Corso di Finanza Aziendale
Elementi del Nuovo Accordo di Basilea
Basilea 2 - PMI e Retail
Il documento pubblicato nel gennaio 2001 non
prevedeva un trattamento delle PMI differenziato rispetto
al portafoglio CORPORATE
Mediamente le PMI prese singolarmente sono
caratterizzate da una PD più elevata. Questa
proposta avrebbe comportato:
rischio di innalzamento
dei tassi per le PMI
effetti asimmetrici sulle
economie europee
(particolarmente esposte Italia e
Germania)
Basilea 2 - PMI e Retail
Proposta del terzo
documento dell’aprile
2003

Le imprese con fatturato tra 5 e 50 milioni di Euro
saranno soggette a requisiti patrimoniali inferiori, fino al
20% a seconda delle dimensioni, rispetto alle grandi
imprese

Alle PMI con esposizioni verso la singola Banca inferiori a
1 milione di Euro si potranno applicare i coefficienti di
ponderazione più contenuti previsti per il retail (crediti al
dettaglio)
Calcolo della perdita
Fatturato
>= 50 mln
Euro
< 50 e >= 5
mln Euro
< 5 mln Euro
esposizione
<= 1 mln
Euro
CORPORATE
PMI
CORPORATE
PMI RETAIL
Requisiti di capitale decrescenti (effetto diversificazione)
• da analisi complesse ad analisi semplificate
• crescente automazione e standardizzazione dei processi
Metodi basati sui rating interni (IRB)
Fig.1: Requisiti patrimoniali per categoria di controparte in funzione della PD
30,00%
27,00%
Requisito Patrimoniale
24,00%
21,00%
18,00%
15,00%
12,00%
10%
9,00%
Requisito patrimoniale attuale fisso all’8%
6,00%
3,00%
0,00%
0,0%
2,0%
4,0%
6,0%
8,0%
10,0%
12,0%
Probabilità di default
14,0%
16,0%
18,0%
20,0%
Calcolo della perdita

Non è sufficiente il calcolo della
percentuale della perdita attesa

Questo è infatti l’importo della perdita più
probabile, ma le cose potrebbero andare
meglio o peggio

Possono quindi esserci perdite
“inattese”, meno probabili, ma possibili
Calcolo della perdita

La perdita attesa è un costo implicito nella
concessione del prestito
 si tratta di un costo di cui tenere conto e da
considerare nella individuazione del tasso
attivo
 il costo è imputato al conto economico
attraverso gli accantonamenti a riserva
 il capitale proprio di una banca ha invece la
funzione di coprire le perdite inattese.
Calcolo della perdita
Come calcolare le perdite inattese ?
 Potenzialmente queste sono uguali
all’importo del prestito
 Si tratta di considerare una distribuzione
di probabilità delle perdite e di identificare
la perdita inattesa in corrispondenza di un
certo “livello di confidenza” oltre il livello
più probabile.

Calcolo della perdita
Dal valore della perdita inattesa così
determinato
si deve sottrarre la perdita attesa (che trova
copertura nel conto economico)
e si ottiene la quantità di capitale necessaria a
fronteggiare le perdite
Calcolo della perdita
Basilea II segue questa impostazione in
maniera semplificata e forfettaria

anziché misurare puntualmente le
correlazioni e il grado di diversificazione

si assume un “effetto diversificazione”
decrescente al crescere delle dimensioni
aziendali
Requisito di capitale

Tenendo conto della funzione di ponderazione
da adottare …
… sulla base del valore prestabilito di
correlazione …
… sulla base della PD attribuibile all’impresa …
… si determina la probabile perdita massima
(attesa e inattesa) …
… e l’ammontare di capitale da accantonare
per ogni euro prestato (tenendo conto di M,
EAG e LGD)
14,03
PD
1
Es. prestito di 100 euro con
x
x
EAD
100
EAD
100
PD 1% LGD 30% M 4 anni
x
x
LGD
0,30
LGD
0,30
=
=
Max.perdita
Max.perdita
4,21
_
Perdita attesa
0,30
=
Perd. inattesa
3,91
x
M
1,52
x
Fatt. di scala
106%
=
Perdita attesa
0,30
+
Requisito cap.
6,30
da coprire
da coprire
a C.EC.
con capitale
=
Req.to totale
6,60
Evoluzione dell’analisi del rischio di credito
La banca deve effettuare una diagnosi
documentata dello “stato di salute” dell’impresa
sulla base di un protocollo di analisi validato dalla
banca centrale
• la diagnosi effettuata deve essere utilizzata
per determinare il capitale di vigilanza
• la diagnosi effettuata deve essere utilizzata
per determinare fidi e tassi di interesse
Nuova visione del rischio di credito
INCERTEZZA
PRIMO ARGINE
PROBABILITA’ DI INSOLVENZA
SECONDO ARGINE
PERDITA IN CASO DI INSOLVENZA
rischio
impresa
rating
dell’impresa
(PD)
Sintesi del rischio
rischio
operazione
esposizione
al momento
del default
(EAD)
EL = PD x EAD x LGD
Perdita
in caso
di default
(LGD )
= (perdita attesa)
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perdite