Monete
dell’Impero Romano
128. Aureo, Roma, 14-37 (AV 7,74gr.) D: TI CAESAR DIVI
AVG F AVGVSTVS, testa laureata a d. R: PONTIF MAXIM,
figura femminile seduta a d. con un ramo nella s. e lungo scettro
nella d., R.I.C. 25/R2, Cohen 15/Fr. 40, BB
€ 2.900
129. Denario, Lugdunum, 14-37 (AR 3,82gr.) D: TI CAESAR
DIVI AVG F AVGVSTVS, testa laureata a d. R: PONTIF
MAXIM, figura femminile seduta a d. con un ramo nella s. e lungo
scettro nella d., R.I.C. 30, Cohen 16/Fr.2, BB
€ 150
46
130. Aureo, Roma, 64-65 circa (AV 7,30gr.) D: NERO CAESAR,
testa laureata a d. R: AVGVSTVS GERMANICVS, Nerone radiato stante di fronte, la testa volta a d., sorregge nella s. una Vittoria
su globo e un ramo nella d., R.I.C. 46/R, Cohen 44/Fr.50, (R) BB
€ 1.800
Ex Numismatica Ars Classica, 25 n. 1752.
131. Sesterzio, Roma, 64 circa (AE 26,91gr.) D: NERO CLAVD
CAESAR AVG GER P M TR P IMP P P, busto laureato con
egida a d. R: / DECVRSIO, S C, l’imperatore corazzato e con
spada nella d. al galoppo verso s. è affiancato da un soldato a
cavallo con il vessillo sulla spalla, R.I.C. 163/S, Cohen 83/Fr.8,
Cayon 107/900, (R) mBB
€ 2.900
Ex LHS 95, n. 775.
Moneta imponente con un bel ritratto di Nerone; presenta una
patina verde scura con tracce rossastre al rovescio.
133. Denario, Roma, 74 (AR 3,41gr.) D: IMP CAESAR
VESPASIANVS AVG, testa laureata a d. R: PONT MAX TR P
COS V, l’imperatore seduto a d. tiene un ramo nella s. e lo scettro
nella d., R.I.C. 77, Cohen 364, BB
€ 280
Ex Busso Peus 384, n. 600.
Grande e forte ritratto dell’imperatore.
132. Asse, Tarraco (?), 69 (AE 10,49gr.) D: A VITELLIVS IMP
GERMAN, testa laureata a s. R: LIBERTAS RESTITVTA, S C,
Libertas andante a d. tiene nella s. lo scettro e con la d. sorregge il
pileo, R.I.C. 43/S, Cohen 49/Fr.15, (R) qBB
€ 370
Ex Herrero, n. 141.
134. Denario, Roma, 95-96 (AR 3,33gr.) D: IMP CAES DOMIT
AVG GERM P M TR P XV, testa laureata a d. R: IMP XXII COS
XVII CENS P P P, Minerva stante a s. tiene la lancia nella d.,
R.I.C. 193, Cohen 290, BB
€ 85
47
135. Denario, Roma, 119-122 (AR 3,47gr.) D: IMP CAESAR
TRAIAN HADRIANVS AVG, testa laureata a d. R: P M TR P
COS III / LIBERAL AVG III, l’imperatore seduto a s. sopra un
palco stende la mano d. verso un giovane in piedi di fronte a lui,
R.I.C. 129, Cohen 908/Fr.10, (R) BB
€ 230
138. Denario, Roma, 148-149 (AR 3,30gr.) D: AVRELIVS
CAESAR ANTONINI AVG PII FIL, testa nuda di Marco Aurelio,
Cesare, volta a d. R: TR POT III COS II / CLEM, Clementia
stante a s. tiene una patera nella d. e con la s. solleva un’estremità
della veste, R.I.C. 448b, Cohen 19, SPL
€ 300
Ex Baldwin’s 42, n. 353; ex Sotheby’s 1895, n. 394.
139. Sesterzio, Roma, 169-170 (AE 25,21gr.) D: M ANTONINVS
AVG TR P XXIIII, testa laureata a d. R: SALVTI AVG COS III,
S C, la Salus stante a s. nutre un serpente che si erge da un altare
e tiene nella mano s. lo scettro, R.I.C. 979, Cohen 547, BB
€ 240
Moneta di colore verde-bruno scuro.
136. Denario, Roma, 138 (AR 3,58gr.) D: IMP T AEL CAES
HADRI ANTONINVS, testa nuda a d. R: AVG PIVS P M TR P
COS DES II, Diana stante a d. con arco nella s. e la freccia nella
mano d., R.I.C. 8/S, Cohen 69, (R) mBB
€ 220
Bel ritratto giovanile di Antonino Pio.
137. Denario, Roma, dopo il 161 (AR 3,2gr.) D: DIVVS
ANTONINVS, testa nuda a d. R: CONSECRATIO, pira funebre
sormontata da una quadriga condotta dal divo Antonino Pio, R.I.C.
436, Cohen 164, mBB
€ 120
140. Sesterzio, Roma, 161-180 (AE 24,47gr.) D: FAVSTINA
AVGVSTA, busto ammantato a d. R: LAETITIA, S C, Laetitia
stante a s. tiene una corona nella d. e lo scettro nella s., R.I.C.
1654, Cohen 149, BB
€ 300
Ex P. & P. Santamaria.
Moneta con patina color cuoio di vecchia collezione.
48
144. Denario, Roma, 191-192 (AR 3,60gr.) D: L AVREL COMM
AVG P FEL, testa coperta dalla pelle di leone a d. R: HERCVLI
ROMANO AVG, arco, clava e faretra contenente frecce, R.I.C.
253/S, Cohen 195/Fr.5, (R) mBB
€ 250
Ex P. & P. Santamaria.
141. Sesterzio, Roma, 166 (AE 27,91gr.) D: L VERVS AVG ARM
PARTH MAX, testa laureata a d. R: TR POT VI IMP IIII COS
II, S C, Vittoria stante a d. nell’atto di scrivere VIC PAR su di uno
scudo appeso ad una palma, R.I.C. 1456/S, Cohen 206/Fr.10,
Cayon 157, (R) BB
€ 400
142. Sesterzio, Roma, 163-181 (AE 28,21gr.) D: LVCILLAE
AVG M ANTONINI AVG F, busto ammantato a d. R: VENVS, S
C, Venere seduta a s. tiene una Vittoria nella d. e lo scettro nella s.,
R.I.C. 1773, Cohen 83/Fr.5, Cayon 35, BB
€ 450
La moneta si presenta di un bel colore cuoio.
143. Denario, Roma, 185 (AR 3,03gr.) D: M COMM ANT FEL
AVG P BRIT, testa laureata a d. R: P M TR P XI IMP VII COS
V P P / CONC MIL, la Concordia stante a s. sorregge due insegne
militari, R.I.C. 126, Cohen 53, SPL
€ 400
145. Sesterzio, Roma, 186-189 (AE 26,8gr.) D: M COMMODVS
ANT P FELIX AVG BRIT, testa laureata a d. R: PIETATI
SENATVS, S C / COS V P P , l’imperatore stante a d. stringe la
mano d. ad un senatore in piedi davanti a lui, R.I.C. 549/R, Cohen
410/Fr.15, Cayon 273/1.200, (R) qSPL/mBB
€ 2.200
Ex Spink.
Bella moneta con patina verde scura in alcuni tratti più chiara con
una piccola mancanza nel rovescio.
49
Pietas Senatus
Diversamente dal primo significato del termine italiano, la pietas latina vuol dire anzitutto “sentimento del dovere verso gli
dei”, ma, più genericamente, “devozione, rispetto, fedeltà” nei riguardi di obiettivi diversi.
Nello specifico pietas senatus vale come “benevolenza del Senato” nei confronti dell’imperatore. Se l’imperatore è Commodo,
il riferimento lascia sorpresi ben conoscendo le vicende del regno del figlio di Marco Aurelio e i suoi rapporti con i
rappresentanti del partito senatorio.
Ultimo di dodici figli, tutti morti in giovane età, Commodo (Marcus Aurelius Commodus Antoninus Augustus) fu associato
al regno dal padre naturale Marco Aurelio già quattro anni prima del 180 d.C., anno della sua morte, ponendo fine alla
formula del principato adottivo, della scelta del migliore per la successione al trono.
Gli fu rimproverato di aver cercato un’ingloriosa pace con i barbari, pagata a prezzo di grossi tributi, ma soprattutto di
essersi disinteressato delle sorti dello Stato, lasciando la gestione del potere a figure non limpide, dal prefetto del pretorio,
Tigidio Perenne, fino al 185 d.C., ad un suo ex schiavo, Cleandro, fino al 189 d.C., di volta in volta sacrificati per tenere a
bada gli umori della plebe urbana.
Il giudizio sulla sua persona è ancora molto duro nel tardo impero nelle pagine che il biografo gli dedica nella Historia
Augusta: “fin da fanciullo fu vizioso, disonesto, crudele, corrotto, incline all’oscenità del parlare, maestro solo in certe
attività che non si addicono affatto alla dignità imperiale… trasformò in bettole le stanze del palazzo, e senza alcun riguardo
al pudore e alle spese, si diede al gioco e alla dissolutezza, attorniandosi di belle donne di infimo rango”. Ma al di là delle
espressioni colorite usate per definire gli interessi dell’imperatore, nelle stesse pagine, trapela evidente la gravità della crisi
morale e la corruzione dilagante nell’apparato dello Stato: “ Sotto il suo impero molti comprarono con denaro la condanna
altrui o la salvezza propria, ed ottennero con lo stesso metodo le commutazioni di pena, il diritto al sepolcro, le attenuazioni
di condanna, le sostituzioni di persona anche per scontare la pena capitale. Vendeva perfino gli incarichi di governo...
Diventarono governatori di province i complici dei suoi eccessi o i loro raccomandati. Odiato per questo dal Senato, si
vendicava avversando l’alto consesso con l’accanimento di chi si sente disprezzato”.
Sta di fatto che la prima delle diverse congiure contro di lui è del 182 d.C., appena due anni dopo la sua nomina, e ne fu
protagonista la stessa sorella Lucilla, vedova di Lucio Vero. Ogni volta seguì una violenta repressione che coinvolse molti
nomi eccellenti del Senato.
Quando la sua concubina Marcia lo uccise (il 31 dicembre 192 d.C.), la libertà sembrò rialbergare a Roma e il Senato si
affrettò a dichiarare la damnatio memoriae, a far cancellare il suo nome da tutti i monumenti e atti pubblici e privati, e a far
erigere al posto della statua di Commodo-Ercole, una statua della Libertà ritrovata.
Stupisce dunque la leggenda PIETATI SENATVS, la “benevolenza del Senato” nei confronti di questo imperatore così
esplicita anche nell’immagine riprodotta nel sesterzio: lo stesso Commodo togato, con lo scettro nella sinistra mentre offre
la destra ad una figura barbata, un senatore o la personificazione del Genius Senatus, (RIC III, 549; BMCRE IV, 607-608;
Cohen, 410). Il tipo è presente anche in serie di denari (RIC III, 194; BMCRE IV, 237; Cohen, 408) e in entrambi i casi,
l’indicazione del quinto consolato, conferito nel 186 d.C., e il successivo sesto consolato, conferito nel 190 d.C., precisano
l’arco cronologico in cui queste emissioni furono prodotte.
Sulla scorta delle vicende note, appare, dunque, difficile credere ad un gesto spontaneo di riguardo da parte del Senato nei
confronti dell’imperatore, anche se da interpretare come un tentativo di riappacificazione tra i due poteri. L’iniziativa
sembra piuttosto da parte dell’imperatore che non fa altro che ripetere messaggi già insiti nella propaganda dei precedenti
imperatori, soprattutto nella monetazione di Antonino Pio ma che poteva vantare ben altro tipo di rapporti con il Senato.
Ma forse il tutto si giustifica bene nella esaltazione che l’imperatore fece di stesso e di cui sono fedeli testimonianze sia i ritratti
che gli stessi tipi monetali: Commodo assimilato ad Ercole di cui prende in prestito la pelle leonina e la clava; ancora lui
stesso si vanta, come recita una diversa leggenda, di essere Sponsor Saeculi Augusti, di essere garante di un’epoca, fino alla
presunzione di poter mutare il nome di Roma in Colonia Commodiana.
Il tipo e la leggenda in questione sono ancora in linea con quanto appare su denari in cui l’imperatore si autodefinisce
AVCT(or) PIET(atis), promotore di pietas e dunque dispensatore di tale sentimento nei confronti dei suoi sudditi, senatori
compresi.
Fiorenzo Catalli
50
146. Denario, Roma, 193-194 (AR 3,47gr.) D: D CL SEPT ALBIN
CAES, testa nuda di Clodio Albino, Cesare, volta a d. R: ROMAE
AETERNAE, Roma seduta a s. tiene nella d. il Palladio e nella s.
la lancia capovolta; sotto la seduta, uno scudo rotondo, R.I.C.
11a, Cohen 61, (R) BB
€ 400
147. Denario, Laodicea ad mare, 198-202 (AR 3,12gr.) D: L SEPT
SEV AVG IMP XI PART MAX, testa laureata a d. R: P MAX
TR P VIII COS II P P, la Fides in piedi a s. tiene nella d. un cesto
con della frutta e nella s. alcune spighe di grano, R.I.C. 511, Cohen
455, mBB
€ 100
149. Antoniniano, Roma, 213-217 (AR 5,13gr.)D: ANTONINVS
PIVS AVG GERM, busto radiato, corazzato e paludato a d. R:
VENVS VICTRIX, Venere stante a s. con una Vittoria nella d. e la
lancia nella s. appoggia il gomito s. sullo scudo posato sopra un
cimiero, R.I.C. 311c/S, Cohen 608, (R) mBB
€ 170
150. Denario, Roma, 213-217 (AR 3,60gr.) D: ANTONINVS
PIVS AVG GERM, testa laureata a d. R: VENVS VICTRIX,
Venere stante a s. con una Vittoria nella d. e la lancia nella s.
appoggia il gomito s. sullo scudo posato sopra un cimiero, R.I.C.
311b, Cohen 606, BB
€ 60
Ex P. & P. Santamaria.
Ex P. & P. Santamaria.
148. Denario, Roma, 211-217 circa (AR 3,24gr.) D: IVLIA PIA
FELIX AVG, busto ammantato a d. R: PVDICITIA, la Pudicitia
velata seduta a s. sorregge obliquamente lo scettro nella s., R.I.C.
385/S, manca in Cohen, (R) SPL
€ 120
Ex P. & P. Santamaria.
MR 685
151
51
151. Sesterzio, Roma, 210 (AE 19,35gr.) D: M AVREL
ANTONINVS PIVS AVG, busto laureato volto a d. con
paludamento sulla spalla s. R: PONTIF TR P XIII COS III, S C,
Marte andante verso s. tiene un ramo nella d. ed un trofeo nella s.,
R.I.C. 450b/R, Cohen 471var., (R) BB
€ 1.400
Ex Numismatica Ars Classica Q, n. 1942.
154. Denario, Roma, 218-222 (AR 3,10gr.) D: IMP CAES M
AVR ANTONINVS AVG, busto laureato e paludato a d. R: SALVS
ANTONINI AVG, Salus stante a d. nell’atto di nutrire un serpente che tiene tra le sue braccia, R.I.C. 140b, Cohen 256, mBB
€ 70
Ex P. & P. Santamaria.
152. Denario, Roma, 198-200 (AR 3,44gr.) D: L SEPTIMIVS
GETA CAES, busto a testa nuda di Geta, Cesare, con paludamento
a d. R: FELICITAS TEMPOR, Felicitas stante a s. con caduceo
nella d. e cornucopia nella s., R.I.C. 2, Cohen 44, BB
€ 60
153. Denario, Roma, 217-218 (AR 2,84gr.) D: IMP C M OPEL
SEV MACRINVS AVG, busto laureato e paludato a d. R:
LIBERALITAS AVG, Liberalitas stante a s. con abacus nella d. e
cornucopia nella s., R.I.C. 78a/S, Cohen 41/Fr.6, (R) qSPL
€ 330
52
155. Denario, Roma, 228 (AR 3,02gr.) D: IMP SEV ALEXAND
AVG, testa laureata a d. R: P M TR P VII COS II P P, Marte
andante verso d. porta un trofeo sulla spalla s. e la lancia nella d.,
R.I.C. 82, Cohen 351, SPL
€ 230
156. Denario, Roma, 236 (AR 2,90gr.) D: IMP MAXIMINVS
PIVS AVG, busto laureato, corazzato e paludato a d. R: P M TR
P II COS P P, l’imperatore in abiti militari stante a s. tra due
insegne, tiene la mano d. levata e con la s. sorregge la lancia, R.I.C.
3, Cohen 55, SPL
€ 120
Ex P. & P. Santamaria.
158. Antoniniano, Roma, 247-249 (AR 4,53gr.) D: IMP
PHILIPPVS AVG, busto radiato, corazzato e paludato a d. R:
AETERNITAS AVGG, elefante condotto verso s. da un uomo
con pungolo e bacchetta, R.I.C. 58, Cohen 17, (R) qSPL
• 180
159. Sesterzio, Roma, 249-251 (AE 18,6gr.) D: HERENNIA
ETRVSCILLA AVG, busto diademato e ammantato a d. R:
FECVNDITAS AVG, S C, Fecunditas stante a s. solleva la mano
d. al di sopra di un bambino in piedi davanti a lei e tiene nella s. una
cornucopia, R.I.C. 134a/R, Cohen 9, (R) mBB
€ 250
Moneta con uno splendido ritratto di Etruscilla; patina verde
bruno.
157. Sesterzio, Roma, dopo il 240 (AE 17,88gr.) D: IMP
GORDIANVS PIVS FEL AVG, busto laureato, corazzato e
paludato a d. R: PAX AETERNA, S C, Pax in corsa verso s. tiene
un ramo nella d. e lo scettro nella s., R.I.C. 319a, Cohen 169, SPL
€ 1.200
Moneta di ottima qualità con una bellissima patina verde chiara.
160. Antoniniano, Roma, 250-251(?) (AR 3,87gr.) D: Q HER
ETR MES DECIVS NOB C, busto di Erennio Etrusco, Cesare,
radiato e paludato a d. R: PIETAS AVGVSTORVM, strumenti
sacrificali, R.I.C. 143/S, Cohen 14, (R) SPL
€ 240
53
161. Antoniniano, Mediolanum, 251-253 (AR 4,0gr.) D: IMP C
C VIB TREB GALLVS AVG, busto radiato, corazzato e paludato
a d. R: PIETAS AVGG, Pietas stante a s. davanti ad un altare
acceso, tiene nella d. una patera e nella s. una cornucopia, R.I.C.
72, Cohen 88, mBB
€ 55
163. Antoniniano, Lugdunum, 258-259 (AR 2,70gr.)
D:VALERIANVS P F AVG, busto radiato e corazzato a d. R:
ORIENS AVGG, il Sole andante verso s. solleva la mano d. e
sorregge una frusta con la s., R.I.C. 12, Cohen 6, mBB
€ 50
164. Antoniniano, Siscia, 270 (AE 3,60gr.) D: IMP C M AVR CL
QVINTILLVS AVG, busto radiato, corazzato e paludato a d. R:
VICTORIA AVG, S, Vittoria in moto verso s. tiene una corona
nella d. e un lungo ramo di palma nella s., R.I.C. 80, Cohen 71, (R)
SPL/BB
€ 110
162. Antoniniano, Roma, 253 (AR 3,79gr.) D: IMP AEMILIANVS
PIVS FEL AVG, busto radiato con corazza e paludamento, visto
di spalle, a d. R: P M TR P I P P, l’imperatore in abiti militari e
con la lancia nella s. sacrifica su un tripode acceso; alla sua d. uno
stendardo, R.I.C. 7/Rvar., Cohen 32/Fr.6, (R) qFDC
€ 1.000
Moneta di eccezionale conservazione con altissimi rilievi e splendido stile del ritratto.
54
165. Antoniniano, Cizico, 270-275 (AE 3,99gr.) D: IMP C
AVRELIANVS AVG, busto radiato e corazzato a d. R:
RESTITVTOR ORBIS / *B, figura femminile stante a d. offre una
corona all’imperatore in piedi di fronte a lei; tra loro personaggio
inginocchiato tende le braccia verso l’imperatore, R.I.C. 349var.,
Cohen 211var., SPL
€ 90
166. Antoniniano, zecca asiatica, 271-272 (AE 3,43gr.) D: IM C
VHABALATHVS AVG, busto radiato e paludato a d. R: IOVI
STATORI, Giove stante a s. tiene nella d. un globo e nella s. la
lancia; ai suoi piedi un’aquila retrospiciente a d., R.I.C. 3/R3,
Cohen 3/Fr.200, (RRR) qSPL
€ 1.500
167. Antoniniano, Antiochia, 275-276 (AE 4,38gr.) D: IMP C M
C L TACITVS AVG, busto radiato, corazzato e paludato a d. R:
CLEMENTIA TEMP, R / XXI, l’imperatore stante a d. riceve un
globo da Giove in piedi di fronte a lui, R.I.C. 210, Cohen 20, SPL
€ 150
168. Antoniniano, Cizico, 276-282 (AR 3,10gr.) D: IMP C M
AVR PROBVS P F AVG, busto radiato a s. con mantello imperiale
e scettro sormontato da aquila R: SOLI INVICTO, C M, XXIT,
il Sole in quadriga frontale, R.I.C. 911h, Cohen 682, qFDC
€ 120
Moneta con argentatura originale.
169. Quinario, Roma, 276-282 (AE 1,80gr.) D: PROBVS P AVG,
busto laureato e corazzato a d. R: VICTORIA GER, due prigionieri seduti a terra ai piedi di un trofeo con le mani legate dietro il
dorso, R.I.C. 278/S, Cohen 772/Fr.6, (R) SPL
€ 600
170. Antoniniano, Antiochia, dopo il 283 (AE 4,43gr.) D: DIVO
CARO AVG, testa radiata a d. R: CONSACRATIO, ∆ / XXI,
altare acceso, R.I.C. 127, Cohen 21, (R) qSPL
€ 120
171. Antoniniano, Lugdunum, 283-284 (AE 3,90gr.) D: IMP C
NVMERIANVS AVG, busto radiato e corazzato a d. R: MARS
VICTOR, C, Marte in movimento verso d. porta un trofeo sulla
spalla s. e tiene la lancia nella d., R.I.C. 388, Cohen 21, SPL
€ 130
55
172. Antoniniano, Lugdunum, 283-285 (AR 4,40gr.) D: IMP C
M AVR CARINVS AVG, busto radiato, paludato e corazzato a d.
R: AEQVITAS AVGG, A, Aequitas stante a s. con bilancia nella d.
e cornucopia nella s., R.I.C. 212, Cohen 8, SPL
€ 125
173. Denario, Roma, 282 (AE 1,98gr.) D: M AVR CARINVS
NOB CAES, busto di Carino, Cesare, laureato e paludato a d. R:
PROVID AVGG, Providentia stante a s. tiene nella d. una bacchetta rivolta verso terra e con la s. sorregge lo scettro; ai suoi
piedi un globo, cfr. R.I.C. 168/R, cfr. Cohen 110/Fr.20, (RRRRR)
BB
€ 900
174. Antoniniano, Roma, 285 (AE 2,50gr.) D: DIVO
NIGRINIANO, testa radiata a d. R: CONSECRATIO / KA u A,
aquila frontale ad ali spiegate con la testa volta a s., R.I.C. 472/R2,
Cohen 2/Fr.50, (RR) qBB
€ 1.950
56
175. Antoniniano, Lugdunum, 291 (AR 3,96gr.) D: IMP
DIOCLETIANVS AVG, busto radiato a s. con mantello imperiale
e scettro sormontato da aquila R: SALVS AVGG / C, Salus stante
a d. nutre un serpente tra le sue braccia, R.I.C. 89H, Cohen 444,
qSPL
€ 150
Moneta con argentatura originale.
176. Follis, Ticinum, 298-299 (AE 9,74gr.) D: IMP C
DIOCLETIANVS P F AVG, testa laureata a d. R: GENIO
POPVLI ROMANI * / ST, il Genio seminudo stante a s. tiene
una patera nella d. e la cornucopia nella s., R.I.C. 33a, Cohen 101,
mSPL
€ 220
179. Medaglione, Roma (AE 47,06gr.) D: VIRTVS MAXIMIANI
AVG, mezzo busto laureato con corazza decorata, a s., tiene lo
scudo con la s. su cui è raffigurata la lupa con i gemelli, e con la d.
tiene le redini del cavallo R: MONETA AVGG, personificazione
delle tre Monete, stanti, quella al centro di fronte e le altre due
volte a s., con bilancia nella d. e cornucopia nella s., Gnecchi II
p.129 n.18, Dressel p. 299, (RR) BB
€ 10.000
177. Antoniniano, Camulodunum, 287-293 (AE 4,32gr.) D: IMP
C CARAVSIVS P F AVG, busto radiato e corazzato a d. R: PAX
AVG, S-P / C, Pax stante a s. con un ramo nella d. e lo scettro nella
s., R.I.C. 319C, Cohen 215/Fr.10var., (R) qFDC
€ 550
178. Follis, Antiochia, 300-301 (AE 9,76gr.) D: IMP C MA
MAXIMIANVS P F AVG, testa laureata a d. R: GENIO POPVLI
ROMANI, K-V, Γ?/ ANT, il Genio seminudo stante a s. tiene una
patera nella d. e la cornucopia nella s., R.I.C. 54b, Cohen 184,
SPL/BB
€ 180
Ex Bourgey 17-18 marzo 1970, n. 184.
Potente raffigurazione della figura imperiale. Patina bruna, leggeri graffiti al dritto.
180. Follis, Londinium, 303 (AE 12,20gr.) D: CONSTANTIVS
NOB C, busto di Costanzo I, Cesare, laureato e corazzato a d. R:
GENIO POPVLI ROMANI, il Genio seminudo stante a s. tiene
una patera nella d. e la cornucopia nella s., R.I.C. 37a, Cohen 72,
qSPL
€ 110
La moneta presenta l’argentatura originale.
57
181. Follis, Antiochia, 299-300 (AE 10,48gr.) D: GAL VAL
MAXIMIANVS NOB CAES, testa laureata di Galerio
Massimiano, Cesare, volta a d. R: GENIO POPVLI ROMANI, Γ
/ ANT, il Genio seminudo stante a s. tiene una patera nella d. e la
cornucopia nella s., R.I.C. 53b, Cohen 78, SPL
€ 180
182. Follis, Roma, 308-310 (AE 6,0gr.) D: DIVO ROMVLO N V
BIS CONS, testa nuda a d. R: AETERNAE MEMORIAE / R B
Q, tempio rotondo sormontato da un’aquila, R.I.C. 207, Cohen 6/
Fr.10, SPL
€ 450
184. Centenionale, Lugdunum, 350-353 (AE 7,10gr.) D: D N
MAGNENTIVS P F AVG, busto corazzato e paludato a d. R:
SALVS D D N N AVG ET CAES, A-Ω / LPLG, Cristogramma,
R.I.C. 154, Cohen 30, SPL
€ 750
Ex. P. & P. Santamaria.
183. Follis, Treviri, 307-308 (AE 7,0gr.) D: IMP
CONSTANTINVS P F AVG, busto laureato e corazzato a d. R:
MARTI PATRI CONSERVATORI, S-M / PTR, Marte stante a
d. posa la s. sullo scudo e la d. sulla lancia, R.I.C. 772a, Cohen
359, (R) qSPL
€ 220
58
185. Solido, Costantinopoli, 378-383 (AV 4,47gr.) D: D N
ARCADIVS P F AVG, busto diademato e paludato a d. R: CONCORDIA AVGGGΘ / CONOB, Costantinopoli elmata seduta di
fronte con la testa volta a d. su di un trono ornato di teste leonine,
tiene un globo nella s. e lo scettro nella d.; il piede d. posa su di una
prua di nave, R.I.C. 45e2/R3, (RR) SPL
€ 650
Scarica

Monete dell`Impero Romano