...e vivi la tua comunità!
NOTIZIARIO SETTIMANALE
Chiesa San Tommaso D’Aquino,
Cappella dell’Università Tor Vergata
Via Salamanca - 00133 ROMA
effata.cappellauniversitariasantommaso.org
www.cappellauniversitaria.uniroma2.it
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Anno 4, numero 4
E f fa t à è gi à a c a s a t u a …
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22 gennaio 2012
III Domenica del Tempo Ordinario (anno B)
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LE LETTURE D’OGGI
Prima lettura Gio 3,1-5.10
Ecco la Buona notizia:
Dio è qui, è accessibile a tutti
Salmo 24
«Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino».
Questo è la sintesi di tutto il Vangelo, la buona
Vangelo Mc 1,14-20
notizia di cui Gesu è portatore con la sua persona e il suo messaggio. È una notizia straordinaria fino al punto di suscitare interesse e gioia immensa negli ascoltatori. Il regno
di Dio è vicino, anzi è giunto, per cui non c‟è bisogno di rimandare l‟attesa. Oggi
adesso, Dio è qui, è accessibile, ti è vicino e ti ama! È vivo anche se non lo vedi; è qui
anche se non lo senti e non te ne accorgi, anche se la tua stanchezza e la sofferenza
che sta toccando la tua vita ti ha accecato la vista interiore impedendoti di vederlo
accanto a te! Non aspettare domani o la settimana prossima accoglilo e vivi con Lui e
per Lui! La salvezza che offre è gratis, non la devi „pagare‟, paga Dio per te! Isaia 55,6
-7 dice “cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino. L’empio
abbandoni la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona”.
Seconda lettura 1Cor 7,29-31
Come entrare a far parte del regno e godere i suoi benefici? Ci sono due condizioni: convertirsi e credere nel
Vangelo. Sensa compiere questi due passi verso Dio
che viene, la buona notizia non è complete, manca
il nostro impegno e la nostra scelta libera. Convertirsi vuol dire tornare a Dio anche con il pentimento. Credere significa affidarsi a Dio totalmente. Quest‟affidamento non si ferma a dei
buoni propositi mentali di evitare i peccati, è adesione totale alla Sua persona, è vivere come il
Cristo e secondo i suoi insegnamenti. Giovanni
Battista con parole radicali afferma: “fate frutti
degni di conversione” (Mt 3,7).
P. John Idio
di Rita Tomasi
FAMMI CONOSCERE, SIGNORE, LE TUE VIE. (SL 24)
Il salmo 24 è una supplica. Un uomo prega Dio d’insegnargli le Sue vie perché solo in Lui è riposta la speranza. Solo in Dio è possibile ogni speranza! Qualunque sia la nostra colpa, il
cuore sta nella pace se la nostra fiducia è riposta in Colui che ci ha creato. La
fedeltà del Signore è da sempre, e la Sua misericordia immensa. Non importa quanto grande è la nostra colpa: sicuro e immenso è il Suo amore e il Suo
perdono. “Signore guidami nella Tua verità e istruiscimi!”
ORARIO DELLE CELEBRAZIONI
In Cappella: feriali: 8.00, 13.15, 18.00
festive: 12.00, 18.00
Al Campus: Tutti i giorni alle 20.00
Alla Residenza di via Shiavonetti:
Domenica alle 11.00
SETTIMANA DI PREGHIERA
PER L’UNITA’ DEI CRISTIANI
18-25 gennaio 2012
"Tutti saremo trasformati
dalla vittoria di Gesù Cristo,
nostro Signore"
(1 Cor 15, 51-58)
Per l’annuale celebrazione della Settimana di preghiera per l’unità dei
cristiani, è stato scelto come tema
centrale il brano di S. Paolo, testo elaborato dal gruppo ecumenico della
Polonia. Ci è proposta una meditazione sull’opera del Signore che con la
sua Grazia è capace di trasformare a
livello personale e comunitario
l’esistenza di ogni credente, immettendolo in una dinamica di fede, speranza e carità per testimoniare, con la
propria vita e nell’impegno per la
piena e visibile unità fra tutti i credenti, la vittoria di Gesù Cristo nostro
Signore su ogni forma di morte, di
male e di divisione. La preghiera è
uno dei mezzi attraverso i quali la vittoria di Cristo ci raggiunge. Proprio
mentre preghiamo e ci adoperiamo
per la piena e visibile unità della Chiesa, noi e le tradizioni a cui apparteniamo siamo trasformati e riconciliati.
L’Ecumenismo non è un’opzione
che la Chiesa può
accettare o rifiutare
ma è un sacro dovere di tutti i battezzati, dovere che bisogna conoscere ed
alimentare con la
preghiera.
"La preghiera per l'unità, dunque, non è
un accessorio opzionale della vita cristiana, ma, al contrario, ne è il cuore – afferma mons.
Mansueto Bianchi Vescovo di Pistoia
e Presidente della Commissione Episcopale per l'Ecumenismo e il Dialogo
della CEI, nel messaggio di preparazione -. L'ultimo comandamento
che il Signore ci ha lasciato prima di
completare la sua offerta redentiva
sulla croce, è stato quello della comunione fra i suoi discepoli, della
loro unità come Lui e il Padre sono
uno, perché il mondo creda. Era la sua
volontà e il suo comandamento per
noi, perché realizzassimo
quell'immagine
in cui siamo
plasmati, quella
comunione di
amore che spira
fra le Persone
della Trinità e
che li rende
Uno. Per questo motivo la realizzazione della preghiera di Gesù per l'unità è una grande responsabilità di tutti i battezzati."
A cura di suor Elvira Lijoi
Giornata di riflessione
ebraico –cristiana
17 gennaio 2012
La Giornata si celebra dal
1990 alla vigilia della Settimana di preghiera per
l’unità dei cristiani. «In un
mondo dove i contatti sono
sempre più stretti – spiega
Elia Enrico Richetti, il presidente dell’Assemblea dei Rabbini– è importante la conoscenza reciproca che rappresenta l’unico strumento per sconfiggere l’ignoranza e quindi i pregiudizi». Mansueto Bianchi, presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il
dialogo della Cei, chiosa: «Dopo tanti silenzi o tanti gridi che hanno attraversato i
secoli, questa iniziativa dona la possibilità
di un colloquio che dispone ad ascoltare
le ragioni dell’altro e le meraviglie che il
Signore opera nella storia di ciascuno. Il
dialogo è insieme la gioia e lo stupore
dell’incontro, la constatazione della differenza, la speranza di poter procedere insieme verso la direzione
che Dio ci indica».
Dal 2006 la Giornata voluta
dalla Cei ha scelto di riflet-
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tere sul Decalogo. Negli
anni scorsi sono state
toccate le prime cinque
Parole che pongono
l’accento sul rapporto
fra il Signore e l’uomo.
Dall’appuntamento odierno l’attenzione si
sposta sulle norme di
carattere sociale, sesta
parola Non Uccidere.
«Nella cultura europea –
afferma Mansueto Bianchi - è diffuso il pensiero che la vicenda
della fede resti racchiusa dentro
l’interiorità della persona, con riferimento
alle sue personali scelte di valore e di significato, senza ricadute su livello giuridico e sociale. In realtà la fede biblica diventa costruttrice della storia e motivo aggregante di una vicenda collettiva»
Elia Enrico Richetti :<<Nel contesto attuale la sesta Parola ci pone un’infinità di interrogativi. Pensiamo alla mancanza di
cibo o acqua che porta alla morte di migliaia di persone oppure ai quesiti che
investono l’etica medica, oltre naturalmente all’eterno problema delle uccisioni
che nascono da contrapposizioni, scontri
o guerre. Così l’istanza divina proposta nel
Decalogo diventa appello alla responsabilità>> cit. “Avvenire”
Ogni volta che mi trovo a meditare
sull’importanza di manifestazioni che promuovono il dialogo tra religioni e/o popolazioni diverse sono invaso da sentimenti
contrastanti. L’evidente valore di Unità che
emerge dalle giornate del Dialogo ebraico
-cattolico, nonché il “sapore” culturale che
queste suscitano, viene in parte offuscato
dalla manifesta incapacità dell’uomo di
saper leggere la propria storia e, alla luce
dell’amore di Dio, saper imparare dai propri errori. Rimane in me la sensazione, o
meglio il timore, che filosofeggiare sulla
tolleranza significhi non averne di “viva”
dentro. Nella speranza di vedere domani
un mondo in cui tutto questo non richieda
manifestazioni pubbliche, facciamoci tutti
testimoni delle intenzioni fondanti la Giornata mondiale del Dialogo ebraicocattolico, pregando affinchè questa sia
strumento efficace oggi e non necessario
domani.
MANUEL
SCIMECA
Facoltà di Scienze MM. FF. NN. - Mercoledì 18 gennaio 2012
Il convegno tenutosi lo scorso 18 gennaio in collaborazione tra la Cappella e la facoltà di scienze è
stato una splendida occasione per veder dialogare la fisica con la filosofia. Qualcuno come la sottoscritta forse un po‟ si è stupita, altri, come i giovani che studiano fisica e hanno dovuto rinunciare a
malincuore agli studi di filosofia, si sono forse trovati a constatare che possono approfondire entrambe le discipline. Siamo sicuri però che altrettanto interessante sia stato il confronto tra i due docenti
chiamati a condividere la loro esperienza, competenza e passione:

Il prof. Massimo Bianchi, associato di fisica teorica all’Università di “Tor Vergata” ha trattato nel
suo intervento il tema della “leggi naturali” partendo dalla definizione della “legge di gravita” di
Newton, definendo i criteri che definiscono una legge, fino a concludere che “ogni legge che
viene scoperta deve essere bella, elegante, falsificabile, ... comunque sempre limitata dalla
capacità e dalla precisione degli apparati sperimentali disponibili se non addirittura da principi
primi ...”.

Il prof. Giovanni Salmeri, associato di Filosofia morale, nella nostra Università ha presentato la questione della “legge naturale”, nell‟affermazione della posizione cosmica, “tutto il mondo è regolato dal logos
(la ragione)”, e della posizione etica, “l‟uomo in quanto essere razionale è capace di conoscere il bene e di
sceglierlo”. Ha poi introdotto le due critiche alla legge naturale e le risposte alle critiche.
In conclusione il professor Salmeri ha richiamato gli intoccabili “Diritti Umani”. Chi li ha stabiliti?
Nessuno , eppure ci precedono e nessuno può violarli senza provocare indignazione intorno a sé.
Cosa dire ancora se non lasciarvi l‟invito a partecipare ai prossimi incontri nelle facoltà? Tenete d‟occhio il calendario alla 4^ pagina!
A cura di suor Grazia Rainone
Don Roberto, tu svolgi tante attività per la nostra Cappella, ma ce n’è una in particolare che vorremmo
approfondire. Il discorso riguardante la “Lectio Divina”. Ecco, vorrei sapere …
Che cos’è la Lectio Divina?
Inanzittuto la Lectio non è un corso, né ha uno scopo formativo, almeno non è questo il fine principale. È più un percorso di preghiera, ascoltare Dio che ci parla attraverso la sua parola. Ciò che
si impara soprattutto è il modo di pregare. Possiamo pregare in tanti modi diversi: la liturgia
delle ore, il rosario, l’adorazione eucaristica. La Lectio cerca di sviluppare nel cristiano l’abitudine
a pregare meditando la Parola che Dio ci ha trasmesso mediante la Bibbia o Sacra Scrittura.
La Lectio segue uno schema molto antico. S’inizia con la lettura tranquilla del brano scelto (lectio), poi si
medita ciò che si è letto (meditatio), quindi chi dirige l’incontro fa una riflessione che poi si approfondisce in silenzio.
C’è un momento di preghiera a voce alta o di condivisione di quello che più ha colpito (oratio). Infine si fa un ultimo momento di silenzio profondo (contemplatio), dove si cerca di ascoltare ciò che Dio vuole dire, in modo che la Parola ponga le sue radici nel cuore di ciascuno.
A chi sono rivolti questi corsi?
La preghiera è una dimensione fondamentale della vita cristiana. Tutti i cristiani devono pregare spesso. Allora la meditazione della Parola di Dio costituisce una parte molto importante della preghiera cristiana. Direi che una persona abituata a
praticare quotidianamente la lectio può sperimentare subito una crescita spirituale intensa e profonda. Dunque tutti
sono invitati a iniziare questo cammino di ascolto di Dio
Quali sono gli argomenti che tratta?
La Lectio può attingere i contenuti da qualsiasi parte della Scrittura. Noi abbiamo deciso di meditare il Vangelo che si legge
nella messa di quel giorno. Ci raduniamo ogni mercoledì alle 19:30 e l’incontro dura un’ora. Si può anche fare la scelta
di prendere un libro della Scrittura e meditarlo insieme pian piano. Per esempio una lettera di S. Paolo, oppure uno dei
libri sapienziali.
Che cosa vi aspettate per la continuazione di questi incontri?
Penso che il frutto più prezioso sarebbe fare sì che tutti quelli che partecipano imparino a pregare quotidianamente, in modo che la Parola di Dio diventi l’alimento spirituale di ogni giorno. Senza altro c’è anche una forte dimensione eucaristica, perché l’incontro si fa di solito davanti il tabernacolo. Questo ci aiuterà a crescere nella consapevolezza
della presenza di Gesù che ci parla personalmente attraverso la Parola che leggiamo e meditiamo.
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Speriamo anche che siano sempre di più quelli che riescono a offrire un’ora del loro tempo per pregare con noi
ogni settimana. Non si pentiranno mai perché il Signore non delude nessuno.
A cura di Marianna Dimasi
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CALENDARIO
SETTIMANALE
Lunedì 23
* In Cappella, Corso di inglese, ore 16.00
* In Cappella, Catechesi per universitari,
II livello, ore 19.30
Martedì 24
* In Cappella, Corso di spagnolo,
ore 9.00 e 17.00
*
In
Cappella,
Introduzione
alla
Sacra Scrittura, ore 19.00
Mercoledì 25
* In Cappella, Preghiera mariana, ore 18.30
* In Cappella, Lectio Divina, ore 19.30
Giovedì 26
* Facoltà di Ingegneria, ore 13.10-14.00,
Aula R3, “Creazione e Scienza”
* In Cappella, Adorazione Eucaristica,
ore 13.45 e 17.30
* in Cappella, Incontro FUCI, ore 19.00
Venerdì 27
* Facoltà di Medicina, ore 14.00-16.00, Aula
1B5: “Deontologia Medica e Comitati Etici”.
Sabato 28 e Domenica 29
RITIRO SPIRITUALE, La Storta, Via Baccarica,5
Domenica 29
* In Cappella, S. Messa, ore 12.00, pranzo e
fraternità.
Venerdi
27 gennaio
Festa di
San Tommaso
d‟Aquino
“La Sposa di Chagall”
Marc Chagall (7 luglio 1887, Vitebsk-28 marzo 1985),
personalità del mondo artistico indipendente ed originale, riserva alla donna un posto preminente
all’interno della sua poetica.
La “donna” intesa come essere femminile, o come
personificazione della sua terra di origine, la controversa Russia, rimane un elemento fondamentale dei dipinti dell’artista, a volte sotto
le spoglie di un angelo, altre come una circense, più spesso una donna-sposa.
Tale sposa è il ricordo su tela della prima moglie dell’artista, Bella Rosenfeld,
deceduta nel 1944, e della seconda, Valentine Brodskij, le due persone che più
hanno influenzato la vita e l’opera del pittore; ma la sposa è anche un simbolo,
elemento inevitabile nell’Arte per Chagall.
La presenza femminile vestita di bianco dona ai suoi quadri una pennellata di
purezza, secondo la visione occidentale, mentre il colore candido indica la morte
in alcune culture orientali, per cui la sposa è intesa dal pittore come una figura
eterea quanto terrena, un anello di congiunzione tra i due mondi, quei mondi
che egli stesso capovolge in molti dei suoi lavori.
Il bianco diviene in questi soggetti un colore vivace, sereno, disposto su una figura scomposta, fondendo le tendenze fauviste e cubiste, e si plasma sulla lunga
veste tradizionale del vestito da matrimonio, come in “Cantico dei cantici III”, “Il
cavallo rosso” e “Le due rive”.
La chiave di lettura della sposa è il velo, e proprio questo sottile particolare cinge in sé i significati più intrinseci che l’artista vuole comunicare: è il velo bianco di
una sposa che preserva la purezza della stessa, è il velo bianco che copre le tele
(anch’esse bianche) dell’artista, è il velo bianco del volto di Cristo (Chagall era
ebreo) ed è il velo bianco pietoso da stendere sulla sua Russia, da cui dovrà fuggire per via della Rivoluzione dei Soviet del
1917, quando gli viene negata quella libertà di espressione artistica a cui tanto aspirava, e sul nazismo, che gli brucia alcune
opere classificandole come “arte degenerata”.
Bianco è anche il colore della più penetrante delle sue Crocifissioni, la “Crocifissione
bianca”, opera che lega i simboli dei due
Testamenti, mettendo a fuoco la definizione di “Bibbia” di Chagall “la più grande
fonte di poesia di tutti i tempi”.
Invitiamo tutti voi fratelli che partecipate
alle iniziative della nostra cappella universitaria a fare festa insieme in onore del
nostro Santo Patrono, S. Tommaso
d‟Aquino.
Anticiperemo la festa ai primi vespri, il 27
gennaio, secondo il programma che segue:


ore 19.00: Conferenza della Prof.ssa
Marta Cristiani sul tema "San Tommaso d'Aquino e il suo pensiero, ieri
e oggi"
ore 20.00: Solenne concelebrazione
eucaristica
REALIZZAZIONE
DI EFFATÀ
Direttore responsabile
P. John Idio, OMV
Email: [email protected]
Cell: +393318064780
Capo redattore
Rita Tomasi
Email: [email protected]

ore 21.00: Fraternità
Vice capo redattore
Francesca Politi
Email: [email protected]
Fotografia
Marianna Dimasi,
Federico Cascio
Redattori
Francesca Politi,
Marianna Dimasi,
Maria Grazia Mascali,
Germana Palmiotti
Distribuzione
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Marco Scarlino
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