L’alto medioevo
Cronologia del medioevo
Convenzionalmente con il 476 d.C. si fa
iniziare l’età medievale, che – altrettanto
convenzionalmente – si fa terminare con la
scoperta dell’America nel 1492.
All’interno del medioevo si è soliti riconoscere
due fasi:
• Alto medioevo: VI – X sec.
• Basso medioevo: XI – XV sec.
All’indomani della caduta dell’impero romano
d’Occidente (fine V – VI secolo), in quei territori
si registrano elementi di continuità con il tardo
impero e elementi di novità:
• Continuità: condizione delle campagne, crisi
dell’economia, arretramento delle città;
• Cambiamento: apporti etnici e culturali nuovi,
integrazione dell’elemento romano con quello
germanico, nascita di nuove forme di
organizzazione del territorio e del potere.
I regni romano-germanici
•
•
•
•
•
•
Italia: Ostrogoti
Gallia settentrionale e occidentale: Franchi
Gallia centrale: Burgundi;
Gallia meridionale e Spagna: Visigoti
Spagna nord-occidentale: Svevi
Africa settentrionale: Vandali
Che cosa sono?
Sono regni che vedono la fusione dell’elemento
romano con quello germanico in nuove forme di
collaborazione: all’elemento germanico è
riservato il potere politico e militare, mentre i
romani, forti di una tradizione amministrativostatale millenaria, gestiscono l’amministrazione,
la cancelleria, la cultura, e forniscono i tecnici.
Fa eccezione il regno dei Vandali, in Africa, che
smantella
il
preesistente
apparato
amministrativo e fa piazza pulita della classe
dirigente
romana,
rifiutando
qualsiasi
integrazione.
L’Italia nell’alto medioevo:
le dominazioni straniere
•
•
•
•
Ostrogoti: 488-552 d.C.;
Bizantini: 554-568 d.C.;
Longobardi: 568-774 d.C.;
Franchi (dinastia carolingia):
774-II metà X sec. d.C.
774-843: Sacro Romano Impero
843-II metà X sec.: Regno di Lotario
(e dei discendenti carolingi)
Dal 568 il territorio
italiano
rimarrà
sempre diviso sotto
il controllo di diversi
soggetti politici
Tabella cronologica sinottica: Italia – Impero bizantino
Italia
488:
l’imperatore
Zenone
incarica Teodorico di cacciare
Odoacre e di governare l’Italia
in proprio nome.
493-526: Teodorico è re degli
Ostrogoti; integrazione tra
l’elemento germanico e quello
romano
535-554: guerra greco-gotica:
Gli eserciti bizantini invadono
la penisola per cacciarne gli
Ostrogoti
Impero bizantino
476-491: è imperatore Zenone
491-527: è imperatore
Giustino; inizia una politica di
intolleranza verso l’arianesimo
e il re ostrogoto Teodorico.
527-565: è imperatore
Giustiniano: aspira alla
riunificazione dell’Impero
romano, sia dal punto di vista
religioso e culturale che da
quello politico e territoriale
L’Impero Bizantino sotto Giustiniano
L’Italia divisa
Nel 568, con l’arrivo dei Longobardi, l’impero
bizantino non riesce a mantenere il controllo su
tutta la penisola e mantiene solo le aree più
facilmente difendibili, meglio dotate di strutture e
di porti o di alto prestigio, lasciando il resto del
territorio ai Longobardi;
• Bizantini: Roma, Ravenna, Venezia, Napoli,
Sardegna, Sicilia, Calabria e Puglia.
• Longobardi: nord Italia, Toscana, Ducato di
Spoleto, Ducato di Benevento.
Cronologia sotto i Longobardi
• 568-72: regno di Alboino e stanziamento in
Italia;
• 580 circa: i Bizantini si alleano con i Franchi per
scacciare i Longobardi;
• 584-591: regno di Autari, che sconfigge
l’alleanza franco-bizantina ed estende le
conquiste a danno dei Bizantini; comincia la
conversione dall’arianesimo al cristianesimo
niceno;
• 592-616: regno di Agilulfo e ulteriore espansione
territoriale, fino alle porte di Roma
Agilulfo
tratta con papa Gregorio Magno;
• 636-652: regno di Rotari ed emanazione dell’Editto di
Rotari (643), che per la prima volta raccoglie e mette per
iscritto il diritto consuetudinario germanico; inizialmente si
applica solo ai Longobardi;
• II metà VII sec.: stabilizzazione territoriale e fine della fase
espansiva, diffusione del cristianesimo niceno e
integrazione con la popolazione romana; costruzione di
abbazie e monasteri;
• 712-744: regno di Liutprando e ripresa della politica
espansiva nel Lazio e nella regione di Ravenna; accordo
donazione di Sutri (728);
con il papa
• 751: il successore di Liutprando, Astolfo, conquista
Ravenna e il suo territorio; papa Stefano II chiede
l’intervento dei Franchi contro i Longobardi;
• 754 e 756: Il re dei Franchi, Pipino il Breve, riconquista
Ravenna e il suo territorio e lo dona al papa;
• 774: spedizione del re dei Franchi, Carlo Magno, contro i
Longobardi
fine del dominio longobardo.
La Chiesa di Roma
Dopo l’affermazione del cristianesimo come
religione di stato, nel V secolo il vescovo di
Roma, nel vuoto di potere lasciato dalla
debolezza
degli
ultimi
imperatori
d’Occidente, costituisce l’autorità con la
quale interloquiscono i barbari e i capi
politici. Anche la Chiesa, con la sua struttura
organizzativa, costituisce un surrogato dello
stato in crisi.
Formalmente è dipendente dall’Imperatore d’Oriente, di cui
il vescovo di Roma sarebbe un suddito, sia sotto gli
Ostrogoti che sotto i Bizantini.
Di fatto, però, il vescovo e la Chiesa di Roma si
comportano come un’istituzione autonoma per le seguenti
ragioni:
• Roma era l’antica capitale imperiale;
• Il vescovo di Roma in Occidente aveva svolto e
continuava a svolgere un importante ruolo politicodiplomatico;
• La Chiesa aveva incamerato un ingente patrimonio di
beni e di terre;
• A partire dal VI sec. si diffonde capillarmente sul territorio
con l’istituto del monachesimo e con la progressiva
diffusione del cristianesimo niceno ai danni dell’arianesimo;
• Il vescovo di Roma, in quanto si considera successore di
Pietro e dunque vicario di Cristo, non riconosce autorità
morali o religiose superiori a sé.
Roma era l’antica capitale imperiale
Il vescovo di Roma in Occidente aveva
svolto e continuava a svolgere un
importante ruolo politico-diplomatico
La Chiesa aveva incamerato un ingente
patrimonio di beni e di terre
A partire dal VI sec. si diffonde
capillarmente sul territorio con l’istituto del
monachesimo e con la progressiva
diffusione del cristianesimo niceno ai danni
dell’arianesimo
Il vescovo di Roma, in quanto si considera
successore di Pietro e dunque vicario di
Cristo, non riconosce autorità spirituali o
religiose superiori a sé
Progressivo
distacco politico e
religioso
dall’Impero
bizantino e dalla
Chiesa d’Oriente, i
cui vertici e i cui
indirizzi
dottrinali
erano
indicati
dall’imperatore di
Costantinopoli
• 590-604: papato di Gregorio “Magno”, l’iniziatore
del potere temporale della Chiesa;
• VI-VIII sec.: con l’arrivo dei Longobardi è palese
che i Bizantini non costituiscono una valida
difesa per la Chiesa di Roma e le sue proprietà
ricerca di nuove alleanze politiche
alleanza con i Franchi (752);
• VIII secolo: disputa iconoclasta
frattura con
Costantinopoli (711); al vescovo di Roma viene
conferito, in via esclusiva il titolo di “Sommo
Pontefice”;
• 728 e 756: donazione di Sutri e donazione di
Pipino il Breve
la Chiesa inizia ad
acquisire la dimensione di stato territoriale.
Scarica

L`alto medioevo - Liceo Classico Dettori