LA SEZIONE AUREA
Realizzato da
• Liceo “Leopardi - Majorana”, Pordenone
• Insegnanti Sergio La Malfa, Andrea
Secomandi, Margherita Messina
PUNTO DI VISTA
MATEMATICO
COORDINATE POLARI
P
r sin θ
r
θ
r cos θ
Equazione delle spirali
logaritmiche

rA
con
con A
A 11
DA UN PUNTO DI VISTA FISICO
• La traiettoria descritta da un punto che si
allontana lungo il raggio vettore mentre
questo ruota di moto circolare uniforme è
una spirale.
PROVA SPERIMENTALE
Spirali logaritmiche
• Le spirali logaritmiche si ottengono
quando il punto si muove con velocità
proporzionale ad r .
r
• La Spirale Aurea corrisponde al rapporto
r
 ln
ln 
r
con  la Sezione Aurea.
LA SPIRALE CON QBASIC
PROPRIETA’ caratteristica delle
spirali logaritmiche
L’angolo formato dalla retta tangente
e dal raggio radiale è costante.
LA SEZIONE AUREA
x
A
u-x
C
B
A
B
:A
C
A
C
:C
B
u:xx:ux
x uxu 0
2
2
Posto AB = u
soluzioni
x uxu 0
2
xxuu 
xxuu
2
5511
22
5511
22
negativa
Il numero phi
Scartando la soluzione negativa si ricava che il rapporto tra
il medio proporzionale x ed il numero u vale:

x
5

1

=
0
,
6
1
8
0
3
3
9
8
8
7
4
9
8
9
4
8
4
8
2
0
4
5
8
6
.
.
.
.
u
2
E’ un numero irrazionale
(ma non trascendente).
è detta anche la parte aurea dell'unità
CIRCA 61,8 %
IL NUMERO PHI
Viceversa il rapporto tra il medio proporzionale x ed il numero u vale:

u
1
5
u
1
5
1
1

=
1
,
6
1
8
0
3
3
9
8
8
7
4
9
8
9
4
8
4
8
2
0
4
5
8
6
.
.
.
.
.




=
1,618033988749894848204586.....
x
2
x 
2
La denominazione di Rapporto Aureo viene
talora data alla prima (), talora alla seconda ().
LA SEZIONE AUREA
A
C
B
x
x

,
6
1
8
0
3
3
9
8
8
.
.
.
.
.
.
.
 
 0
0,618033988.......
u
u
u


1
,6
1
8
0
3
3
9
8
8
...
x
Torniamo all’equazione che definisce phi:
x uxu 0
2
Posto u=1:
xx 
xx
1
1
0
0
11
xx
11
x 
00
x
2
2
Dividiamo per x:
φ è soluzione:
11
11


O anche :
11
xx11
xx
11
1
1 



Togliendo a Φ l’unità si ottiene φ
2
• TEOREMA: Il numero Φ è la frazione
continua:
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
• DIM:
1
1
1
1
Questa parte è
1
uguale al tutto
1
cioè è Φ
1
1
11

 11

cvd
È il peggiore irrazionale nel senso che è più
difficile approssimarlo con numeri razionali.
UN ESERCIZIO CON LA
CALCOLATRICE
Usando una calcolatrice scientifica si può facilmente calcolare Φ con il
seguente procedimento:
1. inserire 1 per iniziare;
2. prendere il suo reciproco (il bottone 1/x). Aggiungere 1;
3. prendere il suo reciproco. Aggiungere 1;
4. prendere il suo reciproco. Aggiungere 1;
5. ripetere il procedimento fino a quando il display non dà un numero
costante.
NB: è un metodo per determinare la radice di 5
LA SEZIONE AUREA
costruzione
D
E
A
M
S
B
Costruzione con Cabrì
COSTRUZIONE GRAFICA DELLA
SEZIONE AUREA CON CABRI’
1. segmento di estremi A e B
2. punto medio del segmento AB: punto M
3. circonferenza c di centro B e raggio BM
4. retta r per B perpendicolare ad AB
5. intersezione tra la circonferenza c e la retta r: punto D
6. circonferenza f di centro D e raggio DB
8. segmento di estremi A e D
9. intersezione tra il segmento AD e la circonferenza f: punto H
10. circonferenza g di centro A e raggio AH
11. intersezione tra il segmento AB e la circonferenza g: punto C
AC è la sezione AUREA DI AB
DIMOSTRAZIONE
A
FA
: B
A
B
:A
E
Per il Teorema della tangente il segmento di tangenza AB è medio proporzionale
tra la secante AF e la parte rimanente AE. Per le proprietà delle proporzioni:
(
A
F

B
)
B

A
B

E
)
:
E AB
ABEF
EF
( AF
A
AB
):
:A
AB
(
( AB
A
AE
) :A
AE
A
B
:A
C
A
C
:C
B
A
EA
: B

C
BA
: E AE  AC
cvd
IL RETTANGOLO AUREO
• Si chiama invece “rettangolo aureo” il
rettangolo avente un lato che è la sezione
aurea dell'altro.
u
C
D
u
u
Sia :
AB=u
AE=uφ
A
E
B
A
BA
: E
A
E
:E
B
PROPRIETA’
• Se sul lato maggiore AB si costruisce,
esternamente al rettangolo, il quadrato AEFB, si
ottiene un altro rettangolo aureo EFCD.
DIM:
Tesi: EFCD è aureo
DC è sezione aurea di FC
A
E
u
FC=u+uφ
DC=u
F
Cu


u
1
FCu  u

1
1
E
F u    1 F
EF
u

D
u
B
u
C
STORIA DELLA SEZIONE
AUREA
“Il tutto sta ad una
parte, come la
parte sta al
restante"
(Euclide)
ARCHIMEDE
• 287 - 212 a.C. fu
matematico, astronomo,
filosofo, fisico e ingegnere
della Magna Grecia.
• Una delle sue opere
matematiche è un trattato
sulle spirali in cui definisce
ciò che oggi è chiamata
spirale di Archimede. È la
prima curva meccanica
considerata dai matematici
greci.
SPIRALE DI ARCHIMEDE
Generata quando un punto P si muove a velocità uniforme
v su un’asta, che a sua volta ruota uniformemente attorno
ad un suo punto O, con velocità angolare ω. Supponiamo
che P coincida inizialmente con O; se indichiamo con r la
distanza di P dal centro di rotazione O e con  l’angolo
che OP forma con la posizione iniziale dell’asse avremo:
r  t

  t
"De Divina proportione“
di Luca Pacioli, 1509
All'inizio del suo libro dichiara apertamente di voler
rivelare agli artisti, attraverso il rapporto aureo, il
"segreto" dell'armonia delle forme.
Il libro contiene al suo
interno delle splendide
illustrazioni dei cinque solidi
platonici disegnate niente po’
po’ di meno che da Leonardo
da Vinci.
I solidi platonici
Tali figure geometriche, oltre a essere gli
unici solidi esistenti formati da angoli
diedri uguali e facce regolari uguali tra
loro, sono state considerate per secoli
dotate di eccezionali proprietà naturali ed
estetiche. Nel Timeo di Platone il
dodecaedro era associato alla quinta
essenza e gli altri quattro solidi ai quattro
elementi primordiali origine di
tutto il cosmo: l'aria (l'ottaedro dall'apparenza mobile), l'acqua
(l'icosaedro sfaccettato), la terra (il cubo, solido e semplice) e il
fuoco (il tetraedro, appuntito e sfuggente).
La costruzione del dodecaedro e dell’icosaedro si basa sulla
sezione aurea.
Il numero Phi
La sezione aurea (nota anche come rapporto aureo, numero
aureo, costante di Fidia e proporzione divina), indicata
abitualmente con la lettera greca Φ (Phi), corrisponde al numero:
1
 5
5
1


1
1,
,61803
6180339887498
498948482



2
2
In Grecia: aveva già svolto una parte importante nella civiltà
occidentale. Era noto come il numero aureo che nell’antichità
chiamavano proporzione divina.
Nel Rinascimento: la tradizione europea delle belle arti ha fatto
frequente e deliberato uso della proporzione divina nella forma delle
tele, nelle dimensioni delle figure e in altri particolari.
LEONARDO
In una pergamena ingiallita si scorgeva il famoso nudo
maschile di Leonardo da Vinci, l'Uomo vitruviano.
"Nessuno capiva meglio di Leonardo da Vinci la divina
struttura del corpo umano. Leonardo disseppelliva i corpi per
misurare le proporzioni esatte della struttura ossea umana. Fu
il primo a mostrare che il corpo umano è letteralmente
costituito di elementi che stanno tra loro in rapporto di phi."
KEPLERO
Giovanni Keplero (1571 Weil – 1630 Ratisbona).
Oltre ai cinque solidi platonici, si possono costruire
altri quattro solidi regolari. Due (i cosiddetti poliedri
di Keplero) hanno come facce poligoni regolari
stellati, altri due (i cosiddetti poliedri di Poinsot, dal
nome del matematico francese Louis Poinsot) sono
costruiti in modo che le facce possano interpenetrarsi.
KEPLERO
Keplero, nel 1600,
la battezzò "gioiello
della geometria" e
solo dall'800 la
sezione aurea
ebbe questo nome.
LA FAMIGLIA BERNOULLI
SEI GENERAZIONI DI MATEMATICI: 200 ANNI DI GLORIA
La famiglia Bernoulli, perseguitata dalla reazione spagnola,
abbandonò le Fiandre cattoliche,
per trovare rifugio nel 1583 a Basilea.
Fra i membri di questa famiglia circa una dozzina si
affermarono nel campo della matematica e della fisica
e quattro furono eletti membri stranieri
dell’ Académie des Sciences.
Le sfide matematiche accentuarono le rivalità in famiglia. I
Bernoulli erano caratterizzati da invidia, faziosità, facile
irritabilità, competitività.
Nicolaus
(1623-1708)
Nicolaus I
(1662-1716)
Jean I
(1667-1748)
Nicolaus III
(1695-1726)
Jacques I
(1654-1705)
Daniel I
(1700-1782)
Jean II
(1710-1790)
Daniel II
(1751-1834)
Nicolaus II
(1687-1759)
Christoph
(1782-1863)
Jean III
(1746-1807)
Jean Gustave
(1811-1863)
Jacques II
(1759-1789)
JACOB BERNOULLI
Jacob si occupò della spirale
logaritmica, intitolata anche
“spira mirabilis”. Jacob fu
colpito dalle proprietà di
questa curva che si avvolge
su se stessa.
Jacob diede disposizioni
affinchè tale figura, insieme
al motto “Eadem mutato
resurgo” (trasformato,
risorgo ugualmente”) fosse
incisa sulla sua lapide.
LA TOMBA DI
JACOB BERNOULLI
In seguito ad un errore
che avrebbe
sicuramente rattristato
Jacob Bernoulli, lo
scalpellino che preparò
la pietra tombale vi
incise non una spirale
logaritmica, ma una
comune spirale di
Archimede.
COSTRUZIONI
Pentagono regolare
In un pentagono regolare il rapporto tra la diagonale e il
lato è pari al numero Φ
D
C
E
ABD è detto
triangolo aureo
A
B
Il triangolo Aureo
COSTRUZIONE CON CABRì
•Si parte da un Rettangolo
Aureo.
•Si originano nuovi R.A.
inscritti
•Si inscrivono archi di
circonferenza nei quadrati
•La curva non è la spirale
logaritmica ma l’approssima
molto bene.
Rettangolo Aureo
Nella Realtà
Il Rettangolo Aureo
E’ esteticamente armonioso, infatti è usato molto
nell’architettura e nelle altre forme d’arte.
La bellezza questione di matematica? L’idea non è nuova. Furono i Greci, infatti,
i primi a pensare che la bellezza ideale fosse semplificabile da una formula
matematica. Essi applicarono la “divina proporzione” all’arte. A cominciare dalle
linee del Partenone:
Persino Leonardo – secondo alcuni – si sarebbe ispirato al rapporto aureo sia nella forma del
viso della Gioconda che nella posizione del collo e delle mani. Proprio i suoi studi avrebbero
indicato in quella “proporzione divina il rapporto esteticamente più piacevole tra parti del corpo
umano”, per esempio tra il tronco e le gambe. Il che spiegherebbe le coincidenze, e cioè
perché l’ombelico della Venere del Botticelli si trovi esattamente al 61,8 per cento dell’altezza.
E non solo: sarebbero le proporzioni della Gioconda a guidare la mano del chirurgo durante i
ritocchi estetici. «La maggior parte delle persone, inclusi i bambini», spiega lo studioso inglese
Stephen Marquardt, «sono naturalmente e istintivamente attratte dai visi che rispettano le
proporzioni del rapporto aureo». Tanto da arrivare a creare al computer una “maschera di
bellezza universale”, ricostruita prendendo a modello le proporzioni matematiche del rapporto
aureo, su cui calzano perfettamente – secondo Marquardt – gli ideali di bellezza di tutte le
razze.
La spiegazione sarebbe dovuta a meccanismi neurologici: il nostro cervello mostrerebbe una
naturale preferenza verso linee e forme disegnate che richiamano quel rapporto matematico. Gli
esempi? Sotto i nostri occhi. Non solo i canoni estetici dominanti obbediscono religiosamente a
quelle proporzioni, ma anche i paesaggi naturali, i petali dei fiori, i colori delle piume degli uccelli.
Un crescendo talmente affascinante da spingere un ricercatore inglese, Eddy Levin, a brevettare
uno strumento di misura – a forma di tenaglia – per dare la caccia agli oggetti che rispondono alle
“proporzioni auree”.
LA SPIRALE IN NATURA
Gli esempi in natura sono innumerevoli. Dal guscio di conchiglia al
numero dei petali in senso orario e antiorario del girasole: 55 e 34. E
il rapporto è circa 1,618 ovviamente.
I GIRASOLI
• Ammirando un
girasole è facile
notare, al centro
dell’infiorescenza,
l’insieme di spirali
orarie e antiorarie
che si
intersecano con
regolarità.
• È chiaro che gli elementi dell’infiorescenza
crescono in modo da occupare nel modo più
efficiente lo spazio circolare al centro del fiore. Il
numero di spirale dipende dalla grandezza del
fiore ma è sempre un numero di Fibonacci.
• L’idea è che i semi si
formano via via nel centro
del girasole e spingono
verso l’esterno i semi
precedenti.
• Ogni seme si colloca in una
determinata posizione, che
forma un certo angolo di
rotazione costante rispetto
al seme precedente: ciò
produce lo schema a
spirale che osserviamo nel
fiore.
Configurazione se l’angolo è intero
• I ricercatori hanno
dimostrato che germogli
posti lungo la spirale
risultano più fitti e usano lo
spazio con più efficienza se
separati da angoli aurei.
• Se l’angolo di divergenza
fosse razionale i semi si
allineerebbero in modo
radiale lasciando
inutilizzata una grande
quantità di spazio.
Configurazione se l’angolo è razionale
• L’angolo aureo è
preferibile ad altri
angoli irrazionali
perché è “il più
irrazionale “ degli
irrazionali.
Configurazione se l’angolo è irrazionale,
come ad esempio phi.
VERIFICA CON QBASIC
Abbiamo simulato la formazione delle spirali in un girasole partendo da diversi
angoli razionali e irrazionali. L’angolo che fornisce la migliore distribuzione è φ.
k
5
4




3
2
1
Si pensa che ad ogni
passo k-esimo il raggio
vettore ruoti dello stesso
angolo α e il seme si
disponga ad una distanza
pari a k dal centro.
LA SEZIONE AUREA E LA SEQUENZA
DI FIBONACCI IN MUSICA
LA SEZIONE AUREA E LA
SEQUENZA DI FIBONACCI
IN MUSICA
Il rapporto aureo e la sequenza di Fibonacci
sono stati spesso utilizzati nel corso della
storia da vari compositori per determinare
le proporzioni strutturali delle loro
composizioni. Musicisti quali Béla Bartòk,
Claude Debussy, Stockhausen, Barbaud,
Xenakis. Anche nella musica più recente
alcune formazioni musicali l’hanno
utilizzato nei loro pezzi, basti pensare al
rock progressivo e soprattutto al più
recente avvento della tecnologia
informatica applicata alla musica.
La serie di numeri individuata da Fibonacci
ed il rapporto aureo possono essere
rapportati a qualsiasi unità di misura
riguardante la musica, valori come la
durata, il numero di note all’interno di una
o più battute e il numero di quest’ultime.
NELLO SPECIFICO…
Prendendo come esempio il preludio per
pianoforte di Claude Debussy
“Cathédrale Engloutie”…
Proviamo a paragonare il brano,
che è composto da 89 battute, a
questo segmento, tale che
a+b=89. Debussy divise il brano
in due parti: la prima
comprendente 68 battute (a) da
eseguire a velocità doppia
rispetto alla seconda, di 21 (b). In
altre parole, alla battuta 68 il
brano rallenta il tempo a metà.
Otterremo di conseguenza che la
prima sezione (a) verrà percepita
dall’ascoltatore come fosse di 34
battute, perché eseguita a
velocità doppia; così il brano
sembrerà essere formato da 55
battute, anziché 89. E 55,0051...
è la sezione aurea di 89.
Inoltre…
Vari esperimenti hanno dimostrato che la
percezione umana mostra una naturale
preferenza per le proporzioni in accordo
con la sezione aurea. Gli artisti, quindi,
tenderebbero quasi inconsciamente a
disporre gli elementi di una composizione
in base a tali rapporti.
Esempi pratici…
Alcuni strumenti musicali
sono costruiti
seguendo le proporzioni della
successione di Fibonacci.
Nell'immagine è evidenziata
la struttura di un violino.
Inoltre…
Lo stesso Xenakis ha fondato a Parigi nel
1972 un gruppo universitario chiamato
CEMAMU, che ha come obiettivo
l’applicazione di regole scientifiche e
matematiche alla composizione
musicale.
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Sezione aurea