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StrumentIRES
Classificazione della marginalità
dei piccoli comuni del Piemonte 2008
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ISTITUTO DI RICERCHE ECONOMICO-SOCIALI DEL PIEMONTE
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L’IRES Piemonte è un ente di ricerca della Regione Piemonte, disciplinato dalla legge regionale
43/91. Pubblica una Relazione annuale sull’andamento socio-economico e territoriale della
regione ed effettua analisi, sia congiunturali che di scenario, dei principali fenomeni
socioeconomici e territoriali del Piemonte.
Il documento in formato PDF è scaricabile dal sito www.ires.piemonte.it
La riproduzione parziale o totale di questo documento è consentita per scopi didattici, purché senza
fine di lucro e con esplicita e integrale citazione della fonte.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Angelo Pichierri, Presidente
Brunello Mantelli, Vicepresidente
Paolo Accusani di Retorto e Portanova, Antonio Buzzigoli, Maria Luigia Gioria,
Carmelo Inì, Roberto Ravello, Maurizio Ravidà, Giovanni Salerno
COMITATO SCIENTIFICO
Giorgio Brosio, Presidente
Giuseppe Berta, Cesare Emanuel, Adriana Luciano,
Mario Montinaro, Nicola Negri, Giovanni Ossola
COLLEGIO DEI REVISORI
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Fabrizio Allasia e Massimo Melone, Membri effettivi
Mario Marino e Liliana Maciariello, Membri supplenti
DIRETTORE
Marcello La Rosa
STAFF
Luciano Abburrà, Stefano Aimone, Enrico Allasino, Loredana Annaloro, Cristina Aruga,
Maria Teresa Avato, Marco Bagliani, Davide Barella, Cristina Bargero, Giorgio Bertolla, Paola Borrione,
Laura Carovigno, Renato Cogno, Luciana Conforti, Alberto Crescimanno, Alessandro Cunsolo,
Elena Donati, Carlo Alberto Dondona, Fiorenzo Ferlaino, Vittorio Ferrero, Anna Gallice,
Filomena Gallo, Tommaso Garosci, Maria Inglese, Simone Landini, Antonio Larotonda,
Eugenia Madonia, Maurizio Maggi, Maria Cristina Migliore, Giuseppe Mosso, Carla Nanni,
Daniela Nepote, Sylvie Occelli,Giovanna Perino, Santino Piazza, Stefano Piperno, Sonia Pizzuto,
Elena Poggio, Lucrezia Scalzotto, Filomena Tallarico, Giuseppe Virellli
©2009 IRES - Istituto di Ricerche Economico Sociali del Piemonte
via Nizza 18 - 10125 Torino - Tel. +39 011 6666411 - Fax +39 011 6696012
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ISBN 978-88-87276-90-9
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Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Indice
Presentazione
Introduzione
V
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1.
I piccoli comuni del Piemonte
3
2.
La marginalità socioeconomica
2.1 La marginalità come condizione localizzata
di svantaggio socioeconomico
2.2 La misura della marginalità: un metodo di indagine
per i piccoli comuni del Piemonte
2.2.1 Aspetti concettuli e metodologici
2.2.2 Le fasi dell’analisi
2.2.3 I fattori analizzati
8
11
11
13
15
I risultati dell’analisi
3.1 La mappa della marginalità
3.2 La classifica della montagna
3.3 La classifica della collina
3.4 La classifica della pianura
24
24
27
32
36
3.
8
Appendice A Tavola degli indici di correlazione
41
Appendice B Classificazione dei comuni in montagna, collina e pianura,
secondo la delibera regionale 12 maggio 1988, n. 826-6658
45
Appendice C Indicatori
69
Appendice D Indice di marginalità comunale
III
111
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Presentazione
La regione Piemonte è composta da 1.206 comuni, la stragrande maggioranza
dei quali con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, che rappresentano un patrimonio prezioso da tutelare e valorizzare, nel rispetto delle singole identità culturali ed economico-sociali.
Per questo motivo la nostra regione è stata tra le prime in Italia ad aver approvato una legge tesa a perseguire lo sviluppo sociale, civile ed economico dei territori situati nei piccoli comuni del Piemonte.
La legge regionale n. 15 del 29 giugno 2007, “Misure di sostegno a favore dei piccoli comuni del Piemonte”, si propone il perseguimento di tale ambizioso obiettivo anche attraverso l’attribuzione di risorse finanziarie regionali ai comuni piemontesi, tenuto conto delle sottofasce della popolazione, delle situazioni di marginalità socioeconomica e infrastrutturale e della qualità della gestione associata
dei servizi e delle funzioni comunali.
Il percorso di assegnazione delle risorse finanziarie ai piccoli comuni, per l’anno
2008, è stato compiuto con il prezioso aiuto delle associazioni rappresentative
degli enti locali che, insieme alla Regione, hanno concordato di avvalersi anche
per quest’anno dell’apporto dell’IRES Piemonte per l’individuazione delle situazioni di marginalità, aggiornando lo studio 2007 con suggerimenti utili all’individuazione di indicatori il più possibile aderenti alle reali condizioni di marginalità.
Lo studio IRES, Classificazione della marginalità dei piccoli comuni 2008, di seguito pubblicato e posto alla base dell’erogazione dei contributi per l’anno 2008, è
frutto pertanto del lavoro congiunto di Regione e autonomie locali, e costituisce un
ottimo esempio di applicazione del principio di leale collaborazione tra i diversi livelli di governo e si qualifica come uno strumento di rilievo teso al raggiungimento degli obiettivi che la legge regionale 15/07 si propone di ottenere.
Tale studio potrebbe divenire anche un valido criterio di riferimento generale per
l’attività di assegnazione delle risorse regionali ai piccoli comuni del Piemonte.
Il vantaggio derivante dall’utilizzo dello studio è frutto dell’impostazione seguita
dagli autori, che hanno proceduto documentando in maniera comparativa le situazioni più problematiche, effettuando un lavoro di indagine che si presta ad essere periodicamente aggiornato e monitorato nei risultati, consentendo la predisposizione di interventi mirati ed efficaci.
Un prezioso ringraziamento per il lavoro svolto deve essere rivolto pertanto
all’IRES che, attraverso la professionalità messa a disposizione, ha contribuito a
far sì che la logica voluta dalla legge regionale sui piccoli comuni potesse essere
portata a compimento.
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Consapevole dell’impatto innovativo di questa legge regionale e del percorso ancora da compiere per giungere alla sua piena applicazione, concludiamo con soddisfazione che la Regione è riuscita anche quest’anno a dare un forte segnale di
attenzione verso tante realtà locali presenti sul territorio, a salvaguardia delle loro
esigenze e nel rispetto delle specifiche identità territoriali e culturali, supportandole con diverse misure e sviluppando il desiderio diffuso di uno spontaneo processo aggregativo e di associazionismo intercomunale, che unisca molte minuscole
identità regionali in un vero sistema delle autonomie locali del Piemonte.
Sergio Deorsola
Assessore agli Enti locali
della Regione Piemonte
Mercedes Bresso
Presidente
della Regione Piemonte
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Con il presente testo gli autori si propongono di fornire alla Regione Piemonte un
metodo sufficientemente consolidato e robusto di analisi della marginalità comunale, in contesti di ridotte dimensioni demografiche.
Nel 2007, l’esigenza di distribuire i contributi messi a disposizione dalla legge regionale n. 15 del 29 giugno 2007 in favore dei piccoli comuni aveva indotto la Regione Piemonte (Direzione Affari Istituzionali) a dare mandato all’Istituto di Ricerche Economiche e Sociali del Piemonte (IRES) per l’elaborazione di una prima,
quanto transitoria, proposta metodologica di selezione e classificazione dei comuni maggiormente bisognosi del finanziamento pubblico. In quell’occasione i
tempi limitati del mandato permisero di predisporre una metodologia selettiva
provvisoria, basata sulla valutazione dei livelli comunali di depotenziamento socioeconomico.
Nel presente lavoro questa proposta preliminare è stata modificata e affinata, sulla base dei contributi di riflessione e dei suggerimenti emersi dal confronto con
gli stakeholder locali e nazionali (amministratori regionali e comunali, rappresentanti di categoria a livello nazionale, ecc.).
Il risultato consiste in un metodo di indagine – probabilmente non ancora completamente definitivo, ma stabile nei presupposti teorici e nei fattori analizzati –
che la programmazione regionale può adottare nella valutazione della marginalità
socioeconomica dei comuni del Piemonte. Si tratta del risultato della rielaborazione di un vasto lavoro analitico che l’IRES Piemonte conduce con esperienza decennale sul caso della regione piemontese. Anche se margini di modifica non sono quindi esclusi, qualsiasi ulteriore variazione metodologica sarà fatta oggetto di
attenta riflessione scientifica e politica.
Il report è il risultato del combinarsi di contributi differenti, che possono essere
così descritti:
• Alberto Crescimanno si è occupato del reperimento dei dati statistici e di una
loro prima elaborazione. Sua è inoltre l’elaborazione cartografica.
• Fiorenzo Ferlaino ha messo a disposizione della ricerca la sua competenza
nel campo delle analisi sociali e geografiche. Suoi sono gli indirizzi di ricerca
e la supervisione della ricerca, attraverso un attento lavoro di indicazione
metodologica, controllo e revisione del testo finale.
• Francesca Silvia Rota si è occupata della messa a punto del dataset attraverso la rielaborazione dei dati in indicatori e indici sintetici. Sua è inoltre la predisposizione e la stesura del testo.
Lo studio è stato condotto dall’IRES su incarico e con il contributo della Regione
Piemonte, Direzione Affari istituzionali e Avvocatura, Settore Rapporti con le Autonomie locali, il cui gruppo di lavoro è così composto:
• Laura Bertino, Direttore regionale;
• Laura Di Domenico, Dirigente responsabile di Settore;
• Giuseppe Ferraro, funzionario responsabile di p.o.;
• Maria Antonella Farello, funzionario responsabile di p.o.;
• Elvira Petritoli, funzionario responsabile di p.o.;
• Loredana Rosarello, funzionario responsabile di p.o.;
• Cristina Beretta, impiegata;
• Maria Rosaria Luisi, impiegata.
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Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Introduzione
Sotto il profilo socioeconomico una porzione certamente non residuale del territorio del Piemonte può essere definita come svantaggiata o marginale rispetto alla situazione mediamente in atto nella regione.
Dal punto di vista demografico, l’84% dei comuni del Piemonte ha una dimensione inferiore alla media regionale (3.650 abitanti; dato ISTAT 2007). Il 50% non raggiunge i 1.000 abitanti e risente fortemente degli inevitabili svantaggi che si legano alle ridotte dimensioni urbane (insostenibilità economica nell’erogazione dei
servizi, limitato capitale umano, ecc.). Il divario rispetto ai comuni più grandi è poi
quanto meno evidente: si calcola che oltre il 70% della popolazione del Piemonte viva in comuni con più di 5.000 abitanti (corrispondenti all’11% dei comuni del
Piemonte), ben il 93,5% in comuni con più di 1.000 abitanti (50% dei comuni).
Con riferimento al livello di ricchezza, i comuni con reddito IRPEF inferiore al valore medio sono l’85,2% del totale. Inoltre, si osserva una forte concentrazione della ricchezza prodotta (73,2% dell’IRPEF regionale) e delle attività produttive (66%
delle Unità Locali) in corrispondenza dei soli comuni di dimensioni medie e grandi (con più di 5.000 abitanti). Nelle città più grandi si localizza anche la quota maggiore del mercato del lavoro: i 15 comuni con la quota maggiore di popolazione
residente ospitano circa il 40% degli addetti regionali e il 39% delle Unità Locali.
È questo il risultato, da un lato, dei processi di sviluppo industriale che, a partire dal
secondo dopoguerra, hanno portato a una profonda trasformazione dell’assetto
economico, demografico e ambientale della regione. In virtù di queste trasformazioni, molti comuni piemontesi hanno intrapreso virtuosi processi di crescita; altri
sono invece rimasti “ai margini” dello sviluppo regionale, venendo a formare delle
aree “interstiziali” (IRES, 2002)1. Dall’altro lato i divari socioeconomici tra i comuni del
Piemonte si legano a condizioni di tipo prettamente geografico: per esempio, il
42,7% dei comuni del Piemonte si trova in aree montane, spesso difficilmente accessibili e isolate rispetto alle principali direttrici dello sviluppo (si consideri a questo riguardo che sono 117 i comuni a una quota superiore ai 2.500 metri s.l.m.).
Ne consegue, per i comuni del Piemonte, il rischio di intraprendere un cammino di
progressivo depotenziamento socioeconomico che è particolarmente evidente nel
caso di comuni dalle ridotte dimensioni demografiche (inferiori a 5.000 abitanti): la
carenza di opportunità economiche e sociali, l’isolamento e la scarsa dotazione di
servizi, se non bilanciati da una sufficiente dotazione demografica, rendono infatti
assai difficile invertire la spirale negativa che investe i territori marginali.
In quest’ottica la recente legge regionale n. 15 del 29 giugno 2007 (B.U. 5 luglio
2007, n. 27) “Misure di sostegno a favore dei piccoli comuni del Piemonte”, mette
a disposizione delle amministrazioni dei comuni svantaggiati del Piemonte risorse
finanziarie aggiuntive da utilizzare per migliorare i servizi e le condizioni territoriali2,
con priorità per i comuni che versano in condizioni di evidente marginalità socioeconomica (Art. 2). L’obiettivo di questa misura è mettere queste amministrazioni nella condizione di riattivare virtuosi processi di sviluppo locale e rivitalizzazione terri1 Regione Piemonte - IRES Piemonte (2002), Agenzia per i nuovi insediamenti montani - Quadro della montagna del
Piemonte: Azione N2 del PSR 2000-2006 della Regione Piemonte. Dicembre 2002, IRES, Torino.
2 www.regione.piemonte.it/piemonteinforma.
1
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toriale, attraverso la promozione e il sostegno delle attività economiche, sociali, ambientali e culturali, la tutela del patrimonio e lo sviluppo dei servizi ai cittadini.
Nel 2007, con il fine di distribuire i fondi messi a disposizione dalla legge, la Regione
Piemonte ha dato incarico all’IRES di formulare una metodologia di analisi sulla cui base redigere individuare e classificare le situazioni di marginalità socioeconomica rilevabile. Il riferimento alla rilevabilità della condizione di marginalità non è banale: l’obiettivo non è elaborare un modello teorico, bensì un metodo di analisi con finalità
pratica, basato su indicatori reperibili e aggiornabili con frequenza annuale. Come risultato, si è prevenuti a una metodologia provvisoria di selezione e classificazione,
basata sull’impiego di un set limitato di variabili e una semplice procedura di elaborazione statistica dei dati. I risultati dell’applicazione al caso del Piemonte sono presentati nella pubblicazione Analisi della marginalità dei piccoli comuni del Piemonte
(IRES, 2008, WP 220).
Successivamente, la metodologia è stata sottoposta a un attento lavoro di verifica dei risultati, finalizzato a correggere le imperfezioni della prima fase di elaborazione. L’obiettivo è pervenire a un metodo di indagine consolidato, da adottare
stabilmente (e reiteratamente) nella programmazione regionale, per l’individuazione e misurazione delle situazioni di svantaggio socioeconomico a cui è soggetto
parte del territorio del Piemonte. In altre parole, lo scopo della ricerca è individuare e documentare in maniera comparativa le situazioni più problematiche a cui
fare riferimento nel predisporre gli interventi operativi previsti dalla legge regionale 15/2007 in favore dei piccoli comuni del Piemonte.
Il presente rapporto illustra il lavoro di predisposizione della metodologia, nonché
i risultati della sua applicazione al contesto piemontese. Con riferimento alla metodologia, il lavoro costituisce un avanzamento sostanziale rispetto a quello dell’anno scorso: oltre a beneficiare del vasto lavoro analitico che l’IRES conduce, ormai da lungo periodo, sul caso della regione piemontese (e di cui costituisce in un
certo senso una “sintesi evoluta/ragionata”), la metodologia proposta beneficia
anche di alcuni importanti apporti di miglioramento, realizzati grazie al contributo
di stakeholder locali e non (amministratori regionali e comunali, rappresentanti di
categoria, ecc.). Si è pervenuti così a un metodo stabile e verificato, applicabile
da parte dell’amministrazione regionale con periodicità annuale e monitorabile nei
risultati. Ulteriori modificazioni di questo metodo, per quanto non escluse a priori, dovranno essere fatte oggetto di profonda riflessione scientifica e politica.
Con riferimento all’applicazione empirica, il testo restituisce un quadro comparativo articolato della situazione di marginalità dei comuni del Piemonte con popolazione residente inferiore ai 5.000 abitanti, secondo l’ultimo dato disponibile fornito dall’ISTAT. Si tratta di un insieme vasto e variegato, la cui descrizione è condotta distinguendo tra comuni montani, collinari e di pianura in modo da poter
mettere meglio in evidenza le specificità locali.
Cuore della trattazione, oltre alla presentazione e ampia discussione del contesto
di indagine (cap. 1), dei presupposti teorici, del metodo e delle variabili adottate
(cap. 2), è la classificazione dei comuni offerta alla programmazione regionale per
orientare la distribuzione delle risorse erogate attraverso la legge (cap. 3). Questa
parte è inoltre corredata da elaborazioni cartografiche, dedicate a illustrare visivamente la distribuzione delle situazioni di maggiore difficoltà. Il testo è completato da quattro appendici statistiche che comprendono le tabelle relative agli argomenti trattati, con dettaglio a livello di singolo comune.
2
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Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Capitolo 1
I piccoli comuni del Piemonte
Assumendo come punto di partenza le indicazioni contenute nella legge regionale 15/2007, oggetto di indagine del presente lavoro sono i piccoli comuni del Piemonte che presentano popolazione residente inferiore ai 5.000 abitanti sulla base
dell’ultima rilevazione demografica (l’ultimo dato disponibile è quello fornito dall’ISTAT al 2007). La ridotta dimensione demografica in un territorio è considerata come una condizione di evidente svantaggio rispetto alla possibilità di sviluppo: pur
non essendo l’unica condizione (di questo si dirà in seguito) le ridotte dimensioni
giocano certamente un ruolo chiave nella spiegazione della marginalità socioeconomica. Problemi, infatti, esistono nell’offerta di servizi alla popolazione e nelle loro ridotte economie di scala, che implicano costi medi più elevati per la loro erogazione.
In Piemonte, come nelle altre regioni d’Italia, i comuni di dimensioni piccole e piccolissime rappresentano una quota rilevante della totalità delle municipalità. Secondo l’ISTAT, al 2007 sono 1.073 i comuni di piccole dimensioni in Piemonte, pari a poco meno dell’89,3% della totalità dei comuni della regione (1.206). La popolazione residente in questi comuni è di 1.314.388 abitanti, pari al 30% della popolazione regionale (pari a circa 4,3 milioni di abitanti).
Come si vedrà anche in seguito, si tratta di un insieme vasto e variegato, la cui
descrizione richiede di prestare particolare attenzione alle specificità locali. Per
rendere quindi ragione delle inevitabili differenze di popolazione, servizi, ricchezza e mercato presenti a livello territoriale – nonché per agevolare la lettura dei risultati – l’analisi è condotta distinguendo tra comuni montani, collinari e di pianura in base alle indicazioni da DCR 1998 (vedi Appendice B)3. Come era lecito
Figura 1. Popolazione residente nei comuni del Piemonte
> di 5.000 abitanti; 133
11%
≤< a 5.000
abitanti; 1.073
89%
3
Classificazione del “territorio prevalente” adottata dal Consiglio Regionale con deliberazione del 12 maggio 1988,
n. 826-6658.
3
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aspettarsi, la quota maggiore di piccoli comuni si trova in zone montane: sono
490 i comuni montani (pari al 46%); 245 quelli di collina (23%) e 338 quelli di pianura (31%).
La maggior parte dei comuni di piccole dimensioni ricade entro i confini amministrativi delle province di Torino (24%) e Cuneo (21%), che sono anche le due province più grandi della regione: sono 315 i comuni della provincia di Torino (pari al
26% dei complessivi comuni) e 250 quelli della provincia di Cuneo (20%). Percentuali di un certo rilievo si hanno con riferimento alla presenza di piccoli comuni
nei territori di Alessandria (17%) e Asti (10%).
Figura 2. Piccoli comuni piemontesi, per zona altimetrica da DCR 1988
Pianura
31%
Montagna
46%
Collina
23%
Figura 3. Piccoli comuni piemontesi, per provincia
Novara
7%
Torino
24%
Cuneo
21%
V.C.O.
7%
Biella
7%
Vercelli
7%
Asti
10%
Alessandria
17%
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Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Figura 4. Piccoli comuni piemontesi, per provincia
0 - 499
500 - 999
1.000 - 2.499
2.500 - 5.000
Oltre
5
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Figura 5. Variazione assoluta della popolazione residente (2006-2007)
400
350
300
250
200
150
100
50
0
-50
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
4.500
5.000
-100
Passando quindi a considerare la distribuzione della popolazione per classi dimensionali, si nota come la maggior parte dei piccoli comuni (il 56%) non raggiunga mille abitanti, il 24% rimane tra i 1.000 e i 1.999 abitanti, il 10% tra i 2.000
e i 2.999. Emerge inoltre con evidenza il fatto che la quota più rilevante di popolazione (il 28% dei residenti in piccoli comuni) appartiene a municipalità di classe
dimensionale tra i 1.000 e i 1.999 abitanti.
Nella mappa di figura 4 è esemplificata con maggiore dettaglio la geografia dei
piccoli comuni del Piemonte in funzione della classe dimensionale a cui appartengono.
È questa una situazione che tende a mantenersi stabile in quanto si tratta di comuni che crescono poco. La figura 5 ben evidenzia come la tendenza tra il 2006
e il 2007 sia quella di una crescita contenuta: poco più della metà dei comuni
(50,5%) registra una variazione nel numero di abitanti compresa tra +10 e -10. Tra
quelli in contrazione (il 26,9%) la variazione media è pari a -8,39 abitanti tra il
2006 e il 2007. Tra quelli che invece crescono (69,9%) il valore medio è di +25,43.
In 34 casi la popolazione rimane costante. Per il resto, la mappa di figura 6 esemplifica la distribuzione dei valori di variazione per i piccoli comuni.
Tra i casi in cui la crescita è più consistente si menzionano: Oulx (+150), Romentino (+189), Givoletto (+234) e Rosta (+346). In calo netto sono invece i comuni di
Valle Mosso (-61), Valduggia (-48) e San Salvatore Monferrato (-41). Nel caso di
Valle Mosso si passa da 3.868 a 3.807 abitanti. Valduggia passa da 2.265 a 2.217
abitanti. San Salvatore Monferrato da 4.576 a 4.535. In termini di variazione percentuale, sia positiva che negativa, i comuni che registrano la contrazione maggiore sono comuni tendenzialmente molto piccoli (meno di 1.000 abitanti). Nel caso di Carrega Ligure (99 abitanti nel 2007) la variazione è del -11%, per Marmo-
6
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Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Figura 6. Variazione demografica nei piccoli comuni (2006-2007)
Nessuna
Positiva
Negativa
ra (85 abitanti) del -7,61%, per Sabbia (64 abitanti) del -7,25%. Pragelato (690 nel
2007) aumenta la sua dimensione del 13,49%, Montegioco (367) del 12,58% e
Vialfrè (227) del 12,33%.
Il dato demografico è comunque solo una delle componenti da cui dipende una
condizione di svantaggio a livello locale: aspetti di natura demografica, economica, sociale e territoriale agiscono sinergicamente nel modellare la mappa dello
sviluppo (e conseguentemente della marginalità) regionale.
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Capitolo 2
La marginalità socioeconomica
2.1 La marginalità come condizione localizzata
di svantaggio socioeconomico
Nella letteratura internazionale che tratta dell’analisi e del governo del territorio, il
concetto di marginalità (corrispondente al termine inglese di marginality) è solitamente impiegato per identificare condizioni di disagio di tipo sociale: applicata
soprattutto con riferimento a contesti di tipo metropolitano, la marginalità viene
utilizzata per identificare situazioni critiche di povertà, prevaricazione, ingiustizia
e violenza.
Qui, la marginalità viene intesa nei termini di una condizione più “complessa” di
svantaggio, che connota i territori con riferimento non solo agli aspetti sociali,
ma anche economici e territoriali. A questo riguardo, esistono in Italia numerosi
studi empirici che, soprattutto dalla metà degli anni novanta in poi, hanno cercato di individuare e classificare i contesti connotati da “marginalità socioeconomica e infrastrutturale”. In questi lavori la marginalità assume i connotati di un
“depotenziamento strutturale della capacità di reazione del sistema locale prodotta dal processo di spopolamento, attraverso un incrocio di effetti recessivi”
(Buran, Aimone, Ferlaino, Migliore, 1998, pp. 8-9). Soprattutto in contesti strutturalmente più deboli, come nel caso di piccoli comuni isolati, il calo demografico può causare un indebolimento della struttura della popolazione e provocare una serie di feed-back negativi, che vanno dalla fuga della popolazione residente ad alto reddito all’indebolimento del tessuto produttivo e al collasso del
sistema dei servizi locali. Questi effetti a loro volta generano ulteriori spinte allo
spopolamento, producendo una spirale perversa e un ostacolo strutturale a
eventuali sforzi di rivitalizzazione territoriale (fig. 7). Ma sono anche altri i processi responsabili dell’impoverimento delle opportunità di sviluppo dei territori:
l’invecchiamento della popolazione, al pari dello spopolamento, pesa in maniera consistente sul tessuto sociale locale, sul sistema dei servizi e sulle opportunità stesse di sviluppo. Ciò genera divergenze/discontinuità nei potenziali di sviluppo dei diversi territori che sono qui investigate e trattate attraverso il concetto di marginalità socioeconomica.
Alla base della ricerca vi è la consapevolezza che le risorse di crescita di cui dispone una città – o un qualsiasi altro sistema territoriale – non operino con la medesima intensità in tutto il territorio. I prerequisiti stessi dello sviluppo (dotazioni,
forza lavoro, risorse, conoscenze) non sono presenti nelle diverse aree nella stessa proporzione e, benché si colga una notevole interdipendenza e “circolarità”,
essi si distribuiscono geograficamente alternando zone di concentrazione e rarefazione. Dove uno o più “motori” di sviluppo vengono a mancare in misura significativa è facile verificare che il rischio di marginalizzazione socioeconomica si affacci pesantemente. In un certo senso, la marginalità è una misura dello svantaggio o dell’handicap territoriale.
La marginalità socioeconomica identifica, pertanto, una situazione di disagio territoriale che colpisce i territori, compromettendone la competitività e i percorsi fu-
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Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Figura 7. Schema logico della spirale della marginalità
Spopolamento
Deterioramento della
base demografica (calo
% di popolazione in età
attiva e fertile)
Erosione delle soglie
di economicità per i
servizi locali
Scarse dotazioni
Il “correttivo”
del turismo
frena…
Calo del
potenziale di
reddito e di
consumo
Influenze negative
Influenze positive
turi di sviluppo. In quest’ottica, il concetto di marginalità può essere utilmente
messo in relazione con alcuni concetti chiave della teoria dello sviluppo locale
(Magnaghi, 2000; Dematteis, 2001). In particolare, gli elementi di questa letteratura che sembra più utile richiamare sono quelli di “capitale territoriale” e “valore
aggiunto territoriale”. Se si assume infatti che la marginalità in un sistema territoriale locale si verifica nel momento in cui esso non riesce a raggiungere livelli di
sviluppo comparabili con il più ampio contesto territoriale a cui appartiene, essa
può essere determinata tanto da fattori contingenti/esogeni (isolamento, condizioni territoriali avverse, andamento del mercato di riferimento ecc.), quanto dall’incapacità endogena del sistema e dei suoi attori locali a realizzare efficaci e duraturi processi di sviluppo. Da un lato, la marginalità può essere determinata dall’assenza o carenza sul territorio di un “patrimonio” sfruttabile in un processo di
sviluppo locale: certi contesti risultano marginali in quanto non possiedono le risorse potenziali specifiche, materiali (patrimonio naturale e storico, capitale fisso
in infrastrutture e impianti) e/o immateriali (saperi contestuali, beni relazionali), da
assumere come “prese” in progetti di sviluppo locale (Dematteis, 2001). Dall’altro
lato, essa può essere spiegata in funzione della capacità dei soggetti, che sul territorio vivono e lavorano, di sfruttare le risorse localizzate (capitale territoriale
espresso nei termini di capitale umano, reddito e dotazioni fisse) per generare valore aggiuntivo (di uso e di mercato). A questo riguardo, Dispenza (2005) illustra
come la casistica dello sfruttamento del valore aggiunto territoriale veda sia situazioni negative nel caso in cui il territorio è considerato semplice supporto passivo di operazioni eterodirette (ossia prive di legami con le reti dei soggetti locali
e con il capitale territoriale locale), sia situazioni pienamente positive in cui i va-
9
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lori prodotti dalla rete dei soggetti locali e dalle sue interazioni con reti sovralocali
attingono a tutta la gamma delle potenzialità offerte da un capitale territoriale materiale e immateriale specifico.
È opinione degli autori che, sebbene incapace di rendere ragione degli aspetti di
natura progettuale e relazionale che evidenziano lo stato del milieu locale, la misura della marginalità socioeconomica possa essere utilizzata per identificare le
situazioni maggiormente disagiate, in quanto caratterizzate da performance e dotazioni inferiori rispetto alla situazione mediamente in atto.
In termini pratici, partendo dalla classificazione del grado di sviluppo raggiunto
da un certo insieme di sistemi territoriali locali, l’analisi della marginalità consente di individuare per quali di questi esista uno scarto rilevante rispetto all’andamento medio.
Non vi è alcun dubbio che, così declinata, la marginalità assuma una forte rilevanza rispetto alla formulazione e implementazione di politiche di sviluppo territoriale. In Italia, in particolare, la riflessione teorica e politica maturata intorno al
concetto di marginalità ha assunto da subito una stretta rilevanza socioeconomica e una chiara finalità pratica, orientata cioè a trovare applicazione negli strumenti di governo del territorio. Sebbene inizialmente gli studi sulla marginalità socioeconomica si siano focalizzati su contesti montani e collinari4, in quanto realtà
territoriali più facilmente interessate dai processi di depotenziamento precedentemente descritti (IRES, 2000, 2002; Imont, 2007), in anni recenti l’interesse si è
spostato verso la classificazione della marginalità dei piccoli comuni5, superando
tale distinzione fisica, morfologica e altimetrica6. Vi è infatti il riconoscimento dell’esistenza di numerosi piccoli comuni che, colpiti da una condizione di perifericità e svantaggio relativo, sono minacciati da dinamiche di depotenziamento demografico ed economico. Soprattutto, per effetto degli indirizzi di governo maturati a livello nazionale7, molte regioni italiane dispongono oggi di misure in favore dei piccoli comuni in quanto aree “interstiziali” di sviluppo, isolate rispetto ai
principali processi di crescita socioeconomica in atto nel paese. L’implementazione di queste misure a loro volta ha reso necessario predisporre delle classificazioni normative che, nella maggior parte dei casi, hanno assunto come criterio
discriminante la condizione di marginalità socioeconomica. È questo il caso del
Piemonte (legge regionale 15/2007), della Toscana e della Lombardia.
4
Si menziona ad esempio lo studio sulla marginalità della montagna molisana di C. Pesaresi (2005) e i numerosi
studi curati dall’IRES Piemonte, con riferimento specifico alla valutazione della marginalità socioeconomica: il
Rapporto sulla marginalità socioeconomica delle Comunità Montane Piemontesi (IRES, 2005), e i working paper Le
misure della marginalità. I fattori del disagio territoriale delle aree montane piemontesi (IRES, 1998); La marginalità
nei “comuni” collinari (IRES, 2000), Dinamismo e marginalità nella collina piemontese (IRES, 2002).
5 Tra gli studi della marginalità che si occupano di piccoli comuni si menzionano i recenti lavori di: Tiboni, Fumagalli
e Garlanda (2007) sulla misura della depressione delle comunità urbane minori della Lombardia; Ferlaino, Rota e
Scalzotto (2008) sulla marginalità dei piccoli comuni del Piemonte.
6 “Nella normativa italiana la categoria socioeconomica costituisce una caratteristica rilevante della montagna: le
politiche di intervento si sono localizzate prevalentemente sulla categoria di marginalità, intesa nell’accezione
economica di deprivazione e povertà di risorse” (Imont, 2007).
7 Si fa qui riferimento agli iter di redazione e approvazione della legge Realacci-Bocchino per il sostegno e la
valorizzazione dei comuni aventi pari o meno di 5.000 abitanti e della legge per le misure a sostegno e
valorizzazione dei piccoli comuni.
10
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Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Nella Regione Toscana, in particolare, la marginalità socioeconomica è misurata
attraverso l’indicatore unitario di disagio urbano (IUD) sviluppato dall’Istituto IRPET
per conto della Regione Toscana. Lo IUD è un indicatore che tiene conto delle caratteristiche morfologiche, demografiche ed economiche dei comuni toscani8,
che vengono così suddivisi in quattro diverse categorie:
1) elevato disagio (se il punteggio dello IUD ricade nel quartile più elevato della
distribuzione dei punteggi IUD relativi all’insieme dei comuni toscani);
2) disagio medio (III quartile della distribuzione);
3) disagio basso (II quartile della distribuzione);
4) disagio molto basso (quartile inferiore della distribuzione).
Nella Regione Lombardia, la legge 5 maggio 2004 “Misure di sostegno a favore
dei piccoli comuni della Lombardia” si indirizza al sostegno dei piccoli comuni
aventi popolazione residente inferiore o pari a 2.000 abitanti e per i quali si risconti una situazione di marginalità misurata sulla base dei seguenti fattori:
• demografia;
• livello di benessere;
• dotazione di servizi e infrastrutture comunali;
• orientamento turistico.
L’individuazione dei piccoli comuni e la loro classificazione in zone che presentano simili condizioni di sviluppo socioeconomico è effettuata sulla base di parametri e indicatori di confronto coerenti con questi fattori.
2.2 La misura della marginalità: un metodo
di indagine per i piccoli comuni del Piemonte
2.2.1 Aspetti concettuali e metodologici
Il metodo proposto per la classificazione della marginalità socioeconomica dei
piccoli comuni piemontesi rappresenta il risultato più consolidato (in quanto il più
recente) di una esperienza pluriennale di analisi delle dinamiche di sviluppo del
territorio condotta dall’IRES su questo tema; si menzionano il Rapporto sulla marginalità socioeconomica delle Comunità Montane Piemontesi (IRES, 2005) e i
working paper: Le misure della marginalità. I fattori del disagio territoriale delle
aree montane piemontesi (IRES, 1998), La marginalità nei comuni collinari (IRES,
2000), Dinamismo e marginalità nella collina piemontese (IRES, 2002)9, Analisi della marginalità dei piccoli comuni del Piemonte (Ferlaino, Rota, Scalzotto, 2008).
Di quest’ultimo lavoro, in particolare, che fornisce una prima mappa della margi-
8
Per i dettagli sulla costruzione dell’indicatore si rimanda al documento “Definizione dell’indicatore unitario del
disagio di cui all’art. 2 della legge regionale n. 39 del 2004: dati e sistema di calcolo”, IRPET, Firenze.
9 Cfr. P. Buran, S. Aimone, F. Ferlaino, M.C. Migliore (1999), Le misure della marginalità. I fattori del disagio
territoriale delle aree montane piemontesi, Working Paper n. 121/1999, IRES; P. Buran (2000), La marginalità nei
Comuni collinari, Working Paper n. 141/2000, IRES; S. Aimone, P. Buran, F. Adamo, R. Fossati (2002), Dinamismo
e marginalità nella collina piemontese, Working Paper n. 155/2002, IRES.
11
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nalità socioeconomica in contesti urbani di piccole dimensioni, l’elaborazione qui
proposta presenta:
• una revisione parziale dell’impianto metodologico.
• l’aggiornamento dei dati e, quindi, della classifica di marginalità dei piccoli
comuni piemontesi.
Con questo lavoro si prosegue il filone permanente delle analisi dell’IRES sulle caratteristiche e l’articolazione dei sistemi territoriali del Piemonte, che, grazie anche a questa nuova applicazione, ci si aspetta possa arricchirsi di nuovi approfondimenti10. L’approccio teorico interpretativo di fondo viene sostanzialmente mantenuto, anche se maggiormente esplicitato. In particolare rimane il riferimento alle indicazioni della legge regionale 15/2007, rispetto alla quale la ricerca
costituisce una elaborazione strumentale. Ai fini della legge i comuni eleggibili al
finanziamento regionale sono infatti individuati a partire dalla valutazione delle situazioni di marginalità socioeconomica, intesa come condizione rilevabile e
quantificabile di svantaggio strutturale rispetto alle possibilità di sviluppo di un
territorio. L’ordinamento gerarchico delle situazioni di maggiore o minore benessere comunale a cui si punta come risultato dell’analisi fornisce così le indicazioni necessarie per una più equa distribuzione delle risorse predisposte dalla legge
regionale 15/2007.
Per quel che riguarda invece l’impianto metodologico, l’impostazione rimane la
stessa, anche se vengono introdotte delle sensibili modificazioni nel numero e
nella selezione delle variabili (di questo si dirà meglio in seguito). Tra le cose che
sono mantenute, si menziona in particolare la scelta di riportare l’analisi della
marginalità a quattro gruppi principali di fattori di sviluppo: demografia, ricchezza, dotazioni, tessuto produttivo, mentre gli aspetti ambientali e morfologici sono
presenti “a priori” nella scelta di considerare tre insiemi distinti di comuni, quelli
montani, collinari e di pianura.
In quanto condizione di depotenziamento rispetto alla possibilità di sviluppo dei
territori, la stima sintetica della marginalità socioeconomica condotta con riferimento ai piccoli comuni del Piemonte prende le mosse dall’individuazione di
quattro dimensioni chiave di sviluppo, in assenza delle quali è più probabile che
si verifichino situazioni di marginalità (Ferlaino, Rota, Scalzotto, 2008):
1) Dinamiche demografiche. Le caratteristiche della popolazione residente, sia
con riferimento alla qualità e quantità delle risorse umane, sia con riferimento
alla loro distribuzione spaziale, e ai condizionamenti del passato sull’evoluzione in atto sono tutti elementi che incidono sulle possibilità di sviluppo di un
territorio.
2) Reddito e benessere economico. Rispetto a un’interpretazione dello sviluppo
di un territorio come di un processo che procede attraverso cicli virtuosi, il
livello di benessere della popolazione in termini di reddito, consumi, patrimoni, istruzione e professione è un fattore primario di innesco di questi cicli.
10 Nel corso del 1997 l’Ires ha elaborato, su richiesta dell’Assessorato alla Montagna della Regione Piemonte, un
tentativo di classificazione automatica dei Comuni montani sulla base di un ristretto gruppo di indicatori statistici
aggiornabili di anno in anno, al fine di individuare parametri oggettivi in base ai quali distinguere all’interno del
territorio alpino fasce contraddistinte da diversi livelli di marginalità socioeconomica. Su richiesta del Consiglio
Regionale, quella stessa elaborazione è stata in seguito aggiornata e adattata anche al territorio collinare e viene
qui ora proposta con riferimento a tutti i Comuni piemontesi, compresi quelli di pianura.
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Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
3) Dotazioni di servizi. Le dotazioni di servizi locali considerati come infrastrutture della residenza e servizi alla persona condizionano l’attrattività di un territorio rispetto ai flussi di finanziamento, attività e persone provenienti dall’esterno.
4) Tessuto produttivo. Le attività economiche in termini di presenza di attività
commerciali, industriali e di servizio sono alla base dello sviluppo di qualsiasi
sistema economico.
Le principali dinamiche di crescita dei territori possono essere spiegate in funzione di diverse combinazioni di fattori e processi che appartengono a queste
quattro dimensioni. Il problema che si pone dunque è quello di selezionare un numero ridotto di indicatori, aggiornabili e facilmente interpretabili, capaci di fornire
una misura dei quattro fattori di crescita. La semplificazione è un aspetto chiave
di questa metodologia: sebbene esistano altri modelli più complessi e raffinati a
cui ispirarsi, il metodo implementato per la Regione Piemonte vuole essere replicabile, trasparente e facilmente aggiornabile.
Secondo le indicazioni e gli orientamenti istituzionali, un’altra scelta metodologica che viene mantenuta è quella di analizzare in maniera separata i comuni in funzione delle diverse aree morfologiche di appartenenza (pianura, collina e montagna) con riferimento alla classificazione del “territorio prevalente” adottata dal
DCR 1988. Questa risponde, da un lato, alla volontà di ritagliare aree con un maggior grado di omogeneità e con problematiche di sviluppo simili in ragione dei relativi quadri ambientali e delle rispettive matrici territoriali, dall’altro lato è funzionale al superamento dei limiti di una stima di tipo assoluto del disagio territoriale
dei comuni piemontesi. Le analisi pregresse sul caso piemontese (IRES, 2000 e
2002) hanno infatti mostrato che il processo di depotenziamento territoriale legato al manifestarsi di condizioni critiche di marginalità presenta caratteristiche molto diversificate a seconda dei contesti in cui si esplica, e con una frequenza e intensità maggiore nei contesti di tipo montano piuttosto che collinare.
Infine, sempre in linea con le indicazioni della legge e con quanto sperimentato
nel precedente lavoro dell’IRES, l’unità di misura assunta nell’analisi è il “comune”
(corrispondente in sede comunitaria agli acronimi LAU 2 o ex NUTS 5).
2.2.2 Le fasi dell’analisi
L’analisi della marginalità dei comuni piemontesi è condotta attraverso tre fasi
principali:
1) Individuazione dei piccoli comuni piemontesi. Per questa operazione vengono selezionati i comuni che, secondo l’ultima rilevazione statistica disponibile, risultano avere una popolazione residente inferiore o uguale ai 5.000 abitanti. Il valore di soglia è stabilito direttamente dalla legge regionale 15/2007.
Mentre il dato demografico è ricavato al 2007 dall’ISTAT.
2) Classificazione dei piccoli comuni in funzione del dato altimetrico e morfologico. I comuni del Piemonte sono distinti tra comuni di montagna, collina e
pianura. I criteri di classificazione dei comuni montani sono definiti nei “Provvedimenti a favore dei territori montani” (legge n. 991 del 1952) che, al titolo
primo, specificano che sono da considerarsi montani i comuni censuari siti,
per almeno l’80% della loro superficie, a un’altimetria superiore a 600 metri e
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quelli in cui vi sia un dislivello di quota non inferiore a 600 metri. Sono invece
considerati collinari i comuni censuari la cui altimetria prevalente sia compresa tra i 600 e i 250 metri. Le aree di pianura, infine, comprendono i comuni con
superficie ad altimetria non superiore ai 250 metri. Tale classificazione è di particolare importanza perché è stata in genere recepita da tutta la legislazione in
materia di incentivazione, programmazione e investimenti in agricoltura (legge
quadrifoglio) come pure da quella fiscale. Per quanto riguarda questo lavoro,
la definizione dei comuni in comuni di montagna, collina, pianura segue quella del “territorio prevalente”, secondo quanto indicato nella delibera regionale
12 maggio 1988 n. 826-6658.
3) Identificazione delle variabili attraverso cui misurare la marginalità. Come si è
anticipato, sono molti gli aspetti che contribuiscono a determinare una condizione di marginalità territoriale. In accordo con quanto indicato negli articoli 1
(finalità) e 2 (linee generali d’intervento) della legge regionale 15/2007 e in virtù
della verifica dei risultati delle esperienze di classificazione fatte nel passato
su questo medesimo tema, si è deciso di selezionare le variabili in modo tale
da coprire le quattro dimensioni principali di sviluppo (dinamiche demografiche; reddito o benessere economico; dotazione di servizi; tessuto produttivo).
4) Costruzione del dataset. Una volta individuati nel dettagli i fattori da analizzare, si è operato nel modo seguente:
• esprimendo le variabili in maniera “relativa”, ossia in forma percentuale o
pesando i valori in funzione della popolazione o la superficie comunale;
• impiegando dati certificati e confrontabili. Nella maggioranza dei casi, fonte dei dati è stato l’ISTAT, anche se per alcune variabili è stato necessario
ricorrere ad altre fonti (come nel caso delle elaborazioni sull’IRAP versata in
Piemonte, effettuate dall’IRES sulla base delle dichiarazioni dei redditi);
• ritagliando l’insieme statistico su cui condurre l’analisi, ovvero i comuni fino a 5.000 abitanti, e ripartendo gli stessi per classi morfologiche. La Regione Piemonte ha ripartito il suo territorio in zone altimetriche con deliberazione del Consiglio Regionale del 12 maggio 1988, n. 826-6658. Tale
classificazione è stata successivamente recepita dal CIPE con deliberazione del 28 giugno 1990;
• standardizzando le variabili. Poiché gli indici impiegati nell’analisi sono indicativi di diverse dimensioni socioeconomiche e di dotazione, essi mantengono nella distribuzione delle frequenze una variabilità che è diversa da
indice a indice. Per eliminare le differenze si esegue un’operazione di standardizzazione, ossia i valori vengono riportati a un comune campo di variazione (con distribuzione media uguale a zero) attraverso la formula:
x – x–
zi = i
S
dove:
zi = valore standardizzato
xi = valore i-esimo
x = valore medio
S = deviazione standard;
•
adeguando il segno delle variabili al tipo di informazione veicolata. Alcune
variabili esprimono situazioni positive di crescita e benessere (per esempio,
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Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
•
l’ammontare del reddito imponibile o il tasso di crescita della popolazione),
mentre altre esprimono declino e impoverimento (per esempio, la porzione
di ultrassessantacinquenni sul totale dei residenti). Prima del calcolo dei valori medi degli indici standardizzati, si è pertanto proceduto a rendere omogeneo il segno degli stessi, di modo che a valori crescenti corrispondesse
sempre una condizione di crescente vantaggio territoriale, e viceversa;
verificando la non ridondanza e sostituibilità delle variabili. In questa fase
si verifica che tra le variabili analizzate non vi siano legami di dipendenza
statisticamente “rilevanti”. Può infatti accadere che gli indici trattati nell’analisi non siano indipendenti dal punto di vista concettuale o siano sostituibili in quanto fortemente correlati statisticamente, causando così delle
distorsioni nel risultato ed errori nella valutazione. In particolare, la considerazione nell’analisi di variabili fortemente correlate tra loro (che si influenzano a vicenda), comporterebbe l’attribuzione di un peso sproporzionato ad alcuni fenomeni a scapito di altri. Per ovviare a questo inconveniente si verifica che nel dataset non vi siano indici responsabili di correlazioni (positive o negative) troppo evidenti. Gli indici di correlazione lineare
sono calcolati secondo la formula di Bravais-Pearson:
r=
Σ (x – Mx) (y – My)
nσx σy
dove:
x, y sono le serie dei dati
Mx, My sono le medie aritmetiche rispettivamente di x e y
n è il numero totale dei dati
σx e σy rispettivamente lo scarto quadratico medio delle x e delle y.
•
I valori della correlazione (r ) variano tra -1 e 1. Per r = 1 si ha il massimo di
correlazione diretta. Per r = -1 si ha il massimo di correlazione inversa. Per
r = 0 non si ha correlazione.
Verificando la presenza di valori estremi (outliers) nella distribuzione delle
singole variabili.
5) Esplicitazione della classifica dei comuni in funzione della marginalità. Dal
momento che la verifica delle correlazioni non evidenzia situazioni di eccessiva dipendenza statistica, per ognuna delle quattro categorie di variabili considerate (demografia, reddito, dotazioni, attività economiche) si procede al calcolo del valore medio degli indici standardizzati (media aritmetica). In questo
modo, si ottengono quattro indici categoriali che, ulteriormente ridotti tramite
media aritmetica, portano a identificare l’indice sintetico di marginalità comunale. I comuni della montagna, della collina e della pianura vengono quindi
ordinati in funzione dei valori crescenti di marginalità così identificati e analizzati separatamente.
2.2.3 I fattori analizzati
Rispetto alla proposta metodologica provvisoria (Ferlaino, Rota, Scalzotto, 2008),
sulla cui base è stata redatta la prima classificazione della marginalità dei piccoli
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comuni del Piemonte, si sono effettuate alcune modiche in risposta alle istanze
espresse dal tavolo tecnico voluto dalla Regione Piemonte, da parte dei rappresentanti delle autonomie territoriali e della segreteria tecnica della Conferenza Regione-autonome locali (ANCI, UPP, UNCEM, Lega Autonomie Locali, Unioncamere,
Consulta dei Piccoli comuni – ANPCI), dell’amministrazione regionale e di altri
stakeholder.
Le indicazioni emerse hanno espresso, in primo luogo, la volontà di semplificare
ulteriormente il metodo di analisi. Ciò ha portato a selezionare un numero più ridotto di variabili (da 17 a 12), uniformemente distribuite tra le quattro dimensioni
di sviluppo. Il fine è dotare la programmazione regionale di uno strumento agile e
semplice di analisi: un metodo semplificato, basato sull’impiego di indicatori chiari e aggiornabili periodicamente.
I risultati della metodologia precedente sono stati infatti ampiamente dibattuti all’interno di una platea allargata di stakeholder e valutati nella loro capacità di restituire la realtà territoriale di riferimento. Attraverso il confronto con esponenti
dell’amministrazione pubblica alle diverse scale territoriali, nonché con i principali gruppi di rappresentanza degli interessi dei comuni, delle province e delle autonomie locali si sono raccolti osservazioni e suggerimenti utili per correggere i limiti della prima elaborazione e rendere il metodo più adatto a cogliere i differenziali di sviluppo territoriale che connotano i piccoli comuni della regione. Singoli
attori hanno inoltre fatto pervenire osservazioni e istanze utili per rendere il metodo più efficace nel fotografare la marginalità dei piccoli comuni del Piemonte11. Si
è così realizzato un processo di apprendimento collettivo attraverso il quale la conoscenza del territorio veicolata dagli stakeholder è stata utilizzata per delineare i
margini di miglioramento del metodo. Esiste chiaramente un trade-off tra la volontà di semplicità e l’esigenza di tener conto dei molteplici fattori che contribuiscono a definire il livello di sviluppo di un territorio. Ciò nondimeno, è opinione degli autori che una combinazione soddisfacente di fattori sia stata raggiunta.
Le principali modifiche suggerite dalla fase di consultazione istituzionale che ha
fatto seguito alla pubblicazione della prima classificazione sono state:
• La variabile della densità demografica è sostituita dall’indice di dispersione
abitativa. Soprattutto nel caso di comuni di ridotte dimensioni demografiche si
è constatata l’inefficacia della misura di densità nel restituire il livello di sviluppo urbano. Al suo posto è stato elaborato un indice di dispersione attraverso
cui si quantifica la dispersione della popolazione residente sul territorio comunale in funzione di tre diverse modalità di insediamento: nuclei, case sparse e
centri abitati.
• L’indice di ricambio viene escluso dall’analisi per due ordini di ragioni: 1) assecondare l’esigenza di ridurre il numero delle variabili considerate; 2) perché
ridondante rispetto all’informazione veicolata dalla variabile ultrasessantacinquenni.
11 Come abbiamo già avuto modo di dire, tra coloro che hanno partecipato (direttamente o indirettamente) a
questo processo di revisione e reindirizzo della metodologia di analisi, particolarmente utili sono risultati i contributi
offerti da: Regione Piemonte – Direzione Affari Istituzionali e Processi di Delega, Unione Unione Nazionale Comuni
Comunità Enti Montani – UNCEM, Associazione Nazionale Comuni Italiani – ANCI, Associazione Nazionale Piccoli
Comuni d’Italia – ANPCI, Lega delle Autonomie locali, Unione Province Piemontesi – UPP.
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Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
•
•
•
•
•
•
•
La variabile ICI viene mantenuta, ma modificata nella struttura: al posto di
quantificare l’ICI effettivamente versata per unità contributiva (ottenuta dividendo il gettito complessivo per il numero di abitazioni e unità locali del comune) si opera una standardizzazione dei valori dell’ICI che, comune per comune, tengano conto delle differenti aliquote comunali.
La variabile consumo medio di energia elettrica è eliminata per effetto dei problemi di reperibilità e aggiornabilità di questo tipo di dati che, soprattutto a
seguito delle politiche di liberalizzazione in atto, rischiano di diventare sempre
meno accessibili.
La variabile autovetture con cilindrata superiore ai 2000 cc è eliminata per consentire una ulteriore semplificazione della metodologia di analisi e perché la
considerazione di questa variabile poteva risultare penalizzante rispetto ai
contesti di montagna, dove le condizioni climatiche e orografiche rendono
necessario un maggiore impiego di autovetture con elevata cilindrata.
La variabile servizi personali è sostituita dalla variabile servizi alle famiglie. Al
calcolo del numero di lavanderie, saloni di barbiere, di parrucchiere, istituti di
bellezza, centri e stabilimenti per il benessere fisico, ristoranti si sostituisce
quello dei servizi ritenuti essenziali o primari, quali uffici postali, farmacie, case
per anziani, servizi sanitari territoriali e ospedalieri, servizi riabilitativi, scuole
superiori, sempre pesati sulla popolazione.
La variabile classi scuola dell’obbligo viene esclusa dall’analisi perché ridondante rispetto alla nuova variabile servizi alle famiglie.
Viene introdotta la variabile rete distributiva attraverso cui si intende stimare il
peso che le attività commerciali rivestono rispetto alla base economica urbana, rilevando sia la presenza di un rango urbano di maggiore centralità che di
un più attivo bacino di consumo.
Delle tre variabili relative di specializzazione economica nei settori primario,
secondario, e terziario rimane solo quella relativa alle attività manifatturiere
(manifattura). L’incidenza delle attività di servizio è infatti già quantificata attraverso altre variabili, quali: la presenza di esercizi alberghieri ed extra alberghieri, i servizi alle famiglie e il peso del commercio). Mentre non si ritiene
significativo mantenere una variabile dedicata a quantificare il peso, normalmente residuale, in termini occupazionali e di ricchezza prodotta del settore
primario sull’economia urbana.
Le restanti variabili rimangono le stesse. I dati, se possibile, sono aggiornati all’anno più recente disponibile12. A questo riguardo si menziona il caso variabile
crescita demografica calcolata con riferimento al periodo 1991-2005 è sostituita
dall’analoga calcolata per il periodo 1996-2006. Questo viene fatto per riportare
la variazione a un periodo più recente e intercensuale, in modo da evitare i problemi che spesso connotano i dati rilevati con riferimento agli anni del censimento.
12
Una sola variabile non è stata aggiornata per la mancata disponibilità di un dato più recente: rispetto alla
classificazione provvisoria l’incidenza delle seconde case rimane invariato all’anno 2001 in quanto si tratta di una
rilevazione che viene effettuata in maniera estesa e capillare (per tutti i comuni) solo in occasione del Censimento
della popolazione e delle abitazioni.
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Tabella 1. Struttura fonti e anni delle variabili
Indicatore
Struttura
Fonte
Anno
Indice
di dispersione
abitanti (case sparse +
nuclei abitati) / popolazione totale * 100
CSI
2001
Crescita
demografica
(popolazione 2006 /
popolazione 1996 *
100) - 100
BDDE
1996, 2006
Ultrasessantacinquenni
popolazione > 64 /
popolazione totale * 100
BDDE
2006
Reddito
imponibile
reddito imponibile /
popolazione totale
BDDM – MEF
2005
ICI
ICI_std / (abitazioni
+ UL)
OFL - IRES
2005
Rifiuti
rifiuti (t) prodotti / popolazione totale * 100
BDDM – Dir.
Ambiente
2006
Servizi
alle famiglie
(uffici postali + farmacie
+ case anziani + SST +
SSO + SRA + scuole
superiori) / popolazione
totale * 100
BDDM
2006
Presenze
turistiche
presenze esercizi
alberghieri + extra
alberghieri / popolazione totale * 100
BDDM
2006
Abitazioni
di non residenti
abitazioni occupate da
non residenti /
abitazioni totali * 100
ISTAT
2001
Manifattura
UL manifattura (addetti
/ popolazione totale) *
100
ASIA UL – ISTAT
2004
Peso
Commercio
medie-grandi strutture,
n. esercizi, posti banco
ORC
2005
IRAP
IRAP versata in
Piemonte (euro /
popolazione totale)
CENT – AE
2004
Demografia
Reddito
Dotazioni
Attività
BDDM: Banca Dati Decisionale sulla Montagna (Regione Piemonte, Direzione Montagna, Foreste e Tutela del
Paesaggio).
BDDE: Banca Dati Demografica Evolutiva (Regione Piemonte, Settore Statistico).
OFL: Osservatorio Finanza Locale (IRES Piemonte).
ORC: Osservatorio Regionale del Commercio.
AE: Agenzia delle Entrate.
MEF: Ministero dell’Economia e delle Finanze.
SRA: struttura residenziale con assistenza continuata.
SSO: servizi sanitari ospedalieri.
SST: servizi sanitari territoriali.
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Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Il set di indicatori che si ottiene risulta coerente con il modello interpretativo di
partenza e restituisce, con un numero uguale di variabili, ognuna delle quattro dimensioni chiave dello sviluppo più volte ricordate.
Per la componente d e m o g r a f i c a si sono considerate le seguenti tre variabili:
1) Crescita demografica. Restituisce una misura della dinamica demografica di
medio periodo, relativa all’ultimo decennio. È questa una informazione importante nella valutazione del livello e del potenziale di sviluppo raggiunto da un
territorio. Come risulta dalla situazione generale di crescita quasi nulla della
popolazione italiana, l’espansione demografica delle città è alimentata in massima parte da flussi di popolazione proveniente dall’esterno. Ne consegue che
tanto maggiore è la capacità di attrazione che una città esercita rispetto a questi flussi, tanto maggiore è il vantaggio competitivo che essa matura rispetto
alle altre città: all’aumentare degli abitanti la città si arricchisce di capitale
umano disponibile e aumenta tanto la ricchezza generata localmente quanto
le entrate percepite dall’amministrazione comunale, sotto forma di tasse. Di
converso, città con dinamiche demografiche stagnanti sono più frequentemente soggette ai processi di depotenziamento territoriale, qui descritti attraverso il concetto di marginalità socioeconomica.
2) Ultrasessantacinquenni. La variabile restituisce l’incidenza della popolazione
anziana – che supera l’età di 65 anni – sulla popolazione comunale complessiva. Partendo, cioè, dalla considerazione della distribuzione per classi di età
della popolazione, con questa variabile si restituisce una misura della condizione di svantaggio in cui versano certi territori per effetto di una maggiore
debolezza della base demografica locale. Rispetto alla maggior parte delle altre
variabili considerate nello studio (che rilevano fattori di sviluppo), questa variabile costituisce pertanto una misura diretta di marginalità (e andrà quindi conteggiata con segno inverso in sede di elaborazione degli indici sintetici di sviluppo socioeconomico). È infatti evidente che la condizione per cui una porzione cospicua di individui si colloca nella fascia di età superiore ai 65 anni (età
oltre la quale un individuo non è più considerato attivo rispetto all’attività produttiva), oltre a determinare specifiche esigenze e criticità di ordine sociale –
per esempio richiedendo la disponibilità di specifici servizi – costituisce un
“handicap” dal punto di vista della disponibilità locale di forza lavoro e, di conseguenza, della capacità presente e futura di generare ricchezza.
3) Indice di dispersione. Indica la porzione di popolazione residente all’interno di
“nuclei abitati” e “case sparse” (escludendo pertanto quella che risiede nei
“centri” e nelle “isole amministrative”) sul totale della popolazione del comune. L’ISTAT definisce il nucleo abitato come la “località abitata, priva del luogo
di raccolta che caratterizza il centro abitato, costituita da un gruppo di case
contigue e vicine, con almeno cinque famiglie, con interposte strade, sentieri,
piazze, aie, piccoli orti, piccoli incolti e simili, purché l’intervallo tra casa e casa
non superi trenta metri e sia in ogni modo inferiore a quello intercorrente tra il
nucleo stesso e la più vicina delle case manifestamente sparse”. Le case sparse sono invece definite come “case disseminate nel territorio comunale a
distanza tale tra loro da non poter costituire nemmeno un nucleo abitato”.
Questo indice rappresenta pertanto una stima della dispersione della popolazione sul territorio e, conseguentemente, della necessità dei residenti di spo-
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starsi per poter fruire dei servizi. Esso rappresenta anche la necessità di dotare il territorio con una rete di infrastrutture (stradali ma non solo) e servizi pubblici quanto più capillari possibili. Questo significa un aggravio delle voci di
spesa delle singole amministrazioni comunali (per l’infrastrutturazione primaria e secondaria e la manutenzione delle infrastrutture realizzate), che sono
tanto maggiori quanto maggiore è l’indice di dispersione. In questo senso l’indice di dispersione misura una dimensione dello svantaggio socioeconomico
di un territorio.
Per la componente di r e d d i t o o b e n e s s e re e c o n o m i c o si sono utilizzati i seguenti tre indicatori:
1) Reddito imponibile. Misura la ricchezza media pro capite degli abitanti,
espressa in virtù dei redditi percepiti. È questo un fattore di evidente centralità
per lo sviluppo di una città. Infatti, valori elevati di reddito imponibile sono in
genere associati a una elevata disponibilità finanziaria da parte delle famiglie
e, quindi, a una cospicua capacità di spesa. Questo è a sua volta un prerequisito per sostenere i livelli di domanda del mercato interno e gli investimenti, con conseguente attivazione di circuiti positivi che alimentano l’economia
locale. Da un altro lato livelli elevati di reddito imponibile significano in proporzione livelli più elevati di tassazione (addizionale comunale), con un conseguente beneficio per le casse dell’amministrazione comunale.
2) Gettito ICI. Misura la ricchezza media degli abitanti in virtù dei beni immobili di
proprietà. Per ottenere il valore dell’indicatore si utilizzano le misure del gettito ricavate dai certificati consuntivi del 200513 e, dopo aver effettuato una
omogeneizzazione sulla base delle diverse aliquote adottate dai singoli comuni, il valore ottenuto viene pesato sul numero totale di abitazioni e unità locali
del comune. Operando in questo modo si vuole evitare il rischio di penalizzare nell’analisi il caso di piccoli comuni con limitate risorse finanziarie che decidono di applicare aliquote basse per non gravare eccessivamente sui risparmi dei loro residenti.
3) Rifiuti. La misura dell’ammontare dei rifiuti solidi urbani prodotti e del loro trattamento (incidenza dei rifiuti riciclati su quelli totali) è abitualmente utilizzata
sia come indicatore della qualità dell’ambiente urbano sia per stimare il livello
medio dei consumi e, conseguentemente, come proxy del livello di sviluppo
raggiunto. I chilogrammi di rifiuti prodotti sono misurati sugli abitanti e questo
fornisce quindi un quadro sia dei livelli di consumo che della tipologia di comportamento (penalizzando atteggiamenti non orientati al contenimento dei
consumi e opposti a quanto indicato dal legislatore).
Per la componente d o t a z i o n e d i s e r v i z i, le variabili utilizzate sono:
1) Servizi alle famiglie. Quantifica la dotazione del territorio in termini di centralità
dei servizi per le famiglie. In contesti urbani di dimensioni ridotte la capacità di
assicurare ai residenti un facile accesso ai servizi emerge infatti come un
aspetto essenziale per valutare il livello di sviluppo raggiunto. Nel calcolo di
questa variabile sono considerati servizi di centralità: gli uffici postali; le far13
Nel solo caso del comune di Gorzegno il dato, originariamente assente, è stato fatto pervenire direttamente dagli
uffici dell’amministrazione comunale.
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Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
macie; le case per anziani; i servizi sanitari territoriali (ambulatori, strutture
semi residenziali, residenziali, e altri tipi di strutture affini); i servizi sanitari
ospedalieri (case di cura, IRCCS, istituti psichiatrici residuali, istituti qualificati
presidio ASL, ospedali); i servizi riabilitativi; le scuole superiori. Si considerano
le sole scuole superiori e non quelle dell’obbligo in quanto, mentre queste ultime sono considerate alla stregua di un servizio di base (che deve essere offerto anche attraverso la stipulazione di accordi intercomunali) alla collettività nel
suo complesso, le scuole superiori definiscono un rango urbano superiore e la
loro localizzazione risulta quindi svincolata da accordi tra comuni, bensì sensibile al bacino di utenza (studenti e popolazione giovane) intercettabile.
2) Presenze turistiche. Esprime la presenza di esercizi nel settore alberghiero ed
extra alberghiero (ostelli, campeggi, bed & breakfast, ecc.). La presenza di
strutture alberghiere è un buon indicatore di ricettività e di apertura del sistema locale, non solo per i centri legati all’offerta turistica, ma anche per quelli
caratterizzati da qualche altra attività di rilievo sovra locale, ad esempio congressuale o industriale. L’attività turistica, come segnalato nello schema logico della spirale della marginalità (fig. 7) ha un effetto “correttivo” rispetto al
rischio di depotenziamento strutturale che, alimentato da feedback negativi, si
produce in seguito a processi di spopolamento. In questo senso si considera
la presenza di esercizi ricettivi una proxy della capacità di sviluppo che si realizza a livello urbano.
3) Abitazioni di non residenti. Misura l’incidenza delle seconde case (abitazioni
non occupate da residenti) sul totale del patrimonio immobiliare urbano. È un
indicatore della qualità e delle caratteristiche del patrimonio edilizio e della
popolazione residente. Sebbene si tratti nuovamente di una variabile legata
alla funzione del turismo, come nel caso della presenza esercizi alberghieri, in
questo caso essa quantifica una condizione di vantaggio strutturale che interessa i piccoli comuni. Il mercato delle seconde case è infatti un mercato
importante sia dal punto di vista della compravendita che del mercato delle
ristrutturazioni edilizie. Inoltre le seconde case agiscono come vettori di trasferimento del reddito (attraverso il consumo) dal comune di formazione (di
residenza) a quello di “villeggiatura” Una incidenza elevata di seconde case è
quindi interpretata come una condizione che favorisce la condizione di ricchezza e di prestazione relativa dei servizi ai residenti o quanto meno di ricchezza potenziale (sebbene spesso non valorizzata).
Le variabili considerate per valutare gli aspetti relativi al t e s s u t o p ro d u t t i v o sono:
1) Manifattura. Esprime il peso delle attività manifatturiere sul mercato locale del
lavoro. Più specificatamente si considera il numero di addetti, che, secondo la
classificazione ATECO 2002 “D – attività manifatturiere” lavorano per attività
classificate con i codici dal 15 al 32, pesato sul totale della popolazione.
Mentre nei grandi centri urbani le attività di servizio risultano essere quelle che
rivestono la maggior importanza in termini sia quantitativi (per il numero di
addetti sugli addetti totali e per il valore prodotto) che qualitativi (per il livello
medio alto di istruzione degli occupati in questo settore), nei piccoli comuni le
attività manifatturiere continuano ad essere motori importanti di crescita economica e “tenuta” dell’occupazione. Nell’analisi questa variabile individua pertanto una misura della robustezza/solidità del tessuto produttivo.
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2) Peso del commercio. Il settore del commercio ha una doppia valenza positiva
sull’economia urbana: contribuisce alla crescita, terziarizzazione e diversificazione del tessuto produttivo e allo stesso tempo rappresenta un servizio di
centralità. In questo senso il commercio è considerato nell’analisi in termini
positivi per lo sviluppo locale. Per poter quantificare questa incidenza tenendo conto della grande differenza di potenziale di sviluppo che intercorre tra
strutture commerciali grandi e piccole, si è elaborata una originale metodologia di costruzione dell’indicatore, che assume come dati di partenza: il numero di esercizi di vicinato, la superficie media delle strutture commerciali, la
superficie delle grandi strutture e i posti banco assegnati settimanalmente (per
esempio in occasione dei mercati rionali). Ciascuno di questi indicatori è quindi espresso come percentuale della quota complessiva regionale ed è riportato all’interno di grafici “a radar” a quattro assi. Come evidenziato dai disegni
esplicativi di figura 8, relativi ai comuni di Cigliano, Cureggio, Torre San Giorgio
e Pozzolo Formigaro (per i quali si registrano i valori più elevati dei quattro indici sintetici), una volta riportati i valori degli indici sugli assi, il valore della variabile cercata è dato dalla misura dell’area sottesa dalla linea congiungente i
Figura 8. Grafici illustrativi della metodologia adottata per il peso del commercio
Indice numero
esercizi vicinato
Indice sup.
medie
strutture
Indice posti
banco
settim.
Cureggio
Indice numero
esercizi vicinato
Indice posti
grandi strutture
Cigliano
Indice numero
esercizi vicinato
Torre
San Giorgio
Indice posti
grandi strutture
Indice numero
esercizi vicinato
Indice sup.
medie
strutture
Indice posti
banco
settim.
Indice sup.
medie
strutture
Indice posti
banco
settim.
Indice sup.
medie
strutture
Indice posti
banco
settim.
Indice posti
grandi strutture
Pozzolo
Formigano
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Indice posti
grandi strutture
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Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
punti così individuati. Nel caso di Pozzolo Formigaro la presenza di grandi
superfici adibite al commercio determina un elevato indice sintetico del peso
del commercio pari a 4,14. Negli altri casi, l’area che si ottiene risulta compresa tra 1,53 e 1,75.
3) Gettito IRAP. Il gettito IRAP pro capite versato in Piemonte è assunto nell’analisi in quanto variabile capace di rendere conto di processi di crescita economica altrimenti non rilevabili. Trattandosi di una imposta sulle attività produttive, essa fotografa l’andamento, positivo o negativo, dell’economia locale. In
questo modo diventa per esempio possibile rilevare situazioni particolarmente virtuose come quelle legate all’industria agroalimentare e vitivinicola di qualità che si sviluppa in alcune aree pregiate della regione (per esempio nei territori delle Langhe e Monferrato), ma che non sarebbe invece stato possibile
rilevare considerando unicamente il numero di unità locali o addetti attivi in
questi settori (peraltro difficilmente riportabili all’interno dei codici merceologici utilizzati nella classificazione delle attività economiche).
Dal calcolo delle variabili di correlazione bivariata, ottenute applicando alla matrice delle 12 variabili il metodo di stima “Pearson”, si riscontrano tre soli casi in cui
la correlazione raggiunge valori di una certa significatività (vedi Appendice A): tra
le variabili ultrasessantacinquenni e crescita demografica (-0,649); tra le variabili
presenze esercizi alberghieri e rifiuti (0,606); tra le variabili manifattura e gettito
IRAP (0,719). Si tratta di correlazioni piuttosto intuitive e prevedibili. È infatti abbastanza scontato che laddove vi sia una incidenza rilevante di popolazione anziana si registrino minori tassi di crescita demografica, mentre dove questa è minore si abbiano delle dinamiche demografiche positive. Così come è intuitivo il fatto che la distribuzione dei valori del gettito IRAP abbia un andamento coerente con
il peso occupazionale rivestito dalle attività manifatturiere, da cui larga parte dell’IRAP versata e che la produzione di rifiuti sia maggiore in contesti aperti e votati
al turismo piuttosto che in comuni isolati e marginali. Delle correlazioni evidenziate solo l’ultima raggiunge e supera il valore soglia di significatività di +/-0,700 stabilito nelle precedenti elaborazioni sulla marginalità dei piccoli comuni. Ciò nonostante, poiché il valore non supera di molto questa soglia e per salvaguardare l’equilibrio delle variabili predisposte per ciascuna delle dimensioni dello sviluppo individuate si è deciso di mantenere tutte le variabili inizialmente selezionate.
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Capitolo 3
I risultati dell’analisi
3.1 La mappa della marginalità
Nel presentare i risultati dell’analisi occorre fare alcune considerazioni preliminari,
di cui la prima riguarda l’insieme di indagine. Avendo assunto come criterio alla
base dell’analisi sui piccoli comuni la dimensione soglia di 5.000 abitanti in funzione del dato statistico più recente, occorre verificare che le dinamiche demografiche registrate tra il 2006 e 2007 non abbiano portato degli stravolgimenti nel
campione. Il confronto tra i dati di popolazione residente relativi a questi due anni (tab. 2) ha mostrato una situazione di elevato dinamismo. Tuttavia, come abbiamo avuto già modo di dire, tali variazioni rientrano in un quadro di stabilità
strutturale che non modifica l’insieme dell’universo considerato.
L’insieme dei piccoli comuni piemontesi rimane sostanzialmente invariato: le statistiche evidenziano che, tra il 2006 (anno di riferimento della precedente elaborazione dell’IRES) al 2007 (anno di riferimento del presente studio), i comuni del Piemonte con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti passano da 1.074 a 1.073. Questo per effetto dell’aumento demografico registrato dal comune di Favria, la cui
popolazione passa da 4.855 a 5.050 abitanti. Per il resto, il campione rimane sostanzialmente invariato. Le variazioni demografiche sono comprese tra -11,1% di
Carrega Ligure e +13,49% di Pragelato.
Con riferimento alla m o n t a g n a, pur non cambiando il campione di indagine (490),
si verificano alcune variazioni demografiche di rilievo. Sono 286 (ovvero il 58%) i
comuni montani che vedono crescere la propria popolazione, 25 (5%) quelli che
rimangono stabili, e 179 (37%) quelli che perdono popolazione. Contrariamente
alla tendenza generale dei comuni di montagna a perdere popolazione, sono
quindi più numerosi i casi di incremento demografico rispetto a quelli di contrazione. In termini assoluti, i casi più rilevanti di incremento demografico si verificano nei comuni di Givoletto in provincia di Torino (+234), Oulx in provincia di Torino (+150), Bernezzo in provincia di Cuneo (+132), Coazze in provincia di Torino
(+126), Bibiana in provincia di Torino (+111), Sant’Antonino di Susa in provincia di
Torino (+103) e Stazzano in provincia di Alesandria (+100). Perdono invece quote
Tabella 2. Variazione demografica dei comuni di montagna (valori assoluti)
Provincia
Torino
Cuneo
Alessandria
V.C.O.
Novara
Asti
Vercelli
Biella
Totale
Variazione popolazione 2006-2007
2.869
904
322
314
125
61
-16
-17
4.562
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Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
consistenti di popolazione Crevacuore in provincia di Biella (-40), Valduggia in
provincia di Vercelli (-48), Valle Mosso in provincia di Biella (-61).
A livello aggregato le province di Biella e Vercelli sono le uniche in cui la somma
delle variazioni demografiche (positive e negative) dei comuni in esse localizzati
assume un valore negativo, sebbene contenuto: -17 per Biella e -16 per Vercelli.
Sono invece tutti positivi i bilanci delle altre province, tra cui emerge in particolare la crescita dei comuni del Torinese (+2.869 abitanti) e del Cuneese (+904).
Nei comuni di c o l l i n a le variazioni demografiche registrate non sono tali da apportare modifiche nel campione di città considerato (245 comuni). Nella maggior
parte dei casi si tratta di incrementi di popolazione: 189 comuni collinari (pari al
77% del totale) guadagnano popolazione rispetto al 2006, 3 rimangono stabili
(1%), 53 (22%) perdono popolazione. I comuni che crescono maggiormente sono: Villarbasse in provincia di Torino (+109), Briga Novarese in provincia di Novara (+106), Pocapaglia in provincia di Cuneo (+102), Gavi in provincia di Alessandria (+96).
Nel complesso, le province di Alessandria e di Novara emergono come contesti
di crescita: la variazione complessiva, che risulta dalla somma di tutti gli scarti, nel
primo caso ammonta a +1.043 e +1.033 nel secondo. Al contrario, i dati della provincia di Biella evidenziano un trend medio di leggera contrazione (-17). Tra i comuni che subiscono una contrazione più drastica si menzionano: Sala Monferrato in provincia di Alessandria (-19), Lesa in provincia di Novara (-21), Miasino in
provincia di Novara (-23) e Lessona in provincia di Biella (-27).
Passando a considerare i comuni di p i a n u r a, questi passano da 339 a 338, per
effetto dell’esclusione di Favria che cresce fino a raggiungere i 5.050 abitanti (provincia di Torino). Complessivamente perdono popolazione 57 comuni (17%), 275
Tabella 3. Variazione demografica dei comuni di collina (valori assoluti)
Provincia
Asti
Novara
Torino
Cuneo
Alessandria
V.C.O.
Biella
Totale
Variazione popolazione 2006-2007
1.043
1.033
656
596
511
9
-17
3.831
Tabella 4. Variazione demografica dei comuni di pianura (valori assoluti)
Provincia
Torino
Cuneo
Alessandria
Novara
Vercelli
Asti
Biella
Totale
Variazione popolazione 2006-2007
3.433
1.933
912
608
584
449
338
8.257
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(81%) ne acquistano e 6 (2%) rimangono costanti. Tra quelli che crescono di più
vi sono: San Francesco al Campo in provincia di Torino (+131), Neive nel Cuneese (+139), Romentino nel Novarese (+189) e Rosta nel Torinese (+364). Al contrario perdono popolazione: San Salvatore Monferrato in provincia di Alessandria (41), Vespolate in provincia di Novara (-34), Pontestura in provincia di Alessandria
(-26), Arborio nel Vercellese (-25).
Come trend generale, la popolazione dei piccoli comuni di pianura cresce in tutte le province, anche se con incidenze diverse. La provincia di gran lunga più in
crescita è quella di Torino (+3.433) seguita da quella di Cuneo (+1.933), mentre si
posiziona in ultima posizione la provincia di Biella (+338).
La seconda considerazione riguarda il metodo e i cambiamenti introdotti rispetto
al modello provvisorio: due variabili sostituite, una modificata, sei escluse, una
nuova variabile introdotta e l’aggiornamento ai valori più recenti delle variabili
mantenute costituiscono delle modificazioni molto significative della metodologia
di stima, che, inevitabilmente, portano a risultati diversi rispetto a quelli ottenuti
nell’elaborazione provvisoria. Non è quindi possibile istituire al momento attuale
un confronto tra i risultati delle due metodologie. Piuttosto, i valori degli indici di
sviluppo e i posizionamenti relativi dei comuni qui di seguito illustrati, costituiranno il benchmark di riferimento per i successivi esercizi di classificazione della marginalità comunale: lasciando invariata la metodologia, e provvedendo al solo aggiornamento delle variabili, si potrà ottenere una mappa aggiornata della marginalità confrontabile con quella qui discussa.
Come si è detto, dall’applicazione del metodo di stima ai piccoli comuni piemontesi distinti tra contesti di pianura, collina e montagna si ottiene una misura sintetica del livello di sviluppo di ciascun comune, da cui partire per individuare le situazioni di maggiore svantaggio socioeconomico. In particolare, attraverso la predisposizione di tre distinte graduatorie si forniscono all’amministrazione regionale gli elementi di analisi e riflessione utili ad agevolare/orientare l’allocazione delle risorse finanziarie previste dalla legge regionale 15/2007. A questo riguardo,
una prima elaborazione certamente utile consiste nella considerazione della diversa incidenza che i comuni di montagna, collina e pianura esercitano sulla marginalità economica e sociale complessiva dei piccoli comuni piemontesi. Per fare
ciò, occorre partire dalla considerazione dell’indice sintetico di sviluppo, calcolato secondo la metodologia illustrata con riferimento a tutti i piccoli comuni (indipendentemente dalla connotazione morfologica).
Se ne ricava che l’indice medio di sviluppo dei comuni di pianura è di 0,181 e varia tra i valori 2,169 e -0,463. Nei comuni montani questo indice è di -0,128 e varia tra 2,768 e -0,923. Quello dei comuni di collina oscilla tra 1,494 e -0,590 e il
valore medio è 0,005.
Tabella 5. Indice sintetico di sviluppo (calcolato a partire dall’insieme di tutti i piccoli
comuni)
Montagna
Collina
Pianura
Media
-0,128
0,005
0,181
Minimo
-0,923
-0,590
-0,463
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Massimo
2,768
1,494
2,169
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Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Tabella 6. Distribuzione del peso della marginalità
Pianura
Collina
Montagna
Totale
N. comuni
338
245
490
1.073
Media valore
0,181
0,005
-0,128
0,019
1-Med
0,819
0,995
1,128
2,942
Peso totale
276,822
243,775
552,720
1.073,317
Val. %
25,792
22,712
51,496
100,000
La tabella 6 mostra la ripartizione della marginalità complessiva dei piccoli comuni del Piemonte in funzione della loro appartenenza a un territorio prevalentemente montano, collinare o pianeggiante. Se ne ricava così che appartengono alla
montagna i comuni più sviluppati e quelli più marginali. Per sapere il peso complessivo tenendo conto anche del numero dei comuni che, per ogni tipologia
morfologica, versano in condizioni di marginalità si effettuano le seguenti elaborazioni: una volta estrapolati i valori di marginalità medi dei comuni collinari, pianeggianti e montani, questi vengono traslati su valori positivi, cioè addizionati di
un valore pari all’unità in modo tale da ovviare al fatto di avere sia indici positivi
che negativi e poter calcolare il peso (espresso in percentuale) che il singolo comune ha rispetto al valore medio totale. Il valore così ottenuto viene quindi moltiplicato per il numero dei comuni che rientrano in ciascuna delle tre classificazioni
morfologiche per ottenerne il peso totale. Se ne ricava che i comuni di montagna
pesano per il 51,496% della marginalità complessiva; quelli di collina per il
22,712%; quelli di pianura per il 25,792%.
Entrando nel merito dei singoli raggruppamenti, si prendono in considerazione i
valori dell’indice sintetico di sviluppo dei comuni di collina, pianura e montagna e
si ordinano in funzione del valore crescente dell’indice ottenendo t re d i s t i n t e g r ad u a t o r i e (vedi Appendici C, D). A questo punto, per evidenziare le situazioni di
maggiore o minore marginalità si distingue tra i comuni con valori sintetici di sviluppo positivi (considerabili come sviluppati o più avvantaggiati rispetto alla media) da quelli con valori negativi (marginali o svantaggiati), e si suddivide ciascuno dei due gruppi così individuati in tre sub-gruppi, contenenti, ciascuno, un numero comparabile di rilevazioni (terzili). In questo modo, si ottiene una classificazione dei comuni di montagna pianura e collina in funzione di sei diverse tipologie di comuni: municipalità con livelli di sviluppo alti, medi e bassi; municipalità
con livelli di marginalità alti, medi e bassi.
S’intende che il ricorso a questa tassonomia costituisce una scelta utile per la lettura dei dati e la descrizione dello stato della marginalità nel territorio. Tuttavia,
l’individuazione della soglia di definizione dei comuni contraddistinti da una condizione di disagio territoriale (e che quindi necessitano degli aiuti regionali) costituisce una scelta di tipo politico, per la quale si rimanda alla programmazione regionale competente.
3.2 La classifica della montagna
Le elaborazioni statistiche mostrano che, nel caso della montagna, 283 (57,8%)
comuni presentano valori dell’indice di sviluppo negativi (e sono quindi marginali), mentre 207 (42,2%) registrano valori positivi.
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Tabella 7. Comuni con marginalità media e alta, per provincia
Provincia
Alessandria
Asti
Biella
Cuneo
Novara
Torino
V.C.O.
Vercelli
Totale
Comuni
48
12
56
139
3
135
69
28
490
Comuni con marginalità
Intermedia
Totale
10
26
2
8
9
10
31
77
0
0
19
31
16
24
7
12
94
188
Alta
16
6
1
46
0
12
8
5
94
Val. %
54,2
66,7
17,9
55,4
0,0
23,0
34,8
42,9
38,4
In particolare, i comuni che rientrano nel gruppo dei comuni con valori alti di marginalità (primo terzile) sono 94, con valori dell’indice di sviluppo compresi tra -0,769
di Elva nel Cuneese (valore minimo della serie) e -0,366 di Montemarzino in provincia di Alessandria. Sono invece identificati come mediamente marginali i comuni con valori compresi tra -0,364 di Lusernetta nel Torinese e -0,144 di Albaretto
della Torre nel Cuneese (94 casi). I restanti 95 casi per i quali l’indice di sviluppo è
negativo (compresi cioè tra -0,143 di Monastero di Vasco in provincia di Cuneo e
-0,001 di Rima San Giuseppe in provincia di Vercelli) sono contrassegnati da bassa marginalità.
La suddivisione in terzili delle municipalità non svantaggiate, per le quali l’indice
di sviluppo assume valori positivi, è la seguente: per valori tra 0,002 di Voltaggio
in provincia di Alessandria e 0,162 di Roburent in provincia di Cuneo si individuano situazioni di sviluppo limitato (69 comuni); intermedio per valori compresi tra
0,162 di Coazze in provincia di Torino e 0,367 di Sant’Antonino di Susa in provincia di Torino (69 comuni); elevato nei restanti casi (69 comuni) i cui valori dell’indice vanno da 0,368 di Ribordone nel Torinese e 2,406 (valore massimo di sviluppo raggiunto) di Sestriere, sempre nel Torinese.
Da un punto di vista geografico, i piccoli comuni del Piemonte contrassegnati da
una condizione di disagio medio e alto si distribuiscono come indicato nella tabella 7.
Considerati in modo aggregato, si tratta di una condizione che colpisce in modo
particolare i comuni montani della provincia di Asti, dove 8 su 12 comuni montani complessivi (66,7%) sono interessati da marginalità media e/o alta. La percentuale è elevata anche nel caso delle province di Alessandria (26 comuni interessati, pari al 54,2%), Cuneo (77 comuni, pari al 55,4%) e Vercelli (12 comuni, pari
al 42,9%). Sebbene numerosi, i casi che riguardano il Verbano-Cusio-Ossola (24
casi tra marginalità media e alta) e il Torinese (31 casi) incidono tuttavia in modo
meno rilevante sul territorio complessivo: rispettivamente per il 34,8% e per il
23,0% dei comuni montani di queste province.
Le situazioni di marginalità elevata, nello specifico, si distribuiscono come segue:
• 46 in provincia di Cuneo;
• 16 in provincia di Alessandria;
• 12 in provincia di Torino;
• 8 nel Verbano-Cusio-Ossola;
28
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Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
•
•
•
6 in provincia di Asti;
5 in provincia di Vercelli;
1 in provincia di Biella.
I comuni mediamente marginali si distribuiscono invece:
• 31 in provincia di Cuneo;
• 19 in provincia di Torino;
• 16 nel Verbano-Cusio-Ossola;
• 10 in provincia di Alessandria;
• 9 in provincia di Biella;
• 7 in provincia di Vercelli;
• 2 in provincia di Asti.
Da un punto di vista geografico, l’analisi della marginalità consente di evidenziare alcuni aspetti caratteristici dei territori della montagna piemontese.
Sebbene sia ancora presente la tendenza a considerare la montagna quale ambito territoriale omogeneo, connotato (soprattutto nel confronto con i territori pianeggianti e più densamente urbanizzati) da deprivazione e povertà di risorse, la
mappa della marginalità socioeconomica (fig. 9) mostra un risultato diverso, evidentemente disomogeneo. In linea con quanto già ampiamente assunto dal dibattito nazionale (Imont, 2007) e internazionale, la montagna si presenta come un
sistema composito, formato da un mosaico di sistemi locali caratterizzati da dinamiche e potenziali diversi di sviluppo territoriale.
In primo luogo emergono con evidenza, in termini di dotazione territoriale, località
sciistiche (“distretti delle nevi”) e lacuali: dei comuni che occupano le prime 18 posizioni nella graduatoria dello sviluppo (tab. 8), la metà fa parte di importanti comprensori turistici di questo tipo.
Spiccano come contesti di maggiore sviluppo il “distretto olimpico” dell’alta Valle di
Susa (Bardonecchia, Oulx, Sauze d’Oulx) e quello dell’Alta Val Chisone, in corrispondenza del comprensorio sciistico della “Via Lattea” (Sestriere, Claviere, Pragelato, Cesana Torinese). Molto sviluppati sono anche alcuni piccoli comuni dei comprensori
del massiccio del Monte Rosa e nei pressi del Parco Naturale dell’Argentera.
Elevato potenziale di sviluppo si riscontra anche in corrispondenza del “distretto
dei Laghi” (Lago d’Orta e Lago Maggiore): Baveno, per esempio, beneficia delle
attività (turistiche, sportive, ludiche, congressuali) facilitate dalla localizzazione
sulle sponde del Lago Maggiore. Anche in corrispondenza delle Terme di Vinadio
si rilevano situazioni puntuali di elevato sviluppo.
Vivono inoltre una condizione di vantaggio i comuni in cui la presenza di attività
produttive di tipo manifatturiero, sviluppatesi per lo più lungo il fronte pedemontano – soprattutto nel tratto che ricade nei territori delle province di Torino (Bassa
Val di Susa), Biella e V.C.O. – e all’interno di contesti territoriali di tipo distrettuale
(nella meccanica e nel tessile/abbigliamento in modo particolare), hanno determinato il prodursi di livelli elevati di ricchezza. Caso a sé è invece rappresentato dal
comune di Nucetto, nel Cuneese (Alte Langhe e Langhe Monregalesi), che beneficia della presenza di una grande impresa principale (per addetti e fatturato) che
opera nel settore delle telecomunicazioni.
Di converso, emergono come aree di concentrazione di e l e v a t a m a r g i n a l i t à s oc i o e c o n o m i c a:
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Figura 9. Marginalità dei comuni montani
Marginalità alta
Marginalità media
Marginalità bassa
Sviluppo basso
Sviluppo medio
Sviluppo alto
•
•
•
•
le porzioni più isolate della provincia del Verbano-Cusio-Ossola. È il caso per
esempio del comune di Gurro nella Valle Cannobina e dei territori adiacenti
lungo il confine con la Svizzera. È anche il caso della media Valle Anzasca e
della Valle Macugnana;
la zona più elevata della Valle di Locana, in provincia di Torino;
le porzioni della Val Chisone e Germanasca racchiusi tra i comprensori sciistici e il fronte pedemontano (Pramollo). Si tratta di contesti dai connotati tipicamente montani che, dopo aver vissuto una stagione di sviluppo industriale
legato soprattutto ad attività estrattive sono stati colpiti da un processo di evidente deindustrializzazione che non è stato sostituito, se non in parte, da attività alternative (turistiche soprattutto);
la fascia di comuni della provincia di Cuneo in corrispondenza delle Valli Maira
(Elva per esempio), Varaita (Isasca, Casteldefino) e Stura (Valloriate) e quelli
30
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Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Tabella 8. Indici sintetici di sviluppo (sviluppo massimo)
Provincia
Torino
Torino
Cuneo
Torino
Biella
Torino
Torino
Torino
Vercelli
Biella
Cuneo
Torino
Biella
V.C.O.
Torino
Torino
Torino
Torino
•
Comune
Sestriere
Claviere
Nucetto
Roletto
Cerreto Castello
Pragelato
Sauze d’Oulx
Oulx
Quarona
Quaregna
Cervasca
Caselette
Valle Mosso
Baveno
Sant’Ambrogio di Torino
Cesana Torinese
Bardonecchia
San Secondo di Pinerolo
Indice sintetico di sviluppo
2,406
2,231
1,956
1,563
1,551
1,546
1,339
1,310
1,289
1,280
1,138
1,138
1,120
1,045
1,012
1,003
0,990
0,968
frapposti tra i comprensori sciistici e la pianura. La concentrazione in questa
zona di risorse di tipo estrattivo (cave e miniere di materiale lapideo, ma anche
fonti di acque minerali e distese boschive) non è riuscita ad attivare processi
virtuosi di sviluppo, pesantemente ostacolati dal forte isolamento che connota questa porzione della regione;
la fascia meridionale del Piemonte a ridosso del confine con la Liguria. In particolare si identificano due aree principali di marginalità: le zone dall’Alta Langa
e dell’Alto Monferrato e l’estremità sudorientale della provincia di Alessandria
(zona dell’Oltregiogo e Appennino ligure-piemontese). È questa una porzione
di territorio molto isolata e poco accessibile, in cui un elevato livello di invecchiamento della popolazione incide negativamente sul potenziale di sviluppo
territoriale.
Tra i casi in cui la situazione di marginalità socioeconomica si presenta con la
maggiore evidenza si menzionano le situazioni particolarmente critiche di Elva nel
Cuneese, Isasca nel Cuneese, Gurro del V.C.O. e Mongiardino Ligure nell’Alessandrino.
La rappresentazione della montagna marginale trova dunque riscontri oggettivi in
Piemonte solo con riferimento a specifiche porzioni dell’arco alpino e appenninico, caratterizzate da situazioni di perifericità, spopolamento e invecchiamento. Per
il resto del territorio, si tratta di uno stereotipo che “rischia di oscurare le dinamiche di crescita e di trasformazione in atto delle aree montane” (2007). Soprattutto
laddove è stato possibile realizzare forme di valorizzazione legate allo sviluppo
delle attività turistiche i processi di rinnovo che si sono realizzati con riferimento
alla qualità del capitale umano, al reddito e alla specializzazione produttiva hanno
interessato sistemi territoriali formati da più comuni tra loro contigui.
31
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Tabella 9. Indici sintetici di sviluppo (marginalità massima)
Provincia
Cuneo
Cuneo
V.C.O.
Alessandria
Alessandria
Cuneo
Cuneo
V.C.O.
Cuneo
Torino
Cuneo
Alessandria
Asti
Cuneo
V.C.O.
Cuneo
Vercelli
Comune
Elva
Isasca
Gurro
Mongiardino Ligure
Carrega Ligure
Valloriate
Casteldelfino
Cursolo-Orasso
Marmora
Pramollo
Rocca Cigliè
Momperone
Olmo Gentile
Bellino
Falmenta
Canosio
Boccioleto
Indice sintetico di sviluppo
-0,769
-0,756
-0,752
-0,742
-0,728
-0,715
-0,711
-0,689
-0,676
-0,663
-0,661
-0,659
-0,650
-0,647
-0,645
-0,629
-0,626
3.3 La classifica della collina
Se si considera la classifica dei 245 comuni della collina piemontese in funzione
dei valori sintetici di sviluppo, si osserva che nel 39% dei casi (96 comuni) questi
presentano valori positivi, mentre nel restante 61% dei casi (149 comuni) sono negativi, denotando una situazione di svantaggio.
Per distinguere le situazioni di maggiore o minore svantaggio si ricorre nuovamente alla suddivisione in terzili. Se ne ricava che il passaggio da una condizione
di marginalità alta a quella di marginalità media avviene in corrispondenza del valore -0,315 (registrato per il comune di Trezzo Tinella nel Cuneese). Sono 49 le municipalità che ricadono in questa condizione. Il caso più problematico risulta essere quello di Moransengo nella provincia di Asti (-0,752). Si riconosce invece una
condizione di marginalità media per i successivi 49 comuni in graduatoria, i cui valori dell’indice di sviluppo variano tra -0,313 (del comune di Moasca in provincia
di Asti) e -0,173 (di Ozzano Monferrato in provincia di Alessandria). Mentre i restanti 51 comuni presentano valori dell’indice compresi tra -0,168 (Penango in
provincia di Asti) e -0,002 di Monforte d’Alba in provincia di Cuneo e si connotano pertanto per una condizione di lieve svantaggio territoriale (marginalità bassa).
Per quel che riguarda invece i piccoli comuni con valori positivi dell’indice di sviluppo, la distribuzione in classi segue la seguente ripartizione: 32 comuni poco
sviluppati, con valori dell’indice tra 0,008 (Vezza d’Alba nel Cuneese) e 0,176 (Sinio in provincia di Cuneo); 32 comuni mediamente sviluppati, con valori tra 0,179
(Moncalvo in provincia di Asti) e 0,450 (Cavallirio in provincia di Novara); 32 comuni molto sviluppati, con valori compresi tra 0,452 (Spineto Scrivia in provincia
di Alessandria) e il valore massimo di 1,791 (Belforte Monferrato in provincia di
Alessandria).
All’interno della collina piemontese, le province di Alessandria e Asti sono quelle
che presentano il numero maggiore di casi di marginalità elevata (rispettivamente
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Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Tabella 10. Comuni con marginalità media e alta, per provincia
Provincia
Alessandria
Asti
Biella
Cuneo
Novara
Torino
V.C.O.
Vercelli
Totale
Comuni
70
85
4
27
35
23
1
0
245
Comuni con marginalità
Media
Totale
20
33
24
53
2
2
1
7
0
0
2
3
0
0
0
0
49
98
Alta
13
29
0
6
0
1
0
0
49
Val. %
47,1
62,4
50,0
25,9
0,0
13,0
0,0
0,0
40,0
29 e 13). Sono anche contesti in cui la marginalità incide in maniera critica: 33 dei
70 piccoli comuni collinari della provincia di Alessandria sono colpiti da marginalità alta e media (pari al 47,1%); 53 su 85 sono quelli in provincia di Asti (62,4%).
Per il resto, si registrano 6 casi di marginalità elevata in provincia di Cuneo e 1 solo caso in provincia di Torino (Cossano Canavese).
Una distribuzione simile caratterizza anche i comuni moderatamente marginali. Dei
complessivi 49 casi rilevati: 24 sono in provincia di Asti, 20 in provincia di Alessandria, 2 in provincia di Torino, 2 in provincia di Biella, 1 in provincia di Cuneo.
Dall’analisi dei valori dell’indice sintetico di sviluppo rappresentati nella mappa di
figura 10 emergono con una certa evidenza aree concentrate di sviluppo contrapposte ad aree di marginalità.
Le situazioni più “virtuose” si concentrano in corrispondenza di alcuni ambiti territoriali specifici:
• la porzione nord-orientale della regione, a ridosso della sponda piemontese
del Lago Maggiore. Si tratta di comuni riconducibili al distretto turistico del
Lago Maggiore, ma si tratta anche dei comuni ricchi dell’Alto Novarese, che
intrattengono proficue attività economiche e scambi commerciali con i sistemi produttivi lombardi e con l’area metropolitana di Milano in particolare;
• la porzione, sempre dell’Alto Novarese (sopra Borgomanero), riconducibile alle
attività manifatturiere distrettuali del valvolame e del tessile;
• le colline del Po vicino a Torino. Si tratta di comuni con livelli elevati di dotazioni e servizi e caratterizzati da una buona accessibilità (Andezeno, Pecetto
Torinese);
• la zona del distretto del vino tra il Cuneese e l’Astigiano (Langhe), per esempio in corrispondenza della zona di produzione del vino e spumante astigiano.
A un esame più attento delle vocazioni e specializzazioni, nonché della localizzazione, si nota che le municipalità più fiorenti risultano legate a tre tipi principali di
attività:
1) Turistica, legata allo sfruttamento di risorse territoriali specifiche, come quelle
connesse con la presenza del Lago Maggiore. A questo proposito si menzionano i casi virtuosi di: Belgirate (unico comune collinare della provincia del
V.C.O.), Paruzzaro, Oleggio Castello, Dormelletto, Varallo Pombia, Pombia.
2) Analogamente, emergono anche alcune municipalità della zona delle Langhe
e Monferrato, i cui livelli di benessere sono trainati soprattutto dal fiorente
comparto enogastronomico di qualità.
33
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3) Manifatturiera, legata alla presenza di attività distrettuali (distretti metalmeccanici delle rubinetterie e valvolame e dei casalinghi). Si tratta soprattutto di
comuni collinari localizzati nel territorio della provincia di Novara, e a sud del
comune di Omegna (Pettenasco, Pella, San Maurizio d’Opaglio, Pogno).
Caso a sé costituiscono invece i comuni metropolitani di Andezeno e Pecetto Torinese, funzionalmente ed economicamente legati alla città di Torino.
Nella tabella 11 si riportano i comuni che l’analisi individua quali best performer:
tra questi spiccano in particolare i casi di Belforte Monferrato (AL), Paruzzaro
(NO), Belgirate (V.C.O.), Dormelletto (NO).
Figura 10. La marginalità dei piccoli comuni della collina in Piemonte
Marginalità alta
Marginalità media
Marginalità bassa
Sviluppo basso
Sviluppo medio
Sviluppo alto
34
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Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Tabella 11. Indici sintetici di sviluppo (sviluppo massimo)
Provincia
Alessandria
Novara
V.C.O.
Novara
Cuneo
Novara
Novara
Novara
Novara
Novara
Alessandria
Novara
Novara
Torino
Torino
Torino
Novara
Novara
Comune
Belforte Monferrato
Paruzzaro
Belgirate
Dormelletto
Pocapaglia
Orta San Giulio
San Maurizio d’Opaglio
Pogno
Briga Novarese
Pombia
San Giorgio Monferrato
Pella
Varallo Pombia
Andezeno
Pecetto Torinese
Cinzano
Oleggio Castello
Pettenasco
Indice sintetico di sviluppo
1,791
1,428
1,316
1,303
1,197
1,195
1,189
1,167
1,053
0,905
0,886
0,855
0,817
0,810
0,781
0,744
0,729
0,694
Le aree di m a g g i o re m a r g i n a l i t à della collina piemontese sono riconoscibili in
corrispondenza dei territori a nord e a sud di Asti, nonché in corrispondenza della zona preappenninica verso il confine con la Liguria.
Più specificatamente, concertazioni di rilievo emergono con riferimento a:
• la zona del Basso Monferrato a ovest di Casale Monferrato. In questa zona lo
sviluppo dei piccoli comuni appare frenato soprattutto dai processi di invecchiamento e dispersione sul territorio della popolazione (con un aggravio dei
costi di manutenzione delle strade e gestione dei servizi alla popolazione), più
che non da criticità che riguardano il reddito, le attività produttive o l’accessibilità ai servizi;
• la zona del Medio e Alto Monferrato. Si tratta della fascia attorno al comune di
Acqui Terme, a ridosso della zona dell’Oltregiogo alessandrino, già rilevata
come area di concentrazione di situazioni di marginalità montana. Anche qui i
piccoli comuni marginali identificano contesti preappenninici pesantemente
colpiti da processi di spopolamento e delocalizzazione produttiva: in questi
luoghi il capitale territoriale rappresentato da suoli fertili e paesaggi piacevoli,
nonché dalla vicinanza a comuni tradizionalmente vocati al turismo non sembrano essere stati sufficienti a garantire virtuosi processi di sviluppo in queste
aree.
I comuni che presentano le situazioni più critiche sono elencati nella tabella 12.
Se ne ricava che la provincia di Asti emerge come contesto particolarmente colpito da situazioni di svantaggio territoriale: tra i casi più problematici si evidenziano, per esempio, alcuni piccoli comuni “interstiziali” rispetto alle direttrici di sviluppo alimentate dai ricchi comprensori dei distretti del vino.
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Tabella 12. Indici sintetici di sviluppo (marginalità massima)
Provincia
Asti
Asti
Asti
Alessandria
Asti
Asti
Cuneo
Asti
Asti
Torino
Asti
Asti
Asti
Asti
Asti
Asti
Cuneo
Asti
Comune
Moransengo
Rocchetta Palafea
Maretto
Montaldeo
Camerano Casasco
Roatto
Mango
Maranzana
Castellero
Cossano Canavese
Vinchio
Castel Boglione
Coazzolo
Montabone
Viarigi
Cossombrato
Neviglie
San Martino Alfieri
Indice sintetico di sviluppo
-0,752
-0,682
-0,658
-0,658
-0,654
-0,625
-0,577
-0,559
-0,541
-0,537
-0,536
-0,534
-0,521
-0,508
-0,500
-0,497
-0,491
-0,474
3.4 La classifica della pianura
I comuni di pianura sono 338. Di questi, 205 (60,7%) si contraddistinguono per
valori negativi dell’indice di sviluppo, 133 per valori positivi (39,3%). Andando a
specificare meglio il comportamento di questi due gruppi, si sono individuate le
seguenti classi di valori positivi e negativi:
• comuni molto marginali con valori dell’indice di sviluppo compresi tra -0,828
del comune di Gifflenga nel Biellese e -0,270 di Lamporo nel Vercellese. Le
municipalità che rientrano in questo gruppo sono 68;
• comuni mediamente marginali con valori tra -0,269 di Govone nel Cuneese e
-0,120 di Piscina nel Torinese. Si tratta di 68 comuni;
• comuni poco marginali con valori tra -0,120 di Salussola nel Biellese e -0,001
di Manta nel Cuneese. In totale sono 69 comuni;
• comuni con livelli ridotti di sviluppo. Si tratta di 44 municipalità con valori dell’indice di sviluppo che oscillano tra 0,005 di Bollengo nel Torinese e 0,094 di
Formigliana nel Vercellese;
• comuni mediamente sviluppati. Si considerano i valori compresi tra 0,095 di
Granozzo con Monticello e 0,302 di Caltignaga, entrambi in provincia di
Novara. In totale rientrano in questo gruppo 44 comuni;
• comuni molto sviluppati con valori tra 0,308 di San Giusto Canavese in provincia di Torino e 1,919 (corrispondente al massimo della serie) di Scarmagno
nel Torinese. Si tratta dei rimanenti 45 comuni.
Focalizzando l’attenzione sulle sole municipalità con valori di marginalità medi e alti si
constata che il 40,2% dei piccoli comuni della pianura piemontese ricadono in questa
situazione. La distribuzione geografica dei casi rilevati mostra inoltre che, per ogni provincia, i casi di marginalità tra i comuni della pianura costituiscono una quota rilevante
del totale (tab. 13).
36
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Pagina 37
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Tabella 13. Comuni con marginalità intermedia e alta per provincia
Provincia
Alessandria
Asti
Biella
Cuneo
Novara
Torino
V.C.O.
Vercelli
Totale
Comuni
62
15
17
60
39
95
0
50
338
Comuni con marginalità
Intermedia
Totale
16
36
2
6
1
2
13
27
5
9
17
32
0
0
14
24
68
136
Alta
20
4
1
14
4
15
0
10
68
Val. %
58,1
40,0
11,8
45,0
23,1
33,7
0,0
48,0
40,2
Più specificatamente si constata che sono disagiate (ovvero connotate da livelli
intermedi e elevati di marginalità socioeconomica):
• 36 municipalità dell’Alessandrino, pari al 58,1% del totale dei piccoli comuni
di pianura della provincia di Alessandria;
• 32 municipalità della provincia di Torino (33,7%);
• 27 municipalità della provincia di Cuneo (45,0%);
• 24 municipalità della provincia di Vercelli (48,0%);
• 9 municipalità della provincia di Novara (23,1%);
• 6 municipalità della provincia di Asti (40,0%);
• 2 municipalità della provincia di Biella (11,8%).
La pianura di Alessandria emerge, pertanto, come la situazione più critica, seguita dai casi della pianura di Vercelli e di Cuneo.
I risultati dell’analisi evidenziano inoltre una distribuzione tendenzialmente “puntuale” (per comuni isolati) delle situazioni più favorevoli, mentre quelle più svantaggiate danno vita a raggruppamenti più estesi (fig. 11).
I comuni più sviluppati sono localizzati in corrispondenza di tre aree principali:
• la “corona” torinese. Si tratta di comuni della prima e seconda cintura del
capoluogo regionale (Rosta, per esempio) che beneficiano dei flussi demografici in uscita da Torino. Verso questi comuni si trasferiscono infatti molte
famiglie, in genere con disponibilità medie di reddito, che ricercano un contesto più piacevole di vita (a minore densità) e/o minori costi del mercato immobiliare;
• la “corona” novarese e la “corona” vercellese. Identificano aree ricche esterne
ai capoluoghi provinciali. Tra i comuni che rientrano in queste aree, alcuni (per
esempio Carisio in provincia di Vercelli) beneficiano anche della elevata accessibilità legata alla presenza dei vicini snodi autostradali (Torino-Milano);
Si connotano per elevati livelli di sviluppo anche alcuni comuni precollinari della
zona che delimita la Bassa Langa di Alba (Verduno per esempio) e il territorio del
Monferrato Cuneese (come nel caso di Castagnito). Questi comuni beneficiano
sia delle esternalità derivanti dalle fiorenti industrie enogastronomica, vitivinicola
e agrituristica della zona, sia delle positive dinamiche demografiche sostenute
dalla accresciuta capacità astrattiva di tipo residenziale che contraddistingue
questi territori (grazie ai livelli elevati di qualità della vita offerti). Costituisce, al
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Figura 11. La marginalità dei piccoli comuni della pianura in Piemonte
Marginalità alta
Marginalità media
Marginalità bassa
Sviluppo basso
Sviluppo medio
Sviluppo alto
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Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Tabella 14. Indici sintetici di sviluppo (sviluppo massimo)
Provincia
Torino
Vercelli
Biella
Alessandria
Cuneo
Torino
Vercelli
Novara
Biella
Alessandria
Cuneo
Cuneo
Alessandria
Alessandria
Vercelli
Alessandria
Biella
Torino
Comune
Scarmagno
Caresanablot
Verrone
Villanova Monferrato
Verduno
Burolo
Carisio
San Pietro Mosezzo
Gaglianico
Quattordio
Castagnito
Genola
Coniolo
Terruggia
Balocco
Camino
Villanova Biellese
Rosta
Indice sintetico di sviluppo
1,919
1,846
1,566
1,455
1,171
1,158
1,082
1,076
1,070
1,019
0,980
0,952
0,935
0,868
0,792
0,763
0,702
0,700
contrario, un elemento di svantaggio, comunque ampiamente colmato dai posizionamenti nelle altre variabili, l’aspetto dell’offerta e dell’accesso ai servizi (dotazioni). Si tratta spesso infatti di comuni poco accessibili, con una elevata dispersione residenziale.
Emergono infine alcuni casi di vantaggio territoriale legato alla presenza di attività
distrettuali. È il caso dei comuni della provincia di Biella (Villanova Biellese, Verrone) e di Novara (San Pietro Mosezzo).
I valori più elevati di marginalità socioeconomica riguardano invece i territori pianeggianti:
• dei “comprensori del riso”. Tra i comuni di Casale e Monferrato e Vercelli sono
molti i comuni interessati dal processi di depotenziamento economico e sociale (tra i più marginali si menziona il caso di San Germano Vercellese), legato
soprattutto al manifestarsi di processi di spopolamento e invecchiamento.
Altre concentrazioni di comuni marginali si rilevano lungo l’Asse autostradale
della Torino-Milano, andando verso Chivasso;
• compresi tra il comune di Casale e Trino (Balzola, Morano sul Po, Pontestura,
ecc.). Qui, la vicinanza con la regione lombarda è all’origine di forze di tipo
attrattivo su territori piemontesi di confine che possono indebolire i processi
di creazione di valore aggiunto territoriale da parte del sistema locale degli
attori;
• la pianura del Valenzano che risente, oltre che della crisi che ha colpito il
distretto orafo, anche della vicinanza con il confine lombardo;
• collocati a sud di Alessandria, nella pianura alessandrina, subito a ridosso del
capoluogo provinciale (Sezzadio, Cassine, ecc.). È questa una zona in cui il
verificarsi negli ultimi anni di processi di delocalizzazione produttiva e disinvestimento hanno influito negativamente sul potenziale di sviluppo dei piccoli
comuni;
39
IRES-strumentIRES_12_09
•
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12:44
Pagina 40
dell’alta pianura cuneese, tra i comuni di Mondovì e Ceva. Tra questi, si ritrovano anche alcuni luoghi rinomati di provenienza di vini di qualità, che, evidentemente, non sono stati in grado di attivare processi di sviluppo che, sfruttando l’industria vitivinicola, generassero benefici diffusi per tutto il sistema
urbano.
Nella tabella 15 sono riportati i casi in cui i valori dell’indice di sviluppo raggiungono i valori più bassi, segnalando così le situazioni più problematiche.
Tabella 15. Indici sintetici di sviluppo (marginalità massima)
Provincia
Biella
Cuneo
Cuneo
Torino
Cuneo
Alessandria
Novara
Cuneo
Alessandria
Cuneo
Cuneo
Cuneo
Asti
Alessandria
Asti
Vercelli
Torino
Alessandria
Comune
Gifflenga
Clavesana
Montaldo Roero
Vische
Rocca de’ Baldi
Isola Sant’Antonio
Recetto
Vottignasco
Pecetto di Valenza
Niella Tanaro
Piozzo
Cardè
Revigliasco d’Asti
Cassine
Antignano
San Germano Vercellese
Baldissero Canavese
Sezzadio
40
Indice sintetico di sviluppo
-0,828
-0,773
-0,717
-0,594
-0,569
-0,537
-0,509
-0,505
-0,493
-0,492
-0,479
-0,473
-0,459
-0,458
-0,454
-0,452
-0,451
-0,441
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12:44
Pagina 41
Appendice A
Tavola degli indici di correlazione
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12:44
Pagina 42
12:44
43
** Correlazione significativa.
ICI_std
-0,261
0,286
-0,444
0,414
1
0,091
-0,230
0,016
-0,094
0,472
0,181
0,468
Presenze Abitazioni
Servizi alla esercizi
non
Peso
Rifiuti
famiglia alberghieri residenti Manifattura commercio IRAP
0,076
0,199
-0,019
0,059
-0,113
-0,082
-0,115
-0,045
-0,349
0,010
0,034
0,122
0,040
0,132
0,010
0,414
-0,115
0,088
-0,255
-0,108
-0,253
0,121
-0,174
0,096
-0,027
0,210
0,117
0,239
0,091
-0,230
0,016
-0,094
0,472
0,181
0,468
1
0,170
0,606 **
0,020
0,045
0,095
0,116
0,170
1
0,104
0,021
-0,149
-0,087
-0,126
0,606 **
0,104
1
-0,033
-0,063
-0,003
0,026
0,020
0,021
-0,033
1
-0,049
-0,024
-0,063
0,045
-0,149
-0,063
-0,049
1
0,089
0,719**
0,095
-0,087
-0,003
-0,024
0,089
1
0,125
0,116
-0,126
0,026
-0,063
0,719 **
0,125
1
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Crescita Ultrasessanta- Reddito
Dispersione demografica cinquenni imponibile
Dispersione
1
-0,156
0,252
-0,111
Crescita demografica
-0,156
1
-0,649 **
0,295
Ultrasessantacinquenni
0,252
-0,649 **
1
-0,308
Reddito imponibile
-0,111
0,295
-0,308
1
-0,261
0,286
-0,444
0,414
ICI_std
Rifiuti
0,076
-0,045
0,010
0,121
Servizi alla famiglia
0,199
-0,349
0,414
-0,174
Presenze esercizi alberghieri -0,019
0,010
-0,115
0,096
Abitazioni non residenti
0,059
0,034
0,088
-0,027
Manifattura
-0,113
0,122
-0,255
0,210
Peso commercio
-0,082
0,040
-0,108
0,117
IRAP
-0,115
0,132
-0,253
0,239
Correlazioni
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Pagina 43
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
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Pagina 44
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3-06-2009
12:44
Pagina 45
Appendice B
Classificazione dei comuni
in montagna, collina e pianura,
secondo la delibera regionale
12 maggio 1988, n. 826-6658
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 46
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 47
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Codice ISTAT
001001
001002
001003
001004
001005
001006
001007
001008
001009
001010
001011
001012
001013
001014
001015
001016
001017
001018
001019
001020
001021
001022
001023
001024
001025
001026
001027
001028
001029
001030
001031
001032
001033
001034
001035
001036
001037
001038
001039
001040
001041
001042
001043
001044
001045
001046
001047
001048
001049
001050
001051
001052
001053
001054
001055
001056
001057
001058
001059
001060
Comune
Agliè
Airasca
Ala di Stura
Albiano d’Ivrea
Alice Superiore
Almese
Alpette
Alpignano
Andezeno
Andrate
Angrogna
Arignano
Avigliana
Azeglio
Bairo
Balangero
Baldissero Canavese
Baldissero Torinese
Balme
Banchette
Barbania
Bardonecchia
Barone Canavese
Beinasco
Bibiana
Bobbio Pellice
Bollengo
Borgaro Torinese
Borgiallo
Borgofranco d’Ivrea
Borgomasino
Borgone di Susa
Bosconero
Brandizzo
Bricherasio
Brosso
Brozolo
Bruino
Brusasco
Bruzolo
Buriasco
Burolo
Busano
Bussoleno
Buttigliera Alta
Cafasse
Caluso
Cambiano
Campiglione-Fenile
Candia Canavese
Candiolo
Canischio
Cantalupa
Cantoira
Caprie
Caravino
Carema
Carignano
Carmagnola
Casalborgone
Zona altimetrica da DCR 1988
Pianura-collina
Pianura
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Collina
Montagna
Montagna
Collina
Pianura-collina-montagna
Pianura-collina
Pianura-collina
Montagna
Pianura-collina
Collina
Montagna
Pianura-collina
Pianura-collina
Montagna
Pianura-collina
Pianura
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Pianura
Montagna
Pianura-collina
Pianura-collina
Montagna
Pianura
Pianura
Montagna
Montagna
Collina
Pianura
Pianura-collina
Montagna
Pianura
Pianura-collina
Pianura
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Pianura-collina
Pianura
Pianura
Pianura-collina
Pianura
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Pianura
Pianura
Collina
47
(segue)
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 48
(continua)
Codice ISTAT
001061
001062
001063
001064
001065
001066
001067
001068
001069
001070
001071
001072
001073
001074
001075
001076
001077
001078
001079
001080
001081
001082
001083
001084
001085
001086
001087
001088
001089
001090
001091
001092
001093
001094
001095
001096
001097
001098
001099
001100
001101
001102
001103
001104
001105
001106
001107
001108
001109
001110
001111
001112
001113
001114
001115
001116
001117
001118
001119
Comune
Cascinette d’Ivrea
Caselette
Caselle Torinese
Castagneto Po
Castagnole Piemonte
Castellamonte
Castelnuovo Nigra
Castiglione Torinese
Cavagnolo
Cavour
Cercenasco
Ceres
Ceresole Reale
Cesana Torinese
Chialamberto
Chianocco
Chiaverano
Chieri
Chiesanuova
Chiomonte
Chiusa di San Michele
Chivasso
Ciconio
Cintano
Cinzano
Ciriè
Claviere
Coassolo Torinese
Coazze
Collegno
Colleretto Castelnuovo
Colleretto Giacosa
Condove
Corio
Cossano Canavese
Cuceglio
Cumiana
Cuorgnè
Druento
Exilles
Favria
Feletto
Fenestrelle
Fiano
Fiorano Canavese
Foglizzo
Forno Canavese
Frassinetto
Front
Frossasco
Garzigliana
Gassino Torinese
Germagnano
Giaglione
Giaveno
Givoletto
Gravere
Groscavallo
Grosso
Zona altimetrica da DCR 1988
Pianura-collina
Montagna
Pianura
Collina
Pianura
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Pianura-collina
Pianura-collina
Pianura
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Collina
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura
Pianura
Montagna
Collina
Pianura
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Collina
Pianura-collina
Pianura-collina-montagna
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Pianura
Pianura
Montagna
Pianura-collina
Pianura-collina
Pianura
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Pianura
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura-collina
48
(segue)
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 49
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
(continua)
Codice ISTAT
001120
001121
001122
001123
001124
001125
001126
001127
001128
001129
001130
001131
001132
001133
001134
001135
001136
001137
001138
001139
001140
001141
001142
001143
001144
001145
001146
001147
001148
001149
001150
001151
001152
001153
001154
001155
001156
001157
001158
001159
001160
001161
001162
001163
001164
001165
001166
001167
001168
001169
001170
001171
001172
001173
001174
001175
001176
001177
001178
Comune
Grugliasco
Ingria
Inverso Pinasca
Isolabella
Issiglio
Ivrea
La Cassa
La Loggia
Lanzo Torinese
Lauriano
Leinì
Lemie
Lessolo
Levone
Locana
Lombardore
Lombriasco
Loranzè
Lugnacco
Luserna San Giovanni
Lusernetta
Lusigliè
Macello
Maglione
Marentino
Massello
Mathi
Mattie
Mazzè
Meana di Susa
Mercenasco
Meugliano
Mezzenile
Mombello di Torino
Mompantero
Monastero di Lanzo
Moncalieri
Moncenisio
Montaldo Torinese
Montalenghe
Montalto Dora
Montanaro
Monteu da Po
Moriondo Torinese
Nichelino
Noasca
Nole
Nomaglio
None
Novalesa
Oglianico
Orbassano
Orio Canavese
Osasco
Osasio
Oulx
Ozegna
Palazzo Canavese
Pancalieri
Zona altimetrica da DCR 1988
Pianura
Montagna
Montagna
Pianura
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Pianura
Montagna
Pianura-collina
Pianura
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Pianura
Pianura
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura
Pianura
Collina
Collina
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Collina
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Collina
Pianura-collina
Pianura-collina
Pianura
Pianura-collina
Collina
Pianura
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Pianura
Montagna
Pianura
Pianura
Pianura-collina
Pianura
Pianura
Montagna
Pianura
Pianura-collina
Pianura
49
(segue)
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 50
(continua)
Codice ISTAT
001179
001180
001181
001182
001183
001184
001185
001186
001187
001188
001189
001190
001191
001192
001193
001194
001195
001196
001197
001198
001199
001200
001201
001202
001203
001204
001205
001206
001207
001208
001209
001210
001211
001212
001213
001214
001215
001216
001217
001218
001219
001220
001221
001222
001223
001224
001225
001226
001227
001228
001229
001230
001231
001232
001233
001234
001235
001236
001237
Comune
Parella
Pavarolo
Pavone Canavese
Pecco
Pecetto Torinese
Perosa Argentina
Perosa Canavese
Perrero
Pertusio
Pessinetto
Pianezza
Pinasca
Pinerolo
Pino Torinese
Piobesi Torinese
Piossasco
Piscina
Piverone
Poirino
Pomaretto
Pont Canavese
Porte
Pragelato
Prali
Pralormo
Pramollo
Prarostino
Prascorsano
Pratiglione
Quagliuzzo
Quassolo
Quincinetto
Reano
Ribordone
Rivalba
Rivalta di Torino
Riva Presso Chieri
Rivara
Rivarolo Canavese
Rivarossa
Rivoli
Robassomero
Rocca Canavese
Roletto
Romano Canavese
Ronco Canavese
Rondissone
Rorà
Roure
Rosta
Rubiana
Rueglio
Salassa
Salbertrand
Salerano Canavese
Salza di Pinerolo
Samone
San Benigno Canavese
San Carlo Canavese
Zona altimetrica da DCR 1988
Pianura-collina
Collina
Pianura-collina
Montagna
Collina
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura
Montagna
Pianura-collina-montagna
Collina
Pianura
Pianura-collina-montagna
Pianura
Pianura-collina
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Collina
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Collina
Pianura-collina
Pianura
Montagna
Pianura
Pianura-collina
Pianura-collina
Pianura
Collina
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Pianura
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Pianura
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Pianura-collina
Pianura
Pianura
50
(segue)
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 51
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
(continua)
Codice ISTAT
001238
001239
001240
001241
001242
001243
001244
001245
001246
001247
001248
001249
001250
001251
001252
001253
001254
001255
001256
001257
001258
001259
001260
001261
001262
001263
001264
001265
001266
001267
001268
001269
001270
001271
001272
001273
001274
001275
001276
001277
001278
001279
001280
001281
001282
001283
001284
001285
001286
001287
001288
001289
001290
001291
001292
001293
001294
001295
001296
Comune
San Colombano Belmonte
San Didero
San Francesco al Campo
Sangano
San Germano Chisone
San Gillio
San Giorgio Canavese
San Giorio di Susa
San Giusto Canavese
San Martino Canavese
San Maurizio Canavese
San Mauro Torinese
San Pietro Val Lemina
San Ponso
San Raffaele Cimena
San Sebastiano da Po
San Secondo di Pinerolo
Sant’Ambrogio di Torino
Sant’Antonino di Susa
Santena
Sauze di Cesana
Sauze d’Oulx
Scalenghe
Scarmagno
Sciolze
Sestriere
Settimo Rottaro
Settimo Torinese
Settimo Vittone
Sparone
Strambinello
Strambino
Susa
Tavagnasco
Torino
Torrazza Piemonte
Torre Canavese
Torre Pellice
Trana
Trausella
Traversella
Traves
Trofarello
Usseaux
Usseglio
Vaie
Valdellatorre
Valgioie
Vallo Torinese
Valperga
Valprato Soana
Varisella
Vauda Canavese
Venaus
Venaria Reale
Verolengo
Verrua Savoia
Vestignè
Vialfrè
51
Zona altimetrica da DCR 1988
Montagna
Montagna
Pianura
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Pianura
Montagna
Pianura
Pianura-collina
Pianura
Pianura-collina
Montagna
Pianura
Pianura-collina
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura
Montagna
Montagna
Pianura
Pianura-collina
Collina
Montagna
Pianura-collina
Pianura
Montagna
Montagna
Collina
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Pianura
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Pianura
Pianura
Pianura-collina
Pianura-collina
Collina
(segue)
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 52
(continua)
Codice ISTAT
001297
001298
001299
001300
001301
001302
001303
001304
001305
001306
001307
001308
001309
001310
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001312
001313
001314
001315
002002
002003
002004
002006
002007
002008
002009
002011
002014
002015
002016
002017
002019
002021
002025
002029
002030
002031
002032
002033
002035
002038
002041
002042
002043
002045
002047
002048
002049
002052
002054
002057
002058
002059
002061
002062
002065
002066
002067
002068
Comune
Vico Canavese
Vidracco
Vigone
Villafranca Piemonte
Villanova Canavese
Villarbasse
Villar Dora
Villareggia
Villar Focchiardo
Villar Pellice
Villar Perosa
Villastellone
Vinovo
Virle Piemonte
Vische
Vistrorio
Viù
Volpiano
Volvera
Alagna Valsesia
Albano Vercellese
Alice Castello
Arborio
Asigliano Vercellese
Balmuccia
Balocco
Bianzè
Boccioleto
Borgo d’Ale
Borgosesia
Borgo Vercelli
Breia
Buronzo
Campertogno
Carcoforo
Caresana
Caresanablot
Carisio
Casanova Elvo
San Giacomo Vercellese
Cellio
Cervatto
Cigliano
Civiasco
Collobiano
Costanzana
Cravagliana
Crescentino
Crova
Desana
Fobello
Fontanetto Po
Formigliana
Gattinara
Ghislarengo
Greggio
Guardabosone
Lamporo
Lenta
52
Zona altimetrica da DCR 1988
Montagna
Montagna
Pianura
Pianura
Pianura
Collina
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura
Pianura
Pianura
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Pianura
Pianura
Montagna
Pianura
Pianura-collina
Pianura
Pianura
Montagna
Pianura
Pianura
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Pianura
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Pianura
Montagna
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Pianura
Pianura
Pianura
Pianura
Pianura
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Pianura
Montagna
Pianura
Pianura
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Pianura
Pianura
Pianura
Montagna
Pianura
Pianura
Pianura-collina
Pianura
Pianura
Montagna
Pianura
Pianura
(segue)
IRES-strumentIRES_12_09
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12:44
Pagina 53
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
(continua)
Codice ISTAT
002070
002071
002072
002078
002079
002082
002088
002089
002090
002091
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002112
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002115
002116
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002121
002122
002123
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002133
002134
002135
002137
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002152
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002158
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003002
003006
003008
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003016
003018
003019
003021
003022
003023
003024
003025
Comune
Lignana
Livorno Ferraris
Lozzolo
Mollia
Moncrivello
Motta de’ Conti
Olcenengo
Oldenico
Palazzolo Vercellese
Pertengo
Pezzana
Pila
Piode
Postua
Prarolo
Quarona
Quinto Vercellese
Rassa
Rima San Giuseppe
Rimasco
Rimella
Riva Valdobbia
Rive
Roasio
Ronsecco
Rossa
Rovasenda
Sabbia
Salasco
Sali Vercellese
Saluggia
San Germano Vercellese
Santhià
Scopa
Scopello
Serravalle Sesia
Stroppiana
Tricerro
Trino
Tronzano Vercellese
Valduggia
Varallo
Vercelli
Villarboit
Villata
Vocca
Agrate Conturbia
Ameno
Armeno
Arona
Barengo
Bellinzago Novarese
Biandrate
Boca
Bogogno
Bolzano Novarese
Borgolavezzaro
Borgomanero
Borgo Ticino
53
Zona altimetrica da DCR 1988
Pianura
Pianura
Pianura-collina
Montagna
Pianura-collina
Pianura
Pianura
Pianura
Pianura
Pianura
Pianura
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura
Montagna
Pianura
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura
Pianura-collina
Pianura
Montagna
Pianura
Montagna
Pianura
Pianura
Pianura
Pianura
Pianura
Montagna
Montagna
Collina
Pianura
Pianura
Pianura
Pianura
Montagna
Montagna
Pianura
Pianura
Pianura
Montagna
Collina
Collina
Montagna
Collina
Pianura-collina
Pianura-collina
Pianura
Collina
Collina
Collina
Pianura
Collina
Collina
(segue)
IRES-strumentIRES_12_09
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Pagina 54
(continua)
Codice ISTAT
003026
003027
003030
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003120
003121
003122
003129
003130
003131
003133
Comune
Briga Novarese
Briona
Caltignaga
Cameri
Carpignano Sesia
Casalbeltrame
Casaleggio Novara
Casalino
Casalvolone
Castellazzo Novarese
Castelletto Sopra Ticino
Cavaglietto
Cavaglio d’Agogna
Cavallirio
Cerano
Colazza
Comignago
Cressa
Cureggio
Divignano
Dormelletto
Fara Novarese
Fontaneto d’Agogna
Galliate
Garbagna Novarese
Gargallo
Gattico
Ghemme
Gozzano
Granozzo Con Monticello
Grignasco
Invorio
Landiona
Lesa
Maggiora
Mandello Vitta
Marano Ticino
Massino Visconti
Meina
Mezzomerico
Miasino
Momo
Nebbiuno
Nibbiola
Novara
Oleggio
Oleggio Castello
Orta San Giulio
Paruzzaro
Pella
Pettenasco
Pisano
Pogno
Pombia
Prato Sesia
Recetto
Romagnano Sesia
Romentino
San Maurizio d’Opaglio
54
Zona altimetrica da DCR 1988
Collina
Pianura-collina
Pianura
Pianura
Pianura
Pianura
Pianura
Pianura
Pianura
Pianura
Collina
Pianura-collina
Pianura-collina
Collina
Pianura
Collina
Collina
Pianura-collina
Pianura-collina
Collina
Collina
Pianura-collina
Pianura-collina
Pianura
Pianura-collina
Collina
Collina
Pianura-collina
Collina
Pianura
Collina
Collina
Pianura
Collina
Collina
Pianura
Collina
Montagna
Collina
Collina
Collina
Pianura-collina
Montagna
Pianura-collina
Pianura-collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Pianura
Pianura-collina
Pianura
Collina
(segue)
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 55
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
(continua)
Codice ISTAT
003134
003135
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003140
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003153
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003157
003158
003159
003164
004001
004002
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004004
004005
004006
004007
004008
004009
004010
004011
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004016
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004041
004042
004043
Comune
San Nazzaro Sesia
San Pietro Mosezzo
Sillavengo
Sizzano
Soriso
Sozzago
Suno
Terdobbiate
Tornaco
Trecate
Vaprio d’Agogna
Varallo Pombia
Veruno
Vespolate
Vicolungo
Vinzaglio
Acceglio
Aisone
Alba
Albaretto della Torre
Alto
Argentera
Arguello
Bagnasco
Bagnolo Piemonte
Baldissero d’Alba
Barbaresco
Barge
Barolo
Bastia Mondovì
Battifollo
Beinette
Bellino
Belvedere Langhe
Bene Vagienna
Benevello
Bergolo
Bernezzo
Bonvicino
Borgomale
Borgo San Dalmazzo
Bosia
Bossolasco
Boves
Bra
Briaglia
Briga Alta
Brondello
Brossasco
Busca
Camerana
Camo
Canale
Canosio
Caprauna
Caraglio
Caramagna Piemonte
Cardè
Carrù
Zona altimetrica da DCR 1988
Pianura
Pianura
Pianura
Pianura-collina
Collina
Pianura
Pianura-collina
Pianura
Pianura
Pianura
Pianura-collina
Collina
Collina
Pianura-collina
Pianura
Pianura
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna-pianura
Collina
Pianura-collina
Montagna-pianura
Collina
Pianura-collina
Montagna
Pianura
Montagna
Montagna
Pianura
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna-pianura
Montagna
Montagna
Montagna-pianura
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura-collina-montagna
Montagna
Collina
Collina
Montagna
Montagna
Montagna-pianura
Pianura
Pianura
Pianura
55
(segue)
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 56
(continua)
Codice ISTAT
004044
004045
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004065
004066
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004068
004069
004070
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004072
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004098
004099
004100
004101
004102
Comune
Cartignano
Casalgrasso
Castagnito
Casteldelfino
Castellar
Castelletto Stura
Castelletto Uzzone
Castellinaldo
Castellino Tanaro
Castelmagno
Castelnuovo di Ceva
Castiglione Falletto
Castiglione Tinella
Castino
Cavallerleone
Cavallermaggiore
Celle di Macra
Centallo
Ceresole Alba
Cerretto Langhe
Cervasca
Cervere
Ceva
Cherasco
Chiusa di Pesio
Cigliè
Cissone
Clavesana
Corneliano d’Alba
Cortemilia
Cossano Belbo
Costigliole Saluzzo
Cravanzana
Crissolo
Cuneo
Demonte
Diano d’Alba
Dogliani
Dronero
Elva
Entracque
Envie
Farigliano
Faule
Feisoglio
Fossano
Frabosa Soprana
Frabosa Sottana
Frassino
Gaiola
Gambasca
Garessio
Genola
Gorzegno
Gottasecca
Govone
Grinzane Cavour
Guarene
Igliano
Zona altimetrica da DCR 1988
Montagna
Pianura
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Pianura
Montagna
Collina
Montagna
Montagna
Montagna
Collina
Collina
Montagna
Pianura
Pianura
Montagna
Pianura
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Pianura
Pianura-collina-montagna
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Collina
Montagna
Collina
Montagna-pianura
Montagna
Montagna
Pianura
Montagna
Collina
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna-pianura
Pianura-collina
Pianura
Montagna
Pianura
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Collina
Pianura-collina
Montagna
56
(segue)
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 57
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
(continua)
Codice ISTAT
004103
004104
004105
004106
004107
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004112
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004116
004117
004118
004119
004120
004121
004122
004123
004124
004125
004126
004127
004128
004129
004130
004131
004132
004133
004134
004135
004136
004137
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004139
004140
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004143
004144
004145
004146
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004148
004149
004150
004151
004152
004153
004154
004155
004156
004157
004158
004159
004160
004161
Comune
Isasca
Lagnasco
La Morra
Lequio Berria
Lequio Tanaro
Lesegno
Levice
Limone Piemonte
Lisio
Macra
Magliano Alfieri
Magliano Alpi
Mango
Manta
Marene
Margarita
Marmora
Marsaglia
Martiniana Po
Melle
Moiola
Mombarcaro
Mombasiglio
Monastero di Vasco
Monasterolo Casotto
Monasterolo di Savigliano
Monchiero
Mondovì
Monesiglio
Monforte d’Alba
Montà
Montaldo di Mondovì
Montaldo Roero
Montanera
Montelupo Albese
Montemale di Cuneo
Monterosso Grana
Monteu Roero
Montezemolo
Monticello d’Alba
Moretta
Morozzo
Murazzano
Murello
Narzole
Neive
Neviglie
Niella Belbo
Niella Tanaro
Novello
Nucetto
Oncino
Ormea
Ostana
Paesana
Pagno
Pamparato
Paroldo
Perletto
57
Zona altimetrica da DCR 1988
Montagna
Pianura
Pianura-collina
Montagna
Pianura-collina
Pianura-collina-montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Montagna-pianura
Collina
Pianura-collina
Pianura
Pianura
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura
Pianura-collina
Pianura-collina
Montagna
Collina
Pianura-collina
Montagna
Pianura-collina
Pianura
Collina
Montagna
Montagna
Collina
Montagna
Pianura-collina
Pianura
Pianura
Montagna
Pianura
Pianura-collina
Pianura-collina
Collina
Montagna
Pianura-collina
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
(segue)
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 58
(continua)
Codice ISTAT
004162
004163
004164
004165
004166
004167
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004176
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004178
004179
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004181
004182
004183
004184
004185
004186
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004191
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004195
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004201
004202
004203
004204
004205
004206
004207
004208
004209
004210
004211
004212
004213
004214
004215
004216
004217
004218
004219
004220
Comune
Perlo
Peveragno
Pezzolo Valle Uzzone
Pianfei
Piasco
Pietraporzio
Piobesi d’Alba
Piozzo
Pocapaglia
Polonghera
Pontechianale
Pradleves
Prazzo
Priero
Priocca
Priola
Prunetto
Racconigi
Revello
Rifreddo
Rittana
Roaschia
Roascio
Robilante
Roburent
Roccabruna
Rocca Cigliè
Rocca de’ Baldi
Roccaforte Mondovì
Roccasparvera
Roccavione
Rocchetta Belbo
Roddi
Roddino
Rodello
Rossana
Ruffia
Sale delle Langhe
Sale San Giovanni
Saliceto
Salmour
Saluzzo
Sambuco
Sampeyre
San Benedetto Belbo
San Damiano Macra
Sanfrè
Sanfront
San Michele Mondovì
Sant’Albano Stura
Santa Vittoria d’Alba
Santo Stefano Belbo
Santo Stefano Roero
Savigliano
Scagnello
Scarnafigi
Serralunga d’Alba
Serravalle Langhe
Sinio
Zona altimetrica da DCR 1988
Montagna
Montagna-pianura
Montagna
Montagna-pianura
Montagna
Montagna
Collina
Pianura
Collina
Pianura
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Collina
Montagna
Montagna
Pianura
Pianura-collina-montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Collina
Collina
Montagna
Pianura
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Pianura
Pianura-collina
Collina
Collina
Pianura
Montagna
Pianura
Collina
Montagna
Collina
58
(segue)
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 59
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
(continua)
Codice ISTAT
004221
004222
004223
004224
004225
004226
004227
004228
004229
004230
004231
004232
004233
004234
004235
004236
004237
004238
004239
004240
004241
004242
004243
004244
004245
004246
004247
004248
004249
004250
005001
005002
005003
005004
005005
005006
005007
005008
005009
005010
005011
005012
005013
005014
005015
005016
005017
005018
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005020
005021
005022
005023
005024
005025
005026
005027
005028
005029
Comune
Somano
Sommariva del Bosco
Sommariva Perno
Stroppo
Tarantasca
Torre Bormida
Torre Mondovì
Torre San Giorgio
Torresina
Treiso
Trezzo Tinella
Trinità
Valdieri
Valgrana
Valloriate
Valmala
Venasca
Verduno
Vernante
Verzuolo
Vezza d’Alba
Vicoforte
Vignolo
Villafalletto
Villanova Mondovì
Villanova Solaro
Villar San Costanzo
Vinadio
Viola
Vottignasco
Agliano Terme
Albugnano
Antignano
Aramengo
Asti
Azzano d’Asti
Baldichieri d’Asti
Belveglio
Berzano di San Pietro
Bruno
Bubbio
Buttigliera d’Asti
Calamandrana
Calliano
Calosso
Camerano Casasco
Canelli
Cantarana
Capriglio
Casorzo
Cassinasco
Castagnole delle Lanze
Castagnole Monferrato
Castel Boglione
Castell’Alfero
Castellero
Castelletto Molina
Castello di Annone
Castelnuovo Belbo
Zona altimetrica da DCR 1988
Montagna
Pianura-collina
Pianura-collina
Montagna
Pianura
Montagna
Montagna
Pianura
Montagna
Collina
Collina
Pianura
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Montagna-pianura
Collina
Montagna
Montagna
Pianura
Pianura-collina-montagna
Pianura
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura
Collina
Collina
Pianura-collina
Collina
Pianura-collina
Pianura-collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Montagna
Pianura-collina
Pianura-collina
Collina
Collina
Collina
Pianura-collina
Collina
Collina
Collina
Montagna
Pianura-collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Pianura-collina
Collina
59
(segue)
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 60
(continua)
Codice ISTAT
005030
005031
005032
005033
005034
005035
005036
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005050
005051
005052
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005055
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005062
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005064
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005085
005086
005087
005088
005089
005090
Comune
Castelnuovo Calcea
Castelnuovo Don Bosco
Castel Rocchero
Cellarengo
Celle Enomondo
Cerreto d’Asti
Cerro Tanaro
Cessole
Chiusano d’Asti
Cinaglio
Cisterna d’Asti
Coazzolo
Cocconato
Corsione
Cortandone
Cortanze
Cortazzone
Cortiglione
Cossombrato
Costigliole d’Asti
Cunico
Dusino San Michele
Ferrere
Fontanile
Frinco
Grana
Grazzano Badoglio
Incisa Scapaccino
Isola d’Asti
Loazzolo
Maranzana
Maretto
Moasca
Mombaldone
Mombaruzzo
Mombercelli
Monale
Monastero Bormida
Moncalvo
Moncucco Torinese
Mongardino
Montabone
Montafia
Montaldo Scarampi
Montechiaro d’Asti
Montegrosso d’Asti
Montemagno
Moransengo
Nizza Monferrato
Olmo Gentile
Passerano Marmorito
Penango
Piea
Pino d’Asti
Piovà Massaia
Portacomaro
Quaranti
Refrancore
Revigliasco d’Asti
60
Zona altimetrica da DCR 1988
Collina
Collina
Collina
Pianura-collina
Collina
Collina
Pianura
Montagna
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Pianura-collina
Collina
Pianura-collina
Collina
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Collina
Collina
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Pianura-collina
Pianura-collina
Montagna
Collina
Collina
Collina
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Collina
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Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Pianura-collina
Montagna
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Pianura-collina
(segue)
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 61
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
(continua)
Codice ISTAT
005091
005092
005093
005094
005095
005096
005097
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005101
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005114
005115
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005117
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005121
006001
006002
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006011
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006017
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006021
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006023
006024
006025
006026
006027
006028
006029
Comune
Roatto
Robella
Rocca d’Arazzo
Roccaverano
Rocchetta Palafea
Rocchetta Tanaro
San Damiano d’Asti
San Giorgio Scarampi
San Martino Alfieri
San Marzano Oliveto
San Paolo Solbrito
Scurzolengo
Serole
Sessame
Settime
Soglio
Tigliole
Tonco
Tonengo
Vaglio Serra
Valfenera
Vesime
Viale
Viarigi
Vigliano d’Asti
Villafranca d’Asti
Villanova d’Asti
Villa San Secondo
Vinchio
Montiglio Monferrato
Acqui Terme
Albera Ligure
Alessandria
Alfiano Natta
Alice Bel Colle
Alluvioni Cambiò
Altavilla Monferrato
Alzano Scrivia
Arquata Scrivia
Avolasca
Balzola
Basaluzzo
Bassignana
Belforte Monferrato
Bergamasco
Berzano di Tortona
Bistagno
Borghetto di Borbera
Borgoratto Alessandrino
Borgo San Martino
Bosco Marengo
Bosio
Bozzole
Brignano-Frascata
Cabella Ligure
Camagna Monferrato
Camino
Cantalupo Ligure
Capriata d’Orba
Zona altimetrica da DCR 1988
Collina
Collina
Pianura-collina
Montagna
Collina
Pianura-collina
Pianura-collina
Montagna
Collina
Collina
Collina
Collina
Montagna
Montagna
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Pianura-collina
Montagna
Collina
Collina
Collina
Collina
Pianura-collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Montagna
Pianura-collina
Collina
Collina
Pianura
Collina
Pianura
Pianura-collina-montagna
Montagna
Pianura
Pianura
Pianura-collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Montagna
Pianura-collina
Pianura
Pianura
Montagna
Pianura
Montagna
Montagna
Collina
Pianura-collina
Montagna
Pianura-collina
61
(segue)
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 62
(continua)
Codice ISTAT
006030
006031
006032
006033
006034
006035
006036
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006049
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006051
006052
006053
006054
006055
006056
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006059
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006061
006062
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006080
006081
006082
006083
006084
006085
006086
006087
006088
Comune
Carbonara Scrivia
Carentino
Carezzano
Carpeneto
Carrega Ligure
Carrosio
Cartosio
Casal Cermelli
Casaleggio Boiro
Casale Monferrato
Casalnoceto
Casasco
Cassano Spinola
Cassine
Cassinelle
Castellania
Castellar Guidobono
Castellazzo Bormida
Castelletto d’Erro
Castelletto d’Orba
Castelletto Merli
Castelletto Monferrato
Castelnuovo Bormida
Castelnuovo Scrivia
Castelspina
Cavatore
Cella Monte
Cereseto
Cerreto Grue
Cerrina Monferrato
Coniolo
Conzano
Costa Vescovato
Cremolino
Cuccaro Monferrato
Denice
Dernice
Fabbrica Curone
Felizzano
Fraconalto
Francavilla Bisio
Frascaro
Frassinello Monferrato
Frassineto Po
Fresonara
Frugarolo
Fubine
Gabiano
Gamalero
Garbagna
Gavazzana
Gavi
Giarole
Gremiasco
Grognardo
Grondona
Guazzora
Isola Sant’Antonio
Lerma
Zona altimetrica da DCR 1988
Pianura-collina
Collina
Collina
Collina
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura
Montagna
Pianura-collina
Pianura-collina
Montagna
Pianura-collina
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Pianura
Montagna
Collina
Collina
Collina
Pianura-collina
Pianura
Pianura
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Collina
Collina
Collina
Collina
Pianura-collina
Collina
Montagna
Collina
Collina
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Collina
Pianura-collina
Collina
Pianura
Pianura
Pianura
Collina
Collina
Pianura-collina
Montagna
Collina
Collina
Pianura
Montagna
Collina
Montagna
Pianura
Pianura
Montagna
62
(segue)
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 63
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
(continua)
Codice ISTAT
006089
006090
006091
006092
006093
006094
006095
006096
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006098
006099
006100
006101
006102
006103
006104
006105
006106
006107
006108
006109
006110
006111
006112
006113
006114
006115
006116
006117
006118
006119
006120
006121
006122
006123
006124
006125
006126
006127
006128
006129
006130
006131
006132
006133
006134
006135
006136
006137
006138
006139
006140
006141
006142
006143
006144
006145
006146
006147
Comune
Lu
Malvicino
Masio
Melazzo
Merana
Mirabello Monferrato
Molare
Molino dei Torti
Mombello Monferrato
Momperone
Moncestino
Mongiardino Ligure
Monleale
Montacuto
Montaldeo
Montaldo Bormida
Montecastello
Montechiaro d’Acqui
Montegioco
Montemarzino
Morano sul Po
Morbello
Mornese
Morsasco
Murisengo
Novi Ligure
Occimiano
Odalengo Grande
Odalengo Piccolo
Olivola
Orsara Bormida
Ottiglio
Ovada
Oviglio
Ozzano Monferrato
Paderna
Pareto
Parodi Ligure
Pasturana
Pecetto di Valenza
Pietra Marazzi
Piovera
Pomaro Monferrato
Pontecurone
Pontestura
Ponti
Ponzano Monferrato
Ponzone
Pozzol Groppo
Pozzolo Formigaro
Prasco
Predosa
Quargnento
Quattordio
Ricaldone
Rivalta Bormida
Rivarone
Roccaforte Ligure
Rocca Grimalda
Zona altimetrica da DCR 1988
Collina
Montagna
Pianura-collina
Collina
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Pianura
Collina
Montagna
Collina
Montagna
Montagna
Montagna
Collina
Collina
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura
Montagna
Montagna
Collina
Collina
Pianura-collina
Pianura-collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Collina
Pianura-collina
Collina
Collina
Montagna
Collina
Collina
Pianura-collina
Pianura-collina
Pianura
Pianura-collina
Pianura
Pianura-collina
Collina
Collina
Montagna
Montagna
Pianura
Collina
Pianura-collina
Pianura-collina
Pianura-collina
Collina
Pianura-collina
Pianura-collina
Montagna
Collina
63
(segue)
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 64
(continua)
Codice ISTAT
006148
006149
006150
006151
006152
006153
006154
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006160
006161
006162
006163
006164
006165
006166
006167
006168
006169
006170
006171
006172
006173
006174
006175
006176
006177
006178
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006180
006181
006182
006183
006184
006185
006186
006187
006188
006189
006190
096001
096002
096003
096004
096005
096006
096007
096008
096009
096010
096011
096012
096013
096014
096015
096016
Comune
Rocchetta Ligure
Rosignano Monferrato
Sala Monferrato
Sale
San Cristoforo
San Giorgio Monferrato
San Salvatore Monferrato
San Sebastiano Curone
Sant’Agata Fossili
Sardigliano
Sarezzano
Serralunga di Crea
Serravalle Scrivia
Sezzadio
Silvano d’Orba
Solero
Solonghello
Spigno Monferrato
Spineto Scrivia
Stazzano
Strevi
Tagliolo Monferrato
Tassarolo
Terruggia
Terzo
Ticineto
Tortona
Treville
Trisobbio
Valenza
Valmacca
Vignale Monferrato
Vignole Borbera
Viguzzolo
Villadeati
Villalvernia
Villamiroglio
Villanova Monferrato
Villaromagnano
Visone
Volpedo
Volpeglino
Voltaggio
Ailoche
Andorno Micca
Benna
Biella
Bioglio
Borriana
Brusnengo
Callabiana
Camandona
Camburzano
Campiglia Cervo
Candelo
Caprile
Casapinta
Castelletto Cervo
Cavaglià
64
Zona altimetrica da DCR 1988
Montagna
Collina
Collina
Pianura
Collina
Collina
Pianura-collina
Montagna
Collina
Collina
Collina
Collina
Pianura-collina-montagna
Pianura-collina
Collina
Pianura
Collina
Montagna
Collina
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Collina
Pianura-collina
Collina
Pianura
Pianura-collina
Collina
Collina
Pianura-collina
Pianura
Collina
Montagna
Pianura-collina
Collina
Pianura-collina
Collina
Pianura
Collina
Collina
Pianura-collina
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura
Pianura-collina-montagna
Montagna
Pianura
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Pianura-collina
(segue)
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 65
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
(continua)
Codice ISTAT
096017
096018
096019
096020
096021
096022
096023
096024
096025
096026
096027
096028
096029
096030
096031
096032
096033
096034
096035
096037
096038
096039
096040
096041
096042
096043
096044
096046
096047
096048
096049
096050
096051
096052
096053
096054
096055
096056
096057
096058
096059
096060
096061
096062
096063
096064
096065
096066
096067
096068
096069
096070
096071
096072
096073
096074
096075
096076
096077
Comune
Cerreto Castello
Cerrione
Coggiola
Cossato
Crevacuore
Crosa
Curino
Donato
Dorzano
Gaglianico
Gifflenga
Graglia
Lessona
Magnano
Massazza
Masserano
Mezzana Mortigliengo
Miagliano
Mongrando
Mottalciata
Muzzano
Netro
Occhieppo Inferiore
Occhieppo Superiore
Pettinengo
Piatto
Piedicavallo
Pollone
Ponderano
Portula
Pralungo
Pray
Quaregna
Quittengo
Ronco Biellese
Roppolo
Rosazza
Sagliano Micca
Sala Biellese
Salussola
Sandigliano
San Paolo Cervo
Selve Marcone
Soprana
Sordevolo
Sostegno
Strona
Tavigliano
Ternengo
Tollegno
Torrazzo
Trivero
Valdengo
Vallanzengo
Valle Mosso
Valle San Nicolao
Veglio
Verrone
Vigliano Biellese
Zona altimetrica da DCR 1988
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Pianura-collina-montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Pianura
Pianura
Montagna
Collina-montagna
Montagna
Pianura
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Collina
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura-collina
Pianura
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Pianura
Montagna-pianura
65
(segue)
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 66
(continua)
Codice ISTAT
096078
096079
096080
096081
096082
096083
096084
103001
103002
103003
103004
103005
103006
103007
103008
103009
103010
103011
103012
103013
103014
103015
103016
103017
103018
103019
103020
103021
103022
103023
103024
103025
103026
103027
103028
103029
103030
103031
103032
103033
103034
103035
103036
103037
103038
103039
103040
103041
103042
103043
103044
103045
103046
103047
103048
103049
103050
103051
103052
Comune
Villa del Bosco
Villanova Biellese
Viverone
Zimone
Zubiena
Zumaglia
Mosso
Antrona Schieranco
Anzola d’Ossola
Arizzano
Arola
Aurano
Baceno
Bannio Anzino
Baveno
Bee
Belgirate
Beura-Cardezza
Bognanco
Brovello-Carpugnino
Calasca-Castiglione
Cambiasca
Cannero Riviera
Cannobio
Caprezzo
Casale Corte Cerro
Cavaglio-Spoccia
Ceppo Morelli
Cesara
Cossogno
Craveggia
Crevoladossola
Crodo
Cursolo-Orasso
Domodossola
Druogno
Falmenta
Formazza
Germagno
Ghiffa
Gignese
Gravellona Toce
Gurro
Intragna
Loreglia
Macugnaga
Madonna del Sasso
Malesco
Masera
Massiola
Mergozzo
Miazzina
Montecrestese
Montescheno
Nonio
Oggebbio
Omegna
Ornavasso
Pallanzeno
Zona altimetrica da DCR 1988
Collina
Pianura
Collina
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Collina
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
66
(segue)
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 67
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
(continua)
Codice ISTAT
103053
103054
103055
103056
103057
103058
103059
103060
103061
103062
103063
103064
103065
103066
103067
103068
103069
103070
103071
103072
103073
103074
103075
103076
103077
Comune
Piedimulera
Pieve Vergonte
Premeno
Premia
Premosello-Chiovenda
Quarna Sopra
Quarna Sotto
Re
San Bernardino Verbano
Santa Maria Maggiore
Seppiana
Stresa
Toceno
Trarego Viggiona
Trasquera
Trontano
Valstrona
Vanzone con San Carlo
Varzo
Verbania
Viganella
Vignone
Villadossola
Villette
Vogogna
67
Zona altimetrica da DCR 1988
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Collina-montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Collina
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
Montagna
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 68
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 69
Appendice C
Indicatori
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 70
Comune
Grignasco
Varallo Pombia
Gavi
Borgo Ticino
Invorio
Santo Stefano Belbo
Pecetto Torinese
Baldissero Torinese
Moncalvo
Gattico
Diano d’Alba
Castelnuovo Don Bosco
Villarbasse
Villafranca d’Asti
San Maurizio d’Opaglio
Pocapaglia
Briga Novarese
Castell’Alfero
Dormelletto
Meina
Lessona
Mombercelli
Lesa
Montegrosso d’Asti
Chiaverano
Vezza d’Alba
Castelletto d’Orba
Corneliano d’Alba
NO
NO
AL
NO
NO
CN
TO
TO
AT
NO
CN
AT
TO
AT
NO
CN
NO
AT
NO
NO
BI
AT
NO
AT
TO
CN
AL
CN
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
3079
3154
6081
3025
3082
4213
1183
1018
5069
3071
4080
5031
1302
5117
3133
4170
3026
5025
3062
3095
96029
5066
3084
5076
1077
4241
6049
4072
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
Appendice C. Collina
4857
4844
4674
4579
4229
4085
3796
3645
3356
3340
3268
3228
3167
3162
3152
3032
2956
2807
2644
2494
2480
2388
2376
2201
2183
2137
2076
2058
Pop.
2007
7,6
1,0
13,6
1,4
6,2
0,4
13,6
28,8
8,1
4,6
5,4
5,1
10,0
11,5
4,3
6,5
0,8
14,5
0,0
4,6
9,3
21,4
0,0
12,5
13,1
21,2
15,2
7,7
2,9
12,3
1,4
24,9
14,7
-3,2
6,5
17,8
-3,0
10,4
10,1
8,0
10,6
7,7
4,1
12,9
7,8
4,7
0,6
17,0
5,9
4,9
5,3
4,2
-1,6
3,0
7,7
14,7
23,8
18,7
25,3
15,6
20,5
23,3
20,3
18,1
26,7
21,0
20,3
24,0
20,3
21,8
18,5
17,5
19,5
21,8
22,6
20,9
24,1
26,4
25,4
27,4
23,1
24,7
27,3
24,4
12053,3
11105,3
11775,3
10295,7
11585,9
9524,5
22211,3
18039,2
10822,6
12339,3
12346,7
9670,8
16555,0
10711,2
12853,6
10607,4
12954,6
11297,0
13829,3
13344,2
13773,2
9334,7
12861,5
9508,3
13535,9
10446,9
10014,0
10790,9
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
373,4
368,9
259,8
453,6
392,2
265,4
699,9
531,6
222,3
404,4
300,3
221,4
569,6
177,2
551,5
252,1
523,6
227,8
383,3
318,8
417,6
213,8
329,3
228,0
224,9
236,9
227,9
332,4
ICI_
std
42,9
58,9
60,5
44,7
36,0
58,0
47,1
37,8
66,0
37,6
71,9
51,9
44,7
35,9
56,5
57,8
45,4
39,7
88,7
46,9
44,4
43,5
53,8
51,7
35,4
33,2
109,9
42,1
Rifiuti
0,1
0,1
0,1
0,1
0,1
0,2
0,2
0,1
0,2
0,1
0,1
0,2
0,1
0,1
0,2
0,1
0,1
0,1
0,1
0,1
0,2
0,1
0,2
0,2
0,1
0,2
0,1
0,1
Servizi
alla
famiglia
40,1
313,1
244,3
5,5
122,7
355,0
183,0
0,0
174,7
171,5
113,9
303,1
2,4
14,0
17,5
265,6
319,4
0,0
7177,8
705,9
65,2
0,3
1298,2
119,1
281,7
23,7
0,0
55,1
Presenze
turistiche
0,6
2,0
0,8
0,5
0,9
0,2
0,7
0,3
2,0
0,5
0,6
0,9
0,6
1,0
0,9
2,5
0,0
4,5
0,4
1,0
0,1
0,8
0,3
0,6
0,7
1,1
1,7
1,1
20,2
13,6
3,4
10,4
21,6
8,5
1,2
3,1
8,2
16,5
18,8
4,9
16,6
8,9
81,3
9,3
31,1
40,6
14,1
2,0
42,9
12,2
7,8
6,2
1,5
7,3
4,4
4,1
Abitazioni
non
Manifatresidenti
tura
1,2
3,6
1,7
0,1
0,1
1,5
0,1
0,0
1,3
0,2
0,2
1,1
0,0
4,6
0,1
8,5
4,3
0,2
1,5
0,0
0,0
0,2
0,1
0,4
0,0
0,2
0,0
0,1
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
71
(segue)
248,1
411,2
230,1
305,6
472,9
311,2
229,2
179,8
260,6
530,3
618,6
216,4
311,6
194,5
1200,7
172,3
572,1
393,0
358,3
212,6
711,7
263,0
237,3
202,2
139,0
802,5
233,4
171,6
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 71
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Comune
Monforte d’Alba
Pombia
Prato Sesia
Portacomaro
Priocca
Andezeno
Oleggio Castello
Silvano d’Orba
Bistagno
Paruzzaro
Casalborgone
Grinzane Cavour
Veruno
Gargallo
Maggiora
Rocca Canavese
Montiglio Monferrato
Tigliole
Agliano Terme
Castagneto Po
Fubine
Rosignano Monferrato
Refrancore
Monteu Roero
Cocconato
Cerrina Monferrato
Ferrere
Marano Ticino
CN
NO
NO
AT
CN
TO
NO
AL
AL
NO
TO
CN
NO
NO
NO
TO
AT
AT
AT
TO
AL
AL
AT
CN
AT
AL
AT
NO
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
4132
3121
3122
5087
4176
1009
3109
6162
6017
3114
1060
4100
3157
3070
3088
1221
5121
5108
5001
1064
6076
6149
5089
4140
5042
6059
5053
3091
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
2022
2001
1999
1997
1964
1960
1943
1909
1884
1862
1826
1824
1819
1792
1768
1762
1736
1704
1699
1699
1696
1682
1665
1662
1629
1600
1584
1573
Pop.
2007
12,3
1,0
4,8
17,6
5,6
14,0
5,6
14,2
7,3
3,8
5,8
4,9
2,3
0,0
4,9
49,8
23,7
51,3
23,7
25,8
9,3
25,5
27,6
31,0
21,4
17,3
28,9
0,0
-0,1
26,1
2,8
-0,2
4,4
10,6
29,2
1,8
8,4
19,3
11,4
3,5
20,2
5,7
7,8
8,2
-1,1
9,2
-3,9
21,4
-1,8
4,9
1,1
2,5
0,9
0,4
12,8
12,1
27,1
15,6
21,7
23,5
22,2
18,2
18,4
27,3
26,6
17,7
24,6
19,3
18,4
18,7
21,0
22,8
30,8
25,0
28,1
18,8
26,7
22,0
25,9
26,5
28,0
22,2
25,0
19,9
9899,6
11739,7
11793,8
11675,3
9764,3
11991,4
13360,6
10763,1
9231,4
12051,1
10537,4
13440,3
12866,3
11400,0
11551,0
11228,3
11262,0
11263,4
8642,9
15886,2
10497,1
13444,6
10567,7
8740,3
11105,6
9930,4
10448,9
10739,9
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
163,6
437,6
383,4
170,6
203,1
577,5
463,5
285,5
200,9
901,9
524,1
407,2
277,9
447,1
298,8
277,0
204,7
171,2
180,7
445,5
299,9
346,4
235,1
147,7
164,3
349,1
230,0
456,8
ICI_
std
56,1
56,3
42,8
26,4
51,9
34,9
42,7
52,3
44,7
63,2
34,8
74,8
56,9
43,2
43,7
42,6
50,5
27,6
43,4
33,8
54,5
37,3
39,5
50,7
52,1
46,1
32,8
51,0
Rifiuti
0,2
0,1
0,1
0,2
0,1
0,3
0,1
0,1
0,1
0,1
0,2
0,2
0,3
0,1
0,1
0,1
0,3
0,1
0,3
0,4
0,1
0,3
0,2
0,1
0,3
0,4
0,1
0,1
Servizi
alla
famiglia
836,2
0,0
4,8
39,6
20,3
0,0
701,0
111,2
0,0
0,0
0,7
93,2
352,4
0,0
0,0
0,0
23,4
147,8
453,4
0,0
229,1
37,6
38,9
38,7
259,9
7,7
0,0
0,0
Presenze
turistiche
5,5
0,1
0,7
0,9
0,1
0,6
0,7
0,1
1,0
0,1
1,8
1,2
1,9
0,4
2,1
0,0
0,2
0,1
2,6
2,0
2,6
2,5
7,3
0,3
0,2
4,5
2,3
0,3
2,9
22,9
32,5
6,4
1,8
50,1
15,7
11,9
6,1
55,4
1,6
9,2
6,7
14,1
12,0
10,4
4,3
16,5
5,0
1,5
10,0
0,5
2,9
9,0
2,5
23,0
22,2
46,2
Abitazioni
non
Manifatresidenti
tura
0,1
1,7
0,3
0,0
0,0
0,1
0,0
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0,0
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0,0
0,0
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0,0
0,0
0,0
0,1
0,0
0,0
0,0
0,3
0,2
0,0
0,0
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
72
(segue)
377,9
620,0
1139,5
215,7
120,8
900,4
686,9
198,6
123,7
1348,5
117,9
606,1
165,9
213,7
146,9
420,9
208,1
306,6
153,9
152,9
255,1
88,2
127,2
216,7
1885,8
298,2
403,5
758,1
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 72
Comune
Castelletto Monferrato
Pogno
Ozzano Monferrato
Sciolze
Murisengo
Rocca Grimalda
Viverone
Agrate Conturbia
Divignano
Montechiaro d’Asti
Calliano
Marentino
Santo Stefano Roero
Pettenasco
Calosso
Mango
Castagnole Monferrato
San Giorgio Monferrato
Melazzo
Cisterna d’Asti
Cavallirio
Bogogno
Montemagno
Gabiano
Piobesi d’Alba
Boca
Lu
Visone
AL
NO
AL
TO
AL
AL
BI
NO
NO
AT
AT
TO
CN
NO
AT
CN
AT
AL
AL
AT
NO
NO
AT
AL
CN
NO
AL
AL
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
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3120
6123
1262
6113
6147
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3060
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3021
5077
6077
4168
3019
6089
6187
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
1562
1558
1553
1525
1512
1503
1440
1436
1420
1408
1404
1399
1397
1337
1320
1317
1304
1302
1293
1283
1268
1259
1228
1226
1223
1221
1215
1212
Pop.
2007
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0,0
3,9
35,6
31,7
22,6
15,7
10,2
2,1
11,3
28,3
13,9
40,8
0,0
7,8
10,1
8,6
7,8
11,8
6,8
9,0
16,3
10,5
19,8
4,3
7,8
10,5
4,4
8,4
3,0
-5,6
0,0
-6,7
10,2
5,4
28,9
17,9
2,0
1,1
26,1
10,6
1,1
-1,4
-1,8
2,1
-0,1
6,7
1,1
10,3
13,8
5,1
-4,8
22,8
2,3
-7,3
0,2
19,0
16,5
28,2
19,5
30,9
27,9
26,2
19,0
15,6
26,8
26,7
18,9
26,1
20,4
27,0
29,8
27,2
22,3
26,9
22,5
18,9
24,2
30,1
29,8
15,4
21,4
33,6
27,6
13164,3
13229,5
10621,8
11694,4
9724,4
10581,5
11336,5
14482,5
9282,4
9079,4
9070,5
12983,9
8776,1
12928,3
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7079,2
10201,3
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9594,0
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11517,3
17220,9
10134,4
9246,0
13061,6
10607,9
9450,9
10689,9
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grafica quenni
bile
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174,4
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404,5
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166,5
302,9
138,0
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194,1
93,8
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358,9
196,6
146,7
538,6
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200,1
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455,9
282,6
337,9
ICI_
std
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48,1
51,8
47,6
69,4
40,2
38,0
36,3
32,3
29,0
38,0
56,5
38,4
35,7
35,8
46,0
35,5
21,4
40,5
33,3
40,6
50,1
40,9
42,4
41,3
48,1
Rifiuti
0,1
0,2
0,2
0,3
0,1
0,1
0,3
0,1
0,1
0,3
0,2
0,4
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0,4
0,1
0,2
0,2
0,2
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alla
famiglia
201,4
0,0
3,6
3,2
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13,0
0,0
0,0
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5,4
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turistiche
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0,7
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0,7
0,0
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0,2
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4,9
0,5
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2,1
1,7
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3,7
8,6
6,3
1,1
3,0
10,2
2,9
1,5
2,3
63,1
1,5
12,5
23,2
11,0
1,2
5,1
14,6
10,9
4,0
3,0
Abitazioni
non
Manifatresidenti
tura
0,0
0,0
0,1
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0,0
0,0
0,0
0,0
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0,5
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,1
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
73
(segue)
234,8
1292,2
121,7
96,6
204,9
82,5
117,8
162,2
129,3
220,1
118,7
159,9
78,7
297,3
147,7
142,5
114,0
1590,4
152,0
269,3
515,2
278,1
135,4
131,5
747,0
195,2
90,3
163,6
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 73
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Comune
Sarezzano
San Paolo Solbrito
Orta San Giulio
Mombaruzzo
Pasturana
Comignago
Mombello Monferrato
Bolzano Novarese
Pella
Vignale Monferrato
Baldissero d’Alba
San Marzano Oliveto
Mezzomerico
RivAlba
Pavarolo
Arignano
Cremolino
Baldichieri d’Asti
Cossano Belbo
Monale
Conzano
Viarigi
Rodello
Mongardino
Montafia
Carpeneto
Cantarana
Tonco
AL
AT
NO
AT
AL
NO
AL
NO
NO
AL
CN
AT
NO
TO
TO
TO
AL
AT
CN
AT
AL
AT
CN
AT
AT
AL
AT
AT
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
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3115
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4010
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3097
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1180
1012
6063
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4074
5067
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5115
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5071
5073
6033
5018
5109
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
1207
1200
1173
1171
1147
1146
1128
1124
1115
1112
1091
1090
1079
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1058
1042
1042
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1036
1026
1013
1005
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976
972
959
951
932
Pop.
2007
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0,0
10,2
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14,8
39,2
22,0
3,1
2,0
16,2
22,8
11,5
2,5
25,6
39,9
26,4
0,0
11,9
2,1
16,5
6,5
29,8
0,0
31,9
12,4
0,0
29,6
9,7
9,8
31,4
9,2
-6,1
18,0
30,3
-0,5
11,9
-3,1
-6,1
-1,5
13,5
27,3
8,0
8,0
18,6
12,8
1,2
-7,5
14,8
15,3
-8,1
12,7
3,3
5,9
1,3
17,1
3,8
27,0
19,0
26,5
31,9
24,5
16,3
28,8
19,0
21,7
27,7
23,0
24,1
20,3
23,0
16,2
17,1
27,3
20,5
29,5
21,3
25,0
28,7
21,9
23,3
25,2
28,6
20,1
25,8
11788,6
12227,4
12536,2
9271,9
14295,2
12355,8
9480,6
12873,6
13264,9
10339,1
9852,6
8849,7
11543,8
12405,4
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10395,5
10776,2
10636,4
8036,2
9562,1
11300,5
10366,9
11478,6
11690,1
11142,4
9151,3
11307,2
9470,3
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
205,0
179,0
407,4
279,9
327,5
405,2
198,8
345,4
412,8
312,0
244,2
245,2
299,9
330,7
448,6
498,4
305,7
292,6
142,2
153,4
280,8
173,4
137,2
189,2
187,8
253,1
186,1
209,9
ICI_
std
55,2
45,2
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53,9
53,2
37,1
48,8
36,5
64,8
61,1
37,4
25,5
41,8
46,0
25,7
41,9
49,6
43,6
63,6
39,3
44,9
28,5
60,0
39,6
34,6
47,4
40,0
24,1
Rifiuti
0,1
0,1
0,3
0,3
0,2
0,2
0,4
0,2
0,3
0,2
0,2
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0,1
0,1
0,0
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0,2
0,1
0,2
Servizi
alla
famiglia
101,7
7,3
8384,7
327,1
0,0
0,0
19,4
0,0
675,3
571,4
0,0
349,9
0,0
0,0
1,3
64,4
134,4
446,0
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93,7
9,9
52,5
53,0
7,6
33,2
7,4
60,4
6,2
Presenze
turistiche
0,9
0,0
0,5
0,5
0,2
0,2
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0,4
0,1
3,2
8,2
0,5
0,2
0,5
0,0
0,0
1,6
0,4
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0,2
1,6
0,0
0,0
0,0
8,6
1,4
5,7
0,0
0,3
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2,6
8,7
0,6
18,1
12,9
44,0
47,6
4,0
11,3
10,7
2,7
1,6
0,6
13,4
3,1
15,2
18,7
10,5
48,7
2,4
2,9
1,9
3,4
1,0
12,6
15,1
Abitazioni
non
Manifatresidenti
tura
0,1
0,0
0,1
0,0
0,0
0,1
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0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
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0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
74
(segue)
124,9
106,6
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260,1
108,9
271,4
279,9
273,1
957,9
138,4
312,2
334,4
106,5
104,5
116,0
257,5
88,7
402,6
500,3
268,2
847,7
179,6
357,6
72,1
129,3
76,4
230,1
222,3
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 74
Comune
Miasino
Moncucco Torinese
Roppolo
Castelnuovo Belbo
Terzo
Castellinaldo
Ameno
Castiglione Tinella
Vigliano d’Asti
Treiso
Moriondo Torinese
Pisano
Castelnuovo Calcea
Alice Bel Colle
Bergamasco
Montaldo Scarampi
Soriso
Alfiano Natta
Frinco
Parodi Ligure
Barolo
Villaromagnano
San Martino Alfieri
Morsasco
Piovà Massaia
Montaldo Bormida
Ottiglio
Castiglione Falletto
NO
AT
BI
AT
AL
CN
NO
CN
AT
CN
TO
NO
AT
AL
AL
AT
NO
AL
AT
AL
CN
AL
AT
AL
AT
AL
AL
CN
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
3098
5070
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5029
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3002
4056
5116
4230
1163
3119
5030
6005
6015
5074
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6004
5055
6126
4013
6186
5099
6112
5086
6104
6120
4055
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
929
902
902
898
898
893
886
853
853
806
796
794
788
778
776
758
758
757
756
749
740
737
725
708
703
701
700
691
Pop.
2007
3,4
37,8
13,6
0,0
11,0
1,6
16,5
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24,5
23,7
8,4
0,0
16,1
7,9
6,1
41,5
3,2
9,0
22,5
20,1
5,0
12,7
35,8
0,0
20,9
12,9
18,0
50,3
1,2
7,8
11,6
1,9
5,8
7,1
0,0
-8,0
3,1
8,7
2,8
18,4
-1,8
-4,4
-1,2
15,8
0,9
-3,0
11,6
2,3
3,9
6,4
4,2
-1,6
6,4
5,1
0,3
15,5
33,2
23,8
27,8
30,6
23,9
24,9
29,3
30,3
24,9
21,1
25,2
18,9
30,4
30,5
28,2
30,9
18,1
31,1
23,7
36,0
22,0
25,4
25,1
30,3
27,1
35,5
29,0
17,0
11513,2
11562,9
10248,2
8802,7
10888,7
8521,1
10191,7
6971,1
9983,9
9705,1
10991,2
11506,0
9048,3
8416,8
11296,8
10445,6
12235,8
10353,7
10212,5
10022,5
11023,4
11665,6
9766,5
9443,4
10625,1
9892,1
9994,7
11511,6
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
251,7
162,5
188,0
134,6
313,6
188,6
292,4
78,3
245,4
220,2
397,0
348,7
224,9
241,6
141,3
209,3
350,0
164,8
188,4
124,6
338,4
272,8
187,6
285,4
114,4
205,3
244,7
381,4
ICI_
std
41,9
26,3
45,2
29,9
55,1
37,4
56,8
36,7
43,8
40,7
26,8
34,1
48,5
40,1
55,9
39,8
49,5
51,0
30,2
50,8
51,5
63,7
31,9
41,4
48,6
49,2
49,3
53,1
Rifiuti
0,1
0,1
0,1
0,2
0,2
0,1
0,2
0,6
0,1
0,1
0,2
0,1
0,3
0,3
0,3
0,1
0,1
0,3
0,1
0,3
0,3
0,3
0,1
0,3
0,4
0,3
0,3
0,3
Servizi
alla
famiglia
136,9
71,2
16,6
0,3
20,1
137,5
894,6
269,6
107,1
249,4
0,0
0,0
130,2
59,8
28,0
0,0
74,5
76,9
0,0
0,0
923,3
0,0
271,3
27,7
0,0
16,5
242,9
1001,1
Presenze
turistiche
0,0
0,0
0,2
6,3
0,0
6,8
5,0
1,0
0,4
17,1
0,6
0,2
0,8
7,9
0,2
0,0
0,0
0,2
3,2
3,3
0,0
0,3
0,5
0,0
1,3
1,2
3,1
4,1
7,7
1,0
2,9
2,4
14,8
4,5
1,4
3,6
10,7
17,8
4,5
1,5
11,2
5,9
2,5
2,0
3,5
1,9
1,2
0,8
13,5
2,0
0,1
13,8
11,1
0,4
15,7
12,6
Abitazioni
non
Manifatresidenti
tura
0,0
0,0
0,0
0,0
0,1
0,0
0,0
0,0
0,1
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
75
(segue)
529,0
91,0
118,2
75,7
605,1
182,5
70,2
240,9
285,6
444,6
190,4
129,8
734,8
198,3
88,5
135,0
149,8
55,7
97,6
42,8
608,6
300,9
95,2
392,0
212,5
75,2
340,1
523,0
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 75
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Comune
Vinchio
Ricaldone
Cortazzone
Casorzo
Ponti
Montaldo Torinese
Trisobbio
Castel Boglione
Grazzano Badoglio
Scurzolengo
Aramengo
Piea
Grana
Tassarolo
San Cristoforo
Serralunga di Crea
Cortiglione
Frassinello Monferrato
Settime
Fontanile
Cossano Canavese
Belgirate
Penango
Cella Monte
Camagna Monferrato
Prasco
Albugnano
Cunico
AT
AL
AT
AT
AL
TO
AL
AT
AT
AT
AT
AT
AT
AL
AL
AL
AT
AL
AT
AT
TO
V.C.O.
AT
AL
AL
AL
AT
AT
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
5120
6143
5047
5020
6134
1158
6176
5024
5057
5103
5004
5084
5056
6170
6152
6159
5048
6072
5106
5054
1095
103010
5083
6056
6026
6139
5002
5051
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
679
673
672
670
667
661
657
650
638
635
623
623
609
607
603
601
593
579
573
566
556
548
543
541
538
534
532
530
Pop.
2007
11,1
0,0
45,5
0,0
3,4
44,9
11,4
4,7
7,1
23,4
12,9
45,0
0,0
0,0
0,0
33,4
63,0
0,0
0,0
7,8
28,5
24,2
19,5
29,6
10,6
6,2
14,0
24,2
-9,2
-1,5
12,5
-2,5
-6,0
22,4
-4,3
-9,4
-4,0
0,5
14,2
12,4
-6,5
3,3
2,4
-6,5
1,6
-10,8
5,7
3,1
2,0
11,6
5,4
3,9
-7,5
4,3
11,0
7,7
29,0
27,8
23,5
39,2
31,2
17,2
29,8
26,1
31,6
27,3
26,0
28,7
28,6
28,0
34,3
31,4
26,3
32,0
29,4
31,2
28,6
22,6
24,4
25,0
32,8
28,6
25,4
29,0
7999,1
7701,7
9819,2
9279,3
8816,5
11353,1
9190,7
6972,7
13882,1
9853,6
9360,1
8668,1
8216,4
12747,1
10650,9
12243,7
9112,3
11492,0
9922,7
8148,0
10071,0
14712,4
9511,6
13743,4
10030,6
9188,4
10475,7
8747,3
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
154,8
228,7
101,7
174,1
167,5
302,6
200,9
124,9
217,2
206,0
128,8
160,2
141,3
241,3
195,5
300,4
180,4
220,1
116,6
132,3
194,8
347,1
218,8
275,8
180,9
224,5
156,7
140,1
ICI_
std
41,9
33,5
25,7
50,7
33,1
25,4
37,3
30,1
31,8
31,3
29,8
21,3
31,9
54,7
55,4
51,4
47,0
47,8
36,1
42,3
24,9
90,2
33,4
36,9
43,5
38,1
42,7
49,7
Rifiuti
0,1
0,3
0,3
0,3
0,3
0,2
0,1
0,2
0,3
0,2
0,2
0,2
0,5
0,2
0,2
0,3
0,2
0,2
0,3
0,2
0,2
0,4
0,2
0,4
0,4
0,2
0,8
0,2
Servizi
alla
famiglia
136,0
0,0
163,8
23,4
8,0
0,0
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0,0
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2,7
0,7
0,0
545,2
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4,0
0,0
71,5
0,0
7767,2
1596,0
0,0
22,3
0,0
29,0
1,2
Presenze
turistiche
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0,7
1,3
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0,0
0,3
3,8
0,3
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0,0
2,5
11,2
0,0
0,0
0,2
1,6
3,4
1,6
0,8
3,6
0,0
2,1
0,3
0,3
1,4
1,8
0,5
20,0
1,1
0,2
1,1
3,2
1,5
3,0
1,0
0,3
1,8
17,7
0,9
1,9
2,5
0,3
2,4
14,0
46,7
1,1
6,6
2,3
1,1
0,4
6,0
0,4
3,8
0,4
0,4
5,4
Abitazioni
non
Manifatresidenti
tura
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
76
(segue)
66,7
113,5
59,1
168,4
163,5
203,7
104,6
292,6
231,5
601,7
44,3
84,0
161,5
214,7
59,6
237,1
660,9
134,5
153,0
105,4
77,0
520,4
60,6
129,9
98,4
72,7
118,4
83,6
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 76
Comune
Odalengo Grande
Villadeati
Robella
Serralunga D’Alba
Cossombrato
Sinio
Brozolo
Altavilla Monferrato
Castelletto Merli
Camerano Casasco
Montelupo Albese
Francavilla Bisio
Colazza
Maglione
Belforte Monferrato
Cereseto
Cinaglio
Celle Enomondo
Passerano Marmorito
Sant’Agata Fossili
Sardigliano
Berzano di San Pietro
Carezzano
Moasca
Neviglie
Orsara Bormida
Sala Monferrato
Villa San Secondo
AL
AL
AT
CN
AT
CN
TO
AL
AL
AT
CN
AL
NO
TO
AL
AL
AT
AT
AT
AL
AL
AT
AL
AT
CN
AL
AL
AT
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
6116
6182
5092
4218
5049
4220
1037
6007
6050
5016
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6070
3051
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6014
6057
5039
5034
5082
6156
6157
5009
6032
5063
4149
6119
6150
5119
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
525
524
519
516
513
512
506
502
500
497
497
496
493
493
470
470
470
466
451
448
441
439
427
425
422
414
411
411
Pop.
2007
16,9
16,8
25,0
27,4
40,3
0,0
42,3
7,3
38,0
40,9
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
15,6
3,3
64,2
22,5
15,9
0,0
19,2
20,6
7,8
8,4
0,0
0,0
-0,6
-1,9
-7,8
2,9
5,8
2,5
9,9
-5,0
8,1
2,1
1,8
11,7
14,1
-1,2
11,4
18,9
3,3
-4,3
-7,1
10,1
-2,9
8,8
-2,7
6,2
-5,8
2,7
-9,5
-2,0
36,1
33,1
29,8
19,6
26,4
24,2
23,6
31,4
26,5
31,3
20,9
26,6
20,9
29,1
25,8
30,4
29,3
26,7
31,2
33,2
36,4
20,8
38,7
25,6
27,2
30,9
37,4
33,5
11024,4
10082,8
9405,4
9098,1
11515,9
9177,1
11547,9
9705,8
9020,0
8405,9
9519,1
12770,6
13904,2
11049,8
11463,3
11023,0
9004,3
9960,5
11167,0
12015,4
12018,6
8407,1
14998,8
8923,1
6061,5
8524,4
9651,1
10524,4
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
150,3
196,7
151,3
337,3
135,7
254,4
262,5
392,9
143,5
178,8
110,3
289,4
221,0
170,0
444,0
256,5
118,3
242,3
154,4
160,8
182,2
125,4
167,2
208,4
93,6
214,7
181,6
114,7
ICI_
std
44,5
57,7
52,5
81,0
26,9
42,7
34,0
67,1
46,3
31,9
36,2
52,7
53,2
27,0
141,0
48,6
28,3
30,8
37,0
61,0
59,5
39,1
52,3
35,5
27,1
51,0
47,2
26,5
Rifiuti
0,4
0,4
0,2
0,4
0,2
0,2
0,2
0,2
0,4
0,2
0,2
0,2
0,4
0,2
0,2
0,2
0,2
0,2
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0,2
0,2
0,5
0,5
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0,2
0,3
Servizi
alla
famiglia
0,0
0,0
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0,0
304,9
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194,3
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1042,0
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312,1
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0,0
7,9
0,0
0,0
48,3
0,0
0,0
37,6
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142,0
310,0
2,2
0,0
6,3
Presenze
turistiche
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0,0
0,0
7,5
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0,3
0,5
0,3
1,4
0,5
2,0
0,5
0,0
6,9
1,2
14,6
0,3
0,5
8,5
0,2
0,4
5,4
4,2
5,1
2,1
0,6
3,5
6,4
8,3
0,6
14,9
1,9
10,1
4,4
1,6
0,4
2,6
8,6
0,6
90,3
6,8
1,5
26,5
8,1
1,6
2,3
1,8
2,3
1,7
1,2
3,7
0,7
1,3
Abitazioni
non
Manifatresidenti
tura
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
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Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
77
(segue)
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72,1
98,9
105,2
122,4
88,5
125,8
68,1
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 77
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Comune
Cinzano
Maretto
Villa del Bosco
Roatto
Ponzano Monferrato
Castel Rocchero
Mombello di Torino
Roddino
Montabone
Bruno
Rocchetta Palafea
Villamiroglio
Trezzo Tinella
Cuccaro Monferrato
Spineto Scrivia
Carentino
Belveglio
Cerreto Grue
Quagliuzzo
Maranzana
Grognardo
Montaldeo
Cortandone
Coazzolo
Capriglio
Castellero
Vaglio Serra
Viale
TO
AT
BI
AT
AL
AT
TO
CN
AT
AT
AT
AL
CN
AL
AL
AL
AT
AL
TO
AT
AL
AL
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AT
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AT
AT
AT
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
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5062
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6084
6103
5045
5041
5019
5026
5111
5114
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
399
398
398
393
390
386
380
376
375
373
370
355
352
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338
336
335
330
326
325
315
315
305
304
298
298
288
283
Pop.
2007
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3,8
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8,9
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0,0
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10,1
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-2,2
-12,3
1,8
1,6
-4,1
-8,9
0,0
-6,8
-1,5
-11,8
11,2
-1,9
21,5
-2,0
2,5
0,7
18,4
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20,4
32,8
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30,2
29,3
31,1
34,9
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28,1
30,6
23,1
46,2
36,9
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22,0
24,6
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grafica quenni
bile
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195,6
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std
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25,2
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20,7
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0,4
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alla
famiglia
0,0
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turistiche
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4,8
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non
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tura
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0,0
0,0
0,0
0,0
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commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
78
(segue)
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113,8
96,0
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69,8
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51,0
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227,5
43,6
295,4
127,4
119,6
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 78
Comune
Cortanze
Treville
Cerreto d’Asti
Strambinello
Odalengo Piccolo
Vialfrè
Pino d’Asti
Paderna
Chiusano d’Asti
Moncestino
Solonghello
Camo
Tonengo
Corsione
Moransengo
Quaranti
Castelletto Molina
Soglio
Berzano di Tortona
Gavazzana
Olivola
AT
AL
AT
TO
AL
TO
AT
AL
AT
AL
AL
CN
AT
AT
AT
AT
AT
AT
AL
AL
AL
C
C
C
C
C
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C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
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5044
5079
5088
5027
5107
6016
6080
6118
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
282
274
263
260
259
255
250
238
235
235
226
216
213
212
210
210
180
162
154
152
135
Pop.
2007
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7,1
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0,0
0,0
0,0
11,7
8,8
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0,0
26,1
0,0
0,0
15,0
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-7,7
2,2
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-5,2
10,4
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7,9
12,1
35,4
21,0
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29,4
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31,7
27,5
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28,3
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31,9
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10716,9
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8306,8
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9607,5
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12334,1
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tacin- imponiDisper- demosione
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bile
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200,6
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ICI_
std
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21,7
48,3
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52,0
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45,9
54,8
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0,4
0,4
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0,5
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alla
famiglia
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non
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tura
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38,1
74,3
196,6
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 79
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
79
Comune
Baveno
Crevoladossola
Sant’Ambrogio di Torino
Condove
Torre Pellice
Cervasca
Quarona
Sant’Antonino di Susa
Bricherasio
Villar Perosa
Mongrando
Occhieppo Inferiore
Valle Mosso
Val della Torre
Sangano
Pont Canavese
Forno Canavese
Chiusa di Pesio
Trana
Cafasse
Casale Corte Cerro
Perosa Argentina
Andorno Micca
San Secondo di Pinerolo
Bernezzo
Garessio
Corio
Costigliole Saluzzo
V.C.O.
V.C.O.
TO
TO
TO
CN
VC
TO
TO
TO
BI
BI
BI
TO
TO
TO
TO
CN
TO
TO
V.C.O.
TO
BI
TO
CN
CN
TO
CN
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
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1254
4022
4095
1094
4075
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
Appendice C. Montagna
4858
4754
4735
4664
4644
4597
4295
4261
4225
4210
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3804
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3501
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2007
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2,0
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tacin- imponiDisper- demosione
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bile
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std
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Servizi
alla
famiglia
9053,9
36,4
0,0
0,0
719,0
54,0
38,1
5,2
1,8
39,4
4,8
0,0
0,0
224,9
506,8
61,7
0,0
415,0
0,0
0,0
222,3
7,2
7,3
174,5
0,1
160,1
75,6
133,7
Presenze
turistiche
0,6
0,4
0,3
0,7
0,7
1,2
0,3
1,7
1,8
0,5
0,4
1,0
0,2
0,8
0,7
0,6
0,0
0,3
0,4
1,0
0,5
1,1
0,6
0,7
0,8
1,6
0,1
0,8
7,4
4,7
13,9
6,4
1,4
26,5
39,1
21,3
5,9
26,5
12,3
7,4
82,1
8,2
1,4
3,8
21,9
2,3
6,3
9,9
14,7
3,1
6,5
10,0
9,8
2,1
7,3
9,2
Abitazioni
non
Manifatresidenti
tura
1,0
4,5
2,9
0,8
2,0
2,9
2,6
0,9
0,7
0,9
0,3
0,4
0,7
0,0
0,1
0,4
0,2
0,6
0,2
0,6
0,3
0,7
0,2
3,4
0,0
0,5
0,2
0,4
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
80
(segue)
473,7
226,5
292,2
133,5
241,5
450,1
861,0
133,3
169,9
170,8
291,6
192,9
819,4
185,4
115,3
112,3
341,2
146,1
230,3
239,6
229,5
119,1
170,8
342,5
265,2
126,7
185,4
272,5
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 80
Comune
Bibiana
Ornavasso
Coazze
Vicoforte
Oulx
Bardonecchia
Valperga
Balangero
Pinasca
Villar Dora
Paesana
Givoletto
Frossasco
Occhieppo Superiore
Roccavione
Piasco
Caselette
Rivara
Pralungo
Pieve Vergonte
Sanfront
Tollegno
Valdengo
Cortemilia
Cantalupa
Pray
Ghiffa
Robilante
TO
V.C.O.
TO
CN
TO
TO
TO
TO
TO
TO
CN
TO
TO
BI
CN
CN
TO
TO
BI
V.C.O.
CN
BI
BI
CN
TO
BI
V.C.O.
CN
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
1025
103051
1089
4242
1175
1022
1287
1016
1190
1303
4157
1116
1110
96041
4192
4166
1062
1216
96049
103054
4209
96068
96071
4073
1053
96050
103033
4185
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
3308
3274
3234
3183
3119
3117
3114
3088
3063
2999
2961
2958
2892
2887
2885
2824
2796
2726
2695
2681
2651
2621
2567
2519
2447
2420
2395
2370
Pop.
2007
0,0
2,3
6,3
2,3
7,2
4,6
18,3
0,9
8,6
1,8
9,0
0,8
1,8
5,0
8,2
1,6
1,1
8,8
8,1
10,1
8,8
2,2
8,3
0,0
17,9
13,0
3,4
7,6
19,2
-1,4
15,3
7,3
16,4
0,1
-3,1
-0,4
2,3
27,1
-4,1
34,8
4,9
3,3
-0,5
4,5
1,8
-1,1
-2,0
-2,4
0,0
-6,8
0,4
-6,1
28,0
-6,6
-5,0
3,2
22,7
21,2
21,5
23,3
17,1
20,0
25,0
23,2
26,7
18,1
28,6
17,1
21,7
22,4
21,0
21,3
20,1
21,8
24,9
21,7
23,7
25,9
23,8
28,6
21,3
30,5
20,5
18,7
9447,0
11042,3
10681,2
12268,0
13095,9
13548,1
12641,2
12202,0
10727,3
12180,0
8965,6
12330,4
11111,8
12556,6
9985,1
9806,5
12798,9
11554,3
10670,4
10079,0
8241,3
11977,5
13912,6
9289,3
13024,6
12769,6
12143,8
10342,8
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
118,3
281,1
214,3
252,3
243,6
349,1
382,1
331,9
154,3
292,8
113,3
468,9
369,2
352,0
179,0
196,4
672,4
336,3
237,9
301,6
113,4
323,4
470,1
270,8
329,7
274,5
264,9
257,4
STD
ICI
42,8
49,7
56,9
28,2
77,4
133,8
52,2
33,8
38,7
45,0
38,2
48,0
64,0
38,1
31,1
40,0
57,1
49,5
40,5
26,7
35,8
40,3
46,0
51,5
42,9
35,2
49,7
44,4
Rifiuti
0,2
0,1
0,2
0,1
0,6
0,3
0,2
0,1
0,1
0,2
0,1
0,1
0,3
0,1
0,1
0,1
0,1
0,1
0,1
0,2
0,1
0,1
0,1
0,4
0,3
0,1
0,1
0,2
Servizi
alla
famiglia
6,5
0,0
83,6
378,0
8510,7
6117,6
0,0
66,4
0,0
0,0
95,9
0,0
0,0
0,1
34,5
10,0
382,2
0,0
0,0
0,0
15,5
4,1
52,6
292,3
515,8
0,0
714,0
53,7
Presenze
turistiche
1,2
0,6
0,6
0,4
1,2
0,7
1,8
0,2
1,8
0,1
0,3
1,8
1,6
0,2
1,3
0,6
0,3
0,0
0,1
0,0
1,2
1,0
0,1
2,7
2,1
1,7
0,5
1,0
6,5
13,1
1,1
3,8
2,3
1,6
32,1
7,2
2,2
3,9
1,9
7,5
15,1
10,5
1,4
12,7
34,8
16,9
3,2
15,3
6,5
35,4
23,2
11,8
1,1
16,6
4,0
9,0
Abitazioni
non
Manifatresidenti
tura
0,1
0,2
0,1
0,1
2,5
1,1
0,2
0,0
0,4
0,2
0,4
0,0
0,5
0,0
0,0
0,3
0,1
0,3
0,0
0,0
0,6
0,1
0,0
1,2
0,0
0,2
0,0
0,1
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
81
(segue)
148,4
305,1
55,3
197,6
220,4
211,0
631,9
203,5
53,6
129,3
143,4
148,6
373,2
174,5
234,8
331,3
931,2
379,9
128,1
199,0
140,1
658,6
493,5
320,6
143,3
381,5
202,1
532,2
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 81
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Comune
Rubiana
Borgone Susa
Stazzano
Vignole Borbera
Armeno
Pollone
Molare
Vignolo
Valduggia
Coggiola
Magliano Alpi
Varzo
Mergozzo
Roccaforte Mondovì
Pianfei
San Michele Mondovì
Caprie
Premosello-Chiovenda
Arizzano
Demonte
Roletto
Villar Focchiardo
Envie
Borghetto di Borbera
Ormea
Nebbiuno
San Germano Chisone
Vogogna
TO
TO
AL
AL
NO
BI
AL
CN
VC
BI
CN
V.C.O.
V.C.O.
CN
CN
CN
TO
V.C.O.
V.C.O.
CN
TO
TO
CN
AL
CN
NO
TO
V.C.O.
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
1229
1032
6167
6180
3006
96046
6095
4243
2152
96019
4114
103071
103044
4190
4165
4210
1055
103057
103003
4079
1222
1305
4085
6018
4155
3103
1242
103077
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
2365
2359
2350
2259
2248
2234
2232
2232
2217
2208
2206
2175
2123
2120
2091
2086
2084
2079
2052
2049
2045
2044
2033
1985
1868
1840
1827
1755
Pop.
2007
12,7
0,5
2,5
12,4
3,3
4,6
3,9
6,3
35,4
4,5
6,5
6,1
5,3
14,9
21,3
7,3
5,9
0,0
0,0
18,0
47,2
3,1
22,6
4,8
13,4
0,4
15,3
1,6
19,9
4,7
12,6
7,8
5,3
4,0
3,0
14,4
-4,4
-10,6
5,5
-7,6
3,3
1,5
15,4
-3,3
13,5
-0,2
6,9
-5,5
4,7
-0,4
10,8
4,9
-12,4
24,1
4,2
-1,0
18,3
23,7
22,4
24,7
21,6
23,1
24,4
15,4
23,1
31,9
21,5
23,4
19,4
25,0
18,6
24,7
19,3
23,2
21,3
28,5
18,6
20,9
20,3
27,6
37,5
20,1
27,1
22,0
11279,5
11379,6
11233,2
11152,8
10515,4
14176,8
10584,4
11664,8
13874,9
12267,2
9200,3
7485,2
10761,9
9421,8
9421,8
10131,1
12593,9
9664,3
12263,6
9853,3
13276,1
11690,6
7074,2
11262,8
10467,6
12232,8
10635,8
10008,9
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
224,9
263,2
294,1
372,2
257,4
409,9
224,8
261,7
358,2
223,3
254,6
166,7
254,3
181,3
351,3
195,2
241,9
310,6
333,4
153,5
420,2
193,1
262,4
241,5
150,9
466,2
113,1
728,0
ICI_
std
55,9
47,0
55,8
55,6
35,3
35,2
48,4
40,6
45,0
31,6
32,1
46,1
42,6
53,4
45,7
33,6
40,1
38,1
40,5
57,7
58,7
54,6
30,5
56,4
54,9
47,5
36,0
40,1
Rifiuti
0,1
0,1
0,1
0,1
0,3
0,2
0,1
0,2
0,2
0,2
0,1
0,2
0,1
0,3
0,1
0,2
0,1
0,2
0,1
0,5
0,2
0,1
0,1
0,2
0,3
0,2
0,3
0,2
Servizi
alla
famiglia
0,0
0,0
35,3
0,5
227,2
657,0
0,0
0,0
26,4
38,6
94,4
127,6
1464,9
1453,9
714,6
193,3
37,7
33,8
9,6
427,8
0,0
0,0
0,0
105,2
921,4
602,6
0,0
1191,3
Presenze
turistiche
0,0
1,3
0,1
1,6
0,1
0,6
0,4
0,1
3,4
0,8
1,2
0,1
2,2
0,1
0,0
1,8
1,0
0,5
4,6
6,1
2,2
0,8
0,1
0,1
0,4
8,8
1,0
0,9
0,9
11,6
6,1
6,1
8,9
18,2
1,0
3,7
66,9
7,5
16,9
2,1
6,3
6,8
7,6
21,4
20,3
7,2
0,2
5,7
34,7
2,9
11,1
4,9
5,7
4,7
2,2
7,9
Abitazioni
non
Manifatresidenti
tura
0,0
0,1
0,0
0,2
0,1
0,0
0,0
0,0
0,0
0,1
0,0
0,1
0,0
0,0
0,0
0,2
0,0
0,0
0,0
0,1
4,4
0,1
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,2
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
82
(segue)
68,6
155,1
236,7
200,9
188,0
336,9
75,7
174,7
813,9
92,4
463,5
134,3
184,0
338,7
331,1
595,6
494,5
191,2
117,7
216,3
681,4
80,3
230,1
201,5
165,1
268,6
57,6
224,6
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 82
Comune
Sagliano Micca
Locana
Crevacuore
Trontano
Mosso
La Cassa
Chianocco
Chiusa di San Michele
Graglia
Piedimulera
Reano
Venasca
Cambiasca
Pettinengo
Settimo Vittone
Limone Piemonte
Tagliolo Monferrato
Roccabruna
Frabosa Sottana
Ronco Biellese
Coassolo Torinese
Masera
San Pietro Val Lemina
Bruzolo
Villar San Costanzo
Vaie
Portula
Crodo
BI
TO
BI
V.C.O.
BI
TO
TO
TO
BI
V.C.O.
TO
CN
V.C.O.
BI
TO
CN
AL
CN
CN
BI
TO
V.C.O.
TO
TO
CN
TO
BI
V.C.O.
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
96056
1134
96021
103068
96084
1126
1076
1081
96028
103053
1211
4237
103015
96042
1266
4110
6169
4187
4091
96053
1088
103042
1250
1040
4247
1283
96048
103026
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
1718
1708
1699
1693
1692
1674
1668
1645
1633
1616
1602
1602
1579
1566
1556
1554
1553
1537
1532
1524
1517
1508
1491
1489
1479
1478
1474
1459
Pop.
2007
8,5
16,5
8,1
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20,3
14,4
5,6
4,4
35,1
12,9
1,7
7,5
1,8
16,2
2,8
5,4
21,9
13,4
18,9
11,8
58,1
27,1
22,2
2,9
10,2
0,0
10,5
22,5
0,6
-10,5
-9,0
-1,7
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1,2
0,5
-6,1
17,4
2,4
0,3
-6,4
-4,5
1,7
6,8
5,9
12,8
-1,3
8,5
8,2
5,7
9,8
13,3
17,9
-7,9
-7,2
23,4
31,4
25,6
23,3
26,2
17,7
19,6
20,6
27,6
21,8
21,0
23,7
21,0
24,7
25,0
24,7
26,5
18,9
23,2
21,9
21,1
20,9
20,9
22,1
20,8
20,2
28,8
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11657,7
12212,0
10042,3
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10318,5
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11344,0
9370,9
10684,6
12153,1
9932,2
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
247,7
127,6
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233,5
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195,6
237,5
253,6
493,1
347,9
128,7
309,1
194,6
295,7
357,0
278,1
117,9
166,3
428,2
252,3
309,4
294,0
452,3
136,7
255,1
186,0
239,6
ICI_
std
43,7
53,7
42,4
41,0
39,6
40,9
53,1
47,4
40,4
47,5
53,0
39,4
43,4
39,4
42,6
118,6
50,7
44,2
100,7
38,6
35,0
43,4
39,0
46,3
36,4
38,7
33,2
49,0
Rifiuti
0,3
0,4
0,2
0,2
0,5
0,1
0,1
0,1
0,2
0,1
0,1
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0,2
0,3
0,4
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0,3
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0,1
0,1
0,1
0,1
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0,2
0,2
Servizi
alla
famiglia
3,6
5,8
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9,8
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0,0
61,1
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0,0
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0,0
104,0
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0,0
55,7
20,9
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0,0
34,7
0,0
0,0
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Presenze
turistiche
2,4
0,2
0,6
0,0
0,5
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0,0
1,5
0,5
0,2
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1,3
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0,0
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0,3
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12,5
10,8
9,9
8,4
1,1
34,6
3,7
33,4
2,6
7,5
1,6
7,5
8,4
1,4
11,8
7,6
1,6
16,0
1,7
9,6
0,8
23,8
17,1
1,6
7,4
4,7
Abitazioni
non
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tura
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0,1
0,0
0,0
0,0
0,0
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0,0
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0,0
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0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,1
0,0
0,0
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
83
(segue)
179,5
127,9
208,7
322,3
240,8
133,1
83,7
779,1
184,3
546,7
106,0
153,1
358,9
96,9
247,9
192,6
251,0
173,2
164,2
385,6
93,0
278,2
97,6
359,2
219,8
57,9
139,8
199,6
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 83
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Comune
Malesco
Saliceto
Quaregna
Beura-Cardezza
Germagnano
Sordevolo
San Bernardino Verbano
Zubiena
Vernante
Monastero di Vasco
Prarostino
Valstrona
Santa Maria Maggiore
Camburzano
Bosio
Vignone
Montecrestese
Villar Pellice
Strona
Viù
Pallanzeno
Spigno Monferrato
Ponzone
Sauze d’Oulx
Zumaglia
Valle San Nicolao
Pomaretto
Sparone
V.C.O.
CN
BI
V.C.O.
TO
BI
V.C.O.
BI
CN
CN
TO
V.C.O.
V.C.O.
BI
AL
V.C.O.
V.C.O.
TO
BI
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V.C.O.
AL
AL
TO
BI
BI
TO
TO
M
M
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M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
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4201
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103052
6165
6136
1259
96083
96074
1198
1267
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
1455
1425
1413
1399
1326
1326
1302
1291
1287
1278
1275
1262
1261
1238
1214
1213
1205
1198
1194
1182
1176
1172
1158
1157
1156
1146
1141
1135
Pop.
2007
0,0
7,5
3,5
0,0
21,2
0,0
2,5
15,5
6,5
24,3
37,5
13,7
0,0
3,0
4,0
0,0
27,4
10,5
55,2
20,7
0,0
26,3
36,2
0,2
18,4
32,6
11,7
24,7
-1,0
-7,5
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5,8
-0,5
1,3
14,4
6,4
-7,7
9,5
14,5
-3,9
0,0
2,9
-0,2
15,9
-2,3
-1,9
1,3
-4,5
-3,4
-11,9
2,3
10,8
8,6
-2,6
-0,5
-6,2
20,3
27,9
19,2
22,2
23,3
24,3
19,3
22,8
24,4
23,3
21,4
23,5
20,9
20,6
31,8
15,4
25,7
28,7
25,4
28,5
22,7
35,7
37,6
14,0
21,7
27,0
27,1
26,0
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11593,1
13103,5
9819,7
10957,0
12239,6
9551,8
10314,3
10135,0
10018,2
11492,4
7586,7
7801,4
12110,1
10265,6
11629,9
9824,4
8906,0
11793,4
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10233,3
9781,1
8892,8
12499,6
12425,2
11450,8
11754,6
9955,0
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
182,0
83,2
627,2
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257,9
262,4
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143,8
160,7
98,8
183,1
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17,7
337,6
225,0
182,9
353,3
100,6
257,3
113,2
214,0
151,4
222,6
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227,5
182,0
162,0
195,1
ICI_
std
59,4
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43,5
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36,1
40,1
48,3
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24,5
101,9
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36,3
37,4
48,0
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33,4
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164,6
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37,4
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40,9
Rifiuti
Presenze
turistiche
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482,7
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0,0
0,1
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3,4
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0,0
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113,3
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4,2
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55,5
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alla
famiglia
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0,5
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0,8
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11,5
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3,2
2,4
1,6
4,7
0,2
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3,5
16,8
1,3
0,2
3,8
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1,3
15,6
3,4
0,9
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3,8
1,5
1,4
13,0
Abitazioni
non
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tura
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0,0
0,0
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0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
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0,0
0,0
0,0
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0,0
0,0
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0,0
0,0
0,0
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
84
(segue)
72,5
95,6
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108,3
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126,4
266,7
106,2
86,5
64,6
145,3
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 84
Comune
Massino Visconti
Sampeyre
Brossasco
Rifreddo
Cesana Torinese
Quincinetto
San Giorio di Susa
Porte
Cannero Riviera
Bagnasco
Ceres
Bioglio
Monastero Bormida
Chiomonte
Netro
Valdieri
Venaus
Gignese
Rossana
Druogno
Tavigliano
Meana di Susa
Cassinelle
Baceno
Valgioie
Oggebbio
Roure
Vico Canavese
NO
CN
CN
CN
TO
TO
TO
TO
V.C.O.
CN
TO
BI
AT
TO
BI
CN
TO
V.C.O.
CN
V.C.O.
BI
TO
AL
V.C.O.
TO
V.C.O.
TO
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M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
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103049
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1297
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
1133
1110
1109
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1053
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967
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960
960
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908
905
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2007
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28,2
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19,2
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tacin- imponiDisper- demosione
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bile
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42,1
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64,9
47,2
Rifiuti
Presenze
turistiche
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0,0
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0,4
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1935,4
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1,2
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731,9
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0,0
0,6
0,0
Servizi
alla
famiglia
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0,0
0,0
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0,6
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0,0
2,7
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0,0
1,0
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0,2
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0,7
0,2
1,2
0,5
3,5
15,0
6,5
0,6
2,3
2,1
0,8
0,5
1,9
1,2
2,3
3,7
0,9
0,9
1,1
0,3
1,4
2,7
2,0
0,9
0,5
1,8
2,3
1,0
0,1
1,6
0,9
Abitazioni
non
Manifatresidenti
tura
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0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
85
(segue)
99,0
178,5
189,0
179,5
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503,2
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304,2
139,8
84,1
173,7
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124,7
81,6
108,7
141,2
64,2
160,0
148,5
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63,2
46,1
86,4
142,0
67,9
157,6
138,5
181,0
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 85
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Comune
Bubbio
Nonio
Sestriere
Mezzenile
Angrogna
Cellio
Entracque
Murazzano
Lerma
Frabosa Soprana
Varisella
Cartosio
Prascorsano
Tavagnasco
Soprana
Valgrana
Re
Premeno
Rueglio
Sostegno
Martiniana Po
Vallo Torinese
Carema
Monesiglio
Craveggia
Pertusio
Priola
Fabbrica Curone
AT
V.C.O.
TO
TO
TO
VC
CN
CN
AL
CN
TO
AL
TO
TO
BI
CN
V.C.O.
V.C.O.
TO
BI
CN
TO
TO
CN
V.C.O.
TO
CN
AL
M
M
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M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
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4121
1286
1057
4131
103024
1187
4177
6067
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
904
892
886
869
861
859
856
855
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821
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805
801
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800
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785
776
772
771
765
765
763
763
759
757
Pop.
2007
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17,6
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0,0
4,4
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35,1
0,0
43,9
14,3
8,0
0,0
0,0
21,6
12,1
0,0
4,2
9,5
4,0
31,6
18,9
39,9
-5,7
1,4
5,8
-5,2
9,9
-3,7
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10,6
-15,1
15,9
-4,1
3,4
-1,6
-9,9
2,4
-4,9
2,0
1,4
-1,4
6,0
5,2
-5,0
-7,1
2,4
9,5
-7,1
-14,0
28,9
21,3
12,1
30,0
26,2
23,6
26,9
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30,6
33,4
21,4
35,4
24,4
22,9
30,6
25,8
21,7
25,3
31,4
23,2
28,2
24,5
31,0
32,7
24,6
20,5
29,5
43,4
9576,3
11955,8
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12120,7
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11002,4
9635,9
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10515,9
10256,7
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8241,4
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10179,5
11095,9
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12207,8
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10890,6
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11811,9
8702,1
10230,2
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
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240,2
490,8
199,3
69,6
140,8
531,9
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221,3
122,0
192,6
204,2
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160,9
138,8
124,7
149,6
273,5
99,7
212,3
86,5
188,3
265,2
136,8
198,6
405,5
78,0
190,4
ICI_
std
31,9
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213,8
48,0
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92,1
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37,6
43,2
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20,4
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Rifiuti
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turistiche
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famiglia
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1,9
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0,9
0,1
0,1
19,2
13,0
0,7
0,7
1,0
2,8
2,3
5,4
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0,7
2,7
2,0
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4,8
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0,8
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3,2
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4,4
0,9
11,4
2,9
3,0
Abitazioni
non
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tura
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0,0
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0,0
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0,0
0,0
0,0
0,0
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
86
(segue)
619,3
306,7
508,7
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33,6
108,3
84,0
144,4
120,0
130,0
55,5
170,0
136,9
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142,2
82,9
66,2
207,9
80,9
138,2
55,4
79,1
195,9
121,8
120,5
229,5
41,7
111,8
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 86
Comune
Perrero
Voltaggio
Toceno
Bee
Inverso Pinasca
Donato
Gravere
Garbagna
Mattie
Vinadio
Calasca-Castiglione
Roccasparvera
Mornese
Alice Superiore
Pragelato
Camerana
Bossolasco
Mompantero
Vesime
Brovello-Carpugnino
Cerreto Castello
Giaglione
Cassinasco
Pareto
Sala Biellese
Miagliano
Pessinetto
Macugnaga
TO
AL
V.C.O.
V.C.O.
TO
BI
TO
AL
TO
CN
V.C.O.
CN
AL
TO
TO
CN
CN
TO
AT
V.C.O.
BI
TO
AT
AL
BI
BI
TO
V.C.O.
M
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M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
1186
6190
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6079
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1114
5021
6125
96057
96034
1188
103039
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
752
752
746
742
742
739
735
733
724
720
719
715
714
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690
688
686
681
678
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665
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657
648
642
640
634
628
Pop.
2007
45,7
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0,0
8,7
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4,1
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11,9
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15,8
2,8
21,3
0,0
16,8
23,3
5,2
2,3
5,2
0,0
0,0
9,7
5,4
5,1
2,7
0,0
19,8
17,4
-9,6
-7,8
-2,3
18,0
9,5
3,4
13,3
2,4
2,0
-9,5
-14,8
16,5
-0,3
13,3
39,1
-9,7
-1,7
5,3
-5,3
35,0
9,4
-1,3
7,5
-4,9
0,3
3,1
-7,5
-1,5
32,9
29,0
16,1
18,7
23,8
24,2
21,4
30,7
29,3
29,8
27,7
18,0
31,3
24,4
16,3
31,3
26,5
23,8
32,2
21,1
16,6
25,4
24,7
36,6
30,2
22,0
28,8
25,7
10172,9
11584,7
4955,3
10659,1
10963,4
9751,2
10779,7
9433,6
10401,4
10104,2
7684,6
10108,8
9287,8
11906,2
15395,2
9361,1
9590,0
10419,7
7604,5
9560,6
11443,5
12252,7
7742,7
8047,7
11331,4
10298,1
11435,1
10709,9
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
69,1
250,6
170,4
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184,2
208,7
173,6
247,3
115,4
130,9
68,8
189,9
241,9
166,4
189,7
79,6
229,1
118,2
214,1
223,6
949,7
226,1
272,4
106,4
129,5
253,3
165,8
400,9
ICI_
std
46,3
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36,4
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56,9
60,8
67,2
30,6
33,6
55,8
25,9
214,7
39,3
43,2
38,9
33,9
53,0
41,2
49,2
30,4
38,0
41,2
45,2
60,4
84,2
Rifiuti
0,7
0,4
0,1
0,3
0,3
0,4
0,1
0,3
0,1
0,8
0,4
0,3
0,3
0,6
0,8
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0,6
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0,1
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0,3
0,2
0,3
0,3
0,3
Servizi
alla
famiglia
11,8
8,9
8,0
1443,4
343,6
231,3
8,9
193,6
0,0
6237,8
0,0
0,0
83,1
164,2
8241,4
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0,0
24,8
61,9
0,0
31,5
381,6
275,7
247,2
0,0
159,3
7047,3
Presenze
turistiche
1,6
0,0
0,0
0,0
0,0
0,3
9,5
0,3
0,0
0,0
1,7
0,2
4,3
0,4
2,4
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0,0
0,6
0,3
0,0
0,0
0,0
0,0
25,6
2,5
0,0
0,6
0,2
0,3
1,4
1,3
1,1
1,6
0,7
0,8
1,4
0,6
9,1
0,9
2,4
3,0
0,3
2,6
15,0
15,3
1,2
18,0
0,2
56,9
0,6
1,7
0,5
5,0
2,7
15,0
3,1
Abitazioni
non
Manifatresidenti
tura
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,1
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,2
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,1
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
87
(segue)
45,4
45,9
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99,0
52,9
74,0
92,6
82,4
55,1
703,3
59,0
64,0
138,7
113,1
334,4
657,9
350,1
76,6
479,9
140,5
989,3
49,7
79,8
70,4
126,7
70,6
380,8
221,8
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 87
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Comune
Muzzano
Cesara
Veglio
Mombasiglio
Monleale
Montaldo di Mondovì
San Sebastiano Curone
Premia
Montechiaro d’Acqui
Pratiglione
Fenestrelle
Bobbio Pellice
Pagno
Mezzana Mortigliengo
Postua
San Didero
Cabella Ligure
Salbertrand
Novalesa
Cantoira
Traves
Cantalupo Ligure
Monterosso Grana
Piatto
Cossogno
Borgiallo
Roburent
Vistrorio
BI
V.C.O.
BI
CN
AL
CN
AL
V.C.O.
AL
TO
TO
TO
CN
BI
VC
TO
AL
TO
TO
TO
TO
AL
CN
BI
V.C.O.
TO
CN
TO
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
96038
103022
96075
4125
6101
4134
6155
103056
6106
1207
1103
1026
4158
96033
2102
1239
6025
1232
1169
1054
1279
6028
4139
96043
103023
1029
4186
1312
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
626
621
617
616
610
599
599
592
591
589
588
585
582
578
578
571
570
567
566
563
561
555
553
552
551
547
546
544
Pop.
2007
3,4
9,3
45,5
2,5
14,9
26,1
7,0
31,7
1,0
27,1
19,3
10,9
5,6
17,3
19,4
0,0
21,7
11,1
28,0
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11,4
51,4
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19,3
0,0
28,9
16,5
0,0
-5,9
8,8
-7,3
2,0
-11,9
-9,4
1,7
-1,1
1,0
-3,9
-6,9
-4,1
10,7
-18,6
5,6
39,2
-19,6
17,1
-0,9
1,3
-3,0
-7,6
-2,1
-0,6
-2,3
7,5
-9,2
6,8
25,1
27,5
22,8
29,8
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33,8
27,1
26,0
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22,6
31,1
32,0
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30,1
26,0
15,2
47,3
19,7
24,6
27,7
25,0
37,0
25,2
22,0
26,1
27,8
30,4
27,4
14590,8
10449,0
11770,9
9763,8
11656,9
7786,4
10902,0
9594,0
8976,6
9887,6
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8298,2
9053,0
12783,4
11522,6
11645,6
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11153,7
10134,3
9681,8
11280,2
10412,2
7865,8
12782,6
11046,1
11624,9
8982,6
10722,6
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
352,9
205,9
146,2
79,7
213,3
119,7
247,1
151,9
147,5
190,0
132,7
91,2
155,3
141,7
170,7
426,3
149,3
182,2
128,8
143,9
239,2
171,1
67,5
197,2
126,2
340,5
176,5
122,7
ICI_
std
33,3
35,4
40,0
35,3
57,0
62,7
52,3
49,3
40,5
49,1
136,4
51,8
28,6
31,9
42,1
50,1
66,4
52,8
47,3
78,5
49,1
63,6
55,1
40,7
45,2
62,4
114,4
37,2
Rifiuti
Presenze
turistiche
0,0
881,9
0,2
0,0
0,3
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0,0
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0,0
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33,0
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0,0
0,4
0,0
0,0
0,0
0,3
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0,4
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0,3
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0,2
10,9
0,2
0,0
0,5
771,6
0,6
0,0
Servizi
alla
famiglia
5,5
1,2
1,4
4,1
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0,0
1,8
0,6
0,6
0,0
0,0
0,0
8,3
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0,2
0,1
42,1
0,0
0,1
1,8
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4,0
0,9
11,3
12,4
0,3
1,4
1,8
1,0
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8,1
2,3
0,8
0,8
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1,1
0,0
1,1
1,0
4,4
0,0
4,2
0,9
0,8
Abitazioni
non
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tura
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0,0
0,0
0,0
0,1
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0,0
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0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,1
0,0
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
88
(segue)
106,5
229,4
204,9
96,4
149,9
86,3
154,9
82,4
130,3
229,0
240,7
34,1
96,4
69,8
71,5
137,7
239,2
449,5
49,6
77,2
41,0
132,9
91,6
288,5
84,9
88,4
169,8
107,7
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 88
Comune
Bannio Anzino
Gaiola
Grondona
Antrona Schieranco
Vidracco
Torre Mondovì
Sale delle Langhe
Andrate
Castino
Lusernetta
Priero
Lequio Berria
Prunetto
Ala di Stura
Carrosio
Curino
Brignano-Frascata
Casapinta
Cerreto Langhe
Levone
Benevello
Brosso
Roccaverano
San Damiano Macra
Madonna del Sasso
Nucetto
Vanzone con San Carlo
Viola
V.C.O.
CN
AL
V.C.O.
TO
CN
CN
TO
CN
TO
CN
CN
CN
TO
AL
BI
AL
BI
CN
TO
CN
TO
AT
CN
V.C.O.
CN
V.C.O.
CN
M
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M
M
M
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M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
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6024
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1036
5094
4207
103040
4153
103070
4249
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
539
539
538
525
523
518
509
508
508
508
506
504
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483
481
479
478
474
473
473
472
472
464
460
452
452
451
447
Pop.
2007
10,4
11,4
25,0
10,7
0,0
10,2
17,3
0,0
0,0
25,3
10,1
3,3
29,3
2,3
0,0
41,6
19,0
6,0
24,1
4,1
0,0
15,0
6,3
24,1
5,4
23,5
23,3
24,2
-11,4
26,9
1,7
-11,6
21,9
-6,6
1,4
5,6
-6,4
-0,2
13,7
-6,7
-2,2
-7,1
-1,4
0,6
-13,2
6,8
12,2
-7,1
14,8
-4,5
-18,5
-8,3
1,8
-7,2
-7,3
-7,4
28,1
18,5
34,9
26,6
18,5
29,7
23,8
26,4
31,3
25,5
23,3
31,1
35,6
21,6
30,5
27,0
39,2
27,0
26,9
29,6
21,4
26,8
41,0
31,0
27,5
25,7
23,2
35,9
7429,5
9230,3
12119,6
10091,4
8690,0
9722,2
11286,0
10281,5
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9197,8
9088,2
9507,5
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8694,3
10972,8
9604,8
8907,3
12817,8
8068,4
13865,8
10987,1
9618,4
8225,3
8614,3
10958,6
11602,2
9151,8
9116,2
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
199,4
145,1
233,5
117,5
184,5
75,2
116,0
198,1
69,2
135,5
112,9
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51,3
168,0
183,9
73,7
236,8
117,9
86,7
244,5
143,7
135,8
75,1
63,8
180,2
125,0
124,3
113,3
ICI_
std
38,8
24,1
66,4
40,0
33,6
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41,1
46,2
31,7
29,2
45,0
29,2
39,2
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55,2
43,0
53,9
30,9
35,3
47,8
35,1
45,1
27,4
50,2
45,3
47,5
42,1
58,0
Rifiuti
0,4
0,6
0,4
0,2
0,2
0,2
0,4
0,4
0,2
0,0
0,2
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1,1
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alla
famiglia
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turistiche
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0,0
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0,0
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1,1
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0,0
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non
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0,0
0,0
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0,0
0,0
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0,0
0,0
0,0
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
89
(segue)
181,2
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38,5
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121,7
57,2
298,0
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51,5
176,9
53,7
158,8
104,8
195,8
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401,3
124,0
57,9
115,6
176,6
85,6
2934,8
89,5
74,0
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 89
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Comune
Anzola d’Ossola
Montescheno
Morbello
Alagna Valsesia
Issiglio
Formazza
Quarna Sotto
Castelnuovo Nigra
Niella Belbo
Zimone
Miazzina
Scopello
Monastero di Lanzo
Trarego Viggiona
Cessole
Casaleggio Boiro
Camandona
Cravanzana
Magnano
Borgomale
Scopa
Belvedere Langhe
Lugnacco
Castelletto Uzzone
Gambasca
Somano
San Colombano Belmonte
Fraconalto
V.C.O.
V.C.O.
AL
VC
TO
V.C.O.
V.C.O.
TO
CN
BI
V.C.O.
VC
TO
V.C.O.
AT
AL
BI
CN
BI
CN
VC
CN
TO
CN
CN
CN
TO
AL
M
M
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M
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M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
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103047
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2002
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4018
1138
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4094
4221
1238
6069
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
445
444
442
432
432
430
427
425
425
425
421
420
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406
403
400
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394
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386
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378
376
374
Pop.
2007
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0,0
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0,0
0,0
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0,0
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-1,0
6,4
-0,9
-7,8
-6,4
-11,8
14,5
-12,7
-7,4
0,0
9,2
2,9
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9,6
-2,7
14,5
-5,9
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15,2
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38,1
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25,6
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28,0
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25,9
25,8
28,4
37,3
23,9
28,1
35,4
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29,7
23,1
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25,6
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9724,8
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10034,1
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10235,9
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12093,9
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10039,6
8244,7
10217,2
7135,5
11892,9
8627,5
8882,4
6614,5
9715,6
10819,1
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
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140,5
105,7
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245,8
108,9
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215,4
140,2
235,3
140,4
167,5
157,9
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60,9
224,3
161,2
ICI_
std
58,0
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32,7
30,9
41,0
32,6
36,5
44,5
58,1
Rifiuti
0,2
0,2
0,2
0,2
0,2
0,2
0,2
0,7
0,7
0,2
0,2
0,9
0,3
0,3
0,2
0,0
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,0
0,3
0,0
0,3
Servizi
alla
famiglia
0,0
6,8
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0,0
4038,0
114,4
717,2
46,1
6,0
0,0
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103,8
430,7
1301,7
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0,0
462,6
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540,3
2652,6
91,7
0,0
36,8
0,0
0,0
94,9
1030,1
Presenze
turistiche
0,3
0,0
2,3
0,0
0,6
0,0
0,2
3,4
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0,3
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0,0
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6,2
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1,1
0,0
1,3
0,4
56,8
1,3
1,8
1,3
0,2
2,9
6,0
1,2
0,5
2,7
0,0
2,8
0,0
0,0
5,1
2,4
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1,8
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6,1
22,7
9,8
14,6
6,5
0,5
13,5
0,0
Abitazioni
non
Manifatresidenti
tura
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0,0
0,0
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0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
90
(segue)
1032,6
38,7
63,5
156,6
28,4
166,4
126,4
48,8
56,9
44,7
81,2
191,5
62,4
73,3
93,2
75,1
103,8
115,0
134,4
69,0
213,5
409,6
217,9
160,8
159,3
76,4
159,6
92,0
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 90
Comune
Pozzol Groppo
Pamparato
Montegioco
Costa Vescovato
Feisoglio
Gorzegno
Gremiasco
Loazzolo
Ceppo Morelli
Traversella
Montemarzino
Quassolo
Colleretto Castelnuovo
Castellino Tanaro
Guardabosone
Pezzolo Valle Uzzone
Serravalle Langhe
Chialamberto
Albera Ligure
Crosa
Ronco Canavese
Brondello
Nomaglio
Melle
Montacuto
Ailoche
Briaglia
Canischio
AL
CN
AL
AL
CN
CN
AL
AT
V.C.O.
TO
AL
TO
TO
CN
VC
CN
CN
TO
AL
BI
TO
CN
TO
CN
AL
BI
CN
TO
M
M
M
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M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
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4159
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4088
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1278
6108
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1091
4052
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4164
4219
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96022
1224
4032
1167
4122
6102
96001
4030
1052
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
374
371
367
365
364
364
363
360
359
355
354
354
347
345
344
343
343
334
333
333
331
327
326
325
319
313
308
308
Pop.
2007
34,7
12,4
60,7
6,4
6,2
30,2
49,2
3,1
35,6
4,4
34,5
3,8
12,0
26,7
0,0
27,8
5,7
64,3
32,1
9,0
50,5
23,2
0,0
16,3
32,3
17,8
40,4
34,4
-7,2
-22,2
4,2
2,3
-14,2
-17,8
-5,2
-6,1
-6,4
-18,9
-0,6
-13,5
2,5
-4,0
-3,9
-12,2
0,6
-8,3
-13,8
0,9
-20,4
-9,5
-5,8
-20,7
-16,4
3,1
8,5
0,7
34,8
47,8
28,5
35,6
41,3
34,4
36,9
32,5
30,6
29,0
37,2
28,8
28,7
29,4
24,9
35,1
32,8
34,2
41,6
22,5
39,1
27,2
25,4
39,3
44,2
23,8
21,2
31,2
10685,7
10946,3
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7760,0
11337,6
8377,9
10106,0
6163,7
9355,7
8439,5
8738,2
10531,7
9544,6
8309,4
12697,4
7031,8
8998,0
10974,9
9258,9
11353,5
8570,0
6962,7
11144,9
8136,0
9885,8
10645,4
10000,2
9405,1
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
179,0
103,7
203,7
104,9
110,4
49,7
95,5
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110,1
78,5
146,0
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66,1
230,1
47,6
113,0
168,1
181,4
288,0
92,8
68,5
172,9
41,9
117,0
115,5
151,1
128,5
ICI_
std
53,1
58,4
47,2
55,7
33,2
21,6
54,7
19,1
47,0
59,3
57,2
57,1
62,3
31,3
23,0
45,0
33,6
113,9
63,0
35,0
71,9
28,0
30,5
50,6
63,3
43,6
42,9
45,4
Rifiuti
0,3
0,3
0,3
0,3
0,6
0,3
0,0
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
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0,3
0,9
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0,3
0,3
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Servizi
alla
famiglia
0,0
219,9
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0,0
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0,0
0,0
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193,1
0,0
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turistiche
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0,3
1,8
0,6
2,6
2,3
5,2
0,0
0,3
0,5
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4,8
0,3
0,0
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0,0
3,1
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1,7
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1,5
0,0
0,0
0,0
0,0
Abitazioni
non
Manifatresidenti
tura
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0,0
0,0
0,0
0,0
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0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
91
(segue)
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112,1
122,6
37,9
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58,1
78,9
79,9
72,3
173,8
97,1
482,0
160,2
60,1
80,8
54,1
105,7
69,5
36,1
44,7
69,2
60,8
39,9
86,6
29,2
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 91
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Comune
Perletto
Cavatore
Ternengo
Frassinetto
Marsaglia
Sessame
Mombarcaro
Prali
Cravagliana
Quarna Sopra
Moiola
Arola
Avolasca
Frassino
Pradleves
Castellar
Civiasco
Exilles
Montezemolo
Bognanco
Cavaglio-Spoccia
Gurro
Loreglia
Cintano
Alpette
Aisone
Villette
Rorà
CN
AL
BI
TO
CN
AT
CN
TO
VC
V.C.O.
CN
V.C.O.
AL
CN
CN
CN
VC
TO
CN
V.C.O.
V.C.O.
V.C.O.
V.C.O.
TO
TO
CN
V.C.O.
TO
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
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4123
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4048
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1100
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103036
103038
1084
1007
4002
103076
1226
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
308
306
300
295
292
290
287
287
285
283
282
280
280
280
279
278
278
278
273
272
272
270
268
265
263
261
257
256
Pop.
2007
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0,0
12,4
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7,4
28,9
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0,0
23,9
11,8
55,9
33,4
0,0
0,0
0,0
13,0
12,7
22,1
19,3
0,0
0,0
23,2
17,4
8,5
0,0
15,8
-9,0
-6,7
-8,9
1,1
-8,7
-1,7
-10,4
-7,9
-9,3
-8,0
-3,9
0,0
-3,1
-17,9
-17,1
12,7
8,4
-3,2
25,6
-22,3
-12,7
-26,4
-16,0
8,6
-16,7
-7,1
5,3
-2,2
32,4
23,4
25,4
28,2
37,3
31,3
41,7
30,8
34,8
30,4
32,5
22,3
34,9
39,9
31,0
22,1
27,7
34,4
31,3
31,7
20,1
38,0
33,0
23,9
38,4
35,9
19,5
22,4
6345,6
7791,4
12537,2
6985,1
6943,5
6213,8
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7704,2
10612,3
9157,6
9287,7
7550,3
10496,3
7797,6
9685,4
10907,3
10329,1
12032,8
8863,3
9281,9
3908,2
3110,0
10523,1
12635,8
12270,9
10318,7
5420,6
6481,0
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
90,8
187,3
160,5
136,2
75,3
112,4
62,6
136,8
101,1
158,8
121,5
179,2
174,2
65,1
105,7
78,7
203,8
89,3
155,1
235,4
354,3
67,4
108,3
231,4
116,4
79,5
216,9
62,6
ICI_
std
36,3
29,2
55,2
51,3
18,9
26,8
43,1
121,3
46,1
38,2
32,7
33,2
53,4
74,4
66,1
26,4
32,9
68,0
53,2
76,7
39,1
49,0
29,2
59,5
78,4
25,1
38,6
32,9
Rifiuti
0,3
0,3
0,3
1,4
0,3
0,7
0,3
0,7
0,4
0,7
0,3
0,4
0,4
0,3
0,7
0,0
0,4
0,4
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0,0
0,4
0,4
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1,2
0,4
0,0
0,0
Servizi
alla
famiglia
19,9
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37,6
48,8
69,3
290,1
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1,4
135,6
0,0
157,4
12,0
0,0
1635,7
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255,4
6,5
172,4
5835,1
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0,0
0,0
0,0
0,0
1401,9
0,0
0,0
Presenze
turistiche
0,0
0,0
1,1
0,0
1,1
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0,0
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0,0
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1,2
0,0
0,2
10,2
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0,8
0,0
4,0
0,0
0,0
0,5
1,0
0,8
0,0
0,4
0,0
1,2
0,0
7,1
0,0
0,0
0,0
0,9
4,3
1,8
2,0
6,0
1,4
0,7
5,0
0,7
0,0
0,4
0,0
4,7
0,0
0,7
0,0
9,0
0,4
0,4
5,6
0,0
3,8
Abitazioni
non
Manifatresidenti
tura
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
92
(segue)
83,3
62,9
111,2
85,2
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123,0
47,8
109,6
61,0
59,7
183,3
51,6
43,9
55,3
64,6
98,6
94,6
94,0
191,6
99,1
169,6
51,1
160,3
76,1
34,4
192,9
232,8
58,9
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 92
Comune
Pramollo
Trasquera
Albaretto della Torre
Levice
Battifollo
Fobello
Dernice
Riva Valdobbia
Boccioleto
Sauze di Cesana
Campertogno
Mombaldone
Paroldo
Pecco
Usseglio
Caprile
Vallanzengo
Quittengo
Momperone
Montemale di Cuneo
Chiesanuova
Torre Bormida
Lisio
Rocchetta Ligure
Scagnello
Torrazzo
Groscavallo
Piode
TO
V.C.O.
CN
CN
CN
VC
AL
VC
VC
TO
VC
AT
CN
TO
TO
BI
BI
BI
AL
CN
TO
CN
CN
AL
CN
BI
TO
VC
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
1204
103067
4004
4109
4015
2057
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2014
1258
2025
5064
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1182
1282
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96072
96052
6098
4138
1079
4226
4111
6148
4216
96069
1118
2097
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
250
248
247
246
245
245
242
242
241
240
239
235
234
231
231
228
226
225
223
223
218
218
216
215
215
214
210
206
Pop.
2007
44,6
18,6
34,1
2,6
3,4
62,1
21,5
23,4
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6,6
33,0
0,0
31,7
0,0
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0,0
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48,9
15,2
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0,0
52,1
44,0
0,0
70,7
12,2
-13,1
-20,1
-8,4
-23,6
-11,5
-11,2
-12,1
-2,4
-19,1
11,0
0,4
-9,1
-3,1
-6,0
-14,3
4,7
-1,7
0,9
-16,2
-2,6
12,3
-5,7
-13,9
-7,8
-3,6
4,2
-19,4
14,9
34,3
25,2
27,0
41,2
42,3
32,5
40,2
23,8
38,6
13,5
27,0
32,6
35,0
32,2
27,8
26,2
24,9
29,1
36,8
25,0
28,8
32,1
35,8
40,6
30,2
23,7
36,1
27,4
9315,0
8148,0
12222,3
9522,0
9723,8
8808,4
8272,4
9157,8
7572,9
13545,3
7746,9
8763,5
7737,8
12013,6
9524,8
10368,9
11151,9
13985,4
8386,8
7411,4
9483,4
8932,0
8527,1
11614,8
8420,0
11418,4
9474,6
8480,3
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
72,6
87,4
97,7
44,6
72,6
202,6
180,4
263,5
109,1
206,4
234,6
87,9
54,0
164,1
127,7
157,1
175,8
179,9
182,1
35,5
153,1
138,6
73,5
193,1
64,3
135,8
106,6
218,0
ICI_
std
39,7
46,9
42,4
36,0
36,5
38,4
46,2
96,6
38,2
95,5
69,1
38,4
25,5
34,3
103,6
45,7
39,4
51,3
48,4
27,9
57,6
53,2
22,9
62,3
24,3
44,7
109,0
68,7
Rifiuti
0,0
0,4
0,8
0,4
0,8
0,4
0,0
0,4
0,4
0,0
0,4
0,4
0,4
0,9
0,4
0,0
0,0
0,9
0,0
0,0
0,4
0,9
0,4
0,9
0,5
0,5
0,5
0,5
Servizi
alla
famiglia
0,0
23,6
156,3
0,0
0,0
85,0
2,9
4747,7
197,5
3151,8
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972,4
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0,0
0,0
0,0
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0,0
89,3
0,0
0,0
0,9
1472,2
453,4
1768,3
Presenze
turistiche
1,1
0,3
0,0
2,5
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1,6
0,0
0,0
0,0
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0,5
0,0
0,0
4,2
1,0
0,4
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0,0
6,5
0,0
1,2
0,4
0,0
8,7
0,0
4,0
1,6
0,0
2,4
1,6
0,8
4,4
1,6
0,4
3,0
1,6
0,0
4,0
1,2
2,5
6,8
0,8
0,5
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0,5
0,9
0,0
0,0
1,9
5,5
1,9
2,4
1,0
1,4
4,9
Abitazioni
non
Manifatresidenti
tura
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
93
(segue)
13,5
65,6
106,5
54,1
170,0
85,0
48,6
579,1
45,3
235,7
209,7
53,4
1168,6
65,3
152,8
65,6
90,3
84,0
73,2
79,9
38,3
241,4
76,5
66,8
51,2
49,9
88,9
176,0
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 93
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Comune
Pontechianale
Germagno
Piedicavallo
Denice
Claviere
Lemie
Viganella
Bosia
San Benedetto Belbo
Merana
Rossa
Arguello
Rocchetta Belbo
Cigliè
Mongiardino Ligure
Prazzo
Noasca
Cartignano
Casteldelfino
Crissolo
Usseaux
Gottasecca
Sale San Giovanni
Breia
Roccaforte Ligure
Falmenta
Caprezzo
Campiglia Cervo
CN
V.C.O.
BI
AL
TO
TO
V.C.O.
CN
CN
AL
VC
CN
CN
CN
AL
CN
TO
CN
CN
CN
TO
CN
CN
VC
AL
V.C.O.
V.C.O.
BI
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
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103032
96044
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103073
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4206
6093
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4007
4193
4069
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4174
1165
4044
4047
4077
1281
4098
4200
2019
6146
103030
103018
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Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
206
204
203
197
196
196
196
194
193
191
190
188
188
187
186
186
185
184
184
184
183
182
182
181
181
177
176
172
Pop.
2007
2,9
0,0
33,5
13,3
0,0
26,1
18,1
23,4
13,2
3,2
30,6
51,8
0,0
37,6
57,1
9,3
35,1
24,6
51,8
41,3
63,9
12,3
27,9
51,8
70,5
0,0
0,0
42,8
-5,1
5,7
1,0
-13,3
15,0
-19,8
-4,5
-6,0
-9,2
-3,6
-3,5
12,3
-3,6
-12,8
-14,7
-20,4
-23,4
4,0
-26,3
-17,8
-20,4
-8,9
2,8
-6,7
9,6
-31,1
-1,1
-8,0
21,1
19,7
32,3
40,2
10,9
38,4
32,3
30,7
37,4
30,6
19,1
22,4
33,5
33,2
47,8
34,8
42,6
30,8
36,7
30,4
18,8
29,7
36,6
30,9
47,0
41,2
23,3
30,1
6120,5
11039,3
11687,9
10052,1
12215,5
9604,4
8699,1
8037,7
8811,9
9961,0
7800,1
9958,8
7742,7
7936,7
9325,3
8176,4
10891,4
7428,4
7644,3
9103,0
8808,4
10395,8
9493,8
11010,3
9810,3
3006,4
8775,3
12121,0
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
180,2
129,3
155,9
125,9
280,1
99,8
69,6
138,8
78,4
147,7
126,7
85,9
95,3
61,0
137,3
59,6
83,2
48,8
69,2
81,6
144,2
46,6
69,1
96,9
113,1
74,0
88,6
151,4
ICI_
std
Rifiuti
103,5
21,4
68,6
32,4
301,5
85,4
33,9
49,6
45,3
40,9
37,1
37,1
43,8
50,4
65,6
57,0
52,2
32,0
52,5
97,2
142,6
38,0
24,2
65,6
66,7
49,8
52,0
65,0
Presenze
turistiche
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8201,0
0,0
0,0
0,5
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12,7
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44,3
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193,2
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0,0
1,6
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0,0
0,5
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0,0
1,1
18,6
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0,0
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0,0
0,5
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0,0
0,0
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0,0
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alla
famiglia
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0,0
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0,0
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0,6
2,8
0,0
1,0
0,0
0,0
0,0
0,2
3,0
2,0
1,1
0,0
2,8
0,0
1,1
0,5
1,1
0,0
4,9
0,0
1,0
0,0
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0,0
0,0
1,4
0,5
2,6
1,6
0,0
0,5
0,0
1,0
0,0
1,7
Abitazioni
non
Manifatresidenti
tura
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0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
94
(segue)
107,1
49,0
131,8
37,1
395,0
96,6
121,8
98,9
76,9
28,8
82,3
73,1
356,9
47,9
92,9
55,9
81,1
33,2
48,3
194,2
235,0
35,8
57,9
135,5
175,8
70,1
60,9
91,5
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 94
Comune
Seppiana
Acceglio
Ceresole Reale
Bellino
Roaschia
Serole
Vocca
Massiola
Rocca Cigliè
Rimasco
Castelletto d’Erro
Rittana
Callabiana
San Paolo Cervo
Valloriate
Casasco
Trausella
Rimella
Castelnuovo di Ceva
Perlo
Pila
Caprauna
San Giorgio Scarampi
Bonvicino
Alto
Valprato Soana
Celle di Macra
Monasterolo Casotto
V.C.O.
CN
TO
CN
CN
AT
VC
V.C.O.
CN
VC
AL
CN
BI
BI
CN
AL
TO
VC
CN
CN
VC
CN
AT
CN
CN
TO
CN
CN
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
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4182
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96060
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4054
4162
2096
4039
5098
4023
4005
1288
4060
4127
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
171
168
164
161
161
151
151
150
149
146
144
143
142
142
142
140
140
134
131
129
129
125
125
122
121
117
111
111
Pop.
2007
20,6
62,8
9,2
37,4
19,4
41,3
61,3
24,3
32,7
33,5
12,5
31,5
44,1
32,2
29,1
18,5
0,0
85,1
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0,0
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36,1
0,0
0,0
0,0
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0,0
-11,2
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0,0
-21,2
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-9,1
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-15,6
-23,2
-3,8
-15,8
-10,4
-7,4
-13,7
-17,4
-13,7
-8,8
-16,5
2,3
-15,8
11,7
-17,4
-18,5
-9,8
5,3
-22,2
-13,3
-21,2
32,0
31,3
18,4
37,8
54,0
36,3
23,3
33,6
46,3
27,2
30,9
33,3
39,1
25,9
50,3
43,2
34,1
25,0
27,5
36,6
23,4
38,7
30,9
33,6
37,8
35,8
36,0
46,3
10274,2
8705,2
13500,6
7296,5
8307,0
6475,8
8850,6
8285,1
8167,2
10427,1
6383,2
9142,0
13761,0
13829,9
8482,9
8761,5
7517,6
8440,8
10945,8
8088,3
14325,7
7939,8
6073,3
9994,8
8282,1
12737,9
8994,9
7643,8
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
122,6
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272,7
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60,9
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174,4
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104,8
74,9
64,1
57,6
207,3
47,6
50,0
138,2
72,8
108,3
23,9
72,8
ICI_
std
36,2
144,8
139,4
51,0
65,9
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51,8
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59,6
58,8
49,8
42,0
45,3
44,1
36,2
39,2
52,7
40,4
25,6
35,7
83,8
37,2
30,0
39,0
50,3
79,7
38,7
55,5
Rifiuti
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1,2
0,6
0,6
1,2
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0,0
0,7
0,7
0,7
0,7
0,7
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0,7
0,7
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0,8
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0,9
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alla
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0,0
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0,0
0,0
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0,7
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2,1
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0,0
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0,8
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0,0
0,0
3,5
0,0
Abitazioni
non
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tura
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
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3-06-2009
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95
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50,5
139,1
24,6
51,9
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 95
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Comune
Intragna
Malvicino
Aurano
Cursolo-Orasso
Stroppo
Balmuccia
Meugliano
Mollia
Elva
Selve Marcone
Carrega Ligure
Rosazza
Pietraporzio
Castelmagno
Oncino
Balme
Castellania
Olmo Gentile
Argentera
Isasca
Marmora
Igliano
Roascio
Sambuco
Canosio
Cissone
Carcoforo
Bergolo
V.C.O.
AL
V.C.O.
V.C.O.
CN
VC
TO
VC
CN
BI
AL
BI
CN
CN
CN
TO
AL
AT
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CN
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CN
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CN
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M
M
M
M
M
M
M
M
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M
M
M
M
M
M
M
M
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2008
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4038
4070
2029
4021
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
110
110
109
109
109
104
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103
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102
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98
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94
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93
93
91
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84
84
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2007
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-22,6
3,3
-20,4
-13,2
-7,8
-3,5
-14,3
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-27,4
-11,2
4,1
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tacin- imponiDisper- demosione
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bile
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ICI_
std
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IRAP
3-06-2009
12:44
96
(segue)
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88,0
123,9
77,2
70,0
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 96
Comune
Ribordone
Salza di Pinerolo
Ostana
Rassa
Macra
Rima San Giuseppe
Sabbia
Valmala
Massello
Torresina
Cervatto
Briga Alta
Ingria
Moncenisio
TO
TO
CN
VC
CN
VC
VC
CN
TO
CN
VC
CN
TO
TO
M
M
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2041
4031
1121
1157
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
74
74
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66
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52
49
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2007
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-23,0
-15,7
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-32,4
-3,1
-24,7
-22,0
-3,9
-27,4
-33,8
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std
Rifiuti
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non
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143,5
236,5
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 97
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
97
Romentino
Verolengo
Villafranca Piemonte
Villastellone
Pozzolo Formigaro
Dogliani
San Francesco al Campo
Castellazzo Bormida
Cigliano
Montà
San Salvatore Monferrato
Livorno Ferraris
Rosta
Carrù
Moretta
Sale
Revello
Mazzè
Saluggia
Mathi
Romagnano Sesia
Ponderano
Gaglianico
Riva Presso Chieri
Pontecurone
Pavone Canavese
San Carlo Canavese
Airasca
NO
TO
TO
TO
AL
CN
TO
AL
VC
CN
AL
VC
TO
CN
CN
AL
CN
TO
VC
TO
NO
BI
BI
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6132
1181
1237
1002
Comune
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
Appendice C. Pianura
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4839
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4820
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119,9
Abitazioni
non
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tura
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Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
98
(segue)
316,8
106,3
207,4
754,3
300,2
280,4
157,3
502,2
179,7
209,9
216,7
149,2
569,1
370,1
421,7
210,7
383,5
152,2
351,4
331,9
365,7
203,5
852,3
176,6
240,4
118,5
242,9
152,7
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 98
Castagnole delle Lanze
Borgofranco d’Ivrea
Ghemme
Cavaglià
Piobesi Torinese
Tronzano Vercellese
Manta
Bene Vagienna
Montalto Dora
Narzole
Banchette
Piscina
San Giusto Canavese
Scalenghe
Guarene
Neive
Viguzzolo
Bosconero
Cassine
Robassomero
San Raffaele Cimena
Beinette
Caramagna Piemonte
Romano Canavese
Marene
Villafalletto
Sandigliano
AT
TO
NO
BI
TO
VC
CN
CN
TO
CN
TO
TO
TO
TO
CN
CN
AL
TO
AL
TO
TO
CN
CN
TO
CN
CN
BI
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P
P
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P
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P
5022
1030
3073
96016
1193
2150
4116
4019
1160
4147
1020
1195
1246
1260
4101
4148
6181
1033
6043
1220
1252
4016
4041
1223
4117
4244
96059
Comune
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
3785
3713
3677
3675
3608
3566
3541
3517
3511
3477
3406
3318
3305
3285
3278
3224
3150
3061
3059
3051
3019
3001
2962
2933
2900
2869
2862
Pop.
2007
17,0
3,6
0,6
2,7
6,5
5,2
2,6
5,5
0,0
5,8
0,0
21,0
0,0
16,2
13,6
21,5
0,6
5,8
16,3
17,2
6,2
2,1
6,1
1,1
11,1
1,5
22,6
3,4
1,5
-3,2
0,4
18,7
1,2
6,0
3,5
-4,4
6,8
-8,8
6,2
3,8
6,2
14,9
6,9
2,3
2,6
-3,2
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13,4
10,6
12,5
-2,8
9,1
-1,3
5,9
24,4
23,3
24,4
20,7
16,6
24,2
18,8
22,7
20,7
21,5
21,8
19,5
21,4
19,3
18,5
24,1
21,7
19,9
28,6
17,9
17,5
17,6
17,3
17,9
18,5
21,5
21,3
9792,3
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12497,2
10324,1
11276,8
10696,2
11406,2
9586,1
12147,9
9619,7
14317,1
10014,8
11382,2
9678,0
12656,2
10004,9
11947,1
10632,4
10026,5
12353,4
13060,6
10697,3
10956,5
11415,9
10261,4
8195,6
11753,9
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
240,1
330,9
391,2
358,3
499,1
316,4
339,1
322,4
314,4
311,4
233,7
564,8
378,5
333,4
325,4
240,8
386,5
355,1
254,2
615,9
495,1
305,0
474,7
325,5
435,2
272,9
672,7
STD
ICI
28,3
37,5
45,6
51,0
46,4
32,7
39,1
38,7
44,5
54,0
41,0
54,7
45,7
61,4
70,3
64,2
50,8
61,5
47,0
49,7
56,4
42,3
43,2
34,0
39,2
48,6
41,5
Rifiuti
0,1
0,1
0,1
0,2
0,1
0,1
0,1
0,1
0,1
0,1
0,1
0,1
0,1
0,1
0,2
0,3
0,1
0,1
0,1
0,1
0,1
0,2
0,1
0,1
0,1
0,3
0,1
Servizi
alla
famiglia
22,2
39,9
0,0
209,4
53,6
0,0
19,6
17,9
0,0
120,3
370,2
0,0
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0,0
149,0
146,6
0,0
0,0
28,7
0,0
0,0
0,0
44,2
510,1
33,3
0,0
425,4
Presenze
turistiche
1,5
0,9
0,2
0,5
0,4
0,5
1,0
0,4
7,4
0,1
2,9
0,4
0,8
0,2
1,2
5,7
0,3
1,1
2,0
0,8
1,1
1,2
1,0
0,7
0,7
0,4
0,6
6,6
4,7
15,3
8,4
28,8
7,2
6,5
13,5
7,0
6,3
1,0
5,5
4,3
18,6
14,4
12,1
3,4
6,6
9,9
49,0
5,1
7,8
39,1
6,4
14,7
8,6
59,4
Abitazioni
non
Manifatresidenti
tura
0,9
1,8
1,3
0,7
0,3
0,2
0,6
0,3
0,2
0,2
0,1
0,2
0,2
0,0
0,1
0,3
1,0
0,2
0,3
0,5
0,0
0,3
0,3
0,3
0,1
0,5
0,4
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
99
(segue)
192,8
116,3
395,0
258,3
540,9
176,1
235,3
489,2
197,8
162,0
155,3
174,4
176,3
476,5
471,8
353,6
141,6
183,8
127,0
1102,5
151,9
242,8
604,8
214,9
494,8
340,8
987,1
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 99
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Cerrione
San Gillio
Suno
Sommariva Perno
Sanfrè
Fiano
La Morra
Fontaneto d’Agogna
Santa Vittoria d’Alba
Alice Castello
Momo
Borgo d’Ale
Agliè
San Giorgio Canavese
Torrazza Piemonte
Carpignano Sesia
Bosco Marengo
Roasio
Feletto
Caltignaga
Genola
Cureggio
Felizzano
Buttigliera d’Asti
Cavagnolo
Valfenera
Sant’Albano Stura
BI
TO
NO
CN
CN
TO
CN
NO
CN
VC
NO
VC
TO
TO
TO
NO
AL
VC
TO
NO
CN
NO
AL
AT
TO
AT
CN
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96018
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3143
4223
4208
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4105
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4212
2004
3100
2015
1001
1244
1273
3036
6021
2116
1102
3030
4096
3058
6068
5012
1069
5112
4211
Comune
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
2853
2834
2823
2801
2770
2742
2727
2706
2671
2666
2643
2639
2616
2577
2543
2540
2526
2502
2477
2474
2463
2432
2430
2416
2411
2410
2310
Pop.
2007
5,0
2,0
0,7
24,1
7,0
15,4
30,1
20,0
10,2
10,7
2,5
1,9
9,4
5,1
0,0
0,0
6,1
10,3
2,4
2,1
2,7
2,3
0,0
12,3
11,8
8,6
4,8
3,4
9,4
3,1
11,2
14,8
4,8
6,6
4,6
5,1
3,1
-6,4
-0,8
-0,8
7,1
10,2
0,9
4,3
2,1
3,1
8,6
9,4
8,3
0,1
16,0
0,4
13,8
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19,3
16,7
26,0
24,2
19,1
22,4
22,4
21,7
18,0
21,4
24,8
27,3
25,1
22,3
19,7
25,3
23,8
22,9
18,7
20,6
15,8
21,0
23,4
17,4
21,8
21,1
20,5
11024,6
12079,1
11202,4
11002,9
10193,8
20589,3
11174,6
11828,1
12138,9
9614,8
11914,9
9572,2
12668,8
11473,8
12128,3
10926,3
11525,3
10079,0
9803,4
12459,0
10454,8
12326,7
11028,7
9974,5
10358,6
10688,8
8784,2
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
475,4
397,6
407,1
268,2
489,7
412,5
301,9
393,4
254,5
315,8
428,2
360,0
392,7
507,4
378,6
245,7
499,8
313,9
373,2
432,0
692,7
393,1
458,3
287,7
317,5
239,6
531,7
STD
ICI
39,8
55,1
43,3
33,0
55,0
44,1
47,3
42,6
130,4
42,0
40,1
30,1
39,7
45,9
42,5
50,7
52,9
55,9
58,9
51,7
59,4
37,9
53,8
40,0
35,4
42,6
39,5
Rifiuti
0,2
0,1
0,1
0,1
0,1
0,1
0,1
0,1
0,1
0,1
0,1
0,2
0,3
0,3
0,1
0,2
0,2
0,1
0,1
0,1
0,2
0,1
0,2
0,2
0,2
0,1
0,1
Servizi
alla
famiglia
7,0
14,1
33,8
365,4
4,3
0,0
699,6
0,0
512,2
0,0
10,6
1,1
47,0
124,7
0,0
17,2
0,0
3,4
0,0
74,0
0,0
11,8
0,0
18,0
23,6
34,7
0,0
Presenze
turistiche
0,1
0,5
0,0
1,0
0,4
0,6
1,9
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0,8
0,0
0,5
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0,0
0,2
0,3
0,0
1,1
0,2
0,1
0,4
1,4
0,1
0,7
0,8
3,2
0,9
12,1
32,7
7,9
5,2
6,8
6,1
7,0
35,3
34,9
5,8
35,6
6,5
8,0
3,7
2,0
6,3
11,1
4,4
10,8
7,7
12,4
7,9
47,4
12,3
3,6
3,0
15,7
Abitazioni
non
Manifatresidenti
tura
0,1
0,0
3,2
0,1
3,2
0,0
0,1
0,2
0,2
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0,1
0,1
0,1
0,6
0,0
0,9
0,3
0,3
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5,0
17,8
1,5
0,1
0,0
0,2
0,0
0,0
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
100
(segue)
277,3
376,2
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269,9
175,0
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1088,2
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142,8
1260,8
161,9
189,2
157,9
120,5
184,7
540,8
119,7
341,3
267,8
498,5
268,6
561,7
144,7
95,1
175,0
513,1
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 100
Borgo Vercelli
Foglizzo
Masserano
Incisa Scapaccino
Brusnengo
Ceresole Alba
Isola d’Asti
Monticello d’Alba
Bianzè
Castagnole Piemonte
Salussola
Trinità
Predosa
Bollengo
Fara Novarese
Basaluzzo
Cervere
Vespolate
Govone
Morozzo
Castagnito
Lessolo
Tarantasca
Strevi
Scarnafigi
Frugarolo
Pancalieri
VC
TO
BI
AT
BI
CN
AT
CN
VC
TO
BI
CN
AL
TO
NO
AL
CN
NO
CN
CN
CN
TO
CN
AL
CN
AL
TO
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2017
1106
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96007
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5059
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2011
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96058
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1027
3065
6012
4065
3158
4099
4144
4046
1132
4225
6168
4217
6075
1178
Comune
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
2307
2276
2269
2190
2168
2146
2144
2129
2089
2088
2083
2079
2070
2065
2059
2050
2049
2042
2040
2038
2036
2035
2035
2016
1998
1996
1973
Pop.
2007
4,9
0,0
13,5
13,9
0,0
27,9
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15,6
0,7
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0,8
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0,0
0,0
4,9
0,0
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3,1
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0,0
7,6
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-1,4
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2,7
3,6
10,9
-1,9
17,7
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0,3
6,8
12,7
-1,0
3,1
1,9
19,0
1,0
5,2
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3,4
10,0
22,5
20,8
24,6
22,5
21,5
19,7
24,9
19,3
26,7
17,4
22,9
24,0
29,7
23,9
25,1
23,8
18,5
23,9
25,9
23,6
13,8
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19,6
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24,2
12316,1
10509,5
11219,5
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10504,4
11292,8
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10772,1
9785,5
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13631,2
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10239,3
11474,4
8100,1
9277,2
9099,9
11353,7
9725,4
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
398,1
336,9
352,1
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308,8
281,3
294,4
369,8
461,7
216,5
390,6
215,2
387,2
384,5
305,9
550,5
309,3
335,7
324,7
234,8
453,1
237,6
260,9
282,4
379,5
459,2
257,5
STD
ICI
51,9
49,0
51,1
31,7
33,4
40,9
43,3
65,1
45,2
27,4
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43,0
37,6
32,2
108,7
31,6
38,8
45,6
32,7
51,3
31,1
Rifiuti
0,2
0,2
0,2
0,2
0,3
0,1
0,1
0,1
0,2
0,1
0,2
0,2
0,1
0,1
0,2
0,2
0,2
0,1
0,1
0,3
0,1
0,1
0,1
0,1
0,2
0,1
0,3
Servizi
alla
famiglia
0,0
0,0
0,0
12,9
9,3
34,0
317,7
58,2
177,7
2,0
425,1
0,0
12,1
0,0
139,9
30,3
0,0
0,0
6,3
0,0
167,7
28,4
0,0
61,5
39,2
71,0
0,0
Presenze
turistiche
0,6
0,4
2,6
9,8
0,4
1,7
2,5
0,7
1,5
1,0
0,4
0,1
5,0
0,9
0,8
0,1
1,5
0,3
1,0
0,7
3,1
0,2
2,6
0,4
1,5
0,4
0,5
2,7
2,4
32,3
11,2
9,3
24,4
17,1
26,4
37,9
7,3
4,6
7,0
14,9
9,7
4,2
30,0
12,4
1,6
8,9
3,1
7,8
7,4
2,1
6,3
11,9
1,9
7,8
Abitazioni
non
Manifatresidenti
tura
0,1
0,0
12,9
0,1
0,1
0,0
0,3
0,2
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0,0
0,0
0,1
0,0
0,3
0,2
0,8
0,1
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0,2
0,4
5,7
0,2
0,0
0,1
0,1
0,7
0,1
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
101
(segue)
277,0
70,8
738,1
278,1
234,3
524,8
431,6
746,6
116,3
156,9
191,3
257,3
400,8
364,5
256,8
659,8
220,1
162,4
271,9
206,5
561,6
224,7
150,0
166,8
341,1
116,3
214,4
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 101
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Borgolavezzaro
Castello di Annone
Capriata d’Orba
San Sebastiano da Po
Pralormo
Cassano Spinola
San Pietro Mosezzo
Cercenasco
Villanova Monferrato
Magliano Alfieri
San Germano Vercellese
Rondissone
Salassa
Bassignana
Farigliano
Calamandrana
Quattordio
Albiano d’Ivrea
Front
Brusasco
Solero
Rocca de’ Baldi
Villata
Lombardore
Samone
Rivarossa
Barbania
NO
AT
AL
TO
TO
AL
NO
TO
AL
CN
VC
TO
TO
AL
CN
AT
AL
TO
TO
TO
AL
CN
VC
TO
TO
TO
TO
P
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P
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P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
3023
5028
6029
1253
1203
6042
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1071
6185
4113
2131
1225
1231
6013
4086
5013
6142
1004
1109
1039
6163
4189
2164
1135
1235
1218
1021
Comune
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
1964
1935
1921
1916
1899
1883
1879
1868
1845
1833
1806
1762
1750
1746
1730
1712
1702
1700
1698
1693
1690
1668
1618
1610
1609
1606
1595
Pop.
2007
0,0
26,1
7,8
25,5
33,4
1,2
13,4
0,0
4,1
3,8
1,1
3,9
0,0
0,0
20,6
18,0
2,3
0,0
3,5
9,5
1,7
13,3
0,0
16,5
0,0
5,5
38,4
7,5
7,5
3,2
8,1
7,1
-5,5
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9,6
6,8
6,7
-8,1
-0,7
6,1
1,3
-3,8
10,6
-8,3
-1,9
8,6
1,4
-1,6
0,3
-3,4
9,0
5,1
11,7
7,0
24,2
22,3
26,7
22,2
21,1
26,1
22,4
19,5
26,6
23,4
25,2
20,3
22,4
23,3
24,4
22,6
26,1
22,2
23,0
23,5
27,1
25,5
24,3
16,6
17,9
16,0
23,8
11132,1
9610,4
11941,1
10541,5
10177,8
11830,0
12451,0
10041,4
11939,2
11573,8
9818,5
10602,0
12595,1
9077,7
10568,2
9752,6
12537,2
11803,1
10189,6
10324,6
11607,0
8755,2
11177,7
11446,9
12477,7
11762,4
11581,8
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
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263,3
375,0
380,0
344,8
397,4
1041,8
249,5
593,1
206,6
344,9
410,6
432,2
340,6
287,9
453,7
972,0
365,2
313,1
310,8
332,2
185,4
217,0
487,1
479,1
323,0
331,9
STD
ICI
44,4
39,6
59,3
35,2
31,8
53,5
56,5
35,4
213,9
41,0
44,1
50,2
62,7
56,3
27,0
31,0
60,9
42,3
29,8
35,2
51,2
28,4
36,7
58,8
35,5
54,7
31,1
Rifiuti
0,2
0,2
0,1
0,1
0,2
0,1
0,2
0,2
0,1
0,3
0,1
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Servizi
alla
famiglia
0,0
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5,3
0,0
1,0
0,0
0,0
0,0
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turistiche
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0,2
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1,3
0,3
2,2
0,2
0,1
1,1
0,4
1,2
0,0
0,0
0,7
0,0
0,8
0,3
16,0
7,1
4,8
2,1
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3,9
37,9
3,2
1,2
16,4
23,6
6,4
39,0
24,5
93,6
3,3
11,0
2,1
10,1
8,1
1,2
14,4
1,9
1,9
7,1
Abitazioni
non
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tura
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0,1
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
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0,0
0,0
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0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
102
(segue)
327,3
255,0
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360,7
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237,3
442,9
536,4
2852,0
119,6
197,6
101,4
406,0
212,0
71,4
363,7
79,5
89,6
177,8
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 102
Casalino
Roddi
Morano sul Po
Lauriano
Vauda Canavese
Masio
Cressa
Sizzano
Mottalciata
Pontestura
Busano
Cascinette d’Ivrea
Verrua Savoia
Balzola
Frassineto Po
Rocchetta Tanaro
Rivalta Bormida
Moncrivello
Oglianico
Borgo San Martino
Quargnento
Margarita
Ticineto
Buriasco
Asigliano Vercellese
Occimiano
Casalgrasso
NO
CN
AL
TO
TO
AL
NO
NO
BI
AL
TO
TO
TO
AL
AL
AT
AL
VC
TO
AL
AL
CN
AL
TO
VC
AL
CN
P
P
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P
P
P
P
P
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P
P
P
P
P
P
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4118
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1041
2007
6115
4045
Comune
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
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1453
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1443
1437
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1419
1413
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1406
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1392
1392
1387
Pop.
2007
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15,6
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1,1
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0,0
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29,7
18,1
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25,3
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24,8
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30,1
28,2
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24,5
20,6
24,8
22,3
25,7
24,7
19,3
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13200,7
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11514,4
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10685,8
11238,1
11929,3
14149,5
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10173,1
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11910,9
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11073,7
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11998,4
9763,9
11054,7
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
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214,7
308,5
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190,8
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402,6
359,0
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468,4
385,6
413,9
565,9
453,0
STD
ICI
58,4
52,7
59,1
33,9
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55,2
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67,7
Rifiuti
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0,3
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0,1
0,1
0,1
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alla
famiglia
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turistiche
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non
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commercio
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3-06-2009
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103
(segue)
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187,7
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329,5
970,9
322,4
183,7
755,3
404,8
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 103
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Campiglione-Fenile
Mirabello Monferrato
Granozzo con Monticello
Vische
Azeglio
Lagnasco
Piverone
Palazzolo Vercellese
Cavaglio d’Agogna
Burolo
Candia Canavese
Oviglio
Sezzadio
Mercenasco
Pecetto di Valenza
Casal Cermelli
Fontanetto Po
Pezzana
Castelletto Stura
Stroppiana
Ozegna
Monasterolo di Savigliano
Macello
Volpedo
Briona
Verrone
Virle Piemonte
TO
AL
NO
TO
TO
CN
TO
VC
NO
TO
TO
AL
AL
TO
AL
AL
VC
VC
CN
VC
TO
CN
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2093
4049
2142
1176
4128
1142
6188
3027
96076
1310
Comune
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
1377
1375
1362
1358
1352
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1338
1333
1322
1315
1311
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1287
1274
1274
1270
1264
1263
1249
1241
1237
1227
1220
1216
1203
1201
1186
Pop.
2007
20,7
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4,3
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1,3
0,0
0,0
6,5
9,8
22,3
0,0
0,0
34,6
1,3
1,5
3,1
1,9
0,0
1,3
2,2
19,0
4,7
1,1
4,8
5,3
12,4
-1,0
17,3
-1,1
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-0,1
9,9
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2,9
0,1
-5,3
-4,5
-9,3
4,5
-0,8
4,9
2,5
10,2
14,0
-1,7
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1,1
-1,1
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15,2
19,9
30,0
19,2
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20,9
24,1
24,3
27,0
23,8
25,0
25,4
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28,9
24,6
24,3
24,9
27,5
22,3
19,3
25,0
20,0
18,1
20,0
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18,1
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11345,0
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12612,7
11464,1
10729,5
11549,7
9933,4
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9867,7
11321,5
8679,8
10707,3
10344,6
10328,4
9683,6
11249,7
11246,1
11692,0
9553,1
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
262,2
317,3
395,9
247,8
330,7
608,6
343,5
205,9
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347,8
342,0
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278,6
337,7
286,1
277,4
289,7
283,5
371,9
327,1
424,5
249,8
258,7
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1433,5
354,1
STD
ICI
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51,4
36,7
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43,4
47,5
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42,7
46,6
47,0
58,3
62,7
33,6
55,2
40,1
50,0
28,4
Rifiuti
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0,1
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famiglia
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0,0
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0,0
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turistiche
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0,0
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10,7
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17,0
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3,8
14,4
2,0
2,1
1,1
0,5
3,9
0,3
20,2
8,0
10,7
1,4
2,8
90,3
26,9
Abitazioni
non
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tura
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0,0
0,0
0,0
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0,0
0,0
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0,0
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0,0
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
104
(segue)
176,6
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285,5
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528,4
186,0
164,3
176,5
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107,1
236,3
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544,6
254,5
76,4
134,5
3879,5
452,7
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 104
Polonghera
Osasco
Benna
Garbagna Novarese
Caresanablot
Desana
Cardè
Valmacca
Biandrate
Caresana
Loranzè
Lombriasco
Carbonara Scrivia
Cuceglio
Villanova Canavese
Niella Tanaro
Vaprio d’Agogna
Grosso
Sozzago
Caravino
Alluvioni Cambiò
Novello
Piozzo
Antignano
Villareggia
Rovasenda
Villalvernia
CN
TO
BI
NO
VC
VC
CN
AL
NO
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TO
TO
AL
TO
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NO
TO
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AT
TO
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P
P
P
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P
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P
4171
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2054
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3018
2030
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1136
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4152
4169
5003
1304
2122
6183
Comune
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
1173
1138
1134
1129
1127
1120
1117
1104
1099
1080
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1051
1039
1039
1030
1023
1019
1019
1018
1016
1016
1015
1004
1004
990
987
Pop.
2007
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0,0
0,0
4,1
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0,0
0,0
0,0
0,0
41,3
3,9
0,0
39,5
3,4
5,8
4,8
0,0
19,8
23,2
20,9
23,0
13,9
8,4
0,0
2,4
26,7
-3,5
19,7
25,5
9,9
0,4
-4,4
-5,2
-2,9
2,6
11,0
3,4
7,2
4,7
-0,9
7,7
9,2
23,9
-1,2
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10,5
3,3
-3,4
2,9
-2,4
6,1
23,1
18,0
21,8
18,5
18,6
25,9
20,0
30,4
24,1
31,4
23,3
23,9
20,6
22,2
21,2
27,8
25,2
20,0
17,7
25,0
27,2
21,8
26,8
28,5
26,4
26,2
25,7
10363,6
11337,8
11463,6
12421,5
15657,6
11488,5
7493,8
9557,4
11503,7
10306,7
13409,7
9266,6
11935,5
11874,5
10949,8
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11765,9
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10891,0
9756,9
8340,9
9381,8
11270,2
12041,6
10569,0
11418,9
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
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1300,5
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234,7
240,7
642,7
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314,6
256,8
401,2
289,7
315,1
268,0
369,2
403,4
402,1
244,2
297,9
262,1
243,8
377,2
342,0
410,9
518,7
STD
ICI
38,7
40,5
37,5
48,4
107,1
43,9
25,9
54,0
54,9
48,5
33,8
35,9
42,4
37,9
37,3
39,5
46,9
41,8
44,2
31,3
50,7
69,5
47,2
26,3
42,3
31,7
54,7
Rifiuti
0,2
0,5
0,2
0,1
0,4
0,4
0,2
0,2
0,3
0,4
0,4
0,5
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0,1
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0,4
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0,2
0,2
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0,2
0,2
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alla
famiglia
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0,0
0,0
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0,0
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4,8
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1,1
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18,6
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3,9
0,9
3,0
17,5
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2,4
4,6
13,8
17,2
Abitazioni
non
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tura
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0,0
0,0
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0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
105
(segue)
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151,2
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498,7
194,6
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609,9
167,5
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154,6
186,7
102,9
164,2
302,6
214,1
232,2
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 105
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Arborio
Casalbeltrame
Buronzo
Dusino San Michele
Casalnoceto
Rocca d’Arazzo
Murello
Montalenghe
Pietra Marazzi
Carisio
Recetto
Lenta
Barengo
Casaleggio Novara
Borriana
Castelletto Cervo
Ghislarengo
Casalvolone
Clavesana
Monteu da Po
Tornaco
Montaldo Roero
Vicolungo
Fiorano Canavese
Vestignè
Lesegno
Terruggia
VC
NO
VC
AT
AL
AT
CN
TO
AL
VC
NO
VC
NO
NO
BI
BI
VC
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TO
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P
2006
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2021
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3039
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1162
3146
4135
3159
1105
1295
4108
6171
Comune
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
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971
956
956
947
944
942
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855
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2007
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0,0
0,0
0,0
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0,0
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6,4
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0,0
12,9
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1,6
2,0
2,4
-0,5
-4,2
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3,5
27,7
19,0
28,8
20,9
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20,8
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23,7
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26,3
23,1
23,3
17,2
22,1
23,2
28,9
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23,5
26,8
25,2
22,0
10021,8
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11608,7
11422,0
10745,9
10001,1
13954,2
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
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141,1
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300,5
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193,6
315,7
535,5
STD
ICI
35,1
42,2
44,9
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33,1
34,5
35,5
56,4
68,5
32,9
40,4
29,7
47,0
42,4
112,2
51,8
41,5
35,5
35,8
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77,7
35,3
37,6
48,5
29,9
Rifiuti
0,4
0,2
0,4
0,2
0,4
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0,3
0,1
0,3
0,1
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0,1
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0,1
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0,1
0,4
Servizi
alla
famiglia
155,8
270,3
0,0
0,0
1,9
54,2
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0,0
1,1
2401,8
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0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
45,0
0,0
17,6
3,9
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0,0
0,0
17,3
1440,0
Presenze
turistiche
0,0
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0,8
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2,0
0,0
0,8
0,0
1,6
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0,3
0,0
0,2
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0,8
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6,5
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1,0
0,0
0,2
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1,0
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5,7
6,2
6,8
5,4
1,5
11,1
3,0
8,4
28,1
0,8
15,2
1,2
3,7
8,6
8,2
17,9
1,6
8,9
3,1
7,8
2,4
5,8
0,9
1,4
7,6
26,3
Abitazioni
non
Manifatresidenti
tura
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0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
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0,0
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0,0
0,0
0,0
0,0
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0,0
0,0
0,0
0,0
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
106
(segue)
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230,9
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334,6
903,3
47,3
366,6
96,4
126,8
143,3
878,3
309,3
139,1
120,1
67,1
200,8
104,0
208,1
67,6
62,1
207,8
830,2
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 106
San Martino Canavese
Motta de’ Conti
Osasio
Costanzana
Borgomasino
Palazzo Canavese
Bairo
Gamalero
Orio Canavese
Revigliasco d’Asti
Lozzolo
Piovera
Camino
Villanova Solaro
Scarmagno
Lequio Tanaro
Nibbiola
Isola Sant’Antonio
Salmour
Torre San Giorgio
Fresonara
Montanera
Giarole
San Nazzaro Sesia
Olcenengo
Castelnuovo Bormida
Molino dei Torti
TO
VC
TO
VC
TO
TO
TO
AL
TO
AT
VC
AL
AL
CN
TO
CN
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CN
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CN
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NO
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AL
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P
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P
P
P
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P
P
P
P
P
P
P
P
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2082
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6096
Comune
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
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849
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839
832
828
825
825
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775
774
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725
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703
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684
681
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2007
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0,0
0,0
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3,2
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0,0
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0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
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7,6
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2,1
5,2
-2,7
-2,6
3,9
17,0
17,8
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11,2
1,8
6,2
7,2
-4,7
1,9
15,6
-0,2
-8,3
25,7
28,0
17,9
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28,3
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27,7
34,2
26,2
24,0
23,3
22,1
30,8
19,6
17,5
29,6
20,9
25,0
23,6
24,1
34,3
28,9
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11670,4
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10331,1
10898,1
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10385,8
10090,0
11299,3
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grafica quenni
bile
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310,7
494,5
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259,1
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414,2
402,3
328,8
369,2
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ICI
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41,5
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50,0
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43,6
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62,9
60,4
50,7
Rifiuti
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0,2
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famiglia
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0,0
0,0
0,0
0,1
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0,4
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13,7
117,3
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1,3
14,8
46,4
3,4
3,4
1,0
2,2
5,4
3,2
3,6
Abitazioni
non
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tura
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0,0
0,0
0,0
0,0
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0,0
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0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
107
(segue)
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60,5
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96,9
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96,2
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355,5
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166,0
173,9
283,9
1474,1
52,0
475,5
130,4
109,8
163,6
69,2
200,0
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 107
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Cellarengo
Barbaresco
Tricerro
Bastia Mondovì
Colleretto Giacosa
Cavallerleone
Cerro Tanaro
Barone Canavese
Borgoratto Alessandrino
Prarolo
Vinzaglio
Ronsecco
Landiona
Monchiero
Torre Canavese
Lusigliè
Perosa Canavese
Sillavengo
Lignana
Formigliana
Salerano Canavese
Vottignasco
Garzigliana
Settimo Rottaro
Lamporo
Massazza
Verduno
Dorzano
Baldissero Canavese
AT
CN
VC
CN
TO
CN
AT
TO
AL
VC
NO
VC
NO
CN
TO
TO
TO
NO
VC
VC
TO
CN
TO
TO
VC
BI
CN
BI
TO
P
P
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P
P
P
P
P
P
P
P
P
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P
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P
P
P
P
P
P
P
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P
P
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1185
3138
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2059
1233
4250
1111
1264
2067
96031
4238
96025
1017
Comune
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
676
664
652
644
641
640
635
630
626
621
621
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603
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583
574
574
574
566
563
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554
550
542
529
525
524
510
499
Pop.
2007
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0,0
0,0
0,0
0,0
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28,8
0,0
0,0
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0,0
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19,5
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1,5
5,1
-1,3
3,2
0,5
-9,8
1,4
16,2
-5,5
6,4
23,3
0,3
5,0
-7,9
-7,1
-6,4
-0,6
-6,6
6,6
-12,8
13,1
21,1
-18,7
21,5
24,2
30,0
24,5
22,4
19,3
26,0
28,3
29,3
23,1
21,2
29,9
27,3
21,5
26,7
22,4
21,1
24,0
22,9
21,5
20,3
21,0
17,2
29,3
28,0
20,4
21,3
19,9
28,5
9691,4
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10759,2
8010,9
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8207,0
10166,4
10658,6
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9874,2
10629,3
13060,5
10670,2
12179,0
10083,6
11564,0
10109,6
11517,3
10581,5
14613,9
7585,6
8430,1
10417,7
8353,7
10919,0
11431,9
10520,3
13799,2
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
114,2
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358,9
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429,2
920,5
435,5
614,3
410,5
482,6
459,2
421,4
321,3
271,1
925,9
710,2
227,7
212,6
226,5
210,4
265,2
993,5
415,8
275,0
377,8
STD
ICI
39,3
23,2
43,9
43,1
60,5
44,3
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50,0
55,9
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45,8
48,4
29,0
41,3
37,6
44,8
62,1
140,7
52,6
53,2
Rifiuti
0,1
0,3
0,2
0,2
0,2
0,2
0,2
0,2
0,2
0,5
0,2
0,3
0,3
0,3
0,5
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0,4
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0,0
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Servizi
alla
famiglia
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0,0
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0,0
0,0
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0,0
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0,8
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0,0
0,0
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50,2
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18,9
23,0
28,8
2,5
12,4
1,5
8,9
1,8
4,9
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14,0
1,2
15,2
28,5
2,4
18,6
Abitazioni
non
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tura
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0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
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0,0
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0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Peso
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IRAP
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695,4
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578,6
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110,7
220,9
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 108
108
Terdobbiate
Villarboit
Parella
Faule
Frascaro
Coniolo
Rive
Quinto Vercellese
Crova
Castelspina
Azzano d’Asti
Alzano Scrivia
Cavaglietto
Pomaro Monferrato
Castellar Guidobono
Isolabella
Rivarone
Greggio
Ciconio
Montecastello
San Giacomo Vercellese
Albano Vercellese
Ruffia
Bozzole
Pertengo
Guazzora
Castellazzo Novarese
NO
VC
TO
CN
AL
AL
VC
VC
VC
AL
AT
AL
NO
AL
AL
TO
AL
VC
TO
AL
VC
VC
CN
AL
VC
AL
NO
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
3144
2163
1179
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2115
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6008
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6046
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1083
6105
2035
2003
4198
6023
2091
6086
3042
Comune
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
493
483
473
469
469
463
462
447
428
425
411
409
406
406
404
403
386
370
362
357
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316
315
313
305
Pop.
2007
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0,0
0,0
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0,0
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0,0
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0,0
0,0
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0,0
0,0
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0,0
-2,1
-14,6
-5,5
13,5
8,8
5,5
3,3
2,7
-5,0
-0,7
17,6
-0,7
1,0
1,0
-9,7
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10,0
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1,9
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6,8
20,3
27,4
23,1
22,2
28,6
27,3
30,8
15,6
25,6
35,3
27,7
22,1
24,0
28,8
26,0
18,5
23,9
26,8
22,5
27,5
29,1
30,2
17,0
24,9
23,9
26,9
22,5
11617,7
11495,0
14764,5
10072,5
10597,6
11716,0
9598,2
11573,3
11405,0
10093,4
12139,1
10256,4
11209,4
11303,7
10994,7
8839,2
9425,5
10006,1
10382,1
10462,9
10343,8
9490,1
9219,1
8909,3
10947,9
11715,3
10580,7
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
406,6
389,2
295,3
367,3
229,8
1006,5
367,9
549,2
373,0
239,0
146,8
371,0
324,0
404,5
424,3
257,6
221,0
703,7
217,4
270,5
366,7
377,6
274,2
311,7
441,0
274,4
663,9
STD
ICI
48,4
36,2
49,3
52,5
54,5
69,0
47,5
41,1
30,6
61,7
40,0
62,8
39,1
36,0
54,3
32,5
54,5
47,9
55,4
50,0
42,0
45,8
33,6
58,0
53,4
48,6
73,8
Rifiuti
0,2
0,2
0,4
0,4
0,2
0,2
0,5
0,4
0,7
0,2
0,7
0,3
0,2
0,3
0,3
0,0
0,3
0,3
0,3
0,3
0,6
0,9
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
Servizi
alla
famiglia
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
48,8
0,0
0,0
599,3
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
97,4
0,0
42,5
0,0
0,0
0,0
Presenze
turistiche
0,0
0,0
1,6
1,1
0,9
1,6
2,2
0,0
0,0
1,8
0,0
0,0
0,5
0,4
1,0
0,0
1,2
0,5
0,0
0,0
0,0
0,0
3,6
0,0
1,0
1,8
0,7
5,8
0,4
3,3
7,8
0,2
159,1
0,2
3,7
20,6
3,7
0,5
0,2
20,9
7,3
2,7
8,9
0,0
7,3
2,3
4,5
5,7
3,0
11,0
5,1
1,5
1,3
8,3
Abitazioni
non
Manifatresidenti
tura
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Peso
commercio
IRAP
3-06-2009
12:44
109
(segue)
95,2
192,3
128,0
203,1
58,0
782,6
53,9
607,8
392,0
171,6
160,1
457,1
424,5
188,9
103,1
93,0
58,4
313,7
57,7
122,9
110,1
275,5
204,6
152,2
106,3
523,9
279,0
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 109
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
San Ponso
Casanova Elvo
Balocco
Mandello Vitta
Salasco
Oldenico
Villanova Biellese
Volpeglino
Gifflenga
Collobiano
Sali Vercellese
TO
VC
VC
NO
VC
VC
BI
AL
BI
VC
VC
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
1251
2033
2009
3090
2126
2089
96079
6189
96027
2045
2127
Comune
Zona
altimetr.
da DCR Cod.
1988
comune Provincia
(continua)
273
268
261
261
251
241
193
167
136
127
125
Pop.
2007
7,8
0,0
0,0
0,0
26,2
0,0
26,3
0,0
76,6
0,0
0,0
5,0
4,0
-5,5
-1,8
-0,4
-8,9
-0,5
4,4
10,3
11,8
-22,3
21,6
23,4
21,2
22,6
21,8
35,1
23,9
28,5
24,0
24,1
33,6
10381,5
9458,3
9386,8
11540,1
9627,4
13805,9
8650,4
10599,0
9228,1
12660,9
14288,4
UltraCrescita sessan- Reddito
tacin- imponiDisper- demosione
grafica quenni
bile
307,1
594,1
2651,3
351,2
532,3
251,2
671,0
599,0
229,3
628,6
982,4
STD
ICI
66,1
37,6
53,5
49,0
41,9
46,7
44,0
66,4
55,1
53,5
38,9
Rifiuti
0,4
0,4
0,4
0,0
0,4
0,4
0,5
0,6
0,0
0,0
0,8
Servizi
alla
famiglia
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
2889,4
8,5
0,0
0,0
0,0
Presenze
turistiche
0,0
0,0
0,0
0,8
2,5
0,0
0,0
2,1
0,0
0,0
0,0
25,5
0,0
7,0
5,9
0,0
3,8
4,9
0,0
0,8
1,6
0,8
Abitazioni
non
Manifatresidenti
tura
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Peso
commercio
IRAP
493,0
100,9
185,4
60,3
92,1
172,0
175,4
38,4
439,3
206,8
129,2
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 110
110
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 111
Appendice D
Indice di marginalità comunale
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 112
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
Zona
altimetr. da
DCR 1988
5079
5095
5062
6103
5016
5091
4115
5061
5026
1095
5120
5024
5041
5072
5115
5049
4149
5099
4036
5070
6089
6084
5014
6134
5092
5047
5019
5119
5074
5084
6176
Cod.
comune
Appendice D – Collina
AT
AT
AT
AL
AT
AT
CN
AT
AT
TO
AT
AT
AT
AT
AT
AT
CN
AT
CN
AT
AL
AL
AT
AL
AT
AT
AT
AT
AT
AT
AL
Provincia
210
370
398
315
497
393
1317
325
298
556
679
650
304
375
1005
513
422
725
216
902
1215
315
1404
667
519
672
298
411
758
623
657
Pop. 2007
Moransengo
Rocchetta Palafea
Maretto
Montaldeo
Camerano Casasco
Roatto
Mango
Maranzana
Castellero
Cossano Canavese
Vinchio
Castel Boglione
Coazzolo
Montabone
Viarigi
Cossombrato
Neviglie
San Martino Alfieri
Camo
Moncucco Torinese
Lu
Grognardo
Calliano
Ponti
Robella
Cortazzone
Capriglio
Villa San Secondo
Montaldo Scarampi
Piea
Trisobbio
Comune
-0,881
-0,934
-0,491
-1,333
-1,045
-0,496
-0,362
-1,316
-0,902
-0,590
-0,606
-0,282
0,362
-0,278
-0,997
-0,591
-0,295
-0,463
-0,159
-0,296
-0,805
-0,994
-0,502
-0,442
-0,941
-0,295
0,150
-0,354
-0,529
-0,605
-0,486
A - demografia
-0,821
-1,326
-0,977
-0,779
-0,857
-0,805
-1,214
-0,578
-0,333
-0,706
-0,758
-1,276
-1,477
-1,372
-0,632
-0,584
-1,575
-0,613
-1,747
-0,519
-0,196
-0,118
-0,774
-0,795
-0,299
-0,976
-0,505
-0,810
-0,265
-1,108
-0,548
B - reddito
-0,830
0,003
-0,724
-0,002
-0,273
-0,720
-0,362
0,104
-0,830
-0,384
-0,300
-0,349
-0,810
0,070
-0,062
-0,328
0,315
-0,349
0,560
-0,520
-0,415
-0,068
-0,120
-0,091
-0,116
0,095
-0,800
-0,026
-0,486
0,507
-0,124
C - dotazioni
-0,477
-0,472
-0,440
-0,518
-0,441
-0,481
-0,371
-0,447
-0,100
-0,468
-0,480
-0,229
-0,158
-0,451
-0,309
-0,485
-0,411
-0,469
-0,481
-0,454
-0,367
-0,518
-0,288
-0,355
-0,318
-0,489
-0,510
-0,473
-0,376
-0,440
-0,436
D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
113
(segue)
-0,752
-0,682
-0,658
-0,658
-0,654
-0,625
-0,577
-0,559
-0,541
-0,537
-0,536
-0,534
-0,521
-0,508
-0,500
-0,497
-0,491
-0,474
-0,457
-0,447
-0,446
-0,424
-0,421
-0,421
-0,418
-0,416
-0,416
-0,416
-0,414
-0,411
-0,398
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 113
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
Zona
altimetr. da
DCR 1988
(continua)
6126
4140
6016
5039
6184
5054
5108
5046
6150
6092
4214
5107
5015
6113
5110
6143
6026
4231
5063
1143
5008
4056
6004
5001
6157
5004
6104
5029
5035
5040
6064
Cod.
comune
AL
CN
AL
AT
AL
AT
AT
AT
AL
AL
CN
AT
AT
AL
AT
AL
AL
CN
AT
TO
AT
CN
AL
AT
AL
AT
AL
AT
AT
AT
AL
Provincia
749
1662
154
470
355
566
1704
282
411
1293
1397
162
1320
1512
213
673
538
352
425
493
335
853
757
1699
441
623
701
898
263
1283
346
Pop. 2007
Parodi Ligure
Monteu Roero
Berzano di Tortona
Cinaglio
Villamiroglio
Fontanile
Tigliole
Cortanze
Sala Monferrato
Melazzo
Santo Stefano Roero
Soglio
Calosso
Murisengo
Tonengo
Ricaldone
Camagna Monferrato
Trezzo Tinella
Moasca
Maglione
Belveglio
Castiglione Tinella
Alfiano Natta
Agliano Terme
Sardigliano
Aramengo
Montaldo Bormida
Castelnuovo Belbo
Cerreto d’Asti
Cisterna d’Asti
Cuccaro Monferrato
Comune
-0,828
-0,498
-0,068
-0,272
-0,317
-0,210
-0,648
-0,399
-0,874
0,094
-0,404
-0,010
-0,117
-1,123
-0,710
0,019
-0,768
-0,299
-0,056
-0,052
-0,746
-0,563
-0,457
-0,659
-0,948
0,401
-0,526
-0,031
-0,426
0,277
-0,582
A - demografia
-0,309
-0,456
-0,361
-1,006
-0,780
-0,785
-0,514
-0,692
-0,299
-0,536
-0,767
-0,315
-0,627
0,261
-0,434
-0,802
-0,324
-1,346
-0,613
-0,566
-0,238
-1,249
-0,143
-0,551
0,368
-0,885
-0,151
-0,957
-0,370
-1,163
0,041
B - reddito
0,099
-0,484
-0,528
0,273
0,139
-0,071
-0,480
0,086
0,168
-0,626
0,182
-0,695
-0,296
-0,478
0,338
-0,039
0,203
0,791
-0,164
-0,164
-0,038
0,806
-0,142
0,286
-0,221
-0,190
-0,017
0,245
0,141
-0,323
-0,125
C - dotazioni
-0,516
-0,103
-0,541
-0,483
-0,513
-0,404
0,190
-0,435
-0,420
-0,349
-0,419
-0,387
-0,326
0,010
-0,498
-0,447
-0,373
-0,407
-0,420
-0,465
-0,222
-0,210
-0,472
-0,272
-0,386
-0,510
-0,486
-0,434
-0,513
0,046
-0,489
D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
114
(segue)
-0,389
-0,385
-0,375
-0,372
-0,368
-0,368
-0,363
-0,360
-0,356
-0,354
-0,352
-0,352
-0,342
-0,333
-0,326
-0,317
-0,316
-0,315
-0,313
-0,312
-0,311
-0,304
-0,303
-0,299
-0,297
-0,296
-0,295
-0,294
-0,292
-0,291
-0,289
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 114
Cod.
comune
6117
6139
6135
6116
5056
6072
5111
6050
5023
1268
5082
5055
96078
6058
5020
5114
6152
6147
5085
5087
5066
96054
6158
5109
6077
5088
5103
6119
5116
5075
6017
Zona
altimetr. da
DCR 1988
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
(continua)
AL
AL
AL
AL
AT
AL
AT
AL
AT
TO
AT
AT
BI
AL
AT
AT
AL
AL
AT
AT
AT
BI
AL
AT
AL
AT
AT
AL
AT
AT
AL
Provincia
259
534
390
525
609
579
288
500
1304
260
451
756
398
330
670
283
603
1503
250
1997
2388
902
1207
932
1226
210
635
414
853
1408
1884
Pop. 2007
Odalengo Piccolo
Prasco
Ponzano Monferrato
Odalengo Grande
Grana
Frassinello Monferrato
Vaglio Serra
Castelletto Merli
Castagnole Monferrato
Strambinello
Passerano Marmorito
Frinco
Villa del Bosco
Cerreto Grue
Casorzo
Viale
San Cristoforo
Rocca Grimalda
Pino d’Asti
Portacomaro
Mombercelli
Roppolo
Sarezzano
Tonco
Gabiano
Quaranti
Scurzolengo
Orsara Bormida
Vigliano d’Asti
Montechiaro d’Asti
Bistagno
Comune
-0,797
0,033
-0,350
-0,867
-0,217
-0,585
-0,250
-0,459
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0,136
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0,215
-0,425
-1,081
-0,727
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-0,240
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0,174
-0,091
-0,173
0,171
-0,321
0,104
-0,702
-0,070
-0,439
-0,219
-0,224
-0,060
0,281
A - demografia
-0,336
-0,467
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-0,746
-0,564
-0,305
-0,152
-0,558
-0,371
B - reddito
0,097
-0,223
-0,174
0,403
0,405
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0,366
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-0,464
-0,092
-0,486
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-0,420
0,575
-0,388
0,046
-0,080
-0,207
D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
115
(segue)
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-0,287
-0,285
-0,284
-0,282
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-0,252
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-0,242
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-0,229
-0,224
-0,217
-0,216
-0,201
-0,198
-0,197
-0,196
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 115
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
Zona
altimetr. da
DCR 1988
(continua)
5121
6033
6156
5089
6123
5083
5071
1180
5045
6005
6015
6031
5106
4176
5065
4137
6032
1077
3098
1221
5057
5067
1153
5048
6097
5010
4051
6164
1158
1213
5044
Cod.
comune
AT
AL
AL
AT
AL
AT
AT
TO
AT
AL
AL
AL
AT
CN
AT
CN
AL
TO
NO
TO
AT
AT
TO
AT
AL
AT
CN
AL
TO
TO
AT
Provincia
1736
959
448
1665
1553
543
976
1058
305
778
776
336
573
1964
1171
497
427
2183
929
1762
638
1026
380
593
1128
373
893
226
661
1062
212
Pop. 2007
Montiglio Monferrato
Carpeneto
Sant’Agata Fossili
Refrancore
Ozzano Monferrato
Penango
Mongardino
Pavarolo
Cortandone
Alice Bel Colle
Bergamasco
Carentino
Settime
Priocca
Mombaruzzo
Montelupo Albese
Carezzano
Chiaverano
Miasino
Rocca Canavese
Grazzano Badoglio
Monale
Mombello di Torino
Cortiglione
Mombello Monferrato
Bruno
Castellinaldo
Solonghello
Montaldo Torinese
Rivalba
Corsione
Comune
-0,719
0,069
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-0,428
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-0,479
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0,291
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-0,537
-0,271
0,479
-1,268
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0,053
0,091
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-0,184
0,344
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-0,538
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-0,763
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0,175
0,069
0,106
0,128
-0,570
-0,130
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-0,244
-0,258
-0,688
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-0,198
0,519
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0,050
-0,182
-0,240
0,244
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-0,830
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0,473
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-0,541
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0,539
0,055
0,568
-0,413
-0,551
0,378
C - dotazioni
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-0,432
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-0,047
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0,002
-0,449
1,366
0,073
-0,425
-0,256
-0,164
-0,270
-0,417
-0,557
D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
116
(segue)
-0,196
-0,192
-0,192
-0,178
-0,173
-0,168
-0,168
-0,168
-0,168
-0,167
-0,163
-0,161
-0,159
-0,152
-0,150
-0,144
-0,141
-0,138
-0,129
-0,128
-0,126
-0,118
-0,116
-0,108
-0,104
-0,103
-0,102
-0,101
-0,100
-0,099
-0,094
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 116
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
Zona
altimetr. da
DCR 1988
(continua)
5077
5100
5032
5076
6162
6159
5030
5038
1163
6056
6179
5053
6112
5034
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1208
1037
5086
6187
3002
6076
6170
6120
4132
4241
5027
5073
6051
5051
6149
Cod.
comune
AT
AT
AT
AT
AL
AL
AT
AT
TO
AL
AL
AT
AL
AT
AL
CN
TO
TO
AT
AL
NO
AL
AL
AL
CN
CN
AT
AT
AL
AT
AL
Provincia
1228
1090
386
2201
1909
601
788
235
796
541
1112
1584
708
466
524
1091
326
506
703
1212
886
1696
607
700
2022
2137
180
972
1562
530
1682
Pop. 2007
Montemagno
San Marzano Oliveto
Castel Rocchero
Montegrosso d’Asti
Silvano d’Orba
Serralunga di Crea
Castelnuovo Calcea
Chiusano d’Asti
Moriondo Torinese
Cella Monte
Vignale Monferrato
Ferrere
Morsasco
Celle Enomondo
Villadeati
Baldissero d’Alba
Quagliuzzo
Brozolo
Piovà Massaia
Visone
Ameno
Fubine
Tassarolo
Ottiglio
Monforte d’Alba
Vezza d’Alba
Castelletto Molina
Montafia
Castelletto Monferrato
Cunico
Rosignano Monferrato
Comune
-0,135
0,525
-0,437
-0,043
-0,170
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-0,001
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0,532
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-0,342
-0,880
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0,530
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0,649
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1,294
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0,652
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-0,342
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-0,351
-0,468
D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
117
(segue)
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-0,089
-0,085
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0,033
0,034
0,036
0,045
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 117
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
Zona
altimetr. da
DCR 1988
(continua)
5018
6099
4072
6175
6063
6057
1262
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3019
3088
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5007
6124
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5009
6070
6118
5031
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6081
6049
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5069
3097
5002
6127
4213
Cod.
comune
AT
AL
CN
AL
AL
AL
TO
AL
NO
NO
CN
NO
AL
TO
AT
AL
NO
NO
AT
AL
AL
AT
CN
AL
AL
CN
AT
NO
AT
AL
CN
Provincia
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235
2058
274
1042
470
1525
502
1221
1768
376
758
737
1826
1038
238
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439
496
135
3228
1036
4674
2076
512
3356
1079
532
1147
4085
Pop. 2007
Cantarana
Moncestino
Corneliano d’Alba
Treville
Cremolino
Cereseto
Sciolze
Altavilla Monferrato
Boca
Maggiora
Roddino
Soriso
Villaromagnano
Casalborgone
Baldichieri d’Asti
Paderna
Divignano
Pisano
Berzano di San Pietro
Francavilla Bisio
Olivola
Castelnuovo don Bosco
Cossano Belbo
Gavi
Castelletto D’orba
Sinio
Moncalvo
Mezzomerico
Albugnano
Pasturana
Santo Stefano Belbo
Comune
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0,297
0,638
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0,577
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-0,269
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D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
118
(segue)
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0,195
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 118
Cod.
comune
5101
4196
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1144
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3071
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3025
4055
1064
3047
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3022
4080
3051
Zona
altimetr. da
DCR 1988
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
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C
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C
C
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C
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NO
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NO
Provincia
San Paolo Solbrito
Rodello
Gargallo
Terzo
Grignasco
Castell’Alfero
Vialfrè
Cerrina Monferrato
Marentino
Lesa
Meina
Bogogno
Treiso
Invorio
Serralunga d’Alba
Arignano
Gattico
Comignago
Cocconato
Villafranca d’Asti
Viverone
Baldissero Torinese
Barolo
Borgo Ticino
Castiglione Falletto
Castagneto Po
Cavallirio
Spineto Scrivia
Bolzano Novarese
Diano d’Alba
Colazza
Comune
1200
986
1792
898
4857
2807
255
1600
1399
2376
2494
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516
1042
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1146
1629
3162
1440
3645
740
4579
691
1699
1268
338
1124
3268
493
Pop. 2007
1,777
0,909
0,845
0,265
0,244
0,267
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1,253
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D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
119
(segue)
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0,304
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0,317
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0,342
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0,436
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0,452
0,471
0,479
0,484
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 119
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Cod.
comune
3157
3122
1302
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6080
3001
4168
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3154
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6153
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3026
3120
3133
3112
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3062
103010
3114
6014
Zona
altimetr. da
DCR 1988
C
C
C
C
C
C
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C
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(continua)
NO
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TO
TO
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NO
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NO
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NO
V.C.O.
NO
AL
Provincia
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1999
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1824
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1436
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1173
3032
2644
548
1862
470
Pop. 2007
Veruno
Prato Sesia
Villarbasse
Lessona
Grinzane Cavour
Gavazzana
Agrate Conturbia
Piobesi d’Alba
Marano Ticino
Conzano
Pettenasco
Oleggio Castello
Cinzano
Pecetto Torinese
Andezeno
Varallo Pombia
Pella
San Giorgio Monferrato
Pombia
Briga Novarese
Pogno
San Maurizio d’Opaglio
Orta San Giulio
Pocapaglia
Dormelletto
Belgirate
Paruzzaro
Belforte Monferrato
Comune
1,342
0,439
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0,294
0,610
0,821
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0,885
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2,841
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-0,486
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-0,542
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2,052
3,035
-0,546
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1,471
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1,845
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3,661
0,874
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2,555
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economiche
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0,597
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0,694
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0,817
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0,886
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1,189
1,195
1,197
1,303
1,316
1,428
1,791
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 120
120
Cod.
comune
4083
4103
103036
6100
6034
4235
4047
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1204
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6098
5081
4017
103030
4038
2014
1234
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1145
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4124
6083
2048
4229
4092
6066
4162
1165
Zona
altimetr. da
DCR 1988
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
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M
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M
CN
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CN
VC
TO
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TO
CN
CN
AL
CN
AL
VC
CN
CN
AL
CN
TO
Provincia
Appendice D – Montagna
102
87
270
186
99
142
184
109
85
250
149
223
93
161
177
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241
74
125
63
364
125
181
287
363
285
62
280
242
129
185
Pop. 2007
Elva
Isasca
Gurro
Mongiardino Ligure
Carrega Ligure
Valloriate
Casteldelfino
Cursolo-Orasso
Marmora
Pramollo
Rocca Cigliè
Momperone
Olmo Gentile
Bellino
Falmenta
Canosio
Boccioleto
Salza di Pinerolo
San Giorgio Scarampi
Massello
Gorzegno
Caprauna
Roccaforte Ligure
Mombarcaro
Gremiasco
Cravagliana
Torresina
Frassino
Dernice
Perlo
Noasca
Comune
-1,252
-1,261
-0,845
-2,024
-2,237
-1,691
-1,757
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-0,469
-1,629
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-0,525
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-0,239
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-0,422
-0,270
-0,432
-0,363
-0,393
D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
121
(segue)
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-0,569
-0,567
-0,565
-0,561
-0,561
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 121
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Cod.
comune
2113
6102
5094
4069
4031
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4032
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6067
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1224
Zona
altimetr. da
DCR 1988
M
M
M
M
M
M
M
M
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(continua)
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TO
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CN
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CN
CN
V.C.O.
AL
AL
VC
AT
CN
AL
TO
Provincia
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319
464
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52
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84
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343
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245
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111
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371
325
196
333
757
53
406
345
110
331
Pop. 2007
Rimella
Montacuto
Roccaverano
Cigliè
Briga Alta
Marsaglia
Brondello
Roascio
Loazzolo
Pezzolo Valle Uzzone
Massiola
Meugliano
Prunetto
Camandona
Ostana
Serole
Levice
Fobello
Celle di Macra
Monasterolo Casotto
Somano
Pamparato
Melle
Viganella
Albera Ligure
Fabbrica Curone
Cervatto
Cessole
Castellino Tanaro
Malvicino
Ronco Canavese
Comune
-1,558
-1,444
-0,870
-0,930
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-0,295
-0,290
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-0,462
-0,460
-0,457
-0,457
-0,455
-0,453
-0,450
-0,449
Indice sintetico
sviluppo
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Cod.
comune
4183
4161
1226
103014
1277
4177
4200
103021
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6010
1131
4154
4236
6024
4070
4057
6028
Zona
altimetr. da
DCR 1988
M
M
M
M
M
M
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M
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M
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Provincia
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196
94
64
478
83
508
555
Pop. 2007
Roaschia
Perletto
Rorà
Calasca-Castiglione
Trausella
Priola
Sale San Giovanni
Ceppo Morelli
Prazzo
Casasco
Cartignano
Lisio
Igliano
Rittana
Perrero
Montaldo di Mondovì
Viola
Trasquera
Monastero di Lanzo
Cravanzana
Cabella Ligure
Groscavallo
Castelmagno
Avolasca
Lemie
Oncino
Valmala
Brignano-Frascata
Cissone
Castino
Cantalupo Ligure
Comune
-1,456
-0,079
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D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
123
(segue)
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-0,376
-0,375
-0,374
-0,370
Indice sintetico
sviluppo
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Pagina 123
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Cod.
comune
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96013
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5064
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4121
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Zona
altimetr. da
DCR 1988
M
M
M
M
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Provincia
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425
Pop. 2007
Montemarzino
Lusernetta
Lequio Berria
Caprile
Castelletto d’Erro
Cavaglio-Spoccia
Vocca
Gottasecca
Spigno Monferrato
Arguello
Pozzol Groppo
Torre Mondovì
Montemale di Cuneo
Canischio
Scagnello
Sessame
Feisoglio
Denice
Cartosio
Valstrona
Torre Bormida
Curino
Re
Bobbio Pellice
Ingria
Mombaldone
Moiola
Martiniana Po
Borgomale
Antrona Schieranco
Niella Belbo
Comune
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-0,343
0,107
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-0,033
-0,332
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-0,373
-0,408
D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
124
(segue)
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-0,364
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-0,286
-0,285
-0,284
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 124
Cod.
comune
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2019
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4207
Zona
altimetr. da
DCR 1988
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
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M
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(continua)
V.C.O.
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TO
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CN
Provincia
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Pop. 2007
Montescheno
Traversella
Mezzana Mortigliengo
Breia
Rocchetta Ligure
Battifollo
Costa Vescovato
Bannio Anzino
Ponzone
Brosso
Premia
Soprana
Murazzano
Frabosa Soprana
Sabbia
Morbello
Aisone
Carcoforo
Villar Pellice
Cerreto Langhe
Valgrana
Mezzenile
Selve Marcone
Cavatore
Valle San Nicolao
Macra
Loreglia
Viù
Angrogna
Varzo
San Damiano Macra
Comune
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D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
125
(segue)
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-0,215
-0,207
-0,203
-0,202
Indice sintetico
sviluppo
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Pagina 125
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Cod.
comune
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Zona
altimetr. da
DCR 1988
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M
M
M
M
M
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V.C.O.
BI
CN
V.C.O.
CN
TO
TO
V.C.O.
V.C.O.
TO
V.C.O.
Provincia
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Pop. 2007
Toceno
Cellio
Ormea
Chiesanuova
Alto
Castelnuovo di Ceva
Paesana
Issiglio
Bioglio
Chialamberto
Coassolo Torinese
Rossa
Seppiana
Balmuccia
Mattie
Acceglio
Locana
Serravalle Langhe
Saliceto
Campiglia Cervo
Quarna Sotto
San Paolo Cervo
San Benedetto Belbo
Intragna
Briaglia
Frassinetto
Valprato Soana
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Malesco
San Germano Chisone
Arola
Comune
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0,098
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C - dotazioni
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D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
126
(segue)
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-0,196
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-0,187
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-0,168
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-0,155
-0,154
-0,153
-0,150
-0,149
-0,149
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 126
Cod.
comune
4077
4004
4126
96081
103005
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103076
1100
4181
96039
4125
1230
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6101
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4035
103046
4167
5021
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1067
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6035
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103018
6079
96082
103068
Zona
altimetr. da
DCR 1988
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
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(continua)
CN
CN
CN
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AL
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CN
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CN
AT
BI
AL
CN
TO
V.C.O.
AL
V.C.O.
V.C.O.
AL
BI
V.C.O.
Provincia
184
247
1278
425
109
93
257
278
1076
983
616
785
765
279
610
551
688
1205
95
657
1633
930
234
425
407
481
451
176
733
1291
1693
Pop. 2007
Crissolo
Albaretto della Torre
Monastero di Vasco
Zimone
Aurano
Castellania
Villette
Exilles
Rifreddo
Netro
Mombasiglio
Rueglio
Monesiglio
Pradleves
Monleale
Cossogno
Camerana
Montecrestese
Pietraporzio
Cassinasco
Graglia
Cassinelle
Paroldo
Castelnuovo Nigra
Trarego Viggiona
Carrosio
Vanzone con San Carlo
Caprezzo
Garbagna
Zubiena
Trontano
Comune
-1,022
-0,454
0,427
0,360
-1,015
-0,878
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0,522
-0,308
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-0,493
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-0,369
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-0,406
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0,366
D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
127
(segue)
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-0,090
-0,089
-0,089
-0,087
-0,086
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 127
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Cod.
comune
2112
103032
96042
1205
96048
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2110
1207
6022
1007
1149
5068
96075
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1154
96019
1167
6085
1281
1271
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1169
4205
6106
4239
2102
4209
1291
1206
4193
Zona
altimetr. da
DCR 1988
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
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M
M
(continua)
VC
V.C.O.
BI
TO
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VC
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TO
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AT
BI
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TO
TO
BI
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AL
TO
TO
CN
TO
CN
AL
CN
VC
CN
TO
TO
CN
Provincia
Rimasco
Germagno
Pettinengo
Prarostino
Portula
Merana
Rassa
Pratiglione
Bosio
Alpette
Meana di Susa
Monastero Bormida
Veglio
Formazza
Sparone
Mompantero
Coggiola
Nomaglio
Grondona
Usseaux
Tavagnasco
Castelletto Uzzone
Novalesa
Sampeyre
Montechiaro d’Aqui
Vernante
Postua
Sanfront
Venaus
Prascorsano
Rocchetta Belbo
Comune
146
204
1566
1275
1474
191
71
589
1214
263
931
1004
617
430
1135
681
2208
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538
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578
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968
805
188
Pop. 2007
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B - reddito
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-0,212
-0,250
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-0,334
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C - dotazioni
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-0,391
0,334
-0,407
-0,086
0,090
D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
128
(segue)
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-0,085
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-0,084
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-0,065
-0,064
-0,062
-0,058
-0,057
-0,056
-0,053
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 128
Cod.
comune
1091
4008
1282
103029
4158
1245
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96064
6107
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96057
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4192
1279
96030
4141
1114
4085
1184
96024
1209
103026
1122
2025
96044
103006
1238
103045
4199
Zona
altimetr. da
DCR 1988
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
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M
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M
(continua)
TO
CN
TO
V.C.O.
CN
TO
AL
BI
AL
V.C.O.
BI
TO
BI
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CN
TO
BI
CN
TO
CN
TO
BI
TO
V.C.O.
TO
VC
BI
V.C.O.
TO
V.C.O.
CN
Provincia
Pop. 2007
Colleretto Castelnuovo 347
Bagnasco
1040
Usseglio
231
Druogno
960
Pagno
582
San Giorio di Susa
1052
Mornese
714
Sostegno
776
Montegioco
367
Madonna del Sasso
452
Pralungo
2695
Pinasca
3063
Sala Biellese
642
Roure
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Roccavione
2885
Traves
561
Magnano
394
Montezemolo
273
Giaglione
659
Envie
2033
Perosa Argentina
3501
Donato
739
Quassolo
354
Crodo
1459
Inverso Pinasca
742
Campertogno
239
Piedicavallo
203
Baceno
927
San Colombano Belmonte 376
Miazzina
421
Sale delle Langhe
509
Comune
0,203
0,240
-0,556
0,720
0,871
0,528
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0,537
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-0,299
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C - dotazioni
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-0,392
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D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
129
(segue)
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-0,011
-0,011
-0,010
-0,010
-0,007
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 129
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Cod.
comune
1198
6095
4033
2111
6190
1072
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1202
4068
6038
1286
96052
2043
2134
1298
96034
96083
1289
Zona
altimetr. da
DCR 1988
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
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M
M
(continua)
TO
AL
CN
VC
AL
TO
CN
V.C.O.
CN
TO
BI
V.C.O.
CN
TO
TO
AT
TO
BI
V.C.O.
AL
TO
CN
AL
TO
BI
VC
VC
TO
BI
BI
TO
Provincia
Pomaretto
Molare
Brossasco
Rima San Giuseppe
Voltaggio
Ceres
Gambasca
Beura-Cardezza
Priero
Cantoira
Callabiana
Craveggia
Venasca
Chiomonte
Carema
Vesime
Andrate
Ternengo
Oggebbio
Lerma
Prali
Chiusa di Pesio
Casaleggio Boiro
Vallo Torinese
Quittengo
Civiasco
Scopa
Vidracco
Miagliano
Zumaglia
Varisella
Comune
1141
2232
1109
66
752
1038
379
1399
506
563
142
763
1602
990
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508
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278
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Pop. 2007
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-0,193
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D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
130
(segue)
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0,088
0,089
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 130
Cod.
comune
96043
103022
1305
4187
1199
1312
4190
4095
96069
4079
4021
103054
4197
4233
5011
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1297
1188
4093
1029
4191
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4247
1003
6018
1182
96084
1250
1076
103057
96056
Zona
altimetr. da
DCR 1988
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
(continua)
BI
V.C.O.
TO
CN
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CN
CN
AT
BI
TO
TO
CN
TO
CN
BI
CN
TO
AL
TO
BI
TO
TO
V.C.O.
BI
Provincia
552
621
2044
1537
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2049
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972
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905
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1479
483
1985
231
1692
1491
1668
2079
1718
Pop. 2007
Piatto
Cesara
Villar Focchiardo
Roccabruna
Pont Canavese
Vistrorio
Roccaforte Mondovì
Garessio
Torrazzo
Demonte
Bergolo
Pieve Vergonte
Rossana
Valdieri
Bubbio
Casapinta
Vico Canavese
Pessinetto
Gaiola
Borgiallo
Roccasparvera
Crosa
Villar San Costanzo
Ala di Stura
Borghetto di Borbera
Pecco
Mosso
San Pietro Val Lemina
Chianocco
Premosello-Chiovenda
Sagliano Micca
Comune
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D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
131
(segue)
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0,090
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0,129
0,129
0,137
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 131
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Cod.
comune
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1210
1285
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4020
Zona
altimetr. da
DCR 1988
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M
M
M
M
M
M
M
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M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
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(continua)
TO
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CN
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TO
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BI
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V.C.O.
AL
V.C.O.
V.C.O.
BI
AL
CN
BI
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TO
TO
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TO
TO
TO
NO
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CN
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1326
3088
386
2248
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386
472
Pop. 2007
Bibiana
Quincinetto
Valgioie
Castellar
San Sebastiano Curone
Settimo Vittone
Alice Superiore
Andorno Micca
Fraconalto
Corio
Roburent
Coazze
Masera
Tagliolo Monferrato
Bognanco
Ghiffa
Crevacuore
Pareto
Vicoforte
Tavigliano
Porte
Rubiana
Vaie
San Bernardino Verbano
Germagnano
Balangero
Lugnacco
Armeno
Bossolasco
Belvedere Langhe
Benevello
Comune
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0,315
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economiche
3-06-2009
12:44
132
(segue)
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0,141
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0,195
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0,197
0,198
0,201
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 132
Cod.
comune
96050
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103062
2078
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Zona
altimetr. da
DCR 1988
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
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M
(continua)
BI
VC
V.C.O.
VC
TO
CN
BI
CN
V.C.O.
BI
V.C.O.
V.C.O.
NO
TO
BI
V.C.O.
TO
CN
CN
CN
BI
CN
BI
VC
V.C.O.
BI
BI
V.C.O.
CN
CN
TO
Provincia
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206
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103
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3484
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Pop. 2007
Pray
Piode
Santa Maria Maggiore
Mollia
Bricherasio
Costigliole Saluzzo
Sordevolo
Piasco
Vignone
Mongrando
Cannero Riviera
Mergozzo
Massino Visconti
Condove
Ailoche
Nonio
Borgone Susa
Sambuco
Frabosa Sottana
Magliano Alpi
Strona
Stroppo
Muzzano
Alagna Valsesia
Cambiasca
Occhieppo Inferiore
Occhieppo Superiore
Brovello-Carpugnino
Pianfei
Bernezzo
Pertusio
Comune
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0,623
0,708
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3-06-2009
12:44
133
(segue)
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0,286
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 133
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Cod.
comune
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4172
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1107
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1216
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Zona
altimetr. da
DCR 1988
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
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(continua)
CN
AL
TO
CN
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BI
V.C.O.
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CN
TO
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V.C.O.
VC
TO
CN
TO
TO
TO
BI
TO
CN
CN
VC
CN
TO
TO
TO
V.C.O.
BI
Provincia
2232
2259
735
206
2350
226
3274
265
3717
2052
2086
3804
1176
742
344
3749
2370
4261
74
2726
1238
3796
194
122
242
2519
3600
2447
473
3501
98
Pop. 2007
Vignolo
Vignole Borbera
Gravere
Pontechianale
Stazzano
Vallanzengo
Ornavasso
Cintano
Trana
Arizzano
San Michele Mondovì
Val della Torre
Pallanzeno
Bee
Guardabosone
Forno Canavese
Robilante
Sant’Antonino di Susa
Ribordone
Rivara
Camburzano
Sangano
Bosia
Bonvicino
Riva Valdobbia
Cortemilia
Cafasse
Cantalupa
Levone
Casale Corte Cerro
Rosazza
Comune
1,266
0,533
0,897
0,497
0,964
0,478
0,611
0,392
0,569
0,894
0,301
0,727
0,526
1,175
0,412
0,119
0,761
0,746
-2,711
0,470
0,752
0,628
-0,354
-0,160
0,064
0,180
0,554
1,179
0,025
0,756
0,228
A - demografia
0,353
0,770
0,190
-0,052
0,557
0,003
0,415
0,647
0,927
0,660
-0,176
0,822
-0,058
0,598
0,221
0,772
0,168
-0,042
0,306
0,659
0,591
1,296
-0,496
-0,301
0,609
0,119
0,796
0,803
0,749
0,779
1,375
B - reddito
-0,357
-0,305
0,439
0,970
-0,397
0,979
-0,390
0,560
-0,445
0,014
-0,169
-0,335
-0,359
-0,098
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-0,385
-0,242
-0,265
4,162
-0,459
-0,453
-0,181
2,778
0,279
0,454
0,104
-0,336
-0,052
0,046
-0,402
0,470
C - dotazioni
-0,105
0,162
-0,348
-0,232
0,065
-0,269
0,556
-0,389
0,190
-0,325
1,290
0,055
1,238
-0,327
1,045
0,868
0,744
1,029
-0,284
0,861
0,651
-0,183
-0,348
1,775
0,521
1,261
0,653
-0,257
0,865
0,563
-0,348
D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
134
(segue)
0,289
0,290
0,295
0,296
0,297
0,298
0,298
0,303
0,310
0,311
0,311
0,317
0,337
0,337
0,338
0,343
0,358
0,367
0,368
0,383
0,385
0,390
0,395
0,398
0,412
0,416
0,417
0,418
0,421
0,424
0,431
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 134
Cod.
comune
1232
1211
1303
4248
96053
103039
1275
1307
4084
1055
103077
1019
96046
96068
1258
1040
4006
1110
96071
2135
103055
2096
4139
1287
1126
1103
1081
1116
103034
4110
1239
Zona
altimetr. da
DCR 1988
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
(continua)
TO
TO
TO
CN
BI
V.C.O.
TO
TO
CN
TO
V.C.O.
TO
BI
BI
TO
TO
CN
TO
BI
VC
V.C.O.
VC
CN
TO
TO
TO
TO
TO
V.C.O.
CN
TO
Provincia
567
1602
2999
720
1524
628
4644
4210
856
2084
1755
93
2234
2621
240
1489
91
2892
2567
420
791
129
553
3114
1674
588
1645
2958
967
1554
571
Pop. 2007
Salbertrand
Reano
Villar Dora
Vinadio
Ronco Biellese
Macugnaga
Torre Pellice
Villar Perosa
Entracque
Caprie
Vogogna
Balme
Pollone
Tollegno
Sauze di Cesana
Bruzolo
Argentera
Frossasco
Valdengo
Scopello
Premeno
Pila
Monterosso Grana
Valperga
La Cassa
Fenestrelle
Chiusa di San Michele
Givoletto
Gignese
Limone Piemonte
San Didero
Comune
1,060
1,186
1,603
-0,127
0,402
0,121
0,244
0,431
0,213
1,068
0,603
0,365
0,640
0,238
1,245
0,887
-0,026
0,787
0,432
0,177
0,565
0,496
0,047
0,089
1,402
-0,324
0,676
1,889
0,734
0,484
2,120
A - demografia
0,181
1,108
0,580
0,028
1,137
1,120
0,317
0,582
1,613
0,441
1,442
1,247
1,135
0,581
1,149
0,926
1,838
0,854
1,396
1,503
1,557
1,141
-0,668
1,003
1,450
1,147
0,306
1,157
1,925
1,739
0,945
B - reddito
0,148
-0,232
-0,370
1,014
-0,268
0,675
-0,060
-0,313
0,420
-0,342
-0,090
0,542
-0,190
-0,337
0,013
-0,321
0,991
-0,105
-0,407
0,935
0,557
0,181
3,554
-0,165
-0,186
1,934
-0,272
-0,299
0,388
0,444
0,213
C - dotazioni
0,337
-0,261
-0,012
0,936
0,621
0,031
1,458
1,266
-0,275
0,940
0,232
0,058
0,630
1,762
-0,141
0,826
-0,366
0,918
1,039
-0,113
-0,150
0,764
-0,344
1,696
-0,028
-0,096
1,969
-0,039
-0,197
0,293
-0,160
D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
135
(segue)
0,431
0,450
0,450
0,463
0,473
0,487
0,490
0,492
0,493
0,527
0,546
0,553
0,554
0,561
0,567
0,580
0,609
0,614
0,615
0,625
0,633
0,645
0,647
0,656
0,659
0,665
0,670
0,677
0,712
0,740
0,780
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 135
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Cod.
comune
1157
3103
1073
103053
103002
103025
2152
1254
1022
1074
1255
103008
96073
1062
4064
96051
2107
1175
1259
1201
96017
1222
4153
1087
1263
Zona
altimetr. da
DCR 1988
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
(continua)
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NO
TO
V.C.O.
V.C.O.
V.C.O.
VC
TO
TO
TO
TO
V.C.O.
BI
TO
CN
BI
VC
TO
TO
TO
BI
TO
CN
TO
TO
Provincia
45
1840
164
1616
445
4754
2217
3488
3117
1055
4735
4858
3807
2796
4597
1413
4295
3119
1157
690
665
2045
452
196
886
Pop. 2007
Moncenisio
Nebbiuno
Ceresole Reale
Piedimulera
Anzola d’Ossola
Crevoladossola
Valduggia
San Secondo di Pinerolo
Bardonecchia
Cesana Torinese
Sant’Ambrogio di Torino
Baveno
Valle Mosso
Caselette
Cervasca
Quaregna
Quarona
Oulx
Sauze d’Oulx
Pragelato
Cerreto Castello
Roletto
Nucetto
Claviere
Sestriere
Comune
1,487
1,447
0,651
0,249
0,686
0,787
-0,184
0,418
0,666
1,053
1,311
0,683
0,081
0,778
0,940
0,935
0,612
1,231
1,340
1,755
1,183
0,065
-0,159
1,604
1,232
A - demografia
1,040
1,127
1,855
0,752
0,262
-0,041
1,050
0,822
2,020
1,662
0,561
1,455
0,743
1,938
0,632
1,735
0,879
0,971
2,174
2,813
2,339
1,295
0,024
3,584
3,495
B - reddito
0,735
0,483
1,052
-0,394
-0,299
-0,427
-0,024
-0,285
0,553
1,128
-0,420
0,770
-0,285
-0,381
-0,238
-0,330
-0,452
1,209
1,728
1,469
-0,396
-0,153
-0,331
3,507
4,354
C - dotazioni
-0,140
0,071
-0,261
2,722
2,984
3,376
2,970
2,919
0,719
0,170
2,597
1,271
3,942
2,217
3,218
2,780
4,116
1,831
0,116
0,147
3,078
5,046
8,290
0,229
0,541
D - attività
economiche
0,781
0,782
0,824
0,832
0,908
0,924
0,953
0,968
0,990
1,003
1,012
1,045
1,120
1,138
1,138
1,280
1,289
1,310
1,339
1,546
1,551
1,563
1,956
2,231
2,406
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
12:44
Pagina 136
136
Cod.
comune
96027
4071
4135
1311
4189
6087
3129
4250
6128
4151
4169
4042
5090
6043
5003
2131
1017
6161
1294
2163
2082
6011
6122
6109
2015
6178
1021
5022
6133
3164
6144
Zona
altimetr. da
DCR 1988
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
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P
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P
P
P
BI
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NO
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AL
CN
CN
CN
AT
AL
AT
VC
TO
AL
TO
VC
VC
AL
AL
AL
VC
AL
TO
AT
AL
NO
AL
Provincia
Appendice D – Pianura
136
881
878
1358
1668
758
920
554
1274
1030
1015
1117
819
3059
1004
1806
499
1287
1478
483
849
1457
1295
1547
2639
1104
1595
3785
1491
621
1443
Pop. 2007
Gifflenga
Clavesana
Montaldo Roero
Vische
Rocca de’ Baldi
Isola Sant’antonio
Recetto
Vottignasco
Pecetto di Valenza
Niella Tanaro
Piozzo
Cardè
Revigliasco d’Asti
Cassine
Antignano
San Germano Vercellese
Baldissero Canavese
Sezzadio
Verrua Savoia
Villarboit
Motta de’ Conti
Balzola
Oviglio
Morano sul Po
Borgo d’Ale
Valmacca
Barbania
Castagnole delle Lanze
Pontestura
Vinzaglio
Rivalta Bormida
Comune
-1,832
-1,524
-1,130
-1,054
-0,485
-1,390
-0,374
-0,077
-1,081
-1,529
-0,696
0,263
-0,247
-1,000
-1,209
-0,475
-2,701
-0,812
-1,499
-0,925
-0,405
-0,662
-1,247
-0,920
-0,347
-0,783
-0,804
-0,366
-1,050
-0,257
-0,559
A - demografia
-0,492
-1,095
-0,920
-0,692
-1,201
-0,219
-0,624
-1,413
-0,316
-0,508
-0,592
-1,461
-0,671
-0,433
-0,374
-0,399
0,738
-0,199
-0,785
-0,107
-0,621
-0,173
0,168
0,123
-0,711
-0,421
-0,279
-0,883
0,006
-0,481
-0,563
B - reddito
-0,804
-0,150
-0,366
-0,427
-0,333
-0,131
-0,507
-0,198
-0,120
-0,097
-0,250
-0,269
-0,425
-0,141
0,166
-0,438
0,222
-0,393
0,963
-0,279
-0,169
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-0,286
-0,469
-0,305
-0,246
-0,255
-0,208
-0,287
-0,388
-0,046
C - dotazioni
-0,186
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-0,453
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-0,410
-0,530
-0,332
-0,457
0,169
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-0,491
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-0,400
-0,494
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-0,358
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-0,423
-0,314
-0,201
-0,303
-0,181
-0,287
-0,476
-0,432
D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
137
(segue)
-0,828
-0,773
-0,717
-0,594
-0,569
-0,537
-0,509
-0,505
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-0,426
-0,425
-0,423
-0,422
-0,419
-0,413
-0,410
-0,409
-0,405
-0,400
-0,400
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 137
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
Zona
altimetr. da
DCR 1988
(continua)
6006
1300
1264
4133
2079
4014
6054
4144
1162
2164
1105
6052
1123
1111
5028
4246
2122
6188
6078
2150
1253
3012
4081
6168
4086
6154
2004
4146
6094
6071
1142
Cod.
comune
AL
TO
TO
CN
VC
CN
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CN
TO
VC
TO
AL
TO
TO
AT
CN
VC
AL
AL
VC
TO
NO
CN
AL
CN
AL
VC
CN
AL
AL
TO
Provincia
1016
4824
542
4560
1437
644
425
2038
880
1618
863
684
403
550
1935
777
990
1216
825
3566
1916
905
4744
2016
1730
4535
2666
942
1375
469
1220
Pop. 2007
Alluvioni Cambiò
Villafranca Piemonte
Settimo Rottaro
Montà
Moncrivello
Bastia Mondovì
Castelspina
Morozzo
Monteu da Po
Villata
Fiorano Canavese
Castelnuovo Bormida
Isolabella
Garzigliana
Castello di Annone
Villanova Solaro
Rovasenda
Volpedo
Gamalero
Tronzano Vercellese
San Sebastiano da Po
Barengo
Dogliani
Strevi
Farigliano
San Salvatore Monferrato
Alice Castello
Murello
Mirabello Monferrato
Frascaro
Macello
Comune
-0,969
-0,375
-0,722
-0,166
-0,733
-0,537
-1,055
-0,158
-1,009
-0,150
0,051
-0,853
0,796
-0,293
-0,278
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-0,527
-0,542
-0,677
-0,093
-0,221
-0,603
-0,184
-0,028
-0,804
-0,393
0,065
0,135
-0,527
-0,317
-0,153
A - demografia
-0,354
-0,605
-0,600
-0,760
-0,339
-1,149
-0,149
-1,087
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-0,462
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-0,988
-0,953
-0,661
-1,053
-0,373
0,016
0,010
-0,472
-0,358
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-0,853
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-0,494
-0,533
-0,923
-0,295
-0,192
-0,786
B - reddito
0,160
-0,410
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0,005
0,340
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-0,416
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-0,036
C - dotazioni
-0,397
-0,168
-0,020
-0,177
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-0,293
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-0,511
-0,470
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-0,480
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-0,318
0,499
-0,174
-0,299
-0,136
-0,067
-0,531
-0,173
D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
138
(segue)
-0,390
-0,389
-0,385
-0,382
-0,381
-0,376
-0,371
-0,368
-0,361
-0,351
-0,348
-0,337
-0,335
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-0,328
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-0,307
-0,304
-0,303
-0,297
-0,296
-0,294
-0,294
-0,289
-0,287
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 138
P
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Zona
altimetr. da
DCR 1988
(continua)
1132
1203
1069
3158
6131
2067
4099
6096
5036
6091
5093
6105
1247
6074
1031
2035
2118
1056
3090
4202
2089
2116
2142
4108
4232
1039
4223
2090
4019
6046
6132
Cod.
comune
TO
TO
TO
NO
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CN
AL
AT
AL
AT
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CN
CN
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VC
CN
AL
AL
Provincia
Pop. 2007
Lessolo
2035
Pralormo
1899
Cavagnolo
2411
Vespolate
2042
Pomaro Monferrato
406
Lamporo
529
Govone
2040
Molino dei Torti
681
Cerro Tanaro
635
Masio
1513
Rocca d’Arazzo
944
Montecastello
357
San Martino Canavese 853
Fresonara
722
Borgomasino
839
San Giacomo Vercellese 346
Ronsecco
614
Caravino
1018
Mandello Vitta
261
Salmour
750
Oldenico
241
Roasio
2502
Stroppiana
1241
Lesegno
855
Trinità
2079
Brusasco
1693
Sommariva Perno
2801
Palazzolo Vercellese
1333
Bene Vagienna
3517
Castellar Guidobono
404
Pontecurone
3879
Comune
0,003
-0,414
-0,127
-0,005
-0,558
-0,008
-0,272
-0,772
-0,074
-0,502
-1,682
-0,272
0,219
-0,162
-0,668
-1,023
-1,053
-0,107
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-0,039
-1,324
-0,092
-0,133
0,048
0,174
-0,149
-0,202
-0,263
0,136
-0,585
-0,608
A - demografia
-0,437
-0,563
-0,492
-0,316
-0,131
-0,842
-0,368
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-0,329
-0,074
-0,576
-0,250
-0,513
0,025
-0,380
-0,288
0,277
-0,567
0,101
-0,779
0,414
-0,153
-0,097
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-0,695
-0,515
-0,470
-0,200
-0,595
0,195
0,343
B - reddito
-0,482
0,251
-0,103
-0,381
-0,103
0,273
-0,269
-0,043
-0,179
-0,274
1,721
-0,085
-0,191
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0,543
0,719
0,193
0,215
-0,684
-0,043
0,347
-0,325
-0,177
-0,379
-0,160
0,209
0,066
-0,241
-0,504
0,000
-0,428
C - dotazioni
-0,231
-0,411
-0,408
-0,407
-0,292
-0,501
-0,166
-0,346
-0,461
-0,189
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-0,480
-0,479
-0,389
-0,385
-0,502
-0,429
-0,076
-0,368
-0,358
-0,511
-0,269
-0,222
-0,447
-0,246
-0,144
0,117
-0,447
-0,141
D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
139
(segue)
-0,287
-0,284
-0,282
-0,277
-0,271
-0,270
-0,269
-0,263
-0,261
-0,260
-0,256
-0,251
-0,249
-0,248
-0,246
-0,245
-0,242
-0,240
-0,237
-0,234
-0,233
-0,232
-0,230
-0,229
-0,226
-0,226
-0,213
-0,212
-0,212
-0,209
-0,208
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 139
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Cod.
comune
4171
1293
1304
1295
2007
2030
6073
2047
4244
6082
3036
6019
2126
6030
2091
3138
4062
1030
6023
1178
2006
6130
1083
6075
1109
4225
6029
96037
3139
2071
4180
Zona
altimetr. da
DCR 1988
P
P
P
P
P
P
P
P
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P
P
P
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(continua)
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TO
CN
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BI
NO
VC
CN
Provincia
1173
4839
1004
860
1392
1080
1453
842
2869
704
2540
626
251
1051
315
574
2146
3713
316
1973
986
785
362
1996
1698
2035
1921
1496
1497
4524
4251
Pop. 2007
Polonghera
Verolengo
Villareggia
Vestignè
Asigliano Vercellese
Caresana
Frassineto Po
Costanzana
Villafalletto
Giarole
Carpignano Sesia
Borgoratto Alessandrino
Salasco
Carbonara Scrivia
Pertengo
Sillavengo
Ceresole Alba
Borgofranco d’Ivrea
Bozzole
Pancalieri
Arborio
Piovera
Ciconio
Frugarolo
Front
Tarantasca
Capriata d’Orba
Mottalciata
Sizzano
Livorno Ferraris
Revello
Comune
0,138
0,320
-0,471
-0,396
-0,339
-0,733
-0,036
-1,024
0,134
-0,268
-0,039
-0,476
-0,600
-0,774
-0,577
-0,303
-0,331
0,052
0,037
0,473
-0,343
-0,044
0,178
-0,162
0,402
0,850
-0,293
-0,485
0,160
0,015
0,049
A - demografia
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-0,271
0,067
-0,551
0,143
-0,230
0,003
0,330
-0,790
-0,116
-0,169
0,361
-0,196
0,135
0,192
-0,399
-0,511
-0,151
-0,379
-0,815
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0,246
-0,242
0,271
-0,648
-1,025
0,434
-0,233
0,029
0,093
-0,502
B - reddito
-0,292
-0,430
-0,174
0,640
-0,245
0,582
-0,380
0,434
-0,021
0,099
-0,322
-0,333
0,594
-0,150
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0,194
-0,146
-0,405
0,045
-0,072
0,411
-0,352
-0,085
-0,387
-0,166
-0,038
-0,364
-0,178
-0,433
-0,470
-0,206
C - dotazioni
-0,167
-0,439
-0,239
-0,507
-0,366
-0,421
-0,382
-0,498
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-0,454
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-0,505
0,090
-0,466
-0,173
0,307
-0,161
-0,362
-0,244
-0,238
-0,503
-0,495
-0,357
-0,217
-0,414
-0,404
0,284
-0,361
-0,240
0,069
D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
140
(segue)
-0,205
-0,205
-0,204
-0,203
-0,202
-0,200
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-0,190
-0,185
-0,185
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-0,177
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-0,170
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-0,165
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-0,164
-0,163
-0,161
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-0,157
-0,157
-0,157
-0,153
-0,151
-0,150
-0,147
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 140
Cod.
comune
1004
2115
1106
6163
4147
1050
3045
6013
4104
1071
1172
1195
96058
6145
96006
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6151
1001
1065
4058
1049
3143
1177
5033
1023
4043
6037
1233
3041
3144
3044
Zona
altimetr. da
DCR 1988
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
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(continua)
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BI
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BI
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TO
TO
CN
TO
NO
TO
AT
TO
CN
AL
TO
NO
NO
NO
Provincia
1700
462
2276
1690
3477
1311
1322
1746
1344
1868
825
3318
2083
386
899
1039
4253
2616
2088
640
1377
2823
832
676
630
4335
1270
558
891
493
406
Pop. 2007
Albiano d’Ivrea
Rive
Foglizzo
Solero
Narzole
Candia Canavese
Cavaglio d’Agogna
Bassignana
Lagnasco
Cercenasco
Orio Canavese
Piscina
Salussola
Rivarone
Borriana
Cuceglio
Sale
Agliè
Castagnole Piemonte
Cavallerleone
Campiglione-Fenile
Suno
Palazzo Canavese
Cellarengo
Barone Canavese
Carrù
Casal Cermelli
Salerano Canavese
Casalvolone
Terdobbiate
Cavaglietto
Comune
0,093
-0,394
0,330
-0,355
0,376
-0,631
0,181
0,147
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-0,192
0,497
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-0,648
-0,385
1,181
0,579
0,313
-0,015
0,190
0,546
-0,101
-0,153
0,137
0,020
0,192
0,172
-0,123
A - demografia
0,048
-0,346
-0,156
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-0,299
0,292
-0,209
-0,331
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-0,670
-0,362
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-0,129
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0,595
0,038
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-0,214
B - reddito
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-0,312
-0,330
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-0,230
0,134
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-0,417
-0,030
-0,394
-0,213
-0,134
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-0,273
0,011
-0,488
-0,096
-0,256
-0,096
C - dotazioni
-0,420
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-0,477
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0,539
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-0,315
0,006
0,235
0,158
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-0,491
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D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
141
(segue)
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-0,075
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-0,070
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(continua)
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4136
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1185
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1150
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2093
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574
2144
1274
1488
1263
Pop. 2007
Lenta
Casanova Elvo
Viguzzolo
Dusino San Michele
San Francesco al Campo
Albano Vercellese
Mazzè
Magliano Alfieri
Greggio
Guazzora
Tricerro
San Nazzaro Sesia
Vaprio d’Agogna
Lombriasco
Fara Novarese
Vauda Canavese
Scalenghe
Scarnafigi
Villanova Canavese
Ghemme
Cigliano
Cressa
Novello
Rondissone
Montanera
Bosconero
Perosa Canavese
Isola d’Asti
Mercenasco
Cascinette d’Ivrea
Pezzana
Comune
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0,317
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0,908
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economiche
3-06-2009
12:44
142
(segue)
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-0,025
-0,024
-0,024
-0,023
-0,023
Indice sintetico
sviluppo
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Cod.
comune
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5112
2058
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3104
2021
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3018
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Zona
altimetr. da
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Provincia
Quargnento
Sant’Albano Stura
Valfenera
Fontanetto Po
Briona
Alzano Scrivia
Moretta
Ghislarengo
Buttigliera d’Asti
Feletto
Borgo San Martino
Casaleggio Novara
Lequio Tanaro
Romano Canavese
Predosa
Brusnengo
Borgolavezzaro
Cerrione
Manta
Bollengo
Benna
Ozegna
Samone
La Morra
Nibbiola
Buronzo
Oglianico
Biandrate
Torrazza Piemonte
Buriasco
Osasio
Comune
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2410
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3-06-2009
12:44
143
(segue)
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0,030
Indice sintetico
sviluppo
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Pagina 143
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
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comune
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Zona
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Pop. 2007
Marene
Bianzè
Banchette
Azeglio
Cavaglià
Cervere
Saluggia
Bosco Marengo
Mathi
Bairo
Borgo Vercelli
Castellazzo Bormida
Tornaco
Castelletto Stura
Collobiano
Barbaresco
Crova
Rocchetta Tanaro
Villalvernia
Massazza
Incisa Scapaccino
Margarita
Calamandrana
Ponderano
Loranzè
Cureggio
Torre Canavese
Castelletto Cervo
Montalto Dora
Momo
Pozzolo Formigaro
Comune
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3-06-2009
12:44
144
(segue)
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Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 144
Cod.
comune
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altimetr. da
DCR 1988
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Pop. 2007
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Granozzo con Monticello
San Giorgio Canavese
Montalenghe
Neive
Fontaneto d’Agogna
Dorzano
Lozzolo
Beinette
Casalino
Pietra Marazzi
Olcenengo
Lignana
Desana
Sali Vercellese
Parella
Pavone Canavese
Vicolungo
Riva Presso Chieri
San Carlo Canavese
Monasterolo di Savigliano
Lusigliè
Lombardore
Rivarossa
Cassano Spinola
Felizzano
Virle Piemonte
Casalgrasso
San Ponso
Faule
Lauriano
Comune
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C - dotazioni
0,044
-0,170
-0,302
-0,398
-0,026
1,018
-0,445
-0,128
-0,197
-0,238
-0,144
-0,348
-0,449
-0,405
-0,459
-0,416
0,328
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0,042
0,458
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-0,473
1,190
0,756
0,286
0,024
0,297
-0,271
-0,365
D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
145
(segue)
0,094
0,095
0,095
0,097
0,104
0,106
0,113
0,116
0,122
0,130
0,131
0,133
0,135
0,135
0,138
0,139
0,145
0,147
0,148
0,160
0,162
0,166
0,167
0,169
0,179
0,180
0,182
0,189
0,194
0,196
0,196
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 145
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
Cod.
comune
3131
4208
5006
4142
1231
1119
6189
3069
3141
1252
4198
1173
1308
3030
1246
1104
3042
1243
4041
6040
1193
6173
2108
4101
3130
1196
1220
96059
6012
96032
3037
Zona
altimetr. da
DCR 1988
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
(continua)
NO
CN
AT
CN
TO
TO
AL
NO
NO
TO
CN
TO
TO
NO
TO
TO
NO
TO
CN
AL
TO
AL
VC
CN
NO
TO
TO
BI
AL
BI
NO
Provincia
4840
2770
411
2129
1750
1019
167
1129
1019
3019
338
1138
4820
2474
3305
2742
305
2834
2962
947
3608
1406
447
3278
4063
1338
3051
2862
2050
2269
971
Pop. 2007
Romentino
Sanfrè
Azzano d’Asti
Monticello d’Alba
Salassa
Grosso
Volpeglino
Garbagna Novarese
Sozzago
San Raffaele Cimena
Ruffia
Osasco
Villastellone
Caltignaga
San Giusto Canavese
Fiano
Castellazzo Novarese
San Gillio
Caramagna Piemonte
Casalnoceto
Piobesi Torinese
Ticineto
Quinto Vercellese
Guarene
Romagnano Sesia
Piverone
Robassomero
Sandigliano
Basaluzzo
Masserano
Casalbeltrame
Comune
0,879
0,917
-0,326
0,456
0,447
0,614
-0,149
1,403
1,517
1,011
1,742
1,055
0,527
0,647
0,427
-0,082
0,471
1,018
0,992
-0,311
1,316
0,084
0,868
0,764
-0,466
0,421
0,094
-0,154
0,363
-0,497
1,530
A - demografia
0,211
0,129
-0,259
0,216
0,740
0,088
0,616
0,509
0,195
0,816
-0,854
-0,182
0,122
0,487
0,039
2,152
0,860
0,416
0,043
0,551
0,217
0,123
0,256
0,739
0,624
0,284
0,708
0,497
1,042
0,071
0,609
B - reddito
-0,231
-0,352
1,866
-0,383
-0,505
-0,253
1,076
-0,567
-0,287
-0,380
0,467
0,594
-0,412
-0,383
1,088
-0,517
0,173
-0,427
-0,244
0,456
-0,461
0,194
0,394
-0,044
-0,340
1,364
-0,428
0,078
-0,229
0,035
0,233
C - dotazioni
-0,049
0,118
-0,436
0,566
0,206
0,502
-0,552
-0,298
-0,371
-0,359
-0,213
-0,318
0,968
0,456
-0,323
-0,256
-0,194
0,325
0,677
0,796
0,434
1,106
0,012
0,091
1,826
-0,390
1,312
1,379
0,630
2,354
-0,283
D - attività
economiche
3-06-2009
12:44
146
(segue)
0,203
0,203
0,211
0,213
0,222
0,238
0,248
0,262
0,264
0,272
0,286
0,287
0,301
0,302
0,308
0,324
0,327
0,333
0,367
0,373
0,377
0,377
0,382
0,387
0,411
0,420
0,421
0,450
0,452
0,491
0,522
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
Pagina 146
Cod.
comune
4228
4129
4194
1092
2104
1002
6115
1043
3083
4212
1228
96079
6027
2009
6171
6060
4096
4046
6142
96026
3135
2032
1042
4238
6185
96076
2031
1261
Zona
altimetr. da
DCR 1988
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
(continua)
CN
CN
CN
TO
VC
TO
AL
TO
NO
CN
TO
BI
AL
VC
AL
AL
CN
CN
AL
BI
NO
VC
TO
CN
AL
BI
VC
TO
Provincia
725
589
1550
641
621
3787
1392
1490
603
2671
4377
193
781
261
855
463
2463
2036
1702
3965
1879
924
1315
524
1845
1201
1127
775
Pop. 2007
Torre San Giorgio
Monchiero
Roddi
Colleretto Giacosa
Prarolo
Airasca
Occimiano
Busano
Landiona
Santa Vittoria d’Alba
Rosta
Villanova Biellese
Camino
Balocco
Terruggia
Coniolo
Genola
Castagnito
Quattordio
Gaglianico
San Pietro Mosezzo
Carisio
Burolo
Verduno
Villanova Monferrato
Verrone
Caresanablot
Scarmagno
Comune
0,399
0,910
1,312
0,076
0,250
1,215
-0,092
0,984
-0,210
0,460
0,559
-0,788
-1,960
0,014
0,292
-0,704
1,080
1,715
-0,594
0,115
0,135
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-0,252
0,759
-0,005
0,512
1,663
0,208
A - demografia
0,067
0,798
0,697
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0,738
0,763
1,711
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-0,199
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0,589
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0,654
1,525
0,834
1,715
2,005
3,856
1,828
3,664
3,096
B - reddito
0,020
0,169
-0,048
0,079
0,461
-0,512
0,099
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5,566
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-0,016
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0,240
-0,434
-0,288
-0,252
3,095
-0,022
1,134
-0,349
-0,550
0,120
2,314
C - dotazioni
1,730
0,387
0,447
1,077
0,508
1,715
2,497
1,196
2,155
0,395
0,609
-0,346
-0,356
-0,301
0,606
2,909
2,456
0,813
3,579
3,799
2,897
0,703
3,190
0,787
2,318
4,475
1,939
2,057
D - attività
economiche
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0,662
0,665
0,691
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0,952
0,980
1,019
1,070
1,076
1,082
1,158
1,171
1,455
1,566
1,846
1,919
Indice sintetico
sviluppo
IRES-strumentIRES_12_09
3-06-2009
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Pagina 147
Classificazione della marginalità dei piccoli comuni
147
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Stampa EST srl - Torino