MM3 COMASINA
Ci sono i soldi per il
parcheggio?
il fac-simile di MM1
Molino Dorino
Convenzione delle Periferie di Milano
2ª“Le
Periferie e l’Informazione”
STA PER CHIUDERE
LA “FOLGORE”
nella foto gli
spogliatoi da demolire
Il servizio a pag. 18
Il servizio a pag. 13
L
A PROVINCIA FESTEGGIA I NONNI
L'articolo a pag. 3
Il servizio a pag. 20
Il giornale
di Milano Nord
Zona 9
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LA RIDOTTA GIAPPONESE
La vecchia lotta politica all’interno
delle nuove coalizioni
di GIANNI
LA RIVOLUZIONE ITALIANA
RUSSO
IL NOSTRO MICROCOSMO
lla fine degli anni ‘50,
A
in Giappone, dopo anni L
dalla fine della guerra contro gli USA, fu fermato in
una fitta boscaglia un soldato
giapponese, in pieno assetto
di combattimento, che pensava di essere ancora in piena
guerra. Questo fatto suscitò
stupore e fu preso a paradigma per indicare coloro che
fanno lotte e battaglie fuori
tempo. La sindrome della
“ridotta giapponese” sembra
aver colpito quasi tutta la
nostra classe politica -a tutti
i livelli- che, anche a fronte di
completi sconvolgimenti politici e istituzionali, magari da
loro stessi provocati, agisce
ancora come se nulla fosse
successo, ingaggiando battaglie retrò senza senso tra e
all’interno dei partiti. Mentre
la società civile italiana, che
con il voto ha emesso inesorabili verdetti, non prova
nessun reale interesse per
le lotte di potere all’interno
delle coalizioni, i partiti -che
ne fanno parte- usano ancora
metodi e strategie da vecchia
a sindrome della ridotta giapponese non colpisce solo il
livello nazionale ma, com’è inevitabile, agisce ancora in modo più
evidente sul nostro microcosmo
cittadino e zonale. La Città, amministrata dalla Giunta Moratti di
centrodestra, non sa neanche di
avere le periferie, e nella gestione
del territorio cittadino è al traino
dei privati e gioca di rimessa. Si
costruiscono, specialmente nelle
aree periferiche, i palazzi più brutti
nella storia dell’architettura di Milano e non c’è controllo artistico (ci
vorrebbe un Assessorato al Buon
Gusto): guardate cosa stanno
combinando a Bruzzano, che è
la porta della città a nord, dove si
costruiscono palazzi -secondo noi
bifolchi di colonne e trabeazionipiastrellati come dei bagni
pubblici. In compenso, andate a
guardare (signori architetti) come
e con quale coraggio si costruisce
nelle periferie di Barcellona o di
Madrid, tanto per parlare solo della
solita “ex-povera” Spagna, che
ci sta bagnando il naso in tutto.
Milano vince l’Expo 2015, ma è
ancora impegnata a combattere
guerriglie di retroguardia e di
spartizione, complice anche il
Governo nazionale, paralizzandosi
(continua a pag. 2)
(continua a pag. 2)
Elogio del bagno pubblico
Un pizzico di esterofilia per far
riflettere sul turismo italiano
di ALESSIA
SCURATI
A PAG.
6
Giustizia è fatta: Meucci
inventore del telefono
di
ROBERTO BONIN
er noi Italiani è
sempre stato lui il
P
vero e unico inventore
del telefono, in barba a
molti stranieri, che
attribuiscono
ancora all’americano
Alexander Graham Bell
l’invenzione dello
strumento di
comunicazione più
utilizzato al mondo.
LA
BIOGRAFIA A PAG.
18
rusa ©
Editrice Associazione Amici di ABC onlus
Registrazione Tribunale di Milano n. 82 del 25 Febbraio 1995
Anno XIV - N° 7 - Settembre 2008 - 24.000 copie distribuite
TESTIMONE E MEMORIA
DI UNA COMUNITÀ
Mensile di informazione e cultura a distribuzione gratuita
AFFORI - BRUZZANO - BOVISASCA - COMASINA
Redazione: [email protected]
IN ESCLUSIVA PER ABC
FESTA d’AFFORI
Il Paolo Pini non
Domenica 28 Settembre 2008
adatto per la Moschea C
F
P
*
di
ILIPPO
ENATI
L
a vicenda del centro culturale islamico di viale
Jenner -e della preghiera
del venerdì- è diventata
nell’ultimo periodo una
situazione sempre più complessa. È evidente che se le
Giunte comunali che si sono
susseguite per 15 anni fossero
intervenute anni fa facendo
rispettare la legge, non si sarebbe arrivati alla situazione
che si è creata recentemente.
Si è dovuto vedere crescere
il numero di fedeli pregare
per strada, perché i locali che
ospitano il centro (islamico,
ndr) non possono contenere
4.000 persone, per sollevare
il problema. In quel momento
è intervenuto addirittura il
Governo, quando il Comune
avrebbe potuto risolvere
la questione anni prima
applicando l’art.190 comma
4 del Codice della Strada, in
cui si dice che «è vietato ai
pedoni, sostando in gruppo sui
marciapiedi, sulle banchine
o presso gli attraversamenti
pedonali, causare intralcio al
transito normale degli altri
pedoni». Si è lasciato invece
che le persone si riversassero
lungo viale Jenner e nelle vie
vicino, creando una paralisi
del traffico. La Provincia di
Milano non vuole in nessun
modo limitare, ma anzi
garantire, la libertà di culto,
così come scritto anche nella
Costituzione, questo però
attraverso il rispetto delle
leggi da parte di tutti. Il
trasferimento del momento
della preghiera del venerdì
-da viale Jenner al Vigorelli
prima e al Palasharp dopo- ha
rappresentato un primo passo
per garantire il diritto di culto,
che ha dato ai fedeli dell’Islam
un luogo per la preghiera
dignitoso e ha restituito al
quartiere la tranquillità.
In Prefettura il tavolo
interistituzionale ha iniziato
un lavoro di collaborazione,
che dovrà coinvolgere anche
la comunità islamica, la quale
deve avere un ruolo attivo
per cercare una soluzione
definitiva in una sede
ome è noto, la Festa del quartiere nasce come festa
popolar/religiosa dedicata alla patrona di Affori,
Santa Giustina martire, alla quale è dedicata la chiesa
e la piazza, “cuore” del nostro Quartiere.
Quest’anno è particolarmente importante perché la
Parrocchia, ma anche la cittadinanza, festeggia i 150
anni dall’inaugurazione della chiesa, avvenuta il 13
settembre del 1859, e i cinquant’anni di sacerdozio di
Don Ersilio. ABC, interpretando il sentimento di
tanti suoi lettori, esprime tutte le più vive felicitazioni
e auguri per questi importanti avvenimenti.
IL PROGRAMMA A PAG. 12
ANNIVERSARIO
più adatta ad accogliere
la preghiera dei fedeli e le
attività del centro. Si è molto
discusso ultimamente, senza
che la Provincia avesse dato
la disponibilità definitiva
sull’eventuale localizzazione
del luogo di preghiera nelle
aree dell’ex Paolo Pini.
Per noi quella è un’ipotesi
impraticabile, per diversi motivi. Intanto perché quello non
è un luogo adatto. Perché la
soluzione a questa vicenda
sta nella trattativa tra privati
e perché su quelle aree la
Provincia sta già studiando
dei progetti. È tutto ancora in
fase progettuale, ma stiamo
valutando la possibilità di
trasferire la Caserma dei Vigili
del Fuoco, attualmente in via
Messina, creare dei campi
sportivi e un residence per
studenti universitari, verde
pubblico e una pista ciclabile
per la viabilità interna alle
aree. Le aree di proprietà
della Provincia di Milano
dell’ex Paolo Pini quindi
sono già investite da un serio
progetto di riqualificazione
anche in vista della grande
manifestazione mondiale, che
ci aspetta: l’Expo 2015. Tengo
a ribadire che ogni religione
deve poter essere professata
liberamente, ma nel rispetto
delle leggi della nazione in
cui vivono i credenti. Sono
sicuro che una soluzione
definitiva verrà trovata grazie
alla collaborazione di tutti:
istituzioni, privati e comunità
islamica.
*Presidente della
Provincia di Milano
Cesare Pavese
(1908 – 1950)
A
cento anni dalla
nascita, ABC rende
omaggio a Cesare Pavese,
scrittore straordinario e
grande intellettuale del
‘900 italiano. Leggere
Pavese è stato per tanti
di noi come prendere
contatto diretto con il
tormento di una generazione e di un’anima delicatissima, mai paga di
un reale rinnovamento
morale e sociale di un
Paese, oltraggiato dalla
miseria e dai tanti anni
di dittatura fascista.
LA BIOGRAFIA A PAGINA 10
Cina al centro del mondo
“Zhong Guo”: Ovvero Cina
“Paese al centro dell’Universo”
di
PIERANGELO MARTINELLI
a Cina è tornata preL
potentemente al centro
dell’attenzione del mondo
intero grazie alle politiche
di liberalizzazione economica e di apertura agli
scambi internazionali, che
le hanno consentito di divenire una delle potenze economiche del mondo: una
recente indagine dell’istituto statistico americano
Global Insight prevede che
la Cina supererà gli Stati
Uniti come leader nella
produzione industriale alla
fine del 2008. Le stesse
Olimpiadi appena concluse hanno testimoniato agli
occhi dell’opinione pubblica
mondiale il livello di sviluppo tecnologico, oltre che
industriale, raggiunto in
tempi record dal Paese.
(continua a pag. 6)
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Politica
Settembre 2008
pag. 2
(dalla 1a pagina)
LA
RIDOTTA GIAPPONESE
IL NOSTRO MICROCOSMO
LA RIVOLUZIONE ITALIANA
Repubblica, facendo strame
della democrazia interna ai
partiti e ricorrendo sempre di
più al metodo della cooptazione nel ricambio della classe
dirigente. Succede così che si
creano partiti nuovi di pacca,
partendo non dalle fondazioni
ma dal tetto, come la decisione nel PD di eleggere prima
il segretario e poi costituire il
partito, cosa ancora in essere: è iniziato il tesseramento,
ma fisicamente le tessere non
sempre ci sono; si reclamano
primarie vere (tipo americane) per eleggere il gruppo
dirigente, compreso il segretario (sic!) eletto solo qualche
mese fa con una maggioranza
bulgara. Stesso cliché per il
Popolo della Libertà (la fusione tra FI, AN e altri soggetti,
tra cui un pizzico della vecchia
DC), il cosiddetto partito del
predellino, deciso dal “monarca” Silvio Berlusconi in piazza San Babila a Milano, un
partito ancora tutto da fare,
nel quale deputati, senatori
e militanti stanno in un partito che ancora non esiste in
assoluto. Tutto è fondato sull’annuncio, sempre ad effetto,
sull’apparire prima ancora
che sull’essere. Con le politiche di aprile è avvenuta una
rivoluzione fatta non da persone, ma da una legge elettorale ritenuta una porcata dal
suo stesso autore. E vogliono
completarla, la rivoluzione,
con una riforma federalista che dovrebbe essere un nuovo
modo di essere Stato e Paeseche per ora parla solo di come
e a chi far pagare le tasse
(togli l’ICI… rimetti l’ICI…)
e che ha per autore lo stesso “porcellone”: il ministro
Calderoli, sempre lui. Mentre
il mondo più moderno e civile
fa le proprie battaglie sul-
l’economia e sulle innovazioni, noi Italiani siamo ancora
qui a praticare l’arte della
guerriglia in economia, sulle
infrastrutture, sugli snodi
vitali della nostra società
(come i modelli etici, sociali
e la giustizia), nel praticare
una guerriglia all’ultimo sangue all’interno e fra i partiti,
cioè a tramutare ogni forma
di concorrenza in monopolio. E così si scippa l’Alitalia
da un tavolo internazionale
per formarne un altro, con
giocatori di poker casalinghi,
che hanno come posta solo
la polpa, mentre l’osso come
sempre spetta a Pantalone:
chi pagherà le perdite e i
debiti dell’Alitalia se non noi
cittadini? E poi si tenta di
gestire la giustizia come un
fatto privato oppure a danno
di qualcuno, di magnificare
le virtù delle città metropolitane, mentre si creano nuove
province; si bloccano i lavori
delle infrastrutture, che sono
la parte vitale del Paese, pensando di salvare il territorio
dalla CO2 e intanto si gassificano le nostre città con code
e semafori; infine si arriva a
gestire l’Expo 2015, miracolosamente vinto, spartendosene le spoglie prima ancora
di partire. La verità è che
la “rivoluzione” della politica
in effetti non c’è stata e -per
quello che si sente, si legge
e si vede- non ci sarà, perché
mancano i principi fondanti,
non ci sono gli uomini nuovi e
quelli che ci sono non contano
nulla, dappertutto. Come in
una ridotta giapponese non
capiamo cosa ci succede e scopriamo con meraviglia che la
“povera” Spagna è davanti
a noi in tutto, anche nello
sport.
Gianni Russo
persino sulla nomina dei massimi dirigenti
della macchina comunale, con un sindaco che
appare sempre più indeciso. Il CdZ 9, come
tutti i CdZ della città, nell’amministrazione del
proprio territorio conta come il due di picche
e le cose che riesce a realizzare in Zona,
oltre all’ordinaria amministrazione, spesso
le strappa con fatica alla morsa dei vari
assessorati. Ottimo, per esempio, il recupero,
in pochissimo tempo, della Sala delle Mostre e
dei locali a piano terra di Villa Litta. La maggior
parte del tempo la presidente Uguccioni e i
presidenti delle Commissioni lo passano a
prender nota delle segnalazioni, delle lamentele
e dei rimbrotti (spesso immeritati, perché fanno
capo al Comune) dei cittadini e dei comitati e
politicamente a dirimere questioni interne alla
maggioranza, che qui è di centrosinistra, che
come sua abitudine (della sinistra) se la canta
e se la suona e si autopunisce. L’opposizione
di centrodestra in CdZ 9, si può dire, non fa
molto, anzi pochissimo, e in generale sta, come
si dice, sulla riva del fiume nella speranza di
veder passare il “cadavere” del centrosinistra.
Ma neanche questo è vero, perché quando la
maggioranza fa qualche passo falso (l’ultimo
è stato nei mesi di giugno e luglio quando si
è sfiorata una crisi seria tra Rifondazione e
gran parte de L’Unione) bisbiglia e non ne
approfitta per niente e non offre un’unghia di
collaborazione per rendere più forte le richieste
della Zona.
La seduta del Consiglio di Zona 9, del 24
luglio, al momento della dichiarazione di
Poidomani
(foto ABC)
Si oppone… a tutto, rendendo pan per focaccia
al centrosinistra a ricordo di quando questo
era all’opposizione e non fa una piega su
quanto è capitato in aula consiliare nelle ultime
sedute del CdZ 9, nelle quali la maggioranza
di centrosinistra ha consumato l’ultimo atto
autolesionista. Nella seduta del 24 luglio, in
un’atmosfera euforica per le imminenti ferie
di agosto, irrompe la comunicazione -per noi
osservatori a freddo- delle dimissioni irrevocabili la minoranza accomodante (per non infierire
del capogruppo dell’Italia dei Valori, Giorgio
contro i loro stessi partiti,che a Palazzo Marino
Poidomani, dal suo ruolo di vicepresidente
sono al potere) avrebbe firmato una mozione
della commissione La Città della Conoscenza,
bipartizan. Eventualità però fermamente
con una sua lunga e altisonante dichiarazione, rigettata dal proponente (Perego) e dal resto
la quale a ben leggerla pone grossi interrogativi della maggioranza. Tutto consumato in Aula
e rilevanti problemi a tutta la coalizione, che in Consiliare, che spesso è usata per regolare
CdZ9 è ancora L’Unione (quella di Prodi, per qualche conto e cavarsi qualche sassolino dalle
intenderci), contenitore del
scarpe. Il retroscena di una
quale a livello nazionale non
presa di posizione così dura
c’è più traccia, disintegrato
di Poidomani è da ricercare
dalla decisione del nascente
a quanto successo nel
PD a correre (quasi) da
Consiglio precedente, quello
solo e sfracellato dal voto
del 18 luglio, quando viene
degli Italiani lo scorso
deliberata l’approvazione di
aprile. Il paradosso è che
una mozione urgente, che
a porre problemi al PD è,
ha come primo firmatario
non in modo infrequente
Luca Perego della Lista
(ma questo fa il paio con
Ferrante (che riportiamo a
le
vicende
nazionali),
pag. 5) e che ha per oggetto
proprio l’alleato elettorale
il trasferimento del Centro
privilegiato, l’IdV di Di Pietro, Giorgio Piodomani capogruppo Culturale Islamico di viale
così tenacemente voluto dell'Italia dei Valori (foto ABC) Jenner nell’area dell’ex
accanto al proprio simbolo.
O.P. Paolo Pini. Poidomani
Le annunciate dimissioni di Poidomani sono si sente scavalcato dai suoi stessi colleghi
accolte da tutti, maggioranza e opposizione, e, per ristabilire la centralità del suo ruolo
senza particolari reazioni, come se si trattasse istituzionale e la sua delega, presenta un lungo
di una comunicazione di servizio. Eppure il emendamento, che praticamente riscrive la
consigliere dell’IdV offre agli uni e agli altri mozione, cercando così di riprendere il pallino
argomenti di riflessione e di lotta politica degna della situazione. La cosa però non può essere
di una qualche nota. Probabilmente il miraggio accettata dalla sua stessa maggioranza per non
dell’ombrellone narcotizza gli animi e le menti di compromettere, come ci dicono, l’equilibrio
tutto il Consiglio e l’obiettivo più immediato pare interno così faticosamente raggiunto, anche
che sia mangiare la torta di Dolgetta (AN) per se non all’unanimità. Tant’è vero che insieme
l’addio della Gualtieri (PD) al CdZ 9 -vedi sotto, a Poidomani vota contro la mozione Perego
in questa pagina- e andar via velocemente
anche Tucci, vicepresidente del CdZ 9 e Crippa
verso le vacanze. Poidomani, che ha la delega Capogruppo di Rifondazione. Vai a capire i misteri
alla Consulta per il dialogo interculturale ed di questa coalizione. Il bello è che, mentre tutto
interetnico in CdZ 9, ha scritto e letto in aula questo avviene e il “giapponese” Poidomani
cose di una certa rilevanza politica, almeno dispiega la sua “guerriglia” in CdZ, il caso a
per la maggioranza, «(…) rassegno le mie livello cittadino si sta già depotenziando: il Pini
irrevocabili dimissioni da vicepresidente della per la moschea non è più all’ordine del giorno,
commissione (…) che ad onta dell’ambizioso non solo perché la soluzione risulta, come
programma della nostra maggioranza in merito dichiarato dalla stessa presidente Uguccioni,
alle questioni legate all’integrazione, (…) in oltre impraticabile sotto molti aspetti, non solo per la
due anni di mandato è largamente deficitaria veemente contrarietà del Comitato di Quartiere
(…). Altrettanto certo è che l’insipienza della
Comasina, ma soprattutto per l’intervento della
nostra azione politica sull’argomento (…) Provincia (vedi articolo in prima pagina che
dove l’impellenza di assumere una chiara il presidente Penati ha scritto per ABC), che
posizione politica sul trasferimento del Centro dichiara l’esistenza di un progetto esistente già
Islamico di viale Jenner ci ha trovato del condiviso con i cittadini e il CdZ 9, per l’area
tutto impreparati, privi della benché minima di sua proprietà e per la presenza in loco di
analisi o elaborazione di politica e di una numerose realtà associative e servizi. Insomma
seria proposta sulla questione». Subito dopo
a testa bassa si guerreggia senza neanche
però Poidomani riconosce che il CdZ non ha conoscere dov’è il campo di battaglia, proprio
responsabilità e poteri diretti per la soluzione come lo sfortunato soldato giapponese.
del caso e che non si approfitta del fatto che
Gianni Russo
Un “dolce” addio
G
Un momento di relax in CdZ 9
eneralmente, anche se
solo in senso metaforico,
le torte se le tirano in faccia,
pure quando potrebbero farne
a meno: il muro contro muro
è rimasto infatti, malgrado
le buone intenzioni di
molti, il modo più usato di
dialogare fra la maggioranza
di centrosinistra-sinistra e
opposizione di centrodestradestra, nel Consiglio di Zona
9. Questa volta però, appena
dopo la seduta del 24 luglio al
“rompete le righe” prima delle
vacanze estive, è comparsa
sui banchi dell’aula consiliare
una succulenta torta con
dedica, seguita da pasticcini
e spumante, per festeggiare
un “addio”.
Infatti, Elena Gualtieri,
consigliere di Zona 9 del PD,
annuncia che a settembre
lascerà il Consiglio per
sopraggiunti suoi impegni
Elena Gualtieri
(foto ABC)
di lavoro, che la porteranno
fuori Milano. Al suo posto
dovrebbe subentrare il primo
dei non eletti, Giovanni
Faregna, del Circolo “Rigoldi”
di Niguarda, presente ai
festeggiamenti. La dottoressa
Gualtieri, avvocato, membro
dell’esecutivo provinciale del
PD, è stata sino a qualche
mese fa, in CdZ9, presidente
della commissione Per la città
del vAiver sano, ora presieduta
da Roberto Meroni sempre
del PD. L’addio di Elena ha
suscitato parecchie nostalgie,
non solo perché la presenza
femminile in CdZ 9 è ormai
ridotta all’osso: rimangono solo
la Uguccioni, presidente del
CdZ 9, e Mizzau, presidente di
commissione, entrambe del PD.
Si fa appello al centrodestra
per un uso urgente della
quota rosa, non solo
perché la consigliera
uscente è una
gentile e gradevolissima
ragazza (classe 1975), ma
soprattutto perché la Gualtieri
lascia un ricordo
del suo lavoro
politico amministrativo molto
apprezzato dai colleghi.
E, se a dirlo è, tra gli altri,
il battagliero consigliere
d’opposizione di AN, Giovanni
Dolgetta, c’è da crederci.
Dolgetta, per l’occasione, è
stato il più carino e delicato,
avendo, ci dice, preparato con
le sue mani la torta con dedica
(nostalgica: ripensa) e gli altri
dolcini. Insomma mai visto
tanta “dolce” unanimità in
politica. Questo a confermare il
nostro ostinato ottimismo nella necessità di una politica
buona (non buonista)
e che non bisogna
disperare, perché
in fondo anche
chi fa politica ha
un… cuore.
G.R.
La torta
per Elena
Festa
Democratica
di Affori
Settembre
2008
l 27 e il 28 settembre 2008 si svolgerà la Festa
IBruzzano-Comasina-Bovisasca
Democratica di Affori, presso i locali del Circolo Afforidel Partito Democratico in
via Astesani 27, Milano. Ecco il programma: SABATO 27,
cena; DOMENICA 28, pranzo, cena. Alla Festa interverranno
la presidente del Consiglio di Zona 9, Beatrice Uguccioni,
alcuni consiglieri di Zona 9, consiglieri comunali e provinciali,
parlamentari e altri esponenti istituzionali del Partito
Democratico, per discutere e dibattere sui temi di attualità
politica, riguardanti in particolare la nostra Città e la nostra
Zona. Un’attenzione particolare sarà dedicata a questo
proposito alla situazione dei lavori della metropolitana
MM3 ad Affori e in Comasina e ai progetti per EXPO
2015. Durante tutta la festa sarà inoltre possibile firmare
per la petizione “Salviamo l’Italia” lanciata dal Partito
Democratico contro la politica del Governo Berlusconi. Oltre
alle cene e al pranzo insieme, con i tradizionali gustosissimi
menù, saranno attive una sottoscrizione a premi e il
nuovo stand dei fiori. Ti aspettiamo
Coordinamento del Circolo PD
Affori Bruzzano Comasina Bovisasca
3!"!4/3%44%-"2%
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ORE )LNEGOZIODI-ARIOPROPONEPRODOTTINATURALI
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Il taglio della torta, da sinistra: Enrico Borg, Mattia Stanzani,
Fabrizio Hennig, Aldo Rossetti, Elena Gualtieri, Giuseppe
Lardieri, Giovanni Dolgetta, Andrea Motta, Alberto Tagliabue
(foto ABC)
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In primo piano
Settembre 2008
pag. 3
LA PROVINCIA FESTEGGIA I NONNI
ssere nonni vuol dire avere un ruolo
fondamentale nella vita di una persona,
E
del proprio nipotino. I nonni portano con
sé un bagaglio di esperienza, un’eredità da
lasciare per il futuro del mondo. Un esempio
di vita, che è stato ufficializzato nel 2005
con la festa nazionale e che ogni 2 ottobre
celebra la centralità dei nonni. La Provincia
di Milano ha sempre avuto stima per i nonni
e per il compito che assumono di educatore,
di angelo custode e che comporta una grande
responsabilità nella crescita dei bambini. Un
mondo, quello dei nonni, che oggi somma al
suo interno una vitalità del fare, che chiede a
gran voce di essere protagonista, a situazioni
di fragilità, in cui l’anziano deve fare i conti
con il tempo che passa. Si instaura così un
forte legame generazionale, che coinvolge
la coscienza e la saggezza dei nonni con
l’ingenuità e la freschezza dei piccoli, qualità
che si fondono per diventare un tutt’uno.
Ecco perché abbiamo pensato di cogliere
l’occasione della Festa dei Nonni per dare
vita a una grande manifestazione dedicata
a tutti i nonni dell’area metropolitana
milanese e ai loro nipoti: una giornata di
divertimento che si svolgerà il 5 ottobre alla
Fabbrica del Vapore. Dalla mattina alla sera
un lungo happening per ballare, cantare,
giocare e divertirsi insieme, per recuperare
il tempo che a volte gli impegni dei nonni
e dei nipoti rischiano di assottigliare e
che invece deve avere una sua centralità.
Lo spazio sarà addobbato appositamente
per ospitare un’orchestra e l’area da ballo,
mentre ci sarà un ulteriore spazio, dove
verrà allestita la scuola di magia. I piccoli
maghi faranno incantesimi sotto gli occhi
meravigliati dei loro nonni e tutti insieme
saranno protagonisti dello spettacolo finale.
Tra zucchero filato, giochi e straordinari
incantesimi nel pomeriggio ci sarà una
grande sorpresa… il concerto di Cristina
D’Avena con i suoi successi e poi ancora
attività ludiche per tutti. Una volta ho letto
la frase di un nonno che mi ha colpito:
«Non si può scegliere quando essere nonni,
si può decidere quando diventare genitori,
ma nonni proprio no. Ma quasi sempre è
una meravigliosa imposizione». Con queste
parole vi saluto e vi aspetto il 5 ottobre alla
Fabbrica del Vapore, in via Procaccini 4 a
Milano, per vivere insieme un’esperienza
memorabile.
Filippo Penati
Presidente della Provincia di Milano
COME RAGGIUNGERE
LA FABBRICA DEL VAPORE
MM2, Passante Ferroviario,
tram n° 12, 14, 30, 33 e autobus 43
Ci prendiamo cura di te
La Provincia di Milano stanzia 1 milione di euro per aiutare
le famiglie che curano in casa un parente anziano o disabile
ono molte le famiglie
S
che affidano a badanti
-per lo più donne e di
origine straniera- il lavoro
di cura di parenti anziani o
persone fragili.
Le statistiche mostrano che
solo il 35% di queste donne
hanno un regolare permesso
di soggiorno e un regolare
contratto lavorativo, il
20% ha un regolare permesso di soggiorno ma è
sprovvista delle garanzie
previdenziali.
Per incidere su questa situazione, col duplice obiettivo di sostenere le famiglie nel lavoro di cura
domiciliare e fare emergere,
regolarizzare, dal punto di
vista contributivo il lavoro
sommerso delle badanti,
l’Assessorato alle Politiche
Sociali della Provincia
di Milano ha presentato
il progetto Ci prendiamo
cura di te. Si tratta di un
sostegno economico messo a
disposizione delle famiglie
e dei cittadini, che nel corso
del 2008 intendono o hanno
provveduto ad assumere
una badante.
Il contributo economico,
da un minimo di 500
euro fino a 1000 euro in
proporzione alle ore di
prestazione lavorate, servirà
alla copertura parziale dei
contributi
previsti
per
la regolarizzazione della
Osservatorio salute
attivo da fine luglio il sito internet
È
www.metropolisalute.net, ideato
per promuovere la salute, segnalare
eventuali disservizi, discutere di diritti
del malato e di servizi di integrazione
sociosanitaria, contribuire a prevenire
gli episodi di malasanità.
Il nuovo portale è stato presentato lo
scorso giugno da Piera Landoni e da
Chiara Porro de’ Somenzi, rispettivamente responsabile provinciale Salute
e Welfare e coordinatrice Forum Salute e Welfare del Partito Democratico.
CASTAGNATA
A LAINO (CO)
DOMENICA 12 OTTOBRE
Quota di partecipazione € 30.00
Iscrizioni presso la Redazione di ABC in via Osculati 5
entro il 30 settembre
Redazione 333.6857582 - Laura 333.5291667
La carta d’identità vale 10 anni
l 26 giugno scorso è stata elevata a 10 anni la validità delle carte d’identità cartacee ed elettroniIche:
il nuovo decreto legge n. 122 stabilisce, infat-
ti, l’estensione a 10 anni anche per tutte le carte
d’identità emesse a partire dal 26 giugno 2003 ad
oggi. Per informazioni telefonare allo 02.02.02.
Incontri sul diabete
S
abato 20 settembre, presso la sala
Maria Bambina dell’Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano in
corso di Porta Nuova 23, l’associazione
Amici del Diabetico organizza l’incontro-dibattito sul tema Come vivere il
diabete nell’età anziana: consigli pratici. Il seminario avrà inizio alle ore 15 e
terminerà alle ore 17.15: relatrici le dott.
sse Nadia Cerutti ed Elena Albertazzi
dell’Ospedale Fatebenefratelli. La partecipazione è libera. Per informazioni,
tel. 328-45.40.498, 02-636.32.775.
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2008
ore 7.00 partenza da via Livigno (supermercato Coop)
ore 7.05 partenza da p.zza Bausan (vicino al Credito Italiano)
ore 7.10 partenza da via P. Rossi ang. via Pastro
ore 10.00 arrivo a Laino (Co)
ore 12.30 pranzo presso il Centro Sportivo BarAlbj
MENÙ CASERECCIO: antipasto tradizionale con salumi del posto, insalata
russa fatta dai contadini; polenta e brasato nostrano; Formaggio; Crostata;
Barbera d’Asti, Pinot bianco; Acqua minerale; Caffè.
ore 14.00 visita culturale nel centro storico di Laino.
ore 15.30 castagnata offerta dalla Pro Loco Lainese e
gemellaggio, con vin brulè.
ore 18.00 partenza per il rientro a Milano
ore 20.00 arrivo previsto a Milano con fermate a ritroso
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PROGETTAZIONE D’INTERNI
•Ristrutturazioni
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•Cucine
•Camere
•Oggettistica
badante dal punto vista
previdenziale. I parametri
per ottenere il contributo
sono: un reddito Isee non
superiore ai 40.000 euro
e l’assenza di altri sussidi
pubblici. Per attivare sul
territorio il contributo economico di Ci prendiamo
cura di te la Provincia di
Milano, che stanzia un milione di euro, si avvarrà
della collaborazione di numerosi centri assistenza
fiscale (CAF) convenzionati,
con circa cento sportelli a
Milano città e nei principali
Comuni della provincia e
senza alcun costo per gli
utenti.
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Rimborsi agli... scippati
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opo reiterati episodi di truffe
agli anziani, dal primo aprile
l’Amministrazione
Comunale
ha
iniziato a garantire gratuitamente una
copertura assicurativa agli anziani con più di 70 anni e con reddito annuo
inferiore a 30.000 euro- che sono stati
vittime di truffe, furti, rapine e scippi.
Per ottenere i rimborsi gli anziani
derubati in questi giorni dovrebbero
fare denuncia telefonando al numero
del Settore Sicurezza 02-88456893, che
è attivo 24 ore su 24.
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I nostri Quartieri
Settembre 2008
pag. 4
E
ccomi ritornata, affezionati lettori, per
intrattenerVi con la mia “Rubrichetta”.
Ben trovati e buona lettura.
LAMPIONI
DI VIA
BRUSUGLIO
Si suol dire…
«il giusto sta nel
mezzo». Ma mi
pare esagerato
posizionare i
lampioni per
l’illuminazione
al centro del
marciapiede
nel percorso da
via Brusuglio
a viale Enrico
Fermi, ostacolando così sia
le passeggiate
in coppia, sia
il transito dei
passeggini e non solo… Chi distrattamente o
legge il giornale o, immerso nei propri pensieri,
cammina ad occhi bassi, può drasticamente
sbattere il volto sui lampioni. Considerando
che usualmente tali pali d’illuminazione stradale
sono installati ai bordi dei marciapiede proprio
per evitare l’intralcio, è inspiegabile il perché in
questo tratto siano stati posizionati così.
GIARDINI DI VIA CERKOVO
Anche se siete stufi di leggere sull’argomento in
oggetto, questo articolo non è per esporre la magnificenza del parco, bensì per rivolgere una pesante critica a come sia stato realizzato lo scivolo
di discesa al termine del vialetto che attraversa i
giardini e che sfocia in via Cascina dei Prati. Questo scivolo è estremamente pericoloso, avendo
una notevole pendenza, con l’aggravante che è
sdrucciolevole, non essendo stato terminato in
beole e lasciato pieno di sassi. Il parco è notevolmente frequentato da persone anziane, da mamme con passeggini e, ho notato anche, da disabili
in carrozzina. Immaginate le difficoltà anche per
queste persone… È mai possibile che, concludendo i lavori di qualsiasi struttura, si presentano sempre e, ripeto sempre, delle lacune?
CASCINA DEI PRATI
Ricordate? Segnalai i panettoni che ostruivano il
passaggio ai pedoni, essendo posizionati dinnanzi all’ingresso in via Cascina dei Prati 29. Ebbene, tale intralcio è stato rimosso però, al posto
dell’ingombro precedente si notano le auto posteggiate. Automobilisti, perché trovando questo
spazio libero posteggiate senza alcun riguardo,
impedendo il passaggio agli abitanti della palazzina? A nulla vale risolvere un problema per
crearne un altro!
SAN LORENZO
È notoria in tutto il mondo la notte di San Lorenzo.
Per chi non ricorda è la notte del 10 agosto, in
cui cadono le stelle e chi ne vede una esprime
un desiderio, il quale si avvererà. Ma molti non
sanno che la Basilica di San Lorenzo in Milano
fu distrutta da un incendio nel 1071. Secondo lo
storico dell’epoca Fiamma, le fiamme (scusate il
bisticcio di parole, ma è così) furono causate da
una cicogna. E si trattò di uno degli incendi più
gravi, che devastarono Milano. Quindi la nostra
città ricorda questa data memorabile non solo per
le stelle, ma soprattutto per il rogo.
La Rubrichetta di Margot
TRE PER UNO
Nei supermercati vengono
proposte
le
offerte del tre
per due… prendi tre prodotti,
pagane due. La
premessa vale
per mostrarvi che il palo
nella foto è
stato sfruttato
per affiggere
non uno, bensì
tre oggetti: orologio, cartello
divieto di sosta
e cestino gettarifiuti. Vero è che siamo in un periodo di crisi
economica, sia del Paese, che del singolo privato, cioè dobbiamo risparmiare al centesimo. È
così che si è forse pensato di sfruttare un solo
sostegno per tre indicazioni. Ben fatto.
BARATRO
In mezzo a via
Astesani, fronte Blockbuster,
nella notte tra
il 21 ed il 22
giugno scorso
si è formato
uno spaventoso... baratro. La
ragione di questo profondo
buco non si è
venuta a sapere. L’unica cosa certa è che il raccapriccio dei
passanti alla vista di ciò è stato elevato. Anche
gli interrogativi tra i testimoni sono stati molti,
peraltro senza alcuna risposta certa. L’arcano
non è stato risolto neppure interrogando i Vigili
di Zona, intervenuti sul posto per far transennare immediatamente la voragine. L’unica spiegazione di quanto sopra potrebbe essere che nel
sottosuolo della via, essendo in corso i lavori
della metropolitana linea “3”, il selciato reso
debole dagli scavi sottostanti abbia ceduto. Che
pericolo e che spavento però! L’indomani come
per incanto…la bucona è stata coperta.
MARCIAPIEDE IN VIA TACCIOLI
Magnifico!
Ecco realizzato
il marciapiede
o passaggio
preferenziale
in via Taccioli.
Siffatto, i pedoni
possono
tranquillamente percorrere
questa strada
con tranquillità, non correndo più alcun pericolo per la propria salvaguardia.
Certo che di tempo ne hanno impiegato parecchio prima di realizzare il suddetto marciapiede.
Però... meglio tardi che mai.
GINNASTICA VACANZANZIERA
Bla, bla, bla, l’unica ginnastica che si svolge in
spiaggia è quella mandibolare. Gli Italiani in
vacanza non fanno altro che parlare, parlare e
parlare. Anche se non si conoscono attaccano
bottoni col vicino raccontando “di ogni” della
propria esistenza… neppure se fossero ad
una seduta dello psicanalista. L’importante è...
farsi ascoltare. Ciò sta a dimostrare che ognuno di noi si sente solo, anche se vive in famiglia.
per l’Expo 2015, constatare che gli oggetti di
smaltimento ingombranti non vengano rimossi
dall’AMSA in una notte, come dovrebbe essere.
AGAVE VERA
Ma con chi ci sta vicino non si comunica, non
si espongono le proprie idee, non si risolvono
i propri problemi. Ci si tiene tutto dentro e in
psicanalisi si dice: si introietta. Non è piacevole
sottolineare ciò e soprattutto scrivere di questo
argomento. Ma è lampante come ognuno di noi
abbia bisogno di comprensione, di ascolto, di
esporre i propri sentimenti. Non importa chi è
l’interlocutore: è sufficiente… parlare ed essere
capiti. In vacanza è facile, siamo disponibili, non
abbiamo impegni stressanti. Rientrando in città
la musica cambia, perché ognuno, chiuso nelle
quattro mura, si fossilizza nei propri pensieri e
negli impegni quotidiani.
GREMBIULE E VOTI
Grembiule sì,
grembiule no.
Con il ritorno sui
banchi si riaccende una polemica, accantonata nel dimenticatoio. Reinserire
o meno, nelle
scuole, il grembiule come divisa. La proposta è
dettata dal principio che non ci
sarebbero più
discriminazioni
sociali, rappresentate dall’abbigliamento firmato o meno. Proprio così, i grembiuli sarebbero non solo pratici, ma egualitari.
La prima legge al mondo che impone il grembiule nelle scuole entra in vigore in Francia,
durante la Terza Repubblica (1870): la divisa
nera con i bottoni sulla schiena serve a sottolineare la democraticità dell’istruzione. A fine ‘800
l’Italia è stata una delle prime nazioni a seguire
l’esempio francese, introducendo i grembiuli
scolastici. Ma, nel nostro Paese, in realtà, non
è mai esistito l’obbligo ufficiale della divisa. Lo
statuto degli studenti e delle studentesse della
scuola secondaria del 24 giugno 1998 invita al
rispetto formale dell’istituto, ma non nomina
grembiuli o divise. Oggi spetterebbe alle singole
scuole reintrodurli nel proprio regolamento.
Quanto sopra è solo una proposta. Invece è stata
approvata la riforma dall’inizio di questo anno
scolastico che prevede i voti e non più i giudizi.
Come solitamente si dimostra, ci sono i pro ed
i contro. L’importante è che gli studenti abbiano
la volontà di apprendere e quindi la dovizia di
studiare! Sia col grembiule sia coi voti. Ragazzi
in età scolare… buon profitto!
SALOTTO ALL’APERTO
Della serie Milano da buttare. Questo salotto
sgangherato è stato posizionato sul marciapiede
di via Brusuglio e lì è rimasto per qualche giorno. I passanti, indeboliti dalla canicola agostana,
probabilmente hanno trovato un attimo di relax
nell’accomodarsi a cielo aperto prima di raggiungere il Parco Nord a pochi metri di distanza. Che
vergogna però! Nella metropoli, che è pronta
Pizzeria - Kebab
CAIRO
Vabbè
che
quest’agave
è cresciuta in
una
località
marina,
ma
che prendesse
le fattezze di un
polipo o celenterato marino è
assolutamente
straordinario.
Son rimasta
colpita non solo
dalla bellezza
di questa pianta, ma anche
dalle fattezze.
Sì, perché le
foglie ricordano, ammirandole, i tentacoli di un
polipo. È proprio vero che quando ci si mette la
natura si diverte, creando stranezze adeguate al
luogo d’origine.
INCIDENTE IN VIA PASTRO
Questo incidente appare dalle proporzioni che
sia successo in autostrada e chissà a quale
velocità. Invece no! Trattasi dell’incidente causato in via Pastro il 12 luglio scorso da un’auto proveniente da via Martini. Incredibile eh?
Eppure quest’auto si è ribaltata, causa forse la
forte velocità. Certo è che alcuni autisti a volte,
interpretando i piloti di formula uno senza la
preparazione ad una guida d’alta velocità, causano disastrosi sinistri con gravi conseguenze per
sé e per gli altri. Che spavento! Ricordate: una
volta erano usuali le calamite sul cruscotto con
la scritta «sii prudente pensa a noi» e la foto dei
bimbi o della moglie sorridenti… Forse questi
amuleti servivano da deterrenti. Difatti, soprattutto in città, non era usuale vedere incidenti di
simili proporzioni.
PISCINA STRADALE
Il clima caraibico del periodo
estivo con temporali e piogge è assurdo.
Anche se scende a catenelle,
la pioggia non
deve formare
una piscina in
via Pellegrino
Rossi, con un ulteriore disagio -una doccia sporca- ai passanti! Una pulitina ai tombini si rende
necessaria alla bisogna, al fine di risolvere questo sgradevole inconveniente. Sic!
Margot
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Politica e Società
Settembre 2008
pag. 5
Inopportuna una moschea al Paolo Pini Meglio tardi che mai
ppena letta la notizia
sui giornali il Comitato
A
Quartiere
Comasina,
sensibile al problema ed
alquanto preoccupato, il
giorno 16 luglio si è riunito
in sessione straordinaria per
discutere sull’argomento.
Dopo l’approfondimento
e l’aggiornamento delle
notizie sul
problema
all’Ordine del Giorno, si
è convenuto di diramare
un comunicato a tutti gli
Enti e/o le autorità che
in qualche modo potevano
influire sull’esito della
proposta di spostare la
moschea dentro il parco
dell’ex ospedale Paolo Pini
di via Ippocrate.
Riteniamo
opportuno
portare a conoscenza della
cittadinanza il testo del
Comunicato anche se, a
distanza di un mese circa,
sembra, e ce lo auguriamo
di cuore, che la soluzione
del P. Pini non sia più
ritenuta quella ideale.
TRASFERIMENTO CENTRO
ISLAMICO DI VIALE JENNER
Il Comitato Quartiere
Comasina, riunito in seduta
straordinaria il giorno 16
luglio u.s. per discutere
l’eventuale trasferimento
del Centro Islamico da
viale Jenner all’area ex P.
Pini e/o zone limitrofe, ha
deliberato quanto segue:
premesso che tutti hanno
diritto ad un luogo di culto,
compresi quindi anche
i mussulmani, esprime
profonda perplessità sul
metodo e sulle modalità
prescelte. Infatti, sono stati
usati due pesi e due misure
vista la reazione degli
abitanti dell’area FieraVigorelli l’Amministrazione
Comunale ha pensato
bene di ricordarsi che
esistono
periferie
già
sufficientemente degradate,
alle quali poter scaricare
problemi irrisolti. Questo
problema esiste da oltre
quindici anni ed è incredibile
che improvvisamente si
faccia una accelerazione per
risolverlo, naturalmente
senza un piano organico.
Ancora una volta le decisioni
vengono prese sulla testa dei
cittadini senza dialogare né
con il Consiglio di Zona né
con le numerose associazioni
presenti sul territorio.
Ricordiamo all’Amministrazione Comunale ed alle
Istituzioni competenti che
la zona entro la quale si
vorrebbe trasferire il Centro
Islamico è attualmente, e
lo sarà per qualche anno
ancora, in grande sofferenza
per la mobilità anche per
i lavori in corso per la
costruzione della linea 3
della MM e della nuova
stazione delle Ferrovie Nord
Milano con conseguente
sottopasso in via Comasina.
Questa
sofferenza
è
aggravata dal totale silenzio
delle Amministrazioni sui
problemi irrisolti del nostro
quartiere: mancanza di
spazi e strutture per una
vera scuola media pubblica
(ex
Gandhi),
Centro
Polifunzionale, mancata
manutenzione di edifici
Aler assai degradati; a tutto
questo si aggiungono i soliti
problemi di tutti o quasi
tutti i quartieri di periferia
(spaccio droga, degrado
ambientale, mancanza di
sicurezza).
La nostra proposta è quella
di individuare nelle varie
zone della città di Milano
più ambienti, di dimensioni
ridotte, nei quali possano
essere accolti piccoli gruppi
dove i mussulmani possano
professare il proprio culto.
In questa logica si potrebbe
valutare una disponibilità di
accoglienza anche all’interno
dell’area ex Paolo Pini.
Gabriele Tieghi
Comitato Quartiere Comasina
A tutt’oggi abbiamo avuto un
solo riscontro da parte dei vari
destinatari: il vicesindaco
De Corato, in data 21 luglio,
ci ha comunicato che «né il
Sindaco né alcun membro
della Giunta Comunale
si sono mai espressi in
proposito».
Comune di Milano - Consiglio di Zona 9
Seduta del Consiglio di Zona del 18/07/08
Oggetto: mozione urgente relativa al trasferimento del Centro Islamico di viale Jenner
nell'area dell'ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini - presentata il 17/07/08 dal Consigliere
Perego ed altri.
MOZIONE URGENTE
VOTAZIONE FINALE
Oggetto: trasferimento del Centro Culturale Islamico di viale Jenner nell’area dell’ex Ospedale
Psichiatrico Paolo Pini.
PRESENTI: 24 - VOTANTI: 19
MAGGIORANZA RICHIESTA: 10 - FAVOREVOLI: 14
CONTRARI: 5 (Crippa, Dolgetta, Lardieri, Poidomani, Tucci)
ASTENUTI: 5 (Clerici, Dotti, Femminino, Milillo, Tagliabue)
PREMESSO CHE si auspica la più rapida e concreta soluzione al
trasferimento del Centro Culturale Islamico di viale Jenner.
LA MOZIONE È APPROVATA A MAGGIORANZA
Viale Jenner, il primo venerdi senza preghiera (foto ABC)
Luca Perego e altri.
Centro di Solidarietà San Martino
lo sportello documenti,
accreditato presso l’Ufficio
Immigrazione della Questura
di Milano e lo Sportello
Unico per l’Immigrazione
della Prefettura, svolge
attività di consulenza e
orientamento per le pratiche
documentali relative a
richieste e/o rinnovi di
documenti di soggiorno e per
ricongiungimenti familiari; lo
sportello lavoro impresa,
accreditato presso la Regione
Lombardia per attività di
orientamento all’inserimento
lavorativo, effettua colloqui e
interventi di supporto nella
compilazione del curriculum
e sostegno nella ricerca di
lavoro; lo sportello lavoro
Nell’ambito della serie di conferenze organizzate
dall’ANPI sul tema della Costituzione
SABATO 20
SETTEMBRE
2008,
ORE
17
presso Sassetti Cultura, via Volturno 35
si svolgerà la terza conferenza su
L’informazione nella Costituzione
Dopo la presentazione di un rappresentante
dell’ANPI provinciale, la conferenza sarà
tenuta da due noti giornalisti.
Seguirà un gradevole rinfresco
L
SI CHIEDE CHE l’Amministrazione Comunale sospenda
ogni decisione sul trasferimento sull’area dell’ex Paolo Pini
manifestamente inadatta e convochi immediatamente un
tavolo di discussione con tutti gli Enti preposti (Prefettura,
Regione, Provincia, Comune stesso, Consigli di Zona
interessati) onde trovare tutte le reali soluzioni possibili
all’annosa questione del Centro Islamico di viale Jenner.
I
ANPI - Coordinamento di Zona 9
Giornata hip hop a Quarto Oggiaro
VISTO CHE l’area risulta inidonea anche per quanto attiene
alla sua accessibilità: - attualmente non vi è nemmeno una
linea della metropolitana e sarà così ancora per almeno i
prossimi tre anni, - esistono solo linee di superficie ATM
e una stazione delle FN che sta per essere spostata, non sussistono parcheggi adeguati per le auto e vi è una
viabilità resa estremamente critica per i vari lavori in
corso (via Comasina).
l Centro di Solidarietà
San Martino onlus è
un’associazione che opera
da circa vent’anni nel
privato sociale offrendo
una serie di servizi volti
a favorire l’inserimento
socio-lavorativo di persone
e
famiglie
immigrate.
Attualmente il CdS San
Martino è coinvolto nel
progetto Urban per fornire
servizi in un’area che copre
le Zone 8 e 9 di Milano.
Tutti i servizi erogati
dai vari sportelli -qui di
seguito
elencatisono
rivolti a persone straniere
regolarmente soggiornanti
nel territorio e vengono
offerti a titolo gratuito:
A
metà luglio si è tenuto -presso l’Assessorato alla
Famiglia, Scuola e Politiche Sociali- un incontro sulla
situazione delle iscrizioni degli alunni stranieri alle scuole
primarie e secondarie di primo grado milanesi: erano
presenti l’assessora Mariolina Moioli, il dirigente dell’Ufficio
Scolastico Regionale, Annamaria Dominici e il dirigente
dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Antonio Lupacchino.
L’incontro è servito ad avviare un’analisi del fenomeno,
confrontando i dati forniti dall’Ufficio Statistico del Comune
e quelli forniti dal sistema informativo della Pubblica
Istruzione. In alcune situazioni è stata riscontrata la
presenza di circa il 50% di bambini stranieri nelle aule
scolastiche. Dopo aver recitato il mea culpa per non aver
affrontato con tempestività il fenomeno migratorio, Comune,
Provincia e Regione -nei rispettivi ambiti di competenzaprovvederanno a mettere a disposizione personale, strumenti
e progetti per garantire l’accoglienza ed il successo formativo
di bambini e ragazzi stranieri, con particolare riferimento
alla fascia dell’obbligo, e per consolidare le seguenti
linee guida: potenziamento delle attività di accoglienza e
orientamento; interventi di prima alfabetizzazione prima e
durante l’inserimento scolastico; percorsi di secondo livello
in integrazione con le proposte extrascolastiche realizzate
dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con le
scuole (centri estivi, post-scuola). Per rendere operative le
suddette linee di indirizzo, è stato costituito un gruppo di
lavoro che sta programmando le attività interistituzionali
in funzione dell’avvio del nuovo anno scolastico.
Partigiani
in ogni quartiere
RITENUTO CHE il metodo utilizzato per la selezione
delle aree disponibili a tale scopo risulta estremamente
approssimativo nei modi e nei tempi, calato dall’alto,
con l’ennesima esclusione dal dibattito, e dalle scelte,
dei Cittadini, che risiedono nei quartieri interessati dal
trasferimento, e del Consiglio di Zona che, per la sua
vicinanza ad essi è l’ente più idoneo a riceverne le istanze,
le proposte, i timori e a mediarli.
CONSIDERATO CHE l’area individuata per il trasferimento
(definitivo!?!) del Centro Culturale Islamico ovvero l’ex
Istituto Psichiatrico Paolo Pini risulta assolutamente
inidonea presentando al suo interno numerose attività
ed associazioni: una ASL con numerosi servizi, un centro
odontoiatrico, un hospice per malati terminali, strutture
per i degenti psichiatrici più gravi ancora ospitati nell’area,
una chiesa Copto-Ortodossa, il Museo d’Arte (MAPP), due
Istituti Scolastici Superiori, l’Associazione Olinda con le
sue attività -l’ostello ed il teatro- l’ARCI, l’associazione
“Il giardino degli aromi”, etc; e non risultando quindi,
assolutamente, abbandonata ed inutilizzata come invece
erroneamente affermato da diversi esponenti politici.
Costituito il gruppo di lavoro per
l’integrazione di alunni stranieri
domestico, accreditato e
convenzionato con il Centro
di Mediazione al Lavoro del
Comune di Milano, fornisce
supporto nell’incrocio tra
domanda e offerta lavoro per
colf, badanti e baby sitter e
fornisce inoltre un servizio
di consulenza burocratica
per la parte contributiva (per
questo servizio è richiesto
un piccolo compenso a
carico del datore di lavoro);
lo sportello famiglia,
disponibile a colloqui di
sostegno con assistenti sociali
per affrontare al meglio i
momenti di difficoltà; lo
sportello legale offre
consulenza gratuita per
situazioni critiche.
Il Centro di Solidarietà
San Martino onlus è
inoltre provvisto di un
ambulatorio
medico
e dentistico per visite
generiche e specialistiche
di vario tipo (ginecologiche,
odontoiatriche, ortopediche,
oncologiche) ed è offerto
anche a persone in situazione
di irregolarità. Il CdS San
Martino ha sede in Zona
8 via Giovanni Della Casa
19 (vicinanze via Gallarate):
tutti gli sportelli ricevono
su appuntamento. Per info
ed appuntamenti telefonare
ai numeri 02-380.10.789 o
02-380.10.589 dal lunedì al
venerdì, ore 14-17.
Daniele Martinez
a rete di istanze socioculturali
(Torchiera,
Comitato Antifascista Zona
8, Spazio Baluardo, Antifa,
Transiti 28), che ha promosso
la manifestazione culturalmusicale del 25 aprile
nel piazzale del Cimitero
Maggiore,
organizza
a
partire dal pomeriggio del
20 settembre un analogo
evento a Quarto Oggiaro in
via Fratelli Antona Traversi
(vicinanze di via Aldini).
Il cartellone prevede una
serata di musica hip hop
e rap, con la presenza di
stand delle associazioni
partecipanti corredati di
materiale
informativo:
l’iniziativa
vuole
dare
continuità ad un’esperienza
capace di portare nelle
piazze e nelle strade dei
quartieri periferici della
città gli ideali antifascisti
e di solidarietà che sono
alla base delle attività e
delle finalità delle singole
associazioni. L’evento verrà
contraddistinto dallo stesso
slogan già utilizzato nel
precedente appuntamento,
ovvero Partigiani in ogni
quartiere; con esso si intende
coinvolgere la cittadinanza
milanese, sensibilizzarla
agli ideali costituzionali
antifascisti, antirazzisti e
solidali, metterla in guardia dal qualunquismo
e dai sentimenti di odio
e razzismo, che vengono
coltivati in alcuni ambiti,
perlopiù
attratti
da
ideologie nazi-fasciste. La
scelta di Quarto Oggiaro
come palcoscenico non
è casuale, né quella di
rivolgersi ai giovani e ai
giovanissimi con forme
espressive legate alla vita
di strada come graffiti,
break dance, hip hop, che
bene si prestano ad essere
veicoli di comunicazione
di quel disagio sociale, che
ha in sé l’urgenza di un
cambiamento al quale gli
organizzatori
vorrebbero
dare un indirizzo chiaro
in termini antirazzisti e
libertari. Diamo adesso uno
sguardo ad una bozza del
programma artistico della
giornata, anche se non
definitiva: ore 15, Esa &
Tormento e Ualid, esibizione
dei gruppi freestyle rapper
di Quarto Oggiaro a cura del
centro culturale Baluardo,
con contest di break dance
e ballo; a seguire writers
all’opera
con
murales;
ore 20.30, inizio concerto
con la presenza di Dogo
Gang, Check Point Charlie,
Karkadan, Porci, Gente
Strana Posse, Razza Latina,
Sciamano, Cuba Kabbal,
Bg’s, Acero & Leleprox,
Enmicasa.
La giornata, in realtà,
inizierà in mattinata con la
manifestazione Lombardia
in bici, che si svolge dal 16 al
22 settembre e che farà tappa
il 20 settembre al Parco di
Villa Scheibler: il ritrovo
sarà alle ore 7.20 presso il
Planetario, all’interno dei
Giardini Pubblici di corso
Venezia, con partenza alle
ore 7.30.
La pedalata per Villa
Scheibler è organizzata da
Ciclobby -che aderisce alla
FIAB (Federazione Italiana
Amici della Bicicletta)- in
collaborazione con Spazio
Baluardo, che ospiterà i
ciclisti a fine corsa, e con
Vill@perta. La partecipazione è gratuita; per le iscrizioni
rivolgersi a Ciclobby entro
il 19 settembre, e-mail
[email protected],
tel. 02-693.11.624.
Francesco Adduci
Evidenze
Settembre 2008
pag. 6
Elogio del bagno pubblico
(dalla 1a pagina)
La Cina al centro del mondo
Il segreto dello sviluppo economico -con tassi di crescita
del Prodotto Interno Lordo
(PIL) pari in media al 10%
dal 1994 al 2007- risiede
nella determinazione meticolosa nel perseguimento degli
obiettivi di modernizzazione economica, assecondata
da una struttura politica
autoritaria in cui il Partito
Comunista Cinese (PCC)
detiene il potere assoluto.
La Repubblica Popolare
Cinese, pur mantenendo la
struttura politica caratteristica di un regime comunista, ha adottato appieno
i principi del capitalismo
e del libero mercato nella
convinzione che questi possano essere confinati alla
sfera dell’economia e che
non abbiano alcun presupposto culturale o ideologico
nell’affermazione dei principi cardine della democrazia
occidentale, come il pluralismo partitico e l’elezione
diretta dei parlamentari.
Se l’autoritarismo politico è
stata la chiave di volta per
costruire il sentiero di crescita dell’economia, allo stesso
tempo i successi dello sviluppo -affermazione della Cina
nello scenario internazionale e diffusione della ricchezza fra la popolazione- hanno
limitato le contestazioni
popolari per la concessione
di maggiori libertà politiche
e religiose. La preoccupazione principale del PCC è evitare le conseguenze negative
di un apertura traumatica
alla democrazia e al libero
mercato, come avvenuto in
Russia alla fine degli anni
‘80: in quel caso la concessione della libertà politica e l’affermazione della democrazia
ha preceduto la liberalizzazione dell’economia con il
risultato che la ricchezza si
è concentrata nelle mani di
pochi oligarchi abili a sfruttare il periodo di transizione
al libero mercato per arricchirsi. Nonostante l’autoritarismo politico e le perplessità dell’Occidente sul grado
di libertà politica e religiosa
concessa alla popolazione,
la Cina è ormai un membro autorevole dei principali
consessi internazionali per il
governo dell’economia mondiale tra cui l’Organizzazione Mondiale del Commercio
(OMC). L’ingresso della Cina
nell’OMC nel 2001, preceduto una serie di verifiche
puntuali di adozione degli
standard internazionali per
il commercio, ha segnato lo
spartiacque fondamentale
per il riconoscimento come
partner affidabile degli
scambi commerciali: ad oggi
il primo partner commerciale della Cina sono gli Stati
Uniti e il secondo l’Unione
Europea, con forti differenze
fra Paese e Paese dell’UE
per importanza relativa
nell’interscambio. Se Paesi
come Francia, Germania e
Paesi Bassi hanno investito da molti anni sulla partnership non solo industriale
ma anche tecnologica con la
Cina, ritenuta con lungimiranza il volano dello sviluppo
economico mondiale, l’Italia
non è riuscita e non ha voluto
cogliere le numerose opportunità commerciali offerte
dalla partnership. Sempre
più l’«Impero di mezzo» sta
orientando la propria economia sui segmenti produttivi ad alto valore aggiunto,
come il settore della ricerca
e sviluppo tecnologico, dove
più necessita di competenze
tecniche e organizzative proprie invece delle economie
occidentali, e dove maggiori
sono i possibili ritorni economici dallo sfruttamento dell’innovazione. In questi set-
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tori l’Italia è strutturalmente svantaggiata, perché non
si è dotata nel tempo di una
base industriale all’avanguardia nel settore dell’alta
tecnologia e perché ha riconosciuto la Cina come una
minaccia per la produzione
di beni di largo consumo e
standardizzabili, come il tessile, le ceramiche, l’abbigliamento e gli arredamenti. La
stessa Unione Europea -trovatasi divisa, nel periodo da
gennaio a maggio 2005, fra
l’inasprimento delle misure
restrittive delle importazioni
di tessili dalla Cina, proposte da alcuni Paesi fra cui
l’Italia, e il mantenimento
di buoni rapporti commerciali con la stessa- ha dovuto
infine optare per la cancellazione di buona parte delle
restrizioni imposte, su esplicita richiesta di tutti i principali Paesi europei. Infatti
all’apice della crisi commerciale, con le restrizioni già in
vigore, navi cariche di prodotti tessili provenienti dalla
Cina erano ferme nei porti
senza poter scaricare i beni
in Europa per i nuovi limiti
imposti con grave danno ai
settori del commercio e del
trasporto. Lo stesso ministro del commercio cinese,
interpellato per commentare
le politiche dell’UE, candidamente ammise che l’unico
modo possibile per acquistare i prodotti dell’alta tecnologia europea -tra cui gli
Airbus della nuova generazione- era proprio esportare i
beni tessili prodotti in Cina:
un efficace suggerimento di
politica commerciale, in attesa che gli aerei civili della
nuova generazione -o altri
beni ad alto valore aggiunto
frutto dell’innovazione tecnologica- siano prodotti proprio in Cina.
Pierangelo Martinelli
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PASSOCARRAIO
Un pizzico di esterofilia per far riflettere sul turismo italiano
di ALESSIA
SCURATI
apparenza inganna,
la forma non sempre
è sinonimo di sostanza e
l’abito non fa il monaco. La
saggezza popolare fornisce
un corpus imponente per
diffidare delle apparenze. In
certi casi, tuttavia, dare una
buona immagine di sé diventa
un aspetto importante. Poco
meno di un anno fa, in un
bar della Plaza Nueva di
Granada, io, Martina,
insegnante svizzera, e
Peggy, studentessa tedesca,
parlavamo di bagni pubblici.
La discussione era nata
quando una delle mie
compagne di pranzo aveva
elogiato la pulizia dei bagni
pubblici spagnoli, ed io, in
modo un po’ autolesionistico
dell’orgoglio patrio, risposi:
Mica come quelli italiani!
Martina, che oltre ad essere
la più anziana tra noi fa
anche le vacanze ad anni
alterni o in Spagna o in Italia,
mi sorrise indulgentemente
aggiungendo: Io non te l’avrei
detto per non essere crudele,
però è vero! Mi ritorna in
mente
la
discussione
mentre, seduta in un locale
in Val di Fassa (dove i bagni
pubblici sono di una pulizia
eccezionale), occhieggio una
lettera con replica di Beppe
Severgnini, pubblicata sul
settimanale Magazine del
Corriere della Sera, dove
L’
chi scriveva si lamentava
della poca educazione degli
operatori del settore turistico
italiano nei confronti dei
loro clienti, e il giornalista
rispondeva citando una
sua
disavventura
in
traghetto tra orari mancati,
partenze saltate, cabine
anguste e bagni maleolenti,
concludendo “se sul traghetto
c’erano turisti stranieri, ce li
siamo giocati”. La Spagna
ha vinto gli ultimi Europei
di calcio, forse ha un PIL
più alto del nostro, ma pochi
danno risalto al fatto che si
è presa anche la palma di
paese europeo più visitato
dai turisti. Fino all’anno
scorso i turisti preferivano
l’Italia, ora, onta delle onte,
persino il flusso turistico in
Francia è maggiore di quello
italiano. Le ragioni di questo
successo si intravedono
nelle polemiche di luglio
sui
malfunzionamenti
dell’AVE, ovvero la linea
di alta velocità ferroviaria
spagnola. Per gli spagnoli
non è sufficiente avere delle
ferrovie di stato moderne,
che raggiungono i 450 Km/
h, costruite con i soldi dati
dalla Comunità Europea ex
novo nel giro di un decennio,
che hanno messo il paese in
un posto al sole per quel che
riguarda le infrastrutture,
ormai di fama mondiale
A
Marcia
della Pace
nche per l’anno 2009 la
Commissione delle Genti
della parrocchia BV Assunta
in Bruzzano organizza la
Marcia della Pace. Con tale
manifestazione -prevista per
venerdì 23 gennaio, ore 20.3022- si intende proporre una riflessione sul tema,
tanto sbandierato e forse poco desiderato, della Pace
tra tutte le genti. La parrocchia di Bruzzano, tramite
la Commissione delle Genti, desidera coinvolgere
gruppi e singoli cittadini nell’elaborazione e nella
realizzazione del programma. La prima riunione
preparatoria è prevista per venerdì 19 settembre,
ore 21, presso l’Oratorio San Luigi di via Acerbi 12.
Nel 2008 l’intero evento si è presentato con tre
gruppi di persone, che di sera hanno attraversato
Bruzzano, partendo da punti diversi: dai Padri
Comboniani in via Pasta, dal Condominio Solidale
di Bruzzano in via Urbino e dall’Ospedale Galeazzi
in piazza Giustino Fortunato. I gruppi erano
(Barcellona per le Olimpiadi
del ‘92 realizzò in sei anni
una rete metropolitana
con più di dieci linee senza
averne una in precedenza, le
Metropolitane Milanesi in sei
anni faranno poche fermate).
Ogni qual volta l’AVE
presenta un problema, via
alle critiche su tutti i media,
con richiesta di dimissioni
della ministra incluse.
L’ultima volta che ho preso
un Eurostar per andare
a Bologna sono partita
con 40 minuti di ritardo
dalla Stazione Centrale di
Milano, cioè alla partenza,
per problemi di turni
dell’impresa delle pulizie.
La ricetta per recuperare la
palma di paese più visitato
inizia con la buona volontà e
la cura dei dettagli, iniziando
dall’estetica dei bagni
pubblici, che generalmente
non sono molto puliti e
non fanno fare bella figura
con i turisti. Partendo
dagli aspetti più facili da
migliorare, si potranno
raggiungere poi obiettivi
migliori, come trovare una
soluzione al degrado di
Pompei. Domani mi recherò
a Malpensa, un aeroporto di
grandi ambizioni con bagni
pubblici non all’altezza,
ma in caso di necessità
sono tranquilla: atterro a
Madrid.
anticipati da fiaccole e seguiti da
persone con pile e bandiere della
Pace. All’arrivo presso l’Oratorio,
i tre cortei si sono ricongiunti
nella tenda del silenzio per
un momento di meditazione
personale; subito dopo nel
salone dell’Oratorio i bambini hanno realizzato
un arcobaleno poi donato alla scuola elementare
di via Braschi. Sono poi stati intonati canti,
concludendo il tutto con un piccolo rinfresco. Dato
che ogni anno le presenze a questo evento sono
sempre più numerose, il prossimo appuntamento
prevedrà l’utilizzo del Palazzetto dello Sport di
via Acerbi 4, di fianco all’Oratorio, dove in piedi
o sedute sui tappeti ci possono stare circa 400
persone. Per qualsiasi altra info o comunicazione
contattare: Angelo Ciucci (tel. 02.66.202.526), email [email protected], Massimo Gonti (tel.
02.66.200.557) e-mail [email protected].
F.A.
Cultura e Società
La bicicletta alla Bovisa
Prima dell’autunno con
ARCI La Scighera
T
ermina a settembre la
rassegna estiva Canicolì
canicolà -organizzata dal
circolo Arci La Scighera in
collaborazione con Cascina
Torchiera- che con una
dozzina di eventi ha visto
una folta partecipazione di
persone nel mese di agosto con
le vie di Milano praticamente
deserte. Alcuni degli eventi
della rassegna rientrano nel
programma de La bella estate
in Zona 9 promosso dal Comune
di Milano – Consiglio di Zona
9. In programma a settembre
le seguenti iniziative: giovedì
4, ore 21.30, presso la Cascina
Torchiera, Stop the train
– Dalla Val Susa all’Expo,
proiezione del documentario
Il cartun d’le ribelliun di
Adonella Marena, produzione
Don Quixote-Djanetfilm; ore
23, incontro con i produttori
del film e i rappresentanti del
movimento No Tav; venerdì
5, ore 21.30, presso Cassina
Anna, ScigheraJazz presenta
Savannah Serenades; sabato
6, ore 21.30, presso Cassina
Anna, Marco Fusi Group in
concerto con brani klezmer
e della tradizione araba con
commistioni di musiche zingare
e dell’Est Europa; venerdì
19, ore 21.30, presso Arci
Scighera, Paolo Tomelleri in
concerto. In caso di pioggia gli
eventi programmati a Cassina
Settembre 2008
pag. 7
U
Anna si svolgeranno presso
Arci Scighera. Diamo anche
indicazione dei luoghi: Cascina
Torchiera, piazzale Cimitero
Maggiore 18; Cassina Anna,
via Sant’Arnaldo 17; Arci
Scighera, via Candiani 131. Per
completezza di informazione
riportiamo anche gli eventi,
che sono fuori della rassegna
Canicolì canicolà e che si
svolgeranno presso il circolo
Arci Scighera: domenica
7, ore 21.30, proiezione del
documentario Fratelli di TAV
- effetti collaterali del Treno
ad Alta Velocità (Italia 2007);
giovedì 11, presentazione dei
corsi di canto popolare, le cui
lezioni avranno inizio il 23
settembre e si svolgeranno il
martedì ore 20-22 (per info
e-mail
corsi@scighera.
org); mercoledì 17, ore 19,
Librinviaggio: i libri che si
leggono con una mano sola;
mercoledì 24, Scatti nei
cassetti, incontro con Elia
Rollier e Paolo Bortolussi,
autori della mostra Gratosoglio,
col bene che ti voglio, e con
Viviana Perin autrice di In
cartiera a Corsico - Storie di
uomini e di macchine; sabato
27, ore 21.30, proiezione di
Manhattan
Short
Film
Festival. Per informazioni, email [email protected], sito
www.lascighera.org.
F.A.
n nostro assiduo lettore di via Baldinucci mi
ha portato alla stazione della Bovisa per farmi
vedere perché ha subito il furto di due biciclette,
nonostante fossero agganciate al portabiciclette lì
di fronte. Tempo addietro i portabiciclette erano
sistemati di fronte all’ingresso della stazione; da
quando sono stati spostati dietro l’aiuola sono iniziati
i furti, come quelli delle bici agganciate alle cancellate.
Abbiamo toccato un motorino per attivarne l’allarme:
la pattuglia dei Carabinieri, che stazionava avanti
all’ingresso della stazione, non ha fatto una piega. Il
nostro concittadino (la moglie è la reale utilizzatrice
del mezzo ecologico) è molto amareggiato: con tale
incuria -anziché incentivare l’uso delle bici- porta a
prediligere l’uso di altri mezzi inquinanti, oltre che
causare perdite di denaro.
Riccardo F. Bolla
P
Metrocult
arecchie
decine
di
attraverso la salvaguardia
realtà -tra associazioni
della memoria storica dei
di diversa tipologia e
luoghi e delle comunità
teatri- hanno partecipato Politecnico della Bovisa locali;
NABA
(Nuova
alla
«Biennale
delle
Accademia di Belle Arti),
buone pratiche e dei progetti di cultura che promuove la creatività in tutte le sue
metropolitana» del 13, 14 e 15 giugno sfaccettature e che indice, con scadenza il 4
presso il Politecnico Bovisa di via luglio, un bando sulla mobilità sostenibile
Durando. L’evento è il risultato o meglio - (vedi www.naba.it/decolife); Citymine(d)
come preferisce definirlo Daniela Benelli, ideatrice di Precare, un progetto geniale
assessore alla Cultura della Provincia di attraverso il quale l’associazione si
Milano, promotrice della manifestazione presenta come mediatore tra i proprietari
in collaborazione con Milano Metropoli di edifici temporaneamente vuoti per
Agenzia di Sviluppo, Ascolto Attivo e metterli a disposizione di istanze culturali
Genius Loci- è l’inizio di un lavoro svolto in cerca di uno spazio temporaneo (info:
nell’ambito del progetto Metrocult, curato e-mail [email protected]); Asso.
dal giornalista Fabio Zanchi, per offrire Ge.20, organizzazione della Zona 8, che
a tutti coloro che si occupano di cultura e promuove la partecipazione dei genitori
creatività la possibilità di incontrarsi per agli organismi scolastici e iniziative
scambiare opinioni e idee sulle proprie tese al miglioramento dei rapporti e alla
esperienze. Nell’ambito dell’iniziativa è gestione dei conflitti interpersonali (info:
stato presentato il sito di Metrocult (www. e-mail [email protected]); Associazione
metrocult.it), gestito direttamente dalle Culturale 89/a (artistigaribaldi89a.
associazioni culturali che aderiscono al splinder.com) -a cui fanno riferimento
progetto, un portale facilmente accessibile molti
artisti
contemporaneiche
e semplice da utilizzare: esso dà la attualmente è promotrice di una petizione
Riceviamo e pubblichiamo
possibilità di partecipare a corsi basati sulla popolare per la restituzione della Casa
metodologia OST (Open Space Technology) degli Artisti, fatta sgomberare lo scorso
volta alla formazione di facilitatori che si 20 settembre dal Comune di Milano che
occupino
della promozione di un qualsiasi ancora non ha pronunciato a proposito
Lettera inviata il 25 agosto al CdZ 9
progetto o grande evento di interesse per una motivazione ufficiale; Teatro Instaono un cittadino della Zona 9. Ho visto avrei voluto assistervi, ma non l’ho saputo in il territorio milanese. Titolare dei corsi è bile (www.cooperativaestia.it), che
alcuni spettacoli che quest’anno il CdZ tempo. Un mio amico lo ha visto e mi ha detto Marianella Sclavi, docente di Etnografia opera con attori detenuti del Carcere
di Bollate sotto la direzione artistica
9 ha organizzato e devo dire che sono che oltre agli organizzatori e ai musicisti, i Urbana al Politecnico di Milano.
spettacoli di qualità che hanno richiesto, cittadini si contavano su una mano! Peccato Per entrare in contatto con Metrocult di Michelina Capato Sartore e che
presumo, grande impegno sia da parte degli perché lo spettacolo meritava più successo. basta scrivere a metrocult@milanomet. ha prodotto di recente lo spettacolo
organizzatori che degli artisti. Però, sentendo Io non so chi ha il compito di pubblicizzare it. Facciamo ora menzione solo di Psycopathia Sinpathica; Network Isola
(www.isolagaribaldi.net),
anche opinioni di molti altri cittadini, ciò che questi eventi, ma chiunque sia sappia che alcune delle istanze culturali, che Garibaldi
manca è l’informazione e la pubblicità di tali stiamo spendendo i soldi dei cittadini, hanno partecipato alla manifestazione che raggruppa diverse istanze culturali
con
la
presentazione
di
progetti
e
di
del
quartiere
Isola
e che ha organizzato ad
eventi. Io sono capitato per caso a Villa Litta pertanto devono essere meglio informati per
e, vedendo delle persone e il palco, mi sono poter partecipare; diversamente potremmo materiale informativo, altrimenti la inizio luglio la prima edizione di 1, 2, 3,
lista
diventerebbe
molto
lunga.
Tra
le
Isola!.
Ricordiamo
anche la presenza del
fermato e ho assistito allo spettacolo serale. anche dare direttamente i soldi agli artisti
Molti cittadini erano presenti, essendo Villa senza fare lo spettacolo! A parte questa mia milanesi citiamo: Trame Metropolitane Teatro Officina (www.teatroofficina.it)
(www.tramemetropolitane.it)
che,
al
suo
35°
compleanno,
di un folto gruppo
Litta un luogo molto frequentato. Vi sono esternazione, credo che sia interesse di tutti
state altre manifestazioni, che avrebbero migliorare questo aspetto in modo da dare in collaborazione con la Cooperativa di associazioni raggruppate sotto la sigla
Edificatrice
Niguarda,
promuove
FAM
(Forum
Associazioni
Metropolitane)
richiesto una migliore pubblicità, come ad a tutti la possibilità di partecipare a queste
l’Ecomuseo Urbano per la valorizzazione e dei magazine Ok Arte Milano e Vita.
esempio il concerto jazz tenutosi presso la belle manifestazioni.
del
patrimonio
materiale
e
immateriale
Francesco
Adduci
sede del CdZ 9 a Villa Hanau in via Guerzoni:
Cesare Losi
Pubblicità
Spettacoli... non pubblicizzati
S
Arte x Arte 2008
ottava edizione di Arte x Arte si svolgerà dal 19 al 21
settembre presso la sede di Argòmm Teatro in via Bianchi
L’
D’Espinoza ang. via Graziano Imperatore 40. L’articolato
progetto artistico e culturale coinvolge numerosi artisti di
diversa formazione e nazionalità -pittori, musicisti, attori,
cantanti, registi, poeti, operatori culturali- che esporranno le
proprie opere per sostenere e promuovere Argòmm Teatro, altro
importante tassello della cultura e della socialità per Niguarda
a pari del Teatro della Cooperativa.La manifestazione coinvolge
anche detenuti in semi libertà come testimoni attivi di un
percorso di prevenzione intorno al disagio giovanile e non.
Riportiamo qui il programma della manifestazione.
PROGRAMMA
venerdì 19, ORE 19, INAUGURAZIONE DELLA M OSTRA Cefeidi,
campagna abbonamenti e tesseramento soci, animazione per
i bambini con i burattini di Marta Castelli; ore 20.30, buffet;
ore 21.30, presentazione per gli adulti dei burattini di Marta;
Francesco Orlando presenta il suo spettacolo Errose ‘du Uerrier
SABATO 20, ORE 18, APERTURA DELLA M OSTRA Cefeidi, campagna
abbonamenti e tesseramento soci, presentazione corsi; ore 19,
animazione per bimbi con storie tratte dalle Mille e una notte;
ore 20.30, buffet; ore 21.30, Orlando Furioso - frammenti dello
spettacolo di Gianni Lamanna
DOMENICA 21, ORE 16, SCULTURA ESTEM PORANEA DEL M AESTRO ENZO
NEGRI; ORE 19.30, TEATRO DANZA CON SORAYA PEREZ; ORE 20.30,
BUFFET; ORE 21.30, FRAM M ENTI DI TEATRO DELL’ASSURDO, DANZE
POPOLARI (PIZZICHE E TARANTELLE), CONCLUSIONE DELLA SCULTURA DI
ENZO NEGRI.
L’ingresso alle sale è libero. Per informazioni rivolgersi ad
Argómm Teatro, via Graziano Imperatore 40, tel 02-64.37.001,
e-mail [email protected], sito www.argommteatro.it.
Provare per credere…
N
oi diciamo che a volte basta poco per contribuire al benessere nostro
e altrui. Prendere delle buone abitudini: imparare ad ascoltare,
regolare, liberare il proprio respiro; lasciarsi muovere con spontaneità
e grazia, tanto più se costretti da posizioni viziate dall’abitudine o dal
disagio; lasciarsi esprimere le emozioni sepolte in fondo a un animo
pieno di “devo”, “bisogna”; re-imparare a riconoscere in noi e negli altri
i segni della risposta autentica alla vita di tutti i giorni. Tutto questo si
può fare: Ohashiatsu®, Zen-Stretching®, Qi Gong, Tai Ji Quan, Yoga,
Danzaterapeutica, Reiki, Il cammino sciamanico sono proprio un insieme
di queste possibilità e altre ancora. Il 20 settembre si apre l’anno sociale
con una giornata dedicata alla presentazione delle attività, un’occasione
per metterci alla prova chiedendoci di spiegare e dimostrare come mai
siamo convinti che ognuno possa, se vuole, operare quel piccolo grande
cambiamento che migliora la qualità della vita, nostra e altrui.
Associazione Il Vaso di Pandora
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Rubriche
Settembre 2008
pag. 8
L’Egitto di Ramsete, il figlio del Sole
amsete II (o Ramses, o anche Ramesse) è
R
uno dei faraoni più noti, forse anche grazie
al fatto di aver regnato più di chiunque altro
per ben 67 anni. Fu un eccelso stratega, un
abile politico e un indefesso costruttore: molti
dei monumenti, che ancora oggi ammiriamo
nella valle del Nilo, li dobbiamo a lui, che
seppe sfruttare sapientemente il lungo periodo di pace e di prosperità vissuto dall’Egitto
durante il suo regno e che più di chiunque
altro faraone disseminò il paese di enormi
statue con la propria immagine. Fino al 2006
una sua statua di granito rosso alta 35 metri
ha dominato per mezzo secolo la piazza della
stazione ferroviaria del Cairo, ora trasferita
nell’area delle Piramidi. Uno dei diversi templi a lui dedicati, vera meraviglia dell’antichità, costituisce anche uno dei monumenti più
famosi e visitati d’Egitto: si tratta del tempio
rupestre di Abu Simbel, scavato nella roccia
di una montagna nell’estremo sud del paese,
oltre la cateratta e la diga di Aswan, quasi al
confine con la Nubia sudanese, sulla sponda
sinistra del Nilo. La monumentale facciata,
diventata ormai emblema dell’Egitto turistico
quanto le piramidi o la Sfinge, presenta quattro colossali statue alte 20 metri del faraone
seduto, mentre il tempio si addentra nell’interno della montagna per 55 metri con una
successione di corridoi e sale fino ad una cella
finale occupata da quattro statue: Ramsete,
ancora lui, assieme alle divinità Amon, Ra e
Ptah. Gli architetti che edificarono questo
capolavoro vollero fare un singolare omaggio
al loro committente: orientarono infatti il
tutto in modo tale che il primo raggio del sole
nascente illuminasse la statua del faraone il
21 febbraio, giorno del suo compleanno, e il
21 ottobre, giorno della sua incoronazione.
La statua del figlio del sole era baciata dal
TEMPIO ABU SIMBEL
primo raggio mattutino: il fenomeno si è
ripetuto per ben 3.200 anni, con sommo
gaudio del faraone un po’ megalomane, ma
nel 1960 l’intero complesso rischiò di scomparire per sempre, sommerso dalle acque
del lago artificiale Nasser. Lo salvò soltanto
il provvidenziale intervento dell’Unesco, che
decise di tagliare il tempio in tanti blocchi
numerati per ricostruirlo esattamente tale più
in alto, sulle rive del lago, con un complesso
e costoso lavoro di ingegneria, che non ha
uguali nella storia dell’archeologia. Purtroppo
gli architetti moderni si rivelarono meno
precisi di quelli antichi, perché dopo la ricostruzione il sole illumina la statua del grande
faraone non più il 21 febbraio e il 21 ottobre,
bensì un giorno dopo. Ramsete (1297-1213
a.C.), terzo monarca della XIX dinastia, era
figlio di Seti I e nipote di Ramsete I. Grande
stratega, fin da piccolo accompagnava il padre
nelle spedizioni militari e a 15 anni guidò una
propria spedizione contro i nomadi libici. Nel
Mediterraneo sconfisse i pirati Shardana, ad
ovest i Libici, a sud i Nubiani e ad est, dopo
molti combattimenti nel territorio dell’attuale
Siria, battè finalmente gli Ittiti nel momento
del loro massimo splendore, cosa che non era
nemmeno riuscita a suo padre, allargando di
parecchio l’impero. In realtà con gli Ittiti non
fu proprio vittoria, piuttosto un onorevole
pareggio, che si concluse con un trattato di
pace, ma il faraone per glorificarsi la spacciò
per tale. Ebbe parecchie mogli, almeno sei
comprese una sorella minore e due figlie, la
più famosa delle quali la bellissima Nefertari,
sua sposa prediletta, e un numero incredibile
di figli, forse un centinaio. Una condotta inusuale anche allora, tanto che in diversi papiri
venne ritratto impegnato in scene erotiche
attorniato da molte donne. Suo successore fu
il figlio Merenptah, tredicesimo in graduatoria, che salì al trono a 60 anni per la longevità
del padre, morto ad 84 anni pieno di acciacchi, quando la vita media dell’epoca era di
40. Fu contro di lui che Mosè scagliò le dieci
piaghe bibliche per liberare il popolo ebreo
dalla schiavitù, ma nelle cronache egizie non
se ne trova affatto traccia. Sotto il suo regno
l’Egitto divenne un immane cantiere: oltre a
quelli di Abu Simbel edificò, tra i tanti, anche
il Ramesseum presso Tebe, enorme centro
cerimoniale e celebrativo, gli omonimi templi
di Luxor e di Karnak, la grande tomba di famiglia nella Valle dei Re e infine una nuova città
nel delta, Pi-Ramesse, che rimase residenza
imperiale per oltre un secolo. Che fosse un
po’ megalomane non ci sono dubbi: oltre a
piazzare ovunque statue a propria immagine,
anche nei templi eretti dai suoi predecessori,
riempì le pareti e le colonne di tutti i monumenti dell’Egitto con le scene delle sue
imprese, comprese quelle che
storicamente non furono proprio delle grandi imprese, ma
fatte passare per tali, facendo
incidere il proprio nome tanto
a fondo nella pietra, affinché
nessun successore potesse
mai cancellarlo, come avveniva spesso, se non demolendo
il muro stesso.
L’operatore milanese Adenium
– Soluzioni di viaggi (tel. 0269.97.351, sito internet www.
adeniumtravel.it), specializzato in turismo a valenza
culturale, propone dal 19 al
28 ottobre un itinerario di gruppo in Egitto,
in concomitanza con il fenomeno del primo
raggio mattutino che illumina la statua del
faraone Ramsete II sul fondo buio del tempio
di Abu Simbel, fatto erigere dallo stesso nel
giorno della sua incoronazione. Tappe salienti
del viaggio sono tutte le principali eminenze
archeologiche del paese: Il Cairo, Saqqara,
Giza, Abu Simbel, Aswan, File, Kom Ombo,
Edfu, Karnak, Tebe, Luxor e Dendera (raggiunta quest’ultima con una navigazione di
un giorno lungo il corso del Nilo). La tariffa,
molto interessante, comprende voli di linea
da Milano, pernottamenti in hotel 5 stelle
con pensione completa, visite e ingressi, tour
in pullman privato con accompagnatore dall’Italia e guida archeologica parlante italiano
in Egitto.
Anna Maria Arnesano
P
R
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GITA NEL VICENTINO
prevista una gita a Vicenza-Ville Vicentine-Marostica dal 15 al 16 ottobre.
È
L’itinerario prevede: partenza il 15 ottobre alle ore 6.20 da via Livigno (Coop),
alle 6.25 da piazza Bausan e alle ore 6.30 da via P. Rossi ang. via Pastro; ore 10.30
incontro con la guida a Vicenza per visitare il Teatro Olimpico, la Villa Valmarana ai
Nani e Villa Capra Valmarana detta La Rotonda. Il giorno successivo visita al Palazzo
Barbaran Da Porto per la mostra Andrea Palladio 500; trasferimento a Bassano del
Grappa con sosta al Ponte degli Alpini. Si prosegue per una breve visita a Marostica; al
termine trasferimento a Lonego di Lugo e visita a Villa Godi Valmarana Malinverni.
La quota comprende viaggio in pullman gt ar, sistemazione in hotel a 4 stelle, trattamento di pensione completa compreso ¼ di vino e minerale, visite guidate, assicurazione sanitaria e bagaglio. Iscrizioni presso la Redazione di ABC in via Osculati 5, tel.
333-5291667; saldo entro il 15 settembre (euro 198 per min. 50 posti; euro 210 per
min. 40 posti; supplemento camera singola, euro 25).
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Palmanova-Grado-Trieste-Udine-Aquileia-PostumiaLaghi Plitvice-Isola Krk-Pola-Rovigno-Parenzo
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settembre: ore 5.45, partenza da via Livigno (supermercato Coop); ore 5.50 fermaÈ
ta a piazza Bausan (vicino al Credito Italiano); ore 6 fermata in via P. Rossi angolo via
Pastro. La quota comprende: visite guidate a Kosljium, Grotte Postumia, battello alle
isole di Grado, ingresso al Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice, viaggio in pullman GT
AR, sistemazione in hotel a 3 stelle, trattamento di pensione completa con bevande
incluse ai pasti, assicurazione sanitaria e bagaglio. Quota individuale per min. 50 posti,
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quota comprende: viaggio in pullman GT; sistemazione in hotel a 3 stelle; trattamento
di pensione completa escluso bevande; visite guidate a Vienna; ingresso al Castello di
Schonbrunn; visite guidate a Budapest; concerto di Natale al Castello di Godollo; visita
guidata a Graz; assicurazione sanitaria e bagaglio. Quota individuale per minimo 50
posti è di euro 540, per minimo 40 posti è di euro 568; supplemento camera singola,
euro 110 escluso bevande. Per prenotazioni telefonare al 333-5291667; primo acconto
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I nostri Quartieri
I pittori del centro artistico Villa Litta
della vita
Nell’ambito
sociale e culturale
della Zona 9 andiamo a
riscoprire alcune realtà che
fanno parte della nostra
storia e che hanno segnato
gli ultimi decenni del 1900.
All’interno di Villa Litta nel
gennaio 1971 si costituisce
il Centro Artistico Culturale
Villa Litta; successivamente
il 13 aprile 2001 si provvede
a rinnovarne lo statuto e
viene eletto segretario
il pittore Livio Pellizzoni
e
presidente il pittore
Giovanni Moretti, al quale
la Redazione di ABC ha
rivolto alcune domande.
In qualità di nuovo
presidente come ricorda
il Centro Artistico Villa
Litta?
Anzitutto devo esprimere
un grande plauso agli artisti
che mi hanno preceduto e
che hanno contribuito con
alcune iniziative a dare
alta valenza al Centro: gli
artisti Veraldi, Strada,
Bonoldi e Montalbetti per
citarne alcuni e ai quali
siamo stati legati da alto
rapporto umano. Nel 1980
io vinsi il concorso regionale
di pittura Villa Litta: un
ricordo indelebile, che mi
incoraggiò ad intraprendere
il percorso pittorico che
tante soddisfazioni ancora
mi riserva.
Ci può aggiornare sulle
ultime attività e sulle
nuove proposte?
I pittori del Centro sono
anzitutto collegati con altre
associazioni artistiche; il
nostro calendario è fitto di
appuntamenti e questo è
fondamentale per vivere la
contemporaneità sociale
ed ambientale e per
comunicare artisticamente
e con coraggio -non la
realtà che si vede- ma
una nuova realtà da
vedere. Nell’arte di oggi
è necessario trasmettere
felicità «nel comprensibile
emozionabile» con l’assoluta
padronanza del disegno e la
dosata sapienza del colore.
Più
specificatamente,
un cenno all’attività a
livello locale.
Nella Zona 9 abbiamo
tenuto importanti collettive
pittoriche in collaborazione
con la Società Edificatrice
Niguarda
che,
grazie
alla sensibilità del suo
presidente Giovanni Poletti
e del suo Consiglio, ci ha
offerto i suoi spazi per
iniziative di successo, come
ad esempio La Brianza e la
Milano di Emilio De Marchi.
Inoltre ad Affori, per il
costante impegno del nostro
segretario Livio Pellizzoni,
che organizza due mostre
collettive all’anno, la nostra
presenza riscuote sempre
un buon successo. Così
come non escluderei futuri
contatti con le Istituzioni
per realizzare qualche
rassegna… vista l’iscrizione
della nostra associazione
all’Albo della Zona.
Sappiamo che Lei è
affettivamente legato ad
Affori.
Ad Affori ho trascorso parte
della mia infanzia, in via
Taccioli 14 da nonni e zii;
ho poi prestato attività lavorativa nell’ufficio grafico
di un azienda farmaceutica
“pionieristica”, che stava
in via Bellerio. Abito dal
1973 a Palazzolo Milanese
nel Comune di Paderno
Dugnano.
Quali altri collegamenti
ha con le altre realtà
culturali del territorio?
Sono responsabile della
Consulta Cultura Scuola
Ambiente
di
Paderno
Dugnano
e
di
altre
associazioni,
come
il
Gruppo Artisti Palazzolesi,
il Movimento Cavalieri
per l’Europa con i suoi
Cenacoli, il Circolo Filatelico
Palazzolese: a queste si
aggiungerebbero altrettante
“specializzazioni culturali”
che potrebbero creare una
buona “rete culturale”.
I rapporti istituzionali
con la Zona come sono?
Aparte i buoni rapporti
tenuti da Livio Pellizzoni
per il normale svolgimento
delle collettive pittoriche
nella Zona, non vi è stato
un buon feeling con le
passate presidenze del CdZ
9 in merito alla titolarità
del
Centro
Artistico
Villa Litta. Verrà presto
l’occasione per incontrare
l’attuale Consiglio di Zona
per illustrargli le nostre
iniziative artistiche.
Enrico Terragni
Settembre 2008
pag. 9
La scuola Ada Negri
di via Comasina
ex scuola Ada Negri di via
L’
Comasina, angolo via B. Da
Novate, è in una situazione peggiore
di quanto già sperimentato con la
ex scuola media Gandhi.
Dopo occupazioni abusive e
saccheggi, il fabbricato si è ridotto
ad uno scheletro: purtroppo non si
tratta solo di una questione visiva;
abbiamo il timore che il materiale
non asportato e lasciato a penzoloni
si disperda nell’aria causando
ulteriore inquinamento atmosferico.
Per portare il problema a conoscenza
della cittadinanza e delle autorità,
abbiamo fatto intervenire la Rai,
con il TG3 Regionale, che con un
ottimo servizio andato in onda
il 5 agosto ha messo in evidenza
tutti gli aspetti della questione
(sicurezza, rumori, inquinamento,
carenza della scuola secondaria
in Comasina). La cittadinanza ha
visto e commentato...
e gli Enti Pubblici?
Comitato Quartiere Comasina
In una tranquilla Riceviamo e pubblichiamo
la fa... la raccoglie?
domenica d’agosto Chi
crivo ai lettori che cacca di un bambino
S
fruiscono del Parco è ecologico? Forse la
A
di Villa Litta per carta che utilizzano per
bbiamo ricevuto diverse
telefonate di lamentele
di cittadini per la chiusura
di quasi tutti i negozi della
Zona, fatto salvo i piccoli
supermercati, alcuni bar e
esercizi gestiti da cittadini
di origini orientali.
La domenica di agosto
rimangono aperte solo
alcune pizzerie, qualche
ristorante e qualche sperduta gelateria, allora che
si fa? Decido di fare un
giro con la moto per vedere
cosa trovo aperto, anche
perché è una bella giornata.
Poco traffico, pochissimi
esercizi commerciali in
attività: così ritorno verso
casa percorrendo la corsia
preferenziale di via Tonale.
Al semaforo verde di via
Melchiorre Gioia un’auto
che sopraggiungeva in
senso opposto, ignorando
il divieto di svolta a
sinistra,
mi
investe
facendomi rovinare per
terra. Prontamente alcuni
cittadini mi soccorrono ed
in particolare il sig. Pietro
chiama il 118, i Vigili
Urbani e rileva i dati
dell’auto investitrice, oltre
a prodigarsi per non farmi
muovere dal strada fino
all’arrivo dei soccorsi. Entro
pochissimi minuti arriva
la Croce Bianca, che mi
predispone per il trasporto
al Fatebenefratelli; mentre
mi sollevano in barella
arriva la pattuglia dei Vigili
Urbani per le rilevazioni
del caso e la gestione del
traffico, per fortuna esiguo
data la giornata. I medici
del Fatebenefratelli, dopo
una certa attesa mi fanno
fare diverse radiografie,
tac, un’ecografia e decidono
di tenermi in osservazione
fino al giorno successivo,
ordinando agli infermieri
di suturare le ferite, le
escoriazioni e le rotture.
Purtroppo, pur facendo
presente più volte agli
infermieri che alcune escoriazioni e ferite non sono
state curate, non ottengo
altro che antidolorifici.
Il giorno dopo torno a
casa e, grazie alle cure
di mia moglie, ottengo
miglioramenti alle ferite,
ma i dolori alla schiena ed al
torace non mi permettono di
dormire per diverso tempo.
La cosa più importante è
che sono qui a raccontare
ciò che può accadere a
chiunque in una tranquilla
domenica d’agosto a Milano;
non rinuncio per questo
all’uso della moto, ma a
causa dei mancati rispetti
delle norme di circolazione
tante vite sono in pericolo.
E a chi dice che Milano vi
è indifferenza, rispondo che
per fortuna ci sono tanti
Pietro che ti danno una
mano. Grazie Pietro!
R.F. Bolla
denunciare i piccoli
“eventi” quotidiani che
lo attraversano. Tutti
i giorni vado al Parco
con i miei cani e, per
motivi che non starò ad
elencare, mi metto nella
zona campo basket. Alla
destra di quest’area c’è
un campo di calcetto
asfaltato e alla destra
i giochi per i bambini,
i quali per “necessità
impellenti” sono protagonisti assoluti di questo
articolo. Ho visto più
volte , genitori o nonni,
accompagnare i loro
rispettivi nipoti e/o figli
a fare i bisogni dietro
al muretto (quello della
cappella degli appestati)
oppure dietro ad alberi
attigui a codesta area.
Ora mi chiedo: se io
raccolgo da sempre,
ancor prima della legge,
le deiezioni dei miei cani,
perché queste persone
non raccolgono quella
dei propri bambini? La
cacca è cacca! O forse
finire con le scarpe nella
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GERARDO
pulirli è d’oro come i loro
sederini? Forse possiamo
lasciare la cacca dei cani
cuccioli anche noi cinofili?
Cosa insegnano ai loro
figli, che la cacca quando
scappa la si può fare
ovunque senza sentirsi
in colpa di aver sporcato?
Che nessuno si lamenta
e tutti capiscono che era
un bisogno impellente
solo perché ad averlo
è stato un bambino?
Perché non si insegna
ai bambini che esistono i
bagni e che se scappa si
potrà anche fare dietro
ad un albero, ma poi la
si deve raccogliere, per
gli stessi motivi per
cui lo fanno i padroni
dei cani? Forse serve
una nuova legge per il
decoro, che includa la
cacca dei bambini? Forse
il problema è sociale
e questi maleducati
saranno amici di quei
maleducati cinofili che
fanno la stessa cosa, ma
mai davanti a casa loro!
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Anniversario: l'omaggio di ABC
Settembre 2008
pag. 10
esare Pavese nasce il 9
settembre 1908 a Santo
C
Stefano Belbo (Cuneo), un
paesino delle Langhe che lo
scrittore porterà sempre nel
cuore con una nostalgia mitica dell’infanzia e del paesaggio. Ben presto però la famiglia si trasferisce a Torino,
dove il padre è cancelliere
del Tribunale del capoluogo piemontese. Purtroppo
il padre di Cesare muore
quasi subito, accentuando
nel ragazzo il carattere già
di per sé scontroso ed introverso, timido, amante dei
libri, della natura e sempre
pronto ad isolarsi dagli altri.
Il suo grande amico, Davide
Laiolo, in un libro intitolato
Il vizio assurdo, evidenzia la
mania suicida che emerge in
tutte le lettere lasciate dallo
scrittore, rintracciandone la
causa nella prematura morte
del padre e il rigido carattere della madre, che gli trasmette un sistema educativo
fatto di poche dolcezze. Molte
sono le interpretazioni che si
danno di questo suo bisognodisperazione per la grande
solitudine che lo accompagnerà per tutta la sua breve
vita; certo è il suo disperato
bisogno d’amore, di incontri
ravvicinati con gli altri, di
fiducia verso gli affetti e le
donne, sempre mal ripagato. Studia a Torino presso
l’Istituto Sociale dei Gesuiti e
nel Ginnasio moderno, quindi passa al Liceo D’Azeglio,
dove avrà come professore un
maestro di grande umanità,
Augusto Monti -professore
di italiano e latino, maestro
di una straordinaria generazione di allievi quali oltre
a Cesare Pavese, si evidenziano Massimo Mila, Giulio
Einaudi, Leone Ginzburg,
Salvatore Luna, Giancarlo
Pajetta, Franco Antonicelli,
Vittorio Foa, Tullio Pinelli.
Tra il 1923 e il 1926, l’intellettuale Pavese partecipa a quel
rinnovamento delle coscienze
che trovava concretezza e tangibilità nell’opera di Gramsci
e Gobetti. Riluttante ad impegnarsi attivamente nella lotta
politica -i suoi primi interessi
sono letterari- Cesare trova
gusto nelle discussioni, si
trova a suo agio nei luoghi
di ritrovo assieme agli operai
e a persone qualunque, che
diverranno protagoniste dei
suoi romanzi. Ha la sensazione di rinascere e negli ultimi
anni dell’Università, al centro
della sua vita privata e della
sua anima, entra la misteriosa «donna dalla voce rauca».
Il poeta appare addirittura
trasformato, diventa cordiale,
A CENTO ANNI DALLA NASCITA
Cesare
Pavese
La difficile esistenza
di un grande intellettuale del ‘900
di
GIANNI RUSSO
affettuoso, aperto agli altri.
Nel 1930 (a soli ventidue
anni) si laurea con una tesi
Sulla interpretazione della
poesia di Walt Whitman e
comincia a lavorare alla rivista La cultura, insegnando in
scuole serali e private, dedicandosi alla traduzione della
letteratura inglese e americana, nella quale acquisisce
ben presto fama e notorietà.
Nel 1931 muore la madre,
con il rammarico di non aver
mai saputo dimostrare il suo
affetto e la sua tenerezza
per lei; rimasto solo, si trasferisce nell’abitazione della
sorella Maria, presso la quale
resterà fino alla morte. Nello
stesso anno viene stampata a Firenze la sua prima
traduzione: Il nostro signor
Wrenn di Sinclair Lewis. Il
mestiere di traduttore ha tale
importanza non solo nella
vita di Pavese ma per tutta
la cultura, da aprire uno spiraglio ad un periodo nuovo
della narrativa italiana. Con
le sue traduzioni, egli dà la
misura di quanto sia grande
la sua ansia di libertà, la
sua esigenza di rompere lo
schema delle retoriche nazionalistiche e aprire a sé e agli
altri nuovi orizzonti culturali, capaci di smuovere quelle
incrostazioni vecchie e nuove,
che avevano fatto ammalare
la società italiana. Il fascismo
negava ogni iniziativa alle
grandi masse, condannava ed
impediva gli scioperi, mentre
in quei romanzi americani si
leggeva della possibilità di
creare nuovi rapporti sociali.
Nel 1933 nasce la casa editrice Einaudi, al cui progetto
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Pavese partecipa con entusiasmo per l’amicizia che lo
lega a Giulio Einaudi. Questi
sono gli anni dei suoi momenti migliori con «la donna dalla
voce rauca», un’intellettuale laureata in matematica e
fortemente impegnata nella
lotta antifascista. Cesare si
lascia coinvolgere e accetta di
far giungere al proprio domicilio lettere fortemente compromettenti sul piano politico. Scoperto, non fa il nome
della donna e il 15 maggio
1935 viene condannato per
sospetto antifascismo a tre
anni di confino da scontare
a Brancaleone Calabro. Con
sconti di pena fa ritorno a
Torino nel marzo 1936; ma
è un ritorno pieno di amara
delusione quando apprende
dell’abbandono della donna
amata e il matrimonio di lei
con un altro uomo: un’esperienza terribile (che sarà
il soggetto del suo primo
romanzo, Il carcere) che farà
emergere nel suo animo il
vizio assurdo del suicidio,
per il momento mitigato dal
lavoro letterario. Nel 1936
stampa a Firenze, edizioni
Solaria, la prima raccolta di
poesie Lavorare stanca (dal
1931 al 1935), che fu letta da
pochi. Una seconda edizione,
comprendente anche le poesie
scritte fino al 1940, fu pubblicata nel 1942 da Einaudi. In
quegli anni scrive ancora racconti, romanzi brevi, saggi.
Nel 1941 viene pubblicata la
sua prima opera narrativa,
Paesi tuoi, ambientata in
quelle colline e vigne delle
Langhe. Per un po’ sembra di
aver riacquistato la fiducia in
se stesso e nella vita, frequentando gli intellettuali antifascisti della sua città. Tuttavia
non partecipa né alla guerra
né alla Resistenza: chiamato
alle armi, viene dimesso perché malato di asma. Viene
mandato a Roma per aprire
la sede dell’editrice Einaudi
ma resiste poco, si sente isolato provando ripugnanza
per la violenza e gli orrori
che la guerra. Si rifugia nel
Monferrato presso la sorella, dove vivrà per due anni
«recluso tra le colline» con
un accenno di crisi religiosa
e soprattutto con la certezza di essere diverso, di non
sapere partecipare alla vita.
Dopo la fine della guerra si
iscrive al Partito Comunista,
ma anche questa scelta, come
la crisi religiosa, altro non è
se non un ennesimo equivoco esistenziale, un modo di
illudersi di possedere quella capacità di aderenza alle
cose, alle scelte, all’impegno
che invece gli mancavano. Il
suo mondo è la letteratura e
scrive articoli e saggi di ispirazione etico-civile, riprende
il suo lavoro editoriale, riorganizzando la casa editrice
Einaudi, si interessa di mitologia e di etnologia, elaborando la sua teoria sul mito,
concretizzata nei Dialoghi di
Leucò. Ormai affermato scrittore e poeta, ancora a Roma
per la Einaudi, conosce una
giovane attrice, Constance
Bowling della quale si innamora. La giovane è mossa da
una sincera ammirazione per
un uomo ormai famoso e di
grande intelligenza, capace di
un forte coinvolgimento emotivo. Ancora una volta Cesare
sembra aver trovato un equilibrio di vita, ma il destino
è appostato dietro l’angolo e
un poco alla volta Costance
lo abbandona e torna in
America. Pavese nella disperazione più assoluta scrive
Verrà la morte e avrà i tuoi
occhi… A questo secondo
abbandono, alle crisi politiche
e religiose che riprendono a
sconvolgerlo, allo sgomento e
all’angoscia che lo assalgono,
nonostante i successi letterari (nel 1938 Il compagno
vince il Premio Salento; nel
1949 La bella estate ottiene il Premio Strega; pubblica
La luna e i falò, considerato
il suo miglior racconto) alla
nuova ondata di solitudine e
di senso di vuoto non riesce
più a reagire.
La casa natale
Logorato, stanco, ma in fondo
perfettamente lucido, si toglie
la vita in una camera dell’albergo Roma di Torino,
ingoiando una forte dose di
barbiturici. È il 26 agosto del
1950. Aveva solo 42 anni.
G.R.
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Settembre 2008
pag. 11
Consiglio di Zona 9
Consiglio
di Zona 9
SEDE DEL CONSIGLIO DI ZONA: Villa Hanau, via Guerzoni 38 - 20158 Milano;
tel. 02.88458762-3-5, uffici aperti dal lunedì al venerdì ore 9-12, ore 14.30-15.30
DELIBERA n.84-2008 di iscrivere all’Albo delle Associazioni zonali, le seguenti Associazioni:
1) Associazione “Cittadini di Zona 9”; 2) Associazione “Opera d’Arte”; 3) Associazione
“Centroricerche Evolutive dell’Essere di Clara Serina”.
DELIBERA n.85-2008 • di concedere il patrocinio gratuito al consultorio familiare interdecanale
Milano nord onlus “il Caminetto”, per l un progetto che metta in rete i soggetti che si occupano
di problematiche familiari; • di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa;
RELAZIONE [...] Le finalità adel progetto a sostegno della famiglia, con particolare attenzione alle
situazioni di fragilità, hanno come priorità l’attivazione di una partnership collaborazioni tra i
soggetti, i quali, lavorando con donne in gravidanza e neomamme, cercheranno di creare
una solida rete nella quale possono svilupparsi i seguenti ambiti di intervento:
• prevenire e rimuovere le difficoltà che potrebbero indurre la madre all’interruzione di gravidanza;
• predisporre e organizzare, per ogni famiglia che lo richieda un piano personalizzato di
sostegno psicologico, socio-assistenziale e sanitario utilizzando le risorse di enti pubblici e di
privato sociale, di volontariato, nonché le reti informali di solidarietà.
Questo anche per aumentare la capacità di utilizzo delle strutture sanitarie e sociali e promuovere attività tese a rendere più efficaci le collaborazioni con enti e servizi sul territorio, oltre a
diminuire l’isolamento sociale ed il rischio di aggravamento della condizione personale e della
relazione con il figlio. [...] Il presidente della comissione “Per la Città del Viver Sano”
DELIBERA n.86-2008 di concedere, all’Associazione Auser Insieme Volontariato Bicocca Milano
l’uso temporaneo e gratuito, per corsi di ginnastica dolce per anziani, di spazi all’interno dello
stabile di Via Empoli, 9/2 - ad esclusione degli oneri accessori (riscaldamento e pulizia dei
locali) - con le seguenti modalità: Ginnastica dolce e Balli di gruppo: • periodo richiesto e
durata della concessione: dal 15/09/08 al 16/12/08; • giornate: Lunedì: dalle ore 10.00 alle ore
12.00 e dalle ore 18.00 alle ore 19.00; Martedì: dalle ore 09.00 alle ore 11.00; Giovedì: dalle ore
10.00 alle ore 12.00; Venerdì : dalle ore 09.00 alle ore 11.00 e dalle ore 18.00 alle ore 19.00; • il
corso prevede la partecipazione di n. 80 persone circa; • frequenza gratuita dei partecipanti;
DELIBERA n.87-2008 di esprimere parere favorevole circa “L’atto integrativo all’accordo di
programma relativo all’insediamento nella zona speciale Z4 “Bicocca” di nuove strutture
dell’istituto neurologico “Carlo Besta” e dell’Università degli Studi Bicocca, comportante la
variante al P.R.G. di Milano e correlato Piano Esecutivo” [...].
RELAZIONE [...] nella Commissione Urbanistica dell’11 Giugno ha partecipato l’Arch. Paolo
Simonetti Direttore Centrale della D.C. Sviluppo del Territorio del Comune di Milano, che ha
illustrato i dettagli della modifica dell’atto integrativo relativo all’Accordo di Programma
della Zona Speciale Z4 “Bicocca”. Più precisamente ha illustrato le motivazioni della rinuncia
dell’Istituto Carlo Besta ad insediarsi nell’ambito in oggetto e la sua sostituzione con funzioni
residenziali; l’ampliamento del comparto Z4 ad alcune aree contigue ex Ansaldo per la realizzazione di Edilizia Convenzionata; la individuazione di servizi di Housing Sociale e Residenza
Universitaria; la individuazione di aree a verde attrezzato di prossimità, e attrezzature sportive,
viene prevista una passerella ciclopedonale di attraversamento dei Viali Sarca e Fulvio Testi;
viene confermata la funzione universitaria lungo la Via Pirelli. A seguito delle considerazioni
emerse nella seduta di commissione e precisamente:
• Considerato che l’intervento prevede un insediamento considerevole di edilizia residenziale
con un mix articolato (libera, convenzionata, agevolata e universitaria) che si inserisce in un
contesto già consolidato di quartiere a vocazione residenziale e universitaria;
• Considerato che vengono previste aree a standard con destinazione a verde attrezzato e
sportivo per una quantità minima ma potenzialmente sufficiente alle necessità degli insediamenti residenziali;
• Considerato che non vengono previsti servizi costruiti per la funzione residenziale e che tali
servizi oggi sono già carenti nel Quartiere Bicocca;
ESPRIME PARERE FAVOREVOLE A CONDIZIONE CHE:
• le aree a verde pubblico e a verde asservito siano effettivamente fruibili da tutti i residenti;
• le aree a verde pubblico con sottostante parcheggi vengano realizzati con la massima
attenzione a rendere fruibile il soprassuolo con piantumazioni di alto fusto e prato in misura
significativa;
LA PRESIDENTE DEL CDZ 9 RICEVE
martedì e giovedì ore 10-12
[email protected]
Comune
di Milano
• sull’area a verde posta ad est dell’intervento universitario con indicate attrezzature sportive
generiche, venga mantenuta la previsione a verde pubblico con attrezzature sportive e per il
gioco (campi di street basket, calcetto, ecc.) accessibili a tutti. Inoltre l’area dovrà assicurare
una continuità pedonale nel verde tra il quartiere residenziale già realizzato e quello di nuova
realizzazione; eventuali fabbisogni di strutture di tipo sportivo al servizio dell’università potranno
essere garantite mediante una convenzione con il limitrofo centro sportivo comunale di Viale
Sarca in uso alla Pro Patria (Tennis, Atletica leggera, Rugby, Calcio, Calcio a 5, Ginnastica);
• venga previsto a spese dell’operatore, sull’area pubblica a verde lungo la via Pirelli in prossimità degli spazi commerciali all’angolo con la via Stella Bianca, una struttura pubblica ad
uso centro civico di quartiere con annesso porticato di almeno 1.000 mq. di s.l.p. per attività
socio ricreative e culturali quali ad esempio, centro anziani, punto prelievo biblioteca, ecc. da
assegnare alla gestione del Consiglio di Zona;
• la prevista passerella ciclopedonale di attraversamento dei Viali Sarca e Fulvio Testi, venga
realizzata contestualmente al rilascio del primo permesso di costruire dell’intervento, essendo
posta all’esterno delle aree di cantiere, ed avendo una valenza per tutto il quartiere Bicocca.
[...] Il presidente della commissione “Per la Città del Vivere e dell’Abitare”
DELIBERA n.88-2008 di approvare l’allegata MOZIONE relativa al “Cavalcavia Bussa”, presentata dal Consigliere Parise in data 03/04/ 2008.
RELAZIONE Considerato che sul cavalcavia è sito un parcheggio di 80/100 posti auto, che
dista circa 100 metri in linea d’aria dalla stazione FFSS Garibaldi e dalla fermata della linea 2
“Garibaldi”, che sino a circa 4 mesi fa il parcheggio era a pagamento (strisce blu) e costava
circa euro 1,20 ora, che è stato trasformato in parcheggio residenti (strisce gialle) da allora il
parcheggio è sempre semi-deserto [...], che con l’introduzione dell’Ecopass, sarebbe opportuno che in prossimità di una stazione della metropolitana ci fossero più parcheggi possibili ad
un costo accessibile per i cittadini, che è sempre auspicabile aiutare chi non può comprare
un auto euro 4, per andare in centro deve pagare l’Ecopass o peggio una trentina di euro di
parcheggio in autosilos.
Si chiede al presidente del consiglio di zona 9 di attivarsi affinchè vengano ripristinate le strisce
bianche al 70% nell’area in oggetto, in modo da incentivare il parcheggio di mezzi privati per
un maggior uso dei mezzi pubblici.
DELIBERA n.89-2008 di approvare l’allegata MOZIONE URGENTE relativa alla “Biblioteca
Europea d’informazione e Cultura (Beic)”, presentata dal Consigliere Antoniazzi ed altri in data
12/06/ 2008.
RELAZIONE Il consiglio di zona 9 esprime la propria soddisfazione per l’assegnazione dell’Expo
2015 a Milano a si augura che questa occasione permetta alla città di operare duraturi cambiamenti nella qualità urbana e nella qualità di vita degli abitanti. [...] Fra le opere pubbliche
che riteniamo particolarmente significative per la città e che rimarrebbe a Milano come
grande infrastruttura culturale di rilevanza regionale e nazionale, vogliamo segnalare la BEIC,
Biblioteca Europea di Informazione e Cultura, prevista nell’area Vittoria, sopra la stazione del
passante ferroviario, assegnata dal comune di Milano alla fondazione BEIC [...]. Il progetto [...]
porterebbe una importante funzione pubblica di grande qualità in un’area semi-centrale, di
grande accessibilità con il trasporto pubblico [...] e non lontana dalle principali sedi universitarie. [...] Per questo il consiglio di zona 9 chiede al sindaco di Milano che la BEIC venga inserita
fra le opere collegate all’Expo 2015.
DELIBERA n.90-2008 di approvare l’allegata mozione urgente circa “il danneggiamento del
monumento “al Deportato” collocato nel Parco Nord e adesione alla iniziativa promossa
dall’ANPI per la giornata del 29/06/08 presso la base del monumento”, presentata dal
Consigliere Rossetti ed altri in data 19/06/ 2008.
RELAZIONE Il consiglio di zona 9, appreso degli atti vandalici che hanno seriamente danneggiato
il monumento al deportato collocato presso il parco Nord, esprime
• la più viva condanna nei confronti di questi atti
• nel contempo aderisce all’iniziativa promossa dall’ANPI per la giornata del 29 Giugno
presso la base del monumento. Autorizza il presidente a dare comunicazione agli organizzatori
dell’adesione all’iniziativa
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I nostri Quartieri
Settembre 2008
pag. 12
Festa Patronale di
Santa Giustina
a Festa d’Affori, con
L
la quale si celebra la
patrona Santa Giustina,
segna ogni anno la ripresa
delle attività dopo il periodo
delle ferie estive. Quest’anno
la festa vuol porre -secondo
la parrocchia- l’attenzione
a tre aspetti particolari: il
150° anniversario dell’inaugurazione della chiesa
di Santa Giustina (13
settembre 1859); l’inizio
del terzo anno del cammino
pastorale diocesano sulla
famiglia; i cinquant’anni di
sacerdozio di don Ersilio
Cereda. La parrocchia come è tradizione per
questa ricorrenza- proporrà
anche
quest’anno
la
sottoscrizione a premi e
il banco pesca, allestito
nel salone dell’Oratorio
femminile. Riportiamo il
programma dell’evento -che
copre otto giorni dal 20 al
30 settembre- suscettibile
di eventuali variazioni,
che saranno comunque
riportate sulle locandine
esposte per le vie di Affori.
PROGRAMMA DELLA
FESTA D’AFFORI
SABATO 20, pellegrinaggio a
Padova con SS. Messa nella
Basilica di Santa Giustina
e visita alla basilica di
Sant’Antonio
MARTEDÌ 23, ore 21, in
chiesa serata culturale con
brani di Storia d’Affori tra
musica, parole e immagini
GIOVEDÌ 25, ore 21, serata
di preparazione spirituale
VENERDÌ 26, l’associazione
La Lanterna propone una
serata condotta da esperti
sui problemi educativi dei
minori
SABATO 27, ore 15, sante
confessioni di bambini e
ragazzi; ore 18, SS. Messa
solenne in onore di Santa
Giustina con la Corale; ore
21, serata di danze e balletti
sul sagrato
DOMENICA 28, ore 8.30 – 10
– 11.30, Sante Messe (la SS.
Messa delle ore 10 verrà
celebrata sul sagrato); ore
15.30, giochi, gare e canti
in piazza, stand in Oratorio
maschile; attrattive e pesca
in Oratorio femminile; ore
18, SS. Messa vespertina;
ore 19, cena comunitaria
in Oratorio; ore 21,
intrattenimento nel cortile
dell’Oratorio
LUNEDÌ 29, ore 10 e ore 21,
SS. Messa di suffragio per i
defunti della parrocchia
MARTEDÌ
30, ore 21,
Concerto della Banda
d’Affori sul sagrato della
Chiesa;
nell’intervallo,
estrazione dei vincitori della
sottoscrizione a premi.
F.A.
La pedalata ecologica
di quartiere
BC giornale di Milano
ANord Zona 9 organizza, in
occasione della Festa d’Affori
di domenica 28 settembre e
in collaborazione con ASD
Ciclisti Dergano e Ciclistica
Bruzzano, La pedalata
ecologica
di
quartiere.
Sponsor
ufficiale
della
manifestazione è Tecnocasa.
Le iscrizioni, gratuite, si
possono effettuare presso le
agenzie Tecnocasa di Affori,
Bruzzano e Comasina, e
presso la Redazione di ABC
in via Osculati 5.
Gli iscritti riceveranno
prima
della
partenza
una maglia ricordo della
manifestazione (sino ad
esaurimento).
La partenza è alle ore 9,30
dall’ingresso principale di
Villa Litta in corrispondenza
di viale Affori ang. via
Taccioli. L’arrivo è alle ore
11 circa presso lo stesso
punto di partenza. Verranno
premiati il ciclista più
giovane, il meno giovane ed
il gruppo più numeroso.
Percorso: via Cialdini, via
Zambelli, via Pellegrino
Rossi, via Semplicità, via
Scialoia, via Pastro fino
al Parco delle Favole,
ingresso
all’area
del
Parco Nord con uscita e
rientro in via Giuditta
Pasta, uscita e successivo
rientro al Parco Nord in
occasione della Festa
del 27 e 28 setInd’Affori
tembre, Ascoart -in collaborazione con la Real Affori
dell’Oratorio San Tarcisio di
Affori- organizza un torneo
di calcio a 11 e un triangolare femminile di pallavolo presso il Centro Sportivo
Iseo. Parteciperanno le squadre degli Oratori della Zona.
Per il calcio le categorie
interessate sono la juniores
anni 1991-1992 e gli allievi
anni 1993-1994-1995; per la
pallavolo saranno in campo
le ragazze 1995-1996. Per il
calcio le fasi eliminatorie si
terranno dalle ore 18 alle ore
20 nelle giornate di martedì
23, mercoledì 24 e giovedì
25 settembre; le finali per il
1° e 2° posto si svolgeranno
sabato 27 settembre, ore
17-19; a seguire le premiazioni. Per la pallavolo femminile si disputerà sabato
27 settembre, ore 14-17, il
triangolare a scontri diretti
tra gli Oratori della Zona,
con l’assegnazione dei punti
alla squadra vincitrice di due
set su tre; a seguire la premiazione delle tre squadre
partecipanti.
Bruno Mestice
prossimità dell’ingresso del
Cimitero di Bruzzano fino
a raggiungere la Cascina
Fornari, uscita definitiva
dal Parco Nord in via
Martinazzoli; si prosegue
per via Acerbi, via Oroboni,
via Dora Baltea, via Fiume,
via Forni fino a via Ciccotti
attraverso i giardini tra via
Forni e via Comasina; si
continua per via Ippocrate,
via Besta, via Assietta, via
Taccioli. Tutti i ciclisti sono
tenuti al rispetto del codice
stradale. Pur impegnandosi
per la buona riuscita della
manifestazione, il gruppo
organizzatore declina ogni
responsabilità in merito
a qualsiasi danno che
possa accadere a persone,
cose o animali durante
tutta la manifestazione.
Lo scopo della pedalata è
quello di promuovere l’uso
della bicicletta: è pertanto
esclusa qualsiasi forma di
agonismo. Si consiglia l’uso
del casco protettivo. In caso
di pioggia la manifestazione
sarà rinviata alla domenica
successiva. Buona pedalata
a tutti.
Enrico Terragni
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di Vito Bricolo
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Via C. Mozzoni 19 - 20161 Milano - tel. e fax 02.3570892
Festa di San Mamete
om’è tradizione, ad inizio settemC
bre si celebrerà la Festa di San
Mamete, prevista per domenica 7, che
si svolgerà presso l’omonima chiesetta
di via Chiasserini. Il programma prevede: ore 10.30, SS. Messa in chiesa;
ore 11.30, SS. Messa all’aperto presso i
giardini della chiesetta; ore 12.30, aperitivo e degustazione dolci; ore 15.30,
mostra Tra il sacro e il profano dell’artista Alessandro Girelli e mercatino dell’artigianato; a seguire giochi di gruppo
e balli anche per i più piccoli.
F.A.
Note d’estate 2008 DISAGIO GIOVANILE
ino al 4 ottobre, l’Istituto
F
Palazzolo-Fondazione
Don Gnocchi di via Palazzolo
21 propone la rassegna
musicale Note d’estate 2008.
L’iniziativa, partita lo scorso
luglio, prevede altri tre
eventi che si terranno alle ore
15.30 presso il Don Gnocchi
nelle seguenti date: sabato
6 settembre, Musiche per
tutti i popoli con i Rhapsodija
Trio; sabato 20 settembre,
l'Orchestra
Esagramma;
sabato 4 ottobre, Arie
d’opera
italiana e
la
canzone napoletana con
l’Orchestra Mandolinistica
Estudiantina Vogherese, in
concomitanza con la grande
festa annuale dal titolo Il
Palazzolo incontra la città.
La festa del 4 ottobre
inizierà alle ore 10 con la
SS. Messa e si svolgerà per
tutta la giornata, durante la
quale si esibiranno ballerini,
clown, trampolieri, giocolieri;
è prevista inoltre una
sottoscrizione a premi e una
pesca di beneficenza; saranno
allestiti stand della salute e
si potranno effettuare visite
odontoiatriche di controllo
(previa prenotazione) e
specialistiche gratuite; gli
Alpini prepareranno un
gustoso pranzo e agli stand
gastronomici, curati dai
dipendenti italiani e stranieri
(oltre il 24%) dell’Istituto,
si potranno assaporare i
prodotti tipici regionali e dei
Paesi del mondo. L’iniziativa,
organizzata in collaborazione
con il Consiglio di Zona 8 e
con il patrocinio del Comune
di Milano, si propone di
favorire e sviluppare il
rapporto tra l’Istituto e
il territorio attraverso il
linguaggio universale della
musica, invitando quindi a
partecipare -oltre agli ospiti,
i familiari e gli operatorianche
la
cittadinanza
milanese. L’intento, inoltre, è
quello di rendere il Palazzolo
un punto di riferimento per
la popolazione, non solo per
l’offerta integrata di servizi
assistenziali
e
sanitari
d’eccellenza,
ma
anche
di iniziative di carattere
culturale e sociale. La
partecipazione alle iniziative
è
gratuita.
Eventuali
donazioni raccolte andranno
a sostenere le tante attività
promosse. Per informazioni,
tel. 02-39703366.
F.A.
Le dipendenze affettive
CENTRO
F.O.R.D.
I tornei della
Festa d’Affori
vere una buona reA
lazione di coppia è un
desiderio di moltissime
persone, che purtroppo non
sempre si realizza e spesso
non dura nel tempo. Essere
reciprocamente dipendenti
ed avere ogni tanto dei
conflitti è un fattore
normale e intrinseco nella
coppia sana, che però nelle
dipendenze affettive diventa
sbilanciato. Il Consiglio di
Zona 2, avvalendosi delle
conoscenze di Letizia Galli,
esperta di problematiche
relazionali e di dinamiche
delle dipendenze affettive,
organizza per mercoledì
24 settembre, ore 20.3022.30 presso la sede del CdZ
2 di viale Zara 100, una
serata informativa dal titolo
Introduzione alle dipendenze
affettive - Come sviluppare
una
consapevolezza
su
alcune
dinamiche
disfunzionali nella coppia.
Questo breve incontro si
propone di fornire uno spazio
informale e interattivo per
infondere consapevolezza
riguardo ad alcune dinamiche disfunzionali nelle
relazioni di coppia. Può
essere utile agli innamorati
non corrisposti da tempo, a
coloro che sono soli e tendono
ad avere relazioni brevi, a
coloro che sono da lungo
tempo in relazioni che non
li soddisfano e a chiunque
è interessato all’argomento.
Dopo l’introduzione del
dottor Antonio Canino
dell’A.O. Niguarda Cà
Granda e presidente della
Commissione Servizi Sociali
e Sanità del CdZ 2, Letizia
Galli interloquirà con gli
intervenuti. Per informazioni
riguardanti gli incontri
rivolgersi al Consiglio di
Zona 2 di viale Zara 100, tel.
02-884.58.200.
F.A.
I nuovi sportelli
Informafamiglia
ottobre
entrano
A
funzione in fase
rimentale, presso le
in
spesedi
delle Zone 1, 3 e 8, gli
sportelli Informafamiglia,
che forniranno informazioni
su casa, reti territoriali,
socializzazione, diritto di
famiglia
e
agevolazioni
economiche. Saranno aperti
dal lunedì al sabato in orario
d’ufficio con la presenza di
operatori socio-educativi e di
un impiegato che si occuperà
del rapporto con il pubblico.
Tutti gli operatori saranno
seguiti dal coordinatore
di riferimento della Zona.
Presso lo sportello saranno
raccolte tutte le informazioni
utili ai cittadini, e nello
specifico ai nuclei familiari,
saranno promosse le risorse del territorio grazie
all’attivazione di reti tra i
servizi pubblici del privato
sociale e del volontariato. Il
servizio sarà operativo dal 1°
ottobre nelle seguenti sedi:
via Palermo 17 - Zona 1; via
Matteucci 3 - Zona 2; via
Aldini 72 - Zona 8. Orari di
apertura: lunedì, mercoledì
e venerdì, ore 10-13; martedì
e giovedì, ore 14-17; sabato,
ore 10-15.
Don Rigoldi ad Affori
N
el mondo dei giovani
-in famiglia, a scuola,
nel tempo libero- assistiamo
da tempo all’emergere di
disagi ai quali le Istituzioni,
principalmente per la scarsità
di risorse, non riescono a
dare sollievo. Se però non si
interviene per tempo, i disagi
rischiano di diventare veri
e propri problemi. Se, per
una serie di motivi sui quali
come cittadini non possiamo
influire, i servizi territoriali
non sono in grado di dare
una risposta, cosa può e
deve fare una comunità per
tentare di risolvere i problemi
all’inizio,
quando
sono
ancora risolvibili? Quando
le Istituzioni tardano a dare
una risposta ai bisogni del
territorio, cosa può fare la
comunità in sua vece? E
cosa può fare il volontariato
che i disagi li vede nascere?
Queste sono le domande alle
quali cercherà di
dare una risposta
don Rigoldi prete impegnato da decenni
nel sostegno dei giovani
emarginati- il prossimo 26
settembre, alle ore 21,
presso il Salone Justineum
di piazza Santa Giustina
12 nel corso di una seratadibattito tutta organizzata
dall’associazione di volontariato La Lanterna, al suo
quindicesimo anno di vita.
I dibattiti con don Rigoldi
sono sempre vivacissimi,
molto interessanti e ricchi
di indicazioni utilissime
per genitori ed educatori:
un appuntamento a cui
non mancare. Per ulteriori
informazioni, rivolgersi a La
Lanterna onlus, viale Affori
12, tel. 02-64.68.593, e-mail
info@lalanternaonlus.
org.
Angela Giuliana
ABIO-Associazione per
I
il Bambino in Ospedale onlus
l 27 di settembre, ABIO-Associazione per il Bambino in
Ospedale, fondata a Milano nel 1978, che favorisce
l’umanizzazione dell’ospedale e alleggerisce l’impatto del bambino e della sua famiglia con le strutture
sanitarie- sarà presente in numerose piazze della nostra città per celebrare la quinta edizione della sua
giornata nazionale e per promuovere le numerose
iniziative di assistenza che i volontari dell’Associazione
svolgono per aiutare i bambini che si trovano ad affrontare un ricovero ospedaliero. Per informazioni sulle
piazze che ospiteranno l’iniziativa: ABIO-Associazione
per il Bambino in Ospedale onlus, via Bessarione 27
- 20139 Milano; tel. 02-56.91.034, fax 02-573.03.536, email [email protected], sito www.abiomilano.org.
Intraprendere nei servizi
per la prima infanzia
l Comune di Milano - tra lavoro, cura e educazione
in collaborazione con dell’infanzia; la seconda
Il’Università
Bicocca,
la funge da vero e proprio
Fondazione di Partecipazione
Scuole Civiche, Agenzia per
la Formazione e il Lavoro,
Multimediamente, Servifor
srl, Conform, ADV - Service
srl- pubblica una guida che si
rivolge ai cittadini milanesi e
in particolar modo alle donne
che vogliono sviluppare
un’attività imprenditoriale,
che consenta loro di conciliare
la vita professionale e le
esigenze della vita familiare.
La pubblicazione, dal titolo
Intraprendere nei servizi per
la prima infanzia, è il frutto
del lavoro sul campo degli
autori Isabella Viganò, Paolo
Colli, Barbara Pigoli, Simona
Frustaci, coordinati da Ettore
Vitiello. L’iniziativa nasce
all’interno del Progetto Equal
Female Job, avviato nel
luglio del 2005 con l’obiettivo
di
sperimentare
nuove
forme di impresa nell’ambito
dei servizi dedicati alla
primissima infanzia. La
guida è strutturata in due
parti: la prima affronta le
tematiche legate al bambino
e ai suoi attuali bisogni,
alle nuove famiglie, ai
tempi frenetici della realtà
milanese, alla conciliazione
vademecum e raccoglie tutte
le informazioni necessarie
per creare un’impresa sociale
(rapporti con il mercato,
analisi di domanda e offerta
del settore, localizzazione
dell’impresa,
business
plan, risorse finanziarie,
bilancio). La guida verrà
distribuita
gratuitamente
presso i Consigli di Zona
e i centri di formazione e
lavoro del Comune di Milano
ed è scaricabile da www.
femalejob.net.
F.A.
In primo piano
Settembre 2008
pag. 13
MM3, in ritardo il cantieramento in via Comasina
F
aticosamente, a quanto
è dato vedere, avanzano
i lavori della MM3 sino in
Comasina. Come i nostri
lettori sanno, è in costruzione
quest’ultimo tratto della linea
gialla (MM3) a nord di Milano,
per il quale solo recentemente
è stato perfezionato l’appalto
delle opere, con alcune
vicissitudini
contrattuali
e programmatiche non del
tutto superate, visto che
il cantieramento in via
Comasina, come da previsione,
doveva essere concluso entro
agosto (ABC, giugno 2008) e
mentre scriviamo (30 agosto)
non è nemmeno iniziato.
L’8 di luglio scorso, il Consiglio
di Zona 9 ha tenuto ad Affori,
presso la Sala Mostre di Villa
Litta, la commissione Per la
Città sostenibile, presieduta
da Aldo Rossetti, avente
all’ordine del giorno i lavori
in corso in Comasina, le
problematiche viabilistiche da
essi creati e la richiesta di un
“tavolo tecnico istituzionale”
aperto al contributo della
cittadinanza
tramite
associazioni e comitati.
La sintesi di tale riunione
che qui sotto riportiamo alla quale hanno partecipato
tanti cittadini dei nostri
quartieri, con la presenza
della presidente del CdZ 9,
Beatrice Uguccioni, dell’ing.
Broglia per la MM e dell’arch.
Saulucci per il Comune di
Milano- ha voluto fornircela
il Comitato di Quartiere
Comasina, che tanta energia
spende per seguire tutti gli
accadimenti che riguardano il
proprio territorio.
S
Infatti, la commissione dell’8
luglio a Villa Litta è parente di
una serie di incontri e riunioni
a livello locale, tra cittadini,
istanze locali (Sbruzz e il
suddetto Comitato) e CdZ 9,
con il coinvolgimento degli
enti competenti e preposti,
avvenimenti resi noti ad
un pubblico più vasto dalle
cronache di ABC, come l’ultimo
servizio del giugno scorso,
grazie anche alla preziosa
collaborazione del consigliere
di Zona 9 Luca Perego.
La cronaca ci porta all’ordine
del giorno del successivo
CdZ 9 (16-17-18 luglio), che
al 6° punto richiamava alla
discussione di una delibera
sulla MM3 con la proposta di
istituire «(…) un tavolo tecnico
programmatico tra gli enti
interessati alla realizzazione
del prolungamento della MM3
e il CdZ 9 con l’invito e la
presenza dei rappresentanti
dei comitati e dei cittadini
(…)». Il tavolo dovrebbe
essere il posto di verifica
della «soluzione provvisoria
della viabilità durante i lavori
(…), l’impatto sul quartiere
(Comasina, ndr), l’efficienza
del trasporto pubblico (…)»;
della possibilità di «rivisitare
il progetto del parcheggio
d’interscambio con particolare
riferimento alla viabilità di
accesso e di uscita…» con il
coinvolgimento anche dei
Comuni ed Enti limitrofi
sino alla Società Autostrade;
« predisporre un documento
guida per la sistemazione
superficiale dell’asse (viario,
ndr) Comasina-Astesani-P.
Rossi-Imbonati».
Dopo una discussione in
Consiglio, che alla cronaca
non aggiungerebbe granché di
interessante, si passa ai voti
e con la presenza di 31 su 41
consiglieri: 20 (centrosinistra)
votano a favore e 11
(centrodestra) votano contro
e, cosa non rara in questo
CdZ, non perché non se ne
condividano le preoccupazioni
o i problemi, ma perché
le
richieste
deliberative
appaiono all’opposizione troppo “presuntuose”: con quali
poteri e possibilità, dicono, il
CdZ 9 può non solo verificare
ma addirittura rivisitare
progetti o predisporre documenti guida, a fronte di
progetti già ormai definitivi
di Comuni e Enti? La prassi
è questa: l’opposizione non
condivide a prescindere dalle
tesi della maggioranza e
viceversa, salvo casi rarissimi
e non tutti disinteressati.
Sempre per completezza di informazione riferiamo poi che
a livello comunale sono state
presentate
sull’argomento
due interrogazioni da parte
del consigliere di minoranza
in Consiglio Comunale Marco
Granelli - PD (non abbiamo
conoscenza
di
eventuale
documentazione sullo stesso
argomento presentata da consiglieri di maggioranza) aventi
per oggetto il parcheggio di
interscambio e i lavori della
MM3 in Comasina.
Le interrogazioni del consigliere
Granelli,
rivolte
agli assessorati competenti,
sono
naturalmente
più
di-rette e poste in forma
meno problematica che non
FAC-SIMILE
Il parcheggio
multipiano
della stazione
MM di Molino
Dorino
(foto ABC)
La stazione MM3 in Comasina
i ringrazia il Consiglio di
Zona 9 per aver volentieri
aderito alla nostra richiesta
di convocare, presso la Sala
Mostre di Villa Litta di Affori,
anziché a Villa Hanau, la
commissione Per la città
sostenibile, per discutere
della viabilità di Bruzzano
e Comasina, in relazione
alle opere del cantiere della
MM3. Infatti, l’8 luglio
scorso, grazie anche a questa
scelta, alla riunione hanno
potuto partecipare molti
cittadini, prevalentemente
della Comasina, ma anche di
Bruzzano e Affori, oltreché
dello SPI-Cgil Zona 9.
Durante l’incontro grande
attenzione è stata dedicata
agli interventi dell’ing. Mario
Broglia della MM, e dell’arch.
Saulucci, dirigente del Settore
Trasporti e Mobilità del
Comune di Milano. Sì è avuta
così conferma ufficiale in tale
sede del prossimo blocco di
via Comasina, necessario per
i lavori di costruzione della
fermata della MM3, i quali,
inevitabilmente, per almeno
due anni procureranno non
pochi disagi. I responsabili
di MM e Comune hanno
quelle del CdZ 9, ma alfine
le medesime con l’aggiunta
di domande sulle fonti di
finanziamento del parcheggio
e della sua integrazione
nel tessuto urbano, con
un possibile utilizzo come
spazi commerciali e sulla
contemporanea
esecuzione
dell’opera insieme a quelle
più
strettamente
legate
all’esecuzione della MM3 e
FNM.
Veniamo a conoscenza che ad
oggi l’effettiva disponibilità
scritta nei capitoli del bilancio
preventivo del Comune di
Milano è di 33.264.000 euro
a fronte di una somma di
50.400.000 euro, necessaria
alla
realizzazione
del
parcheggio e della viabilità
connessa. Quindi, qualche
preoccupazione che, finiti i
lavori della metropolitana,
non ci sia neanche l’ombra dell’indispensabile
parcheggio,
è molto reale, con il risultato
che si metterà il quartiere e
gli utenti in difficoltà terribili,
neanche paragonabili a quelle
nelle quali si trova oggi
confermato nella sostanza
quanto già ampiamente
anticipato da ABC che (con
il numero di giugno, ndr)
informava sul blocco della
viabilità dal lato destro
di via Comasina (ang. via
Teano), con la deviazione nei
pressi del McDonald’s per il
rientro su viale Enrico Fermi
sino al ponte Oroboni, con
l’arretramento del capolinea
del trenino Milano-Limbiate
dall’attuale fermata di via
Vincenzo da Seregno ad una
locazione nei pressi della
PPG-Max Meyer, soluzione
che
potrebbe
diventare
definitiva. È stato inoltre
promesso che sarà trovata
una soluzione pratica per gli
abitanti del supercondominio
di via Comasina 57 e che verrà
predisposto un percorso ciclopedonale alternativo al traffico
veicolare. Tuttavia, come da noi
paventato, rimangono aperte
due fondamentali questioni:
la costruzione (dove, come
e quando…) del parcheggio
multipiano e l’esistenza di
uno specifico stanziamento
nel bilancio comunale. Il
nuovo parcheggio dovrebbe
essere collocato nei pressi
della stazione di carburanti
della Esso, rimossa qualche
tempo fa, e il cui progetto si
apprende che è ancora allo
studio, come se la recente e
sciagurata esperienza di
piazzale Maciachini non
avesse insegnato nulla.
Rispetto alle questioni poste
da molti interventi, l’ing.
Broglia (MM) e l’arch. Saulucci
(Comune), si sono impegnati
a fornire al CdZ 9 e alla
cittadinanza una dettagliata
informazione sul prossimo
inizio dei lavori della stazione
MM3 Comasina (blocco di
via Comasina e deviazioni di
percorso), assicurando una
consistente presenza della
Polizia Locale soprattutto
nella fase iniziale dei lavori
e della viabilità provvisoria.
Hanno inoltre manifestato
attenzione alla domanda
posta di salvaguardare gli
abitanti del quartiere tramite
una
regolamentazione
privilegiata della sosta,
sempre in concomitanza del
funzionamento della MM
e dell’incidenza del traffico
pesante, che ricade sulle vie
Comasina e Litta Modignani,
assicurando più volte, anche
per rispondere a domande
e preoccupazioni emerse a
più voci, che il parcheggio
multipiano sarà funzionante
in concomitanza dell’apertura
della stazione MM3 Comasina,
non escludendo anche misure
di regolazione del traffico
in uscita dal quartiere o
ricadente su via Comasina.
Al termine della riunione
Beatrice Uguccioni, presidente
del Consiglio di Zona 9, e
Aldo Rossetti, presidente della
commissione, si sono impegnati
per un aggiornamento della
situazione dopo la metà di
settembre, sempre con la
necessaria presenza di MM
e Comune. È noto che la
credibilità delle Istituzioni,
così come quella delle persone
che le rappresentano, si
misura giorno dopo giorno
in rapporto alle azioni
concrete ed alla capacità di
tener fede agli impegni presi
pubblicamente; per quanto ci
riguarda vigileremo affinché
alle buone intenzioni seguano
i fatti, senza accumulare
ulteriori ritardi.
Commissione Urbanistica e
Viabilità del Comitato
Quartiere Comasina
A LATO il tavolo
della presidenza.
Da sinistra: l'Ing.
Broglia della MM,
l'arch. Saulucci del
Comune di Milano,
la pres. del CdZ9
Uguccioni, il pres.
della Commissione
“Per la Città
Sostenibile” Rossetti
Sotto: il pubblico,
in primo piano
alcuni consiglieri di
Zona.
(foto ABC)
Maciachini, ancora, dopo
quattro anni, sprovvisto di
un adeguato e decente parcheggio. Il risultato sarà che
i potenziali utenti del nodo
di interscambio MM-FNMPassante e il trenino per
Limbiate preferiranno ancora
l’auto al mezzo pubblico.
Visto che non sapranno dove
parcheggiare il proprio mezzo,
entreranno il più possibile in
città e parcheggiare, come
oggi dalle nostre parti, sui
marciapiedi e in ogni dove.
Sotto riportiamo la planimetria, da noi elaborata
per una più agevole lettura,
che indica il posizionamento
del nuovo parcheggio previsto
in Comasina e la relativa
viabilità a contorno. Appena
saremo in possesso di mappe
e prospetti del parcheggio,
sicuramente
ne
daremo
immediato riscontro ai nostri
lettori; per ora riportiamo,
per dare un’idea, alcune foto
che ritraggono parcheggi
dello stesso tipo come quelli di
Lampugnano e Molino Dorino.
Gianni Russo
Settembre 2008
pag. 14
Pubblicità
Quartiere Isola
Settembre 2008
pag. 15
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Cosa succede all’Isola
ei vari articoli apparsi
sulla cronaca di Milano
N
del 13 giugno, riguardanti
i progetti Porta Nuovaquartiere Isola, non è citato
un particolare importante,
il Palazzo di Lagrange, alto
22 metri, e gli uffici (30m)
firmati McDonough, le torri
di Boeri di 110m e 80m
(Bosco Verticale) sorgeranno
sull’unica area verde di
quartiere tra via Confalonieri
e via De Castillia, oggetto di
scambio tra il Comune e il
privato, con diritti edificatori
oltre via De Castillia di
proprietà del costruttore.
Pertanto i cosiddetti benefici
che ne trarranno gli abitanti
attuali e futuri saranno:
eliminazione totale dei giardini di prossimità a favore di
edificazioni, strade e verde
di tipo condominiale, per lo
più costituito da una soletta
erbosa sopra i nuovi box-auto
(PII Isola-De Castillia); nuovi
edifici adibiti ad abitazioni
ed uffici, torri alberate di
lusso per un totale di circa
42.000mq pari a 120.000mc
(con
verde
“verticale”
esclusivo per chi ci abita),
che soffocheranno gli edifici
esistenti; arrivo di centinaia
di nuovi residenti e addetti
agli uffici e pertanto anche di
nuove auto e traffico; verde
dislocato verso il GaribaldiRepubblica soprattutto a
servizio “di attraversamento”
dei vari insediamenti su
Porta Nuova (Palazzo della
Regione, Città della Moda,
alberghi, terziario, residenze
per circa 340.000mq pari a
oltre 1.000.000 di mc, PII
Garibaldi-Repubblica, ex Varesine), ma non sufficiente
al fabbisogno; trasformazione
violenta del tessuto sociale
con chiusura dei piccoli negozi
dovuta alla concorrenza
dell’area
commerciale
che sorgerà al piano terra
di un ulteriore edificio di
14 piani, attualmente in
realizzazione tra via de
Castillia e via Confalonieri
(PIR Isola-De Castillia);
impatto ambientale negativo
dovuto alla realizzazione
di una nuova strada, che
attraverserà il quartiere, di
centinaia di parcheggi, con
aumento del traffico, enorme
densità di costruzioni ed
inquinamento. Già ora i
problemi del quartiere in
relazione ai nuovi progetti
sono oltremodo seri: verde
vitale recintato, quindi non
più fruibile, taglio di centinaia
di alberi anche di notevole
dimensione (bosco di Gioia,
giardini di via ConfalonieriDe Castillia, via Volturno),
disagi cui sono sottoposti
ogni giorno gli abitanti
per motivi diversi a causa
dell’assedio dei cantieri. Né
risulta comprensibile quali
vantaggi avranno gli attuali
abitanti al termine di anni e
anni di cantierizzazione, in
considerazione del fatto che
si toglie il verde agli edifici
esistenti per darlo a quelli
di nuova costruzione, che di
conseguenza saranno più
appetibili. A fronte di quanto
descritto, ci sorprende non
poco che l’amministratore
delegato di Hines incassi gli
elogi ed il sostegno di un
Circolo di Legambiente con
nomina a socio onorario. Si
parla di «edifici sottoposti
a criteri di valutazione
ambientale del LEED»,
ma i 4 piani denominati
oggi come nuovo quartiere
Porta Nuova non sono stati
accompagnati da (...) una
Valutazione di Impatto
Ambientale
approfondita
delle ricadute in termini di
traffico e d’inquinamento.
Non è un mistero che i
risultati di ricerche universitarie sul quartiere
Isola abbiano evidenziato
come la maggior parte degli
abitanti lamenti soprattutto
la carenza di verde e, a
seguire, di spazi aggregativi
per anziani e giovani, di asili,
di una biblioteca. Nell’ottica
di queste necessità, un
gruppo di professionisti
ha concepito un planivolumetrico
alternativo,
proposto dall’associazione
Chiamamilano, da forze
politiche e da comitati
di residenti sia dell’Isola
sia delle ex-Varesine, e
fatto proprio dal CdZ 9 nel
dicembre 2007, chiamato
Parco Possibile che, a parità
di
volumetrie,
prevede
un’estensione di verde pubblico pari ad una volta e
mezzo quella dei progetti
approvati dal Comune. Per il
quartiere Isola esso prevede,
tra l’altro, la salvaguardia dei
giardini tra via De Castillia
e via Confalonieri, al cui
interno viene ricollocato un
edificio, da adibire, come
da sette anni chiediamo e
riproponiamo, a Centro per
l’arte e l’artigianato e di
aggregazione per i cittadini.
Già nel 2003 il Comitato I
Mille aveva concretizzato
una proposta in tal senso,
sottoscritta da migliaia
di cittadini e da tutte le
associazioni del quartiere, dai
commercianti, dalla scuola e
dalla parrocchia. È bene tener
presente che sono pendenti
al TAR tre ricorsi presentati
da centinaia di abitanti: due
avverso il PII Garibaldi-Repubblica ed uno avverso il
PII Isola-De Castillia. Fino a
quando, dai diversi gradi di
giudizio, non sarà stata detta
l’ultima parola, nessuno
potrà dire con certezza quali
saranno gli esiti finali della
contrapposizione.
Motivo
principale dei ricorsi sono il
mancato rispetto delle norme
urbanistiche per quanto
riguarda gli standard (verde
e servizi per i cittadini).
Pensiamo che i processi di
trasformazione della città
siano inevitabili, ma non
altrettanto la realizzazione
di migliaia di metri cubi
con edifici, anche se “ecocompatibili”,
negando
gli spazi già presenti e la
riconosciuta vivibilità di un
quartiere così “particolare”.
Per informazioni, scrivere a
forumisola@isolartcenter.
org.
Associazione Genitori
F. Confalonieri
Comitato I Mille
Associazione Isola dell’Arte
Anniversario
Maria Besozzi, cento anni tondi tondi
La festa presso la casa di riposo “Residenza San Giorgio” di via Quadrio
I
l Comune di Milano,
meritoriamente, assegna
ai suoi cittadini più longevi
l’Ambrogino
d’Oro
a
significare una particolare
attenzione per chi è nato e/
o vissuto lungamente nella
nostra città, diventando
memoria storica e simbolo
dell’identità milanese. Una
di queste solenni occasioni
ha avuto luogo l’11 luglio
scorso presso la casa di
riposo Residenza San
Giorgio di via Quadrio 14,
dove si è tenuta un’allegra
e affollatissima festa di
compleanno per i cento
anni, tondi tondi, della
signora Maria Besozzi,
nata a Milano il 21 luglio
1908, che da soli pochi
mesi risiede presso la
nuovissima struttura di
via Quadrio, che fa capo al
Maria Besozzi con il sig.
Luciano e due sue care amiche
(foto ABC)
La signora Maria e in piedi, da sinistra: Roberto Meroni, Beatrice
Uguccioni, Sandro Codegoni e Daniela Bianco, direttrice della
Residenza
(foto ABC)
Gruppo Segesta, munita di
ogni confort e assistenza,
con un piano di assistenza
individuale per ogni ospite.
La festa è iniziata con
una breve introduzione di
Daniela Bianco, direttrice
della
Residenza
San
Giorgio, e la presentazione
del sig. Luciano, tutore
della signora Besozzi,
la quale per una serie di
concomitanze si è trovata
ad essere sola al mondo. Il
momento solenne si è avuto
all’atto della consegna
dell’Ambrogino
d’Oro
da parte del presidente
del Consiglio di Zona 9,
Beatrice Uguccioni, che ha
portato anche il saluto e le
congratulazioni del sindaco
di Milano, Letizia Moratti;
presenti inoltre, sempre per
il CdZ 9, il presidente della
commissione La città del
«Nel lontano 1908… anno della nascita delle
meravigliose attrici Anna
Magnani e Bette Davis, ma
soprattutto di Cesare Pavese,
importante rappresentante
della letteratura italiana,
nasce
Maria
Besozzi,
Milanese da generazioni.
Dopo un primo periodo di
impiego all’Enel, Maria
sposa Pietro Cesarino, noto
professionista milanese,
e vanno a vivere in una
bellissima casa in via dei
Togni. Purtroppo la felicità
della coppia si interrompe
prematuramente con la
scomparsa
del
signor
Pietro, ricordato con af-
mod. 730 UNICO mod. ISEE mod. RED
Bando Alloggi ERP (case popolari)
Siamo in via P. Rossi 19/2
di fronte all’ufficio Postale Tel. 02.66204857
L’
F.A.
Luci nella città
Al centro il sindaco Moratti, a sinistra Tucci vicepresidente
del Consiglio di Zona 9
(foto ABC)
ella serata del 30
N
luglio, intorno alle ore
21.30, il sindaco Letizia
Moratti -accompagnata dall’assessore Bruno Simini,
da
Manfredi
Palmeri,
presidente del Consiglio Comunale, e da Gianfranco
Tucci, vicepresidente del
CdZ 9- ha inaugurato la realizzazione del nuovo piano di
illuminazione all’Isola.
Partendo da piazzale Segrino il sindaco e i suoi
collaboratori, seguiti da una
quarantina di cittadini, tra
cui moltissimi giornalisti e
cineoperatori, hanno attraversato alcune strade del
quartiere fino a via Borsieri,
dove si sono intrattenuti per
un paio d’ore rispondendo
alle domande dei cittadini,
delle associazioni e dei
cronisti: qui il sindaco ha
ricevuto un omaggio floreale
da
Roberto
Raguzzoni,
presidente dell’Associazione
Commercianti Borsieri-Isola. Il sindaco ha risposto
a domande di carattere
generale e ha lasciato all’assessore Simini le risposte
più tecniche: l’assessore però
non è stato convincente nel
dare risposte a questioni non
direttamente connesse con il
piano di illuminazione, come
la destinazione di alcuni
spazi che attualmente sono
oggetto del piano Isola-De
Castillia.
Dopo l’inaugurazione del
Dal 1928
nuovo impianto in piazza
della Repubblica e l’avvio
dei lavori in viale Monza,
il quartiere Isola è quindi
una delle prime tappe del
piano di illuminazione di
Milano, che ha interessato
le seguenti vie e piazze,
indicate dal Consiglio di
Zona e dalla Polizia Locale:
Lagosta, Borsieri, Perasto,
Archinto, P. Lambertenghi,
Volturno, Pollaiuolo, Fidia,
Minniti, Pepe, Carmagnola,
Pastrengo, Strabone, Dal
Verme, Della Pergola, Cola
Montano, Medardo Rosso,
Ugo Bassi. L’impianto di
illuminazione consiste nell’installazione -con un passo
di circa 12,5 mt- di lampade
sospese a luce bianca (ioduri
metallici) e a basso consumo
con l’aggiunta di colonnine
illuminate in corrispondenza
dei passaggi pedonali e delle
aree verdi.
Per quanto concerne la Zona
9 è il piano di illuminazione
prevede nel 2009 interventi
a Niguarda (via Ornato) e in
Bicocca (viale Testi e viale
Suzzani). In Zona 8 saranno
interessati il Cimitero Monumentale, corso Sempione,
Quarto Oggiaro e il Cimitero
Maggiore. Il piano di illuminazione, studiato dal
Comune in collaborazione
con AEM (ora A2A), comporta
una spesa di 21 milioni di
euro per 127.000 punti luce.
F.A.
Emilio Gallo
FIORISTA
Gli amici della signora Besozzi in un affettuoso applauso (foto ABC)
viver sano, Roberto Meroni e
il suo vice Sandro Codegoni.
Unendo alle congratulazioni
e agli auguri dei tanti
nuovi amici anche quelli
della Redazione di ABC,
riportiamo la breve nota
che ha voluto dedicare alla
signora Maria la direzione
della casa di riposo:
fetto e grande stima da
moltissime persone. Maria
dedica quindi la sua vita al
Signore e, da vera cristiana,
rivolge molte attenzioni
alle persone più bisognose,
sostenendo, sempre nell’anonimato, molte opere di
beneficenza».
G.R.
TAPPEZZIERI IN STOFFA
TENDAGGI PER INTERNI
Adempimenti contabili e fiscali
Dichiarazione dei redditi
L’Isola d’Arte
associazione Sassetti Cultura nell’ambito del progetto L’Isola d’Arte propone dal 18 al 28 settembre l’esposizione Doie
parole delle opere di Maria Luisa Alesina.
L’inaugurazione è prevista per giovedì 18
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Territorio
Settembre 2008
pag. 16
Quartiere Comasina
Novità sul riscaldamento
Con l’intento di chiarire alcuni concetti contenuti nella lettera ALER/CSI
del 9 maggio 2008, spedita anche a tutti gli amministratori condominiali
del Quartiere, il Comitato di Quartiere ha formulato una circolare, che
pubblichiamo per intero su questo numero del giornale, per ribadire il nostro
NO alla proposta di nuovo rapporto tra Ente erogatore e utente attraverso
l’intermediazione degli amministratori. La lettera è stata inviata, per
conoscenza, a tutti i destinatari citati nella succitata lettera.
Comitato Quartiere
IunalComasina
ha ricevuto
lunga lettera da ALER/
CSI (Compagnia Servizi
Integrati srl), datata 9
maggio 2008 e indirizzata
a tutti gli amministratori
condominiali
impegnati
nel nostro territorio, con la
quale ci rende edotti che è
stato firmato l’accordo tra
i vari Enti interessati, per
addivenire finalmente al
rifacimento dell’anello di
distribuzione del calore
dalla centrale termica di via
Salemi fino alla scambiatore
di calore, che sarà installato
in ogni fabbricato. Si tratta
di una buona notizia, che
aspettavamo da tanti anni!
L’inizio dei lavori non è stato
precisato, ma speriamo che
avvenga il più presto e che
questo non sia condizionato
dall’esito di una proposta
Aler contenuta nella lettera
citata.Come tutti sanno fino
ad ora gli utenti del servizio
hanno ricevuto fatture
e/o bollette direttamente
dall’Aler,
considerando
l’utenza singola unico
interlocutore tra l’Ente
erogatore e il consumatore,
come avviene con il servizio
di energia elettrica (Enel o
A2A) e per il gas metano
(attualmente Eni SpA).
Praticamente ogni utente
aveva in essere un contratto
con Aler senza altri
intermediari: l’utente era
direttamente responsabile
nei confronti del fornitore.
La proposta Aler è la
seguente: stipulare un
contratto di fornitura con
il condominio-fabbricato
e fatturare allo stesso
l’importo della fornitura,
come risulterà dai vari
contatori appositamente
installati in ogni fabbricato
e, provvisoriamente, in
base a criteri non ancora
stabiliti; il fabbricato e/o
condominio,
attraverso
l’amministratore,
dovrà
provvedere alla ripartizione
sulle
singole
unità,
emettendo le singole bollette
per la riscossione degli
importi a debito.In questo
modo tutto diventerebbe
più semplice per l’Ente
erogatore, comportando per
il condominio e/o fabbricato
alcune conseguenze quali:
maggiori costi di gestione,
ovvero
l’amministratore
dovrà essere pagato per
la nuova incombenza;
responsabilità solidale dei
singoli condomini per far
fronte ai casi di morosità di
eventuali utenti.
Attualmente la morosità è
un grosso problema per Aler,
che deve rivolgersi al singolo
moroso; questo problema si
ribalterebbe sul condominio e
naturalmente sui condomini,
che normalmente pagano
regolarmente le proprie
bollette.
Assegnazione
contributi ai locatari
I
l 15 luglio è stato
pubblicato dal Comune
il bando per l’assegnazione
di contributi a integrazione
dei canoni di locazione per
le famiglie in condizioni
economiche disagiate, ai
sensi della legge 431/98 e
della L.R. 2 del 14 gennaio
2000. Le domande di
partecipazione al bando
dovranno essere presentate
entro il 31 ottobre presso
le sedi ALER e i CAAF.
L’obiettivo è di dare sollievo
-con un budget di circa 11
milioni di euro- a circa 9000
famiglie in difficoltà con il
pagamento degli affitti. Al
bando possono partecipare
i residenti nel Comune
di Milano che vivono in
affitto con un contratto
regolarmente
registrato.
Le graduatorie saranno
pubblicate successivamente
sul Bollettino Ufficiale
della Regione Lombardia
(BURL).
Riportiamo le sedi della
Zona 8 e Zona 9 presso
cui è possibile depositate
le domande, a cui si
aggiungono
i
recapiti
telefonici
(sportello
informazioni) del CAF di
base (tel. 022665140), della
CISL (tel. 02295316650229521797) e UIL (tel.
0266998111).
ZONA 9:
ACLI - viale Suzzani 73, tel.
02-89059299;
CGIL - via Volturno 43, tel.
02-66805581; via Mercantini
15, tel. 02-3760566;
CAF DI BASE - via Mossotti
1, tel. 02-683091, via Padre
Luigi Monti 20;
CISL - via Ricotti 19, tel. 023762352; via Gabbro 2 c/o
chiesa S.Filippo Neri;
MCL - via Cesare Abba 25,
tel. 02-66807483;
UIL - via Hermada 14, tel.
02-6432140.
ZONA 8:
ACLI - via Giusti 8, tel. 0287383994;
CGIL - piazza Prealpi 4, tel.
02-33003025;
CAF DI BASE - via Concilio
Vaticano II n°1, tel. 023550802;
CISL - via Grigna 20, tel.
02-33007411.
Il prospetto informativo
con i criteri e le modalità
di accesso al contributo e il
modulo richiesta dati sono
reperibili sul sito www.
comune.milano.it. Per informazioni è attivo presso
la Regione Lombardia il
numero verde 840-000001
(ore 8-20, domenica escluso).
Il servizio di raccolta
delle domande da parte
dell’ALER e dei CAAF è
gratuito.
Su
questo
argomento
il
Comitato
Quartiere
Comasina è completamente
contrario alla proposta Aler
e chiede invece che l’Ente
erogatore proceda alla
stipula di regolare contratto
di fornitura con il singolo
utente, titolare dell’unità
abitativa. Sull’argomento
“costi della fornitura”, Aler
ha fornito un solo dato:
euro 85/MWh, troppo poco
per capire, da semplici
utenti, se ci sarà o non ci
sarà differenza rispetto al
costo attuale, espresso in
euro per “caratura”, che
dovrebbe equivalere al
metro quadrato.
Gli ultimi costi Aler a
conoscenza dell’utenza sono:
«consuntivo riscaldamento
2004-2005», euro 10,5616
per caratura; «preventivo
riscaldamento 2008», euro
12,9822 per caratura. A
questi costi vanno aggiunte
le spese di amministrazione
Aler e le spese di bollettazione.
Potrebbero presentarsi altri
interrogativi sull’argomento
riscaldamento, sui quali il
Comitato non mancherà di
esprimersi e di far conoscere
ai cittadini il proprio
orientamento.
Giuseppe Pescatore
Resp. Commissione ALER
del Comitato Quartiere
Comasina
Manutenzione
immobili di
edilizia popolare
I
l Comune di Milano,
con una delibera
del 25 luglio, ha stanziato circa 3,3 milioni
di euro per la manutenzione degli edifici
di sua proprietà, in
particolare sia per
risolvere alcuni problemi di tipo strutturale, che per riparare i guasti dei diversi
impianti
presenti
nei palazzi (elettrici,
idraulici e termici).
Gli interventi sono
stati affidati alle tre
società che gestiscono il patrimonio
abitativo pubblico
per conto del Comune: la Romeo Gestioni spa, la Pirelli & C.
REM spa, la GEFI Servizi Immobiliari spa.
Il Comune si impegna a controllare
tutti gli interventi da
realizzare, sia per
ciò che concerne la
bontà delle opere
che per la relativa
contabilizzazione.
Riceviamo e pubblichiamo
Milano rifà 275 strade
e la via Calizzano?
B
uongiorno
sig.ra
Beatrice
Uguccioni, presidente del Consiglio
di Zona 9, siamo i residenti di via
Calizzano al quartiere Comasina,
sempre con la nostra strada insicura e
pericolosa, perché senza illuminazione
fatta di terra e sassi con grandi buche
pericolose, posto ideale per i ladri d’auto
e di appartamenti altre a drogati,
balordi, ubriachi. La situazione è
stata segnalata più volte negli anni
al Comune con petizioni,
lettere e reclami dei
vari residenti, tutte
con gentili risposte
di comprensione del
problema. Non possiamo
più accettare la storia
della “via privata” perché
se il Comune decide che
l’opera di realizzazione
della pavimentazione e
dell’illuminazione della
via ha la priorità per la
sicurezza e la viabilità
dei
cittadini
può
benissimo realizzarla,
superando, qualora ci
fossero, tutti gli ostacoli.
Il Comune detiene già il
95% del sedime stradale
per poter procedere alla
realizzazione dell’opera. Non possiamo
accettare che noi tutti e i nostri figli
siamo praticamente “in ostaggio” di
una minoranza (5 %), che non ha
ceduto al Comune il sedime stradale,
chissà per quale motivo, pregiudicando
la nostra aspettativa e qualità di vita
in queste condizioni di degrado oltre
che di insicurezza e impraticabilità. La
Comasina, nella riqualificazione delle
periferie tanto declamata, non viene
mai considerata, addirittura come
nello specifico, con una sua strada
-con migliaia di cittadini milanesirimasta sterrata e buia (tranne qualche
metro all’inizio) esattamente com’era
negl’anni ‘50. Siamo a 20 metri dalla
nuova stazione MM-Comasina a 100
metri dallo svincolo di Cormano: che
immagine diamo della città di Milano?
Chi entrerà nella via penserà di
percorrere una “strada” che conduce ad
un accampamento di nomadi tanto è il
degrado stradale. Ma questo Consiglio
di Zona 9 mette fuori il naso dalla
porta qualche volta e viene anche in
Comasina?Tutte le ultime concessioni
edilizie, dal 2000 al 2004, approvate per
la via Calizzano (ben 2 grossi palazzi e
villette) hanno avuto il benestare del
Consiglio di Zona 9 con la clausola
vincolante della pavimentazione
e illuminazione della stessa; non
riusciamo a capire perché siamo
ancora in questa situazione. L’assessore
Bruno Simini comunica ai mezzi di
informazione che il Comune, come ogni
anno, rifà 275 strade a Milano con un
costo di più di 250 milioni di euro; in
questa lista ci dovrebbe stare benissimo
la via Calizzano; come priorità invece
sicuramente verranno rifatte le solite
vie; noi però speriamo che Lei, sig.
ra Beatrice, e questa Amministrazione
questa volta Vi ricordiate di noi.
Cordiali saluti.
Lettera firmata
entile Assessore Bruno Simini,
apprendiamo che il Comune di
G
Milano ha pronto il piano per rifare
275 strade, con un investimento di
250 milioni di euro (più altri 4 milioni
di euro straordinari). Noi residenti e
Milanesi di via Calizzano del quartiere
Comasina speriamo vivamente che la
nostra via sia stata inserita nella lista.
Stiamo aspettando da parecchi anni la
pavimentazione e illuminazione della
via, pericolosa buia e insicura. Vi
assicuro che è indecoroso abitare a
Milano e avere “vergogna” di questa
via; non fateci perdere la pazienza.
La questione della via “privata”
non deve essere una foglia dove il
Comune (che detiene già il 95%) si
nasconde a suo piacimento evitando
l’opera e i costi, e non è possibile
che pochissimi proprietari solo del
sedime stradale (il 5 %) possano tenere
in “ostaggio” per sempre un’intera
comunità, limitandone la qualità di
vita e di sicurezza di tutti i residenti,
questo è inaccettabile. Il Comune deve
espropriare come fa normalmente in
situazioni simili e realizzare l’opera
per la sicurezza e viabilità e decoro
di tutti i residenti. Siamo a due passi
dalla nuova stazione MM-Comasina:
tutti quelli che transiteranno e
parcheggeranno vedranno in che
condizione siamo; è veramente una
strada da terzo mondo. Venga a vedere.
Cordiali saluti.
Lettera firmata
Edilizia a prezzi calmierati
on due bandi il Comune di Milano mette a
C
disposizione undici aree di sua proprietà agli
operatori privati per costruire abitazioni ad affitti
e prezzi correnti nel libero mercato, persone in
difficoltà, giovani coppie e famiglie numerose. La
prima gara, riservata agli operatori di finanza
etica con scadenza il 31 ottobre, riguarda tre
aree completamente destinate a interventi di
edilizia residenziale sperimentale in locazione,
per il 20 per cento a canone sociale, per l’80 a
canone calmierato e convenzionato. Le aree sono
situate in via Cenni (zona via Novara), via Virgilio
Ferrari (piazza Agrippa) e via Rasario (Figino), per
complessivi 90mila metri quadri di superficie e 580
alloggi. La seconda gara, che scade il 15 dicembre,
riguarda otto aree comunali, concesse in diritto di
superficie o in cessione a prezzo convenzionato per
Lucidera Domenico
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per cento a canone di locazione sociale, moderato e
convenzionato e il 75 a cessione convenzionata, con
un cofinanziamento della Regione di 30 milioni di
euro. Queste aree si trovano in via Idro, via Rizzoli,
via Merezzate, Ponte Lambro, via Voltri, via Tre
Castelli, via Fratelli Zoia e via Chiesa Rossa.
I destinatari delle nuove abitazioni saranno
famiglie numerose, per le quali il programma
prevede alloggi di oltre 100 metri quadri, famiglie
con portatori di handicap, giovani coppie, genitori
singoli con figli, lavoratori temporanei, studenti
lavoratori e forze dell’ordine. Il Comune metterà
a disposizione uno stanziamento di 20 milioni di
euro previsto nel bilancio 2008 e agevolazioni
finanziarie agli operatori tramite una convenzione
con istituti di credito.
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Cultura e Spettacoli
C
Milano Settembre Cinema
on oltre un migliaio di
proiezioni e cinquanta
sale cinematografiche coinvolte si presenta la prima
edizione di Milano Settembre
Cinema, un’iniziativa promossa dal Comune di Milano,
che si svolgerà dal 2 al 30
settembre e che ospiterà
anteprime, proiezioni, festival, rassegne, incontri,
dibattiti, mostre, laboratori,
videoinstallazioni, spettacoli
e concerti di artisti provenienti da decine di
Paesi. LA7 sarà partner
della
manifestazione
e
inserirà in palinsesto una
programmazione
speciale
con
una
selezione
di film di produttori e
registi di prestigio, cui si
aggiungeranno gli spazi
nei programmi della rete e approfondimenti nell’informazione.
Per
la
Panoramica (dall’8 al 14 settembre), Milano ospiterà
una ricca selezione dei film
provenienti dalla 65ma
Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica di Venezia
e dal 61° Festival del Film
di Locarno con 50 pellicole
presentate in anteprima
assoluta e in lingua originale
con sottotitoli in italiano, con
molte sale cittadine coinvolte
e oltre 200 proiezioni. Il 15
e il 16 settembre, la Festa
del Cinema permetterà a
tutti di entrare nelle sale
pagando un biglietto a soli
2 euro. Tre sono le rassegne
in programma al Cinema
Gnomo di via Lanzone 30:
Rotaie
cinematografiche,
sul rapporto tra il treno e il
grande schermo (dal 2 al 7
settembre); Padri e figli:
Dino e Marco Risi, un focus su
una famiglia di grandi registi
(dal 16 al 21 settembre);
Cinema
e
psicoanalisi:
il Tempo, una rassegnaconvegno per indagare su
passato, presente e futuro
(dal 23 al 28 settembre). Al
Multiplex Skyline si terrà la
prima edizione del Festival di
cortometraggiI’ve Seen Films
2008 dal 22 al 26 settembre
con 66 pellicole scelte tra
oltre 1500 lavori. Dal 16 al
30 settembre si svolgerà la
seconda edizione di Festivall
-rassegna di documentari
e lungometraggi, cortometraggi e cartoon- all’Arena
Civica con Sport Movies & TV
e presso la Triennale di viale
Alemagna 6 (chiusa dal 21
al 23, il 25 e il 29 settembre)
con le anticipazioni di
Milano Doc Festival, Visioni Digitali, Filmmaker,
Sguardi Altrove, Festival
del Cinema Africano, d’Asia
e America latina, Invideo. Il
17 settembre l’associazione
Filmmaker presenta in
mattinata il workshop con
il regista tedesco Harun
Farocki e, a seguire, la proiezione dei film Erkennen und
Verfolgen (trad. Guerra a
distanza) e Gefängnisbilder
(trad. Immagini di prigione),
in versione originale con
sottotitoli italiani (per info,
www.filmmakerfest.org).
Tre le proposte di Sguardi
Altrove Film Festival, incentrate sulla condizione
della donna, il 18 settembre
è in programma alle ore
18.30 la proiezione di
Fying: confessions of a free
woman, di Jennifer Fox, e
alle 20.30 di Rough cut della
documentarista
iraniana
FirouzehKhosrovani.Invideo
-mostra
internazionale
di video e cinema “oltre”,
organizzato
dall’AIACEpropone il 20 settembre
le Cartographies, otto brevi
opere di video danza del
coreografo svizzero Philippe
Saire. L’anteprima di Sport
Movies & Tv 2008 (18 e
19 settembre) prevede
all’Arena Civica la proiezione
di 17 opere che, in anteprima
mondiale, raccontano gli
eventi sportivi, la vita e le
imprese di grandi campioni
del presente e del passato.
In programma anche due
mostre sul rapporto tra sport
e cinema e un convegno
sulle Olimpiadi di Pechino.
Il Milano Doc Festival (26
e 27 settembre) -concorso
internazionale
di
film documentari d’arte,
architettura, cinema, teatro,
musica e danza- presenta
Piccolo Fratello (KenyaHaiti), 105 “piccoli film”
di Fabio Ilacqua e Roberto
Pelitti, un viaggio attraverso
due diverse realtà nelle
baraccopoli di Nairobi e
Haiti. Around the Border
sarà il tema del Festival del
Cinema Africano, d’Asia
e America Latina (28 e
30 settembre), rassegna
curata da Fabiola Naldi
e Alessandra Pioselli, che
promuove da anni la cultura
cinematografica dei tre
continenti e che presenterà
una selezione della produzione videografica -a partire dalla metà degli anni
’90- dei due autori francomaghrebini Zineb Sedira e
Mounir Fatmi. Dal 12 al 21
settembre Esterni presenta
la tredicesima edizione
del Milano Film Festival,
rassegna
internazionale
di cinema indipendente
e autoprodotto, che conta
quest’anno oltre 3000 titoli
iscritti provenienti da 115
Paesi e che si svogerà nei
seguenti luoghi: Teatro
Strehler,Piazza del Cannone,
Acquario Civico, Teatro Dal
Verme e Teatro Studio. Il
programma -consultabile su
www.milanofilmfestival.
it- prevede anche una retrospettiva su Terry Gilliam
(intitolata The imaginarium
of Doctor Gilliam), in cui
sarà proiettata tutta la
sua filmografia, oltre a
rassegne parallele dedicate
al terrorismo, alla musica,
al mondo dei gitani e al tema
della multiculturalità. In
questa rassegna è inserito il
Milano Film Festivalino con
cortometraggi, visite guidate,
laboratori di animazione e
altre iniziative dedicate ai
bambini. Piccolo.
Per informazioni sull’intera
manifestazione consultare
www.comune.milano.it/
settembrecinema.
F.A.
Settembre 2008
pag. 17
Gioventù in azione
l circolo ARCI VarieIganizzazione
azioni -impegnato nell’ore degli scambi
culturali giovanili europei di
Drums for Peace- organizza
dal 22 al 28 settembre
ad Affori (al momento di
andare in stampa non è
ancora nota la locazione)
il corso di formazione
europeo Ariadne’s Thread
(Il filo di Arianna), un
corso di formazione in arti
partecipative interculturali
applicate.
Nell’ambito del corso è
prevista una fase progettuale
con la produzione di due
Festival
internazionale
del cortometraggio
resso la Sala Alessi di Palazzo Marino, l’assessore allo Sport
P
e Tempo libero, Giovanni Terzi, ha presentato il 1° luglio
la prima edizione di I’ve Seen Films, festival internazionale
del cortometraggio in programma dal 22 al 26 settembre
presso il Multiplex Skyline del Centrosarca di via Milanese
a Sesto San Giovanni (continuazione di viale Sarca della
Bicocca). La manifestazione gode del patrocinio del Comune
di Milano, del Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi,
di Lombardia Film Commission, del Centro Sperimentale di
Cinematografia e della Federazione Italiana dei Cineclub, in
collaborazione con CortoWeb del circuito Tiscali, piattaforma
europea per lo streaming di cortometraggi d’autore. La
direzione del festival è di Pierpaolo De Fina, mentre la
direzione artistica è stata affidata a Giancarlo Zappoli, critico
cinematografico e direttore del portale di cinema mymovies.
it. Il festival mira a promuovere, tramite internet, i lavori
di registi e produttori su base mondiale: a confrontarsi sul
terreno del linguaggio cinematografico saranno infatti molte
realtà artistiche internazionali, che verranno giudicate da una
qualificatissima giuria, di cui fanno parte il maestro Ludovico
Einaudi, l’attore e produttore Richard Gere, il regista Robert
Rodriguez, il regista e produttore Ridley Scott e il regista
Paul Verhoeven. Il concorso di questa edizione prevede -in
aggiunta alle principali categorie cinematografiche- una
sezione dedicata al tema dell’HIV e dell’AIDS. Rutger
Hauer, ideatore di I’ve Seen Films, premierà personalmente i
vincitori durante la serata finale del festival.
F.A.
spettacoli teatrali aperti
al pubblico, che andranno
in scena il 26 settembre
sotto la direzione di Iwan
Brioc
della
compagnia
teatrale Cynefin (Galles)
e Bistra Choleva-Laleva
dell’organizzazione Biveda
(Bulgaria). Il corso di
formazione fa parte di
Drums for Peace, un network
internazionale che lavora
sul potere trasformativo ed
espressivo delle arti al fine di
fare comunità e promuovere
le diversità, con l’obiettivo di
educare alla pace: riunisce
giovani, operatori sociali
e artisti provenienti da
paesi diversi, utilizza le
arti creative per coinvolgere
ragazzi e per agevolare
l’inclusione
di
persone
svantaggiate e vulnerabili.
A tale corso parteciperanno
26 educatori e operatori
sociali
provenienti
da
Galles,
Portogallo,
Romania, Bulgaria, Germania, Turchia e Italia. Il
progetto
è
finanziato
dall’Unione Europea nell’ambito del programma
Gioventù in Azione (www.
gioventuinazione.it).Il
corso servirà anche per porre
le basi per attività e progetti
futuri: ospitare degli scambi
giovanili in Lombardia,
attività prevista per il giugno
2009; coinvolgere giovani
italiani e giovani migranti
extracomunitari residenti di
Milano e hinterland in un
progetto locale della durata
di sei mesi; aumentare la
partecipazione ai diversi
scambi giovanili europei nel
2009. Per informazioni più
puntuali, anche sui luoghi
del corso e degli spettacoli,
consultare i siti www.var
ieazioniprogettigiovani
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1
Evidenze
Settembre 2008
pag. 18
Le periferie e l’informazione
L
a scorsa primavera ci sono
state alcune interessanti
iniziative che hanno posto
l’attenzione sui giornali di Zona
pubblicati a Milano. In primo
luogo due convegni: il primo, I
Giornali di Zona. Quale ruolo e
quale futuro?, promosso lo scorso
18 aprile da Milanosud (Zona 5)
in occasione del suo decennale
di pubblicazione; il secondo, Le
Periferie ed il ruolo dei Giornali
di Zona, promosso a Palazzo
Marino lo scorso 17 maggio dalla
Consulta Periferie Milano (CPM)
con il patrocinio dalla Presidenza del
Consiglio Comunale di Milano.
Inoltre, su New Tabloid (n.3, 2008)
-periodico dei Consiglio dell’Ordine
dei Giornalisti della Lombardia- è
apparsa l’interessante inchiesta
Milano e i giornali… di quartiere
condotta da Piero Pantucci, la
quale metteva in risalto una
sorta di vocazione zonale di tali
pubblicazioni, evidenziata anche
dai nomi delle testate, rispondenti
sia alla precedente articolazione del
Decentramento (quando i Consigli di
Zona erano 20), che all’attuale. Ma,
ricordiamole queste pubblicazioni:
ABC (Zona 9), Dai nostri Quartieri
(Zona 3), Il diciotto (Zona 7), Il
Mirino (Zona 4-8), Il Rile (Zona 7),
La Conca (Zona 5), La Voce di Zona
3 (Zona 3), La Zona Milano (Zone 34-6-7-8), Martesanadue (Zona 2),
Milano 19 (Zona 8), Milanosette
(Zona 9), Milanosud (Zona 5),
Quattro (Zona 4), Zona Nove (Zona
9). L’inchiesta ha evidenziato «una
prima osservazione obbligata»: la
completa assenza di giornali nella
Zona 1; ciò forse perché i giornali
di Zona «nascono perlopiù da
associazioni territoriali, cooperative,
gruppi di volontariato, che cercano
di riempire il vuoto informativo
che i grandi media non possono
colmare, che cercano di avvicinare
le periferie al centro».Ma esiste una
informazione per le periferie? Fatta
eccezione per i giornali di Zona,
si ha invece la sensazione che, nei
fatti, le periferie siano oggetto di
notizia solo quando scoppia qualche
emergenza, sociale o ambientale
che sia. Rimane sostanzialmente
inesplorata, tra l’altro, tutta quella
ricca realtà associativa, che è ben
presente nelle periferie milanesi e che
costituisce un baluardo nei confronti
della frammentazione sociale e della
desertificazione urbana. Un esempio?
Dopo il convegno organizzativo
dell’associazionismo
culturale
“periferico” sul tema Milano, la
Cultura, le Periferie, promosso dalla
CPM lo scorso 18 aprile alla Sala
del Grechetto di Palazzo Sormani,
è apparsa chiara una cosa: nelle
periferie sono attive circa 100
associazioni culturali, che ogni anno
promuovono circa 1.000 iniziative,
che raccolgono circa 100.000 presenze.
Eppure questo fatto è sostanzialmente
sconosciuto, soprattutto agli
operatori dell’informazione: ciò
che non si conosce è come se
non esistesse e non viene neppure
considerato. Dopo la Convenzione
delle Periferie, svoltasi lo scorso
settembre 2007, la CPM, con il
patrocinio della Presidenza del
Consiglio Comunale, promuove
la 2ª Convenzione cittadina
delle Periferie, che si terrà
martedì 30 settembre, ore 21,
al Centro Convegni Rosetum di
via Pisanello 1. Il tema sarà
Le Periferie e l’Informazione e
costituirà un’occasione di incontro
tra gli operatori della comunicazione
e coloro che operano nelle periferie
della nostra città. Tra gli altri,
saranno presenti Manfredi Palmeri,
presidente del Consiglio Comunale,
Giangiacomo Schiavi, giornalista del
Corriere della Sera, padre Eugenio
Brambilla,
responsabile
della
Caritas Milano. Ulteriori dettagli,
unitamente alle altre attività della
CPM, tra le quali segnaliamo
l’iniziativa AgriCultura, sono presenti
sul sito www.periferiemilano.
it. Per informazioni scrivere a
[email protected].
Walter Cherubini
Consulta Periferie Milano
ª Convenzione delle Periferie di Milano
2Qual
“Le Periferie e l’Informazione”
è l’informazione sulle Periferie?
Ma c’è un’informazione per le Periferie?
Martedì 30 settembre 2008 – ore 21
Centro convegni Rosetum - via Pisanello 1, Milano
PROGRAMMA: (dettagli sul sito www.periferiemilano.it)
PRESENTA: Walter Cherubini, Portavoce Consulta Periferie Milano
INTERVENGONO: Manfredi Palmeri, Presidente Consiglio Comunale di Milano
padre Eugenio Brambilla, Responsabile Caritas Milano città
Giangiacomo Schiavi, Giornalista Corriere della Sera
Gianni Russo, Direttore di ABC – Giornale di Zona 9
COORDINA: Salvatore Crapanzano, Giunta Consulta Periferie Milano
Promosso da CONSULTA PERIFERIE MILANO
Patrocinio Presidenza del Consiglio Comunale di Milano
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•Targhe prova personale
Giustizia è fatta
Meucci
inventore del telefono
ntonio Santi Giuseppe
A
Meucci, questo il suo nome
per esteso, nacque nel popolare quartiere San Frediano
di Firenze esattamente 200
anni fa e, più precisamente, il 13 aprile 1808. Studiò
all’Accademia delle Belle Arti
del capoluogo toscano e lavorò in seguito come impiegato
alla dogana e come tecnico di
scena al Teatro della Pergola.
Non fu solo un grande inventore, ma anche un fervente
patriota: proprio a causa dei
suoi coinvolgimenti con i moti
rivoluzionari del 1831 e per le
sue idee politiche spiccatamente repubblicane e liberiste di ispirazione mazziniana
dovette, infatti, lasciare il
Granducato di Toscana ed
emigrare, prima a Cuba e poi
negli Stati Uniti. Giunto a
New York nel 1850 impiantò
una fabbrica di candele (in
cui lavorò anche Giuseppe
Garibaldi) e quattro anni più
tardi mise a punto il primo
prototipo di telefono, da lui
ribattezzato “teletrofono”,
frutto dei primi esperimenti
iniziati oltre 15 anni prima in
Italia; invenzione che ha continuato a sviluppare in tutti
gli anni futuri della sua vita,
caratterizzati da gravi difficoltà economiche. E proprio
a causa di queste difficoltà
non riuscirà mai a brevettare in modo definitivo la sua
invenzione (il brevetto definitivo costava circa 250 dollari e lui riuscì a racimolarne
solo 20): cosa che fece invece
Bell il 7 marzo 1876.Meucci
provò inutilmente a intentare causa ma, ormai in bancarotta, non poté continuare
nella sua azione legale che
nel 1887 vide vincitore l’americano, sulla base del fatto
che, secondo il Tribunale,
l’immigrato italiano avrebbe
inventato il telefono meccanico e Bell quello elettrico,
il vero oggetto del brevetto. Meucci morì due anni
più tardi a Staten Island,
in totale miseria, ma avvolto
dall’ammirazione e dall’affetto della comunità italiana.
Bisognerà aspettare ben 113
anni per avere il giusto riconoscimento del lavoro dell’inventore toscano: l’11 giugno
2002 il Congresso degli Stati
Uniti riconobbe infatti con la
Risoluzione 269 la paternità
dell’invenzione del telefono
all’immigrato fiorentino, con
la motivazione “La Camera
intende dare riconoscimento
alla vita e alle conquiste di
Meucci, prendendo atto del
lavoro da lui svolto nell’invenzione del telefono”.Molte
altre furono le invenzioni
attribuibili a Meucci, tra le
quali un particolare metodo
per galvanizzare i metalli,
strumentazioni meccaniche
ed elettriche per la diminuzione del dolore cronico e,
addirittura, un metodo per la
comunicazione sottomarina
degna del miglior romanzo di
Jules Verne. A 200 anni dalla
sua morte, non possiamo fare
altro che unirci alle dichiarazioni del deputato dello Stato
di New York, l’italo-americano Vito Fossella, sulla cui
iniziativa il Congresso degli
Stati Uniti si pronunciò in
favore di Meucci: “Si è finalmente fatta giustizia!”. Con
la speranza che sia una giustizia davvero equa e degna
di un grande uomo, cui spetta
il giusto posto d’onore nella
storia del nostro Paese e del
mondo intero.
Roberto Bonin
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Scuola
N
ell’anno
scolastico
2007-2008 c’è stata una
ricorrenza particolare per
la scuola media Umberto
Saba: il 50° anniversario
della scomparsa del grande
poeta triestino a cui essa
è dedicata e che morì a
Gorizia nell’agosto del 1957.
Proprio per questo abbiamo
pensato di approfondire la
sua conoscenza, mettendo
in scena la sua vita con
gli alunni del laboratorio
teatrale delle classi seconde,
che hanno accolto con
entusiasmo la proposta. Così
ci siamo messi alla ricerca di
notizie su Saba, anche con
i testi delle due Biblioteche
Rionali Affori e Cassina
Anna, e con sorpresa abbiamo
scovato tanti personaggi
singolari, continui cambi
di indirizzo, episodi curiosi
nella biografia del nostro
autore. Non avremmo mai
immaginato che l’esistenza di
un poeta potesse essere così
movimentata e avventurosa!
Pian piano, proseguendo nel
percorso di accostamento
al variegato mondo di
Saba, i suoi familiari, così
come parenti e amici, si
avvicinavano un po’ di più a
noi, assumendo lineamenti
sempre più noti, finché ogni
alunno-attore si è assunto il
compito di dar forma e voce ad
alcuni di loro nel gioco della
trasformazione teatrale. Il
passaggio successivo è stata
«P
asso dopo passo…»
il quartiere Comasina, territorio simile
ad altri di periferia,
conosciuti per un certo
degrado socio-culturale
e spesso resi famosi da
fatti di cronaca, ha visto
crescere e svilupparsi
nel tempo, con forza e
coraggio, l’accademia di
danza classica Un mondo
sulle punte che -nata
timidamente vent’anni
fa in via Teano per poi
spostarsi nella sede attuale
di via Spadini 15- con un
iniziale numero esiguo di
allieve è diventata altro
e di più. Anche se è una
realtà ancora sconosciuta
a Milano, nel corso
degli anni ha raggiunto
un altissimo livello di
preparazione
tecnica
grazie al quale quest’anno
ha avuto il riconoscimento
della Royal Academy of
la scelta degli episodi da
rappresentare: innanzitutto
quelli
immediatamente
precedenti
la
nascita,
raccontata attraverso la
corsa della levatrice per le
strade del Borgo Vecchio
di Trieste per arrivare in
tempo in via Riborgo, dove
Umberto venne alla luce il 9
marzo 1883. Poi i momenti
che seguirono al parto, con
la madre in lacrime ed il
neonato in braccio, ma senza
la presenza al suo fianco di
quel marito che, forse con
la scusa di sfuggire alla
polizia austriaca a causa del
suo irredentismo, l’aveva
abbandonata, svincolandosi
in tal modo dai legami
matrimoniali, probabilmente
per lui ancora più gravosi. A
consolare la dolente madre,
ecco comparire in scena i
suoi parenti, che costituirono
anche il pittoresco universo
familiare del poeta: lo zio
garibaldino, la ricca zia
Regina, cugini e cugine e,
più vecchio fra tutti, il nonno
che nel ghetto faceva la
spesa per tutta la famiglia,
la quale, com’è noto, era
ebrea: «…con due fiorini
un cappone metteva nel suo
grande turchino fazzoletto».
Poco dopo, ecco il primo
cambio di casa per il pargolo,
affidato alle amorevoli cure
della balia, la famosa Peppa
tanto citata nelle antologie,
l’allegra e gioviale contadina
Scuola Media Umberto Saba
50° anniversario del poeta triestino
slovena, che lo riempì di
coccole e di fantasticherie.
L ’ a v v e n i m e n t o
successivamente messo in
scena risale agli anni in cui
Umberto, ormai scolaretto,
venne mandato a Padova
presso i cugini della madre,
per frequentare la scuola
elementare; con la pagella
piena di bei voti, abbiamo
quindi presentato il nostro
Umberto a casa della zia
Regina, che era andato a
trovare per ricevere da lei molto danarosa ma piuttosto
tirchia- tanti complimenti e
possibilmente anche qualche
regalo. La zia sognava per il
nipote prediletto una buona
preparazione
scolastica,
che gli garantisse un’ottima
posizione sociale, perciò
gli pagò gli studi presso il
prestigioso ginnasio Dante
Alighieri di Trieste, dove
abbiamo
rappresentato
Umberto più grandicello
-con ovvio cambio di attoreintento a declamare le sue
composizioni ai compagni
di classe, più interessati
però al gioco delle carte che
alle sue fantasie poetiche.
Comunque, nonostante le
ambizioni della zia Regina,
Umberto
non
completò
la scuola superiore e si
trovò un impiego, sia per
In Comasina una scuola di danza classica di prestigio internazionale
Dance di Londra (RAD),
istituzione riconosciuta
in tutto il mondo con lo
scopo di elevare e far
progredire l’arte della
danza, promovendo il suo
corretto insegnamento e
nelle sue forme più alte.
Ci si domanda, dunque,
chi sia la bravissima
insegnante che è riuscita a centrare un simile
traguardo!
L’immaginazione allora
va lontano e prima di
incontrarla, la sera delle
prove
generali
dello
spettacolo Un mondo
sulle punte -che ha fatto
la sua prima apparizione
pubblica sabato 21 giugno
e domenica 22 giugno
presso il Teatro Nuovo
di piazza San Babilal’aspettativa
rimanda
alla classica immagine
di una ballerina esile,
avvolta da vesti bianche,
diafana… E invece eccola,
Angela Chiesa, bionda,
destreggiarsi tra una
moltitudine di bimbette
in tutù, ragazzine in
spaccata o piroettanti,
genitori in fermento, con
il suo terzo bimbo, biondo,
per mano e in attesa del
quarto, con la sua voce
sottile ma decisa e uno
sguardo cristallino, ma
penetrante. Cominciano
le prove e pensando alla
domanda con la quale
iniziare l’intervista si
arriva alla fine della
seconda parte, dove una
Gita a Bobbio e visita all’Abbazia di San Colombano
M
degli amici che festeggiavano
Umberto
augurandogli
il successo sperato, si è
conclusa la prima parte del
nostro lavoro, presentato alla
fine di Aprile per il pubblico
dei genitori e replicato nel
mese di Maggio per gli alunni
delle quinte elementari
alla presenza della Preside,
professoressa Maria Grazia
Agosta. La seconda parte
dello spettacolo si è aperta
con le nozze fra Umberto
e Lina ed è proseguita con
la discussione fra il poeta
e l’amico Giorgio Fano, da
cui prese letteralmente
lo
pseudonimo
“Saba”,
liberandosi di quel mal
sopportato cognome paterno
Poli. La scena è stata poi
movimentata con il litigio
plateale fra Umberto e
la Lina in occasione di
quell’originalissima poesia
che egli scrisse A sua moglie,
in cui la paragonava, con
grande dispetto della donna,
alla gallina, alla mucca, alla
cagna, alla coniglia, alla
pecchia e solo nell’ultima
strofa alla «rondine che
torna a primavera». In
seguito, alla scoppio della
Prima Guerra Mondiale,
Saba avrebbe desiderato
andare al fronte per liberare
Trieste, ma venne assegnato
a incarichi d’ufficio; partecipò
comunque a suo modo al
conflitto scrivendo I versi
militari, come la struggente
Quartieri non sempre difficili
A spasso con la storia
ercoledì 16 aprile noi,
ragazzi delle due prime,
siamo andati in gita a Bobbio,
un paesino in provincia di
Piacenza. Questa uscita era
stata programmata dalla
nostra prof di lettere, perché
in classe avevamo svolto un
lavoro sul Monachesimo,
fenomeno religioso che si
sviluppò nei primi secoli del
Medioevo. A Bobbio abbiamo
visitato un monastero che
risale a quell’epoca e che fu
fondato da San Colombano il
quale, a circa cinquant’anni,
partì dall’Irlanda con lo
scopo di arrivare a Roma
dal Papa per far approvare
la sua regola così formulata:
«Come
è
necessario
mangiare ogni giorno, così è
necessario pregare, lavorare
e leggere, copiare volumi
per diffondere la cultura».
È per questo che l’Abbazia,
fondata da lui dopo vent’anni
di viaggi e predicazioni tra
Francia e Svizzera, divenne
il più importante centro
di produzione di volumi
miniati del X secolo. La
sua permanenza a Bobbio
durò soltanto un anno: morì
all’età di 75 anni nel suo
monastero. Le sue ceneri
riposano
ancora
nella
cripta della basilica che mi
ha colpito per il bellissimo
mosaico e la tomba con i
resti del Santo. Un’altra
particolarità di Bobbio è il
ponte Gobbo che, secondo la
assecondare la madre, con
ogni probabilità stanca di
dipendere finanziariamente
dalla sorella, sia perché lui
stesso era poco amante di
quella che percepiva come
la grammatica delle lingue
morte. Del Saba giovane
abbiamo scelto due incontri:
il primo con Lina, la sartina
dallo scialle rosso che gli
aveva fatto conoscere il
suo amico Giorgio Fano,
e il secondo con Gabriele
D’Annunzio, dal quale egli
ricevette un bell’elogio e la
promessa di un aiuto per la
pubblicazione dei suoi primi
componimenti. Col brindisi
Settembre 2008
pag. 19
leggenda, è stato costruito in
una notte, su richiesta di San
Colombano, dal diavolo, che
però avrebbe voluto la prima
anima che fosse passata sul
ponte. Il santo, non volendo
sacrificare una persona, ci
mandò un cane, e il diavolo
si dovette accontentare.
Dopo il pranzo ci hanno
portato nello Scriptorium
dove ognuno di noi, con il
metodo degli amanuensi,
ha scritto, su una finta
pergamena, il proprio nome
con un capolettera miniato e
il resto delle lettere tracciate
con una penna d’oca. In
precedenza ci avevano fatto
vedere delle diapositive sulla
storia della scrittura.
1ªB Media Rodari
Questa uscita didattica,
oltre a trasmetterci molte
informazioni, ci ha fatto
capire quanto lavoro hanno
svolto i monaci e di quanta
pazienza erano capaci nel
realizzare i codici, e quanta
obbedienza fosse necessaria
per rispettare le severe regole
del monastero. La giornata
è stata molto bella, anche
perché tra tanti giorni di
pioggia è stato l’unica col
sole: siamo così riusciti a
svolgere tutto il programma
stabilito.
(Valeria Calegari)
Il momento che mi è piaciuto
di più è stato il laboratorio di
scrittura.
(Andrea Di Pilato)
La basilica internamente era
stupenda: il soffitto coperto
di affreschi, un organo
gigantesco nel transetto, per
non parlare della tomba
del santo tutta in marmo e
coperta di bassorilievi.
(Davide Aiello)
La visita non mi è piaciuta
perché a me la storia non
piace tanto...
(Denise Bastelli)
La giornata era stata
fantastica perchè eravamo
insieme all’altra prima ed
avevamo saltato un’intera
mattinata di scuola!
(Jezer Benavente)
Quanto era severo San
Colombano con i suoi
monaci! Non mi sarebbe
proprio piaciuto vivere ai
suoi tempi!
(Lorenzo Catena)
Non avevo mai fatto una gita
dove si visitavano cosÌ tanti
luoghi diversi : praticamente
abbiamo fatto il giro di tutti i
monumenti di Bobbio.
(Ilaria Grignoli)
Essere
chiamati
ad
immedesimarci nel ruolo
dell’amanuense,
mi
ha
fatto riflettere sull’enorme
diversità fra passato e
presente...
(Camilla Piacentini)
Sono contento di aver fatto
questa gita perchè la mia
fantasia viene stimolata
quando visito luoghi del
passato...
(Andrea Tripiedi)
ragazzina fa da base ad
un balletto, leggendo una
poesia di Pablo Neruda.
«(…) lentamente muore
chi evita una passione,
chi preferisce il nero sul
bianco (…)» e già capisco
il taglio del tutto; e so
già cosa mi dirà senza
chiedere; ed è già tutto
lì da leggersi, in quelle
parole che rimandano
solo al cuore, in quella
leggiadria di corpi acerbi
e moventi su punte di
piedi, in quella musica che
attraverso il cuore arriva
subito all’anima, nei suoi
occhi azzurri e carichi di
prospettive infinite. Uno
spettacolo di danza, ma
non solo. Un’Ode alla vita
e alla poesia, ma non solo.
È lo spettacolo nello
spettacolo,
laddove
bambine
e
ragazze
provano le parti accanto
ai papà, che montano le
scenografie, che si occupano
degli amplificatori o delle
riprese, che ripassano
anch’essi le parti di Clopin,
Febo, Frollo, e accanto alle
mamme che intagliano
e dipingono i Gargoyles
della Cattedrale di Notre
Dame, che cuciono, aggiustano e incoraggiano.
Gente comune, attori per
gioco, ma chi mai oserebbe
dubitare sulla bravura di
colui che recita la parte
del poeta Gringoire o
ancor più sulla passione
dell’orribile Quasimodo e
ipotizzare di quest’ultimo
poesia Alla stazione. Gli
ultimi episodi selezionati
da noi, in corrispondenza di
tre importanti tappe nella
vita di Saba, si sono svolti
a Trieste, dove grazie al
cospicuo lascito della zia il
poeta potette acquistare una
rinomata libreria antiquaria,
a Milano, dove egli andò per
sfuggire alle leggi razziali
e dove l’abbiamo ritrovato
infreddolito nella nebbia,
mentre
passeggiava
in
piazza del Duomo, ed infine
a Roma, città in cui, ormai
settantenne, Saba venne
invitato per ricevere la
laurea d’onore. In chiusura,
abbiamo presentato alcune
celebri poesie recitate e
messe in scena sul palco: le
due notissime sul gioco del
calcio- Squadra paesana
e Goal – , una molto bella
intitolata Ritratto della
mia bambina e un’altra in
cui sono paragonati i versi
alle bolle di sapone. Questa
conclusione
con
alcuni
famosi componimenti sta
a significare che per noi la
storia di Saba non è affatto
finita: non solo perché nella
sua biografia ci sarebbero
molti altri episodi , da
scoprire e raccontare, ma
soprattutto perché anche
oggi, dopo 50 anni, Umberto
Saba continua a vivere per
le emozioni che ci trasmette
ancora con le sue poesie.
Gabriella Lamberti
la sua paternità rispetto
alla splendida ballerina
che danza con grazia
proprio dietro di lui?
Angela Chiesa dunque, non
solo un’ottima insegnante
di danza classica -che
sa dare la giusta impostazione tecnica e che
sa ottenere sacrificio,
puntualità e costanza dai
suoi allievi- ma soprattutto
un’artista poliedrica, che
sa trasformare il solito
saggio di danza classica
in un vero e proprio
spettacolo, coinvolgendo
e trasformando magicamente
mamme
e
papà in attori, pittori,
falegnami, costumisti…
in incredibili animali da
palcoscenico. Informazioni
sulla scuola di danza sono
reperibili sul sito www.
unmondosullepunte.
com, tel. 02-662.27.905.
Alida Parisi
Quattro passi insieme per il Parco Nord
L
a Commissione Sportiva dell’Istituto
Don Orione, in collaborazione con i
docenti e i genitori, organizza la sesta
edizione della Minimarcia non competitiva,
che si terrà domenica 21 settembre tra
Affori e Bruzzano. L’iniziativa si conferma
nella sua veste caratteristica tanto gradita
a tutti i ragazzi, genitori e nonni. Fare una
corsa o una camminata nel contesto di
una marcia organizzata ha
molti più vantaggi rispetto
al “fai da te”. Non c’è solo
l’aspetto sportivo e salutare,
ma anche stare “insieme”,
conoscere e socializzare
con altre persone, cosa
molto importante al giorno
d’oggi, inoltre per noi è
anche l’inizio di un nuovo
anno scolastico, motivo
per cui è bello trascorrere
una
domenica
diversa,
per conoscersi e stare
insieme in allegria. Non è
necessario correre, si può
anche passeggiare. Nel caso
qualcuno non ce la facesse
a terminare il percorso è
assistito dal servizio d’ordine
e per le emergenze è sempre
presente
un’ambulanza.
La partenza avverrà, come
di consueto, dalla scuola di
via Fabriano. Il percorso
di 5 Km consentirà di
attraversare gli spazi verdi
presenti nelle vicinanze delle
scuole e di sensibilizzare i
bambini e i ragazzi ad un
comportamento corretto e
/i°Ê
responsabile nei confronti
dell’ambiente in cui vivono.
Attraversando la passerella
ciclopedonale di viale Enrico
Fermi, che collega il Parco
delle Favole di Affori con il Parco Nord
Milano, il percorso si snoderà poi attraverso
un percorso fino al traguardo -e punto di
ristoro- all’interno del Parco Nord Bruzzano
nei pressi di via Bisnati nell’area giochi
attrezzata. All’arrivo saranno distribuiti
dei premi ai partecipanti; la manifestazione
si disputerà anche in caso di pioggia.
Silvio Squartini
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Sport e Tempo libero
Settembre 2008
pag. 20
Federazione Calcio “Folgore”
Riceviamo e pubblichiamo
Centro Iseo
privatizzato
Lettera inviata lo scorso giugno
ai Consigli di Zona 8 e 9
iamo venuti a conoscenza del fatto che
la Piscina Iseo e relativo Palazzetto
S
saranno… appaltati ad altra società.
Gli utenti della Zona, o comunque i clienti
come piace definirli il Comune di Milano,
sono preoccupati dal fatto che un bene
della comunità venga visto solo come
fonte di guadagno e che i prezzi del
servizio possano essere rivisti in funzione
di una privatizzazione. Sottolineiamo che
la Zona è sprovvista di centri sportivi
a costi ridotti e che le manovre del
Comune per risparmiare su ciò che è stato
realizzato per migliorare la qualità della
vita dei cittadini -che pagano le tasse- è
veramente deplorevole, poiché il risparmio
e l’ottimizzazione può essere fatto: sulle
pubblicità inutili; sui cosiddetti spazi
verdi da marciapiede 1 metro x 1 metro, o
anche meno, che danno fastidio a pedoni e
tolgono posti macchina già carenti anche
in luoghi di pubblica utilità vedi ASL di
via Livigno; appalti per manutenzione
stradali e non; consulenze miliardarie.
Detto questo, spero che i servizi restino
alla portata delle tasche dei cosiddetti
precari e del ceto medio da 1300 euro al
mese. Privatizzare per chi? Per cosa?
La ricchezza del Comune è in svendita
e data in mano a cooperative, che fan
lavorare le persone sottopagandole.
Il cittadino paga il doppio e i lavoratori
vengono retribuiti meno con contratti
da terzo mondo. Spero che chi di dovere
sorvegli e contesti questo malcostume e
ridoni alla Zona il decantato Palazzetto
e la Piscina a prezzi calmierati per
la salute e il benessere anche dei più
poveri. Certa di un vostro interessamento
approfondito.
Raffaella Fergogline
P.S.: ci sarebbero anche molte firme ma
abbiamo saputo di questo cambio di cose in
questo mese di giugno e le persone specie
quelle che portano i bambini in Piscina
non hanno fatto in tempo ad organizzarsi
anche perché rompere richiede tempo e la
gente deve lavorare per mangiare.
Sta per chiudere una realtà sportiva della nostra Zona
L
a FC Folgore è stata per decenni
una realtà sportiva, che ha accolto
tanti giovani i quali con il calcio hanno
riempito il proprio tempo libero,
esprimendo la propria passione per
il gioco nazionale, con il sogno più o
meno segreto di diventare un Maldini
o un Baggio. Ora questa società sta per
scomparire, colpita da una probabile
revoca della concessione dell’impianto
sportivo di via Giuditta Pasta 43,
concessione rinnovata nel 1999 per
ulteriori 14 anni e prorogata dal Settore
Sport e Giovani del Comune di Milano il
10 maggio 2005. La proroga però non è
bastata alla dirigenza della FC Folgore
per far fede agli obblighi contrattuali
assunti, tra i quali erano compresi la
«demolizione dell’attuale fabbricato,
realizzando una nuova struttura
comprendente sei spogliatoi per tutte
le attività sportive che si potranno
praticare, due spogliatoi per gli arbitri,
un locale infermeria, tre servizi igienici
di cui due per il pubblico e uno per gli
addetti ai lavori, una tribunetta sulla
copertura della struttura, due campi
coperti polivalenti per la pratica di
calcia A5, pallacanestro, pallavolo,
pallamano, tennis, sistemazione della
recinzione interna del campo di calcio
a 11 e rifacimento del campo in erba
sintetica per una spesa complessiva di
€ 438.984,00 (…)». Il contratto prevede
penali per ogni inadempimento,
sino ad arrivare alla cessazione e
quindi alla revoca della concessione,
previa comunicazione di «diffida ad
adempiere». Un sopralluogo della
commissione Per la Città dello Sport e
la Partecipazione del 26 giugno 2008,
presieduta dal consigliere Gianfranco
Tucci, ha appurato che di tutte le
opere previste in convenzione erano
state eseguite soltanto la sistemazione
della recinzione interna del campo
a 11, il campo in erba sintetica, la
realizzazione dei due campi polivalenti,
senza copertura, per il calcio a 5.
Quindi si poteva registrare un’ampia
inadempienza rispetto a quanto
previsto dalla convenzione stipulata
nel 2005. Inoltre, si poteva constatare
che gli spogliatoi e i servizi esistenti
erano ancora quelli destinati alla
demolizione e che versavano in uno
stato igienico sanitario molto precario,
se non inaccettabile. Nell’occasione
si rilevava poi che la copertura della
struttura risulta essere in lastre di
amianto. Per tutto questo veniva
approntata una delibera che, discussa
ed approvata all’unanimità dal CdZ
9 del 18 luglio 2008, segnalava alla
Direzione Centrale Sport e Tempo libero
-e quindi all’Assessore
competenteil
caso
per avviare le azioni
conseguenti nel caso che
sussistano i presupposti
per la recessione o revoca
della concessione.
In quest’ultimo caso il
CdZ 9 chiede che il bando
per la nuova concessione
contenga elementi che
valorizzino le società
sportive di Zona. Nella
vana ricerca di sentire
l’opinione del presidente
della Folgore, abbiamo
avuto la possibilità di parlare con
Franco Suppa, consigliere della società
sportiva incontrato sul posto, il quale ci
ha fatto capire che i motivi del ritardato
completamento delle opere previste
dalla convenzione, più che da difficoltà
finanziarie, sono dipese da problemi
interni alla società stessa in fase di
superamento e che, appena sistemate
le questioni di controllo della FC
Folgore, lui con un pool di finanziatori
è disponibile sin da subito a completare
le opere e riprendere le attività
sportive interrotte. La situazione non
ci è risultata molto chiara; speriamo
solo che il CdZ e l’Amministrazione
Comunale
sappiano
gestire il caso al meglio
e nell’interesse della
nostra comunità, visto
la carenza di strutture
sportive a disposizione
dei cittadini alla ricerca di
strutture per trascorrere
qualche ora spensierata
nella pratica dello sport
preferito. Appena avremo
novità informeremo i
nostri lettori, molto dei
quali sono sicuramente
interessati alla vicenda.
G.R.
Sport
Il minibasket e l’educazione allo sport
A
bbiamo incontrato Ivano Ceriani, istruttore da
anni di minibasket, per rivolgergli un paio di domande
sui percorsi educativi di avviamento allo sport.
Ivano, educazione allo
sport non è solo educazione motoria, quindi?
Il minibasket è già una attività specifica per l’educazione motoria, che è già praticabile all’inizio della scuola elementare intorno ai 6
anni. Ogni genitore dovrebbe
chiarirsi il concetto di educazione che vuole trasmettere al proprio figlio e quali
agenzie utilizzare per farlo.
Il compito di ogni istruttore
è tradurre le buone intenzioni in azioni finalizzate al
progresso educativo, motorio
in primo luogo, non sottovalutando però quello educativo e affettivo dei suoi atleti,
evitando di porre al centro le
mire del successo agonistico, che spesso contaminano
l’attività sportiva dei nostri
atleti in erba e spesso anche
dei loro genitori. Ogni agenzia educativa che si occupa
di educazione motoria deve
essere capace di motivare
i suoi atleti e di dare loro
un senso ad ogni attività,
Da sinistra, Ivano Ceriani con
Enrico Terragni
(foto ABC)
tanto da diventare un vero
luogo di crescita comune.
L’istruttore deve trasmettere ad ogni atleta la voglia
di tornare all’allenamento
seguente sentendosi sempre
importante e seguito anche
se non è il più forte.
Ivano, come mai hai scelto di fare l’istruttore di
minibasket?
Io sono innamorato dello
sport che insegno e penso
che ogni istruttore, soprattutto nell’ambito dei settori
giovanili delle piccole società, lo sia del suo. Ormai
sono al mio 25° anno come
allenatore e al terzo anno di
impegno nella la Polisportiva San Luigi Bruzzano. Nel
minibasket quest’anno avre-
mo tre squadre: Esordienti
femminile (‘97/‘98), Under 12
maschile (‘97/‘98), Under 10
maschile (‘99/‘00). All’interno
delle regole esclusive del nostro gioco sono presenti tutti
i contesti educativi. Il basket
poi è uno degli sport più completi sotto l’aspetto dello sviluppo di un bambino, educa
e sviluppa gli schemi motori
di base e le loro combinazioni. Attraverso i fondamentali
del minibasket si lavora poi
per consolidare l’apprendimento delle capacità motorie. Non dimentichiamo poi
che il basket educa e stimola
in particolar modo le capacità senso-percettive e sviluppa le capacità coordinative
generali.
Ringraziamo il coach Ivano
Ceriani della bella chiacchierata, che finalmente ci
ha consentito di fare una
riflessione sul primo approccio allo sport e sul valore
educativo di un gioco-sport
come il minibasket.
La Redazione di ABC augura
ad Ivano e alla Polisportiva
San Luigi Bruzzano di regalare al basket nei prossimi
anni un campione o una
campionessa.
Enrico Terragni
L’Italia vince il Campionato
del Mondo di deltaplano
i è concluso prima dell’estate a Palazzago
S
(Bergamo) il Campionato Italiano Deltaplani con la vittoria di Elio Cataldi di Vittorio Veneto (Treviso) nella classe ali flessibili
e di Franco Laverdino di Torino in quella ali
rigide, mezzi questi ultimi con apertura alare fino a 14 metri. I piloti iscritti erano 60.
Tre giorni di voli dal decollo presso la Italcementi di Valcava fino alla Val Seriana, da
un lato, e al Resegone sopra Lecco, dall’altro.
I premi ai vincitori sono stati consegnati dal
vicentino Luca Basso, presidente della FIVL,
Federazione Italiana Volo Libero. Il volo in
deltaplano e parapendio avviene sfruttando
le leggi della natura. La prestazione sportiva
ha limitate esigenze muscolari, ma servono
capacità di armonizzarsi con l’ambiente, osservare il territorio ed il volo degli uccelli, conoscere la meteorologia. Dalla natura il pilota trae suggerimenti per dirigere il mezzo per
intercettare le ascendenze d’aria calda, unico
“motore” da sfruttare per salire in quota. Du-
rante il campionato sono stati superati i 3000
metri lungo percorsi dai 70 ai 115 km chiusi
in circa due ore. Il volo libero azzurro, dopo
aver ottenuto in Serbia la medaglia di bronzo
ai Campionati Europei di parapendio classificandosi alle spalle di Francia e Svizzera- ha
affrontato i Campionati del Mondo di deltaplano -dal 20 luglio al 1° agosto- a Sigillo
(Perugia), nella splendida cornice del Parco
Nazionale del Monte Cucco, area particolarmente favorevole al volo libero. Vi hanno partecipato più di 80 piloti provenienti da tutto
il mondo, in rappresentanza delle seguenti
nazioni: Argentina, Australia, Austria, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Italia,
Kazakistan, Olanda, Russia, Slovenia, Stati
Uniti e Svizzera. La competizione mondiale
per la Class 5 è stata vinta dal ventottenne
Alessandro Ploner di San Cassiano (Bolzano)
davanti al trentino Christian Ciech che hanno trascinato l’Italia alla medaglia d’oro.
Gustavo Vitali
I corsi di Associazione Olinda
da ottobre iniziano i corsi organizzati da Associazione Olinda in colApartire
laborazione con Palestra Popolare, che si terranno fino a giugno presso il
Palazzetto dello Sport di via Litta Modignani 55, secondo il seguente schema:
yoga, lunedì ore 18.30-19.45; danza del ventre (corso intermedio), martedì ore
20.15-21.45; danza del ventre (corso per principianti), lunedì ore 20-21.30; aikido,
giovedì ore 20-21.30; prepugilistica, martedì e venerdì ore 19-20; vo Vietnam kung fu, mercoledì ore 18.30-19.30 (per ragazzi) e mercoledì ore 19.30-20.30 (per
adulti); tai ji quan, mercoledì ore 20.45-22.15. Le lezioni di prova sono gratuite. Per
informazioni tel. 340-38.30.174 o 02-662.00.646, e-mail [email protected].
F.A.
Settembre 2008
pag. 21
Decennale della Polisportiva Osber
a Polisportiva Osber
L
opera da dieci anni in
Comasina in collaborazione
con l’Oratorio San Bernardo
e offre ai ragazzi del quartiere la possibilità di fare
sport in un ambiente sano
con profondi principi, tra i
quali non conta solo vincere ma divertirsi. Nella stagione sportiva 2007-2008,
la Polisportiva Osber ha
iscritto ai campionati CSI
invernali e primaverili undici squadre: cinque di basket,
cinque di pallavolo e una
di calcio. Gli atleti iscritti
sono 210, di cui venticinque
iscritti dell’avviamento allo
sport, bambini dell’ultimo
anno della scuola dell’infanzia e del primo anno della
scuola primaria che, seguiti
da un’insegnante laureata
ISEF, imparano i fondamenti dell’educazione motoria,
divertendosi e facendo dei
mini tornei. Ottimi sono
stati i traguardi raggiunti:
la squadra di minibasket
è arrivato prima nel campionato CSI provinciale
primaverile; le formazioni
di basket Under 12 si sono
classificate seconde sia nel
CSI CUP provinciale che nel
campionato CSI provinciale;
le ragazze del volley Under
12 sono giunte terze nel CSI
provinciale primaverile e le
Allieve hanno raggiunto le
semifinali del campionato
primaverile. A Domodossola
il 20, 21 e 22 giugno si è
svolto il 6° Osber Camp,
un appuntamento irrinunciabile per gli atleti della
Polisportiva e per gli alle-
I partecipanti al 6° OSBER CAMP a Domodossola
natori, con abilitazione del
CSI e tutti volontari; tutte
le squadre si sono radunate
per la tre giorni all’insegna
dello sport e del divertimento. La nuova stagione sportiva partirà a settembre;
le pre-iscrizioni di giugno
già superano le più rosee
attese, grazie alle famiglie
di tutti gli atleti, che continuano a dare fiducia alla
Polisportiva Osber e a credere nel progetto nato dieci
anni fa dall’incontro tra il
presidente Guido Ponticelli
e don Luca Ciotti che, credendoci fortemente, hanno
deciso di dare forma a un
sogno che è presto diventato
una realtà molto importante
all’interno del quartiere.
Le iscrizioni si terranno dall’8 al 14 settembre
OSBER minibasket vincitore del campionato CSI primaverile Under 10
presso la nuova sede della
Polisportiva,
all’interno dell’Oratorio di piazza
Gasparri, inaugurata l’8 giugno in occasione dell’Osber
Day, giornata di chiusura
delle attività sportive con
giochi, tornei, partite, lotterie e con la sola pausa per
il pranzo con l’ormai tradizionale grigliata Osber.
Anche per la prossima stagione sportiva l’obiettivo è
di arrivare a ottenere dei
buoni risultati nei vari campionati, ma soprattutto di
allenare e formare persone
contente di partecipare ad
un grande progetto, fedeli
al motto della Polisportiva:
«Voler vincere, saper perdere». Il tutto in allegria. La
Polisportiva Osber festeggerà nella stagione sportiva
2008-2009 il decennale con
varie manifestazioni che
verranno pubblicate nei
prossimi numeri di ABC.
Chi volesse avere maggiori informazioni può visitare il sito www.osber.org
o incontrare direttamente i
responsabili e gli allenatori dai primi di settembre
all’Oratorio San Bernardo di
piazza Gasparri 11.
E.T.
ABC porta fortuna a Cammarelle
avuto la bella sensazione,
A bbiamo
in qualche modo, di portar fortuna
all’Italia della boxe alle Olimpiadi
di Pechino. Infatti su ABC di giugno
a pag. 23 avevamo pubblicato un
articolo dei nostri Bonin e Terragni,
che raccontavano di Biagio Pierri, ex
campione italiano dei superpiuma
nel 1981, attualmente istruttore alla
Palestra Roma di via Palmaria ad Affori,
e già maestro di boxe a Cinisello di
Roberto Cammarelle, medaglia d’oro
alle Olimpiadi di Pechino e medaglia di
bronzo alle Olimpiadi di Atene nel 2004,
nonché campione dei pesi supermassimi
nel 2007. Al maestro Pierri e al grande
Cammarelle un grande grazie e gli
PECHINO OLIMPICA
affettuosi auguri di ABC.
La Redazione IL GIORNO DELLA MARATONA
Pubblicità
Palestra Roma: un centro per fare centro
L
a Palestra Roma di via
Palmaria 6 ad Affori
è il luogo ideale per chi
vuole allenarsi e prendersi cura del suo corpo
in un ambiente tranquillo, rilassante e familiare.
L’atmosfera è amichevole, piacevole e di estrema
cordialità, cosa che favorisce un allenamento preciso ed efficace, oltre alla
nascita di nuove amicizie.
Ne è testimone la signora
Tina, che parla della palestra nel suo weblog (blog.
libero.it/aujourdhuitina).
Tra i punti di forza della
palestra vi sono l’esperienza ventennale e la simpatia e disponibilità del suo
staff, a iniziare dal titolare
Claudio Civilla, istruttore
e coreografo professionista di hip hop. Gli istruttori
sono sempre a disposizione per elaborare schede
di allenamento personalizzate, basate sulle esigenze e caratteristiche fisiche
degli associati: personal
trainer specializzati nella
riabilitazione del ginocchio e della spalla, nel
trattamento fisioterapico
e delle algie del rachide, inoltre, favoriscono il
recupero di pazienti colpiti
da patologie di interesse
ortopedico. Nel centro la
ginnastica viene anche
utilizzata come strumento anti-depressivo, allo
scopo di ridurre al minimo
l’insorgenza di irrigidimenti e squilibri della struttura
fisica e della circolazione energetica provocati
da stress, ansia o fobie.
Le diverse attività distribuite nell’arco della giornata si rivolgono a tutte
le tipologie di utenti, dai
bambini in età scolare alle
età più avanzate. Nella
palestra vengono svolti
corsi collettivi che spaziano dalle lezioni coreografate (Aerobica e Step)
a quelle di tonificazione
muscolare (Total body,
G.A.G., Power Pump), fino
ad arrivare alla ginnastica dolce e alla ginnastica formativa per bambini.Non solo. All’interno
dell’offerta della Palestra
Roma sono anche compresi corsi di hip hop per
tutte le età, corsi di ballo
latino americano con
i maestri Luis Medina e
Manuela Volpi, rivolti sia a
esperti sia a principianti, e
corso di boxe con il maestro Biagio Pierri accreditato presso il Centro
Nazionale Insegnanti della
Federazione Pugilistica
Italiana (rif. La boxe nel
sangue – ABC, giugno
2008). I costi e gli orari
sono davvero elastici e
tagliati su misura per ogni
associato, con particolare
riguardo per bambini, studenti e pensionati.
PER INFORMAZIONI:
Palestra Roma
Via Palmaria, 6
Tel: 02.6468414
www.palestraroma.com
[email protected]
Ambiente
Settembre 2008
pag. 22
Più Vigili Urbani nelle Zone
D
a lunedì 4 agosto, 120 nuovi agenti
della Polizia Municipale hanno iniziato
il servizio operativo nei 9 comandi di Zona.
Per cinque settimane gli agenti, affiancati ad agenti anziani dei comandi di assegnazione, sono impiegati nelle attività del
corpo di Polizia Municipale, in servizi appiedati ma anche di pattuglia automontata. I 120 nuovi agenti (44 donne e 76 uomini) sono così dislocati nei vari comandi:
21 in Zona 1; 10 in Zona 2; 11 in Zona 3; 15
in Zona 4; 13 in Zona 5; 11 in Zona 6; 14 in
Zona 7; 12 in Zona 8 e 13 in Zona 9. Il 15
settembre cominceranno il corso di formazione presso la scuola del corpo della
Polizia Municipale di Milano altri 120 nuovi agenti, che saranno immessi in servizio
alla fine del mese di novembre.
Spazzamento
globale in Zona 9
I
l 16 febbraio 2005 è
entrato
ufficialmente
in vigore il protocollo
di Kyoto, con il quale i
governi di molti paesi si
sono impegnati a ridurre
le emissioni di CO2 e
degli altri gas responsabili
dell’effetto serra. L’Italia,
che dovrà attuare una serie
di interventi per ridurre le
emissioni degli inquinanti,
è in grave ritardo rispetto
agli obiettivi fissati, e per
rientrare nei parametri
di Kyoto sono necessari
interventi urgenti.
La Provincia di Milano
sta lavorando attivamente
su più fronti in campo
energetico: sul risparmio
idrico e sulla sostenibilità
ambientale. Altro tassello fondamentale, la
forestazione del territorio
promossa attraverso il
Parco Sud e Metrobosco che
si sono posti gli obiettivi di
rilanciare con il verde una
miglior qualità dell’aria e,
quindi, della vita di tutti i
cittadini della provincia di
Milano. Aderire al progetto
di forestazione significa
contribuire
attivamente
alla lotta al cambiamento
climatico.
Tutti devono contribuire
alla salvaguardia dell’ambiente
tenendo
anche
in considerazione che, a
partire dal 1 gennaio 2008,
l’Italia sta accumulando un
debito di oltre 5 milioni di
euro al giorno (5,4 milioni
di euro) per lo sforamento
delle emissioni di CO2
Ancora peggio del solito in Comasina
on
partire dal 26 maggio scorso, Amsa -Azienda Milanese
A
Servizi Ambientali del Gruppo A2A- ha esteso il Cdel
è
sistema di spazzamento globale senza più divieto di sosta si
notturno in diverse zone di Milano ed entro l’inizio di luglio
si passerà dagli attuali 520 Km a 1.200 Km complessivi
di strade cittadine coinvolte dal servizio. Lo spazzamento
globale, sistema di pulizia ideato e brevettato da Amsa
che lo sta proponendo anche all’estero, consente di lavare
la sede stradale ed i marciapiedi senza dover rimuovere
le auto in sosta, evitando così ai cittadini il disagio
dello spostamento notturno dell’automobile. Rispetto ad
oggi, inoltre, saranno disponibili per il parcheggio circa
150.000 posti auto in più alla settimana. Per ulteriori
informazioni è sempre attivo il numero verde 800.332299,
operativo tutti i giorni 24 ore su 24, oppure sarà possibile
consultare il sito www.amsa.it.
L’elenco delle vie della Zona 9, interessante al servizio,
sono ai seguenti indirizzi: www.amsa.it/Contenuti/
PDF/SpazzamentoGlobaleAgevolatore/Silla1.pdf,
www.amsa.it/Contenuti/PDF/SpazzamentoGlobale
Agevolatore/Olgettina1.pdf
Alberi per contrastare i cambiamenti climatici
rispetto all’obiettivo previsto dal protocollo di
Kyoto. Per la precisione,
il debito è di 63 euro ogni
secondo e ad oggi sono già
stati superati i 120 milioni
di euro che diventeranno
quasi 2 miliardi di euro
a fine 2008. FederParchi
(Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali), di
cui è socio anche il Parco
Agricolo Sud Milano, ha
sottoscritto nel 2007 un
Protocollo d’intesa con il
Kyoto Club, associazione
no profit, al fine di avviare e sostenere nel
tempo un programma di
promozione di interventi di
forestazione in aree parco
nazionali e internazionali,
urbane e perurbane, con
il principale obiettivo di
creare e rendere disponibili
aree per ospitare nel tempo
interventi di forestazione,
quale contributo all’attuazione del protocollo.
Esso prevede anche la
sensibilizzazione di enti pubblici e privati e
cittadini sull’importanza
della forestazione come
azione complementare a
interventi diretti all’abbattimento delle emissioni,
quali l’introduzione delle
fonti rinnovabili, il potenziamento
dell’efficienza
energetica, la mobilità sostenibile. Tale protocollo
ha dato avvio al progetto
Parchi per Kyoto, che
si prefigge lo scopo di
costituire una grande
iniziativa di forestazione
e piantumazione di alberi
nel nostro paese all’interno
dei parchi.
Il progetto prevede il supporto tecnico di AzzeroCO2,
Discariche d’agosto
in collaborazione con Legambiente e WWF.
Il 28 febbraio 2008 il Parco
Agricolo Sud, primo parco
lombardo, per il progetto
Parchi per Kyoto, ha
stipulato con AzzeroCO2
un protocollo d’intesa che
prevede un programma
comune
di
interventi
di forestazione con il
principale obiettivo di
contribuire all’attuazione
del protocollo di Kyoto: la
promozione dei progetti
di forestazione; la manutenzione delle nuove aree
boscate per almeno venti
anni; la conservazione della
dote del bosco per gli anni
successivi al ventesimo, nel
rispetto delle leggi vigenti
sul taglio e la gestione
forestale e nel rispetto del
progetto di forestazione
e delle indicazioni dei
soggetti certificatori; la
sottoscrizione con AzzeroCO2 e i proprietari
delle aree di contratti di
compravendita dei crediti
di CO2 generati dagli
interventi di forestazione;
il sostegno di Metrobosco l’anello verde di Milano che
prevede 3 milioni di alberi
entro il 2010. Per questo
il Parco Sud nei prossimi
due anni pianterà 25mila
alberi nelle seguenti oasi:
Fontanile Nuovo – Cusago
(3.500 piante); Bosco di
Cusago (3.500 piante);
Carengione di Peschiera
Borromeo (6.500 piante);
Lamberin
di
Opera
(3.500 piante); Bosco di
Chiaravalle (7.000 piante).
In termini di contenimento
delle emissioni significa
una media di 175.000
chilogrammi (175 ton-
nellate) di CO2 in meno
all’anno. Pari a 40mila
viaggi in auto all’anno
dalla periferia al centro
di Milano (viaggio di circa
30 chilometri). Grazie a
questa intesa, il Parco
Agricolo Sud, socio di
FederParchi, verrà sostenuto finanziariamente
dal Comitato Parchi per
Kyoto, per ogni ettaro
di
nuova
forestazione
realizzata al suo interno.
In questo modo il Parco
Sud
potrà
proseguire
con sempre maggior decisione nell’impegno di valorizzazione del territorio,
nella lotta ai cambiamenti
climatici e nella realizzazione di Metrobosco.
Dunque ciascun cittadino,
ente pubblico o associazione,
può contribuire al raggiungimento degli obiettivi del protocollo di
Kyoto compensando le
emissioni di gas ad effetto serra associate alle
proprie attività con la
piantumazione di alberi
in uno dei parchi aderenti
alla campagna Parchi
per Kyoto, e, nel caso
specifico nel Parco Sud.
Inoltre, caratteristica fondamentale dell’iniziativa
è la sua tracciabilità per
cui chiunque decida di
compensare le proprie
emissioni di CO2 con la
forestazione può visitare
il parco e verificare
personalmente l’avvenuta
piantumazione.
V.R.
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l’approssimarsi
Ferragosto
gradualmente
allontanata verso mare
e monti la maggior
parte degli abitanti
della Comasina ma, in
compenso, è cresciuta
la tendenza a liberare
la casa di mobili e
masserizie varie non
più
ritenuti
utili.
Naturalmente
cosa
c’è di più facile per i
nostri
campioni
di
maleducazione, se non
depositare il tutto in
qualche angolo del
quartiere, magari alla
faccia di qualche raro e
speranzoso cartello con
la scritta «questa non è
una discarica», tanto
«qualcuno (Amsa) prima
o poi ci penserà».
Così il mix di inciviltà
e degrado diffuso si è
allargato e ripetuto
più volte, nonostante i
molteplici passaggi del
servizio Amsa.
E poi perché limitarsi a
lasciare in strada pezzi
di armadi, tavoli, sedie e
materassi vetusti e non
aggiungere anche scarti
di lavori di muratura,
vecchi frigoriferi, lavatrici, scaldabagni e per completare l’opera
nonostante la calura
estiva- cosa c’è di meglio
che aggiungere una gran
quantità di “contorni”
sotto forma di sacchetti
con resti di cucina e
bottiglie di vetro e
plastica? Se, per assurdo,
fosse possibile assegnare
un premio alle peggiori
“vedute agostane” gli
angoli di via Spadini, via
Teano 36 e via Teano
9 potrebbero correre
per la vittoria, anche se
alcune partecipazioni
di via Comasina e via
Esculapio 4 sono state
notevoli almeno per
volumetria di materiale
depositato!
Il lavoro per l’Amsa non
è
conseguentemente
mancato, anzi è diventato
ancora più impegnativo,
tenendo sicuramente
conto dei turni di ferie
del personale.
Si dirà da parte di
molti che l’allargarsi
delle brutture d’agosto
è dovuto alla maggiore
sicurezza di non essere
visti e, perché no,
anche ad una maggiore
presenza di cittadini
extra comunitari: in
gran parte è così, ma
anche gli “indigeni”
(prova diretta) non
scherzano per niente e
sicuramente, almeno
loro, non possono far
finta di non conoscere
il numero verde 800332299 o dell’esistenza
della vicina Ricicleria
Amsa di via Pedroni
40/1.
E qui ritengo sempre
valido,
nonostante
tutto, di riprendere
quanto già apparso su
ABC di gennaio e marzo
in merito all’ipotesi
di una campagna di
sensibilizzazione
e
di lavoro comune tra
le diverse Istituzioni
cittadine,
con
il
coinvolgimento
di
Amsa, amministratori
condominiali, Aler e
naturalmente di quanti
vivono nel quartiere, per
porre almeno un limite
all’aumento di tali
comportamenti incivili.
Sicuramente non mi
illudo, e meno ancora
voglio illudere altri, su
cambiamenti radicali
e immediati; tuttavia
voglio sempre credere
nella
possibilità
di
una
maggiore
sensibilizzazione
e
partecipazione di quanti,
a co-minciare dalla
stragrande maggioranza
degli abitanti, sono
totalmente contrari a
tali pessime abitudini e
non vedono l’ora di poter
evitare di convivere con
continue e rinnovate
discariche disseminate
per i diversi angoli del
quartiere.
Augusto Fancello
Rubriche
Settembre 2008
pag. 23
la più triste gioventù
Lo spirito di questa rubrica è soprattutto quello di aiutare i lettori
nel loro rapporto personale con la tecnologia.
DALLA GUERRA COLONIALE
ALLA REPUBBLICA DI SALÒ
Information & Communication
Technology
di Roberto Bonin
RICORDI DIGITALI
L’
estate appena trascorsa ha lasciato a tutti
noi una lunga serie di ricordi, molti dei
quali sono stati sicuramente “catturati” dalle
fotocamere, videocamere e telefonini che ci
hanno accompagnato nelle nostre vacanze
al mare o in montagna. Una volta rientrati in
città, quindi, ci ritroviamo ora con schede di
memoria o hard disk stracolmi di immagini
in formato digitale che andranno a infoltire le
memorie dei nostri computer o i nostri archivi di CD-Rom o DVD. Che cosa fare quindi
per sfruttare al meglio tutto questo materiale
fotografico dal valore affettivo davvero inestimabile? Utilizzarlo come possibile sfondo per il
nostro PC o per il nostro telefonino? O, ancora,
visualizzarlo direttamente sul nostro TV di
casa o, addirittura, pubblicarlo in Internet su
uno dei tantissimi siti web di photo sharing,
come ad esempio Flickr (www.flickr.com)?
Potrebbero essere delle idee… E se decidessimo di utilizzarlo per abbellire la nostra casa?
Grazie alle nuove stampanti digitali, mettere
su carta fotografica le foto realizzate durante
l’estate è davvero un gioco da ragazzi: è sufficiente introdurre le schedine di memoria
direttamente nello slot di cui sono dotate, o
trasferire le immagini in modalità senza fili,
grazie alla tecnologia bluetooth, e in pochi
secondi si hanno a disposizione delle foto
“a prova di fotografo”. Non solo. Potremmo
invece scegliere di dotarci di una delle nuove
cornici digitali (meglio note con il nome di
photo frame) in commercio e visualizzare tutte
le foto in sequenza, mettendole in bella mostra
all’interno del salotto della nostra casa. Più in
particolare, si tratta di schermi a cristalli liquidi, fino a un massimo di 15 pollici di diagonale,
dotati di un particolare software per l’archiviazione e la visualizzazione delle immagini in
formato digitale, comandati in genere da un
piccolo telecomando in dotazione. I modelli più
innovativi integrano anche al loro interno dei
Alessandro Villa
lettori di musica in formato digitale MP3 per
accompagnare le immagini con i suoni a proprio piacimento, o dei ricevitori wireless (senza
fili) per la condivisione con altri apparecchi
tecnologici come telefoni cellulari o computer.
Come tutti gli oggetti hi-tech di ultima generazione, inoltre, sono caratterizzati da forme
e stili che ben si adattano a tutti i diversi tipi
di arredamento oggi in uso. In qualche caso
è possibile anche personalizzarle, cambiando
all’occorrenza il colore o il design della cornice. Addirittura, negli ultimi tempi, cornici
digitali sono state introdotte all’interno di piccoli portachiavi o associate ad altri strumenti
tecnologici come ad esempio telefoni cordless.
Il loro utilizzo è davvero semplice: come nel
caso delle stampanti fotografiche, è sufficiente
introdurre le schedine di memoria all’interno
delle apposite fessure (compatibili con tutti i
formati disponibili attualmente sul mercato,
ovvero SD, MMC, XD, CF) o avvalersi di
una memoria flash USB (la chiavetta) e attivare l’interruttore di accensione-spegnimento.
Mediante l’utilizzo degli interruttori presenti
sulla scocca della cornice o sul telecomando
sarà poi possibile gestire liberamente la visualizzazione delle immagini e, nel caso, la riproduzione dei brani musicali. Sempre in merito
alle immagini in formato digitale, inoltre, non
bisogna infine dimenticare di procedere alla
loro archiviazione, magari mediante l’utilizzo
di un hard disk esterno o, meglio ancora, di un
moderno apparato media center; le comodità
introdotte dalla moderna industria informatica
hanno infatti radicalmente stravolto il concetto
di condivisione dei contenuti e reso semplicissimo lo scambio di immagini tra diversi utenti.
Non più, quindi, pesanti e ingombranti album
fotografici, ma piccolissimi dispositivi di archiviazione dall’enorme capacità di memorizzazione. I tempi cambiano e la tecnologia avanza:
perché restare indietro?
Invitiamo i nostri lettori ad inviare le proprie domande e i propri quesiti presso “Redazione di ABC - Dentro la tecnologia”, via Osculati 5
- 20161 Milano, tel. 333-68.57.582, oppure attraverso l’indirizzo email: [email protected] - oggetto: rubrica tecnologica.
Considerazioni dal l a prigionia – 32a punt at a
15 MAGGIO 1944
Prevedo questa l’ultima settimana di permanenza al campo. Lo dissi sabato sera
prima di dormire, che poteva essere l’ultimo sabato. Sappiamo che le liste sono
complete e preparate in ordine di numero di matricola. Si dice anche che partiremo con un solo convoglio. Sono partiti
per i lager sette o otto ufficiali, di cui due
della nostra baracca. Sono sospetti di
aver parlato male dei Tedeschi e di aver
esagerato nella deposizione contro il cap.
Monelli dell’assistenza, l’ufficiale politico
di cui ho già accennato. Certo vanno a
star male. Sono le 14 ed ho preparato
lo zaino nell’eventualità di una partenza
immediata. Anche la gavetta è lavata. Mi
sono deciso sabato a lavare la camicia e
la maglia per non portarla in giro sporca.
Di sudicio ho solo il pigiama. Da novembre ad oggi non ha visto l’acqua. Si può
da esso ricavare un ottimo brodo… Ho
ricevuto una risposta di Primo del 25
aprile. Il saperli tutti in buona salute è per
me motivo di grande gioia. Ho sognato
l’altra notte mamma e anche Primo molto
arrabbiato. Stanotte pure ho sognato il
chierico, intento a servire la Messa. Ho
finito di leggere Chi c’è stato una volta
di Fallada. Un mese e più fa l’avevo incominciato e solo ora ho potuto finirlo. Fa
freddo fuori. Domani ci pagheranno la
decade.
16 MAGGIO 1944
Piove. Dopo l’incertezza di ieri si è finalmente deciso. Sono in pigiama avendo
rotto i pantaloni. Rino me li sta riparando. Ho ricevuto la risposta alla cartolina
di Antonia. Essi sono pure in buona salute. Questa notte ho sognato di essere
arrivato con gli altri compagni a Gorgonzola, attesi dalla popolazione con musica
e simposi. Riprendo ora dopo sei ore di
sosta. Sono le 20.30. Ho cenato e la posta della sera mi ha portato la letterina
di Rosa del 30 gennaio. Particolari che
fanno sempre piacere, anche se superati
dal tempo. Immagino il suo dolore, il suo
tormento, la sua passione e comprendo la
sua stanchezza e la sua vecchiaia. Le sue
pene superate in tanti anni di sacrifici e
dolori l’hanno sciupata. Il suo spirito non
del tutto compreso, perché diverso da
quello degli altri, non può darle la pace
che le manca. La casa dovrebbe assorbire
ogni sua energia, ma lo spirito non resta
appagato. A lei debbo, e così pure gli altri
fratelli, riconoscenza ed affetto. Abbiamo
avuto la decade: 24 marchi. Bianchi è già
al verde dopo il tentativo al baccarà.
17 MAGGIO 1944
Sono le 21.30 e la giornata volge alla fine.
C’è ancora chi gioca a pinnacolo, chi ultima la partita al ponte, chi invece persiste
nella lettura ed altri più fortunati che fanno lo spuntino serotino. Anch’io ho una
certa fame, ma il dispensiere è irremovibile. Sono stato stasera alla partita di calcio, fuori, disputatasi tra i blocchi 5 e 6. La
vittoria è stata del blocco 6 per 5 a 3. Una
bella partita, equilibrata e veloce, per la
quale i numerosi spettatori hanno tifato.
Ho pure assistito in questi giorni a diverse partite di pallavolo. Ci hanno dato un
modulo lettera. Ho preparato l’indirizzo e
domani mattina la scriverò. Col pensiero
rivolto a casa, vado a nanna, sperando di
fare una buona dormita sul pagliericcio
divenuto di sasso. Certo che i dolori alle
natiche e alle spalle sofferti a Biala non si
sentono più e siamo un po’ rimpolpati.
Alessandro Villa
Cruciverba
(F. Gecchelin)
ORIZZONTALI: 1. Lungo periodo di tempo – 5. Un gigante vegetale – 11. Scrisse “Il capitale” – 12. Mariuoli, monelli,
ragazzacci – 13. Provoca logorio – 14. Avvenimento ridicolo e sciocco – 15. Iniziali di Settembrini – 16. Formazioni
nuvolose – 17. Una sigla enologica – 18. Una pianta ornamentale – 20. Estremità prensili – 21. La seconda città portoghese – 22. Una cifra tonda – 23. Con fiori e foglie se ne fanno decotti – 24. Un eroe della giungla al cinema – 25.
Vivacità, “verve”, gaiezza – 26. Il nome della Dietrich – 27. Cresce ogni giorno! – 28. Sono… pezzi di carta – 29. La fine
del racconto – 30. Il sultano del pollaio – 31. Sigla societaria – 33. Viaggiatori per diporto
– 35. Dimoravano sul Parnaso – 36. Sinonimo di università – 37. Un osso del braccio Soluzione
VERTICALI: 1. E’ simile allo struzzo – 2. Una chiave che apre ogni porta – 3. E’
simbolo di ricchezza – 4. Centodieci romani – 5. La inventò il mitico Gambrinus – 6.
Sono dei… fuoriclasse – 7. Animale da cortile – 8. La città “dotta” (sigla) – 9. Portarsi a
distanza – 10. Un popolare simbolo visconteo – 12. Famoso re persiano – 14. Sconcerta
l’avversario – 16. Uccello dal nero piumaggio – 17. Possono essere sacre o folkloristiche
– 18. Cappello maschile di feltro rigido – 19. Fu vittima di Davide – 20. I pennuti che
chioccolano – 22. Nome d’uomo – 24. Si fanno con il coltello – 26. Tanto, parecchio
– 28. Momento, periodo, stadio – 30. Un liquore – 31. Punto cardinale – 32. Il nome di
Valiani – 34. Nota musicale – 35. Un male… a metà
Le vostre stelle viste da Anna
ARIETE Agitato rientro per tutti: un gruppo di pianeti in opposizione vi rende insofferenti e litigiosi, nonostante il desiderio di
conservare il vostro bon ton. Attenti se avete un’impresa, l’insofferenza potrebbe causarvi danni con clienti importanti: tenete sotto
controllo scatti sia verbali che fisici. A chi cerca lavoro o agli studenti
consiglio di essere furbi condividendo tutto quello che viene detto.
TORO Credo che ora siate i più forti dello Zodiaco e che potete permettervi di realizzare quei progetti che da lungo tempo
andate soppesando. Chi ha figli sarà gratificato dalle loro
realizzazioni, in ambito lavorativo sarete ricercati e coccolati e questo
vi farà lavorare come muli ma con soddisfazione. Nuovi interessi in
ambito intellettuale o spirituale per ciò che è alternativo o new age. La
Luna piena del 15 sollecita originalità.
LEONE Persiste il problema economico, ma state studiando
nuove strategie per cercare di cambiare la situazione: questo va benissimo specie se avete una clientela da curare.
Abbandonare i vecchi schemi per mettersi in corsa con i tempi non può
che giovare. A tutti consiglio di porre attenzione al modo di dialogare
con gli altri: mettete da parte l’orgoglio, gli atteggiamenti di superiorità,
il desiderio di avere sempre l’ultima parola, che così avrete fortuna.
SAGITTARIO Che nervi! Mio Dio non è che le vacanze
durano un anno, lo sapete, perciò cercate di darvi una calmata e rodate i vecchi ritmi quotidiani: vedrete che anche
questo mese sarà bello da vivere. L’incontro con i vecchi
amici per raccontarsi esperienze e storie dell’estate sarà un vero
spasso; prevedo per i single qualche incontro eccellente che farà
innamorare, a patto che molliate gli atteggiamenti da D’Artagnan.
VERGINE Se c’è un difetto enorme per voi è prendere in considerazione la possibilità di cambiare. Rimboccatevi le maniche
perché o volete o non volete qualcosa nella vostra vita prenderà un nuovo corso. Sarà un nuovo amore? Una nuova casa? Un
altro figlio? Un divorzio dopo anni di mal vivere? Sarà sempre meglio
dopo, quando avrete fatto il primo passo, e non lo rimpiangerete!
CAPRICORNO Data l’influenza di Giove dovete stare molto
attenti a quello che vi viene detto o vedete, perché sarete pronti a reagire in modo esagerato specie in ambito
professionale. Sul piano personale riuscirete a realizzare
quello che vi sta a cuore.
GEMELLI Sarà un mese molto mentale, forza, creatività,
idee, fantasie e novità faranno della vostra testa un vulcano
in continua eruzione. Troverete chi vi ascolta o comprende?
Aspettatevi difficoltà, gelosie, competizioni nonostante le
vostre belle intuizioni o proponimenti, ma tenete duro, la bontà delle
vostre proposte sarà riconosciuta. È possibile che tutto questo attivismo vi mandi in confusione riguardo ai sentimenti e all’eros, ridete!
BILANCIA In questo mese un giorno non sarà mai uguale
all’altro, amabili, nervosi, annoiati, distratti, divertenti, eccitati.
Insomma sarà difficile per chi vi sta vicino avere la pazienza
di accettare la vostra volubilità umorale ingiustificata. Ma chi
non ha seri problemi sta vivendo come in un sogno ed è felice così che
piaccia o meno. Particolari intuizioni opportunistiche per quelli della 3ª
decade in ambito affaristico.
CANCRO Se avete esagerato o sgarrato vi conviene stare
nell’angolo mogi, mogi. Avere quattro pianeti nella vostra 4ª
casa significa che sarete circondati da agitazione, forse anche
da novità, ma potreste essere bersagliati da frecciate di ogni
genere. Chi è solo potrebbe posare gli occhi su qualche pollastrella per
farsi consolare, facendo leva sul loro lato materno... ma non dura!
SCORPIONE È il mese dei desideri! Se saranno cose materiali,
non sarà facile soddisfarle, ma se i desideri sono interiori
allora potete cercare dentro di voi cosa veramente volete per
il bene della vostra vita. Gli amici veri vi si rivolgono volentieri, ritenendovi capaci per esperienza di aiutarli nella vita. Ora dovete aiutare voi
stessi! Lasciate perdere l’originalità e pensate alla stabilità; realizzate il
concreto che vi manca.
ACQUARIO Bellissimo questo mese che vi vede protagonisti indiscussi di ogni riunione. Approfittatene per essere
concreti e realizzativi, abbandonando le solite vaghezze
che vi caratterizzano. L’accumulo dei pianeti in 9ª casa è
favorevole a progettisti e studiosi, ma anche a chi ha rapporti di
lavoro con l’estero o con stranieri. È possibile che vi trasferiate per
motivi di lavoro o di studio, ottenendo ottimi risultati.
PESCI Vorrei sapere da voi cosa accadrà il 15 nella vostra
vita. La Luna nuova su Urano, in aspetto a Giove, non
può che essere una formidabile spallata a cadere da un
lato o dall’altro del ciglio sul quale camminate da anni.
Certo non è il caso di tirare a sorte, ma voi certamente avrete fatto
tutti i calcoli per decidere su quale lato cadere. Alla fine non è che
cambiate solo il colore delle vostre magliette? Intanto accrediti e
addebiti fanno a gara sul vostro conto.
PER INFO E-MAIL: [email protected]
Ultima
Settembre 2008
pag. 24
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opo la positiva esperienza dello scorso anno
D
i Comuni di Milano e di Torino hanno voluto riproporre MITO Settembre Musica, festival
Piazza Gasparri - Edicola Perego
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Codice
Serie 80
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1551304
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1551316
1551317
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1551320
1551321
1551322
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1551324
serie 60
1551325
1551326
Misura
Modello Ind.Car Prezzo
135/80 R 13 TL
145/80 R 13 TL
155/80 R 13 TL
165/80 R 13 TL
Family
Family
Family
famiily
70T
75T
79T
83T
31,50
34,50
37,00
42,00
145/70 R 13 TL
155/70 R 13 TL
165/70 R 13 TL
175/70 R 13 TL
165/70 R 14 TL
175/70 R 14 TL
185/70 R 14 TL
Family
Family
Family
Family
Family
Family
Family
71T
75T
79T
82T
81T
84T
88H
37,50
37,50
41,50
44,50
49,50
56,00
67,00
165/65 R 13 TL
175/65 R 13 TL
165/65 R 14 TL
175/65 R 14 TL
175/65 R 14 TL
185/65 R 14 TL
185/65 R 14 TL
185/65 R 15 TL
185/65 R 15 TL
195/65 R 15 TL
195/65 R 15 TL
195/65 R 15 TL
205/65 R 15 TL
Comfort
Comfort
Comfort
Comfort
Comfort
Comfort
Comfort
Comfort
Comfort
Comfort
Comfort
Comfort
Comfort
77T
80T
79T
82T
82H
86T
86H
88T
88H
91T
91H
91V
94V
46,00
53,00
47,00
50,50
69,00
54,00
68,00
62,00
73,00
68,00
74,50
80,00
91,00
185/60 R 14 TL
195/60 R 14 TL
Comfort 82H
Comfort 86H
53,00
64,50
AUTORIPARAZIONE
ELETRAUTO
DIAGNOSI ELETTRONICA
RIPARAZIONE CLIMATIZZATORI
e-mail:[email protected]
www.centralgomme.it
Codice Misura
Modello Ind.Car
1551327 195/60 R 15 TL Comfort 88H
1551328 205/60 R 15 TL Comfort 91H
1551329 205/60 R 15 TL Comfort 91V
serie 55
1551330 185/55 R 14 TL Perform 80H
1553131 195/55 R 15 TL Perform 85V
1551332 205/55 R 15 TL Perform 88V
1551333 205/55 R 16 TL Perform 91V
1551334 205/55 R 16 TL Perform 91W
1551335 215/55 ZR 16 TL Perform 93W
1551336 225/55 R 16 TL Perform 95W
serie 50
1551337 195/50 R 15 TL Sport
82V
1551338 205/50 R 15 TL Sport
86V
1551339 205/50 ZR 16 TL Sport
87W
1551340 225/50 ZR 16 TL Sport
92W
serie 45
1551341 215/45 ZR 17 TL FR Sport 87W
1551342 225/45 ZR 17 TL FR Sport 91W
1551343 235/45 ZR 17 TL FR Sport 94W
serie 40
1551344 225/40 ZR 18 TL XL FR Sport 92W
1551345 235/40 ZR 18 TL XL FR Sport 95W
Trasporto leggero
0461310 185 R 14 C TL
Van 102/100Q
0461311 195/70 R 15 C TL Van 104/102R
0461312 225/70 R 15 C TL Van 112/110R
Impaginazione: Sala Grafiche
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Stampa: Stem Editoriale
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Numero chiuso il 3 settembre 2008
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96,00
103,50
150,00
156,00
54,00
88,00
125,00
132,00
144,00
145,00
153,00
internazionale e progetto nato dalla collaborazione tra le due amministrazioni cittadine.
Il festival, sotto la direzione artistica di Enzo
Restagno, è realizzato dalla Fondazione per le
Attività Musicali di Torino e dall’Associazione per
il Festival Internazionale della Musica di Milano.
Quest’anno MITO Settembre Musica aderisce al
progetto Impatto Zero di Lifegate: le emissioni di
anidride carbonica generate dalla manifestazione saranno compensate con la creazione di nuove
foreste per oltre 222.000 mq nel Parco del Ticino
e in Costa Rica. Il festival -che si presenta con
circa 230 eventi, di cui circa 2/3 gratuiti- animerà
Torino e Milano -con qualche spettacolo anche
nelle città di Bergamo, Cremona, Lecco, Monza,
Morbegno, Alessandria, Moncalieri, Magnano,
Rivoli, Venaria- fino al 25 settembre con concerti
di orchestre italiane e internazionali, con musica
sacra, antica e barocca, con jazz e maratone
musicali, per terminare con concerti pop-rock
e d’avanguardia, incontri, convegni e spettacoli
per bambini, questi ultimi -a dire il vero- un po’
pochini ovvero il 5% dell’intera programmazione.
I palcoscenici della manifestazione saranno quindi chiese e basiliche, teatri, conservatori, centri
culturali, piazze centrali, cortili e luoghi al chiuso
di costruzioni storiche, a cui si aggiungono alcuni
atenei e locali privati. Il cartellone prevede anche
opere di musica contemporanea: The Last Supper
di Harrison Birtwistle, Gesualdo Considered as a
Murderer di Luca Francesconi e Into the Little
Hill di George Benjamin, che calcheranno i palcoscenici del Teatro Franco Parenti e del Piccolo
Teatro Studio, in quest’ultimo caso ad ingresso gratuito. Al Palasharp la Filarmonica della
Scala, diretta da Dmitri Kitajenko, eseguirà un
programma dedicato interamente a Èajkovskij.
Per brevità non pubblichiamo l’intero programma della manifestazione, il quale è scaricabile
dal sito www.mitosettembremusica.it, ma
diamo solo alcune informazioni sugli appuntamenti del festival che interesseranno la Zona 9,
includendo per la Zona 8 la Fabbrica del Vapore,
la Triennale Bovisa e il Teatro Out Off e indicando gli spettacoli ad ingresso gratuito. I biglietti
sono in vendita presso l’Urban Center, Galleria
Vittorio Emanuele 11-12, tel. 02-365.08.343, email [email protected].
PROGRAMMA
VENERDÌ 5, ore 21, Teatro degli Arcimboldi, musiche di Richard Wagner e Ludwig van Beethoven
con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
diretta da Zubin Mehta
DOMENICA 7, ore 21, Teatro Ventaglio Smeraldo,
Il viaggio musicale dei Gitani (India: saltimbanchi, bardi, musicisti e danzatrici del Rajasthan),
presenta Giancarlo Bosetti
MARTEDÌ 9, ore 22, Blue Note, concerto jazz del
Toots Thielemans Quartet
MERCOLEDÌ 10, ore 21, Teatro Ventaglio
Smeraldo, Il viaggio musicale dei Gitani (Europa
centrale: canti nomadi e musiche di corte), la
tradizione degli ursari ammaestratori rumeni
d’orsi, canti ungheresi Loki Gili, musiche della
Valacchia, con Nadia e Napoléon Constantin;
ore 21, Teatro degli Arcimboldi, Antony and the
Johnsons con l’Orchestra Milano Classica diretta
da Nico Muhly
VENERDÌ 12, ore 21, Teatro Ventaglio Smeraldo, Il
viaggio musicale dei Gitani (Andalusia: flamenco
gitano) con Carmen Cortez, Gerardo Nuñez,
Jesus Ruiz, Pablo Martin e Angel Sanchez
Gonzales “Cepillo”
SABATO 13, ore 21, Teatro degli Arcimboldi,
musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig
van Beethoven e Edward Elgar con la London
Symphony Orchestra diretta da Sir Colin Davis
DOMENICA 14, ore 17, Teatro Ciak Webank presso
Fabbrica del Vapore presenta Maratona Jazz,
che inizia con Cool Conversations con Lee Konitz
e Martial Solal; ore 19.30, Michael Blake Hellbent
Band; ore 22, Raining on the Moon, musiche e
parole di William Parker
MARTEDÌ 16, ore 21, Teatro degli Arcimboldi,
musiche di Sergej Prokofiev con la London
Symphony Orchestra diretta da Valerij Gergiev
SABATO 20, ore 17, Triennale Bovisa, Segni Performance pittorico-musicale per Orchestra di
bambini pittori, musiche di George Crumb con
Gabriele Amadori (ingresso gratuito); ore 21,
Teatro degli Arcimboldi, Philip Glass - Book of
Longing, basato sull’opera poetica e su immagini di Leonard Cohen; ore 23, Teatro Out Off,
concerto di Jóhann Jóhannsson e introduzione di
Pierfrancesco Majorino
DOMENICA 21, ore 22, Alcatraz, Uomini in frac
- Omaggio a Domenico Modugno con Vincent
Gallo
LUNEDÌ 22, ore 17, Università degli Studi di
Milano-Bicocca in Aula Magna, Omaggio a
Gérard Grisey per il decennale dell’Ateneo con
l’Ensemble Risognanze diretta da Tito Ceccherini
(ingresso gratuito); ore 21, Hangar Bicocca,
musiche di Agostini, Cendo, Maresz, Alien
Productions, Vassena e Verrando
MERCOLEDÌ 24, ore 21, Teatro degli Arcimboldi,
Shir ha-Shirim - Il Cantico dei Cantici di John
Zorn con la partecipazione di Lou Reed & Laurie
Anderson.
I LUOGHI Alcatraz, via Valtellina 25; Blue
Note, via Borsieri 37; Hangar Bicocca, via Chiese (traversa di viale Sarca); Teatro degli Arcimboldi, viale dell’Innovazione 1; Teatro Ventaglio
Smeraldo, piazza XXV Aprile 10; Fabbrica del
Vapore, via Procaccini 4; Teatro Out Off, via Mac
Mahon 16.
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iscrizione A.N.A.C.I. - MI - N° 1036/711
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Settembre 2008