Operazione "Impariamo a ricostruire" rif. PA 2012-2511/RER GLI INTERVENTI POST-SISMA STRUTTURE IN C.A. INTERVENTI SUI NODI CON ESEMPI APPLICATIVI • Prof. Ing. Fabio MINGHINI [email protected] • Dipartimento di Ingegneria – Università di Ferrara Instabilità delle barre longitudinali al piede delle colonne Instabilità delle barre longitudinali al piede delle colonne Instabilità delle barre longitudinali delle colonne in prossimità dei nodi con le travi Terremoto dell’Aquila, 2006 (Iervolino, Prota, Ricci, Verderame) Instabilità delle barre longitudinali delle colonne in prossimità dei nodi con le travi Terremoto di Kobe, 1995 Danni causati dai tamponamenti Terremoto dell’Aquila, 2006 (Iervolino, Prota, Ricci, Verderame) Danni causati dai tamponamenti Terremoto dell’Aquila, 2006 (Iervolino, Prota, Ricci, Verderame) Danni causati dai tamponamenti Terremoto dell’Aquila, 2006 (Iervolino, Prota, Ricci, Verderame) Mensola in c.a. - prova di flessione Cerniera plastica = cerniera a momento costante Il confinamento esercitato dalle staffe aumenta la freccia finale (duttilità) Mensola in c.a: - carico ciclico 1 Tratto AA-D A = inizio prova, B = fessurazione, C = snervamento barre, D = inversione della freccia Mensola in c.a: - carico ciclico 2 E = freccia residua a carico nullo. Tratto DD-E Mensola in c.a: - carico ciclico 3 F = chiusura delle fessure. Tratto EE-G-I G = inversione della freccia, Area ciclo AA-I = Lavoro dissipato H = freccia residua a carico nullo, Angolo DD-G = degrado rigidezza I = carico a freccia nulla. Mensola in c.a: - carico ciclico 4 Tratto Iangolo D'I-D'D'-G'G'-I' D'- G' = degrado rigidezza Area ciclo II-D'D'-G'G'-I' = Lavoro dissipato Ciclo isteretico sezioni in c.a. - 1 La duttilità aumenta con ρ = As/Ac basso ed A's elevato Ma, Bertero, Popov. EERC76/2 Gerarchia delle resistenze - prescrizioni geometriche Gerarchia delle resistenze - prescrizioni armature travi 1.4/fyk ≤ ρ = As/Ac ≤ A's/Ac + 3.5/fyk 0.31% ≤ ρ ≤ A's/Ac + 0.77% con acciaio B450 Prove al Pacific Earthquake Engineering Research Center - 1 La duttilità diminuisce con sforzo normale elevato altezza: 4'-10" = 1.5 m, lato pilastro: 9" = 0.23 m diametri barre: #3=Φ10, #4=Φ13, #5=Φ16 Prove al Pacific Earthquake Engineering Research Center - 2 Specimen 1: N = 0.1 fc A Prove al Pacific Earthquake Engineering Research Center - 3 Specimen 1: N = 0.1 fc A Prove al Pacific Earthquake Engineering Research Center - 4 Specimen 2: N = 0.24 fc A Prove al Pacific Earthquake Engineering Research Center - 5 Specimen 2: N = 0.24 fc A Gerarchia delle resistenze - pilastro forte/trave debole NO SÌ Nel collasso di piano debole a) diminuisce il moltiplicatore di collasso dei carichi ed b) aumenta, a parità di spostamento, la richiesta di duttilità nelle colonne Gerarchia delle resistenze - pilastro forte/trave debole a) diminuisce il moltiplicatore di collasso dei carichi λ1 Σ Hi δu = 4 Mup θ λ2 Σ Hi ni/npiani δu = (8 Mut + 2 Mup) θ A parità di Mut e Mup si ha λ2 >> λ1 Gerarchia delle resistenze - pilastro forte/trave debole b) aumenta, a parità di spostamento, la richiesta di duttilità nelle colonne Per μst = 4 (Park -Paulay) per npiani = 3 μsez = 34 μsez = 11 per npiani = 10 μsez = 120 μsez = 12 Gerarchia delle resistenze – trave debole/pilastro forte MRc2 MRb1 MRb2 MRc1 La rottura per flessione della trave (duttile) deve precedere quella delle colonne (fragile). Si progettano le colonne con il massimo momento possibile in condizioni sismiche. ΣMRc ≥ 1.3 Σ MRb EN 1998-1 (2004) Il "progetto per capacità" (capacity capacity design) design non utilizza le sollecitazioni di calcolo ma le resistenze di progetto. San Fernando, California earthquake, Feb. 9, 1971, M = 6.5 Olive View Medical Center J72 Piano debole al primo piano (pilotis) Managua, Nicaragua earthquake, Dec. 23, 1972, M = 6.19 Commercial Building "Casa Micasa S.A." J71 Piano debole al primo piano (pilotis) Izmit, Turkey earthquake, Aug. 17, 1999, M = 7.4 Edifici residenziali IZT-583 IZT-478 Piano debole al primo piano (pilotis) Kobe, Japan earthquake, Jan. 17, 1995, M = 6.69 Old Kobe City Hall K0427 K0085 Crollo del VI piano; il recupero ha demolito i piani superiori Kobe, Japan earthquake, Jan. 17, 1995, M = 6.69 K0071 K0026 Crollo dei piani superiori, anche per edifici regolari in altezza Kobe, Japan earthquake, Jan. 17, 1995, M = 6.69 Edificio irregolare a forma di U a Nishinomiya K0181 Crollo del III piano Armatura nei pilastri lcr ≥ max{h, ld/6, 450 mm} s ≤ min{b/4, 150 mm, 6Φlong} dw ≥ 8 mm 1% ≤ ρ ≤ 4% Per 30 x 30 cm2 As,min=4Φ18=1018 mm2 oppure As,min=8Φ12=905 mm2 Per 50 x 50 cm2 As,min = 8Φ20 = 2513 mm2. Nella zona critica non meno di 6 staffe Φ8/7.5' per 30x30 cm2. Sovrapposizioni a metà altezza Sezione trasversale colonne max distanza barre ≤ 250 mm, Smax = 150 mm, dw ≥ 8 mm Gabbia armatura colonna Bonefro, S. Giuliano earthquake, Oct. 31, 2002, M = 5.4 Edifici IACP Bonefro, S. Giuliano earthquake, Oct. 31, 2002, M = 5.4 Edificio IACP 4 livelli particolare pilastro lato sinistro tamponatura Bonefro, S. Giuliano earthquake, Oct. 31, 2002, M = 5.4 Edificio IACP 4 livelli particolare pilastro lato sinistro tamponatura Gerarchia delle resistenze – trave debole/pilastro forte La verifica a livello di nodo potrebbe essere non conservativa Gerarchia delle resistenze – trave debole/pilastro forte N.B.: Per la norma: 2Myc ≥ Myt ⇒ Myc ≥ 0.5 Myt Se My1 = My2 = 0.86 Myt Ciclo isteretico sezioni in c.a. - 2 La duttilità diminuisce con taglio elevato Ma, Bertero, Popov. EERC76/2 Gerarchia delle resistenze - Valutazione del taglio di progetto trave pilastro La rottura per flessione (duttile) deve precedere quella per taglio (fragile). Si progetta con il massimo taglio possibile. Northridge, California earthquake, Jan. 17, 1994, M = 6.69 Van Nuys Holiday Inn on Orion Blvd., Roscoe NR212 L’Hotel ha avuto danni non strutturali nel terremoto del 1971 Northridge, California earthquake, Jan. 17, 1994, M = 6.69 Collasso per taglio nelle colonne del IV piano NR213 Caracas, Venezuela earthquake, July 29, 1967, M = 7.5 Hotel Macuto Sheraton. Collassi per taglio in colonne del III piano J70 Colonne di diametro 1.10 m aventi 40Φ25 e staffe circolari Φ12/15' Managua, Nicaragua earthquake, Dec. 23, 1972 M = 6.19 Nei pilastri tozzi, tali a causa dei tamponamenti, prevale il taglio S4924 S4923 Danni all’edificio limitati al piano terra Sliding shear La capacità dissipativa della zona critica viene fortemente ridotta in presenza di scorrimenti lungo le fessure; occorre che risulti VS ≤ VR1 = 15 τRd bw d dove τRd = (Rck)2/3/28 Barre diagonali migliorano il comportamento isteretico. Colonne tozze: disposizione barre e modo di rottura - 1 Disposizione convenzionale Colonne tozze: disposizione barre e modo di rottura - 2 Armatura bi-diagonale e staffe Colonne tozze: disposizione barre e modo di rottura - 3 Armatura a rombo e staffe Ancoraggio barre Izmit, Turkey earthquake, Aug. 17, 1999, M = 7.4 IZT-748 IZT-573 Rottura delle sovrapposizioni delle barre Nodi e collegamenti strutturali Nodi trave-pilastro interamente confinati Piano intermedio Copertura D.M. 14/01/2008, § 7.4.4.3 Nodi trave-pilastro non interamente confinati Nel caso di nodi non confinati, la norma impone la disposizione di staffe tali che: dove: nst numero di bracci Ast area singolo braccio i interasse staffe bj larghezza utile nodo fck resistenza caratteristica fyk resistenza caratteristica a a compressione del conglomerato snervamento delle staffe Tipologie di collasso dei nodi trave-pilastro Crisi nella trave Crisi nel pilastro Espulsione del copriferro nel nodo Crisi per taglio del pannello nodale Crisi dell’aderenza delle barre della trave Collasso nei nodi interni Carico monotono Carico ciclico Collasso nei nodi esterni Carico monotono Carico ciclico Collasso nei nodi d’angolo Carico monotono Carico ciclico Daly City, California earthquake, March 22, 1957, M = 5.30 Westmoor High School: danni nel nodo S978 Si osservi l’eccessivo numero di condutture elettrriche Daly City, California earthquake, March 22, 1957, M = 5.30 Westmoor High School: danni nel nodo S979 Caracas, Venezuela earthquake, July 29, 1967, M = 7.5 Convent Garden, Los Palos Grande District S3299 S3300 Danni nei nodi Caracas, Venezuela earthquake, July 29, 1967, M = 7.5 Convent Garden, Los Palos Grande District S3301 S3301 Danni nei nodi Caracas, Venezuela earthquake, July 29, 1967, M = 7.5 Residence Petunia n. 2 S3389 S3389 Nodo non confinato Caracas, Venezuela earthquake, July 29, 1967, M = 7.5 Residence Petunia n. 2 S3393 Nodo non confinato Caracas, Venezuela earthquake, July 29, 1967, M = 7.5 Residence Petunia n. 2 S3390 S3391 Nodi non confinati Izmit, Turkey earthquake, Aug. 17, 1999, M = 7.4 Danno in nodo interno NON internamente confinato IZT-158 Le travi non coprono almeno i 3/4 del lato del pilastro Izmit, Turkey earthquake, Aug. 17, 1999, M = 7.4 Danno nei nodi IZT-749 Collasso evitato per armature trasversali di confinamento Izmit, Turkey earthquake, Aug. 17, 1999, M = 7.4 Collasso dei nodi IZT-406 IZT-673 Chi-Chi, Taiwan earthquake, Sept. 21, 1999, M = 7.6 Scuola Elementare: collasso dei nodi TAI-309 TAI-310 Non esistono armature trasversali nei nodi Nodi trave-pilastro D.M. 14/01/2008, Cap. 7 (edifici nuovi) Gerarchia delle resistenze Calcolo delle azioni sui nodi Direzione sisma Deformata tipica del telaio Calcolo delle azioni sui nodi Deformata tipica del telaio Diagramma dei momenti Calcolo delle azioni sui nodi Diagramma dei momenti Forze sulla colonna Calcolo delle azioni sui nodi Momento Taglio Compressione nella trave Trazione nella trave Diagramma dei momenti in travi e pilastri convergenti in un nodo Elevato gradiente Quadro fessurativo Sforzi di trazione nella colonna Meccanismi di trasferimento degli sforzi nei nodi Campo di compressioni inclinate (nodo staffato) Puntone inclinato di conglomerato (nodo non staffato) Meccanismi resistenti nei nodi Campo di compressioni e trazioni inclinate Staffatura del nodo Con armature disposte secondo due direzioni ortogonali, il nodo riesce a farsi carico di sforzi diagonali di trazione Armatura longitudinale del pilastro Prove presso UNIBG su nodi non confinati Armatura costituita da barre lisce ripiegate a uncino. Nodo non staffato Prove presso UNIBG su nodi non confinati Drift = +0.5% Drift = -1.0% Drift = +2.0% Diagramma di carico ciclico Drift = -3.0% Riva e Beschi 2012 Nodi non confinati armati con barre lisce Braga et al. 2001 Prescrizioni sui nodi per le zone sismiche EC8-1: 2004 – Classe di duttilità alta (DCH) Prescrizioni sui nodi per le zone sismiche EC8-1: 2004 Prescrizioni sui nodi per le zone sismiche EC8-1: 2004 Prescrizioni sui nodi per le zone sismiche EC8-1: 2004 Prescrizioni sui nodi per le zone sismiche EC8-1: 2004 Prescrizioni sui nodi per le zone sismiche EC8-1: 2004 Prescrizioni sui nodi per le zone sismiche EC8-1: 2004 Prescrizioni sui nodi per le zone sismiche EC8-1: 2004 Prescrizioni sui nodi per le zone sismiche EC8-1: 2004 Gabbia armatura nodo Armatura nodo Armatura nodo di bordo Armatura nodo d’angolo Nodo a 3 vie: armatura con barre inclinate Nodo a 3 vie: confronto con armatura differenti convenzionale barre inclinate Gerarchia delle resistenze - evito il collasso dei nodi Sposto la posizione della cerniera plastica in campata Effetti legati ai tamponamenti Effetti legati ai tamponamenti Modello a puntone equivalente Effetti legati ai tamponamenti Rigidezza pilastro 1: K1 1 2 Rigidezza pilastro 2: K2 K1 = 64⋅K2 I pilastri tozzi sono sede di elevati sforzi di taglio Documenti tecnici – Linee guida sul rinforzo strutturale CNR DT 200 R1/2012 Linee Guida ReLUIS (2012) Criteri per il rafforzamento locale di nodi non confinati 1) Incremento della capacità del pannello di nodo e della porzione di sommità del pilastro rispetto all’azione di taglio esercitata dalla tamponatura 2) Incremento della resistenza a taglio del pannello di nodo 3) Confinamento delle estremità dei pilastri 4) Incremento della resistenza a taglio delle estremità delle travi Tecniche di rinforzo dei nodi 1) Incremento della capacità del pannello di nodo e della porzione di sommità del pilastro rispetto all’azione di taglio esercitata dalla tamponatura 2) Incremento della resistenza a taglio del pannello di nodo 3) Confinamento delle estremità dei pilastri 4) Incremento della resistenza a taglio delle estremità delle travi Placcaggio con tessuti Placcaggio con tessuti (a) (b) Placcaggio con tessuti Placcaggio con fibra d’acciaio e resina epossidica 1 2 3 4 5 Placcaggio con tessuto in carbonio e resina epossidica N.B.: Tutti gli interventi di placcaggio devono essere preceduti, ove necessario, da: protezione delle armature contro la corrosione, riparazione di lesioni strutturali e ricostruzione volumetrica del c.a. 1) Incremento della capacità del pannello di nodo e della porzione di sommità del pilastro rispetto all’azione di taglio esercitata dalla tamponatura 2) Incremento della resistenza a taglio del pannello di nodo 3) Confinamento delle estremità dei pilastri 4) Incremento della resistenza a taglio delle estremità delle travi Placcaggio con tessuto in CRP o GRP e resina epossidica (b) (a) Prove su tavola vibrante presso UNINA di struttura irregolare con nodi placcati Di Ludovico 2005 Tessuti in fibra di vetro Struttura non rinforzata: collasso con PGA = 0.2g, massimo spostamento interpiano 57.1 mm Se l’armatura a taglio delle colonne è insufficiente occorre estendere il placcaggio su tutta l’altezza Struttura rinforzata: collasso con PGA = 0.3g, massimo spostamento interpiano 106.0 mm Incamiciatura in acciaio Incamiciatura in acciaio – Sistema CAM Incamiciatura in acciaio – Sistema CAM Incamiciatura in acciaio – Sistema CAM Incamiciatura in acciaio – Sistema CAM Incamiciatura in acciaio – Sistema CAM Incamiciatura in acciaio – Sistema CAM N.B.: Anche in questo caso, prima dell’intervento, occorre riparare il supporto, se si presenta ammalorato o danneggiato. Al termine della tesatura dei nastri in acciaio zincato i fori devono essere chiusi per una profondità di almeno 10 cm mediante malta ad alta resistenza a ritiro compensato o mediante schiuma poliuretanica. Infine si procede con la stesa di uno strato di malta cementizia protettiva per l’aggrappaggio dell’intonaco di finitura. Rinforzo con sistema “Gordiano” – UNIBG Rinforzo con sistema “Gordiano” – UNIBG Fasi del rinforzo con sistema “Gordiano” – UNIBG Fasi del rinforzo con sistema “Gordiano” – UNIBG Fasi del rinforzo con sistema “Gordiano” – UNIBG Fasi del rinforzo con sistema “Gordiano” – UNIBG Incamiciatura mediante calcestruzzo fibrorinforzato ad alte prestazioni (HPFRC) Fibre corte d’acciaio con disposizione casuale Riva e Beschi 2012 Incamiciatura mediante calcestruzzo fibrorinforzato ad alte prestazioni (HPFRC) L’incamiciatura con HPFRC incrementa sia la duttilità sia la resistenza Riva e Beschi 2012 Incamiciatura mediante calcestruzzo fibrorinforzato ad alte prestazioni (HPFRC) Nodo non rinforzato Nodo rinforzato Riva e Beschi 2012 1) Incremento della capacità del pannello di nodo e della porzione di sommità del pilastro rispetto all’azione di taglio esercitata dalla tamponatura 2) Incremento della resistenza a taglio del pannello di nodo 3) Confinamento delle estremità dei pilastri 4) Incremento della resistenza a taglio delle estremità delle travi Importanza del confinamento nelle zone critiche Spirali Il confinamento avviene grazie a sistemi resistenti ad arco dati dal calcestruzzo compresso tra l’armatura trasversale e la sua efficienza migliora al diminuire del passo delle staffe. Staffe rettangolari e ganci Staffe sovrapposte Confinamento mediante tessuto unidirezionale in CRP (a) (b) Confinamento mediante calastrellatura metallica Confinamento mediante calastrellatura metallica Viste in sezione: (a) sezione C-C di cui alla figura precedente; (b) particolare della saldatura a completa penetrazione Confinamento mediante calastrellatura metallica Viste in sezione: (a) sezione C-C; (b) particolare della saldatura con cordone d’angolo Confinamento mediante sistema CAM Confinamento mediante sistema CAM Confinamento mediante sistema CAM 1) Incremento della capacità del pannello di nodo e della porzione di sommità del pilastro rispetto all’azione di taglio esercitata dalla tamponatura 2) Incremento della resistenza a taglio del pannello di nodo 3) Confinamento delle estremità dei pilastri 4) Incremento della resistenza a taglio delle estremità delle travi Rinforzo mediante placcaggio in CRP o GRP Rinforzo mediante incamiciatura metallica Meccanismi di rottura del tamponamento Dipendono dall’estensione della zona di contatto Estensione del contatto h 2λh l λh = h 4 θ = tan−1(h/l) Deriva dalla soluzione della trave su suolo elastico Meccanismi di rottura del tamponamento evidenziati sperimentalmente F Scorrimento orizzontale F Fessurazione diagonale F F Schiacciamento locale F Circolare Ministeriale 10/04/1997 F Meccanismi di rottura del tamponamento evidenziati sperimentalmente Resistenza del pannello Rottura per fessurazione diagonale Rottura per compressione agli spigoli λh Modellazione in campo non lineare Modellazione in campo non lineare Modello semplificato θ = tan−1(h/l) h l Meccanismo di trasferimento degli sforzi Forza nei puntoni Forza nel tirante Modo di collasso per fessurazione diagonale Resistenza a fessurazione diagonale Resistenza a trazione della muratura Forza orizzontale trasmessa dal pannello al telaio Modo di collasso per schiacciamento nelle zone di contatto Valori massimi della tensione di compressione A rottura coincidono con la resistenza a compressione fc ridotta per la presenza di compressione biassiale Forza orizzontale trasmessa dal pannello al telaio Forza trasmessa dal pannello al nodo Circolare Ministeriale 10/04/1997 φ = 1 per verifiche SLU • Aderenza tamponatura-telaio • 0.5 ≤ h/l ≤ 2 • h/t ≤ 20 (per escludere l’instabilità prematura dei puntoni) • Assenza di aperture (oppure presenza di aperture adeguatamente cerchiate) Rigidezza flessionale del pilastro Influenza delle aperture Panagiotis et al. 2011 Telaio nudo Telaio tamponato Influenza delle aperture Esempio: rinforzo di nodi con materiali compositi Nodo non confinato non staffato Trave 5 ∅16 long. Pannello di tamponamento t = 0.2 m Pilastro 4 ∅12 long. Linee Guida ReLUIS (Dolce et al. 2012) Esempio: rinforzo di nodi con materiali compositi Proprietà dei materiali (c.a.) fcm = 15 MPa calcestruzzo fym = 480 MPa acciaio a.m. Livello di conoscenza LC1 ⇒ FC = 1.35 Pilastro 4 ∅12 long. Trave 5 ∅16 long. Esempio: rinforzo di nodi con materiali compositi Proprietà dei materiali (tamponamenti) fbk = 7.5 MPa resistenza a compressione blocchi artificiali semipieni MALTA M5 ⇒ fvk0 = 0.2 MPa (Tab. 11.10.VII di NTC 2008) fk = 4.1 MPa (Tab. 11.10.V di NTC 2008) Em = 1000fk = 4.1 GPa NB: Utilizzo delle proprietà medie o di progetto a seconda dei casi Esempio: rinforzo di nodi con materiali compositi 1) Progetto di adeguamento Per il progetto di rinforzo si usa la forza: Eq. 7.4.7 di NTC 2008 o Eq. 5.23 di EC8-1 2004 per nodi esterni incrementata della forza trasmessa dal pannello di tamponamento + controlli di duttilità (e eventuale incremento resistenza travi e pilastri) 2) Progetto di miglioramento Per il progetto di rinforzo si usa, ad esempio, la forza trasmessa dal tamponamento: eventualmente incremento di duttilità e resistenza travi e pilastri Esempio: rinforzo di nodi – Miglioramento Momento d’inerzia della sezione del pilastro mm4 Forza trasmessa dal tamponamento Forza di progetto con N ottenuto dal calcolo strutturale o, in alternativa, dalla relazione: Esempio: rinforzo di nodi – Miglioramento A) Rinforzo del nodo con materiali SRP (Steel Reinfoced Polymer – Tessuto in fibra metallica e resina epossidica) (ma si potrebbe usare CFRP o GFRP) Inclinazione delle fibre rispetto all’asse della trave: 30° (tessuto unidirezionale) ffd = 1700 MPa resistenza a trazione di progetto Ef = 195 GPa modulo elastico ⇒ εfu = ffd/Ef = 0.87% deformazione ultima Forza di progetto nella direzione delle fibre: Ff = 129/cos(30°) = 149 kN ⇒ Af,req = 149000/1700 = 88 mm2 Area di fibre richiesta Esempio: rinforzo di nodi – Adeguamento B) Incremento della resistenza del nodo a taglio Utilizzo di tessuto quadriassiale in CFRP/resina epossidica Occorre soddisfare la relazione: Deve essere garantito dalle fibre 0.2 Armatura inf. della trave = 402 mm2 (2∅16) 355 MPa CNR DT 200 R1/2012 Esempio: rinforzo di nodi – Adeguamento B) Incremento della resistenza del nodo a taglio CNR DT 200 R1/2012 Deformazione di progetto del composito Esempio: rinforzo di nodi – Adeguamento B) Incremento della resistenza del nodo a taglio CNR DT 200 R1/2012 Esempio: rinforzo di nodi – Adeguamento B) Incremento della resistenza del nodo a taglio CNR DT 200 R1/2012 Esempio: rinforzo di nodi – Adeguamento B) Incremento della resistenza del nodo a taglio CNR DT 200 R1/2012 Esempio: rinforzo di nodi – Adeguamento B) Incremento della resistenza del nodo a taglio Esempio: rinforzo di nodi – Adeguamento B) Incremento della resistenza del nodo a taglio Si ottiene: Esempio: rinforzo di nodi – Miglioramento/Adeguamento C) Incremento di duttilità del pilastro Utilizzo di tessuto unidirezionale in CFRP/resina epossidica CNR DT 200 R1/2012 Esempio: rinforzo di nodi – Miglioramento/Adeguamento C) Incremento di duttilità del pilastro Utilizzo di tessuto unidirezionale in CFRP/resina epossidica Prevale questa condizione Esempio: rinforzo di nodi – Miglioramento/Adeguamento C) Incremento di duttilità del pilastro Utilizzo di tessuto unidirezionale in CFRP/resina epossidica CNR DT 200 R1/2012 Esempio: rinforzo di nodi – Miglioramento/Adeguamento C) Incremento di duttilità del pilastro Utilizzo di tessuto unidirezionale in CFRP/resina epossidica CNR DT 200 R1/2012 Esempio: rinforzo di nodi – Miglioramento/Adeguamento C) Incremento di duttilità del pilastro Utilizzo di tessuto unidirezionale in CFRP/resina epossidica Si ottiene: Esempio: rinforzo di nodi – Miglioramento/Adeguamento C) Incremento di duttilità del pilastro Utilizzo di tessuto unidirezionale in CFRP/resina epossidica CNR DT 200 R1/2012 Esempio: rinforzo di nodi – Miglioramento/Adeguamento C) Incremento di duttilità del pilastro Utilizzo di tessuto unidirezionale in CFRP/resina epossidica CNR DT 200 R1/2012 Esempio: rinforzo di nodi – Miglioramento/Adeguamento C) Incremento di duttilità del pilastro Utilizzo di tessuto unidirezionale in CFRP/resina epossidica CNR DT 200 R1/2012 Per sezioni rettangolari con fasciatura continua e fibre ortogonali all’asse dell’elemento si ha: kV = kα = 1 Esempio: rinforzo di nodi – Miglioramento/Adeguamento C) Incremento di duttilità del pilastro Utilizzo di tessuto unidirezionale in CFRP/resina epossidica CNR DT 200 R1/2012 N.B.: N.B.: Esempio: rinforzo di nodi – Miglioramento/Adeguamento C) Incremento di duttilità del pilastro Utilizzo di tessuto unidirezionale in CFRP/resina epossidica Nel nostro caso si ottiene: Esempio: rinforzo di nodi – Miglioramento/Adeguamento D) Incremento della resistenza a taglio del pilastro Utilizzo di tessuto unidirezionale in CFRP/resina epossidica (N.B.: è lo stesso usato per il confinamento, ma se serve un rinforzo a taglio questo va effettuato su tutto il pilastro e non solo alle estremità) CNR DT 200 R1/2012 Esempio: rinforzo di nodi – Miglioramento/Adeguamento D) Incremento della resistenza a taglio del pilastro Utilizzo di tessuto unidirezionale in CFRP/resina epossidica CNR DT 200 R1/2012 Resistenza efficace del rinforzo Si ottiene: Da considerare solo se > 0 A delaminazione Esempio: rinforzo di nodi – Miglioramento/Adeguamento D) Incremento della resistenza a taglio del pilastro Utilizzo di tessuto unidirezionale in CFRP/resina epossidica Lunghezza ottimale di ancoraggio per L.G. CSLLPP 2009 N.B.: nel CNR DT 200 R1/2012: Esempio: rinforzo di nodi – Miglioramento/Adeguamento D) Incremento della resistenza a taglio del pilastro Ottengo l’adeguamento se il taglio sollecitante è inferiore a cot θ = 1 cot β = 0 Esempio: rinforzo di nodi – Miglioramento/Adeguamento E) Incremento della resistenza a taglio della trave Utilizzo di tessuto unidirezionale in CFRP/resina epossidica (dello stesso tipo di quello adottato per il pilastro) Si ottiene: Esempio: rinforzo di nodi – Miglioramento/Adeguamento Configurazione finale Trave ortogonale in spessore Trave ortogonale emergente