O.S.T. (Open Space technology)
Scuola: ITC ”Cassandro”
Città: Barletta
Data: 20/05/2009
Istituto Tecnico Commerciale “Cassandro”- Barletta
Corato, 20/05/2009
Gruppo facilitato da Corrado Vernò
Il tema proposto:
Il rispetto del codice della strada
Cosa ci siamo detti:
Infrazioni
Guidare parlando al
cellulare
Non rispetto del codice
da parte dei pedoni
Occupazione abusiva
parcheggi per disabili
La cintura
Guidare dopo aver
bevuto
Semafori
Guida senza patente
Il casco è un optional
Perchè
• Per non perdere tempo
• Per non guastare i
capelli
• Perché non c’è
abbastanza controllo
• Basso livello culturale
• Perché si pensa sia da
principianti
• Per il caldo
• Nel sud fanno tutti cosi
• Ognuno fa quello che gli
pare e piace
• Esempio negativo dei
nostri genitori
Giallo test
Stop!!
Via libera
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Si accelera
Si rallenta
Bisogna stare attenti
Passare con prudenza
Dipende
Di regola ci si ferma…
Se è appena scattato si corre,
altrimenti ci si ferma
Se non si è impegnato l’incrocio ci
si ferma
Le nostre proposte:
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Più rigidità da parte delle forze dell’ordine
50% d’accordo
Maggiore senso civico
+ controllo e + posti di blocco
Rispetto verso gli altri (specie i pedoni)
50% non d’accordo
Esempi positivi in famiglia
Più campagne di informazione ed educazione
Soldi delle multe ridistribuiti tra i più virtuosi
Campagne caschi gratuiti
Gazebo informativi in piazza
Campagne di informazione in tv e sui giornali con testimonial vicini ai giovani
- piste ciclabili inadeguate, + parcheggi
Hanno partecipato:
Stefania
Giuseppe
Matteo
Stella
Antonio
Riccardo
Margherita
Silvia Annarita
Miriam
Francesco
Ilaria
Virginia
Giovanna
Simona
Ruggiero
Celeste
Biagio
Anna
Micaela
Giuseppe
Arcangela
Valentino
Scuola ITC “CASSANDRO” – BARLETTA
Barletta, 20/05/09
Gruppo facilitato da Giorgia Franco
Il tema proposto:
Delinquenza
Cosa ci siamo detti:
La delinquenza è uno dei problemi maggiori è più gravi a Barletta.:
- rapine;
- minigang e criminalità organizzata in alcune zone (rapine, traffico di moto rubate, spaccio);
- bullismo a scuola e fuori (furti di cellulare, minacce);
- pedofilia (casi noti in alcune zone);
- omicidi (pochi);
- zingari ed extracomunitari (aumentano il tasso di criminalità già esistente);
- scippi e furti;
- mercato illegale delle moto rubate;
- violenza e molestie sulle donne (in tutta Barletta, specialmente in alcune zone);
- estorsioni ai negozi: dalle Forze dell’Ordine e dalla criminalità organizzata;
- contrabbando di sigarette, vestiti, borse, scarpe, ecc.
- lavoro nero;
- evasione fiscale (ASSAI): liberi professionisti, commercianti artigiani, esercizi pubblici
vendita case a nero
- inadempienza e corruzione delle forze armate: indifferenza per fenomeni noti, non sono per strada,
non sono tempestivi;
- criminalità organizzata: spaccio e sfruttamento della prostituzione;
- scommesse clandestine;
- denunce false;
- morti non morti negli ospedali;
- documenti falsi;
- spaccio di stupefacenti.
Le zone più pericolose sono: centro storico e zone periferiche
Le nostre proposte:
Tutte belle parole:
1) non comprare le cose a contrabbando;
2) definire criteri di competenza delle forze dell’ordine (efficienti, tempestivi, incorruttibili);
3) denunciare senza omertà;
4) più iniziative di educazione/sensibilizzazione nelle scuole (come questa)
5) percorsi educativi con le famiglia
Hanno partecipato:
Alessia, Alessio, Cosma, Francesco, Cosimo Pio, Michele, Giacinto, Claudio, Raffaele, Isabel, Carmela,
Serena, Giuseppe, Francesco, Livio
Scuola ITC Cassandro
Città Barletta
Data 20/05/2009
Gruppo facilitato da Maria Andriano
Il tema proposto:
Mancanza di controllo nei luoghi frequentati dai giovani
Cosa ci siamo detti:
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Vendita di alcolici nei luoghi pubblici ai minori;
nelle piazze c’è “l’aggregamento” di giovani che consumano alcool, fumo e droga come motivo di
svago e omologazione;
nello stadio accade di tutto: risse, spinelli, alcool e atti di vandalismo;
nei luoghi gestiti da privati ( palestre, piscine...) c’è maggior controllo quindi i giovani si sentono più
sicuri;
gestori di pub , bar e discoteche alimentano l’uso di sostanze per far soldi e coprono denaro
sporco;
la fascia di età dell’uso di alcool e stupefacenti si è abbassata ( dai 18 ai 13/14 anni circa);
anche la scuola non è controllata ( scarso controllo da parte dei collaboratori scolastici nei bagni
dove gli alunni fumano);
a scuola c’è troppa fiscalità su piccole cose;
nelle periferie c’è mancanza di adeguati controlli da parte delle forze dell’ordine;
in periferia c’è mancanza di controllo che spesso facilita il propagarsi di fenomeni come furti e
incendi;
ci sono zone del centro poco controllate come la zona del Castello dove è diffuso l’uso di droga
anche nelle ore pomeridiane e dove mancano adeguati controlli.
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Le nostre proposte:
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Fare blitz nelle discoteche per sanzionare i gestori che trasgrediscono la legge;
somministrare ai minori un certo tipo di alcolici e una minore quantità;
campagne di sensibilizzazione rivolta ai minori la cui fascia di età è tra i 13/14 anni;
aumentare i prezzi degli alcolici;
la scuola è il luogo deputato a creare momenti di incontro con esperti per affrontare argomenti
delicati dei giovani;
la pubblica amministrazione può farsi promotrice di feste/eventi in cui circolino solo bevande
analcoliche;
aumentare luoghi dove è possibile praticare sport: piscina comunale, campi sportivi ( calcio,
tennis); al dirigente scolastico: meno fiscale su piccole cose ma più controllo nei bagni ( fumo);
maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine nel presidiare le zone periferiche ma anche
controlli nella zona storica.
Hanno partecipato:
Giuseppe, Alessandro, Antonio, Ruggiero, Francesco, Marco, Angela, Marco, Giovanni, Michele, Antonio
Istituto Tecnico Commerciale “Cassandro”- Barletta
Barletta, 20/05/2009
Gruppo facilitato da Grazia Landriscina
Il tema proposto:
Spaccio e uso di sostanze stupefacenti
Cosa ci siamo detti:
Abbiamo parlato delle conseguenze di questi due fenomeni e abbiamo definito che, chi spaccia lo fa: per il guadagno,
perché crede di ricevere più rispetto dagli altri;per ottenere soldi facili; chi fa uso di sostanze stupefacenti spesso è
portato a farlo per stupidaggine, perché ha voglia di sballarsi, per divertimento, per superare momenti difficili, per
dipendenza, perché si fa trasportare dagli amici, senza conoscere il rischio delle malattie che può contrarre.
Nel territorio di Barletta lo spaccio avviene nel centro storico, fuori e dentro le sale giochi, a scuola, in periferia.
Per la maggioranza a Barletta i controlli da parte delle forze dell’ ordine sono limitati , per altri invece è inesistente e
solo per una minoranza il controllo è presente.
Le forze dell’ ordine si fanno regalare “ LA ROBA”.
Lo spacciatore adulto non ha paura dei controlli, i ragazzi che spacciano invece temono i controlli.
La sostanza più usata è la marijuana;fanno uso di sostanze non solo i ragazzi.
Nelle discoteche circolano le pasticche. Il problema dello spaccio e dell’ uso di stupefacenti ci lascia indifferenti.
Le nostre proposte:
1. Più polizia in borghese.
2. Legalizzare le droghe leggere.
3. Maggiore conoscenza all’ interno delle scuole delle conseguenze dello spaccio e dell’ uso delle
sostanze stupefacenti attraverso l’ ascolto di esperti.
4. Dialogo maggiore con il mondo degli adulti.
5. Più controllo sulle forze dell’ ordine.
6. Non posiamo fare niente.
7. Incontrare le persone che sono uscite dal tunnel per ascoltare la viva testimonianza e parlare con
loro delle conseguenze dell’ uso e dello spaccio delle sostanze stupefacenti.
Hanno partecipato:
8. Cani antidroga all’ ingresso delle discoteche
9. Maggiori controlli nelle discoteche.
Hanno partecipato:
Nicola, Emanuele, Luca
Antonio, Lucia, Ruggiero
Luigi, Luca, Ruggiero,
Kekko, Michele
Irene, Michele
Silvana Rosa Lucia, Rosa Alba
Maria Rosa, Nunzia
Mariantonietta, Lucia
Claudia N., Cinzia
Rossella, Denise Maria
Antonella, Damiana Pia
Lucia, Danila
Mariangela, Monica
Raffaella, Cristina
Hanno partecipato le classi:
3^ A Mercurio, 4^ B Igea, 3^ B Igea, 2^ B
Per un totale di 79 studenti.
Si ringrazia lo staff dell’Agenzia per l’Inclusione sociale:
Maria Andriano
Giorgia Franco
Grazia Landriscina
Irene Turturo
Corrado Vernò
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