La globalizzazione
Istituto comprensivo G.B. Rubini
3^C
Anno 2012/2013
Ranica Matteo
Rossoni Brad
La globalizzazione
La globalizzazione si può definire una situazione nella quale mercati,
produzioni, consumi e anche modi di vivere e di pensare sono connessi
su scala mondiale in un continuo flusso di scambi che li rende
interdipendenti e tende a unificarli secondo modelli comuni ma che si
divide in vari settori che contengono vari aspetti. Potente strumento
della globalizzazione è stato l’avvento negli anni 90 di internet. Oggi la
new economy formata dalla globalizzazione ha portato allo sviluppo di
multinazionali e transnazionali, due tipi di imprese che operano in modo
differente. L’indicatore con cui in genere viene misurato il grado di
globalizzazione di un paese è la somma delle sue esportazioni e
importazioni in rapporto al PIL e si chiama Kof. Nel passato, la
globalizzazione si è manifestata nella musica con la formazione del jazz e
del blues derivate dalla colonizzazione americana.
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Internet
E’E’ una rete telematica in grado di comunicare su scala
mondiale tutti i computer e le loro attività. Il progetto di
internet è iniziato nel 90’ e si è diffuso su base planetaria ne
2000. I principali servizi che offre sono l’accesso al Word Wide
Web immenso contenuto di “pagine” distribuiti tra vari siti o
indirizzi caratterizzati dal prefisso w.w.w. Internet è come un
immenso contenuto di libri che per destreggiarsi si possono
utilizzare dei motori di ricerca come Google, Yahoo e
Msn;inoltre la rete ha favorito la proliferazioni di comunità
virtuali gruppi di discussione o blog, oggi internet è utilizzato
per gestire l’economia dei titoli in borsa.
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Le transnazionali
Sono piccole o medie imprese che sfruttano le
tecnologie informatiche e la continua riduzione dei
costi di trasporto decentrano per intero la
produzione, fino a trasformarsi in pure centrali di
progettazione, controllo, distribuzione di licenze e
marketing. Esempio è la Nike che non ha stabilimenti
propri ma fa produrre le sue scarpe in centinaia di
fabbriche sparse nel mondo mantenendo però il logo
distintivo. Oggi le Transnazionali sono strettamente
connesse alle multinazionali.
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Medici senza frontiere
E’ una ONG internazionale che opera in maniera indipendente,
finanziate da milioni di sostenitori in tutto il mondo. E’ stata
fondata nel 1972 da alcuni medici Francesi. Oggi è attiva in 19
paesi del mondo industrializzato e interviene in attività di
assistenza in più di 80 paesi. Nel 1999 Medici Senza Frontiere
ricevette il Premio Nobel per la pace.
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Le multinazionali
Le multinazionali sono colossali imprese che
partendo da un polo centrale controllano filiali
e capitali sparse in tutto il mondo, oggi questo
tipo di impresa, controlla l’economia dei paesi
in povertà e in sottosviluppo costringendoli ad
adottare politiche neoliberiste. Le principali
multinazionali e icone della globalizzazione
sono ad esempio il McDonald’S.
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Il jazz ed il Blues
durante gli anni della colonizzazione dell’america, i
neri, vennero schiavizzati nelle piantagioni di
tabacco, caffè o the nella tratta dei neri. Gli
schiavi vivevano pietosamente, e i padroni
diedero loro la possibilità di intonare dei canti che
presero il nome di work song e di spirituals, tali
canti ritmavano il lavoro rendendo quindi gli
schiavi molto più produttivi. Ben presto questi
canti si trasformarono dando vita al blues ed al
jazz, generi molto proficui per la globalizzazione. I
maggiori esponenti del jazz e del blues sono Luis
Armstrong.
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Luis Armstrong
Louis Daniel Armstrong noto anche con il soprannome di Satchmo o Pops
New Orleans, 4 agosto 1901 – New York, 6 luglio 1971 è stato un trombettista
e cantante statunitense. Armstrong è stato molto probabilmente il più famoso
musicista jazz del XX secolo. Carismatico e innovativo, al suo talento e alla sua
personalità si aggiunge la sua straordinaria popolarità nel jazz, che esce dai
confini della sua regione d'origine per diventare un genere musicale amato in
tutto il mondo. Armstrong raggiunse la fama inizialmente con trombettista,
ma fu anche uno dei più importanti cantanti jazz, soprattutto verso la fine
della carriera.
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La Kof
L’ indicatore con cui in genere viene misurato il grado di globalizzazione di un
paese è la somma delle sue esportazioni e importazioni in rapporto al PIL;
questo dato esprime il grado di apertura reale della sua economia Tuttavia,
dato che la globalizzazione è un fenomeno molto complesso lo swiss
economic institute (un centro di ricerca del politecnico di zurigo) ha proposto
l’ indice di globalizzazione kof, che tiene conto di 24 variabili riferite a tre
aspetti diversi: economico (flussi globali di merci, capitali e servizi), sociale
(traffico telefonico internazionale e flusso turistico, flussi di informazioni) e
politico (numero di ambasciate, di organizzazioni internazionali in cui i paesi
sono presenti, numero di missioni di pace ONU a cui si partecipa).
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L’ONU
Le relazioni tra gli stati si reggono su dei rapporti diplomatici e sull’esistenza
di organizzazioni e trattati internazionali. L’ONU, organizzazione nazioni
unite, istituita nel 1945 ha per scopi: la difesa della pace, la garanzia dei
diritti umani, sradicamento della povertà e la promozione del progresso
sociale. Gli stati membri sono 199 e la sede centrale si trova a New York.
L’ONU è la più importante organizzazione internazionale, e l’unica
davvero globale. Tuttavia alcuni degli interventi dell’ONU falliscono,
come ad esempio in Croazia, Serbia e Bosnia. L’ONU al suo interno è
suddiviso in ONG.
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ONG
Le grandi ONG, che fanno parte dell’ONU, sono organizzazioni
non governative, condividono con le più piccole ONLUS la
base non profit, cioè senza fini di guadagno della propria
attività gestita esclusivamente su base volontaria per vari
scopi politici e sociali. Le ONG più importanti sono:
• Medici senza frontiere;
• Emergency;
• WWF;
• Amnesty international.
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La povertà
Uno degli effetti principali della globalizzazione è sicuramente la povertà. I
poveri, si concentrano nelle regioni del sud del mondo, mentre i meno
sviluppati, si trovano nel nord del mondo, purchè la divisione non sia presa in
senso assoluto. La povertà, porta inoltre a molta povertà che si può superare
attraverso la formazione di un circolo virtuoso, anziché vizioso dell’economia.
Oggi, sono molteplici le misure della ricchezza e della povertà, le più
significative sono PIL, ISU, IPU. Oggi inoltre la ricchezza è suddivisa in malo
modo nel mondo, e questo, oltre che far accrescere la povertà, porta a molto
sottosviluppo .
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Il circolo virtuoso
Oggi nei paesi più poveri e sottoviluppati, regna un regime
vizioso di economia. Per creare un circolo invece virtuoso di
economia, bisognerebbe incentivare il microcredito, la finanza
etica, il consumo critico, ed il commercio equo solidale per
creare un’economia florida e buona e per questo chiamata
virtuosa.
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Il sottosviluppo
Sottosviluppo è un termine generalmente usato nella sua accezione economica ed è sinonimo, per quanto
riguarda un paese, di povertà. Incluse nel concetto di povertà ci sono lo scarso accesso alle cure mediche,
all'acqua potabile, al cibo, a un'educazione e alla casa. Il concetto di sottosviluppo è stato introdotto, al termine
della seconda guerra mondiale, da H.S.Truman link nel suo discorso del 20 gennaio 1949. Truman sottolinea, in
questa occasione, la necessità di supportare i paesi "sottosviluppati" affinché possano arginare il divario che li
allontana dai paesi occidentali. La dicotomia sviluppo-sottosviluppo coincide, da parte dei paesi più forti, con la
prospettiva di cercare soluzioni per sottrarre i paesi del Sud del mondo da una situazione di degrado e
arretratezza, prospettiva fondata sulla concezione di sviluppo come qualcosa di "desiderabile" e "necessario" a
tutti i paesi del mondo. Il termine sottosviluppo è stato poi reso celebre a partire dalla fine degli anni sessanta
da Andre Gunder Frank che studiò gli effetti dell'imperialismo in America latina. Egli sostenne che i paesi ricchi
e industrializzati hanno in vari modi bloccato lo sviluppo dei paesi poveri ad economia prevalentemente
agricola, con politiche e interventi mirati a proteggere la propria potenza e la propria posizione privilegiata nel
commercio internazionale.
Il sottosviluppo è determinato da due cause:
•Cause interne: Mancanza di strutture sanitarie (ospedali) e vie di comunicazioni, mentalità contadina chiusa
alle innovazioni, influsso delle religioni e calamità naturali.
•Cause esterne: Colonialismo (Dipendenza politica che comporta dipendenza economica), Neocolonialismo
(Dipendenza economica che comporta dipendenza politica) e lo scambio ineguale.
È molto importante però non dimenticare che il sottosviluppo è determinato anche dal tasso di mortalità e
dall'analfabetismo. Il termine sottosviluppo suggerisce un'interpretazione "ottimistica" del fenomeno, inteso
come un ritardo di alcuni paesi nella crescita economica. In realtà il sottosviluppo è molto più di questo: è un
problema strutturale di molti paesi che potrebbe essere risolto tramite un'azione organizzata a livello
internazionale.
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La globalizzazione, forma di
colonialismo
La globalizzazione potrebbe essere considerata una
forma di colonialismo, in quanto anche nel colonialismo
(tipico dell’800/900) avvengono degli scambi (in questo
caso soprattutto culturali, sociali e religiosi) su larga
scala mondiale.
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PIL, ISU, IPU
Il reddito pro capite, o PIL rimane oggi un efficace parametro per
valutare le disuguaglianze tra i paesi. Dal 1990 però, si usa
anche l’ indice di sviluppo umano o ISU, che combina l’
indicatore economico del PIL con alcuni indicatori sociali: la
speranza di vita alla nascita, il numero di calorie assunte al
giorno, i servizi, e l’acqua potabile. Nel 1997 è stato introdotto
l’IPU, indice povertà umana, che combina percentuali di
variabili negative: quanti muoiono prima dei 40, l’
analfabetismo di ritorno, acqua potabile, i bambini denutriti
sotto i 5 anni, il PIL.
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Il problema dell’acqua
In questo periodo causa e allo stesso tempo conseguenza della
globalizzazione, ma soprattutto della povertà causata da essa è il problema
dell’acqua. Il problema dell’acqua è, attualmente, lontano dall’essere risolto.
Rappresenta ancora, sul piano delle risorse, la preoccupazione maggiore di
numerosi stati, e non solo di quelli installati nelle regioni più aride : si
ricercano continuamente nuove sorgenti di acqua potabile nella maggior
parte dei paesi europei (la richiesta dell’industria si affianca a quelle
dell’agricoltura, della consumazione domestica e della produzione di energia,
al servizio di un’umanità in piena esplosione demografica. La disponibilità
idrica più elevata è in America latina mentre quella più ridotta è nell’Africa del
Nord e nel vicino Oriente.
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La new economy
La new economy si differenzia dall'economia industriale perché offre la
possibilità di operare in un mercato globale, abbattendo i costi di gestione e
consentendo alle imprese di non essere vincolate a uno spazio definito quale
può essere la sede fisica, in quanto lo spazio di una società è nella rete ed è
virtuale. La rete è accessibile a tutti in tempo reale e nello stesso modo, tutti
sono collegati con tutti. Nel corso degli anni 2000 la generalista "Economy",
anche a seguito dell'affermarsi del concetto di New Economy, ha via via
iniziato ad assumere nuove connotazioni legate a fasi caratterizzate da precise
tendenze, come il caso della Soft Economy o della Clean Economy. La New
Economy è stata una evoluzione dei paesi sviluppati da un patrimonio
industriale/produttivo basato su un'economia di produzione in un settore dei
servizi basati sull' asset-economia derivante da globalizzazione, e valuta la
manipolazione da parte dei governi e delle loro banche centrali. A seguito di
cambiamenti strategici influenzati da scrittori come Kevin Kelly; la new
economy è caratterizzata fortemente dai titoli in borsa.
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La WWF
Il WWF è la più grande ONG mondiale per la conservazione della natura.
Il WWF fu fondato l'11 settembre1961 in Svizzera da un gruppo che comprendeva, tra
gli altri, il biologo Sir Julian Sorell Huxley il Principe Bernardo d'Olanda, il principe
Filippo d'Edimburgo, consorte della regina d'Inghilterra, pittore Sir Peter Scott, che
disegnò il logo originale, con il Panda gigante bianco e nero, su sfondo bianco.
L'associazione ha uffici in quasi novanta paesi e la sua sede centrale si trova a Gland
in Svizzera. Il più celebre associato del WWF è probabilmente il Principe Filippo
che, dal 1961 al 1982, fu il primo presidente del WWF britannico e poi divenne
Presidente Internazionale dell'associazione (dal 1981 al 1969) ora ne è Presidente
Emerito. In Italia il WWF è rappresentato dal WWF Italia.
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Gli work song
Per canto di lavoro si intende un brano musicale strettamente connesso a una
specifica forma di lavoro spesso cantato durante lo svolgimento di una mansione,
spesso per mantenere tempo e coordinazione; oppure una canzone legata a una
mansione o a un mestiere, che può essere un racconto o una descrizione
correlata, o ancora una canzone di protesta. Una caratteristica comune dei canti
afroamericani è la domanda e risposta, nella quale il leader cantava una strofa,
o alcune strofe, e gli altri rispondevano con il ritornello. Questa struttura
proveniva dalla tradizione africana, specialmente per quello che riguarda i canti
agricoli; essa ha trovato un buon uso negli spiritual che si sono sviluppati nel
periodo in cui molti schiavi africani cominciarono a convertirsi al cristianesimo, e
da qui nei gospel e nel jazz e nel blues.
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Emergency
Emergency è una ONG umanitaria italiana, fondata il 15 maggio 1994 a
Milano da Gino Strada e dalla moglie Teresa Sarti, insieme a Carlo
Garbagnati.Ha ottenuto il riconoscimento giuridico di organizzazione non
lucrativa di utilità sociale. Obiettivi di Emergency sono offrire cure
mediche e chirurgiche gratuite e di alta qualità alle vittime della guerra e
della povertà e promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei
diritti umani. Nata per fornire soccorso chirurgico nei paesi in guerra,
l'associazione ha nel tempo esteso il raggio delle sue attività alla cura delle
vittime della povertà in paesi in cui non esistono strutture sanitarie
gratuite. Dal 2005 Emergency opera anche in Italia, per garantire a tutti il
rispetto del diritto a essere curati sancito anche dalla Costituzione. Anche
grazie al coordinamento e all'attività dei volontari sul territorio,
l'associazione promuove attivamente i valori di pace, solidarietà e rispetto
dei diritti umani.
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Il commercio equo e solidale
Il commercio equo e solidale è una rete formata da tanti piccoli
produttori locali che nell’Unione Europea conta circa 80 000
punti di vendita. In questa rete rifornita da apposite
organizzazioni zucchero, caffè, cioccolato, banane e anche
oggetti di bigiotteria sono venduti ai produttori del Sud del
mondo a un prezzo superiore rispetto a quello delle
multinazionali. Il giusto prezzo pagato direttamente ai
produttori , può innescare un circolo virtuoso utile per l’
economie in crisi.
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Amnesty International
Amnesty International è una ONG internazionale impegnata nella difesa
dei diritti umani. Lo scopo di Amnesty International è quello di
promuovere, in maniera indipendente e imparziale, il rispetto dei diritti
umani sanciti nella Dichiarazione universale dei diritti umani e quello di
prevenirne specifici abusi. Fondata il 28 maggio1961 dall'avvocato
inglese Peter Benenson, l'organizzazione conta oggi oltre due milioni di
sostenitori, che risiedono in più di 150 nazioni. Il suo simbolo è
una candela nel filo spinato. Ha ricevuto il Premio Nobel per la
pace nel 1977 per l'attività di "difesa della dignità umana contro la tortura,
la violenza e la degradazione. L'anno seguente è stata insignita del Premio
delle Nazioni Unite per i diritti umani.
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Muhammad Yunus
Il professor Yunus, nato nel 1940 a Chittagong importante centro
economico del Bengala orientale, e terzo di quattordici figli.
Ha studiato nella sua città poi ha conseguito il dottorato all’
università Vanderbilt ; nel 1972 è diventato capo del
dipartimento economico dell’ Università di Chittagong. Nel
1983 ha fondato la banca Grameen e nel 1977 ha presieduto a
Washington la prima conferenza mondiale sul microcredito.
Nel 2006 ha ricevuto il premio Nobel per la pace.
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La Grameen bank
è una banca che si occupa di microfinanza in Bangladesh e in
India negli stati del Bengala occidentale e del Sikkim. Fondata da
Muhammad Yunus nel 1976, è stata la prima banca dei poveri.
L'ente concede, infatti, microprestiti alle popolazioni povere
locali senza richiedere garanzie collaterali e garantendo così il
loro accesso al credito. Il sistema si basa sull'idea che i poveri
abbiano attitudini e capacità imprenditoriali sottoutilizzate e
sulla fiducia.
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Il consumo critico
Il consumo critico richiede un cambio nelle delle abitudini legate
agli acquisti e una maggiore consapevolezza nella scelta dei
prodotti (finanza etica) che dovrà tener conto anche dei
fattori etici legati per esempio, alla sostenibilità ambientale
del processo produttivo e al trattamento accordato ai
lavoratori dell’ azienda produttrice. Inspirato al consumo
critico è il commercio equo e solidale.
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La finanza etica
La progressiva finalizzazione dell’economia, che ha condotto
squilibro insostenibile tra economia reale e finanza, e la
consapevolezza della crescente povertà delle fasce sociali più
deboli ha portato all’ attenzione dell’opinione pubblica lo
strumento della finanza etica. Nata inizialmente per garantire le
risorse alle iniziative sociali economiche che nel settore no profit
la finanza etica propone una modalità più consapevole nel gestire
i risparmi. La più nota Banca etica è la Grammen Bank che offre il
microcredito.
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Il microcredito
La Grammen Bank fondata nel 1976 in Bangladesh dal pakistano
Yunus , si tratta di una banca rurale che offre il microcredito
ovvero un prestito di denaro senza richiesta di beni in garanzia
e che offre inoltre supporto organizzativo alle persone più
indigenti e alle piccole imprese normalmente escluse dal
sistema di credito. Soni milioni le persone, soprattutto donne,
ad aver beneficiato del sistema del microcredito, che secondo
le stime è stato restituito inoltre il 95% dei casi.
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Il mondo in borsa
La Borsa valori è un mercato finanziario altamente
regolamentato dove vengono scambiati valori mobiliari e valute
estere. Si tratta di un mercato secondario, perché vengono
trattati strumenti finanziari che sono già stati emessi e che sono
quindi già in circolazione; è inoltre un mercato ufficiale (o
regolamentato) poiché sono disciplinate in modo specifico tutte
le operazioni di negoziazione, le loro modalità, e gli operatori e
tipologie contrattuali ammessi. Oggi la borsa caretterizza la new
economy.
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La globalizzazione di Ranica M., Rossoni B