CRIA3/3VEV
MANUALE D'USO E MANUTENZIONE
USE AND MAINTENANCE MANUAL
MANUAL DE USO Y MANTENIMIENTO
MANUEL D'USAGE ET D'ENTRETIEN
GEBRAUCHS UND INSTANDHALTUNGSHANDBUCH
42117100_ita_00
42117100
IDENTIFICAZIONE MACCHINA
CARATTERISTICHE TECNICHE
2
AVVERTENZE PRIORITARIE
ATTENZIONE !!
3
CRIA 3/3VEV
TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE
TRASPORTO
MOVIMENTAZIONE INTERNA
3
INSTALLAZIONE E COLLEGAMENTI
INSTALLAZIONE (Condensazione ad aria)
CONDENSATORE AD ARIA
COLLEGAMENTI ELETTRICI
COLLEGAMENTI IDRAULICI ACQUA
4
RUMOROSITÀ
5
MOTORI
POMPA ACQUA
5
COMANDI, ALLARMI E REGOLAZIONI
TERMOSTATO 690014
FLUSSOSTATO
8
11
SERBATOIO ACQUA
11
MESSA IN FUNZIONE
AVVIAMENTO AC
11
MANUTENZIONE – DIAGNOSI VARIE
MANUTENZIONE PERIODICA
DIAGNOSI AVARIE CIRCUITO GAS
CARICA DEL REFRIGERANTE
12
12
14
RISCHI RESIDUI
MOTOVENTILATORE
15
DEMOLIZIONE MACCHINA
DEMOLIZIONE STANDARD
DEMOLIZIONE CON GAS
16
ALLEGATI
TABELLA SIGLE COMPONENTI ELETTRICI
SCHEMA ELETTRICO
EATAequipaggiamenti
Rev. Novembre 2007
17
Pag. 1
42117100
NOME MACCHINA
CODICE MACCHINA
Caratteristiche Tecniche
Oggetto
POTENZIALITA’ RAFFREDDAMENTO
CRIA 3/3VEV
42117100
Unità di misura
kCal/h
W
Valore
2930
3407
Hp
kW
A
A
Ermetico
1
0,75
2,6
13
W
A
m³/h
Elicoidale
1
65
0,17
1400
ASSORBIMENTO NOM.
PORTATA MIN÷MAX
ALTEZZA MANOMETRICA MIN÷MAX
Hp
kW
A
l/min
bar
0,7
0,33
1
8÷40
0,5÷3,8
SERBATOIO ACQUA
L
25
ATTACCHI
USCITA
ENTRATA
inch
inch
½”
¾”
DIMENSIONI
LARGHEZZA (frontale)
PROFONDITA’
ALTEZZA TOTALE
mt
mt
mt
0,45
0,60
0,90
MASSA APPROSSIMATIVA
(senza carico d’acqua)
kg
70
COMPRESSORE
TIPO
POTENZA NOMINALE
ASSORBIMENTO NOMINALE
ASSORBIMENTO A SPUNTO
MOTOVENTILATORE
TIPO
NUMERO VENTILATORI
POTENZA NOMINALE
POTENZA ASSORBITA
PORTATA MASSIMA
POMPA
POTENZA NOMINALE
Dati tecnici non impegnativi.
Potenzialità riferita all’acqua in uscita +12 C° e ambiente + 25 C° / 1kW = 0,284 tonn (TR) = 860 kcal/h = 3430 Btu/h
EATAequipaggiamenti
Rev. Novembre 2007
Pag. 2
42117100
Avvertenze prioritarie – ATTENZIONE !!
Macchine con fluidi a base di acqua.
Se é previsto il raffreddamento a temperature inferiori a +10°C occorre introdurre una miscela di acqua e
glicole etilenico, invece della sola acqua.
La temperatura ambiente, soprattutto in inverno, può portare alla formazione di ghiaccio: l’acqua contenuta
nel serbatoio potrebbe ghiacciare provocando seri danni alla macchina, anche quando non in funzione.
A macchina ferma anche l’acqua contenuta nelle tubazioni, oltre che nel serbatoio del refrigeratore, ghiaccia
con possibili rotture di grave entità.
EATAequipaggiamenti raccomanda di utilizzare glicole etilenico in adeguata percentuale.
In caso di aggiunta di acqua considerare la concentrazione di glicole da ripristinare.
Macchine con fluidi a base di olii.
L’olio aumenta la sua viscosità al diminuire della temperatura.
A portata costante, all’aumentare della viscosità, aumenta la pressione per la sua circolazione.
Verificare la pressione durante il funzionamento: possono scoppiare le tubazioni (quando presente la
pompa).
Verificare che la pompa non caviti: diminuisce la sua durata operativa.
EATAequipaggiamenti non é responsabile dei danni provocati da errato utilizzo della macchina.
TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE INTERNA
Trasporto
Utilizzare il mezzo adeguato alla massa (indicata sulla targa esterna).
Preferire la movimentazione con carrello elevatore; impiegare gru solo quando non c'è spazio per manovrare
con il suddetto.
In ogni caso svuotare il serbatoio (quando presente), poiché la carica del serbatoio può spostare il
baricentro della macchina e richiedere quindi opportune precauzioni di bilanciamento, oltre che sollecitare in
modo anomalo e pericoloso la struttura stessa dell'intera macchina.
Movimentazione Interna
Movimentare con adeguato mezzo, in funzione della massa in questione (vedi targa esterna).
Non calare a terra bruscamente.
Non girare sottosopra la macchina.
Usare le protezioni antinfortunistiche del caso.
EATAequipaggiamenti
Rev. Novembre 2007
Pag. 3
42117100
INSTALLAZIONI, COLLEGAMENTI
Installazione (condensazione ad aria)
Lasciare lo spazio intorno per la circolazione d'aria necessaria al condensatore.
Non coprire la griglia del motoventilatore.
Lasciare lo spazio intorno per l'accesso all'interno dell'armadio necessario alla normale manutenzione ed
alla straordinaria assistenza.
Posizionare la centralina in piano.
Condensatore ad aria
Prevedere i collegamenti alle canalizzazioni esterne di aspirazione e di mandata dell'aria (se previsti) in
modo da poter facilmente effettuare la manutenzione periodica della macchina; il collegamento alle
canalizzazioni deve essere fatto tramite giunti antivibranti (controllare che non vi siano ostacoli o restrizioni
in modo che il flusso d'aria sia il più uniforme possibile e senza apprezzabili perdite di carico).
Nella scelta della posizione della presa d'aria si tenga conto degli effetti del vento e delle possibili fonti di
calore.
La posizione della mandata deve essere tale da non creare miscele con l'aria aspirata.
L'aria del condensatore può essere presa nell'ambiente, quando la sua temperatura è inferiore o uguale a
quella di progetto; all'ambiente viene restituita riscaldata (preoccuparsi dell'eventuale impianto di
condizionamento).
Collegamenti elettrici
Verificare la tensione prevista per l'alimentazione : è indicata sulle targhette.
Effettuare gli allacciamenti facendo riferimento allo schema elettrico allegato a questo manuale.
I collegamenti elettrici necessari per il funzionamento della macchina sono essenzialmente ridotti
all'allacciamento della linea di alimentazione.
Assicurarsi dell'effettiva presenza della messa a terra.
Non necessita il neutro.
Importante: per evitare inconvenienti ai motori occorre verificare che la tensione di alimentazione non
subisca variazioni superiori al 5% del valore nominale e che tra le fasi la tensione non abbia differenze
superiori al 3%.
Collegamenti idraulici acqua
Il collegamento idraulico va realizzato senza creare curve strette alle tubazioni di congiunzione e
possibilmente con diametri non inferiori agli attacchi.
Le perdite di carico lungo la linea devono essere calcolate per controllare l'idoneità della pompa di
circolazione prevista e verificate dopo l' installazione.
Quando la macchina è fornita completa di pompa (per la mandata dell'acqua all'utenza), la pompa solo
operando con determinati valori di portata e pressione consente di sviluppare la massima resa di scambio
termico.
I valori devono essere quelli stabiliti in fase di progetto; è necessario che il manometro indichi (in fase di
funzionamento con le utenze) un valore di pressione compreso fra il minimo ed il massimo indicati sulla
targhetta della pompa (ripetuti sul Certificato di Collaudo).
Consultare l'ufficio tecnico EATA per pressioni diverse.
L'acqua deve essere pulita.
La pompa si "brucia" se la pressione non è appropriata e la riparazione non è coperta dalla garanzia.
EATAequipaggiamenti
Rev. Novembre 2007
Pag. 4
42117100
RUMOROSITÀ
La pressione acustica è influenzata dalla configurazione dello stabile nel quale si colloca la macchina.
In condizioni operative normali, non viene superato il livello di pressione sonora di 78 dB (A), escludendo
superfici moltiplicanti le onde sonore.
MOTORI
Pompa Acqua
Massima variazione della tensione di alimentazione rispetto alla tensione nominale ±5%. Massima
pressione d'esercizio indicata nel foglio CARATTERISTICHE TECNICHE. I liquidi possono contenere
sostanze solide in sospensione in quantità non superiore al 1% in peso e di grandezza tale da non intasare i
componenti idraulici (inserire filtri esternamente se esiste il rischio).
L'elettropompa se utilizzata in modo corretto, offre un funzionamento molto silenzioso e non richiede alcuna
manutenzione. Valgono tutte le considerazioni generali che regolano il funzionamento delle elettropompe
centrifughe:
A) Nessun funzionamento a secco è consentito, quindi l'elettropompa va riempita prima di essere messa
in funzione.
Farla girare a secco anche per brevi impulsi può irreparabilmente danneggiare la tenuta meccanica. Il
riempimento si effettua togliendo il tappo di carico posto sul corpo pompa (o con il riempimento del
serbatoio, quando la pompa è posta sotto battente). Si ricorda che l'adescamento si ottiene solo con un
riempimento completo, senza imprigionare sacche d'aria.
B) Dopo lunga inattività verificare la presenza del liquido nel corpo svitando il tappo di riempimento e
controllando la libera rotazione dell'albero con l'ausilio di un cacciavite attraverso il coperchio di
protezione posteriore.
C) Nel caso di alta concentrazione di glicole e per lunghe linee distribuzione acqua portata e prevalenza
diminuiscono e la potenza assorbita subisce un incremento. In tal caso è opportuno limitare la
massima portata di utilizzo verificando che la corrente assorbita non superi il valore di targa, per non
incorrere in frequenti interventi della protezione termico-amperometrica (incorporata nella pompa in
versione monofase e presente nel circuito come magnetotermico nella versione trifase).
D) Massimo numero di avviamenti orari concessi: 40.
E) All'uscita è consigliato l'uso di una valvola di non ritorno sulla tubazione di mandata per proteggere ed
allungare la vita in presenza di sollecitazioni dinamiche provocate dai colpi d'ariete nell'impianto.
F) Per l'allacciamento elettrico rimuovere il coperchio coprimorsettiera, svitando le due viti di fissaggio ed
eseguire i collegamenti come illustrato nell'interno dello stesso. In caso di motore trifase controllare il
senso di rotazione che deve essere quello indicato dalla freccia che si trova sulla griglia di ventilazione
dell'elettropompa. Se la rotazione è contraria invertire tra di loro i due cavetti dell'alimentazione.
• Attenzione: Togliere tensione al quadro elettrico prima di agire sulla morsettiera.
DIAGNOSI INCONVENIENTI
Controllare la tensione della linea di alimentazione:
deve corrispondere a quella di targa (variazione max 5%).
Se la tensione è corretta controllare che tutte le connessioni corrispondano a quelle specificate nello schema
stampigliato all'interno del copribasetta. Verificare se ci sono connessioni allentate, protezioni di
sovraccarico aperte, contatti dei teleruttori sporchi od usurati, condensatori ed avvolgimenti aperti od in corto
circuito.
Se l'albero gira con difficoltà controllare:
- stato dei cuscinetti;
- eventuali strisciamenti fra rotore e statore;
- eventuali corrosioni interne;
- se ci sono ventole allentate, ostruzioni nel motore o nella pompa.
Eccessivo riscaldamento:
- confrontare l'assorbimento di corrente con quello di targa.
Se gli ampere assorbiti sono superiori a quelli di pieno carico con la giusta tensione applicata, determinare la
causa del sovraccarico (sporcizia, raschiamenti, liquidi viscosi o con peso specifico > 1 kg/dm3).
- Controllare gli avvolgimenti del motore ed il condensatore.
EATAequipaggiamenti
Rev. Novembre 2007
Pag. 5
42117100
-
Proteggere il motore da qualsiasi fonte di calore diretta, assicurando un contemporaneo ricambio nella
ventilazione.
Difficoltà d'aspirazione, possibili cause:
- perdite nella valvola do fondo o nella colonna aspirante;
- intasamento o sottodimensionamento del tubo aspirante, acqua gelata;
- temperatura elevata del liquido;
- altezza d'aspirazione eccessiva;
- eccessiva quantità di aria o gas nel liquido;
- funzionamento a portata troppo ridotta: la pompa lavora in zona d'instabilità;
- filtri intasati.
L'elettropompa non eroga o eroga una portata ridotta:
- non è stata riempita o si è scaricata (eventuali fughe);
- velocità di rotazione troppo bassa o errato senso di rotazione;
- la prevalenza richiesta dall'impianto supera quella massima dell'elettropompa;
- valvola di fondo intasata (se prevista);
- evaporatore gelato;
- filtri intasati.
L'elettropompa assorbe eccessiva potenza:
- tensione di alimentazione non corrispondente a quella nominale di targa;
- funzionamento con dati diversi da quelli di targhetta;
- viscosità o peso specifico del liquido superiori a quelli prestabiliti;
- attriti interni anomali (le parti rotanti sfregano contro quelle ferme).
L'elettropompa vibra ed ha un funzionamento rumoroso:
- funzionamento oltre la portata di targhetta;
- l'elettropompa o le tubazioni non sono fissate bene;
- altezza d'aspirazione eccessiva;
- tubazione aspirante di diametro insufficiente;
- attriti interni anomali;
- cuscinetti avariati o usurati.
MANUTENZIONE POMPA ACQUA
La pompa non richiede nessuna operazione di manutenzione ordinaria programmata. Può richiedere della
manutenzione straordinaria consistente nella sostituzione di componenti danneggiati o usurati.
In questi casi procedere come indicato di seguito:
- prima di qualsiasi operazione di manutenzione della pompa assicurarsi che essa sia staccata dalla rete
elettrica di alimentazione.
- Le operazioni di manutenzione devono essere eseguite da personale qualificato o direttamente in
EATA.
- Ad ogni manutenzione, controllare lo stato degli "OR" di rasamento e degli "OR" di tenuta.
Sostituzione se necessario con ricambio di nostra fornitura.
Sostituzione della girante.
Svitare le viti che fissano la flangia di aspirazione al corpo pompa. Recuperare le viti, rimuovere la flangia di
aspirazione, l'anello "OR" di tenuta e il coperchio per diffusore comprensivo dell'anello di rasamento.
Rimuovere il copriventola ed estrarre la ventola dall'albero facendo leva con un paio di cacciaviti contro lo
scudo del motore. Tenere fermo l'albero dal lato ventola con una chiave giratubi e svitare il dado di
impaccaggio giranti.
Estrarre dall'albero la girante e recuperare la chiavetta di calettamento. Riposizionare la chiavetta ed inserire
la nuova girante.
Sostituzione della tenuta.
Eseguire le stesse operazioni necessarie per la sostituzione delle giranti, estrarre la parte rotante della
tenuta dell'albero e la parte fissa dalla sua sede. E' buona norma sostituire sempre la tenuta completa anche
se è danneggiata solo la parte fissa o solo la parte rotante.
Operare invece, con la massima attenzione e pulizia, durante il montaggio della nuova tenuta. Lubrificare le
guarnizioni con alcool per favorire il loro inserimento in sede.
L'inserimento delle parti fisse e mobili deve essere fatto mantenendo la tenuta in asse. Gli spigoli sull'albero
devono essere leggermente carteggiati con carta abrasiva molto fine per asportare eventuali bave di
lavorazione che potrebbero tagliare le guarnizioni della tenuta parte rotante.
Sostituzione dello statore.
EATAequipaggiamenti
Rev. Novembre 2007
Pag. 6
42117100
Motore con cassa liscia di lamiera.
Rimuovere, facendo leva con un cacciavite, il copriventola.
Estrarre la ventola dall'albero facendo leva, con una coppia di cacciaviti, contro lo scudo del motore.
Conviene a questo punto mettere la pompa in verticale col motore in alto.
Svitare i dadi dei tiranti. Con leggeri colpi di martello di plastica rimuovere lo scudo del motore e recuperare
l'anello di compensazione.
Rimuovere la cassa esterna e quella interna con statore.
Rimuovere il coprimorsettiera e svitare i dadi di fissaggio dei capicorda dei cavetti terminali degli
avvolgimenti.
Separare le due cassette avendo cura di favorire il rientro dei cavetti dal foro sulla cassetta esterna, per non
danneggiare il loro rivestimento isolante.
Inserire la nuova cassa con statore fra i tiranti fino a battuta sullo scudo. Inserire la cassa esterna e far
passare i cavetti degli avvolgimenti attraverso il foro della cassa in corrispondenza della morsettiera.
Posizionare con cura il tubetto protettivo dei cavetti in corrispondenza degli spigoli dei fori della cassa interna
ed esterna. Procedere quindi al rimontaggio degli altri particolari operando in ordine inverso allo smontaggio.
Motore con cassa alettata.
Svitare le viti che bloccano il copriventola. Rimuovere il copriventola stesso ed estrarre la ventola dall'albero
facendo leva con due cacciaviti.
Svitare i tiranti, rimuovere lo scudo e recuperare l'anello di compensazione.
A questo punto la cassa alettata con statore può essere rimossa e sostituita.
Sostituzione del rotore.
Svitare le viti che fissano la flangia di aspirazione al corpo pompa. Recuperare le viti, rimuovere la flangia
d'aspirazione, l'anello "OR" di tenuta e il coperchio del diffusore comprensivo dell'anello di rasamento.
Rimuovere il copriventola ed estrarre la ventola dall'albero facendo leva con un paio di cacciaviti contro lo
scudo del motore. Tenere fermo l'albero dal lato ventola con una chiave giratubi e svitare il dado di
impaccaggio giranti.
Estrarre dall'albero la girante e recuperare la chiavetta di calettamento.
Rimuovere la parte rotante della tenuta meccanica.
Svitare i dadi dei tiranti e con leggeri colpi di martello di plastica rimuovere lo scudo del motore e recuperare
l'anello di compensazione.
Applicare dei leggeri colpi sulla sporgenza dell'albero, lato pompa, con martello di plastica. Appena il
cuscinetto del lato pompa è uscito dalla sua sede, l'albero fuoriesce liberamente dal motore. Recuperare per
successivo reinserimento l'anello paraspruzzi. (Si raccomanda di non applicare all'albero sforzi radiali che
potrebbero danneggiare la parte fissa della tenuta meccanica).
Sostituzione di cuscinetti
Smontare il rotore come descritto sopra ed estrarre i cuscinetti per inserire i nuovi.
Sostituzione del corpo pompa
Versione con cassa motore in lamiera.
Smontare il rotore e lo statore. Con l'ausilio di due dati sull'estremità libera di ciascun tirante procedere alla
loro rimozione dal corpo pompa. Recuperare inoltre il diffusore finale e la parte fissa della tenuta meccanica.
Avvitare a fondo i tiranti sul nuovo corpo pompa per mezzo di una coppia di dadi come in fase di
smontaggio.
Rimontare i componenti del motore e chiudere i dadi dei tiranti.
Rimontare poi tutti i particolari della pompa.
Versione con motore avente cassa alettata.
Svitare le viti di fissaggio del corpo pompa dallo scudo lanterna e rimuovere il corpo pompa, estrarre la
tenuta meccanica parte fissa e il diffusore finale.
Inserire il nuovo corpo pompa con la parte fissa della tenuta meccanica già collocata in sede e procedere al
montaggio con sequenza inversa allo smontaggio.
EATAequipaggiamenti
Rev. Novembre 2007
Pag. 7
42117100
COMANDI, ALLARMI REGOLAZIONI
Termostato 690014/2004
Caratteristiche tecniche
Alimentazione
Consumo
Ingresso sonda
Caratteristica di regolazione
Tipo di regolazione
Uscite digitali
Risoluzione
Precisione
Visualizzazione
Temperatura di utilizzo
Memoria
Protezione frontale
24 V
1,5 VA max
PTC/NTC
regolabile con passo 1 digit
ON/OFF
2 relè SPDT 8(3) A
0,1 °C
migliore dello 0,5% del fondo scala + 1 digit
3 digit e mezzo +segno
-5 +55 °C
statica EPROM
I.P. 65
Interfaccia utente
L’utente dispone di un display e di quattro tasti per il controllo dello stato e la programmazione dello
strumento.
Tasti e menu
Tasto UP:
Tasto DOWN:
Tasto fnc:
Tasto set:
Scorre le voci del menu. Incrementa i valori.
Scorre le voci del menu. Decrementa i valori.
Funzione di ESC (uscita).
Accede ai Setpoint. Accede ai Menu. Conferma i comandi.
All’accensione lo strumento esegue un Lamp Test; per qualche secondo il display e i leds lampeggiano, a
verifica dell’integrità e del buon funzionamento degli stessi. Lo strumento dispone di due Menu principali, il
Menu “Stato macchina” e il Menu di “Programmazione”.
Menu Stato macchina
Per entrare nel menu “Stato macchina” premere e rilasciare istantaneamente il tasto set.
Appare la label “SP1”; con i tasti UP e DOWN si possono scorrere le altre cartelle contenute nel menu:
SP1: cartella impostazione Setpoint 1;
SP2: cartella impostazione Setpoint 2.
Per visualizzare il valore del Setpoint premere nuovamente il tasto set; per variare il valore agire entro 15
secondi sui tasti UP e DOWN.
Se il parametro LOC = y non è possibile modificare il Setpoint (vedi tabella parametri).
Menu Programmazione
Per entrare nel menu “Programmazione” premere per oltre 5 secondi il tasto set.
Se previsto verrà richiesta la PASSWORD di accesso (parametro PA1) e successivamente appare la label
della prima cartella; per scorrere le altre cartelle agire sui tasti UP e DOWN.
Per entrare all’interno della cartella premere il tasto set; appare la label del primo parametro visibile.
Per scorrere gli altri parametri usare i tasti UP e DOWN. Per modificare il parametro premere e rilasciare set,
quindi impostare il valore voluto con i tasti UP e DOWN e confermare con il tasto set.
Passare quindi al parametro successivo.
E’ consigliato spegnere e riaccendere lo strumento ogniqualvolta si modifichi la configurazione dei parametri
per prevenire malfunzionamenti sulla configurazione e/o temporizzazioni in corso.
EATAequipaggiamenti
Rev. Novembre 2007
Pag. 8
42117100
Password
La Password PA1 consente l’accesso ai parametri di programmazione. Nella configurazione standard la
password non è presente. Per abilitarla (valore ≠ 0) e assegnarne il valore desiderato bisogna entrare nel
menu Programmazione, all’interno della cartella con label “diS”. Nel caso la password sia abilitata sarà
visibile all’ingresso del menu Programmazione.
Messa in Servizio
E' modificare i parametri agendo come segue (vedi Menu Programmazione):
tenendo premuto il set per più di 5 sec. compare la label del primo parametro visibile;
per passare agli altri parametri usare i tasti UP e DOWN;
per modificare il parametro premere e rilasciare set ed agire sui tasti UP (incremento valore) o DOWN
(decremento valore);
confermare con il tasto set;
passare quindi ai parametri successivi.
Regolatore 1 (cartella con label “rE1”).
HC1
Modo di regolazione uscita 1.
Se impostato ad H, il regolatore attua con un funzionamento per caldo.
Se impostato a C, il regolatore attua con un funzionamento per freddo.
db1
Banda di intervento 1 (vedi schema regolazione ON-OFF).
dF1
Differenziale di intervento relè 1.
L’utenza si arresterà al raggiungimento del valore di Setpoint 1 impostato per ripartire ad un valore di
temperatura pari al Setpoint 1 più (applicazioni di refrigerazione) o meno (applicazioni settore caldo)
il valore del differenziale.
HS1
Valore massimo attribuibile al Setpoint 1.
Dipendente dalla conformazione dell’impianto.
LS1
Valore minimo attribuibile al Setpoint 1.
Dipendente dalla conformazione dell’impianto.
Protezioni regolatore 1 (cartella con laber “rE1”).
On1
Tempo di accensione regolatore per sonda guasta.
OF1
Se impostato a 1 con Oft a 0 il regolatore rimane sempre acceso, mentre per Oft >0 funziona in
modalità duty circle.
Tempo di spegnimento regolatore per sonda guasta.
dn1
do1
di1
dE1
Se impostato a 1 con Ont a 0 il regolatore rimane sempre spento, mentre per Ont>0 funziona in
modalità duty circle.
ritardo tra accensione del relè del regolatore e accensione;
ritardo tra spegnimento del relè del regolatore e accensione;
ritardo tra due accensioni successive del regolatore;
ritardo tra spegnimento del relè del regolatore e spegnimento.
Regolatore 2 (cartelle con label “rE2”).
HC2
Modo di regolazione uscita 2.
Se impostato ad H, il regolatore attua con un funzionamento per caldo.
Se impostato a C, il regolatore attua con un funzionamento per freddo.
db2
Banda di intervento 2 (vedi schema regolazione ON-OFF).
dF2
Differenziale di intervento relè 2.
L’utenza si arresterà al raggiungimento del valore di Setpoint 2 impostato per ripartire ad un valore di
temperatura pari al Setpoint 2 più (applicazioni di refrigerazione) o meno (applicazioni settore caldo)
il valore del differenziale.
HS2
Valore massimo attribuibile al Setpoint 2.
Dipendente dalla conformazione dell’impianto.
Valore impostato corrispondente alla t° desiderata.
LS2
Valore minimo attribuibile al Setpoint 2.
Dipendente dalla conformazione dell’impianto.
Valore impostato corrispondente alla t° desiderata.
EATAequipaggiamenti
Rev. Novembre 2007
Pag. 9
42117100
Protezioni regolatore 2 (cartella con label “rE2”).
On2
Tempo di accensione regolatore per sonda guasta.
OF2
Se impostato a 1 con Oft a 0 il regolatore rimane sempre acceso, mentre per Oft>0 funziona in
modalità duty circle.
Tempo di spegnimento regolatore per sonda guasta.
dn2
do2
di2
dE2
Se impostato a 1 con Ont a 0 il regolatore rimane sempre spento, mentre per Ont>0 funziona in
modalità duty circle.
ritardo tra accensione del relè del regolatore 2 e accensione;
ritardo tra spegnimento del relè del regolatore 2 e accensione;
ritardo tra due accensioni successive del regalatore 2;
ritardo tra spegnimento del relè del regolatore2 e spegnimento.
Display (cartella con label “diS”).
LOC Blocco tastiera (set e tasti).
Rimane comunque la possibilità di entrare in programmazione parametri e modificarli, compreso lo
stato di questo parametro per consentire lo sblocco della tastiera;
y= si; n=no.
PA1
Password 1.
Quando abilitata (valore diverso da 0) costituisce la chiave di accesso per i parametri di livello 1.
ndt
Number Display Time.
Visualizzazione con punto decimale;
y=si;
n=no.
CA1
Calibrazione 1.
Valore di temperatura positivo o negativo che viene sommato a quello letto dalla sonda regolazione
(sonda 1) prima di essere visualizzato e utilizzato per la regolazione.
dro
Selezione °C o F°.
Si riferisce alla temperatura letta dalla sonda.
Configurazione (cartella con label “CnF”).
H00 (!) Selezione sonda.
Seleziona il tipo di sonda, PTC oppure NTC.
H01
Legame uscite.
0= indipendenti;
1=dipendenti;
H10
Delay uscite da power-on.
Se =0 è non attivo;
2=Zona Neutra.
se>0 l’uscita non verrà attivata prima che sia scaduto questo tempo.
Attenzione (!): se vengono modificati uno o più parametri contrassegnati con (!), per garantire il
corretto funzionamento il controllore deve essere spento e riacceso dopo la modifica.
Connessioni elettriche
La sonda non è caratterizzata da alcuna polarità di inserzione e può essere allungata utilizzando del normale
cavo bipolare.
Diagnostica
La condizione di allarme viene sempre segnalata tramite il buzzer (se presente) e dal led in corrispondenza
dell’icona allarme “°”
La segnalazione di allarme derivante da sonda regolazione guasta compare direttamente sul display dello
strumento con l’indicazione E1.
Condizioni d’uso
Ai fini della sicurezza lo strumento dovrà essere usato secondo le istruzioni fornite ed in particolare, in
condizioni normali, non dovranno essere accessibili parti a tensione pericolosa.
Il dispositivo dovrà essere adeguatamente protetto dall’acqua e dalla polvere in ordine all’applicazione.
Qualsiasi uso diverso da quello consentito è di fatto vietato.
EATAequipaggiamenti
Rev. Novembre 2007
Pag. 10
42117100
FLUSSOSTATO
Il flussostato ha la funzione di segnalare la mancanza di fluido nella condotta dove collocato. Una paletta,
orientata dal flusso, agisce sulla leva di un micro-interruttore.
L'apparecchio é predisposto nella macchina già tarato.
Il flussostato non segnala se non raggiunge la taratura.
Presenza di bolle d'aria nella condotta possono comportare falsi allarmi; ciò si può verificare nella fase di
avviamento.
SERBATOIO
Serbatoio Acqua
Il serbatoio non lavora in pressione.
Il riempimento si effettua togliendo il tappo di carico ed introducendo acqua pulita.
L'acqua si intende pulita quando non ha corpi in sospensione, è povera di composti che favoriscono la
formazione di calcare, non è aggressiva per i metalli, per le guarnizioni di tenuta della pompa e per i tubi di
collegamento.
Se è previsto il raffreddamento a temperature inferiori a +10°C occorre introdurre una miscela di
acqua e glicole etilenico, invece della sola acqua.
Considerare anche la temperatura dell'ambiente dove verrà collocata o immagazzinata la macchina, anche
in funzione di periodi invernali di inattività.
Ritenendo non possibile prevedere con sufficiente anticipo un’imprevista “gelata notturna”, raccomandiamo
di utilizzare glicole etilenico in adeguata percentuale.
Ogni macchina è provvista di indicatore di livello acqua; verificare dopo l'avviamento ed il successivo fermo,
se occorre ripristinare il livello (fra il minimo ed il massimo) in quanto una certa quantità può stazionare in
sifoni, (non voluti ma forse presenti), nella tubazione andata - ritorno e nell'utenza a valle del refrigeratore.
In caso di aggiunta acqua considerare la concentrazione di glicole da ripristinare.
MESSA IN FUNZIONE
Avviamento AC
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Collegare tubazioni circuito idraulico acqua.
Riempire serbatoio. METTERE GLICOLE ETILENICO (antigelo) se da prevedere.
Collegare cavo alimentazione circuito elettrico.
Azionare interruttore generale: si illuminerà spia bianca LINEA e display termostato.
Impostare temperatura di lavoro sul termostato.
Verificare senso rotazione pompa e motoventilatore. (il senso di rotazione della pompa è lo stesso
del motoventilatore).
7. Verificare dopo messa a regime la tenuta dei seraggi delle tubazioni circuito idraulico ed eliminare
eventuali perdite.
8. Controllare livello serbatoio ed eventualmente rabboccare.
9. Assicurarsi della libera e corretta circolazione dell'aria in ingresso ed in uscita.
EATAequipaggiamenti
Rev. Novembre 2007
Pag. 11
42117100
MANUTENZIONE-DIAGNOSI AVARIE
Manutenzione Periodica
Da eseguirsi a macchina ferma e dopo aver tolto la tensione elettrica.
Soffiare con aria compressa fra le alette del radiatore e la ventola della pompa (quando presenti
nell’allestimento) per eliminare polvere ed impurità presenti.
La frequenza dell’intervento di manutenzione è determinata dalle condizioni dell’ambiente.
La stessa operazione può essere eseguita anche dall'interno quando il grado di sporcamento è più evidente.
Diagnosi delle Avarie
Disfunzione Accertata
Probabile Causa
Intervento Suggerito
Il compressore ronza ma non si avvia Manca una delle fasi di alimentazione.
(interviene ciclicamente il motoprotettore).
La mancanza di fase può essere accertata
misurando la tensione delle fasi alla
morsettiera del compressore. Verificare
quindi tutta la linea di alimentazione e
partire dall’ingresso del teleruttore.
E’ probabile si riscontri l’interruzione di un
fusibile oppure l’usura di una coppia di
contatti del teleruttore oppure morsetti
allentati.
Tensione di linea inferiore ai limiti di Verificare la tensione di ciascuna delle fasi
tolleranza.
del contattore. Se al di sotto dei limiti di
tolleranza o se vi é squilibrio di tensione fra
le fasi, richiedere l’intervento dell’ente
erogatore. Se viceversa non si rilevano
anomalie, verificare la tensione di ciascuna
delle fasi ai morsetti del compressore
mentre questo ronza, ma non si avvia.
Se vi é caduta di tensione ai morsetti del
compressore si ha la dimostrazione che la
linea fra il contattore ed il compressore é di
sezione insufficiente. Sostituire la linea con
altra di sezione adeguata.
Interruzione dell’avvolgimento del motore Distaccare i cavi di alimentazione dalla
elettrico del compressore.
morsettiera del compressore e verificare
che la resistenza degli avvolgimenti sia
equilibrata. Se la prova indica uno squilibrio
sostituire il compressore.
Avvolgimento del compressore a massa; Provocare l’isolamento verso massa. Se
compressore bloccato meccanicamente.
insufficiente, sostituire il compressore.
Inutile tentare di sbloccarlo invertendo la
sequenza delle fasi sulla morsettiera.
Occorre sostituire il compressore.
Il compressore si arresta per l’intervento del Condensatore inefficiente.
Pulire il pacco alettato.
protettore termico incorporato.
Impianto sovraccarico di refrigerante.
Scaricare il refrigerante in eccedenza con la
Ricircolo di aria calda sul condensatore.
massima lentezza: dosare la carica.
Insufficiente flusso d’aria sul condensatore. Verificare l’efficienza dei ventilatori: una
parte dell’aria aspirata dai ventilatori non é
fresca bensì di ricircolo, conseguenza del
fatto che la centralina è collocata in uno
spazio angusto. Ubicare adeguatamente la
centralina.
Pressione di aspirazione troppo elevata Verificare che il bulbo termostatico sensore
rispetto al valore previsto.
della valvola di espansione sia ben fissato
alla tubazione e adeguatamente coibentato.
La pressione di scarico é troppo bassa.
Temperatura dell’aria di raffreddamento del A ciò pensa automaticamente il pressostato
condensatore troppo bassa.
del ventilatore (nei modelli dove previsto)
che ferma il ventilatore. Se non fosse
sufficiente, parzializzare l’entrata dell’aria al
condensatore. Integrare la carica.
Insufficiente carica di refrigerante.
Sostituire il compressore.
Usura del compressore.
La temperatura di aspirazione all’ingresso Evaporatore gelato.
Verificare l’efficienza della pompa lungo
del compressore supera il limite previsto dal
tutto il circuito; verificare il livello del liquido.
costruttore del compressore (si verifica
l’eventuale
intervento
del
protettore
termico).
Carica di refrigerante insufficiente.
Integrare la carica.
EATAequipaggiamenti
Rev. Novembre 2007
Pag. 12
42117100
Disfunzione Accertata
Probabile Causa
Intervento Suggerito
Ostruzione della linea del gas liquido.
Verificare l’efficienza dei componenti
montati sulla linea del liquido ed in
particolare del filtro deidratore. Se questo
fosse parzialmente ostruito il suo attacco di
uscita risulterà più freddo di quello di
entrata.
Pulire il pacco alettato del condensatore.
La temperatura di scarico all’uscita del Condensatore Insufficiente.
compressore supera il limite previsto dal
costruttore.
Insufficiente flusso di aria al condensatore.
Ricircolo di aria
condensatore.
il Una parte di aria aspirata dai ventilatori non
è fresca ma di ricircolo, conseguenza del
fatto che la centralina é collocata in uno
spazio angusto. Ubicare adeguatamente la
centralina.
Bulbo della valvola di espansione (quando Provvedere al fissaggio del bulbo della
prevista) non ben fissato alla tubazione di valvola di espansione alla linea di
aspirazione.
aspirazione.
Evaporatore
gelato
per
mancato Verificare l’efficienza della pompa lungo
funzionamento della pompa liquido.
tutto il circuito; verificare il livello del liquido.
Carica di refrigerante insufficiente.
Integrare la carica dell’impianto.
Ostruzione della linea del liquido.
Verificare l’efficienza dei componenti
montati sulla linea del liquido ed in
particolare al filtro deidratore. Se questo
fosse parzialmente ostruito il suo attacco di
uscita risulterà più freddo di quello di
entrata. Sostituirlo.
Insufficiente
raffreddamento
del Verificare l’efficienza dei ventilatori
compressore.
Deterioramento dell’ isolante della linea di Ricostruire l’isolamento.
aspirazione.
Il teleruttore non si eccita per interruzione L’interruzione si accerta verificando la
della sua bobina.
tensione ai capi della bobina. Sostituire la
bobina.
La linea di alimentazione del compressore Distaccare la linea ai suoi capi e verificare
é interrotta.
la sua continuità.
L’avvolgimento
del
compressore
é Verificare e nel caso sostituire il
interrotto.
compressore.
La pressione di scarico é troppo elevata Condensatore inefficiente.
Pulire il pacco alettato.
(può intervenire il protettore termico o il
pressostato di alta pressione).
Insufficiente flusso d’aria sul condensatore. Verificare l’efficienza dei ventilatori.
Ricircolo di aria calda sul condensatore.
Una parte dell’aria aspirata dai ventilatori
non é fresca ma di ricircolo, conseguenza
del fatto che la centralina é collocata in uno
spazio angusto.
Impianto sovraccarico di refrigerante.
Scaricare il refrigerante in eccesso con la
massima lentezza: dosare la carica
La pressione di aspirazione é troppo Bulbo della valvola di espansione Provvedere al fissaggio del bulbo della
elevata rispetto alla prevista pressione di termostatica non ben fissata (quando valvola d’espansione alla tubazione di
evaporazione. (si verifica l’eventuale prevista).
aspirazione.
intervento del protettore termico e battiti in
testa al compressore).
La pressione di aspirazione é troppo bassa Evaporatore
gelato
per
mancato Verificare l’efficienza della pompa lungo
rispetto alla prevista pressione di funzionamento della pompa liquido.
tutto il circuito. Verificare il livello del liquido
evaporazione (si verifica l’eventuale
intervento del pressostato di bassa
pressione).
Carica di refrigerante insufficiente.
Integrare la carica dell’impianto.
Ostruzione della linea del gas liquido.
Verificare l’efficienza dei componenti
montati sulla linea del liquido ed in
particolare del filtro deidratore. Se questo
fosse parzialmente ostruito il suo attacco di
uscita risulterà più freddo di quello di
entrata.
Eccessiva perdita di carico della linea di Rilevare la caduta di pressione della linea.
aspirazione.
Protettore termico difettoso.
Verificare innanzitutto se la corrente di
spunto e di marcia siano quelle indicate dal
costruttore del compressore. Verificare
altresì la temperatura della carcassa del
compressore. L’assenza di sovraccarico o
EATAequipaggiamenti
calda
Verificare l’efficienza dei ventilatori.
Rev. Novembre 2007
attraverso
Pag. 13
42117100
Disfunzione Accertata
I contatti dei relè avviamento si usurano
troppo rapidamente o si incollano.
Il compressore non si avvia e non si avverte
nessun ronzio, benché alla presa o al
quadro arrivi corrente ed il termostato sia
regolato ad una temperatura più bassa di
quella esistente nel serbatoio.
Probabile Causa
Intervento Suggerito
di un evidente surriscaldamento dimostrano
che il protettore termico é inefficiente.
Sostituire il termico.
Tensione di linea inferiore ai limiti di Misurare la tensione delle fasi all’uscita del
tolleranza.
contatore; se la tensione fra le fasi é nei
limiti accertarsi che non vi sia caduta di
tensione all’ingresso del compressore
mentre questo gira. Se vi é caduta di
tensione la linea fra contatore e
compressore é di sezione insufficiente.
Sostituire la linea con altra di sezione
adeguata.
Avvolgimento del compressore a massa o Sostituire il compressore.
in corto circuito.
Compressore bloccato meccanicamente.
Sostituire il compressore.
Linea trifase sbilanciata.
Verificare la tensione fra le fasi di linea.
Temperatura del compressore troppo Verificare
che
il
compressore
sia
elevata.
adeguatamente raffreddato dai ventilatori o
dal gas di ritorno.
Il numero degli interventi orari del Diminuire il carico all’impianto e/o
compressore é troppo elevato.
aumentare il differenziale del termostato
Intervento di un dispositivo di protezione o L’intervento dei pressostati di alta e bassa
di sicurezza del tipo a reinserzione pressione di sicurezza é segnalato dalle
manuale.
spie rosse di allarme sul quadro. Premere i
pulsanti di reinserzione manuale dei
pressostati e del relé.
Difettoso funzionamento di un dispositivo Verificare
l’integrità
dei
dispositivi
automatico di protezione.
automatici di protezione.
L’elemento bulbo soffietto del termostato é Sostituire il termostato.
scaricato; il circuito resta aperto.
Carica del Refrigerante in un Impianto
La funzione principale di un tecnico della manutenzione é di assicurarsi del buon funzionamento delle
apparecchiature di refrigerazione. E’ essenziale che egli sappia manipolare i refrigeranti e che conosca i
migliori metodi di carica o di aggiunta di refrigerante in tutti i tipi di apparecchiature. Gli impianti non
utilizzano tutti lo stesso gas refrigerante, né la medesima quantità di refrigerante, anche quelli di capacità
comparabili. Una targhetta indica chiaramente il refrigerante per i quali essi sono stati progettati e costruiti
dalla EATAequipaggiamenti Srl.
Prima di sostituire un componente o di aggiungere del refrigerante é necessario verificare questa targhetta.
Inoltre, la carica delle apparecchiature può variare notevolmente da un tipo all’altro. E’ questa una seconda
ragione per procedere all’esame della targhetta sulla quale la quantità della esatta carica é indicata.
Si mette sottovuoto un impianto, prima del riempimento, per le seguenti ragioni:
• per evacuare l’aria;
• per eliminare l’umidità;
• per eliminare tutti i gas che potrebbero trovarsi in soluzione nell’olio del compressore.
Il metodo di messa sottovuoto prescelto e la durata di quest’operazione dipendono da:
• la dimensione, o volume interno del sistema;
• la quantità d’acqua in fase liquida presente nel sistema;
• la capacità della pompa del vuoto;
• la lunghezza ed il diametro delle condotte di allacciamento;
• la presenza, o l’assenza, dell’olio.
L’acqua presente, sotto forma di vapore, é evacuata con l’aria e non presenta dunque dei problemi.
L’acqua in fase liquida deve evaporare per trasformarsi in vapore, al fine di poter essere evacuata.
ARIA
E’ evidentemente necessario evacuare l’aria contenuta dal sistema prima di procedere alla carica del
refrigerante. Se rimane una piccola quantità di aria il sistema funzionerà ugualmente ma si presenteranno
degli inconvenienti.
L’aria, che contiene l’umidità atmosferica, causa la ruggine delle parti in ferro ed in acciaio, come pure
l’ossidazione e la corrosione di altri componenti. L’aria ossida anche l’olio che forma della morchia. Benché
determinati olii sintetici resistano meglio all’ossidazione degli olii minerali, tuttavia saranno anch’essi col
tempo deteriorati.
L’aria ed altri gas, come l’azoto, hanno un altro effetto nefasto.
EATAequipaggiamenti
Rev. Novembre 2007
Pag. 14
42117100
Si dà a questi gas un nome generico di gas incondensabili. Alle normali temperature di funzionamento del
compressore, questi gas non si lasciano comprimere così facilmente come il vapore del refrigerante. Ne
deriva che il compressore surriscalda nella parte alta del cilindro, vale a dire precisamente nel punto del
sistema ove la temperatura é di già più elevata. Questo aumento della temperatura é indesiderabile. Si può
dire, in generale, che la velocità di una reazione chimica raddoppia per ogni incremento di temperatura di
10°C; questo vale anche per la reazione tra l’olio ed il refrigerante.
Per questa ragione, la reazione dell’olio con il refrigerante e anche con l’aria, ne sarà accelerata. Un
eccesso d’aria diminuisce la stabilità di un sistema in rapporto ad un altro ben evacuato.
ACQUA
La presenza di acqua aggrava gli effetti degli altri contaminanti. E’ vero che un sistema contenente dell’aria,
ma perfettamente secco, non arrugginirà, ma questa condizione non si verifica in pratica. D’altronde, tutti gli
acidi, e in particolare gli acidi inorganici come il cloridrico e il fluoridrico sono più corrosivi in presenza di
umidità che non in un sistema perfettamente secco.
Nel caso di una bruciatura avvenuta col motore non funzionante, soltanto una piccola quantità di carbonio
verrà trascinata nel sistema. Se l’indice di acidità dell’olio, in particolare, é inferiore a 0,05, non é necessario
allora praticare alcuna particolare operazione. E’ sufficiente sostituire il compressore ed il filtro disidratatore.
Quando il sistema é fortemente contaminato, si rende necessario lavaggio del circuito.
Il lavaggio può essere effettuato sul posto, ma é possibile ottenere risultati migliori procedendo ad un
lavaggio in officina degli elementi più importanti, come l’evaporatore o il condensatore.
Dopo quest’operazione, le tracce di solvente devono essere accuratamente eliminate su tutti i componenti e,
se possibile, si deve recuperare il solvente.
Per determinare se la messa sottovuoto é completa, é necessario procedere nella maniera seguente:
chiudere la valvola fra la pompa del vuoto ed il sistema, quindi attendere ancora 5 minuti durante i quali la
pressione risale leggermente a causa dell’arresto della pompa del vuoto, prima di effettuare una prima
lettura della pressione. Si dovrà quindi attendere una trentina di minuti circa per effettuare una seconda
lettura. Nel caso di sistemi di grande capacità, si deve attendere più a lungo, se possibile, prima di effettuare
questo secondo controllo. Se questa seconda lettura non indica alcun aumento di pressione il sistema é
pronto alla carica.
Il miglior metodo di carica di un impianto a tubo capillare é anche il più semplice.
Vuotare completamente l’apparecchiatura del refrigerante rimanente. Ricaricare, quindi, basandosi sul peso
del refrigerante: introdurre la quantità di refrigerante specificata sulla targhetta o sul manuale di
manutenzione.
Esistono altri metodi che permettono di aggiungere del refrigerante in modo da raggiungere la carica
completa. Questi metodi comportano la misura delle condizioni di pressione e di temperatura ai diversi punti
del sistema che sono stati indicati. Questo lavoro supplementare é più lungo e non procura che pochi
vantaggi, di modo che, nella maggior parte dei casi, se si tratta di impianti di piccola capacità, é più
economico sostituire completamente la carica del refrigerante.
RISCHI RESIDUI
Motoventilatore
Il motoventilatore in rotazione possiede energia cinetica.
Togliendo alimentazione elettrica cessa l'azione motrice, e per attriti (meccanici ed aerodinamici) il
motoventilatore si arresta, ma non immediatamente: è indispensabile attendere che si fermi
completamente prima di intervenire all'interno della macchina.
EATAequipaggiamenti
Rev. Novembre 2007
Pag. 15
42117100
DEMOLIZIONE MACCHINA
Demolizione standard
Nessuna particolare precauzione va considerata per la demolizione della macchina. Selezionare i
componenti in funzione della loro natura, per una rottamazione di tipo “tradizionale” (es. ferro con ferro,
alluminio con alluminio, plastica con plastica, etc.).
Demolizione con Gas
Il gas non deve essere disperso in atmosfera, ma ricoverato negli appositi contenitori.
Questo vale per tutti gli impianti con compressori ermetici, semi-ermetici e aperti (i compressori contengono
olio di lubrificazione). Evacuare il gas presente nell'impianto con apposita attrezzatura di svuotamento e
recupero. Alla fine dell’utilizzo del prodotto consegnare agli appositi centri di raccolta: chiedere informazioni
ai servizi di gestione della nettezza urbana nel Vostro Comune.
Demolizione con Olio
Recuperare l'olio rimasto in circolo nella macchina.
Lo si può trovare nelle tubazioni di ricircolo, nel serbatoio interno, nell'evaporatore (nel compressore
frigorifero), nella pompa. Staccare i tubi e lasciare scolare tenendoli verticali; capovolgere serbatoio e pompa
nonché l'evaporatore. L'olio deve essere raccolto in apposito recipiente. L'olio non deve essere disperso in
ambiente, ma affidato agli appositi centri di raccolta differenziata.
Trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
In riferimento alla Direttiva 2002/96/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 gennaio 2003, si
informa che sussiste l’obbligo di non smaltire i RAEE come rifiuti urbani e di effettuare per tali rifiuti una
raccolta separata. Per lo smaltimento vanno utilizzati i sistemi di raccolta pubblici o privati previsti dalla leggi
locali. Queste apparecchiature possono contenere sostanze pericolose: un uso improprio o uno smaltimento
non corretto potrebbe avere effetti negativi sulla salute umana e sull’ambiente.
EATAequipaggiamenti
Rev. Novembre 2007
Pag. 16
42117100
Sigle dei componenti elettrici
Abbreviations about electrical components
Abréviations des composantes électriques
Bezeichnung der elektrischen Bauteile
Denominacion de componentes electricos
SIGLE
BC
CD
CE
CF
CI
CO
DL
DISPOSITIVI
Barrette di connessione
Condensatore
Contapezzi
Interruttore di frenatura
Contaimpulsi
Contatore
Dispositivo a luce
intermittente
Interruttore di
emergenza
Elettrovalvola
Fusibile
Interruttore di fine corsa
SYSTEMS
Connections bars
Condenser
Parts counter
Braking switch
Impulses counter
Timer
Intermittent light
system
Emergency switches
GERÄT
Verbindungsschiene
Kondensator
Stückzähler
Bremsunterbrecher
Impulszähler
Betriebsstundenzähler
Blinkleuchte
Intermietente
Nothaus-Schalter
Flowmeter
Automatic switch
General switch
Signalling lamp
DISPOSITIVO
Barritas de conexiòn
Condensador
Cuentapiezas
Interuptora de frenada
Cuentaimpulsos
Cuentahoras
Dispositivo a luz
intermittente
Interrupteur d’urgence
Interruptor de
emergencia
Electrovalve
Elettrovàlvula
Fusible
Fusibile
Interrupteur de fin course Interruptor final de
movimiento
Indicateur d’écoulement Controlor del flujo
Interrupteur automatique Interruptor automàtico
Interrupteur général
Interruptor general
Lampe de signalisation
Làmpara de señal
LT
M
MT
PD
PG1
Flussostato
Interruttore automatico
Interruttore generale
Lampada di
segnalazione
Livellostato
Motore
Relé di potenza
Pulsante a pedale
Pressostato bassa gas
Level indicator
Motor
Power relé
Button pedal
Low gas manostat
Indicateur de niveau
Moteur
Relais de puissance
Bouton à pédale
Indicateur basse gaz
Controlor de nivel
Motor
Relé de potencia
Pulsador a pedal
Presostàto baja gas
Pressostato alta gas
High gas manostat
Indicateur haute gaz
Presostàto alta gas
Pressostato comando
ventilatore
Pressostato bassa olio
(circuito esterno)
Presa
Control fan manostat
Low oil manostat
(external circuit)
Socket
Indicateur command
ventilateur
Indicateur basse huile
(circuit extérieur)
Prise (courant)
Presostàto para
ventilador
Presostàto baja aceite
(circuito exterior)
Toma de corriente
Niveauastat
Motor
Leistungsrelais
Pedaltaste
Druckwächter für
Niedrig-Gasdruck
Druckwächter für
Hoch-Gasdruck
Druckwächter für
Lüftersteuerung
Druckwächter für
Öldruck (ex. Kreis)
Steckdose
PG2
PG9
RM
R9
Pulsante
Pulsante con lampada
Pulsante con selettore
Potenziometro
Relé
Resistenza carter
compressore
Raddrizzatore
Resistenza riscaldamento liquido
Relé termico
Relé allarme generico
Button
Button with lamp
Button with selector
Potentiometer
Relé
Carter compressor
resistance
Rectifier
Liquid heating
resistance
Thermic relé
General alarm relé
Bouton
Bouton avec lampe
Bouton avec sélecteur
Indicateur de puissance
Relais
Résistance carter
compresseur
Redresseur
Résistance chauffage
liquide
Relais thermique
Relais alarme générique
Pulsador
Pulsador luminoso
Pulsador con selectivo
Potenciòmetro
Relé
Resistencia para
carter compressor
Rectificador
Resistencia para
calientamento liquido
Relé térmico
Relé alarme general
SA
SL
SP
ST
TC
TC9
Segnalatore acustico
Selettore
Spina
Sonda temperatura
Termostato
Termostato antigelo
Acoustics signalling
Selector
Plug
Temperature probe
Thermostat
Antifreeze thermostat
Signaleur acoustique
Sélecteur
Fiche
Sonde température
Thermostat
Thermostat antigel
Indicator acustico
Selector
Enchufle
Sonda térmica
Termostàto
Termostàto anti-hielo
TM
TP
Temporizzatore
Trasduttore pressione
Timer
Pression transducer
Rythmeur
Transducteur pression
TR
Trasformatore
Transformer
Transformateur
Temporisador
Transductor de
prèsion
Transformador
EM
EV
F
FC
FL
IA
IG
L
PO8
PR
PS
PSL
PSS
PT
R
RC
RD
RL
EATAequipaggiamenti
Electric valve
Fuse
Stop stroke switch
MÉCANISME
Barre de connexion
Condensateur
Compte pièces
Interrupteur de freinage
Compte impulsions
Compte-heures
Mécanisme à lumière
Rev. Novembre 2007
Magnetventil
Sicherung
Endschalter
Durchflußwächter
Schutzautomat
Hauptschalter
Meldeleuchte
Drucktaste
Leuchttaste
Taste mit Walschalter
Potentiometer
Relais
Widerstand zum
Kompressorgehäuse
Gleichrichtet
Heizwiderstand für
Flüssigkeit
Thermikrelais
Allgemeines
Alarmrelais
Warnhupe
Wahlschalter
Stecker
Temperatursonde
Thermostat
FrostschutzThermostat
Zeitschaltglied
Druckmeßwand
Transformator
Pag. 17
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
CARATTERISTICHE / FEATURES
CIRCUITI / CIRCUITS
TENSIONE / VOLTAGE
COLORE / COLOR
A
A
POTENZA / POWER
B
EATA equipaggiamenti
C
D
AUSILIARI / AUXILIARIES
24V C.A.
ROSSO / RED
AUSILIARI / AUXILIARIES
+24V C.C.
BIANCO / WHITE
AUSILIARI / AUXILIARIES
0V C.C.
MARRONE / BROWN
ALIM. ESTERNA
EXTERNAL SUPPLY
ARANCIO / ORANGE
TERRA PE / PE GROUND
GIALLO-VERDE
YELLOW-GREEN
CIRCUITI / CIRCUITS
CRIA 3/3 VEV
B
C
ALTRI CIRCUITI / OTHER CIRCUITS
CLIENTE / CUSTOMER:
MACCHINA / MACHINE:
NERO / BLACK
D
COLORE / COLOR
+ ROSSO / RED
E
DISEGNO / DIAGRAM N°.:
TERMOCOPPIE / THERMOCOUPLES
42117100
E
- BLU / BLUE
POTENZA INSTALLATA / POWER INSTALLED
COMMESSA / WORK ORDER N°.:
F
F
VOLTS
G
DATA / DATE
FIRMA / SIGN.
CARPENTERIA / CARPENTERY
400V
X
440V
460V
480V
KW
1,22
1,22
1,22
1,22
AMP
3,9
3,5
3,4
3,2
Hz
50
X
G
60
NOTE / NOTES
INDICATORI LUM. / SIGNAL LAMPS
H
H
27-11-02
VISTO / CHECK:
REV.
DATA / DATE
COLOUR: RAL 7035
VERDE / GREEN:
AVVIAMENTO / RUNNING
PANNELLO: LAMIERA ZINCATA
ROSSO / RED:
ALLARME / ALARMS
COLORE: RAL 7035
FIRMA / SIGN.
I
- CORRENTE DI CORTO CIRCUITO SIMMETRICA: 10 kA
- SYMMETRICAL SHORT CIRCUIT CURRENT: 10 KA
BIANCO / WHITE:
PRESENZA TENSIONE / POWER ON
PANEL: ZINCATE STEEL
- LA PROTEZIONE DELLE LINEE DI ALIMENTAZIONE E LA CONNESSIONE
AL SISTEMA DI TERRA E' A CURA DEL CLIENTE.
- FEEDING LINE PROTECTION AND GROUND SYSTEM
CONNECTION SHALL BE SUPPLIED BY CUSTOMER.
- LO SCHEMA ELETTRICO E' ILLUSTRATO IN CONDIZIONE DI RIPOSO
IN ASSENZA DI TENSIONE, ARIA, OLIO E FLUSSO DI ACQUA.
- THE DIAGRAM IS SHOWN WITH CIRCUITS IN IDLE CONDITIONS,
WHITOUT FEEDING VOLTAGE AND NO AIR AND WATER FLOW.
J
IL PRESENTE PROGETTO E' COMPOSTO DA UN TOTALE DI N. 9 FOGLI
THIS PROJECT IS COMPOSED BY A TOTAL OF N°. 9 SHEETS
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
I
J
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
L4
L5
L6
L4
/3.0
L5
/3.0
L6
/3.0
A
A
1A
1A
F1
F2
PS1O
PS1O
C
2
4
B
T5
T4
B
C
6
20A
T.M.
55 VA
400/24V
TR1
D
IG
D
24V
1
3
5
2A
F3
E
E
PS1O
8
3
24V~
2
0V
1
6
G
L3
G
L2
F
L1
F
XS1
H
4.0/
4.0/
PE
H
ALIMENTAZIONE
SUPPLY
ALIMENTAZIONE AUSILIARI
I
I
AUXILIARY SUPPLY
J
MACCHINA:
CRIA 3/3 VEV
DENOMINAZIONE:
POWER SUPPLY
EATA equipaggiamenti
PROPIETA' RISERVATA E' VIETATA LA RIPRODUZIONE E LA
DIVULGAZIONE SIA TOTALE CHE PARZIALE.
REV.:
00
REV.:
0
1
J
ALIMENTAZIONE
2
3
4
5
6
DISEGNATO:
ULTIMO N°.:
FOGLIO N°.:
VISTO:
DATA: 27-11-02
DIS. N°.:
7
8
9
2
42117100
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
L4
2.9/ L4
L5
2.9/ L5
L6
2.9/ L6
L4
/.
L5
/.
L6
/.
A
A
1,1-1,6A
1,8-2,5A
5.1
IA1
1
3
0,36-0,5A
5.1
IA2
5
1
3
5.1
IA3
5
1
3
5
B
B
I> I> I>
3RV1O11-1AA1O
3RV19O1-1E
2
4
I> I> I>
4.6
3RV1O11-1CA1O
3RV19O1-1E
3RA1911-1A
6
2
4
I> I> I>
3RV1O11-OFA1O
3RV19O1-1E
3RA1911-1A
6
2
4
6
C
C
1
D
3
5
MT2
1
3
5
2
4
6
D
MT3
2
4.3
6
4
4.4
KW 0,33
A 1,03
H
I
M
3
U
V
W
KW 0,75
A 2,4
PE
M
3
W 65
A 0,17
W3
PE
V3
W
U3
V
W2
U
V2
G
U2
F
W1
F
V1
E
U1
E
U
V
W
M2
M3
MOTORE POMPA
MOTORE COMPRESSORE
VENTILATORE
PUMP MOTOR
COMPRESSOR MOTOR
FAN MOTOR
MACCHINA:
PE
M
3
M1
J
G
CRIA 3/3 VEV
H
I
DENOMINAZIONE:
A.C. MOTORS SUPPLY
EATA equipaggiamenti
PROPIETA' RISERVATA E' VIETATA LA RIPRODUZIONE E LA
DIVULGAZIONE SIA TOTALE CHE PARZIALE.
REV.:
00
REV.:
0
1
J
ALIMENTAZIONE MOTORI C.A.
2
3
4
5
6
DISEGNATO:
ULTIMO N°.:
FOGLIO N°.:
VISTO:
DATA: 27-11-02
DIS. N°.:
7
8
9
3
42117100
0
2.5/
1
2
3
6
24V~
4
5
6
7
8
9
7
10
A
XS1
24V~
\5.0
11
A
XS1
B
B
C
C
21
1
TC
IA1
2
17
D
22
3.1
D
9
5.8
11
R9
E
E
14
18
5.3
F
F
L1
MT2
X1
MT3
A1
A1
G
X2
2.4/
L2
3RT1O16-1ABO1 A2
3RT1O16-1ABO1 A2
L3
X1
(GN)
(WH)
X1
(RD)
X2
G
X2
8
0V
0V
MT2
\5.0
MT3
H
H
3.3
3.3
3.3
3.5
3.5
3.5
I
I
TENSIONE INSERITA
LINEA COMPRESSORE
LINEA VENTILATORE
COMPRESSORE
IN MARCIA
FERMO POMPA
POWER ON
COMPRESSOR LINE
FAN MOTOR LINE
COMPRESSOR
RUNNING
PUMP MOTOR OFF
J
MACCHINA:
CRIA 3/3 VEV
DENOMINAZIONE:
AUXILIARY SUPPLY
EATA equipaggiamenti
PROPIETA' RISERVATA E' VIETATA LA RIPRODUZIONE E LA
DIVULGAZIONE SIA TOTALE CHE PARZIALE.
REV.:
00
REV.:
0
1
J
ALIMENTAZIONE AUSILIARI
2
3
4
5
6
DISEGNATO:
ULTIMO N°.:
FOGLIO N°.:
VISTO:
DATA: 27-11-02
DIS. N°.:
7
8
9
4
42117100
0
4.9/
1
2
3
4
5
6
7
8
9
7
24V~
24V~
\.
13
A
A
IA1
14
10
3.1
B
B
F
22
8
XS1
23
11
FL
13
C
1
IA2
14
TC
12
3.3
21
21
24
22
8
R9
P.T. MOTORE
COMPRESSORE
COMPRESSOR
THERMAL CUTOUT
3
31
13
3.5
D
R9
P>
14
7
3
4
7
XS1
32
5.3
PG2
9
XS1
6
21
IA3
E
9
IC 915
13
SP
2
D
5.3
E
20
C
14
5
6
15
16
XS1
F
F
R9
L4
A1
X1
(RD)
G
5534-8O24-OO54 A2
4.9/
G
X2
8
0V
0V
R9
\.
TC
H
H
4.3
5.5
5.4
5.5
4.3
I
I
J
ALLARME
ALTA PRESSIONE
TERMOSTATO ACQUA
ALARM
PRESSURE HIGHT
WATER THERMOSTAT
MACCHINA:
CRIA 3/3 VEV
DENOMINAZIONE:
AUXILIARY SUPPLY
EATA equipaggiamenti
PROPIETA' RISERVATA E' VIETATA LA RIPRODUZIONE E LA
DIVULGAZIONE SIA TOTALE CHE PARZIALE.
REV.:
00
REV.:
0
1
J
ALIMENTAZIONE AUSILIARI
2
3
4
5
6
DISEGNATO:
ULTIMO N°.:
FOGLIO N°.:
VISTO:
DATA: 27-11-02
DIS. N°.:
7
8
9
5
42117100
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
A
A
B
B
C
C
1 mmq
E
F
L2
L3
(BK)
(BK)
(BK)
21
(RD)
20
(RD)
2
(RD)
1
(RD)
1
9
2
10
3
11
4
12
5
13
6
14
7
15
8
16
(RD)
(RD)
(RD)
3
6
1 mmq
D
2,5 mmq
L1
7
NOME
CAVO
NUMERO FILO
LUNGHEZZA CAVO
PRESSACAVO
POSIZIONE
NAME
CABLE
WIRE NUMBER
CABLE LENGHT
CABLE LENGHT
POSITION
M1
4x1
mmq
U1-V1-W1-PE
1,8 mt
PG 11
10
M2
4x1
mmq
U2-V2-W2-PE
1,8 mt
PG 11
1
M3
4x0,5 mmq
U3-V3-W3-PE
1,2 mt
PG 7
7
FL
2x0,5 mmq
10-11
2,2 mt
PG 7
8
SP
2x0,5 mmq
12-13
2
mt
PG 7
2
PG2
2x0,5 mmq
14-15
1,2 mt
PG 7
5
22-23
1,5 mt
PG 7
6
ST1
D
E
F
XS1
G
G
H
H
I
I
J
MACCHINA:
CRIA 3/3 VEV
DENOMINAZIONE:
XS1 CONNECTOR
EATA equipaggiamenti
PROPIETA' RISERVATA E' VIETATA LA RIPRODUZIONE E LA
DIVULGAZIONE SIA TOTALE CHE PARZIALE.
REV.:
00
REV.:
0
1
J
CONNETTORE XS1
2
3
4
5
6
DISEGNATO:
ULTIMO N°.:
FOGLIO N°.:
VISTO:
DATA: 27-11-02
DIS. N°.:
7
8
9
6
42117100
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
LUNGHEZZA 700 mm
A
A
40x60
IA1
TC
IA2
IA3
R9
B
B
25x25
L1
L2
C
210
C
SPINA MASCHIO
CABLATA
MT2
E
MT3
D
445
L4
25x60
D
25x60
L3
E
40x60
F1
F2
IG
F3
TR1
F
PE
115
F
G
G
GUAINA LUNGHEZZA 600 mm
FILI LUNGHEZZA 1100 mm
40x60
405
H
H
M1
M2
M3
M4
FL
I
I
SP
ST1
J
MACCHINA:
CRIA 3/3 VEV
DENOMINAZIONE:
INSIDE PANEL LAYOUT
EATA equipaggiamenti
PROPIETA' RISERVATA E' VIETATA LA RIPRODUZIONE E LA
DIVULGAZIONE SIA TOTALE CHE PARZIALE.
REV.:
00
REV.:
0
1
J
DISPOSIZIONE PANNELLO INTERNO
2
3
4
5
6
DISEGNATO:
ULTIMO N°.:
FOGLIO N°.:
VISTO:
DATA: 27-11-02
DIS. N°.:
7
8
9
7
42117100
0
REF.
A
B
C
D
E
POS.
F1
2/4
F2
2/4
F3
H
2
3
DESCRIZIONE
4
5
QTA
FUSIBILE RITARDATO 10x38
10x38 DELAY FUSE
FUSIBILE RITARDATO 10x38
10x38 DELAY FUSE
2
2/5
FUSIBILE RITARDATO 10x38
10x38 DELAY FUSE
IA3
3/5
IA2
3/3
MT3
4/4
MT2
4/3
MT2
4/3
MT3
4/4
IA3
3/5
IA2
3/3
IA1
3/1
IA1
6
LEGRAND
1A
1
LEGRAND
2A
ELEMENTO DI COLLEGAMENTO
CONNECTED ELEMENT
ELEMENTO DI COLLEGAMENTO
CONNECTED ELEMENT
2
SIEMENS
3RA1911-1A
SIEMENS
3RA1911-1A
VARISTORE
VARISTOR
VARISTORE
VARISTOR
2
SIEMENS
3RT1916-1JJOO
SIEMENS
3RT1916-1JJOO
CONTATTORE 24VAC
24V A.C. CONTACTOR
CONTATTORE 24VAC
24V A.C. CONTACTOR
2
SIEMENS
3RT1O16-1ABO1
SIEMENS
3RT1O16-1ABO1
CONTATTO AUS. x 3RV.
3RV. AUX. CONTACT
CONTATTO AUS. x 3RV.
3RV. AUX. CONTACT
CONTATTO AUS. x 3RV.
3RV. AUX. CONTACT
3
SIEMENS
3RV19O1-1E
SIEMENS
3RV19O1-1E
SIEMENS
3RV19O1-1E
3/1
INT. AUT. TRIP. 1-1,6A
1-1,6A 3 POLES THERMAL SWITCH
1
SIEMENS
3RV1O11-1AA1O
IA2
3/3
INT. AUT. TRIP. 1,8-2,5A
1,8-2,5A 3 POLES THERMAL SWITCH
1
SIEMENS
3RV1O11-1CA1O
IA3
3/5
INT. AUT. TRIP. 0,35-0,5A
0,35-0,5A 3 POLES THERMAL SWITCH
1
SIEMENS
3RV1O11-OFA1O
L1
4/6
4
SIEMENS
3SB34OO-1A
4HL1
4/1
SIEMENS
3SB34OO-1A
L2
4/5
SIEMENS
3SB34OO-1A
L4
5/4
PORTALAMPADA
POWER SUPPLY
PORTALAMPADA
POWER SUPPLY
PORTALAMPADA
POWER SUPPLY
PORTALAMPADA
POWER SUPPLY
SIEMENS
3SB34OO-1A
L3
4/6
2
SIEMENS
3SB3OO1-6AA2O
L4
5/4
INDICATORE LUMINOSO ROSSO
RED PILOT LIGHT
INDICATORE LUMINOSO ROSSO
RED PILOT LIGHT
SIEMENS
3SB3OO1-6AA2O
L2
4/5
INDICATORE LUMINOSO VERDE
GREEN PILOT LIGHT
1
SIEMENS
3SB3OO1-6AA4O
L1
4/1
INDICATORE LUMINOSO TRASPARENTE
TRANSPARENTE PILOT LIGHT
1
SIEMENS
3SB3OO1-6AA7O
R9
5/3
RELE' 4 SCAMBI 24V C.A.
24V A.C. 4 EXCHANGE RELAY
1
FINDER
5534-8O24-OO54
R9
5/3
ZOCCOLO
BASE FOR RELAY
1
FINDER
9474
NOTE
B
C
D
E
F
MACCHINA:
G
H
CRIA 3/3 VEV
DENOMINAZIONE:
J
LISTA MATERIALE
PART LIST
EATA equipaggiamenti
1
9
I
J
0
8
A
1A
I
7
TIPO
MARCA
LEGRAND
F
G
1
PROPIETA' RISERVATA E' VIETATA LA RIPRODUZIONE E LA
DIVULGAZIONE SIA TOTALE CHE PARZIALE.
2
3
4
5
REV.:
DISEGNATO:
ULTIMO N°.:
FOGLIO N°.:
REV.:
VISTO:
DATA: 27-11-02
DIS. N°.:
6
7
8
9
1
42117100
0
REF.
A
B
C
1
POS.
2
3
DESCRIZIONE
4
5
QTA
6
7
8
TIPO
MARCA
R9
5/3
MODULO RC
RC MODULE
1
FINDER
99O1.OO24.5O
TC
5/8
TERMOSTATO
THERMOSTAT
1
ELIWELL
IC 915
F1
2/4
3
WIMEX
PS1O
F2
2/4
WIMEX
PS1O
F3
2/5
BASE UNIP. 10x38
10x38 SINGLE POLE BASE
BASE UNIP. 10x38
10x38 SINGLE POLE BASE
BASE UNIP. 10x38
10x38 SINGLE POLE BASE
WIMEX
PS1O
TR1
2/4
TRASFORMATORE MONOFASE
SINGLE PHASE TRANSFORMER
1
MARTIGNONI
T.M.
IG
2/0
SEZ. TRIP. 20A
20A 3 POLES MAIN SWITCH
1
K.M.
TO-2-1(2O)/V/SVB
9
NOTE
A
B
55 VA
400/24V
C
D
D
E
E
F
F
G
G
H
H
I
I
J
MACCHINA:
1
DENOMINAZIONE:
J
LISTA MATERIALE
PART LIST
EATA equipaggiamenti
0
CRIA 3/3 VEV
PROPIETA' RISERVATA E' VIETATA LA RIPRODUZIONE E LA
DIVULGAZIONE SIA TOTALE CHE PARZIALE.
2
3
4
5
REV.:
DISEGNATO:
ULTIMO N°.:
FOGLIO N°.:
REV.:
VISTO:
DATA: 27-11-02
DIS. N°.:
6
7
8
9
2
42117100
EATA - Eata Equipaggiamenti
42117100
Qt
P/N
nr.
1
nr.
CRIA3/3VEV
DENOMINAZIONE
DENOMINATION
DENOMINATION
DENOMINACION
BENENNUNG
0293213
FILTRO
FILTER
FILTRE
FILTRO
FILTER
1
0500197
PRESSOSTATO
PRESSURE SWITCH
PRESSOSTAT
PRESOSTATO
DRUCKSCHALTER
nr.
1
0312968
SERPENTINA
EVAPORATOR
VAPORISATEUR
EVAPORADOR
VERDAMPFER
nr.
1
0512119
CONDENSATORE
CONDENSER
CONDENSER
CONDENSADOR
KONDENSATOR
nr.
1
0513220
COMPRESSORE
COMPRESSOR
COMPRESSEUR
COMPRESOR
KOMPRESSOR
nr.
1
0673080
VENTILATORE
FAN
VENTILATEUR
VENTILADOR
VENTILATOR
nr.
1
0674410
GRIGLIA
GRID
GRILLE
REJILLA
GITTER
EATA Equipaggiamenti
42117100
Qt
P/N
nr.
1
nr.
SCHEMA CIRCUITO IDRAULICO
CRIA3/3VEV
DENOMINAZIONE
DENOMINATION
DENOMINATION
DENOMINACION
BENENNUNG
0314104
SERBATOIO
TANK
RÉSERVOIR
TANQUE
BEHÄLTER
1
0521014
TUBOFLEX 1/2" x 400 D+D
HOSE
TUYAU FLEXIBLE
TUBO FLEXIBLE
SCHLAUCH
nr.
1
0521031
TUBOFLEX 1/2" x 500 D+90°
HOSE
TUYAU FLEXIBLE
TUBO FLEXIBLE
SCHLAUCH
nr.
1
0524349
POMPA
PUMP
POMPE
BOMBA
PUMPE
nr.
1
0534710
RACCORDO
FITTING
RACCORD
EMPALME
VERBINDUNG
nr.
1
0534712
RACCORDO
FITTING
RACCORD
EMPALME
VERBINDUNG
mt.
0,5
0536110
TUBOFLEX
HOSE
TUYAU FLEXIBLE
TUBO FLEXIBLE
SCHLAUCH
nr.
1
0540010
TAPPO SCARICO
PLUG
BOUCHON
TAPÓN
VERSCHLUSS
nr.
1
0540033
TAPPO CARICO
PLUG
BOUCHON
TAPÓN
VERSCHLUSS
nr.
1
0540045
INDICATORE LIVELLO
LEVEL INDICATOR
NIVEAU INDICATEUR
NIVEL INDICADOR
NIVEAU ANZEIGER
nr.
1
0541100
MANOMETRO
PRESSURE GAUGE
MANOMÈTRE
MANÓMETRO
MANOMETER
nr.
1
0671611
FLUSSOSTATO
FLOWMETER
INDICATTEUR D'ÉCOULEMENT
CONTROLOR DEL FLUJO
STRÖMUNGSMESSER
MODULO DI ORDINAZIONE PARTI DI RICAMBIO
Data: _____________
Nome azienda:
Indirizzo:
Città:
Nazione:
Telefono:
E-mail:
Fax:
Persona da contattare:
Si prega di inviare il presente modulo mediante fax oppure e-mail al seguente indirizzo:
EATAequipaggiamenti s.r.l.
Viale Dell’Industria, 40 – 21052 Busto Arsizio (VA) – Italy
Tel: +39 0331 351342
Fax: +39 0331351496
e-mail: [email protected]
Identificazione macchina
Modello macchina:
Matricola:
Elenco ricambi
Quantità Codice
EATAequipaggiamenti
Anno di costruzione:
Descrizione
EATAequipaggiamenti S.r.l.
Viale dell'industria, 40 Busto Arsizio (VA) - 21052 -ITALIA
Tel.: +39-0331-351342
Fax: +39-0331-351496
Mail: [email protected]
Scarica

EATA - Manuals