NOTIZIARIO
del COORDINAMENTO DIRETTORI
dei SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
FLC-CGIL SCUOLA delle Province di MILANO e MONZA
www.retecivica.mi.it/coord.dsga - [email protected]
Notiziario n. 2 - 22 agosto 2011
curato da Marinella Bollini, Simonetta Calegari, Nello Di Marino, Iolanda Fragapane,
Raffaella Liguori, Antonio Mannino, Giovanni Monaco, Vincenzo Serleti
IN QUESTO NUMERO
MANOVRE FINANZIARIE
- Manovre finanziarie
sciopero generale in vista
- Tagli agli organici
- Nomine in ruolo
con luci e ombre, anche per
mobilità professionale
- Brunetta contro
lavoratori e sindacati
brutta vicenda Ccni utilizzi
- Calendario
anno scolastico 2011/12
- Operazioni di avvio
anno scolastico 2011/12
- Auguri ai colleghi pensionandi
- Una tantum in busta a settembre
___________________________
A CARICO DI FAMIGLIE, LAVORATORI E PENSIONATI
PROSSIMO NUMERO
- Piano delle attività ATA e
contrattazione di istituto
.............ed altre ancora
___________________________
IL GIORNALINO DEL
COORD. DIRETTORI SGA
NELLA RETE CIVICA MILANESE
www.retecivica.mi.it/coord.dsga
il sito può essere raggiunto anche
attraverso i collegamenti che si
trovano nei siti provinciali delle
nostre OO.SS.:
- www.flc-cgilmilano.it
- www.flcmonza-it
Se vuoi scrivere al Coordinamento
Direttori Sga l’indirizzo è:
[email protected]
NOMINE IN RUOLO
CON LUCI E OMBRE
anche per mobilità professionale
La Flc-Cgil vince la battaglia dei
“100.000 in ruolo”, altri tentano
di mettersi la medaglietta
addosso, il Governo (come al
solito) mette
(segue a pag. 8)
SCIOPERO GENERALE IN VISTA
Luglio e Agosto sono stati mesi che hanno messo allo scoperto la debolezza del
sistema economico dei Paesi occidentali; i bilanci dei grandi Paesi capitalistici si
reggono sui debiti e i Governi interessati sono arrivati al punto in cui non
riescono più a garantire con sufficiente certezza di poter pagare i loro creditori; le
loro economie ristagnano e i politici che li governano non riescono, o non
possono (alcuni per la loro debolezza politica -vedi America e Spagna- altri per la
loro natura politica di destra più attenta ai grandi interessi economici -vedi Italia,
a rischio anche la Francia, per non parlare della Grecia e dell’Irlanda, ecc...), a
imporre politiche capaci di creare sviluppo delle loro economie e crescita delle
loro società (basta pensare al dramma della disoccupazione di tanti lavoratori e di
intere generazioni di giovani alla continua ricerca di lavoro che non c’è).
Ed è così che i mercati finanziari puniscono in modo pesante i paesi con le
economie in difficoltà; in particolare, in questo ultimo mese
(segue a pag. 2)
ULTIMISSIMA ORA
La CGIL proclama Sciopero Generale 6 settembre-contro la manovra DL.138
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TAGLI AGLI ORGANICI
E CARICHI DI LAVORO
e il Consiglio di Stato dà torto alla Gelmini su tagli e iscrizione degli alunni
Detto e fatto. Nel precedente numero avevamo annunciato che il Miur avrebbe
pubblicato a breve la circolare sugli organici di fatto dell’a.s. 2011/12 senza quote
di organico aggiuntivo.
E così è stato. Infatti, nella Circolare ministeriale 63 del 13.07.2011 e nella
successiva Nota prot. 6458 del 03.08.2011, il Miur conferma il terzo taglio agli
organici previsto dal famigerato art. 64 comma 4 del Decreto Legge 112 del
25.06.2008 (convertito in Legge 133 del 06.08.2008) e riduce così
definitivamente gli organici ata; ricordiamo che nelle Province di Milano e
Monza il taglio è stato di 588 posti (AA -157, AT -30, CS -401), mentre a livello
nazionale è stato complessivamente di 14.167 posti.
(segue a pag. 6)
BRUNETTA CONTRO
LAVORATORI E SINDACATI
la brutta vicenda del CCNI sugli Utilizzi
Brunetta continua la sua battaglia contro i
lavoratori della Pubblica Amministrazione;
questa volta, è toccato a quelli della
scuola.
Infatti, il Ministro della (segue a pag.11)
PETIZIONE - (vedi allegato)
IN DIFESA DELLE FESTE CIVILI
CALENDARIO
ANNO SCOLASTICO 2011/12(a pag.12)
OPERAZIONI DI AVVIO
ANNO SCOLASTICO 2011/12(a pag.13)
Una tantum in busta a settembre(a pag.13)
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(continua da pag. 1)
MANOVRE FINANZIARIE
A CARICO DI FAMIGLIE, LAVORATORI E PENSIONATI
SCIOPERO GENERALE IN VISTA
hanno avuto perdite consistenti l’America (che ha subito il declassamento del suo “rating” -cioè l’affidabilità a pagare i
debiti- da parte della società Standard $ Poor’s dalla tripla AAA alla doppia AA+), la Spagna e il nostro Paese (che è
arrivato ad un debito, enorme, di 1.900 miliardi di euro, che produce interessi debitori che dissanguano costantemente
le casse statali).
E il nostro Governo cosa fa, come affronta la crisi in corso?
Berlusconi l’affronta con due Manovre finanziarie triennali (legiferate a metà luglio e metà agosto) “lacrime e sangue”
per famiglie, lavoratori e pensionati, cioè ancora con politiche recessive che non creano sviluppo dell’economia e
crescita del Paese: in poche parole, con il taglio di posti di lavoro, di buste paga e di servizi sociali, e con il sostanziale
mantenimento dei privilegi della “casta”, dei benestanti e degli evasori; ci vogliono, dicono le opposizioni politiche,
strumenti capaci di creare lavoro (in particolare per i giovani, finanziando le grandi infrastrutture e incentivando le
assunzioni), crescita (aumentando e non diminuendo il reddito e la capacità di consumo di famiglie, lavoratori e
pensionati) e lotta all’evasione fiscale.
E allora SCIOPERO GENERALE, dice Susanna Camusso Segretaria Generale della CGIL, se non viene modificato
in particolare l’ultimo Decreto anti-crisi.
Avrà, il Governo, la capacità di evitare questa mobilitazione del mondo del lavoro? Si vedrà durante il percorso
parlamentare per approvare il Decreto in questione, che inizierà il 5 settembre nell’aula del Senato.
Ma intanto vediamo il contenuto, in modo schematico, delle due Manovre triennali per la parte che interessa i
lavoratori della scuola.
1a MANOVRA FINANZIARIA
(Decreto Legge 98 del 06.07.2011 convertito con Legge n. 111 del 15.07.2011)
La manovra è di 48 miliardi di euro; gli interventi riguardano quasi interamente gli anni 2013 e 2014 per raggiungere il
pareggio di bilancio entro il 31.12.2014.
Le misure che ci interessano sono le seguenti:
Art. 16 - Contenimento delle spese in materia di impiego pubblico
- blocco CCNL fino al 31.12.2014 (vedi allegato, con la perdita stipendiale per il personale della scuola, università,
ricerca, accademia e conservatori)
- applicazione “merito” Brunetta nei compensi accessori sul 50% di eventuali risparmi delle Amministrazioni
- visita fiscale: - è obbligatoria dal primo giorno di assenza solo nei casi in cui si verifica nelle giornate precedenti o
successive a quelle non lavorative (quindi, si desume che non dovrebbe essere più obbligatoria in
caso di assenza per un solo giorno)
- obbligo di valutare “la condotta complessiva del dipendente e gli oneri connessi all'effettuazione della
visita, tenendo conto dell'esigenza di contrastare e prevenire l'assenteismo” (si introduce così un
elemento discrezionale di valutazione dei dirigenti che può portare a discriminazioni fra il personale)
- saranno definite nuove fasce di reperibilità con un Decreto Ministeriale (ma, nella circolare
applicativa restano le fasce 9-13 e 15-18 fissate dal DM 206 del 18.12.2009)
- nessuna visita fiscale in caso di “visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici” (in
questi casi “l’assenza è giustificata mediante la presentazione di attestazione rilasciata dal medico o
dalla struttura, anche privati, che hanno svolto la visita o la prestazione")
(in data 01.08.2011 Brunetta ha emanato la Circolare n. 10 per attuare questa nuova norma).
Art. 18 - Interventi in materia previdenziale
- anticipo al 2020 dell’innalzamento dell’età per la pensione di vecchiaia delle donne del settore privato, per arrivare a
65 anni nel 2032 (ricordiamo che per le donne del settore pubblico i 65 anni scattano già dal 2012)
- anticipo al 2013 del requisito dell’età anagrafica in base all'aspettativa di vita (posticipo di 3 mesi), sia per le pensioni
di anzianità che per quelle di vecchiaia; dal 2016 posticipo di altri 4 mesi e dal 2019 di ulteriori 4 mesi
- rivalutazione della pensione del 45%, per le pensioni con importo superiore da 3 a 5 volte il minimo Inps (da 1.380 a
2.300 euro mensili circa) e nessuna rivalutazione per le pensioni con importo superiore a 5 volte il minimo (il
minimo Inps attuale è di 468,35 euro mensili)
- ulteriore allungamento della cosiddetta finestra mobile per il pagamento delle pensioni di anzianità, anche per chi ha
40 anni di contributi (escluso il personale che matura i requisiti entro il 31.12.2011 e il personale della scuola e delle
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Accademie e Conservatori); quindi, dal 2012 pagamento della pensione dopo 1 anno e 1 mese, dal 2013 dopo 1 anno
e 2 mesi, dal 2014 dopo 1 anno e 3 mesi (l’allungamento non entra nel calcolo della pensione).
Art. 19 - Razionalizzazione della spesa relativa all'organizzazione scolastica
- dal 01.09.2012 il personale comandato all’Invalsi e all’Ansas dovrà rientrare nelle proprie scuole di servizio e gli Enti
potranno procedere all’assunzione di proprio personale nel limite dell’80% delle proprie entrate; dalla stessa data
verrà soppresso l’Ansas e ripristinato l’Indire “ferma restando la soppressione degli ex Irre”
- dall’a.s. 2012/13 blocco degli organici docenti e ata (restano fermi quelli del 2011/12), compreso quelli di sostegno
(che potranno però essere incrementati in deroga per assicurare l'integrazione degli alunni disabili, solo se non sarà
sufficiente l’assegnazione media di un docente ogni due alunni disabili)
- nomina di un rappresentante Inps nelle Commissioni Mediche di Verifica delle inidoneità
- istituzione generale di Istituti Comprensivi, aggregando le attuali direzioni didattiche e scuole medie (però avranno
autonomia solo se raggiungeranno almeno 1.000 alunni, ridotti a 500 nelle zone più disagiate).
Ovviamente la competenza ai dimensionamenti resta alle Regioni e ai Comuni (nessuna competenza è riservata agli
Uffici Scolastici Regionali, come avrebbe voluto il Direttore Colosio, che con circolare prot. 7286 dell’11.07.2011
invitava i Dirigenti Scolastici “..... a prendere contatto con le amministrazioni locali per la predisposizione degli atti
conseguenti.....”; in ogni caso l’Assessore Regionale all’Istruzione Gianni Rossoni ha affermato recentemente, che la
razionalizzazione della rete scolastica sarebbe partita solo dal prossimo a.s. 2012/13).
In seguito all'applicazione di questa norma il numero delle scuole si ridurrà di 1.130 unità con la conseguente perdita
di altrettanti posti di Dirigenti scolastici e Direttori sga; con l'aggregazione verranno tagliati anche altri Assistenti
Amministrativi e 1.700 Collaboratori Scolastici.
Altre 1.840 scuole, con meno di 500 alunni, saranno affidate a reggenti (con pesanti ricadute sul piano organizzativo,
occupazionale e finanziario).
- riduzione degli esoneri e dei semi esoneri per i collaboratori vicari; la norma abroga l’art. 3 comma 88 della Legge n.
350 del 24.12.2003 e ripristina i criteri contenuti nei commi 2 e 3 dell’art. 459 del D.Lgs. 297 del 16.04.1994, che
prevedono l’esonero nei Circoli Didattici con almeno 80 classi e nelle Scuole Medie, Istituti Comprensivi e Istituti di
secondo grado con almeno 55 classi e il semiesonero con almeno 40 classi (a tal riguardo, l’USR Lombardia ha già
emanato la circolare prot. 7408 del 13.07.2011)
- assegnazione della qualifica di Assistente Amministrativo o Assistente Tecnico al personale docente dichiarato
permanentemente inidoneo all’insegnamento per motivi di salute; ma, dopo le forti proteste delle organizzazioni
sindacali (la Flc-Cgil ha dichiarato che tutelerà questo personale in tutte le sedi ed anche con azioni legali), il Miur ha
emanato la Nota prot. n. 6626 in data 10.08.2011 (in attesa di uno specifico decreto per disciplinare le operazioni
necessarie all’assegnazione in altri ruoli o in altri comparti), con la quale stabilisce che:
- l’inquadramento nella qualifica di Assistente Amministrativo o Assistente Tecnico può avvenire a domanda
degli interessati (quindi, l’assegnazione in queste qualifiche è volontaria); l’eventuale domanda per il
passaggio può essere presentata, su modulo allegato alla stessa circolare o con procedura on-line che sarà
disponibile presumibilmente all’inizio di settembre, dal 14.08.2011 al 14.09.2011 (quindi, è superata la
scadenza del 16 agosto prevista in una precedente nota del Miur); nel corrente a.s. 2011/12 verrà assegnata
una sede provvisoria, mentre quella definitiva verrà assegnata nel 2012/13
- il personale docente che d’ora in poi verrà dichiarato inidoneo avrà la facoltà di presentare domanda per
l’inquadramento nelle citate qualifiche ata entro 30 giorni dalla dichiarazione di inidoneità
- il personale che non presenta domanda nelle citate qualifiche ata, o in mancanza di disponibilità delle sedi
richieste, è tenuto a presentare domanda di mobilità intercompartimentale (possibilità questa che, però, la
stessa Amministrazione non ha mai attivato, sebbene abbia sottoscritto un CCNI in data 25.06.2008, ancora in
vigore, per disciplinare le modalità di utilizzazione del personale inidoneo, proprio in attesa di attivare la
mobilità intercompartimentale) con precedenza assoluta nell’assegnazione presso sedi dell’Amministrazione
centrale o periferiche del Ministero, con particolare riguardo al personale che già presta servizio presso i
suddetti Uffici; la domanda potrà essere presentata solo dopo l’emanazione di un decreto interministeriale che
sarà predisposto entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge
- verrà mantenuto lo stipendio “ad personam” riassorbibile con i successivi miglioramenti economici
- con successive disposizioni sarà disciplinata anche la possibilità di presentare domanda di pensionamento con
effetto immediato, anche in corso d’anno 2011/12, ovviamente se in possesso dei requisiti
- la Flc-Cgil denuncia che questa misura comporterà un ulteriore taglio di 5.000 posti di Assistente, oltre alla
mortificazione dei diretti interessati (colpevolizzati per il loro stato di salute e per l’utilizzazione in mansioni
in cui non hanno la necessaria professionalità)
- entro 12 mesi dall'entrata in vigore della manovra verrà emanato un decreto sui percorsi di istruzione e formazione
professionale per renderli coerenti alle modifiche ordinamentali al sistema di istruzione secondaria superiore (un
ulteriore passo verso la creazione di un sistema alternativo alla scuola pubblica, utilizzato per adempiere all'obbligo
di istruzione fuori del sistema di istruzione).
Art. 16 e 19 - Contenzioso nelle pubbliche amministrazioni
- i costi sostenuti dallo Stato soccombente nelle cause ricadono sulle categorie interessate (se la Corte Costituzionale
dichiarasse nulla la norma sulle stabilizzazioni tutte le assunzioni effettuate sarebbero nulle di diritto; la Flc-Cgil
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dichiara che questa è una misura vergognosa, perchè prevede che se il Governo sbaglia e viene condannato dai
giudici, il prezzo di queste condanne lo pagano i precari)
- questi articoli contengono anche una vera e propria “norma ad personam” per salvare i tagli della Gelmini dai ricorsi
della Flc-Cgil e dalle relative sentenze del Tar che li ha dichiarati illegittimi, interpretando retroattivamente una
norma della finanziaria 2002.
Art. 37 - Contributo obbligatorio per le controversie in materia di lavoro
- questa norma impone il pagamento del contributo unificato per tutte le cause in materia di lavoro, comprese quelle
previdenziali, che fino ad ora sono sempre state esenti; il ricorrente dovrà pagare un contributo unificato, a seconda
del valore della causa e del suo reddito imponibile se questo supera i 21,256,32 euro
- diventa a pagamento anche il ricorso al Capo dello Stato che finora era completamente gratuito; d’ora in poi si dovrà
pagare 600,00 euro.
Le considerazioni finali della Flc-Cgil su questa prima manovra finanziaria
- La Flc-Cgil da una valutazione molto negativa dell’operato del Governo, che perseguita i lavoratori pubblici già a
partire dal 2008; infatti, con la prima manovra finanziaria di Tremonti -Legge 133/2008-, il Governo ha dato il via
alla più grossa riduzione della storia della Repubblica degli investimenti pubblici all’offerta formativa, dei diritti dei
lavoratori e della contrattazione decidendo per legge su materie che prima erano riservate al contratto.
- La Flc-Cgil si batterà perché questa finanziaria, indegna di un paese civile, che fa pagare la crisi ai soliti noti,
dipendenti pubblici e persone a reddito fisso, venga modificata; è necessario che il Governo cambi strategia,
dichiarando guerra all'evasione fiscale, tassando le rendite dei Paperoni d’Italia e tagliando gli spropositati costi della
politica; solo così è possibile liberare risorse fresche per uscire dalla crisi investendo nei settori nevralgici di un paese
che vuole essere moderno e democratico.
Anche la Confederazione CGIL ha espresso un giudizio fortemente negativo
La manovra peserà ancora una volta sui ceti medio bassi, che dovranno subire come sempre scelte inique e socialmente
ingiuste.
Il paradosso è che il tanto atteso sviluppo del Paese, non solo non ci sarà con questa manovra, ma rischia addirittura di
allontanarsi perché anche gli Enti Locali, stremati dai tagli, dovranno intervenire con proprie imposizioni da gravare
sui cittadini, cioè di quelli che già pagano le tasse dello Stato.
Nella fase di discussione la CGIL aveva anche avanzato le seguenti proposte (che ovviamente sono rimaste
inascoltate):
- introduzione di una patrimoniale ordinaria e straordinaria
- individuazione di azioni contro l'evasione fiscale
- prevedere interventi sul sistema del malaffare
- intervenire sul lavoro sommerso che rappresenta il 30%
- riduzione dei costi della politica, evitando facili accenti demagogici
- ritornare a parlare di equità e giustizia sociale
- necessità di tornare ad investire
- ridare cittadinanza alla parte più debole del paese.
2a MANOVRA FINANZIARIA
(Decreto Legge 138 del 13.08.2011 - sarà discusso dal Senato in aula a partire dal 5 settembre)
La seconda manovra è arrivata dopo un paio di settimane di forti attacchi speculativi sui nostri titoli di stato nei mercati
finanziari (che hanno portato il debito del bilancio statale a un livello rischioso di non ritorno), dovuti sostanzialmente
all’incapacità del Governo Berlusconi di adottare norme capaci di dare sviluppo all’economia italiana; ma neanche
quest’altra manovra è stata accolta bene dai mercati e la salvezza dell’Italia è arrivata solo dopo l’intervento della
Banca Europea, che ha acquistato enormi quantità dei titoli italiani per sottrarli alla speculazione (dopo aver preteso
ovviamente una nuova manovra finanziaria).
Peraltro, questo nuovo intervento del Governo non piace proprio a nessuno (nemmeno a diversi parlamentari della
stessa maggioranza) e tanto meno, ovviamente, ai partiti di opposizione e alle forze sociali (Sindacati, Confindustria,
Banche, Associazioni di lavoratori autonomi, di professionisti, ecc..., che nella fase di discussione preparatoria alle
misure da adottare avevano presentato un loro elenco di cose da fare, tenuto in considerazione dal Governo in minima
parte), che si preparano a dare battaglia sia nelle aule parlamentari che nella società.
Il giudizio più negativo e critico è quello della Cgil, che per bocca del suo Segretario Generale Susanna Camusso ha
annunciato che, se non sarà modificato il Decreto in questione, sarà SCIOPERO GENERALE.
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Il decreto in questione è il Decreto Legge 138 del 13.08.2011, adottato per anticipare anziché modificare (come
chiedeva la CGIL e i partiti dell’opposizione) la prima manovra di metà luglio, prevede anche maggiori entrate e
minori spese per 20 miliardi di euro nel 2012 e per 25,5 miliardi nel 2013 (con la speranza di arrivare così al pareggio
di bilancio entro il 31.12.2013): in tutto una manovra di 45,5 miliardi di euro, che sommati ai 48 miliardi della prima
manovra arriva complessivamente a 93,5 miliardi di euro, in grande parte sulle spalle di lavoratori, pensionati, giovani,
donne e famiglie, cioè “i soliti noti” (che saranno ulteriormente penalizzati dai tagli alle Regioni ed Enti locali, che
determineranno sia la riduzione dei servizi che l’aumento dei costi: addizionali regionali e locali, ticket sanitari,
trasporti, ecc...).
I tagli alla politica arriveranno -se arriveranno- solo con tempi molto più lunghi, i grandi patrimoni vengono
risparmiati, gli evasori e il lavoro nero possono dormire tranquilli, i corrotti restano indisturbati ai loro posti, gli
investimenti strutturali non si vedono .......e via discorrendo; in pratica, il Governo continua ad accanirsi contro la parte
più onesta, più trasparente e più civile del Paese e si conferma, come Governo al servizio delle classi sociali
benestanti.
Vediamo, in sintesi, i “balzelli” del duo “Berlusca-Tremonti” che interessano i lavoratori, la scuola e i dipendenti
pubblici.
Art. 1 comma 7 - Tredicesima mensilità. Pagamento rinviato all'anno successivo e rateizzato in tre rate annuali
posticipate e senza interessi per tutti quei dipendenti la cui amministrazione non raggiunge gli obiettivi di riduzione
della spesa previsti dalle diverse finanziarie (un vero e proprio furto sullo stipendio a danno dei dipendenti che non
hanno responsabilità del mancato raggiungimento degli obiettivi di riduzione della spesa che invece fa capo ai massimi
dirigenti dell'amministrazione e allo stesso ministro).
Art. 1 comma 17 - Trattenimento in servizio oltre i limiti d'età
E’ facoltà dell’amministrazione decidere unilateralmente se accettare o meno il trattenimento in servizio del dipendente
che ha superato i limiti d'età.
Art. 1 comma 20 - Pensione di vecchiaia delle donne del settore privato
Ri-anticipo al 2016 (anzichè al 2020, come previsto dalla prima manovra Legge 111 del 15.07.2011) dell’innalzamento
dell’età per la pensione di vecchiaia delle donne del settore privato, per arrivare a 65 anni nel 2028 (anziché nel 2032) (ricordiamo sempre che per le donne del settore pubblico i 65 anni scattano già dal 2012).
Art. 1 comma 21 - Finestra mobile per le pensioni
Dal 01.01.2012 il personale, che matura i requisiti a partire da questa data, andrà in pensione dall’anno scolastico
successivo (quindi, sono salvi i dipendenti che maturano i requisiti della pensione entro il 31.12.2011; tutti gli altri
andranno in pensione dal 1° settembre dell’anno successivo); in pratica (dal 2012 in poi) la “finestra” di uscita per i
lavoratori della scuola, che è sempre stata il 1° settembre dell’anno in cui si matura il requisito, viene spostata al 1°
settembre dell’anno successivo.
Questa misura disincentiva, ovviamente, i pensionamenti con conseguenze negative sulle future nomine in ruolo legate
al turn-over.
Art. 1 comma 22 - TFR sulle pensioni di anzianità
A partire dalla data in cui entrerà in vigore il presente decreto la liquidazione (tfr - indennità di buonuscita) sarà pagata
con le seguenti scadenze: - sei mesi, a chi matura i requisiti della pensione di vecchiaia (limite di età) o dei 40 anni
- ventiquattro mesi, a chi matura i requisiti della pensione di anzianità
Restano ferme le scadenze precedenti per chi matura i requisiti prima della data di entrata in vigore del presente
decreto e per chi li matura entro il 31.12.2011.
Art. 1 comma 24 - Festività infrasettimanali
Le festività non religiose, sulla base di un successivo DPCM, verranno anticipate al venerdì precedente o al lunedì
seguente la prima domenica successiva o coincideranno con la domenica (in pratica si eliminano i “ponti lunghi”).
Verso questa misura si sono levate numerose proteste contro la volontà del governo Berlusconi di abolire le festività
laiche, cioè il 25 aprile festa della Resistenza, il 1° maggio festa dei lavoratori e il 2 giugno festa della Repubblica, cioè
le giornate che ricordano il lavoro, la liberazione dell’Italia dai nazifascisti e il ritorno alla democrazia.
In particolare il Comitato Nazionale dell'Anpi ha emesso un comunicato, evidenziando la scarsissima efficacia
economica di questa norma e che queste festività laiche sono dotate di grande significato storico e di notevole valenza
politica e sociale; nel comunicato si sottolinea che “L'ANPI, portatrice e sostenitrice dei valori che quelle festività
rappresentano, non può che manifestare la propria, vivissima preoccupazione e chiedere con forza un ripensamento che
escluda misure di questo genere, prevedendone altre che siano fornite di sicura e pacifica efficacia, non contrastino con
valori storico-politici da tempo consolidati e soprattutto corrispondano a criteri di equità politica e sociale”.
Susanna Camusso, Segretaria Generale della CGIL, è molto dura e afferma: “E´ una misura a dir poco umoristica. Il
Governo dice che fanno così anche gli altri Paesi. Quali? Forse la Francia, la Germania o la Gran Bretagna rinunciano
a festeggiare le loro ricorrenze nazionali se cadono durante la settimana? E il primo maggio è dovunque la festa del
lavoro, con la sola eccezione dei paesi nei quali vige una dittatura”.
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ULTIMA ORA
La Cgil Confederale ha promosso una petizione per salvare le Feste Civili (vedi allegato)
FIRMIAMO TUTTI
direttamente sul sito www.cgil.it
Art. 1 comma 29 - Sede di lavoro in ambito regionale
Il datore di lavoro, sulla base di esigenze organizzative, può imporre al lavoratore di svolgere la propria prestazione su
sedi diverse. Criteri e procedure si regolano nella contrattazione di comparto. Ma il datore di lavoro può, in assenza di
accordo , decidere unilateralmente sulla base di una semplice informativa al sindacato.
Fin qui le principali misure che ci riguardano più da vicino.
Ma, come ha scritto la Flc-Cgil in un suo commento e come ha detto lo stesso Tremonti in occasione della conferenza
stampa che si è tenuta a Palazzo Chigi, nel decreto c'è molto di più, come ad esempio alcune che riguardano la scuola e
vari enti: - taglio di 6 miliardi per il 2012 e di 2,5 miliardi per il 2013, alle spese del Miur (per conoscere le voci di
spesa bisognerà aspettare un successivo DPCM)
- chiusura degli enti che hanno meno di 70 dipendenti (misura che comporterà nuovi tagli negli enti di ricerca)
altre che toccano “di striscio” il “ceto medio”, come il prelievo di solidarietà sui redditi medio-alti (5% sul reddito
eccedente 90.000 euro e 10% su quelli eccedenti 100.000 euro), ma che tantissimi “onorevoli” della stessa
maggioranza vogliono cancellare, o quella di tassare con una percentuale maggiore (di quella “misera” del 5%) i
capitali rientrati dall’estero un paio d’anni fa, ma che anche qui tantissimi “onorevoli” della stessa maggioranza non
vogliono, ecc...
Altre ancora, come le norme introdotte in materia di lavoro, per le quali il Ministro Sacconi si è vantato di aver
ottenuto l’inserimento nel Decreto Legge di una norma ad hoc che prevede la possibilità di derogare, tramite i contratti
aziendali, sia il contratto nazionale che la legge (qui il pericolo maggiore che si intravede e quello di aggirare l’art. 18
dello Statuto dei Lavoratori Legge 300/70 e dare maggiore libertà agli imprenditori di licenziare il personale) e, come
ha dichiarato Susanna Camusso, Segretaria Generale della CGIL “c’è il rischio concreto di una proliferazione di
"accordi pirata" firmati da sindacati di comodo” (cioè i famosi sindacali gialli di stampo padronale).
Riteniamo che le misure previste in questo campo siano molto gravi, tenuto conto che su questa materia il 28 giugno le
parti sociali avevano raggiunto un accordo proprio per evitare le invasioni della legge; misure che confermano la
pulsione ideologica del ministro Sacconi, che approfitta del decreto anticrisi per inserire misure che non c’entrano
nulla con gli obiettivi della manovra.
E il segretario generale della FLC CGIL Domenico Pantaleo dichiara:
“Ora basta! La crisi devono pagarla chi ha accumulato in questi anni enormi ricchezze, rendendo questo Paese tra i più
disuguali d'Europa. Metteremo in campo risposte di lotta durissime fino alla richiesta dello SCIOPERO GENERALE
per cacciare un Governo moralmente impresentabile che scarica tutte le proprie responsabilità sui ceti popolari, non
mette in campo misure a sostegno della crescita e approfitta della crisi per colpire duramente la dignità e i diritti dei
lavoratori pubblici e privati.
Contro queste misure antipopolari e antidemocratiche, e per il loro ritiro durante la discussione in Parlamento,
apriremo già a settembre una stagione di lotta e opposizione.
Il 22 ottobre FLC CGIL e FP CGIL hanno già promosso una grandissima manifestazione nazionale e sarà quello un
momento importante della mobilitazione che coinvolgerà studenti, movimenti e tutti coloro che sognano una Italia
più giusta e più libera.”
(continua da pag. 1)
TAGLI AGLI ORGANICI
E CARICHI DI LAVORO
(e il Consiglio di Stato dà torto alla Gelmini su tagli e modalità di iscrizione degli alunni)
Detto e fatto. Nel precedente numero avevamo annunciato che il Miur avrebbe pubblicato a breve la circolare sugli
organici di fatto dell’a.s. 2011/12 senza quote di organico aggiuntivo.
E così è stato. Infatti, nella Circolare ministeriale 63 del 13.07.2011 e nella successiva Nota prot. 6458 del 03.08.2011,
il Miur conferma il terzo taglio agli organici previsto dal famigerato art. 64 comma 4 del Decreto Legge 112 del
25.06.2008 (convertito in Legge 133 del 06.08.2008) e riduce così definitivamente gli organici ata; ricordiamo che nelle
Province di Milano e Monza il taglio è stato di 588 posti (AA -157, AT -30, CS -401), mentre a livello nazionale è stato
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complessivamente di 14.167 posti.
Fermo restando così l’organico tagliato, il Miur precisa che sono possibili eventuali “compensazioni con un
corrispondente numero di posti, già previsti in organico di diritto, ma per i quali le SS.LL. ritengono possibile la revoca
del funzionamento” (che non si capisce quali posti possano essere revocati); gli unici eventuali posti aggiuntivi possono
essere attivati solo in caso di “concentrazione di personale inidoneo (1 posto ogni 2-3 unità di tale personale)” e quando
“non sia possibile garantire, in altro modo, le necessarie condizioni di sicurezza e di incolumità”, fermo restando che
questi eventuali posti aggiuntivi saranno oggetto di “.....verifiche che questa Direzione è poi chiamata ad effettuare,
congiuntamente al Dicastero dell’economia, in ordine alle partite stipendiali complessive”.
Questa situazione impedirà di garantire il regolare funzionamento delle scuole nel rispetto delle norme del CCNL e, di
fronte a questa condizione, la Flc-Cgil ha già avvertito i Ministri Gelmini e Tremonti (e quant’altri) che difenderà con
ogni mezzo le condizioni di lavoro del personale ata, siano essi Collaboratori Scolastici (contro i tentativi di spezzare
l’orario di lavoro, gli eccessivi carichi di lavoro delle pulizie, e le responsabilità connesse alla sicurezza e alla vigilanza
degli alunni), Assistenti Tecnici (rispetto delle ore di lavoro per le esercitazioni di laboratorio e per quelle di
manutenzione degli strumenti e delle norme sulla sicurezza durante le esercitazioni didattiche) o Assistenti
Amministrativi (per l’eliminazione delle pratiche seriali e dei monitoraggi assillanti di ogni genere).
La Flc-Cgil ha fatto anche presente che chiederà di stipulare tutti i contratti a tempo determinato fino al 31 agosto,
compreso quelli sui posti in organico di fatto e sui part-time.
Ma se le cose non vanno bene per il personale ata, altrettanto vale per i docenti; infatti, i tagli a livello nazionale
(comunicati con CM. 21 del 14.03.2011 relativa agli organici di diritto 2011/12) colpiscono i docenti di tutti gli ordini
di scuola complessivamente per 19.699 posti, così come risulta dalla seguente tabella:
personale
organico di diritto
organico di diritto
taglio del personale
a.s. 2010/11
a.s. 2011/12
a.s. 2011/12
- infanzia
81.357
81.216
141
- primaria
207.584
198.339
- 9.245
- secondaria di 1°grado
133.546
132.192
- 1.354
- secondaria di 2°grado
198.032
189.073
- 8.959
totale
620.519
600.820
- 19.699
Nella Lombardia perdiamo complessivamente 2.415 posti.
E negli organici di fatto per i docenti non è cambiato nulla; infatti, nella Circolare n. 63 del 13.07.2011 il Miur da una
serie di indicazioni per mantenere i tagli decisi in organico di diritto, indicazioni che sono state così riassunte dalla FlcCgil in una nota di commento (che riteniamo opportuno portare a conoscenza dei colleghi per completezza di
informazione):
- Sdoppiamento classi. Lo sdoppiamento delle classi in organico di fatto va fatto sempre sulla base del numero
effettivo di alunni, nel rispetto dei parametri del nuovo DPR n. 81/09, sia per ragioni didattiche, che per tenere conto
della situazione edilizia e di sicurezza delle scuole. Nella circolare c’è un richiamo esplicito al rispetto della capienza
delle aule come risultante dalla certificazione ASL.
- Rapporto tra diritto e fatto. Nell’organico di fatto sono comunque attivabili posti in deroga nella stessa consistenza
dello scorso anno, purché nel rispetto delle riduzioni da fare (e conteggiando gli spezzoni). Questi significa che la
differenza tra organico di fatto 2010-2011 e organico di fatto per il prossimo anno scolastico 2011-2012, deve avere
la stessa entità del taglio previsto dal Decreto Interministeriale.
- Insegnamento alternativo alla religione cattolica. Vanno obbligatoriamente attivate tutte le ore necessarie, tenendo
conto dei chiarimenti già forniti con la nota prot. n. 26482 del 7/3/2011 del ministero dell’Economia e delle Finanze.
- Tempo pieno. Va garantita, quantomeno, la conferma della classi e dei posti esistenti nel 2010-2011, visto che in tante
situazioni non lo si è fatto in organico di diritto.
- Insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria. Inserita nella circolare una importante precisazione per
evitare i tanti abusi nell’utilizzo del personale specializzato in possesso del titolo. “L’insegnamento della lingua
inglese è impartito, congiuntamente agli altri insegnamenti, in maniera generalizzata, nell’ambito delle classi loro
assegnate, dai docenti in possesso dei requisiti richiesti, per le ore previste dalla normativa vigente (un’ora
settimanale nelle classi prime, due ore nella classi seconde, tre ore nelle restanti classi).” Per cui è assolutamente
evidente che, a differenza del docente che opera nelle classi “solo per l’insegnamento della lingua inglese” come
insegnante specialista, il docente titolare di posto comune in possesso del titolo per insegnare la lingua inglese è
tenuto ad operare “anche” per la lingua inglese, ma sullo stesso numero di classi che sono previste per tutti gli altri
docenti a seconda dei criteri di utilizzo definiti in collegio docenti, e mai in altre classi “solo” per la lingua inglese.
Infatti, chi è titolare di posto comune non è affatto tenuto ad operare prevalentemente (se non esclusivamente) sulla
lingua inglese e su di un numero di classi maggiore rispetto ad altri. Il passaggio della circolare, inserito su richiesta
dalla FLC CGIL, lo chiarisce in modo inequivoco! La FLC CGIL denuncerà tutti i comportamenti illegittimi, se
dovessero permanere, e tutelerà in tutte le sedi, anche giudiziarie, tutti quei docenti che dovessero subire intollerabili
abusi.
- Diffusione della pratica musicale nella scuola primaria. E’ evidente che, laddove si dovesse utilizzare personale
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interno in possesso del titolo, cosi come prevede sia il D.M. istitutivo n. 8 del 31 gennaio 2011, che l’art. 6-ter del
Ccni sulle utilizzazioni in via di sottoscrizione definitiva, la quota di ore assegnate per la pratica musicale deve essere
restituita alla scuola in pari misura per evitare una riduzione nella quota oraria complessiva per le ordinarie attività.
- Scuola secondaria di primo grado. La CM ribadisce le indicazioni già contenute nella nota prot. n. 9583 del
27/10/2010, e cioé di evitare la costituzione e l’assegnazione di cattedre utilizzando le sole ore di approfondimento di
materie letterarie, pur nel limite delle 18 ore.
Scuola secondaria di secondo grado:
- Cattedre orario. Si ricorda (cm n. 21 del 14 marzo 2011 sull’organico di diritto) che le cattedre vanno costituite
anche a meno di 18 ore (purché non sotto a 15) quando non sono possibili abbinamenti a 18. Solo se ciò non è
possibile, e solo al fine di salvaguardare le titolarità, si possono fare abbinamenti oltre le 18 ore (massimo 24). Questo
nel rispetto degli obblighi contrattuali, ma anche per far si che le ore residue rimangano a disposizione il più possibile
per il personale precario, visto che non c’è di fatto alcune aggravio di costi.
- Insegnamento della lingua straniera. In tutti i casi in cui non è previsto l’insegnamento obbligatorio della lingua
inglese, nella scelta della lingua da parte della scuola si deve obbligatoriamente tenere conto sia della presenza di
docenti a tempo indeterminato titolari nella scuola, che della presenza in provincia di docenti di lingua in attesa di
sede definitiva o in esubero. In altre parole il cambiamento della lingua straniera è possibile solo a condizione che
non si crei esubero nella scuola (neanche in prospettiva) e che non vi sia esubero in provincia nella tipologia di lingua
che si vuole cambiare.
- Ufficio tecnico. L'Ufficio tecnico va istituito in tutti gli istituti tecnici e professionali con l'utilizzo di personale ITP
interno alla scuola, se disponibile, o con personale ITP in soprannumero nella provincia. Ciò va fatto in organico di
fatto, laddove l’ufficio tecnico non sia già stato costituito in organico di diritto.
- Istruzione degli adulti. Vanno confermate le dotazioni attuali dei CTP. In presenza di iscritti effettivi vanno istituiti
tutti i corsi serali, anche se non previsti in organico di diritto. Va comunque garantita la continuità delle classi
attualmente funzionanti.
Di fronte al quadro desolante della scuola pubblica colpita da anni di tagli, anche il Consiglio di Stato ha dato torto
ultimamente alla Gelmini.
La Flc-Cgil aveva presentato tempo fa vari ricorsi al TAR Lazio contro l’illegittimità dei tagli e delle modalità di
iscrizione degli alunni; ricorsi che erano stati accolti dal TAR nello scorso mese di aprile.
Contro le sentenze favorevoli del TAR, la Gelmini aveva presentato una richiesta d’Appello; richiesta che è stata,
appunto, sonoramente rigettata dal Consiglio di Stato dichiarando l’illegittimità del Decreto Interministeriale 35/2010 e
delle circolari ministeriali sulle iscrizioni degli alunni; come illegittimo è anche il D.I. 62/2009 relativo all'organico di
diritto dei docenti per l’a.s. 2009/10, in quanto il MIUR è obbligato ad acquisire, cosa che non ha fatto, il parere della
Conferenza Unificata Stato-Regioni espressamente previsto dall'art. 2 del DPR 81/2009 (Norme sulla riorganizzazione
della rete scolastica).
Anche alla luce di queste ultime condanne giudiziarie, il Segretario Generale della Flc-Cgil Domenico Pantaleo ha
chiesto al Ministro di fermare la macchina infernale dei tagli nella scuola pubblica che stanno producendo uno dei più
grandi licenziamenti di massa della storia della Repubblica Italiana; ma, sia la Gelmini che Tremonti ed anche
“Berlusca”, hanno le orecchie sigillate, non ci sentono.
Contro questa distruzione la Flc-Cgil continuerà a portare avanti la battaglia per difendere la scuola pubblica e il diritto
all'istruzione, con proteste, mobilitazioni, presidi, scioperi e quant’altro: non ci resta altro da fare!
(continua da pag. 1)
NOMINE IN RUOLO
CON LUCI E OMBRE
in ruolo anche il personale ata inserito nelle graduatorie della mobilità professionale
le mani nelle tasche dei lavoratori.
Questo è quello che è avvenuto con la vicenda delle nomine in ruolo.
Andiamo con ordine: la Flc-Cgil si batte da sempre per le nomine in ruolo dei precari e nel 2010 promuove
l’“Operazione Centomila”, contro la politica del “Berlusca” che vuole un mondo fatto di precari per lasciare padroni e
imprese con le “mani libere”; Flc-Cgil organizza (in particolare negli ultimi anni quasi sempre da sola, senza altre
OOSS) scioperi, mobilitazioni, presidi, ....... e, a seguito della Direttiva dell’Unione Europea 1999/70/CE e di una
sentenza del Tribunale di Siena, anche vertenze per la stabilizzazione e per la ricostruzione di carriera dei precari (che,
a ruota, vengono presentate anche da altre OOSS).
Il Governo, incalzato dal Sindacato e preoccupato di ricevere penalizzazioni da parte dell’Unione Europea, annuncia prima delle ultime elezioni Amministrative, sperando di fare cassa di voti (ma gli è andata male lo stesso)- un piano
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per l’immissione in ruolo di 67.000 docenti e ata.
La Flc-Cgil continua la sua battaglia per nominare in ruolo 100.000 precari, e non 67.000 come vuole il Governo, e
dimostra “numeri alla mano” (con organici funzionali, gestione graduatorie e progressiva riduzione delle supplenze
brevi, pensionamenti e turn-over, ecc...) che con la nomina in ruolo di 100.000 lavoratori l’Amministrazione non
spende soldi in più.
Il 13 luglio il Governo propone alle OOSS, fermo restando la nomina di 67.000 precari per l’a.s. 2011/12 (che
diventeranno 66.300 con il Decreto Interministeriale 03.08.2011 presentato dal Miur alle OOSS in una riunione del 4
agosto, di cui 30.300 docenti e 36.000 ata), di “prevedere” l’immissione in ruolo di altri 58.000 precari (22.000 docenti
e 7.000 ata per ognuno dei due anni scolastici successivi); ma, per mantenere invariata la spesa degli stipendi (secondo
i grandi contabili “tremontiani”), afferma di voler abolire la fascia stipendiale dei 3-8 anni, trasformando la fascia 0-2
in fascia 0-8 (la permanenza nella fascia di zero anni sarebbe, però, di almeno 11 anni prima di scattare nella fascia 914, per effetto del meccanismo di riconoscimento del servizio pre-ruolo di 4 anni più 2/3 degli anni eccedenti).
E il 19 luglio il Governo, attraverso l’Aran, sottopone ai Sindacati il testo di un CCNL che sopprime, appunto, la fascia
3-8 per tutti coloro che saranno nominati in ruolo dal prossimo 1° settembre (il personale già in ruolo che ha -o avrà- la
fascia 3-8, manterrà lo scatto come “assegno ad personam”); tutte le altre sigle sindacali (Cisl, Uil, Snals e Gilda)
sottoscrivono il testo, mentre la Flc-Cgil si rifiuta di firmare un CCNL che cancella dei diritti già conquistati (gli altri
anziché andare avanti, vanno indietro) e che crea disparità tra lavoratori che fanno lo stesso lavoro e che hanno gli
stessi anni di servizio (come, purtroppo, avviene già con i dipendenti ex-Enti Locali e con i Direttori sga, in barba al
D.Lgs. 165 del 30.03.2001 art. 45 comma 2 e confermando che per il Governo Berlusconi il rispetto della legge è un
optional).
Dopo qualche giorno, l’Ipotesi del 19.07.2011 viene firmata definitivamente dalle quattro sigle sindacali e diventa
CCNL 04.08.2011.
La Flc-Cgil, però, continua a non starci e ha chiesto al Governo un ulteriore incontro (per approfondire altre soluzioni),
che si farà se “lor signori” lo permetteranno.
Ma vediamo in dettaglio il numero del personale che sarà immesso in ruolo dal 1° settembre 2011, determinato con
Decreto Ministeriale 74 del 04.08.2011 (in applicazione del Decreto Interministeriale del 03.08.2011 adottato ai sensi
del Decreto Legge 70 del 13.05.2011 art 9 comma 17, convertito con Legge 106 del 12.07.2011).
Per il personale docente, dei 30.300 ne saranno assunti 10.000 dalle graduatorie ad esaurimento 2010/11 (con il
rischio di innescare ulteriori contenziosi, perchè le graduatorie erano state dichiarate illegittime dalla Corte
Costituzionale in quanto discriminatorie per il personale inserito in “coda” anzichè a “pettine”) e 20.300 dalle
graduatorie ad esaurimento 2011/12 (fra parentesi le nomine che saranno fatte per le Province di Milano e Monza,
di cui alcune unità possono riguardare anche le scuole speciali):
nomine in ruolo da
nomine in ruolo da
docenti
graduatorie esaurimento graduatorie esaurimento
totale
a.s. 2010/11
a.s. 2011/12
scuole normali:
- infanzia
1.680 (129)
4.598 (356)
6.278 (485)
- primaria
1.675 (296)
2.145 (383)
3.820 (679)
- sec. 1°grado
1.674 (85)
5.586 (252)
7.260 (337)
- sec. 2°grado
1.674 (80)
4.230 (140)
5.904 (220)
scuole speciali:
1
1
- infanzia
2
5
==
- primaria
5
6
13
- sec. 1°grado
19
6
11
- sec. 2°grado
17
3.243 (214)
3.563 (236)
6.806 (450)
sostegno
36 (2)
72 (4)
108 (6)
educativi
totali
10.000 (806)
20.219 (1.371)
30.219 (2.177)
accantonamento per "L. da Vinci" di Firenze, "Barabino" e "Galilei" di Genova e "Dossi" di Ferrara
81
totale generale docenti
30.300
I posti disponibili nelle scuole delle Province di Milano e Monza sono pubblicati nel sito dell’UST di Milano e sono
visionabili anche nei siti internet delle nostre organizzazioni sindacali:
www.flc-cgilmilano.it
www.flcmonza.it
9
Per il personale ata (fra parentesi le nomine in ruolo che saranno fatte nelle Province di Milano e Monza):
nomine in ruolo
graduatoria mobilità
graduatoria
resa permanente con
24 mesi
Intesa del 14.07.2011
qualifica
- Direttori sga
- Assistenti Amministrativi
- Assistenti Tecnici
- Collaboratori Scolastici
- Cuochi
- Guardarobieri
- Infermieri
- Addetti Aziende Agrarie
450 (51)
1.892 (184)
876 (69)
2.671 (266)
1.268 (101)
26.641 (2.444)
175 (5)
130 (7)
42 (0)
164 (1)
posti disponibili
nelle scuole delle
Province di
Milano e Monza
totale
450 (51)
4.563 (450)
2.144 (170)
26.641 (2.444)
175 (5)
130 (7)
42 (0)
164 (1)
151
520
178
2474
1
5
7
1
il totale generale ata a livello nazionale (compreso i posti di Assistenti Amministrativi e Tecnici accantonati per i
docenti inidonei, partita che dovrà ancora essere definita) è di 36.000 posti.
Il nuovo sistema dei gradoni stipendiali è il seguente:
anzianità
da anni ad anni
classe
stipendiale
gradone
anni di permanenza
0-8
0
I
9
9 - 14
9
II
6
15 - 20
15
III
6
21 - 27
21
IV
7
28 - 34
28
V
7
35 e oltre
35
VI
-
Per evitare questo ricatto governativo (immissioni in ruolo contro l’annullamento della fascia 3-8) la Flc-Cgil aveva
avanzato anche alcune proposte (tra cui quella di prevedere la transitorietà -solo per tre anni- di questo taglio della
busta paga e quella di utilizzare i risparmi delle risorse del fondo d'istituto), ma non c’è stato nulla da fare; in pratica le
altre OOSS avevano già concordato fra loro questa disparità per i precari, che ha effetti negativi non solo sugli
stipendi, ma anche sul tfr e sulle pensioni.
Pertanto, contro la manomissione del CCNL, contro la discriminazione dei precari, per difendere la scuola pubblica e il
Pubblico Impiego, la Flc-Cgil e la Cgil Funzione Pubblica hanno già indetto per il prossimo 22 ottobre una grande
manifestazione nazionale.
CALENDARIO NOMINE
comunicati ad oggi da UST MILANO
- dal 23.08.2011 al 31.08.2011 - contratti a tempo indeterminato personale ata
- dal 23.08.2011 al 24.08.2011 - contratti a tempo indeterminato personale docente secondaria
- a partire dal 29.08.2011
- contratti a tempo indeterminato personale docente infanzia, primaria ed educativi
- 31.08.2011
- incarichi assistenti su posti dsga (a breve saranno pubblicate le graduatorie degli
assistenti aspiranti all’incarico ed i posti disponibili)
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CONSULENZA ON-LINE
(professionale e sindacale)
stipendi, ricostruzioni carriere, pensioni, contrattazioni sindacali, TFR, fondo di istituto, organizzazione ATA, ecc…
ecc… ecc…
inviare i quesiti ai seguenti indirizzi e-mail:
- [email protected]
- [email protected]
- [email protected]
(continua da pag. 1)
BRUNETTA CONTRO LAVORATORI E SINDACATI
LA BRUTTA VICENDA
DEL CCNI SULLE UTILIZZAZIONI E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE
Funzione Pubblica ha colto l’occasione del Contratto Nazionale Integrativo sugli Utilizzi e le Assegnazioni Provvisorie
per dire che esiste anche lui e che lui comanda più di Tremonti e della Gelmini.
La sua battaglia è sempre quella iniziata tre anni fa, fin dal primo giorno della sua nomina a Ministro: dare addosso ai
“fannulloni” e alle loro rappresentanze sindacali.
La vicenda del CCNI sulla “Mobilità annuale” è incominciata il 12 maggio; in questa data il Miur e le OOSS
sottoscrivono l’Ipotesi di CCNI per l’a.s. 2011/12.
L’Ipotesi ricalcava sostanzialmente il CCNI dell’anno scorso; alcune novità riguardavano la possibilità di presentare
domanda di utilizzo anche per l’insegnamento nei Licei musicali e coreutici e per la diffusione della cultura e pratica
musicale nella scuola primaria, l’utilizzo degli ITP appartenenti a classi di concorso in esubero negli uffici tecnici, le
precedenze della Legge 104/92 introdotte dalla Legge 183/2010.
Ovviamente, nell’Ipotesi veniva anche ribadito:
- all’art. 4, che l’Assegnazione del personale docente ai plessi e/o sedi dell’istituto doveva avvenire in base ai criteri
definiti nei Contratti di Istituto
- all’art. 11 bis, che l’Utilizzazione sui posti di Direttore sga liberi tutto l’anno doveva avvenire in base ai criteri
definiti nei Contratti Regionali; la sequenza prevedeva, comunque, l’utilizzo degli Assistenti Amministrativi titolari
di 2^ posizione economica (in particolare su questo punto la Flc-Cgil aveva formulato una Dichiarazione a verbale
esprimendo il proprio disaccordo sull’obbligo di utilizzo sui posti vacanti per tutto l’anno scolastico, in quanto ciò
contraddice il CCNL 29.11.2007 art. 56 comma 4 e la Sequenza contrattuale 25.07.2008 art. 2 comma 1 punto 4),
successivamente l’utilizzo degli Assistenti disponibili titolari di 1^ posizione economica o con incarico art. 47 e,
ancora dopo, in via residuale, l’utilizzo di Responsabili Amministrativi e Assistenti di altre scuole. Fermo restando
questo ordine di priorità, avevano precedenza gli Assistenti inseriti nella graduatoria della Mobilità professionale.
- all’art. 15, che l’Assegnazione del personale ata alle sedi associate, alle succursali e ai plessi dell’istituto, doveva
avvenire in base ai criteri definiti nei Contratti di Istituto
- all’art. 21, che l’Attività di formazione finalizzata alla riconversione professionale doveva avvenire in base ai criteri
definiti nei Contratti Regionali.
Ma sono proprio questi gli articoli che il “super Ministro” Brunetta meditava da anni di eliminare.
E così è stato: sebbene il Ministero di Tremonti avesse espresso parere positivo alla firma definitiva del CCNI, il 15
luglio (ultimo giorno di scadenza dei suoi 30 giorni di tempo, previsti dal D.Lgs. 165/01 art. 40 bis comma 2, come
modificato dal D.Lgs. 150/09, come tempo massimo per la sua verifica di compatibilità) Brunetta comunica al Miur
che, se vuole, ha “l’opportunità” di firmare definitivamente l’Ipotesi del 12 maggio, ma con l’esclusione degli artt. 4,
11 bis, 15, 21”, in quanto non “sarebbero” di pertinenza della contrattazione ma dei “datori di lavoro” (cioè Direttori
Regionali e Presidi delle scuole).
Contro la decisione di Brunetta (incomprensibile anche per il Mef, in quanto negli articoli in questione non aveva
espresso rilievi sui costi, e per lo stesso Miur, che si ritrova senza riferimenti giuridici per gestire in particolare
l’utilizzo del personale sui posti vacanti dei Direttori e le attività di riconversione professionale) tutte le OOSS hanno
rifiutato di firmare definitivamente l’Ipotesi sottoscritta il 12 maggio.
Ed è a questo punto che il Miur, pur di avviare le operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria, decide di
11
emanare prima, con il parere favorevole di tutte le OOSS, l’Ordinanza Ministeriale n. 64 in data 21.07.2011 (che
ricalca l’Ipotesi di CCNI sottoscritto il 12 maggio, tranne appunto gli articoli 4, 11 bis, 15, 21, incriminati da Brunetta),
prevedendo le scadenze del 1° agosto per i docenti e dell’8 agosto per il personale ata per la presentazione delle
domande, e poi la Nota prot. 6568 del 5 agosto (che ricalca l’art. 11 bis), prevedendo però, contro il parere delle
OOSS, che gli USR “informino” (e non contrattino) le OOSS regionali (infatti, l’USR Lombardia, anziché concordarli
con le OOSS regionali, ha disposto gli ulteriori criteri di utilizzazione con la Nota prot. 7925 del 1° agosto; in essa è
prevista anche la scadenza del 12 agosto per le domande di scambio di posti tra coniugi o conviventi).
Ma su tutta questa vicenda la Flc-Cgil non è disponibile ad accettare decisioni e interpretazioni unilaterali del Brunetta,
che mettono in discussione il CCNL nazionale e il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali dei lavoratori, ed ha
chiesto al Miur di firmare integralmente l’Ipotesi del 12 maggio; in caso contrario si riserva di mettere in campo tutte
le iniziative necessarie, comprese quelle di natura legale.
ISCRIVITI
alla organizzazione sindacale
della scuola
Milano
Monza
FLC-CGIL
Corso Porta Vittoria 43
Via Premuda 17
tel. 039.2731217
tel. 02.55025438
L’iscrizione prevede la copertura assicurativa per i rischi connessi con l’attività di lavoro
CALENDARIO ANNO SCOLASTICO 2011/12
Il calendario scolastico per l’a.s. 2011/12, disposto dalla Regione Lombardia con Delibera n. 1575 del 20 aprile 2011 e
dal MIUR con OM 68 del 1° agosto 2011, è il seguente:
- 12 settembre, inizio lezioni
- tutte le domeniche
- festa del Santo Patrono
- 31 ottobre
- 1 novembre, festa di tutti i Santi
- 8 dicembre, Immacolata Concezione
- dal 23 dicembre al 07gennaio, vacanze natalizie
- 25 dicembre, Natale
- 26 dicembre
- 1 gennaio, Capodanno
- 6 gennaio, Epifania
- nel mese di gennaio 2012, in data da definirsi da parte dei singoli CTP, esame di Stato conclusivo EDA
- (20 e 21 febbraio carnevale rito romano) o (24 e 25 febbraio carnevale rito ambrosiano)
- dal 5 al 10 aprile, vacanze pasquali
- 9 aprile, lunedì dopo Pasqua
- 25 aprile, Anniversario della Liberazione
- 30 aprile
- 1° maggio, festa del Lavoro
- 2 giugno, festa nazionale della Repubblica
- 9 giugno, termine lezioni
- 18 giugno, prova scritta esame di Stato del I° ciclo
12
- 20 giugno, prima prova scritta esame di Stato istruzione secondaria di secondo grado
- 25 giugno, prima sessione suppletiva prova scritta esame di Stato del I° ciclo
- 29 giugno, termine delle attività educative scuola dell'infanzia
- 4 luglio, prima prova scritta sessione suppletiva esame di Stato istruzione secondaria di secondo grado
- 3 settembre, seconda sessione suppletiva prova scritta esame di Stato del I° ciclo.
OPERAZIONI DI AVVIO ANNO SCOLASTICO 2011/12
L’USR Lombardia, con nota prot. 7060 del 30 giugno, ha portato a conoscenza la tempistica delle operazioni relative
al personale per l’avvio del prossimo a.s. 2011/12 (ovviamente alla data attuale diverse scadenze sono già superate):
PER I DOCENTI
- le istituzioni scolastiche comunicheranno agli UST le disponibilità dei posti:
entro il 15 luglio per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado
entro il 22 luglio per la secondaria di secondo grado
- UST 12 agosto per le operazioni di utilizzazione e di assegnazione provvisoria provinciale
- USR 19 agosto utilizzazione e assegnazione provvisoria interprovinciale in ingresso nelle province della Lombardia
- 23 agosto individuazione della provincia scelta da parte degli aspiranti inseriti nelle graduatorie dei concorsi ordinari
- 29 agosto operazioni di immissione in ruolo
- 31 agosto convocazione aspiranti ai contratto a tempo determinato delle graduatorie ad esaurimento
PER IL PERSONALE ATA
- 23 luglio rilevazione delle disponibilità dei posti vacanti
- 23 agosto utilizzazione e assegnazione provvisoria (provinciali e interprovinciali)
ivi comprese le utilizzazioni degli assistenti amministrativi nel profilo di DSGA
- 24 agosto si procederà alle eventuali immissioni in ruolo
- immediatamente a seguire, convocazioni per supplenze annuali, a partire dai profili dell’area B.
Dopo il 31 agosto la competenza all’individuazione del personale da nominare passerà alle scuole polo e
successivamente alle istituzioni scolastiche.
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E DELLA FLC-CGIL SCUOLA-UNIVERSITÀ-RICERCA-AFAM
confederali
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nazionali
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regionali
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www.flc-cgilmilano.it
www.flcmonza-it
provinciali
troverai le novità sindacali minuto per minuto
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AI COLLEGHI DIRETTORI SGA
IN PENSIONE dal 1° settembre 2011
UN CALOROSO SALUTO E UN AUGURIO DI “BUON RIPOSO”
DOPO UNA LUNGA VITA DI LAVORO
DA PARTE DI TUTTI I COLLEGHI ANCORA IN SERVIZIO
IMPEGNATI A MIGLIORARE
LE CONDIZIONI DI LAVORO DI TUTTO IL PERSONALE DOCENTE E ATA
E IL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA PUBBLICA ITALIANA
A VOI CHIEDIAMO DI STARE ANCORA VICINI A NOI
LA VOSTRA ESPERIENZA PROFESSIONALE SARÀ UN VALIDO CONTRIBUTO
PER SUPERARE LE DIFFICOLTÀ DEL NOSTRO LAVORO
COGNOME E NOME
SEDE DI SERVIZIO
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7.
8.
9.
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11.
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14.
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17.
18.
Istituto Istruzione Superiore “Cardano” - Milano
ITIS “Hensemberger” - Monza
Direzione Didattica 1° Circolo - Senago
Istituto Comprensivo “Mascagni” - Melzo
Educandato “Setti Carraro” - Milano
IPSIA - Cernusco S/N
Liceo Classico “Rebora” - Rho
Istituto Comprensivo - Cassina de’ Pecchi
Istituto Comprensivo “Morante” - Milano
ITIS “Curie” - Milano
Istituto Istruzione Superiore “Castiglioni” - Limbiate
Direzione Didattica 1° Circolo - Magenta
Direzione Didattica - Via dell’Arcadia - Milano
Istituto Comprensivo “Cuoco-Sassi” - Milano
Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” - Cesate
Direzione Didattica “Curie” - Milano
Istituto Comprensivo “Carpi” - Milano
Direzione Didattica 1° Circolo - Bresso
AIELLO ANGELO
BERGAMINI MAURO
BOLLINI MARINELLA ANGELA
CARUSO NUNZIO
COVIELLO CARMELA
DORA PIETRO
ESPOSITO RAFFAELA
FERRIELLO ANGELINA
IMPERATO NADIA
LUPO EMILIO
MANNINO ANTONIO
MARONATI MARIA TERESA
PINTAUDI FRANCESCO
ROSSI LILIA
SANTONI MARIA CRISTINA
SENESI FERNANDA
TUSCANO GIUDITTA
URSO ANTONINO
ULTIMA ORA
(nota della Flc-Cgil Nazionale del 22.08.2011)
L'una tantum di 180,08 euro lordi, derivanti da economie contrattuali, sarà erogata al personale ATA con la busta
paga di settembre. Questo è quanto apprendiamo dal MIUR dopo le nostre continue sollecitazioni.
Si tratta di un compenso che doveva essere liquidato già con le competenze del mese di aprile 2011 dopo che le scuole
avevano in pochi giorni effettuato le rilevazioni e gli adempimenti necessari affinché il Tesoro procedesse
tempestivamente alla liquidazione. Invece, così non è stato perché ad un certo punto è cominciato il rimpallo di
responsabilità tra MIUR e MEF su chi doveva liquidare l'una tantum.
Un fatto indecoroso che ci ha spinti a promuovere dapprima una diffida legale nei confronti del MIUR e del MEF e da
ultimo i ricorsi per decreto ingiuntivo per esigere il rispetto degli accordi sottoscritti.
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Notiziario 2-2011 - Coordin