TOTALITARISMO
COMUNISTA
IN RUSSIA
ETA’ STALINIANA
La morte di Lenin
• Colpito nel 1922
da una malattia
cerebrale, Lenin
muore nel 1924.
• Il suo corpo viene
mummificato ed
esposto alla
pubblica
venerazione nel
mausoleo posto
presso la Piazza
Rossa a Mosca.
La lotta per la successione
Vede contrapposti:
–Trockij, “eroe” della rivoluzione, favorevole al
superamento della NEP e alla rivoluzione
permanente.
–Stalin, segretario del PCUS, favorevole alla
continuazione della NEP e al “socialismo
un solo paese”.
in
• Prevale Stalin, grazie al suo peso nel partito:
Trockij è emarginato, espulso dal PCUS,
dall’URSS e assassinato (1940).
ATTENTI
A QUEI
DUE
Josif
Vissarionovic
Dzhugashvili,
detto
Stalin
“acciaio”
(1879-1953)
TOTALITARISMO
DI STALIN
• TERRORE
• CULTO DELLA
PERSONALITA’
• MOBILITAZIONE
DELLE MASSE
• INDUSTRIALIZZAZIONE A
TAPPE
FORZATE
Lo stato totalitario
• Nonostante l’apparenza federale e
democratica in URSS si ha:
– un
netto prevalere del potere
centrale
–una piena
identificazione dello
Stato con il partito
quello comunista.
unico,
TOTALITARISMO DI STALIN
• LENINISMO diventa la
dottrina ufficiale (versione Stalin)
Il partito detiene tutti gli
strumenti del potere politico
(esec., legis., giud.),
sindacale, educativo
(Komsomol)
NOMENKLATURA
• ceto politico che, in
cambio della più assoluta
fedelta’ (e spesso incompetenza)
gode di potere e privilegi.
• burocrazia (cresciuta a
dismisura)
Opposizione
• Vasti strati della società rifiutano
però i principi collettivistici
• In particolare le campagne resistono
alla propaganda di partito e alla
predicazione ateistica (ancora
grande influenza della Chiesa
Ortodossa)
PURGHE
• dal 1934 al 1939
• Eliminazione di nemici (accuse,
spesso sospetti, delazioni, calunnie):
• frazionismo, deviazionismo,
carrierismo, corruzione.
• Processi farsa: suicidio, omicidio,
gulag
Repressione: GULAG
• 1934 morte di Kirov. Si scatenano
le "grandi purghe", che ebbero
il culmine tra il 1936 e il 1939.
• Circa 20 milioni furono i
deportati nell'arcipelago dei
campi di lavoro, il Gulag.
Il premio Nobel
Alessandro
Solgenitzin
autore di
“Arcipelago Gulag”
Un testimone
degli orrori
staliniani
Repressione: GULAG
• Anche agli uomini di cultura viene
imposta l’adesione al marxismo
leninismo e al realismo sovietico.
• Compito dell’ arte: esaltare le
conquiste della rivoluzione comunista
• Costituzione del ’36: Stalin è un
vero e proprio dittatore oggetto di
un culto personale
Repressione: GULAG
• Il Gulag fornì a Stalin una massa
di manodopera forzata impiegata
nella costruzione di grandi
opere - canali, strade, ferrovie - e
nelle industrie, impegnate a
centrare gli obiettivi prefissati
dai piani quinquennali.
TERRORE:
Le grandi purghe
• La compressione del tenore di vita va di pari
passo con la compressione delle libertà
individuali e della critica interna
• La polizia politica (Ceka)
esercita un regime di controllo
collettivo
• Arresti, esecuzioni, deportazioni in massa
colpiscono vasti strati della società sovietica,
fuori e dentro il partito.
LA CHIESA RUSSA
Con identica brutalità il regime
staliniano eliminò ogni forma di
libertà religiosa: fu imposto
l‘insegnamento dell'ateismo, le
Chiese cristiane e le comunità
ebraiche vennero perseguitate.
Arcipelago GULag
700.000 VITTIME
“Era sufficiente un'accusa di
frazionismo (= volontà di dividere
il partito) o di deviazionismo (=
allontanamento dalla linea politica
ufficiale) per essere processati,
torturati, costretti a confessare
colpe mai commesse, e poi
giustiziati o inviati nei campi di
lavoro forzato”.
Tensioni
• Mediare tra Trockij (ucciso nel 1940):
SOCIALISMO IN UN
SOLO PAESE
• e Bucharin (ucciso nel 1938):
INDUSTRIALIZZAZIONE
A TAPPE FORZATE
PIANIFICAZIONE
INTEGRALE
GOSPLAN
• “se non colmiamo il gap con le altre
nazioni, ci schiacceranno”.
• Diventare potenza militare:
ossessione dell’accerchiamento
Tutto dev’essere
nelle
mani dello stato
PIANIFICAZIONE INTEGRALE
• Lo Stato ha il controllo
di tutta l’economia:
1. Cosa produrre
2. Dove produrlo
3. In quanto tempo
4. A quale prezzo
MEZZI
•collettivizzazione
delle terre
•piani quinquennali
•militarizzazione del
lavoro
Agricoltura
• Crisi agricola del 1927
• Vengono create aziende collettive al
posto delle libere proprietà contadine
kulaki
• Ma i
si rifutano di cedere le
terre
• Il regime scatena una feroce
propaganda e ricorre allora alla forza
Eliminazione
dei kulaki
Agricoltura
• Le aziende collettivizzate
producono poco e scarsi sono i
salari degli operai
• 1931-1933 sono anni di carestia
terribile: i contadini sono alla fame
• Primavera 1932, nella sola Ucraina
6 milioni di morti per fame
Industria
• Aumenta molto la produzione
nell’industria pesante (siderurgico,
meccanico, chimico) meno in quella
leggera.
• Il tenore di vita delle
masse non migliora
MILITARIZZAZIONE
LAVORO
DEL
• punire severamente
infrazioni e proteste
(considerate un sabotaggio)
• divieto di cambiare lavoro
•emulazione socialista:
STAKANOV
STAKANOV - SI PUO’ DARE DI PIU’ ?
Nuova etica del lavoro
• Produttività, efficienza,
abnegazione
• Il minatore Stachanov
diventa un eroe del lavoro
per l’eccezionale quantità
di carbone da lui estratta
con un sistema di sua
invenzione
CULTO DELLA
PERSONALITA’
• Con la costituzione del ’36 Stalin è
un vero e proprio dittatore oggetto
di un culto personale
• INCOMPARABILE GENIO
• PIU’ GRANDE UOMO DI TUTTI I
TEMPI
• GRANDE PADRE
5 marzo 1953 - Qualcuno se la ride
1956
XX
Congresso
Nikita
Kruscev
denuncia il
culto della
personalità
La politica estera
• Viene abbandonata l’idea di una
rivoluzione mondiale a breve
scadenza
• La Russia bolscevica stipula trattati e
accordi con governi anticomunisti
• “fascismo e socialdemocrazia si
equivalgono”, almeno fino al 1935.
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Età staliniana