Febbraio 2014
Libri per voi…
Tracy Chevalier è nata a Washington. Nel 1984
si è trasferita in Inghilterra, dove ha lavorato a
lungo come editor. Il suo primo romanzo è La
Vergine azzurra (Neri Pozza, 2005). Con La
ragazza con l'orecchino di perla (Neri Pozza, 2000)
ha ottenuto, nei numerosi paesi in cui il libro è
apparso, un grandissimo successo di pubblico e
di critica. Bestseller internazionali sono stati
anche i suoi romanzi successivi: Quando cadono
gli angeli (Neri Pozza, 2002), La dama e l'unicorno
(Neri Pozza, 2003) e L'innocenza (Neri Pozza,
2007) etc.
Un affresco affascinante dell’America di fine ’800, un
inno e un grido contro la schiavitù. Un romanzo
indimenticabile!
L’ultima fuggitiva
Honor e Grace Bright sono due sorelle, due
giovani donne quacchere, che vivono nel Dorset.
Grace, più temeraria e stanca delle abitudini e
tradizioni quacchere in cui vive, accetta la
proposta di matrimonio di un uomo anziano al
di là dell’oceano, Adam Cox, e convince la
sorella Honor a seguirla, per affrontare insieme
questa nuova avventura. Ma appena arrivata in
America, Grace viene colpita dalla febbre gialla
e muore lasciando Honor sola, in una terra
sconosciuta e con un oceano che la separa da
casa, dalla famiglia. Si troverà costretta a
chiedere aiuto a colui che avrebbe dovuto
diventare suo cognato, Adam Cox, un uomo
freddo e scostante e a subire il corteggiamento
violento e la stretta vigilanza di un giovane
cacciatore di schiavi, Donovan…
Simonetta Agnello Hornby, nata a
Palermo, vive dal 1972 a Londra, dove
svolge la professione di avvocato ed è stata
presidente per otto anni del Tribunale di
Special Educational Needs and Disability. Il
suo primo romanzo, La Mennulara, è del
2002. In seguito ha pubblicato La zia
marchesa (2004), Boccamurata (2007), Vento
scomposto (2009), La monaca (2010) e Camera
oscura (2010), Il veleno dell’oleandro (2013)
accolti con numerosi premi letterari e
tradotti in diverse lingue.
Un libro di memorie familiari. L’autrice ha
attinto al proprio passato ricco di atmosfere
affascinanti e di personaggi originali.
Via XX Settembre
Alla fine di agosto del 1958, la
tredicenne Simonetta si trasferiva
insieme alla sua famiglia da Agrigento a
Palermo, città nella quale era nata.
Lasciare Agrigento e Palazzo Giudice,
dove la ragazzina aveva vissuto, aveva
voluto dire lasciare i parenti materni,
abbandonare l’infanzia. Dai ricordi
personali,
l’autrice
descrive
un
suggestivo affresco di una famiglia
nobile e fermamente borbonica…
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