The Holy Rock and the Holy AQSA Mosque
Può essere interessante fare alcune considerazioni sull’etimologia dell’aggettivo della lingua inglese
HOLY in relazione al nome dato alla Rocca di Gerusalemme e alla Moschea di Al Aqsa ivi
ubicata.
L’aggettivo HOLY ha lo stesso etimo di HOLE, buco, e di HOLLOW, che significa <<Having a
cavity, gap, or space within>>, secondo la definizione datane da (Collins English Dictionary –
Complete and Unabridged © HarperCollins Publishers, 2003).
La stessa origine ha la parola inglese HALL, che si ritrova per esempio nell’espressione Manor
Hall equivalente all’espressione Masonic Temple o all’altra Tempio di Gerusalemme.
Tale aggettivo, quindi, sembrerebbe avere un’origine che rimanda all’esistenza di un Tempio
segreto ipogeo, in cui era custodito il Sancta Sanctorum, cioè La Santa dei Santi, la Santa
Massima (divenuta nella tradizione cristiana San Massimo) e “le cose più sante o sante tra le sante”.
Sembrerebbe, altresì, che la cavità o grotta – the Cave of the Rock o Grotta di Macpela – fosse
situata sotto una delle Piramidi egizie, sia perché moschea significa mosca ed è un crittazione del
grafema
,
simbolo della Piramide
scomponibile in AQ, sigla di Aquila, il cui simbolo è l’artiglio
sia perché la parola AQSA è
e SA.
Anche l’espressione Holy Rock of Jerusalem sembrerebbe alludere ad una Rocca Cava, oltre che
ovviamente nella stessa città di Gerusalemme, in un altro luogo segreto, da individuare in Egitto, se
si prende Rocca come sinonimo di Piramide, per quanto esposto in precedenza, ma anche per il
semplice motivo che la Piramide può essere vista anche come una zampa d’oca (roca).
Tuttavia, se il simbolo della Piramide, cioè la mosca o l’artiglio dell’aquila o la zampa d’oca viene
visto come una freccia direzionale, il luogo segreto dovrebbe essere localizzato altrove e, seguendo
le traiettorie già viste nel corso della ricerca, andrebbe ubicato sull’Altopiano delle Rocche.
Occorre notare che l’etimo di hole, antico inglese hol, è lo stesso delle parole italiane gola, dal
latino gula, e culo e rinvia al concetto di buco, tunnel, da cui anche bocca (buca).
Vedi a tal proposito la voce gola sul sito web www.etimo.it:
L’aggettivo italiano corrispondente a HOLY è SACRO, che trova corrispondenza nel latino
sacrum, nell’osco-umbro sakra, nell’arabo sakrah, da una radice SAC, SAK, SAG, dalla quale
deriva anche saccheggio e sacco ed il verbo spagnolo sacar, tutti termini che rinviano ad un
significato originario di cacciare fuori, tirar fuori, portare via come preda o bottino.
Il termine sacro assunse per derivazione il significato di avvincere, legare a sé qualcosa o qualcuno
come appartenenza intoccabile da terze persone.
La Cupola della Roccia in Gerusalemme, the Dome of the Rock, è detta in arabo Qubbat AsSakhrah
La parola dome significa propriamente casa allo stesso modo di home, dal latino domus: si ha
quindi Casa della Roccia o, meglio, Casa della Rocca, nel significato latino di Aedes, Aedium,
cioè di Tempio.
Tali dati inducono a credere che il Tempio di Gerusalemme si intendesse all’origine il tempio
principale del sacrificio del popolo ebreo, cioè l’Egitto e le sue Rocche, intese qui come Piramidi.
Tuttavia, come già detto più volte nel corso della ricerca, dalle Piramidi egizie sembra esservi un
preciso rimando all’Italia e, in particolare, a Roma e all’Altopiano delle Rocche.
Anche il termine arabo masjid, contenuto nel nome Masjid Al AQSA, con cui si designa la
Moschea di Al AQSA, sembrerebbe contenere un rimando all’Abruzzo: esso va interpretato come
crittazione di massiccio e masso, che dovrebbe essere il Gran Masso o Gran Sasso d’Abruzzo,
interpretando masjid come masji
 (lettera greca delta maiuscola), cioè dalle Piramidi di Giza
verso il Gran Sasso (masji = masso).
Quest’ultimo è un punto di riferimento geodetico rispetto alle Piramidi di Giza, come attesta anche
il nome del paese che sorge sulle pendici del suo versante teramano, Pietracamela, cioè Pietra del
Cammello.
Il toponimo indica che esiste un collegamento geodetico tra la Gran Pietra o Gran Sasso e il luogo
dei cammelli, vale a dire l’Egitto, collegamento che sottende anche un legame storico.
In realtà, giunti al Gran Sasso da Giza, bisogna tornare verso l’Altopiano delle Rocche, dove
dovrebbe trovarsi la Cuba o Ka’ba Sacra, la Qubbat as Sakhrah, nome arabo per la Dome of
Rock.
E’ qui che dovrebbe essere nascosta la Domus dell’Aquila, che fra i tanti nomi allegorici
attribuitigli ha anche quello di Oca e di Pio, nel senso di pulcino.
Sembrano corroborare tale ipotesi anche i toponimi dei paesi che si incrociano lungo la traiettoria
che va dal Corno Grande del Gran Sasso fino all’Altopiano delle Rocche: Poggio Picenze,
Tussillo e Villa Sant’Angelo.
Collegando la vetta più alta del massiccio del Gran Sasso con i paesi suddetti, si visualizza un
grande corno, una grande spina.
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