L’Associazione Culturale
CENTRO NASCITA NATURALE
“AcquaMeNa”
presenta
Le AcquaCoccole
Tutte le Magie dell’Acqua, in … Coccole
www. acquacoccole.net
 WATER SHIATSU 
Training pre-parto in piscina
Massaggio Neonatale
Psicomotricità
Naturopatia
Rilassamento profondo
Percorso Nascita Naturale
Acquaticità 0-4 anni
Terapie naturali Anti-Stress
Diagnosi-cura Intolleranze
Somatopsicoterapia
Dr. Massimo Pietrangeli
Info: 348.8621980
Corso per
EDUCATRICI d’ INFANZIA
PUERICULTURA
Dott. Massimo Pietrangeli
Neonatologo - Pediatra
Perfezionato in Scienze Motorie
Istruttore Pediatric Basic Life Support
• ALIMENTAZIONE
OBIETTIVO
• Conseguimento di una adeguata crescita e
sviluppo evitando gli stati carenziali e gli
eccessi alimentari
Le necessità alimentari variano con gli stadi
di sviluppo e sono in rapporto con le varie
differenze metaboliche e genetiche di ciascun
individuo.
Una buona nutrizione aiuta a prevenire le
malattie e a sviluppare correttamente le
potenzialità fisiche e mentali.
L’ OBESITA`
LA MALATTIA DEL
TERZO MILLENNIO
OBESITA’ POPOLAZIONE
ADULTA
Si calcola che
• il 50% della popolazione
adulta dei Paesi
industrializzati è in
sovrappeso e
• il 30% è obeso
• L’ OBESITA’ rappresenta
dunque in Occidente
patologia con la più
prevalenza
• Ancor oggi presenta
incremento costante
progressivo
• Nel 2100 TUTTI in
SOVRAPPESO …
la
elevata
un
e
L’ O. come FATTORE di
RISCHIO
• Insieme al FUMO di SIGARETTA,
rappresenta una delle maggiori CAUSE DI
MORTALITA’ e, per le complicanze,
costituisce uno dei più importanti fattori di
rischio per molte patologie :
• CORONAROPATIA, ISCHEMIA, IPERTENSIONE,
ATEROSCLEROSI, DIABETE, DISLIPIDEMIE,
OSTEOARTROPATIE, ALCUNI TUMORI
OBESITA’ PROBLEMA SOCIALE
• L’ impatto dell’obesità è rilevante non solo
come problema medico, ma anche come
problema sociale, per le ripercussioni
economiche ed organizzative sui sistemi
sanitari
• L’O. ha costi sociali molto elevati:
• il 10% sui costi della spesa sanitaria
• il 30% dei ricoverati in Med. Interna sono
affetti da mal. Collegate alla O.
•  costi farmaci per dimagrire
•  costi farmaci per le complicanze
•  costi medici, esami e Centri vari
• E’ stato stimato che in ITALIA, nel 2003,
sono stati spesi
24.000 MILIARDI DI LIRE
per questa patologia
VALUTAZIONE dell’ OBESITA’
• INDICE di MASSA CORPOREA (IMC)
Si ottiene dal raporto tra il Peso in Kg. E il
Quadrato dell’ Altezza espressa in m.
IMC = P/h al quadrato
Dall’ IMC si ottiene la classificazione :
20 – 24,9 = normopeso
25 – 27,9 = sovrappeso leggero
28 – 31,9 = sovrappeso moderato
32 – 42,0 = Obesità
> 42 = Grave Obesità
• ESEMPIO :
• Soggetto di ALTEZZA 1,91 e PESO 110 :
• 1,91 x 1,91= 3,65 ( Quadrato di h, in m )
• 110 : 3,65 = 30,13
• Collocandosi fra 28 e 31,9 ci troviamo di
fronte ad un sovrappeso moderato
• L’IMC è un indice “grossolano”, ma
comunque attendibile nella maggioranza dei
casi
• Altri indici, più sofisticati, prevedono anche
la valutazione della massa corporea
magra (Free Fat Body Mass)

In base alla LOCALIZZAZIONE dell’adipe, si
distinguono 3 tipologie di Obesità:
• GINOIDE ( accumuli su fianchi e glutei )
• ANDROIDE ( accumuli sull’addome )
• MISTA ( distribuzione diffusa del grasso )
OBESITA’ = FATTORE DI
RISCHIO
• Il 13-15% dei BB italiani è obeso
( il 35% al Centro-Sud )
• Un B con un genitore obeso ha una
probabilità del 72% di diventare obeso,
a prescindere dai fattori ambientali
• L’obesità è una CONDIZIONE DI
RISCHIO PER LA SALUTE e RIDUCE
LE ASPETTATIVE DI VITA ( Diabete,
Ipertensione, Malattie Cardiovascolari...)
O. PEDIATRICA > O. ETA’ ADULTA
• L’ Obesità in età pediatrica conduce ad una
MOLTIPLICAZIONE ABNORME E
PERMANENTE DELLE CELLULE ADIPOSE per
cui anche se il B, crescendo, riuscisse a
dimagrire, dal momento che le cellule
adipose possono ridursi di volume ma non
scomparire, il suo corredo di adipe
rimarrebbe pressochè intatto e con molta
probabilità egli potrebbe diventare un
adulto obeso.
INTERVENIRE PRECOCEMENTE
• L’approccio al B è diverso in quanto deve
tenere conto delle specifiche esigenze
nutrizionali dettate dallo intenso
accrescimento dell’ età evolutiva.
• Una dieta IPOCALORICA INCONGRUA
potrebbe essere deleteria per un organismo
in crescita : è necessario un approccio
dietetico che assicuri una BILANCIATA
ASSUNZIONE DI TUTTI I NUTRIENTI
ESSENZIALI.
• Vi è, nell’O. infantile, una correlazione tra
BILANCIO di NUTRIENTI e adiposità. In
particolare, nel B. si verifica un aumento
del deposito di lipidi in seguito ad uno
squilibrio complessivo tra APPORTO e
OSSIDAZIONE DEI GRASSI.
• Una dieta ricca di lipidi associata ad
uno stile di vita sedentario sono fattori
determinanti nell’insorgenza dell’O. nel
B.
STRATEGIA “COMBINATA”
• Importanza dell’ASSOCIAZIONE DI UNA
BUONA DIETA BILANCIATA
( con un
contenuto MEDIO di lipidi ) e della
ABITUDINE ALL’ ESERCIZIO FISICO
• PREVENIRE LA NOIA ( Sport, Hobbies )
• COINVOLGIMENTO DELLA FAMIGLIA
• Sono state individuate delle diete che
prevengono gli stati carenziali nella > parte
degli individui, ma dal momento che alcune
sostanze essenziali non sono ancora state
identificate, l’unico sistema per garantirne
l’apporto sarebbe quello di fornire, dopo la
prima infanzia, la dieta più varia possibile.
• SOLO IL LATTE MATERNO FORNISCE
TUTTE LE SOSTANZE ESSENZIALI PER UN
TEMPO PROLUNGATO.
Vantaggi dell’allattamento al seno
• Il latte materno ( L.M. ) è il più idoneo
per il lattante tra tutti i latti disponibili.
E’ fresco, libero da Batteri, prontamente
disponibile ed alla temperatura adeguata.
Riduce il rischio di affezioni gastrointestinali
secondarie a condizioni di scarsa igiene, ad
intolleranza o ad allergia alle proteine del
latte artificiale.
Gli anticorpi ed i macrofagi materni ingeriti
con il colostro o il L.M. offrono protezione
verso numerose infezioni ( specie G-E ).
LATTE : PRODUZIONE E RICHIESTA
• I FABBISOGNI del bambino sono quasi
sempre soddisfatti dalla produzione di latte
materno : tanto più il B succhia voracemente,
tanto più la M produce latte
• Le DIMENSIONI DEL SENO non hanno
importanza
• Conviene attaccare il B al seno più spesso
quando la sua produzione tende a scemare
• NON ESISTE L.M. CHE NON SI
CONFACCIA AL NEONATO, ANZI …
ALLATTAMENTO AL SENO
• Offre numerosi ed enormi vantaggi rispetto
a quello con L.A., sia per la madre che
- soprattutto - per il bambino
• Il L.M. è, in assoluto, l’alimento più completo
ed equilibrato e - dunque - più idoneo al B
• La possibilità di effettuarlo deve tornare ad
essere considerata una grande fortuna
• Occorre che tutti concorrano ad un ritorno
ad una maggiore pratica dell’ allattamento
al seno, per anni disusato o scoraggiato …
COMPOSIZIONE DEL L.M.
• IL L.M. E’ UN ALIMENTO VIVO : NESSUN
SOSTITUTO LO PUO’ IMITARE
• Variabilità di composizione nella stessa poppata
con > % di grasso ed Endorfine alla fine
• PROTEINE in quantità e qualità ideale
• AC. GRASSI A LUNGA CATENA ( SNC … )
• LIPASI
• FERRO meglio assorbito ( 50 Vs. 10 % del L.V.)
• LEUCOCITI, MACROFAGI, Ig, LISOZIMA,
LATTOFERRINA, ORMONI
MOSTRARE
• LUCIDI
• ALLATTAMENTO
• AL SENO
•
• DISCUSSIONE
ACCRESCIMENTO
• La crescita non è mai un processo
continuo, lineare e costante, ma prevede
periodi di maggiore e minore accrescimento
• I vari segmenti corporei, inoltre, non crescono
in maniera uniforme : ad esempio, crescono
ora più le braccia, ora più le gambe o il
tronco, e vi può essere anche una
temporanea Asimmetria tra gli arti destri e
sinistri
CALO FISIOLOGICO
• Nei primi giorni dopo la nascita e per un
periodo variabile fra i 2 e i 10 gg il
Neonato perde ( quasi sempre ) peso,
perdendo soprattutto liquidi in eccesso.
• Questo CALO, se si attesta tra il 5 e il 10 %
del peso alla nascita, viene detto FISIOLOGICO
• Perdite % di Peso maggiori del 10 %
vanno osservate con attenzione, in quanto
• NEI BAMBINI E’ FACILE SI REALIZZI UNA
DISIDRATAZIONE IMPORTANTE, PERICOLOSA,
IN MANIERA REPENTINA
DISIDRATAZIONE
• Riveste una PERICOLOSITA’ notevole, tanto
maggiore quanto più piccolo è il bambino
( Es. :una perdita di 300 ml in un bambino
di 3 Kg = 10 % del P.C. , ed equivale ad
una perdita di 5 Kg in un soggetto di 50 Kg !!! )
e quanto più rapidamente si verifica.
• Se DISIDRATAZIONE < 10 % del P.C., si
può tentare una REIDRATAZIONE ORALE
• Se DISIDRATAZIONE > 10 % del P.C., si
deve fare una REIDRATAZIONE PARENTERALE
ACCRESCIMENTO
• Pur con ampi margini di variabilità legati a
fattori ereditari e di altro genere,
il B cresce nei PRIMI MESI ad un ritmo di
ca. 200 g./ sett
( all’ incirca fino al 3° - 4° mese )
Dopo tale periodo la velocità di crescita va
diminuendo gradualmente, fino al periodo
dello “SCATTO PUBERALE”, in cui
aumenta nuovamente e rapidamente
ALIM. COMPLETA ed EQUILIBRATA
Una alimentazione è COMPLETA quando contiene
• PROTEINE o PROTIDI
• ZUCCHERI o CARBOIDRATI
• GRASSI o LIPIDI
• MINERALI
• VITAMINE
• OLIGOELEMENTI ( elementi rari e non
sempre reperibili nei cibi più comuni )
E’ EQUILIBRATA quando queste componenti
sono presenti nella giusta percentuale
CALORIE
• Il CONTENUTO ENERGETICO del cibo viene
misurato ed espresso in CALORIE o Kcal
• Il FABBISOGNO CALORICO è tanto maggiore
quanto più piccolo è il B : ad es., è ca. di
- > di 100 Kcal / Kg nei primi 6 mesi
- Poco < di 100 Kcal / Kg da 6 a 12 mesi
- Ca. 70 - 90 nei primi 6 anni di vita
ESEMPI
• PESO 3,5 Kg
• 400 Kcal / die
• PESO 7,0 Kg
• 650 Kcal / die
• PESO 11,0 Kg
• 1000 Kcal / die
• PESO 20,0 Kg
• 1700 Kcal / die
QUANTITATIVI DI LATTE
• Dopo i primi 7-10 gg., in cui
AUMENTA di ca. 10 g. a poppata, al giorno,
il B assumerà all’ incirca
150 ml / Kg / die
• 150 ml di Latte per ogni suo Kg di peso
Il “RANGE” è di ca. 120-180 ml / Kg / die, e
tale apporto sarà conservato fino al 4° m.
ed oltre, fino all’inizio del Divezzamento
ESEMPI PRIMI GIORNI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
2°
3°
4°
5°
6°
7°
8°
14°
21°
28°
giorno
giorno
giorno
giorno
giorno
giorno
giorno
giorno
giorno
giorno
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
10
20
30
40
50
60
70
110
120
130
ml. ( x 6 )
ml.
“
ml.
“
ml.
“
ml.
“
ml.
“
ml.
“
ml.
“
ml.
“
ml.
“
GRANDE VARIABILITA’
• I QUANTITATIVI TEORICI sono puramente
indicativi, in quanto vi è una grande
variabilità individuale, e non è raro trovare
BB che in 2° - 3° giornata bevono 80 - 100
ml. a poppata !
• Ricordiamo, comunque, che MEDIAMENTE il
B assume ogni giorno 150 ml. Latte / Kg
e lo farà fino al 4°-5° mese di vita
VARIABILITA’ INDIVIDUALE
• Per i motivi già detti, è bene conoscere
adeguatamente i FABBISOGNI TEORICI
INDIVIDUALI, ma anche sapere che NON ci
si può e NON ci si deve intestardire o
irrigidire sui quantitativi teorici,
comprendendo e facendo comprendere che
vi è questa variabilità, dipendente in larga
parte da FATTORI COSTITUZIONALI
• IMPORTANZA delle REGOLE…
PROTEINE ( 4 Kcal/g. )
• La > parte delle Proteine assunte dal B
viene utilizzata per l’ accrescimento
• Nei primi 12 mesi il FABBISOGNO PROTEICO
è più elevato di quanto non sarà mai nei
futuri periodi della crescita
• Il LATTE, dato nelle opportune quantità,
garantisce al B tutte le proteine di cui
necessita, MA vi è grande differenza in
termini qualitativi tra L.M. e L.V. ( Aminoacidi Essenziali )
CARBOIDRATI ( 4 Kcal/g. )
• Si suddividono in SEMPLICI ( Lattosio,
Fruttosio, Saccarosio …) e COMPLESSI ( amidi )
• I primi forniscono energia immediatamente
disponibile, mentre i secondi richiedono
tempi più lunghi per cedere energia
GRASSI ( 9 Kcal/g. )
• Hanno una “RESA ENERGETICA” più che
doppia rispetto alle Proteine e agli stessi
Zuccheri
• Gli ACIDI GRASSI non sono tutti uguali : ve
ne sono di ESSENZIALI ( > nel L.M. )
• Il tanto deprecato COLESTEROLO costituisce
un elemento indispensabile nel B per la
costituzione di importanti strutture cellulari e
nervose e di molti Ormoni
MINERALI
I principali sono :
• SODIO
• CLORO
• POTASSIO
• CALCIO
• FOSFORO
• MAGNESIO
• FERRO
• ZOLFO
Servono essenzialmente alla costituzione di OSSA e MUSCOLI.
Ogni 1 g di PROTEINE neo-costituite ingloba
0,3 g di MINERALI.
Il Ferro è deputato al trasporto dell’ Ossigeno nel sangue
OLIGOELEMENTI
- Sono elementi il cui fabbisogno è minimo
in termini quantitativi, ma non per questo
meno importanti per le funzioni svolte.
- FLUORO
- RAME
- ZINCO
- COBALTO
- MOLIBDENO
- SELENIO …
- JODIO
- VITAMINE
COMPLETEZZA DEL L.M.
• Come già detto, il L.M. è il più completo
degli alimenti, contenendo tutti gli elementi
citati, e contenendoli nel giusto equilibrio
• Per tale motivo, non c’ è alcun motivo di
affrettarsi con il divezzamento almeno fino
a quando la produzione di L.M. è sufficiente
a garantire il giusto sviluppo, considerando
anche gli enormi vantaggi per la salute e
lo sviluppo affettivo e neuropsicomotorio
Scarica

allattamento ed alimentazione del bambino