L’ETA’ DI PERICLE
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Che cosa accadde dopo la vittoria dei Greci sui
Persiani?
Atene:
• ricostruì la città (incendiata da Serse nel 480
a.C.), rafforzò il porto del Pireo e creò una vasta
cinta muraria
• sfruttò la vittoria sui persiani per rafforzare la
propria egemonia marittima e commerciale e
politica sull'Egeo.
• Nel 477 a.C. creò la Lega di Delo (dal nome
dell'isola in cui si svolgevano le assemblee e si
conservava il tesoro della lega), un'alleanza con
altre poleis, che aveva lo scopo di continuare la
guerra contro i persiani mantenendo efficiente
una grande flotta:
– Tutte le poleis che potevano fornivano navi ed
equipaggiamenti
– Le altre pagavano un contributo in denaro che andava
a formare il tesoro della Lega
– In realtà la Lega di Delo era uno strumento con cui
Atene esercitava la sua supremazia sulle poleis
aderenti e contrastava il potere della Lega
peloponnesiaca guidata da Sparta. Con Cimone, figlio
di Milziade, le città aderenti alla Lega di Delo
divennero di fatto solo tributarie di Atene
• Nel 461 a.C., dopo l’ostracismo di
Cimone, capo degli aristocratici, ad Atene
salì al potere PERICLE, nobile di nascita,
ma di principi democratici, che aveva il
consenso della maggioranza della
popolazione.
• Il suo SCOPO principale era dare prestigio
ad Atene trasformandola in una grande
potenza mediterranea. Lo fece in due
modi:
1. Guerra con i persiani per ingrandire i
domini ateniesi ad Oriente
Approfittando di una rivolta scoppiata in
Egitto, Atene intervenne nel 459, ma non
avendo la certezza della vittoria preferì
cessare le ostilità. Si giunse nel 449 alla
pace di Callia: i persiani non sarebbero
entrati con navi da guerra nell'Egeo e gli
ateniesi non sarebbero andati nel
Mediterraneo orientale.
2. Guerra con gli Spartani per avere il
predominio in Grecia:
Nel 461 a. C. ruppe l'alleanza stipulata con Sparta,
poi si alleò con tutti i nemici di Sparta cercando
anche di limitare le libertà di commercio di
Corinto e Egina, alleate di Sparta. Nel 457 a.C.
scoppiò la prima guerra del Peloponneso, ma
Atene non riuscì ad avere la meglio a causa della
ribellione delle città della Lega. Si giunse alla
tregua nel 451 a.C. poi trasformata nel 446 a.C. in
pace trentennale senza vincitori né vinti
• Conseguenza: pace e stabilità. Atene potè così
raggiungere il massimo potere nella Lega.
Pericle:
– Sostituì il consiglio della Lega con l’ecclesia dei
cittadini di Atene
– Obbligò tutti gli aderenti a restare nell’alleanza
– Utilizzò per abbellire Atene il tesoro della Lega,
che diveniva così lo strumento dell’egemonia di
Atene nell’Egeo
• Si garantì l’appoggio popolare rendendo
ancora più democratiche le strutture politiche
della città in tre modi:
1. Diminuì l'importanza dell'Areopago, che
rappresentava gli aristocratici
2. Aumentò l'importanza dell'ecclesìa, della Bulè e
dell'Eliea
3. Diede a tutti la possibilità di partecipare alle
cariche pubbliche affidandole per sorteggio e
stabilendo compensi per chi era impegnato in esse
(prima i più poveri, i TETI, dovevano rinunciare
perché se non lavoravano non guadagnavano)
Chi partecipava all’Eliea riceveva due OBOLI (dal
greco obelòs, spiedo, nome di una moneta
ateniese che costituiva la sesta parte di una
dracma. Era detta così perché in epoca micenea gli
spiedi in ferro venivano usati come monete), 4 al
giorno per gli arconti, 5 ai buleuti
• Le sue riforme si basavano sul principio
dell’uguaglianza di tutti i cittadini davanti
alla legge. Tutti i cittadini maschi sopra i 30
anni potevano accedere alle cariche
politiche. Nasce in questo periodo la parola
demokratia, governo del popolo.
• Stabilì anche:
– Pagamento delle tasse in base al reddito
– Dovere del servizio militare
– Per i ricchi le liturgie, cioè l’allestimento di
determinati servizi o opere pubbliche
– Restrinse il diritto di cittadinanza solo a chi aveva
madre e padre ateniese
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