Il Direttore Generale dell’Ulss 4 presenta il nuovo Ospedale di Santorso L’organigramma 2012-2016 della Sezione provinciale Grande festa dei trapiantati del S. Bortolo di Vicenza Ulss 4 Alto Vicentino, il nuovo ospedale di Santorso CON IL CONTRIBUTO FINANZIARIO DEL CENTRO DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA PROVINCIA DI VICENZA ANNO 24 • N. 51 • DICEMBRE 2012 • POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE – D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 Nº 46) ART. 1, COMMA1, NE/VI NOTIZIARIO SEMESTRALE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA DONATORI ORGANI VICENTINA • IN CASO DI MANCATO RECAPITO, SI PREGA DI RESTITUIRE PRESSO VICENZA CPO AL MITTENTE, CHE SI IMPEGNA A PAGARE QUANTO DOVUTO • Sommario IN QUESTO NUMERO NOTIZIARIO SEMESTRALE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA DONATORI ORGANI VICENTINA Editoriale: Lasciamo spazio alla luce di Giandomenico Cortese 3 Presentazione: Il Direttore Generale dell’Ulss 4 presenta il nuovo ospedale di Ermanno Angonese 5 L’argomento: Assemblea elettiva provinciale e organigramma 2012-2016 di Bruno Zamberlan 8 Anno 24 – Nr. 51 – Dicembre 2012 Periodico semestrale dell’AIDO Provinciale di Vicenza Registrazione Tribunale di Vicenza n. 572/1987 Direttore: Bruno Zamberlan Direttore responsabile: Giandomenico Cortese Comitato di redazione: Sig. Giovanni Bianchi Ing. Fabrizio Busnardo Rag. Ugo Capraro Dr. Giandomenico Cortese Comm. Luigi Gino Rigon Comm. Bruno Zamberlan Direzione, redazione, amministrazione: Sede provinciale AIDO Viale Trento, 128 – 36100 Vicenza tel/fax 0444/543379 Codice fiscale: 95016090243 Conto corrente postale nr. 11968369 C/C Cassa Risparmio del Veneto: IBAN IT54X0622511820000002007901 ASSOCIAZIONE CON PERSONALITÀ GIURIDICA (art. 12 c.c.) delibera Giunta Regionale Veneto nr. 7176/12.12.1989; iscritta Registro Regionale del Volontariato posiz. VI-0048 dal 18.2.1986 ASSOCIAZIONE ONLUS D.L. 04/12/1997 nr. 460 Poste Italiane SpA: Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. L. 46/2004) Art. 1, comma 1, NE/VI Editore: Editrice Veneta - Vicenza Stampa: Tipografia Rumor SpA - Vicenza Tiratura 45.000 copie. Sono spedite gratuitamente alle famiglie dei Soci Aido della Provincia di Vicenza e distribuite agli 8.000 studenti che l’Aido incontra annualmente. Altre copie sono destinate ai Comuni, alle Parrocchie, agli ambulatori medici, alle Sedi Aido Nazionale, Regionali e Provinciali. Riflessione: Un grande cuore comune di Giampiero Mattarolo 11 Avvenimenti: La grande festa dei trapiantati di Franco Pepe, Stefano Chiaramonte, Samuele Riello 13 Iniziative: Gli incontri con gli studenti nell’anno scolastico 2011/2012 16 La pagina del sorriso di Livio Binato 17 Notizie La legge sui trapianti parziali tra viventi Il Liceo Brocchi di Bassano colpisce ancora 18 18 Il ricordo Addio al conte dott. Giannino Marzotto Ricordiamo i donatori e i nostri amici 19 20 Vita dei gruppi Rinnovo Direttivi dei Gruppi e delle Zone per il periodo 2012-2016 I Gruppi Aido comunali informano 22 23 Hanno dato un contributo: La parrocchia di S.Giorgio di Poleo, gli amici del Gruppo Sportivo di Poleo, la ditta Gandin di Gandin Olinto & C. sncSchio, la ditta Polidoro SpA-Schio, in memoria di Fabio Baron. La famiglia in memoria di Bragagnolo Mario. Piazza Riccarda in memoria di Manfrè Luigino. Banca Popolare di Marostica. Banca di Romano e S.Caterina. Adinolfi Eva; Ambrosini Paolo; Bidese Diego; Bordignon Elda; Bordignon Roberto; Cailotto Tarcisio; Capraro Lamesso Rosalia; Carletto Giovanna; Ciampanelli Michele; Collareda Riccardo; Dal Toso Nilo; De Marchi Rina Chiuso in tipografia il novembre 2012 Oliva; Florio Arcangelo; Girardi Annalisa; Grippo Laura; Lunardon Diva; Prima di copertina: L’ospedale di Santorso Mogentale Luigi; Novali Tersilio; Piacere Cristina; Pozzato Maurizio; Quaggio Silvano; Rossato Giuliana; Sartore Elisa; Sartori Florindo; Sgarbossa Anna; Stella Giovanni; Turci Maria Antonietta; Zanotto Massimo; altri soci SITO INTERNET WWW.AIDOVICENZA.IT e privati cittadini. CASELLA E-MAIL [email protected] Contributo straordinario dei Gruppi Aido per Rivivere: Mason Vicentino; [email protected] Piovene Rocchette; Romano d’Ezzelino; Vicenza-Circoscrizione 6^; VicenzaCircoscrizione 7^. 2 Editoriale Ricerca e amore sono la migliore risposta possibile alla paura Lasciamo spazio alla luce di Giandomenico Cortese E di nuovo la vita… C’è un bel saggio, pubblicato dall’Editrice San Raffaele, che mette di fronte un filosofo della scienza, un laico qual è Giorgio Giorello con il Card. Carlo M. Martini, dal titolo “Ricerca e carità”. Due voci a confronto su scienza e solidarietà. Intelligenza e amore, tecnica e parola, il cielo e il mondo, in dialogo profondo. La ricerca è in fondo interrogazione sul senso del nostro destino, con una risposta condivisa: è il dono dell’amore lo strumento migliore per sconfiggere il lato oscuro di ogni persona. E così Giorello e Martini non possono che concludere con una convinzione comune, sia che si creda nell’esistenza di Dio o ci si senta senza Dio, resta patrimonio di tutti la tensione, con Dante, nel canto XXXIII del suo “Paradiso”, verso “L’amor che move il sole e l’altre stelle”. Per Giorello la questione di fondo resta il fatto che “ricerca e amore sono la migliore risposta possibile alla paura, che non è solo la paura della morte, ma quella ancor più inquietante della solitudine. Vorrei essere io questa volta a citare la Bibbia. Dice l’autore dell’Ecclesiaste, che si pretendeva in passato fosse lo stesso re Salomone: «Meglio essere in due che uno solo… Infatti, se vengono a cade- re, l’uno rialza l’altro. Guai invece a chi è solo: se cade, non ha nessuno che lo rialzi. Inoltre, se due dormono insieme, si possono riscaldare; ma uno solo come fa a riscaldarsi?»”. Certo la motivazione che nutre l’Aido, il dono della condivisione, la speranza solidale ha radici lontane, ben salde nella cultura e sempre più nella scienza. Incalza Carlo M. Martini rivolgendosi a chi possiede il dono della fede: “Un cristiano sente che le parole ‘credere’, ‘amare’, ‘sperare’ hanno una pienezza molto più profonda delle delusioni che possono offrire nella vita concreta”. Tramonto sul Portule. Foto di Luca Trevisan 3 Editoriale Anche il cammino dell’Aido ha incontrato e incontra amarezze e limiti, incomprensioni e difficoltà. Ma il nostro sguardo e l’impegno che abbiamo assunto ci portano generosamente a guardare verso orizzonti lontani, con un dinamismo operativo che non può ammettere soste o interruzioni. Lasciare spazio alla luce, è in fondo, la nostra determinata convinzione, il nostro compito. Ed è la luce del dono, il dinamismo del dono, la sapienza del dono che alimenta i nostri cuori, e dà valore ai nostri giorni, li rende sempiterni. Giotto, nella Cappella degli Scrovegni, affrescata a Padova, a lato della sua splendida immaginazione del Giudizio Universale, ha dipinto un angelo che “arrotola” la tela del tempo, e lo rende, a quel punto, senza tempo. Come il dono, che è per sempre! Il dono rende più amica la vita, degna di essere vissuta. Vale per chi la dona, e per colui che la riceve, che si trova nella gratitudine di ospitare in sé qualcosa che non era suo. E’ la conquista di una vita che diventa “esperienza grata”, comunione di esistere. Nel nutrire di contenuti il confronto tra ricerca e carità, tra scienza e solidarietà, in uno dei mille incontri che l’Aido promuove nel nostro territorio, una sera a Lusiana ho conosciuto un giovane prete padovano, don Cristiano Arduini, docente di Bioetica alla Facoltà teologica del Triveneto, autore di uno studio su “La razionalità dell’agire del medico e il ruolo delle virtù” (per le Edizioni Messaggero). L’ho trovato capace di raccontare una molteplicità di ricche esperienze di gratuità. Don Arduini, nel suo lavoro, spiega con puntuale meticolosità scientifica, la difficoltà di rappresentare bene e ragionevolezza e compara, con acutezza di sguardo, la bioetica delle intenzioni con la bioetica utilitaristica e quella delle virtù che deve pur accompagnare, in delicata sintesi, nell’affascinante strada dei trapianti, il cammino di sapienza e prudenza. Ancora mette in relazione, in una essenziale alleanza terapeutica, l’agire del medico e le nostre comuni attese di dignità di vita. E racconta le relazioni tra medicina e salvezza. Conclude lo studioso che “solo al medico virtuoso appare bene ciò che è realmente bene per il proprio paziente”. Una convinzione esperenziale, forse anche un ammonimento. Marcel Proust, scrittore e saggista francese, vissuto tra la fine dell’Ottocento ed il primo ventennio del Novecento, annotava che perfino il dolore è un canto corale che porta lo sguardo lontano. Il dolore è un punto da cui parti- re per costruire insieme fiducia e speranza. Quel condividere, che è carisma dell’Aido, nutre il sublime sentimento dell’amicizia. Una amicizia che è tuffarsi nell’animo dell’altro, che è perdita di sé per conquistare l’altro, dargli respiro. C’è un canto di Bepi De Marzi, nostro amico, irrequieto e geniale, uomo di grandi contraddizioni e straordinarie prospettive, innamorato della sinfonia e dell’armonia della musica, che vorrei proporvi. E’ un invito e un augurio, tra poco sarà di nuovo Natale. Lo trovo una risposta al deserto e al silenzio chiassoso che permea la nostra società. Si esprime così il coro di De Marzi: “Chiudo nel silenzio questa primavera; / tienimi la mano e lascia la stagione. / Quando canterai non fermare il suono: / l’eco non risponde dentro il cuore vuoto. / Cerca le parole della poesia, / cerca la memoria dei giorni innamorati. / Quando canterai, non fermare il suono: / l’eco sa capire quando piange il cuore. / Dormono le rose bianche nella siepe della tua casa; / il profumo si confonde nel sospiro della valle…/ Cerca le parole della poesia, / cerca la memoria dei giorni innamorati. / Quando canterai non fermare i suoni: / l’eco sa capire quando piange il cuore. / Dormono le rose… / Dormono le rose…”. Invito agli iscritti e benefattori Il vostro sostegno è sempre più determinante perché Rivivere esca ancora. Ci appelliamo sempre alla vostra generosità per continuare il dialogo con la nostra comunità come facciamo da 25 anni. Conto corrente postale nr. 11968369 (bollettino allegato). C/C Cassa Risparmio Veneto: IBAN IT54X0622511820000002007901. 4 Presentazione ULSS 4 Alto Vicentino: il nuovo Ospedale Il Direttore Generale dell’Ulss 4, ing. Ermanno Angonese, illustra a Rivivere la nuova struttura che è a misura d’uomo E’ un privilegio presentarvi il nuovo ospedale, progettato secondo le concezioni più moderne, per fornire risposte sempre migliori ai bisogni della cittadinanza e alle necessità della nuova medicina - afferma l’Ing. Ermanno Angonese, Direttore Generale dell’azienda sanitaria. Il vostro aiuto è indispensabile per aiutare la comunità a conoscere quest’opera. L’ospedale è pazienticentrico: pone il paziente al centro della struttura, organizzando attorno a lui l’assistenza per intensità di cura in modo tale da garantire un percorso personalizzato, un’assistenza continua con riferimenti certi e la sicurezza di poter utilizzare al meglio le risorse. E’ questa la novità più importante: il paziente non passa più da un reparto all’altro, ma sono gli specialisti ad andare al letto del paziente ricoverato nell’area che gli è stata assegnata in relazione alla complessità della sua condizione. Grande importanza è data all’accoglienza, all’orientamento e all’umanizzazione delle cure: l’intento è quello di creare un ambiente confortevole e amico per concorrere a preservare il più possibile la qualità della vita del paziente. Sono previsti spazi dedicati al malato e ai familiari, nei quali poter appartarsi e vivere con i propri cari le emozioni, liberi quindi dal vincolo del posto letto, unico luogo fisico finora a disposizione del malato. Un ospedale non più luogo chiuso per proteggere i sani dai malati, bensì un’architettura che vuol essere parte del contesto urbano, come qualsiasi altro edificio pubblico o privato e pertanto elemento integrante della comunità. LA STRUTTURA Per quanto riguarda la struttura – prosegue Angonese - l’ospedale è stato concepito a misura d’uomo. Da qui l’attenzione all’armonia con l’ambiente che lo circonda: la struttura è stata realizzata seguendo gli standard definiti dalla moderna progettazione e tra le sue caratteristiche principali ci sono la sicurezza, la compattezza e l’utilizzo di criteri di progettazione e costruzione antisismica che rappresentano una garanzia assoluta di stabilità. A differenza degli altri ospedali esistenti non è particolarmente sviluppa- to in altezza, consentendo in tal modo un modesto impatto sul territorio. La struttura occupa la parte centrale dell’area ed è costituita da tre corpi di fabbrica a prevalente sviluppo orizzontale e ad altezza contenuta, 4 piani fuori terra. I corpi di fabbrica si distendono assecondando l’andamento del terreno. Possiamo immaginarli come dita di una mano che si sviluppano nella pianura, quasi a connotare fisicamente l’integrazione e la fusione con il territorio, ed evidenziandone, nell’andamento architettonico, la funzione e l’appartenenza alla collettività. La leggera pendenza del terreno consente di realizzare spazi e locali completamente esposti alla luce naturale, anche quelli seminterrati, che grazie anche a portici interni piantumati con tipologie di arbusti vari rendono l’ambiente luminoso e solare, rompendo l’austerità e la solitudine del luogo, agendo positivamente sulle persone e facilitando la socializzazione. Spesso mi è stato chiesto se questa struttura ha sufficienti posti letto per tutti … Il nuovo ospedale è in grado di ricevere i malati dei presidi ospedalieri di Schio e di Thiene: ha una superficie di quasi 70.000 mq, pari, se vogliamo, a circa 1.000 appartamenti bicamere. L’opera di pertinenza poggia su un’area di 89.000 mq con circa 1800 posti di parcheggio differenziati tra personale e utenti-visitatori; una pista ciclabile circonda l’area. L’INGRESSO IN OSPEDALE Il Nuovo ospedale è situato a Santorso, in via delle Garziere n. 42. Dalla rotonda che è posta lungo la diagonale della Provinciale si accede facilmente all’entrata della struttura, mediante una rotatoria che conduce ai 5 Presentazione parcheggi. Il primo parcheggio accoglie il maggior numero di posti auto e permette l’accesso all’entrata principale; ha posti auto per disabili. All’ingresso principale, situato al primo piano, si accede tramite una scalinata oppure utilizzando una rampa progettata per superare le barriere architettoniche; può essere usata dalle mamme con le carrozzine o dai pazienti con problemi di deambulazione. Il secondo parcheggio si raggiunge sempre dalla rotatoria, svoltando a sinistra; attraverso una strada dedicata si può accedere a un’area di sosta per disabili che permette di far scendere dall’auto il proprio congiunto direttamente al piano terra, rendendo facile anche l’accesso all’ospedale. Da lì, grazie a una scala, un ascensore e una scala mobile si arriva all’ingresso principale. Percorrendo lo stesso percorso arriva anche il pullman della linea pubblica che effettua apposita fermata direttamente nel nuovo ospedale, collegandolo con il vecchio ospedale di Thiene, quello di Schio e punti nevralgici delle due cittadine. Una terza entrata porta direttamente al Pronto Soccorso. Tutta la filosofia dell’ospedale è incentrata a far sì che il tempo trascorso in ospedale non sia un distacco forzato dalla vita quotidiana, si è cercato dunque di organizzare le attività ospedaliere in modo tale da renderle il più possibile “vicine” alle attività quotidiane che avvengono a casa. Infatti, come a casa si va a prendere il giornale, si va al bar, si socializza con le persone, in ospedale c’è un’area commerciale con bar e negozi di parrucchiere, parafarmacia, edicola, eccetera. COME RAGGIUNGERE I SERVIZI All’entrata dell’ospedale il visitatore ha a disposizione dei totem informativi dotati di tecnologia digitale, schermi tattili che permettono all’utente di accedere ai contenuti toccando con le dita l’informazione che interessa. Sono strumenti semplici da consultare: se cerchiamo la chirurgia, si clicca “chirurgia” e viene visualizzato il percorso; cliccando stampa si ot- 6 tiene un talloncino che riporta le informazioni utili ad accedere con estrema facilità alla chirurgia. Sempre all’entrata sono disponibili anche mappe cartacee che indicano i diversi percorsi, a disposizione degli utenti. I visitatori accedono ai diversi Servizi attraverso un percorso connotato da un corridoio che conduce ai rispettivi ascensori e scale. A destra sono presenti le scale/ascensori A e B e a sinistra le scale/ascensori C e D; da ogni “area scale” si raggiungono le varie attività collocate nei piani superiori o inferiori. Dei grandi numeri dipinti sulla parete attigua l’ascensore indicano al visitatore il piano dove ci si trova e la scala di riferimento; a lato sono indicate tutte le attività presenti in quel piano. I corridoi sono caratterizzati da pozzi di luce, corti interne coperte, in corrispondenza delle scale che permettono l’interrelazione visiva tale da dare allo spazio un’espansione e nel contempo una sensazione di protezione e semplicità. LE STANZE DI DEGENZA Particolare attenzione è stata posta alle stanze di degenza, tutte a uno o due letti al massimo. All’interno della maggior parte delle stanze il ricoverato ha a disposizione uno spazio definito “area della famiglia”, dedicato al paziente e ai suoi familiari, arredato con un tavolo per pranzare e una poltrona per riposare che, di notte, può trasformarsi anche in poltrona letto e Presentazione facilitare l’assistenza del familiare. Le finestre sono a tutta altezza permettendo al paziente di vedere non solo il cielo, ma anche il prato, gli alberi e le persone che passeggiano nel parco, riannodando quel contatto con il mondo esterno e la realtà, che spesso la degenza ospedaliera rompe nella drammaticità della malattia. Un’area della famiglia a cui è stata dedicata attenzione è quella dell’ostetricia: con la nascita del bambino, la famiglia cresce e necessita quindi di uno spazio più grande, per cui sono stati inseriti fasciatoio e lavello. In ogni camera di degenza la mamma ha la possibilità di tenere in camera il bambino e iniziare a prendersene cura contribuendo a cambiargli il pannolino dopo averlo allattato. ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ ASSISTENZIALE Dal punto di vista assistenziale interviene il dottor Enzo Rizzato, Direttore del Gruppo di lavoro anali- si e definizione modelli organizzativi del Nuovo Polo Unico ospedaliero - il nuovo ospedale non è più strutturato per reparti, ma per aree assistenziali omogenee che contengono più specialità affini e pertanto condividono le risorse strutturali (posti letto/tecnologia) e il personale infermieristico (assistenza infermieristica integrata). Ogni specialità inserita nell’area assistenziale omogenea ha a disposizione almeno un modulo assistenziale. Ad esempio, l’area connotata come critica è un’area omogenea in cui vengono raggruppate più unità operative affini: la rianimazione, l’unità coronarica, la stroke unit, la semi intensiva internistica e la terapia intensiva post operatoria. In ognuno di questi moduli prestano la propria attività sia infermieri sia personale di supporto dedicato, ma in caso di necessità, dovuta al variare del livello dei bisogni del paziente, gli operatori che hanno le stesse competenze professionali, si integrano, assicurando così la risposta più appropriata e tempestiva. Una novità dal punto di vista assistenziale è la struttura denominata SOAP, acronimo di Str uttura Operativa per l’Accettazione e la Pianificazione clinico assistenziale. Si tratta di una realtà che prevede il ricovero dei pazienti per massimo 3-4 giorni, nel corso dei quali viene inquadrato il percorso più idoneo, le specialità più appropriate per la sintomatologia presentata e il livello di assistenza necessario. Al termine di questo periodo il paziente verrà ricoverato nel reparto appropriato per la specifica patologia oppure, se risolta la problematica, può essere dimesso. Con l’attivazione della SOAP il paziente non verrà accolto nel primo posto letto disponibile per passare successivamente da un reparto all’altro, ma ricoverato nel reparto appropriato per la propria criticità assistenziale; saranno gli specialisti ad andare al letto del paziente per condividere il processo di cura. Infine, il Direttore Generale sottolinea: Voglio ringraziarvi per averci concesso lo spazio utile a presentare l’ospedale e soprattutto per la vostra attività quotidiana al servizio dei nostri cittadini. L’azienda Ulss non riuscirebbe a raggiungere il suo scopo sociale senza il vostro operato. a cura della dott.ssa Gabriella Tognetto Coordinatore Ufficio Stampa e Relazioni con il Pubblico Azienda Ulss n. 4 Grazie, caro Direttore, a Lei e a tutta l’Azienda, per questo suo intervento e per il suo costante apprezzamento, in nome dell’Aido e dei 59.100 tesserati Vicentini che, fino ad oggi, hanno depositato presso di noi l’atto olografo di assenso alla donazione. La redazione I portici di Monte Berico e il Chiosco del Santuario di Monte Berico. Foto di Cesare Gerolimetto 7 L’argomento AIDO VICENZA: Assemblea Elettiva Provinciale e organigramma 2012-2016 di Bruno Zamberlan In data 15 aprile 2012 presso il Centro Congressi dell’Associazione Artigiani, in via Fermi a Vicenza, si è riunita l’Assemblea Elettiva Provinciale AIDO per il quadriennio 2012-2016. La presenza in assemblea è stata superiore ad ogni aspettativa: presenti e votanti nr. 165 delegati, in rappresentanza di 200 iscritti ciascuno: in totale gli iscritti rappresentati sono stati nr. 33.000, cioè il 73,3 del totale degli iscritti che è 45.000. I gruppi comunali rappresentati sono stati 87 su un centinaio di gruppi attivi. Molti hanno inviato messaggi di saluti: l’assessore ragionale alla scuola, Elena Donazzan; il presidente della Provincia, Attilio Schneck; il sindaco di Bassano, Stefano Cimatti; il direttore genarale ing. Ermanno Angonese dell’Ulss.4 Alto Vicentino; il Vicario Generale della Diocesi mons. Lodovico Furian anche a nome del Vescovo; alcuni medici; altri ancora. L’assemblea è stata presieduta dal comm. Gino Rigon e vicepresidenti il dr. Giandomenico Cortese e il dr. Stefano Chiaramonte; segretaria Mirian Rossetto. Dopo la relazione morale del Consiglio uscente, presentata dal presidente Bruno Zamberlan, sono intervenuti: Vittorio Corradi del Comune di Vicenza, a nome del Sindaco Variati; il dr. Antonio Breda, responsabile del Coordinamento Regionale delle Attività Trasfusionali ed in rappresentanza del Segretario generale della Sanità Veneta dr. Domenico Mantoan; il dr. Stefano Chiaramonte, a nome dei medici del San Bortolo; il dr. Giampiero Mattarolo di Bassano; alcuni delegati. Antonio Breda, in particolare, ha sottolineato l’importanza dell’attività 8 dell’associazione, che ha contribuito positivamente al raggiungimento dei buoni risultati esposti nella relazione (diminuzione dei rifiuti al trapianto, diminuzione delle liste di attesa) ed ha condiviso il pensiero che l’attuale momento di difficoltà finanziaria non debba essere un freno alla buona volontà, e ha invitato ad un sempre maggiore impegno per il futuro. Il bilancio dei trapianti dei primi mesi del 2012 infatti, fa ben sperare i un trend sempre in miglioramento. Ha ribadito la necessità di rendere più semplice e veloce l’espressione di assenso alla donazione da parte dei cittadini. Per quanto riguarda il suggerimento del presidente Zamberlan di indicare nella tessera sanitaria di ognuno l’espressione di volontà al dono, il dr. Breda conferma quanto lavoro si stia facendo in tal senso, ma che lo stesso risulta complesso e quindi non realizzabile a breve. Vittorio Corradi, ha portato il saluto del Sindaco di Vicenza e la gra- titudine per l’operato dell’AIDO, che contribuisce a rendere il sistema sanitario Veneto un’eccellenza Nazionale. Stefano Chiaramonte ha ribadito che l’invito a questa assemblea se lo aspettava, come andare ad una tradizionale festa in famiglia. Ha portato l’attenzione al significato profondo di un trapianto e cioè al ritorno alla vita delle persone. Dopo il trapianto c’è chi si fa una famiglia, chi ha figli, chi ha successo negli studi e nel lavoro … traguardi che solo la speranza in un futuro può dare. Ha auspicato che all’interno dell’associazione ci siano sempre più volti nuovi e giovani ed ha insistito sull’importanza della collaborazione con le altre associazioni del dono. Ha proposto di chiamare l’assemblea “La giornata dell’orgoglio Aido”. La relazione integrale è stata pubblicata nel precedente numero 50, maggio 2012 di Rivivere (vedi www. aidovicenza.it). Ponte romano a Vicenza. Foto di Cesare Gerolimetto L’argomento Organigramma della Sezione Provinciale Ufficio di presidenza • • • • • Bruno Zamberlan, presidente Eligio Munari, vicepresidente vicario: area Alto Vicentino Domenico Chemello, vicepresidente: area Bassanese Paolo Benetti, vicepresidente: area Berica Luigi Gino Rigon, presidente dell’Assemblea Cinciallegra, foto di R. Costa Ufficio di segreteria • Giovanni Bianchi, segretario • Livio Binato, amministratore • Ugo Capraro, redazione e tenuta libri sociali, responsabile del CED • Carlo De Tomasi, collaboratore del CED • Tonia Capraro, collaboratrice di segreteria • Bruno Gambarotto, cassiere • Giancarlo e Franca Menin, alfieri Comitato di redazione di “Rivivere • • • • • • Giandomenico Cortese, direttore responsabile Bruno Zamberlan, direttore Giovanni Bianchi, componente Fabrizio Busnardo. componente Ugo Capraro, componente Luigi Gino Rigon, componente Picchio rosso maggiore, foto di R. Costa Coordinamento di Zona Ulss 3 Bassano • Moreno Zurlo, in collaborazione con Claudio Bellò, Mario Bianchin, Augusto Gnesotto. Coordinamento di Zona Ulss 4 AltoVicentino • Simone Marini e Roberto Guolo: Schio e Valdastico. • Eligio Munari e Annamaria Dal Cengio: Thiene e Breganze. Coordinamento di Zona Ulss 5 Ovest Vicentino • Sergio Negro Marcigaglia e Guido Signorin. Coordinamento di Zona Ulss 6 Vicenza • • • • Paolo Benetti e Antonio Fiandaca: Area Berica. Luciano Gabrieletto e Livio Binato: Vicenza città e Vicenza Nord. Paolo Marini e Giovanna Barato: Vicenza Est e Zona Camisano. Roberta Grignolo e Chiara Urbani: Vicenza Ovest. Collaboratori per i rapporti Scuola e Ulss: Ulss 3: dr. Marco Baiocchi, dr. Annacatia Miola, dr. Chiara Giurgevich, dr. Carla Giordano, dr. Luigi Rossato, Lionella Lorenzi; Caterina Rovere Donazzan, Claudio Bellò, Moreno Zurlo. Ulss 4: dr. Pantaleo Corlianò, Matilde Tomasi, Roberto Pigato, Roberto Guolo, Eligio Munari, prof. Alessandro Sammartano. Ulss 5: dr. Dario Mastropasqua, dr. Lorenzo Magrin; dr. Antonio Fiandaca, Sergio Negro Marcigaglia, dr. Guido Signorin, dr. Barbara Tiso. Ulss 6: dr. Silvio Marafon, dr. Stefano Chiaramonte, dr. Stefano Marcante, Gabriella Tizian; Giovanna Barato, Paolo Benetti, dr. Rizzieri Carraro, dr. Antonio Fiandaca, Roberta Grignolo, Edda Pinton, Elisabetta Recher, Miriam Rossetto, Chiara Urbani. 9 L’argomento Consiglio Provinciale - Collegio dei Revisori dei Conti - Collegio dei Probiviri Consiglio Direttivo 1. Zamberlan Bruno 2. Munari Eligio 3. Bianchi Giovanni 4. Chemello Domenico 5. Bello’ Claudio 6. Capraro Ugo 7. Anselmi Maccagnan Dorina 8. Marini Simone 9. Urbani Chiara 10. Benetti Paolo 11. Zurlo Moreno 12. Bianchin Mario 13. Grignolo Roberta 14. Gnesotto Augusto 15. Favero Floriano 16. Gabrieletto Luciano 17. Negro Marcegaglia Sergio 18. Dal Cengio Anna Maria 19. Marini Paolo 20. Capraro Tonia 21. Guolo Roberto 22. Fiandaca Antonio 23. Gambarotto Bruno 24. Recher Elisabetta Gruppo Circoscrizione 6 Mason Vic, Circoscrizione 5 Romano d’Ezzelino S. Zeno di Cassola Circoscrizione 5 S. Giuseppe di Cassola Schio Monteviale Orgiano Rossano Veneto S. Vito di Bassano Altavilla Vic. S.Giuseppe di Cassola Mussolente Circoscrizione 6 Nogarole Villaverla Camisano Circoscrizione 6 Arsiero Noventa Vic. Circoscrizione 3 Circoscrizione 6 Zona Aido – Ulss Vicenza - Ulss 6 Thiene - Ulss 4 Vicenza - Ulss 6 Bassano - Ulss 3 Bassano - Ulss 3 Vicenza - Ulss 6 Bassano - Ulss 3 Alto Vic. - Ulss 4 Vicenza - Ulss 6 Vicenza - Ulss 6 Bassano - Ulss 3 Bassano - Ulss 3 Ovest Vic.- Ulss 6 Bassano - Ulss 3 Bassano - Ulss 3 Vicenza - Ulss 6 Ovest Vic.- Ulss 5 Thiene - Ulss 4 Est Vic.- Ulss 6 Vicenza - Ulss 6 Alto Vic.- Ulss 4 Basso Vic.- Ulss 6 Vicenza - Ulss 6 Vicenza - Ulss 6 Mussolente Carrè Lusiana Monticello C.Otto Noventa Torre/Valli Pasubio Bassano - Ulss 3 Alto Vic.- Ulss 4 Bassano – Ulss 3 Vicenza - Ulss 6 Vicenza - Ulss 6 Alto Vic.- Ulss 4 Monteviale Mussolente Arzignano Circoscrizione 2 Vicenza - Ulss 6 Bassano - Ulss 3 Ovest Vic - Ulss 5 Vicenza - Ulss 6 Collegio dei Revisori dei Conti 1. Dal Monte Antonio 2. Marini Gianni 3. Rubbo Giuseppe 4. Matteazzi Alessandra 5. Fabio Umberto 6. Geron Leonida Collegio dei Probiviri 1. Geremia Gianfranco 2. Busnardo Fabrizio 3. Dal Molin Augusto 4. Galon Graziano Torre di Ser Ivano, Castello di Bassano. Foto di Cesare Gerolimetto 10 Riflessione Un grande cuore comune di Giampiero Mattarolo La Brenta e il Castello di Bassano. Foto di Cesare Gerolimetto La crisi che ormai da tempo complica la vita degli stati e delle famiglie non nasce solo da difficili situazioni economiche, ma anche, in grande parte, da una decadenza morale, dominata da una libertà malata da egoismi e da individualismi sempre più esigenti, spinti e rivendicativi. Le soluzioni ai tanti problemi che imperversano e si sovrappongono in modo sempre più scoraggiante, richiederebbero una visione ampia riferita alla quantità e qualità dei soggetti interessati, e una prospettiva non legata solo al presente ma accorta e attenta al futuro. Ma pare che tutti i soggetti, tutte le individualità, personali o organizza- te, vogliano, pretendano, esigano tutto e subito, per se stessi. E gli altri? Gli altri non interessano, anzi, quasi non esistono. Sembra esserci una paura diffusa che il treno passi e ci lasci soli, poveri, preoccupati e sconsolati, mentre la fortuna è accaparrata da qualcuno, più furbo, più forte. Allora ci diamo da fare, non accettiamo proposte di soluzioni, reagiamo rivendicando, protestando, accusando. Molto forse è dovuto, oltre alla crisi economica e ad una prospettiva oggettivamente complicata, ad una profonda mancanza di fiducia nelle relazioni sociali e politiche. Non ci si crede più. Dietro ad ogni discorso, ad ogni proposta, siamo tentati di immaginare interessi distorti, giochi di potere e partigianerie che tolgono credibilità e fiducia. I giornali poi fanno del loro meglio per distribuire più tristezze che speranze. Leggere i giornali e ascoltare la televisione, ci riempie di sconforto. Tutto questo è sempre colpa degli altri: accusiamo i politici, quelli trapassati, quelli passati e anche gli attuali. Non ci crediamo più. Poi ci sono le corruzioni. Quasi ogni giorno ci vengono proposte corruzioni nuove e la fiducia cala ancora. Il senso morale comune si scioglie, avvelenato da esempi che sembrano 11 Riflessione relegarlo in una visione illusoria o ingenua della vita. Eppure i cuori continuano a battere e le anime, tutte le anime, hanno bisogno di speranza. Dicono i saggi che fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce. È vero, la “foresta” sta comunque crescendo - anche se bisogna riconoscere che in questi tempi gli alberi che cadono sono un po’ tanti - . I cuori battono, la nostra essenza umana ha sempre bisogno, ricerca sempre, il calore, la verità, la sincerità, l’amore. Sono del tutto convinto che pur in questi momenti difficili e squinternati, ci sia tanto bene in giro, anzi, ci sia tanto bisogno e desiderio di bene. Ci sia nelle persone, nelle famiglie, nelle associazioni, perfino nei paesi nelle città, nelle aggregazioni civili e politiche. C’é ma sembra nascosto; a volte si nasconde, altre volte si lascia condizionare, per imprudenza o suggestione da fattori pericolosi. Mi ha fatto pensare, all’ultima assemblea dell’AIDO vicentina, quell’episodio polemico che ha portato un socio ad elencare al microfono accuse e rivendicazioni che lo contrapponevano alla dirigenza. L’episodio, nell’economia della riunione, poteva considerarsi un incidente di poco conto, persino banale e tale in realtà è stato. Ma pensandoci, appunto, mi fa dire che, invece, l’episodio merita una riflessione attenta e matura. L’AIDO, come tutte le associazioni di volontariato, é fatta di soci (Bruno Zamberlan mi dice che sta firmando tessere di nuovi soci che superano ormai il numero di cinquantanove mila) che pensano alla donazione di organi come uno strumento, un atto, un valore ricco di generosità. L’AIDO è una associazione di grande peso e prestigio, per la quantità dei soci e per gli obiettivi che si propone . E’ un’associazione composta da persone generose, buone, attente agli altri in modo concreto e fattivo. Hanno un cuore, un cuore aperto. Eppure a volte litigano tra loro, ricor- 12 rono alla citazione di cavilli regolamentari, accusano e rivendicano. Si può dire che sono accidenti fisiologici e normali in una associazione così grande. In molte associazioni, più piccole o più grandi, succede abbastanza spesso che la necessità di organizzare e distribuire i compiti e i ruoli, comporti problemi di funzionalità interna, con contrasti, invasioni di campo, fino ad accuse e a polemiche. Quando succede in modo ricorrente, significa che quell’organizzazione è malata. Non credo però che l’AIDO vicentina sia dominata da frequenti contrasti interni, anzi mi appare un’associazione efficace e matura. Proprio per questo forse vale la pena di sottolineare che la capacità di una associazione di creare, favorire e attentamente gestire un clima motivante e gioioso nelle relazioni tra soci, non è da considerarsi un attributo secondario, né una eventualità occasionale o ininfluente. A me parrebbe, infatti, contraddittorio che la generosità dei soci di un volontariato e il loro cuore attento alle esigenze di ammalati, possano poi consentire personalismi e partigianerie egoistiche. È ricercando e proponendo rapporti interni ricchi di umanità e di valorizzazione reciproca, che l’associazione può dare una testimonianza di grande, grandissimo, valore umano e sociale. La società ha bisogno di speranza, ha bisogno di credere che sia possibile un futuro migliore, ha bisogno di pensare ai propri figli inseribili serenamente in una realtà sociale più ricca di umanità, di attenzione reciproca, di cooperazione tra diversi. Tutte queste attese non richiedono soltanto dei leaders illuminati ai quali demandare l’attuazione di soluzioni miracolose, richiedono soprattutto una cultura umana diffusa, una disponibilità all’ascolto, al rispetto e alla valorizzazione reciproca. Non è cosa da poco, non si può neppure pensare che ci si arrivi spontaneamente, senza sforzo, senza coraggio. Per questo è importante, fondamentale e necessario che associazioni come l’AIDO si sentano impegnate in queste testimonianze. Ci vuole un grande cuore, un cuore sempre nuovo, nei singoli soci e nei dirigenti; ci vuole un grande cuore che esca dall’associazione per dire e testimoniare agli altri che è possibile andare avanti assieme, dialogando, ascoltandosi, ragionando e utilizzando le differenze come risorse di ricchezza umana per fare assieme quello che singolarmente non si può fare. E’ difficile, molto difficile, quasi quanto un trapianto. E i trapianti si fanno. I laghi di Levico e Caldonazzo. Foto di Luca Trevisan Avvenimenti LA FESTA. Circa 700 persone, a cui i medici dell´ospedale San Bortolo hanno ridato la speranza, si sono date appuntamento in settembre a Camisano Vicentino Il miracolo della vita donata dagli altri Le storie di tantissimi pazienti tornati al sorriso grazie al lavoro del Centro trapianti vicentino che li ha dotati di un rene nuovo di Franco Pepe * Il più grande spettacolo dopo il big bang. Un po’ come la canzone di Jovanotti. Il big bang è stato l’inizio, l’esplosione della seconda vita. Il trapianto. La barriera fra il prima e il dopo. Fra il buio e la luce. Fra la disperazione e una speranza che si condensa e diventa sempre più calda. La festa di ieri a Camisano, il raduno di tutti i pazienti che hanno fatto il trapianto di rene a Vicenza, nell’enorme tensostruttura piantata al centro di piazza Libertà per ospitare oltre 700 persone arrivate da tutta Italia, perfino dall’Australia, è stata davvero uno spettacolo unico. Un pullman pieno fino all’ultimo posto è giunto da Ascoli, città da sempre collegata alla nefrologia del San Bortolo. Ma sono venuti da Roma, Taranto, dalla Calabria, dalla Sicilia, per non parlare dei veneti, colonna portante di questo esercito di testimoni del ritorno alla vita. Gente speciale che conosce il significato autentico del sorriso. Coppie, single, famiglie. Mamme e papà che hanno regalato il loro rene ai figli. Tanti sorrisi in questo incontro fra amici che hanno percorso un destino identico grazie a centinaia di donatori sconosciuti di cui portano impresso il gesto di un amore che non chiede nulla. Non mancava nessuno dei protagonisti di questa straordinaria avventura iniziata nel 1988. C’era Remigio Verlato, oggi 86 anni, pioniere che ha fatto la storia dell’anestesia, uno che nel lontano 1982 dava il via nell’ospedale di Vicenza ai prelievi di organo, e che con il collega primario Giuseppe La Greca, altro nome di rango, creava un primo embrione di centro trapianti in un ospedale di provincia destinato a diventare capitale mondiale della nefrologia. C’erano i medici che ne hanno proseguito l’opera: il primario di nefrologia Claudio Ronco con il team del centro; uno specialista come Silvio Marafon, che all’interno della rianimazione guidata dal primario Pasquale Piccinni coordina l’attività dei prelievi e dei trapianti; Oscar Banzato, uno dei componenti del gruppo chirurgico diretto dal primario Franco Favretti che impianta i nuovi organi in sala operatoria. C’erano il dg Antonio Alessandri, il direttore sanitario Eugenio Fantuz, Bruno Zamberlan presidente della prima Aido per numeri (59 mila tessere e 45 mila donatori attivi) e iniziative della penisola, il sindaco di Camisano Renzo Marangon, don Aldo De Toni che ha officiato la messa. E c’era soprattutto Stefano Chiaramonte, il responsabile del centro, l’angelo dei trapianti, che dal primo giorno di questa impresa che va avanti da 24 anni ha seguito tutti i 687 pazienti usciti dal San Bortolo con un rene nuovo. Applausi a non finire, ricchi di affetto e di gratitudine per questo medico che lavora dietro le quinte, un po’ timido, ma sempre a disposizione dei malati, bravo, un’estrema dedizione. Quando ha parlato davanti alla folla dei suoi pazienti, lui che al telefono li riconosce per la voce, si è commosso. Tanti ricordi. Il 2009 anno boom dei trapianti, di cui 8 da vivente. L´avvio dei trapianti per gli extracomunitari. Un nome per tutti, Kozeta, ragazza albanese di 22 anni, il rene ricevuto dalla mamma. La trapiantata più anziana, Gianfranca di Arzignano, 72 anni. Una trapiantata cieca, Alessia di Roma, laureata in scienze politiche, seconda su 4 mila concorrenti a un concorso alla Banca d’Italia, sub provetta. I 7 bambini nati da altrettante mamme con il rene nuovo, l’ultimo il 2 agosto da una giovane bassanese di 26 anni. Altro protagonista assoluto Samuele Riello, 36 anni, di Creazzo. È stato lui, Festa dei Trapiantati: 700 le persone presenti 13 Avvenimenti che ha ricevuto un rene nuovo dalla mamma Rosetta di 67 anni, a organizzare questa festa che ha visto anche la preziosa collaborazione dell´Associazione dei carabinieri in congedo dei volontari delle contrade di Camisano. «Un successone», dice. Ora sogna di far entrare nella sua onlus “Mondo di colori” tutti i trapiantati per aiutare i nuovi pazienti. Al microfono le voci di chi ha ricevuto. Fra gli altri Marifulvia di Vicenza, Rinaldo vicentino che vive in Australia, Silvia che ha avuto il dono dalla mamma a cui il Comune di Camisano ha assegnato il Premio della bontà. «È stata la giornata del dono» spiega Ronco. «È la dimostrazione che il San Bortolo regala anche umanità», dice Alessandri. «Una giornata che è un miracolo», è il suggello di Zamberlan. (*) Il Giornale di Vicenza, 17.9.2012. La festa dei trapiantati La grande festa dei trapiantati di Stefano Chiaramonte Domenica 16 settembre abbiamo organizzato a Camisano Vicentino la Grande Festa dei Pazienti Trapiantati di Vicenza cui hanno partecipato circa 700 persone. La Festa è stata magnifica. Il tempo ci ha concesso una giornata calda e soleggiata. L’organizzazione (a cura di alcuni pazienti trapiantati e di tanti amici di Associazioni di Volontariato) è stata impeccabile fin nei minimi particolari. Il menù è risultato ricco ed ha riscosso il gradimento di tutti. Ma non è stata una sagra di paese o una banale festa di polenta e salsiccia. E’ stata una grande occasione per ritrovarsi in un’atmosfera serena lontano dall’Ospedale, lasciando fuori dalla porta, per un giorno, tanti elementi di preoccupazione che spesso caratterizzano la vita di persone che hanno un’esperienza di malattia importante come i pazienti trapiantati. E’ stata una grande occasione per ritrovarsi in allegria anche con le famiglie e con tutti gli amici che avevano condiviso i momenti difficili della lunga storia di malattia, dalle fasi dell’insuffi- 14 cienza renale, alla dialisi, al trapianto. E’ stata una grande occasione per ritrovarsi in amicizia con i Medici e gli Infermieri della Dialisi e del Trapianto, lasciando da parte camici bianchi e ruoli ufficiali per vivere un rapporto allo stesso livello che valorizza le persone nella loro normalità. E’ stata una grande occasione per presentare ed invitare tutti ad aderire all’Associazione “Mondo di Colori” che, oltre a finalità benefiche a favore del centro trapianti, si propone di diventare uno strumento di sostegno e di aiuto a pazienti trapiantati che si vengono a trovare in condizioni di difficoltà psicologica, lavorativa o economica. Ma è stata soprattutto un’occasione per dire GRAZIE ai Donatori ed alle loro Famiglie che con questo atto di grande generosità hanno reso possibile la realizzazione del trapianto. La manifestazione è iniziata con una Santa Messa che ha incentrato i messaggi della Liturgia sul tema dell’amore e della vita vissuta come un dono fino alla donazione degli organi ed è poi proseguita nel pranzo comunitario che è stato anche una manifestazione esteriore a testimonianza dei valori e del significato della donazione degli organi. La gioia, l’allegria, la serenità che hanno caratterizzato il clima della Festa testimoniano concretamente quanto importante sia stato il dono di un organo nel restituire a tante persone salute, benessere, nuova dimensione di vita. C’è stato chi si è sposato ed ha formato una famiglia, chi si è laureato, chi ha trovato nuovo lavoro, chi ha potuto realizzare progetti che credeva non realizzabili. Dopo il trapianto sono nati tanti bambini. Il messaggio da trasmettere forte a tutti è che, grazie alla donazione degli organi, per tante persone sfortunate la vita riprende. La Grande Festa dei Trapiantati si è conclusa lasciando in tutti un piacevole ricordo, la consapevolezza di continuare a lavorare per un progetto importante e l’impegno a migliorare ancora. *dr. Stefano Chiaramonte, nefrologo, responsabile del Centro Trapianti dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza. Avvenimenti L’Associazione “Mondo di Colori” ha visto nascere e prendere corpo un miracolo, nella grande festa della donazione, domenica 16 settembre. La giornata di sensibilizzazione, incontro, momento di preghiera, condivisione e festa, ha visto 700 persone presenti, provenienti non solo dalla città berica, ma oltre i confini regionali, nazionali; eccezionale la testimonianza di un trapiantato attualmente residente nella lontana Australia. La festa, con una partecipazione di tale caratura, è stata resa possibile grazie ad oltre cento volontari, che in questo periodo di “lacrime e sangue” hanno dato il loro prezioso tempo all’Associazione che nell’anno in corso sta cercando di sensibilizzare le persone nel seguente slogan:Donare gli organi PERCHE’?... Da un immenso dolore un bellissimo GESTO D’AMORE. Tante parole a volte non rendono interessanti i discorsi … a volte una sola parola racchiude un profondo significato: GRAZIE a tutti i partecipanti ed agli intervenuti che hanno permesso di realizzare una giornata dai mille colori diversi. L’intero ricavato è stato devoluto al Centro Trapianti per la ricerca e lo sviluppo. Vi lascio con questo scritto: “… Intensi giorni scorrono uguali la vita esplode con dolce violenza in afflati di gioia piena al ricordo di vivere, della tua costante presenza che mi rafforza l’anima, sei TU VITA bella e unica in ciò che appare, non è, e ciò che è, non appare ...” GRAZIE di cuore. Il presidente Samuele Riello Tramondo d’Inverno. Foto di Roberto Costa 15 Iniziative Incontri con gli studenti: progetto “Donazioni” anno scolastico 2012/2013 In collaborazione con le quattro Ulss del territorio vicentino, con l’Ufficio Scolastico Territoriale e i Dirigenti degli Istituti Scolastici, con tutte le Associazione dei Donatori della Provincia (Aido, Fidas, Avis, RDS Bassano, Admo, Avill, Avlt, Adosalvi, Ato) nell’anno scolastico 2011/2012 abbiamo realizzato un vasto programma di incontri. Gli studenti interessati a programma completato sono stati circa 9.000. Nel precedente numero 50 di Rivi- vere -maggio 2012- ne abbiamo dato il resoconto completo per ciascuna Ulss, con l’indicazione delle scuole e degli insegnanti referenti, che hanno aderito alla proposta, e dei medici ed operatori sanitari che hanno partecipato. Il progetto “donazioni” è iniziato dodici anni fa, con riferimento allora alle intese con il sig. Provveditore agli Studi: sua lettera n. 44.391 di prot. in data 21.11.2000 e con le Direzioni delle Ulss 3-4-5-6. Per l’anno scolastico 2012-2013, per le scuole superiori della città di Vicenza il programma è già fissato ed in esecuzione: trenta incontri sono in programma da novembre a febbraio per nr. 2.400 studenti. Nelle altre Ulss i programmi si stanno concretando, sia per le scuole superiori, sia per le medie. Per tutti gli incontri, fino alla fine dell’anno scolastico, daremo riscontro nel prossimo numero di Rivivere. Grazie a tutti della collaborazione. Suggestiva veduta di Parco Querini a Vicenza Foto di Cesare Gerolimetto L’Aido Vicentina invia agli iscritti ed alla comunità i migliori auguri di Buon Natale ed un sereno 2013, pieno di speranza e di condivisione 16 Il Sorriso La pagina del sorriso di Livio Binato - parte ottava - • Guai in vista. I fioristi hanno individuato che ha inventato la frase “Non fiori ma opere di bene”. • Fra cacciatori. Non è difficile snidare una lepre. Basta nascondersi in un cespuglio e fare il verso della … carota. • Un tizio una sera stava cercando qualche cosa sotto un lampione. Un passante si ferma e chiede se ha perso qual• • • • • cosa. Si, si: là indietro ho perso l’orologio. La perché lo cerca qui se lo ha perso più indietro? Perché, caro signore, il mio orologio intanto andava sempre avanti e poi perché qui c’è più luce. La moglie di un mio amico è andata dal dietologo ed è calata di 500 euro. In farmacia. Vorrei della stricnina per la suocera. Ha la ricetta? No, ma ho la fotografia. Ho trovato il sistema di smettere di fumare. Fumo soltanto una sigaretta dopo i pasti. Bravo. Naturalmente ora mangio quindici volte al giorno. Il colmo dell’astronauta … avere poco spazio. Un vecchietto ogni dieci o quindici giorni si recava in Vaticano e si informava come stava il Papa. Ma insomma perché viene spesso a chiedere come sta il Santo Padre? Gli chiede una guardia svizzera. Perché, cara guardia, sono stato dal medico per fare una visita e mi ha detto: Basta fumare, bere poco vino e fare l’amore una volta ogni morte del Papa. ____________________________________________________________________________ Cari amici di Rivivere, con questo numero termina la mia pagina del sorriso. Ma lasciatemi ricordare che un sorriso arricchisce chi lo riceve, senza impoverire chi lo dona. Non dura che un istante, ma il ricordo è perenne. Crea felicità in casa; negli affari è sostegno. Un sorriso dà riposo alla stanchezza; nella tristezza è consolazione. E’ un bene che non si può comprare, né prestare, né rubare, poiché solo ha valore dall’istante in cui si dona. Siate generosi: donate il vostro sorriso. Termino inviandovi un caro saluto e rammento che il saluto è un gesto di mano; è un atto di cortesia; ha la forza ed il valore delle cose semplici e contribuisce a migliorare la qualità della vita. Il saluto non costa nulla, ma può dire molto a chi lo riceve. Facciamo in modo che questo gesto di civiltà non scompaia dalla nostra cultura. Chi saluta aumenta la simpatia. Arcobaleno Foto di Luca Trevisan 17 Notizie La legge sui trapianti parziali tra viventi pubblicata nella Gazzetta Ufficiale È stata pubblicata sulla “Gazzetta Ufficiale” del 28 settembre 2012 n. 227 la legge n. 167 del 19 settembre 2012 recante il titolo: “Norme per consentire il trapianto parziale di polmone, pancreas e intestino tra persone viventi”. La norma prevede che, in deroga al divieto di cui all’articolo 5 del codice civile, è ammesso disporre a titolo gratuito di parti di polmone, pancreas e intestino al fine esclusivo del trapianto tra persone viventi. Il provvedimento è in vigore dal 29 settembre scorso. Dalla discussione del provvedimen- to in Parlamento si rileva che: “L’approvazione all‘unanimità della legge sui trapianti tra persone viventi permetterà di salvare la vita a molte persone in attesa di un organo. Oggi tante malattie possono essere curate con un trapianto. Purtroppo però le liste di attesa sono molto lunghe e gli organi pochi. Ecco allora che la donazione tra viventi in alcuni casi è una opportunità da cogliere e promuovere soprattutto nel campo dei trapianti parziali di polmone, pancreas e intestino. Ci sono sufficienti esperienze scientifiche per garantire il donatore e una buona qualità di vita al ricevente. In questo modo, oltre a salvare la vita a molte persone, vengono migliorate le cure del Servizio sanitario nazionale e qualificati i centri trapianti che operano bene in molte Regioni”. E nel Veneto i centri trapianti operano in modo eccellente, come è stato affermato nel recente convegno sul Piano Socio-sanitario regionale all’Accademia Olimpica dal segretario generale della sanità, Domenico Mantoan, e dai rettori delle Università di Padova, Giuseppe Zaccaria, e di Verona, Alessandro Mazzucco: “Si vive più a lungo. Il Veneto al 2° posto dopo la Francia”. Il Liceo Brocchi di Bassano colpisce ancora: iscritti all’Aido 30 studenti nell’anno corrente Il liceo Brocchi ha premiato i suoi studenti-donatori, consegnando le tessere dell´Aido in modo ufficiale. La cerimonia ha avuto luogo ai primi di giugno nella biblioteca della sede dell´Istituto, alla presenza dell’assessore regionale all´istruzione Elena Donazzan e dell´assessore provinciale Morena Martini, del presidente del consiglio comunale di Bassano Mauro Beraldin e dei rappresentanti dell´Aido e dell´Asl.Una trentina di studenti di quarta e quinta è entrata così ufficialmente a far parte della grande famiglia dei donatori. «È il risultato della campagna di sensibilizzazione “Qualcosa da donare” – ha detto la vicepreside Gilda Nicolini – che ogni anno raccoglie un numero sempre maggiore di iscritti. Durante l´anno scolastico la scuola, l´Aido e l’Ulss4 Bassano, hanno promosso una serie d’incontri condotti dalla dr. Chiara Giurgevich e dalla referente Aido Caterina Rovere Donazzan sul tema della dona- 18 zione di organi. Incontri voluti per raccontare il mondo dei donatori ma anche per fornire una serie di importanti informazioni sanitarie. Ci è sembrata una scelta da premiare, anche perché va in controtendenza rispetto all´individualismo della nostra società. Una scelta che premia anche l´impegno degli insegnanti e del loro referente Giovanni Ferraro». Torre Civica a Bassano del Grappa. Foto di Cesare Gerolimetto Parole che sono state riprese da Elena Donazzan e da Morena Martini. «Diventare donatori – hanno dichiarato – significa compiere un gesto di impegno civile per la comunità in cui si vive. Iniziative come “Qualcosa da donare” devono essere incoraggiate, perché possono contribuire in maniera importante alla formazione degli studenti». Ricordo In memoria Addio al conte dott. Giannino Marzotto, nostro iscritto Aveva 84 anni, si è spento il 14 luglio scorso. È scomparso un amico dell’Aido ed un uomo non comune per coraggio e inventiva. Ha preso contatti con noi nel 2004 quando era già avanti con gli anni. Ma prima di iscriversi ha voluto avere tutte le informazioni possibili, la documentazione disponibile, perfino lo statuto. “Perché, diceva, il trapianto degli organi è un fatto di estrema rilevanza umana e sociale, prima ancora che sanitaria. Mi spiace di non averci pensato prima. Ma quando leggo che l’Aido nel Vicentino ha raccolto in pochi anni più di 50.000 atti di donazione, ritengo sia un dovere dare il proprio consenso, anche se non so cosa si potrà effettivamente ricavare da un vecchio come me.” Si è iscritto con atto olografo il 13.5.2004. E’ stato una grande pilota automobilistico, amico di Enzo Ferrari, che gli ha costruito una macchina speciale (la “uovo”) con la quale ha vinto la Mille Miglia nel 1950 e nel 1953. Il padre Gaetano Marzotto gli diede le redini dell´azienda tessile nel ´53 e ne restò alla guida fino ai moti del ´68. «Mi hanno insegnato ad agire con finalità sociali. Ed anch´io ho agito con fini di benessere sociale e come mio papà mai in contrasto con l´interesse collettivo. Perché il mondo è di tutti». Un´intelligenza coraggiosa ed aperta. Era fiero delle sue origini vicentine, non a caso ha sempre vissuto a Valdagno o a Trissino, e del suo essere italiano. Di lui ricordiamo l’ultima, grande iniziativa. Mecenate e uomo di grande fascino e cultura, per i 150 anni dell’Unità d’Italia istituì il Premio “Gaetano Marzotto” (400 mila euro di montepremi per gli imprenditori del futuro), stimolando giovani e imprenditori con l’idea che «non è importante l’area di applicazione im- Il Conte dr. Giannino Marzotto prenditoriale, è importante la visione e la forza progettuale della loro innovazione». Alla signora contessa Tamara Tortima, alle figlie Margherita, Cristiana e Rori e a tutta la Famiglia rivolgiamo le più sentite condoglianze. La redazione Il Portule. Foto di Luca Trevisan 19 Ricordo RICORDIAMO I NOSTRI DONATORI E AMICI deceduti da aprile a ottobre 2012: Anzolin Maria Antonietta Baron Fabio Bordignon Maria Teresa Calgaro Francesco Canton Tognato Liliana Carta Gian Nicola C.O.Cattelan Saggin Marisa Cavinato Aurelio Costa Paolo Flavio Dalla Gassa Giorgio De Antoni Silvano De Franceschi Monica Fabbian Anna Facchin Maria Gabriella Faccio Cavazzin Ivana Facco Giuseppe Gallo Germano Lanaro Santina Lorenzin Marcella Marana Maria Marcolin Diego Michelon Silvia Parolin Dal Molin Edda Pianezzola Lievore Paola Pietribiasi Giuseppe Pornaro Armido Prischich Scarsato Patrizia Rossi Stefano Rovea don Luigi Santin Basso Ivana Schiavo Giuseppe Seganfreddo Benetti Pierina Sperotto Davide Tomasello Paolo Tomasello Toso Vittoria Tonin Claudio Turcato Manuel Vicino Antonio Vico Ivo Zanconato Ermenegildo Zanè Poleo di Schio Caldogno Piovene Rocchette Camisano Monticello Breganze Monticello C.O. Vigardolo Vicenza – S.Agostino Nove Camisano Malo Vicenza. Circ. 6 Castegnero Bolzano Vicentino Camisano VicenzaCirc. 3 Velo d’Astico Stroppari di Tezze Arzignano Montorso Breganze Romano d’Ezzelino Lugo di Vicenza Marano Vicentino Castegnero-Villaganzerla Creazzo Altavilla Vicentina Monticello C.Otto Vicenza, S.Croce Bigolina Creazzo Mason Vicentino Fara Vicentino Semonzo-Romano Stroppari di Tezze Castello di Arzignano Santorso Passo di Riva-Dueville Stroppari di Tezze Cavazzale di Monticello C.O. Maria Antonietta Anzolin - Zanè Fabio Baron Poleo di Schio Maria Teresa Bordignon - Caldogno Francesco Calgaro Piovene Rocchette Liliana Canton Tognato - Camisano Gian Nicola Carta Monticello Conte Otto Marisa Saggin Cattelan Breganze Aurelio Cavinato Monticello C.O. Vigardolo Flavio Paolo Costa Vicenza - S. Agostino Giorgio Dalla Gassa Nove * Agli altri – circa 300 nello stesso periodo – donatori di organi, cornee o tessuti, di cui non conosciamo i nomi, una preghiera ed un grazie! Nota della redazione: Ai sensi del D.Lgs nr. 196/2003 (ex L. 675/1996) e della L. 91/1999 si precisa che le informazioni riportate in questa rubrica sono state desunte dalla stampa locale o fornite direttamente dalle famiglie dei donatori. Comunicazione alle famiglie dei donatori. Desideriamo far presente alla famiglie dei donatori che, per rispetto delle leggi sui trapianti e sulla privacy, i Centri Trapianti delle Ulss non possono informare direttamente la redazione di Rivivere del consenso avuto per l’espianto degli organi e/o tessuti. La famiglia, che desidera che il congiunto venga ricordato, deve essa stessa prendere l’iniziativa di inviarci la notizia e di autorizzarci la pubblicazione, possibilmente correlata con la foto del donatore, oppure contattando il presidente del Gruppo Aido del Comune di appartenenza. Delle eventuali omissioni non è responsabile la redazione. 20 Ricordo Silvano De Antoni Camisano Vic. Monica De Franceschi Malo Anna Fabbian Vicenza Circ. 6 Maria Gabriella Facchin Castegnero Ivana Cavazzin Faccio Bolzano Vicentino Giuseppe Facco Camisano Vic. Germano Gallo Vicenza Circ. 3 Santina Lanaro Velo D’Astico Marcella Lorenzin Stroppari di Tezze Maria Marana Arzignano Diego Marcolin Montorso Silvia Michelon Breganze Edda Parolin Dal Molin Romano D’Ezzelino Paola Pianezzola Lievore Lugo di Vicenza Giuseppe Pietribiasi Marano Vicentino Armido Pornaro Castegnero Villaganzerla Patrizia Prischich Scarsato - Creazzo Stefano Rossi Altavilla Vicentina don Luigi Rovea Monticello Conte Otto Ivana Santin Basso Vicenza, S.Croce Bigolina Giuseppe Schiavo Creazzo Pierina Seganfreddo Benetti - Mason Vic. Davide Sperotto Fara Vicentino Paolo Tomasello Semonzo Romano Vittoria Tomasello Toso Stroppari di Tezze Claudio Tonin Castello di Arzignano Manuel Turcato Santorso Antonio Vicino Passo di Riva - Dueville Ivo Vico Stroppari di Tezze Ermenegildo Zanconato Cavazzale - Monticello C.O. 21 Vita dei Gruppi RINNOVO DIRETTIVI DEI GRUPPI PER IL PERIODO 2012–2016 (registrati dopo la stampa di Rivivere nr. 50, maggio 2012) ASIGLIANO VENETO Presidente: Biasin Alessandro. Consiglieri: Morin Antonio e Gianesini Luciano (vicepresidenti) e Lunardi Angelo. Rosina Anna Maria, amministratore. BOLZANO VICENTINO Presidente: Spagnolo Pietro. Consiglieri: Pagiusco Caterina (vicepresidente), Marchi Ennio (segretario), De Boni Luciano, Corezzola Ornella, Antonini Camilla, Pellizzer Giampietro, Pivato Silvio, Zanini Nerio, Vicari Clorinda, Nigri Alessandro, Parolin Flavio, Marenda Anglia, Poncato Giovanni, Vicariotto Daniele,Traino Giuseppe. CAMISANO VICENTINO Presidente: Barato Giovanna. Consiglieri: Greta Bevilacqua, Laura Boscari, Mario Cappellari, Marina Festa, Patrizia Fiorin, Caterina Gaspari, Tiziano Guzzo, Paolo Marini, Manuela Schievano. MOLVENA Presidente: Bocconcello Giuseppe. Consiglieri: Bortoli Erasmo (vicepresidente), Basso Alberto (segretario), Ave Stafano (cassiere), Angonese Fausta, Costacurta Maurizio, Pigatto Amalia. Revisori: Alessi Fabrizia, Cortese Giovanna, Prandina Rosanna. CASSOLA – SAN GIUSEPPE Presidente: Gnesotto Augusto. Consiglieri: Todesco Giovanni (vicepresidente), Censi Maurizio (segretario), Anselmi Dorina (tesoriere), Munerol Elita (alfiere), Bittante Fabrizio, Bonin Bortolo Lino, Meneghetti Paolo. MONTEGALDA - MONTEGALDELLA Presidente: Quaranta Lorenzo. Consiglieri: Gregolin Alberto (vicepresidente), Bagarella Silvano ( amministratore), Segato Daniele (segretario), Bortolamai Rinaldo, Cozza Adriana, Crivellaro Giampietro, Dalla Riva Nadia, Nardin Attilio, Pavan Luigi, Peruzzi Giorgia, Peruzzi Tiziano, Zampogna Erica, Zampogna Eugenio. GRUPPI DEL COORDINAMENTO DELLA ZONA DI BASSANO In primavera, contestualmente al rinnovo dei Direttivi dei Gruppi Comunali e della Sezione Provinciale, sono stati eletti i responsabili del Coordinamento della Zona di Bassano. L’assemblea è stata convocata dal Coordinatore Claudio Bellò, che ha espresso la volontà di lasciare l’incarico, pur continuando in altra veste nel suo pluriennale impegno, di cui va data ampia testimonianza. Dopo approfondita valutazione, viene eletto all’unanimità Moreno Zurlo, che esprime la propria disponibilità, previa collaborazione ed impegno dei seguenti dirigenti: Claudio Bellò, Fabrizio Busnardo, Pierdaniele Donazzan (precedenti coordinatori); Cella Renato e Floriano Favero, vice coordinatori; Giovanni Bisinella, Davide Marcolin e Ines Bombieri, alfieri; Giovanni Siviero, tesoriere; Caterina Rovere Donazzan, referente per la scuola. L’assemblea ha approvato un vasto e impegnativo programma, sul solco della tradizione e la pluriennale presenza ottimale nella zona, da cui emerge in particolare il rafforzamento dei legami con gli enti locali bassanesi, le parrocchie e le associazioni dei donatori; la promozione di incontri con i giovani nelle scuole e in ogni occasione favorevole. 22 Il Ponte Vecchio di Bassano. Foto di Cesare Gerolimetto Vita dei Gruppi I GRUPPI AIDO COMUNALI INFORMANO Gruppi Aido di Arzignano, festa della “Notte Bianca” ed altre manifestazioni Durante l’estate, per noi di Arzignano, si svolge l’appuntamento più importante dal punto di vista dell’impegno: la partecipazione alla “Notte Bianca” con un nostro stand Aido, in cui le nostre bravissime cuoche sfornano frittelle con la maresina che vanno a ruba fino ad esaurimento scorte: è sempre un successo! E’ ricominciata con Settembre la normale attività di partecipazione alle feste dei gruppi, e durante i mesi caldi anche ad alcuni funerali di donatori. Dopo la bella festa di marzo celebrata in quel di San Zeno, abbiamo avuto il 7 Ottobre la festa del volontariato nelle piazze di Arzignano, con grande partecipazione di gruppi. Il 13 e 14 ottobre abbiamo celebrato con successo la giornata di informazione “Un anthurium per l’informazione”, organizzata in collaborazione (per noi un passaggio importante) fra i tre gruppi di Arzignano (Centro, San Bortolo, San Zeno), il gruppo di Chiampo e quello di Nogarole. La sinergia nell’organizzazione degli eventi principali credo sia la strada per il futuro. Guido Signorin Gruppi Aido di Bassano: 50o anniversario dei donatori di sangue: 9.000 presenti I donatori di sangue del Reparto Monte Grappa, con l’Aido e l’Admo, hanno sfilato domenica 27 maggio in novemila per le vie di Bassano per celebrare i cinquant’anni di storia della loro associazione. Tutta la Sezione Aido provinciale ha partecipato e sfilato insieme a loro. Il Reparto è nato mezzo secolo Gruppi di Zona di Bassano sul Monte Grappa fa per iniziativa della Sezione Ana del bassanese e oggi è divenuto il principale fornitore di scorte ematiche del centro trasfusionale dell’ospedale San Bassiano. Giunta al traguardo dei dieci lustri, l´associazione collegata agli Alpini è presieduta attualmente da Giovanni Negrello, presidente a sua volta del Gruppo Aido di Campolongo sul Brenta, a dimostrazione della stretta correlazione che intercorre fra le associazioni del dono in particolare in questa zona della Provincia. Gli iscritti al Reparto sono ben novemila: seimila donatori effettivi e tremila a riposo per raggiunti limiti d’età. Dopo l´alzabandiera, l’interminabile sfilata (scortata dalle bande musicali di Campolongo e della Sezione Ana Montegrappa), gli onori ai Caduti, la cerimonia si è conclusa con la S. Messa nel duomo di Santa Maria in Colle e i discorsi ufficiali, che hanno detto della gratuità del dono e dell’insostituibile apporto dei volontari al progresso civile, sociale e sanitario della nostra comunità. Gruppi della Zona di Bassano: staffetta dei donatori Aido e Avis di Piove di Sacco Nella mattinata del 23 settembre, una quindicina di podisti partiti da Cima Grappa - monte sacro alla Patria ormai divenuto sacro anche per i Donatori - sono transitati per Bassano, preceduti dai mezzi della protezione civile, portanto la fiaccola della solidarietà, alla prima tappa del loro percorso di fronte all’Ossario di Bassano. Ad accoglierli c’erano i vessilli dei Gruppi Aido e del Coordinamento della Zona. Durante la breve ma suggestiva cerimonia, il benvenuto è stato dato dal Coordinatore Moreno Zurlo e dal Consigliere Delegato della Città di Bassano Sergio Giacon. La 5^ staffetta del donatore, è stata promossa dai Gruppi Aido e Avis di Piove di Sacco, ed ha trovato un caloroso benvenuto dai Gruppi Aido della Zona, a testimonianza della forte sensibilità e della solidarietà della gente del Bassanese: una forma di testimonianza che ha portato visibilità alla nostra associazione lungo le strade e le località del 23 Vita dei Gruppi Veneto. Grazie agli amici di Piove di Sacco, che ci hanno onorato in questa iniziativa, facendo tappa a Bassano. Gruppi Aido della Zona di Schio: la partecipazione alle esequie di Fabio Baron, il capitano coraggioso del gruppo sportivo Poleo Aste, e di Marco Vicalvi, giovane vittima della strada Per Fabio Baron riportiamo il ricordo che ne fa Adriana e il fratello Andrea, ai quali siamo riconoscenti, così come alla Parrocchia di San Giorgio, a don Andrea Mazzon e a tutta la comunità di Poleo. I Gruppi Aido della zona erano tutti presenti alle esequie. “Dopo oltre 13 anni di lotta contro le molte malattie che lo hanno irrimediabilmente minato, il 30 maggio 2012 è venuto mancare a soli 39 anni Fabio Baron. Un ragazzo speciale, solare, generoso ma di carattere, che affrontava la sua vita tra famiglia, lavoro, amici e la passione per il calcio, giocando e poi allenando la squadra di ragazzi del suo paese. E’ sempre stato riservato, soprattutto nella sua malattia, combattendo le sue battaglie con grinta e fermezza senza mai perdere il sorriso. Con grande carattere ha saputo superare il rigetto di un trapianto di rene materno e tornare ad una vita apparentemente normale. O almeno a tutti appariva tale, proprio perché lui la affrontava con gioia e serenità, consapevole del dono ricevuto. Dopo alcuni anni, conscio dei rischi a cui andava incontro, ha affrontato un altro trapianto perché per lui la vita andava vissuta al meglio! Nei suoi ultimi mesi di puro calvario ha sempre donato un sorriso a chi cercava di alleviare le sue pene, perché consapevole dei doni ricevuti dagli altri. Ha lasciato un profondo vuoto nella famiglia e fra gli amici, ma anche un grande insegnamento: affrontare la vita e le sue prove con decisione e determinazione, donandosi agli altri... anche solo con un sorriso.” Per Marco Vicalvi, un’altra tragedia della strada. Una manovra azzardata, una terribile tragedia. Il padre Sergio e il figlio Marco vengono uccisi nello schianto. La mamma Francesca Bottecchia dà l’assenso alla donazione nel giorno più triste della sua vita. Dal GdV (P.Mut.) di mercoledì 26 settembre abbiamo colto questi pensieri: “Alle 14.45 uno squarcio di sole illumina il cielo triste, quasi a voler asciugare le lacrime che solcano molti giovani visi. Gli amici di Chiuppano hanno preparato tre lenzuoli bianchi che svenFabio Baron tolano all´arrivo dei feretri. “Sempre i migliori se ne vanno”, “Diobò... resterai nei nostri cuori”, citazione del SuperSic, e un semplice, ma struggente, “Ciao Marco ci mancherai”. Schierati sull´attenti a fare da corridoio all´ingresso delle bare i carabinieri della stazione di Chiuppano e i cinque gagliardetti dei Gruppi Aido di Chiuppano, Carrè, Santorso, Piovene e Schio. Presenza non casuale, dato che i tessuti del ragazzino sono stati donati. «Quando penso a Marco, penso che qualcun altro vedrà con i suoi occhi e vivrà con il cuore». ha detto don Mariano nell’ultimo abbraccio ai famigliari. In tanti, tantissimi sono arrivati da Carrè e da Schio, dalle scuole medie Maraschin. Qualcuno indossa la maglietta bianca portata in aula lunedì. C’è chi reca un fiore bianco, chi una rosa rossa, chi un bigliettino. All’ingresso della parrocchiale i due cartelloni già esposti a scuola, più uno nuovo. “Ora che sei più alto di noi, siamo sicuri che il sole sarà più splendente grazie alla tua allegria” scrivono i compagni della 3a bianco. Sui tavoli davanti alla chiesa tante firme incerte, di adolescenti forse al primo contatto con un lutto da elaborare. I cesti con i santini sorridenti di Marco e Sergio vengono svuotati in fretta. Finiranno nei diari di scuola, ricordo di un amico perso troppo presto.” Gruppi Aido della Zona di Thiene: Festa delle Associazioni e del Volontariato I Gruppi della Zona, coordinati da Eligio Munari, vicepresidente provinciale, e da Anna Maria Dal Cengio, hanno partecipato a tutte le manifestazioni sia di iniziativa Aido e sia di altri. Fra queste la più espressiva è stata quella organizzata a Thiene il 9 settembre cui hanno aderito ben 65 associazioni locali con i propri stands e punti informativi. Poi nell’arco di un mese vi sono state altre quattro manifestazioni più particolari. Il tutto sostenuto dal Comune di Thiene e dal Centro di Servizio del Volontariato della Provincia di Vicenza. Dal depliant illustrativo si leg- 24 Vita dei Gruppi ge: “In questo mondo che vive di fretta, fa un effetto strano pensare che qualcuno possa privarsi di una merce sempre più rara, qual è il tempo, per arricchire con le note del cuore il nostro vivere sociale. La più grande ricchezza del nostro paese … una rete di solidarietà che costituisce una boccata di ossigeno”. Maria Luisa Duso Gruppo di Altavilla Vic.: L’incontro delle famiglie Selmo e Viero di Borgo Valsugana 14 ottobre. Quando siamo insieme con amicizia e rispetto, è la cosa più bella che si possa pensare, ed è con questo spirito che voglio ringraziare tutti voi, in particolare Iginio e Delia Selmo, che hanno desiderato questo incontro per i 25 anni dalla scomparsa di Nicola, e gli amici di Borgo Valsugana, con il presidente Renato Abolis e Francesco e Amalia Viero, che hanno voluto essere presenti per onorare il dono della vita ricevuto. Grazie all’Amministrazione comunale, al sindaco Claudio Catagini, al vice sindaco Carlo Dalla Pozza, ai presidenti dei gruppi Aido, ai famigliari tutti e alle mie ragazze del consiglio, Maria Rosa, Ornella, Daniela, Cristina. Ci ritroviamo ancora una volta per i 25 anni dalla scomparsa di Nicola Selmo, per ricordare che la vita non ci appartiene, ma il dono sì ed è una nostra deci- sione farne buon uso. Ricordiamo tutte le volte che ci siamo ritrovati qui ad Altavilla o a Borgo, perché da subito si è instaurato un rapporto di confidenza e di spontaneità come fra grandi amici. Ritrovarci quando ci è possibile è quasi un’esigenza per confrontarci e condividere le difficoltà che sorgono nel diffondere la cultura del dono, nella difficoltà di una legge non ancora integralmente applicata, difficoltà economiche per potere in modo dignitoso proseguire nell’impegno che ci siamo presi. Ma quando si pensa a Francesco e ai molti altri Francesco, rinati grazie alla generosità di altre persone, tutto si supera e ci sarà sempre un filo invisibile che unisce cielo e terra, tenebre e luce. Se il nostro umile operato fa sì che la cultura del dono compia questo, siamo sicuri che in futuro ci sarà meno sofferenza e meno liste di attesa. Auguriamo a tutti di proseguire la vita in buona salute e in serenità. Il Direttivo Aido, presidente Roberta Grignolo. Gruppo di Arcugnano: Il 22° anniversario di Stefano Dal Lago e Andrea Rigodanza Il Gruppo ha ricordato a fine maggio l’anniversario della scomparsa di Stefano e Andrea, donatori di organi, alla memoria dei quali il Gruppo è intitolato. La celebrazione è stata ufficiata nella Chiesa di San Luca a Torri. Presenti, come consuetudine, i gruppi della zona ai quali le famiglie Dal Lago e Rigodanza hanno proposto un incontro conviviale. Un grazie sincero. Gruppo di Asigliano Veneto: rinnovato il Direttivo. Biasin Alessandro, nuovo presidente Iscritto all’Aido da trent’anni e dopo parecchi anni di presidenza del Gruppo, il maestro Carpo Policarpo ha lasciato l’incarico: gli dobbiamo un grande ringraziamento per il costante e puntuale impegno. Ora diviene il presidente onorario, che darà ancora una mano. Auguriamo al Gruppo, che conta un’ottantina di iscritti, ed al nuovo Direttivo di continuare sul solco segnato con sempre maggiore dedizione. Gruppo di Bassano - Campese: Dona un rene alla figlia malata Ora anche il Gruppo di Campese ha un altro testimonial da ricordare: Roberto Parolin, che a sessant’anni ha donato un rene alla figlia Michela, ventitre anni. Da Bassano Michela viene inviata a Vicenza nel reparto di nefrologia. Il dott. Stefano Chiaramonte convince i genitori che la cosa migliore è poter disporre del rene di un genitore. Non ci hanno pensato un attimo e si sono resi disponibili per il trapianto. Roberto è tornato presto al lavoro. Michela conseguirà a breve la laurea in economia internazionale a Vicenza. Il Gruppo presieduto da Antonio Mocellin oggi ha un centinaio di iscritti su una popolazione poco superiore ai millecento abitanti. L’esempio della famiglia Parolin sarà di aiuto e nuovo stimolo. Il Gruppo di Altavilla 25 Vita dei Gruppi Gruppo di Bassano - Valrovina: Festa del 50° del Gruppo Ana e 20° del Gruppo Aido Domenica 9 settembre in una splendida giornata eravamo davvero in tanti a festeggiare i due eventi: più di 40 gagliardetti tra Alpini della Montegrappa e del mandamento della vallata e Gruppi Aido. Tutti presenti i rappresentanti provinciali delle due sezioni. La frazione conta circa 800 abitanti: gli iscritti all’Aido sono 140, più del 17% della popolazione. A presiedere i due Gruppi sono i due fratelli Marcolin: Davide per l’Aido, Diego per l’Ana. Grazie per il vostro impegno e complimenti per l’ottima manifestazione, che era stata preceduta la sera precedente dal concerto del noto Coro dei congedati della Brigata Cadore, come lo siamo stati anche noi tanti anni fa. Gruppo di Bolzano Vic.: Festa dei Volontari, premiato il presidente Pietro Spagnolo. Sono ben 43 le associazioni operanti nel territorio del Comune di Bolzano Vic. Già da sette anni la Pro Loco organizza la Festa del volontariato, realizzata con la collaborazione dell’Amministrazione comunale. Il ritrovo conviviale, cui hanno aderito 150 volontari, ha visto la consegna di un attestato di benemerenza a 17 persone segnalate dai rispettivi gruppi di appartenenza per l´impegno profuso nel volontariato. Una grande occasione di festa e di opportunità di far conoscere quelle persone abituate a lavorare in silenzio a beneficio dell´intera comunità. Gli attestati per le associazioni dei donatori sono stati assegnati a Lino Chiumento del Gruppo Fidas e a Pietro Spagnolo, presidente del Gruppo Aido. Congratulazioni a Piero ed ai suoi 500 iscritti. Gruppo di Breganze: l’incontro con le scuole ed il ricordo di due donatrici Il Gruppo Aido ha incontrato i ragazzi delle classi seconde della locale scuola secondaria di primo grado. No- 26 Il Gruppo di Valrovina - Bassano vanta studenti hanno potuto ascoltare sia i rappresentanti Aido: Giovanna Franzan, presidente del Gruppo, Roberto Pigato, referente per la scuola, Eligio Munari, vicepresidente provinciale, che ha portato la sua testimonianza di trapiantato, sia il rappresentante locale della Fidas, con cui tradizionalmente si collabora per informare e sensibilizzare i ragazzi sull’importanza della donazione e attraverso loro coinvolgere anche le famiglie. In quest’ultimo periodo sono state due le donatrici che il Gruppo intende ricordare: - Silvia Michelon, stroncata a 28 anni da un male inesorabile. “Noi abbiamo dato il consenso - ricorda il papà Lorenzo - ma era stata lei ad esprimere chiaramente il desiderio”; - Marisa Cattelan Saggin. Ai familiari le più vive condoglianze. Gruppo di Brendola: festa in fattoria della Cooperativa 81 In settembre si è tenuta la tradizionale Festa nella fattoria didattica Massignan, organizzata dalla “Cooperativa81”. Vi hanno collaborato, fra le altre, le associazioni Aido, Ana, Protezione Civile, Sogit, con il patrocinio dei Comuni di Montecchio e Brendola. La fattoria, impiegata per la coltivazione, la viticoltura e l´ortoterapia, è composta da una casa famiglia in cui alloggiano dieci persone disabili, una tensostruttura per l´ippoterapia, ed altri edifici. Ancora una testimonianza della partecipazione del Gruppo Aido alle iniziative della comunità. Gruppo di Calvene: Linda Rita Segalla, nuova referente del gruppo Su iniziativa del Vicepresidente vicario provinciale, Eligio Munari, e la collaborazione del Gruppo Fidas e dell’Amministrazione Comunale rappresentata dall’Assessore al Sociale Silvia Pauletto, si sono avuti incontri e contatti, dai quali è emersa la disponibilità della sig.ra Segalla ad essere la referente del Gruppo Aido, che da molto tempo non è rappresentato pur essendo costituito attualmente da quasi 100 iscritti. La sig.ra Segalla è certamente introdotta nel mondo della sanità, essendo stata per anni una motivata operatrice sanitaria. Auguriamo a lei ed al ricostituito Gruppo un buon impegno, con la certezza che altri iscritti siano disposti a dare una mano. Gruppo di Camisano: Incontro con i trapiantati di rene, 16 settembre Il Gruppo ha vissuto un momento molto intenso di festa e condivisione con i trapiantati di rene operati presso il Di- Vita dei Gruppi partimento di Nefrologia, Dialisi e Trapianto dell’ospedale S.Bortolo di Vicenza, diretto dal Prof. Claudio Ronco, presente insieme al dott. Stefano Chiaramonte responsabile del Centro Trapianti, alla festa di domenica 16 settembre. Grazie all’impegno dei volontari dell’associazione “Mondo di Colori” e in particolare di Silvia Polato, nostra amica e socia del gruppo di Camisano, trapiantata di rene, donato dalla madre Gigliola. La festa, che si è svolta nella tensostruttura del Comune di Camisano, ha visto la partecipazione di molti medici, trapiantati e familiari giunti da varie parti d’Italia e anche dall’estero, che hanno così potuto condividere la gioia della salute ritrovata con tanti amici e soprattutto con i medici che li hanno curati a Vicenza. Per l’Aido era presente il nostro presidente provinciale Bruno Zamberlan e vari rappresentanti dei gruppi comunali. Il Gruppo ha ricordato il 10 novembre nella chiesa di San Nicolò i donatori Silvano De Antoni e Giuseppe Facco, che hanno donato nel corso del 2012, consegnando alle famiglie una targa di riconoscenza. Prosegue l’attività con il prossimo ‘Febbraio Mese per la Vita’ che compie vent’anni. Prosegue anche, grazie alla collaborazione con i medici dell’ospedale di Vicenza, la sensibilizzazione degli studenti delle scuole medie e elementari del Comune, attraverso alcune giornate di divulgazione per maturare nelle giovani generazioni l’importanza dei valori del dono e della gratuità. Giovanna Barato La riunione del Gruppo di S. Giuseppe di Cassola Gruppo di Campolongo: 50° anniversario dei donatori di sangue Domenica 16 settembre per le associazioni del dono è stata una grande giornata in varie località della Provincia. Fra le più espressive il 50° anniversario di fondazione del Gruppo donatori di sangue di Campolongo sul Brenta, che aderisce dal 1962 al R.D.S. dell’ANA Montegrappa. Alla cerimonia hanno partecipato numerose autorità. Don Paolo Pizzolotto alla S. Messa, prima della preghiera del donatore, ha consegnato la pergamena del Papa con la quale sono stati ringraziati i donatori di Campolongo e quelli dell´intero Reparto, rappresentati dal presidente Giovanni Negrello, presidente anche del Gruppo Aido. La festa dei donatori era stata preceduta da una rassegna di prodotti agricoli e degli antichi mestieri in piazza e dal I volontari di Camisano concerto del Coro Bassano. Il messaggio che è emerso nelle giornate di festa è stato: “Gratuitamente abbiamo ricevuto... gratuitamente doniamo!”. Gruppo di Cassola S. Giuseppe: Rinnovo del Direttivo, presidente prof. Augusto Gnesotto Il Gruppo della frazione, costituito da 440 iscritti, ha rinnovato a maggio le cariche sociali in una bella serata cui hanno partecipato per un aggiornamento informativo i medici dell’Ulss3 Bassano, dr. Marco Baiocchi e dr.ssa Chiara Giurgevich, sempre disponibili nei numerosi incontri organizzati nella zona di Bassano; moderatore il dr. Enrico Di Marzio dell’Amministrazione. Presente anche il nuovo Coordinatore di Zona, Moreno Zurlo, che è intervenuto in nome della Sezione, ed il parroco don Luigi Scalzotto, che ha ospitato l’incontro nel Centro Parrocchiale. Il presidente uscente Giovanni Todesco, dopo alcuni anni d’impegno, non ha più presentato la propria candidatura. A lui il sentito ringraziamento della Sezione e della Redazione. E’ stato eletto con voto unanime il prof. Augusto Gnesotto, che ricopre anche l’incarico di consigliere provinciale. A lui e a tutto il Consiglio gli auspici di una costante e rinnovato disponibilità. In altra parte di Rivivere l’elenco dei componenti il Consiglio. 27 Vita dei Gruppi Gruppo di Castegnero: Festa in musica ... Una sfilata memorabile quella che si è svolta a Villaganzerla il 16 settembre scorso in occasione dell’annuale Giornata del Donatore. Oltre 40 gagliardetti, tra Fidas e Aido, assieme alla banda di Isola Vicentina hanno colorato le vie del paese. Grandi e bambini, affacciati alle finestre, hanno potuto ammirare l’inatteso spettacolo ascoltando la simpatica musica di questa giovane banda. L’obiettivo era quello di sensibilizzare la comunità sull’importanza delle donazioni di sangue e di organi: “la donazione è una cosa importante, è un vero e proprio atto d’amore”. La donazione degli organi rappresenta un segno di straordinaria generosità e, come ogni atto di generosità, riteniamo debba essere premiato. Per questo, durante la S. Messa, che ha seguito la sfilata, si è voluto consegnare un riconoscimento ai familiari di due donatori, nostri concittadini venuti a mancare proprio quest’anno. Erano presenti il sindaco di Castegnero, Giancarlo Campagnolo, il neo Presidente Provinciale Fidas, Mariano Morbin, e il Vicepresidente Provinciale Aido, Paolo Benetti, che si sono complimentati per la perfetta organizzazione della festa. Gruppo di Chiuppano: 25° anno di trapianto di cuore di Eliseo Terzo Il 30 settembre Eliseo ha voluto ricordare il 25° anno da trapiantato di cuore, e lo ha voluto fare con gli amici, Il gruppo di Castegnero la banda di Chiuppano G. Bortoli della quale fa parte da sempre suonando con passione il suo flicorno, i compaesani e i rappresentanti dei Gruppi Aido della zona. Eliseo si è emozionato ed ha emozionato la platea raccontando la sua storia, di come è cambiata la sua vita dopo il trapianto, i momenti difficili che ha dovuto superare concentrando la sua attenzione su famiglia e musica. Ha ricordato il dott. Gallucci e la sua equipe che lo hanno operato il 22 settembre 1987, il suo donatore e i famigliari. Ha ringraziato anche l’Aido Vicentina per l’opera di sensibilizzazione che compie sul territorio, ribadendo che lui è la prova che da una vita spezzata un’altra può rinascere. Un pensiero particolare lo ha dedicato ad un papà ed una mamma presenti in sala che hanno donato gli organi del proprio figlio scomparso improvvisamente. Applaudito il concerto della Banda di Chiuppano, che cele- La consegna del distintivo a Eliseo Terzo 28 brava il 140° della fondazione e che ha eseguito anche l’Inno dell’Aido, e della banda G. Verdi di Moglia (MN). E poi, come nelle migliori famiglie, un panino e un bicchiere in compagnia. Romilda Dal Pra, presidente del Gruppo Gruppo di Costabissara: Festa del donatore e memorial di Simone Greco e Paolo Forte Alla fine della primavera, il Gruppo presieduto da Felice Nardon (280 iscritti) ha organizzato la festa annuale nella Chiesa di San Giorgio, celebrante don Adriano Toniolo, nostro vecchio sostenitore. Presenti il sindaco Maria Cristina Franco, il vice Gianni Forte, alcuni iscritti e i labari dei gruppi vicini. Nel punto informativo l’offerta della rosa e la distribuzione del materiale illustrativo Aido. Al termine il consueto saluto in un amichevole rinfresco. Ai primi di giugno la terza edizione del memorial di Simone e Paolo e delle vittime della strada. Il motto, che diede origine nel 2010 al memorial, è stato ribadito con forza: “Quando sentirete un brivido che corre sulla vostra pelle e lì che io sarò”. Al torneo di calcio hanno partecipato i poliziotti, i carabinieri e gli amici di Paolo e gli ex compagni di scuola di Simone, che si chiamano “Anema e core” e che, per la cronaca, hanno vinto il trofeo. Vita dei Gruppi Gruppo di Creazzo: Festa dello sport e delle associazioni Gruppo di Dueville: il ricordo del donatore Antonio Vicino Fra le varie attività del Gruppo, vogliamo segnalare la recente partecipazione all’iniziativa organizzata dal Comune di Creazzo sabato e domenica 15 e 16 settembre: “La Festa dello Sport e delle Associazioni”. La festa ha coinvolto numerose società sportive e Associazioni di Creazzo. Si sono disputati vari incontri dimostrativi e vere e proprie gare: atletica, calcio, football, gara nazionale di bmx, ginnastica artistica e molte altre. Una cinquantina sono state le associazioni che hanno allestito il proprio stand nei gazebo messi a disposizione dal Comune. Anche il Gruppo AIDO ha potuto essere presente per tutta la giornata. E’ stata un’ottima occasione per poter avvicinare molte persone, distribuire materiale illustrativo e copie del nostro giornale Rivivere, trasmettere il messaggio della donazione di organi e raccogliere molte nuove adesioni. Forse grazie anche alla bella giornata, c’è stato un eccezionale afflusso di pubblico che alla fine della manifestazione, ha potuto applaudire le rappresentanze dei gruppi che sfilavano, a mo’ di cerimonia olimpica, con banda e majorettes, nello stadio di Creazzo. Si coglie l’occasione per comunicare che nell’ultimo numero di Rivivere, a causa di un refuso, è stato dimenticato il nome di Flaviano Langaro quale nuovo componente il Direttivo eletto nell’assemblea del 28 febbraio 2012. A Lui, e a tutti, l’augurio di buon lavoro. Lino Alba Sono passati alcuni mesi dal maggio, ma il ricordo di Antonio è sempre vivo nella comunità di Dueville e di Passo di Riva, dove si sono celebrate le esequie. La famiglia ha consentito il prelievo dei tessuti e nell’epigrafe ha voluto precisare che le eventuali offerte siano devolute a favore dell’Aido di Dueville. Condoglianze e grazie. riuscita della manifestazione. Un particolare ringraziamento a tutti i volontari delle Associazioni del paese per l’indispensabile e generosa collaborazione. Un grazie a tutti coloro che si sono adoperati in questa impegnativa “missione”. La marcia è stata organizzata dai Gruppi AIDO e FIDAS di Grancona che danno appuntamento agli appassionati alla prossima edizione del 2013. Mirco Bisognin Gruppo di Grancona: 25^ Marcia del Donatore Gruppo di Grisignano: presenza nell’Antica Fiera del Soco e giornata del donatore Nuovo record per la Marcia del Donatore. Complice la bella giornata di sole, mercoledì 25 aprile 2012, la 25^ edizione della marcia FIASP è stata presa d’assalto da ben 1.650 appassionati podisti giunti da diverse località del Veneto. Tre erano i percorsi proposti, 5-12-23 chilometri, che si snodavano per i sentieri dei Colli Berici. La splendida giornata ha favorito anche la massiccia partecipazione dei “locali”, spesso intere famiglie. Tutti hanno apprezzato la scelta dei percorsi, impegnativi ma molto belli perchè immersi nella natura. Dopo la faticosa camminata, un ristoro finale ha accolto tutti. Prima di lasciare Grancona, vari partecipanti hanno usufruito dello stand gastronomico, immerso nel verde, gestito dal locale Gruppo Alpini. Gli organizzatori ringraziano il Comune e l’Associazione Calcio Grancona che hanno messo a disposizione le strutture e tutti gli sponsor che hanno collaborato per la Il gruppo Aido di Creazzo alla festa delle Associazioni Anche quest’anno dal 7 al 13 di settembre, grazie al Sindaco Renzo Lotto e al Presidente della Fiera Lorenzo Dainese, il messaggio dell’Aido in bella evidenza è stato inserito nell’opuscolo illustrativo della manifestazione, che viene stampato in 100.000 copie. La visibilità è notevole. Per fare capire dimensioni e potenzialità della Fiera questi sono i dati: 500 ditte espositrici, 25.000 metri quadri di Luna Park con 70 attrazioni; una mostra espositiva che conta 4.500 metri quadri di superficie e 150 ditte; visitatori 800/900 mila. Il Gruppo presieduto da Rina Rosa Ertolupi è stato presente con un proprio punto informativo per tutti gli otto giorni dell’esposizione; altri gruppi Aido della zona hanno dato una mano. Quindici giorni dopo nella Chiesa parrocchiale si è celebrata la giornata del donatore, presente il Sindaco, gli Assessori Nazzareno Carraro e Annalisa Zebele. Il parroco don Sergio Stefan ha sostenuto con grande convinzione l’impegno delle associazioni del dono. Al termine è stata consegnata una perga- 29 Vita dei Gruppi mena alle famiglie dei donatori. I Gruppi Aido vicini hanno fatto corona numerosi al labaro del Gruppo ospitante. La sfilata del Gruppo di Lusiana Gruppo di Lonigo: a maggio la Giornata della Rosa Il Gruppo, presieduto da parecchi anni da Pietro Fochesato, è costituito da 580 iscritti, in continuo aumento anche per effetto degli incontri annuali con gli studenti e con iniziative varie. Fra queste la tradizionale Giornata della Rosa nella centrale Piazza Garibaldi. Dopo la Messa, il Gruppo offre una rosa ai cittadini e ne riceve un contributo del tutto volontario, che gli permette di operare nella comunità e di sostenere l’Associazione ai vari livelli. Gruppo di Lugo di Vicenza: Giornata delle associazioni Domenica 27 maggio si è svolta la Giornata delle Associazioni in piazza a Lugo, in concomitanza con la festa della soppressa, organizzata dall’Amministrazione Comunale. C’è stata una buona presenza di persone, ma in particolar modo il Gruppo Aido ha ottenuto ottimi risultati. Quindici persone si sono iscritte e si è fatta molta sensibilizzazione alla donazione, con la consegna di materiale informativo. Il presidente Silvio Crosara La giornata delle Associazioni a Lugo Gruppo di Lusiana: 30° di fondazione ed altre iniziative Il 2012, per l’Aido di Lusiana, significa i trent’anni dalla fondazione. Questo importante traguardo è stato raggiunto grazie ai direttivi che negli anni si sono succeduti e sono riusciti a tener vive le iniziative del gruppo. Per festeggiare il 30°, il Gruppo ha organizzato insieme agli alpini, che hanno festeggia- 30 to il loro 60°, tre giorni di manifestazioni cominciati il 13 settembre nella Sala Consigliare del Palazzon con la serata “Un dono per la vita”, con la partecipazione del Presidente Bruno Zamberlan che ha trattato il tema de “La donazione e i trapianti”, con il Dott. Marco Baiocchi, coadiuvato dalla Dott.ssa Chiara Giurgevich, che ha parlato della “Morte e scelta di vita”, terminando con don Cristiano Arduini che ha esposto “L’etica dei trapianti”. I relatori insieme al moderatore Dott. Giandomenico Cortese ci hanno regalato una serie di nozioni, citazioni e riflessioni di alto livello e notevole profondità. Il sabato si è svolta la sfilata con gli alpini di Lusiana, della Sezione di Marostica e della gemellata Sezione di Germania. Dopo la cena, nella chiesa di Lusiana ha avuto luogo il concerto del coro di Breganze, del coro ANA di Marostica e del coro Eco delle valli. La manifestazione si è chiusa la domenica con il concerto della Fanfara Congedati Brigata Alpina Orobica. Per l’occasione l’Aido di Lusiana ha pubblicato un opuscolo per il trentennale dedicato a chi ha donato, compiendo così l’estremo atto di generosità da noi tanto invocato. Il 13 ottobre abbiamo riempito il pullman per l’annuale gita sociale che quest’anno ci ha portato a Canale d’Agordo e Falcade in occasione dei 100 anni dalla nascita di Papa Luciani. Il Gruppo ringrazia tutti i soci che hanno partecipato e i gruppi Aido che sono stati presenti alla serata informativa ed hanno sfilato con i gagliardetti. Il presidente Massimiliano Pozza Gruppo di Malo-Monte di Malo: De Franceschi Monica donatrice di organi Ha fatto molto scalpore la notizia che Monica non ha retto alla morte della nonna, alla quale era molto affezionata: colpita da un aneurisma durante la visita alla nonna in ospedale e subito soccorsa, il cuore le si è fermato dopo tre giorni. Aveva 41 anni. Non fiori ma opere di bene è stato scritto nella sua epigrafe. E la prima coerenza per altruismo di Monica, è stato di lasciare un segnale anche dopo la sua morte con la donazione degli organi che la famiglia ha subito acconsentito. Grazie ed una prece alla sua memoria. Gruppo di Marano Vicentino: partecipazione al Forum delle Associazioni Il Gruppo, presieduto da molti anni da Ostelvio Salbego, conta attualmente 850 iscritti attivi. Oltre ad altra attività, il Gruppo ha partecipato nelle metà di ottobre alla tre giorni del Forun dei cittadini e delle associazioni, organizzato dal Comune con la presenza di tutte le associazioni maranesi negli impianti sportivi e della rinomata mostra dell’artigianato. Il punto informativo ha dato buoni frutti con una diecina di nuovi L’incontro in sala Consiliare a Lusiana Vita dei Gruppi iscritti. Al presidente hanno dato una mano in particolare Roberto Cavedon (trapiantato), la segretaria Sonia Zambon ed il consigliere Maurizio Roma. Un grazie a loro. Il programma per il prossimo anno si incentra specialmente negli incontri con gli studenti delle scuole medie. Il Gruppo desidera inviare vive condoglianze alla famiglia del donatore Giuseppe Pietribiasi, recentemente scomparso. Gruppo di Montebello Zermeghedo, inaugurato il monumento al donatore 19 ottobre 2012 È stato inaugurato, nel piazzale della chiesa, il monumento al Donatore promosso dalla Fidas di Zermeghedo, che fa gruppo unico con gli iscritti di Montebello, così come è del gruppo Aido che conta 320 iscritti ed è presieduto da Gianni Clemente. Il monumento è formato da un blocco di marmo sormontato dal pellicano, simbolo dell´associazione, e da una striscia in bronzo a forma di cuore. Termina con una goccia di sangue sulla quale è impresso i nomi Fidas, Aido e Admo: le associazioni che hanno come scopo quello di migliorare la vita delle persone attraverso la donazione di sangue, organi e di midollo. Il gruppo Fidas è nato più di 40 anni fa e conta 350 donatori, con una significativa presenza di giovani. Nell´ultimo anno i nuovi iscritti sono stati 29. La presidente Fidas, Maria Beatrice Vezzaro, ha portato il ringraziamento a tutti i volontari ed ai numerosi gruppi presenti, oltre che al parroco e al Comune che hanno sostenuto l´iniziativa. Gruppo di Montecchio Maggiore: festa dei donatori Domenica 28 ottobre, molti i motivi dell’ottima riuscita della Celebrazione nell’ambito della festa annuale del donatore che quest’anno, per rotazione, si è svolta nella Chiesa di Santi Pietro e Paolo ad Alte Ceccato: la giornata del ringraziamento con molte persone che hanno portato all’altare i frutti dei campi; due coniugi, ancora giovanili, che hanno celebrato il 50^ di matrimonio; la presenza dei ragazzi di prima elementare, accompagnati dalla maestra Chiara Urbani; il brillante coro parrocchiale dei ragazzi, che hanno cantato con entusiasmo; la partecipazione di tante persone e volontari dell’Aido con una ventina di gagliardetti dei gruppi comunali a far da corona a quello provinciale e a quello del Gruppo di Montecchio, che conta 680 iscritti ed è presieduto e ben rappresentato da anni da Luigino Chilese, con la collaborazione della moglie Diana, un’autentica trascinatrice. Fortunata anche la circostanza che il Vangelo della domenica si riferisse al miracolo della guarigione del cieco Bartimeo. Il parroco, don Guido, ne ha fatto il filo conduttore dell’omelia, ripreso nel messaggio di saluto che il presidente provinciale ha rivolto in nome dell’Aido Vicentina, dopo la recita della preghiera del donatore letta dal presidente del Gruppo e la consegna di un attestato alle sorelle dell’ultimo donatore del Comune. Gruppo di MontegaldaMontegaldella: il rinnovo del Direttivo. Il Gruppo Fidas di Montegaldella festeggia i 50 anni di attività. • Ai primi di giugno il Gruppo Aido dei due Comuni (180 iscritti) ha svolto la propria assemblea per il rinnovo del Direttivo. A rappresentare la Sezione il presidente provinciale e il rag. Ugo Capraro. Il presidente uscente, Alberto Gregolin, che è anche presidente degli Alpini, ha lasciato l’incarico dopo anni di dedizione e impegno: gli dobbiamo un sentito ringraziamento per quello che ha fatto e farà, essendo rimasto nel Direttivo come vicepresidente. Il nuovo presidente è il dr. Lorenzo Quaranta: a lui ed al nuovo direttivo (vedi sopra l’elenco degli eletti) fervidi auguri di buon lavoro. • Esattamente 50 anni fa fu fondato il gruppo donatori di sangue di Montegaldella. A fine maggio il Gruppo Fidas ha proposto una grande festa per ricordare quel 27.5.1962, in cui l´allora sindaco Ubaldo Bellan, (ora ha 96 anni), decise d´istituire l´“anagrafe rossa”, come allora erano chiamati i donatori di sangue. Davanti al municipio fece montare delle tende da campo, con crocerossine e l´autoemoteca pronte a raccogliere le prime donazioni volontarie. «In una sola giornata - ricorda Bellan - riuscimmo a ricevere 600 donazioni, un terzo della popolazione era venuto a donare il sangue. Si trattava del primo esperimento collettivo nel Vicentino e tra i primissimi della Regione». Oggi il Gruppo Fidas, con i suoi 160 iscritti, è tra i più attivi nelle donazioni dei giovani. «Il nostro gruppo si sta rigenerando - spiega il giovane presidente Cristian Marobin - soprattutto grazie ai giovani». Ma le vecchie leve, che per limiti di età non possono più donare, non lasciano: lo stesso Ubaldo Bellan, presidente onorario, è stato presente per la messa solenne e per il pranzo dei soci, a cui si sono uniti quelli dell’Aido. Gruppo di Monticello Conte Otto: 2012, attività intensa e partecipazione alle grandi manifestazioni del Comune Molte le iniziative organizzate nel 2012 dal Gruppo (quasi 1.000 iscritti su 9280 abitanti!) che è presieduto da sempre da Edda Pinton, sostenuta da un Direttivo attivo: la giornata del donatore, gli incontri con le scuole e le famiglie dei donatori, la festa della rosa ed altro. Con la presenza e il costante sostegno dell’Amministrazione Comunale. Su tale presenza dobbiamo scusarci per una omissione che abbiamo fatto nel precedente numero 50 di Rivivere. Nella Messa di fine anno in ricordo dei donatori erano presenti alcuni amministratori, tra i quali anche il Vicesindaco Claudio Benincà, che pure lui è un nostro iscritto e che non mancherà, ne siamo certi, di sostenere l’Associazione sia come socio e sia come amministratore. Alle iniziative sopra menzionate, proprie del Gruppo, va ricordata anche la 31 Vita dei Gruppi partecipazione sotto l’egida dell’“Associazione sportiva Fidas - Aido” a due eventi sportivi importanti sia per la visibilità sia per la presenza di tanti appassionati: la manifestazione “Ciclopedalandoci 2012” per gli amanti delle due ruote, e la 39^ edizione della Marcia del Donatore, iniziata nel lontano 1974, con migliaia di persone di ogni età. Tutto questo è la dimostrazione dei grandi risultati che il Gruppo consegue da molti anni. Gruppo di Nogarole Vicentino: ad Alvese la festa dei donatori; a Chiampo la festa del dono • A Maggio siamo saliti ad Alvese, piccola contrada del piccolo Comune di Nogarole (1.142 abitanti; quasi 200 gli iscritti). La chiesetta addossata all’Eremo della Pace non ci ha contenuto tutti: trenta i gagliardetti Aido – Fidas – Admo e tanta gente, il coro, il Sindaco e don Mario a dire bene dei donatori. Alvese, nome sconosciuto ai più, è resa celebre dal bel libro “Arciso di Alvese”, scritto a due mani dai coniugi Bepi De Marzi e Cecilia Petrosino, per raccontare la storia di Arciso “Fondatore del Gruppo Conciario Mastrotto”. Altri tempi. • Domenica 3 Giugno il Coordinatore di Zona, Sergio Negro Marcegaglia, in collaborazione con la Fidas e l’Admo della Valle della Chiampo, ha organizzato una grande manifestazione che ha richiamato presso la Grotta di Lourdes del Santuario di Santa Maria della Pieve un folto gruppo di donatori con i loro labari ed un nuovo entusiasmo. Una mattinata memorabile. Gruppo di Orgiano: 25 Aprile, Famiglie in marcia. Siamo giunti già alla terza edizione di Famiglie in marcia e a noi del gruppo Aido sembra di aver iniziato ieri, ricchi di buona volontà ed immaginazione per una giornata così. Quest’anno abbiamo battuto ogni aspettativa e ogni record: hanno aderito ben 200 persone! Il tempo è stato dalla nostra parte e alle ore 9, alla guida di Enzo Faccio, è iniziata la marcia sugli splendidi colli di Orgiano. Nel frattempo presso i Vivai Piovan il gruppo 32 Il gruppo di Orgiano cucina (Matteo, Lorenzo, Erica e Stefano, Giada e Stefano, Federica e Cristian, Stefano) aveva iniziato ad accendere i fuochi, pronti a dare il meglio di sé. Giordano, Gilberto, Rocco, Mario, Luciano e Francesco disponevano al meglio le tavole e le panche. Mentre Erika, Elisa, Federica, Erica e Paola preparavano il rinfresco pasticciandosi le dita con le mille marmellate a loro a disposizione... Insomma tutti uniti per un unico scopo: far si che la Giornata fosse perfetta! E così è stato. All’arrivo, tutto era pronto. Breve rinfresco. Poi è iniziata la S. Messa celebrata dal parroco don Gabriele, dedicata al ricordo di tutti i nostri donatori. E’ seguito il pranzo e le attrattive sia per i grandi che per i piccoli. I bimbi si sono disposti in due tavolate, dove hanno potuto disegnare, colorare e sbizzarrirsi con la fantasia. Come sottofondo il gruppo ”Uscita di Emergenza” cantava con entusiasmo musiche di vario genere. Era proprio il messaggio che volevamo trasmettere: l’unione e la condivisione sensibilizzano le persone a donare una parte di sè per un obiettivo che è comune “la vittoria”, che in senso lato qui è la vittoria della squadra, mentre in Aido è la vittoria della vita che rinasce. La giornata si è conclusa con la lotteria: primo premio una bicicletta, vinta da un bambino che sprizzava di gioia per la contentezza. Insomma una giornata stupenda, ricca di emozioni e di soddisfazioni. Un grazie particolare va al presidente della Proloco Giuliano Danieli; a Carlo Bolcato e a Daniele Zanuso per il materiale della manifestazione e per la disponibilità, a Don Gabriele persona squisita e disponibile. A tutto il gruppo cucina, agli aiutanti del prima e del dopo manifestazione tra cui Marika, Guido e Giorgio, ma il grazie più grande va al mio gruppo sempre pronto ad appoggiarmi e ad aiutarmi concretamente. Grazie a tutti i partecipanti ed arrivederci al prossimo anno, ancora più numerosi. La presidente Lara Pontaldo ed il direttivo del Gruppo. Gruppi di Piovene Rocchette e Santorso: presenti a Grumello molti gagliardetti alle esequie del donatore Manuel Turcato Un dolore che ammutolisce, che lascia senza parole. Venerdì 19 ottobre si respirava nella chiesa del Grumello il peso della tragedia che per la seconda volta ha toccato la famiglia Turcato di Santorso che ieri mattina, assieme a tanti amici e conoscenti, ha dato l´ultimo saluto al figlio Manuel, strappato alla vita all´età di 29 anni per un incidente motociclistico. Il dolore per la perdita del figlio Christian avvenuta nel 2000 si somma ora con la scomparsa di Manuel, un ragazzo allegro e premuroso che tutti hanno voluto ricordare per il suo sorriso, la sua gioia di vivere e di dare spontaneamente. L´Aido era presente e ha ringraziato la famiglia per il gesto di aver donato gli organi del figlio permettendo ad altri di vivere. Vita dei Gruppi Gruppo di Quinto Vicentino: a Valproto festa dea bisata Fra le manifestazioni più importanti che si svolgono in ottobre in Provincia, c´è la Sagra di San Michele a Valproto, giunta alla 22a edizione. Nota anche come festa dea bisata. Organizzata dal comitato parrocchiale di Valproto con il patrocinio della Pro Loco e dell´Amministrazione Comunale di Quinto Vicentino e la collaborazione del Gruppo Alpini e del gruppo Aido, si è svolta tra sapori, allegria. Non è mancata l’antica gara dei mastei nella Roggia Moneghina. Il Gruppo Aido (400 iscritti), da quando è presieduto da Luciano Ziliotto, ma manca mai di dare il proprio apporto alle iniziative della comunità. Gruppo di Romano d’Ezzelino: molteplice l’attività del 2012 L’anno 2012 è ormai agli sgoccioli e così si può fare un bilancio di ciò che si è potuto fare. Vogliamo ricordare prima di tutto coloro che ci hanno lasciato. Anche quest’anno abbiamo avuto dei donatori: il nostro gruppo ora ha raggiunto 52 donazioni: grazie ancora ai famigliari per la disponibilità alla donazione. Gli iscritti attivi sono 1.528 (sulle 2160 iscrizioni raccolte fino ad oggi) le attività principali sono state: Serata musicale con orchestra “Symphoniae”; serata informativa con i medici; rinnovo del direttivo. Con l’occasione porgo un ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato per l’ottima riuscita degli eventi sopra indicati. Il Gruppo Aido di Romano d’Ezzelino ha partecipato a tutte le manifestazioni cui e stato invitato; ha collaborato con l’amministrazione comunale, ma soprattutto è sempre vicino a chi attende una speranza. A nome di tutto il direttivo in occasione delle prossime festività, auguriamo un Santo Natale e un Felice Anno Nuovo a tutti i soci e le loro famiglie. Il Presidente Domenico Chemello Gruppo di Rosà capoluogo: anniversari di fondazione dei gruppi Ana, Rds, Aido. Grande partecipazione popolare alla festa svoltasi in giugno in occasione della ricorrenza dei 92 anni della fondazione del gruppo Alpini, dei 50 dei donatori di sangue RDS e dei 15 del Gruppo Aido del capoluogo. A Rosà ci sono tre gruppi Aido (Centro, Sant’Anna, San Pietro) per complessivi 620 iscritti. Un migliaio di persone ha partecipato alla sfilata, con un centinaio di gagliardetti. Per gli alpini, erano presenti anche le sezioni di Bergamo, Brescia e Belluno. Dopo la Messa, il pranzo sociale cui hanno partecipato oltre 600 persone. Roberto Guidolin, presidente dei donatori di sangue, ha fatto presente che, con le 10 mila donazioni, effettuate nel corso di mezzo secolo, sono state salvate migliaia di persone. Il presidente Guidolin, che al rinnovo a settembre del direttivo del RDS, dopo 15 anni d’intensa attività, ha lasciato la presidenza, ha fatto un bilancio positivo delle attività svolte sempre in buona armonia con gli Alpini e l’Aido. Quale iniziativa esemplare si ricorda la La Nuova Orchestra Giovanile in concerto per l’Aido consegna nella scuola media Roncalli delle borse di studio indette dalle tre associazioni, con lo scopo di diffondere nelle nuove generazioni la cultura della solidarietà. Le borse di studio sono state abbinate alla figura di due persone scomparse che hanno lasciato il segno per l´impegno nel lavoro e la generosità, Antonio Bizzotto e Fiorindo Guzzo. Per la sezione disegni, il primo premio è stato assegnato a Lucia Dalle Nogare, il secondo ad Emanuele Sartore. Molto apprezzati gli elaborati scritti: primo premio a Claudia Amabiglia, secondo a Vittoria Scremin. Gruppo di Sarego: a favore dell’Aido il Concerto della Nuova Orchestra Giovanile. I primi 5 anni di attività della Nuova Orchestra Giovanile di Sarego, diretta da Oreste Biasin, sono stati festeggiati in primavera in un concerto a Meledo a favore del Gruppo Aido. L´Orchestra Giovanile conta 40 musicisti dai 15 ai 25 anni e sono diverse le richieste in lista d´attesa. Il gruppo è nato per dar seguito all´esperienza degli ex allievi dell´indirizzo musicale dell´istituto “Muttoni” permettendo di continuare la pratica musicale. Gruppo di Sovizzo: Concorso studenti “Donare per vivere” e festa del donatore. • Da alcuni anni, in collaborazione con il Comune e l’Istituto Comprensivo, è indetto a maggio dalle associazioni Fidas e Aido il concorso fra gli studenti delle medie, quale naturale seguito dell’incontro informativo che viene svolto nella scuola, relatori il dr. Silvio Marafon coordinatore dei trapianti dell’Ulss6, gli insegnanti referenti ed i presidenti Fidas e Aido. Gli elaborati del concorso sono esposti in una mostra allestita nella scuola stessa e premiate le opere più espressive in una cerimonia ufficiale aperta alla cittadinanza. • Domenica 30 settembre a Sovizzo Colle si è svolta la Festa del Donatore, sempre insieme Aido e Fidas. Poi il 33 Vita dei Gruppi pranzo sociale, ovviamente a carico di ciascun partecipante. Grazie alla presidente Miriam Rossetto e al suo Direttivo della sempre intensa attività e partecipazione, di cui gli oltre 500 iscritti sono una effettiva testimonianza. Gruppo di Tezze sul Brenta: 140 studenti a Longarone per il Vajont 150 ragazzi dell´Istituto comprensivo Francesco d´Assisi, accompagnati dal sindaco Valerio Lago e dall´assessore Antonio Dal Moro, hanno fatto una visita guidata a Longarone, organizzata dai gruppi Aido, Alpini e Donatori di sangue di Belvedere. I ragazzi, nel corso di una lezione all´aperto, hanno avuto modo di toccare con mano il disastro causato dalla frana del Vajont. La visita guidata è stata preceduta da una ricerca storica, dalla realizzazione di elaborati grafici e dall´incontro con il comitato “Sopravissuti del Vajont”. L´esperienza più toccante è stata la visita al cimitero di Fortogna dove sono sepolte le vittime della frana e la possibilità di vedere gli oggetti ritrovati nel fango. Anche questo è un mezzo per avvicinare i giovani e parlare loro delle difficoltà e delle tragedie della vita, che, in alcuni casi, vengono superate dalla solidarietà e dalla gratuità del dono. Gruppo di Valdagno: rinnovato il Direttivo. Iniziative Aido ed Avis, insieme Cari soci, il gruppo A.I.D.O. di Valdagno, domenica 26 Febbraio, ha tenuto, presso la sala convegni Marzottini di Valdagno, l’assemblea degli iscritti per il rinnovo del Consiglio Direttivo che resterà in carica nel quadriennio 2012 – 2016. L’assemblea si è svolta in collaborazione ed in concomitanza con quella ordinaria del gruppo A.V.I.S. poiché i due gruppi, che condividono anche la sede e collaborano durante l’anno in diverse occasioni ed in diverse manifestazioni, hanno pensato di tenere nella stessa mattinata le due assemblee, in modo da dare la possibilità ad un mag- 34 gior numero di persone di parteciparvi. Ciò anche per far conoscere maggiormente i due gruppi alla cittadinanza. A conclusione dell’assemblea il presidente del gruppo A.V.I.S. sezionale ha dato la parola alla presidente uscente dell’A.I.D.O. dott.sa Barbara Tiso che, dopo aver illustrato brevemente le finalità del gruppo stesso, aver descritto l’attività svolta nell’anno precedente e dato lettura del bilancio, ha presentato i candidati disponibili a far parte del nuovo direttivo. Inoltre chiedeva ai presenti la disponibilità, anche tra soci A.V.I.S., di far parte del nuovo direttivo e di entrare così a far parte della “famiglia” A.I.D.O. Alcuni presenti chiedevano informazioni in merito all’attività del gruppo ma, anche se interessati, non ritenevano opportuno almeno per quest’anno di dare la loro disponibilità, tuttavia si riservavano eventualmente di prestarsi in futuro. Conclusa la parte formale, i soci A.V.I.S. e A.I.D.O. proseguivano la giornata con un pranzo conviviale tenutosi in un noto ristorante situato nella zona collinare di Valdagno. Successivamente il Direttivo si riuniva in sede per l’assegnazione delle nuove cariche e la pianificazione delle attività da svolgere in futuro. A seguito di ciò il Direttivo veniva formato da 9 persone: dott.sa Barbara Tiso (presidente); dott. Guido Novella e Ruggero Dal Pezzo (vicepresidenti); Laura Crestani (segretaria); Umberto Antoniazzi, Luigia Bardella, Paolo Bernardi, Assunta Disconzi e Marco Gonzo (consiglieri). Come ogni anno si prospetterà un’attività complessa ma il Gruppo ha sempre dimostrato, nei limiti del possibile, di svolgere il proprio ruolo nel migliore dei modi e cercare di portare lo spirito dell’A.I.D.O. tra la gente. Per il Direttivo, la presidente Barbara Tiso Gruppo di Velo d’Astico: Un monumento per ricordare gli angeli silenziosi “Agli angeli silenziosi che, col proprio dono, salvano vite a loro ignote”. È la dedica incastonata nel cippo che troneggia in un verde angolo del Parco Millepini a Velo. Un monumento fortemente voluto dall’Avis e dall’Aido comunali, per onorare i donatori di ieri e di oggi. La cerimonia inaugurale è avvenuta nel maggio scorso nella chiesa parrocchiale con la Messa celebrata da don Stefano Mazzola, che ha ricordato il valore di una vita spesa per gli altri. Presenti le autorità comunali, molti gagliardetti dei gruppi e delle sezioni Avis e Aido. E’ seguito l’incontro conviviale con gli interventi dei presidenti dei gruppi Avis, Pietro Ceron, e Aido, Maria Maculan, del vicesindaco, Chiara Lorenzato, che con toccanti parole ha sottolineato il valore sociale del volontariato. Attestazioni di stima sono venute da Enrico Iseppi e Bruno Zamberlan, rispettivamente presidenti dell´Avis e dell’Aido provinciale. Una pioggia battente non ha reso possibile allora la benedizione sul posto, che ha avuto luogo a settembre con la stessa partecipazione e lo stesso entusiasmo della comunità. Gruppo di Vicenza - 5A Circoscrizione: tradizionale Festa delle rose nel Quartiere di San Bortolo Si è svolta in maggio la 66^ edizione della Festa delle Rose o della Primavera, che ha avuto principio nel lontano 1946, quasi una risposta di liberazione e di speranza di quel quartiere, (prossimo alle più volte bombardato Aeroporto Dal Molin), alla tragedia della guerra appena terminata che, come in molte altre parti della Città, aveva lasciato lutti e distruzione. Anche quest’anno un mese di iniziative culturali e giochi popolari, che hanno richiamano come sempre tantissime persone. A conclusione della festa, il parroco del Cuore Immacolato, don Antonio Gonzato, ed il presidente della Proloco, Franco Battistella (figlio di Mario, il nostro primo presidente provinciale), hanno proposto alle associazioni di volontariato di concludere con una Messa in memoria di tutti i defunti delle associazioni. Presenti ovviamente i Gruppi Aido della zona, in particolare Vita dei Gruppi Il sindaco Variati firma l’iscrizione all’Aido Il gruppo Vicenza, Circ. 6 quello locale (referente Ugo Capraro) e quello della 6^, che insieme organizzano anche la Giornata Aido o della rosa. Gruppo di Vicenza – 6A Circoscrizione: Il ricordo di Anna Fabbian. Iniziative varie Anna Fabbian ci ha lasciato il 13 giugno, in silenzio, così come era vissuta. La ricordiamo tutti noi dell’Aido come persona squisita, sempre pronta a dare una mano in questa sua associazione alla quale si è dedicata con affetto e dedizione, fino a che ha potuto. E’ stata per lunghi anni segretaria del Gruppo, che ha visto crescere fino ai quasi 1.300 iscritti di oggi, alcuni dei quali certamente per suo merito ed esempio. Alle esequie presso la Cappella del S.Bortolo siamo stati presenti in molti sia appartenenti al suo gruppo, sia in rappresentanza di altri gruppi. Il presidente Luciano Gabrieletto l’ha salutata a nome di tutti, come è nostra consuetudine, con la preghiera del donatore. Molto intensa l’attività svolta nel 2012. Ne ricordiamo alcuni momenti: - In maggio la Circoscrizione 6, con il patrocinio del Comune, ha proposto un momento di incontro e conoscenza con tutte le associazioni della zona che operano nel sociale, nello sport e nella cultura. L´iniziativa “Associazioni in festa” è stata coordinata da Teresa Faccioni, nuova segretaria della Circoscrizione 6, presenti molti gagliardetti, con punti informativi nei gazebo dove erano a disposizione i volontari con precise dimostrazioni e documentazioni. La giornata ha avuto un’ottima conclusione con l’applaudito concerto degli studenti della scuola media Ottone Calderari, una presenza particolarmente apprezzata dal quartiere e dalla Città, da alcuni anni. - In maggio per la giornata della rosa, il Gruppo è stato presente in sei parrocchie della città. - Il 4 giugno, nell’ambito della Festa di Primavera della parrocchia di Maddalene dove era il nostro punto informatico, si è iscritto all’Aido il Sindaco dr. Achille Variati, che ha concretato così il suo sostegno ed il suo appoggio, che da sempre ci ha trasmesso. - Il Gruppo, grazie alla disponibilità dei membri del Direttivo, intende a dicembre organizzare un incontro di lavoro con i presidenti e dirigenti degli altri gruppi Aido cittadini, con la finalità di gettare le basi di un coordinamento operativo dei gruppi operanti nella Città di Vicenza e di concordare insieme un programma per celebrare adeguatamente il 30° anniversario della fondazione. La Sezione provinciale e la Redazio- ne di Rivivere si uniscono al progetto, invitando fin d’ora gli altri Gruppi cittadini ad aderire ed a sostenere la proposta, con l’obiettivo di metter insieme le sinergie, così come hanno dimostrato efficacemente gli altri Coordinamenti della provincia. Gruppo di Vicenza – 7A Circoscrizione: il ricordo dei donatori All’inizio dell’autunno, puntualmente, il Gruppo indice la celebrazione in ricordo dei donatori ed amici scomparsi. L’invito ai gruppi della zona viene sempre accolto con favore, se non altro per ringraziare Giancarlo e Franca Menin di essere sempre presenti alle manifestazioni altrui, sia come gruppo, sia come alfieri della Sezione: 20 quest’anno i gagliardetti presenti. Siamo stati accolti, come sempre, con affetto dal parroco don Gianni Dal Lago, nostro iscritto, che non solo ne loda le finalità, ma desidera che i rappresentanti dell’Associazione, priLa celebrazione del ricordo dei Donatori ma dell’“andate in del Gruppo di Vicenza - 7A Circ. pace”, abbiano modo di portare un saluto e di illustrarne le attività. Il presidente Menin ha consegnato un ricordo alle famiglie dei donatori dell’anno corrente. Al termine un piccolo rinfresco per tutti preparato dalla signora Franca e dalle nipoti. 35 Riaperta la Basilica Palladiana dopo 6 anni di lavori di restauro (foto di Cesare Gerolimetto) Palazzo Chiericati, sede del Museo Civico (foto di Cesare Gerolimetto)