W I
W N
M AN
10
2/14
LA RIVISTA COMMERCIALE E TECNOLOGICA DI SANDVIK COROMANT
INNOVAZIONE:
Idee su
ruote
Pronti in
2 secondi
Il segreto del successo del team di Formula 1 della
Red Bull è il lavoro di squadra e la grande
attenzione ai dettagli.
PAESI BASSI Automatiche magie TECH
Quanto è davvero cambiato? USA Grandi
risparmi – grandi sorrisi TECH Soluzioni per le acque profonde TECH La nuova qualità
sbaraglia gli avversari CINA Lavorare 25/7 TECH Perfezionare la trasmissione
EDITORIALE
KLAS FORSSTRÖM PRESIDENTE SANDVIK COROMANT
Pronti per la
transizione
NEGLI ULTIMI DECENNI, l’Australia ha subito
un’enorme trasformazione industriale. Invece che
dipendere dalle sorti del settore automobilistico,
in declino, molte aziende australiane si sono
concentrate su quello aerospaziale. Sebbene il
segmento aerospaziale australiano sia di dimensioni ancora relativamente modeste rispetto a quelle
dell’industria automobilistica, coinvolge circa 800
aziende e circa 14.000 dipendenti, e il fatturato
annuo supera i 4 miliardi di dollari ed è in crescita.
Volevo vedere con i miei occhi ciò che sta
accadendo e così, durante un recente viaggio in
Australia, ho fatto visita a diversi nostri clienti,
attivi nel settore aerospaziale. Alcuni di loro
avevano intravisto l’arrivo di questa fase di
transizione e avevano iniziato a prepararsi già nei
primi anni ’80; altri si erano appena attivati. Uno
dei nostri clienti si occupa della costruzione dei
segmenti per le ali degli aerei Boeing Dreamliner,
prodotti in tutto il mondo. Questo conferma,
ancora una volta, quanto ‘globali’ siano molti dei
nostri clienti o quanto
si debbano preparare a diventarlo. L’industria
aerospaziale australiana è ben posizionata
JHRJUD¾FDPHQWHSHUULIRUQLUHODUHJLRQH$VLD
3DFL¾FRFKHVLSUHYHGHGLYHQWLXQRGHLFHQWULGL
maggior crescita del settore aeronautico.
L’ampia fase di transizione industriale di cui
ho avuto testimonianza diretta in Australia ha
confermato il mio credo in relazione all’importanza di riuscire ad adattarsi e conformarsi alle nuove
VLWXD]LRQLHGDOOHQXRYHV¾GH
E questo vale anche per Sandvik Coromant.
Quando l’industria aerospaziale ha progressivamente aumentato l’impiego di materiali compositi
per la realizzazione delle carlinghe degli aerei, la
nostra azienda ha dovuto creare nuovi utensili ed
ideare nuovi metodi di lavorazione – come, ad
esempio, la foratura orbitale, per riuscire a gestire
questi materiali tanto complessi. Abbiamo dovuto
applicare le conoscenze maturate in altri settori
per supportare quello aerospaziale, ricco di
innovazioni.
2
METALWORKING WORLD
In Australia, la transizione dal settore automobilistico a quello aerospaziale è impressionante,
soprattutto se consideriamo il coraggio e la
determinazione mostrati dalle aziende che hanno
deciso di affrontare questa svolta. E’ probabile
che, in futuro, vedremo anche in altre aree questo
stesso bisogno di adattarsi alla situazione. Quali
innovazioni porteranno l’uso di materiali più
leggeri e l’aumento dei prezzi del carburante?
E in che modo le norme ambientali e la necessità
GLFDUEXUDQWL´SXOLWLµLQ¿XHQ]HUDQQRLOVHWWRUH
automobilistico e le sue infrastrutture? Che si
tratti di piccoli dettagli o di un quadro più ampio
– una nuova tecnica per la realizzazione di fori o
norme più rigide – possiamo essere certi che il
cambiamento avverrà. La domanda è: siete pronti
per la transizione?
Buona lettura.
KLAS FORSSTRÖM
PRESIDENTE SANDVIK COROMANT
Metalworking World
è la rivista commerciale e tecnologica di
AB Sandvik Coromant,
811 81 Sandviken, Svezia.
Telefono: +46 (26) 26 60 00.
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tradotta in inglese (americano e britannico),
ceco, cinese, danese, olandese, finlandese,
francese, tedesco, ungherese, italiano,
giapponese, coreano, polacco, portoghese,
russo, spagnolo, svedese e tailandese, ed
è distribuita gratuitamente ai clienti
Sandvik Coromant in tutto il mondo.
Metalworking World è una pubblicazione
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Stampato in Svezia da Sandvikens Tryckeri,
su carta MultiArt Matt 115 gr. e MultiArt
Gloss 200 gr. da Papyrus AB, conforme
a certificazione ISO 14001 e registrato
con EMAS. Coromant Capto, CoroMill,
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CoroDrill, CoroBore, CoroGrip, AutoTAS,
GC, Inveio, Silent Tools e iLock sono tutti
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utilizzo delle informazioni fornite è a
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Coromant declina ogni responsabilità per
qualsiasi danno diretto, incidentale, consequenziale o
indiretto di qualsiasi tipo, causato dall’uso
delle informazioni contenute in
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INDICE
METALWORKING WORLD #2 2011
31
Paesi Bassi:
Coromant Capto ha reso possibile
la produzione non presidiata 24/7
10
A patented new
technique puts Voith
Turbo on the map.
22
USA:
La nuova qualità
d’inserto GC4325
ha segnato una
svolta per Infinity
Machine Work
9
Cina:
Produzione di alberi a gomiti in forte
aumento per Changan Automobile
4
Profilo:
5
Quicktime:
7
Cavalcare il vento:
8
La vostra personale linea
aerea
Notizie da tutto il mondo
Spedire in modo sostenibile
28
38
Profilo:
Emily Cummins e il suo frigorifero
intelligente
Ispirazione:
Il segreto del successo della Red Bull
in Formula 1 è tutta una questione di
gioco di squadra
Nota Finale:
Festeggiare la miglior rivista del settore
metallurgico del mondo
16
Innovazione:
Skateboard, il lavoro di un’azienda improntato
all’innovazione – e Tony Hawk.
TECNOLOGIA
La trasmissione in
transizione
Quanto è
cambiato?
La riduzione dei cicli di vita
degli autoveicoli, e con loro
dei componenti della
trasmissione, richiede tempi
di lavorazione totali più rapidi
e minori costi di produzione.
A primo avviso potrebbe sembrare
che la tecnologia degli utensili da
taglio e dei portautensili rimanga
la stessa anche per quanto
riguarda l’area dei Round Tools,
ma questo settore ha invece
subito fondamentali cambiamenti.
14
20
Creare nuove ed
esclusive superfici
di inserto
Attrezzamento
specialistico
per ambienti difficili
Un nuovo importante passo avanti nella
scienza dei materiali per gli utensili grazie alla
tecnologia di rivestimento Inveio ha portato alla
realizzazione di un nuovo ed esclusivo inserto
per la tornitura dell’acciaio
ciaio che ottimizza il
cazioni ISO P25.
vasto campo di applicazioni
Soddisfare la domanda di
componenti complessi e di
grandi dimensioni destinati al
settore Oil and Gas.
26
36
METALWORKING WORLD
MET
3
QUICKTIME
TESTO: HENRIK EMILSON
FOTO: LEE HOWELL
Imparare a volare
COME PER MOLTE ALTRE invenzioni, tutto ha avuto inizio in
un garage. Questa volta , per la precisione, in un garage a Christchurch, Nuova Zelanda, di proprietà di Glenn Martin. La sua
invenzione era la risposta ad un jetpack per volo individuale con
autonomia di un minuto. Martin pensava di riuscire a fare meglio. Era il 1981. Nel 2005, dopo una serie di tentativi ed innumerevoli modifiche a livello progettuale, oltre alla ricerca di
sponsor che finanziassero l’iniziativa, il suo jetpack fu finalmente pronto per il decollo, con sua moglie Vanessa come pilota
collaudatore.
Oggi, il Martin Jetpack è diventato un’imponente realtà.
La struttura è stata sviluppata usando le più recenti tecnologie
dei compositi e materiali di ultima generazione. Ciascun componente o assieme è stato progettato in modo che soddisfi i criteri
di leggerezza, robustezza e rigidità, fondamentali per la realizzazione di un jetpack da 180 kg. Il sistema di volo individuale ha
un’autonomia di 30 km e può trasportare un carico di 100 kg,
con un’altezza di crociera raccomandata di poco superiore ai
150 metri. L’azienda di Martin, la Martin Air Company, punta a
lanciare il suo primo prodotto a metà del 2014. Si tratta del First
Responder Jetpack, destinato ai vigili del fuoco, alle squadre di
ricerca e soccorso, alle forze di polizia che presidiano i confini di
stato, ai bagnini che sorvegliano le spiagge e ad altri servizi di
pronto intervento che lavorano per salvare vite umane.„
VOLETE FARVI UN GIRO?
Il Jetpack è dotato di un
paracadute ad apertura rapida.
GUARDATE SULL’IPAD IL
JETPACK IN AZIONE
WATCH THE JETPACK IN
ACTION ON THE IPAD
4
METALWORKING WORLD
QUICKTIME
MAGICO TRIO
IN GARA
AUTOMOBILISMO – Se avete in programma un viaggio tra Torino e Trento, alla fine di
ottobre, guardate la strada con ancora più attenzione. Questo, infatti, è il percorso scelto
dall’Italian Job rally, il che vuol dire che questo tratto di asfalto sarà invaso dalle Mini Minor. ‘The Italian Job’ è il titolo di un famoso film d’azione del 1969, con Michael Caine, nel quale queste celebri vetture venivano usate per rubare un carico d’oro
creando un ingorgo del traffico per le strade di Torino (del film è stato fatto
anche un remake americano nel 2003, nel quale le Mini giocavano un ruolo fondamentale per un altro mirabolante colpo). Il rally è stato lanciato
nel 1990 per divertimento, come una “vacanza avventurosa su quattro
ruote” e come un modo per raccogliere fondi per finanziare iniziative benefiche per l’infanzia. La gara è aperta a chiunque abbia più di 21 anni e
guidi una Mini o un’altra vettura protagonista della pellicola del 1969 –
una Jaguar E-type, una Aston Martin DB4 o una Fiat Dino Coupé.
Il Manufacturing Technology Centre di Coventry, Inghilterra, ha tre
gruppi di studenti che parteciperanno alla competizione quale parte di
un progetto studentesco. Durante l’anno acquisteranno, costruiranno
e ripareranno le proprie autovetture per preparle al rally.
Sandvik Coromant sponsorizza il trio di macchine in gara, ribattezzate prontamente Mike, Tango e Charlie (MTC!). Maggiori dettagli e curiosità sul magico trio Mini e sulla gara su Metalworking World. „
La vite viene fornita con un software
per l’analisi dei dati raccolti.
Petronas
Tower
– con i suoi
451,9
metri.
IL NUMERO:
488
Lunghezza dello scafo della Prelude
FLNG, in metri. La nave, in fase di
costruzione presso il cantiere navale Samsung Heavy Industries’
Geoje, nella Corea del Sud, sarà
l’imbarcazione più grande mai costruita e la prima piattaforma galleggiante del mondo per l’estrazione e la liquefazione del gas naturale
al largo delle coste australiane.
SAPEVATE CHE?
VENTI
AFRICANI
Il Giro di Vite
AUTOMAZIONE – Un vecchio problema di natura ingegneristica: come si possono misurare con precisione le
forze che agiscono tra due componenti all’interno di una
macchina? La soluzione: usare una vite con sensore integrato, dicono i ricercatori della Technische Universität di
Darmstadt in Germania. Ma collegare un sensore può risultare problematico. I compound adesivi si dissolvono facilmente nei difficili ambienti del mondo reale, mentre i senso-
ri montati all’esterno raccolgono solo informazioni esterne
alla macchina. La vite con sensore può essere posizionata
esattamente dove vanno rilevati i dati, migliorando la precisione. Può inoltre venire avvitata sul componente per ottenere letture dei dati durante tutta la catena di produzione,
invece che solo nella fase finale.
La vite, ancora in fase di sviluppo, si chiama ConSenses e
dovrebbe arrivare presto sul mercato. „
NUOVA ENERGIA – E’ di recente apertura il parco eolico etiope denominato Ashegoda, dotato di 84 torri
che ne fanno l’impianto più grande
d’Africa. Il parco eolico fa parte di un
piano ambizioso per diversificare le
risorse energetiche del paese e per
ridurre i blackout elettrici, oltre che
per esportare energia nei sette paesi
limitrofi.
METALWORKING WORLD
5
QUICKTIME
E
Cover
d’autore
COMPOSITI – La coppia americana di designer ideatrice
del marchio EXOvault ha preso atto di quanto gli
smartphone siano ormai diventati parte integrante della
nostra quotidianità ed anche di come gli utenti oggi chiedano telefoni sempre più personalizzati. Le cover realizzate a mano in materiali compositi, quali le combinazioni di
legno pau ferro, ottone placcato oro, titanio e compositi
rinforzati con fibre di resine fenoliche, hanno quel look
esclusivo che tanti cercano.
“Noi lavoriamo molto con tanti utensili ed attrezzature del
passato – oggetti presi, ad esempio, dalle vecchie ‘hot
rod’ e dai cerchi sottogonna,” dice la designer Amelia Biewald. “Lavorare il metallo è una delle cose
che ci riesce meglio. L’impiego di inserti in legno di
palissandro in molti prodotti evoca il ricordo dei vecchi utensili in ottone e legno. E l’iPhone non è nient’altro
che l’utensile principe del 21° secolo – l’oggetto che usi
per fare
cose.” „
re altre cose.
MATS SÖDERSTRÖM
Caporedattore di Metalworking World.
D: Nel 2014 Metalworking World, nella forma
che vediamo oggi, compie 10 anni. Qual è il segreto del suo grande successo?
Penso sia il mix tra dettagli tecnici e notizie sulle tendenze globali di maggiore attualità ad affascinare i nostri lettori. Sappiamo che gli articoli tecnici sono particolarmente apprezzati e che quelli sull’innovazione
forniscono spunti interessanti riguardo al mondo della
R&S. Personalmente, mi piace molto anche il layout,
semplice e facile da sfogliare, con fotografie di alta
qualità. Sono spesso proprio le immagini a raccontare
gran parte della storia.
GUARDATE
SULL’IPAD IL
FILMATO RELATIVO
AD EXOVAULT.
Facciamo il pieno!
AUTOMOBILISMO – Dopo oltre un decennio di
studi e sviluppi, la Hyundai ix35 Fuel Cell è stata
lanciata sul mercato in tutto il mondo. Nel 2013,
la macchina alimentata ad idrogeno è stata introdotta in Europa su piccola scala. La città di Copenhagen, per esempio, ha acquistato 15 H2
SUV da destinare alla flotta comunale per contribuire al raggiungimento degli obiettivi in materia
di emissioni zero.
CIAO A TUTTI…
La capitale danese ha anche aperto la prima sta
stazione di rifornimento per vetture ad idrogeno del
paese, costruita in sole 48 ore. Le auto ad idrogeno hanno un’autonomia di circa 595 km ed occorrono tre minuti per fare il pieno. Honda, Toyota, Chrysler, General Motors e Ford sono altre
case automobilistiche che hanno in programma
l’introduzione di auto a celle combustibili prima
del 2016. „
L’unico tipo di
scarico è il vapore
acqueo.
D: La rivista esiste anche sotto forma di app per
iPad, già pluripremiata. Perché proprio l’iPad e
possiamo aspettarci l’aggiunta di altre piattaforme tecniche in futuro?
Come azienda, facciamo di tutto per essere là dove i
clienti vogliano che noi siamo, e lo stesso vale per Metalworking World. La nostra ambizione è quella di potervi consentire di leggere la rivista dove e quando volete. Ecco perché siamo alla costante ricerca di nuovi
modi per comunicare. Grazie alle versioni digitali abbiamo l’opportunità di offrire al lettore materiale extra sotto forma di filmati, animazioni e contenuti interattivi.
D: Qual è la tua visione per i prossimi 10 anni?
Il digitale giocherà naturalmente un ruolo sempre più
importante nel futuro della rivista. L’integrazione dei
contenuti della versione cartacea con l’offerta totale
online conferirà all’esperienza dei lettori ancora più
valore. Filmati e mezzi interattivi avranno un ruolo
sempre più di primo piano ai fini del racconto.
So una cosa per certo: i prossimi 10 anni saranno entusiasmanti per il mondo della produzione. La nostra ambizione è quella di continuare a raccontare le storie più
interessanti del settore della lavorazione dei metalli.
-------------------------------------Avete visto la app di
Metalworking World ?
E’ gratuita, proprio come la rivista.
Scaricatela dalla sezione Download del sito
www.sandvik.coromant.com
6
METALWORKING WORLD
QUICKTIME
TESTO: HENRIK EMILSON
ILLUSTRAZIONE: NIKLAS THULIN
MODERNE SPEDIZIONI – Con l’aumento dei prezzi del
petrolio e la necessità di ridurre le emissioni inquinanti,
spedire le merci in modo sostenibile dipende dall’uso di
energia da fonti rinnovabili. Ma le società del settore non
hanno bisogno di cercare lontano per trovare soluzioni.
Oltre alle tradizionali navi a vela o velieri, esistono diverse tecniche per catturare il vento e usarlo quale mezzo di
propulsione per le imbarcazioni. Una di queste è l’utilizzo
di grandi aquiloni da traino che volano a 200 metri di altitudine. Questo sistema genera 25 volte più energia per metro
quadrato rispetto alle normali vele, consentendo una riduzione del 20% dell’uso di carburante. Un’altra tecnica prevede l’utilizzo della stessa nave come vela. E’ l’innovazione
rappresentata dalla Vindskip (Windship) di un’azienda norvegese. Lo scafo della nave ha la forma di un gigantesco
profilo alare, che aiuta a sfruttare una forza simile alla portanza aerodinamica per permettere all’imbarcazione di
muoversi. Con le giuste condizioni, potrebbe consentire di
risparmiare fino al 60% del carburante tagliando dell’80%
le emissioni inquinanti.
Mentre sulle imbarcazioni più piccole si può sfruttare
l’energia solare, la quantità di carburante che si riesce a
risparmiare sulle navi di grandi dimensioni grazie ai pannelli
solari si è dimostrata relativamente limitata. Combinando
vento e sole nelle cosiddette “vele solari”, i pannelli solari
possono agire come vele rigide, contribuendo potenzialmente in maniera determinate alla propulsione della nave.
La E/S Orcelle – La sigla E/S sta per “environmentally
sound ship”, una sorta di nave ecofriendly – porta al limite
l’uso delle fonti energetiche alternative, mettendo insieme
le celle a carburante, l’energia solare, quella eolica e l’energia prodotta dalle onde del mare.
Perché, allora, nessuno ha ancora pensato fino ad ora di
sfruttare la forza delle onde? L’oceano ne è letteralmente
pieno!„
LA VINSKIP.
Lo scafo funziona da vela.
200 m
MASSIMA POTENZA.
Gli aquiloni hanno un’efficienza fino a tre volte
superiore rispetto alle vele
fisse. La forza del vento
aumenta con l’altitudine.
150 m
100 m
50 m
METALWORKING WORLD
7
QUICKTIME
TESTO: HENRIK EMILSON
FOTO: EMILY CUMMINS
FILOSOFIA DEL
DESIGN.
Una fresca…
invenzione.
QUANDO AVEVA 4 ANNI, suo nonno le regalò un martello e le insegnò a costruire giocattoli
con rottami e scarti di materiale che trovava nel
capanno che c’era in giardino. Oggi, a 27 anni,
l’inglese Emily Cummins concentra i propri sforzi
in nome dell’innovazione su design sostenibili
capaci di cambiare la vita delle persone. Ha imparato a riconoscere le proprietà di materiali diversi ed ha acquisito esperienza nell’uso di
un’ampia gamma di utensili. La sua ultima creazione è un frigorifero ecosostenibile, “alimentato”
dall’acqua sporca ma capace di mantenere puliti,
asciutti e freschi piccoli prodotti alimentari e medicine. Il prototipo consiste in due cilindri metallici, contenuti uno dentro l’altro, tra i quali viene
inserito un materiale di origine locale, come sabbia o lana, compresso e insaccato saldamente
prima di essere intriso d’acqua. Quando il frigorifero viene posto in un ambiente caldo, l’energia
solare fa “trasudare” la parte esterna del frigo;
l’energia termica viene trasferita lontano dal cilindro più interno, che si raffredda. Diversamente
da altri sistemi di refrigerazione ‘pot-in-pot’,
quanto contenuto in questo speciale frigorifero si
mantiene asciutto ed igienicamente salubre, perché l’acqua viene tenuta
separata dal prodotto.
“Ho rifinito il mio frigorifero durante un anno sabbatico in Namibia, poi ho deciso di distribuire i
disegni del progetto nelle piccole
città dell’Africa meridionale, perché volevo consentire a più persone possibile di costruire i propri
personali frigoriferi,” ricorda
Cummins. „
8
METALWORKING WORLD
L’approccio di Emily
Cummins al design
prevede un ritorno alle
origini con un occhio
attento al futuro.
TESTO: ALEXANDRA LEYTON
FOTO: JAMES WASSERMAN
Lavorare 25/7
Changan Automobile, brand
automobilistico cinese in forte ascesa, sta ampliando la
propria capacità produttiva, con Sandvik Coromant come
fornitore numero uno per quel che riguarda gli utensili.
Chongqing, Cina.
[1] Il motore è il “cuore” di
un’automobile – e l’albero a
gomiti influisce direttamente
sull’efficienza e le prestazioni
del veicolo.
[3] Per aumentare la propria
produzione, Changan
Automobile lavora dal 2011 a
stretto contatto con partner
come MAG e Sandvik
Coromant.
[2] ] Il controllo qualità degli
alberi a gomiti è di fondamentale importanza.
CHANGAN
AUTOMOBILE
conta quasi 60.000
dipendenti ed ha una
capacità produttiva di più
di 2,3 milioni di veicoli e
2,3 milioni di motori
all’anno. L’azienda ha
sede a Chongqing,
importante città della
Cina centro-meridionale.
Changan Automobile
vanta una vasta
organizzazione che
include otto principali
stabilimenti di
produzione a Chongqing,
Pechino e nelle province
di Jiangsu, Hebei,
Zhejiang , Jiangxi e
Guangdong, tre siti di
produzione all’estero e
27 fabbriche di veicoli.
L’azienda ha inoltre
avviato joint venture con
Suzuki, Ford, Mazda e
PSA (Peugeot Citroën).
Tra i prodotti
principali, autovetture di
ogni tipo, minicar, veicoli
commerciali leggeri,
minivan, bus di media
grandezza e motori.
10
METALWORKING WORLD
[1]
[2]
[3]
„„„ Changan Automobile è una delle case automobilistiche
a più rapida crescita della Cina. La CS35, lanciata dall’azienda nel 2012, è un SUV piuttosto popolare sul mercato cinese,
e la Changan Eado XT, compatta a cinque porte introdotta nel
2013, sta rapidamente guadagnando i favori del mercato.
Per ampliare la propria capacità produttiva e vincere le
V¾GHFKHDWWXDOPHQWHVLWURYDQRDGDIIURQWDUHWXWWHOH
aziende automobilistiche, Changan Automobile sta
lavorando con MAG, costruttore globale di macchine
utensili, in partnership con Sandvik Coromant.
“Come tutti sanno, il motore è il cuore dell’auotomobile,” dice Zhou Jingxi, direttore del Manufacturing Project
Department presso lo Jiangbei Engine Plant di Changan
Automobile. “Per garantire a Changan Automobile
un’immagine di prima classe, abbiamo dovuto investire
nella costruzione di alberi a gomiti del tipo EA e H.
L’industria automobilistica richiede attualmente che la
linea di produzione e i requisiti di costruzione aderiscano a
standard internazionali.
²/µDOEHURDJRPLWLLQ¿XLVFHGLUHWWDPHQWHVXOOµHI¾FLHQ]DHOH
prestazioni del veicolo,” continua. Il processo di lavorazione,
l’attrezzamento e il controllo qualità devono garantire la
performance richiesta per ciascun albero motore realizzato
nella linea di produzione. Questa parte del veicolo è sempre
stata strettamente collegata allo sviluppo dell’automobile e
FRPSRUWDV¾GHVLJQL¾FDWLYHSHULOSURFHVVRSURGXWWLYR³
Zhou considera MAG una delle aziende leader nella
produzione di macchine utensili: “Abbiamo scelto di
FROODERUDUHFRQ0$*SHUODVXDHI¾FLHQ]DLOVXRVHUYL]LR
post-vendita e le precedenti, positive esperienze nel
processo produttivo,” spiega.
QUANDO E’ PARTITO IL PROGETTO, nel maggio del 2011,
MAG ha preso contatti con il Competence Center di
Sandvik Coromant a Düsseldorf, in Germania, per ricevere
supporto per l’implementazione delle quattro nuove linee
di produzione di alberi a gomiti, facendo di Sandvik
Coromant il principale fornitore di utensili.
“La ragione per la quale abbiamo accettato di lavorare con
Sandvik Coromant è interamente da ricercare nell’incessante
investimento a lungo termine che l’azienda compie nelle
nuove tecnologie. Sandvik Coromant ha convinto il mercato
e i suoi clienti grazie all’eccellente reputazione che ha a
livello globale. Changan Automobile punta a collaborare con
[1] Stephen Zhou, Senior
Productivity Improvement
Engineer di Sandvik Coromant,
con Pu Shi di Changan
Automobile.
[3] Changan ha messo a punto
una strategia in tre fasi per
raggiungere gli obiettivi
prefissati per i prossimi sei
anni.
[2] La frase che caratterizza la
mission di Changan è: “Lead
automotive civilization and
benefit human life.”
le migliori aziende del settore e Sandvik Coromant è leader al
mondo nella fornitura e produzione di utensili, nonché nelle
soluzioni di attrezzamento. Per noi è una decisione con un
approccio ‘win-win’,” afferma Pu Shi, direttore Technical
Department dello Jiangbei Engine Plant di Changan
Automobile.
PU SHI SOTTOLINEA che Sandvik Coromant fornisce una serie
esclusiva di prodotti, tecnologia e soluzioni, oltre a
soddisfare rigide procedure di controllo qualità e a
consegnare con puntualità. “Sono totalmente concentrati sul
cliente. Sulla home page del loro sito web ho trovato frasi
del tipo: ‘E se le vostre giornate fossero di 25 ore?’ L’idea è
quella di creare valore attraverso servizi eccellenti e una
posizione di leadership nel settore della lavorazione dei
metalli, oltre che fornendo ai clienti idee innovative capaci
realmente di… regalare un’ora di tempo in più! “Unitamente alla frase che caratterizza la nostra mission, ‘Lead
DXWRPRWLYHFLYLOLVDWLRQDQGEHQH¾WKXPDQOLIHµFKHWUDGRWWR
VLJQL¾FD´*XLGDUHODFLYLOL]]D]LRQHGHOVHWWRUHDXWRPRELOLstico e recare vantaggio alla vita umana’), crediamo di
condividere gli stessi valori e la stessa vision di Sandvik
Coromant,” aggiunge Pu. Secondo Tu Ling, responsabile
GHOUHSDUWRGLSLDQL¾FD]LRQHORJLVWLFDDQFKHVHODWDEHOODGL
marcia del progetto era piuttosto stretta, l’investimento
compiuto da Sandvik Coromant nel campo della R&S, che
corrisponde a circa il doppio dell’ammontare medio del
settore, ha portato a risultati positivi e ad un’elevata
HI¾FLHQ]D²&LDXJXULDPRFKHOµD]LHQGDFRQWLQXLLOSURFHVVR
di ottimizzazione e miglioramento,” continua Tu. “Sandvik
Coromant mette i suoi clienti sempre al primo posto. Il
supporto che riceviamo presso la nostra sede ci ha consentiWRGLLGHQWL¾FDUHUDSLGDPHQWHLSUREOHPLDQDOL]]DUHOD
situazione e sviluppare una soluzione. Questa capacità di
ULVROYHUHLSUREOHPLVLUL¿HWWHQHOODTXDOLWjGHOSURGRWWR
VWHVVRXQLWDPHQWHDGXQHI¾FLHQWHVHUYL]LRSRVWYHQGLWD³
[1]
[2]
[3]
NEL 2013, CHANGAN AUTOMOBILE ha prodotto oltre 2,12
milioni di autovetture. Produzione e vendita delle auto con
brand di proprietà dell’azienda cinese hanno toccato le
380.000 unità, con un tasso di crescita su base annuale pari
al 66%, che ne fa la prima azienda del settore in Cina.
“Questo ha dato all’industria automobilistica cinese una
grossa spinta sulla scena internazionale,” sottolinea Du
METALWORKING WORLD
11
[1]
[2]
[3]
“Insieme affrontiamo
XQµLQ¾QLWjGLV¾GHTXDOL
LOPLJOLRUDPHQWRGHOOµHI¾cienza e la riduzione dei
costi della linea di produzione, nonché il miglioramento delle autovetture.”
Zhou Jingxi, Direttore Manufacturing Project Department, Jiangbei
Engine Plant, Chongqing Changan Automobile
[1] “Non è facile trovare un partner che ti
conosca bene” , ma una volta che ci si riesce,
il successo è assicurato.
[2] Lo scorso anno, Changan ha prodotto
oltre 2,12 milioni di autovetture.
[3] L’obiettivo di Changan per il 2020 è di
triplicare l’attuale capacità produttiva.
[4] Sandvik Coromant fornisce un ampio
programma di formazione relativo agli
utensili da taglio, particolare che aiuterà
Changan a soddisfare le esigenze in termini
di sviluppo e a vincere le sfide del mercato.
[4]
12
METALWORKING WORLD
Zijian, vice-direttore stabilimento presso il Changan
Jiangbei Engine Plant. “La gente vede il futuro nelle
PDFFKLQHFLQHVLOµLQGXVWULDVWDFRPLQFLDQGRD¾RULUHDQFKH
in Cina. La rapida ascesa di Changan Automobile verso il
successo è il risultato di alcune partnership strette con
imprese di primaria importanza, quali Sandvik Coromant.
“Inizialmente, 10 anni fa, la collaborazione tra Changan
$XWRPRELOHH6DQGYLN&RURPDQWHUD¾QDOL]]DWDDIRUQLUH
supporto per le bielle, per la lavorazione delle teste cilindro
e per la fornitura di utensili per la lavorazione degli alberi a
gomiti,” ricorda Du. “Oggi le nostre aziende hanno
VYLOXSSDWRXQUDSSRUWRGLHI¾FDFHFROODERUD]LRQHFDSDFHGL
produrre soluzioni complete per l’industria automobilistica.
/µHI¾FLHQ]DGHOODSURGX]LRQHHODJDUDQ]LDGHOODTXDOLWjFKH
questa partnership porta con sé sono il risultato di tanti anni
di reciproco rispetto e di una profonda conoscenza delle
ULVSHWWLYHDWWLYLWj,QVRVWDQ]DFL¾GLDPROµXQRGHOOµDOWUR³
CHANGAN AUTOMOBILE HA ¾VVDWRXQRELHWWLYRSHU
triplicare la sua attuale capacità produttiva entro il 2020.
Questo prevede anche il miglioramento delle competenze,
della qualità e del brand. Changan Automobile si augura
che Sandvik Coromant riesca a fornire un supporto
tecnico ancora più sostanziale, che li aiuti a raggiungere i
propri obiettivi. Changan Automobile continua ad
introdurre innovazioni in collaborazione con Sandvik
Coromant nel percorso che li porterà a diventare una casa
automobilistica di prima classe. “Insieme affrontiamo
XQµLQ¾QLWjGLV¾GHTXDOLLOPLJOLRUDPHQWRGHOOµHI¾FLHQ]DH
la riduzione dei costi della linea di produzione, nonché il
miglioramento delle autovetture,” sottolinea Zhou.
“Sandvik Coromant aiuterà Changan Automobile a
costruire un marchio di importanza mondiale,” dice. “La
collaborazione è il modo migliore di affrontare il futuro.
Non è facile trovare un partner che ti conosca bene [come
Sandvik Coromant].” „
ANALISI TECNICA
Le quattro nuove
linee di produzione sono state
messe a punto
per produrre
200.000 alberi a
gomiti.
CHONGQUING CHANGAN AUTOMOBILE HA ORDINATO quattro nuove linee
di produzione per alberi a gomiti, per un totale di 76 macchine, oltre alla fornitura di utensili per la produzione di 200.000 alberi motore nella fase iniziale della costruzione della
linea di produzione. Sandvik Coromant è
stata il fornitore esclusivo degli utensili,
nonché, quindi, l’azienda responsabile di
tutto l’attrezzamento e delle soluzioni speciali. Si tratta di un ampio progetto, che ha il
supporto sia della Cina che dell’intera organizzazione Sandvik Coromant nel resto del
mondo.
Tra le enormi sfide che questo progetto
comporta, c’è anche la grande varietà di
metodi e operazioni di produzione e rigidi
tempi di esecuzione. Oltre alle applicazioni di
ordine generale, quali la tornio-tornio brocciatura di attacchi flangia e supporti di
banco, al cliente serviva anche uno speciale
attrezzamento per la fresatura esterna delle
sedi dei perni di biella e specifiche operazioni
di maschiatura e foratura profonda.
Anche la tempistica legata al progetto era
molto stretta, con sole sette settimane a
disposizione per la prima consegna, dal ricevimento dell’ordine.
METALWORKING WORLD
13
TECNOLOGIA
TESTO: TURKKA KULMALA
IMMAGINE: BORGS
L’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA si trova a dover affrontare sfide
enormi. Problemi di tipo ambientale, uniti a prezzi del carburante in continua
crescita stanno spostando la domanda verso veicoli più piccoli, più leggeri,
più ecologici ed economici. La riduzione del ciclo di vita dei moderni modelli, e
con essi di quello dei componenti del sistema di trasmissione, richiede tempi
di esecuzione dell’ordine più veloci e minori costi di produzione.
Trasmissione
in fase di
transizione
I COMPONENTI DELLA trasmissione sono prodotti
su larga scala che
richiedono soprattutto un costo unitario ridotto, ma che non possono
comunque prescindere da altri requisiti, quali un’elevata sicurezza di
processo, tempi ciclo brevi e qualità costante, tutti elementi critici ai
¾QLGHOUDJJLXQJLPHQWRGLXQSLUDSLGROHDGWLPHHPLQRULFRVWLGL
produzione.
Le leghe in acciaio da cementazione sono la materia prima
tradizionale usata per i componenti della trasmissione. L’acciaio viene
solitamente sottoposto a trattamento termico in modo da ottenere uno
VWUDWRVXSH¾FLDOHGXURVXXQFXRUHWHQDFH/HDOWHUQDWLYHGHOSURVVLPR
futuro includono gli acciai prodotti con metallurgia delle polveri e le
qualità di acciaio a basso tenore di carbonio temprato ad induzione.
Sandvik Coromant aiuta l’industria a realizzare componenti di alta
qualità e, al tempo stesso, a ridurre i costi di produzione e i tempi di
esecuzione degli ordini. „
14
METALWORKING WORLD
CoroTurn TR
Il design iLock, sicuro e preciso,
dell’interfaccia T-rail che caratterizza
il sistema di bloccaggio dei
portautensili CoroTurn TR, garantisce
massima precisione e ripetibilità per
inserti con posizionamento di base
positivo, ed evita qualunque
spostamento dell’inserto, al fine di
ottenere tolleranze strette. Per
consentire operazioni di profilatura
su materiale sia temprato che non,
sono disponibili sia le qualità in
metallo duro che CBN.
Coromant Capto e RC
Una buona stabilità, fondamentale per
qualunque operazione produttiva di tornitura,
è di cruciale importanza nel caso dei complessi
componenti del sistema di trasmissione,
sensibili alle vibrazioni. I portautensili modulari
Coromant Capto e il sistema di bloccaggio
CoroTurn RC per inserti negativi garantiscono
la stabilità, la ripetibilità e la sicurezza richieste
per evitare le vibrazioni ed ottenere la corretta
qualità del componente.
CoroDrill 460
La versatile gamma di punte in
metallo duro integrale e la
possibilità di personalizzazioni
consentono un’elevata produttività ed una durata utensile
costante nel tempo, così come
un eccezionale risparmio per
l’esecuzione dei fori per il
passaggio dell’olio.
CoroCut
La precisione delle sedi inserto con design
a binario degli utensili CoroCut 1-2
aggiornata con un meccanismo di
bloccaggio a molla brevettato, si associa ad
inserti in qualità CBN e con geometria GE
per offrire una soluzione sicura ed efficace
per i processi di scanalatura degli anelli di
tenuta, in particolare per i tagli interrotti
delle estremità dell’albero temprate e
scanalate.
Tornitura di pezzi temprati
La tornitura di pezzi temprati (HPT,
Hard part turning) è un’alternativa
piuttosto competitiva alla rettifica dei
componenti temprati, grazie ad un
processo più semplice, a minori costi,
ad un lead time più breve e ad una
maggiore sostenibilità, dovuta
all’eliminazione del refrigerante e dei
residui di rettifica. Le efficaci
soluzioni di Sandvik Coromant per
l’HPT includono le qualità CBN
CB7015 e CB7025 con preparazioni
del tagliente ottimizzate.
Tornitura pezzi prima del
processo di tempra
Le nuove qualità di metallo duro di Sandvik
Coromant GC4315 e GC4325 con
tecnologia di rivestimento Inveio
consentono più elevati dati di taglio senza
sacrificare la qualità dei componenti. Se il
limite di velocità del mandrino impedisce di
sfruttare appieno la loro eccellente durezza
a caldo, è possibile ottenere la massima
produttività ricorrendo a più alti avanzamenti. Se non occorre o non è possibile
utilizzare dati di taglio più elevati, è possibile
attendersi una durata utensile più lunga.
RIEPILOGO
Se la lavorazione dei componenti del sistema di trasmissione delle
automobili richiede principalmente bassi costi unitari dei
componenti stessi, un processo sicuro, l’integrità delle superfici
ed un efficace controllo dei trucioli sono ugualmente requisiti di
vitale importanza. Sandvik Coromant supporta l’industria
automobilistica con nuove tecnologie e processi di lavorazione ed
offre soluzioni economiche e produttive per l’intero processo, dalla
tornitura dei pezzi prima del processo di tempra a quella dei pezzi
temprati, incluse le operazioni di scanalatura.
METALWORKING WORLD
15
TESTO: HENRIK EMILSON
CONTINUA A SKATARE!
Innovazione. Uno skateboard è composto da sole tre parti – ruote,
tavola e carrello (o “truck”). Questo semplice attrezzo, tuttavia, è in
continua evoluzione, così come lo sono le idee che nascono all’interno di
un’azienda. Metalworking World ha parlato di innovazione e skateboard
con Tony Hawk, superstar dello skateboard e con l’innovation group di
Sandvik Coromant.
16
METALWORKING WORLD
“Niente è come una cattiva
idea, perché si può imparare
molto sia da un successo
che da un errore.”
„„„ Recentemente, Sandvik Coromant ha collaborato con alcuni partner
negli Stati Uniti e in Cina in occasione di un grande customer event,
l’International Machining Competence Development Programme 2013,
dove gli skateboard hanno giocato un ruolo di primissimo piano. Il pezzo
da lavorare, oggetto dell’evento, era infatti proprio il truck di uno skateboDUGFLRpLOSH]]RGLPHWDOORFKH¾VVDOHUXRWHDOODWDYRODFKHLFOLHQWL
dovevano produrre. La lavorazione dei truck era piuttosto complessa e il
gruppo doveva seguire le istruzioni del produttore, Rey Trucks, che aveva
fornito le basi per il progetto di lavorazione. Inoltre, lo specialista in
applicazioni di Sandvik Coromant, Jason Hout, ha tenuto un seminario
sulle ‘best practice’ del settore della lavorazione dei metalli, con un’atten]LRQHVSHFL¾FDDJOLDVSHWWLWHFQLFLOHJDWLDOODODYRUD]LRQHGHOOµDOOXPLQLR
oltre alle istruzioni pratiche e dirette impartite sulle macchine utensili, per
fornire al gruppo la migliore esperienza di apprendimento possibile.
1HOOµRSHUD]LRQHqVWDWRDI¾DQFDWRGD-R$QQ0LWFKHOOVHQLRUSURMHFW
leader, che ha tenuto un seminario sull’economia di produzione e sull’analisi di processo.
Per molti versi, l’evento dedicato ai clienti riassume il modo in cui
Sandvik Coromant elabora le idee e guida il processo di innovazione. Le
conoscenze accumulate vengono mixate con le nuove idee e tecniche per la
lavorazione di prodotti e materiali, e il tutto viene poi combinato con
considerazioni di natura economica. Ma un’idea non si trasforma in
LQQRYD]LRQH¾QRDTXDQGRQRQYLHQHGLIIXVDDOOµHVWHUQR°FRPHSURGRWWR
sul mercato o sotto forma di sapere, tramite ad esempio i seminari
organizzati in occasione dell’evento in questione e dedicato ai sette
principali produttori cinesi. Anna Karlsson, research engineer ed innovation
leader nell’innovation group di Sandvik Coromant, descrive il modello del
JUXSSR²'H¾QLDPRLQQRYD]LRQHXQµLGHDFKHSXzHVVHUHWHVWDWDHG
implementata per creare valore di mercato,” dice.
L’IDEA ORIGINALE DIETRO allo skateboard presenta diverse similitudini con la
¾ORVR¾DGHOOµLQQRYDWLRQJURXS/µLQQRYD]LRQHGHULYDGDXQµLGHDFKH
potrebbe o non potrebbe funzionare, ma che ti obbliga a provare. “Come
FRQJOLVNDWHERDUG³VSLHJD.DUOVVRQ²6RQRVWDWLLVXU¾VWLFDOLIRUQLDQLD
pensare, nei mesi in cui il mare era piatto, ‘ehi ragazzi, non possiamo
surfare, ma se mettiamo delle ruote alle nostre tavole, potremmo provare a
farlo in strada.’” L’innovation group opera sullo stesso modello del “prendi
un’idea e provala”. Il gruppo è composto da quattro persone, provenienti
dal management dei settori ricerca, sviluppo e produzione, il cui compito è
quello di supportare i singoli individui, i reparti e le organizzazioni con
modi e metodi di lavoro che favoriscano l’innovazione. “Lavoriamo in
collaborazione con i nostri clienti, e quando a questi serve qualcosa ci
diamo da fare e creiamo una soluzione innovativa che sia loro utile e che
possa poi venir trasferita sul mercato,” spiega Stefan Hedström, responsabile portafoglio prodotti. Sandvik Coromant si adatta ai trend, raccogliendo
idee e feedback dall’organizzazione vendite, che è quotidianamente in
contatto con i clienti. Questo input viene combinato con intelligenza e
analisi sia del settore industriale che dei movimenti globali di mercato. Può
capitare che il mercato ponga richieste improvvise. “Dopo l’incidente di
Fukushima, le aziende giapponesi hanno dovuto risparmiare energia,”
ricorda Karlsson. “Ci è stato chiesto di sviluppare soluzioni di attrezzamento con ridotti consumi energetici. Questi segnali provenienti dal Giappone
indicavano nuove esigenze. “ Ed è così che, da una precisa necessità, nasce
un’innovazione. L’innovazione può riguardare tanto un oggetto quanto un
metodo. L’innovation group e gli esperti dell’azienda dedicano gran parte
GHOORURWHPSRDFRPSRQHQWLVSHFL¾FLLPSRUWDQWLSHULFOLHQWLDO¾QHGL
sviluppare i metodi migliori per produrli. Conoscenze e risultati vengono
poi condivisi tramite eventi quali l’International Machining Competency
Development Programme, o nei Productivity Center e nei corsi di
formazione. Talvolta è il metodo stesso che diventa prodotto, spiega
Karlsson, citando come esempio InvoMilling.“Nel 2009 abbiamo investito
nella fresatura degli ingranaggi, un’area completamente nuova per noi,”
dice. “Dopo aver studiato come funziona questa procedura di lavorazione,
abbiamo lanciato InvoMilling, che oggi è un metodo venduto sotto forma
di software. Invece di fornire semplicemente frese per ingranaggi, noi
vendiamo anche il software che consente ai clienti di usare gli utensili in
PRGRSL¿HVVLELOH³
L’INNOVATION GROUP ESPLORA costantemente nuove idee. Marianne
6M|OXQG2OVVRQFRPPXQLFDWLRQVRI¾FHUHGLQQRYDWLRQOHDGHUQHOOµLQQRYDtion group, spiega che una parte importante del loro lavoro riguarda il
coinvolgimento dei membri dello staff, nonché una comunicazione aperta e
metodi per la gestione delle idee. Idee ed innovazione nascono in tutta
l’organizzazione, spiega, non solo nel reparto R&S. E’ importante avere un
ambiente aperto e che consenta di rompere le regole. “Niente è come una
cattiva idea, perché si può imparare molto sia da un successo che da un
errore,” sottolinea Olsson . “Dobbiamo osare ed investire in idee che siano
un po’ fuori dalle righe, dove non si sa se porteranno a qualcosa di concreto.
Vogliamo anche sviluppare idee al di fuori del nostro core business.” Al
termine dell’evento americano e cinese dedicato ai clienti e durato un’intera
settimana, i truck sono stati montati sugli skateboard, che sono poi stati
provati e testati….senza che nessuno si facesse male! „
METALWORKING WORLD
17
imparati i trick di base, ha focalizzato la sua attenzione su trick nuovi
di zecca, che nessuno aveva mai visto.
“Anche se mio padre era il responsabile dell’allora appena nata
National Skateboard Association, a casa, per cena, non abbiamo mai
parlato di skateboard,” dice Hawk. “Forse perché a tavola non c’ero
mai…ero sempre nel park ad imparare nuovi trick e mi tenevo su a
forza di barrette energetiche.”
Ti ricordi della tua prima tavola?
²/DSULPDqVWDWDXQDWDYRODEOXLQ¾EUDGLYHWUR(UDLOHDYHYR
9 anni. Era semplice e anonima e aveva delle ruote simili a quelle dei
rollerblade.”
Tony Hawk, una delle più grandi star
dello skateboard in circolazione, parla
dello sviluppo della tavola e del futuro
del suo sport.
E poi? Come sono cambiate le tavole?
“Beh, dipende da come guardi il vert [skatare su una rampa curva
che diventa verticale sulla sommità, pratica che ha avuto origine negli
DQQLµQHOOHSLVFLQHYXRWHGHOOHDELWD]LRQLSULYDWH@RLOIUHHVW\OH,O
vert, come veniva chiamata la pratica dello skateboard all’interno delle
piscine, o pool, è tornato in auge negli ’80 con l’introduzione di
DSSRVLWHUDPSHOHWDYROHVRQRWRUQDWHDGHVVHUHSLODUJKH¾QRDTXDVL
FP$YHYDQRJUDQGLVXSHU¾FLFRQFDYHHSXQWHRQRVHULDO]DWHFKH
consentivano l’esecuzione di un maggior numero di trick rispetto agli
DQQLµ3RLFRQODSHUGLWDGLSRSRODULWjGHOYHUWHOµDVFHVDLQFUHGLELOH
dello street skating, a tutt’oggi il più seguito, le tavole sono tornate a
UHVWULQJHUVLULVSHWWRDTXHOOHFKHDOOD¾QHGHJOLDQQLµHUDQROHWDYROH
da freestyle. Queste tavole hanno una larghezza compresa tra i 19 e i
FPFRQJUDQGLQRVHULDO]DWLJUDQGLFRGHRWDLOHGXQµLPSRUWDQte concavità, il cui spessore varia da 9,5 a 10,6 mm” .
HAWK DICE CHE IL Suo stile innovativo non deriva solo dal costante
TESTO: MARCUS JOONS
FOTO: DANIEL MÅNSSON
„„„ All’età di 14 anni, Tony Hawk non era niente di speciale. Con la
lunga frangia bionda e le gambe magrissime, il ragazzo della California del sud assomigliava più a Macaulay Culkin in “Mamma ho perso
l’aereo”, piuttosto che ad uno skateboarder molto “cool” ed amato dai
IDQ0DSHU+DZNLOFXLQRPHLQLQJOHVHVLJQL¾FD²IDOFR³QRQqPDL
stata questione di essere il più ammirato in circolazione. L’unica cosa
che contava era essere il migliore del mondo – quello capace di saltare
più in alto, di fare il maggior numero di trick e rotazioni in volo in
un’unica run. E infatti è stato proprio lui il primo rider al mondo a
FRPSOHWDUHLOWULFNGXHURWD]LRQLHPH]]RLQYRORGXUDQWHJOL;
Games del 1999.
Oggi, a 45 anni, Hawk continua a trascorrere sullo skateboard
parecchie ore al giorno, dirige la sua società, la Birdhouse, fa esibizioni
in giro per il mondo – PR per la sua azienda e per qualunque cosa che
porti il suo nome – e genera un fatturato di circa 200 milioni di dollari
all’anno.
+DZN²IDOFR³LQLQJOHVHGLFHFKHLVXRLSULPLDQQLGDVNDWHERDUGHU
sono stati tutt’altro che idilliaci. Prima di tutto non piaceva a causa del
suo stile tecnicamente perfetto. “Mi chiamavano ‘Robot’,” ricorda
Hawk. “Christian Hosoi, vera leggenda dello skateboard ed icona
californiana, certamente non amava il fatto che io, che non sembravo
XQDURFNVWDU¾QLVVLRJQLFRPSHWL]LRQHIDFHQGRLQFHWWDGLWXWWLLWURIHL³
Hawk oggi vive in una sontuosa villa a Encinitas, alle porte di San
Diego, sua città natale. Qui ha costruito uno skatepark privato accanto
alla piscina. Qual era il segreto del suo successo? Molto presto, come
ricorda Hawk, ha smesso di preoccuparsi dei suoi idoli. Non appena
18
METALWORKING WORLD
sviluppo di nuovi trick, ma anche dall’accettare le avversità. Lui vede
OHGLI¾FROWjFKHLQFRQWUDFRPHHVSHULHQ]HGDFXLLPSDUDUHSLXWWRVWR
che come ostacoli.
“L’essermi rotto il bacino, ad esempio,” continua, “è stata
certamente un’esperienza che mi ha insegnato molto, e l’ho superata.
Qualcosa che mi ha fatto capire che sono in grado di perseverare ed
insistere.”
Quale pensi sarà l’aspetto degli skateboard in futuro?
²(µGLI¾FLOHGDipotizzare. Ho provato tante diverse tavole in vari
materiali più leggeri, senza trovarne alcuno che sia meglio di quelli che
ho attualmente. C’è qualcosa nel legno di cui non puoi fare a meno. Penso
che questo sport abbia fatto parecchia strada. Basta guardare a questo
sedicenne, Mitchie Brusco, che è riuscito a completare un 1080 [una
tripla rotazione] in occasione del Big Air degli X-Games lo scorso anno.”
Come hai reagito alla notizia?
“Beh, posso mostrartelo su YouTube,” dice. Entriamo nel suo
XI¾FLRDOOHFXLSDUHWLVRQRLQFRUQLFLDWHOHVXHPHGDJOLHDJOL;*DPHV
– nove d’oro, tre d’argento e due di bronzo.
+DZNIDSDUWLUHXQ¾OPDWRGRYHFRPSDUHFRPHFRPPHQWDWRUH
durante una competizione. Dopo che Brusco ha eseguito il suo trick,
Hawk riappare in video, con uno sguardo ancora più soddisfatto di
quello che aveva quando era toccato a lui completare il famoso 900.
“Sono così felice quando vedo che lo skateboard evolve in modo
naturale verso il futuro,” sottolinea. “Io amo quando i nuovi skater non
si limitano ad imitare ma, invece, come me, cercano di completare
trick che nessun’altro ha mai tentato prima.” „
COME CAMBIA UN’INVENZIONE
1950
Gli appassionati del surf
mettono le ruote alle loro
tavole e “surfano” sulle
strade.
1960
Sono gli anni in cui lo
sport gode un picco di
popolarità e aziende
specializzate e rider si
moltiplicano, per poi
tornare nel 1965 a vivere
una fase discendente.
dis
1978
Alan “Ollie” Gelfland inventa
l’“Ollie”, un trick oggi molto comune,
che ha rivoluzionato il modo di fare
skateboard.
1980
Lo street skating prende il
sopravvento su skatepark e
“vert” (lo skateboard
praticato nelle piscine
vuote), e le tavole
cambiano, diventando
più larghe.
1970
L’invenzione delle ruote in
uretano, nel 1972, consente il
ritorno alla popolarità dello
skateboard e sorgono i primi
skatepark.
1975
Grazie all’introduzione dei cuscinetti applicati alle ruote,
queste duravano di più e consentivano di raggiungere maggiori
’uretano e dei cuscinetti sigillati, la
velocità. Dall’avvento dell’uretano
costruzione delle ruotee è rimasta, di base, la stessa.
Le tavole diventano
“concave”, con tail e nose
rialzati, caratteristica che le
rende più resistenti e che
consente al rider un
maggior controllo.
1999
Tony Hawk esegue il primo 900 della storia, 2,5
rotazioni in volo, diventando una leggenda.
Mitchie Brusco ne batte l’impresa nel 2013.
1990
Le ruote diventano più
piccole, con l’obiettivo di
rendere la tavola più veloce
nelle rotazioni dei fliptrick.
1990
Nel 1995, il canale
sportivo americano
ESPN trasmette in
esclusiva i primi X
Games, portando lo
skateboard all’attenzione
del grande pubblico.
2000
Lo skateboard diventa uno sport di massa e gli skater che lo praticano a livello professionistico
ofessionistico
guadagnano molto. Videogame, musica e filmati su YouTube giocano un ruolo importante
mportante per
ispirare i talenti di domani, e le aziende del settore continuano a sviluppare nuove
ve tavole, come il
prototipo OneWheel.
METALWORKING WORLD
19
TECNOLOGIA
TESTO: CHRISTER RICHT
Quanto è
davvero cambiato?
A prima vista potrebbe sembrare che nulla sia cambiato nella tecnologia degli
utensili da taglio e nei sistemi di portautensili nell’area dei Round Tools (utensili integrali a stelo cilindrico). Francis Richt, line and business manager, responsabile della gestione prodotti dei Round Tools, e Jenny Claus, product manager
area mandrini, rispondono alla domanda ”Quanto è davvero cambiato?”
L’AREA APPLICAZIONI E prodotto relativa ai
Round Tools copre le operazioni di foratura,
maschiatura e alesatura dei fori con diametri
inferiori a 20 mm, così come la fresatura di
piccoli componenti tramite utensili a stelo
cilindrico in metallo duro integrale in
applicazioni ad alta velocità.
Si tratta di un’area di ampie proporzioni e in
continua crescita, con proprie esigenze in
termini di applicazioni. La tecnologia degli
utensili da taglio e dei sistemi di portautensili
per questo settore può sembrare statica, ma in
realtà è cambiata molto.
In che cosa si differenziano gli utensili di oggi e
quanto sono migliorati rispetto al passato?
FRANCIS RICHT: La nuova CoroDrill 860-PM in
metallo duro integrale, che ha sostituito le
vecchie punte elicoidali, è stata studiata per
RWWLPL]]DUHOµHI¾FLHQ]DGLWDJOLRGHOPHWDOORH
ridurre il costo delle operazioni di foratura nel
GLI¾FLOHDPELHQWHGLSURGX]LRQHFKHFDUDWWHUL]za la realtà odierna. La tradizionale punta
JHQHULFDQRQqVXI¾FLHQWHPHQWHFRPSHWLWLYD
per riuscire ad ottimizzare la produzione di
numerosi fori con requisiti rigorosi. Nelle
lavorazioni con un’attenzione particolare alla
¿HVVLELOLWjHULSHWLELOLWjGHOODTXDOLWjGHLIRULLQ
vari materiali, oggi abbiamo a disposizione la
punta multiapplicazione CoroDrill 460-XM. Si
tratta di un prodotto sviluppato per fornire una
prospettiva diversa dell’utilizzo delle macchine
20
METALWORKING WORLD
– un altro modo di guardare alla produttività –
GRYHXQ¿XVVRSURGXWWLYRUHJRODUHHVLFXURKD
la priorità sulla velocità di produzione.
La produzione oggi esige concetti moderni e
all’avanguardia, sviluppati per ottimizzare i
processi di foratura, qualunque siano le priorità.
Nella foratura, abbiamo capito che dedicare
la massima attenzione al materiale del pezzo da
lavorare è essenziale per raggiungere prestazioni di alto livello. Nel caso dell’acciaio, il focus
posto sulle più elevate velocità di taglio, e così
sui più alti tassi di penetrazione, è fondamentale per ridurre i costi per foro senza comprometterne la qualità. La capacità di produrre
costantemente fori con tolleranze strette,
comune ad un grande numero di tipi diversi di
fori, e di mantenere una certa sicurezza di
lavorazione grazie ad una durata del tagliente
più lunga, sono caratteristiche essenziali. La
punta, inoltre, deve essere di facile applicazione e deve poter lavorare ad elevata capacità
dall’inizio, oltre a offrire possibilità di
ottimizzazione, soprattutto su macchine ad alta
specializzazione.
I miglioramenti della produttività nelle
operazioni di foratura si basano per lo più su
più alti tassi di penetrazione. La punta
CoroDrill 860-PM per l’acciaio e la CoroDrill
860-MM per l’acciaio inox appartengono ad
una nuova generazione di punte in metallo duro
integrale, capaci di offrire più elevate velocità
di taglio combinate con una maggiore sicurezza
del processo. Queste punte hanno superato le
aspettative degli utilizzatori in questo settore.
3DUOLDPRGHOOD¾OHWWDWXUDtramite maschiatura.
Come riassumereste gli sviluppi e i miglioramenti in questo campo?
FRANCIS RICHT: Il concetto del CoroTap ha
portato allo sviluppo della maschiatura per tutti
LWLSLGL¾OHWWR/DJUDQGHHYROX]LRQHGHLPDVFKL
è in pieno corso ed ha fornito i mezzi per
ottimizzare quelle che sono spesso state
considerate operazioni “sensibili” a causa di
utensili sottili, delle esigenze di lavorazione e di
quelle qualitative, nonché del fatto di non
lavorare a vista.
Il miglioramento della sicurezza delle
operazioni di maschiatura, solitamente una
delle ultime lavorazioni cui è sottoposto un
componente, ha rappresentato un importante
obiettivo. Le migliorie apportate al materiale
degli utensili, come il nuovissimo acciaio
rivestito super rapido da metallurgia delle
polveri e il metallo duro integrale, si sono
ULYHODWLVWUXPHQWDOLDL¾QLGHOUDJJLXQJLPHQWR
di questo obiettivo. Ci sono inoltre stati
sviluppi nella geometria di taglio, nella
micro-geometria del tagliente e nel design dei
canali di evacuazione truciolo. Anche il
YHFFKLRPDVFKLRSHU¾OHWWDWXUDTXLQGLKD
subito trasformazioni per aumentarne le
prestazioni e la sicurezza nelle moderne
macchine utensili.
I portautensili, in particolare il mandrino,
JLRFDQRXQUXRORVLJQL¾FDWLYRDL¾QLGHOOH
prestazioni e dei risultati? Ci sono stati sviluppi
importanti nella tecnologia dei mandrini?
JENNY CLAUS: Per cominciare, diciamo che un
mandrino inadeguato rappresenta un anello
molto debole nella catena dei processi di
lavorazione, dei sistemi di portautensili e degli
utensili da taglio. Per contro, un mandrino
moderno e di ottima qualità consente di
migliorarne l’utilizzo. La maggior parte dei
SUREOHPLFRPHORV¾ODPHQWRGHOOHIUHVHD
candela dal mandrino, le vibrazioni che
SUHJLXGLFDQRODTXDOLWjGHOOD¾QLWXUDVXSHU¾FLDle ed una scarsa durata del tagliente possono
essere tutti ricondotti spesso ad un cattivo
sistema di bloccaggio degli utensili. La qualità
e il design di un mandrino, inoltre, limiteranno
RDXPHQWHUDQQRLOLYHOOLGLDI¾GDELOLWjH
produttività dell’utensile. Il ruolo del mandrino
quale parte integrante della catena prestativa
non può essere sovra-enfatizzato. Lo sviluppo
principale, oggi, riguarda il grande passo avanti
compiuto dai mandrini idraulici, dove stiamo
vivendo un cambio generazionale con enormi
vantaggi per i consumatori. Lo sviluppo del
mandrino idraulico CoroChuck 930 fornisce
una soluzione high-tech per il bloccaggio dei
Round Tools, che garantirà elevata precisione,
forza di bloccaggio, sicurezza contro la
WHQGHQ]DDOORV¾ODPHQWRGHOOµXWHQVLOHHOHYDWD
coppia di serraggio, smorzamento delle
vibrazioni, semplicità di manipolazione e
bilanciamento. Si muove in avanti in tutte le
direzioni necessarie per migliorare il bloccaggio dell’utensile ed è disponibile con diverse
opzioni di interfaccia per garantire una
soluzione ottimale per ogni tipo di macchina.
Esistono delle alternative ai mandrini idraulici
high-tech? Come rientrano nel ventaglio di
opzioni di scelta i mandrini di serraggio e i
portautensili a calettamento termico?
JENNY CLAUS: Il CoroChuck 930 ha dimostrato
di riuscire a garantire un enorme aumento della
durata del tagliente. Di recente, nell’ambito di
un test, usato in sostituzione di un mandrino di
serraggio di buona qualità per punte da 6,8 mm
per realizzare fori nell’acciaio su un moderno
centro di lavorazione, la durata del tagliente si è
quintuplicata. I mandrini di serraggio e i
portautensili a calettamento termico continuano
ad avere un ruolo, ma dipende moltissimo
dall’applicazione e dai risultati richiesti, così
come dal modo in cui è organizzata la
produzione. Un mandrino di serraggio offre
XQµHOHYDWD¿HVVLELOLWjJHQHUDOHSHUTXDQWR
riguarda le dimensioni dell’utensile, ma non
garantirà un’altrettanto elevata precisione. I
sistemi a calettamento termico consentono alta
precisione grazie a minimi errori di run-out, ma
RFFRUURQRXQDPDFFKLQDHXQµRI¾FLQDWRRO
room dedicate alla relativa procedura di cambio
utensile che prevede dimensioni dell’attacco
VSHFL¾FKH
Il moderno mandrino idraulico, invece, può
essere impiegato per qualunque tipo di
applicazione e setup. Consente alta precisione e
sicurezza e il cambio utensile è molto semplice
– un grande miglioramento, direi. „
Grandi cambiamenti nelle
operazioni di
foratura: La punta
CoroDrill 860 ha
portato un nuovo mix
di velocità, qualità del
foro e sicurezza del
processo nelle
operazioni di foratura
nell’acciaio. Si tratta di una punta molto veloce, ad
elevata tecnologia, in metallo duro integrale che copre
diametri da 3 a 20 mm, profondità di foro da tre a otto
volte il diametro, tolleranze foro da IT 8 a 9, finiture
superficiali Ra da 0,8 a 1,8 micron, limiti rettilineità
fino a 0,07 mm per 100 mm forati e ridotta formazione
di bave in entrata e in uscita.
Grandi cambiamenti nelle
operazioni di
maschiatura: Lo
sviluppo di CoroTap fa
sì che non esista più la
necessità di
compromessi in
termini di efficienza
per le operazioni di
maschiatura, per paura dei blocchi macchina e degli
scarti. Gli step compiuti dalla tecnologia nel campo
della maschiatura hanno reso questi utensili molto più
efficienti, affidabili e capaci di migliorare la qualità. La
gamma comprende sia maschi universali che specifici
per tutti i materiali e tipi di foro, per ottimizzare le
applicazioni a seconda, principalmente, del volume dei
fori da lavorare.
Grandi cambiamenti nei sistemi
di portautensili: Il
CoroChuck 930
rappresenta
un’innovazione nel
campo della tecnologia
dei mandrini per il
bloccaggio dei Round
Tools. Grazie alla nuova
tecnologia, garantisce il supporto ideale quando lo stelo
dell’utensile viene bloccato in una delle tre versioni del
mandrino: lavorazione pesante, sottile o a stelo, tutte
versioni ottimizzate per aree specifiche di applicazione.
Il run-out di precisione è compreso entro i 4 micron, con
ripetibilità ad alta precisione, e il bilanciamento è
conforme a DIN69888. Sono disponibili con tutte le più
importanti interfacce macchina, per fornire un’elevata
resistenza allo sfilamento dell’utensile, passaggio
interno del refrigerante su tutti i corpi e facile
manipolazione. La combinazione con i migliori utensili
integrali a stelo cilindrico assicura lavorazioni di assoluta
eccellenza.
RIEPILOGO
I Round Tools e i mandrini idraulici hanno subito profonde trasformazioni.
La combinazione di queste modifiche è di particolare interesse per gli utilizzatori, perché
fornisce nuovi modi per affrontare le applicazioni, specialmente in relazione alle macchine
altamente specializzate. La precisione degli utensili e dei mandrini garantisce la possibilità di
mantenere con costanza tolleranze molto strette di lavorazione con elevata efficienza e
sicurezza – oltre ad una durata del tagliente considerevolmente più lunga.
METALWORKING WORLD
21
TESTO: CHUCK THOMPSON
FOTO: DANIEL MÅNSSON
FORTI
EMOZIONI
Pacific, Washington, USA. Quando
Infinity Machine Works ha
preso parte ad un programma pionieristico per testare la
nuova qualità d’inserto GC4325, i risultati sono stati
immediati e le reazioni entusiastiche.
Infinity Machine Works
produce componenti per il
settore dello scavo di gallerie.
22
METALWORKING WORLD
Grazie alla qualità GC4325, vita
degli inserti e produttività sono
più che raddoppiate per Infinity
Machine Works.
„„„ “Forte!”
4XHVWDODSULPDSDURODFKHLOIRQGDWRUHGL,Q¾QLW\
Machine Works, Dave Markham, ha sentito entrando
QHOODSLFFRODRI¾FLQDFKHJHVWLYDD3DFL¾FFLWWDGLQD
nei pressi di Seattle, Washington, e che lo ha fatto
sorridere. “Forte!” era la conferma che la sua
decisione di partecipare ad un programma pionieristico per testare una nuova qualità di inserto aveva
portato i suoi frutti.
“Me lo ricordo bene,” racconta Markham, la cui
azienda produce componenti per il settore dello
scavo di gallerie. “Abbiamo ricevuto i nuovi inserti
nel pomeriggio, e i ragazzi li hanno utilizzati nel
WXUQRGLQRWWH4XDQGRVRQRHQWUDWRLQRI¾FLQDOD
mattina seguente, uno degli operatori mi ha accolto
con un enorme sorriso.
“Questi aggeggi funzionano!” mi ha detto. Bello
sentirlo dire come prima cosa del mattino.”
GLI INSERTI CHE tanta eccitazione avevano provocato
tra gli operatori macchina di Markham erano quelli in
qualità GC4325 di Sandvik Coromant, destinati alle
operazioni di tornitura dell’acciaio. Progettati per
aumentare la vita degli utensili, questi inserti stanno
rivoluzionando il settore della lavorazione dei metalli.
Markham, quale responsabile di una piccola
azienda, è alla costante ricerca di metodi per
aumentare la produttività e ridurre i costi. Ecco
perché, nel 2013, ha accettato di partecipare ad un
progetto pilota per testare la nuova tecnologia.
“Abbiamo lavorato a lungo con Sandvik Coromant,
e quando loro dicono che qualcosa funzionerà,
sappiamo che funzionerà davvero,” sottolinea
Markham.
Sebbene, dunque, si aspettasse dei risultati positivi,
Markham è rimasto sbalordito da quanto la qualità
GC4325 fosse riuscita a migliorare la sua attività.
“Abbiamo più che raddoppiato la vita dei nostri
inserti e la produttività grazie alla qualità GC4325,”
racconta Markham.
PROVA DI QUANTO sopra si può intravedere nell’area di
FDULFRGHOOD,Q¾QLW\&DVVHGLOHJQRSLHQHGLPR]]LH
anelli da taglio realizzati in acciaio H13 entrano ed
HVFRQRGDOOµRI¾FLQDSURQWHSHUHVVHUHLQYLDWHDO
reparto per il trattamento termico e, poi, al cliente di
,Q¾QLW\OD+HUUHQNQHFKWD]LHQGDWHGHVFDFKH
produce macchine per lo scavo di gallerie, il cui
quartier generale si trova ad Auburn, Washington.
“Per realizzare queste parti asportiamo parecchio
INFINITY MACHINE WORKS
Infinity Machine Works,
officina indipendente ubicata
a sud di Seattle, nella città di
Pacific, si è ritagliata una
nicchia nel mercato quale
azienda di primissima qualità,
produttrice di componenti per
il settore dello scavo di
gallerie. Dave Markham, nato
e cresciuto in questa zona, ha
fondato l’azienda nel 2002.
Scegliendo di evitare il settore
aerospaziale, predominante in
tutta la regione (lo stabilimento produttivo principale di
Boeing si trova proprio dietro
l’angolo), Infinity ha
focalizzato sforzi ed
attenzione sulle esigenze di
clienti quali Herrenknecht,
produttore tedesco di
macchine per lo scavo di
gallerie. Infinity ha tra i 6 e i
12 dipendenti, a seconda del
carico di lavoro di ciascun
progetto.
METALWORKING WORLD
23
“Molto semplicemente,
questo prodotto lavora
meglio,” dice Dave
Markham.
Per un’azienda di piccole
dimensioni, l’aumento della
produttività e la stabilità di
processo sono di vitale
importanza.
materiale,” dice Markham. “Gli inserti che usavamo prima
si usuravano dopo circa cinque o sei componenti. Grazie
alla nuova qualità, adesso riusciamo a produrre dai 15 ai
16 pezzi per inserto.”
L’INCREDIBILE AUMENTO DI HI¾FLHQ]DVLWUDGXFHLQXQ
“Quando loro dicono
che qualcosa
funzionerà, sappiamo
che funzionerà
davvero,” sottolinea
Dave Markham di
Infinity Machine
Works, a sinistra, con
Eric Sleater, di Sandvik
Coromant.
24
METALWORKING WORLD
DXPHQWRGHLSUR¾WWL3HU,Q¾QLW\FLzVLJQL¾FDSLOLTXLGLWj
per poter investire durante i periodi di ‘boom’ e più
capitale ‘di scorta’ per far fronte ai periodi morti. Markham
apprezza la complessità molecolare della tecnologia
GC4325. Ma ciò che davvero lo entusiasma è piuttosto
basilare. “Molto semplicemente, questo prodotto lavora
meglio,” dice. “Tutto quello che ci interessa è ridurre i
FRVWLHDO]DUHLSUR¾WWL6HLPDQGULQLQRQJLUDQRLQRVWUL
affari stagnano, e i nuovi inserti ci consentono di farli
girare più a lungo e più velocemente.”
BUONE NOTIZIE, DUNQUE, SHU,Q¾QLW\HSHULVXRLFOLHQWLPD
anche per i suoi operatori macchina. Quando Markham
DUULYDLQRI¾FLQDRJQLPDWWLQDYLHQHDFFROWRGDOFRVWDQWH
rumore dei mandrini in attività. Ed è questo il feedback
migliore che può desiderare di ricevere. „
ANALISI TECNICA
“Se i mandrini non girano, i nostri
affari stagnano, e i nuovi inserti ci
consentono di farli girare più a
lungo e più velocemente.”
Dave Markham, fondatore di Infinity Machine Works.
GC4325
La nuova qualità di inserto di Sandvik Coromant per le operazioni di tornitura sta ridefinendo gli standand del settore del
taglio metalli grazie ad un’elaborata tecnologia denominata
Inveio. L’orientamento unidirezionale dei cristalli verso il
tagliente in carburo di tungsteno determina strati di atomi più
fitti, che si traduce in un incredibile miglioramento della robustezza, della resistenza all’usura e della vita dell’utensile, e la
conseguente possibilità per gli operatori di aumentare avanzamenti, velocità e, infine, produttività.
METALWORKING WORLD
25
TECNOLOGIA
TESTO: CHRISTER RICHT
SFIDA: Raggiungere nuovi livelli con
prestazioni costanti nella tornitura
dell’acciaio ed estendere, in modo
prevedibile e certo, la durata del
tagliente con dati di taglio più elevati.
SOLUZIONE: Sviluppare una nuova
generazione di qualità di inserti in metallo
duro rivestito attraverso un’innovativa
tecnologia del rivestimento e del processo di
costruzione.
Creare nuove ed esclusive
superfici di inserto
IL PRINCIPALE OBIETTIVO dietro al rivestimento di un inserto è quello
di aumentare la resistenza all’usura e la durata del tagliente. In linea
di principio, aggiungendo un adeguato rivestimento multistrato ad
un substrato degli inserti si aumenta in modo considerevole la
durata e il potenziale che consente ad un inserto ‘robusto’ dal punto
di vista meccanico dati di taglio più elevati. Il rivestimento degli
inserti ha subito una forte evoluzione dalla sua introduzione, nel
TXDQGRVXOPHUFDWRVRQRDSSDUVHOHSULPHTXDOLWjFRQ
rivestimento CVD. Oggi, la settima generazione di inserti per la
tornitura dell’acciaio destinati all’ampio campo di applicazioni ISO
3VWD¾VVDQGRGHLQXRYLSXQWLGLULIHULPHQWRLQWHUPLQLGL
produttività. Una nuova qualità in metallo duro rivestito, con
prestazioni del materiale mai viste prima, sta fornendo i mezzi per
aumentare ancora una volta la produttività.
IL RIVESTIMENTO DI inserti multitaglienti comporta l’applicazione di
strati di materiale protettivo e resistente all’usura al substrato degli
inserti stessi. Il processo dominante è quello della deposizione
FKLPLFDGDYDSRUH&9'FKHPLFDOYDSRXUGHSRVLWLRQFKHGLEDVH
implica reazioni chimiche tra i gas che vengono trasformati in un
rivestimento solido sul substrato. Le molecole gassose reagiscono
OµXQDFRQOµDOWUDVRWWROµLQ¿XVVRGLVSHFL¾FLSDUDPHWULGLSURFHVVR
che determinano il modo in cui il rivestimento deve depositarsi sul
substrato. I parametri principali sono la temperatura, la pressione e
LOWLSRGLJDVQRQFKpOHULVSHWWLYHTXDQWLWjGHJOLVWHVVLROWUHDOOD
VXSHU¾FLHVXOODTXDOHLOULYHVWLPHQWRYLHQHGHSRVLWDWR,OSURFHVVR
CVD è un processo ottimizzato e tecnologicamente avanzato, dove
KDDYXWROXRJRQRQVRORXQDI¾QDPHQWRGHJOLDWWXDOLSURFHVVLPD
DQFKHODSURGX]LRQHGLPDVVDFRVWDQWHHGHI¾FLHQWHGHJOLLQVHUWL
L’odierno processo CVD di Sandvik Coromant dipende altamente
26
METALWORKING WORLD
dalla scienza moderna, dal know-how e dall’esperienza accumulati
grazie al lavoro pionieriestico e sempre all’avanguardia condotto
dall’azienda sugli inserti rivestiti.
/µDOOXPLQDRVVLGRGLDOOXPLQLR$O2qXQPDWHULDOHPROWR
usato nel campo degli utensili e viene utilizzato in certa misura nei
grezzi degli inserti ceramici, per alcune applicazioni su determinati
materiali. L’allumina presenta un eccellente effetto termoisolante ed
un’elevata stabilità chimica, in quanto non reagisce prontamente
con i materiali metallici. E’ dura ed altamente resistente all’usura
ma relativamente fragile nella sua forma grezza. La fragilità,
tuttavia, non costituisce un problema nei processi di rivestimento e
questo rende l’allumina il rivestimento CVD preferenziale per la
maggior parte degli inserti. Il rivestimento previene il passaggio di
grandi quantità di calore nel substrato dell’inserto, consentendo così
più elevate velocità di taglio ed una maggiore durata del tagliente.
Fa inoltre da barriera alle reazioni chimiche tra il substrato in
metallo duro e il materiale del pezzo da lavorare. Come tale, si
rivela ideale come strato secondario di rivestimento dell’inserto.
LA MODERNA TECNOLOGIA di rivestimento impiega combinazioni
multistrato, dove ciascuno strato fornisce una proprietà che si
aggiunge al totale delle capacità dell’inserto rivestito. Lo strato
interno di questa speciale struttura è frequentemente composto da
FDUERQLWUXURGLWLWDQLR7L&1FKHFRQIHULVFHDOVXEVWUDWRXQEXRQ
legame e garantisce all’inserto un’ottima resistenza all’usura.
L’ossido di alluminio è lo strato successivo, mentre sopra tutto
YLHQHGHSRVLWDWRLOQLWUXURGLWLWDQLR7L1FKHGLPLQXLVFHOR
sfregamento ed essendo color oro, è un buon indicatore dell’usura
del tagliente.
Lo sviluppo della tecnologia dei materiali e del processo
La tecnologia Inveio riguarda
principalmente la crescita dei cristalli
in un’unica direzione, fattore che si è
rivelato decisivo ai fini della
formazione di strati compatti di atomi
lungo la superficie dell’inserto.
Quest’ultimo viene dunque
caratterizzato da un tagliente
completamente nuovo, in grado di far
fronte alle esigenze di lavorazione in
modo del tutto diverso rispetto al
passato – come dimostrano i
progressi compiuti nel settore
produttivo.
La qualità con
rivestimento Inveio
GC4325 introduce una
nuova generazione di inserti
nell’area applicativa della
tornitura dell’acciaio ISO
P25, che rappresenta un
grande passo avanti nella
scienza dei materiali,
un’innovazione di portata
mai vista dall’introduzione
del metallo duro rrivestito.
Il lato dell’inserto che va dal tagliente fino a dove si
rompe il truciolo è il punto in cui le forze di taglio sono
al livello massimo, così come ai massimi valori si
trovano calore e pressione ed è qui che risultati e
prestazioni dell’utensile vengono determinati. E’
esattamente in questo punto che la tecnologia
di rivestimento Inveio ha introdotto un
nuovo materiale di costruzione, capace di
ottimizzare più operazioni di tornitura
dell’acciaio, ed una tecnologia che
getta le basi per altre qualità
d’inserto dedicate alle applicazioni di
tornitura dell’acciaio.
SURGXWWLYRKDLQROWUHFRQWULEXLWRDGH¾QLUHXQDPLJOLRUHSLDWWDIRUPD
DGH¾QLUHXQ
XQD
DPL
PLJO
JOLR
LRUHSLDWWDIRUPD
per una nuova generazione di inserti
nserti rivestiti per la tornitura
dell’acciaio. Le principali aree di intervento sono rappresentate dai
substrati degli inserti, da nuovi trattamenti del tagliente e da nuovi
metodi post-trattamento. Un importante
portante fattore contributivo è il
nuovo approccio coordinato a tutti i parametri, incusi quelli che si
applicano per la realizzazione delle nuove qualità rivestite. I
SURFHVVLGLSURGX]LRQHQRQVRORSRUWDQRDGXWHQVLOLDI¾GDELOLHGDOOH
migliori prestazioni, ma garantiscono anche continuità di perforPDQFHSHUJOLXWHQVLOLGHVWLQDWLDOOHRI¾FLQHFKHVLRFFXSDQRGL
tornitura dell’acciaio.
IL RIVESTIMENTO IN allumina è composto da cristalli della grandezza
pari, più o meno, ad un micron e, quando applicati in modo
tradizionale, possono crescere in varie direzioni. L’orientamento di
questi cristalli ha un effetto considerevole sulle proprietà del
rivestimento e sulle prestazioni dell’inserto. Controllando l’orientamento di ciascun cristallo nel rivestimento, indirizzandolo nella
direzione desiderata, è possibile ottenere un rivestimento perfetto ed
uniforme. Comparate l’effetto con quello ottenuto costruendo un
vialetto di pietre, sia posate a terra in modo casuale a formare una
VXSHU¾FLHRSSXUHSRVL]LRQDWHLQYHUWLFDOHXQDDFFDQWRDOOµDOWUDLQ
PRGRFKHLOODWRFRQVXSHU¾FLHLGHQWLFDVLDULYROWRYHUVROµDOWR
LA TECNOLOGIA DI rivestimento Inveio ha segnato una svolta nel
controllo dell’orientamento dei cristalli. I cristalli unidirezionali
YDQQRDIRUPDUHODVXSHU¾FLHGHOODVSRJOLDGHOOµLQVHUWRPXOWLWDJOLHQte. Ciò che è avvenuto è il perfezionamento dell’applicazione dei
cristalli in allumina nel processo CVD. L’allineamento dei cristalli
LQXQµXQLFDGLUH]LRQHIRUPDGHJOLVWUDWL¾WWLGLDWRPLFKHGDQQRYLWD
DGXQDVXSHU¾FLHGHOOµLQVHUWRFRPSOHWDPHQWHQXRYD4XHVWDQXRYD
DGXQDVXSHU¾FLHGHOOµLQVHUW
VXSHU¾FLHSUHVHQWDXQPLJOLR
VXSHU¾FLHSUHVHQWDXQPLJOLRUHHIIHWWRGLGLVVLSD]LRQHGHOFDORUH
generato durante il taglio del metallo, ripartendolo su un’area più
effet di riduzione della temperatura. Un
estesa e creando così un effetto
effetto simile si nota nella ddirezione di formazione delle cricche nel
rivestimento: invece di procedere nel materiale, tendono a
GLVWULEXLUVLVXWXWWDODVXSHU¾FLHULGXFHQGRJOLHIIHWWLGDQQRVLGHO
fenomeno. Come primo step, la tecnologia Inveio ha portato alla
realizzazione di una qualità d’inserto ad alte prestazioni: GC4325,
un nuovo tagliente destinato all’area di applicazione della tornitura
dell’acciaio. Una delle questioni più critiche da affrontare è stata
l’ottenimento di processi che fornissero agli utilizzatori degli inserti
un utensile che non subisse variazioni in termini di qualità e
prestazioni. Il rivestimento Inveio con orientamento unidirezionale
dei cristalli è tutt’ora in ulteriore sviluppo, per consentire la
realizzazione di più qualità d’inserto capaci di coprire campi di
applicazione sempre più vasti nella tornitura dell’acciaio. „
RIEPILOGO
Una nuova conquista nella scienza dei materiali grazie alla tecnologia
di rivestimento Inveio ha portato alla creazione di un esclusivo
inserto per la tornitura dell’acciaio, capace di ottimizzare l’ampia area
di applicazioni ISO P25. Questa innovazione ha reso possibile un
marcato miglioramento delle prestazioni – un miglioramento che
batte qualunque risultato ottenuto in passato da qualità simili, un
traguardo che funge da base per un’intera gamma di inserti per la
tornitura dell’acciaio.
La misura di tale sviluppo si riflette nelle nuove opportunità di
incremento dell’efficienza offerte all’industria manifatturiera.
METALWORKING WORLD
27
TESTO: MARCUS JOONS
FOTO: DANIEL MÅNSSON
Portare la squadra
al successo
Ispirazione. Christian Horner , Team Manager
di Infiniti Red Bull Racing, spiega come siano i
piccoli dettagli ad aver portato il team, forte
di oltre 500 collaboratori, a dominare la
Formula 1 negli ultimi anni.
Pronti per il cambio
gomme: il team lavora in
sessioni da 2 secondi.
LA MACCHINA
Le macchine di Formula 1 devono
essere costruite dalle squadre stesse.
Vengono realizzate con materiali
compositi in fibra di carbonio, leghe di
titanio e altri materiali ultraleggeri – ma
ogni vettura deve comunque pesare
almeno 691 kg, inclusi carburante,
acqua e pilota (642 kg prima del 2014).
Ruota su ruota: pile di
gomme allineate,
etichettate e pronte per il
montaggio.
Il motore, ubicato tra il pilota e le ruote
posteriori era dal 2008 e fino al 2013
un V8 da massimo 2,4 litri. A partire
dal 2014, i motori sono diventati dei
V6s da 1,6 litri.
Le scatole del cambio hanno otto
marce sequenziali e sono
semiautomatiche. Il cambio avviene
tramite delle levette poste sul retro del
volante, a destra e a sinistra.
I freni sono a disco, in fibra di
carbonio.
I grandi alettoni anteriore e
posteriore della vettura fanno sì che
l’aria schiacci letteralmente la
macchina a terra, conferendo alle
gomme, molto larghe, una presa
ottimale sull’asfalto della pista.
Esistono quattro diversi tipi di
pneumatici da asciutto, con pressioni,
aderenza e durata diverse, ma solo due,
scelti in anticipo, possono venire usati
in ciascuna gara ed entrambi dovranno
poi essere montati su ogni macchina
durante la competizione.
Al termine, ogni corsa
viene esaminata con
attenzione e il team si
allena per limare più
secondi possibile.
Il team lavora in perfetta
sincronia. Nella
prossima pagina vi
mostriamo come
funziona un pit stop,
fase per fase.
QUANDO ACCELERANO DA DNPKVXO.HPPHO
generalmente torrido in quei giorni. Ma non appena ci si
Straight prima di toccare i freni, le macchine di Formula 1
avvicina al momento della partenza, ecco che le nuvole
producono il suono di un gigantesco sciame di api
cominciano a coprire il cielo.”
impazzite. Mancano due ore prima del via di una delle
classiche di Formula 1, il Gran Premio del Belgio sul
LA RAGIONE PRINCIPALE per la quale i team di Formula 1
circuito di Spa-Francorchamps, e i piloti collaudatori della
non amano la pioggia – e ancor meno le variazioni
squadra stanno ultimando gli ultimi test su macchine e pista
FOLPDWLFKH°qFKHGLYHQWDSLGLI¾FLOHVFHJOLHUHOHJRPPH
SHUYHUL¾FDUHFKHWXWWRVLDDSRVWR
da usare. Ci sono quattro versioni di pneumatici da asciutto
,O7HDP0DQDJHUGL,Q¾QLWL5HG%XOO5DFLQJ
GXUDPHGLDPRUELGDHVXSHUPRUELGDHGXHGDEDJQDWR
Christian Horner, sembra preoccupato, gli occhi puntati
LQWHUPHGLDHZHWSHULOEDJQDWRLQVHQVRVWUHWWRHGqGDOOD
al cielo denso di nubi, dove un elicottero dotato di
scelta giusta che dipende il buon esito o meno della corsa,
telecamera sorvola il tracciato, eseguendo le riprese per
continua Horner. Una volta deciso quale coppia di gomme
conto di tutte le emittenti televisive del mondo che
usare, le regole della Formula 1 impongono che le si debba
hanno acquistato i diritti per trasmettere la corsa. Dà
impiegare entrambe durante la gara. “E’ tutta una questione
un’occhiata alla sua app per le condizioni meteo e
GLGHWWDJOLPDQRQVLSXzHVVHUHHI¾FDFLVHVLqRVVHVVLRQDtelefona al suo tattico e al capo meccanico
ti,” dice. “Bisogna trovare un certo
per un aggiornamento su quando cadrà la
equilibrio.” Occorre essere anche aperti agli
pioggia prevista per quel pomeriggio. La
input esterni. “Penso che la chiave del nostro
pista si snoda su un’area collinare nella
successo stia nel fatto che il sottoscritto sia a
regione della Vallonia, nella parte
disposizione di tutti e 500 i collaboratori del
RULHQWDOHGHOSDHVHYLFLQRDOFRQ¾QHFRQ
nostro team.” Sottolinea Horner. “Cerco di
la Germania e il Lussenburgo, ed ha un
essere presente in fabbrica almeno una volta
microclima piuttosto vario. Può splendere
alla settimana e dopo ciascuna corsa. E
il sole su alcuni dei sette km di tracciato e
anche se, come squadra, abbiamo vinto il
piovere in altri punti. “E’ questo che rende
titolo costruttori e Sebastian Vettel ha vinto
questo circuito uno dei più ostici della
il Campionato del Mondo per quattro anni di
Formula 1,” spiega Horner. “Per
¾ODSDUORDQRPHGLWXWWRLOWHDPTXDQGR
Christian Horner, Team
spiegarmi, questa corsa si tiene sempre
dico che abbiamo la stessa sete di vittorie
Manager di Infiniti Red
DOOD¾QHGHOOµHVWDWHHXURSHDHLOFOLPDq
che avevamo quattro anni fa.”
Bull Racing
IL GRANDE CIRCO DELLA
FORMULA 1
Come un grande circo itinerante, in
tour per 20 diverse tappe, la Formula 1
gira per il mondo da marzo a novembre.
I piloti gareggiano per il Campionato
Mondiale Piloti e per il Campionato
Mondiale Costruttori.
Il Campionato del Mondo di Formula 1
esiste dal 1950, ma solo a partire dagli
anni ’70 è diventato quello che è oggi.
Erano gli anni in cui la Lotus introdusse
l’aerodinamica denominata ‘a effetto
suolo’, con la quale si indicava il fatto
che le vetture riuscivano a mantenere la
propria velocità anche in curva. Le gare
divennero spettacolari. Bernie
Ecclestone, ex pilota britannico e
magnate della finanza, che aveva appena
acquistato il team Brabham, colse
l’opportunità per trasformare questo
sport in una vera e propria industria
capace di muovere miliardi di dollari, con
sponsor importanti e contratti televisivi
a più zeri.
Nessun pilota aveva mai perso la vita in
gara prima del pluricampione del mondo
brasiliano Ayrton Senna, che ebbe un
incidente mortale sul circuito di Imola,
nel Gran Premio di San Marino del 1994.
METALWORKING WORLD
29
Pronti in 2 secondi…
HORNER DESCRIVE COME, dopo ogni giro, la squadra
esamini tutto ciò che è accaduto in pista, a prescindere da
come siano andate le cose. “Ti chiedi: cosa avremmo
SRWXWRIDUHPHJOLR"$YUHPPRSRWXWRHVVHUHSLHI¾FLHQWL"
I pit stop avrebbero potuto essere più rapidi e dove
avremmo potuto limare qualche secondo, ad esempio nel
FDPELRJRPPHSDVVDQGRGDLDLRDOPHQRDLVHFRQGL
e mezzo?” La Reb Bull, società che produce energy drink,
qGDOXQJRWHPSRDVVRFLDWDDOOD)RUPXOD$OOD¾QHGHJOL
anni ’80 e all’inizio di quelli ’90, l’austriaco proprietario
del marchio, Dietrich Mateschitz, ha sponsorizzato il pilota
GL)RUPXOD*HUKDUG%HUJHUXQVXRFDURDPLFRHDOOD¾QH
degli anni ’90, ha prodotto e stampato il quotidiano di
Formula 1 che viene solitamente distribuito durante i tre
giorni di Gran Premio. Nel 2004, la Red Bull generava un
fatturato annuo di 250 milioni di euro e poté permettersi di
acquistare la Jaguar Racing dalla Ford Motor. All’ex pilota
Christian Horner, allora trentaduenne, venne chiesto di
assumere l’incarico di Team Manager – il più giovane nella
storia di questo sport. Oggi, a 40 anni, Horner ha un proprio
fan club ed un sito web e il suo nome è sinonimo di Red
Bull Racing. E’ convinto che il brand Red Bull – che
riassume l’amore per l’azione, l’esplosività e i giovani – sia
fatto apposta per la Formula 1. Da Horner, nella sua
postazione accanto alla pista, ai meccanici che si occupano
GHOFDPELRJRPPHHGHOOµDVVLVWHQ]DDOODYHWWXUD¾QRDO
pilota, in contatto con il box durante tutta la gara tramite una
telecamera installata sul casco: è tutta questione di decisioni
fulminee – e di essere dei fuoriclasse sempre e comunque.
“LA FIA, LA federazione internazionale che gestisce la
Formula 1, cambia attualmente le regole ogni anno per
rallentare noi e il nostro sport,” afferma Horner. “Questa
stagione dovremo usare un motore V6 invece di un V8, il
peso minimo delle macchine è passato da 642 a 691 kg, e
FRVuYLD4XHVWHPRGL¾FKHVRQRSRVLWLYHRQHJDWLYH"1RQ
lo so. Ho solo l’impressione che la gente pensi che la
Formula 1 sia uno sport dove contano solo i materiali e che
le macchine Red Bull siano più forti e abbiano più cavalli
delle altre. In realtà abbiamo tutti gli stessi strumenti, la
stessa tipologia di motori e di gomme. Quindi la differenza
la fa il team e quel che conta è prendere le decisioni giuste.
Sebastian Vettel [quattro titoli mondiali all’attivo, di cui il
primo conquistato quattro anni fa, a soli 23 anni: il più
giovane campione del mondo di sempre] è il Nr. 1 perché è
il pilota migliore nel team migliore. La questione è molto
semplice.” Le ore passano e, nel tardo pomeriggio,
qualcosa bagna la pista di Spa-Francorchamps , ma non è
pioggia. Sono gli schizzi di champagne che provengono
dalla bottiglia che Vettel tiene tra le mani sul gradino più
alto del podio, dopo aver surclassato gli avversari in pista
°UL¾ODQGRDOSULPRGHJOLLQVHJXLWRULXQGLVWDFFRGLEHQ
secondi. „
30
METALWORKING WORLD
Il rifornimento di carburante è stato bandito dalla Formula 1 nel 2010, contribuendo a rendere il
pit stop una questione di pochi secondi (dai circa sette secondi che servivano con il rifornimento). Secondo la Red Bull, il loro team detiene il record del pit stop più veloce di sempre. Il record
è stato fissato nel 2013, durante il Gran Premio degli Stati Uniti. Il tempo? 1,923 secondi.
Fase 1 Quando il pilota fa il suo ingresso nella pit lane, rallenta la velocità
fino a raggiungere gli 80 km/h. La macchina deve fermarsi esattamente nel punto
contrassegnato sull’asfalto, dove gli addetti al pit stop sono pronti e in attesa
(diversamente sarebbero costretti a spostarsi, perdendo secondi preziosi).
Fase 2 Due addetti sistemano i cric sotto la vettura
– uno davanti, l’altro dietro – e
la alzano di 5-10 cm. Ci sono tre addetti per ciascuna ruota. Uno aziona la pistola ad aria
compressa ad alta velocità per rimuovere e poi reinserire il dado che fissa ogni ruota. Un
altro toglie la gomma usata.
Fase 3 Il terzo addetto
posiziona il pneumatico nuovo e si procede a reinserire e
fissare il dado con coppia di serraggio fino a 678 N-m.
Fase 4 Una volta sostituite tutte e quattro le gomme, la macchina viene riabbassata
e riparte a tutta velocità. In totale, il pit stop dura da due a cinque secondi.
AUTOMAGIA!
Enschede, Paesi Bassi. L’innovazione
ha salvato l’azienda
produttrice Huima Specials quando il mercato delle serre nei
Paesi Bassi è arrivato al collasso. Oggi, modernizzazione ed
ingegnerizzazione stanno ridando vigore al mercato grazie ad
una nuova cella produttiva automatizzata che consente la
produzione non presidiata 24 ore al giorno, 7 giorni su 7.
TESTO: TOMAS LUNDIN
FOTO: AUDREY BARDOU
[1]
[1] La speciale torretta inferiore
è attrezzata con dispositivi di
bloccaggio Hydraulic Capto C4.
[2] L’operatore Javid nel centro di
lavoro.
[3] La cella produttiva sarà
presto pronta per lavorare 24 ore
al giorno.
[2]
[4]
32
METALWORKING WORLD
[5]
[3]
[4] Il sistema è adatto a serie fino
a 500 unità.
[5] Da oltre 70 anni, Huima
Specials fornisce sistemi ad
ingranaggi per l’agricoltura e il
giardinaggio.
Bram de Koning,
CEO Cellro, a sinistra,
Ton Huitink,
amministratore di
Huima Specials, a
destra.
„„„ Nel 1938, il nonno di Ton Huitink, un vero pioniere
GDOODJUDQGHSUHYHJJHQ]DWUDVIRUPzODSLFFRODRI¾FLQD
fondata nel 1902 da suo padre a Enschede, nei Paesi Bassi,
LQXQD¾RUHQWHD]LHQGDPDQLIDWWXULHUD2JJL+XLWLQND
buon diritto un visionario, dirige l’azienda di sua proprietà,
la Huima Specials, insieme al fratello Andre.
“Siamo 10 volte più piccoli dei nostri concorrenti,” dice
Huitink, sorseggiando una tazza di caffé nero ed aggiustandosi la cravatta. “Ma siamo 10 volte più veloci e 10
volte più innovativi.”
HUITINK È UN INGEGNERE, un tecnico ed un infaticabile
inventore. Odia i brevetti. “Portano solo via tempo, con
tutta la burocrazia che comportano, e costano,” continua.
“Noi preferiamo invece investire per essere sempre
all’avanguardia. E’ quello il nostro brevetto.” Ma nel 2009,
la situazione ha cominciato a complicarsi. Nell’Europa
occidentale, il mercato correlato alla costruzione delle
serre, un settore molto forte dell’economia olandese, è
andato letteralmente in pezzi. “I nostri maggiori clienti
erano i costruttori di serre,” ricorda Huitink. “Siamo stati
praticamente costretti a cambiare direzione dalla sera alla
mattina ed a cercare nuovi clienti.” Nel giro di nove mesi,
la Huima Specials ha prodotto un nuovo sistema di
trasmissione per soddisfare la forte domanda dell’Europa
dell’Est di stalle per l’allevamento di maiali e polli. In
parallelo, è stato realizzato anche un nuovo sistema
destinato ai produttori di serre. L’azienda, inoltre, ha
sviluppato un sistema di trasmissione unico al mondo per
OD(PV¿RZHUXQDGHOOHD]LHQGHRUWLFROHSLJUDQGL
d’Europa, che aveva creato una serra multifunzionale
completamente automatizzata. Il nuovo sistema di
WUDVPLVVLRQHFRQVHQWHD(PV¿RZHUGLFDPELDUHOµDWWUH]]Dtura della propria serra con la semplice pressione di un
unico tasto. Oggi, l’azienda è in grado di produrre piante in
vaso nella prima metà dell’anno, per poi passare rapidamente a coltivare cetrioli e pomodori nella seconda metà, a
seconda del mercato e dei prezzi.
“Siamo 10 volte più piccoli
dei nostri concorrenti, ma
siamo 10 volte più veloci e
10 volte più innovativi.”
Ton Huitink, amministratore Huima Specials.
PER HUITINK, AUTOMAZIONE qODSDURODFKLDYH1HO
insieme a Sandvik Coromant e al produttore olandese di
robot Cellro, aveva già iniziato a pensare ad una cella di
produzione che potesse lavorare ininterrottamente e
auto-rifornirsi di utensili e pezzi da lavorare, portando
avanti l’intero processo produttivo senza bisogno di
METALWORKING WORLD
33
[1] Emsflower, una delle aziende
orticole più grandi d’Europa, è la
prima al mondo ad aver
adottato delle serre totalmente
automatizzate, grazie al nuovo
sistema di trasmissione di
Huima Specials.
[2] Da sinistra: Evert Van den
Hurk, production manager,
Huima Specials; Ronny Booijink,
Sandvik Coromant; Ton Huitink,
amministratore Huima Specials;
e Bram de Koning, CEO di Cellro.
interventi esterni. “L’idea era che se avessimo ricevuto un
ordine il lunedì, la cella produttiva avrebbe potuto
programmare e produrre i componenti autonomamente, in
modo che potessero venire assemblati due giorni dopo e
VSHGLWLDOFOLHQWHDOOD¾QHGHOODVHWWLPDQD³GLFH+XLWLQN
“Ma era più facile a dirsi che a farsi. Ci siamo trovati
GDYDQWLDOFXQLSUREOHPL³/DV¾GDSLJUDQGHHUDUDSSUHsentata dal fatto che sul mercato mancava un tornio CNC
con due torrette revolver attrezzabili con gli utensili Capto
C4 e C6 di Sandvik Coromant, che possono essere
FDPELDWLDXWRPDWLFDPHQWH/DVROX]LRQH¾QDOHHUDXQ
VLVWHPDEDVDWRVXXQDPDFFKLQDPXOWLWDVNPRGL¾FDWDGDO
produttore, la Mazak, espressamente per la Huima, e su un
robot Cellro. Il robot può eseguire qualunque operazione,
dal carico allo scarico dei componenti, attivando gli
utensili Coromant Capto con bloccaggio idraulico,
sostituendo le griffe del mandrino, per controllare e
YHUL¾FDUHLFRPSRQHQWLHLOSURFHVVRSURGXWWLYR
BRAM DE KONING, CEO di Cellro, afferma che la soluzione
[1]
[2]
34
METALWORKING WORLD
qVXPLVXUDSHUUHQGHUHSUR¾WWHYROLDQFKHSLFFROH
SURGX]LRQL¾QRDSH]]L4XHVWRqSRVVLELOHVROR
quando tutti i compiti eseguiti normalmente da un
operatore vengono trasferiti ad un robot. Ma cosa accade
se la domanda cambia e, per esempio, occorre produrre
serie più grandi? “Nessun problema,” continua de Koning.
“Cellro utilizza soluzioni modulari. L’automazione può
rapidamente venire adattata alle nuove esigenze.” Secondo
Huitink, è stato fondamentale per Huima Special avere
6DQGYLN&RURPDQWDOSURSULR¾DQFRHSDUWLUHVXELWR²FRQ
il piede giusto”. “Sandvik Coromant è un partner del quale
FL¾GLDPRDOGRSRDQQLGLFROODERUD]LRQHHGRSR
DYHUULVROWRLQVLHPHXQµLQ¾QLWjGLSUREOHPL³GLFH²1RQ
c’era alcuna ragione di chiedere ad altri.” Oggi, “Willem”,
come viene affettuosamente chiamata la cella produttiva,
WURQHJJLDLQRI¾FLQDGRYHSURGXFHFRPSRQHQWLLQGXH
turni. Ci sono ancora diversi dettagli da ottimizzare prima
di poter lavorare 24 ore al giorno. Nel frattempo, si lavora
allo sviluppo di “Tommy”, la prossima cella produttiva che
opererà con il centro di lavoro orizzontale. In futuro,
Willem sarà in grado di dire a Tommy: “Guarda, sto
producendo 23 set di ingranaggi, quindi puoi iniziare a
produrre le scatole e i coperchi corrispondenti.” “Entrambi
potranno lavorare tutta la notte, consentendo a me di stare
a casa a dormire,” conclude Huitink con un sorriso. „
ANALISI TECNICA
LA CELLA PRODUTTIVA DI HUIMA SPECIALS,
progettata per serie fino a 500 pezzi, sarà presto operativa 24 ore al giorno 7 giorni su 7 e richiederà non più di
40 ore di monitoraggio alla settimana.
“Per questo lavoro serve un robot che subentri in
tutte le funzioni normalmente eseguite da un operatore,”
spiega Bram de Koning, CEO di Cellro, che ha fornito il
nuovo robot.
Grazie all’esclusivo braccio, il robot può:
é Caricare e rimuovere i pezzi.
é Cambiare gli utensili Coromant Capto nel mandrino
rotante superiore e nella torretta inferiore
dal revolver della macchina multi-task con nove
postazioni utensile.
é Cambiare le griffe del mandrino principale e di quello
secondario.
é Misurare e correggere le deviazioni che si verificano
nel processo.
La cella
produttiva
robotizzata
è stata
ribattezzata
“Willem”.
Il cambio utensili automatico avviene grazie ad una
soluzione sviluppata da Huima Specials in collaborazione con Sandvik Coromant e Cellro. Il robot si collega poi
ad una macchina multi-task modificata. Il mandrino
rotante superiore è attrezzato con un accoppiamento
Capto C6, mentre la nuova torretta inferiore con un
Capto C4 con bloccaggio idraulico. Il mandrino
superiore viene usato per lavorazioni rotanti, come la
fresatura e la foratura. La torretta inferiore serve per le
lavorazioni fisse, come la tornitura di pezzi di grande
diametro. Grazie al robot, la flessibilità è massima.
“E’ come cambiare i mattoncini Lego,” dice de Koning.
Sia il mandrino superiore che la torretta dispongono di
una pompa ad alta pressione da 70 bar per il refrigerante
che, insieme al sistema Capto Coroturn HP, consente un
miglior controllo dei trucioli ed una maggiore sicurezza
del processo. “Una cella produttiva automatizzata che
produce 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, deve evitare la
formazione di trucioli lunghi, spiega Ronny Booijink,
project engineer di Sandvik Coromant. “Ci servono
trucioli corti, semplici da eliminare. Questo è quello che
Sandvik Coromant chiama ‘Green Light Machining’.”
La cella produttiva dispone di un magazzino utensili
per le misure C6 e C4, separato dalla macchina
multi-task. Ciò significa che il magazzino è “senza fine”.
Un montacarichi a paternoster fornisce le materie prime,
i componenti finiti e le griffe del mandrino.
METALWORKING WORLD
35
TECNOLOGIA
TESTO: ELAINE MCCLARENCE
IMMAGINE: KJELL THORSSON
SFIDA: Come soddisfare la
domanda di componenti grandi e
complessi per l’industria Oil and Gas.
SOLUZIONE: Impiegare soluzioni
specializzate studiate ad hoc per
aumentare produttività e precisione.
0
Attrezzamento
specializzato per
ambienti difficili
basse vibrazioni e portautensili per complesse lavorazioni
interne e rapidi cambi utensile e, complessivamente, hanno
portato ad un incremento della produttività.
I Silent Tools dell’azienda minimizzano le vibrazioni
durante la fase di lavorazione, consentendo un processo più
DI¾GDELOHHSUHYHGLELOH4XHVWLSRUWDXWHQVLOLVRQRSDUWLFRODUmente adatti per gestire le sporgenze più lunghe in materiali
GLGLI¾FLOHODYRUD]LRQHSHUXQDVHULHGLRSHUD]LRQLGLWRUQLWXUD
fresatura e barenatura, tipicamente correlate ai componenti per
il settore Oil and Gas. Gli adattatori Silent Tools consentono di
DA QUESTI COMPONENTI, più grandi e complessi del normale,
ODYRUDUHFRQVSRUJHQ]H¾QRYROWHLOGLDPHWURGHOODEDUUD
ci si aspetta una maggiore durata: stiamo parlando, ad
nelle operazioni di tornitura. Per soddisfare le esigenze in
esempio, di spool body, tubing hanger e valvole presenti nei
VLVWHPLVRWWRPDULQLFKHFRQWUROODQRL¿XVVLGLSURGX]LRQHVXO materia di elevata produttività e ridotti tempi di fermo
macchina, il dispositivo di bloccaggio adattato alla macchina
fondo del mare.
0$&8PDFKLQHDGDSWHGFODPSLQJXQLWIDFLOLWDLOUDSLGR
Nell’attrezzatura di estrazione sottomarina, tra molti altri
cambio utensili per barre di alesatura sulla maggior parte dei
FRPSRQHQWLLFROODULFRQWHQJRQRVR¾VWLFDWLVWUXPHQWLGL
controllo, quali meccanismi di sterzo e sistemi di misurazione modelli di centri di tornitura. I dispositivi MACU vengo
facilmente installati sulle torrette sia statiche che rotanti, per
necessari considerata l’esigenza di spostarsi in ambienti
garantire migliori prestazioni, maggiore stabilità e più contatto
particolarmente ostici.
utensile. I MACU offrono inoltre l’opportunità di ottimizzare
L’INDUSTRIA TENDE ad XWLOL]]DUHPDWHULDOLGLI¾FLOLGDODYRUDUH e personalizzare la torretta in base al tipo di componenti da
lavorare nell’ambito della gamma di opzioni macchina
FRPHOµ,QFRQHOLOWLWDQLRHOµDFFLDLRLQR[HJOLXWHQWL¾QDOL
utilizzabili. Quando usati con il sistema Coromant Capto,
richiedono componenti realizzati con tolleranze strette ed
HFFHOOHQWL¾QLWXUHVXSHU¾FLDOL3HUVRGGLVIDUHTXHVWLUHTXLVLWLL combinano stabilità e rapido cambio utensili.
produttori di componenti hanno bisogno di un elevato grado
di sicurezza di processo e previdibilità, oltre ad una riduzione
ANCHE LA GAMMA DI adattatori e unità di taglio CoroTurn SL
dei tempi di fermo macchina tramite approcci di lavorazione
può essere usata con i Silent Tools; il sistema di cambio rapido
SLHI¾FLHQWLHGXQDPDJJLRUHSURGXWWLYLWjJUD]LHDGXWHQVLOL
IRUQLVFHXQDULVSRVWDPRGXODUHH¿HVVLELOHSHUODWRUQLWXUD
più duraturi.
VFDQDODWXUDH¾OHWWDWXUDHSHUDOWUHRSHUD]LRQLLQWHUQHTXDOLOD
Sandvik Coromant ha sviluppato una gamma di soluzioni
bottle boring. Il lancio di nuove qualità d’inserto come la
di attrezzamento adatte alla lavorazione di componenti per il
GC4325 contribuirà a migliorare ulteriormente la durata degli
settore Oil and Gas. Queste soluzioni comprendono utensili a
utensili, la precisione e la produttività. „
1 000
2 000
LA CRESCITA ATTESA della domanda mondiale di petrolio e gas
implica la necessità dell’industria di sfruttare le riserve più
GLI¾FLOLGDUDJJLXQJHUHHSUHVHQWDQRWHYROLV¾GH,FRPSRQHQWL
che servono per la ricerca e l’estrazione di gas e petrolio, sia
che siano destinati alla trivellazione in acque profonde o agli
ambienti di produzione sottomarini, devono fare i conti con
FRQGL]LRQLDPELHQWDOLGLI¾FLOLPDJJLRULSURIRQGLWjWHPSHUDture più elevate e maggiori forze.
36
METALWORKING WORLD
3 000
4 000
5 000
6 000
(meter)
Caso di successo
La bottle boring, detta anche barenatura di
camere, è un’operazione di tornitura interna
che implica sporgenze lunghe, e viene
solitamente eseguita in grandi centri di
tornitura. Si lavora un diametro più grande
dopo un diametro più piccolo, in modo che i
fori di entrata e/o uscita abbiano un diametro
inferiore rispetto al pezzo centrale in
lavorazione.
La sfida è quella di mantenere le vibrazioni
basse e i dati di taglio elevati, senza lunghe e
frequenti interruzioni della produzione. Le
soluzioni:
Le barre di alesatura antivibranti Silent Tools
minimizzano le vibrazioni, consentendo un alto
tasso di asportazione truciolo. Se possibile, per
ottenere una maggiore stabilità, scegliete la
misura Coromant Capto più grande.
Le testine di taglio CoroTurn SL, disponibili
in quattro fasi di offset fino a 23 mm, offrono
un’ampia gamma di lavorazione e il diametro di
barra di alesatura più grande possibile. La
tecnologia degli ugelli di CoroTurn SL ottimizza
il controllo del truciolo e minimizza il numero
di interruzioni non programmate della
produzione.
I dispositivi di bloccaggio a cambio rapido
Coromant Capto mantengono i tempi per il
cambio utensile al di sotto dei 60 secondi. Si
tratta di una soluzione ideale per evitare
collisioni e continuare a far lavorare la
macchina.
RIEPILOGO
Sandvik Coromant offre soluzioni di attrezzamento specializzate per la lavorazione di
componenti avanzati destinati a soddisfare le difficili esigenze del settore Oil and
Gas. Dato che in questo campo si lavora a grandi profondità e in luoghi remoti e
difficili da raggiungere, i componenti che formano il “cuore” delle avanzate
attrezzature per l’esplorazione e la produzione devono avere lunga durata e
soddisfare rigidi requisiti ambientali.
METALWORKING WORLD
37
NOTA FINALE
TESTO: HENRIK EMILSON
AVETE LETTO STORIE PROVENIENTI DA...
Argentina, Australia, Bielorussia, Brasile, Canada, Cina, Danimarca,
Inghilterra, Francia, Germania, Ungheria, Hong Kong, India, Italia,
Giappone, Malesia, Nuova Guinea, Nuova Zelanda, Norvegia, Perù,
Romania, Russia, Shanghai, Singapore, Slovenia, Sud Africa, Corea del
Sud, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Stati Uniti e…persino dallo spazio.
Là dove c’è il talento
Attrarre nuovi talenti in campo
ingegneristico nelle università,
nell’industria – anche attraverso la rivista
– è di vitale importanza. Nel numero
1-2012 di MWW, abbiamo parlato della
collaborazione tra Sandvik Coromant e la
Chinese Beihang University.
UNO SGUARDO AI PRIMI
10 ANNI DI MWW
“Sicurezza e velocità con una
qualità di nuova generazione”
La qualità d’inserto GC4225 è stata
presentata nel numero 1-2006 di
MWW1. Sette anni dopo, il suo
successore, la GC4325, la qualità di
tornitura per l’acciaio più rivoluzionaria
che Sandvik Coromant abbia mai
presentato, è stata lanciata con le
parole: “L’attesa è finita.”
25
Numero di minuti
che la media dei 250.000
lettori dedica alla lettura di
Metalworking World.
Una pietra miliare nella
fresatura degli ingranaggi
Nel numero 1-2013 di MWW vi
abbiamo parlato di come la nuova
tecnologia ad inserti multitaglienti
stia trasformando il settore della
fresatura di ingranaggi.
Come eravamo…
Metalworking World festeggia i 10 anni di vita nella sua veste, struttura e nel suo
concept attuali. La rivista, in realtà, è nata 30 anni fa, nel 1984. Come oggi, si
puntava su una panoramica globale, raccontando storie provenienti da tutto il
mondo. Metalworking World 1.0 contava 20 edizioni locali e potrebbe esservi
capitata tra le mani con il titolo di Welt der Fertigunstechnik, Il Mondo delle
Lavorazioni Meccaniche, Le monde de l’usinage, El Mundo del Mecanizado o
Skärskådat.
38
METALWORKING WORLD
“La prima cosa che ho pensato di
Coromant Capto è stata ‘Perché usare
attacchi diversi per diversi utensili?”
Nel numero 1-2014 di MWW, Ken
Andersson, la mente dietro a Coromant
Capto, spiega com’è nato il sistema che è
diventato standard di riferimento nel 1990.
Metalworking World parla
delle grandi…
Magna Machine Co di Cincinnati,
Ohio, USA, MWW 3-2012.
Sempre più frequentemente, i contributi video sono entrati
naturalmente a far parte del racconto che continua al di fuori dei limiti
della carta stampata, conferendo una dimensione diversa e più ricca
all’esperienza offerta da Metalworking World. Uno dei filmati che ha riscosso
maggiore interesse è quello che ha raccontato la storia di Cane Creek, una piccola
azienda americana che produce mountain bike, visibile sul sito web di Sandvik
Coromant e nel numero 2-2012 per iPad di MWW.
...e delle piccole
La valle dell’Arve, in Francia, è
considerata il centro di riferimento
per la lavorazione di piccoli
componenti, MWW 1-2006.
15.000,000.000
Il business del vento:
Al segmento di mercato dell’energia
eolica, in continua ascesa, è stato
dedicato ampio spazio nel numero
1-2009 diMWW.
La domanda da 15 miliardi di dollari: Nel primo numero di MWW, l’1-2004,
si diceva che l’industria manifatturiera negli Stati Uniti poteva risparmiare 15 miliardi
di dollari utilizzando gli utensili giusti fin dall’inizio. La domanda è: siete riusciti a
garantirvi una parte di questi 15 miliardi?
Prodezze ingegneristiche
Sia che si tratti di auto senza conducente, di nanotecnologie o di architettura
su grande scala – come lo stadio nazionale costruito per i Giochi Olimpici
in Cina nel 2008 – questi sono tutti ingredienti che ispirano il mix di contenuti
della rivista.
La nostra prima edizione
per iPad è stata lanciata con il
numero 3-2011.
METALWORKING WORLD
39
Print n:o C-5000:577 ITA/01
© AB Sandvik Coromant 2014:2
CoroCut®QD
Refrigerazione
perfetta!
CoroCut QD porta la vostra troncatura a un livello superiore.
Ottimizzato per torni con passaggio barra, offre resistenza e
sicurezza imbattibili per scanalature profonde e applicazioni
con lunghe sporgenze, grazie a una nuova tecnologia unica
nel suo genere: refrigerante sopra e sotto l’inserto.
Questa soluzione consente lavorazioni in sicurezza.
Il sistema
include lame
di troncatura,
adattatori
e steli, oltre
a utensili per
macchine a fantina
mobile.
Sicurezza imbattibile:
design delle lame
più robusto, tecnologia avanzata delle
qualità e del bloccaggio inserto.
Massimo controllo
truciolo e lunga
durata utensile:
refrigerante sopra e
sotto a due getti e
geometrie d’inserto
dedicate.
80%
aumento di
o*
durata insert gliente,
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edi di durata
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sis
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tto
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tiv
ut
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en
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au
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www.sandvik.coromant.com/corocutqd
Maneggevolezza:
collegamento del
sistema di refrigerazione rapido e facile
con adattatori
“plug-and-play”.
Scarica

MetalworkingWorld Pronti in 2 Secondi