naWnjpJ706QaO7s3ojkm/1/xldopI0F7nrafPgDJgeE= ECONOMIA GIORNALE DI BRESCIA SABATO 14 LUGLIO 2012 37 RINNOVO CONTRATTO APINDUSTRIA ■ Ieri si sono in Iveco le assemblee con i lavoratori per presentare la piattaforma rivendicativa relativa al rinnovo del contratto Fiat da parte di Uilm-Fim-Fismic. La piattaforma, come da procedura, è stata votata dalla rsa Iveco Brescia, passando a maggioranza con diciassette voti a favore. ■ Sono passati cinquant’anni da quando, nel 1962, un gruppo di imprenditori dava vita all’Api. L’associazione oggi è guidata da Maurizio Casasco e aggrega oltre 900 aziende. Festeggerà questo importante traguardo stasera, dalle 20.30, alla Facoltà di Economia di Brescia, con un evento su invito organizzato dal Gruppo Giovani Apindustria e Alumni. Uilm, Fim e Fismic ne parlano in Iveco Oggi la festa del Cinquantesimo Pressofusione, la svolta Lomopress La società di Monticelli Brusati sperimenta con Audi un innovativo processo di colata «in ceramica». Il progetto finanziato dal bando Regione-Miur per un milione di euro Nasce il distretto lombardo di Meccatronica Lo guida il Csmt MONTICELLI BRUSATI Ama risolvere il problema dei sotmettiamolo, definirla una ritosquadri - spiega uno dei tivoluzione tecnologica epocatolari, Diego Lo Monaco, ed il le, come qualcuno asserisce, manager Massimiliano Maè forse esagerato. Ma la nuorio -. Una svolta tecnologica va sfida innovativa lanciata importante, che permetterebdalla Lomopress apre scenari be l’utilizzo di un processo ad importanti per quanto riguarelevatissima efficienza, anda il settore della pressocolache per quei getti che attualta. La società con sede a Monmente sono prodotti obbligaticelli Brusati è specializzata toriamente tramite la colata nella produzione di compoin gravità in stampo permanenti pressofusi in leghe di alnente o in sabbia». luminio. Una realtà relativaLa nuova tecnologia che si sta mente giovane, guidata dai sviluppando a Monticelli Brufratelli Diego e Felice Lo Mosati consentirebbe non solo naco, da Corrado Triberti e di migliorare la qualità e la Angelo Merigo e che ha fatto precisione dei getti pressofudell’innovazione e degli invesi, ma di ridurre sensibilmenstimenti in tecnologia una te i costi di produzione. «Quedelle ragioni del proprio sucsta innovazione consente di cesso tanto da diventare forestendere l’impiego delle lenitore di aziende ghe di alluminio primarie del settonella produzione re automotive del automobilistica I NUMERI calibro di Porsostituendo proLa società sche, Audi e gressivamente i Volkswagen, mencomponenti in ha 90 addetti tretra i clienti indighisa e in acciaio e un fatturato retti c’è Bmw. spiegano -. L’utidi 13 milioni Lomopressbenefilizzo di anime in Ora sta cercando ceramica consencerà di un contributo a fondo perte riduzioni di penuovi ingegneri duto di circa 1 miso dei getti fino ad da assumere lione di euro, stanora impossibili». ziato dalla RegioAl progetto guarne Lombardia e il dano con grande Miur, per lo sviluppo e l’induinteresse molte case automostrializzazione di un nuovo bilitiche europee e le prime metodo da applicare al prosperimentazioni inizieranno cesso di colata sotto pressiogià nei prossimi mesi in collane (il progetto «Save» è stato borazione con Audi. Il gruppatrocinato dalla società di po di lavoro del progetto Save consulenza Ibs Consulting di è in contatto con il centro riBrescia). cerche e sviluppo Audi con seLa nuova sfida ha un’anima de a Ingolstad. I primi getti di ceramica. Il progetto tecnopressofusi realizzati con anilogico - realizzato in collabome in ceramica vedranno la razione con il dipartimento luce nel 2013. di Pressocolata della Facoltà Novanta dipendenti, 13 miliodi Ingegneria di Brescia, le soni di fatturato, con un 2012 cietà bresciane Italpresse Inche si segnala in forte crescita dustrie e Pq2 e la Costamp di (+10%). La Lomopress è una Lecco - prevede infatti la rearealtà dinamica: negli ultimi lizzazione di getti pressofusi 12 mesi ha assunto 6 operai. di alluminio utilizzando aniEd ora è alla ricerca di tre ingeme a perdere in ceramica. gneri gestionali ed un ac«Una tecnologia che permetcount manager. Non resta te di superare i limiti del proche inviare il curriculum. Roberto Ragazzi cesso di pressocolata, con le anime in ceramica riusciamo r.ragazzi@ giornaledibrescia.it BRESCIA Un vero e proprio passo nel futuro, verso la creazione della «fabbrica intelligente»: un mondo produttivo dotato di sempre maggior flessibilità, sostenibilità nei confronti dell’ambiente e naturalmente di una capacità iper tecnologica. Con la nascita ufficiale del nuovo «Distretto di Alta Tecnologia sulla Meccatronica Applicata», prenderà presto ulteriore slancio il lavoro di ricerca del Csmt (la società con sede in via Branze che fornisce servizi alle imprese) e dell’Università di Brescia, da oggi aggregati nella loro azione ad altri 94 soggetti pubblici e privati lombardi, tra cui il Politecnico di Milano, l’Università di Bergamo, l’Itia Cnr, il Liuc Castellenza e il ComoNext. Qual è lo scopo prioritario del Distretto? «Il Csmt, mettendo in stretta collaborazione i ricercatori e le nostre imprese, sta costruendo il modello guida di linee tecnologiche attraverso cui verrà sviluppata la fabbrica del futuro - spiega l’ingegner Alessandro Marini, addetto per il Csmt al coordinamento tra centri di ricerca e università -. Da questo momento il Distretto e i suoi partecipanti sono un veicolo destinato a portare le aziende a partecipare ai bandi "Horizon 2020" finanziati dall’Unione Europea, bandi accessibili dal 2014 con lo scopo di promuovere lo sviluppo di progetti innovativi, destinati a migliorare la vita in fabbrica da tutti i punti di vista». Il Centro di Competenza di Meccatronica del Csmt e dell’Università di Brescia, tra i principali promotori dell’unione di forze che ha portato alla creazione del Distretto, stanno concentrando i loro sforzi nella definizione dei contenuti altamente tecnologici destinati nei prossimi anni a coinvolgere sempre di più le imprese di casa nostra. In particolare nei settori dell’impiantistica di fabbrica, delle macchine utensili, della meccanica avanzata, dell’automazione e della meccatronica, ma anche più in generale degli ambiti che utilizzano le tecnologie per fabbricare prodotti. «Con questo nuovo passo - precisa il direttore generale del Csmt Elio Tomasoni - il nostro centro conferma ancora una volta la sua missione come punto di riferimento bresciano per il trasferimento tecnologico e l’innovazione tecnico-scientifica verso le imprese». f. arc. Da sinistra Angelo Merigo, Massimiliano Mario, Felice Lo Monaco, Diego Lo Monaco e Corrado Triberti USCITI I NUOVI BANDI Bertolotti: a Brescia il primato nell’innovazione BRESCIA 18 progetti vincenti, 21 milioni di contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati. Questa è la pioggia di incentivi che sta per raggiungere le 18 aziende bresciane, capofila di Alberto Bertolotti altrettanti progetti di ricerca ammessi a contributo nell’ambito del Bando Accordo di programma, promosso dal Ministero dell’istruzione (Miur) e Regione Lombardia. Sono stati oltre 1.500 i soggetti coinvolti nella prima fase di presentazione e 360 progetti ammessi alla valutazione. I risultati della nostra provincia sono ottimi: tenendo in considerazione solo i progetti in cui le aziende bresciane erano capofila di partenariato, Brescia si colloca al secondo posto dopo Milano, ma rivela una percentuale di successo del 30,5%, ben sei punti superiore rispetto al capoluogo di Regione (24,5%) che vanta un numero di aziende sei volte superiore. Per quanto riguarda invece i dati di filiera aumentano i settori in cui Brescia risulta vincente (da 4 a 6) grazie alla partecipazione di importanti aziende nel campo dell’automotive e della meccanica che da sole totalizzano ben 9 progetti approvati. «Come al solito la performance bresciana stupisce sia per qualità che per quantità - commenta Alberto Bertolotti di Ibs Consulting -. Più in generale i risultati ottenuti da questo bando anche in termini di domande presentate, dimostrano come questo strumento sia ad oggi uno dei migliori impianti normativi a livello nazionale, coniugando l’agevolazione a fondo perduto con un finanziamento a tasso agevolato dello 0,5% finito. I tre soggetti coinvolti nella fase di valutazione, Miur-Finlombarda-Cestec, hanno saputo superare la complessità di una gestione composita mai testata in precedenza. Da sottolineare l’ottimo lavoro svolto da Cestec, che ha comunicato gli esiti delle valutazioni tempestivamente e con trasparenza». Le graduatorie appena pubblicate giungono in un momento di massimo fermento nel campo dei finanziamenti alla ricerca. Il 5 luglio scorso è stato finalmente pubblicato il bando Miur Smart Cities e Communities che, con uno stanziamento di 655 milioni, è uno dei più importanti strumenti per il sostegno di progetti tecnologici innovativi con l’obiettivo di gettare le fondamenta per una città del futuro. «Occasione da non perdere soprattutto per le Pmi - spiega Bertolotti - , a cui è destinato oltre il 50% dei fondi complessivi. Cosa fare per partecipare? Avere un’idea innovativa e cercare i partner giusti per realizzarla». Il Nostrano Valtrompia è la 242ma Dop italiana La registrazione del formaggio pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue Il Nostrano della Valtrompia è dop LUMEZZANE Un obiettivo che i produttori valtrumplini cercavano di raggiungere da tempo. Il formaggio «Nostrano Valtrompia» diventa Dop, facendo salire così a 242 il numero delle denominazioni protette italiane registrate in Europa. Lo ha reso noto il Ministero delle politiche agricole, ricordando che la registrazione del prodotto è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, dopo che la domanda era stata presentata nel settembre del 2010. Il «Nostrano Valtrompia» Dop è un formaggio semigrasso a pasta extra dura, prodotto tutto l’anno, a partire da latte crudo e con l’aggiunta di zafferano. Secondo quanto indicato nella scheda pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale «la pasta ha gusto e aroma pieni ed intensi, senza percezione di note acide a maturazione minima e, quando molto stagionata, anche con note di pungente appena accennate; il colore della pasta è giallo paglierino con tendenza al giallo verde. La zona di produzione e stagionatura del formaggio, ricorda il ministero, appartiene ai 18 comuni della Valtrompia, nonché la zona montana del comune di Gussago con le frazioni Quarone e Civine.