.
Abbiamo chiesto un'opinione su
questi argomenti ad Andrea
Maggi, capogruppo del movimento per Sant'Alessio e membro
dell'opposizione dell'attuale amministrazione di Sant'Alessio con
Vialone. «Partiamo dal discorso
della corriera» comincia Maggi.
«Non è molto tempo che sono un
cittadino di Sant'Alessio - spiega
- abito qua da circa quattro anni e
come “nuovo” cittadino mi sono
reso conto che ci sono delle esigenze che la vecchia amministrazione, essendo residente da una
vita, non ha mai notato. Dopo
dieci anni di giunta Rusmini, all'attuale sindaco di Sant'Alessio,
siamo stati noi i primi a chiedere,
con una mozione, lo spostamento
della fermata pericolosa dal bivio
alla nuova rotonda del paese».
E continua con una domanda pungente: «Possibile che in dieci anni
di amministrazione, non si siano
resi conto della pericolosità di
quella fermata? Eppure i cittadini
avevano segnalato la pericolosità
di quella fermata. Questo è stato
il primo punto di distinzione che
abbiamo portato in comune». Prosegue: «Oltre a questo ci chiediamo come mai in due legislature
non sia stato possibile fare una ro-
Andrea Maggi
tonda all'uscita dal paese. Demograficamente siamo saliti nel giro
di pochi anni da quattrocento a
quasi mille persone. Con un incremento demografico del genere,
non è possibile avere in paese una
viabilità che non tenga conto
dell’aumento dei residenti».
Come pensa che sia la situazione
sul piano della sicurezza?
«Stiamo collaborando con l'attuale
giunta. Noi della minoranza puntiamo molto a coinvolgere il cittadino, a portarlo in comune, e
informarlo attraverso i mezzi di
stampa o su facebook dove gestiamo la pagina “Movimento per
Sant'Alessio”. Visti i numerosi
furti avvenuti di recente a Sant'Alessio nelle abitazioni e nella
zona industriale, anche alla luce
del giorno perchè molte telecamere non funzionano o non vengono controllate. Per questo
proporremo nel prossimo consiglio
comunale una polizza assicurativa
collettiva, ovvero, con una quota
annua di dieci o venti euro una famiglia può assicurare la propria
abitazione da furti o atti vandalici
e avere un rimborso per i danni subiti. Tra l'altro il comune non ha
spese perchè funge soltanto da tramite tra il cittadino e l'agenzia assicurativa che vince il concorso,
quindi è vantaggioso per tutti».
Avete altre proposte? «Certamente. Vorremmo che a Sant'Alessio venisse costruita una
pista ciclabile che colleghi il
paese con Lardirago perchè i cittadini si recano spesso lì per usufruire di alcuni servizi che in
paese non sono presenti come lo
sportello bancomat o la posta».
R.A.
La fermata del bus è in un
punto pericoloso: come hanno
fatto a non accorgersene mai?
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Speciale
Pavia - Viale Brambilla
9 marzo 2015
14
Cura Carpignano
Pavia - Viale Brambilla
La struttura di Fas Spa ospiterà dal 20 marzo i ragazzi dell’Itis Cardano di Pavia
Centro Giampiero Barilati: porte aperte agli studenti
«Crescere in sicurezza» è l’attività di formazione rivolta alle scuole
Qui sopra la sede della Fas Spa a Cura Carpignano. A fianco, il centro di formazione “Giampiero Barilati”
CURA CARPIGNANO
Il nuovo centro formativo della
Fas Spa, Sga (Centro per la Sicurezza e la Gestione Ambiente)
"Giampiero Barilati" di Cura
Carpignano, in partnership con
Hse Gestione Ambiente e Sicurezza, come preannunciato all’inaugurazione dello stesso,
avvia un'importante attività di
formazione sulla sicurezza rivolta alle scuole definita “Crescere in Sicurezza”. Avviato a
fine settembre 2014, il centro
Fas-Sga, accreditato da Regione
Lombardia e nato dalla competenza e dalla storica attività della
Fas Spa Fabbrica Apparecchiature Antincendio, è già una realtà consolidata sul territorio in
materia di sicurezza.
«Sicurezza per il lavoro e per il
sociale, sicurezza per tutti i
giorni - spiega il presidente della
Fas Spa, Roberto Barilati - per
un centro che si prefigge di trasferire l'implementazione delle
conoscenze teoriche e pratiche
riguardanti tutto il settore sicurezza, in ambito salute, sicurezza, ambiente e qualità al fine
di migliorare le capacità tecniche dei discenti, soprattutto attraverso la modifica dei
comportamenti e degli atteggiamenti nell’ambito della sicurezza in senso globale. Come
promesso a settembre, ora apriremo il nostro centro per attività
gratuite rivolte alle scuole: far
crescere i ragazzi in sicurezza è
uno dei nostri obiettivi».
A Cura Carpignano arriveranno,
infatti, gli studenti dell'Itis Cardano di Pavia: ragazzi che studiano materie tecniche e che, a
breve, svolgeranno stage presso
varie aziende. La formazione
sulla sicurezza sarà, dunque, un
Insegnare sui banchi i giusti
comportamenti aiuta a formare
cittadini sensibili al tema
tassello indispensabile per entrare in contatto con il mondo
del lavoro. Gli esperti e i docenti
di Hse-Gestione Ambiente e Sicurezza, guideranno gli studenti
sulle materie di "rischi generali"
e "rischi bassi", corsi realizzati
proprio in base alle esigenze dei
futuri stage aziendali.
Il 20 marzo al via la prima lezione e nei mesi di aprile, maggio e giugno proseguiranno gli
incontri. Ci sarà anche la possibilità di effettuare esercitazioni
pratiche grazie al grande
"campo esercitazioni pratiche"
presente presso la struttura. «Insegnare sui banchi di scuola la
sicurezza - prosegue Barilati vuol dire formare i cittadini e i
lavoratori di domani favorendo
la nascita di una cultura a 360
gradi su questa importante tematica. Alla formazione, inoltre,
viene conferito un ruolo strategico in tutta la più recente normativa di sicurezza in quanto
essa garantisce un supporto indispensabile al buon funziona-
mento
dell’organizzazione
aziendale. L’obbligo dell’informazione e della formazione in
materia di Sicurezza può ritenersi pienamente soddisfatto
solo se produce apprendimento,
se cioè è in grado di far nascere
nei lavoratori una nuova sensibilità nei confronti dei differenti
rischi e, di conseguenza, nuovi
comportamenti, più consapevoli
e responsabili. Infatti in molti
casi all’origine di un incidente è
possibile rintracciare un fattore
umano dovuto a trascuratezza e
dimenticanza, anche se non volontarie, che non soltanto rendono
più
probabile
l’accadimento dell’evento, ma
spesso determinano le condizioni che ne consentono una sua
più rapida propagazione».
In molti casi all’origine di un
incidente ci sono fattori umani
di trascuratezza e dimenticanza
Per info e prenotazioni:
Tel. 0382 488016 • email: [email protected]
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AUTOANALISI - PRENOTAZIONI CUP
15
9 marzo 2015
Speciale
Cura Carpignano
Pavia - Viale Brambilla
Il sindaco Paolo Dolcini: «Nonostante le difficoltà economiche stiamo ottenendo buoni risultati»
«Dobbiamo occuparci anche delle strade provinciali»
La grande collaborazione con le associazioni favorisce l’organizzazione di eventi
CURA CARPIGNANO
Il sindaco di Cura Carpignano,
Paolo Dolcini, spiega le azioni
principali messe in atto dalla sua
amministrazione e il motivo per
cui le strade sono in condizioni
disastrose: scarseggiano i fondi
dalla Provincia e il Comune si
deve far carico anche di mansioni
che non gli competono.
Che situazione le ha lasciato la
vecchia
amministrazione?
«L'eredità ricevuta dalla vecchia
amministrazione presenta alcune
criticità tra le quali sicuramente
le difficoltà economiche di cassa.
Tuttavia, a nove mesi dal nostro
insediamento, tirando le somme
del nostro operato, abbiamo ottenuto risultati positivi come il
fatto che abbiamo quasi completamente saldato le fatture risalenti agli anni scorsi e stiamo
trattando con i creditori in modo
da ripianare gradualmente il debito residuo, senza mettere in
crisi le casse comunali».
Quali le attività messe in atto
dalla vostra giunta? «Mantenendo alta l’attenzione sulla gestione delle uscite, ci proponiamo,
nonostante i tagli dei fondi statali
e la crescente spesa sociale, di li-
Paolo Dolcini
berare risorse per l’attuazione dei
progetti che costituiscono il nostro
programma, che al momento è
stato sviluppato solo in minima
parte. E' stato stipulato un contratto per la sostituzione dei programmi gestionali degli uffici
comunali con software più performanti e dialoganti tra loro: questo
garantirà una maggiore efficienza
degli uffici oltre che un risparmio
sui canoni. E' stato avviato il progetto Cura nel Cuore grazie al
quale, nei prossimi mesi, avvieremo una serie di corsi gratuiti
aperti a tutti i cittadini durante i
quali verranno fornite nozioni
base sul come riconoscere e gestire un arresto cardiaco in attesa
dei soccorsi. Per quanto riguarda
l’aggregazione, con l’aiuto decisivo delle associazioni, abbiamo
organizzato La sagra del paese, la
Festa d’autunno, la Festa dei
Nonni. Inoltre è stata inaugurata
la nuova ed accogliente sede del
Centro Anziani».
Per i cittadini più svantaggiati
che iniziative avete approntato?
«Risposte concrete ai cittadini più
svantaggiati sono arrivate dai servizi sociali, con i bonus affitti, gas
e luce, la leva civica volontaria per
il Pedibus e il Trasporto e accompagnamento disabili al Cse di Sant'Alessio con Vialone. Sono state
espletate le gare per il servizio di
conduzione dello scuolabus, assistenza scolastica di minori, per i
servizi cimiteriali e di pulizia degli
immobili comunali. Infine è stata
predisposta la gara per la gestione
dell'asilo nido e della scuola materna che dal prossimo anno verrà
affidata ad una persona esterna
specializzata nella gestione dei
servizi scolastici. E' stato avviato
il mercato degli ambulanti domenicale con grande riscontro tra la
popolazione. Infine è stata appro-
vata l'istituzione dei comitati di
frazione di Prado e Calignano».
Per quanto concerne i lavori
pubblici? «Il programma lavori
pubblici è ovviamente legato alle
difficoltà di cassa del Comune.
Nonostante ciò siamo riusciti a sistemare e ripulire l’area retrostante via Beccaria; a tagliare
l’erba al Borghetto e le piante vicino al ponte sull’Olona che
ormai invadevano la carreggiata
grazie al sostanziale intervento
dei ragazzi della protezione civile. Abbiamo posizionato nuovi
cestini a Calignano e provveduto
alla manutenzione dei pozzetti
stradali. Abbiamo effettuato interventi di chiusura buche sulle
strade comunali e, in assenza di
interventi dell'amministrazione
provinciale, in alcuni punti delle
strade provinciali che passano per
il nostro comune».
Quali eventi culturali sono previsti per quest'anno? «Sono in
programma eventi che riguarderanno una proiezione di diapositive sulla vecchia Pavia attraverso
un itinerario per le piazze di Pavia,
confrontando le immagini odierne
con quelle del passato, ed infine
una rassegna cinematografica su
Ugo Tognazzi».
ROSANNA ACUNTO
Borsacchi: «Attivato
il mercato domenicale»
Sanità, avviati corsi gratuiti di primo soccorso
CURA CARPIGNANO
Tra i componenti della giunta comunale di Cura Carpignano abbiamo raggiunto l’assessore
Manuela Borsacchi, con delega a
commercio, sanità e attività produttive. «Anche se ci siamo insediati solo dal mese di maggio spiega la Borsacchi, membro dell’esecutivo comunale insieme a
Marco Casartelli e a Rosaria Samarani, oltre al vicesindaco Gianluca Tronconi - siamo riusciti ad
imbastire ed a sviluppare più di
un’iniziativa. Da novembre abbiamo attivato il mercato domenicale: mentre prima il mercato si
svolgeva solo il martedì mattina in
via Dosso, adesso c’è un secondo
appuntamento settimanale alla domenica in via Poma, davanti alle
scuole elementari».
«Per quanto riguarda le mie deleghe - prosegue l’assessore - in
tema sanitario abbiamo pensato di
attivare, con l’aiuto della consigliera Inger Johanne Mestad, consigliere comunale e medico, dei
corsi gratuti di primo soccorso e
massaggio cardiaco rivolto a tutti»
«Il primo si è già svolto il mese
scorso, ne abbiamo in programma
un secondo per il quattordici di
marzo ed un terzo per il ventuno
dello stesso mese: al primo incontro - spiega - hanno partecipato una
dozzina di persone, per il secondo
abbiamo già una ventina di iscritti,
se l’iniziativa continuasse ad avere
successo proseguiremo con altri
corsi simili rivolti ai ragazzi ed ai
membri della protezione civile».
Per quanto riguarda i progetti per
il futuro, l’assessore preferisce
non sbilanciarsi: «Preferisco parlare solo dei progetti che abbiamo già lanciato e di quanto
attiene alle mie deleghe: diamo
tempo al tempo».
D.C.
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Speciale
Pavia - Viale Brambilla
Cura Carpignano
9 marzo 2015
16
Ernesto Ballerini, esponente della Lista del Fare, sintetizza il giudizio delle minoranze sulla giunta
«Nulla più che ordinaria amministrazione»
«Discutibile il prolungamento di mutui in scadenza. E lo scuolabus doveva essere gratuito»
CURA CARPIGNANO
L’entusiasmo del sindaco Paolo
Dolcini e dei membri della sua
squadra di governo per quanto
svolto fino adesso a partire dal
loro insediamento, avvenuto
nel maggio dello scorso anno,
non è completamente condiviso: «Insieme agli otto consiglieri di maggioranza di
“Nuova Cura Carpignano”
sono stati eletti quattro consiglieri di opposizione, due appartenenti alla lista “Prenditi
Cura - Michele Benza Sindaco”, con Michele Benza e
Salvatore Ferlisi, e due alla
“Lista del Fare Ascoltare Programmare Realizzare per
Cura”, con Maurizio Vechi e
me» spiega Ernesto Ballerini,
candidato sindaco per la “Lista
del Fare Ascoltare Programmare Realizzare per Cura”.
«Non mi sento di criticare
l’operato della giunta punto per
punto, perché in questi mesi
sono stato costretto, per motivi
personali, a ridurre sensibilmente il mio impegno di consigliere comunale - premette tuttavia la sensazione generale
è quella di un immobilismo dif-
Cura Carpignano vista dall’alto
fuso: c’è l’impressione di una
giunta pigra e amorfa, priva
dell’iniziativa e dello slancio
necessari per amministrare in
maniera ottimale un comune».
«Non si è fatto e pensato a
niente che andasse oltre all’ordinaria amministrazione: per
quanto riguarda, ad esempio, la
Fondazione Ada, vero e proprio punto di riferimento del
nostro comune, la questione
avrebbe dovuto essere affrontata senz’altro in modo più deciso ed incisivo».
«Un’altra questione che mi ha
lasciato piuttosto perplesso è
stata quella legata al prolungamento in blocco dei mutui che
gravano sul Comune. La decisione di prolungare i mutui in sé
e per sé non ha nulla che non va,
trovo però assurdo che siano
stati prolungati mutui in scadenza tra due o tre anni: perché,
mi domando, non farli arrivare
al naturale esaurimento senza
vincolare il Comune per altri
venti o trent’anni?»
Sulla già citata gestione della
Fondazione Ada il capogruppo
non si sbilancia: «La getione
della struttura, dalla sua nascita, si è diversificata e ha
cambiato più volte organizzazione interna ed organigramma.
Il fatto, però, di aver sentito
parlare di lasciare la gestione in
mano ad una cooperativa mi lascia più di un dubbio. Come ho
già detto - ribadisce - non conosco a fondo la situazione, ma
questa è una ragione in più per
chiedere e pretendere più chiarezza sulla questione da parte
dell’amministrazione».
«Un’altra cosa che mi ha lasciato piuttosto deluso ed amareggiato - conclude - è stata la
decisione di far pagare lo scuolabus alle famiglie: si tratta di
un’entrata dall’importo piuttosto basso e che poteva essere
senz’altro evitata. Trattandosi
di poche migliaia di euro, si sarebbe potuto intervenire in altro
modo, ad esempio tagliandoci
le nostre indennità di consiglieri: in un momento come
questo, i cittadini hanno bisogno, accanto a misure concrete,
anche di piccoli segnali di incoraggiamento da parte di chi amministra la cosa pubblica».
DARIO CAMPACI
Don Rastelli: «L’oratorio
è un fiore all’occhiello»
La nuova struttura inaugurata da poco
CURA CARPIGNANO
Tra le associazioni più attive sul
territorio comunale ci sono senz’altro la parrocchia ed il circolo sportivo dei mulini. «Il
nostro - spiega Davide Necchi,
responsabile del circolo sportivo - è un circolo afferente
all’Arci che si occupa non solo
di sport, ma anche e soprattutto
di organizzazione di feste e di
eventi sociali. Oltre ai corsi di
ballo e a quelli di zumba, rivolti
sia ai bambini che agli adulti,
organizziamo, nel mese di giugno, la festa dei corsi in collaborazione con la scuola di ballo
e danza classica pavese Academy e, per il primo fine settimana di agosto, la festa
comunale, con due serate danzanti e una con bancarelle e fuochi d’artificio».
«Sicuramente l’evento più im-
portante di quest’anno per la
nostra comunità di fedeli esordisce don Enrico Rastelli,
parroco di Cura Carpignano - è
stata la costruzione del nuovo
oratorio. Quello precedente era
un bel posto, ma troppo piccolo per le nostre esigenze, tenendo conto che negli ultimi
vent’anni la popolazione comunale è quadruplicata».
«Si tratta - prosegue il religioso
- di una struttura interamente
nuova completa di aule grandi e
servizi perfetti per ospitare un
punto di ritrovo per i giovani
della nostra parrocchia. Accanto
ai consueti percorsi di catechesi,
l’appuntamento più importante
rimane il grest, il gruppo estate,
durante il quale il nostro gruppo
di animatori si occupa dei nostri
ragazzi più giovani alternando
giochi ed animazioni varie a gite
e laboratori di studio».
D.C.
I.P. • Esercizi di stile e di interior design allo showroom di via San Giovannino
La raffinata progettualità di Dedalus Concept
Tradizione e innovazione, artigianato e tecnologia, ricerca dei materiali e passione: questa la ricetta vincente
Lo showroom Dedalus Concept di via San Giovannino a Pavia
PAVIA
Ristrutturare, arredare e rendere la casa il più accogliente
possibile è da sempre il sogno
di tutti. A Pavia vi è un elegante showroom dove tutto è
possibile, dove tutto si realizza e concretizza grazie all’altissima
professionalità
degli ingegneri e interior designer che vi lavorano. Uno
showroom disposto su una superficie di oltre 500mq la cui
definizione sfugge all’effettiva natura dello spazio.
DEDALUS CONCEPT è un
luogo versatile, un contenitore
di progettisti che con una doppia anima artistica e cantieri-
stica, svolgono una continua attività di ricerca mirata a fornire
soluzioni progettuali alle differenti esigenze del vivere contemporaneo.
Passione,
puntualità e ricerca mirata distinguono Dedalus Concept nel
realizzare la casa da sempre desiderata ponendo al primo posto
il committente e le sue esigenze.
«Come showroom abbiamo
aperto qui in via San Giovannino da un anno - dice la signora Laura, che insieme alla
sua famiglia gestisce l'azienda
- Ma sono 25 anni che ci occupiamo di ristrutturazione, cantieristica e interior design.
Abbiamo voluto ampliare il
tutto con lo showroom per
esporre parte di tutti i mate-
riali che andiamo poi ad utilizzare, e per avere uno spazio
contemporaneo dove poter accogliere i nostri clienti».
Vi occupate dunque di tutto
quello che c’è dietro un progetto
di
arredamento?
«Certo e lo facciamo da sempre. Non siamo rivenditori di
mobili. Noi iniziamo dal progetto con la ricerca dei materiali, dei colori, degli
intonaci... Insomma l’offerta
non si limita alla proposta di
soluzioni d’interior design o di
progettazione, ma anche alla
ricerca e sperimentazione di
materiali e finiture».
Come è il mercato pavese
adesso? «Direi buono. Noi abbiamo dieci cantieri aperti tra
Un interior designer di Dedalus Concept all’opera
centro storico e hinterland».
In tutto ciò c’è anche una
vena artistica nel vostro lavoro vero? «I nostri progetti
sono studiati in funzione delle
esigenze del nostro cliente. E’
un lavoro sartoriale. In base
alle esigenze di chi vuole il
nostro supporto, noi riusciamo
a far in modo di presentare un
progetto che abbia dell’artistico nel proprio concetto, nel
senso che è interamente concepito da noi e cucito addosso
alle esigenze del cliente».
Sono importanti per il vostro lavoro le dimensioni
degli spazi abitativi? «Assolutamente no. Guardi, siamo
riusciti a far sgranare gli
occhi ad una coppia giovane
che aveva investito in un piccolo bilocale. Quando hanno
visto il progetto finito non potevano credere che fosse la
casa che avevano acquistato.
Le dimensioni non contano,
conta come le arredi e le riesci ad organizzare con armonia e sfruttamento degli spazi.
E poi mi consenta sono importantissimi i materiali che si
utilizzano».
Dunque uno showroom che si
distingue per i dettagli architettonici inaspettati, pareti curvilinee, angoli trasparenti...
Protagonista indiscussa è però
la materia: un coinvolgimento
percettivo ed emozionale, non
solo visivo, ma anche tattile,
dove alle pareti bianche sono
alternati sofisticati rivestimenti dalle texture tridimensionali. Un gioco continuo di
rimandi, tra design e natura:
cemento, metalli trattati con
infinite lavorazioni, sino ad ottenere superfici esclusive.
Tradizione e innovazione, artigianato e tecnologia, la proposta di Dedalus Concept si
rivolge ad un pubblico attento
alle nuove forme dell’abitare,
ma con una forte attenzione
alle tematiche eco-sostenibili.
Insomma uno showroom e
un’azienda dove il design
dell’arredamento, i complementi di arredo e le lampade
sono un vero e proprio esercizio di stile vincente e non convenzionale.
17
9 marzo 2015
Speciale
Cura Carpignano
Pavia - Viale Brambilla
La qualità della vita è buona, ma per i residenti si potrebbe fare meglio in due delle frazioni
«Serve più attenzione a Prado e Calignano»
Tante vie nuove e gps delle ambulanze non aggiornato: problemi in caso di emergenza
Centro anziani, la casa
dei “nonni” del paese
CURA CARPIGNANO
Per sapere come si vive a Cura Carpignano non si può fare altro che
chiederlo a residenti e commercianti. Il primo ad essere stato intervistato è il titolare della farmacia
Barisonzi, Raffaele Barisonzi, che
vive a Cura Carpignano da circa due
anni: «Mi trovo molto bene qui dice - è un paese tranquillo e c'è un
bel rapporto tra i cittadini, molti dei
quali usufruiscono dei nostri servizi
che consistono, oltre alla vendita dei
prodotti farmaceutici e parafarmaceutici, anche nelle autoanalisi o nel
noleggio di ellettro-medicali come
il pesa persone per i bimbi molto
piccoli, ad esempio».
Giuseppe Accardi è un agente penitenziario: «Io sono originario della
Sicilia, vivo a Cura dal 1997. Ho lavorato molto in questi anni per cui
ho trascorso la maggior parte del
tempo tra casa e lavoro, per cui sulla
vita di paese non posso dire molto.
Indubbiamente ci sono tutti i servizi
e sono soddisfatto perchè funzionano tutti abbastanza bene».
Girando ancora per il paese abbiamo incontrato un altro residente,
Paolo Ranzini, agente immobiliare:
«Io abito e lavoro qui. Cura Carpignano è un paese tranquillo e servito
Punto di ritrovo per giocare a carte e scambiare opinioni
CURA CARPIGNANO
Raffaele Barisonzi
Giuseppe Accardi
Paolo Ranzini
dei principali servizi. Inoltre è collegato molto bene a Pavia, infatti qui
transita l'autobus 7/A che in dieci
minuti porta al quartiere Vallone. Il
paese è prevalentemente composto
da persone giovani che costituiscono una famiglia. Da agente immobiliare posso dare anche un
giudizio sulle case che hanno una
edificazione strutturale piuttosto recente e un costo accessibile».
C'è qualcosa che non le piace di
Cura? «Cura è divisa in undici frazioni. In generale sono tenute tutte
abbastanza bene, ma Prado e Cali-
gnano sono trascurate secondo me.
In particolare Calignano avrebbe bisogno di manutenzione stradale,
controllo della velocità degli autoveicoli transitanti, ammodernamento della fognatura e gestione
delle aree verdi adibite a campo giochi per bambini (dietro la Chiesa)».
A Michele De Cesare e Michele A.
chiediamo invece se abbiano trovato
differenze tra la nuova e la vecchia
amministrazione. «Da quando si è
insediata la nuova amministrazione
ci sono stati dei miglioramenti.
Hanno sistemato le strisce sulle
strade, ma mancano ancora i cestini
per i rifiuti, dicono che presto verranno posizionati. Uno dei problemi
è che, arrivando da Pavia, le strade
sono piene di buche, ma in realtà la
competenza è della Provincia. Un
fatto grave, da risolvere in fretta, è
che non è stato ancora aggiornato il
sistema gps delle ambulanze con
l’inserimento delle strade nuove, per
cui, se succede qualcosa in una di
queste bisogna aspettare l'ambulanza in strada per poter fornire le
indicazioni».
ROSANNA ACUNTO
Quando si pensa a Cura Carpignano, la prima cosa che viene in
mente è la Fondazione Ada. Attiva
sul territorio da tempo, la struttura
ha ampliato il proprio raggio
d’azione, occupandosi ora, oltre
che dei bambini, con l’asilo nido e
le scuole materne, anche degli anziani. La storia della Fondazione
è iniziata con la donazione di un
edificio al Comune con il vincolo
di destinarlo ai bambini: da qui la
nascita dell’asilo. Da allora molto
è cambiato: è stato costruito un
nuovo edificio, le suore se ne sono
andate lasciando il posto alle maestre e la Fondazione si è allargata
e riorganizzata al suo interno, con
il consiglio d’amministrazione da
poco rinnovato e ora presieduto da
Paola La Rosa.
Quest’estate, con un accordo tra
curia, Comune e fondazione, il cen-
tro anziani si è trasferito nei locali
dell’ex oratorio, mentre l’oratorio
ha fatto il percorso inverso. «Mentre la Fondazione è nata per occuparsi dei nostri bambini - spiega la
responsabile del centro culturale ricreativo per anziani Bianca Bosoni
- con il nido e le materne, noi ci occupiamo dei membri più anziani.
Siamo aperti tutti i pomeriggi e offriamo ai nostri nonni un punto di
ritrovo in paese dove venire per una
partita a carte davanti a un caffè o
a un bicchiere di vino, oppure,
semplicemente, per fare quattro
chiacchiere o leggere il giornale.
Gli avventori abituali sono circa
una ventina, che diventano più di
sessanta negli eventi programmati.
Organizziamo, infatti, con cadenze
regolari, gite e pranzi: da un po’ di
tempo abbiamo anche preso accordi per organizzare corsi di ginnastica dolce apposta per le
persone anziane».
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Speciale
Pavia - Viale Brambilla
Cura Carpignano
9 marzo 2015
18
Dopo dodici anni la società iscritta al Csi potrebbe emigrare o chiudere i battenti
Calcio: questo non è un paese per vecchi...
Il club affiliato alla federazione punta sul vivaio, il team amatori in esilio a Linarolo
A Cura Carpignano, come in
tutte le altre realtà locali del nostro Paese, quando si parla di
sport si finisce sempre per parlare di calcio. Quello del pallone, si sa, è lo sport
nazionalpopolare per eccellenza: quasi tutti, fin da piccoli,
hanno cominciato a giocare
all’aperto correndo dietro al pallone. A Cura, da quest’estate, le
realtà calcistiche locali hanno
preso strade diverse: se prima,
accanto alla squadra di amatori
c’era una prima squadra in
Terza Categoria, oggi quest’ultima, per volere della nuova società, è scomparsa, per dedicare
tutto il tempo e tutte le risorse al
settore giovanile.
Sulla situazione abbiamo intervistato i presidenti delle due società, Vittorio Borroni e
Gabriele Donna: «Quest’estate,
precisamente il 25 agosto - esordisce Borroni, presidente, allenatore e factotum della squadra
amatori - la nuova dirigenza
della Carpignanese ci ha comunicato che non avrebbe iscritto
la squadra senior in Terza Categoria per concentrare la propria
Vittorio Borroni
attenzione al settore giovanile,
in virtù anche di un accordo con
il Monza per lo sviluppo e la
crescita dei calciatori più giovani». «Insieme alla Carpignanese di Terza Categoria prosegue - è andato in fumo
anche l’accordo che avevamo
sul campo da gioco, che in questi anni abbiamo sempre sistemato
e
mantenuto
personalmente, prendendoci
cura della struttura, dal terreno
di gioco, passando per le reti e le
porte, fino agli spogliatoi, sem-
Gabriele Donna
pre a nostre spese«.
«Quest’anno, con una squadra
completamente nuova, ci siamo
iscritti, per il dodicesimo anno
consecutivo, al campionato a undici del Csi, ma se non si troverà
un nuovo accordo per la prossima stagione, dubito che sopravviveremo: ad oggi ci
alleniamo una sola volta a settimana a Linarolo, dove disputiamo anche la partita nel fine
settimana, ma i costi sono davvero esagerati per una società
amatoriale: questa primavera, al
termine del campionato, tireremo le somme e vedremo se
continuare qui a Cura Carpignano, spostarci in un altro
paese o arrenderci e chiudere conclude con un po’ di amarezza
Borroni - Dispiace per i nostri
ragazzi, ma purtroppo non ci
sono alternative migliori».
Per quanto riguarda, invece, la
società affiliata alla Figc, i progetti per il futuro non potrebbero
essere più rosei: «La nuova società è nata il 18 luglio scorso ci spiega Donna, presidente
della squadra - appena preso il
controllo della formazione abbiamo deciso, per dare un taglio
netto con il passato, di mettere
un punto e andare a capo per cominciare il nostro nuovo cammino senza dover dare troppo
peso a ciò che è successo prima
del nostro arrivo».
«Per i nostri primi due anni abbiamo deciso - prosegue Donna
- di abbandonare l’idea di mettere insieme una squadra di seniores per poter concentrare i
nostri sforzi interamente sul settore giovanile: al momento abbiamo un centinaio di ragazzi,
dai piccoli amici di sei anni fino
ai giovanissimi di quindici, e per
l’anno prossimo è nostra ferma
VOTA IL TUO
SINDACO
IDEALE
2ª EDIZIONE
La Carpignanese che partecipa al Csi Open a 11 di Pavia
intenzione assemblare una squadra di allievi, in modo da poter
accogliere altri venti-trenta ragazzi».
Anche sul fronte dei rapporti
con il Comune, il neo presidente
si è dimostrato estremamente
entusiasta: «Abbiamo trovato un
ambiente splendido, aperto e familiare: i genitori, fin da subito,
ci hanno dato prova della loro
soddisfazione per la nuova gestione societaria, non a caso le
iscrizioni, rispetto all’anno precedente, sono raddoppiate».
Anche con l’amministrazione
comunale si è partiti con il piede
giusto: «Con il sindaco e la
giunta abbiamo subito trovato
un accordo, della durata di cinque anni, per gestire e mantenere il campo comunale. Siamo
un gruppo giovane e affiatato e
siamo stati messi fin da subito
nelle condizioni di far bene: non
ci resta che aspettare la fine della
stagione per fare un primo bilancio, che - conclude - sono sicuro
sarà ampiamente positivo».
DARIO CAMPACI
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Antonio Bobbio Pallavicini
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PRIORITÀ
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OGGI SCHEDA JOLLY • Bobbio Pallavicini, allungo decisivo?
Antonio Bobbio Pallavicini (Pavia) 6.290 voti
Priorità più votate:
Fabio Ardemagni (Miradolo Terme)
Priorità più votata:
ronde notturne in paese
350 voti
Carlo Dragoni (Santa Cristina)
Priorità più votata:
rilancio del commercio
30 voti
280 voti
Teresio Forti (Mortara)
Priorità più votata:
a casa la giunta Facchinotti
10 voti
230 voti
Enzo Garofoli (Voghera)
Priorità più votata:
vincere le prossime comunali
10 voti
1. pulizia delle strade
3.145 voti
2. sicurezza
3.145 voti
Filippo Musti (Voghera)
Priorità più votata:
più sicurezza in città
3.080 voti
Marco Chiesa (Santa Cristina)
Priorità più votata:
rilancio del commercio
Gianpietro Pacinotti (Vigevano)
Priorità più votata:
uscire dalla provincia di Pavia
10 voti
1.900 voti
Giovanni Giovannetti (Pavia)
160 voti
Priorità più votata:
legalità nella pubblica amministrazione
130 voti
Vittorio Rognoni (Giussago)
Priorità più votata:
più illuminazione in paese
10 voti
1.100 voti
Carlo Barbieri (Voghera)
Priorità più votata:
più sicurezza in città
100 voti
Roberto Francese (Robbio)
Priorità più votata:
sicurezza
10 voti
1.100 voti
Aldo Viola (Santa Cristina)
Priorità più votata:
cellette Socrem al cimitero
Sandro Bruni (Pavia)
Priorità più votata:
lavoro ai cittadini
Afro Silvio Caleffi (Voghera)
Priorità più votata:
Voghera “reale”
Tutti i lunedì in prima pagina troverete n° 1 coupon che varrà 10 punti per votare il vostro candidato preferito alla carica di sindaco in
ciascuno dei 190 centri della nostra provincia. E’
possibile esprimere una sola preferenza e una
sola priorità. La persona votata può appartenere ad un partito politico o alla società civile.
Una volta al mese è prevista la pubblicazione
sempre in prima pagina di n° 1 coupon denominato Jolly che varrà 20 punti. Il sondaggio si
concluderà sabato 28 marzo 2015, giorno in
cui sarà possibile consegnare le ultime
schede.
Le cedoline devono essere spedite alla reda-
zione de “Il Punto” - corso Cavour n. 20 - 27100
Pavia, oppure consegnate personalmente. Per
qualsiasi informazione o comunicazione relativa al sondaggio è possibile contattare il
340.5908476.
Sono valide solo le schede pubblicate su “Il
Punto”, non si accettano fotocopie o riprodu-
zioni di qualsiasi genere.
Premi
I primi classificati in ciascun comune riceveranno n° 1 abbonamento al nostro giornale.
Le foto dei vincitori e i momenti della consegna delle targhe saranno pubblicati il lunedì
successivo al giorno delle premiazioni.
Voghera &
9 marzo 2015
19
Oltrepò
I tecnici del Pirellone analizzeranno i rilievi mossi all’insediamento che dovrebbe sorgere a Retorbido
Impianto pirolisi: la Regione prende tempo
Stand by di trenta giorni. Il comitato del no deposita dal notaio oltre 4.300 firme
RETORBIDO
Trenta giorni: questo il tempo che
Regione Lombardia si concede per
esprimersi in merito alla questione
relativa all’impianto di Pirolisi:
«Tutto è lasciato alla libera interpretazione della legge, che in materia non è chiara» commenta deluso
Marco Dapiaggi del Comitato Rispettiamo e Valorizziamo e rispettiamo il territorio, promotore della
raccolta firme. Esito dal retrogusto
amaro quindi quello della conferenza dei servizi relativa alla procedura di valutazione di impatto
ambientale ed autorizzazione integrata ambientale relativa all’impianto di recupero pneumatici usati
da realizzarsi in Comune di Retorbido a cui hanno partecipato il Comune di Retorbido, rappresentato
dal sindaco Isabella Cebrelli, dal segretario Francesco Matarazzo, dal
tecnico Giancarlo Franchini e dall’assessore Maurizio Antoninetti
nonchè dal consulente Stefano
Bina, direttore generale di Asm Voghera. Presenti anche i Comuni di
Torrazza Coste, Rivanazzano
Terme, Codevilla, Voghera, la Provincia di Pavia con l’assessore all'ambiente Michele Bozzano ed
alcuni tecnici. Oltre ad una nutrita
rappresentanza del comitato, hanno
assistito alla riunione i rappresentanti di Gal (47 Comuni aderenti),
Confagricoltura,
Legambiente,
Confindustria, Confederazione Ita-
L’area ex Valdata dove dovrebbe sorgere l’impianto pirolisi
liana Agricoltori nonché l’associazione Codevilla Attiva.
Dopo la presentazione del progetto
da parte della ditta Italiana Energetica sono intervenuti i rappresentanti dei vari Comuni e della
Provincia; in particolare è stato
chiarito che le norme in vigore specificano a chiare lettere che tale impianto deve essere considerato un
inceneritore anche se la ditta proponente vorrebbe affermare che “tecnicamente“ si tratta di qualcosa di
“potenzialmente diverso”. Ogni
Comune e la stessa Provincia hanno
posto l’attenzione ed hanno individuato una serie di criteri penalizzanti o escludenti ostativi alla
realizzazione dell’impianto. Innanzitutto vi sarebbero interferenze con
la fascia di rispetto di polizia idraulica (10 metri) dal torrente Rile e
anche la fascia di rispetto di 500
metri con l’aeroporto civile di Rivanazzano non verrebbe rispettata.
Ricadendo poi l’impianto nel corridoio primario della Rete Ecologica
Regionale, il Piano territoriale di
coordinamento provinciale in salvaguardia esclude nuovi insediamenti
produttivi; infine le altezze dei camini di espulsione fumi sarebbero
eccessive e in contrasto con il Piano
Regolatore. A questo si aggiunge il
fatto che non sarebbero rispettate le
distanze di sicurezza dalle abitazioni e che l’impianto andrebbe ad
insistere in una zona a pregio vitivinicolo. Vi sarebbe poi rilevante
consumo di suolo in quanto è prevista la realizzazione di struttura in
aree attualmente non edificate, infine l’impianto è assoggettato alla
direttiva “Seveso” in relazione alle
sostanze facilmente infiammabili.
Perplessità sono stare espresse
anche da Francesco Solano, responsabile regionale per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica. Al
termine dell’audizione i tecnici
della Regione, preso atto delle criticità emerse, si sono riservati un
mese di tempo per analizzare i rilievi mossi ed effettuare specifici
approfondimenti.
«Sinceramente - osserva Dapiaggi
- speravamo che evidenziati i numerosi criteri escludenti e penalizzanti i funzionari della Regione
prendessero subito le distanze dal
progetto censurandolo e rispedendolo al mittente. Siamo comunque
fiduciosi che verranno riconosciute
la sussistenza delle disposizioni di
legge e regolamentari che contrastano con la localizzazione e la realizzazione di questo impianto. Nella
denegata ipotesi che possano essere
ritenuti superabili l’iter riprenderà
e verrà fissato un nuovo termine per
la presentazione delle osservazioni
che il comitato sta comunque predisponendo per non farsi trovare
impreparato. Rinnoviamo quindi la
contrarietà al progetto che è da ritenersi non solo un inceneritore ma
anche un impianto a rischio di incidente rilevante in relazione al particolare all’impatto ambientale ed
agli effetti cumulativi sul territorio.
Al momento abbiamo già raccolto
oltre 4.300 firme, depositate dal notaio Marco Boiocchi di Casteggio».
MARTINA PASOTTI
Barbieri: «È una questione
di rispetto, non di poltrone»
Il sindaco e la crisi all’interno del centrodestra
VOGHERA
Ogni storia ha un prima ed un
dopo: la vigilia dell’incontro di
Barbieri con la Bocciardo è attesa
e diplomazia, ma il primo cittadino non rinuncia a togliersi
qualche sassolino dalla scarpa.
Crisi nel centrodestra: le distanze riguardano il merito o
non sono altro che un mezzo
per fini altri? «Credo che il
gioco al rialzo appartenga ad
ogni campagna elettorale: alla
vigilia delle elezioni le sollecitazioni, anche interne, sono
quasi fisiologiche. Detto questo
abbiamo governato insieme a
lungo in un periodo storicamente difficile: non sono mancati i problemi, come è normale
che sia, ma tutto si è risolto al
meglio; a dimostrazione il fatto
che termiamo il mandato così
come l’abbiamo iniziato, ovvero
insieme».
Si potrebbe profilare l’ipotesi
di un centrodestra diviso: un
centrodestra diviso è un centrodestra più debole? «Non vi è
ONORANZE
FUNEBRI
Medassino e Oriolo: un tuffo nel passato con uno sguardo al futuro
Le periferie diventano protagoniste
Marina Azzaretti: «Ricordare come si era per apprezzare come si è»
dubbio: la divisione non aiuta la
campagna elettorale e disorienta
l’elettorato; credo che queste tensioni non aiutino nessuno».
Alla luce di questo, sarebbe disposto a rinunciare al ruolo di
sindaco in nome di un centrodestra unito? «Rappresento la
scelta di un partito, Forza Italia;
rimango coerente con il mio
mandato, ma comunque disposto
ed aperto al dialogo e al confronto. Stanti queste dovute premesse, mi piacerebbe concludere
il percorso iniziato 5 anni fa: non
sono legato alla poltrona, ma
chiedo rispetto e coerenza, anche
e soprattutto alla luce di quanto
fatto a Voghera. Ritengo che la
mia sia una candidatura doverosa: se ha sbagliato Barbieri, ha
sbagliato tutto il gruppo che rappresentava: come detto in precedenza, abbiamo governato
insieme, misconoscerlo sarebbe
negare la storia e, con questa, il
presente. Le cosiddette poltrone
sono contingenza, a contare è il
loro significato, anche e soprattutto umano».
M.P.
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La tappa dell’iniziativa a Medassino
VOGHERA
A cornice dell’evento immagini
che rievocano un passato che si
è costruito, spesso nell’anomimato di volti che oggi testimoniano il valore di quella storia,
delle tante piccole grandi storie
incise nel dna dei luoghi. E, laddove i pixel non sono sufficienti
a ricostruire una memoria che rischia di perdersi nel tempo, una
voce pronta a raccontarla e rievocarla. Nello scorso weekend
Medassino e Oriolo hanno svestito gli scomodi panni della periferia, per accedere al gran
ballo della città, di cui sono
anima, spesso trascurata. Un
progetto nuovo per Voghera,
che, grazie al lavoro dell’Assessore Marina Azzaretti, riscopre
quelle aree relegate, non solo
per geografia, a margine.
«E' una nuova iniziativa spiega Azzaretti - che mi sta
molto a cuore. Abbiamo percorso la prima tappa ma proseguiremo con Torremenapace,
Piombo, San Vittore, Campoferro e Valle. Ringrazio tutti i
nostri intervistati, chi ha collaborato e ha messo a disposizione gli spazi dove realizzare
questi due momenti di festa e di
condivisione. Lavorare insieme
aiuta a conoscere e riconoscerci
in Voghera». Un progetto,
quello relativo alle periferie,
nato dal lavoro congiunto
dell’Assessorato alla Cultura in
collaborazione con l'Unitre di
Voghera, Spazio 53 e gli studenti del Maragliano di Voghera che, nel mese di febbraio,
coadiuvati da alcuni esperti di
storia locale, hanno bussato di
porta in porta a Medassino e a
Oriolo per intervistare le per-
Via Maestra a Oriolo in un’immagine d’epoca
sone più anziane, custodi per
antonomasia di quella memoria
che è forse il dono più prezioso
per una comunità: ricordi che
sono immagini, aneddoti, piccole tradizioni, e ancora personaggi e luoghi, non solo
“istituzionali”, ma anche simboli quali botteghe, osterie o un
angolo particolare del quartiere
che, riempito di vita, acquista
significato. Un’idea questa che,
stando ai numeri, ha convinto i
tanti cittadini che hanno risposto all’appello: a dividerli
l’anagrafe, gli interessi, il lavoro e le passioni, ad unirli
un’appartenenza quasi mai rivendicata, se non talvolta nella
goliardia.
Un progetto che, come detto, ha
coinvolto molte anime della
città: le ricercatrici della Società
cooperativa a Progetti che hanno
curato le interviste e che si sono
premurate di presentarle al pubblico; gli esperti di Spazio 53
che si sono occupati delle immagini fotografiche allestendo una
mostra di particolare interesse;
l'Unitre di Voghera che ha seguito l'intero progetto ed infine
gli studenti del Maragliano. Diverse generazioni che si sono
unite per raccogliere le testimonianze sulle abitudini di vita del
passato, da quelle agricole a
quelle più cittadine, sui piccoli
negozi presenti nel Novecento,
sul periodo della seconda
Guerra Mondiale, sui mestieri di
una volta, ora scomparsi. Numerose le persone intervistate,
tra queste, la più anziana, una signora di 93 anni. Tra i colori talvolta sbiaditi delle foto d’epoca,
per lo spazio di un giorno, Medassino ed Oriolo hanno riscoperto quei colori spesso
soffocati dall’abitudine.
Servizio accreditato dal Comune di Voghera
ORO, ARGENTO E DIAMANTI
medaglie
monete
e lingotti
IN CONTANTI
Si valutano polizze pegno
si ritirano
orologi di
prestigio
Casteggio &
9 marzo 2015
20
Oltrepò
Francesco Arnese pronto a presentare in consiglio una raffica di interrogazioni
«Isola ecologica: 50mila euro per non averla»
I gruppi di minoranza chiederanno una sede nella quale confrontarsi con i cittadini
CASTEGGIO
Li avevamo lasciati al termine di
un dibattito infuocato, condito e
scandito da insulti bipartisan, li ritroveremo il prossimo martedì,
protagonisti del consiglio comunale. La distanza temporale non
sembra comunque aver placato gli
animi: in arrivo infatti una serie di
interrogazioni che sicuramente
non mancheranno di sollevare polemiche e tensioni. Ad entrare nel
merito delle stesse Francesco Arnese, consigliere di minoranza,
che spiega: «Chiederemo innanzitutto uno spazio in cui le forze di
opposizione possano discutere e
confrontarsi con la cittadinanza
tutte quelle questioni per cui è a
nostro avviso giusto e doveroso
interrogare i cittadini stessi».
Il municipio di Casteggio si appresta ad ospitare un altro “round” tra maggioranza e opposizione
Ancora il progetto relativo all’ampliamento
cimiteriale? cora in corso d’opera, vorremmo logica... ad oggi inesistente.. del Comune di immobili da FerL’ultima volta la situazione è che la maggioranza rispondesse «Esattamente, da anni la aspet- rovie dello Stato? «Vorremmo
degenerata... «Sicuramente i alle istanze che ci hanno spinto a tiamo, ma invano; quella previ- conoscere le specifiche e lo stato
toni vanno condannati, ma credo segnalare il tutto agli organi sta in zona San Maiolo è infatti della trattativa. Se si realizzasse ancora in fase di realizzazione. auspicando tempi brevi - sarebbe
che tutti conoscano l’indole di competenti».
una bella cosa:
Callegari si dice Ad oggi spenAlbani, mi aucome spesso actranquillo e de- diamo 50mila
guro che non vi
Il blitz della Guardia di
Il servizio per la raccolta
cade promesse,
rubrica il fatto euro per un sersia l’intenzione
Finanza: «Le indagini
degli ingombranti: «I
ripromesse e rea normale iter vizio che non
di provocarlo insolitamente non partono
soldi spesi non valgono il
altà sono sepagiudiziario; non vale il costo: bitenzionalmente
se non vi è una base»
servizio reso»
rate
da
un
infatti
è d’accordo? sogna
per spostare così
mare... di parole.
«Sicuramente se contattare Asm
l’attenzione dal
Come opposimerito. Vi sono comunque all’or- lo augura; le indagini solitamente in giorni prestabiliti e aspettare
dine del giorno questioni più im- non partono se non vi è una base; che vengano a ritirare i materiali zione continueremo a vigilare sulcomunque attendiamo che sia la ingombranti: credo che l’isola ri- l’operato della maggioranza,
portanti di cui discutere».
come abbiamo dato prova di fare
solverebbe molti problemi».
Ad esempio? “Beh, il blitz della magistratura a parlare».
Guardia di Finanza ad esempio; All’ordine del giorno anche la Altro tema che si preannuncia in quest’ultimo anno».
MARTINA PASOTTI
attualmente le indagini sono an- questione relativa all’isola eco- caldo, l’acquisizione da parte
A Casteggio approda
lo sportello giovani
Rivolto ai “ragazzi” dai 14 ai 35 anni
Il 12 marzo
comincia
il corso Cri
CASTEGGIO
CASTEGGIO
Approda anche a Casteggio lo
sportello giovani; un progetto
promosso dal Gal, acronimo di
Fondazione per lo Sviluppo
dell’Oltrepò Pavese, con la collaborazione dell’amministrazione comunale e finanziato
dalla Regione Lombardia e dalla
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù, con capofila il Comune di
Pavia. Inaugurato sabato mattina, sarà aperto in Comune per
due sabati al mese dalle ore 9
alle 12 (prossimi appuntamenti
il 21 marzo e a seguire l’11
aprile). Uno spazio pensato e rivolto a “giovani” - i numeri impongono il virgolettato - dai 14
ai 35 anni in cui potranno trovare assistenti qualificati che li
aiuteranno ad indirizzarsi nella
giungla (un po’ desertificata a
dire il vero) del mondo del lavoro e non solo.
Un supporto e tanti servizi
quindi, quali la stesura dei curriculum vitae, ma anche consigli
ed indirizzamento per quanto
concerne concorsi pubblici, volontariato, servizio civile, stage,
scuola ed università, ivi compresi periodi di studi o lavoro da
effettuarsi all’estero. Un contenitore che risponde ad un’esigenza oggi più che mai pressante
e che si prefigura come strumento indispensabile o comun-
Sportello giovani a Casteggio
que utile in un periodo in cui le
certezze lasciano spazio all’incognita. Sono già quattro i ragazzi che ne hanno usufruito: il
servizio, previo appuntamento,
rimarrà attivo in via sperimentale fino al mese di maggio, ma,
stanti le premesse, vi sono tutte
le condizioni perchè diventi un
appuntamento fisso nell’agenda
casteggiana e non solo.
Piena soddisfazione espressa dai
rappresentanti del comune, per
cui, come espresso in campagna
elettorale, la coordinazione tra
mondo del lavoro e mondo dello
studio rappresenta uno strumento fondamentale a supporto
delle esigenze del territorio.
Per chi vuole fare volontariato, per coloro che hanno
tempo, voglia ed energia da
dedicare al prossimo, ma
anche per quelli che confidano nel fascino intramontabile
della
divisa,
l’appuntamento è giovedì 12
marzo presso la sede della
Croce Rossa di Casteggio.
Parte infatti il nuovo corso
per aspiranti volontari e
nell’occasione verrà presentato al pubblico.
Rimarrà forse piacevolmente
sorpreso chi avrà modo di
scoprire che croce rossa non
è solo sirene spiegate e ambulanza, ma molto altro e molto
di più: all’interno della sede
di Casteggio infatti il servizio
socio assistenziale, gestito
dalle donne, ma anche il
gruppo di protezione civile e
molto altro ancora. Un ambiente eteregeneo sia per
anagrafe, dai 16 anni a salire,
sia per attitudine ed interessi,
ma comunque unito in vista
di un fine condiviso, quello di
aiutare la collettività.
Expo: sbarca l’Oltrepò
l’11 marzo a Milano
Presentato il grande progetto turistico
CASTEGGIO
Il prossimo 11 marzo si chiuderà
un capitolo che lascierà spazio
ad uno nuovo: dopo mesi di parole, idee, aspettative dichiarate
e dichiarazioni d’intenti, il
grande progetto di rilancio turistico, ed economico di rimando,
legato ad Expo 2015 sarà presentato in via definitiva a Milano. Un grande progetto che
vede protagonisti non solo la
Provincia di Pavia, ma anche il
Gal nel ruolo di direttore d’orchestra, congiuntamente a tutti
gli attori del territorio: Camera
di commercio e associazioni di
categoria comprese.
Alla presentazione presenzieranno anche i quattro maggiori
comuni oltrepadani, uniti dal destino e dalla Via Emilia; Stradella, Broni, Casteggio e
Voghera che, in questi mesi, propro per dar vita a quell’idea di
corpo unitario con cui si vorrebbe vendere l’immagine
dell’Oltrepò - contro le convenzioni e la storia e al di là delle
consuetudini e cattive abitudini
- hanno cercato di stilare un ca-
lendario condiviso delle manifestazioni, proprio per spalmare gli
eventi in programma in modo
che gli stessi non si accavallino.
Ma non si esaurisce in questo il
difficile lavoro di questi mesi: la
valorizzazione delle eccellenze e
la promozione di percorsi turistici, anche alternativi, passerà
attraverso diverse proposte che
nelle prossime settimane verranno presentate al grande pubblico. Non solo quindi “vecchi
sapori”, ma anche nuovi gusti
nella tavola virtuale dell’Oltrepò, a partire dal padiglione del
vino esteso. Tutto pronto quindi,
o quasi, per la grande rassegna
milanese che partirà il prossimo
primo maggio e che, fino al 31
ottobre, attirerà nel capoluogo
lombardo centinaia di migliaia
di visitatori che, si auspica,
avranno voglia e modo di scoprire altri colori al di là del grigio del capoluogo lombardo.
Nonostante strutture ed infrastrutture, al di là dei guai e delle
difficoltà, contro una storia che
racconta altro, sembra che, per la
prima volta l’Oltrepò non abbia
perso quell’unico treno che...
M.P.
Leva volontaria e cittadinanza attiva:
ecco le proposte della minoranza
Risposta Civica per Codevilla spinge per l’attivazione dei due servizi
CODEVILLA
Nulla come la crisi aguzza l’ingegno: ne sono riprova le mozioni
presentate dal gruppo di minoranza Risposta Civica per Codevilla: cittadinanza attiva e leva
volontaria. «Per quanto concerne
la prima - spiega Marco Dapiaggi
- in buona sostanza si consente
agli enti locali, quali il Comune
di Codevilla, di attivarsi affinché
nei confronti dei suoi cittadini
vengano riconosciuti sconti sui
tributi in cambio di piccoli lavori
di manutenzione.il singolo cittadino o l'associazione di volontariato mette a disposizione il
proprio tempo libero per piccoli
lavori di interesse pubblico; l'ente
comunale dopo aver istituito un
“Albo della Cittadinanza Attiva”
e aver avviato minicorsi di formazione, assegnerà i compiti agli
stessi cittadini, uniti in gruppi di
lavoro, che si occuperanno, nell’interesse della collettività, di attività quali lo sfalcio dell'erba nei
parchi e nelle piazze, dei lavori di
pulizia dei cigli
stradali dei fossi e
dei tombini, nonché interventi di
decoro urbano, imbiancare gli uffici
pubblici, le aule
delle scuole pubbliche, e così via. n cambio il cittadino potrà usufruire di uno
sconto del 50% sulla Tari (la tassa
sui rifiuti) o sulla Tasi (l'imposta
Il municipio di Codevilla. Nel riquadro, Marco Dapiaggi
per i servizi comunali)».
Una proposta che coniuga
l’utile al necessario... «Cittadinanza Attiva è una cosa assolutamente originale in
provincia di Pavia;
è una delle iniziative consentite dal
decreto "Sblocca
Italia" di fine 2014.
un’idea unitaria di gruppo».
La leva volontaria è sulla stessa
falsa linea? «Va ad integrare la
proposta relativa alla cittadinanza
attiva
per
consentire
anche a disoccupati,
inoccupati, in
mobilità, cassaintegrati,
pensionati e
studenti, la
possibilità di
entrare a far
parte di un
percorso di
volontariato
nell'interesse del proprio paese e
della comunità di appartenenza.
Cittadini più utili, più attivi, e
forse più uniti insomma»,
Una proposta per rendere gli
abitanti maggiormente utili e
attivi. Forse anche più uniti
Cosi facendo, oltre a generare un
circuito virtuoso di comunione tra
i vari soggetti iscritti all'albo della
Cittadinanza Attiva, si forma
Broni &
9 marzo 2015
21
Oltrepò
L'assessore Antonio Riviezzi risponde a dubbi e polemiche sollevati dall'opposizione
Commercio tra numeri, realtà e iniziative future
Broni: in via di approvazione il nuovo regolamento per il mercato
BRONI
Che i numeri non sappiano tradurre la realtà è sicuramente vero,
ma è altrettanto vero il fatto che
ne offrano uno squarcio reale. Per
quanto riguarda il saldo tra chiusure ed aperture, i numeri non
mentono: c’è un maggiore turn
over rispetto alle realtà vicine, ma
il saldo è comunque positivo:
«Purtroppo sono tempi difficili
per tutte le categorie sociali e
produttive, commercianti compresi - commenta l’assessore Antonio Riviezzi non
dimentichiamoci che in Regione
Lombardia hanno chiuso circa
10.000 attività commerciali. Tuttavia, nonostante la crisi imperante, i dati dello scorso anno
riguardanti gli esercizi commerciali a Broni denotano, rispetto al
2013, un certo dinamismo e contrastano con il clima di pessimismo dilagante. Il saldo positivo
tra chiusure e nuove aperture
fatto registrare nel 2014, pur in
un contesto di recessione, sta a testimoniare come il lavoro impostato in questi ultimi anni di
concerto da Comune, Associazioni di categoria, enti di promozione del territorio ed esercenti
sta iniziando a dare i suoi frutti continua Riviezzi -Soprattutto,
questi dati costituiscono uno
Antonio Riviezzi
sprone a proseguire sulla strada
della cooperazione tra pubblico e
privato ed a impegnarci ancora di
più. I negozi, le botteghe i bar e i
luoghi di ristoro sono parte dell'identità della nostra città e
vanno salvaguardati - conclude
l’assessore - Per questo motivo
continueremo, sia come Amministrazione che come ente capofila
del Distretto del Commercio
della via Emilia, a progettare manifestazioni e a partecipare a
bandi che possano contribuire a
rilanciare lo sviluppo e il commercio locale».
Quali ad esempio, c’è chi rimprovera il fatto che a Broni non
venga organizzato nulla di concreto? «L’obiettivo dell’Amministrazione è continuare ad
organizzare iniziative di livello
per attrarre in città visitatori, turisti e semplici curiosi, specialmente nell’anno di Expo Per
questo motivo, nella realizzazione del calendario degli eventi
2015, abbiamo puntato sulla proficua sinergia tra commercianti,
locali e bar, associazioni di categoria, di promozione del territorio, ed enti pubblici, che si sta
rilevando proficua, Il prossimo 8
marzo ci sarà il Cioccovillage,
mentre ad Aprile il 12 Broni in
Fiore, dal 13 al 19 la settimana
del gemellaggio con Ferrara, il 16
la Festa di San Contardo, mentre
il 19 e 20 la Fiera D’Aprile con il
Luna Park, ma, in generale, ogni
secondo week end del mese ci
sarà una manifestazione».
Rispetto al tema mercato; come
procedono i lavori? «Il nuovo
regolamento - in via di approvazione- rappresenta il punto di arrivo del percorso portato avanti
negli ultimi mesi, insieme con le
Associazioni di categoria e la Polizia Locale, per approntare alcune importanti migliorie al
mercato rionale del venerdì mattina e della domenica. La nuova
disposizione dei banchi, progettata recependo i suggerimenti di
Ascom e le indicazioni operative
dei vigili, renderà il mercato più
ordinato, accattivante, fruibile e
anche più sicuro in termini di via
di fuga e di accesso da parte dei
mezzi di pubblico servizio. Il lavoro impostato è stato pensato
per favorire anche gli ambulanti:
infatti, con la nuova disposizione,
avranno a disposizione più visibilità per la propria merce e ci
sarà una maggiore facilità di accesso ai banchi da parte della
clientela, specialmente quella più
anziana, che si potrebbe tradurre
in un conseguente incremento
delle vendite».
Polemiche realative anche alla
questione parcheggi e relative
multe; a sollevarle in particolare l’opposizione «Come ha
ben precisato Paroni la sosta a
pagamento non è un deterrente
al commercio, ma è stata istituita
per sbloccare i parcheggi del
centro storico e agevolare la rotazione. Non credo siano i 30
centesimi per mezz’ora a scoraggiare la clientela, una cifra esigua rispetto a quella richiesta in
altri comuni. Per quanto concerne le multe, a confermarlo i
dati dei vigili, sono una 50ina di
meno rispetto a quelle dell’anno
precedente. Credo che gli spazi
per trovare la polemica ad ogni
costo ci siano sempre, ma ritengo anche che sia più utile e
costruttivo favorire e concentrarsi su ciò che di buono si sta
facendo, grazie all’aiuto ed al
supporto di tutti».
MARTINA PASOTTI
Per combattere la crisi
il volontariato paga...
Progetto civico del Comune di Portalbera
PORTALBERA
All’inflazione economica corrisponde sempre più nell’informazione il ricorso a termini
ormai inflazionati, crisi in
primo luogo. La si vede, sente
e tocca ormai ovunque, ha sostituito le colpe ed i limiti ed è
diventata il perfetto paravento
dietro cui trincerarsi. Vi sono
sempre però eccezioni a sconfessare regole, ancorchè non
scritte: se è pur vero che le amministrazioni hanno sempre
meno fondi a disposizione, è altrettanto vero che qualcosa, comunque, la si può fare.
L’esempio giunge da Portalbera
che, grazie ad un progetto che
concilia senso civico ed esigenze economiche, ha dato vita
ad una vera e propria piccola rivoluzione - almeno culturale.
Il progetto, iniziato lo scorso
mese, prevede infatti il pagamento - una quota compresa tra
i 150 ed i 250 euro mensili a se-
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Stradella &
9 marzo 2015
22
Oltrepò
Pierangelo Lombardi: «Con la convenzione con la Fondazione Fraschini risparmiati oltre 50mila euro»
Teatro: «Buco da un milione? Una stupidaggine»
«Non esiste cultura a costo zero: ogni anno almeno 100mila euro dagli sponsor»
STRADELLA
L’eco delle polemica nata in consiglio e rilanciata da Brandolini
continua ad affollare gli spalti del
Tess, dopo l’annuncio, da parte
della maggioranza, della stipulazione di un accordo per la gestione
dello stesso con la Fondazione
Fraschini, un accordo che dovrebbe essere siglato a giorni. A
difendere oneri ed onori del Teatro, Pierangelo Lombardi, ex sindaco di Stradella, nonchè attuale
delegato per i circuiti culturali.
Brandolini parla di un divanzato
di oltre 1 milione di euro maturato in dieci anni; cosa risponde?
«E’ una solenne stupidaggine, da rimanere allibiti. Bisognerebbe cominciare a dare autenticità e senso
alle parole che si usano. I servizi
costano, quelli sociali come quelli
culturali. Solo chi vive fuori dal
mondo può pensare che sui servizi
erogati si possano pareggiare entrate e uscite. Su quelli culturali in
modo particolare. E’ chiaro che
nella gestione del teatro – al pari di
tutti i teatri - c’è una differenza, variabile di anno in anno, tra le entrate
e le uscite (comunque, in costante
diminuzione). Puntualmente coperte, al pari di altri servizi con risorse di bilancio. L’impegno è
sempre stato quello, grazie al concorso di tanti sponsor, degli abbonati e dei numerosi spettatori, di
ridurre questa differenza a carico
del bilancio dell’ente, garantendo
Il Teatro Sociale di Stradella
una programmazione di qualità e
molto apprezzata. Altra cosa è millantare un inesistente buco di bilancio, a voler evocare un pesante
debito accumulato negli anni e non
sanato. E’ come se dicessimo che
l’asilo nido o il trasporto alunni,
poiché non pareggiano le entrate
con le uscite - cosa impossibile fanno registrare un buco accumulato negli anni. Si tratta di scelte per
la cultura; si possono contestare, è
legittimo, ma non innalzarle ad
esempio di spreco, cattiva gestione
e mala amministrazione».
Nonostante le dichiarazioni d’intenti di Brandolini, nella sua risposta sembrerebbe quindi
profilarsi una scelta tra cultura si
o cultura no... «Trovo piuttosto
ipocrite le affermazioni del consigliere Brandolini. Non vuol fare
“crociate contro la cultura”, però...
Il teatro si può anche chiuderlo,
farne un bel monumento da visitare
ogni tanto. Sono scelte anche queste; ma non esiste “cultura a costo
zero”. Bisogna risparmiare, non
sprecare risorse, continuando a garantire un’offerta culturale di qualità. Quel che, con grande impegno
e non pochi sacrifici, si è continuato
a fare in questi anni. Non finirò mai
di ringraziare tutti coloro che in
questi anni hanno sostenuto il teatro. Le sponsorizzazioni non sono
mai scese sotto i 100mila euro, una
cifra importante, esempio anche
questo di credibilità, condivisione e
forza della nostra proposta. A prescindere dalle logistiche, ancora
una volta evocate a vanvera».
Veniamo alle specifiche della convenzione con la Fondazione “Ipo-
Pierangelo Lombardi
tesi a lungo coltivata e giunta a maturazione. Il significato: in primis si
tratta di una Fondazione che gestisce un prestigioso teatro di tradizione, il più importante della
provincia;in secondo luogo parliamo di garanzia di una funzionalità gestionale fuori discussione, per
competenze ed esperienza. Va poi
ricordato che la scarsità di risorse
impone la ricerca di sinergie ed auspicabili (oltre che possibili) economie di scala; ma soprattutto
risponde all’istanza di un possibile
e concreto rilancio dell’antica idea
di un sistema teatrale provinciale,
un vero e proprio network provinciale capace di proposte forti, non
dispersive e in grado di stimolare risorse. E’ fondamentale continuare a
garantire un servizio indispensabile
a favorire lo sviluppo culturale e ci-
Sui social infuria la polemica per la presunta esclusione del carro dalla sfilata
vile della comunità, migliorando
l’offerta e perseguendo un modello
di cultura in rete».
Brandolini non ha mancato di
sollevare dubbi sui termini della
convenzione, può fare chiarezza
al riguardo? «La Convenzione
prevede il rispetto delle specificità
e del radicamento territoriale del
Tess; l'immediato subentro della
Fondazione dei contratti già in essere, a salvaguardia delle professionalità maturate nella gestione di
questi anni; l'assunzione della piena
responsabilità della gestione da
parte della Fondazione delle stagioni teatrali 2015-16 e 2016-17
(questa la durata della stessa), laddove il progetto artistico sarà concordato ed elaborato d’intesa con il
Comune, corredandolo con un
piano economico preventivo adeguato alle risorse disponibili e agli
equilibri di bilancio.E’ evidente e
naturale che la Fondazione non si
assuma rischi d’impresa e il Comune si impegni a garantire l'equilibrio tra entrate e uscite di
gestione. Il servizio infatti è classificato come privo di rilevanza economica e in quanto tale non può
generare utili. L’eventuale avanzo
andrà reinvestito nell’attività del
teatro. Alla fine del primo anno di
gestione si potrà prendere in considerazione – se ce ne saranno le condizioni – per l'affidamento anche
dell’immobile in comodato d'uso.
In relazione agli aspetti economici,
pur non essendo possibile predeterminare in anticipo un vincolo eco-
nomico preciso correlato all’offerta
del servizio, sulla base dello storico
e confrontando la gestione delle ultime tre stagioni, proiettata nell'anno in corso, a parità di costi
artistici, i costi di gestione per il
2015 diminuirebbero di oltre
50.000 euro (da 261.000 a poco più
di 200.000 euro, con entrate complessive previste pari a 174.000
euro) confermando un dato tendenziale confortante».
Ultima questione: il mutuo. «In
realtà i muti sono stati due: uno
con la Cassa depositi e prestiti di
377.013 euro in scadenza il
31/12/16; l'altro con Regione
Lombardia di 315.113 euro, a rimborso ventennale senza interessi
(scadenza 31/12/25). Vorrei però
sottolineare che su un investimento complessivo per ristrutturare il teatro di ben 2.756.000 euro,
l'indebitamento a carico dell'ente è
stato solo del 25% sul totale. Il
resto è stato coperto con risorse
proprie, senza ulteriori indebitamenti a carico dei cittadini! Proprio non capisco dove voglia
andare a parare questa insistenza
sul mutuo. A meno che non si voglia sostenere che nell'ipotesi - ora
non all'ordine del giorno - di un futuro affidamento in comodato
anche della struttura, il gestore si
dovrebbe far carico anche dell'ammortamento del mutuo per un servizio reso a nostro favore, quasi
fosse un'impresa privata impegnata a fare utili. Un assurdo!».
MARTINA PASOTTI
Carnevale stradellino con censura?
Ecco l’ennesima bufera
sul mondo vitivinicolo
La Pro loco ribatte: «50 sfumature di Pinot grigio si è ritirato»
Sono 60mila i litri di Pinot grigio sequestrati
STRADELLA
STRADELLA
Quando la realtà irrompe nella
surrealtà a gamba tesa, ha un
effetto deflagrante come quella
di una bomba... esplosa tra capo
e collo tra le mani della Pro
loco. Fa ancora rumore l’esclusione del carro “50 sfumature di
Pinot grigio” dal carnevale stradellino, una mancanza che diventa presenza sui social
network dove i sette protagonisti sono assurti a simbolo. Migliaia i supporter, tra cui il
ribelle consigliere Curedda, che
commenta: «Al Carnevale abbiamo paura anche di una ironia
che si riferisce solo a fatti veri
e documentati?». Ma non è
l’unico a schierarsi dalla parte
dei goliardi diventati icone.
In loro soccorso, e in questo
caso gioca un po’ di sano patriottismo, anche i Beagles, lo
storico gruppo musicale di
Santa Maria della Versa - terra
natia degli involontari “paladini”: «Si chiama satira, peraltro estremamente bonaria in
questo caso, ed esiste in tutto il
mondo civilizzato. Non si capisce perché non debba trovare
cittadinanza tra i filari dell'Oltrepò Pavese. Noi ne sappiamo
qualcosa, tanto che se facessimo un album ora si intitolerebbe probabilmente Cantine
asociali».
E se per il volgo ogni pretesto è
buono per prendersela con i
“50 sfumature di Pinot grigio”, il carro allegorico della discordia
“poteri forti”, dalla “torre
d’avorio” degli stessi (trattasi di
un dichiarato abuso di ironia,
non di un attacco ad personas),
bersagliati da un fuochi incrociati, arriva la dovuta precisazione: «La ProLoco non ha
escluso nessuno; gli organizzatori del carro hanno deciso di ritirarsi dopo un acceso diverbio
con chi si sarebbe ritenuto personalmente leso nella propria
immagine per il messaggio che
il carro lasciava trasparire, ancorchè senza nessun riferimento esplicito». Ma... rien a
faire, les jeux sont faits: non
bastano infatti le parole o i fatti
a spegnere l’eco di un coro che,
a macchia d’olio, sta invadendo
l’etere. Ma, prima di raccontare
il sequel della vicenda, ecco il
prequel, altrimenti detto antefatto che precede il fattaccio.
Quello stesso carro, rivelatosi
poi cavallo di Troia figurato
per i “protagonisti fantasma”
della questione, aveva sfilato
pochi giorni prima, nel pieno
anonimato, a Santa Maria Della
Versa. Ignorato in patria, una
volta sbarcato in terra straniera
ha però suscitato la stizza di chi
avrebbe letto in quel dichiarato
intento goliardico e un po’ satirico, un attacco personale.
Una minaccia di denuncia cui è
seguito l’intervento della Pro
loco nello scomodo ruolo di
mediatore: un tentativo sfumato allorchè gli occupanti del
carro incriminato hanno preferito abbandonare, in segno di
protesta, anzichè dividere il
furgone Fiat 900 dal trattore. Il
tempo di un click su una tastiera e l’affaire si è trasformato in una denuncia contro la
“pornografia” da censura... per
rimanere in linea con le accuse
mosse al film da cui trae ispirazione il titolo del carro.
E ora? Stando agli strascichi
della vicenda. quello che nell’intento di chi ha espresso contrarietà alla presenza del carro,
voleva essere un modo per mettere a tacere, si è trasformato in
una cassa di risonanza, mentre i
“boicottati” o auto-tali sono assurti a idolo delle masse al punto
che... non paghi del tributo accreditato loro dal mondo virtuale, i sette di Santa Maria
stanno ricevendo inviti a presenziare in ogni dove, come ad
esempio alla storica manifestazione del lancio dell’uovo nella
frazione Versa di Montecalvo
Versiggia. Ma poichè non vi è rivoluzione che sia solo contenuto
senza forma, lo slogan - il marketing insegna - serve, è in fase
d’arrivo il gadget d’ordinanza.
Sulla scia di Je suis Charlie, infatti, sono pronte ad essere stampate le maglie di “Je suis 50
sfumature di Pinot Grigio”.
Certo, penseranno alcuni, il
parallelismo tra un attentato e
un carnevale non esiste, ma, a
ben pensarci, trattasi pur sempre di una forma - figurata- di
terrorismo psicologico... già
perchè contro ironia e sarcasmo l’unica risposta possibile,
l’unico rumore consentito, è
forse quello di una sana e
spensierata risata... tutto il
resto non è che tempo tolto a
quello del divertimento.
M.P.
Peggior biglietto da visita non
poteva esserci; già perchè come
se le perturbazioni climatiche
della scorsa estate non fossero
bastate, ad imperversare sono
ora le bufere giudiziarie che,
come un flagello, imperversano
sul mondo vitivinicolo, fiore
all’occhiello del territorio, rischiando così di vanificare tutti
gli sforzi prodotti sinora dai vari
enti che lavorano sul territorio privati od istituzionali che
siano. Non paghi della delicata
questione relativa alle Cantine
La Versa, non ancora assuefatti
dall’affaire Terre D’Oltrepò,
un’altra tegola è pronta ad incrinare un’immagine che si sta costruendo a fatica, e proprio alla
vigilia di quella che viene dipinta come panacea di ogni
crisi, ovvero Expo.
Alla crisi economica infatti sopraggiunge e si sostituisce una
crisi d’identità a minare quell’immagine orgogliosamente
bucolico-qualitativa con la
quale solitamente si raffigurava
l’Oltrepò, terra forse aspra nei
modi e nelle forma, ma dolce e
generosa nei contenuti. Quel
mondo, che era un modo - di
fare, di essere e di riflesso di lavorare - tutto passione e tradizione, sta rivelando l’osceno di
chi abbandona idee ed ideali in
nome di valori altri... termine
logoro che comunque segna una
distanza che è giusto interporre
a tutela di chi opera in direzione
opposta. 60.000 i litri di Pinot
grigio contraffatto sequestrati
all’interno di un deposito in via
Primo Levi a Stradella. L’indagine, nelle mani di Finanza, Forestale e Ispettorato della
repressione frodi di Milano, ha
smascherato un’autentica truffa
a danno dei consumatori.
Altro che Pinot grigio Igp; il
quantitativo sequestrato racconta tutta un’altra verità: falsa
l’annata, di produzione, alterato
il contenuto. All’interno dei
campioni analizzati, vino annacquato, evidenti tracce di zucchero di canna e la certezza che
quello che veniva spacciato e
venduto come prodotto ad indicazione geografica protetta, secondo gli inquirenti, sarebbe
stato ottenuto da uve coltivate
fuori dalla provincia di Pavia.
L’inchiesta, basata su un’ipotesi di frode da 20 milioni di
euro e riguarda almeno una
sessantina di produttori - tra i
quali spicca anche Terre D’Oltrepò, la cantina sociale più
grande di Lombardia - iniziata
nel 2014, stando alle premesse
e alle parole trapelate dagli organi deputati, sarebbe ben lontana dalla sua conclusione. Per
conoscere che attendere il prosieguo della vicenda non resta
che attendere ulteriori sviluppi,
sperando non si tratti nell’ennesimo scandalo riferibile al
comparto vitivinicolo.
Vigevano &
9 marzo 2015
23
Lomellina
«Non può ridursi tutto a una pizzata» dice Nicla Spezzati, presidente dell’antiviolenza
Otto marzo, da Vigevano una stroncatura
«La festa della donna è solo business» commenta invece Paolo Ariano
Seduta fiume con 31 punti
Sala rischia una bocciatura
VIGEVANO
Una festa superata, almeno per
come va in scena ormai in questi anni. L’Otto marzo a Vigevano viene sempre meno
digerito: anche i locali si sono
adeguati e ieri sera da quello
che ci risulta nessuno nella città
ducale ha scelto la strada dello
strip maschile. Ristoranti stracolmi ma per fortuna all’insegna, quindi, della maggior
sobrietà. D’altronde, perché riciclare il peggiore cliché dell’uomo per omaggiare il gentil
sesso? Tutto è business, d’accordo. Ma le voci dissonanti arrivano anche da chi opera nel
settore dello spettacolo e del
volontariato. Insomma, se Otto
marzo deve essere che sia
quanto meno ricco di contenuti.
«Ci siamo completamente dimenticati del perché è nata
questa festa - dice Nicla Spezzati, a capo delle volontarie
dell’associazione “Donna tutto
per te” - Dietro l’Otto marzo
c’è una storia di sfruttamento e
violenza sulle donne che è stata
offuscata. Ora è solo una buffonata. Oggi la festa della Donna
così com’è non ha alcun senso.
Soprattutto non ce l’hanno strip
maschili e “pizzate”. Noi che
poi lavoriamo per le donne e
con le donne sul fronte della
violenza di genere ci rendiamo
Stasera in consiglio maggioranza in affanno
VIGEVANO
Paolo Ariano
che non serve più a nulla così
com’è. Occorrerebbe riportarla
al suo significato originale».
Sul fronte maschile non è che
il giudizio sia poi migliore. Abbiamo chiesto un parere a
Paolo Ariano, il massimo organizzatore cittadino di eventi,
soprattutto concorsi di bellezza. Una volta le femministe
li vedevano come il fumo negli
occhi, ma ormai si moltiplicano come i funghi. «È una
data priva di senso - sbotta
Ariano - La donna va celebrata
e amata tutto l’anno, se non
altro perché integra alla perfezione l’uomo in una coppia. La
festa della Donna è ormai solo
Nicla Spezzati, a capo delle volontarie di “Donna tutto per te”
un business: per fortuna sta
sparendo l’abitudine di passare
il tempo in serate trasgressive,
tra alcool e strip maschili. Ma
tutto non può ridursi a una cena
in compagnia delle amiche».
Ma c’è dell’altro che turba
l’Ariano professionista.
I concorsi di bellezza si moltiplicano, molti si gloriano di
titoli eclatanti come “nazionale” o simili ma nascondono
una componente decisamente
diversa. «Ci sono molti soggetti – conclude Paolo Ariano
– che frequentano i concorsi
solo per proporre metodi alternativi e squallidi per inseguire il proprio sogno. Anche
Domenica prossima l’attesa assemblea dei soci
molti fotografi che propongono book sono in realtà solamente persone prive di
scrupoli che speculano sulle
donne e voglio sfruttarle, proponendo in cambio di strade
veloci verso il successo sognato ripugnanti ricatti di tipo
sessuale». Una denuncia che
proprio perché arrivata l’Otto
marzo meriterebbe di essere
raccolta anche dalle forze dell’ordine, nella speranza che
venga fatta piazza pulita di
tutto questo “sottobosco” che
evidentemente trova terreno
fertile ai margini dei concorsi
di bellezza.
OLIVIERO DELLERBA
Trentuno punti all’ordine del
giorno da discutere questa
sera, nella seduta del consiglio comunale che inizia alle
20.30. Cinque interrogazioni,
altrettanti punti deliberativi
(di cui due a “porte chiuse”) e
ben ventuno tra mozioni e ordini del giorno. Una mole di
punti suggeriti dai vari consiglieri e che sono rimasti inascoltati per molti mesi: il
paradosso è che così non sono
state discusse neanche le mozioni voluta dai leghisti.
Come è detto sono cinque gli
aspetti deliberativi.
Si comincia con la relazione
del sindaco Andrea Sala relativa allo stato delle indagini su
alcuni incarichi dirigenziali,
per passare poi alla relazione
di Barbara Verza sulla commissione di indagine sulla cosiddetta Parentopoli: come
annunciato da Il Punto già da
novembre, la commissione
stessa si è rivelata un flop cla-
moroso e non ha prodotto
altro che un fiume di lettere e
mail tra i partecipanti.
Il Comune di Vigevano deve
poi deliberare se aderire all’Associazione per la sussidiarietà e la modernizzazione
degli enti locali, approvare
l’accordo consortile per la
centrale unica di committenza
per le gare e dare il via libera
alla convenzione con la Provincia per la gestione del servizio di controllo degli
impianti termici. Solo al termine si affronteranno le mozioni, ma sarà ampiamente
dopo mezzanotte: il rischio è
il solito rinvio.
C’è poi da considerare che la
maggioranza è a rischio: i
consiglieri Andrea Scaglia e
Cesare Fontana ne fanno formalmente parte, ma hanno
ammesso di essere ormai appartenenti al Movimento 5
Stelle. Similmente Luca Bellazzi, che rimane nel Polo
Laico ma si candida “contro”
Andrea Sala con la sua lista
per le prossime comunali.
Ma un flop potrebbe far sparire il partito in città
Banca: cinque motivi per dire no Voto: Forza Italia... balla da sola
Proposti dal comitato Pro Autonomia della Bcc di Vigevano
Una decisione che rischia solo di indebolire il centrodestra
VIGEVANO
VIGEVANO
Domenica prossima i soci della
Banca di Credito Cooperativo di
Vigevano si riuniranno in assemblea presso il cinema Odeon per
deliberare in merito al progetto di
fusione con la Bcc di Carate
Brianza. Si scaldano quindi le
armi dei due fronti contrapposti.
Il Comitato Pro Autonomia si è
fatto vivo in questi giorni sui social network indicando cinque
motivi per essere contrari. Il
primo è quello legato all’indipendenza: la banca caratese è ormai
talmente grande da comportarsi,
secondo quanto indicato dal comitato, come un istituto di credito
qualsiasi. Quella di via Trivulzio
sarebbe solo una filiale che deve
massimizzare i profitti inseguendo le grandi aziende e riducendo gli interventi a favore della
piccola clientela.
«L’intento di questo Comitato è
invece quello di ripristinare in
capo alla Bcc Vigevano - si
legge - la propria piena operatività sul territorio, finanziando i
piccoli e grandi progetti di artigiani, commercianti, piccole imprese e famiglie, favorendo
l’accesso al credito, poiché riteniamo che ciò sia il miglior aiuto
che si possa dare in questo momento storico all'economia locale». Esiste poi un concetto
scientifico di crescita: la Bcc di
Vigevano ha finora gestito circa
duemila persone tra soci e correntisti, su un territorio di riferi-
Forza Italia continua la marcia verso le elezioni comunali. Ma la china presa dal
partito azzurro sembra essere
quella tipica di chi sa e vuole
perdere, per arrivare il prima
possibile a una resa dei conti
(sia a livello regionale che locale). La possibilità di allearsi
al primo turno con Progetto
Vigevano non viene considerata possibile per motivi di
prestigio, mentre l’alleanza
La sede
della Bcc
a Vigevano
mento di ben 142.000 residenti
(Vigevano e tutti i comuni confinanti, di cui tre sopra i diecimila abitanti). Lo spazio di
crescita c’è ma verrebbe tarpato
dal «piano industriale proposto
con la fusione dalla Bcc Carate
che prevede la riduzione dell’attività, il trasferimento della sede
in ambiente più ristretto, l’allontanamento di parte del personale
in altre filiali della Bcc Carate»,
sempre secondo gli appartenenti
al Comitato.
Nel testo diffuso in rete controbatte anche sulla situazione economica della banca vigevanese,
usato come presupposto per la
fusione. «Nel corso delle riunioni con i soci… è emerso, per
stessa ammissione del presidente
del consiglio di amministrazione
della banca – prosegue il lungo
comunicato – che nel 2014 di
proposito non sono state realizzate plusvalenze su titoli per
oltre settecentomila euro». La
giustificazione adotta è quella
delle politiche aziendali e di bi-
lancio. Pollice verso anche per il
fatto che la Bcc di Vigevano
debba raggiungere per le nuove
norme entro l’aprile dell’anno
prossimo il limite minimo di
fondi proprio fissato in 5 milioni
di euro (attualmente sono sopra i
3 milioni): il comitato ha presentato un piano finanziario alternativo che permetterebbe di
mantenere l’indipendenza dell’istituto di via Trivulzio.
Il quinto motivo addotto per votare contro Carate Brianza è legata ai benefici per il territorio:
una quota dell’utile di esercizio
viene devoluto alle istituzioni di
aiuto e assistenza, che diventerebbero probabilmente quelle
della località brianzola. Il comunicato del comitato Pro Autonomia si conclude indicando
come la votazione di domenica
15 sia un’opportunità che non
deve essere persa e chiamando
alla partecipazione (e al voto
contrario) tutti i soci. La soluzione fra sette giorni...
O.D.
con la Lega Nord attualmente
è sopportata da Paolo Iozzi
(presidente di Agorà) e pochissimi altri.
Ma andare da soli, con un
polo civico forte a centrodestra, Bonecchi stesso che
prenderà voti tra gli ex forzisti
(la presenza di Giuseppe
Madeo induce a pensare che
anche Giuseppe Giargiana e
Alberto Cavarsaschi in qualche modo potrebbero appoggiare l’ex sindaco) e magari
pure qualche lista civica di
area (tutte quelle che ora si
palesano devono raccogliere e
presentare le firme di sostegno
alla propria candidatura, più
facile a dirsi che a farsi e occhio al “fai da te”…) rischiano di portare Forza Italia
al 10% dei consensi. Un risultato che comporterebbe la fine
politica del partito in città, ridotto a un consigliere comunale (il papabile candidato
sindaco è Francesco Pezzoli)
e pure in minoranza. Con numeri simili, infatti, nessuno
vorrebbe il partito neanche al
secondo turno.
ORO, ARGENTO E DIAMANTI
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IN CONTANTI
Si valutano polizze pegno
Mortara &
9 marzo 2015
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Lomellina
La città e il territorio circostante si mobilitano contro l’insediamento della Eco Trass
Tutti in corteo contro la fabbrica dei fanghi
Sono già oltre duecento le adesioni per l’evento previsto per il 28 marzo
MORTARA
Continua il tentativo di Mortara
di non far insediare lo stabilimento che Eco Trass, società
bergamasca, vuole in area
Cipal. Un’azienda che è nota
soprattutto per il fatto di produrre fanghi per l’agricoltura. Il
comitato “No ai fanghi in Lomellina” ha già raccolto oltre
duecento adesioni per la marcia
di protesta e di sensibilizzazione che è stata organizzata
per sabato 28 marzo. Per stimolare l’opinione pubblica sulle
problematiche derivanti da questo genere di insediamento, i
volontari hanno deciso che il
corteo si muoverà dalle 18 per
le vie del centro, sino a concludere il proprio tragitto sotto il
municipio in piazza Martiri
della Libertà (il percorso andrà
ovviamente stabilito in accordo
con la Questura e basato sul numero di partecipanti stimato).
Già dalle 14 in piazza del Teatro sarà possibile visitare gli
stand delle associazioni di volontariato e seguire le esibizioni
di alcune band musicali.
La mobilitazione coinvolge almeno una dozzina di associa-
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La locandina con cui vengono reclamizzati sui social gli eventi
zioni attive sul territorio lomellino e proprio dall’area circostante arriveranno alcuni
rappresentanti per partecipare
al corteo. Venerdì 27 marzo
sarà invece organizzata una serata informativa presso la Casa
Madre delle suore Pianzoline
per spiegare nel dettaglio la situazione dei fanghi in agricoltura. A sensibilizzare i
mortaresi in questo caso sarà
l’associazione “Futuro sosteni-
PROGRAMMI DI LUNEDÌ 9 MARZO 2015
RASSEGNA STAMPA informazione locale - a cura di Paolo Barni
GOOD SHOPPING il bello e il buono della vita
LA RADIO A COLORI varietà musicale con Mariarosa Aurelio
PAVIA ITALIA - EDIZIONE GIORNO quotidiano d’informazione
TEMPO LIBERO gli appuntamenti della settimana
TARGATO PV magazine
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BONUS MALUS attualità con Massimo Sala
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PROGRAMMI DI MARTEDÌ 10 MARZO 2015
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bile in Lomellina”. Il passaparola verso la cittadinanza è
anche e soprattutto attraverso i
social network, deputati a questa forma gratuita di pubblicità.
Dai gruppi ambientalisti è anche
partita un’esplicita richiesta ai
sindaci lomellini di “imitare” il
loro collega mortarese Marco
Facchinotti che nelle scorse settimana ha emesso un’ordinanza
che rende difficile la vita per chi
voglia utilizzare i fanghi in agri-
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coltura. Il comune di Mortara ha
pubblicato, infatti, un’ordinanza
(“Utilizzo ai fini agronomici di
concimi organici e ammendanti,
reflui zootecnici, fanghi di depurazione e rifiuti speciali non
pericolosi”) che prevede salate
sanzioni per chi spargerà i fanghi al di fuori di stretti limiti
temporali e meteorologici:
1.500 euro di multa e la sospensione dell’attività per chi porterà
le sostanze chimiche nei campi
fregandosene dell’ordinanza.
Nei mesi invernali (da ottobre a
marzo) si potranno spargere
dalle 7 alle 8; in estate (da
aprile a settembre) solo dalle 11
alle 14. Infine niente fanghi sabato, domenica, giorni festivi e
in tutte le occasioni in cui la
temperatura supera i 30 gradi.
Quest’ultimo aspetto rischia di
essere il più vincolante: a luglio
gli unici giorni disponibili (e
pure per sole tre ore) sarebbero
quelli di temporale. Dopo lo
spargimento occorrerà immediatamente arare il campo e che
il trasporto dei fanghi debba avvenire con un rimorchio coperto e senza sporcare la strada:
in questo caso la ripulitura è
immediata e obbligatoria.
OLIVIERO DELLERBA
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Vigilanza con WhatsApp
Mortara lancia la novità
Molto successo dell’idea sui social network
MORTARA
Possibile aiutare a sorvegliare
una città usando i social network? La proposta, diffusa già
da qualche anno negli Stati
Uniti in modo massiccio, arriva
questa volta nella città dell’Oca,
tramite la pagina “Nuove idee
per Mortara”, di cui è responsabile Amedeo Pero. In pratica un
modo per evitare ronde pericolose (e spesso a rischio di abuso
di potere) oppure continue e altrettanto rischiose uscite di casa
nottetempo al primo rumore sospetto. Il sistema consiste nell’utilizzare tecnologie e new
media per condividere un allarme: prima si avvisano le
forze dell’ordine (a Mortara,
quindi, soprattutto i Carabinieri)
e poi i vicini di casa tramite
Whatsapp o Facebook.
Ne ha parlato recentemente
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anche il Tg2 della Rai, con
l’evidenza della riduzione di
furti nelle città dove il sistema
è già stato largamente condiviso. In questo modo si potrebbero soprattutto ridurre episodi
di criminalità particolarmente
fastidiosi come i furti nelle cantine e nei condomini. Per restare all’interno della legalità
basta un cartello che spieghi
come la zona sia sottoposta a
questa forma di controllo e non
sovrapporsi all’azione delle
forze dell’ordine.
Per il momento l’idea è veicolata da Facebook e sta raggiungendo
molti
consensi.
D’altronde il controllo di vicinato è solo l’evoluzione tecnologica di ciò che è sempre stato
fatto nelle case di cortile tipiche
delle nostre città: un passaparola
sulla presenza di intrusi. Chi non
ha mai avuto una vicina di casa
perennemente alla finestra…?
DILLO @ TELEPAVIA varietà con Alessio Molla
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PRIMA SERATA LIVE talk-show in diretta
Con Claudio Micalizio
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EPOCA CHE STORIA rubrica di auto e moto d’epoca
THE F.B.I. telefilm
NOTTE VINTAGE CLUB i film della commedia italiana:
IL MEDICO... LA STUDENTESSA film
IL TRAFFICONE, film con Carlo Giuffrè
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Le serate dal vivo delle migliori orchestre
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LA SCARPA D’ORO da Vigevano - evento sportivo
Per il ciclo “UNA SERA DA OSCAR”:
IL RAGAZZO DAI CAPELLI VERDI di Joseph Losey
DELITTI&MISTERI attualità
D-SPENSER NIGHT
Garlasco &
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Lomellina
In Regione si preferisce probabilmente attendere la conclusione dell’azione amministrativa contro l’impianto
Semaforo rosso per la discarica d’amianto
Dopo alcune ore riunione sospesa: troppe divergenze nella conferenza dei servizi. Comuni soddisfatti
FERRERA ERBOGNONE
Tanto tuonò che piovve! Alla
fine il via libera definitivo alla
discarica di amianto alla Cascina Gallone (nel territorio
comunale di Ferrera Erbognone) è quanto meno rinviato. Mercoledì l’incontro
presso la Regione Lombardia
ha così preso la piega desiderata dal mondo politico lomellino, in primis dall’ente
provinciale. Alla conferenza
dei servizi erano presenti
Acta (ente promotore del progetto), il municipio frerino,
l’Arpa, l’Asl e la Provincia,
con la presenza come auditori
dei rappresentanti dei comuni di Sannazzaro de’ Burgondi, Mezzana Bigli e
Galliavola. Ovvero, l’intero
fronte del «no» all’impianto.
Ma come mai questa battuta
d’arresto? Dal punto di vista
formale, la riunione è stata
aggiornata perché non sono
stati presentate documentazioni integrative relative al
progetto, ma si è conclusa
dopo una vera e propria maratona solo nel tardo pomeriggio. Sull’autorizzazione
deve anche esprimersi il Tar
della Lombardia che da
troppo tempo evita di pronunciarsi sul ricorso presentato dai quattro comuni
confinanti all’impianto. Tra i
motivi addotti ci sono l’assenza cronica di una rete di
strade che permettano l’accesso alla futura discarica
sotterranea del materiale di
cemento-amianto e le sue dimensioni, talmente grandi
da far pensare a un bacino di
raccolta più che doppio rispetto alla provincia di
Pavia. Non è neanche chiarito quale sia la perequazione (pessimo termine del
burocratese che identifica le
ricadute sul territorio da
parte della società che gestirà la discarica) prevista.
Acta non è ancora riuscita
ad affrontare concretamente
l’argomento perché alcuni
comuni non hanno alcuna
voglia neanche di mettersi a
un tavolino e chiedere un
eventuale “ritorno” per la
collettività. Da notare come
la chiusura dell’ente provinciale sia stata totale: la lettera con cui Daniele Bosone
ha espresso parere negativo
è stata sottoscritta da tutti i
gruppi consiliari.
Il municipio di Ferrera Erbognone
In caso di convenzioni si cercherà di operare per abbellire la zona più centrale della città
Lavori pubblici, Garlasco ci prova ancora
Oltre alla palestra si metterà mano ai lampioni, ai cimiteri e al municipio
GARLASCO
Sarà un 2015 all’insegna dei
lavori pubblici, nonostante
che il comune di Garlasco
debba come sempre sottostare alla follie del Patto di
Stabilità. L’opera più importante, e fortunatamente slegata
dalle
regole
economiche statali, è la conclusione della palestra di via
Toledo. Il cantiere è ripreso
e il cronoprogramma prevede (oltre all’ordine statale
di chiudere le attività entro
fine 2015 per non perdere il
diritto alla deroga dal Patto
di Stabilità) di cercare di ultimarla per l’inizio del prossimo anno scolastico. Oltre
alla parte in muratura occorrerà ovviamente anche allestirla per rendere possibile
sia la fruizione da parte
degli alunni delle scuole di
via Toledo che quella delle
varie associazioni sportive
cittadine che ne faranno richiesta.
«Voglio pensare positivo dice Francesco Santagostino, titolare della delega ai
Lavori Pubblici - abbiamo
tutto l’anno per completare
e pagare la palestra come
previsto». Come già reso
noto è quasi definito anche
l’accordo con Enel Sole per
il rinnovo totale dell’illuminazione pubblica: i tempi
sono tali per cui il project
financing veda la conclusione a inizio 2016. Alla
gara, ovviamente, potranno
partecipare con migliorie
anche altre aziende, sulla
base del progetto previsto
da Enel Sole.
Accordo in vista anche con
la “Ambrogio Moro), per la
gestione degli impianti termini cittadini: «Ci hanno
Lavori in corso per concludere la palestra di via Toledo
proposto anche diverse
opere, come il rifacimento
del tetto del municipio, la sostituzione delle vetrate della
scuola di per migliorare la
coibentazione dell’edificio,
lo smaltimento dei tetti in
amianto al campo sportivo di
Garlasco - dice ancora Santagostino - tra due o tre mesi
dovremo indire la gara di appalto per poi dare il via ai la-
Francesco Santagostino
vori». Per il camposanto del
capoluogo è già pubblico il
fatto che la “Zanetti” procederà alla realizzazione del
nuovo accesso con una rotatoria, in cambio della prose-
cuzione dell’appalto per l’illuminazione votiva, ma l’amministrazione punta anche
alla realizzazione di nuovi
loculi e cappelle sia a Garlasco che a San Biagio, nell’altro cimitero.
Gli appalti portano poi una
novità: dal “ritorno” proposto a chi sottoscrive determinate convenzioni arriverà
una riqualificazione del centro, non è ancora stato scelto
se il miglioramento di corso
Cavour oppure il rifacimento del sagrato della
chiesa parrocchiale. Per il
piano strade si attende il bilancio, sperando di poter
confermare i duecentomila
euro stanziati nel 2014. Da
sistemare anche la facciata
dello stabile di via San
Rocco, mentre lungo la pista
ciclabile saranno posizionati
dei nuovi portarifiuti.
OLIVIERO DELLERBA
Ricorso al Tar per l’area
In attesa della Pro loco Parona e tanta diossina
La colpa è dei funzionari? parte “Cassolo a colori” L’aria adesso spaventa
Santagostino: «Non è un problema politico»
GARLASCO
«Sinceramente - sbotta così
l’assessore Francesco Santagostino, parlando del recente ricorso al Tar presentato da un
privato sulla vendita dell’area
posta tra le vie Pavia e Dorno
dove sorge un distributore di
benzina - ci sembra un aspetto
decisamente secondario. Dal
punto di vista politico noi abbiamo compiuto una scelta ben
precisa. Che siano di uno o
dell’altro contendente incasseremo i novantamila euro previsti che ci sono serviti per restare
nel Patto di Stabilità nel 2014.
Il ricorso è un problema dei funzionari: il procedimento amministrativo non è di nostra
competenza. Ovviamente siamo
convinti di aver operato nella
maniera giusta, ma non darei
così tanta enfasi all’accaduto».
Sarà, ma il problema persiste.
La vendita è avvenuta allo
stesso gestore della stazione di
servizio, che ha presentato
un’offerta più bassa dell’altro
possibile acquirente (un imprenditore garlaschese, Francesco
Minardi) ma ha fatto valere il
diritto di prelazione. L’imprenditore ha deciso di presentare un
ricorso al Tar contro tutta la vicenda. Nel bando di gara, secondo i legali del privato, non si
sarebbe esplicitata l’esistenza
del diritto di prelazione e quindi
questa clausola non potrebbe essere esercitata dal gestore del distributore di benzina.
Lo stesso privato non esclude
di rivolgersi alla Corte dei
Conti una volta valutati i danni
per questa cessione. A livello
politico le opposizioni consiliari vorrebbero… tornare indietro, ridando i soldi alla Giap
srl che si è aggiudicata l’area.
Ma ovviamente di altro avviso
è la giunta.
Mercoledì la presentazione del nuovo sodalizio
CASSOLNOVO
Per il momento un’associazione
prenderà - in un certo senso - il
posto della Pro loco. A Cassolnovo la bufera scatenatasi sull’ente di promozione territoriale
non si accenna a calmare e
quindi si fa strada una nuova associazione che, almeno temporaneamente, possa lavorare per il
rilancio del paese, organizzando
eventi e quanto altro possa far
parlare di Cassolnovo. Il sodalizio si chiama “Cassolo a colori”
e verrà presentato ufficialmente
mercoledì prossimo al teatro
Verdi di Cassolnovo. Per il momento è formato da nove soci
fondatori che sono Cristiano
Bazzocu, Giovanni Campari,
Piero Campari (che ha l’incarico
di presidente), Cristina Casari,
Patrizia Di Vittorio, Eleonora Federico, Roberta Guatteo, Anna
Montanari e Davide Truglio.
Il nuovo soggetto nasce dall’evoluzione del comitato che ha
organizzato la notte bianca cassolese e respinge immediatamente qualsiasi ingerenza
politica. A fermare la Pro Loco
(ora tutte le iscrizioni di questa
associazione sono da vagliare e
risottoscrivere) è stata una lettera che l’ex assessore Angelo
Cornalba aveva scritto al Comune parlando espressamente di
«tessere false».
Il primo cittadino Andrea Volpati
non ha atteso che la Unpli
(l’Unione Nazionale Pro Loco
Italiane) risolvesse la questione
dal punto di vista formale (potrebbero volervi addirittura alcuni mesi) ma ha preferito
passare la missiva direttamente ai
militari con le fiamme gialle:
«Ben venga l’intervento della
Guardia di Finanza - aveva dichiarato il sindaco cassolese - Almeno ognuno di noi si prende le
proprie responsabilità».
Per uno studio Arpa concentrazioni da record
PARONA
Uno studio incorona Parona
come regina dell’inquinamento
in Lombardia. Un dato allarmante e che arriva dai dati diffusi
dall’Arpa
regionale
riguardante la produzione di
diossine. Parona, poco più che
duemila abitanti, supera in
estate di tredici volte il dato di
Milano: davvero un primato di
cui si farebbe volentieri a
meno. Quali le origini del fenomeno è presto detto: la diossina arriva dalla reazione di
ossidazione tipica di «inceneritori, acciaierie di seconda fusione, forni alimentati con
combustibile ambientalmente
inadatto... e in altri processi di
combustione civile e industriale», secondo Wikipedia.
Inevitabile, quindi, pensare che
i picchi registrati dall’Arpa sul
piccolo comune lomellino siano
legati alla fortissima industrializzazione raggiunta, ma anche
all’abitudine di bruciare biomasse. I dati sono stati spiegati,
su richiesta dell’attuale amministrazione paronese, ai sindaci
di Vigevano, Mortara e Olevano
tenutosi questa settimana. Il valore di picco registrato a Parona
e di 77,5 nanogrammi su metro
cubo in condizioni normali contro i 5,1 di Milano-Pascal, centralina utilizzata per la base
della ricerca.
Arpa però fa notare come le
aziende più grandi (quindi
anche l’inceneritore) siano a
ciclo continuo anno senza ferie
e quindi non possono essere
loro a garantire il contribuito
maggiore per arrivare a questo
pessimo risultato ambientale.
Diverso è il discorso per le polveri sottili: in questo caso due
terzi di quelle che girano nell’aria di Parona derivano dalle
attività industriali.
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Cultura Società
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9 marzo 2015
La grande interprete martedì al Fraschini di Pavia con “Vapore”, tratto dal romanzo di Marco Lodoli
Giuliana Lojodice e l’ossessione di dimenticare
Immersione a capofitto dentro una storia enigmatica. Al suo fianco Alessandro Lussiana
IL SUONO DI UN’IDEA
IL LIBRO
PAVIA
La grande interprete del teatro italiano Giuliana Lojodice torna al
Teatro Fraschini di Pavia martedì
10 marzo (ore 21) con “Vapore”,
testo del giornalista Marco Lodoli.
Il testo scritto da Lodoli nel 2013
fa parte di una trilogia che lo scrittore romano dedica alle figure
femminili, dopo i due romanzi Sorella e Italia. Unisce ai toni della
leggerezza il peso di tre vite vissute, ritraendo l’affresco di una famiglia non convenzionale che
nasconde un drammatico segreto.
Una vicenda possibile ed opportuna, sulla quale incombono alcune domande sostanziali come
quelle che legano il padre al proprio figlio, ovvero se sia davvero
sufficiente assicurare ai propri
figli una esistenza semplicemente
serena, lontano dai dolori, o se sia
necessario trasmettere innanzitutto il senso di responsabilità ed
una eredità morale. Una scrittura
che mette in risalto il valore sociale del testo e le esperienze emotive dei personaggi.
Maria Salviati aveva un marito,
Augusto, umile illusionista evanescente: un uomo giocoso ed inconcludente, “mago Vapore”,
svanito nel nulla trent’anni prima.
Ha un figlio, Pietro, sognatore ed
idealista da sempre, un irrequieto
che vuole cambiare il mondo, che
ora vive in Canada forse più per
necessità che per un atto volonta-
Giuliana Lojodice
e Alessandro
Lussiana sul palco
in “Vapore”,
spettacolo tratto
dall’omonimo
romanzo
del giornalista
Marco Lodoli
rio. I giovani che incontrano
Maria per strada la salutano ancora come “la professoressa”. Ora
però non insegna più, è rimasta
sola ed è ossessionata dal timore
di dimenticare. Per sconfiggere
questa eventualità ripete la sua
vita a voce alta, resistendo all’oblio, anche se ogni giorno una
strofa di una poesia imparata a
memoria se ne va.
Una mattina, d’ improvviso, le si
presenta un misterioso agente immobiliare, Gabriele, per annunciarle che la vecchia casa di
campagna potrebbe essere finalmente venduta ad alcune potenziali acquirenti. Senza pensarci la
donna lo segue. Ma le visite sono
poche ed inconcludenti. La donna
si ritrova davanti alle mura del
luogo dove la coppia di coniugi
ha vissuto con sempre crescente
disincanto. Maria e Gabriele trascorrono le giornate in attesa, seduti su una panchina, e insieme
ripercorrono la storia di quella dimora in mattoni. La donna finalmente può smettere di parlare da
sola, ha un interlocutore a cui
confessare la propria esistenza e
liberarsi di un segreto facendo i
conti con il passato. Quando
Maria conclude il suo racconto,
affascinante e tormentato, giungono gli acquirenti giusti.
Lo spettacolo è un’immersione
senza la possibilità di prendere
fiato (se non alla fine), a capofitto
dentro una storia enigmatica. Protagonista Giuliana Lojodice, attrice perfetta alle prese con un
personaggio multiforme che alterna parole poetiche a quelle più
beffarde e dolorose dal profondo
tratto realistico. Al suo fianco
Alessandro Lussiana, che tratteggia con sapienza il giovane personaggio dell’impiegato giocoso e
bizzarro, che accompagna la
donna al perdono di sé stessa, stimolandola a confessare la sua
drammatica esistenza.
Vapore
di Marco Lodoli
regia Oliviero Corbetta
con Giuliana Lojodice
e Alessandro Lussiana
scene Daniela Vassallo
costumi Francesca Arcangeli
musiche Giorgio Li Calzi
video Massimo Violato
assistente di scena Bruno Nepote.
Dal 21 marzo al 19 luglio nelle Scuderie i capolavori della Johannesburg Art Gallery
Da Degas a Picasso: mostra in castello
Esposte oltre sessanta opere di alcuni dei principali artisti del XIX e XX secolo
PAVIA
Dal 21 marzo al 19 luglio le Scuderie del Castello Visconteo di Pavia
presentano “Capolavori della Johannesburg Art Gallery. Da Degas
a Picasso”. La mostra è organizzata
in collaborazione con la Johannesburg Art Gallery, ha il patrocinio
del Consolato Generale del Sudafrica di Milano ed è realizzata con
la consulenza scientifica di Simona
Bartolena. Aperta al pubblico nel
1910, la Johannesburg Art Gallery
vanta una collezione di altissima
qualità dal punto di vista del patrimonio artistico. L’evento offrirà al
pubblico un’occasione unica per
scoprire e conoscere da vicino una
raccolta di opere difficilmente visibile in altre sedi.
L’opera simbolo dell’evento
L’esposizione presenta oltre sessanta opere, tra olii, acquerelli e
grafiche, che portano le firme di alcuni dei principali protagonisti
della scena artistica internazionale
del XIX e del XX secolo: da Edgar
PAVIA • SALONE SAN FRANCESCO
Degas a Dante Gabriel Rossetti, da
Jean Baptiste Corot a Alma Tadema, da Vincent Van Gogh a Paul
Gauguin, da Antonio Mancini a
Paul Signac, da Pablo Picasso a
Francis Bacon, da Roy Lichtenstein
a Andy Warhol e molti altri. Il percorso espositivo, diviso in sezioni
cronologiche e tematiche, permetterà ai visitatori di percorrere un
viaggio nella storia dell’arte dalla
metà del XIX secolo fino al secondo Novecento, spaziando dall’Europa agli Stati Uniti fino al Sud
Africa in un racconto che si sposta
tra momenti storici, luoghi e linguaggi artistici diversi.
La mostra, oltre a presentare un’ottima selezione di opere di grandi
maestri, consentirà al pubblico di
scoprire l’affascinante storia della
Johannesburg Art Gallery. Princi-
pale protagonista della nascita e
della formazione della collezione
museale fu Lady Florence Phillips,
moglie del magnate dell’industria
mineraria Sir Lionel Phillips.
Donna dal grande fascino, a sua
volta collezionista, convinta che la
sua città dovesse avere un museo
d’arte, persuase il marito e alcuni
magnati dell’industria a investire
nel progetto. Hugh Lane, altra
grande personalità della scena culturale anglosassone, la aiuta nell’impresa, suggerendole possibili
acquisizioni. Il museo dispone di
una selezione di opere di straordinaria qualità e modernità. Per tutta
la durata dell’esposizione una serie
di attività didattiche e visite guidate per bambini e adulti permetteranno di approfondire le
splendide opere esposte.
PAVIA • TEATRO FRASCHINI
Serata dedicata a Olivelli Sabato gli Oblivion sul palco
Questa sera nel salone San Francesco di corso Cairoli a Pavia l’Adov
(Associazione donatori di voce) in collaborazione con Apc (Associazione partigiani cristiani) organizza “Il servo di Dio Teresio Olivelli”
attraverso letture e ricordi dei momenti salienti della sua vita. La serata (inizio alle ore 21) verrà introdotta da Mario Bossi, co-fondatore
e lettore Adov. Verranno, quindi, presi in esame quattro momenti fondamentali della vita di Olivelli: l'adesione critica al fascismo, la campagna di Russia, la resistenza, l'internamento nei lager e la morte.
Ogni punto verrà presentato da un intervento introduttivo di Emanuele Gallotti, vicepresidente nazionale Apc e co-fondatore Adov e
verrà, quindi, illustrato da letture appropriate, tratte dagli scritti di
Teresio. Gallotti farà poi il punto sulla causa di beatificazione.
Dopo il successo ottenuto a Pavia con “Oblivion Show”, il
gruppo Oblivion torna al Teatro Fraschini di Pavia con
“Othello, la h è muta” (sabato 14 marzo alle ore 21) nell’ambito della rassegna “Il Teatro che ride”. Oblivion è un
gruppo teatrale che si è formato a Bologna nel 2003, dopo
l’incontro avvenuto all’Accademia di Musical, mettendo subito a frutto la grande passione che li accomuna, quella per
il teatro e la musica, sostenuta da indubbie qualità artistiche
e una originalità che guarda a modelli geniali del passato (Il
Quartetto Cetra, i Monty Phython) fondendoli a quelli più
recenti (Giorgio Gaber, Mina, Vasco Rossi, i Queen e molti
altri autori e cantanti pop).
55ª PUNTATA
La leggenda di
Mariano Dallapè
e le sue fisarmoniche
di LINO VENERONI
IL TRIONFO MONDIALE
«Quanto mi chiedi?». – chiese
Mariano visibilmente commosso.
«Per ora non voglio assolutamente nulla. Mi pagherai in base
agli affari che riuscirai a concludere ma se tra un anno sarai
ancora al punto di partenza allora me la dovrai lasciare indietro e venire a lavorare per
un paio di mesi nella mia azienda
agricola senza nessun’altra retribuzione che il pasto di mezzogiorno. Se la cosa ti interessa
potrai entrarci anche subito».
•••••••
Il tempo scorreva veloce e Mariano, aperta la bottega, divideva il suo tempo tra le
esibizioni nelle pubbliche piazze
e ad aggiustare quei pochi organetti che gli venivano portati da
riparare. Al temine del primo
anno potè permettersi di pagare
interamente l’affitto al Vercesi
ma, anche se destava molta curiosità ed ammirazione, pochi
erano quelli che potevano permettersi di avere i soldi per acquistare quell’originalissimo
strumento musicale.
Nessuno si sentì di spendere parecchi soldi per acquistare la sua
nuova fisarmonica.
«Te la compro io, – gli diceva
spesso Riccardo Brega – anzi,
guai a te se la vendi a qualcun
altro!».
Mariano, pur essendo impegnato
parecchio, non si lamentava mai
e, dandoci dentro parecchio, costruì un’altra fisarmonica simile
alla prima. Impiegò non poco
tempo ad accordarla ma, ci riuscì ancora una volta rendendosi
conto che non era affatto uno
sprovveduto.
Con Riccardo Brega aveva mantenuto un’amicizia che via via si
era sempre più rafforzata ed a
San Damiano al Colle ci andava
spesso e volentieri. In quel ridente paesino si era fatto parecchi amici che spesso lo volevano
per magnificare con la sua musica le lunghe serate che diversamente sarebbe state vissute in
assoluta monotonia.
Dalle
altre parti non ci andava più perchè altrimenti non avrebbe potuto
dedicarsi all’attività artigianale
e non andò più nemmeno a Pavia.
Angela si era fatta veramente
una bella ragazza, sempre infatuata del suo trentin fuggiasco
che se ne accorse e ne parlò con
il suo amico Riccardo.
«Cosa vuoi farci, – gli rispose,
ridendo, l’amico - al cuore non
si comanda. Ti prego solo di considerare che tu sei un uomo e lei
ancora troppo giovane. Mi raccomando!».
Nella casa dei Brega invece, l’atteggiamento della fanciulla
aveva destato qualche apprensione, specie al vecchio Carlo
che, non facendo alcun tesoro
della saggezza di sua moglie, affrontò di brutto la figliola.
«Chi credi di prendere in giro? le urlò a muso duro - Sappiamo
tutti che stai impazzendo per
quello straniero, quell’austriaco
giramondo che è Mariano. Una
ragazza come te deve guardare in
alto, quello lì è un suonatore che
non ha nè arte nè parte, vive di
espedienti e dorme dove capita,
nei fienili e, mi è stato detto
tempo fa, addirittura sotto il
ponte della Versa a Stradella».
«Non è vero! Non è vero! Voi
siete troppo ingiusto nei confronti di Mariano». – rispose,
piangendo a dirotto, la ragazzina
che andò a rifugiarsi tra le accoglienti braccia della mamma.
Giocoforza Riccardo, quando
Mariano saliva a San Damiano,
fu costretto a trovargli da dormire nella casa dei suoi zii che
non avevano figli e che erano tra
i più accaniti sostenitori delle
capacità musicali del Dallapè.
Teatro Fraschini
Biglietteria tel.0382 371214
[email protected]
www.teatrofraschini.it
MARTEDÌ 10 MARZO ore 21 • ALTRI PERCORSI
VAPORE
di Marco Lodoli • regia di Oliviero Corbetta
con Giuliana Lojodice e Alessandro Lussiana
•••••••
MERCOLEDÌ 11 MARZO ore 21 • OPERETTA
IL PAESE DEL SORRISO
Operetta di L.Herzer e F.Lohner-Beda • Musica di Franz Lehár
adattamento e regia di Corrado Abbati
•••••••
VENERDÌ 13 MARZO ore 21 • MUSICA
ORCHESTRA DA CAMERA ITALIANA
Salvatore Accardo direttore
musiche di Antonio Vivaldi, Pyotr Ilyich Tchaikovsky
•••••••
SABATO 14 MARZO ore 21 • COMICI
OBLIVION IN "OTHELLO, LA H E' MUTA"
con: Graziana Borciani, Davide Calabrese,
Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli
Sport
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27
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9 marzo 2015
Pavia - Viale Brambilla
Pavia - Viale Brambilla
Lega Pro - Una magia su punizione del fantasista di Maspero regala un punto d’oro
Carraro al fotofinish, Pavia evita il ko
PAVIA
Federico
Carraro,
autore
del gol
del pari
ad Arezzo
AREZZO
PAVIA
1
1
Marcatori: 44’ Yaisien (A), 91’ Carraro (P).
Arezzo: Benassi, Panariello, Guidi, Gambadori, Carcione (64’ Coppola), Villagatti, Brumat, Dettori, Montini (68’ Testardi), Yaisien (83’
Padulano), Franchini. All. Capuano.
Pavia: Facchin, Cristini, Malomo, Rosso, Ghiringhelli, Corvesi (46’
Carraro), Sereni, Pederzoli, Soncin, Marchi, Ferretti. All. Maspero.
Arbitro: Cifelli di Campobasso.
Note: ammoniti Brumat, Carcione, Panariello e Villagatti (A), Malomo e Pederzoli (P). Recupero: 1’ pt, 6’ st. Calci d’angolo: 7-4 per
il Pavia.
Il Pavia dimostra ancora una
volta di non mollare mai, trovando il pari nel primo dei sei
minuti di recupero grazie ad una
splendida punizione a giro di Federico Carraro. Partono meglio
gli azzurri, vicini al gol già al 4’
con Ferretti, che di sinistro
manda alto da buona posizione.
All’11’ gran palla dello “Squalo
Bianco” per capitan Soncin che
calcia a botta sicura, ma
l’estremo difensore amaranto
Benassi salva in angolo: al 16’ il
portiere degli aretini si ripete sul
tiro dal limite di Pederzoli. I ragazzi di Maspero, con Soncin lasciato libero di inventare dietro le
punte Ferretti e Marchi, sembra
debba affondare il colpo da un
momento all’altro, ma al 44’, a
sorpresa, arriva la rete del vantaggio amaranto: su un innocuo
lancio di Dettori, Ghiringhelli,
nel tentativo di prolungare il pal-
lone verso Facchin, serve volontariamente Yaisien che, ormai
solo davanti al portiere azzurro,
lo infila senza problemi.
Al rientro in campo dopo l’intervallo, il Pavia si getta in avanti
alla ricerca del pari, ma, a differenza della prima frazione,
manca di lucidità e non riesce a
capitalizzare la propria superiorità contro un Arezzo guardingo,
attentissimo in difesa e pronto a
sfruttare ogni varco ed ogni errore con la velocità del transalpino Yasien. Al 76’, a cambi già
ultimati, Riccardo Maspero
perde Pederzoli e, dieci minuti
più tardi, anche Ferretti è costretto ad abbandonare il campo
per infortunio: sembra finita, ma
la magia da fermo di Carraro regala un meritatissimo punto agli
azzurri, che tornano a Pavia al
terzo posto in classifica alle
spalle di Alessandria e Novara,
entrambe vittoriose nel weekend.
Domenica c’è il Pordenone.
DARIO CAMPACI
LEMON VIP LOUNGE
Ambiente di grande fascino
in uno chalet di montagna
a Limone Piemonte
di Gianni Reali
Limone Piemonte, unico nel suo genere, un locale dal grande fascino
vista Alpi. Il Lemon Vip nasce dall'idea
di Alessandra Gardiol e il marito Sergio
di creare un luogo in cui la ristorazione
si abbinasse al divertimento dell'aperiski e del dopo cena, in un'atmosfera accogliente e di qualità. E così a Limone
Piemonte, in uno chalet di montagna
unico nel suo genere, non lontano dal
centro del paese con una vista sulle montagne, è nato questo locale che riesce a
creare un ambiente di grande fascino.
Grazie alla sua posizione, è possibile godere del solarium sia d'estate che d'inverno, con la possibilità di pranzare sul
terrazzo. La gentilezza e la cordialità,
abbinate alla professionalità dello chef
Giovanni Fiorini, la direttrice di sala
Paola Trpolino ma soprattutto la dire-
frizzante, divertente e al contempo di altissimo livello.
Dopo le 23 la musica aumenta di tono e
la sala si trasforma in un vero e
proprio
A
zione artistica e comunicazione&marketing seguita da Sergio D'angelo e Gaetano Mandurrino in arte "GATY
Vocalist" creano un'atmosfera, piacevole,
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Sabato 14 marzo Lemon Vip ospita la
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GIRONE A • LA SITUAZIONE
28ª giornata
Albinoleffe-Renate
Arezzo-Pavia
Como-Monza
Cremonese-FeralpiSalò
Giana Erminio-Pro Patria
Lumezzane-Bassano V.
Mantova-Torres
Novara-Venezia
Pordenone-Alessandria
Sudtirol-Real Vicenza
partite
0-0
1-1
0-0
3-2
1-2
0-1
2-0
3-0
0-1
1-1
Prossimo turno
Alessandria-Albinoleffe
FeralpiSalò-Arezzo
Monza-Mantova
Pavia-Pordenone
Pro Patria-Lumezzane
Real Vicenza-Giana Erminio
Renate-Como
Torres-Bassano V.
Sudtirol-Novara
Venezia-Cremonese
reti
Classifica p.ti G V N P F S
Alessandria 57 29 16 9 4 43 23
Novara
56 29 16 8 5 47 27
Pavia*1
55 29 16 8 5 49 34
Bassano V. 52 29 1410 5 42 28
Como
48 29 14 6 9 33 26
Feralpisalò 45 29 12 9 8 39 37
R.Vicenza 45 29 1112 6 38 28
Sudtirol
41 29 11 8 10 33 29
Renate
39 29 10 9 10 32 39
Venezia
38 29 11 5 13 34 34
Arezzo
38 28 10 8 10 26 25
Mantova*2 36 29 11 6 12 30 25
Torres
36 29 9 9 11 29 32
Monza
35 29 9 8 12 32 32
Cremonese 35 29 8 11 9 34 35
Giana E.
31 29 8 7 14 22 29
Lumezzane 28 28 7 7 14 26 40
Albinoleffe 23 29 5 8 16 17 39
Pro Patria*1 21 29 4 1015 30 52
Pordenone 21 29 5 6 18 21 43
La prima promossa in Serie B. Playoff tra le
squadre classificate al secondo e terzo posto
di ogni girone e le migliori due quarte classificate. Retrocede in Serie D l’ultima. Ai playout 16ª, 17ª, 18ª e 19ª classificata.
*1 1 punto di penalizzazione
*2 3 punti di penalizzazione
Lega Pro - Il turno infrasettimanale
Braghin imbriglia gli azzurri
PAVIA
LUMEZZANE
0
0
Pavia: Facchin, Marino, Malomo, Rosso, Cristini, Ghiringhelli, Carraro,
Grbac (68’ Soncin), Romanini (49’ Marchi), Cesarini, Ferretti. All. Maspero.
Lumezzane: Bason, Mogos, Pantano, Nossa, Belotti, Baldassin, Potenza
(56’ Ekuban), Alimi (71’ Franchini), Sarao, Genevier, Varas (84’ Monticone). All. Braghin.
Arbitro: Massimi di Termoli.
Note: espulsi Cesarini (P) all’83’ per somma d’ammonizioni e Romanini
(P) all’87’ per intemperanze dalla panchina. Ammoniti Marino e Soncin (P),
Bason, Potenza e Sarao (L).
Un Pavia diverso dal solito nel modulo e nella formazione, con capitan Soncin e Marchi inizialmente in panchina ed il solo Ferretti in avanti, e piuttosto
sottotono non riesce a superare la muraglia difensiva eretta dal Lumezzane
di Maurizio Braghin. Pochissime le occasioni da rete da entrambe le parti,
con i portieri inoperosi per praticamente l’intero arco del match. Da registrare l’espulsione di Alessandro Cesarini che, dopo essersi guadagnato una
prima ammonizione nella frazione iniziale, all’83’ esagera con le proteste
reclamando un rigore ai suoi danni e viene mandato anzitempo sotto la doccia. Allontanato nel finale anche Romanini, a sua volta per proteste.
Gli altri risultati: Alessandria-Torres 1-1; Como-Novara 1-0; MantovaBassano V. 1-2; Monza-Cremonese 1-1; Pro Patria-Pordenone 0-0; Real
Vicenza-Albinoleffe 2-0; Renate- Giana Erm. 1-0; Sudtirol-FeralpiSalò
0-1; Venezia-Arezzo 0-0.
Serie D - Marijanovic e Coccu illudono l’OltreVoghe, ma i coriacei liguri riacciuffano sempre gli iriensi
Rossoneri due volte ripresi: altri punti lasciati per strada
TAGGIA
L'OltreVoghe va due volte in vantaggio ma viene riacciuffata da
un’Argentina tosta e mai doma: i
rossoneri in più occasioni avrebbero potuto chiudere la gara, tuttavia sono comunque rientrati a casa
con il primo pareggio stagionale in
trasferta. Rossoneri inizialmente
molto coperti, attenti in fase difensiva ma comunque pronti a ripartire
in contropiede, padroni di casa più
offensivi, con tre attaccanti, ma alla
prima vera occasione è l’OltreVoghe a passare. Al 20’ Marijanovic
entra in area di rigore dalla sinistra,
si accentra e fa partire un rasoterra
tagliente che Guerci riesce solo a
sfiorare: è il sedicesimo centro stagionale per lo loveno. Pareggio dei
padroni di casa al 33’: malinteso tra
Gaione e Romano in fase di disimpegno, la palla arriva a Niang che,
in rovesciata, manda in rete.
ARGENTINA
OLTREPÒVOGHERA
2
2
GIRONE A • LA SITUAZIONE
28ª giornata
Argentina-OltreVoghe
Borgosesia-Cuneo
Chieri-Vado
Derthona-Lavagnese
Novese-Bra
SettimoEureka-Acqui
RapalloB.-Vallee d'Aoste
Sancolombano-Asti
Sestri L.-Caronnese
Bellinzago-Borgomanero
Marcatori: 20’ Marijanovic (OV), 33’ Niang (A), 42’ Coccu (OV),
53’ El Khayari (A).
Argentina: Guerci, Raguseo, Negro, Marin, Fici, Leggio, Fiuzzi,
El Kahayari, Niang (78’ Ferrario), Costantini, Gagliardi (89’ Mangione). All. Bertazzon.
OltrepòVoghera: Gaione, Hajrullai, Romano, Di Placido, Fiolo
(63’ Celori), Decio (55’ Zanna), Poesio, Niada, Canepa (73’ Lombardi), Marijanovic, Coccu. All. Visca.
Arbitro: Rosami di Carrara.
Note: ammoniti Negro (A) e Marijanovic (OV). Recupero: 2’ pt, 5’
st. Calci d’angolo: 3-1 per l’OltrepòVoghera.
Matteo Decio
L’OltrepòVoghera non molla e,
prima della fine della frazione,
torna in vantaggio: Coccu, servito
alla perfezione da Poesio, solo davanti al portiere lo fulmina sul palo
lontano al 42’. Nella ripresa, dopo
il gol della sicurezza mancato da
Marijanovic al 49’, arriva il gol del
definitivo pari di El Khayari: cross
di Fici dalla sinistra, palla al fanta-
sista che stoppa e di sinistro infila
l’incolpevole Gaione al 53’. Il
punto di ieri rallenta la rincorsa dei
rossoneri ai piani alti: la vetta dista
ora otto lunghezze, la griglia playoff solo due, ma in mezzo ci sono
ben sette squadre.
DA. CA.
partite
2-2
1-2
1-0
0-2
1-1
1-0
4-3
1-2
0-0
3-0
Prossimo turno
Acqui-Borgosesia
Asti-Bellinzago
Borgomanero-Argentina
Bra-SettimoEureka
Caronnese-RapalloBogliasco
Cuneo-Derthona
Lavagnese-Chieri
OltrepòVoghera-Sestri L.
Vado-Sancolombano
Vallee d'Aoste-Novese
reti
Classifica p.ti G V N P F S
Cuneo
55 28 17 4 7 46 27
Caronnese 54 28 15 9 4 46 22
SettimoEur. 54 28 16 6 6 42 23
Chieri
54 28 16 6 6 44 28
Bra
50 28 14 8 6 54 38
Borgosesia 49 28 15 4 9 51 40
Sestri L.
48 28 1212 4 32 19
OltreVoghe 48 28 14 6 8 41 37
Lavagnese 44 28 12 8 8 35 29
Bellinzago 43 28 12 7 9 44 37
Argentina 37 28 9 10 9 45 48
Acqui
36 28 9 9 10 35 37
Vado
33 28 9 6 13 38 43
Novese
32 28 8 8 12 37 39
Asti
31 28 8 7 13 27 38
Sancolombano 26 28 5 1112 25 36
RapalloB. 24 28 6 6 16 28 49
Derthona 20 28 4 8 16 25 47
V. d’Aoste 18 28 4 6 18 29 54
Borgomanero11 28 2 5 21 20 53
La prima classificata promossa in Lega Pro.
Playoff tra le squadre classificate dal secondo al quinto posto di ogni girone.
Retrocedono in Eccellenza le ultime due
classificate. Playout tra tra le squadre classificatesi al 15°, 16°, 17° e 18° posto.
Sport Calcio
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Pavia - Viale Brambilla
28
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9 marzo 2015
segui gli aggiornamenti sportivi sul nostro sito e sulla nostra pagina facebook
Csi Pavia - Il Real Casei vince e convince, pareggio interno per il Real Valversa
Tennis Pavia, vetta sempre più vicina
TENNIS PAVIA
ENI SANNAZZARO
6
0
CSI PAVIA OPEN 11 - GIRONE A
CSI PAVIA OPEN 11 - GIRONE A
Marcatori: 10’ e 63’ Giubilo (T), 25’ e 56’ Biglia (T), 33’ Perrone
(T), 40’ Lardera (T)
Tennis Pavia: Valdati, Castelli, Malinverni, Perrone, Ucci, Ragni,
Rampulla P., Biglia, Rampulla A., Giubilo, Lardera. All. Di Santi
Eni Sannazzaro: Silvestri, Spaolaor, Quadrato, Carcano, Mazzetto,
Maccarone, Sardo, Sala, Pezzaglia, Lo Presti, Spalla. All. Ferrari.
Partita senza storia quella disputata al campo sportivo Cittadella Azzurra,
il Tennis Pavia si impone con un netto 6-0 sulla capolista Sannazzaro.
Un risultato tanto largo quanto inaspettato visto il bel campionato disputato, fino ad ora, dal Sannazzaro. La fase di studio dei primi minuti di
gioco, nella quale si evidenzia l’importanza della partita, viene sbloccata
al 10’ minuto da Giubilo, che batte il portiere avversario con un diagonale
preciso. Al 25’ minuto il Tennis Pavia raddoppia, con una bella azione
corale che porta al gol il centrocampista Biglia. Sul finire del primo
tempo la prima della classe resta in dieci e i padroni di casa ipotecano la
vittoria con il terzo gol di Perrone sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Prima frazione di gioco che si chiude sul 3-0. Nella ripresa è tutto facile
per il Tennis Pavia, che forte del vantaggio anche numerico, dilaga nel
risultato. Al 40’ Lardera segna la quarta rete e nelle battute conclusive
del match arrivano le doppiette prima di Biglia poi di Giubilo che fissano
il risultato sul 6-0. Brutto colpo per la capolista Sannazzaro chiamata al
riscatto nel prossimo turno contro il Redavalle in casa. Continua invece
a sperare nella rimonta il Tennis Pavia che nella prossima giornata avrà
un altro scontro diretto, infatti affronterà il Real Casei terzo in classifica.
18ª giornata
Carpignanese-Real Casei
Tennis Pavia-Sannazzaro
Redavalle-Moggi C.
Real Olona-San Pietro
Sts Rozzano-Ghiaie
Pantera Rosa-Cral Pavia
18ª giornata
Trovo-Rosate
Pasturago-Calderari
Parasacco-Moncucchese
Parchetto-Vernate
Trivolzio-Rainbow
Ha riposato: Casorate
2-4
4-4
2-7
3-2
2-1
Prossimo turno
Vernate-Trivolzio
Moncucchese-Parchetto
Cascine Calderari-Parasacco
Rosate-Pasturago
Casorate-Trovo
Riposa: Rainbow
0-4
6-0
1-1
1-2
4-2
2-1
Prossimo turno
Carpignanese-Cral Pavia
Ghiaie-Pantera Rosa
San Pietro-Rozzano
Moggi Cattaneo-Real Olona
Sannazzaro-Redavalle
Real Casei-Tennis Pavia
CSI PAVIA OPEN 11 - GIRONE B
reti
Classifica p.ti G V N P F
Sannazzaro 43 1714 1 2 39
Tennis Pv 38 1612 2 2 41
Real Casei 33 1710 3 4 33
Pantera R. 27 16 8 3 5 22
Real Olona 26 16 8 2 6 25
San Pietro 25 17 7 4 6 22
Ghiaie
20 16 6 2 8 24
Redavalle 19 17 5 4 8 15
Moggi C. 17 17 4 5 8 16
Carpignanese 12 17 3 3 11 10
Rozzano
12 17 3 3 11 16
Cral Pavia 10 17 2 4 11 11
S
13
14
13
20
16
23
26
28
22
32
34
31
Prime quattro classificate ai playoff.
Classifica p.ti G V N P F
Parasacco 33 1511 0 4 66
Rainbow 33 1711 0 6 56
Al Parchetto 33 1610 3 3 56
Trivolzio
32 1510 2 3 55
Casorate 30 1410 0 4 51
Vernate
28 17 9 1 7 50
Calderari 17 14 5 2 7 62
Rosate
14 15 4 2 9 38
Moncucchese 14 15 4 2 9 38
Pasturago 12 17 3 3 11 57
Trovo
2 17 0 2 15 19
S
43
29
37
40
26
35
52
53
60
75
88
Prime quattro ai playoff. Quinta ai playoff se la migliore dei tre gironi.
reti
[email protected]
CSI PAVIA OPEN 7 - GIRONE B
reti
partite
Classifica p.ti G V N P F S
R. Valversa 49 2315 4 4 50 15
Gerenzago 45 2113 6 2 51 19
Villanova 45 2314 3 6 53 37
Filighera 44 2213 5 4 56 16
F. Casanova 41 2211 8 3 53 24
Penarol
36 2110 6 6 47 29
Lungavilla 35 23 9 8 6 35 31
Cavagnera 34 23 9 7 7 43 29
Rivanazzano 31 24 9 4 11 29 26
Prossimo turno
Casanova St. 29 21 7 8 6 46 41
Football Casanova-Filighera
S. Pinarolo 29 23 8 5 10 34 36
Spartak Pinarolo-Senior K2
Arenese
29 23 7 8 8 29 33
Mezzanino-Arenese
Negruzzo 25 24 6 7 11 25 33
Rivanazzano-Real Valversa
S. Rocco
20 23 3 11 9 18 28
Negruzzo-Gerenzago
Mezzanino
18 24 5 3 16 29 60
San Rocco Garlasco-Villanova
Travacò
16
22 4 4 14 25 45
Lungavilla-Audax Travacò
Cavagnera- Casanova Staffora Senior K2 0 23 0 0 23 11145
Riposa: Penarol
Prime quattro classificate ai playoff.
24ª giornata
Gerenzago-Mezzanino
3-0
Penarol-Negruzzo
1-0
Real Valversa-F. Casanova 0-0
Filighera-Cavagnera
1-1
Senior K2-Lungavilla
1-5
Travacò-Rivanazzano
0-1
Arenese-San Rocco
1-0
Villanova-S. Pinarolo
1-1
Ha riposato: Casanova Staffora
PER SEGNALAZIONI:
CSI PAVIA OPEN 7 - GIRONE A
partite
partite
18ª giornata
San Pampuri-Sporting
At. Miradolo-Semiana
Landriano A-At. Linarolo
Landriano B-Country
San Martino-Miradolese
Riposa: Valle Lomellina
partite
1-2
9-3
6-1
2-1
4-1
Prossimo turno
Valle Lomellina-San Martino
Miradolese-Landriano B
Country-Landriano A
Atl. Linarolo-Atl. Miradolo
Semiana-San Pampuri
Riposa: Sporting
CSI PAVIA OPEN 7 - GIRONE C
reti
Classifica p.ti G V N P F
Landriano B 41 1712 5 0 66
Sporting
34 1610 4 2 57
Semiana
30 15 9 3 3 51
Miradolese 27 15 9 0 6 61
Landriano A 25 16 8 1 7 35
S. Martino 23 15 7 2 6 51
Atl. Miradolo17 16 5 2 9 46
Country
16 16 5 1 10 40
Atl. Linarolo 15 13 4 3 6 35
Valle Lom. 10 15 3 1 11 32
S. Pampuri 9 16 3 0 13 37
S
30
29
34
38
33
44
67
56
40
71
68
Prime quattro ai playoff. Quinta ai playoff se la migliore dei tre gironi.
18ª giornata
Sbocco Rosso-Romagnese 1-1
San Zenone-Arnaboldi
1-0
Maffi-Inverno M.
1-8
Zanardi-San Giuseppe
1-1
V. Roncaro-Barbianello
1-4
Ha riposato: Olimpic Torre
Prossimo turno
Ol. Torre-Volante Roncaro
Barbianello-Zanardi
San Giuseppe-Cardinal Maffi
Inverno M.-San Zenone
Arnaboldi-Sbocco Rosso
Riposa: Romagnese
partite
reti
Classifica p.ti G V N P F
Barbianello 38 1512 2 1 57
Inverno M. 34 1411 1 2 50
S. Zenone 27 15 8 3 4 43
Maffi
26 14 8 2 4 40
Romagnese 2414 7 3 4 46
Sbocco R. 23 14 7 2 5 36
Arnaboldi 19 17 6 1 10 49
S. Giuseppe15 15 4 3 8 33
Ol. Torre 14 15 4 2 9 27
V. Roncaro 10 16 3 1 12 32
Zanardi
5 15 1 2 12 25
S
22
30
33
39
26
38
42
47
47
60
52
Prime quattro ai playoff. Quinta ai playoff se la migliore dei tre gironi.
Csi Vigevano - Zeme scappa. Civita, San Giorgio e Rosasco appaiati al terzo posto
Mette la freccia il Gifra Vigevano
Nella sesta giornata dell’open 11
vigevanese è andata in scena la
sfida di alta classifica tra il Gifra
Vigevano e il San Giorgio; due
squadre che si trovano entrambe
a rincorrere la vetta della classifica. La prima frazione del match
è stata caratterizzata da un equilibrio assoluto, le squadre hanno
giocato in modo speculare; nessuna delle due voleva perdere e
allo stesso tempo nessuna delle
due compagini sembrava cercare
con convinzione la vittoria. Il
Gifra crea qualcosa in più, niente
di eccezionale, ma non concretizza. Il primo tempo termina
dunque con un pareggio a reti in-
GIFRA VIGEVANO
SAN GIORGIO
CSI VIGEVANO OPEN 11 - GIRONE A
Marcatori: 45’ Barbarini (G), 50’ Carcagna (G)
Gifra Vigevano: Augurusa, Barbaini, Bertucci, Bonomi, Brazzelli,
Carcagna, Costabile, Del Signore, Di Palma, Di Via, Dos Reis.
San Giorgio: Gorla, Capasso, Capasso G, Zandona, Capasso,
Asghedom, Strangio, Balladore, Perotti, Longo, Mobini.
violate. I minuti iniziali della seconda frazione seguono la falsa
riga del primo tempo, squadre
lunghe, poco gioco, tanti falli. I
CSI VIGEVANO OPEN 11 - GIRONE A
19ª giornata
Scaldasole-Civita
Bremese-Spartak
Rosasco-Parona
Zeme-Bugo
Gifra-San Giorgio
Olevano-Ducali
Ha riposato: Candia
partite
0-3
1-4
1-1
4-1
2-0
0-6
Prossimo turno
Candia-Olevano
Ducali-Gifra
San Giorgio-Zeme
Bugo-Rosasco
Parona-Breme
Spartak-Scaldasole
Riposa: Civita
2
0
CSI VIGEVANO OPEN 11 - GIRONE B
reti
Classifica p.ti G V N P F
Zeme
48 1815 3 0 52
Gifra
37 1910 7 2 49
San Giorgio 35 1911 2 6 38
Rosasco
35 1810 5 3 37
Civita
35 1911 2 6 28
Candia
28 18 8 4 6 29
Ducali
28 18 7 7 4 41
Spartak
25 19 7 4 8 33
Parona
22 19 6 4 9 21
Bugo
16 18 5 1 12 19
Scaldasole 14 18 4 2 12 17
Bremese
12 18 4 0 14 16
Olevano
3 19 0 3 16 8
padroni di casa però riescono a
passare in vantaggio con un lancio lungo che trova libero Barbarini, che a tu per tu con il portiere
lo spiazza con una rasoiata. Al
10’ della ripresa è 1-0. L’ago
della bilancia pende a favore del
Gifra che riesce a trovare anche
la rete del 2-0 con una bell’azione
di Carcagna, che appena entrato
dalla panchina, si mette in proprio e dopo una lunga cavalcata
sulla fascia esplode un gran bel
tiro, sul quale il portiere avversario interviene impedendo alla
palla di finire infondo alla rete,
ma nulla può quando lo stesso
Carcagna si riavventa sulla palla
e non sbaglia il tap-in. Vittoria
importante per la squadra di casa,
visti i tre punti conquistati si posiziona, da sola, al secondo posto.
S
12
18
23
18
13
23
28
30
27
39
41
61
53
Dalla 1ª alla 7ª classificata ammesse alla
fase finale (1ª direttamente al secondo
turno). Dall’8ª alla 13ª classificata ammesse in Coppa Lomellina.
17ª giornata
I Legionari-Vigor
Albonese-Il Borgo
Am. Vigevano-Cassolnovo
Belcreda-Real Ferrera
Fantasy-Cergnago
Pievese-Lomello
partite
5-2
1-3
1-3
0-1
5-1
2-1
Prossimo turno
Pievese-Fantasy
Cergnago-Belcreda
Cassolnovo-Real Ferrera
Am. Vigevano-Albonese
Il Borgo-I Legionari
Lomello-Vigor
reti
Classifica p.ti G V N P F
Fantasy
37 1611 4 1 40
I Legionari 32 16 9 5 2 29
Cassolnovo 30 16 8 6 2 27
Real Ferrera 29 16 8 5 3 35
Il Borgo
28 16 7 7 2 37
Pievese
27 16 9 0 7 25
Cergnago 23 16 5 8 3 29
Vigor
16 16 5 1 10 30
Lomello
15 16 3 6 7 15
Am. Vigevano 10 16 3 1 12 17
Belcreda
9 16 2 3 11 19
Albonese 7 16 2 1 13 14
S
12
13
13
15
17
23
26
38
28
53
44
40
Dalla 1ª alla 7ª classificata ammesse alla
fase finale (1ª direttamente al secondo
turno). Dall’8ª alla 12ª classificata ammesse in Coppa Lomellina.
ATLETICA LEGGERA • VOGHERA
Corsa in rosa notturna:
oltre cento partecipanti
Oltre cento persone hanno risposto all’appello degli organizzatori di
Atletica Pavese e Uisp provinciale, che il 6 marzo hanno organizzato
a Voghera una Corsa in Rosa, tassativamente in notturna con partenza alle 20. In notturna perché la manifestazione era inserita nel
circuito delle Moon Light Run, corse e camminate itineranti per la
provincia che si disputano ogni notte di luna piena. E lungo il tracciato che partiva dalla centralissima piazza del Duomo, di 3 chilometri per i camminatori e di 7 per i corridori, in parte cittadino e in
parte in campagna, si poteva godere anche della luce della luna.
La corsa aveva anche finalità benefiche. Il ricavato è andato infatti a
finanziare il progetto di “Adotta un Atleta”, che permette di praticare
attività sportiva a chi non può permetterselo. Quasi tutti, alla partenza, indossavano inoltre qualcosa di rosso, simbolo della campagna
contro la violenza sulle donne. Al termine rinfresco, gadget per tutti
gli arrivati ed una mimosa alle moltissime donne presenti.
PAGINA A CURA DI FEDERICO SALIMONTI
E GIOVANNI RICCIARDELLI
29
Sport Calcio
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9 marzo 2015
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Pavia - Viale Brambilla
Eccellenza - Vigevano, esordio amaro per Fabio Andolfo: la Varesina passa dal dischetto
Accademia e Pro non si fanno male
ACCADEMIA PAVESE
PRO VIGEVANO
2
2
Marcatori: 19’ e 60’ D’Angelo (AP), 44’ Ugali (PV), 79’ Elefante
(PV).
Accademia Pavese: Sangiorgio, Dragoni, Vernocchi, Fassina, Negro
(83’ Bruscaglia), Pozzi, Mezzadri, Pezzotti, Casorati (62’ Caputo),
Orlandini (41’ Comincini), D’Angelo. All. Falsettini.
Pro Vigevano: Bognetti, Zanellati, Procopio, Lagonigro, Coppini,
Sisto, Brundu (62’ Elefante), De Carli, Ugali (83’ Bertolini), Zimbardi
(88’ Sacchi), Portaluppi. All. Robecchi.
Arbitro: Reali di Crema
Finisce con un salomonico pareggio il derby provinciale tra Accademia Pavese e Pro Vigevano. Risultato che può soddisfare gli ospiti:
se il campionato finisse oggi, i ducali chiuderebbero decimi, mentre
l’Accademia Pavese si troverebbe quint’ultima. In questa situazione,
però, sorriderebbe anche la banda di Falsettini, la quale infatti eviterebbe i playout grazie agli attuali otto punti di vantaggio sul Magenta
penultimo. Partita tutto sommato avvincente. Inizio gara nel segno di
Zimbardi: l’attaccante della Pro mette a ferro e fuoco la difesa dei padroni di casa, regala due assist sontuosi per Sisto, che purtroppo non
finalizza, e impegna seriamente Sangiorgio direttamente da calcio di
punizione. Dal 15’ l’Accademia cresce e la partita cambia; sono proprio i padroni di casa a passare in vantaggio con D’Angelo, che al 19’
trova l’1-0 con un perfetto diagonale rasoterra. La Pro Vigevano però
non molla e trova il pareggio quasi allo scadere del primo tempo con
Ugali, che finalizza l’ennesima giocata spettacolare di Zimbardi.
Terzo gol nelle ultime tre gare per l’attaccante. La ripresa si apre ancora all’insegna di D’Angelo: la difesa vigevanese si inceppa e l’attaccante biancorosso riesce a superare Bognetti con un pallonetto.
Sembra che l’inerzia della gara sia in mano ai padroni di casa quando,
al 79’, Elefante riceve palla da Procopio e fa partire un destro imprendibile da appena dentro l’area, fissando così il definitivo 2-2. Gran
bella partita tra due squadre che si giocano la salvezza tranquilla
dando tutto sul campo. In evidenza D’Angelo e Zimbardi: Accademia
Pavese e Pro Vigevano si affidano al loro talento per il rush finale.
VIGEVANO
VARESINA
GIRONE A • LA SITUAZIONE
24ª giornata
Acc. Pavese-Pro Vigevano 2-2
Arconatese-Fenegrò
0-1
Ardor Lazzate-Bustese
0-3
Legnano-Trezzano
1-0
Magenta-Sestese
0-0
Verbano-A. Sandonatese 2-1
Vergiatese-Solbiasommese 0-0
Vigevano-Varesina
0-1
Prossimo turno
Acc. Sandonatese-Vergiatese
Bustese-Vigevano
Fenegrò-Ardor Lazzate
Pro Vigevano-Arconatese
Sestese-Accademia Pavese
Solbiasommese-Magenta
Trezzano-Verbano
Varesina-Legnano
partite
reti
Classifica p.ti G V N P F
Bustese
51 2314 9 0 49
Verbano
48 2314 6 3 36
Varesina
45 2313 6 4 38
Trezzano 40 2312 4 7 31
Legnano
40 2312 4 7 37
Sestese
39 2311 6 6 34
Arconatese 37 2311 4 8 34
Fenegrò
34 23 9 7 7 44
Solbiasommese 29 23 7 8 8 22
Pro Vigevano 24 23 6 6 11 23
A. Lazzate 24 23 7 3 13 32
Acc. Pavese 24 23 6 6 11 33
Vergiatese 21 23 5 6 12 24
Sandonatese 18 23 4 6 13 21
Magenta 16 23 4 4 15 28
Vigevano* 14 23 4 5 14 22
S
18
19
20
19
22
29
24
38
25
37
49
40
38
35
47
47
La prima classificata promossa in Serie D. Playoff tra le squadre classificate al secondo,
terzo, quarto e quinto posto. Retrocede in Promozione l’ultima. Playout tra le squadre classificatesi al 12°, 13°, 14° e 15° posto.
* 3 punti di penalizzazione
0
1
Marcatori: 40’ rig. Tino (V).
Vigevano: Ferraro, Mosca (52’ Marco Tutone), Costescu, Bottini,
Muscarella, Iaquinta, Ceci (59’ Schiavetta), Dipaola, Michael Tutone, De Vincenziis, Falsone. All. Andolfo.
Varesina: De Bernardi, Tino, Barni, Marzio, Matteo Di Caro, Manuzzato (53’ Allodi), Costanzo, Massimiliano Di Caro, Constantin,
Caon C., Caon F. (65’ Rampinini). All. Spilli.
Arbitro: Cattaneo di Monza
Dopo la batosta rimerdiata nel recupero di mercoledì scorso ad Arconate e il successivo esonero del tecnico Roberto Dipaola, il Vigevano è chiamato all’impresa contro la Varesina, squadra al terzo
posto in classifica e ancora in lotta per il titolo. Nel primo tempo,
tuttavia, non emerge la differenza di valori in campo. Gli ospiti, infatti, si rendono pericolosi soltanto al 7’, quando Constantin, smarcato in area su calcio di punizione, spedisce malamente a lato, e poi
al 16’, con Ferraro bravo ad intercettare la conclusione di Massimiliano Di Caro. Per il resto è un Vigevano ben schierato in campo,
che rischia poca ed è addirittura in grado di creare apprensione alla
retroguardia avversaria. Quando sembra ormai che si debba arrivare
all'intervallo sul nulla di fatto, ecco al 40’ l'episodio che decide la
gara: Bottini interviene alle spalle di Constantin, calcio di rigore
netto che Tino trasforma con un tiro di potenza. Nella ripresa il Vigevano, demoralizzato, cala leggermente e la Varesina legittima il
vantaggio pur non riuscendo a rendere più corposo il risultato. Al
53’ Bottini perde palla permettendo a Constantin di involarsi in contropiede, ma il rumeno calcia addosso a Ferraro. Al 58’ Federico
Caon colpisce un clamoroso palo; al 78’ altro legno colpito stavolta
da Massimiliano Di Caro. All’ 89’ Ferraro si mette ancora in mostra,
gran prova la sua, deviando in angolo una botta frontale di Rampinini. Il Vigevano resta ultimo e sempre più lontano dalla salvezza,
anche se non era questa la partita dove si poteva pensare di fare
punti, come non lo sarà, salvo sorprese, neppure la prossima, sul
campo della capolista Bustese.
SONDAGGIO
VOTA
IL MIGLIORE
s che d
in prima
paginaa
3ª edizione
CONTROSORPASSO: Alessandro Cucchi riconquista la prima posizione
LA CLASSIFICA COMPLETA
1°
2°
3°
• Alessandro
Cucchi
• San Martino
• Giovanissimi
• portiere
18.780 punti
• Michela
Ferrari
• Cus Pavia Volley
• Prima Femminile
• libero
17.095 punti
• Jacopo
Torri
• Audax Travacò
• Esordienti
• portiere
6.775 punti
Calcio Eccellenza girone A
• Centrocampisti
Federico Novellino (Pro Vigevano)
30 punti
Calcio Prima Categoria girone I
• Club
U.S. Rivanazzanese
300 punti
A.S.D. Certosa Marcignago
235 punti
U.S.D. Atletica del Po 2000
130 punti
A.C.D. Torrevillese
65 punti
A.S. Varzi
50 punti
A.S. Vistarino
15 punti
• Dirigenti
Paolo Monastero (Rivanazzanese)
1.250 punti
Angelo Colantoni (Atletica del Po)
110 punti
• Allenatori
Gianfranco Forin (Atletica del Po)
100 punti
Massimo Landini (Varzi)
75 punti
Afro Orbetelli (Certosa)
15 punti
• Portieri
Giuliano (Casteggio)
15 punti
Marco Filipponi (Atletica del Po)
15 punti
• Difensori
Andrea Maiocchi (Vistarino)
370 punti
• Attaccanti
Donato Pugliese (Vermezzo)
115 punti
Pasquale Cantiello (Casteggio)
90 punti
Pietro Amaro (Varzi)
75 punti
Orazio Pacella (Atletica del Po)
60 punti
Calcio Seconda Categoria girone U
• Club
Valle Lomellina
115 punti
• Portieri
Andrea Monighini (Gropello)
175 punti
• Attaccanti
Giovanni Infantino (Gambolò)
15 punti
Calcio Seconda Categoria girone V
• Club
Apos Stradella
175 punti
U.S. Volante Roncaro
130 punti
G.S.D. Giovanile Lungavilla
25 punti
Tutti i lunedì in prima pagina trovate n°1 coupon
del valore di 15 PUNTI per votare il vostro sportivo preferito. Si può votare un dirigente, un allenatore, un atleta oppure un club. E’ possibile
esprimere una sola preferenza specificando il
ruolo (per esempio nel calcio: dirigente, mister,
portiere, difensore, centrocampista, attaccante;
nel volley: dirigente, coach, palleggiatore, centrale, laterale, opposto, libero; nel basket: dirigente, coach, play, guardia, ala, centro).
Una volta al mese è prevista la pubblicazione
• Allenatori
Gabr Thamer (Castelletto)
780
Carlo Bissacco (Oratorio Stradella)
250
Moreno Sacchi (Albuzzano)
30
• Portieri
Bussoni (Albuzzano)
45
Ambrogio Lombardini (Castelletto) 30
• Attaccanti
Davide Castagna (Portalberese) 375
Adolfo Viola (Oratorio Stradella)
65
Calcio Terza Categoria girone A
• Club
A.S.D. Real Torre
200
A.S.D. Carpianese
90
A.S.D. Vallone Pavia
75
• Portieri
Fabio Poffa (Sant’Alessandro)
15
• Attaccanti
Manuel Cobianchi (Corteolonese)
50
Julius Ramin Sina (Vallone)
50
Calcio Terza Categoria girone B
• Club
G.S. San Martino
850
Pro Cassolo Calcio
200
• Allenatori
Stefano Gandolfi (Alagna)
50
Marco Rangon (Montebello)
25
Massimo Tescaro (Pro Cassolo)
25
• Portieri
Alessandro Zanin (Frascatorre)
625
Federico Bonizzoni (Folgore Pavia)
110
Chiavassa (Zerbolò)
85
Giorgi (Giovanile Carbonara)
30
Alessio Mazzella (Pro Cassolo)
25
Gandini (Frascatorre)
25
Alessandro Cavagna (Aquilotti Pavia)
15
• Attaccanti
Massimo Di Michele (Pro Cassolo)
250
Marco Burrone (Alagna)
280
Gabriele Motta (Frascatorre)
25
del “Coupon Jolly” che vale 25 PUNTI.
Le ultime schede saranno pubblicate nell’uscita
di lunedì 19 maggio 2015. Saranno considerate
valide tutte le schede pervenute entro le ore 19
di venerdì 22 maggio 2015.
Le cedoline devono essere spedite alla redazione de “Il Punto” - Corso Cavour n. 20 - 27100
Pavia, oppure consegnate personalmente. Per
qualsiasi informazione o comunicazione relativa
al sondaggio è possibile contattare il
340.5908476. Sono valide solo le schede pubbli-
punti
punti
punti
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punti
punti
punti
punti
punti
punti
punti
punti
Calcio Giovanissimi
• Portieri
Alessandro Cucchi (San Martino) 18.780 punti
Christian Compagnoni (A. Travacò)
340 punti
Calcio Esordienti
• Portieri
Jacopo Torri (A. Travacò)
6.775 punti
Volley Prima Divisione Femminile
• Liberi
Michela Ferrari (Cus Pavia)
17.095 punti
• Opposti
Paola Fortunati (Casteggio)
405 punti
Volley Seconda Divisione Femminile girone A
• Club
San Martino
300 punti
Rins Mede
250 punti
Rivanazzano Galilei
125 punti
• Allenatori
Alberto Franchini (Rins Mede)
225 punti
Volley Seconda Divisione Femminile girone B
• Club
Gambolò Volley
205 punti
Broni
60 punti
• Allenatori
Claudia Barbieri (Broni)
125 punti
Marco Draghi (Binasco)
15 punti
• Bande
Chiara Gasio (Broni)
380 punti
Volley Terza Divisione Femminile
• Club
U.S. Cassolese
20 punti
• Allenatori
Loris Rampini (Sanmaurense)
75 punti
Rugby Serie C
• Flankers
Matteo Viscione (Rugby Voghera)
700 punti
cate su “Il Punto”, non si accettano fotocopie o
riproduzioni di qualsiasi genere. La grande sfida
ricomincia: vinca il migliore!
Entro la fine di giugno 2015 i primi classificati
(atleti di ciascun ruolo - allenatori - dirigenti club) di ogni disciplina e categoria che avranno
totalizzato almeno 500 voti riceveranno una
targa personalizzata e un abbonamento al nostro giornale.
Ai tre più votati dell’intero sondaggio andranno
inoltre i fantastici premi consistenti in viaggi e
weekend in tre capitali europee. Le foto dei vincitori e i momenti della consegna dei riconoscimenti saranno pubblicati il lunedì successivo al
giorno delle premiazioni.
I riconoscimenti:
1° Classificato
1 Settimana a Venezia PER 2 PERSONE
2° Classificato
WeekEnd a Roma PER 2 PERSONE
3° Classificato
WeekEnd a Firenze PER 2 PERSONE
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Pavia - Viale Brambilla
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9 marzo 2015
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Promozione - Villa stende la Frog, il Villanterio cade in casa contro il Corbetta
Il derby va al BornascoZeccone
SIZIANO LANTERNA
BORNASCOZECCONE
1
4
IL TURNO
INFRASETTIMANALE
26ª giornata
Acc. Gaggiano-Corbetta
BornascoZ.-A. Vittuone
Bareggio-Bressana
Garlasco-Frog Milano
La Spezia-Vighignolo
Lomellina-Ferrera
Settimo Mil.-Assago
Siziano L.- Cesano B.
Ha riposato: Villanterio
Marcatori: 22’ Aguzzi (B), 40’ e 51’ Necchi (B), 63’ Desimone (B),
75’ Bussacchini (S).
Siziano Lanterna: Marchini, Porretti, Castagnino, Biagini, Martellotti, Magenis, Bussacchini, Soffientini, Koutà, Savio, Premoli. All.
Meduri.
Bornasco Zeccone: Verzanini, Sacchi, Galliena, Tacconi (15’ Beretta), Desimone, Lozio, Mangiarotti, Bianchini, Necchi, Limone,
Aguzzi. All. Picco.
Arbitro: Agostoni di Milano.
Il Bornasco Zeccone ottiene una
convincente vittoria nel derby
della Vigentina contro il Siziano.
La partita è stata giocata a senso
unico, quello che va verso la porta
di Marchini, ed entrambe le società nell’analisi post-partita
hanno sottolineato la predominanza degli ospiti in campo. Considerate le ottime prestazioni del
Siziano nelle ultime partite, compreso il trionfale 3-0 infrasettimanale ai danni del Cesano Boscone,
un passivo così netto ha sorpreso
più di un tifoso. Con questo non si
vuole togliere nulla alla presta-
zione del Bornasco Zeccone che,
dopo un avvio di stagione altalenante, sembra aver trovato la formula perfetta per esprimere un
gioco frizzante e vincente. Merito
di mister Picco che ha lottato per
le sue idee, ma anche merito della
società che ha permesso all’allenatore di lavorare in tranquillità e
senza pressioni. La disfatta del Siziano viene inaugurata da Aguzzi,
che segue alla perfezione gli
schemi su calcio d’angolo e si fa
trovare in posizione per la battuta
di Limone, concludendo in porta e
battendo Marchini.
Sin dai primi minuti di gioco è
chiaro che il Siziano si trova fortemente in difficoltà e che il Bornasco Zeccone ha conquistato il
predominio del campo. Dopo diverse occasioni mancate arriva sul
finire del primo tempo il raddoppio
siglato da Necchi, velocissimo a
correre palla al piede e a bucare la
burrosa difesa del Siziano. Le due
squadre entrano negli spogliatoi
per l’intervallo con due stati
d’animo opposti: smarrimento
completo per il Siziano, determinazione ed euforia per gli ospiti.
Cambiano poco le cose nel se-
0-1
1-3
2-0
0-1
2-1
2-0
0-2
3-0
condo tempo, con Necchi ancora
in rete dopo soli sei minuti, seguito
da Desimone al 63’ a completare il
poker di reti. Al 75’ Bussacchini
realizza il gol della bandiera con
un’azione personale dove l’attaccante supera un febbricitante Mangiarotti. Il risultato finale racconta
così di un Siziano che compie un
passo indietro considerevole rispetto alle belle prestazioni delle
ultime giornate, e allo stesso tempo
descrive nel modo migliore l’ottimo stato di forma del Bornasco
Zeccone, che ora guarda con interesse alla zona playoff.
Vottari risponde prima a Ferrario e poi a Zoia: gialloblu terzi in attesa del turno di riposo
Pari in rimonta a Settimo per il Garlasco
SETTIMO MILANESE
Il big match della domenica si
gioca a Settimo Milanese, con la
squadra di casa che ospita il Garlasco, in una sfida che alla vigilia
prometteva di cambiare gli equilibri della divisione in caso di vittoria da parte di una delle due
squadre. La vittoria non è arrivata
e la partita si è chiusa con un giusto pareggio di 2-2. Il Settimo Milanese ha finora giocato un ottimo
campionato, con una partenza
lenta ma un girone di ritorno travolgente, che lo ha portato a ridosso delle prime squadre in
classifica. Discorso diverso per il
Garlasco, che ha disputato un
campionato da protagonista, rivaleggiando sempre per il primo
posto e subendo solo ultimamente
una leggera flessione che ha permesso agli avversari di rifarsi
sotto. Dopo venti minuti di studio
passano nuovamente in vantaggio: al 67’ Zoia riceve un lancio
direttamente da Fusco, porta palla
al piede e si presenta davanti a
Fiorellino, trafiggendolo con un
tiro incrociato. Da segnalare l’inMarcatori: 20’ Ferrario (S), 25’ e 73’ Vottari (G), 67’ Zoia (S).
Settimo Milanese: Fusco, Peutrezzlli, Tomassone, Turconi, Cal- decisione del portiere del Garladerone (46’ Puricelli), Petracco, Fico, Zoia, Ferrario, Bruschi (76’ sco, apparso poco deciso
nell’intervento sul tiro dell’avverDe Grandi), Gottardi. All. Zecchillo.
Garlasco: Fiorellino, Strada, Maggi, Lazzaroni, Pirini, Lombardi sario. Le cose sembrano mettersi
(70’ Rovati), Munari, Beltrami, Vottari, Papa (85’ Diurno), Mene- bene per il Settimo Milanese, ma
al 73’ è ancora Vottari a rovinare
ghetti (63’ De Giorgi). All. Maggi.
la festa di giocatori e tifosi. Il
Arbitro: Simonini di Gallarate.
lungo giocatore del Garlasco sigla
Note: espulso al 83’ De Grandi (S) per proteste.
il suo secondo gol di testa, dimostrando la sua abilità sui palloni
alti ma mettendo allo stesso
da parte delle due squadre, i pa- Vottari, che di testa supera il pro- tempo in luce la giornata poco
droni di casa aprono le marcature prio marcatore e sigla il pareggio. brillante dei difensori del Settimo
con Ferrario, che sul calcio d’an- La partita prosegue in modo pia- Milanese, trafitti ancora una volta
golo battuto da Bruschi, approfitta cevole, con occasioni da en- con lo stesso schema. Il pareggio
di un’uscita a vuoto di Fiorellino trambe le parti ma con un leggero è il risultato definitivo, che acconper spingere con la testa il pallone predominio territoriale del Garla- tenta tutti ma che permette alle
in rete. Il vantaggio dura cinque sco, che dimostra di avere più squadre nelle retrovie di avviciminuti, il tempo necessario al gamba degli avversari. Nel se- narsi di qualche passo e accorGarlasco di calibrare il cross per condo tempo i padroni di casa ciare la classifica nelle zone alte.
SETTIMO MILANESE
GARLASCO
CESANO BOSCONE
FERRERA
0
2
Marcatori: 70’ Furini (F), 73’ Vitale D. (F).
Cesano Boscone: Varaldi, Cetrangolo, Trimboli, Di Stasio, Armano (85’
Maietta), Vela, Molluso S., Molluso M. (75’ Buttacavoli), Santagostino,
Joderi, Cherchi (46’ Antonelli). All. Comito.
Ferrera: Barbuto, Trashani (58’ Autelli), Cani L., Colombo, Cazzavacca, Contiero, Cani A., Bacaj, Vitale, Furini, Scifo (63’ Vasoio). All.
Pochetti.
Arbitro: Ionata di Gallarate.
Il Ferrera continua il suo momento d’oro uscendo vincitore per 2 a 0 dal
difficile campo di Cesano Boscone. La partita non ha molto da raccontare, poche le occasioni e le giocate di qualità. Nel primo tempo il Ferrera
cerca di far male al Cesano Boscone, ma le occasioni più interessanti arrivano su calci da fermo. Al 15’ la storia della partita può cambiare,
quando Joderi riceve un pallone filtrante e si trova faccia a faccia con
Barbuto, ma le gambe tremano e il pallone viene spedito addosso al portiere, facendo sfumare l’occasione. Come si diceva la partita non ha offerto grandi spunti e le note più acute sono sicuramente rappresentate
dai due gol della squadra ospite, realizzati nel giro di tre minuti durante
la metà del secondo tempo. Il primo gol è frutto di uno svarione difensivo
del Cesano Boscone, che permette a Furini di trovarsi tra i piedi un pallone che viene facilmente trasformato nella rete del vantaggio. Poco
dopo è Diego Vitale che parte in contropiede e arriva dritto in porta, chiudendo il match con il 2 a 0 e regalando i tre punti alla propria squadra.
2
2
VILLANTERIO
CORBETTA
1
2
Marcatori: 35’ Steffenoni (V), 80’ e 89’ Pappini (C).
Villanterio: Cinquetti (80’ Di Chiazza), Milani, Gariboldi, Steffenoni, Persano (57’ Garlaschelli), Grossetti, Sconfietti, Labbadini, Pisati, Ercoli, Castis (85’ Cagnazzi). All. Rossini.
Corbetta: Rampoldi, Razzini, Fossati, Milani, Benelli, Valloni, Greggio,
Bassetto, Drenica (65’ Pappini), Franchi (40’ La Rocca), Maccarone. All.
Ferrari.
Arbitro: Lini di Crema.
La crisi del Villanterio non ha fine. Dopo novanta minuti la squadra guidata
da Rossini si trova di fronte all’ennesimo risultato negativo, nonostante il
buon gioco espresso per la maggior parte della partita. Succede tutto in
dieci minuti, con la doppietta di Pappini nell’ultima frazione di gara. Andando con ordine, la prima rete da segnalare è quella di Steffenoni, che
porta in vantaggio la squadra di casa al 35’ con un bel tiro da fuori area.
Prima del gol il Villanterio si era reso molto pericoloso con le iniziative
personali di Ercoli e Pisati. Nel secondo tempo la partita procede tranquillamente per gli uomini di Rossini, con un Corbetta che non sembra in grado
di far male. Ma al minuto ottanta cambia tutto. Pappini riesce a trovare
l’imbeccata giusta per partire in contropiede e siglare il pareggio. Lo scatenato attaccante non si ferma e all’89’ sigla la personale doppietta, ricevendo un cross dalla destra dopo un pallone perso a centrocampo dal
Villanterio. Il pubblico è gelato e i giocatori tornano negli spogliatoi con
il fardello dell’ennesima sconfitta subita a causa di disattenzioni.
GIRONE F • LA SITUAZIONE
27ª giornata
Bareggio-Lomellina
Bressana-Frog Milano
Cesano B.-Ferrera
La Spezia-Acc. Gaggiano
Settimo Mil.-Garlasco
Siziano L.-BornascoZ.
Vighignolo-Acc. Vittuone
Villanterio-Corbetta
Ha riposato: Assago
partite
1-4
1-0
0-2
2-1
2-2
1-4
2-0
1-2
Prossimo turno
Acc. Gaggiano-Siziano L.
Acc. Vittuone-Villanterio
Assago-Bressana
BornascoZ.-Bareggio
Corbetta-La Spezia Milano
Ferrera-Vighignolo
Frog Milano-Cesano B.
Lomellina-Settimo Milanese
Riposa: Garlasco
reti
Classifica p.ti G V N P F
Lomellina 51 2515 6 4 50
Frog
46 2413 7 4 39
Garlasco 45 2513 6 6 32
Settimo M. 43 2413 4 7 39
Ferrera
41 2511 8 6 43
A. Vittuone 35 2310 5 8 39
Villanterio 35 2410 5 9 29
Bornasco Z. 33 25 9 61033
Bressana 33 24 9 6 9 31
La Spezia 33 24 9 6 9 27
Cesano B. 33 2510 31220
A. Gaggiano30 25 7 9 9 28
Assago
28 24 7 61029
Bareggio 28 24 8 41234
Corbetta 24 24 7 31521
Siziano L. 19 24 5 41523
Vighignolo 16 25 3 71513
S
28
29
22
34
38
32
25
31
31
33
28
25
30
41
38
34
31
Promossa la prima classificata. Ai playoff
le squadre classificate al 2°, 3°, 4° e 5°
posto. Retrocede l’ultima classificata. Ai
playout le squadre che si saranno classificate al 13°,14°,15° e 16° posto.
PAGINA A CURA DI DANIELE BONFANTI
Bareggio travolto a domicilio e +5 sulla seconda
Lomellina: prove di fuga
BAREGGIO
LOMELLINA
1
4
BRESSANA
FROG MILANO
1
0
Marcatori: 27’ Grasso (L), 35’ Chiodini (B), 50’ aut. Buttarelli (B),
63’ Dodaj (L), 87’ Vignati (L).
Bareggio: Sammaritani, Pestrichella, Buttarelli, Banfi, Minuti, Italiano, Ricci (75’ Tassoncini), Savarese (75’ Modone), Chiodini,
Meda, Aprea (69’ Porcaro). All.
Lomellina: Frisone, Di Giacomo, Russo (64’ Negro Frer), Fava,
Baratto, Radaelli, Dodaj, Ferratti, Crotti (77’ Vignati), Grasso (87’
Bosio), Zanellati. All. Giacomottti.
Arbitro: Bonacina di Bergamo.
Giacomotti fa ancora centro e la sua squadra riesce ad approfittare
ottimamente dei risultati delle dirette avversarie per tentare una fuga
nel momento più caldo della stagione. Il risultato di 4-1 a favore
del Lomellina è frutto del solito buon gioco espresso dai ragazzi
schierati da Giacomotti, ma nasce soprattutto dalla consapevolezza
di essere la squadra che garantisce la maggiore continuità nella divisione. Il primo tempo è combattuto e le squadre si scambiano
colpi su colpi. Il primo affondo è del Lomellina, che con Grasso
sigla il primo gol dopo una bella azione di Dodaj sulla fascia. Il Bareggio non si scompone e, continuando a fare la sua partita, raggiunge il pareggio con Chiodini, bravo a inserirsi sul cross rasoterra
del compagno e a spingere in rete il pallone. Nel secondo tempo le
resistenze del Bareggio crollano e gli ospiti dilagano. Si comincia
con la sfortunata autorete di Buttarelli, che devia un tiro su cui Sammaritani non può più nulla. In seguito saranno Dodaj, uno dei migliori in campo, e Vignati ad arrotondare il punteggio, che si chiude
sul 4 a 1 per gli ospiti. Tre punti fondamentali per il Lomellina, che
conferma i pronostici di inizio stagione e lancia la sua volata verso
la vittoria, in attesa dei prossimi importanti impegni.
Marcatori: 74’ Villa (B).
Bressana: Binaschi, Granvillani, Montagna, Verdi, Cannavino, Achilli, Belmonte (83’ Zambianchi), Villa, Farina (93’ Ortega), Ricci (70’ Zohar),
Greco. All. Truffi.
Frog Milano: Candito, Giovanelli, Blandini, Borgese, Longo, Colombo
(79’ Pirillo), Procaccio, Lopez (53’ Lieti), Chiaia, Luongo, Boscarello (61’
Demarco). All. Bonaita.
Arbitro: Soares di Varese.
Note: espulsi all’88’ Villa (B) per fallo di reazione e all’89’ Pirillo (F) per
gioco violento.
La sontuosa prestazione del Bressana piega la favorita Frog Milano. Dopo
novanta minuti giocati ad alto livello il Bressana emerge vincitore da un
confronto importante sia per il morale sia per la classifica. Nel primo tempo
il più pericoloso è Farina, che al 30’ prova a piazzare un tiro di precisione
uscito di poco. Con il passare dei minuti emerge chiaramente come la strategia messa in atto da Truffi sia riuscita ad annullare il potenziale offensivo
degli ospiti. Nei primi minuti del secondo tempo Villa scalda i guantoni di
Candito con una punizione pericolosa. L’episodio chiave della partita arriva
al 74’ quando Verdi lancia Villa, che stoppa e calcia in rete realizzando il
gol del vantaggio. Qualche minuto dopo Zohar ha la palla del raddoppio
ma spreca tutto sul più bello. Per gli avversari da segnalare sul finire le occasioni di Chiaia e Luongo che si concludono in un nulla di fatto. Il risultato
di misura viene confermato e i tre punti assegnati al Bressana.
31
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9 marzo 2015
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Pavia - Viale Brambilla
Prima Categoria - Il Varzi vince a Robecco e torna in testa, solo pari per il Certosa
Lomello fermato in casa dal Vermezzo
LA TOP 11 DELLA SETTIMANA
GIRONE I • LA SITUAZIONE
24ª giornata
Atletica del Po-Robbio
Bastida-Casteggio
Cisliano-Abbiategrasso
Concordia-Varzi
Lomello-Vermezzo
Rivanazzanese-Vistarino
San Biagio-Nord Voghera
Torrevillese-Certosa
GIULIANO
(Bastida)
ZUCCOLO
(Robbio)
OTTONE
(Lomello)
REBOLINI R.
(Varzi)
SERRA
(Lomello)
DIOKHANE
(Rivanazzanese)
CANZANO
(Varzi)
GIORGI
(Casteggio)
MARCHESOTTI
(Rivanazzanese)
CROTTI
(Nord Voghera)
AMARO
(Varzi)
PER SEGNALAZIONI:
[email protected]
All. LANDINI (Varzi)
LOMELLO
VERMEZZO
PAGINA A CURA DI MATTIA ZAMBONI
1
1
Marcatori: 33’ Beltrami (L), 86’ rig. Pugliese (V).
Lomello: Beretta, Scuro, Esposto, Roncoletta, Ottone, Detelle, Santarlasci, Serra, Barbieri (85’ Bedaglia), Beltrami (52’ Morelli), Paulato (75’ Buratti). All. Poma.
Vermezzo: Lodola, Gianfarini, Garazzini, Farina, Sommavilla, Vita,
Rossi, Mileo, Pugliese, Brogli (84’ Fossati), Paponetti. All. Quaranta.
Arbitro: Casali di Crema.
Note: espulsi: Beretta (L) per fallo da calcio di rigore, Farina (V)
per gioco scorretto, Paponetti (V) per doppia ammozione.
Bella partita, tra Lomello e Vermezzo, giocata alla pari e molto equilibrata.Nel primo tempo gioca leggermente meglio il Lomello, sfiorando più volte il gol del vantaggio, ma andando in rete con una
pregevole punizione di Beltrami al 33’. Nella ripresa, sempre protagonisti i portieri che compiono diverse parate fondamentali; all’86’
Beretta causa il rigore che Pugliese trasforma in rete per il gol del
definitivo pareggio. Lomello che perde la testa dalla classifica, ora
è secondo a 49 punti; Vermezzo quarto con 44.
TORREVILLESE
2
CERTOSA MARCIGNAGO 2
Marcatori: 15’ Marioli (T), 53’ Likmeta (C), 75’ Buscaglia (T), 88’
Lentini (C).
Torrevillese: Scarzanella, Fracchia, Casiroli, Volpini, Marioli, Bernini, Buscaglia (85’ Buscaglia), Papa, Scotti, Mellera, Balzaretti.
All. Rebecchi.
Certosa Marcignago: Meduri F., Picco, Casagrande, Laboranti (46’
Mihali), Mazzuoccolo, Gaudio, Biondi (65’ Gandini), Rossi L. (70’
Lentini), Likmeta, Meduri A., De Colombi. All. Orbetegli.
Arbitro: Leci di Lodi.
La Torrevillese riesce a fermare in casa il Certosa, con una partita
maschia e convincente. Il primo tempo è dominato dai padroni di
casa, che vanno in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo
con il colpo di testa di Marioli. Nei secondi 45’, arriva il pareggio
di Likmeta, bravo a smarcarsi in area e a colpire di testa all’incrocio;
al 75’ il diagonale chirurgico di Buscaglia riporta in vantaggio i ragazzi di Rebecchi, ma all’ 88’ Lentini risolve una furibonda mischia
in area e fissa il risultato sul pareggio. Torrevillese sempre a ridosso
della zona playout, con 25 punti; Certosa con 46 punti, terzo.
BASTIDA
CASTEGGIO
Lomello
1
0
Marcatori: 38’ Fall (B).
Bastida: Ferrari, Torti M.., Comes, Zoar (80’ Campagnoli), Tacconi,
Pozzi, Torti L., (75’ Albani) Panucci, Gabba, Falvella, Fall. All. Castellazzi.
Casteggio: Giuliano, Terzi (67’ Bacchio), Guarrera, Pazzi, Giorgi,
Maestri, Averaimo, Baroncelli, Zani (78’ Martini), Cantiello (75’
Bellani), Finizio. All. Albertini.
Arbitro: Biglieri della Lomellina.
Un ottimo Bastida piega in casa un Casteggio in crisi di risultati. La
gara inizia subito bene per i padroni di casa, che prendono in mano
il pallino del gioco fin da subito e gestiscono bene la palla a centrocampo, sbagliando anche un ottima occasione al 15’ con il tiro di
Tacconi. Al 38’ arriva il gol del vantaggio di Fall, bravo a sfruttare
il cross dalla destra di Gabba, che deposita in rete di testa. Nel secondo tempo è il Casteggio a tenere le redini dell’incontro, senza
però impensierire la difesa biancorossa. Nei minuti finali c’è spazio
anche per un palo colpito dallo stesso Gabba. Bastida fermo a centroclassifica con 34 punti, Casteggio settimo con 38.
CLASSIFICA MARCATORI
21 reti: Pugliese (Vermezzo).
20 reti: Carusi (Cisliano).
18 reti: Amaro (Varzi).
15 reti: Averaimo (Casteggio).
13 reti: Sozzi (Varzi)
12 reti: Castellaneta (Vistarino), Marchesotti (Rivanazzanese)
11 reti: Attoh (Lomello).
9 reti: Fall (Bastida).
8 reti: Sacchi (Abbiategrasso).
7 reti: Cantiello (Casteggio).
CISLIANO
ABBIATEGRASSO
1
0
ATLETICA DEL PO
ROBBIO
0
2
Marcatori: 71’ Ochoa (C).
Cisliano: Rolla, Pisati, Lupi, Fieni (68’ Calloni), Finelli, De Vecchi,
Manes (52’ Ochoa), Fioretti, Carusi, Mendola, Forcella R. (81’ Cascella). All. Galbiati.
Abbiategrasso: Raina, Proverbio, Bettuelli, Piegari, Petruzzelli, Pagnoncelli, Panaia, Antelli (63’ Morstabilini), Sacchi (78’ Bordoni),
Ruggeri, Bergamaschi (78’ Caldani). All. Garavaglia.
Arbitro: Perego di Gallarate.
Partita combattuta, con poche vere azioni da gol. Primo tempo in
mano al Cisliano, che ha anche la prima palla gol con Manes che
sbaglia a tu per tu con Raina; nella ripresa, un’altra occasione per i
padroni di casa con Carusi da fuori area e una incursione di Morstrabilini neutralizzata da Rolla, per l’Abbiategrasso. All 71’ c’è il
vantaggio dei biancoblù con Ochoa, che sorprende il portiere con
un ottimo rasoterra a fil di palo. Nei minuti finali, gli ospiti chiedono
un calcio di rigore ma non sono ascoltati dall’arbitro. Il Cisliano,
con questa vittoria torna al quarto posto in classifica con 41 punti;
l’Abbiategrasso rimane invece, con 21 punti, al quart’ultimo posto.
Marcatori: 44’ Borotti (R), 94’ Mazza (R).
Atletica del Po: Romani, Castagna, Maierna, Bottoni (74’ Rossi),
Tagliaferri, Gagliardi, Mastropietro (61’ Pacella), Trabatti, Marchesani, De Vecchi (46’ Scagnetti), Bianchini. All. Forin.
Robbio: Davanzo, Boggiani (65’ Cordio), Zuccolo, Lazzaroni (75’
Anti), Reali, Marchesin, Galli (64’ Mazza), Sahi, Santini, Ventrice,
Borotti. All. Pasquino.
Arbitro: Re Depaolini di Legnano.
Vittoria meritata per il Robbio, che batte una spenta Atletica del Po
per 2 a 0. Sia il primo che il secondo tempo sono stati in mano agli
ospiti, che hanno tenuto il gioco per tutti i 90’. Nella prima frazione,
al 44’, c’è il gol del vantaggio siglato da Borotti, che batte Romani
con un bel tiro da fuori area; nella ripresa, a tempo ormai scaduto,
c’è spazio per la rete del raddoppio che porta la firma di Mazza:
Bianchini colpisce la traversa e sulla seguente azione di contropiede
il neo entrato Mazza chiude la gara. Robbio che vede avvicinarsi la
zona salvezza, è terz’ultimo con 18 punti; Atletica del Po che rimane
ferma a 34 punti, a metà classifica.
partite
0-2
1-0
1-0
1-2
1-1
4-1
1-1
2-2
Prossimo turno
Abbiategrasso-Rivanazzanese
Casteggio-Torrevillese
Certosa-Concordia
Nord Voghera-Bastida
Robbio-San Biagio Casarile
Varzi-Cisliano
Vermezzo-Atletica del Po
Vistarino-Lomello
reti
Classifica p.ti G V N P F S
Varzi
51 2415 6 3 48 23
Lomello
49 2314 7 2 45 23
Certosa
46 2313 7 3 44 30
Vermezzo 44 2313 5 5 44 27
Cisliano
41 2312 5 6 37 28
Vistarino 38 2312 2 9 36 31
Casteggio 37 2311 4 8 35 29
Atl. del Po 34 23 9 7 7 32 26
Bastida
34 23 9 7 7 31 28
Concordia 26 23 7 5 1126 27
Torrevillese 25 23 5 10 8 30 31
Rivanazzanese 23 23 6 5 1236 44
Abbiategrasso 21 23 4 9 1032 41
Robbio
18 24 4 6 1425 44
San Biagio 10 23 1 7 1525 59
Nord Voghera 9 23 1 6 16 1045
Promossa la prima classificata. Ai playoff
le squadre che si classificheranno al 2°, 3°,
4° e 5° posto. Retrocede l’ultima classificata. Ai playout le squadre che si saranno
classificate al 12°,13°, 14° e 15° posto.
CONCORDIA ROBECCO
VARZI
1
2
RIVANAZZANESE
VISTARINO
4
1
SAN BIAGIO CASARILE
NORD VOGHERA
1
1
Marcatori: 5’ Amaro (V), 20’ Bariani (V), 50’ Bottini (C).
Concordia Robecco: Moscatiello, Oldani, Malvestiti, Ceriotti (46’
Bottini), Ruggeri, Ranzani, Arrigoni, Cerri, Savarese, Scazzosi (75’
Cattaneo), Scafazzillo (67’ Aime). All. Bighiami.
Varzi: Baldaro, Dorati, Rebolini E., Canzano, Guidi, Savi, Baldini,
Rebolini R., Amaro, Sozzi (70’ Mancinelli), Bariani. All. Landini.
Arbitro: Castiglioni Brenna di Bergamo.
Ottima gara tra Concordia e Varzi, che mettono in scena un’ottima
gara. Partono fortissimo gli ospiti, che dopo 5’ sono già in vantaggio
grazie ad un errore difensivo che fa trovare Amaro a tu per tu con
Moscatiello; al 20’ arriva il raddoppio causato da un’ altra amnesia
difensiva del Concordia, che regala palla a Bariani, che deposita in
rete con un bellissimo pallonetto. Nel secondo tempo, al 5’ Bottini
accorcia le distanze: Cerri ruba palla a metà campo, serve Savarese
che fa partire un cross preciso per la testa del giocatore biancazzurro.
I padroni di casa potrebbero anche pareggiare l’incontro, ma sbagliano più volte con Savarese e lo stesso Bottini. Varzi che torna
primo, a +2 sul Lomello; Concordia a 26 punti.
Marcatori: 13’ e 20’ Marchesotti (R), 35’ Diokhane (R), 57’ Castellaneta (V), 80’ Ursica (R).
Rivanazzanese: Lucarno, Vasta, Quaroni (76’ Ghia), Cigagna, Marcone, Borioli, Marchesotti, Barbieri, Diokhane, Ursica, Termine (79’
Giannì). All. Pagano.
Vistarino: Nulli, Intorcia, Colussi, Campari (84’ Beltrami), Capelli,
Parisi, Secondi, Granata (53’ Folcato), Campo (64’ Baldini), Castellaneta, Cogoli. All. Lodola.
Arbitro: Manzini di Voghera.
Note: espulso Intorcia (V) per gioco scorretto.
Grande prova di forza degli uomini di Pagano, che piegano il Vistarino per 4 a 1. Primo tempo tutto di marca gialloblù, con la doppietta
di Marchesotti e il grande gol al volo di Diokhane. Nella ripresa, la
squadra di Lodola prova a rientrare in gara, siglando la rete del 3 a
1 con Castellaneta; ma all’80’ il sinistro in corsa di Ursica chiude
definitivamente i giochi, regalando alla Rivanazzanese i tre punti.
Con questa vittoria infatti, i padroni di casa si portano a -2 dalla Torrevillese, mentre il Vistarino rimane a 38 punti, sesto.
Marcatori: 46’ Mandola (S), 71’ Crotti (N).
San Biagio Casarile: Sainini, Pozzi, Baroni, Forges (80’ Balsamo),
Fatiguso, Belsito, Milone, Ladelfa, Camardo (17’ Pizzarelli), Mandola, Larganà (84’ Tessitore). All. Persano.
Nord Voghera: Montagna, Marchesi S. (Simeone), Taccon, Marchesi A., Arrigoni, Catenacci, Viozzi, Apollaro (70’ Crotti), Mannozzi, Brondoni, Morstabilini (39’ Paone). All. Dondi.
Arbitro: Ottoveggio di Pavia.
Tra San Biagio e Nord Voghera va in scena una brutta gara, anche
nervosa, tra due squadre che si dividono la posta in paglio. Il primo
tempo è piuttosto anonimo, nessuno dei due portieri è chiamato in
causa e le squadre si studiano. Nella ripresa, dopo solo un minuto
arriva la rete del vantaggio siglata da Mandola: triangolazione tra
Milone e Pizzarelli, con il cross a centro area di quest’ultimo e colpo
di testa vincente dell’attaccante rossoblù; al 26’ c’è però il pareggio
del Nord Voghera con il colpo di testa di Crotti servito da un bellissimo cross di Viozzi. Un pareggio che non serve a nessuna delle due
squadre, dato che entrambe rimangono in fondo alla classifica.
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Seconda Categoria Girone U - Valle Lomellina bloccato sul pari interno e superato dal Casorate
Cavese a valanga sull’Olimpic Cilavegna
LA TOP 11 DELLA SETTIMANA
LA SITUAZIONE
24ª giornata
Bereguardo-V. Binasco
Cassolese-Casorate
Cavese-O. Cilavegna
Confienza-Gambolò
Gropello-Dorno
Mortara-Zinasco
Superga-Mottese
Valle Lom.-Lacchiarella
GELSI
(Confienza)
SARACI
(Valle)
DAL PEDRI
(Dorno)
GIORDANO
(Bereguardo)
CHIESA
(Confienza)
CASAGRANDE S.
(Cavese)
NAVASSA
(Mottese)
MAGGIONI
(Casorate)
PELOSI
(Virtus)
SALA
(Mottese)
CASAGRANDE M.
(Cavese)
All. CASSOLESI (Dorno)
Gropello San Giorgio
PER SEGNALAZIONI:
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PAGINA A CURA DI VINCENZO VITALE
SUPERGA VIGEVANO
MOTTESE
0
3
CASSOLESE
CASORATE
1
2
GROPELLO S. GIORGIO
DORNO SAN ROCCO
1
2
Marcatori: 2’, 70’ Sala (M), 60’ Luviè (M).
Superga Vigevano: Mallera, Giorgianni, De Marco, Burato, Sguazzini S., Sguazzini M., Risso, Galini (68’ Gennaro) (75’ Raina), Palmisano, Mariani, Valenti. All. Perini.
Mottese: Di Giovanni 75’ Banti), De Amici, Luviè, Longo (80’ Favatello), Cucchia, Rettori (75’ Marro), Navassa, Franchi, Cossiga,
Scalisi, Sala. All. Conti.
Arbitro: Di Benedetto di Lomellina.
La Mottese si impone sul campo dell’ormai arreso Superga, che con
due sole vittorie e ancora sette partite da giocare ormai vede aprirsi
senza molte speranze il baratro della terza categoria. La Mottese viceversa consolida il primato in classifica e approfitta della contemporanea sconfitta del Valle Lomellina. Partita a senso unico vede il
vantaggio immediato degli ospiti con Sala che dalla trequarti lascia
partire un bolide su cui Mallera non può far nulla. Nel secondo
tempo Luviè sul filo del fuorigioco riceve un cross su punizione e
insacca in rete. A venti minuti dalla fine Sala mette al sicuro la partita
con un altro gol su azione di contropiede.
Marcatori: 55’, 85’ Maggioni (Caso), 72’ Di Pietro (Cass).
Cassolese: Simonato, Fiorucci, Gardella, El Faria, Manazza, Bragante, Zago (87’ Istroni), Gabba (85’ Lo Conti), Di Pietro, Peloso,
Gilardi (60’ Parolo). All. Arioli.
Casorate: Carminati, Mollaschi, Soli, Ortensi, Cavaliere N., Lo
Schiavo, Morari (70’ Litta) (80’ Croce), Azzimonti, D’Alesio (90’
Busato), Curato, Maggioni. All. Gambarana.
Arbitro: Marione di Lomellina.
Note: espulso al 85’ Parolo (Cass) per proteste.
Importantissima vittoria del Casorate, che conquista il secondo posto
ai danni della Valle Lomellina, che sarà l’avversaria della prossima
settimana. Nel primo tempo le due squadre pensano più a proteggersi e a non rischiare. Accade tutto nella ripresa con il vantaggio
del Casorate ad opera di Maggioni che ricevendo sulla tre quarti un
lancio lungo, fa in tempo a sistemarsi il pallone e disegna una splendida parabola dove Simonato non può far nulla. Il momentaneo pareggio di Di Pietro è solo un’illusione, infatti a cinque minuti dal
termine di nuovo Maggioni riceve in area e insacca la palla in rete.
Marcatori: 10’ Guastella (D), 35’ Doi (D), 70’ Garau (G).
Gropello S.Giorgio: Monighini, Filippini, Raimondo, Montis, Triches, Geranzani, Borra, Cafà, Garau, Laino, Martinotti. All. Bellinzona. All. Bellinzona.
Dorno: Croari, Dal Pedri, Dridi, Baratti, Seva, Borlone, Doi, Baiguera, Guastella, Timpanara, Oneta (68’ Covato). All. Cassolesi.
Arbitro: Mulattieri di Voghera.
Con lo stesso risultato dell’andata il Dorno si impone sul campo del
Gropello e rimane ancorato al treno playoff, con il quinto posto distante soltanto due punti. Partita ben giocata dal Gropello che subisce due reti su distrazione della difesa , prima Montis non si accorge
di Guastella che gli soffia via il pallone e insacca senza problemi, e
venti minuti dopo, un passaggio mal calibrato, recuperato a centro
campo, si sviluppa in azione di contropiede trasformata da Doi. Il
2-1 arriva nel momento migliore del Dorno che sembrava avere in
pugno la partita., possono festeggiare il successo solo dopo una traversa e ripetuti assalti dei padroni di casa che nonostante gli sforzi
non riescono a trovare la rete del pareggio.
CLASSIFICA MARCATORI
18 reti: Petrarulo D. (Confienza).
16 reti: Laino (Gropello).
14 reti: Infantino e Carnevale (Gambolò).
13 reti: Scalisi (Mottese) e Valenti
(Zinasco).
12 reti: Randisi (Bereguardo).
11 reti: Mondini (Lacchiarella) e
Cossiga (Mottese).
10 reti: Di Pietro (Cassolese) e Sala
(Mottese).
9 reti: Tedesco (Mortara).
8 reti: Oneta (Dorno).
CONFIENZA
GAMBOLÒ GIFRA
2
1
MORTARA
ZINASCO
1
1
Marcatori: 20’ Carnevale E. (G), 50’ Petrarulo (C), 60’ Sguazzotti (C).
Confienza: Gelsi, Petrarulo L., Bunone (70’ Catanzaro), Guaschino,
Olivato, Firemi (46’ Natalizzi), Pardillos, Uccellino, Petrarulo D., Zacconi, Sguazzotti (65’ Rossini). All. Ottone.
Gambolò Gifra: Ferri, Vicino, Anti, Chiesa (86’ Osmanllari), Nirchio,
Zanfino, Todaro, Marcantognini (63’ Carnevale F.) , Sarna ( 46’ Tessitore), Carnevale E., Sfenopo. All. Anti.
Arbitro: Sarcina di Abbiategrasso.
Note: espulsi al 60’ Nirchio (G) e all’80’ Pardillos (C) entrtambi per
doppia ammonizione
Confienza si riprende dopo due 4-0 consegutivi e a farne le spese è il
Gambolò in piena lotta per la zona playoff. Ospiti più aggressivi a inizio partita, mettono in difficoltà il Confienza e passano in vantaggio
dopo 20’ con Carnevale su azione di contropiede. Nel secondo tempo
i padroni di casa vengono fuori e pressano su ogni pallone riuscendo
ad ottenere prima il pareggio su bella azione sviluppata in orizzontale
tra Petrarulo e Sguazzotti e poi il vantaggio di Sguazzotti con un pallonetto su iniziale respinta del portiere.
Marcatori: 15’ Valenti (Z), 20 Battaggia (M).
Mortara: Sturaro, Daglio, Nasello, Battaggia, Elfjer, Fiocca, Rollo (14’
Ramella), Mullanu, Asprone, Dos Santos, Vidali (74’ Nichele) . All.Ferraresi.
Zinasco: Prevedini, Sala, Indiberge, Germani, Biasibetti, Vicini (67’ Ramella), Lodi, Conti, Di Mineo ( 86’ Mastrapasqua), Fiorelli, Valenti. All.
Conti.
Arbitro: Croce di Lomellina.
Note: espulso al 75’ Dos Santos (M) per doppia ammonizione.
Ancora pareggio per queste due squadre che si equivalgono ogni volta che
si affrontano. Pareggio poco utile allo Zinasco in piena lotta per uscire dalla
zona playout, subisce l’allungo da parte della Cavese che battendo nello
scontro diretto L’Olimpic Cilavegna, si porta adesso a due punti sopra la
terz’ultima. Accade tutto in cinque minuti, vantaggio dello Zinasco al 15’
su azione personale di Valenti che supera due avversari, si porta in area e
di piatto la mette dove Sturaro non può arrivare. Cinque minuti dopo è la
volta di Battaggia che riesce a trovare il pareggio. Nel secondo tempo
l’espulsione di Dos Santos non basta al Mortara per vincere la partita.
partite
2-3
1-2
6-0
2-1
1-2
1-1
0-3
0-0
Prossimo turno
Casorate-Valle Lomellina
Dorno-Superga
Gambolò-Cassolese
Lacchiarella-Cavese
Mottese-Mortara
O. Cilavegna-Gropello
Virtus Binasco-Confienza
Zinasco-Bereguardo
reti
Classifica p.ti G V N P F
Mottese
52 24 16 4 4 54
Casorate 46 24 14 4 6 34
Valle Lom. 45 24 13 6 5 31
Gambolò 41 23 11 8 4 41
Binasco
40 23 12 5 6 43
Dorno
38 26 11 5 7 32
Mortara
34 24 9 7 8 36
Bereguardo 33 23 9 6 8 37
Confienza 32 23 10 2 11 30
Lacchiarella 31 23 9 4 10 24
Cassolese 30 24 9 3 12 29
Gropello 27 24 7 6 11 32
Cavese
25 23 6 7 10 28
Zinasco
23 24 5 8 11 22
Cilavegna 20 24 5 5 14 18
Superga
6 23 2 0 21 18
S
15
21
18
26
30
25
26
31
35
30
36
38
34
34
38
65
Promossa la prima classificata. La 2ª, la
3ª, la 4ª e la 5ª classificata ai playoff. Retrocede l’ultima classificata. Ai playout
le classificate al 14° e 15° posto.
VALLE LOMELLINA
LACCHIARELLA
0
0
BEREGUARDO
VIRTUS BINASCO
2
3
CAVESE
OLIMPIC CILAVEGNA
6
0
Valle Lomellina: Marella, Saraci, Scafidi E. (83’ Marchese), Poles,
Zago (70’ Mancin), Parisi, Cardinali, Bonfadini R., Rossi (58’ Panigati), Marinelli, Liguori. All. Costa.
Lacchiarella: De Cristofaro, Vigo (18’ Melia), Di Terlizzi, Favini,
Sanfilippo, Rainoldi, Grecchi, Lampugnani, Baldo, Carola ( 80’ Di
Gennaro). All. Bruno.
Arbitro: Bolognesi di Voghera.
S’ inceppa la Valle Lomellina che interrompe la striscia di quattro vittorie consegutive che le aveva permesso di mettere pressione alla
Mottese, oggi vincente sul campo del Vigevano. Lacchiarella bestia
nera dei rossoblù che raccolgono solo un punto tra andata e ritorno.
Con questo pareggio forse perdono definitivamente la possibilità del
primo posto distante ormai sette punti. Partita giocata male dalla Valle
Lomellina che, sorniona per buona parte dell’incontro, attende l’ultimo quarto d’ora per mettere in apprensione la difesa ospite, la quale
regge bene la pressione e ribatte gli assalti dei padroni di casa che
sbagliano due gol clamorosi con Panigati allo scadere, il quale di testa
non riesce a indirizzare la palla in rete, solo davanti al portiere.
Marcatori: 16’, 26’ Pelosi (V), 30’ rig. Giordano (B), 62’ rig. Maniglio (V), 80’ Fassina (B).
Bereguardo: Ponzoni, Dedi, Cecchetto E. (60’ Quattrini), Giordano,
Lova, Massarotti, Barbieri (65’ Fassina), Portalupi, Leone (85’ Caserio), Randisi, Chiaborelli. All. Beltrami.
Virtus Binasco: Veggiani, Tozzi, Cangelli, Viti, Lombardi, Carrara,
Grossi, Maniglio, Finizio, Agati, Pelosi. All. Gambino.
Arbitro: Dielo di Abbiategrasso.
Note: espulsi al 55’ Tozzi (V) per doppia ammonizione e al 60’ Massarotti (B) per fallo da rigore.
Incontro ricco di emozioni con cinque gol, tre rigori e due espulsioni. Binasco in vantaggio al 16’ con Pelosi che ribatte in rete dopo
la respinta su rigore di Ponzoni, raddoppio sempre di Pelosi che
segna su rimpallo. Accorcia le distanze Giordano su rigore. Nel secondo tempo il Bereguardo pressa in cerca del pareggio ma sono
ancora gli ospiti a segnare, sempre su rigore. Con un giocatore in
meno per parte le due squadre si affrontano a viso aperto, i padroni
di casa segnano il 3-2, ma i legni per due volte negano il pareggio.
Marcatori: 20’, 70’ Casagrande S. (Ca), 40’ Gouaze (Ca), 55’, 60’,
80’ Rig. Casagrande M..
Cavese: Papetti, Crescenti, Fiumara, Passotti, Lucconi, Leuteu (76’
Meloni), Casagrande S. (46’ Altiati), Fugazza, Gouaze (71’ Fantò),
Casetta, Casagrande M.. All. Marchetti.
Olimpic Cilavegna: Bardellati, Ruzzoli (46’ Trento), Ramponi (46’
Minutillo), Cannata, Davide R., De Marchi, Labò (75’ Piscitello),
Calamosca, Davide F. Belotti, Cerrito. All. Ruzzoli.
Arbitro: Bedin di Lomellina.
Si vendica del 4-0 dell’andata con un risultato tennistico la Cavese
che con questo successo guadagna due punti dallo Zinasco e probabilmente costringe il Cilavegna allo spareggio a fine torneo. Grandi
protagonisti della serata i due Casagrande che insieme realizzano
cinque gol. Si distingue Casagrande M. per due tiri da fuori area imparabili e un rigore trasformato con grande freddezza. Nel mezzo i
due gol di testa dell’altro Casagrande e il tap-in di Gouaze dentro
l’area piccola sul finire del primo tempo. Olimpic Cilavegna non
riesce mai ad impensierire la difesa avversaria, non pervenuto.
33
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9 marzo 2015
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Pavia - Viale Brambilla
Seconda Categoria Girone V -Lungavilla cala il poker, Volante Roncaro sale al terzo posto
Oratorio Stradella: vittoria e allungo
LA TOP 11 DELLA SETTIMANA
LA SITUAZIONE
24ª giornata
Albuzzano-Portalberese
Belgioioso-Nizza
Lungavilla-O. Don Bosco
Giussago-O. Stradella
Guinzano-Ceranova
Linarolo-Castelletto
Retorbido-Zavattarello
V. Roncaro-Landriano
ZUCCOTTI
(Nizza)
LANATI
(Portalberese)
FIAMBERTI
(Stradella)
FONTANA
(Lungavilla)
GRANATA
(Guinzano)
BERTAIA
(Roncaro)
SEMPLICE
(Lungavilla)
SOLLAMI
(V. Roncaro)
VIOLA
(Stradella)
PANCINI
(Retorbido)
VITALI
(Lungavilla)
Giovanile Lungavilla
PER SEGNALAZIONI:
[email protected]
All. COLLI (Lungavilla)
PAGINA A CURA DI GIANVITO RUBINO
GIUSSAGO
0
ORATORIO STRADELLA 3
Marcatori: 1’ Livelli (S), 80’, 83’Viola (S).
Giussago: Castoldi, Rodella, Busoni, Acerbi, Spairani (60’ Pizzolante), Cavalli, Reali (80’ Bignani), Puerari, Vassallo (70’ Agosti),
Carbone, Abbiati. All. Boschetti.
O. Stradella: Marcolin, Buzzi (75’ Garlaschi), Fiamberti, Vercesi,
Tomasi, Scano, Livelli, Fiocca, Viola, Montagna (85’ Lombardi),
Kokay (82’ Vercesi). All. Bisacco.
Arbitro: Marchese di Pavia.
Capolista dell’O. Stradella che allunga il vantaggio in classifica generale,
riuscendo a sconfiggere il Giussago che al contrario perde posizioni importanti. Match che inizia subito a regalare emozioni, con Livelli che al
primo minuto sblocca il risultato assistito da Montagna. Giussago che
cerca quindi di buttarsi in avanti per recuperare il risultato, ma le conclusioni di Abbiati e Carbone non sono buone. Vassallo di testa sfiora il palo,
e poco dopo Montagna lo colpisce in pieno sfiorando il raddoppio. Nella
ripresa sono gli ospiti a condurre il gioco, e dopo vari tentativi Viola approfittando di un rinvio fuori misura si porta in zona tiro e insacca la seconda rete. Appena tre minuti dopo, in mischia sigla la doppietta personale
LINAROLO
CASTELLETTO
1
0
G. LUNGAVILLA
ORATORIO DON BOSCO
4
1
Marcatori: 28’ Manfredini (L).
Linarolo: Schivalocchi, Cesarini, La rosa, Compagnoni (72’ Castillo), Mango, Marfuggi, Rota M., Rota D., Manfredini, Gremi,
Brofman. All. Ciceri.
Castelletto: Lombardini, Cerviello, Lo Sardo, Nagato (75’ Tacconi
S.), Galu, Rossi, Lombardi, Donnetta (55’ Miatton), Dabusti, Tacconi, Maidra. All. Gabr.
Arbitro: Dal Verme di Abbiategrasso.
Vittoria meritata dei padroni di casa del Linarolo che non perdendo la
speranza, continuano a combattere per allontanarsi dal fondo classifica.
Primo tempo dominato dallo schieramento di casa che creando in continuazione belle azioni riesce a portarsi in vantaggio alla mezz’ora con
Manfredini. Ospiti del Castelletto che solo dopo la rete vengono fuori
in cerca del pareggio, non riescono a concludere le proprie azioni data
la buona difesa avversaria. Ospiti che si rendono pericolosi quindi sui
corner, cercando la rete dalla mischia, si espongono alla tattica del contropiede in cui Rota M. sfiora il raddoppio. Nonostante le occasioni
create da entrambe le parti, l’incontro termina senza ulteriori reti.
Marcatori: 15’, 42’ Vitali (L), 27’ Rig. Semplice (L), 80’ Molinelli
(L), 90’ Cassani (D).
G. Lungavilla: Masotino, Boerci, Lima, Morandotti, Fontana, Gramenia, Semplice (75’ Albini), Sanelli, Bocca (70’ Molinelli), Vitali,
Ravetta (74’ Barbieri). All. Colli.
O. Don Bosco: Borlini, Mantovani (71’ Ferrari), Seba (58’ Cassani),
Riccardi, Cellè, Maggi, Magnani (66’ Diegoli), Bianchi, Rossi, Castoldi, Inguscio. All. Pizzocchero.
Arbitro: Incarbone di Lomellina.
Note: 63’ Bianchi (D. B.) espulso per doppia ammonizione.
Lungavilla stravince con il poker, portandosi ad un passo dalla zona playoff della classifica. Primo tempo che vede Vitali saltare due uomini al limite
dell’area e portare i propri in vantaggio con il suo sinistro sull’uscita del
portiere. Alla mezz’ora Semplice trasforma un rigore asegnato per fallo di
mano, e prima dell’intervallo Vitali sigla la doppietta insaccando a fil di
palo. Nella ripresa memore dell’ultimo pareggio, Lungavilla che amministra
la partita, chiudendo con la rete di Molinelli senza correre troppi rischi. Cassani alla fine riesce a segnare il gol della bandiera calciando dalla distanza.
CLASSIFICA MARCATORI
23 reti: Carbone (Giussago).
15 reti: Castagna (Portalberese), Viola (Stradella).
14 reti: Savino (Landriano), Vitali
(Lungavilla).
12 reti: Albanini (Nizza).
9 reti: Rossi (O. Don
Bosco), Lopez (Ceranova).
8 reti: Aieta (Lungavilla).
7 reti: Rozzi (Roncaro) e altri nove.
GUINZANO
CERANOVA
2
2
RETORBIDO
ZAVATTARELLO
2
0
Marcatori: 56’ Bellitra (G), 81’ Rig. Curti (C), 84’ Zambelli (G),
90’ Rig. Sansone (C).
Guinzano: Marchesi, Crespiatico, Cacciapaglia, Granata, Paresi,
Della Volpe (84’ Scala), Bellitra, Necchi, Garlaschelli, Di Norcia
(81’ Bernareggi), Zambelli (83’ Gui). All. Zancato.
Ceranova: Risalvato, Traino (80’ De Servi), Colla (65’ Moretti),
Nervetti, Campari, Sansone, Garbuglia, Dagui, Curti, Lopez, Marcato (59’ Vaghi). All. Garbuglia M.
Arbitro: Zorzato di Lomellina.
Partita che inizia con un clamoroso errore di Di Norcia, che portatosi da
solo davanti alla porta avversaria sblaglia a calibrare il tiro.Dopo questa
occasione sfumata malamente il primo tempo regolamentare non regala
emozioni, e il risultato rimane ancorato sullo 0-0. Nella ripresa Bellitra
sblocca la situazione, approfittando su una punizione della posizione del
portiere avversario troppo al di fuori dei pali.Ospiti che riescono a recuperare lo svantaggio trasformando un calcio dal dischetto, ma poco dopo
Zambelli si fa avanti su un lancio lungo battendo l’estremo dopo una parata dello stesso. A partita sul termine ennesimo rigore cambia il risultato.
Marcatori: 25’ Pancini (R), 88’ Fellegara (R).
Retorbido: De Contardi, Perazzoli, (80’ Santus), Ganimende (70’
Caronti), Torlaschi, Simone, Comin, Picolla, Fellegara, Diaz (55’
Battaglia), Pancini, Scrivante. All. Cavo.
Zavatarello: Valle, Febbroni, Zolo, Tancu, Corti (70’ Brambilla),
Ferrari, Tolos (80’ Ottobrini), Nobili, Colombini (46’ Manzini), Finotti, Trevisan. All. Ricci.
Arbitro: Carchedi di Lomellina.
Partita giocata in anticipo, che vede i padroni di casa conquistare i tre punti
in palio riuscendo a superare i diretti avversari in classifica generale. Retorbido che parte molto determinato, e sfruttando il possesso palla riesce a
creare occasioni importanti, portandosi in vantaggio quasi alla mezz’ora
con Pancini sugli sviluppi di un calcio di punizione. Prima dell’intervallo
Diaz ci prova dalla distanza, ma l’estremo Valle riesce a deviare in corner.
Ripresa che inizia con gli ospiti in cerca del recupero, con Manzini che
colpisce il palo. All’80’ Santus viene atterrato in area guadagnando un rigore, questo viene calciato da Scrivante ma il portiere riesce a deviare ancora una volta. Sul corner guadagnato Fellegara chiude la partita.
partite
1-1
1-2
4-1
0-3
2-2
1-0
2-0
2-0
Prossimo turno
Castelletto-Albuzzano
Ceranova-Linarolo
Landriano-Guinzano
O. Don Bosco-Giussago
O. Stradella-Belgioioso
Portalberese-G. Lungavilla
Retorbido-V. Roncaro
Zavattarello-Nizza
reti
Classifica p.ti G V N P F S
O.Stradella 53 23 17 2 4 53 23
Albuzzano 46 23 14 4 5 37 24
V. Roncaro 42 23 11 9 3 33 20
Giussago 41 23 12 5 6 54 29
Castelletto 41 24 12 5 7 30 23
Ceranova 41 23 11 8 4 30 27
Lungavilla 38 23 11 5 7 37 29
Landriano 33 24 9 6 9 43 39
Retorbido 30 23 8 6 9 29 23
Zavattarello 28 23 6 10 7 28 28
Nizza
28 23 8 4 11 36 44
Portalberese 23 23 6 5 12 39 45
Guinzano 18 22 5 3 14 33 46
O. Don Bosco17 22 4 5 13 27 48
Linarolo
17 23 5 2 16 24 58
Belgioioso 14 23 3 5 15 21 51
Promossa la prima classificata. La 2ª, la
3ª, la 4ª e la 5ª classificata ai playoff. Retrocede l’ultima classificata. Ai playout
le classificate al 14° e 15° posto.
ALBUZZANO
PORTALBERESE
1
1
VOLANTE RONCARO
LANDRIANO
2
0
BELGIOIOSO
NIZZA
1
2
Marcatori: 15’ Lazzaroui (P), 30’ Mancin (A).
Albuzzano: Miraldi, Sblendido (68’ Mandelli), Donato, Nabil (60’
Manzi), Cristiani, Achilli, Aniceto, Portinari, Bozzini, Mancin (46’
Lucchini), Caroprese. All. Sacchi.
Portalberese: Senatore, Lanati, Viani, Bonincontro (85’ Rapetti),
Poltardo, Rovati, Lazzaroui, Greco, Vitali (60’ Fontana), Castagna,
Belliero (55’ Donello). All. Tondo.
Arbitro: Perilli di Abbiategrasso.
Primo tempo molto intenso fra le compagini in campo, con il risultato
che si sblocca al quarto d’ora con Lazzaroui che colpisce splendidamente dalla distanza grazie ad un cross rasoterra. Padroni di casa che
ci provano in tutti i modi possibili, ma la fortuna non è dalla loro
parte. Alla mezz’ora Mancin grazie ad un calcio di punizione riesce
a recuperare il risultato. Tante occasioni finite male da parte dei padroni di casa, con Bozini che colpisce una traversa, e Nabil dopo aver
guadagnato un calcio dal dischetto, sbaglia lo stesso calciando sopra
la traversa. Nonostante le innumerevoli occasioni il risultato rimane
invariato per tutta la durata del secondo tempo regolamentare.
Marcatori: 60’ Rozzi (R), 72’ Ianni (R).
V. Roncaro: Armentano, Chieppi, Ferrari (77’ Giglio), Lovato, Gramaglia, Ianni, Bertaia (72’ Zanaboni), Cavuoto S., Sollami, Rozzi,
Cavuoto M.(66’ Farina). All. Grossi.
Landriano: Passoni, Taffarelli, Cavenago, Testa, Lacetera, Procopio, Gallo, Incarnato, Locatelli, Clerici, Bandera. All. Ceravulo.
Arbitro: Cincinnato di Pavia.
Note: 55’ Taffarelli (L), 70’ Chieppi (R) espulsi.
Primo tempo regolamentare che vede i padroni di casa subire la pressione
avversaria, ma riesce ad amministrare bene il gioco senza subire reti. Questo però a discapito dell’attacco che viene meno. Nella ripresa con il risultato ancora fermo sullo 0 a 0, Bertaia si porta in attacco cercando uno
spazio per il tiro, dove però viene atterrato, Rozzi ne approfitta per calciare
da lontano e sorprende l’estremo avversario. A metà della ripresa padroni
di casa che conquistano il raddoppio su un calcio d’angolo di Lovato, che
trova la testa di Ianni il quale insacca senza induguio. Sollami a fine match
cerca la conclusione personale, ma l’estremo Passoni ci mette la mano.V.
Roncaro che con questa vittoria si porta in terza posizione.
Marcatori: 24’ Gullo (N), 42’ Albanini (N), 75’ non pervenuto (B).
Belgioioso: Valle, Giacomia, Zolo, Tancu, Corti, Ferrari, Tolos, Nobili, Chinotti, Manzini, Castelli. All. Ricci.
Nizza: Zuccotti, Frattini, Martinioni, Volpini (66’ Domenichetti),
Pallavezzati, Nevioni (82’ Bavosi), Gullo, Rosti, Albanini, Catenacci
(68’ Poppi), Domenichella. All. Abeli.
Arbitro: Esposito di Pavia.
Partita che inizia con i padroni di casa che si spingono sin da subito in
attacco in cerca del vantaggio, con la voglia di vincere per lasciare il
fondo classifica. Ospiti del Nizza che però negano una vittoria facile,
riuscendo a portarsi in vantaggio con Gullo che insacca di piatto l’assist
del compagno Catenacci. Qui i ritmi dei padroni di casa cominciano a
calare, e gli ospiti ne approfittano riuscendo prima dello scadere a siglare il raddoppio con Albanini, lanciato da Domenichella. Nella ripresa
arrivano dopo svariati tentativi arrivano i risultati anche per la compagine di casa, ma questo solo al 75’, facendo soffrire gli undici in campo
e non solo. In pieno recupero ospiti ormai stremati, devono tutto all’estremo Zuccotti che riesce a salvare il risultato sul finale.
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9 marzo 2015
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Terza Categoria Girone A - Torneo combattutissimo: sette squadre in soli tre punti
Audax ammazzagrandi: cade anche Borgarello
LA TOP 11 DELLA SETTIMANA
LA SITUAZIONE
22ª giornata
A. Marcignago-Corteolonese 0-2
Borgarello-A. Travacò
2-3
Carpianese-Ol. Torrevecchia 2-2
Frigirola-Broni
0-1
Real Torre-Bascapè
0-0
Real Vidigulfo-Sizianese 1-0
Sant’Alessandro-Vellezzo B. 1-6
Vallone-San Martino
2-2
LODOLA
(Vallone Pavia)
MARINO
(Olimpya Torrevecchia)
MARIANI
(San Martino)
TERENZI
(Vallone Pavia)
SCANAVINI
(Broni)
FRANCHI
(Vellezzo Bellini)
BOSSONI
(Audax Travacò)
COBIANCHI
(Corteolonese)
NAKCHI
(Borgarello)
ROSSI
(Real Vidigulfo)
GUALTIERI
(Carpianese)
PER SEGNALAZIONI:
[email protected]
All. TORRI (Audax Travacò)
BORGARELLO
AUDAX TRAVACÒ
PAGINA A CURA DI DARIO CAMPACI
2
3
Marcatori: 35’ Bossoni (AT), 50’ e 84’ Nakchi (B), 53’ Specchierla (AT),
77’ Tuoto (AT).
Borgarello: Taddei, Vivaldi, Cimbalo (46’ Invernizzi), Rao Lo Feudo, Gaggianesi, Timpanaro, Travaini (66’ Falzini), Quarto (73’ Bellagente), Di
Franco, Sorce, Nakchi. All. De Benedetti.
Audax Travacò: Calvi, Lazzarin, Cogni, Specchierla, Perna, Biscaro, Monti
(68’ Zanoni), Coccorullo, Tuoto, Pace (61’ Pè), Bossoni. All. Torri.
Arbitro: Battista di Lomellina.
L’Audax Travacò si conferma implacabile con le prime della classe e va a
vincere sul campo del Borgarello. Vantaggio giallogranata al 35’ con Bossoni, bravo a ribattere in rete una corta respinta di Taddei sulla conclusione
da fuori di Monti. Avvio di ripresa folgorante: dopo un’occasione per parte,
pareggio dei padroni di casa al 50’ con una botta al volo di sinistro di Nakchi
che si insacca dopo aver colpito la traversa. Dopo una paratissima di Calvi
su Sorce al 52’, nuovo vantaggio dell’Audax al 53’ con Specchierla di testa
su tiro dalla bandierina di Pace. Borgarello più volte pericoloso dalle parti
ci Calvi, ma sono gli ospiti a trovare ancora la via del gol al 77’ con Tuoto.
All’84’ di nuovo Nakchi accorcia le distanze su punizione, ma non basta.
VALLONE PAVIA
SAN MARTINO
2
2
Marcatori: 14’ Pamparana (SM), 17’ Iaquinta (SM), 44’ rig. La Forenza
(VP), 84’ Albani (VP).
Vallone Pavia: Lodola, Terenzi, Mazzella (60’ Alberizzi), Martini (90’ Tramarin), Cannistrà, Spampinato, Amadeo (85’ Cuzzone), Tropea (66’ Ferrari), Parziale (73’ Albani), La Forenza, Evoli. All. Rossin.
San Martino: Cassani, Borrè, Masi, Barbieri (73’ Avarone), Mariani, Avenoso, Canevari (68’ Scaglioni), Zolla, Iaquinta (85’ Bosio), Pamparana,
Cellè (63’ Cassanelli). All. Parlati.
Arbitro: Mascaro di Pavia.
Il Vallone riesce a raddrizzare nel finale il difficile match contro l’ostico
San Martino, avanti di due gol dopo la prima mezz’ora. Vantaggio biancogranata al 12’ con Pamparana, bravo a mettere giù un assist da fermo di
Cellè e a girare la sfera in rete alle spalle di Lodola. Al 17’ raddoppio ospite
con Iaquinta che, lanciato in profondità ancora da Elia Cellè, supera il numero uno avversario con una botta di prima intenzione. Nel finale di frazione, al 44’, i neroverdi accorciano le distanze grazie ad un calcio di rigore
concesso per fallo di Barbieri su Evoli e trasformato con freddezza da La
Forenza. Nella ripresa, pari definitivo di Albani su assist di Alberizzi all’84’.
FRIGIROLA PAVIA
BRONI
Sant’Alessandro Pavia
0
1
Marcatori: 90’ Jaupi (B).
Frigirola Pavia: Fiorani, Mussi (87’ Portalupi), Peroncini, Cavalli, Pozzi,
Boera D. (91’ Di Lieto), Bertola (46’ Premi), Del Giudice, Mantegazzi,
Boera S. (46’ Bonessi), Valenti (76’ Ferro). All. Fabbri.
Broni: Ottobrino, Osso, Castoldi (61’ Di Buono), Scanavini, Milani, Ureche
(67’ Santaniello), Chillè (88’ Rebasti), Quacherini, Giglio, Mihaj (60’ Jaupi),
Praporscic. All. Shabani.
Arbitro: Oliveira Costa di Pavia.
Un’irriconoscibile Frigirola cede in casa al Broni proprio nel finale di partita
ma, in virtù della classifica cortissima e dei recuperi ancora da giocare, rimane in lizza per le posizioni che contano. Al 36’ Castoldi da fermo serve
Chillè che supera Fiorani ma Riccardo Peroncini salva sulla linea. Al 45’
Mantegazzi, messo solo davanti al portiere avversario, riesce a dribblarlo
ma a porta vuota calcia fuori. Nella ripresa Frigirola più volte pericolosa,
ma due volte, al 46’ ed al 48’, Del Giudice sbaglia mira da buona posizione
poi è bravo Ottobrino a superarsi sulla punizione di Cavalli al 65’. Al 90’ il
gol partita: errore in disimpegno di Davide Boera, Jaupi ruba palla e, con
un diagonale rasoterra sul secondo palo, non lascia scampo a Fiorani.
CLASSIFICA MARCATORI
20 reti: Sina (Vallone Pavia).
15 reti: Mantegazzi (Frigirola Pavia).
14 reti: Bossoni (Audax Travacò).
13 reti: Cobianchi (Corteolonese).
12 reti: Coppola (Sizianese).
10 reti: Gacs (Vellezzo Bellini), Guerciotti e Rossi (Real Vidigulfo), Jaupi (Broni), e Sorce
(Borgarello).
9 reti: Ciprì (Real Torre) e Tuoto
(Audax Travacò).
8 reti: Parziale (Vallone Pavia).
SANT’ALESSANDRO
VELLEZZO BELLINI
1
6
Marcatori: 4’ e 11’ Gacs (VB), 19’ Fiumara (SA), 35’ e 50’ Franchi (VB),
38’ Facchiano (VB), 43’ Mabellini (VB).
Sant’Alessandro: Poffa, Fiumara (84’ Manfredini), Fabio (73’ Colombo),
Gaddi, Di Miceli, Imò, Ghisolfi (46’ Bisoni M.), Iorio, Cressi (54’ Mbye),
Napoleone, Dallavalle (85’ Roncato). All. Bisoni S..
Vellezzo Bellini: Cantoni, Demartini (73’ Augugliaro), Pollici, Franchi, Facchiano (50’ Cavicchini), Scano, Riboni (70’ Crespiatico), Zahid, Gacs, Carnevali (61’ Bertini), Mabellini. All. Moro.
Arbitro: Ricaldone di Pavia.
Il Vellezzo travolge il Sant’Alessandro e si porta in testa alla classifica in
compagnia di Borgarello, Real Torre e Vallone. Ospiti avanti già al 4’ con
Gacs su perfetto assist di Zahid, raddoppio all’11’ ancora a firma di Gacs,
bravissimo ad agganciare al volo il secondo assist di Zahid, stavolta da
fermo, e a battere Poffa. Il Sant’Alessandro accorcia le distanze al 19’ Fiumara su cross di Napoleone, ma il Vellezzo ristabilisce le distanze al 35’
con il calcio di punizione vincente di Franchi e le allunga ulteriormente al
38’ con l’incornata di Facchiano su tiro dalla bandierina di Zahid ed al 43’
con Mabellini. Nella ripresa chiude i conti il tiro da fuori di Franchi al 50’.
AUDAX MARCIGNAGO
CORTEOLONESE
0
2
Marcatori: 74’ e 86’ rig. Cobianchi (C).
Audax Marcignago: Chiarelli, Pennè, Berri, Sparacino, Figgiaconi, Baldini, Franzosi (51’ Vernice), Minoglia (71’ Grossi), Rosso, Carrera, Sidoti.
All. Gentile.
Corteolonese: Cagnoni, Gjini (46’ Balzarelli), Fassina (87’ Danaj), Acerbi,
Fracassi, Bailo, Galli, Senatore, Dalmiani, Cobianchi (61’ Daccò), Terribile.
All. Scuri.
Arbitro: Cardacino di Lomellina.
La Corteolonese torna alla vittoria riuscendo a superare nel finale l’Audax
Marcignago grazie ad una doppietta di Cobianchi. Primo tempo brutto, con
le squadre più attente a non scoprirsi e a non prendere gol che a creare pericoli dalle parti del portiere avversario. Ripresa un po’ più vivace ma comunque piuttosto scialba. Biancazzurri in gol alla prima vera occasione:
tiro dalla bandierina di Dalmiani e colpo testa di Cobianchi che non lascia
scampo a Chiarelli al 74’. I giallorossoblu non trovano le forze di reagire e
gli ospiti trovano il gol della sicurezza nel finale ancora con Cobianchi che,
dopo essere stato steso in area da Sparacino, dal dischetto non ha problemi
a superare per la seconda volta in pochi minuti l’incolpevole Chiarelli.
Prossimo turno
A. Travacò-Vellezzo B.
Bascapè-Real Vidigulfo
Borgarello-Real Torre
Broni-A. Marcignago
Corteolonese-Vallone
Ol. Torrevecchia-Frigirola
San Martino-Sant’Alessandro
Sizianese-Carpianese
partite
reti
Classifica p.ti G V N P F
Borgarello 39 2111 6 4 45
Real Torre 39 2111 6 4 52
Vallone
39 2111 6 4 49
Vellezzo B. 39 2011 6 3 34
R. Vidigulfo 38 2010 8 2 36
A. Travacò 38 2112 2 7 47
San Martino 36 2111 3 7 36
Frigirola
32 20 9 5 6 33
Sizianese 29 21 8 5 8 38
Corteolonese 27 20 8 3 9 32
Bascapè
23 22 6 5 1131
Broni
23 21 7 2 1227
S. Alessandro 22 21 7 1 1323
A.Marcignago 17 21 5 2 1433
Ol. Torrevecchia15 22 4 3 1525
Carpianese 13 21 4 1 1620
S
24
20
24
9
19
36
27
36
31
31
36
44
57
54
62
50
Promossa la prima classificata. Ai playoff
le squadre classificate al 2°, 3°, 4° e 5°
posto.
REAL TORRE
BASCAPÈ
0
0
Real Torre: Bossolesi, Grossi, Pischedda, Russo (58’ Firpi), Anastasi,
Poggi, D’Ambrosio (53’ Secci), Sacchi, Grandi, Bassi, Rizzi (69’ Acquisto).
All. Ciceri.
Bascapè: Cozzolino M., Ferrara, Cozzolino L., Goria (59’ Delia), Ottolini,
Cannizzaro, Ambrosetti, Greco, Ata Allah (49’ Taha), Gatta, Mantoan (82’
Pippa). All. Ciano.
Arbitro: Pernigotti di Voghera.
Note: espulso Cattaruzza (RT) (in panchina) per proteste dopo il fischio finale.
Il Real Torre non riesce ad avere la meglio sulla retroguardia avversaria e
non va oltre il pari a reti bianche contro il Bascapè, vittorioso 4-0 nel recupero infrasettimanale contro l’Olimpya Torrevecchia. Nel primo tempo nessuna occasione né da una parte né dall’altra, nella ripresa la gara si
vivacizza, ma le azioni da gol restano davvero poche. Al 65’ annullato un
gol a Grandi per posizione irregolare nonostante l’ultimo tocco sia stato di
un difensore avversario e non di un compagno di squadra. Al 72’ il neo entrato Acquisto viene steso al limite dell’area dall’ultimo uomo dei biancazzurri, tuttavia il direttore di gara Pernigotti non estrae il cartellino rosso.
REAL VIDIGULFO
SIZIANESE
1
0
Marcatori: 38’ Rossi (RV).
Real Vidigulfo: Cinquetti, Orizio (81’ Biumi), Bossi, Tamani, Lanza, Lombardi, Casagrande, Laneve, Rossi, Invernizzi (70’ Herzembergher), Xhelaj.
All. Pellegrini.
Sizianese: Ballori, Sangregorio (79’ Puleo), Brandinali, Ventura, Del Serto,
Ducoli, Mariella, Cozzetto, Maraschiello, Pepe (83’ Longhitano), Bisoni.
All. Broglia.
Arbitro: Profka di Lomellina.
Note: espulso all’80’ Tamani (RV) per doppia ammonizione.
Il Real Vidigulfo supera di misura la Sizianese e sale al quarto posto ad un
solo punto dal quartetto di testa. Gara bella e combattuta sin dalle prime
battute, maschia ma corretta, con entrambe le squadre pronte a giocarsela a
viso aperto. Al 20’ Xhelaj, messo davanti al portiere da Rossi, riesce a superare il portiere avversario in uscita, ma la palla si stampa sul palo. Al 38’
il gol partita: Xhelaj riceve da Laneve al limite dell’area e serve Rossi che,
a tu per tu con Ballori, lo salta e deposita in rete. Nella ripresa, ospiti più
sbilanciati per provare a riequilibrare la partita ma pericolosi solo con un
calcio da fermo di Cozzetto neutralizzato da Marco Cinquetti al 65’.
CARPIANESE
OL. TORREVECCHIA
2
2
Marcatori: 49’ Costa (OT), 67’ e 83’ Gualtieri (C), 94’ Stefanini (OT).
Carpianese: Pati, Pantaleo, D’Agostino (57’ Anelli), Sbrozzi, Battaglia (88’
Pigozzi), Stolfini, De Fiores, Faranda, Mangia, Maraschi, Ardemagni (46’
Gualtieri). All. Rosina.
Olimpya Torrevecchia: Sampietro, Parzanese, Barbagallo, Ramacci, Marino, Ciociola (68’ D’Addona), Pandolfo (64’ Malagnino), Armeno (46’
Cocchi), Stefanini, Costa, Bentirallah. All. Garofalo.
Arbitro: Brugnolo di Lomellina.
Note: espulso al 95’ Marino (OT) per proteste.
Nello scontro diretto tra le ultime della classe, la Carpianese vede sfumare
proprio nei minuti di recupero il successo contro l’Olimpya Torrevecchia.
Accade tutto nel secondo tempo: al 49’ sono gli ospiti a trovare il primo gol
del match con Costa, bravo a superare Pati con una precisa conclusione dal
limite. Pari dei biancorossi al 67’ con Gualtieri che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, raccoglie una corta respinta della difesa e, nonostante la posizione defilata, riesce a mandare la palla in rete. All’83’ Carpianese in
vantaggio ancora con Gualtieri, bravo a risolvere col piattone una mischia
in area. Nel convulso finale, Stefanini trova il definitivo pari in contropiede.
35
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9 marzo 2015
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Pavia - Viale Brambilla
Terza Categoria Girone B - Mezzana Corti e Frascatorre lontani quattordici lunghezze
La Pro Cassolo uccide il campionato
LA TOP 11 DELLA SETTIMANA
LA SITUAZIONE
22ª giornata
Aquilotti Pavia-Casei
Ath. Pavia-Silvano Pietra
Bremese-Alagna
Carbonara-Pro Cassolo
Folgore-Castelnovetto
Frascatorre-Gravellonese
Montebello-Mezzana C.
Zerbolò-Tromellese
BALLERINI
(Tromellese)
CIPRIANI
(Folgore)
TISO
(Casei)
PICCININI
(Silvano Pietra)
AMICI
(Gravellonese)
SMORTA
(Alagna)
MAGRASSI
(Montebello)
FUSE’
(Frascatorre)
BAZZANO
(Castelnovetto)
GARNOBBIO
(Pro Cassolo)
MIRANDO
(Mezzana Corti)
All. RAIOLA (Montebello)
Pro Cassolo
PER SEGNALAZIONI:
[email protected]
PAGINA A CURA DI MICHELA SCABINI
GIOV. CARBONARA
PRO CASSOLO
0
3
FRASCATORRE
GRAVELLONESE
3
1
FOLGORE PAVIA
CASTELNOVETTO
2
2
Marcatori: 37’ Spirolazzi (P), 48’ Del Frate (P), 85’ Di Michele (P).
Giov. Carbonara: Stamera, Khayroun, Daiu, Bonacossa, Mancin,
Sadgal, Masocco, Ongaro, Garnobbio, Di Napoli, Beniamini. All.
Negrini.
Pro Cassolo: Mazzella, Morari (51’ Di Michele), Bassi, Cotta, Vitiello, Bubba, Rondina (62’ Capacchi), Ibrahim (85’ Isgro), Del Frate
(74’ Mazzini), Spirolazzi, Torretta (87’ Ramirez). All. Tescaro.
Arbitro: Montagna di Voghera.
Note: espulsi al 70’ Bonacossa (C) e Mazzini (P) entrambi per doppia ammonizione.
Il Carbonara inizia bene e cerca di creare occasioni, tuttavia parate
dal pronto Mazzella. Il Pro Cassolo riesce a portarsi in vantaggio
con Spirolazzi. Dopo questa prima rete il Carbonara ha un calo verticale, nonostante continui a cercare la rete. Al rientro dagli spogliatoigli ospiti mettono a segno la seconda rete con Del Frate. A pochi
minuti dal fischio di fine partita la Pro Cassolo porta il risultato sullo
0 a 3 su azione di Di Michele. Gli ospiti guadagnano quindi tre comodi punti in classifica.
Marcatori: 30’ Santarcangelo (G), 75’ Monteanu (F), 80’ Torriani
(F), 85’ Bruschetti (F).
Frascatorre: Zanin, Tavi, Pitaro, Faraci, Monteanu, Fusè, Bruschetti, Pasini, Torriani, Gherardo, Casaletta (52’ Baldini). All. Cominato.
Gravellonese: Merlotti, Caresana, Lombardi, Manzini, Amici,
Tudor, Zanalo (58’ Iannuzzi), Sala, Penza (83’ Pisani), Calligaris
(73’ Esposito), Santarcangelo. All. Fontana.
Arbitro: Richard di Lomellina.
Note: espulso Fusè (F) per somma ammonizioni.
Partita molto nervosa quella tra Frascatorre e Gravellonese, dove la
squadra di casa risente della pressione per agguantare la vittoria. La
Gravellonese sblocca il risultato su azione di Santarcangelo al 30’
minuto di gioco. Il Frascatorre non riesce a trovare l’occasione giusta per segnare ed il primo tempo si conclude quindi sullo 0 a 1. Al
rientro dagli spogliatoi il Frascatorre parte in attacco e trova il primo
gol con Monteanu e si porta poi in vantaggio con Torriani e Bruschetti, aggiudicandosi quindi una vittoria difficile ma meritata.
Marcatori: 24’ Dabija (C), 60’ Gambino (C), 77’ rig. Cipriani (F),
92’ Tilocca (F).
Folgore Pavia: Bonizzoni, Cipriani, Scuro, Odelli, Magnani, Gaia
(45’ Rifai), Tilocca, Di Cristina, Riggi (42’ Gambino), Meta, Montalbano. All.Cipriani.
Castelnovetto: Vettorello, Faietta, Romagnini, Fiori, Comoglio,
Callerio, Greppi, Nuzzolese, Dabjia (87’ Barbieri), Milesi (74’ Fasanelli), Bazzano (84’ Soldati). All. Zublena.
Arbitro: Marra di Pavia.
Partita equilibrata quella tra Folgore Pavia e Castelovetto. Gli ospiti
si portano in vantaggio al 24’ minuto di gioco su azione di Dabija.
Il Castelnovetto si dimostra fisicamente più forte rispetto alla Folgore e gioca soprattutto in contropiede in appoggio all’attaccante.
al rientro dagli spogliatoi gli ospiti raddoppiano il risultato con la
rete di Gambino. Dopo di che il Castelnovetto ha un calo fisico, di
cui la Folgore approfitta per accorciare le distanze con il rigore di
Cipriani ed in seguito per portarsi in pareggio con Tilocca. Entrambe
le squadre guadagno quindi un punto in classifica.
CLASSIFICA MARCATORI
29 reti: Burrone (Alagna).
18 reti: Di Michele (Pro Cassolo).
17 reti: Dabija (Castelnovetto).
16 reti: Stimolo (Alagna).
14 reti: Torriani (Frascatorre) e Toso (Tromellese).
12 reti: Schiavi (Alagna), Russo
(Casei) e Brandolini (Montebello).
11 reti: Preda (Mezzana Corti), Milesi (Castelnovetto) e Bassi D. (Pro
Cassolo).
BREMESE
ALAGNA
1
4
ZERBOLÒ
TROMELLESE
0
3
Marcatori: 12’ e 65’ Zmoshu (A), 30’ e 87’ Santi (A), 53’ Fanello
(B).
Bremese: Crivellari, Gioka, Muca (85’ Scarà), Pantano, Bertolini,
Cerri Gp., Provvidi (77’ Skenderi), Florio, Mazzitiello (75’ Cerri
S.), Zoubier, Fanello. All. Ronchi.
Alagna: Zambolini, Santi, Cotta Ramusino, Smorta, Spadini, Vecchi, Dallera, Schiavi, Burrone, Stimolo, Zmoshu. All. Gandolfi.
Arbitro: Pigozzi di Lomellina.
L’Alagna si aggiudica la vittoria in questa partita contro la Bremese.
Nel primo tempo gli ospiti si portano in vantaggio grazie alla rete
segnata da Zmoshu ed a quella di Santi. La prima parte della partita
si conclude sullo 0 a 2, con la Bremese che non trova l’occasione
giusta per segnare. Nel secondo tempo l’Alagna sfrutta bene le occasioni che le si presentano e riesce a segnare con Zmoshu e Santi,
i quali insaccano il loro secondo gol in questa partita in contropiede.
La Bremese trova l’occasione giusta per segnare al 53’ con Fanello
non riuscendo però a rimontare. L’Alagna grazie a questa vittoria
guadagna altri tre punti in classifica.
Marcatori: 39’ e 58’ Toso (T), 68’ Squicciarini (T).
Zerbolò: Chiavassa, Graziani F., Dinolfo (70’ Rotilio), Carpanese,
Quattrini (87’ Girolo), Makk, Casoni (49’ Borriello), Borsato (81’
Palladino), Graziani D., Balliu, Apicella M (44’Andreoni). All. Fiocchi.
Tromellese: Ballerini, Vilardo (67’ Poledri), Salvadeo, Zanetti (46’
Faggioni), Valinotto, Marino (63’ Ghjoni), Bacaj, Torchio, Toso (71’
Dell’Acqua), Quaglia (65’ Trotta), Squicciarini . All. Cremonesi.
Arbitro: Florentin Ghita di Voghera.
Note: espulso Graziani D. (Z) per doppia ammonizione.
La Tromellese si aggiudica la vittoria di questa partita contro lo Zerbolò. Gli ospiti partono all’attacco e trovano la prima rete con Toso
al 39’ minuto di gioco. La squadra di casa non riesce a rispondere
all’offensiva ed il primo tempo si conclude sullo 0 a 1. Nella seconda
parte della partita la Tromellese segna il secondo gol con Toso al
58’ minuto. Dieci minuti dopo è Squicciarini a bucare la difesa avversaria, portando il risultato sullo 0 a 3. La Tromellese agguanta
quindi la vittoria, guadagnando tre comodi punti in classifica.
partite
0-0
3-3
1-4
0-3
2-2
3-1
3-1
0-3
Prossimo turno
Alagna-Athletic Pavia
Casei-Montebello
Castelnovetto-Zerbolò
Gravellonese-Carbonara
Mezzana Corti-Frascatorre
Pro Cassolo-Folgore Pavia
Silvano Pietra-Aquilotti Pavia
Tromellese-Bremese
reti
Classifica p.ti G V N P F
Pro Cassolo 59 22 19 2 1 57
Mezzana C. 46 22 15 1 5 54
Frascatorre 46 20 14 4 2 51
Alagna
44 21 13 5 3 79
Montebello 41 21 12 5 4 44
Casei
38 21 11 5 5 39
Castelnovetto 38 21 11 5 5 48
Tromellese 31 21 8 7 6 47
Folgore
23 20 7 2 11 35
Carbonara 21 21 6 3 12 34
Silvano P. 20 21 5 5 11 35
Gravellonese 18 21 7 3 13 34
Aquilotti 16 20 4 4 12 26
Bremese 14 22 3 5 14 23
Zerbolò
8 21 1 5 15 18
Ath. Pavia 8 22 1 5 16 21
S
14
26
13
41
22
26
31
31
53
54
39
43
46
58
72
66
Promossa la prima classificata. Ai playoff
le squadre classificate al 2°, 3°, 4° e 5°
posto.
MONTEBELLO
MEZZANA CORTI
3
1
AQUILOTTI PAVIA
CASEI
0
0
ATHLETIC PAVIA
SILVANO PIETRA
3
3
Marcatori: 20’ Magrassi (M), 35’ e 55’ rig. Brandolini (M), 65’
Galu (MC).
Montebello: Mezio, Poggi, Napolitano, Pinto (63’ Marioli), Rossi,
Raineri, Larosa, Galuzzi Giorgio (87’ Bernardo), Magrassi (79’ Galuzzi), Pugliano (87’ Osperti), Brandolini (87’ Nosotti). All. Raiola.
Mezzana Corti: Maganuco (61’ Bogui), Ramaiola, Degani (79’
Cozzi), Dagrada, Belli, Lucenti, Galù, Civardi (29’ Naioccari), Puce
(66’ Serpa), Mirando, Burlini. All. Balzi.
Arbitro: Tento di Voghera.
Grande partita del Montebello quella contro il Mezzana Corti. Nel
primo tempo la squadra di casa dimostra di essere superiore con
Magrassi. Verso metà del primo tempo Brandolini insacca la prima
rete della sua doppietta personare. Al rientro dagli spogliatoi il gioco
è più tranquillo ed al 55’ su uno scambio Magrassi-Pugliano, Brandolini insacca con un pallonetto il rigore del 3 a 0. Il gioco si sposta
a centrocampo dove il Montebello riesce a contenere il Mezzana ,
che accorcia le distanze con Galu. La squadra di casa guadagna
quindi tre punti in classifica.
Aquilotti Pavia: Bonizzoni, Tumiati, Gaudio (46’ Tanzi), Borrelli,
Milli (33’ Orlandi), Pinciroli, Figura, Prevosti, Nervetti, Cappelletti
(61’ Megnini), Anelli (74’ Mazzola). All. Magnino
Casei: Bruni, Roccato (36’ Milesi), Monachella, Tiso, Fantin, Tarenzi (87’ Corduana), Lorenzini, salvagnini, Accio (61’ Russo), Balduzzi, Malaspina (66’ Vaccari).All. Picchi.
Arbitro: Gramigna di Pavia.
Finisce zero pari questa partita tra Aquilotti Pavia e Casei, risultato
che sta un po’ strettino alla suadra di casa. Nel primo tempo si presentano poche occasioni per entrambe le squadre ed il risultato rimane quindi fisso sullo zero a zeo. al rient5ro dagli spogliatoi la
situazione non cambia, nonostante gli Aquilotti riescano a creare
qualche occasione pericolosa impegnando il portiere del Casei
Bruni. Il Casei dal canto suo non impegna molto la difesa di casa,
lasciando il portire Bonizzoni poco impegnato. La partita si conclude uindi con nulla di fatto per entrambe le squadre, le quali guadagnano un solo punto a testa in classifica che non consente a
neassuna delle due di avanzare.
Marcatori: 20’ Pellegrini (S), 25’ Piccinini (S), 50’ Abreu (A), 57’
e 88’ rig. Beye (A), 92’ rig. Lomonaco (S).
Athletic Pavia: Fietti, Stanziale, Latella (Landini), Seccia, Sommariva, Abreu, Bevilacqua (Lago), Zerbi (D’Este), Beye, Inzaghi,
Calvi (Piran). All. Grassi.
Silvano Pietra: Grandi, Belfiore, Domenichetti, Piccinini, Bensi,
Raucci, Lonardo (Grandi), Recocciati, Pellegrini, Lo Monaco, Ginestra. All. Rusconi.
Arbitro: Canaku di Voghera.
Brutto primo tempo per l’Athletic Pavia in questa partita contro il
Silvano Pietra. Gli ospiti riescono infatti a portarsi in vantaggio con
Pellegrini al 20’ minuto di gioco. Pochi minuti dopo il Silvano Pietra
raddoppiam il risultato con Piccininno. L’Athletic Pavia non riesce
a rispondere e la prima parte dell a partita si conclude sullo 0 a 2. Al
rientro dagli spogliatoi i ragazzi di Mister Grassi reagiscono ed accorciano le distanze con Abreu e Beye, il quale segna anche un rigore all’88’. A fine partita l’arbitro assegna un rigore dubbio al
Silvano, che insacca con Lomonaco, portando il risultato sul 3 a 3.
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9 marzo 2015
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Aquilotti Pavia, fair play e divertimento
IL TEAM AI RAGGI X
La formazione
degli Aquilotti Pavia
che milita nel girone B
di Terza Categoria.
La compagine
del capoluogo veleggia
per la seconda stagione
di fila a centroclassifica
ma dispone di numerosi
elementi giovani
e in costante crescita
tecnica e atletica,
che nel prossimo futuro
potrebbero costituire
la spina dorsale
di una squadra
maggiormente ambiziosa
ROSA
Portieri
Alessandro Cavagna
Guido Bolzoni
Nicolò Melazzini
Difensori
Alessandro Di Laora
Matteo Groppi
Michele Maggi
Vito Merola
Amedeo Milli
Giacomo Pinciroli
Stefano Tacchinardi
Tanzi Giacomo
Walter Tumiati
Centrocampisti
Paolo Cappelletti
Mattia Empireo
Carmelo Figura
Antonio Lopez
Marco Massone
Mattia Menini
Stefano Orlandi
Lorenzo Piovani
Jacopo Pregnolato
Attaccante
Marco Anelli
Gabriele Di Toro
Davis Mazzola
Tommaso Nervetti
Federico Prevosti
Edoardo Riboni
STAFF TECNICO
Andrea Magnino (allenatore)
Gli Aquilotti, storica società di calcio di
Pavia città, militano nel girone B di
Terza Categoria: dopo il decimo posto
dello scorso anno la squadra sembra destinata a riconfermarsi, veleggiando con
discreta tranquillità nel gruppone di centroclassifica. Ma i risultati non sono
tutto nel mondo del calcio. dilettantistico. «L’obiettivo - spiega Mario Colnaghi, presidente dei giallorossi -non
dev’essere vincere a tutti i costi ma divertirsi. Siamo in Terza Categoria,
siamo tutti volontari e nessuno viene pagato, giocatori compresi. Tutti i giocatori provengono dal nostro vivaio e,
quando tra loro emerge qualche giovane
promettente che vuole provare a confrontarsi con una categoria più competitiva, nessuno lo obbliga a rimanere con
noi: il ragazzo è libero di svincolarsi ed
andare a provare un’altra esperienza».
«Il nostro - continua il patron - è un
ambiente basato su capisaldi come
l’educazione, il rispetto ed il fair play
nei confronti dell’avversario come del
direttore di gara. Chi non rispetta queste poche e semplici regole si accomoda in panca o si cerca un’altra
squadra: il nostro settore giovanile va
dai Piccoli Amici agli Juniores ed ogni
squadra ha una rosa di venti-venticinque elementi, perciò il singolo è facile
da rimpiazzare».
«Il nostro modo di vivere il calcio prevede il diritto per tutti di giocare, al
quale corrisponde il dovere per noi di
far giocare tutti i nostri ragazzi. Ciò che
vogliamo trasmettere insieme al rispetto delle regole è lo spirito di sacrificio - chiarisce - quando ci si trova con
L’ORGANIGRAMMA DEL CLUB
Presidente: Mario Colnaghi
Vicepresidente: Alberto Mozzaia
Direttore Generale: Fabio Civardi
Supervisore Tecnico: Pierangelo Gavanna
Direttore tecnico: Luca Anemoni
Preparatore portieri: Pierangelo Gavanna
Responsabili strutture: Giacomo Bombelli e Antonella Martinazzi
STRUTTURA SQUADRE
TERZA CATEGORIA: Allenatore Andrea Magnino • Dirigenti Fabio Orlandi, Luigi Anelli, Marco Tumiati
JUNIORES: Allenatore: Luca Anemoni • Dirigenti Fabrizio Tacchinardi,
Egidio Parimbelli
ALLIEVI PROVINCIALI FASCIA B: Allenatore Andrea Magnino • Dirigenti Giuseppe Peragine, Michele Marino
GIOVANISSIMI PROVINCIALI FASCIA B: Allenatore Maurizio Urbani
• Dirigente Giacomo Bombelli
PULCINI ANNO 2005: Allenatore Domenico Ceravolo • Dirigente Andrea
Ceravolo
PULCINI ANNO 2006: Allenatori Alessandro Bodini e Patrizia Rizzo
PICCOLI AMICI: Allenatori Federico Colnaghi e Giacomo Cristalli
i genitori dei più giovani lo si spiega fin
dall’inizio: il risultato conta, ma fino ad
un certo punto». «Come ho già detto conclude il numero uno giallorosso - si
tratta di un gioco: l’importante è divertirsi seguendo le regole. Poi, se si
vince, meglio ancora».
Anche Marco Tumiati, dirigente accompagnatore della prima squadra,
viaggia sulla stessa lunghezza d’onda:
«Il nostro - afferma - è un bell’ambiente, siamo un gruppo di volontari
con un buon progetto calcistico a
medio lungo termine, nonostante alcune difficoltà logistiche ed economiche. Se si guarda solo ai numeri, il
campionato di quest’anno sembrerebbe
non rispettare le aspettative, tuttavia il
gruppo mi sembra migliorato rispetto
allo scorso torneo. Abbiamo un solido
gruppo di ragazzi giovani ai quali si aggiungono un paio di veterani e quattro
o cinque juniores che, a rotazione, vengono a farsi le ossa in prima squadra».
«Il mister, Andrea Magnino, sta facendo
un lavoro straordinario - conclude - e, se
continueremo a crescere tutti insieme tra
qualche anno saremo in grado di toglierci belle soddisfazioni».
DARIO CAMPACI
VOLLEY • UNDER 13 IN VESTE DI “SPAZZOLINE”, SECONDA DIVISIONE IN TRIBUNA
Le ragazze del Team Sannazzaro protagoniste nel match europeo di Novara
A fianco, le Under 13 del Tean Sannazzaro in versione “spazzoline”.
Sopra, le ragazze di Seconda Divisione con Cristina Chierichella
BASKET •
Classifica
N.P. Vigevano
Lungavilla Cava Manara
Olympia Voghera
Aironi Robbio
Posal Sesto S.G.
Lesmo
Libertas Cernusco
Ebro Milano
Pallacanestro Milano
Basketown Milano
Social Osa Milano
Virtus Gambolò
Sant’Ambrogio Milano
Soul Milano
San Pio X Milano
Cusano Milanino
le italiane soccombere per 1-3 contro le
tedesche. Martedì prossimo le azzurre di
Luciano Pedullà saranno in Germania
per cercare di rimediare a una sconfitta
che complica il loro percorso europeo.
Un’occasione importante per le ragazzine sannazzaresi, che hanno potuto
vedere da vicino le giocatrici che di solito possono ammirare solo in televisione. Un’esperienza emozionante per
le giovanissime che non si sono limitate
a guardare, ma anzi hanno partecipato
attivamente al match nel ruolo di
“spazzoline”. Sempre attente, sono intervenute con il massimo impegno ad
asciugare il campo con gli straccetti
nelle pause brevi, con gli spazzoloni
durante i break e addirittura passando
i palloni laterali. Le fortunate si sono
trovate a stretto contatto con giocatrici
come Chierichella, Kim, Barun,
Brandt e molte altre, e ci riportano
forti sensazioni ed emozioni. Anche le
ragazze del team di Seconda Divisione
hanno partecipato a questa esperienza,
ma si sono dovute accontentare di assistere da bordo campo. Non hanno però
perso l’occasione per una foto con Cristina Chierichella.
GIULIA TIBONI
I RISULTATI DEL WEEKEND
SERIE C REGIONALE • GIRONE B
22ª giornata
Soul Milano-Pall. Milano
69-75
Cernusco-Posal Sesto S.G. 65-57
Lungavilla-Voghera
74-70
San Pio X Mi-Cusano Mil. 62-66
Robbio-Ebro Milano
79-57
Basketown Mi-Social Osa 69-51
Vigevano-Lesmo
62-50
Sant’Ambrogio-Gambolò
73-68
Prossimo turno
Gambolò-Basketown Milano
Pall. Milano-Robbio
Social Osa Milano-Vigevano
Lesmo-Lungavilla
Voghera-Sant’Ambrogio Milano
Cusano Milanino-Soul Milano
Ebro Milano-Cernusco
Posal Sesto S.G.-San Pio X Milano
Trasferta a Novara per le giovanissime
del Team Volley Sannazzaro, che mercoledì scorsoi sono state impegnate nel servizio campo della partita di Challenge
Cup Igor Gorgonzola Novara-Schweriner. Le giovani ragazze dell’Under 13
(Sarah Aliu, Selma Aliu, Ueida Aliu,
Sara Berto, Sara Brancale Elisa Cutrano, Gloria Giarrizzo, Marilena Piacente, Matilde Pini, Denise Peretti e
Oscar Carazza), accompagnate dall’allenatore Gatti e dal presidente della società, sono volate in Piemonte per
assistere dal vivo all’andata dei quarti di
finale di coppa, che purtroppo ha visto
SERIE D • GIRONE D
p.ti
38
38
34
34
30
26
24
22
20
16
14
14
14
12
8
8
Prima promossa in Serie C Regionale Gold. Dalla 2ª alla 7ª ai playoff. 15ª e 16ª ai playout.
22ª giornata
Segrate-Melzo
69-64
Cinisello-Abbiategrasso
49-72
Mojazza Mi-Rondinella
oggi
Cornaredo-Sanmaurense
50-76
Gorgonzola-Novate
59-61
Cus Milano-Buccinasco
67-65
Pioltello-Il Pentagono
51-62
Bocconi Milano-Arese
70-54
Prossimo turno
Arese-Gorgonzola
Melzo-Cinisello
Buccinasco-Segrate
Sanmaurense Pavia-Pioltello
Rondinella Sesto S.G.-Cus Milano
Cornaredo-Novate
Abbiategrasso-Bocconi Milano
Il Pentagono-Mojazza MIlano
Classifica
Rondinella Sesto S.G.
Bocconi Milano
Buccinasco
Abbiategrasso
Mojazza Milano
Cinisello
Segrate
Osal Novate
Il Pentagono Milano
Cus Milano
Melzo
Argentia Gorgonzola
Pioltello
Sanmaurense Pavia
Arese
Cornaredo
PROMOZIONE • GIRONE 2
p.ti
42
32
32
30
26
26
26
24
20
18
16
14
14
14
8
6
Prima promossa in Serie C Regionale Silver. 2ª e 3ª ai playoff. 15ª e
16ª ai playout.
19ª giornata
Tromello-Phoenix Iria
66-52
Stradella-Milano3
46-67
Melegnano-Corsico
64-79
Opera-San Giuliano
75-60
San Martino-Oltrebasket
oggi
Pro Vigevano-Nova Cava M. 69-84
Dresano-Landriano
50-59
Junior Vigevano-Around
69-53
Prossimo turno
Opera-Tromello
Nova Cava M.-Junior Vigevano
Landriano-San Giuliano
Around Vigevano-Phoenix Iria
Oltrebasket Broni-Pro Vigevano
Stradella-San Martino
Dresano-Melegnano
Milano3-Corsico
Classifica
San Martino Strada
Phoenix Iria Voghera
Nova Cava Manara
Tromello
Corsico
Opera
Milano3 Basiglio
Oltrebasket Broni
Junior Vigevano
San Giuliano Milanese
Stradella
Dresano
Melegnano
Vivisport Landriano
Pro Vigevano Parona
Around Vigevano
p.ti
32
30
30
28
26
26
24
22
20
18
10
10
10
8
4
4
Prima promossa in Serie D. 2ª e 3ª
ai playoff. 15ª e 16ª ai playout.
37
Sport Volley
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9 marzo 2015
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Pavia - Viale Brambilla
Serie A2F - Pavesi superate in graduatoria proprio dalle avversarie di ieri e da Aversa
Club Italia si impone sulla Riso Scotti
PAVIA
La Riso Scotti, dopo tanto
tempo, torna a giocare in casa, i
sostenitori delle vespe infatti è
dal 25 gennaio che le aspettano.
La giornata primaverile è coronata di buona musica, special
guest della giornata è infatti il
rapper italiano Emis Killa. Al fischio d’inizio le ragazze di Marangi si schierano in campo, e
anche oggi vediamo Valentina
Civardi in sostituzione del libero
Celeste Poma. Le pavesi iniziano bene portandosi sul 10-06
ma poi un attimo di confusione
RISO SCOTTI PAVIA
CLUB ITALIA
LA SITUAZIONE
0
3
Parziali: 21-25, 17-25, 20-25
Riso Scotti Pavia: Flavia, Brussa, Fernandinha, Garavaglia, Catena,
Poma G., Assirelli, Civardi, Cogliandro, Bianchi, Cappelli, Prandi.
All. Rosario Braia. Vice all. Giudo Marangi
Club Italia: Spirito (L), D’Odorico, Egonu, Danesi, Guerra , Malinov, Berti, Piani, Matesaghi, Zannoni, Orro, Mabilo, Camperi. All.
Marco Mencarelli. Vice all. Giuseppe Galli.
permette alle avversarie di avvi- sto le vespe si trovano ad insecinarsi e si procede all’equili- guire, perdendo il parziale. L’ulbrio, finchè Egonu guida le sue timo tempo vede un sentimento
alla vittoria. Anche il secondo di rivincita da parte delle paset inizia punto a punto ma pre- drone di casa, ma purtroppo er-
19ª giornata
Olbia-Soverato
Riso Scotti Pavia-Club Italia
Rovigo-Trento
Vicenza-Bolzano
Filottrano-Aversa
Piacenza-Caserta
Ha riposato: Monza
Fernandinha
rori ed imprecisioni si sommano
ai punti delle ospiti che chiudono con un risultato rotondo
portando a casa il bottino pieno.
Prossimo avversario Trento.
3-0
0-3
3-1
1-3
2-3
1-3
Prossimo turno
Bolzano-Soverato
Rovigo-Monza
Trento-Riso Scotti Pavia
Piacenza-Vicenza
Aversa-Olbia
Caserta-Filottrano
Riposa: Club Italia
Classifica
Sudtirol Bolzano
Saugella Monza
Vicenza
Delta Trento
Beng Rovigo
Corpora Aversa
Club Italia
Riso Scotti Pavia
Soverato
Bakery Piacenza
Volalto Caserta
Entu Olbia
Lardini Filottrano
p.ti
44
40
38
31
29
28
28
27
21
18
15
13
10
Promossa la prima. Dalla 2ª alla 7ª
ai playoff. 10ª e 11ª ai playout. Retrocedono le ultime due.
VOLLEY SECONDA DIVISIONE • LA SQUADRA DI COACH DRAGHI LOTTA CON GAMBOLÒ PER ACCEDERE AI PLAYOFF
Binasco ci ha preso gusto: ora la promozione è diventata un obiettivo
La Seconda Divisione di Binasco è
un gruppo molto affiatato che quest’anno milita con ottimi risultati
nel girone B. Le ragazze stanno
conducendo un ottimo campionato
e sono vicinissime ai playoff per la
promozione, lottano infatti per il
secondo posto in classifica. La diretta rivale è la squadra di Gambolò e forse proprio il 29 marzo lo
scontro fra le due compagini deciderà il loro futuro. All’andata Binasco perse per 0-3 e ora spera di
ribaltare il risultato. Salvatore
Giuffrida, dirigente della società,
affianca l’allenatore Marco Draghi
e ci presenta la squadra.
A guidare il gruppo c’è il capitano
Valentina Draghi, che come palleggiatrice è la “regista” della formazione, il secondo palleggio è
Carlotta che però per esigenze di
squadra spesso si presta nel ruolo
di banda od opposto. Proprio l’opposto Ilaria Ferrario è la giocatrice
con il miglior rendimento in
campo, mentre le bande sono:
Sveva Burchielli e Rossella Pigozzi,
L’ORGANICO
25 Sveva Burchielli
12 Federica Bacullo
5 Ilenia Cavallotti
8 Carlotta Di Giovanni
15 Valentina Draghi
11 Ilaria Ferrario
23 Alessandra Maggio
3 Rossella Pigozzi
2 Alice Terragni
18 Pamela Fassina
7 Silvia Lusiani
All. Marco Draghi
Salvatore Giuffrida
La compagine
della Virtus Binasco
che milita
in Seconda Divisione
dalle grandi potenzialità, Alessandra Maggio che pur nascendo
come opposto si adatta bene a questo ruolo e la nuova arrivata Federica Bacullo. Al centro troviamo
Ilenia Cavallotti ed Alice Terragni,
una giovanissima che arriva dall’Under 18 e che dall’inizio della
stagione è migliorata tantissimo.
Il libero è Silvia Lusiani ed infine
c’è Pamela Fassina che le fa da seconda e che precedentemente gio-
cava nel ruolo di palleggiatric. Da
quest’anno si è messa in gioco riuscendo bene.
La squadra è molto compatta e durante gli allenamenti si lavora sia
sul miglioramento tecnico dei fon-
damentali, sia sullo spirito di squadra. Questo gruppo ha ottenuto
grandi vittorie e adesso spera di
raggiungere i playoff, la promozione è diventata un obiettivo della
stagione, tuttavia anche se per le
ragazze dovesse arrivare soltanto
al terzo posto dovrebbero ritenersi
ugualmente soddisfatte del brillante percorso svolto.
Anche la società è contenta della
squadra che sta facendo davvero
bene e che si mostra come un
gruppo sempre più unito, solare e
brillante. Il gioco è pulito, fluido e
quando la concentrazione viene a
mancare, le ragazze sanno aiutarsi
e riprendere subito morale. Mancano solo nove giornate alla fine del
campionato e il duro lavoro di queste giocatrici potrebbe essere ricompensato, magari coronando il
sogno di salire in Prima Divisone.
In questo girone di ritorno nessuna
sconfitta per le ragazze di Binasco,
che si preparano così al meglio per
la volata finale.
GIULIA TIBONI
GLI ALTRI RISULTATI DEL WEEKEND
SERIE B2 F • GIRONE A
18ª giornata
Genova-Cinisello
Florens-Galliate
Lanzo T.-Bodio Lomnago
Cuneo-Beinasco
Canavese-Acqui Terme
Monza-Garlasco
Pro Patria Milano-Albenga
3-0
3-1
0-3
3-0
1-3
1-3
1-3
Prossimo turno
Galliate-Cinisello
Bodio Lomnago-Florens
Acqui Terme-Cuneo
Beinasco-Monza
Pro Patria Milano-Genova
Garlasco-Canavese
Albenga-Lanzo Torinese
Classifica
SERIE C F • GIRONE A
p.ti
Florens Vigevano
50
Cuneo
44
Bodio Lomnago
37
Garlasco
36
Galliate
34
Monza
29
Genova
29
Canavese
27
Cinisello
26
Acqui Terme
26
Beinasco
20
Albenga
11
Pro Patria Milano
5
Lanzo Torinese
4
Prima promossa. 2ª e 3ª ai playoff. Ultime quattro retrocesse.
SERIE D F • GIRONE C
18ª giornata
Cus Milano-Casteggio
Futursport-Segrate
Cus Pavia-Stradella
Opera-Isorella
Capergnanica-Rozzano
Crema-Ripalta C.
Carbonara-Vizzolo
3-1
3-1
3-0
3-1
3-0
2-3
2-3
Prossimo turno
Segrate-Casteggio
Stradella-Futursport
Rozzano-Opera
Isorella-Crema
Carbonara-Cus Milano
Ripalta C.-Capergnanica
Vizzolo-Cus Pavia
Classifica
Carbonara
Vizzolo
Cus Milano
Capergnanica
Opera
Casteggio
Futursport S. Giuliano M.
Ripalta Cremasca
Cus Pavia
Isorella
Segrate
Stradella
Crema
Rozzano
44
44
43
36
32
31
29
28
26
22
20
16
4
3
Prima promossa. 2ª Promossa se tra le
quattro migliori dei sei gironi. 11ª ai playout, o retrocessa se tra le quattro peggiori dei sei gironi. Ultime tre retrocesse.
Classifica
Cus Milano-Gorle
Senago-Marudo
Gorgonzola-Nembro
Gorla-Settimo Milanese
Olginate-Binasco
Soresina-Rivanazzano
Legnano-Siziano
0-3
3-0
3-2
3-0
3-1
3-2
3-2
Prossimo turno
Marudo-Gorle
Nembro-Senago
Binasco-Gorla
Settimo Milanese-Rivanazzano
Legnano-Cus Milano
Olginate-Soresina
Siziano-Gorgonzola
Classifica
Rivanazzano
Gorla
Marudo
Argentia Gorgonzola
Binasco
Nembro
Cus Milano
Soresina
Siziano
Senago
Gorle
Olginate
Focol Legnano
Settimo Milanese
SERIE C M • GIRONE A
p.ti
44
44
37
33
29
29
28
28
29
20
20
19
18
9
Prima promossa. 2ª, 3ª e 4ª ai playoff. Ultime quattro retrocesse.
SERIE D M • GIRONE A
p.ti
UNDER 18 FEMMINILE
14ª giornata
Riozzo-Garlasco
3-0
Adolescere R.-Binasco 3-1
Certosa-Rins Mede
oggi
Cus Pavia-San Giuliano 3-0
18ª giornata
20ª giornata
Sesto Calende-Carbonara
Gifra-Caronno Pertusella
Fino Mornasco-Bollate
Bresso-Cus Pavia
Dorno-Mornago
Mozzate-Cesano
Canegrate-Bocconi Milano
Ha riposato: Malnate
0-3
3-0
3-0
3-0
0-3
0-3
0-3
Prossimo turno
Caronno Pertusella-Carbonara
Cesano-Sesto Calende
Malnate-Fino Mornasco
Bollate-Dorno
Cus Pavia-Canegrate
Mornago-Gifra
Bocconi Milano-Mozzate
Riposa: Bresso
Classifica
Cesano Milano
Carbonara
Mornago
Fino Mornasco
Bocconi Milano
Gifra Vigevano
Mozzate
Bresso
Canegrate
Caronno Pertusella
Olympia Dorno
Malnate
Bollate
Ticino Sesto Calende
Cus Pavia
p.ti
Certosa
Cus Pavia
Adolescere Rivanazzano
Binasco
Rins Mede
Garlasco
Riozzo
San Giuliano M.
39
36
24
23
22
6
5
1
48
47
47
43
42
40
33
32
20
19
13
11
9
7
0
Ultime quattro retrocesse.
Prima classificata ammessa
alla fase regionale.
Classifica
Certosa
Cus Pavia-Gifra
0-3
Binasco
San Genesio A-Binasco 2-3 Gifra Vigevano
Cus Pavia
Prossimo turno
San Genesio A
Gifra-Florens
Florens Vigevano
Certosa-San Genesio A
Binasco-Cus Pavia
Malnate-Abbiategrasso
Segrate-Volley Milano
Gallarate-Buccinasco
Lipomo-Cus Pavia
Pro Patria Busto A.-Sumirago
William Varese-Garlasco
Milano Team-Lucernate
Ha riposato: Adolescere
3-0
1-3
3-0
3-2
3-1
3-1
0-3
Prossimo turno
Volley Milano-Abbiategrasso
Lipomo-Adolescere
Garlasco-Malnate
Buccinasco-Pro Patria Busto A.
Cus Pavia-Milano Team
Sumirago-Segrate
Lucernate-William Varese
Riposa: Gallarate
Classifica
SERIE D F • GIRONE B
p.ti
Malnate
45
Garlasco
42
Sumirago
41
Cus Pavia
39
Adolescere Voghera
38
Abbiategrasso
34
Lucernate
28
Pro Patria Busto Arsizio 27
Gallarate
27
William Varese
26
Segrate
22
Buccinasco
16
Lipomo
16
Volley Milano
10
Milano Team
9
Prime due promosse. 3ª e 4ª ai playoff. Ultime quattro retrocesse.
PRIMA DIVISIONE MASCHILE
p.ti
14ª giornata
Gifra-Caramuel
sosp.
Caramuel U-Cus Pavia 13 mar
Adolescere-Casteggio oggi
Carbonara-Cus Pavia U 3-0
Rivanazzano-San Martino 3-0
Prossimo turno
Caramuel-Carbonara
Caramuel U-Gifra
Casteggio-Cus Pavia
Adolescere-San Martino
Cus Pavia U-Rivanazzano
Classifica
p.ti
Casteggio
Rivanazzano
Carbonara
Adolescere
Cus Pavia
San Martino
Caramuel Vigevano
Gifra Vigevano
Caramuel Under
Cus Pavia Under
p.ti
21
22
18
10
7+
0
Prime due classificate ammesse alla fase regionale.
3ª giornata
Mortara V.-Binasco Blu 3-2
Cus Pavia-Florens
3-0
Classifica
Mortara Virtus
Cus Pavia
Binasco Blu
Florens Vigevano
18ª giornata
Marnatese-Siziano
Lallio-Caronno
Futura Busto A.-Abbiategrasso
Binasco-Cislago
San Genesio-Pero
Cisliano-Grassobbio
Novate-Rho
3-0
3-0
3-0
3-0
3-0
3-1
3-0
Prossimo turno
Caronno-Siziano
Abbiategrasso-Lallio
Pero-Binasco
Cislago-Cisliano
Novate-Marnatese
Grassobbio-San Genesio
Rho-Futura Busto Arsizio
Classifica
p.ti
Novate Milanese
San Genesio
Binasco
Grassobbio
Futura Busto Arsizio
Cisliano
Abbiategrasso
Lallio
Marnatese
Pero
Rho
Caronno Pertusella
Cislago
Siziano
52
49
40
39
37
36
25
25
24
21
13
8
5
4
Prima promossa. 2ª Promossa se tra le
quattro migliori dei sei gironi. 11ª ai playout, o retrocessa se tra le quattro peggiori dei sei gironi. Ultime tre retrocesse.
TERZA UNDER F - GIRONE 1
35
34
31
26
22
18
17
9
3
0
UNDER 14 F - GIRONE 1
UNDER 16 F • GIRONE 1
9ª giornata
Florens-Certosa
0-3
20ª giornata
8ª giornata
Florens-Gropello
1-3
Mortara V.-Stradella
3-0
Gifra B-Casteggio
0-3
Cus Pavia-Casorate
2-3
Classifica
p.ti
Mortara Virtus
23
Casteggio
20
Gropello
19
Uisp Stradella
10
10
Prossimo turno Cus Pavia
Casorate
4
Gropello-Mortara Virtus
Florens Vigevano
3
Casorate-Florens
Gifra Vigevano B
1
Uisp Stradella-Gifra B
Promossa la prima classiCasteggio-Cus Pavia
ficata.
UNDER 14 F - GIRONE 2
p.ti
7
6
5
0
Prima classificata ammessa
alla fase regionale.
3ª giornata
Mezzana C.-Scotti Blu oggi
Binasco R.-San Genesio 1-3
Classifica
Mezzana Corti
San Genesio
Riso Scotti Blu
Binasco Rosso
p.ti
6
6
3
0
Prima classificata ammessa
alla fase regionale.
Sport Volley
http://www.facebook.com/giornaleilpuntopavia
Pavia - Viale Brambilla
38
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9 marzo 2015
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Prima Divisione - Siziano a valanga sul Cus Pavia, bene Garlasco e Adolescere
Junior Tromello rallenta a Lungavilla
LA SITUAZIONE
18ª giornata
Mezzana Corti-Adolescere 0-3
Florens-Pallavolo Pavia
2 apr
Gifra-Garlasco
0-3
Siziano-Cus Pavia
3-0
Binasco-Mortara Virtus
0-3
Lungavilla-Junior Tromello 2-3
Casteggio-Gambolò
1-3
Prossimo turno
Pall. Pavia-Mezzana Corti
Garlasco-Florens
Mortara Virtus-Siziano
Cus Pavia-Lungavilla
Casteggio-Adolescere
Junior Tromello-Binasco
Gambolò-Gifra
2
3
Parziali: 17-25, 25-23, 17-25, 25-18, 07-15
Lungavilla: Taverna,Serra, Bono, Campagnoli, Arpa, Dono, Lona,
Stevanin, Barbieri, Saccomani, Stornini, Ranieri. All. Ferrari, Lucoli.
Juonior Tromello: Negri, Fabrizio, Spina, Pisani, Curti, Mancuso,
Gardino, Mercorillo, Morgantini, Valisi. All. Sterpi.
Lungavilla scende in campo determinatissimo alla vittoria dopo due
rovinose sconfitte, per guadagnare punti in chiave playoff. Le padrone di casa se la sono giocata al meglio contro Tromello attualmente seconda, ma purtroppo non sono riuscite ad imporsi e portano
a casa un solo punticino. Un peccato per le ragazze di Ferrari che si
allontanano dal vertice vedendo sfumare i loro sogni.
GIFRA VIGEVANO
GARLASCO
Siziano
Junior Tromello
Garlasco
Adolescere
Lungavilla
Gambolò
Mortara Virtus
Casteggio
Cus Pavia
Gifra Vigevano
Pallavolo Pavia
Florens Vigevano
Binasco
Mezzana Corti
p.ti
49
42
38
37
36
33
29
27
27
21
15
12
3
0
partite
G
V
P
17
17
18
18
17
18
18
18
18
17
16
17
18
17
17
13
12
14
13
11
9
9
9
8
4
3
1
0
0
4
6
4
4
7
9
11
9
9
15
14
17
17
Promossa la prima classificata. La 2ª ai
playoff. Retrocedono le ultime quattro.
SIZIANO
CUS PAVIA
3
0
CASTEGGIO
GAMBOLÒ
1
3
Parziali: 25-19, 25-11, 25-16
Siziano: Ariodante, Baffi, Cajani, Chiesa, Farina, Ferrante, Gandini,
Negahbanrad, Papparella, Peviani, Pilotto. All. Lunghi.
Cus Pavia: Biscaro, Brandolini, Franchi, Galliera, Giordano, La
Barbera, Migliavacca, Milani, Pascale, Rebecchi, Zucchi, Zanotti,
Ferrari. All. Collorage.
Partenza contratta per Siziano che nel primo set concede il 14 pari,
prima di chiudere in bellezza. Il secondo è più convincente, le ragazze di Lunghi giocano bene e le cussine soccombono. L’ultima
frazione è più rilassata, ma le padrone di casa sono brave a mantenere la concentrazione e trovano la vittoria. Siziano resta imbattuto
e sembra non temere rivali. Il prossimo turno è contro Mortara.
Volley Gambolò
LUNGAVILLA
JUNIOR TROMELLO
Classifica
0
3
Parziali: 22-25, 23-25, 16-25
Gifra Vigevano: Tullio, Triaca, Gallese, Ceccon, Teodori, Negri,
Del Signore, Piano, Sartorello, Rossi, Silva, Bellazzi. All. Maffei,
Chiesa, Turri.
Garlasco: Tartaglia, Balladori, Menozzi, Merenda, Comotti, Casagrande, Milanesi, Taglietti, Darif, Pratesi. All. Cozzi.
Garlasco fuori casa sa che deve fare bene e ci riesce. Tre punti importanti questi per le ragazze di Cozzi che si aggiudicano il terzo
posto in classifica. Le ospiti scendono in campo convinte, partono
forte e riescono a chiudere bene ed in fretta. Un risultato rotondo di
carattere, il secondo posto è sempre più vicino ma le avversarie sono
valide. Prossimo turno contro Florens.
Parziali: 25-15, 22-25, 18-25, 17-25
Casteggio: Baldiraghi, Crivelli, Fellegara, Ferrari, Fortunati, Molinelli, Moroni, Perotti, Reguzzi, Rossi, Rossignoli, Tambussi, Zani,
Castagnola, Fiori. All. Zanotti.
Gambolò: Carnevale , Bettonte , Polato ,Radaelli,Meschia, Vigone,
Pacini, Marcheggiano, Rubino, Conti, Moro, Ghione. All. Forti.
Casteggio parte bene e si porta subito in vantaggio per un set a
zero,ma forse, proprio a causa di questo brillante parziale, le ragazze
intravedono una vittoria facile. Il ritmo scende già dal secondo
tempo e le avversarie ne approfittano, trovando la vittoria a punti
pieni. Peccato per le ragazze di Zanotti che potevano giocarsela meglio guadagnandosi il sesto posto. Ottimo Gambolò.
Terza Divisione - Successi esterni per le prime della classe. Oggi Cassolese-Certosa
Casorate e Siziano in fuga solitaria
SANMAURENSE PAVIA
CASORATE
0
3
Parziali: 14-25, 18-25, 15-25
Sanmaurese Pavia: Tornielli, Manzoli, Denicoli, Schimperna, Boccalari, Chiesa, Tarditi, Guidetti, Ferretti, Pagliai, Pasetti, Armani,
Pasotti, Berselli. All. Rampini.
Casorate: De Martinis, Mazzaglio, Francolino, Lessio, Mallia, Massaro, Candi, Vigo, Intropi, D’Agostino, Faciocchi, Tana. All. Del
Vecchio.
Sanmaurese contro Casorate è decisamente fuori forma. Le ragazze
di Rampini non trovano la concentrazione giusta e scendono in
campo raffazzonate. Casorate dal canto suo gioca per vincere e mostra di valere il salto di categoria. Un match veloce che riflette fin
troppo duramente la situazione classifica.
KOBAN
SAN MARTINO
3
1
Parziali: 25-19, 19-25, 25-21, 25-19
Koban: Moretti, Di Cosimo, Firera, Cova, Boneschi, Dalè, Poletti,
Marchesi, Zuffada, Raschioni, Frattini, Vigoni. All. Fradigrada.
San Martino: Lillo, Notarnicola, Mustarelli, Lorini, Cattaneo, Giovannetti, Marchesi, Gallotti, Termine, Rabbaioli. All. Gelosa.
Bravissime le ragazze di Koban che sconfiggono le avversarie con
grande grinta. Dall’inizio del campionato i miglioramenti, per le ragazze di Fradigrada, sono davvero evidenti. Le padrone di casa partono forte e si portano subito in vantaggio, nel secondo parziale
vengono recuperate dalle ragazze di San Martino, che però poi soccombono al gioco pulito e pieno di carattere delle avversarie. Un
grande risultato che permette di restare stabili al quarto posto.
MIRADOLESE
FLORENS
3
0
Parziali: 25-13, 25-17, 25-14
Miradolese: Atomei, Arisi, Marazzi, Sant, Naella, Gilardoni, Altrocchi, Tenchiri, Masiello, Zamboni, Dehò, Vittaloni. All. Gallarati,
Avaldi.
Florens: Bottan, Cecchi, Giuramento, Granaglia, Merenda, Morandotti, Petrullo, Ravelli, Stornante,Viaro,Valeriana. All. Zambolin.
Bravissime le ragazze di Gallarati in casa. Le padrone scendono in
campo contro Florens, appena una posizione sotto, ma quasi dieci i
punti di differenza. Il gap si sente tutto in campo e le ospiti non riescono ad esprimersi al meglio.Ne risulta un match scorrevole, e
senza troppi intoppi Miradolese conquista tre punti importantissimi
e sale nel ranking di ben due posizioni. Prossimo avversario Galilei
NEW EAGLES ZIBIDO
UISP STRADELLA
3
1
Parziali: 12-25, 25-17, 25-08, 25-18
New Eagles Zibido: Bottinelli, Briglia, Cappellari, Canvoto, Hudorovic, Insalaco, Panarello, Saponara, Spano. All. Catalano, Puma.
UISP Stradella: Bergonzi, Coldani, Landone, Migliorucci, Merlini,
Gasio, Palladini, Spoltore, Stan, Valizia, Pasqualini, Zancani, Vegezzi,Vercesi. All. Maggi.
Partita delle vita per le padrone di casa che dopo un primo set incerto
e perso malamente, reagiscono e come non mai fanno vedere chi
sono. Ribaltano il risultato e trovano la vittoria contro Stradella, lontana più di 20 punti in classifica. Un bottino pieno che fa piacere
alle ragazze di Catalano che si allontanano così dal fondo.
PAGINA A CURA DI GIULIA TIBONI
LA SITUAZIONE
18ª giornata
Sanmaurense-Casorate
0-3
Stars Mortara-Siziano
0-3
New Eagles-Stradella
3-1
Carbonara-Galilei
3-0
Koban-San Martino
3-1
Miradolese-Florens
3-0
Cassolese-Certosa
oggi
Prossimo turno
Siziano-Casorate
Uisp Stradella-Stars Mortara
Koban-Carbonara
Galilei-Miradolese
Sanmaurense-Cassolese
Florens-San Martino
Certosa-New Eagles
STARS
SIZIANO
Classifica
p.ti
Casorate
50
Siziano
47
Cassolese
42
Koban
39
Uisp Stradella
35
San Martino
32
Sanmaurense
27
Carbonara
20
Stars Mortara
18
Miradolese
16
New Eagles Zibido 15
Galilei Voghera
14
Florens Vigevano 4
Certosa
4
partite
G
V
P
19
17
17
18
17
17
17
16
17
18
18
18
18
17
17
16
14
13
12
11
9
6
6
6
5
4
1
1
2
1
3
5
5
6
8
10
11
12
13
14
17
16
Promossa la prima classificata.
0
3
Parziali: 22-25, 16-25, 19-25
Stars: Dabraio, De Vincenzi, Della Torre, Greppi, Guabloche, Panzarasa, Pisati, Torchia G., Torchia A., Polledri. All. Furlano, Viola.
Siziano: Silvestri, Virgoli, Bassi, Camoni, Antignano, Flauto, Gottardo, Lombardi, Serlenga, Filato. All. De Luca.
Brave le ragazze di Viola che scendono in campo convinte in casa e
giocano una discreta partita, peccato perchè si poteva dare di più,
ma come si vede dai parziali, le padrone di casa hanno lottato contro
la seconda in classifica e si sono fatte onore. I tre punti però vanno
a Siziano che con questo bottino pieno rimane saldo nelle posizioni
nobili e con un paio di partite da recuperare rispetto a Casorate capolista, può sperare nel primo posto e quindi nella promozione.
39
Sport Volley
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9 marzo 2015
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Pavia - Viale Brambilla
Seconda Divisione Girone A - Vittorie rotonde per Gifra e Mortara, Mede sempre in testa
Rivanazzano mantiene il secondo posto
RIVANAZZANO GALILEI
GROPELLO
3
0
LA SITUAZIONE
Parziali: 25-17, 25-17, 25-14
Rivanazzano Galilei: Filippini, Operato, Dallara, Costanzo, Gray,
Frattini S., Frattini S., Scarabelli, Vaccari, Gazzaniga, Vitali, Mezzadra, Ferrari. All. Ceccarelli.
Gropello: Bordin, Monti, Sala, Gavuzzi, Trim, Pizzocaro, Crepaldi,
Di Mario, Coldesina, Zanolin, Frigerio, Franzoso, Ferrari, Camorali.
All. Capoccia.
Un match aperto all’inizio, un primo set combattuto, ma sul finale
le padrone di casa avanzano e chiudono in allungo. Stessa storia per
il secondo parziale, che caratterizza la partita, le ospiti infatti scendono di morale, e così Rivanazzano chiude bene ed in scioltezza.
Tre punti pieni che fanno sempre comodo in vista dei play off.
CARBONARA
CILAVEGNA
3
1
Parziali: 21-25, 25-23, 25-16, 25-18
Carbonara: Barbieri, Maggi, Pregnolato, Ostè, Fabbi, Manazza,
Marconi, Bietti, Garofalo, Rosa. All. Fontana.
Cilavegna: Bombonato, De Monte A., Bortoletto, Botticini, De
Monte E., Clerici, Conte, Mazzocca, Spirolazzi, Geddo, Trento, De
Monte E. All. Pizzi.
Cilavegna nel primo set si comporta bene, finchè un’infortunio, con
inevitabile sostituzione, determina un calo di prestazione. Le ragazze
di Pizzi sono brave a portare a casa il parziale, ma già dal secondo
tempo si nota che manca qualcosa, le ospiti cercano di restare in partita, ma vengono sconfitte e il morale scende bruscamente. Il match
è ormai segnato e per Carbonara la vittoria è in discesa.
18ª giornata
Rivanazzano G.-Gropello
3-0
Dorno-Pro Mortara
0-3
Carbonara-Cilavegna
3-1
San Martino-Rins Mede 18 apr
Adolescere-Gifra
1-3
Prossimo turno
Pro Mortara-Gropello
Rins Mede-Carbonara
Cilavegna-Adolescere
San Genesio A-Rivanazzano G.
Gifra-San Martino
Pro Mortara
ADOLESCERE VOGHERA
GIFRA VIGEVANO
1
3
Parziali: 13-25, 25-10, 14-25, 22-25
Adolescere Voghera: Sacchi, Quitadamo, Barbieri, Vadurro, Curone, Tragoti, Mouhachim, Carena, Verna, Veronesi, Bruschi, Basha.
All. Maschio.
Gifra Vigevano: Magistrali, Vaiani, Bodei, Previde, Zeccara, Poh
Pingui, Terazzan, Lento, Capè, Cossu. All. Rossi.
Le ospiti volano verso un’altra splendida vittoria. La formazione di
Rossi anche oggi è insolita, vediamo Tosi in campo al posto di Bodei
ammalata che svolge un ottimo servizio al fianco di Terrazza. Contributo importante anche per Vaiani che, nonostante l’emotività riesce ad essere incisiva al momento giusto. Dopo aver perso il primo
set, le ospiti non hanno problemi a prevalere nei successivi tre.
Classifica
Rins Mede
Rivanazzano G.
San Martino
Gropello
Cus Pavia A
Carbonara
Gifra Vigevano
Pro Mortara
Cilavegna
Dorno
San Genesio A
Adolescere Voghera
p.ti
42
38
30
28
26
25
23
22
15
7
6
5
partite
G
V
P
14
15
14
16
14
15
15
16
15
16
14
13
14
13
10
10
9
7
8
7
5
2
1
2
0
2
4
6
5
8
7
9
10
14
13
11
1ª e 2ª classificata ai playoff. Retrocedono le ultime tre.
DORNO
PRO MORTARA
0
3
Dorno: Raia, Vai, Ascè, Galdangelo, Perez, Bonfiglio, Nodi, De
Angelis, Lobascio, Donnetta,Morini, Lamantia. All. Raia.
Pro Mortara: Billotta, D’Auria, Farese, Micci, Bianchi, Sorrentino, Carioli, La Vita, Vai, Prina, Bissignardi, Rosa, Raggi. All.
Rossi, Borghesano.
Per le giovani padrone di casa, non c’è nulla da fare, l’esperienza delle avversarie fa la differenza. Un match bello da vedere, in cui le ospiti partono subito bene con l’obiettivo di
raccimolare punti. I tre set ci raccontano la stessa storia e alla
fine sono le giocatrici di coach Rossi a portare a casa la vittoria.
Tre punti importanti per scalare la classifica ed allontanarsi
dalla zona retrocessione.
Seconda Divisione Girone B - Bene Mezzana Corti, che supera Rivanazzano
Gambolò e Binasco, duello per i playoff
LA SITUAZIONE
18ª giornata
San Genesio B-Sannazzaro 11 mar
Binasco-Sanmaurense
3-0
Cus Pavia B-Scrivia
0-3
Florens-Gambolò
0-3
Mezzana C.-Rivanazzano
3-0
Prossimo turno
Sanmaurense-Team Sannazzaro
Scrivia-Binasco
Gambolò-Broni
Mezzana Corti-San Genesio B
Rivanazzano-Cus Pavia B
Classifica
Scrivia
Gambolò
Binasco
Sanmaurense
Garlasco
Broni
San Genesio B
Cus Pavia B
Team Sannazzaro
Rivanazzano
Mezzana Corti
Florens Vigevano
p.ti
43
38
36
28
25
25
20
15
14
12
11
0
partite
G
V
P
15
14
16
16
15
14
15
15
15
13
14
16
15
13
11
10
7
9
7
5
4
4
4
0
0
1
5
6
8
5
8
10
11
9
10
16
1ª e 2ª classificata ai playoff. Retrocedono le ultime tre.
CUS PAVIA B
SCRIVIA
0
3
Parziali: 17-25, 22-25, 18-25
Cus Pvia B: Albedini, Capeglio, Cardu, Cattaneo, Civitarese, De
Poldi, Decorato, Milva, Moroni, Pisano, Repossi, Cozzi. All. Paragnani.
Scrivia: Buttafava, Ferrari, Sozzi, Binaschi, Capelletti, Sartori,
Babbo, Liguori, Gualdana,Gianvesti, Concaro S., Concaro E.,
Corbo. All. Fragassi.
Scrivia non sbaglia e anche questa quindicesima giornata profuma
di vittoria. Un risultato rotondo per le ospiti che non si devono nemmeno impegnare troppo. Le ragazze di Fragassi rimangono imbattute e sono sempre più vicine al meritato salto di categoria. Per le
cussine buona prestazione, ma non c’è nulla da fare.
FLORENS VIGEVANO
GAMBOLÒ
0
3
Parziali: 21-25, 16-25, 19-25
Florens Vigevano: Bellazzi, Caccia, Matiuzzo, Mogavino, Monelli,
Mussinelli, Rossi, Stuma, Urso. All. Miramonti.
Gambolò: Bertani, Dehekeen, De Lucia, Dell’Acqua, Ferri, Giolo,
Ottone, Pigozzo, Siani, Trevisan, Fonte. All. Mariani.
Il divario fra le due squadre è importante ma le ragazze di Miramonti
riescono a fare bene e si fanno rispettare in campo. Purtroppo non
arriva la prima vittoria ma ne esce una partita bella da vedere. Per
Gambolò che non si aspettava di dover lottare, arrivano i tre punti,
importantissimi in vista dei play off. Le ragazze di Mariani infatti
se la giocano con Binasco verso la promozione, ma hanno il vantaggio di avere un match da recuperare.
Futura Mezzana Corti
BINASCO
SANMAURENSE PAVIA
3
0
Parziali: 25-15, 25-18, 25-17
Binasco: Burchielli, Bacullo, Cavallotti, Di Giovanni, Draghi, Ferrario, Maggio, Pigozzi, Terragni, Fassina, Lusiani. All. Draghi,
Giuffrida.
Sanmaurese Pavia: Armani, Chiesa, Denicoli, Ferretti, Guidetti,
Manzoli Pagliai, Pasetti, Pasotti, Schimperna, Tarditi, Tornielli, Boccalari. All. Malinverni.
Le ragazze di Draghi conquistano tre punti importantissimi in chiave
ply off. Le padrone di casa scendono in campo convinte e nulla le
può fermare, un’ottima prestazione premiata con un risultato rotondo. Tanto impegno e carattere che di certo verranno ripagati.
PAGINA A CURA DI GIULIA TIBONI
MEZZANA CORTI
RIVANAZZANO
3
0
Parziali: 25-20, 25-21, 26-24
Mezzana Corti:Gibelli, Moro, Banfi, Pellicanò, Agnoletti, Romani,
Conte, Cassani, Salemme, Santoro, Anselmi. All. Caselli.
Rivanazzano: Riva, Rescia, Cornea, Zarri, Granducato, Gallo, Giovanetti, Langella, Vignotti, Simonaj, Ginotti, Ceriani, Borin. All.
Beccaria.
Splendida prestazione della padrone di casa che trovano una vittoria
importantissima contro Rivanazzano, accorciando le distanze e allontanandosi dalla retrocessione. Lo spirito di squadra emerge più
che mai e i miglioramenti del gruppo, oggi coronati con tre punti,
sono sempre più evidenti. Agnoletti fa la differenza per la compagine
casalinga, e guida le sue compagne verso il successo.
CONCESSIONARIA
RENAULT
PIEMME CAR
SAN MARTINO
SICCOMARIO (PV)
STRADELLA (PV)
VIA TURATI, 13
VIA NAZIONALE, 81 (S.S. DEI GIOVI 35)
TEL. 0385.245606 TEL. 0382.490218
VOGHERA (PV)
S.P. BRESSANA
SALICE
KM. 11,418
TEL. 0383.641293
CASTEL
SAN GIOVANNI (PC)
VIA EMILIA
PIACENTINA, 1/A
TEL. 0523.842991
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