CN LASTAMPA MARTEDÌ 14 LUGLIO 2009 CALCIO Ecco i biancorossi, e arriva il Genoa Alle 18 al «Cristal Hotel» di Madonna dell’Olmo oggi si presentano progetti e novità del Cuneo Il primo agosto al Paschiero rossoblù contro Nizza 65 SPORT CUNEO ATLETICA. IERI A CUNEO Obiettivo iridato Per Bencosme la festa al campo “Walter Merlo” Bernard (a sinistra) e Martin Dematteis il 6 settembre saranno al via dei Mondiali di corsa in montagna nella provincia di Sondrio Dopo medaglia di bronzo vinta ai Mondiali Under 18 GIANCARLO SPADONI CUNEO CORSA IN MONTAGNA. EUROPEI E’ stata la prima festicciola da giovane campione per Josè Reynaldo jr Bencosme de Leon quella che ieri al campo scuola comunale «Walter Merlo» gli hanno regalato amici e dirigenti dell’Atletica Cuneo dopo l’exploit ai Mondiali Under 18 di atletica a Bressanone, dove ha vinto la medaglia di bronzo nei 400 ostacoli. Ragazzo di colore che abita a Borgo San Dalmazzo, nato 17 anni fa a Isola di Hispaniola, ma italiano dal 2004, Bencosme de Leon si era già rivelato quando, al recente «meeting Walter Merlo», proprio a Cuneo dov’era stato iniziato agli ostacoli da Gigi Catalfamo, aveva corso in 51’’ e 50, nuovo Ricordi e speranze Bencosme mostra la medaglia di bronzo Sopra la compagna di squadra Alessandra Giraudo [FOTOSERVIZIO Eccellente Martin (sesto individuale) Prova sfortunata per Bernard LANTERI] PAOLO COSTA PIASCO Con la compagna di team Giraudo parteciperà al Festival olimpico della gioventù record italiano Allievi. A Bressanone, alla sua prima gara mondiale, aveva esordito con un 52’’ 88 in batteria e 52’’ 24 in semifinale, per salire poi sul podio, solo un tantino più in basso del cubano Sotomayor (51’’ 30) e del keniota Mutai (51’’ 45). Con Valerio Romana, presidente dell’Atletica Cuneo, e Franco Carbonaro, dirigente (Gigi Catalfamo è in meritate ferie) ieri sera Josè Reynaldo jr ha ricordato quando, a 11 anni, chiamato dalla madre Elena che già abitava a Borgo San Dalmazzo, è partito dal suo paese, Barranca La Vega, Repubblica Dominicana, dove la nonna Marcellina de Leon, 82 anni, non riusciva più a gestirlo tanto era I gemelli Dematteis nel “Team Italia” che conquista l’oro Josè Reynaldo jr col presidente Atletica Cuneo Valerio Romana e mentre scherza con amici sugli ostacoli simpaticamente esuberante. A Borgo si è subito adattato, anche a scuola, giocando a calcio nella squadra parrocchiale. Ma in seguito, frequentando l’Itis, il suo professore Paolo Berto lo indirizzava all’atletica, individuando nelle sue qualità quelle adatte al salto ad ostaco- li, che iniziò correndo i 110. Poi è approdato all’Atletica Cuneo, con Gigi Catalfamo, che presto lo porta a Torino a vincere la sua prima gara, i 300 metri in 40’’25 al Ruffini. Ora si prepara a partire per Tampere, in Finlandia, dove dal 18 luglio parteciperà al Festival olimpico del- la Gioventù europea, vestendo la maglia azzurra appena arrivata dalla Federazione, e portando con sè il bracciale con le Madonnine dei Caraibi che gli ha mandato la nonna. Con lui, e con la stessa nuovissima divisa azzurra, ci sarà la compagna di squadra Alessandra Giraudo. Un sesto posto che vale tanto oro quanto pesa per Martin; un pizzico di rammarico per Bernard. È agrodolce il bilancio dei gemelli Dematteis (Podistica Valle Varaita) alla trasferta di Telfes in Austria agli Europei di corsa in montagna, dove peraltro i Dematteis hanno contribuito all’oro a squadre azzurro (con argento individuale per Marco De Gasperi. La prova di Martin Dematteis è stata maiuscola. Partito subito nelle prime posizioni, a ridosso del gemello Bernard, il varaitino ha gestito le energie nel migliore dei modi. Dopo tre quarti d’ora di gara, mentre il turco Ahmet Aslan lanciava l’assalto al terzo titolo continentale consecutivo, Martin si tuffava nel gruppetto di inseguitori assieme a De Gasperi e al francese Fontaine. Sul traguardo, Arslan ha vinto in Martin durante la gara 58’26’’; secondo Marco De Gasperi, della Forestale in 59’09’’. Sesto posto per Martin Dematteis, secondo italiano, che chiude in 1h00’04’’. Qualche problema di salute, sorto all’immediata vigilia dell’evento, ha invece frenato la corsa di Bernard, incappato in un’autentica «giornata no». Per lui ventesimo posto finale, ma sono importanti le manifestazioni d’affetto degli azzurri e degli avversari verso un atleta che, se a posto fisicamente, avrebbe senz’altro potuto puntare al podio. La Nazionale tornerà in scena a settembre per i Mondiali di corsa in montagna a Campodolcino (Sondrio).