Relatore: Refosco Matteo
Docente: Bollin don Antonio
Seminario di Vicenza
Anno Scolastico 2007-08
Direttorio di
Pastorale Familiare
Conferenza Episcopale Italiana
per la Chiesa in Italia
•
•
25 anni dall’enciclica
“Humanae
Vitae” di Paolo VI
•
ONU: 1994 anno della Famiglia
•
•
25 Luglio 1993
Famiglia = Chiesa domestica
Famiglia = crocevia della
evangelizzazione
nuova
•
Amore e cura della Chiesa per la famiglia
•
Comunione ecclesiale fra le Chiese
•
Valenza sociale
“Contributo concreto per quel servizio alla società che la Chiesa sa di
dover rendere, soprattutto
in momenti nei quali gli stessi valori
•
Manuale
strutturali della coppia e della famiglia subiscono offese e minacce”
(Giovanni Paolo II)
•
Appello alla responsabilità
•
Provocazione
“…ad una concreta esigenza di “completezza”: in tal modo la comunità cristiana
e, in essa, i diversi operatori, a partire dagli sposi e dalle famiglie, potrà
usufruire di un utile strumento di consultazione, nel quale, la pastorale
familiare viene presentata nei suoi aspetti particolari e specifici”
•
(Direttorio 2)
Rinnovata coscienza e impegno ecclesiale a favore
della coppia e della famiglia
“…intendono rinnovare e rilanciare la pastorale familiare. Desideriamo così
•
Progettualità
educativa
e pastorale
sollecitare
ogni nostra Chiesa
perché cresca
sempre più nella
consapevolezza della priorità della famiglia nell’azione pastorale e riprenda
slancio e dinamismo
nelladocumento
sua missione
a favorema
della
famiglia:
non solo e
“Il Direttorio
non è unenuovo
pastorale,
una
ripresa
sintetica
•
Vivere
maturare
la
vocazione
alla
santità
seguendodii suggerimenti,
le indicazioni,
le norme
del Direttorio,
madianche
organica
altri pronunciamenti,
nell’intento
di presentare
le linee
un
elaborando
e
attuando
una
propria
programmazione
pastorale.
Il
Direttorio
progettoe educativo
pastorale
essenziale
per un
di fede cioè
dei
“…primo
fondamentale
servizio
della Chiesa
aglicammino
sposi cristiani,
possa
suscitare
in
ogni
diocesi
e
in
ogni
comunità
parrocchiale
una
più
viva
•
Soggettività
della
coppia
nell’azione
pastorale
eil in
battezzati
nella
al matrimonio
e per
la stupore
vita di fede
della
famiglia
richiamarli
edvocazione
accompagnarli
a riscoprire,
con
gioioso
e grato,
coscienza della grazia
e della responsabilità
ricevute dal
in ordine a
conformità
alsocio-politica
Vangelo”
(Direttorio
2) Signore
sacramento grande,
il dono che
è stato loro
fatto dallo
Spirito di Gesù
promuovere
la pastorale
della
famiglia.”
(card. Ruini)
“… ricevendo
dalla
Chiesa
il triplice
dono
della Parola,
Sacramento
morto
e risorto;
la coscienza
di questo
misterioso
dono del
è radice
e forzae
della
famiglia
è abilitata
e impegnata
a svolgere
il suo
tipico
della
vitaCarità,
moraleladegli
sposi,
del loro quotidiano
cammino
verso
la santità
•
Pastorale
familiare
unitaria
ministero
a favore degli
è proprio
a questo
che, in definitiva,
coniugale
e familiare,
comealtri.
pure Ed
della
loro specifica
partecipazione
alla
tende il Direttorio:
fardella
assumere
a tutte
le famiglie
cristiane il posto, il
missione
Chiesa”
(Giovanni
Paolo II)
“…una
convergente,
omogenea,
in tutte le
ruolo,pastorale
e la vitalità
che loro
competono
nella
Chiesaunitaria
e nella società.”
• familiare
Esigenza
di completezza
Chiese particolari che
sono inPaolo
Italia.”
(Giovanni
II) (Card. Tettamanzi)
•
•
Le singole Chiese particolari
Le comunità parrocchiali, i gruppi, le associazioni, i
movimenti,…
•
I presbiteri, i religiosi, le religiose, i laici
•
•
I laici specializzati
Gli operatori pastorali
•
•
Le famiglie
Coloro che lavorano nel mondo sociale e politico
Sezioni
Presentazione del Card. Ruini e Discorso di
Giovanni Paolo II
Testo completo del Direttorio di pastorale
familiare per la Chiesa in Italia
Decreto Generale sul Matrimonio Canonico
Indici
Alcune chiavi di lettura
Antropologia personalista
Ecclesiologia: Mistero di Comunione per la Missione
Dimensione progettuale
Famiglia, crocevia del rinnovamento della Chiesa e della società
Famiglia, crocevia dell’intera azione pastorale della Chiesa
Famiglia, dimensione e non settore particolare dell’agire della Chiesa
Soggettività della coppia e della famiglia
Importanza della formazione
Associazionismo familiare
Capitolo 1:
Il Vangelo del
Matrimonio e della
Famiglia
Numero 8
“…l’espressione usata ci permette di alludere
a come la vita matrimoniale e familiare,
quando è condotta secondo il disegno di Dio,
costituisca essa stessa un vangelo, una buona
notizia per tutto il mondo e per ogni uomo. Il
matrimonio e la famiglia diventano così
testimonianza e profezia, oggetto e soggetto
di evangelizzazione.”
Numero 9
“…una determinazione particolare della
pastorale generale della Chiesa, di cui
condivide il fine dell’evangelizzazione… Ha
come finalità propria annunciare, celebrare e
servire il vangelo, con la fiera e umile
consapevolezza di proporre anche così una
visione e un’esperienza profondamente
profetiche e umanizzanti.”
Capitolo 1I:
Chiamati
all’Amore
Numero 23
“… vita come educazione
all’Amore”
Capitolo 1II:
Fidanzamento tempo di
Grazia
• Il tempo del fidanzamento
• La preparazione particolare e immediata
Numero 56
“… superando ogni tentazione o abitudine alla
“delega”, a livello di ogni singola parrocchia o,
quando ciò non fosse possibile, a livello
interparrocchiale, si programmino lungo l'anno
un congruo numero di itinerari di preparazione
comuni a tutti i fidanzati e si individuino
coppie di sposi disponibili e preparate ad
accompagnare e ad animare il cammino dei
fidanzati. Nello stesso tempo e ai medesimi
livelli, oltre a proporre un cammino più ampio e
articolato alle coppie più sensibili e impegnate,
qualora fosse necessario, si preveda e si
promuova con spirito missionario un cammino
personalizzato di “riscoperta della fede” per i
fidanzati che ne avessero bisogno.”
Capitolo IV:
La Celebrazione del
Matrimonio
Capitolo V:
Una pastorale per la
crescita della coppia e
della famiglia
• La pastorale delle coppie-famiglie giovani
• Dopo i primi anni di matrimonio
• Situazioni particolari
• Iniziative particolari
Numero 103
“Occorre essere discreti e coraggiosi nel proporre anche alle
coppie-famiglie giovani forme di partecipazione alla vita della
Chiesa e della società, nella consapevolezza che anche così si
offre loro un importante servizio per la crescita e
l'arricchimento della loro vita coniugale e familiare.
La pastorale della Chiesa per le giovani coppie dovrà prevedere
anche alcune iniziative specifiche, in grado di dare concreta
realizzazione a quanto si è descritto finora. In tale prospettiva,
senza alcuna pretesa di completezza e lasciando ad ogni comunità
ecclesiale di precisarli e concretizzarli meglio, si offrono alcuni
suggerimenti e alcune indicazioni.
Si rivolga una tempestiva e affettuosa accoglienza alle famiglie di
recente ingresso nella parrocchia. E' necessario non solo che le
parrocchie in cui avviene la preparazione al matrimonio si
impegnino a segnalare le coppie e il loro indirizzo alle parrocchie
in cui andranno ad abitare dopo la celebrazione delle nozze, ma
anche che ogni comunità cristiana si attivi per rendersi conto
delle giovani famiglie esistenti in parrocchia, interessandosi con
discrezione ai loro problemi e trovando occasioni per ascoltarle e
avvicinarle.”
Numero 105
Per quanto possibile, tale preparazione, oltre a momenti di incontro
personale, preveda anche momenti comunitari, nei quali siano
coinvolte insieme più coppie di sposi, si possa riprendere e sviluppare
la riflessione iniziata negli itinerari di preparazione al matrimonio,
vengano favoriti in tutti coloro che vi partecipano un risveglio, una
“Nell'ambito
della cura pastorale
giovani
coppie,
verifica,
un approfondimento
della delle
loro fede
e della
lororiveste
vocazione.
un'importanza
particolare
la
pastorale
battesimale.
Solitamente
La stessa preparazione cominci possibilmente già durante l'attesa
per la perché
coppia la
di un così
figliosingolare
è, infatti,
un evento gioioso
ed
del figlio,
in nascita
un momento
e significativo
i
atteso,
che
di pera sé
sollecita
le grandiedomande
sul senso
genitori
siano
aiutati
vivere
la maternità
la paternità
come della
vita e interpella
la fede
stessa
degli
sposi che
chiedono
il
coronamento
della loro
risposta
a una
vocazione
di amore
e ad
battesimo
il loro
figlio.
accogliere
nellaper
fede
il dono
che Dio sta affidando alla loro
E' necessario, quindi, che «i genitori di un bambino da battezzare,
responsabilità.
pure coloro
che stanno
per assumere
l'incarico
padrino,
Nellacome
medesima
prospettiva
si valorizzi
il Catechismo
dei di
bambini
siano bene
significato
sacramento
e circa gli
“Lasciate
che i istruiti
bambinisul
vengano
a me”:diloquesto
si consegni
ai genitori
obblighi
ad esso inerenti»…
durante
la preparazione
al battesimo dei figli, o almeno in occasione
di esso; se ne raccomandi lo studio e la traduzione operativa da parte
dei giovani sposi; si studi l'opportunità di prevedere momenti
comunitari di ripresa dello stesso testo per favorirne un utilizzo più
adeguato” .
Capitolo VI:
La missione della
famiglia nella Chiesa e
nella società
• La partecipazione alla vita e alla missione
della Chiesa
• La partecipazione allo sviluppo della
società
Numero 142
“Prima di intraprendere qualsiasi altra iniziativa, ogni
famiglia cristiana e in essa ogni coppia di sposi sappia
riscoprire la grandezza e l'originalità di questa
chiamata a partecipare all'opera evangelizzatrice
della Chiesa. Confidando nel dono dello Spirito che la
accompagna e la sostiene, si impegni ogni giorno a
vivere secondo le dimensioni e le caratteristiche
proprie dell'amore coniugale e familiare. Con gioiosa e
umile fierezza, in una società che sempre più va
smarrendo queste certezze, testimoni a tutti la
possibilità e la bellezza di un amore che rimane fedele
e vero in ogni situazione della vita. L'intera comunità
cristiana, d'altra parte, sappia riconoscere e
accogliere
con
gratitudine
questa
preziosa
testimonianza offerta dalle famiglie e si interroghi
costantemente sui modi per illuminarle e sostenerle
nella loro missione evangelizzatrice”.
Capitolo VII:
La pastorale delle famiglie
in situazione difficile e
irregolare
• Criteri fondamentali
• Situazioni particolari: separati, divorziati non
risposati, divorziati risposati, sposati solo
civilmente, conviventi,…
Numero 215
“Ogni comunità ecclesiale, di conseguenza, li consideri ancora come
suoi figli e li tratti con amore di madre; preghi per loro, li
incoraggi e li sostenga nella fede e nella speranza ; non si stanchi
di illuminarli con la parola di Cristo, di stimolarli a un'esistenza
morale ispirata alla grande legge della carità, di invitarli alla
conversione.
Da parte della comunità cristiana e di tutti i suoi fedeli, pur
qualificando come disordinata la loro situazione, ci si astenga dal
giudicare l'intimo delle coscienze, dove solo Dio vede e giudica .
Con grande delicatezza e cogliendo diverse occasioni propizie (quali
la nascita di un figlio e l'eventuale richiesta del battesimo, una
sofferenza o un lutto familiare, la visita alle famiglie...), i
sacerdoti, i parenti, i vicini di casa, altre coppie particolarmente
sensibili e preparate sappiano avvicinarli e iniziare con loro «quel
dialogo che potrebbe illuminarli circa la posizione della Chiesa
verso di loro, senza ingannarli sulla verità della loro situazione,
ma insieme testimoniando una sincera carità fraterna»”.
Capitolo VIII:
Le strutture e gli
operatori della
Pastorale Familiare
Numero 263
“Singolarmente o in forma associata, coniugi e famiglie siano
attori e soggetti di pastorale familiare in comunione e
collaborazione con gli altri servizi e ministeri operanti nel popolo
di Dio, in particolare con i presbiteri e i diaconi, i religiosi e le
religiose, i catechisti e gli educatori, i teologi e gli esperti di
scienze umane.
Come già ampiamente è stato illustrato anche in questo
Direttorio , svolgano il loro servizio anzitutto in seno alla propria
famiglia, con la testimonianza di una vita matrimoniale e familiare
condotta secondo il progetto di Dio, con la procreazione
responsabile e l'educazione e la formazione cristiana dei figli,
con la realizzazione di una autentica comunità di persone. Si
aprano, inoltre, ad una cordiale e intelligente partecipazione alla
vita della Chiesa e della società, con particolare attenzione alle
altre famiglie” .
Cristiani si diventa in famiglia
Una coppia a tre: Tu, Io e Dio
Trasmissione della fede ai figli
“… l’uomo non può vivere senza amore.
Se l’uomo non trova l’amore, se non lo sperimenta rimane inspiegabile e privo di
senso.
Il compito della famiglia è di custodire, rivelare, comunicare questo amore.”
(Giovanni Paolo II)
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