CONSULTAZIONE DELLE AUTORITÀ CON COMPETENZE AMBIENTALI IN FASE DI VALUTAZIONE INIZIALE E SCOPING Valutazione integrata (ex art. 11 LR n. 1/2005) Variante al Piano provinciale di gestione dei rifiuti Piano provinciale per la bonifica e messa in sicurezza delle aree inquinate La valutazione integrata: i riferimenti normativi Ai sensi della LR n. 1/2005, artt. 10, 11 e 12, la variante al Piano provinciale di gestione dei rifiuti urbani e il Piano provinciale per la bonifica e la messa in sicurezza delle aree inquinate (in quanto atti di governo del territorio) sono soggetti alla valutazione integrata degli effetti territoriali, ambientali, sociali ed economici e sulla salute umana” Cos’è la valutazione integrata “1. La Valutazione integrata è il processo che evidenzia, nel corso della formazione degli strumenti della pianificazione territoriale e degli atti di governo del territorio, le coerenze interne ed esterne dei suddetti strumenti e la valutazione degli effetti attesi che ne derivano sul piano ambientale, territoriale, economico, sociale e sulla salute umana considerati nel loro complesso. 2. Il processo di valutazione integrata comprende: a) la partecipazione di soggetti esterni all’amministrazione procedente e la messa a disposizione delle informazioni relative alla valutazione stessa; b) il monitoraggio degli effetti attraverso l’utilizzo di indicatori predeterminati; c) la valutazione ambientale di cui alla dir. 2001/42/CE. 3. Il processo di valutazione ambientale costituisce, per i piani o programmi rientranti nel suo ambito di applicazione, parte integrante del procedimento ordinario di approvazione. 4. Il processo di valutazione integrata si svolge attraverso le fasi previste agli articoli 5 (valutazione iniziale) e 7 (valutazione intermedia)” [Regolamento di attuazione dell’art. 11 della LR n. 1/2005 in materia di valutazione integrata, definito con Dpgr 9 febbraio 2007, n. 4/R] Cos’è la valutazione ambientale “… un processo sistematico inteso a valutare le conseguenze sul piano ambientale della azioni proposte – politiche, piani o iniziative nell’ambito di programmi – ai fini di garantire che tali conseguenze siano incluse a tutti gli effetti e affrontate in modo adeguato fin dalle prime fasi del processo decisionale, sullo stesso piano delle considerazioni di ordine economico e sociale” Definizione di procedimento di valutazione ambientale strategica – VAS: l’elaborazione di un rapporto concernente l’impatto sull’ambiente conseguente all’attuazione di un determinato piano o programma da adottarsi o approvarsi, lo svolgimento di consultazioni, la valutazione del rapporto ambientale e dei risultati delle consultazioni nell’iter decisionale di approvazione di un piano o programma e la messa a disposizione delle informazioni sulla decisione [D.lgsl n. 152/2006 “Norme in materia ambientale” – Parte prima, titolo I, art. 5] ITER DI FORMAZIONE DEL PIANO E PROCEDURA DI VALUTAZIONE: A CHE PUNTO SIAMO Avvio del procedimento ex art. 15 LR N. 1/2005 ATTO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO Avvio della procedura di valutazione integrata AVVISO PUBBLICO Consultazione delle autorità con competenze ambientali in fase di valutazione iniziale e scoping (DCP n. 154 del 9/8/07) DOCUMENTO DI VALUTAZIONE INIZIALE DOCUMENTO DI SCOPING La valutazione integrata nell’atto di avvio del procedimento L’atto di avvio del procedimento contiene: a) La definizione degli obiettivi del piano, delle azioni conseguenti, e degli effetti ambientali e territoriali attesi; b) Il quadro conoscitivo di riferimento, comprensivo dell’accertamento dello stato delle risorse interessate e delle ulteriori ricerche da svolgere; c) L’indicazione degli enti e degli organismi pubblici eventualmente tenuti a fornire gli apporti tecnici e conoscitivi idonei ad incrementare il quadro conoscitivo di cui alla lettera b), ai fini dell’effettuazione della valutazione integrata di cui alle disposizioni del capo I del presente titolo, unitamente alla specificazione delle linee guida essenziali inerenti la valutazione integrata da effettuare ai sensi del medesimo capo I; d) L’indicazione degli enti ed organi pubblici eventualmente competenti all’emanazione di pareri, nulla osta o assensi comunque denominati, richiesti ai fini dell’approvazione del piano; e) L’indicazione dei termini entro i quali, secondo le leggi vigenti, gli apporti e gli atti di assenso di cui alle lettere c) e d) devono pervenire all’amministrazione competente all’approvazione. La prima fase: VALUTAZIONE INIZIALE “Nella fase iniziale la valutazione ha ad oggetto: a) l’esame del quadro analitico comprendente i principali scenari di riferimento e gli obiettivi; b) la fattibilità tecnica, giuridico amministrativa e economicofinanziaria degli obiettivi; c) la coerenza degli obiettivi dello strumento di pianificazione territoriale o dell’atto di governo del territorio in formazione rispetto agli altri strumenti di pianificazione e atti di governo del territorio che interessano lo stesso ambito territoriale; d) l’individuazione di idonee forme di partecipazione.” [Regolamento di attuazione dell’art. 11 della LR n. 1/2005 in materia di valutazione integrata, definito con Dpgr 9 febbraio 2007, n. 4/R] La prima fase: SCOPING “5. Le autorità che, per le loro specifiche competenze ambientali, possono essere interessate agli effetti sull’ambiente dovuti all’applicazione del piano o del programma oggetto d’esame devono essere consultate al momento della decisione sulla portata delle informazioni da includere nel rapporto ambientale e sul loro livello di dettaglio” [D.lgsl n. 152/2006 “Norme in materia ambientale” – Parte prima, titolo I, art. 9] Su cosa sono chiamate ad esprimere parere le autorità con competenze ambientali nella prima fase? L’impostazione metodologica della procedura di valutazione integrata e valutazione ambientale e dei relativi elaborati Le forme di partecipazione previste nella procedura di valutazione integrata e valutazione ambientale L’indicazione degli enti e degli organismi pubblici eventualmente tenuti a fornire gli apporti tecnici e conoscitivi idonei ad incrementare il quadro conoscitivo L’individuazione degli effetti ambientali e territoriali attesi La completezza del quadro analitico dei piani in esame, con particolare riferimento all’accertamento dello stato delle risorse potenzialmente interessate dagli effetti ambientali e territoriali attesi Gli scenari di riferimento assunti per le valutazioni e i relativi criteri di valutazione IMPOSTAZIONE METODOLOGICA (ATTO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO E DOCUMENTO SCOPING) 1. IMPOSTAZIONE METODOLOGICA DEL PERCORSO E DEI RELATIVI ELABORATI Consultazione delle autorità con competenze ambientali 2. SVILUPPO DELLE VALUTAZIONI E PREDISPOSIZIONE DEI RELATIVI ELABORATI Partecipazione delle autorità con competenze ambientali e del pubblico 3. CONCLUSIONE DELLA PROCEDURA Giudizio di compatibilità dell’autorità competente per la valutazione ambientale Decisione da parte dell’autorità responsabile della pianificazione (PROVINCIA DI LUCCA) Informazione delle autorità con competenze ambientali e del pubblico La procedura di valutazione (1) Tempi Fase procedurale Elaborati necessari T0: inizio procedura Atto di avvio del procedimento di piano ai sensi dell’art. 15 della LR n. 1/2005 in consiglio provinciale Documentazione di cui all’art. 15, comma 2, della LR n. 1/2005 (atto di avvio del procedimento) T1: entro 15 giorni da T0 comunicazione pubblica di avvio della procedura di valutazione integrata e valutazione ambientale; nomina del garante della comunicazione ai sensi dell’art. 19 della LR n. 1/2005 Comunicazione pubblica con indicazione dei riferimenti del garante della comunicazione, nonché del sito internet e del luogo fisico in cui è possibile acquisire/richiedere informazioni e materiali in merito alle procedure di valutazione integrata e valutazione ambientale La procedura di valutazione (2) Tempi Fase procedurale Elaborati necessari T2: entro 15 giorni da T0, a seguito di T1 Incontro di avvio delle consultazioni con le autorità competenti in materia ambientale (valutazione iniziale per la Valutazione integrata e fase di scoping per la Valutazione ambientale) Atto di avvio del procedimento Documentazione per la valutazione iniziale, ai sensi dell’art. 5 del Dpgr n. 4/R/2007 (quadro analitico per la valutazione integrata, scenari alternativi di piano, fattibilità tecnica, giuridico amministrativa e economicofinanziaria degli obiettivi, coerenza interna ed esterna degli obiettivi, individuazione di idonee forme di partecipazione) Documento di scoping ai sensi dell’art. 5, comma 4, della Dir 2001/42/CE (impostazione metodologica del Rapporto ambientale) La procedura di valutazione (3) Tempi Fase procedurale T3: entro 30 giorni da T2 Osservazioni da parte delle autorità competenti in materia ambientale in merito alla valutazione iniziale e alla fase di scoping (impostazione delle procedure e dei relativi elaborati) (30 gg) T4: almeno 15 giorni da T3 Consultazione/partecipazione del pubblico alla valutazione intermedia (art. 7 del Dpgr n. 4/R/2007 per la Valutazione integrata) e valutazione ambientale (consultazioni ai sensi dell’art. 6 della Dir. 2001/42/CE): prima settimana: Forum plenario di presentazione della bozza di Piano, della bozza di Rapporto ambientale/Relazione di sintesi, del percorso partecipativo mese successivo: sviluppo del percorso partecipativo con lavoro di gruppo facilitato (30 gg) Elaborati necessari Bozza di Piano Documentazione per la valutazione intermedia ai sensi dell’art. 7 del Dpgr n. 4/R/2007 Bozza completa di Rapporto ambientale La procedura di valutazione (4) Tempi Fase procedurale Elaborati necessari T5: almeno 30 giorni da T4 Forum plenario di conclusione della procedura di valutazione Relazione di sintesi, ai sensi dell’art. 10 del Dpgr n. 4/R/2007 Rapporto ambientale e sintesi non tecnica, ai sensi dell’art. 5 della Dir 2001/42/CE T6: a seguito di T5 Adozione del Piano Relazione di sintesi, ai sensi dell’art. 10 del Dpgr n. 4/R/2007, comprensiva delle eventuali modifiche a seguito delle osservazioni emerse in sede di Forum Rapporto ambientale, ai sensi dell’art. 5 della Dir 2001/42/CE, comprensivo delle eventuali modifiche a seguito delle osservazioni emerse in sede di Forum La procedura di valutazione (5) Tempi Fase procedurale Elaborati necessari T6: entro 45 (60) giorni da T5 Osservazioni da parte delle autorità competenti in materia ambientale e del pubblico in merito al Piano adottato, alla Relazione di sintesi e al Rapporto Ambientale T7: entro 60 giorni da T6 Giudizio di compatibilità dell’autorità competente ai sensi del D.lgsl n. 152/2006 Parere ambientale articolato e motivato, che tiene conto delle osservazioni di cui al punto precedente (art. 12 D.lgsl n. 152/2006) T8: a seguito di T7 Approvazione del Piano Dichiarazione di sintesi, ai sensi dell’art. 12, comma 3, del D.lgsl n. 152/2006, comprensiva delle controdeduzioni alle osservazioni e al parere di cui ai precedenti punti Rapporto del garante della comunicazione sull’attività svolta, ai sensi dell’art. 20, comma 2, della LR n. 1/2005 La procedura di valutazione (6) Tempi Fase procedurale Elaborati necessari In fase di attuazione del Piano Monitoraggio degli effetti del Piano Report di monitoraggio Le autorità con competenze ambientali Regione; Comuni; Comunità di Ambito territoriale ottimale per la gestione dei rifiuti; Comunità Montane; Autorità di ambito territoriale ottimale per la gestione dei servizi idrici; Consorzi di bonifica; Enti Parco; Direzioni regionali per i beni culturali e paesaggistici; Uffici Regionali di Tutela Acqua e Territorio (URTAT – dipartimento di Lucca) ARPAT (dipartimento provinciale); ARRR; Ausl (dipartimenti prevenzione); Gestore servizio idrico integrato; Consorzi di bonifica; Autorità di bacino e Comitato Tecnico; Comitato di gestione dell’ATC (Ambito Territoriale Caccia); Consorzi obbligatori tra imprese per la gestione unica delle cave e torbiere; Distretti di pesca e di acquicoltura. Il pubblico nell’intento di promuovere un’ampia partecipazione del pubblico alle procedure di valutazione, nel caso della Provincia di Lucca si prevede di ricorrere alle modalità di partecipazione già consolidate nell’ambito del Forum Ambiente e Sviluppo Sostenibile (già attivo dal 1999), previa verifica del relativo indirizzario per verificare che tutte le autorità con competenze ambientale e i soggetti del pubblico potenzialmente interessati dai piani in esame siano inclusi nell’indirizzario del Forum GLI EFFETTI AMBIENTALI E TERRITORIALI ATTESI (Atto di avvio del procedimento e documento scoping) L’individuazione degli effetti è effettuata con l’utilizzo della seguente matrice, in cui gli obiettivi di sostenibilità sono quelli individuati nel progetto ASTRALE, integrati con obiettivi di carattere socio-economico (ai fini della valutazione integrata) OBIETTIVO DI SOSTENIBILITÀ INDICATORI Riduzio ne produzi one rifiuti Riorgan izzazion e raccolt a differen ziata Impiant istica di Piano AMBIENTE, TERRITORIO E SALUTE UMANA Miglioramento della qualità dei corsi d'acqua superficiali Qualità delle acque superficiali (corsi d'acqua) Qualità delle acque superficiali (laghi) Miglioramento della qualità delle acque costiere Qualità delle acque costiere Riduzione del fenomeno della subsidenza Qualità delle acque sotterranee Sistema tariffari oe aspetti istituzio nali Accord i interpro vinciali QUADRO ANALITICO E STATO DELLE RISORSE INTERESSATE (1) (Atto di avvio del procedimento) Nell’atto di avvio è riportato il quadro conoscitivo dei piani, sono elencate le risorse potenzialmente interessate dall’attuazione dei piani in esame e sono individuati gli indicatori che si intendono utilizzare per la caratterizzazione dello stato di tali risorse Per caratterizzarne lo stato attuale ai fini delle valutazioni degli effetti attesi si farà principalmente riferimento ai dati e alle informazioni contenute nel 2° Rapporto sullo stato dell’ambiente nella Provincia di Lucca, elaborato nel 2003 Attraverso il confronto con le autorità con competenze ambientali, sarà comunque verificata la possibilità di aggiornare le informazioni contenute nel Rapporto Per definire la rilevanza degli effetti attesi, a supporto dell’utilizzo delle informazioni contenute nel Rapporto, è stata messa a punto anche la MATRICE DELLE CRITICITÀ QUADRO ANALITICO E STATO DELLE RISORSE INTERESSATE (1) (Atto di avvio del procedimento) Livello criticità BASSO MEDIO Tendenza nel tempo* Migliora Migliora Situazione positiva Situazione incerta Tendenza non evidente Situazione positiva Tendenza non evidente Situazione incerta Situazione negativa Situazione positiva Situazione negativa (stabile, oscillante) (stabile, oscillante) Migliora Peggiora Tendenza non evidente ALTO Criticità* (stabile, oscillante) Peggiora Peggiora Situazione incerta Situazione negativa Le informazioni disponibili non sono sufficienti a definire il livello di criticità MATRICE DELLE CRITICITÀ SEL 3.1 – Garfagnana Sistema ambientale Indicatori RSA ACQUA Qualità delle acque superficiali (corsi d’acqua) I dati relativi al Bacino del Serchio evidenziano una situazione buona, con una tendenza evolutiva stabile Qualità delle acque superficiali (laghi) Il Lago di Vagli è stato classificato con lo stato ambientale “scadente” (campagne monitoraggi 20012002) SEL 3.2 – Media Valle Serchio I dati relativi al Bacino del Serchio evidenziano una situazione buona, con una tendenza evolutiva stabile Non pertinente SEL 4 – Versilia I dati relativi al Bacino del Versilia, disponibili solo a partire dal 2002, evidenziano una situazione preoccupante Lago di IlMassaciuccoli è caratterizzato da rilevanti fenomeni di eutrofizzazione e di salinizzazione SEL 5 – Area lucchese Anche per i principali canali della Piana, ricadenti nel bacino dello Scolmatore, si evidenzia una situazione critica Non pertinente