Venerdì, 25 settembre 2009
Athena Relax Worst: al primo anno l’8% è garantito
CARTA
D’IDENTITÀ
CODICE ISIN:
NL0009098409
EMITTENTE:
Bnp Paribas
DESCRIZIONE:
Athena Relax Worst su
Eni e Enel
CARATTERISTICHE:
Strike16,25 euro e
4,0075 euro; Barriera
65%; Cedola
8%
incondizionata; Coupon
10%
ORIZZONTE TEMPORALE:
Fino alla scadenza del 30
novembre 2011
Nonostante un clima di maggiore
serenità sul fronte economico i
rendimenti
del
mercato
obbligazionario continuano a
scendere. Una dimostrazione di
quanto sta avvenendo arriva
dall’ultima asta dei Bot a tre mesi,
nella quale è stato fissato un
rendimento, al netto di ritenuta
fiscale e commissioni, negativo
dello 0,08%. Questo sta spingendo
anche gli investitori più prudenti a
valutare forme di investimento
che,
pur
prevedendo
una
maggiore componente di rischio,
riescono a garantire un maggior
rendimento. Un esempio di
prodotti che uniscono la cedola
certa al rischio di tipo azionario è
dato dagli Athena Relax, certificati
di nuova generazione su cui BNP
Paribas sta dimostrando di
voler puntare in maniera
decisa. L’ultima proposta,
differente dalle precedenti
per la natura del sottostante,
prende il nome di Athena
Relax Worst ed è legata
all’andamento dei due giganti
dell’energia italiana, Eni e
Enel. Il certificato, saltata la
fase di collocamento, a
partire dal 15 settembre
scorso
è
sbarcato
direttamente in quotazione al
Sedex. Entrando più nel
dettaglio, questo strumento è
stato emesso il 2 settembre ed è
dotato di una particolare struttura
che consentirà al termine del primo
anno di vita , ossia al 7 settembre
2010,
di
incassare
incondizionatamente una cedola
dell’8%. A differenza dei classici
Athena non è quindi previsto il
rimborso anticipato del certificato
ma un rendimento certo alla prima
scadenza annuale. Al termine dei 27
mesi di durata complessiva, la
scadenza è fissata per il 30
novembre 2011 , alla cedola
incassata si potrà aggiungere un
ulteriore coupon del 10% al rispetto
di un'unica condizione, ossia che i
due titoli siano almeno ad un valore
pari o superiore ai rispettivi livelli
iniziali, fissati in 16,25 euro per Eni e
4,0075 euro per Enel. Al contrario,
se anche solo uno dei due titoli sarà
rilevato ad un livello inferiore,
nessun coupon verrà pagato.
Venerdì, 25 settembre 2009
Tuttavia, se il peggiore dei due titoli non avrà perso più
del 35%, si beneficerà della protezione del capitale
investito con la restituzione dei 100 euro nominali.
Qualora anche solo uno dei due titoli venisse rilevato
ad un livello inferiore al livello barriera ( posto al 65%
dei rispettivi valori iniziali), invece, il rimborso sarà
legato alla performance del peggiore dei due titoli. Per
fare un esempio se Eni si troverà ad un livello di 15
Al termine del primo anno si
otterrà incondizionatamente,
quindi
qualsiasi
sia
l’andamento dei due titoli, un
coupon
dell’8%
e
alla
scadenza, anche in assenza di
variazioni del due sottostanti,
si potrà incassare un ulteriore 10%. A
questo si aggiunga che, beneficiando
anche della protezione del capitale
nominale, seppur condizionata, si potrà
gestire
con
maggiore
tranquillità
l’investimento anche a fronte di un ribasso
dei due titoli. In particolare, le barriere
sono fissate a 10,58 euro per Eni e a 2,60
euro per il titolo Enel, ossia a livelli che
non sono stati toccati nemmeno in
occasione dei minimi registrati dai mercati
lo scorso marzo. Inoltre è da precisare che
le barriere verranno osservate solo a
scadenza e pertanto anche una violazione
durante il corso della vita del certificato
non pregiudicherebbe la buona riuscita
dell’investimento.
euro , in ribasso del 7,81% rispetto allo strike, e Enel si
troverà a 2,50 euro, in flessione del 37,62%, il
rimborso del certificato verrà calcolato su quest’ultimo
e sarà pari a 62,38 euro per certificato. Allo stato
attuale , con Eni a 16,93 euro e Enel a 4,2775 euro, il
market maker espone un prezzo in lettera di 101,70
euro.
Basterà che solo uno dei due titoli tra Eni
e Enel a scadenza sia ad un livello
inferiore alla barriera per dare luogo ad
una perdita in conto capitale pari alla
performance negativa realizzata dal
peggiore.
Inoltre
investendo
nel
certificato bisognerà tener presente
anche che occorre rinunciare ai lauti
dividendi distribuiti dai due titoli. Infine,
anche in caso di rally dei due titoli, il
rendimento massimo possibile è pari al
18%.
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