36 Provincia
L’ECO DI BERGAMO
GIOVEDÌ 3 DICEMBRE 2015
«No alla centralina
Rovinerà il tratto
più bello del Serio»
La Lega a Roma
«Moratoria
contro
gli impianti
sull’acqua»
Valbondione. Il comitato contro il progetto di una srl
per realizzare l’impianto idroelettrico a Fiumenero
Appare a ostacoli anche la trattativa con il Comune
VALBONDIONE
ENZO VALENTI
Decisa presa di posizione del Comitato di Fiumenero contro l’ipotesi di una centralina idroelettrica che potrebbe essere costruita da una società privata sul lato sinistro del
Serio, poco distante dall’abitato
di Fiumenero , una delle contrade di Valbondione. «Il nostro
comitato – spiega l’ingegnere
Angelo Morandi – si è più volte
espresso sull’argomento e adesso, più forte che mai, ribadisce il
suo giudizio estremamente negativo sul progetto della centralina per la sua evidente incompatibilità con l’ambiente, già
troppo compromesso e saturo
di questi impianti che prosciugano i corsi d’acqua del territorio. Incompatibilità ancor più
evidente se consideriamo che
l’area fluviale coinvolta nel pro-
1 Il sindaco:
abbiamo chiesto
il 10%, ma vogliono
darci solo il 2%.
Ci batteremo
1 La minoranza:
se fosse di proprietà
comunale
saremmo
favorevoli. Così no
getto è stata da tempo tutelata
dalla Regione Lombardia come
area meritevole di particolare
salvaguardia».
Continua Morandi: «Abbiamo saputo che il progetto originale, che prevedeva la costruzione di due piccole centraline,
una delle quali a Fiumenero, è
stato modificato. Una nuova società privata, la Seriana Power
srl nata dalla fusione di due altre precedenti, dovrebbe costruire ora una sola centralina a
Fiumenero, con ben cinque turbine invece delle due previste in
precedenza. Ciò comporterebbe sicuramente anche un certo
rumore, fattore negativo per chi
vive nelle vicinanze» . Il parere
di Morandi è avvalorato dal fatto che nella centralina si passerà da 2 a 5 gruppi di turbine, con
una potenza totale all’asse che
passa da 950 Kw del precedente
progetto ai 2.185 Kw, con un aumento pari al 230%.
Sull’argomento l’amministrazione comunale di Valbondione ha incaricato lo studio legale Messi-Franchina di farsi
portavoce, al presidente della
Provincia, Matteo Rossi, e al dirigente dell’ufficio di Tutela risorse naturali, Eugenio Ferraris, perché entrambi i procedimenti - relativi alle modalità di
costituzione della nuova srl e alla variazione del progetto originario che , secondo lo studio legale presenterebbero delle «illegittimità» -, vengano dichiarati «improponibili o, in ogni
caso , chiusi senza il rilascio del-
le concessioni, a fronte della necessità di avviare nuovi procedimenti». «La risposta della
Provincia – chiosa Morandi –
alla lettera dei legali e anche a
una nostra simile, pervenuta il
19 novembre a firma del dirigente Eugenio Ferraris, ci ha alquanto delusi. Tra l’altro vi si
legge che l’”ente non intende interrompere il procedimento in
istruttoria che ritiene del tutto
legittimo”».
Il tratto del Serio a Fiumenero dov’è prevista la centralina OROBIE FOTO
«Se la facesse il Comune, però...»
La contrarietà del comitato è
dovuta poi al fatto che la presa
d’acqua per alimentare la centralina sarà a Dossi e, in tal modo, l’unico tratto del Serio non
ancora sfruttato e molto bello
dal punto di vista naturalistico,
verrebbe irrimediabilmente
compromesso. Ma c’è di più:
«Se a costruire la centralina fosse stato il Comune – dice ancora
Angelo Morandi – avremmo
anche potuto accettarlo, in
quanto gli introiti , che penso siano notevoli, sarebbero andati a
beneficio di tutta la comunità».
Su questo aspetto interviene
il sindaco Sonia Simoncelli:
«Non spetta a noi, come Comune, rilasciare permessi per la costruzione di centraline idroelettriche. Abbiamo intanto incontrato la Seriana Power srl
chiedendo che al Comune venga corrisposta una cifra annuale
del 10% degli introiti della centralina, pari più o meno a 100
mila euro annui. La Seriana
Power vorrebbe invece corri-
Soccorso alpino al Barbellino
per due ragazzi dispersi
Valbondione
Le ricerche da ieri sera verso
le 22,30 nella zona del passo
del Serio, oltre il lago naturale
del Barbellino
Sarebbero stati sorpresi dal buio senza riuscire a
trovare il sentiero del rientro.
Così ieri sera, poco dopo le 22,
sono scattate le ricerche del
Soccorso alpino, Sesta delegazione orobica. Con gli uomini
per le ricerche partiti dall’alta
Valle Seriana.
A dare l’allarme gli amici di
due ragazzi (un maschio e una
femmina), che non avrebbero
trovato la strada del rientro,
nella zona oltre il lago naturale
del Barbellino, in alta Valle Seriana.
A tarda ora le informazioni
erano ancora incerte: i due ragazzi avrebbero perso il sentie-
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Le squadre del Soccorso alpino sono state impegnate nella notte
Centraline idroelettriche comunali, centraline idroelettriche
private, centraline idroelettriche miste pubblico-private.
Negli ultimi anni, anche in Valle
Camonica c’è stato un vero e
proprio proliferare di piccoli
impianti di produzione di energia elettrica, sfruttando i corsi
d’acqua che dal Tonale scendono verso il Sebino.
Diverse associazioni ambientaliste, tra cui il Cai, Legambiente
e Italia Nostra, hanno da anni
più volte manifestato il loro
dissenso e avviato raccolte
firme per chiedere alla Provincia e alla Regione una moratoria che imponga uno stop alle
decine e decine di richieste
ancora giacenti presso gli uffici
competenti, avanzate anche da
società attive nello stesso
settore in provincia di Bergamo.
Ora è la Lega Nord a farsi paladina di questo sentimento:
l’onorevole Davide Caparini,
camuno doc, ha presentato un
emendamento alla legge di
stabilità in discussione alla
Camera dei deputati per chiedere che «per un periodo di due
anni, le nuove concessioni per
grandi e piccole derivazioni di
acque ad uso idroelettrico sul
fiume Oglio» debbano essere
rilasciate direttamente dal
ministero dell’Ambiente. «In
Valle Camonica – spiega lo
stesso Caparini – sono già presenti centinaia di captazioni su
torrenti e affluenti del fiume
Oglio. Al fine di salvaguardare
gli equilibri ambientali e la
tutela del bilancio idrico e di
scongiurare il prodursi di gravi
alterazioni dell’ecosistema del
territorio camuno è necessario
che la valle sia considerata area
“non idonea allo sfruttamento
idroelettrico” e che venga
deliberata in tempi stretti una
moratoria di tutte le nuove
captazioni idroelettriche concesse e richieste». G. AR.
sponderci il 2%, pari a circa 20
mila euro annui. È chiaro che
siamo lontani nella valutazione
del problema: ci batteremo per
ottenere quello che ci sembra
giusto per la nostra comunità,
anche perché la zona che si andrà a toccare, come da sempre
affermato dal comitato, è veramente una delle più affascinanti del corso del fiume Serio».
In merito a tutta la problematica Romina Riccardi, capogruppo delle minoranza consiliare a Valbondione, si è così
espressa: «Saremmo sicuramente favorevoli alla costruzione della centralina di Fiumenero se questa fosse di proprietà
comunale o, quantomeno, venisse offerta al Comune una
ragguardevole cifra annuale.
Restiamo quindi perplessi sulla
bontà dell’operazione, che va
solo a beneficio di privati. Intanto sottolineiamo la necessità di una più attenta manutenzione della centralina comunale di Pianlivere, per non perdere
preziose entrate».
Anche Jacopo Scandella,
consigliere regionale del Pd, è
stato informato del problema
dal comitato. E afferma: «Normalmente sono favorevole allo
sfruttamento dei corsi d’acqua
per generare energia pulita. Nel
caso specifico non sono tuttavia
d’accordo con la realizzazione
della centralina di Fiumenero,
perché va a intaccare l’unico
tratto ancora interessante e intatto del Serio. Inoltre, perché
vedrei meglio che a costruire
l’impianto fosse l’ente pubblico».
Il Comitato di Fiumenero è
intenzionato a battersi ulteriormente. Conclude il portavoce Angelo Morandi: «Stiamo
anche valutando l’ipotesi, a
tempo opportuno, di rivolgerci
al Tar perché, valutati nella
complessità tutti gli aspetti della vicenda, deliberi se è possibile o meno costruire la centralina».
ro oppure, stanchi, sarebbero
stati colti dal buio verso le 17. Gli
amici avrebbero raggiungo il rifugio Curò dando quindi l’allarme e facendo partire le ricerche. Da qui l’allarme che ieri, a
tarda ora, ha mobilitato le squadre del Soccorso alpino orobico.
Verso le 22,30 sono così partiti alcuni uomini alla ricerca
dei dispersi (le cui condizioni di
salute non erano fino a ieri sera
conosciute) nella zona del passo del Serio, oltre il lago naturale del Barbellino.
La zona è quella anche del rifugio Curò, solitamente in questo periodo poco frequentata
ma stante le condizioni meteo
favorevoli (poca neve e soleggiamento) evidentemente è ancora percorsa da qualche escursionista.
L’allarme è stato dato sia al
Soccorso alpino di Clusone sia
ai carabinieri della stazione
sempre di Clusone.
A quanto è stato possibile sapere i soccorritori avrebbero
comunque individuato la zona
in cui si trovano i due ragazzi.
Nella notte sono quindi state effettuate le ricerche, rese difficoltose dal buio.
Zogno, anziana investita
mentre attraversa
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’incidente
All’altezza del bar sulla strada
provinciale ad Ambria.
Code sull’ex 470, in tanti
sull’alternativa di Camanghè
Un’anziana di 78 anni,
P. C. di Piazza Brembana, è stata
investita ieri verso le 18 da un suv
mentre stava attraversando all’altezza della fermata del pullman di Ambria. La donna si trovava in prossimità del bar, che ha
chiuso recentemente l’attività,
dove inizia la strada in discesa
che porta nel centro della frazione Ambria di Zogno, quando si è
verificato l’investimento. Dapprima, la donna è stata evitata da
un mezzo, ma una seconda auto,
il suv, non si sarebbe accorta dell’anziana. Gli altri automobilisti
che hanno assistito all’incidente
hanno provveduto a chiamare i
soccorsi: sul posto sono arrivati
l’ambulanza della Padana emergenza di stanza a Zogno, i vigili
L’incidente ad Ambria ANDREATO
del fuoco di Zogno e i carabinieri
di Piazza Brembana. La donna
avrebbe riportato un trauma
cranico commotivo e una frattura a spalla e braccio sinistri. È
stata trasferita all’ospedale Papa
Giovanni di Bergamo. L’incidente ha avuto ripercussioni anche sul traffico vallare. Molti
hanno quindi percorso la strada
alternativa per Camanghè.
Si. Sa.
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«No alla centralina Rovinerà il tratto più bello del Serio»