ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE
“Celso Ulpiani”
ISTITUTO TECNICO AGRARIO
con Specializzazione in “Enotecnico”
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO
SVILUPPO RURALE
Sede Centrale, viale della Repubblica n.30
63100 Ascoli Piceno tel. 0736/ 41641/41954 – fax 0736/342762
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
viale Kennedy n.34 63100 Ascoli Piceno
Tel. 0736/ 344940 - fax 0736/342330
[email protected]
Convitto e Azienda Agraria
[email protected]
c.f. 80002930446
Piano dell’Offerta Formativa
Approvato dal Collegio dei Docenti il 31 ottobre 2014
Deliberato dal Consiglio d’Istituto il 19 dicembre 2015
Anno Scolastico 2014-2015
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 di 16 8
INDICE
Fonti normative
5
Principi fondamentali
7
SEZIONE I – L’OFFERTA FORMATIVA
1. Il contesto socio-economico e culturale del territorio
8
8
2. Il bacino di utenza dell’istituto di istruzione superiore
“ C. Ulpiani”
10
3.Breve storia dell’istituto di istruzione superiore “Celso
Ulpiani”
10
4. Il presente
12
5. I curricoli
13
13
16
18
5.1 Vecchio ordinamento
5.1.1.Quadri orari del vecchio ordinamento con riduzione a 32 ore
5.1.2.Quadri orari del vecchio ordinamento con riduzione a 32 ore
corso spec
5.1.3.Competenze in uscita vecchio ordinamento alla fine
dell’obbligo d’istruzione
5.2 Curricoli nuovo ordinamento
5.2.1Profilo del diplomato in “agraria, agroalimentare e agroindustria”
5.2.2 Istituti professionali
5.2.3. Profilo dello studente diplomato nell’istituto professionale settore servizi – indirizzo: servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale
5.2.4. Profilo dello studente diplomato nell’istituto professionale
nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
5.2.5. Esame di stato 2014/2015
5.3 Percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP)
19
24
24
30
30
34
38
39
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 2 di 16 8
6. Le strutture e le risorse dell’istituto
6.1 Le strutture dell’istituto tecnico agrario
44
44
6.2 Le strutture dell’istituto professionale per i servizi enogastronomici e l’ospitalità alberghiera
48
6.3Le risorse interne
49
6.4 Le risorse esterne
53
SEZIONE II – LE FINALITÀ FORMATIVE E LE
SCELTE CONSEGUENTI
1. Le finalità
54
2. Gli obiettivi trasversali
54
55
2.1 I nuovi obiettivi trasversali
3. Le attività d’istituto
3.1
Accoglienza prime classi (Fun. Strumentale orientamento)
3.2 Educazione alla salute e C.I.C. (Centro di Informazione e
Consulenza)
3.3 Integrazione degli alunni diversamente abili
3.4. Piano annuale inclusione a.s.2014/2015
3.5. Centro sportivo scolastico dell’ITAS
3.6. Orientamento e riorientamento scolastico
54
56
56
56
58
60
65
68
3.7 Stage, tirocinio ed esperienze scuola-lavoro
3.8 Progetti Europei
69
3.9. Viaggi d’istruzione e visite culturali
72
73
74
86
3.10 Alternanza scuola-lavoro.
3.11 Progetto Educativo del Convitto annesso (P.E.C.)
71
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 3 di 16 8
4. Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa
86
5. Corsi, Manifestazioni e Convegni
96
SEZIONE III – LE AREE DI SUPPORTO ALLE
ATTIVITÀ
1. La progettazione e i criteri condivisi
96
1.1.La programmazione del consiglio di classe
1.2.Il Piano di lavoro del docente
1.3.La Relazione finale
1.4.Criteri comuni di valutazione
1.5.Criteri di organizzazione del Piano di lavoro dei consigli di
classe
1.6.Criteri di formazione delle classi
1.7 Criteri di assegnazione delle classi ai docenti
1.8 Criteri di attribuzione del credito scolastico e ammissione
agli esami di stato
1.9 Criteri di attribuzione del credito formativo
2 Il coordinamento e la gestione delle attività
97
91
91
99
99
109
110
110
110
112
2.1.
2.2
Le funzioni strumentali al P.O.F.
I coordinatori di classe
2.3
Il coordinatore degli insegnanti di sostegno
113
113
114
115
3 L’autovalutazione dell’offerta formativa e dei servizi
116
ALLEGATI
125
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 4 di 16 8
FONTI NORMATIVE
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Il presente documento ha come ispirazione fondamentale la seguente fonte normativa:
 artt.3, 33 e 34 della Costituzione Italiana;
 legge 7.8.1990 n.241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di
accesso ai documenti amministrativi);
 direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 27.1.1994 (Principi sull'erogazione dei
servizi pubblici);
 direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri dell'11. 10.1994 (Direttiva sui principi per
l’istruzione e il funzionamento degli uffici per la relazione con il pubblico);
 direttiva del M.P.I. n° 254 del 21.07.95 (Indicazioni per l'attuazione del D.P.C.M. 7/6/95
recante lo schema generale di riferimento della "Carta dei servizi scolastici");
 legge n. 59 del 15.03.1997 Art. 21 (Legge Bassanini): Autonomia didattica, gestionale ed
organizzativa delle scuole.
 Legge n. 440 del 12/12/1997: Istituzione del Fondo destinato all’Ampliamento ed
arricchimento dell’Offerta formativa.
 Decreto Legge n. 59 del 06/03/1998 Qualifica di Dirigente Scolastico ai Capi di Istituto
 Legge n. 425 del 10/12/1997 Riforma Esami di Stato.
 Direttiva n. 307 del 21/05/1997 Servizio Nazionale per la Qualità dell’Istruzione.
 DPR n. 233 del 18/06/1998 Regolamento sul dimensionamento delle unità scolastiche.
 DPR n. 249 del 24/06/1998 Statuto degli studenti e studentesse.
 Legge n. 9 del 20/01/1999 Elevamento obbligo scolastico.
 DPR n. 275 del 08.03.1999 : Regolamento dell’Autonomia scolastica (obbligo della
redazione del POF).
 Legge n. 30 del 10/02/2000 Riordino dei cicli scolastici.
 C.C.N.L. 2002 – 2005 Contratto Nazionale dei Lavoratori Scolastici.
 Legge 28 marzo 2003, n. 53 Legge delega al Governo per la definizione delle norme generali
sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione
professionale.
 D.Lgs del 19.02.2004 – n. 59 Definizione delle norme generali relative alla scuola
dell'infanzia e al primo ciclo dell'istruzione, a norma dell'articolo 1 della legge 28 marzo
2003, n. 53.
 Lettera circolare. Prot. n. 16009 Roma, 11 novembre 2004. Oggetto: a.s. 2004/2005 Monitoraggio piani dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche-.
 Circolare 99 del 2009 Tabella di attribuzione del credito scolastico
 D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87, regolamento recante norme concernenti il riordino degli
istituti professionali, ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n.
112, convertito dalla legge n. 133 del 6 agosto 2008, registrato dalla Corte dei Conti il 1°
giugno 2010, registro 9, foglio 214;
 D.P.R. 15 marzo 2010, n. 88, regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti tecnici ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112,
convertito dalla legge n. 133 del 6 agosto 2008, registrato dalla Corte dei Conti il 1° giugno
2010, registro 9, foglio 215;
 n. 133/2008, articolo 64 e legge 169/2008
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 5 di 16 8
 la razionalizzazione della rete scolastica (dpr 81/2009);
 il coordinamento delle norme per la valutazione degli alunni (dpr 122/2009).
 D.P.R. 122/09, dell’art. 14 comma7 validità dell’anno scolastico a decorrere dall’a.s.
2010/11 (DEROGHE disposte nel regolamento d’Istituto)
 D.P.R. n 88 del 15 marzo 2010 art.8
 CM 94 del 18/10/2011 valutazione periodica degli apprendimenti e tipologie di prove e le
corrispondenti modalità di espressione del voto in sede di scrutini intermedi nei percorsi di
istruzione secondaria di II grado. Indicazioni operative per l’a.s. 2011/12.
 CM 89 del 18/10/2012 Valutazione periodica degli apprendimenti nelle classi degli istituti di
istruzione secondaria di secondo grado – Indicazioni per gli scrutini dell’anno scolastico
2012-13.
Successive integrazioni riordino Istituti Tecnici
 Decreto Interministeriale 24 aprile 2012, Prot. n.7431
(in GU 23 luglio 2012, n. 170: Definizione degli ambiti, dei criteri e delle modalità' per l'ulteriore articolazione delle aree di indirizzo dei percorsi degli istituti tecnici (di cui agli articoli 3 e 4 del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88) negli spazi
di flessibilità previsti dall'articolo 5, comma 3, lettera b) del citato decreto presidenziale.
(12A08152).ALLEGATO B11 Indirizzo: Agraria, agroalimentare e agroindustria –
Articolazione: Viticoltura ed Enologia Opzione: ENOTECNICO – VI ANNO.
 Direttiva n. 69 del 1° agosto 2012, registrata alla Corte dei Conti il 27 settembre 2012 (reg.
13, fg. 240), relativa ai percorsi degli istituti Tecnici e recante le Linee Guida – per il secondo biennio e quinto anno – delle ulteriori articolazioni delle aree di indirizzo negli spazi di
flessibilità (Opzioni) previsti degli articoli, 5 comma 3, lettera b) e 8, comma 2, lettera d) del
D.P.R. n. 88/2010 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale – n. 253 del 29 ottobre 2012 – supplemento ordinario n. 200.
 Circolare Ministeriale 18 ottobre 2012, n. 89 ( Valutazione periodica degli apprendimenti
nelle classi degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado – Indicazioni per gli scrutini dell’anno scolastico 2012-13).
 Cm 77/2012 : Decreto ministeriale 18 Luglio 2012 definizione del programma nazionale di
promozione delle eccellenze concernente gli studenti delle scuole di istruzione secondaria
superiore, statali e paritarie, per l’anno scolastico 2012/2013.
 Prot. n. 2916 del 21 marzo 2013 tabelle contenenti i quadri orari e le opzioni relative alle
classi prime, seconde e terze dei licei, degli istituti tecnici e degli istituti professionali interessate dal riordino dal 1 settembre 2013.
 Prot. A00DGPER n. 4405 7 maggio 2013 Attuali classi di concorso su cui confluiscono
le discipline relative al primo, secondo e terzo anno di corso degli istituti di II grado interessati al riordino - a.s. 2013/2014 – SECONDO INVIO (Come recita la circolare ministeriale:
le tabelle relative alle attuali classi di concorso su cui confluiscono le discipline relative al
riodono del secondo ciclo, hanno efficacia limitata all’anno scolastico in attesa del regolamento di revisione delle nuove classi di concorso).
La nota di cui sopra reca un errore di calcolo nel quadro orario relativo al quarto anno
dell’articolazione Gestione dell’Ambiente e Territorio in quanto attribuisce 99 ore
all’insegnamento di Economia, estimo, marketing e legislazione portando il numero di
ore complessivo settimanale a 33.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 6 di 16 8
PRINCIPI FONDAMENTALI
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------












L’erogazione dei servizi è ispirata ai criteri di uguaglianza, imparzialità, trasparenza e
regolarità, nel rispetto dei principi e delle norme dello Stato e in applicazione delle
disposizioni contrattuali in materia.
Tutto il personale è impegnato, con opportuni ed adeguati atteggiamenti, a favorire
l'accoglienza di genitori ed alunni, con particolare riguardo agli alunni in fase d’ingresso e
per i casi di rilevante necessità ( in situazione di handicap, lavoratori stranieri ecc.).
La scuola garantisce il diritto all’istruzione e all’educazione per ogni alunno, tenendo conto
delle ineguaglianze delle condizioni di partenza e di quelle personali, familiari, ambientali,
economiche, sociali e culturali.
La scuola garantisce l'iscrizione degli alunni a tutti i corsi, nei limiti della capienza obiettiva
e della disponibilità delle attrezzature e laboratori.
Tutto il personale è impegnato ad operare a prevenire e a ridurre l’evasione e la dispersione
scolastica.
La scuola, in rapporto ai programmi di intervento dell'Amministrazione Scolastica
provinciale, regionale e nazionale, garantisce ed organizza l’aggiornamento del personale;
l’aggiornamento e la formazione, costituiscono un impegno per tutto il personale.
La scuola s'impegna a favorire le attività extra scolastiche che realizzino la funzione della
scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l'uso dei locali ed
attrezzature nell’orario di apertura, al di fuori della normale attività didattica.
Attraverso la programmazione, la scuola assicura la libertà di insegnamento, nell’ambito
della professionalità e la formazione degli alunni, nel rispetto degli obiettivi formativi
nazionali e comunitari.
La scuola, con l'apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione
ed il concorso delle famiglie, delle Istituzioni e della società civile, è responsabile della
qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l'adeguatezza alle esigenze culturali
e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle
finalità istituzionali.
La scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi
ordini e gradi dell'istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità
degli alunni.
Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri
di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli
obiettivi formativi e la rispondenza alle esigenze dell'utenza. Nella scelta dei libri di testo, si
terrà anche presente il criterio dell’economicità.
Ogni docente si impegna a creare un clima relazionale sereno, caratterizzato dall'accettazione
dell’altro e dal rispetto.
Nel rapporto con gli allievi, i docenti colloquiano in modo pacato e teso al convincimento,
evitando ogni forma di intimidazione o minaccia di punizioni mortificanti.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 7 di 16 8
SEZIONE I – L’OFFERTA FORMATIVA
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
1. IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO E CULTURALE DEL
TERRITORIO
La Provincia di Ascoli Piceno è situata a Sud della Regione Marche e confina con la Regione
Abruzzo e la Regione Lazio; ha un'estensione di 2.000 Kmq con 363.000 abitanti.
La Provincia presenta una spiccata vocazione produttiva come dimostrano le percentuali relative ai
diversi settori: 35% industria, 9% agricoltura e 56% servizi.
La vocazione imprenditoriale si esercita in unità produttive di medie e piccole imprese, spesso a
carattere familiare.
Molto spiccata la specializzazione in attività produttive, legate direttamente ed indirettamente al
settore calzaturiero, che riveste valenza nazionale.
Altri settori di rilievo sono quelli
dell'abbigliamento (pur in calo negli ultimi anni) e dell'industria della trasformazione e
conservazione dei prodotti agricoli. Nella provincia di Ascoli Piceno, la produzione degli ortaggi
surgelati costituisce il 40% di quella nazionale. Il 67% dell'export complessivo è rivolto al mercato
comunitario.
Di notevole rilievo è il settore turistico-alberghiero, particolarmente sviluppato lungo la costa.
Negli ultimi anni, anche grazie alla creazione dei parchi nazionali dei Monti Sibillini e del Gran
Sasso-Monti della Laga, si notano iniziative legate al turismo montano e allo sviluppo dell'attività
agri turistica.
Tradizionale è l'industria dell'estrazione e della lavorazione del travertino, i cui prodotti di notevole
pregio, oltre a costituire una risorsa importante del territorio, costituiscono l'elemento
caratterizzante dell'architettura locale. L'agricoltura è particolarmente sviluppata in alcuni settori
caratterizzanti quali: la viticoltura, l'olivicoltura, l'ortofrutticoltura ed il vivaismo. Prodotti agricoli
di particolare pregio, a livello nazionale ed anche internazionale sono i vini D.O.C. (Rosso Piceno
Superiore, Rosso Piceno Comune, Falerio dei Colli Ascolani, Rosso e Bianco di Offida), olio di
oliva ed olive da tavola (Oliva Tenera ascolana) , ortaggi e frutta di qualità, destinati soprattutto ai
mercati del centro e nord Europa. L'Istituto Agrario, unitamente all'Istituto Sperimentale per
l'Orticoltura di Monsampolo del Tronto, al Servizio Decentrato Agricoltura della Regione Marche,
all'Osservatorio per le malattie delle piante, al Corpo Forestale dello Stato ed in collaborazione
degli Enti pubblici e/o Associazioni presenti nel territorio, rappresenta il referente privilegiato per
tutti gli operatori del settore agro-industriale, sia sul piano della ricerca che della consulenza tecnica.
Nella provincia sono presenti tutti i tipi di scuole secondarie di II grado e, da alcuni anni, è stata
istituita la Facoltà di Architettura, come sede staccata dell'Università di Camerino.
Nel 2014 a seguito della riorganizzazione della rete scolastica, è stato creato un polo scolastico
agroalimentare ed enogastronomico, dando origine ad un Istituto di Istruzione Superiore, unico nel
suo genere nel territorio italiano.
L’ Istituto di Istruzione Superiore “Celso Ulpiani” è attualmente composto dall’Istituto Tecnico
Agrario, con Specializzazione in “Enotecnico”, dall’Istituto Professionale Statale, servizi per
l’agricoltura e lo sviluppo rurale; dall’Istituto Professionale Statale, servizi per l’enogastronomia e
l’ospitalità alberghiera.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 8 di 16 8
Pian o dell ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
anno sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 9 di 16 8
2. IL BACINO DI UTENZA DELL’ISTITUTO DI ISTRUZIONE
SUPERIORE “ C. ULPIANI”
L’istituto di Istruzione Superiore costituisce un polo di istruzione tecnica e professionale unico nel
settore agroalimentare ed enogastronomico di alto livello tecnico e professionale.
Il bacino di utenza va dal comune di Ascoli Piceno ai comuni vicini, prevalentemente i comuni
della vallata del Tronto, con un’ampia rappresentanza anche dei comuni montani. Presenti anche
alunni dell’area costiera e delle vallate del Tesino, dell’Aso e della Val Vibrata.
Consentendo il percorso formativo dell’istituto tecnico agrario di conseguire anche la.
specializzazione in enotecnico, il bacino di utenza si estende anche alle province limitrofe e ad altre
regioni d’Italia. I dati statistici mettono in evidenza che la popolazione scolastica dell’istituto, dopo
essere più che raddoppiata all’incirca dieci anni fa, si è poi mantenuta costante. Inoltre L’Istituto
Tecnico Agrario di Ascoli Piceno è l’unico esistente nelle province di Ascoli Piceno, Rieti e
Teramo. Insieme all’Istituto Tecnico Agrario di Siena, rappresenta una delle due realtà scolastiche
con specializzazione in enotecnico, presenti nell’Italia centrale
L’Istituto svolge attività di consulenza tecnica, di ricerca (in collaborazione con altri Istituti e con
alcuni centri universitari) e di erogazione di servizi; rappresenta un punto di riferimento per tutti gli
operatori del settore agricolo, agri-industriale e viticolo-enologico, che vedono l'Istituto stesso
anche come luogo privilegiato per la formazione tecnico-professionali dei giovani.
L’offerta formativa dell’Istituto Agrario si arricchisce da quest’anno con l’accorpamento
dell’Istituto Alberghiero che raccoglie anch’esso un bacino di utenza piuttosto ampio, che coinvolge
sia le zone limitrofe al centro città, fino quasi alla costa, sia zone più interne, fino al comune di
Amatrice, sia centri siti in Abruzzo.
Da quanto sopra detto, si deduce facilmente l’eterogeneità delle condizioni socio-economiche e
culturali delle famiglie di provenienza e il ruolo dell’istituto, accomunati tuttavia dalla sempre
maggiore esigenza di una formazione professionale qualificata e flessibile e da un grande desiderio
di crescita intellettuale e culturale.
3.BREVE STORIA DELL’ISTITUTO DI ISTRUZIONE
SUPERIORE “CELSO ULPIANI”
L'Istituto Tecnico Agrario Statale "C. Ulpiani" con ordinamento specializzato per la viticoltura e
l'enologia è uno dei rappresentanti del vasto mondo dell'Istruzione Tecnica che, nei suoi diversi
settori, si fa carico di preparare tecnici specializzati e continuamente aggiornati da inserire nel
mondo del lavoro.
L'ITA "C. Ulpiani" di Ascoli Piceno ebbe origine come Regia Scuola Pratica di Agricoltura nel
1882, nel clima di rinnovamento e di riorganizzazione dell'economia e, quindi, dell'agricoltura, che
si registrò in ambito nazionale, nei decenni successivi alla unificazione del nostro Paese.
Fin dall'inizio, la Scuola, che trovò la prima sede, con annesso convitto, nel convento
dell'Annunziata, fu dotata di un'azienda, indispensabile per le esercitazioni, di attrezzati laboratori e
di un'efficiente cantina, perché l'enologia occupò subito uno spazio importante, a causa della grande
diffusione e della continua crescita della coltura della vite, in tutto il territorio provinciale.
Nel periodo tra le due guerre mondiali, la sede della Scuola Pratica di Agricoltura fu trasferita sulla
Salaria, in un nuovo edificio, al centro di un vasto podere, che si prestava ottimamente alla pratica
didattica.
L'attività d'insegnamento crebbe di pari passo con quella di ricerca e sperimentazione e la Scuola
Pratica di Agricoltura divenne Regia Scuola Media Agraria, intitolata allo scienziato umanista
Celso Ulpiani.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 0 di 1 6 8
Nel 1931 fu trasformata in Regio Istituto Tecnico Agrario.
Tali importanti e positive trasformazioni furono motivate dalla necessità di formare tecnici con una
preparazione più ampia, dalla esigenza di passare cioè dall'Agente Agrario al Perito Agrario.
Dopo la seconda guerra mondiale, l'Istituto acquistò un grande prestigio, sia in campo nazionale che
internazionale ed avviò un rapporto di scambio con diverse università, per cui ottenne, nel 1969, la
specializzazione in Viticoltura ed Enologia ed attivò, in collaborazione con l'università di Milano e
con Conegliano Veneto il Centro di Selezione clonale della vite, aggregato al C. N. R.
Nel 1975, essendo diventata insufficiente l'Azienda Agraria vicina alla sede scolastica (di 15 ettari
circa), all'Istituto venne data in dotazione la grande proprietà Marcatili, sita in località Marino del
Tronto, di oltre 55 ettari, che nel tempo è stata sempre più migliorata con nuovi impianti di frutteti,
oliveti, vigneti e di un vivaio fra i più apprezzati in campo nazionale. La vecchia azienda è stata
trasformata in Giardino Botanico Didattico ove sono stati costruiti un laghetto ed un' anfiteatro.
Nel 1987, nell'ambito delle innovazioni e nella prospettiva della riforma della scuola media
superiore, è stata attivata la sperimentazione didattica progetto "Cerere", con corsi di studio
differenziati in un biennio comune seguito da un triennio (Perito Agrario) o da un quadriennio
(Perito Agrario "Enotecnico") a seconda del Diploma che si intende conseguire.
Dall’anno scolastico 2008-2009, è stata concessa l’attivazione di un Istituto D’istruzione Professionale Per L’agricoltura e L’ambiente per ampliare l’offerta formativa, rispondere alle esigenze
di creare una figura professionale intermedia ed accrescere le possibilità di scelta delle famiglie.
L’istituto d’istruzione Professionale per L’agricoltura e l’ambiente secondo il vecchio ordinamento
non ha corsi attivati presso l’Istituto L’Avvio del Corso professionale condizionato al raggiungimento del numero minimo di iscritti: si è avuto solo a partire dal corrente anno scolastico 2014/15
con l’iscrizione di 20 alunni. IL corso professionale avviato secondo il riordino degli Istituti professionali è diventato ISTITUTO D’ISTRUZIONE PROFESSIONALE, settore SERVIZI PER
L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
Dal 01/09/2010 si è avviato il primo anno di corso del Riordino del secondo ciclo di istruzione – in
base al D.P.R. n. 87 e 88 del 15 marzo 2010, riordino degli Istituti Tecnici e riordino degli Istituti
Professionali: settore dei
Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale e Servizi per
l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera)
Dall’anno scolastico 2014/2015, a seguito del piano di razionalizzazione, L’Istituto professionale
per i Servizi Enogastronomici e l’Ospitalità Alberghiera di Ascoli Piceno è annesso all’Istituto Tecnico Agrario Ulpiani di Ascoli, con il progetto di creare un nuovo polo enogastronomico del Piceno,
volto a curare in maniera integrata e completa l’intero processo di produzione, di trasformazione e
di offerta al pubblico dei prodotti enogastronomici, con particolare attenzione alla valorizzazione
del territorio e alle produzioni locali.
L'Istituto è inserito dal 2005, nell'elenco regionale delle strutture formative accreditate per le
macrotipologie formative: obbligo formativo, formazione superiore e formazione continua.
Nel corrente anno scolastico 2014-2015 si conclude il riordino del secondo ciclo.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 1 di 1 6 8
4. IL PRESENTE
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Istituto Tecnico Agrario Statale
Istituto Professionale Stataleper i
Istituto d’Istruzione Professionale, settore servizi per
Servizi Enogastronomici per
l'agricoltura e lo sviluppo rurale
l’Ospitalità Alberghiera
Indirizzo: Viale delle Repubblica 30
Via Kennedy, 32-34
Fax: 0736.342762
Fax: 0736/342330
Tel.: 0736. 41641-41954
Tel. 0736/344940
Email:[email protected]
URL: http://www.agrario-ulpiani.it
Suddivisione Anno Scolastico ai fini della valutazione :
(delibera C.D.03/09/2014)
Valutazioni interperiodali
Alunni:
500 TECNICO AGRARIO
36 PROFESSIONALE AGRARIO
320 PROFESSIONALE ALBERGHIERO
TOTALE: 858
ITAS: 25
Ist Prof: 2
CLASSI: 42 + 2 articolate
IPSSEOA:
15 (+ 2 articolate)
Docenti
n. 89
A tempo
indeterminato
QUADRIMESTRE
DICEMBRE
APRILE
di cui diversamente abili: 21Tecnico
di cui diversamente abili: 2Profess
di cui convittori: 81
Convittori esterni:18
di cui semiconvittori 19
Biennio: 10 Tecnico
Biennio: 2 Professionale
Viticoltura ed Enologia :( VI) v.o.= 1
ProdTrasf. n.o.:2 (III) e 2(IV) 2 (V)= 6
Gest. Amb. Terr.n.o.: 1 (III) e 2(IV) 2(V)=5
Viticoltura n.o: 1(III) e1(IV) 1(V)= 3
Primo biennio: 8
Enogastronomia (III, IV e V anno):4 +2 articolate
Servizi Sala e Vendita (III, IV e V anno):1 + 2
articolate
A tempo
determinato
Insegnanti Tecnico
Pratici
Istitutori
n. 8
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 2 di 1 6 8
Non docenti
60
Assistenti amm. +
Dsga
Segreteria
Didattica
Insegnanti:
Ass. Tecnici
Collab. Scolastici-Addetti al
convitto-cucina-azienda agraria
mattino dal lunedì al sabato dalle ore 11.00 alle ore 13.00
Martedì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00
mattino dal lunedì al sabato dalle ore 07.45 alle 09.00
dalle ore 11.00 alle 14.00
l’orario di ricevimento di ciascun docente viene comunicato agli
alunni entro il mese di novembre
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 3 di 1 6 8
5.CURRICOLI
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
5.1VECCHIO ORDINAMENTO
Nell’ambito delle innovazioni scolastiche e nella prospettiva della riforma della scuola secondaria
superiore dal 1987 è attiva nell’ISTITUTO TECNICO AGRARIO (ITA) la sperimentazione
didattica assistita “Progetto Cerere” che prevedeva i seguenti piani di studi:
DIPLOMA
PERITO AGRARIO
PERITO AGRARIO
SPECIALIZZATO IN VITICOLTURA
ED ENOLOGIA
DURATA
5 anni
6 anni
PERCORSO FORMATIVO
PREVISTO
 Biennio unitario
 Triennio
Cerere
UnitarioIndirizzo Agro-ambientale
 Biennio unitario
 Quadriennio di specializzazione
indirizzo viticolo-enologico
Dall’anno scolastico 2008-2009, è stata concessa l’attivazione di un ISTITUTO D’ISTRUZIONE
PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE
per ampliare l’offerta
formativa, rispondere alle esigenze di creare una figura professionale intermedia ed accrescere le
possibilità di scelta delle famiglie. L’istituto d’istruzione Professionale per L’agricoltura e
l’ambiente secondo il vecchio ordinamento non ha corsi attivati presso l’Istituto L’Avvio del Corso
professionale condizionato al raggiungimento del numero minimo di iscritti: si è avuto solo a
partire dal corrente anno scolastico 2014/2015 con l’iscrizione di 20 alunni. IL corso professionale
avviato secondo
il riordino degli Istituti professionali è diventato SERVIZI PER
L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE.
Nel passato ordinamento i corsi erano i seguenti:
QUALIFICA/DIPLOMA
DURATA


QUALIFICA DI OPERATORE
AGRO-AMBIENTALE
3 anni


QUALIFICA DI OPERATORE
AGRO-INDUSTRIALE
3 anni
PERCORSO FORMATIVO
PREVISTO
Biennio unitario indirizzo agrario
Terzo anno di qualifica finalizzato
a promuovere conoscenze e
competenza
con
particolare
riferimento al settore ORTOFLORO-VIVAISTICO
Biennio unitario indirizzo agrario
Terzo anno di qualifica finalizzato
a promuovere conoscenze e
competenza
con
particolare
riferimento al settore della
vinificazione (Cantiniere)
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 4 di 1 6 8

DIPLOMA DI AGROTECNICO
3+2 anni
Biennio post qualifica per il
conseguimento del Diploma di
Stato
Attualmente il corso dell’indirizzo della riforma è diviso in primo biennio, secondo biennio e
quinto anno , ma la Conferenza Stato-Regioni consente di attivare indirizzi di qualifica professionale IeFP( Istruzione e Formazione Professionale) che permetterà agli studenti di ottenere un diploma quinquennale rilasciato dall’Istituto Professionale più una qualifica
IeFP(Operatore Agricolo)
PANORAMICA SUI CORSI DEL PRECEDENTE ORDINAMENTO IN FASE DI
CONCLUSIONE
ISTITUTO TECNICO AGRARIO
Il corso per Perito Agrario nel settore agro-ambientale intende approfondire gli aspetti più significativi della produzione agricola in considerazione della realtà economica attuale, con particolare attenzione per i problemi dell’ambiente.
L'obiettivo dell’Istituto è quello di promuovere negli studenti conoscenze articolate ed
interdisciplinari che permettano un approccio alla visione globale dei problemi riguardanti l'azienda
agraria, di attivare una mentalità gestionale aperta alle soluzioni più avanzate, capace di utilizzare le
tecnologie e l'informatica, con la consapevolezza della specificità che caratterizza il diploma di
Perito agrario.
Il corso per Perito Agrario specializzato in Viticoltura ed Enologia comporta un
approfondimento maggiore delle discipline chimiche e tecnologiche che, negli ultimi due anni,
diventano prevalenti. Tuttavia, accanto ad una preparazione tecnico-professionale solida ed
articolata, il curricolo di studi fornisce ai diplomati una preparazione generale, a livello scientifico e
culturale, che permette di accedere all'Università e di proseguire gli studi con profitto, anche presso
facoltà non strettamente di indirizzo.
PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO AGRARIO
Il Perito Agrario è un tecnico in grado di partecipare ai problemi della produzione agroindustriale e
del controllo della qualità dei prodotti. Uno specialista sensibile alle esigenze di un settore in cui
non solo l'apporto tecnico, ma la conoscenza delle tradizioni e di un modo di vita particolare,
diventa necessità con cui misurarsi e su cui decidere.
Le materie di indirizzo vengono sviluppate tenendo presente la realtà territoriale del Piceno, con le
sue specifiche caratteristiche climatiche, pedologiche, economiche, agricole e culturali.
PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO AGRARIO SPECIALIZZATO IN VITICOLTURA ED
ENOLOGIA
Il Perito Agrario specializzato in Viticoltura ed Enologia ha competenze specifiche nel settore
della viticoltura e dell’enologia (Enotecnica). La figura professionale dell’Enotecnico è in grado di
soddisfare le principali esigenze nei settori di produzione e di trasformazione delle uve, di
invecchiamento del loro principale prodotto, il vino, e di altri prodotti della filiera vitivinicola.
L’Enotecnico garantisce il controllo qualitativo del processo di produzione dei vini immessi sul
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 5 di 1 6 8
mercato, possiede conoscenze e competenze operative e di laboratorio nel settore agrario e
agroalimentare, conosce i contesti aziendali ed i relativi aspetti economici e gestionali propri del
settore viticolo-enologico ed è in grado di svolgere assistenza tecnica del settore viticolo-enologico.
5.1.1.Quadri orari del vecchio ordinamento con riduzione a 32 ore
Dall’anno scolastico 2010/2011 il “Regolamento recante norme concernenti il riordino degli
istituti tecnici ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”. all’’Articolo 1 comma 4 recita ”A partire dall’anno scolastico 2010/2011 le classi seconde, terze e quarte proseguono secondo i piani di studio previgenti sino
alla conclusione del quinquennio con un orario complessivo annuale delle lezioni di 1056 ore, corrispondente a 32 ore settimanali. In seguito il Ministro dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca
di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze DECRETA LE “DISPOSIZIONI
SULLA RIDEFINIZIONE DELL’ORARIO COMPLESSIVO ANNUALE DELLE LEZIONI
DELLE TERZE QUARTE E QUINTE CLASSI DEGLI ISTITUTI TECNICI PER L’ A.S.
2011/2012” stabilendo le seguenti riduzioni:
TAAE – INDIRIZZO CERERE UNITARIO – MODULO AGRO-AMBIENTALE
CLASSE 3^ - 12/A-1; 58/A-1; 5/C-1; CURR. DA 34 A 32; M. ORE DA 46 A 43;
CLASSE 4^ - 49/A-1; 58/A-2; 5/C-2; CURR. DA 35 A 32; M. ORE DA 49 A 44;
CLASSE 5^ - 58/A-2; 74/A-1; 5/C-3; CURR. DA 35 A 32; M. ORE DA 49 A 43;
Il Collegio Docenti preso atto delle disposizioni delibera le variazioni al quadro orario che per l’anno scolastico 2014/2015 sono le seguenti (tra parentesi le ore prima della riduzione; non è riportato il quadro del
primo, secondo e terzo anno per cui è già valido il quadro orario del Riordino Istituti Tecnici):
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 6 di 1 6 8
QUADRO ORARIO
Cerere Unitario – Modulo Agro-Ambientale
Ore settimanali
Materie di insegnamento
Biennio
cl. I
cl. II
Triennio
cl. III
cl. IV
cl. V
RELIGIONE / ATT.ALTERNATIVA
1
ITALIANO
3
STORIA
2
LINGUA STRANIERA
2
EDUCAZIONE FISICA
2
ELEMENTI DI DIRITTO E ECONOMIA
-
MATEMATICA E INFORMATICA
2
FISICA E LABORATORIO
-
CHIMICA E LABORATORIO
CHIMICA AGRARIA CON ESERCIT. E TECNICHE
AGROALIMENTARI
SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA
3
-
BIOLOGIA APPLICATA
TECNICA DI PROD. VEGETALE E ELEMENTI DI
MECCANIZ.
TECNICA DI PRODUZIONE ANIMALE
TECNICHE DI GESTIONE, VALUTAZIONE E EL.
LEGISLAZIONE
DISEGNO E CARTOGRAFIA
4
4
3(5)
-
TOPOGRAFIA E EL. COSTRUZIONI
-
AREA DI PROGETTO (*)
3
AREA MODULARE (**)
4
ORE TOTALI
32
(*) L'area di progetto deve consentire elaborazioni di interventi mirati per aspetti definiti concretamente in sede di programmazione degli Organi Collegiali dell'Istituto
(**) Indirizzo Agro-ambientale:
Materie di insegnamento
cl. IV
cl. V
ECOLOGIA DEL PAESAGGIO
-
ECOLOGIA APPLICATA
2
AGROECOLOGIA E TUTELA DELL’AMBIENTE
2
TOTALE ORE SETTIMANALI
4
NOTA: Per la prima, la seconda, la terza e la quarta classe è in vigore il quadro orario della riforma
Gelmini (Riordino degli Istituti Tecnici). Per la sesta classe dell’indirizzo viticoltura ed enologia è
in vigore il vecchio ordinamento.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 7 di 1 6 8
5.1.2.Quadri orari del vecchio ordinamento con riduzione a 32 ore corso spec
A partire dall’anno scolastico 2011/2012 vengono coinvolte nella riduzione del quadro orario a 32
ore anche le classi del corso Viticolo-enologico nel passato anno scolastico non coinvolte nella riduzione, sono coinvolte le classi terze, quarte e quinte che proseguiranno secondo i piani di studio
previgenti sino alla conclusione del sessennio con un orario complessivo annuale delle lezioni di
1056 ore, corrispondente a 32 ore settimanali. Il Ministro dell’istruzione, dell’Università e della
Ricerca di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze DECRETA LE
“DISPOSIZIONI SULLA RIDEFINIZIONE DELL’ORARIO COMPLESSIVO ANNUALE
DELLE LEZIONI DELLE TERZE QUARTE E QUINTE CLASSI DEGLI ISTITUTI
TECNICI CORSO VITICOLO-ENOLOGICO A.S. 2011/2012” stabilendo le seguenti riduzioni:
TA26 – INDIRIZZO VITICOLTURA ED ENOLOGIA
CLASSE 3^ - 58/A-2; 60/A-1; 72/A-1; 5/C-2; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 44 A 38;
CLASSE 4^ - 58/A-2; 72/A-1;74/A-1; 5/C-3; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 51 A 44;
CLASSE 5^ - 58/A-3; 12/A-1; 5/C-4; CURR. DA 36 A 32; M. ORE DA 57 A 49;
Il Collegio Docenti preso atto delle disposizioni delibera le variazioni al quadro orario che per l’anno scolastico 2014/2015 sono le seguenti (tra parentesi le ore prima della riduzione; non è riportato il quadro del
primo, secondo , terzo e quarto anno per cui è già valido il quadro orario del Riordino Istituti Tecnici):
QUADRO ORARIO
Cerere Unitario – Specializzazione in Viticoltura ed Enologia
Materie di insegnamento
Ore settimanali
Quadriennio
cl. III
cl. IV
cl. V
cl. VI
RELIGIONE / ATT. ALTERNATIVA
1
1
ITALIANO
2
2
STORIA
1
1
LINGUA STRANIERA
2
2
EDUCAZIONE FISICA
2
2
3(4)
4(5)
ELEMENTI DI ESTIMO DIRITTO E ECONOMIA
MATEMATICA E INFORMATICA
FISICA E LABORATORIO
-
CHIMICA E LABORATORIO
-
CHIMICA AGRARIA CON ESERCIT. E TECNICHE
AGROALIMENTARI
7(8)
5(6)
2
2
4(5)
-
SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA
SCIENZE NATURALI E MICROBIOLOGIA
AGRONOMIA E COLTIVAZIONI
ZOOTECNIA
DIRITTO
-
DISEGNO E CARTOGRAFIA
TOPOGRAFIA E EL. COSTRUZIONI
2
4
4(5)
9(11)
ECONOMIA E TECNICHE DI GESTIONE
VITICOLTURA E DIFESA DELLA VITE - ENOLOGIA
MECCANICA ENOLOGICA
2
32
ORE TOTALI
32
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 8 di 1 6 8
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 9 di 1 6 8
5.1.3 Competenze
in uscita vecchio
dell’obbligo d’istruzione
ordinamento
alla
fine
COMPETENZE IN USCITA (BIENNIO)
Lo studente che esce dal biennio è pronto ad affrontare la prosecuzione degli studi secondo le
proposte diversificate del successivi triennio o quadriennio, indipendentemente dalla sezione di
provenienza. In alternativa può, con limitate integrazioni di materie o parti di materie, accedere ai
percorsi formativi previsti dall’Istituto o a quelli di altre scuole, soprattutto ad indirizzo tecnico
presenti sul territorio.
Ha inoltre assolto all’obbligo scolastico.
La formazione dello studente sulle competenze di base si può articolare su quattro dimensioni o
assi:
1) L’ASSE DEI LINGUAGGI
L’asse dei linguaggi ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente la padronanza della lingua italiana
come ricezione e come produzione, scritta e orale; la conoscenza di una lingua straniera; la
conoscenza e la fruizione consapevole di molteplici forme espressive non verbali;un adeguato
utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Le competenze comunicative in una lingua straniera facilitano, in contesti multi-culturali, la
mediazione e la comprensione delle altre culture; favoriscono la mobilità e le opportunità di studio e
di lavoro.
La competenza digitale arricchisce le possibilità di accesso ai saperi, consente la realizzazione di
percorsi individuali di apprendimento, la comunicazione interattiva e la personale espressione
creativa.
L’integrazione tra i diversi linguaggi costituisce strumento fondamentale per acquisire nuove
conoscenze e per interpretare la realtà in modo autonomo.
Padronanza della lingua italiana:
1. Padronanza degli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari contesti:
- comprendere messaggi contenuti in un testo orale
- esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati
- affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni ed idee.
2. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi:
- rielaborazioni chiare di informazioni.
- prendere appunti e redigere sintesi e relazioni
- ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo.
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi:
1. Saper dare e chiedere informazioni personali e su argomenti di carattere generale in maniera
comprensibile, utilizzando i tempi del presente,del futuro e del passato.
2. Saper comprendere in dettaglio messaggi scritti ed orali autentici
3. Saper scrivere con un lessico adeguato, pur con alcuni errori che non ne oscurino il significato.
L’ASSE STORICO-SOCIALE-GIURIDICO
1. Le competenze relative all’area storica riguardano, di fatto, la capacità di percepire gli eventi
storici nella loro dimensione locale, nazionale, europea e mondiale e di collocarli secondo le
coordinate spazio-temporali, cogliendo nel passato le radici del presente.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 2 0 di 1 6 8
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici:
1. Conoscere e collocare i più rilevanti eventi storici affrontati nello spazio e nel tempo
2. Identificare gli elementi più significativi per confrontare aree e periodi diversi
3. Esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati
4. Usare termini e concetti propri del linguaggio storiografico
5. Distinguere i molteplici aspetti di un evento e l’incidenza in esso dei diversi soggetti storici
6. Confrontare, in casi semplici, le diverse interpretazioni che gli storici danno di un medesimo
fatto o fenomeno, in riferimento anche alle fonti usate.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento
dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente:
1. Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione
italiana
2. Individuare le caratteristiche della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie
esperienze e dal contesto scolastico
3. Riconoscere ed utilizzare il linguaggio giuridico necessario ad ogni cittadino
4. Identificare le istituzioni in cui si articola l’ordinamento giuridico dello Stato
5. Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali ed essere in
grado di rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati
6. Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione
internazionale e riconoscere le opportunità offerte.
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio territorio:
1. Riconoscere, spiegare e utilizzare il linguaggio economico
2. Riconoscere le caratteristiche principali del mercato e conoscere le regole che governano
l’economia e i concetti fondamentali del mercato
3. Conoscere le Fonti del Diritto ed alcuni Istituti giuridici (la famiglia, le obbligazioni e i
contratti)
4. Individuare le essenziali categorie concettuali del diritto e dell’economia.
5. Conoscere i settori di attività prevalenti sul territorio e i fondamentali operatori del sistema
economico
6. Consultare in modo autonomo i testi e le fonti giuridiche ed economiche.
2) L’ASSE MATEMATICO
La competenza matematica, che non si esaurisce nel sapere disciplinare e non riguarda soltanto gli
ambiti operativi di riferimento, consiste nell’abilità di individuare ed applicare le procedure che
consentono di esprimere ed affrontare situazioni problematiche attraverso linguaggi formalizzati.
Tale asse fa acquisire la competenza nell’utilizzo di modelli matematici di pensiero e di
rappresentazione grafica e simbolica (formule,modelli, grafici, carte ), la capacità di comprendere
ed esprimere adeguatamente informazioni qualitative e quantitative, sviluppa le abilità di esplorare
situazioni problematiche, di porsi e risolvere problemi.
Le finalità dell’asse matematico è l’acquisizione al termine del percorso delle abilità necessarie per
applicare i principi e i processi matematici di base nel contesto quotidiano e per seguire e vagliare la
coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contesti di indagine conoscitiva e
di decisione.
Matematica e informatica:
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 2 1 di 1 6 8
1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica.
2. Confrontare ,analizzare, riconoscere e rappresentare figure geometriche.
3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
4. Utilizzare e comprendere linguaggi simbolici
5. Individuare in una situazione problematica dati certi e mancanti
Fisica e laboratorio:
1. Eseguire con semplici strumenti di misura e valutare in modo corretto misure di grandezze
fisiche
2. Raccogliere, ordinare, rappresentare anche per via grafica, valutare dati sapendo ricavare
informazioni significative
3. Comprendere e riconoscere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica
4. Analizzare fenomeni fisici riuscendo ad individuare elementi significativi, dati superflui, dati
mancanti.
3) L’ ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
L’asse scientifico-tecnologico ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo
circostante, per osservare i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e
di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale.
Obiettivo determinante è rendere gli alunni consapevoli dei legami tra scienza e tecnologie, della
loro correlazione con il contesto culturale e sociale,e con la salvaguardia dell’ambiente.
Chimica e laboratorio:
1. Differenziare con chiarezza modificazioni fisiche da trasformazioni chimiche
2. Prevedere effetti dell’impiego di determinate sostanze sulle situazioni materiali in cui
vengono immesse (descrivere il comportamento di acidi, basi e sali in soluzioni acquose)
3. Rilevare le caratteristiche e le proprietà più importanti di sostanze impiegate nella realtà
quotidiana
4. Definire aspetti ponderali fra specie e composti in condizioni di reattività, prevedendo le
caratteristiche dei risultati delle reazioni
5. Correlare i comportamenti chimici delle sostanze in base alla loro composizione ed alla
relativa formula
6. Saper utilizzare le formule dei composti per classificarli secondo le regole della
nomenclatura tradizionale e la nomenclatura IUPAC relativa ai composti organici e saper
scrivere le formule dei composti inorganici partendo dalla loro nomenclatura
7. Saper effettuare semplici calcoli stechiometrici
8. Saper scrivere e bilanciare semplici reazioni di sintesi e di doppio scambio e bilanciare le
reazioni di ossidoriduzione
9. Saper calcolare il pH di soluzioni acquose di acidi e basi sia forti che deboli
10. Saper svolgere calcoli stechiometrici riferiti alle soluzioni ed alle titolazioni acido-base
11. Saper effettuare in maniera autonoma e con sufficiente manualità operativa una titolazione
acido-base.
Scienze della Terra:
1. Utilizzare in modo appropriato un lessico fondamentale
2. Utilizzare le conoscenze acquisite per impostare razionalmente i termini dei problemi
ambientali
3. Descrivere i principali problemi inerenti le risorse ed il loro uso razionale
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 2 2 di 1 6 8
4. Raccogliere ed elaborare dati per caratterizzare le condizioni climatiche della regione di
residenza, individuandone le relazioni fra le stesse, l’idrografia, le forme dei rilievi, lo
sviluppo dei suoli e le coperture vegetali
5. Descrivere le più evidenti caratteristiche geomorfologiche della regione di residenza
6. Collegare attività sismiche, vulcaniche e tettoniche con la dinamica terrestre.
Biologia:
1. Rilevare, descrivere e spiegare le caratteristiche fondamentali degli esseri viventi a livello
molecolare, cellulare, organismico ed ecosistemico
2. Rilevare le caratteristiche qualitative di strutture biologiche anche attraverso l’uso di
semplici dispositivi di osservazione
3. Comunicare i risultati riguardanti le caratteristiche studiate attraverso espressione orale,
scritta, grafica
4. Uso corretto del linguaggio specifico
5. Descrivere gli aspetti unitari fondamentali dei processi biologici
6. Individuare le caratteristiche funzionali fondamentali delle cellule e riconoscerle negli
organismi pluricellulari
7. Descrivere e spiegare diversi criteri per la classificazione biologica
8. Descrivere la specie come fondamentale categoria tassonomica
9. Descrivere i caratteri distintivi della specie umana
10. Descrivere le interazioni fra organismi ed ambiente in specifici ecosistemi.
Disegno e cartografia:
1. Utilizzare in maniera corretta gli strumenti per il disegno tecnico
2. Utilizzare un linguaggio specifico per le rappresentazioni
3. Applicare i metodi di rappresentazione secondo le regole della normativa esistente
4. Eseguire schizzi di strutture semplici
5. Saper interpretare correttamente una carta analizzando significati e scopi di eventuali
specifiche tematizzazioni e ricavare informazioni dalla lettura di una carta
6. Saper dedurre aspetti specifici delle caratteristiche degli spazi rappresentati attraverso le
specificità dei singoli tipi di carte
7. Saper individuare un bacino idrografico
8. Saper risolvere semplici problemi con le coordinate geografiche
9. Saper orientare una carta con l’uso della bussola
10. Disegnare con metodo e precisione
11. Comprendere ed utilizzare i metodi semplici del rilievo, avendo conoscenza dei problemi
trigonometrici
12. Individuare la metodologia e la strumentazione idonea in relazione al tipo di rilievo da
effettuare.
Educazione fisica:
1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo: svolgere attività motorie adeguandosi ai diversi
contesti riconoscendo le variazioni fisiologiche
2. Utilizzare gli stimoli percettivi per modificare rapidamente le proprie azioni motorie
3. Realizzare in modo idoneo ed efficace l’azione motoria richiesta ( coordinazione generale)
4. Esprimere attraverso la gestualità azioni, emozioni, sentimenti, utilizzando anche semplici
tecniche ( Espressività corporea)
5. Conoscere e praticare in modo corretto ed essenziale i principali giochi sportivi e sport individuali
6. Conoscere le norme di primo soccorso e di una corretta alimentazione e assumere comportamenti responsabili nella tutela della propria sicurezza
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 2 3 di 1 6 8
7. Utilizzare mezzi e strumenti idonei a praticare attività in ambiente naturale.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DA ACQUISIRE AL TERMINE
DELL’ISTRUZIONE OBBLIGATORIA
L’elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona
nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione
con la realtà naturale e sociale.
• Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di
studio e di lavoro.
• Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e
di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le
relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e
verificando i risultati raggiunti.
• Comunicare
o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di
complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo,
emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e
diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
• Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli
altri.
• Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita
sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le
opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
• Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni
utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
• Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni
coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a
diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica,
individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura
probabilistica.
• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione
ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e
l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 2 4 di 1 6 8
5.2 CURRICOLI NUOVO ORDINAMENTO
LE LINEEE GUIDA per l’organizzazione del curricolo, DPR 15 marzo 2010, n. 87 e 88 , (disponibili sul sito www.istruzione.it ) individuano i profili, la formazione tecnologica e professionale, gli aspetti trasversali, legalità, cittadinanza e costituzione, la formazione per la sicurezza.
5.2.1PROFILO DEL
AGROINDUSTRIA”
DIPLOMATO
IN
“AGRARIA,
AGROALIMENTARE
E
Secondo la Riforma entrata in vigore a partire dall’anno scolastico 2011-12 e ormai arrivata al V
anno scolastico il profilo del Diplomato in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria:
- ha competenze nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attività produttive, trasformative e valorizzative del settore, con attenzione alla qualità dei prodotti ed al rispetto dell’ambiente;
- interviene, altresì, in aspetti relativi alla gestione del territorio, con specifico riguardo agli equilibri
ambientali e a quelli idrogeologici e paesaggistici.
In particolare, è in grado di:
- collaborare alla realizzazione di processi produttivi ecosostenibili, vegetali e animali, applicando i
risultati delle ricerche più avanzate;
- controllare la qualità delle produzioni sotto il profilo fisico-chimico, igienico ed organolettico;
- individuare esigenze locali per il miglioramento dell’ambiente mediante controlli con opportuni
indicatori e intervenire nella protezione dei suoli e delle strutture paesaggistiche, a sostegno degli
insediamenti e della vita rurale;
- Intervenire nel settore della trasformazione dei prodotti attivando processi tecnologici e biotecnologici per ottenere qualità ed economicità dei risultati e gestire, inoltre, il corretto smaltimento e riutilizzazione dei reflui e dei residui;
- controllare con i metodi contabili ed ’economici le predette attività, redigendo documenti contabili, preventivi e consuntivi, rilevando indici di efficienza ed emettendo giudizi di convenienza;
- esprimere giudizi di valore su beni, diritti e servizi;
- effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione; interpretare carte tematiche e collaborare in attività di gestione del territorio;
- rilevare condizioni di disagio ambientale e progettare interventi a protezione delle zone di rischio;
- collaborare nella gestione delle attività di promozione e commercializzazione dei prodotti agrari
ed agroindustriali;
- collaborare nella pianificazione delle attività aziendali facilitando riscontri di trasparenza e tracciabilità.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni nelle quali il profilo viene orientato e declinato in:
1. “Produzioni e trasformazioni”
2. “Gestione dell’ambiente e del territorio”
3. “Viticoltura ed enologia”
Nell’articolazione “Produzioni e trasformazioni” vengono approfondite le problematiche collegate all’organizzazione delle produzioni animali e vegetali, alle trasformazioni e alla commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione delle biotecnologie.
Nell’articolazione “Gestione dell’ambiente e del territorio” vengono approfondite le problematiche della conservazione e tutela del patrimonio ambientale, le tematiche collegate alle operazioni di
estimo e al genio rurale.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 2 5 di 1 6 8
Nell’articolazione “Viticoltura ed enologia” vengono approfondite le problematiche collegate
all’organizzazione specifica delle produzioni vitivinicole, alle trasformazioni e commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione delle biotecnologie.
A conclusione del percorso quinquennale, Il Diplomato nell’indirizzo “Agraria, agroalimentare
e agroindustria” consegue i seguenti risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di
competenze:
1. Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali.
2. Organizzare attività produttive ecocompatibili.
3. Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza.
4. Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro variazione nel corso degli esercizi produttivi;
riscontrare i risultati attraverso bilanci aziendali ed indici di efficienza.
5. Elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi-benefici e di valutazione di impatto ambientale.
6. Interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle attività
agricole integrate.
7. Intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti le situazioni
ambientali e territoriali.
8. Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle
caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell’ambiente.
In relazione a ciascuna delle articolazioni le competenze di cui sopra sono sviluppate coerentemente
con la peculiarità del percorso di riferimento.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 2 6 di 1 6 8
QUADRI ORARI
Secondo la Riforma delle Scuole Secondarie a partire dall’A.S. 2010.2011, è entrato in vigore il
nuovo ordinamento scolastico con il piano orario di seguito indicato.
ALLEGATO C
INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO
DEL SETTORE TECNOLOGICO
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DI AREA GENERALE
COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO
Quadro orario
Ore
DISCIPLINE
Classe di
concorso
1° biennio
2° biennio
5 anno
secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario
1^
2^
3^
4^
5^
Lingua e letteratura italiana
50/A
132
132
132
132
132
Lingua inglese
346/A
99
99
99
99
99
Storia
50/A
66
66
66
66
66
Matematica *
47/A
49/A*
19/A
132
132
99
99
99
66
66
66
66
Diritto ed economia
Scienze integrate (Scienze della Terra e
Biologia) e
Geografia generale ed economica
60/A
60/A
33
Scienze motorie e sportive
29/A
66
66
66
66
66
33
33
33
33
33
660
660
495
495
495
396
396
561
561
561
1056
1056
1056
1056
1056
Religione Cattolica o attività alternative
Totale ore annue di attività
e insegnamenti generali
Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo
Totale complessivo ore annue
Gli istituti tecnici del settore tecnologico possono prevedere, nel piano dell’offerta formativa, attività e insegnamenti fac oltativi di
ulteriori lingue straniere nei limiti del contingente di organico loro assegnato ovvero con l’utilizzo di risorse comunque disponibili
per il potenziamento dell’offerta formativa.
* Nel primo biennio dell’indirizzo Agraria, Agroalimentare e Agroindustria l’insegnamento della Matematica è impartito dalla cla sse di concorso A049
In applicazione dell’art. 5 comma 1 del decreto Legge 104/13, il Collegio dei docenti ha deliberato
che l’insegnamento di “Geografia generale ed Economica” viene inserito nel piano di studio del
primo anno. L’insegnamento di tale disciplina è stato attribuito alla classe di concorso A060.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 2 7 di 1 6 8
Quadro orarioC8 –IT21
“AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA”: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
Ore
Classe di
concorso
DISCIPLINE
Scienze integrate (Fisica)
38/A
49/A
di cui in compresenza 29/C -5/C
Scienze integrate (Chimica)
12/A-13/A
2° biennio
1° biennio
1^
2^
99
99
5 anno
secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario
3^
4^
5^
33
(1)
99 (2)
132 (2)
99 (2)
66 (1)
132 (3)
99 (2)
66*
99
99
di cui in compresenza
Tecnologie e tecniche di rappresentazione
grafica
di cui in compresenza
Tecnologie informatiche
5/C - 24/C66*
16/A - 71/A 99
99
72/A 14/C- 32/C
66*
34/A-35/A
99
42/A
di cui in compresenza 30/C – 31/C
66*
Scienze e tecnologie applicate ***
58/A
99*
ARTICOLAZIONE “PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI” –ITPT
Complementi di matematica
47/A-49/A
5/C
Produzioni animali
74/A 5/C
Produzioni vegetali
58/A 5/C
Trasformazione dei prodotti
12/A-13/A 58/A 5/C
Economia, estimo, marketing e legislazione * 58/A 5/C
Genio rurale
58/A- 72/A
Biotecnologie agrarie
58/A-60/A
74/A 5/C
Gestione dell’ambiente e del territorio
58/A
di cuiin compresenza 5/C 24/C -
33
99 (1)
165 (3)
66 (2)
99
99 (2)
264
66 (1)
66
66 (1)
(8)
297 (9)
561*
ARTICOLAZIONE “GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO”-ITGA
Complementi di matematica
47/A-49/A
5/C
Produzioni animali
74/A 5/C
Produzioni vegetali
58/A 5/C
Trasformazione dei prodotti
12/A-13/A
58/A 5/C
Genio rurale
72/A .-58/A
Economia, estimo, marketing e legislazione 58/A 5/C
Gestione dell’ambiente e del territorio
58/A
Biotecnologie agrarie
58/A- 60/A
74/A 5/C
di cuiin compresenza 5/C 24/C -
99 (2)
99 (2)
66
330*
(10)
33
33 (1)
99 (1)
165 (3)
66 (2)
99 (2)
132 (2)
99 (2)
66 (1)
132 (3)
99 (2)
66 (1)
66
66
66 (1)
66 (1)
99 (1)
132 (2)
66 (1)
66 (1)
264 (8)
297 (9)
561*
330*
(10)
ARTICOLAZIONE “VITICOLTURA ED ENOLOGIA”- ITVE
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 2 8 di 1 6 8
Complementi di matematica
47/A-49/A
5/C
Produzioni animali
74/A 5/C
Produzioni vegetali
58/A 5/C
Viticoltura e difesa della vite
58/A
Trasformazione dei prodotti
12/A-13/A
58/A 5/C
Enologia
58/A
Economia, estimo, marketing e legislazione 58/A 5/C
Genio rurale
58/A 72/A
Biotecnologie agrarie
58/A-60/A
5/C
Biotecnologie vitivinicole
58/A
Gestione dell’ambiente e del territorio
58/A
Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo
di cuiin compresenza
33 (1)
99 (1)
165 (3)
99 (2)
132 (2)
66 (2)
66 (2)
99
99 (2)
66 (1)
66
99 (1)
66 (1)
132 (3)
132 (4)
66
99 (2)
66
396
396
561
264 (8)
1056
1056
1056
5/C 24/C
Totale complessivo ore
33
561
297 (9)
561*
1056
561
330*
(10)
1056
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi degli istituti tecnici; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono programmare le ore di compres enza nell’ambito
del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
*** I risultati di apprendimento della disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo
biennio, si riferiscono all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio.Per quanto concerne l’articolazione
delle cattedre, si rinvia all’articolo 8, comma 2, lettera a).
( ) i numeri tra parentesi si riferiscono alle ore di compresenza con la classe di concorso 5/C come deliberato
in autonomia dal Collegio Docenti per la terza, quarta e quinta classe delle tre articolazioni
() la disciplina geografia generale ed economica è inserita nel piano di studi del primo anno ed è stata attribuita alla classe di concorso A60.
Delibera del 31/10/2014: La compresenza del quinto anno per Economia estimo marketing e legislazione, nell’anno 2015/2016 andrà a Scienze e tecnologie applicate nel secondo anno.
Indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria”
SPECIALIZZAZIONE ENOTECNICO,
L’art.8 del D.P.R. n 88 del 15 marzo 2010 così recita “…Negli istituti tecnici agrari specializzati
per la viticoltura ed enologia, confluiti negli istituti tecnici del settore tecnologico ad indirizzo
«Agraria, agroalimentare e agroindustria» , i percorsi si sviluppano in un ulteriore sesto anno, ai fini del conseguimento della specializzazione di «Enotecnico» gia' prevista dal previgente
ordinamento. L'ulteriore sesto anno, definito con i decreti di cui al comma 2, lettera d), puo' essere
attivato nei limiti delle dotazioni organiche del personale docente a tal fine previste per l'anno
scolastico 2009/2010…)
E’ previsto pertanto, nei nuovi Istituti Tecniciin seguito al conseguimento del Diploma al
quinto anno nell’articolazione VITICOLTURA ED ENOLOGIA, un SESTO ANNO che
permette il conseguimento della SPECIALIZZAZIONE: ENOTECNICO.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 2 9 di 1 6 8
Circolare n.14 del 23 Gennaio 2012- Prot. n. 326
Indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria”
SPECIALIZZAZIONE ENOTECNICO
Profilo
Il Diplomato in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria con specializzazione in Enotecnico di cui
all’art.8 del D.P.R. n 88 del 15 marzo 2010 possiede specifiche competenze relative al settore vitivinicolo.
A conclusione del percorso l’Enotecnico consegue i risultati di apprendimento di seguito espressi in
termini di competenze:
1. Organizzare attività produttive vitivinicole ecocompatibili
2. Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza.
3. Interpretare e soddisfare le esigenze del settore della produzione vitivinicola con particolare riferimento alle problematiche del territorio.
4. Applicare le norme previste dalla legislazione vitivinicola nazionale e comunitaria anche in materia di sicurezza alimentare.
5. Utilizzare strumenti e metodologie appropriate per effettuare verifiche e controlli sul prodotto.
6. Monitorare e gestire il processo di vinificazione in tutte le sue fasi con particolare riguardo
all’introduzione di tecnologie innovative.
7. Elaborare valutazioni economiche dei processi di produzione e trasformazione.
8. Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti della filiera vitivinicola collegati alle caratteristiche Territoriali.
QUADRO ORARIO
ARTICOLAZIONE “VITICOLTURA ED ENOLOGIA”
SPECIALIZZAZIONE ENOTECNICO
SESTO ANNO
DISCIPLINE
Lingua inglese
Applicazioni informatiche
Economia, marketing e legislazione
Viticoltura
Enologia
Chimica enologica e analisi chimiche
Microbiologia enologica
Meccanica e costruzioni enologiche
Storia della vitivinicoltura e dei paesaggi viticoli**
ORE
99
66
99
132
198
198
99
99
66
Totale ore annue di attività e insegnamenti
di cui in compresenza
Totale complessivo ore
1056
330
1056
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 3 0 di 1 6 8
5.2.2
ISTITUTI PROFESSIONALI
Nelle linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento per gli istituti professionali (DPR 15 marzo 2010, 87, art. 8 c. 6, viene precisato che il profilo educativo culturale e professionale ( PECUP) è
finalizzato :
A) alla crescita educativa, culturale e professionale dei giovani per trasformare la molteplicità
dei saperi in sapere unitario, dotato di senso, ricco di motivazioni;
B) lo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio;
C) l’esercizio della responsabilità personale e sociale.
Inoltre i percorsi degli istituto professionali si caratterizzano per l’integrazione tra una solida base di
istruzione generale e la cultura professionale che consente agli studenti di sviluppare i saperi e le
competenza necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di servizio di riferimento, considera tinella loro dimensione sistemica.
nel nostro istituto sono attivati i seguenti indirizzi
1. . SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE (B1)
2. . SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA (B3)
5.2.3.PROFILO DELLO STUDENTE DIPLOMATO NELL’ISTITUTO
PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI – INDIRIZZO: SERVIZI PER
L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
L’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” è un percorso di studi che fornisce competenze relative all’assistenza tecnica a sostegno delle aziende agricole per la valorizzazione dei
prodotti, delle caratteristiche ambientali e dello sviluppo dei territori. L’indirizzo è strettamente correlato al concetto di agricoltura multifunzionale, in grado di promuovere o incentivare le condizioni
per una nuova ruralità.
Il secondo biennio dell'indirizzo è rivolto all'acquisizione di competenze relative alle diverse attività
del settore agricolo integrato, finalizzate ad una organica interpretazione delle problematiche proprie dei diversi comparti produttivi. Tale interpretazione, fondata su analisi e comparazioni economico-gestionali, potrà consentire interventi di assistenza rivolti al miglioramento organizzativo e
funzionale dei diversi contesti produttivi; si agevoleranno, inoltre, relazioni collaborative fra aziende ed enti territoriali, in modo da individuare interventi strutturali atti a migliorare le efficienze
produttive e potenziarne lo sviluppo.
Il quinto anno, attraverso le discipline di "Economia agraria e territoriale" e "Valorizzazione delle
attività produttive", è dedicato a metodi, sistemi e procedure per incrementare la ricerca in ordine a
trasformazioni aziendali, razionalizzazioni di interventi sul territorio, controllo e miglioramento di
situazioni ambientali, sia di natura strutturale, ecologico e paesaggistica, sia di tipo culturale e sociale.
Lo sviluppo di queste competenze trova una sistemazione organica anche attraverso ’insegnamento
di “Sociologia rurale e storia dell’agricoltura”, che offre ampi orizzonti interpretativi utili al proseguimento di studi superiori (ITS e Università) e all’inserimento nel mondo del lavoro.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 3 1 di 1 6 8
PROFILO
Il Diplomato di istruzione professionale, nell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”, possiede
competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed
agroindustriali.
È in grado di:
 gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive:
agro-ambientale, agroindustriale,
agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti dei sistema di qualità;
 individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti
i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie;
 utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo, e ai processi di produzione e trasformazione;
 assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti concernenti lo sviluppo rurale;
 organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari e agroindustriali;
 rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche;
 gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture
a difesa delle zone a rischio;
 intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell’agriturismo,
anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici;
 gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.2 dell’Allegato A), di
seguito specificati in termini di competenze.
1. Definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agroproduttive di una zona attraverso
l’utilizzazione di carte tematiche.
2. Collaborare nella realizzazione di carte d’uso del territorio.
3. Assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e
le modalità della loro adozione.
4. Interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare
le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi.
5. Organizzare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi, prevedendo modalità per
la gestione della trasparenza, della rintracciabilità e della tracciabilità.
6. Prevedere ed organizzare attività di valorizzazione delle produzioni mediante le diverse forme di
marketing.
7. Operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di difesa
nelle situazioni di rischio.
8. Operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie mediante realizzazioni di agriturismi,
ecoturismi, turismo culturale e folkloristico.
9. Prevedere realizzazioni di strutture di verde urbano, di miglioramento delle condizioni delle aree
protette, di parchi e giardini.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 3 2 di 1 6 8
10. Collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari
e di protezione idrogeologica.
ALLEGATO B
INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO
DEL SETTORE SERVIZI
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DELL’AREA GENERALE
COMUNI AGLI INDIRIZZI DEI SETTORI:
“SERVIZI” e “INDUSTRIA E ARTIGIANATO”
Quadro orario IP01
ORE ANNUE
Classe di
concorso
DISCIPLINE
1° biennio
1
2
2° biennio
3
4
5 anno
5
Lingua e letteratura italiana
50/A
132
132
132
132
132
Lingua inglese
346/A
99
99
99
99
99
Storia
50/A
66
66
66
66
66
Matematica
47/A
48/A
49/A
19/A
132
132
99
99
99
66
66
Scienze integrate (Scienze della Terra e
Biologia)
Geografia generale ed economica
60/A
66
66
60/A
33
Scienze motorie e sportive
29/A
66
66
66
66
66
33
33
33
33
33
660
660
495
495
495
396
396
561
561
561
1056
1056
1056
1056
1056
Diritto ed economia
RC o attività alternative
Totale ore
Attività e insegnamenti
obbligatori di indirizzo
Totale complessivo ore
In applicazione dell’art. 5 comma 1 del decreto Legge 104/13, il Collegio dei docenti ha deliberato
che l’insegnamento di “Geografia generale ed Economica” viene inserito nel piano di studio del
primo anno.
L’insegnamento di tale disciplina è stato attribuito alla classe di concorso A060.
Gli istituti professionali del settore servizi possono prevedere, nel piano dell’offerta formativa, attività e insegnamenti
facoltativi di altre lingue straniere nei limiti del contingente di organico loro assegnato ovve ro con l’utilizzo di risorse
comunque disponibili per il potenziamento dell’offerta formativa.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 3 3 di 1 6 8
B1 - indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI INDIRIZZO
Quadro orario – IP01
ORE ANNUE
Discipline
Scienze integrate (Fisica)
di cui in compresenza
Scienze integrate
(Chimica)
Classe di concorso
Primo biennio
1
2
38/A - 5/C
66
66
49/A
(1)*
(1)*
5/C- 29/C
Secondo biennio
3
5 anno
4
5
66*
12/A-13/A57/A - 58/A –
5/C
5/C - 24/C
42/A- 49/A
75/A - 76/A
66
(1)*
66
66
Ecologia e Pedologia
58/A
99
99
Laboratori tecnologici
ed esercitazioni
5/C
99 **
99 **
Biologia applicata
60/A
99
-
-
Chimica applicata e
processi di trasformazione
Tecniche di allevamento vegetale e animale
Agronomia territoriale
ed ecosistemi forestali
12/A-13/A58/A
99
66
-
66
99
-
165
66
66
Economia agraria e
dello sviluppo territoriale
Valorizzazione delle
attività produttive e
legislazione di settore
Sociologia rurale e
storia dell’agricoltura
58A
132
165
198
-
165
198
-
-
99
561
561
561
di cui in compresenza
Tecnologie
dell’informazione e
della comunicazione
66
(1)*
66*
58/A - 74/A-
58/A
58/A
58/A
Ore totali
396
396
198
di cui in compresenza
5/C
198
198*
(396*)
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indica te con asterisco
sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche,
nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del
complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
(1)* Le ore di compresenza sono state attribuite alla classe di concorso 5/C
** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
L’insegnamento di Tecnologie dell’informazione e della comunicazione nel primo biennio è attribuito anche ai titolari delle classi di concorso 75/A e 76/A i quali conservano il trattamento giuridico ed economico del ruolo di appartenenza.
Attualmente il corso dell’indirizzo della riforma è diviso in primo biennio, secondo biennio e quinto
anno , ma la Conferenza Stato-Regioni consente di attivare indirizzi di qualifica professionale IeFP
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 3 4 di 1 6 8
( Istruzione e Formazione Professionale) che permetterà agli studenti di ottenere un diploma quinquennale rilasciato dall’Istituto Professionale più una qualifica IeFP (Operatore Agricolo).
5.2.4.
PROFILO
NELL’INDIRIZZO
ALBERGHIERA”
DEL
DIPLOMATO
DI
ISTRUZIONE
PROFESSIONALE
“SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità
alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere
dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.
È in grado di:
 utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;
 organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse
umane;
 applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
 utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
 comunicare in almeno due lingue straniere;
 reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
 attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
 curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.
A conclusione del percorso quinquennale, i Diplomati nell’indirizzo “Servizi per
l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” conseguono i risultati di apprendimento descritti
nel punto 2.2 dell’Allegato A), di seguito specificati in termini di competenze.
1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
2. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e
prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.
3. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.
4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando
le nuove tendenze di filiera.
5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la
produzione di beni e servizi in relazione al contesto.
L’indirizzopresenta le articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza turistica”nelle quali il profilo viene orientato e declinato.
Nell’articolazione “Enogastronomia”, il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione,
produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 3 5 di 1 6 8
nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando
le nuove tendenze enogastronomiche.
Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita”, il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita
di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per
adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.
A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nelle relative articolazioni “Enogastronomia” e “Servizi di sala e di vendita”, conseguono i risultati di apprendimento descritti nel
punto 2.2 dell’Allegato A), di seguito specificati in termini di competenze.
1. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,
chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
2. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a
specifiche necessità dietologiche.
3. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.
Nell’articolazione “Accoglienza turistica”, il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti
delle attività diricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e
alle esigenze della clientela; dipromuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici chevalorizzino le risorse del territorio.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione “Accoglienza turistica” consegue irisultati di apprendimento descritti nel punto 2.2 dell’Allegato A), di seguito
specificati in termini di competenze.
1. Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazioneturistico-alberghiera.
2. Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle
richieste dei mercati edella clientela.
3. Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione dei servizituristici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed
enogastronomiche del territorio.
4. Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestioneeconomica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 3 6 di 1 6 8
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DELL’AREA GENERALE
COMUNI AGLI INDIRIZZI DEI SETTORI:
“SERVIZI” e “INDUSTRIA E ARTIGIANATO”
Quadro orario IP01
ORE ANNUE
Classe di
concorso
DISCIPLINE
1° biennio
1
2
2° biennio
3
4
5 anno
5
Lingua e letteratura italiana
50/A
132
132
132
132
132
Lingua inglese
346/A
99
99
99
99
99
Storia
50/A
66
66
66
66
66
Matematica
47/A
48/A
49/A
19/A
132
132
99
99
99
66
66
60/A
66
66
29/A
66
66
66
66
66
33
33
33
33
33
Diritto ed economia
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
Scienze motorie e sportive
RC o attività alternative
Geografia generale ed economica
33
60/A
Totale ore
Attività e insegnamenti
obbligatori di indirizzo
Totale complessivo ore
660
660
495
495
495
396
396
561
561
561
1056
1056
1056
1056
1056
In applicazione dell’art. 5 comma 1 del decreto Legge 104/13, il Collegio dei docenti ha deliberato
che l’insegnamento di “Geografia generale ed Economica” viene inserito nel piano di studio del secondo anno.
L’insegnamento di tale disciplina è stato attribuito alla classe di concorso A060.
Gli istituti professionali del settore servizi possono prevedere, nel piano dell’offerta formativa, attività e insegnamenti
facoltativi di altre lingue straniere nei limiti del contingente di organico loro assegnato ovvero con l’utilizzo di risorse
comunque disponibili per il potenziamento dell’offerta formativa.
INDIRIZZO “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIAE L’OSPITALITÀ
ALBERGHIERA”
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI INDIRIZZO
Quadro orario –IP05
Discipline
Scienze integrate
(Fisica)
Scienze integrate
(Chimica)
Classe di concorso
38/A
12/A - 13/A
Primo biennio
1
2
ORE ANNUE
Secondo biennio
3
4
5 anno
5
66
66
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 3 7 di 1 6 8
Scienza degli alimenti
Laboratorio di
servizi enogastronomici – settore
cucina
Laboratorio di
servizi enogastronomici – settore
sala e vendita
Laboratorio di
servizi di accoglienza turistica
Seconda lingua
straniera
57/A
50/C
66
66
66 ** (°)
66 ** (°)
66 ** (°)
66 ** (°)
66**
66**
66
66
51/C
15/C - 52/C
–
46/A
99
99
99
99
99
ARTICOLAZIONE: “ENOGASTRONOMIA” – IPEN
Scienza e cultura
dell’alimentazione
di cui in compresenza
Diritto e tecniche
amministrative
della struttura ricettiva
Laboratorio di
servizi enogastronomici - settore
cucina
Laboratorio di
servizi enogastronomici – settore
sala e vendita
132
57/A
(66*)
50/C
17/A – 19/A
50/C
132
165
165
198**
132**
132**
66**
66**
51/C
ARTICOLAZIONE: “SERVIZI DI SALA E DI VENDITA” – IP06
Scienza e cultura
dell’alimentazione
di cui in compresenza
Diritto e tecniche
amministrative
della struttura ricettiva
Laboratorio di
servizi enogastronomici – settore
cucina
Laboratorio di
servizi enogastronomici – settore
sala e vendita
57/A
132
99
(66*)
99
132
165
165
66**
66**
132**
132**
66
66
51/C
17/A – 19/A
50/C
51/C
198**
ARTICOLAZIONE: “ACCOGLIENZA TURISTICA” – IP07
Scienza e cultura
dell’alimentazione
di cui in compresenza
57/A
132
15/C - 52/C
Diritto e tecniche
amministrative
della struttura ricettiva
Tecniche di comunicazione
17/A – 19/A
Laboratorio di
servizi di accoglienza turistica
15/C- 52/C
(66*)
132
36/A
198**
198
198
66
66
132**
132**
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 3 8 di 1 6 8
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate
con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico pratici.
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
(°) con il decreto ministeriale n. 32 del 29 aprile 2011 ai sensi dell’art. 8, comma 4, lettera a) è stata determinata
l’articolazione delle cattedre in relazione all’organizzazione delle classi in squadre.
Nell’ambito dell’autonomia scolastica, nella riunione del 11/09/2014, il Collegio dei Docenti ha
deliberato di accorpare le ore di compresenza del Laboratori di Enogastronomia (c.c. 50/C) e di sala
e vendita (c.c. 51/C) con le ore di Scienza e cultura dell’alimentazione al terzo anno, al fine di potenziare le attività di laboratorio in funzione dell’esame di qualifica conclusivo del percorso.
Attualmente il corso dell’indirizzo della riforma è diviso in primo biennio, secondo biennio e quinto
anno, ma la Conferenza Stato-Regioni consente di attivare indirizzi di qualifica professionale IeFP
(Istruzione e Formazione Professionale) che permetterà agli studenti di ottenere un diploma quinquennale rilasciato dall’Istituto Professionale più una qualifica IeFP (Operatore della ristorazione).
Nell’anno scolastico 2014/2015 va a regime il riordino della secondaria di secondo grado su tutte
e cinque le classi. Diventano operative quindi le norme inserite nei Regolamenti di Riordino, DPR
n. 88 del 2010, art. 8, comma 2, lettera B che prevedono l’obbligo nel quinto anno, di insegnare
una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL.
Per gli istituti tecnici la disciplina non linguistica deve essere compresa nell’area di indirizzo del
quinto anno, e deve essere insegnata obbligatoriamente in lingua inglese.
La Direzione Generale degli ordinamenti del MIUR con la nota n. 4969 del 25 luglio 2014 fornisce indicazioni sull’avvio in ordinamento dell’insegnamento di discipline non linguistiche (DNL)
in lingua straniera secondo la metodologia CLIL, definendole significativamente “Norme transit orie a. s. 2014/2015”
5.2.5. ESAME DI STATO 2014/2015
PRIME INDICAZIONI FORNITE DAL MINISTERO
-
-
-
-
PRIMA PROVA: volta a verificare la padronanza della lingua italiana e la capacità di argomentazione e senso critico. Il focus è quindi sulla lingua: si chiede agli studenti da una parte
la verifica di comprensione, dall’altra l’elaborazione critica e la capacità di argomentazione.
SECONDA PROVA: per i tecnici e professionali ci si avvicinerà a tipologie poco usate,
come sviluppo di progetti o soluzioni di problemi , tipologie già previste ma ancora poco
usate, la presentazione di progetti legati all’alternanza scuola lavoro può essere il modo per
valorizzare le esperienze che si stanno svolgendo in molte scuole.
IL COLLOQUIO: la classica tesina – senza togliere questa possibilità – può esistere ancora
ma viene data la possibilità di portare un relazione su attività peculiari svolte durante l’anno
scolastico, alle quali si vuole dare rilievo.
CLIL: sulla base delle indicazioni graduali fornite sarà possibile svolgere moduli didattici in
particolare materiale in lingua inglese.
ALLEGATO AL PRESENTE DOCUMENTO :
 MIURAOODGOS, prot. n. 4969 del 25 luglio 2014
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 3 9 di 1 6 8
5.3 PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IeFP)
In base alla Legge 53/2003, il secondo ciclo di istruzione prevede la presenza di due canali
paralleli e comunicanti di Istruzione e Formazione, che si integrano attraverso “organici raccordi tra
i percorsi degli istituti tecnico-professionali e i percorsi di istruzione e formazione professionale finalizzati al conseguimento di qualifiche e diplomi professionali di competenza delle regioni compresi in un apposito repertorio nazionale” (art. 3 comma 1-quinquies della legge 40/2007). Alla luce
di tali riferimenti normativi e nel rispetto della Conferenza unificata Stato-Regioni del 16 dicembre
2010 e del Dm 4/2011 di adozione delle Linee guida, l’Istituto Secondario Superiore “Ulpiani” avvia per l’anno scolastico 2014/2015 percorsi di istruzione e formazione (IeFP) in regime di sussidiarietà integrativa alla Regione Marche. Grazie a questa tipologia di offerta, gli studenti iscritti ai percorsi quinquennali dell’Istituto Professionale per i Servizi enogastronomici e per l’Ospitalità Alberghiera e all’Istituto Professionale per i Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale possono conseguire, al termine del terzo anno, anche i titoli di qualifica professionale indicati nell’allegato 1
dell’Intesa del 16 dicembre 2010, in relazione all’indirizzo di studio frequentato, validi per
l’assolvimento del diritto dovere all’istruzione e alla formazione.
Linee Guida di cui all’articolo 13, comma 1-quinquies del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito dalla legge 2 aprile 2007, n. 40
Capo II - OFFERTA SUSSIDIARIA DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI
2.1. Tipologia A – Offerta sussidiaria integrativa
Gli studenti iscritti ai percorsi quinquennali degli Istituti Professionali finalizzati
all’acquisizione dei Diplomi di Istruzione professionale possono conseguire, al termine del
terzo anno, anche i titoli di Qualifica professionale indicati nell’allegata tabella 1), in relazione all’indirizzo di studio frequentato, validi per l’assolvimento del diritto dovere
all’istruzione e alla formazione. A tal fine, nell’ambito del Piano dell’offerta formativa, i
competenti Consigli di classe organizzano i curricoli, nella loro autonomia, in modo da consentire, agli studenti interessati, la contemporanea prosecuzione dei percorsi quinquennali,
nel rispetto delle norme contenute nel D.P.R. n. 122/09 in materia di valutazione degli
alunni.
Per la predisposizione dell’offerta sussidiaria integrativa, gli Istituti Professionali utilizzano
le quote di autonomia e di flessibilità di cui all’articolo 5, comma 3, lettere a) e c) del D.P.R.
n. 87/2010, sulla base dei seguenti criteri e nei limiti delle risorse disponibili, con particolare riferimento al punto 4:
- personalizzazione dei percorsi, in rapporto alle categorie degli studenti destinatari e a
specifici fabbisogni formativi;
- caratterizzazione dell’offerta sul territorio, in rapporto alle esigenze formative del mondo del lavoro;
- determinazione qualitativa dell’organico in relazione ai profili formativi e professionali
di riferimento, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica;
- eventuale completamento/arricchimento dei percorsi dell’Istruzione professionale in
rapporto all’ordinamento regionale, sulla base di specifiche previsioni ed interventi a carico delle Regioni, sempreché previsto negli accordi territoriali di cui al Capo VII, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica;
- riferimento all’ordinamento statale e raccordo con la specifica disciplina regionale del
sistema di IeFP.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 4 0 di 1 6 8
TABELLA 1
Tabella di riferimento delle qualifiche professionali di IeFP agli indirizzi dei percorsi
quinquennali degli istituti professionali per i servizi enogastronomici e per l’ospitalità alberghiera (settore enogastronomia e sala e vendita)
QUALIFICHE PROFESSIONALI
TRIENNALI
INDIRIZZI di FIGURA
INDIRIZZI ORDINAMENTO
ISTITUTI PROFESSIONALI
(Accordo in Conferenza Stato-Regioni
del 29 aprile 2010)
OPERATORE DELLA
RISTORAZIONE
PREPARAZIONE PASTI
SERVIZI DI SALA E BAR
SERVIZI PER
L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA
Allegato A/15
CORRELAZIONE TRA AREE FORMATIVE DELL’ORDINAMENTO DI IFP ED
INSEGNAMENTI E CLASSI DI CONCORSO DELL’ORDINAMENTO DI IP i
DENOMINAZIONE DELLA FIGURA: OPERATORE della RISTORAZIONE
(Accordo Stato-Regioni 29 aprile 2010)
Ordinamento di IeFP
AREA DELLE COMPETENZE DI BASE
(articolo 18, comma 1, lettere b) e c) d.lgs. n. 226/05;
DM 139/2007 Regolamento Obbligo di Istruzione)
Competenze linguistiche
Competenze matematiche
Competenze scientifiche e tecnologiche
Competenze storico-sociali ed economiche
Religione o attività alternative
Attività fisiche e motorie
AREA DELLE COMPETENZE TECNICO
PROFESSIONALI
(art. 18, comma 1, lettera b), d.lgs. n. 226/05)
o
o
o
o
o
o
Definire e pianificare le fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e del sistema di relazioni .
Approntare strumenti, attrezzature e macchine necessari alle diverse fasi di attività sulla base delle procedure previste e del risultato
atteso
Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchine,
curando le attività di manutenzione ordinaria.
Predisporre e curare gli spazi di lavoro, eseguendo le operazioni di
pulizia, al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di
contrastare affaticamento e malattie professionali.
Effettuare le operazioni di preparazione per la conservazione e lo
stoccaggio di materie prime e semilavorati alimentari in conformità alle norme igienico-sanitarie.
Scegliere e preparare le materie prime e i semilavorati secondo gli
standard di qualità definiti e nel rispetto delle norme igienico sanitarie vigenti.
Ordinamento di IP
INSEGNAMENTI / CLASSI DI
CONCORSO
(DPR n. 87/2010; DM n. 39/1998)
Italiano – Lingua straniera: 50/A; 46/A
Matematica: 47/A; 48/A*; 49/A*
Scienze integrate (Scienze della terra e
biologia): 60/A; 13/A*; 38/A*
Storia, Diritto ed economia: 50/A;
19/A
Religione o attività alternative
Scienze motorie e sportive: 29/A
INSEGNAMENTI / CLASSI DI
CONCORSO
(DPR n. 87/2010; DM n. 39/1998)
Scienze integrate :
Fisica: 38/A; 49/A*
Scienza degli alimenti: 57/A; 35/C*
Laboratorio di servizi Enogastronomicisettore cucina / sala vendita: 50/C;
51/C; 17/A*; 19/A*; 35/C*; 57/A*
Seconda lingua straniera: 46/A
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 4 1 di 1 6 8
In esito all’indirizzo “Preparazione pasti”, è inoltre in grado di:
o Realizzare la preparazione di piatti semplici, secondo gli
standard di qualità definiti e nel rispetto delle norme igienicosanitarie vigenti.
In esito all’indirizzo “Servizi di sala e bar”, è inoltre
in grado di:
o Predisporre la comanda/ordine, secondo lo standard aziendale
richiesto.
o Servire in sala pasti e bevande nel rispetto delle norme igienico-sanitarie vigenti.
o
Somministrare bevande, gelati, snack, prodotti di caffetteria
e pasticceria nel rispetto delle norme igienico-sanitarie vigenti
La correlazione tra le classi di concorso dell’ordinamento degli Istituti Professionali e le aree formative
dell’ordinamento di IeFP, declinate in termini di competenze, prevede anche classi di concorso con asterisco utilizzabili nel percorsi IeFP fino alla completa attuazione dei nuovi ordinamenti, nei limiti delle disponibilità delle
medesime classi di concorso, senza determinare situazioni di esubero e senza creare oneri aggiuntivi a carico
della finanza pubblica.
TABELLA 1
Tabella di riferimento delle qualifiche professionali di IeFP agli indirizzi dei percorsi
quinquennali degli istituti professionali per i servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale
QUALIFICHE PROFESSIONALI
TRIENNALI
INDIRIZZI ORDINAMENTO
ISTITUTI PROFESSIONALI
INDIRIZZI di FIGURA
(Accordo in Conferenza Stato-Regioni
del 29 aprile 2010)
OPERATORE AGRICOLO
ALLEVAMENTO ANIMALI
DOMESTICI
COLTIVAZIONE
SILVICOLTURA,
SALVAGUARDIA
DELL’AMBIENTE
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA
E LO SVILUPPO RURALE
Allegato A/21
CORRELAZIONE TRA AREE FORMATIVE DELL’ORDINAMENTO DI IFP ED
INSEGNAMENTI E CLASSI DI CONCORSO DELL’ORDINAMENTO DI IP ii
DENOMINAZIONE DELLA FIGURA: OPERATORE AGRICOLO
(Accordo Stato-Regioni 29 aprile 2010)
Ordinamento di IeFP
AREA DELLE COMPETENZE DI BASE
(articolo 18, comma 1, lettere b) e c) d.lgs. n. 226/05; DM
139/2007 Regolamento Obbligo di Istruzione)
Competenze linguistiche
Competenze matematiche
Competenze scientifiche e tecnologiche
Competenze storico-sociali ed economiche
Ordinamento di IP
INSEGNAMENTI / CLASSI DI
CONCORSO
(DPR n. 87/2010; DM n. 39/1998)
Italiano – Lingua straniera: 50/A;
46/A
Matematica: 47/A; 48/A*; 49/A*
Scienze integrate (Scienze della terra
e biologia): 60/A
Storia, Diritto ed economia: 50/A;
19/A
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 4 2 di 1 6 8
Religione o attività alternative
Attività fisiche e motorie
AREA DELLE COMPETENZE TECNICO
PROFESSIONALI (*)
(art. 18, comma 1, lettera b), d.lgs. n. 226/05)
o
o
o
o
o
o
o
o
Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base
delle istruzioni ricevute e del sistema di relazione, ottimizzando i
processi lavorativi e l'uso dei mezzi di produzione.
Predisporre e curare degli spazi di lavoro in generale al fine di contrastare affaticamento e malattie professionali.
Collaborare nella scelta dell’indirizzo produttivo e nella gestione
dell’azienda. Collaborare nella redazione e archiviazione di documenti fiscali e amministrativi specifici del settore.
Pianificare l’impiego, approntare e utilizzare in autonomia e sicurezza macchine, attrezzi, impianti e strutture nei vari processi di
produzione di natura zootecnica, agricola, floricolturale, forestale.
Effettuare la cura, la pulizia e la manutenzione delle macchine, attrezzi, impianti e strutture nonché l'alloggiamento delle macchine e
degli attrezzi.
Effettuare trasformazioni agro-industriali e alimentari di prodotti
primari dell’azienda, adattando le tecniche alle diverse circo-stanze.
(**)
Eseguire il confezionamento e la conservazione dei prodotti. (***)
Eseguire lo stoccaggio e la vendita dei prodotti (****)
Religione o attività alternative
Scienze motorie e sportive: 29/A
INSEGNAMENTI / CLASSI DI
CONCORSO
(DPR n. 87/2010; DM n. 39/1998)
Scienze integrate :
Fisica: 38/A; 49/A; 29/C; 5/C;
58/A*
Chimica:12/A; 13/A; 57/A; 5/C*;
58/A*; 60/A*; 24/C
Tecnologie dell’informazione e della
comunicazione: 42/A; 49/A; 76/A;
75/A; 60/A*; 5/C*; 58/A*
Ecologia e pedologia: 58/A; 5/C*
Laboratori tecnologici ed esercitazioni: 5/C; 14/C*; 58/A*
In esito all’indirizzo “Allevamento animali domestici”, è inoltre in grado di:
o Eseguire le operazioni fondamentali attinenti alla produzione zootecnica.
In esito all’indirizzo “Coltivazioni arboree, erbacee, ortofloricole”, è inoltre in
grado di:
o Eseguire le operazioni fondamentali attinenti alla coltivazione di
piante arboree, erbacee, ortofloricole (*****).
In esito all’indirizzo “Silvicoltura, salvaguardia dell’ambiente”, è inoltre in
grado di:
o Creare e gestire superfici boschive ai fini della protezione del territorio e della produzione di legname per scopi energetici o costruttivi.
o
Effettuare interventi di cura e tutela dell’ambiente silvestre e naturale.
_____________________________
(*) Lo standard minimo nazionale è costituito dalle competenze tecnico professionali caratterizzanti la Figura e dalle competenze di uno o più indirizzi della Figura.
(**) La competenza e i suoi elementi (abilità e conoscenze) trovano poi coniugazione per tipologia di trasformazione e di prodotti primari dell’azienda negli specifici profili regionali secondo le connotazioni produttive dei singoli territori.
(***) La competenza e i suoi elementi (abilità e conoscenze) trovano poi coniugazione per tipologia di confezionamento, di conservazione e di prodotti primari
dell’azienda negli specifici profili regionali secondo le connotazioni produttive dei
singoli territori.
(****) La competenza e i suoi elementi (abilità e conoscenze) trovano poi coniugazione per tipologia di stoccaggio, modalità di vendita e di prodotti primari
dell’azienda negli specifici profili regionali secondo le connotazioni produttive dei
singoli territori.
(*****) La competenza e i suoi elementi (abilità e conoscenze) trovano poi coniugazione per tipologia di piante arboree, erbacee ed ortofloricole negli specifici
profili regionali, secondo le connotazioni produttive dei singoli territori.
La correlazione tra le classi di concorso dell’ordinamento degli Istituti Professionali e le aree formative
dell’ordinamento di IeFP, declinate in termini di competenze, prevede anche classi di concorso con asterisco utilizzabili nel percorsi IeFP fino alla completa attuazione dei nuovi ordinamenti, nei limiti delle disponibilità delle
medesime classi di concorso, senza determinare situazioni di esubero e senza creare oneri aggiuntivi a carico
della finanza pubblica.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 4 3 di 1 6 8
Le Linee guida in merito alle sessioni d’esame a conclusione dei percorsi qualifica triennali di
istruzione e formazione professionale(approvate con la DGR 485 del 3 aprile 2013) precisano che
“la valutazione di ammissione [alle prove finali del percorso IeFP] e la conseguente determinazione
del credito si riferiscono al risultato complessivamente ottenuto nell’intera triennalità, relativamente
alle competenze acquisite”. Pertanto la realizzazione di tali percorsi comporta, all’interno dei consigli delle classi prime, seconde e terze, la creazione di specifici progetti e attività (visite didattiche in
aziende di settore, incontri con esperti esterni, partecipazione a progetti di area professionale) che
abbiano come finalità il raggiungimento delle competenze specifiche delle qualifiche IeFP, che saranno, poi, verificate attraverso l’esame conclusivo da sostenere alla fine del terzo anno.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 4 4 di 1 6 8
6. LE STRUTTURE E LE RISORSE DELL’ISTITUTO
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
6.1
LE STRUTTURE DELL’ISTITUTO TECNICO AGRARIO
Convitto
Parte integrante dell'Istituto, accoglie 81 allievi provenienti dalle zone più distanti della provincia
Picena e da altre regioni dell'Italia centrale. Offre servizi di mensa, lavanderia, infermeria ed
assistenza allo studio oltre che spazi attrezzati per attività ricreative e sportive.
Mensa
E’ attivo un servizio mensa per gli studenti ed il personale docente e non docente dell’istituto impegnati nelle attività pomeridiane.
Azienda Agraria
L’azienda agraria “Navicella”, acquistata nel 1975 dall’Amministrazione provinciale per l’Istituto
agrario, costituisce un ampio e prezioso laboratorio didattico. E’ estesa su un territorio di 45 ettari
ubicati in località Marino del Tronto (ex-proprietà Marcatili); le sue principali attività produttive
riguardano: Viticoltura - Olivicoltura – Vivaistica – Cerealicoltura. Le specializzazioni colturali,
unitamente alla tecnica agronomica ed alla meccanizzazione di tutte le operazioni, assicurano il
successo delle iniziative intraprese nel campo dell'arboricoltura e del vivaismo. Oltre ad essere il
"Laboratorio" formativo dei futuri Periti Agrari, l'azienda offre agli agricoltori e a tutti gli operatori
agricoli della Regione assistenza tecnica qualificata per l'impianto di nuovi frutteti, vigneti ed
oliveti e mette a disposizione il migliore assortimento di specie e varietà di piante. Sono disponibili,
di produzione propria, olivi innestati, da 1 a 3 anni di età, di molte varietà da olio e da mensa con
particolare riguardo a quelle locali, fra cui la famosissima "ascolana tenera". Il vivaio dispone anche
di olivi zollati e invasati, ideali per parchi e giardini, e di un vasto assortimento di piante innestate
con le varietà più comuni di fruttiferi quali: albicocchi, ciliegi, cotogni, fichi, kaki, meli, melograni,
nespoli, noccioli, noci, peri, peschi, susini, ecc. Si vendono, inoltre, piante forestali e ornamentali.
L'Istituto fin dal 1970 gestisce il "Centro di Selezione della Vite", finanziato dalla Regione Marche,
e dispone quindi di materiale viticolo clonale, omologato o in via di omologazione. L'Istituto,
infine, dispone di una vasta collezione di vitigni portainnesti di varietà da tavola e da vino.
Dal 2002 l’azienda agraria è certificata “biologica”. Il passaggio dall’agricoltura tradizionale al
biologico per le produzioni di uva, cereali, foraggere ed olive, è stato attuato vista la richiesta
sempre in aumento dei consumatori di poter utilizzare prodotti sicuri e certificati e date le
professionalità reperibili all’interno dell’ Istituto stesso. L’azienda ha aderito al Progetto “ Filiera
corta” della Provincia di Ascoli Piceno- Settore attività produttive. Viene così meno l’intermediario
e l’azienda può vendere i prodotti a prezzi minori. I prodotti dell’azienda sono veicolati attraverso la
partecipazione a Fiere e Mostre sul territorio e tale partecipazione è valida pure ai fini
dell’orientamento scolastico. Altre occasioni di presentazione dei prodotti sono le feste d’autunno e
di primavera che si svolgono ogni anno all’interno dell’Istituto.
Giardino Botanico Didattico
Circostante l'Istituto, riproduce su piccola scala, i principali ambienti naturali delle Marche.
Riconosciuto dall'Ente Regione come Laboratorio Territoriale ed inserito nella rete regionale dei
Centri di Educazione Ambientale, costituisce un formidabile laboratorio didattico all'aperto per gli
allievi dell'Istituto e per quelli di tutte le Scuole Medie ed Elementari che lo visitano.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 4 5 di 1 6 8
LABORATORIO
ENOLOGICO
DELL’ISTITUTO
TECNICO
AGRARIO
E
PROFESSIONALE PER I SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
Il laboratorio enologico, ubicato al piano seminterrato dell’edificio scolastico, trasforma e
commercializza tutta la produzione viticola dell’ az. agraria “ Navicella” .Sono disponibili nell’anno
in corso le seguenti tipologie di vini:
Tipologie
SPUMANTE
Vini I.G.T
MARCHE I.G.T BIANCO
MARCHE I.G.T ROSSO
MARCHE I.G.T PASSERINA
Vini D.O.C.
FALERIO PECORINO
ROSSO PICENO
Vini SPECIALI
PASSITO
VINO COTTO
BIRRA
BIRRA
ACETO
ACETO DI VINO
ACETO BALSAMICO
Il 90% dei vasi vinari sono in acciaio, pochi in vetroresina, sono presenti 2 autoclavi da 10 hl per
una capienza di circa 850 hl .
All’interno del laboratorio enologico è stato approntato un locale termocondizionato per le microvinificazioni del Centro Selezione della Vite.
Questo reparto è un importante laboratorio didattico per gli allievi del Corso di Specializzazione in
Enologia e Viticoltura. Gli allievi sono sempre presenti alle varie operazioni che si svolgono in
cantina durante l’anno scolastico.
Biblioteca
Circa 15.000 volumi di area scientifica ed umanistica, oltre ad un ragguardevole numero di riviste e
periodici specializzati, costituiscono un valido ed aggiornato supporto allo studio ed alla documentazione per insegnanti e studenti, aperto anche all’utenza esterna, che possono frequentare la struttura secondo orari e modalità stabilite dal Consiglio d'Istituto.
LABORATORI
Informatica
Inserito nel Piano Nazionale dell'Informatica, dispone di personal computer costantemente aggiornati. E' utilizzato per la conoscenza degli elementi di base dell'informatica, per eseguire lavori di
ricerca e redazione di elaborati.
Multimediale
Costituito da 21 PC, equipaggiati da lettore CD, scheda audio e cuffie. Viene utilizzato come
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 4 6 di 1 6 8
supporto didattico all'insegnamento delle Lingue Straniere, della Cartografia, del Disegno, delle
Costruzioni e della Topografia.
Linguistico
E' dotato di televisore e parabola satellitare per la visione di programmi in lingua dalle televisioni
estere, computer multimediale interattivo e 30 consolle audio per esercizi di comprensione e
produzione orale.
Chimica
E’ suddiviso in due reparti, didattico e per conto terzi, che vengono utilizzati il primo,dagli studenti
per le normali esercitazioni curriculari e il secondo in cui si svolge attività analitica e di
certificazione per conto terzi, riguardo ai prodotti agroalimentari, alle acque e ai terreni. Il reparto
didattico è composto da un’aula a gradoni, per spiegazioni e prime esperienze, un laboratorio
didattico per le classi prime e un altro per le classi terminali, un laboratorio per analisi strumentali (
bilance, spettrofotometro ed altro). Il reparto conto terzi è costituito da una zona ricevimento
campioni e da un laboratorio per analisi. E’ presente inoltre una biblioteca interna dove sono
conservate le riviste scientifiche inerenti la chimica agraria, l’enologia e le tecnologie alimentari,
oltre a testi specifici del settore.
Scienze, Fitopatologia e Microbiologia
E’ dotato di microscopi e stereoscopi (per 26 posti) per le esercitazioni curriculari nonché per
attività di ricerca, oltre che delle attrezzature (fermentatore, liofilizzatore e termostati) per la
produzione di lieviti vinari selezionati e per lo sviluppo, a fini di studio, di funghi patogeni. Il
laboratorio svolge consulenze per Enti pubblici e privati nel campo delle malattie delle piante e
della selezione dei lieviti.
Fisica
Attrezzato con banchi speciali è dotato di attrezzature necessarie per effettuare semplici esperienze
di meccanica, ottica, elettrologia e calorimetria.
AULE SPECIALI
Zootecnia
E’ dotata di reperti anatomici, tavole dentarie, diapositive relative ai mantelli, strutture e macchine
zootecniche; è utilizzata per apprendere le principali nozioni teorico-pratiche.
Audiovisivi
E’ dotata di attrezzature per la visione di materiale didattico memorizzato su diversi tipi di
supporto: videocassette, filmati a 16 mm, diapositive, DVD, proiettore collegato al PC, ecc.
Dispone di una ricca collezione riguardante le varie discipline.
Agronomia
Dispone di attrezzature per il riconoscimento di specie vegetali, per l'analisi di purezza e
germinabilità dei semi; sussidi didattici (modelli) inerenti le pratiche agronomiche, modellini di
attrezzi e macchine operatrici nonché una vasta collezione di semi di varietà di cereali e
leguminose, sono la dotazione tecnica di supporto allo studio della disciplina.
Topografia e Costruzioni
Le esercitazioni pratiche di topografia si svolgono prevalentemente nelle aree circostanti all’istituto
e nell’azienda agraria di Marino del Tronto; l’Istituto è fornito degli strumenti topografici e dei
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 4 7 di 1 6 8
software idonei per una buona conoscenza degli aspetti pratici dei rilievi topografici e delle
costruzioni rurali, e di una collezione di modelli e di strutture relativi a tipologie e modalità
costruttive usate in passato.
Area di progetto, Ecologia, Agroecologia
E’ stata allestita per consentire lo studio e la redazione di progetti con valenza pluridisciplinare,
inerenti la gestione del territorio in generale e gli aspetti relativi alle implicazioni della moderna
ecologia in agricoltura.
Degustazione
Due sale di degustazione dei vini (di cui una in cantina) e degli oli nelle quali si tengono corsi di
degustazione rivolti agli allievi, a tutto il personale e agli esterni.
Stazione meteorologica
Inserita nella rete nazionale del servizio meteorologico del Ministero dei Lavori Pubblici, svolge il
servizio di rilevamento dati anche per conto dell'Osservatorio Geofisico Sperimentale di Macerata. I
dati e le statistiche derivate dalla serie storica, sono a disposizione di Enti pubblici e privati per i
diversi utilizzi: applicazioni nella fitopatologia, attività di ricerca, definizione di contenziosi legali
inerenti i danni da maltempo.
Strutture sportive
L'Istituto è dotato di una palestra di grandi dimensioni che può ospitare un campo di pallamanopallavolo, di un campo da calcio e di ampi spazi esterni predisposti per la pratica di numerose
attività sportive: calcio, pallamano, calcetto, volley e basket oltre che a percorsi per la corsa
campestre e l’orienteering e atletica leggera:pista dei 100 m, pedana del getto del peso e buca per il
salto in lungo.
Enoteca vini ex allievi
Nuova aula, adiacente alla cantina dotata di Lim, tavoli e sedie accoglienti nonché scaffalature adeguate ad accogliere vini di pregio provenienti dalle cantine degli ex allievi del corso di viticolturaenologia o prodotti da varie cantine ma con il contributo tecnico degli ex allievi del corso viticoloenologico. L’aula è utilizzata anche per le lezioni del corso di viticoltura-enologia.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 4 8 di 1 6 8
6.2
LE STRUTTURE DELL’ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI
ENOGASTRONOMICI E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
Le aule dell’Istituto Professionale per i Servizi Enogastronomici e l’Ospitalità Alberghiera sono dislocate:
 al piano terra della sede di via Kennedy, recentemente rinnovato. Nella nuova struttura sono
presenti quattro aule didattiche, un’aula docenti, un ufficio per il Collaboratore del Dirigente
Scolastico, gli spogliatoi, una sala ristorazione e le cucine e il bar in convenzione con l’hotel
Marche;
 al terzo piano della sede di via Kennedy, in cui sono dislocate sei aule didattiche, due aule
utilizzate per lo sdoppiamento delle classi (nell’insegnamento contemporaneo delle diverse
lingue straniere), un’aula multimediale attrezzata con LIM, un’aula docenti e un’aula adibita
alla postazione dei collaboratori scolastici;
 al terzo piano dell’istituto professionale “Ceci”, in via Faleria, di fronte all’hotel Marche, in
cui sono collocate cinque classi (classi IV e V), di cui una articolata. Anche nella sede di via
Faleria, oltre alle cinque aule didattiche, viene utilizzata un’ulteriore aula per lo sdoppiamento delle classi articolate, sia per i gruppi di lingua straniera, sia per i gruppi di Enogastronomia e Servizi di Sala e Vendita;
 un laboratorio di informatica/ricevimento, con collegamento in rete ed INTERNET, dotato
di 20 postazioni.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 4 9 di 1 6 8
6.3 LE RISORSE INTERNE
ORGANIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Maria Luisa Bachetti
1^ Collaboratore- Funzione Vicaria:
Prof. Ludovico Costantini
2^ Collaboratore:
Prof.ssa Maria Loredana Pilone
RESPONS. SERV. PREVENZIONE
E PROTEZIONE
Ing. Filippo Verrillo
DIRETTORE S.G.A.
Dott.sa Paola Masciovecchio
RESPONSABILI
Responsabile(Coordinatore) del laboratorio enologico: Prof. Luigi Costantini
Responsabile dell’Azienda agraria: Prof. Luciano Luzzi (Incarico esterno)
Responsabile del Convitto: Sig.MarinoMarota
Responsabile Sostegno:Proff.sse Sabrina Simonetti/Alessandra Pifar
Responsabile plesso esterno “Ceci”: prof.ssa Angela Siliquini
Responsabile Sito: prof.ssa Fiorella Di Ubaldo /prof. Antonio Giordano
Responsabile registro elettronico: Proff. Felice Spicocchi/ Antonio Giordano
Responsabili corsi IeFP: Proff Cristina Lelii / Francesco Anzivino
Responsabili dei Laboratori:
Chimica : Prof. Seghetti Leonardo.
Scienze : Prof. Di Lorenzo Camillo.
Fisica : Prof.ssa Rotoni Valentina.
Linguistico : Prof.ssa Risponi Ida.
Agronomia : Prof. Antinori Alberto
Palestra : Prof. AubertRenato
Zootecnia : Prof. Bevini Maurizio
Informatica.-.Multimediale:Prof. Carlini Antonio
Enogastronomia, Sala e Vendita:prof.ssa Vincenzina di Marcangelo
Responsabili dei Dipartimenti:
- Area Linguistico-Letteraria: Prof.ssa Lotti Paola.
- Area Motorio-Sportiva: Prof. Aubert Renato
- Area Matematica: Prof.ssa Metadow Nadia.
- Area Economico-Scientifica: Prof. Maurizio Bevini
- Area Laboratori Enogastronomia, Sala Accoglienza: prof.ssa Sara Pucci
Funzionari Incaricati dell’osservanza del Divieto Antifumo:
prof. Pompei - Istitutore: Cimaroli Lucio
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 5 0 di 1 6 8
COMMISSIONI
Accreditamento
Prof.ssa Di Ubaldo Fiorella
Centro di Selezione della Vite
Prof. Leonardo Seghetti.
CIC – Educazione alla Salute
Prof. Tiziana Rizzardi / Prof.ssa Valentina Faragalli
Comitato Tecnico-scientifico
Proff. Giacinti –Giordano – Pucci – Bevini
Commiss.elettorale
Proff. Pepe - Lelii, un componente personale ATA
Formazione classi
Proff: Costantini L. - Rotoni – Rizzardi – Pietrograzia – Giordano – Pilone – Di Marcangelo –
Faragalli
Gruppo H - Art. 12*
D.S.–Doc. ed Istitutori di classe-Doc. Sostegno-Genitori–Assistente Educativo -.
Responsabile Umee







Gruppo GLH di Istituto, art. 15, c. 2, Legge 104/92
Gruppo di Lavoro per l’inclusione (G.L.I.)
Dirigente Scolastico: Prof.ssa M. Luisa Bachetti
Docenti di sostegno
Docenti coordinatori di classe
Operatori UMEE
Assistenti autonomia
n.2 rappresentati GENITORI ( da individuare )
n. 2 rappresentanti STUDENTI ( da individuare)
Orario
Proff: Metadow Nadia.-.Spicocchi Felice, Giordano Antonio
Organo di Garanzia
Presidenza Dirigente Scolastico
Funzione Strumentale area 1
Studente nominato nella Giunta Esecutiva
Genitore membro della Giunta Esecutiva
Personale A.T.A membro del Consiglio di Istituto
Viaggi d’istruzione
Funzione strumentale Area 2.
ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
ISTITUTO TECNICO AGRARIO:
 GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO: Camillo Di Lorenzo, Alessandro Seghetti, Odoardi
 PRODUZIONE E TRASFORMAZIONE: Virgilio Pietrograzia, Spicocchi Felice,
Leonardo Seghetti.
 VITICOLTURA ED ENOLOGIA : Luigi Costantini, Elsa Ciucci, Rita Ameli
IPSSEOA: Micaela Duranti.
Gruppo di coordinamento convitto
Ballatori Massimo, Bonelli Barbara
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 5 1 di 1 6 8
COMITATO DI VALUTAZIONE
Membri effettivi
Proff.: Maurizio Bevini – Valentina Rotoni – Carolina Bonaldi– Carboni Rossella
Membri supplenti
Proff.: Tiziana Rizzardi – Claudia Bachetti
CONSIGLI DI CLASSE
DOCENTI COORDINATORI ITAS e Ist. Prof.Agrario
Nomina in data 11 /09/2014:
N° CLASSI
COORDINATORI
CLASSE
1
1^ A
2
1^ B
3
1^ C
4
1^ D
5
1^ E
6
1^ F
7
1^A profes
8
2^ A
9
2^ B
10
2^ C
11
2^ D
12
2^A profes
13
3^ A
14
3^ B
15
3^ C
16
3^ E
17
4^ A
18
4^ B
19
4^ C
20
4^ E
21
4^ F
22
5^ A
23
5^ B
24
5^ C
25
5^ E
26
5^ F
27
6^ C
DI CAMILLO TIZIANA
ROSSI KATIA
FRANCHI SABRINA
DI LORENZO CAMILLO
MARCONI SILVIA
GRILLI SABRINA
CRICINELLA
SCIAMANNA SILVIA
PIERANTOZZI ENRICO
RIZZARDI TIZIANA
MASCIOCCHI GIUSEPPINA
ANZIVINO FRANCESCO
MANDOLINI SILVIA
SEGHETTI ALESSANDRO
ROTONI VALENTINA
MANCINI MASSIMILIANO
SPICOCCHI FELICE
METADOW NADIA
CIUCCI ELSA
ZARRILLIFRANCESCA
SANTRONI LORENA
ZARRILLI FRANCESCA
DI UBALDOFIORELLA
BRUNI ROBERTO
SPINA SARA
MANDOLINI SILVIA
AMELI RITA
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 5 2 di 1 6 8
CONSIGLI DI CLASSE
DOCENTI COORDINATORI I.P.S.S.E.O.A.
N° CLASSI
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
COORDINATORI
VALLESI Alessio
BACHETTI Claudia
GIORGI Paola
CICCONI Maria Rita
SILIQUINI Angela
MANCINI Stefania
BONALDI Carolina
BIANCHI Fiorella
DIAMANTI Guido
DI MARCO Gloria
LELII Cristina
DI MARCANGELO Vincenzina
VAGNONI Massimo
FARAGALLI Valentina
GIORDANO Antonio
CLASSE
1^ A
1^ B
1^ C
1^ D
2^ A
2^ B
2^ C
2^ D
3^ Aesv
3^ Be
4^ Aesv
4^ Be
5^ Ae
5^ Be
5^ Asv
FUNZIONI STRUMENTALI
1. AREA 1:Realizzazione e gestione del POF : Prof.sseLorena Santroni / prof.ssa
Valentina Faragalli
2. AREA 2:Interventi, servizi per gli studenti e sostegno alle attività didattiche:
Prof. Felice Spicocchi
3. AREA 3: Orientamento scolastico: Proff.Virgilio Pietrograzia / Vincenzina Di Marcangelo
4. AREA 4 Progetti di intesa con Enti ed istituzione esterne, progetti europei e
gemellaggi (unica funzione): Prof.Roberto Bruni e prof.ssa Katia Rossi
5. AREA 5: Educazione Ambientale, Orientamento Ed Accoglienza Nel Centro Risorse Della Rete Infea - Cea Regione Marche : Prof. Camillo Di Lorenzo
6. AREA 6: Servizi per le esercitazioni interne ed esterne : Prof. Antonio Giordano
GIUNTA ESECUTIVA
Dirigente Scolastico
D.S.G.A
Genitore
ATA
Docente
Consiglio d’Istituto: COMPONENTI
Dirigente Scolastico
4 Rappresentanti Genitori
2 Rappresentante personale ATA
4 Studenti
8 Docenti
Presenza di un Coordinatore del Convitto
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 5 3 di 1 6 8
6.4 LE RISORSE ESTERNE
Sono costituite, oltre che dall’utenza e dalle famiglie degli alunni, da una vasta rete di soggetti istituzionali, pubblici e privati. In particolare l’Istituto Tecnico agrario e l’Istituto Professionale per i
Servizi all’Agricoltura e Sviluppo Rurale:
 si avvale della collaborazione di esperti, quali medici, psicologi ed altri operatori disponibili, per
convenzione con gli enti locali;
 mantiene costanti rapporti di collaborazione con le Università (Bologna, Perugia, Camerino, Teramo, Ancona), con istituti di ricerca pubblici e privati (Ist. Sper. per l’Orticoltura di Monsampolo,
Ist. Sper. per l’Elaiotecnica di Città S.Angelo di Pescara, Ist. Sper. per la Viticoltura di Conegliano
Veneto) sia per le attività sperimentali, che per conferenze, seminari e convegni rivolti sia agli
alunni che agli operatori del settore agricolo ed economico, in rete con altri Istituti Tecnici agrari
italiani ed europei;
 organizza sistematicamente visite guidate ai più importanti stabilimenti di trasformazione dei
prodotti agricoli ed alle aziende più importanti del settore agro-industriale, a strutture ricettive locali
o appartenenti a realtà turistiche più lontane, a fiere enogastronomiche o di settore ;
 promuove esperienze di scuola- lavoro oltre le attività di stage tecnico per gli studenti della specializzazione;
 reperisce fondi mediante i proventi delle attività di analisi per conto terzi, svolte presso il laboratorio di chimica,e dalla vendita dei prodotti della azienda agraria e della cantina;
 è inserito nella rete europea degli istituti tecnici enologici;
 organizza corsi di aggiornamento e formazione
 ha stipulato un Protocollo d’intesa con la Confindustria di Ascoli Piceno per attivare un rapporto
di collaborazione finalizzato alla realizzazione di momenti di alternanza tra studio e lavoro
nell’ambito dei processi formativi (promuovere nello specifico, ai sensi del DM 142/98, tirocini
formativi e visite aziendali degli studenti specialmente presso le Imprese agroalimentari, vitivinicole ed olearie).
 Ha costituito un Accordo di rete ( ai sensi dell’art.7 del Dpr n.275 dell’ 8/03/1999) per la progettazione, la realizzazione e la gestione del progetto di formazione e ricerca-azione denominato
“Autovalutazione Miglioramento Marche”. Oggetto dell’accordo sono le attività di formazione ed
aggiornamento, in presenza ed online, dei dirigenti scolastici, del personale docente ed ATA, sui
temi dell’autovalutazione del sistema scolastico e del suo miglioramento.
 Ha aderito al Progetto “Diffusione dei Prodotti Biologici nelle mense scolastiche” per il quale è
stato concesso un contributo annuale da corrispondersi dietro rendicontazione dell’attività svolta
nell’anno.
 Favorisce continue collaborazioni con enti esterni, sia pubblici che privati, per la realizzazione
di eventi di vario tipo, con servizio catering o banqueting.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 5 4 di 1 6 8
SEZIONE II - LE FINALITA’ FORMATIVE E LE SCELTE
CONSEGUENTI
1. LE FINALITA’
Tenendo presenti i valori espressi dalla Costituzione, le finalità istituzionali dell’istituto di Istruzione Superiore “Celso Ulpiani” il Collegio dei Docenti individua le seguenti finalità:
1. formazione culturale, scientifica e tecnico-professionale, dinamica e polivalente, necessaria alla
moderna gestione delle aziende e delle industrie agrarie, nel contesto di una società in continua
e rapida trasformazione (evoluzione delle conoscenze, delle tecnologie della produzione,
dell'organizzazione del lavoro, ecc.);
2. formazione di una mentalità critica e creativa;
3. conquista dell'autonomia quale scelta di valori per la formazione integrale della persona;
4. educazione alla convivenza democratica;
5. educazione al pluralismo alla tolleranza, alla cooperazione, al rispetto ed alla solidarietà nei
confronti di altre lingue e culture;
6. educazione alla legalità;
7. educazione stradale;
8. nell'insegnamento religioso, di qualunque confessioni si tratti, promuovere un'informata e solida
conoscenza delle radici cristiane dell'Europa;
9. conquista di un metodo di studio economico ed efficace per un apprendimento significativo e
duraturo nel tempo;
10. ridurre i fenomeni dell'abbandono e della dispersione scolastica mediante l'attuazione di strategie di recupero e la promozione di processi di autovalutazione.
2. GLI OBIETTIVI TRASVERSALI
Area Cognitiva:
 Conquista di un metodo di studio economico ed efficace per un apprendimento significativo
e duraturo nel tempo; in particolare gli alunni devono:
 migliorare la programmazione dello studio
 arrivare a prendere appunti durante la spiegazione e l’interrogazione
 chiarire i termini non compresi
 sottolineare i concetti chiave tralasciando l’accessorio
 mettere in atto le varie strategie di lettura
 riassumere con parole proprie
 prendere appunti da un testo scritto
 integrare lezione e testo scritto
 schematizzare
 risolvere problemi
 lasciare problemi aperti
 costruire mappe
 Educazione linguistica:
 potenziare le abilità linguistiche di base
 esprimersi con correttezza morfo-sintattica sia orale che scritta
 conoscere ed usare i linguaggi specifici di base
 sviluppo delle capacità critiche e valutative
 sviluppo della capacità creativa intesa come capacità di dare risposte personali
pronte a situazioni nuove.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 5 5 di 1 6 8
Area Socio-Affettiva:
Tenuto Conto delle finalità individuate nel piano di lavoro collegiale, in relazione alla conquista
della autonomia e alla scelta dei valori per la formazione integrale della persona.

Rispetto all’autonomia l’alunno deve:
 rapportarsi correttamente con i compagni di classe e con il docente
 non disturbare gli interventi dei compagni di classe
 intervenire in modo coerente nelle discussioni
 non sottolineare né penalizzare gli errori dei compagni di classe
 lavorare in gruppo
 correggere il proprio lavoro ed il proprio comportamento su indicazione.

Rispetto alla scelta dei valori, l’alunno deve:
 interiorizzare gradualmente norme e valori proposti in rapporto alla fase dell’età
evolutiva
 comportarsi coerentemente ai valori proposti

Rispetto alla realizzazione di sé attraverso la funzione della cultura contemporanea, l’alunno
deve:
 essere disponibile a conoscere e sperimentare le espressioni ed i modi della cultura
contemporanea (teatro, cinema, televisione, libri, etc.).

Rispetto agli atteggiamenti culturali l’alunno deve:
 mostrare disposizione affettiva verso la scuola e le discipline, nonché verso le
espressioni culturali della nostra civiltà.
Area psico-motoria:
L’alunno nel Biennio deve:
 accrescere il potenziamento fisiologico
 rielaborare gli schemi motori
 conoscere e praticare delle attività sportive
 consolidare il carattere e sviluppare l’aspetto della socialità e del civico
Nel corso del Triennio l’alunno, oltre agli obiettivi precedenti, deve:
 acquisire informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni
2.1 Nuovi obiettivi trasversali
In aggiunta agli obiettivi trasversali vigenti, alla luce dei Nuovi regolamenti concernenti il riordino degli Istituti Tecnici e Professionali, il Collegio dei Docenti ha approvato ulteriori obiettivitrasversali in seduta congiunta del 30/10/2014:
1. Utilizzare consapevolmente il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;
2. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali sia in prospettiva interculturale sia ai
fini della mobilità di studio e di lavoro,
3. Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta
fruizione e valorizzazione;
4. Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche
con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
5. Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed
esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo;
6. Collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storicoculturale ed etica;
7. Utilizzare modelli appropriati per investigare sui fenomeni ed interpretare dati sperimentali;
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 5 6 di 1 6 8
8. Avviare all’utilizzo consapevole del linguaggio formale e ai procedimenti dimostrativi della
matematica;
9. Possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la
comprensione delle discipline scientifiche;
10. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
11. Usare consapevolmente gli strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza
nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
12. Saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo;
13. Essere consapevole del valore sociale della propria attività partecipando attivamente alla vita scolastica.
3. LE ATTIVITA’ D’ISTITUTO
3.1. Accoglienza prime classi (Fun. Strumentale orientamento)
Il passaggio da un ordine di scuola a quello successivo rappresenta per molti adolescenti un momento delicato sul piano socio-psico-affettivo. L’ambiente sconosciuto che accoglie il ragazzo, un
modo di insegnare diverso da quello di cui si ha esperienza, i nuovi compagni e i nuovi docenti con
i quali impostare i nuovi rapporti, rappresentano difficoltà che il nostro Istituto riconosce e per le
quali mette in atto alcune attività di accoglienza.
Nelle prime settimane di scuola, le classi saranno accompagnate, a turno, a visitare i locali
dell’Istituto, i laboratori, il convitto, la cantina, la biblioteca e i vari uffici. Visiteranno poi gli spazi
esterni: il Giardino Botanico, i campi da gioco e la palestra e dopo la vendemmia le classi vengono
accompagnate a visitare l’azienda agraria. Il tutto allo scopo di:
 favorire lo star bene a scuola, facilitando l’inserimento nel nuovo contesto;
 creare un clima di collaborazione e di partecipazione degli studenti alla vita scolastica;
 promuovere nell’alunno il senso di appartenenza all’istituzione scolastica;
 favorire la conoscenza dell’ambiente fisico, delle strutture e dei servizi;
 promuovere la socializzazione con il gruppo classe;
 illustrare il funzionamento degli Organi Collegiali
 promuovere la conoscenza dei Regolamenti interni;
 promuovere la conoscenza del funzionamento dei servizi scolastici (segreteria, biblioteca, ecc.)
Sarà cura del coordinatore di ogni classe e di chi svolge la funzione strumentale “Orientamento scolastico” programmare e gestire le diverse fasi del progetto.
3.2. Educazione alla salute e C.I.C. (Centro di Informazione e Consulenza)
Richiamandosi alle finalità ed agli obiettivi riferiti in molti documenti ministeriali e seguendo le
raccomandazioni ministeriali e comunitarie (U.E.), l’Istituto da anni, organizza attività di educazione alla salute. Le varie attività si ispirano alla tutela della salute dei giovani e si prefiggono di assisterli e sostenerli nel cammino, non sempre agevole, verso il raggiungimento del migliore equilibrio
psicofisico. Esse puntano alla prevenzione più che al trattamento e vogliono sostenere la diffusione
sempre più ampia della cultura dello star bene con se stessi e con gli altri in un ambiente sano. I vari
interventi educativi si propongono di:
 elevare le motivazioni e l’autostima dei giovani;
 ridurre il livello di disagio giovanile;
 aumentare la consapevolezza nei giovani dei rischi di uno stile di vita pericoloso per la salute
individuale e collettiva;
 informare di più e meglio i giovani su come è possibile sviluppare e mantenere stili di vita favorevoli ad un’ottima salute individuale e collettiva;
 accrescere nei giovani la consapevolezza che la salute è un bene prezioso personale e sociale.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 5 7 di 1 6 8
Le attività sono fondamentalmente di tre tipi:
 trattazione ed approfondimento di specifiche tematiche nello svolgimento ordinario dell’attività
didattica delle diverse discipline curricolari;
 realizzazione di progetti di vario argomento per attività integrative extracurricolari;tra queste il
Progetto di Educazione alla salute “PEER EDUCATION” proposto dal Centro di Prevenzione
ASUR 13. E’ un progetto di promozione dell’agio e di prevenzione del disagio attraverso il contrasto dei comportamenti a rischio legati all’alcool, al fumo, alla sessualità e alle malattie a trasmissione sessuale (MTS) rivolto agli studenti del triennio degli Istituti Secondari di ii grado del
territorio dell’ASUR Marche 13.E’ un progetto che, ad un gruppo motivato di studenti, offre
l’opportunità di sviluppare consapevolezza e conoscenze su determinati argomenti di salute che
vengono poi trattati dagli stessi studenti con i loro coetanei. I “peereducation” agiscono quindi
da facilitatori di cambiamento e di atteggiamenti nei confronti dei loro pari. L’innovazione del
progetto riguarda anche l’attenzione alla relazione e alla comunicazione sia tra insegnanti e adolescenti che tra adolescenti stessi, al fine di migliorare il clima scolastico e accrescere il benessere individuale e collettivo.
 un progetto specifico Educazione alla Salute - CIC.
Quest’ultimo prevede una serie di iniziative extracurricolari di prevenzione:
 dal tabagismo;
 dall’alcolismo;
 dall’AIDS e da malattie sessualmente trasmesse;
 dalla dipendenza da sostanze stupefacenti e psicotrope;
Il progetto di educazione alla salute ha carattere permanente, è rivolto a tutti gli studenti
dell’Istituto, alle loro famiglie, al personale docente e non docente che opera con gli studenti e si articola per anno scolastico. Le varie attività possono prevedere le seguenti modalità:
 interventi educativi in aula scolastica richiesti dagli alunni in occasione di assemblee di classe;
 colloqui individuali con personale esperto a richiesta dell’alunno;
 attività programmate di informazione e prevenzione.
Il progetto prevede:
 un responsabile scelto tra i docente dell’istituto
 un esperto dell’area psicologica assunto dalla scuola
 esperti (medici e psicologi dell’A.S.U.R) per le attività di formazione e prevenzione
Ha come obiettivi:
 elencare le motivazioni e l’autostima dei giovani
 ridurre il livello del disagio giovanile
 aumentare la consapevolezza nei giovani dei rischi di uno stile di vita pericoloso per la salute
 informare meglio i giovani su come sviluppare e mantenere stili di vita favorevoli ad
un’ottima salute individuale e collettiva
 offrire consulenza di fronte a problematiche educative e didattiche.
Il C.I.C. ha a disposizione un’ aula per ricevere gli studenti e svolgere le attività di cui sopra.
Modalità di accesso al C.I.C.
La richiesta scritta deve essere imbucata nella cassetta della posta posizionata sulla porta dell’aula
C.I.C.
Possono essere utilizzati i modelli reperibili nell’apposito contenitore situato anch’esso sulla porta
dell’aula C.I.C.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 5 8 di 1 6 8
Gli operatori fisseranno appuntamenti e convocheranno gli alunni.
Le classi possono richiedere la presenza degli esperti del C.I.C. durante le ore destinate
all’assemblea mensile.
Gli operatori del C.I.C. sono anche a disposizione di tutto il personale scolastico, dei genitori e del
personale A.T.A., con lo stesso orario (prenotazioni presso la referente del progetto: Prof.ssa Rizzardi Tiziana)
3.3. Integrazione degli alunni diversamente abili
L’Istituto di istruzione Superiore “Celso Ulpiani” è una scuola inclusiva e promuove l’educazione e
l’istruzione degli alunni diversamente abili.
1) GRUPPO DI STUDIO E DI LAVORO DI ISTITUTO - ( GLH d’istituto).
Il Gruppo di studio e di lavoro di Istituto previsto dall’art. 15, comma 2 della legge n. 104/92 è costituito a cura del Dirigente Scolastico, sentiti il Collegio dei Docenti e il Consiglio d’Istituto.
Le competenze del GLH d’istituto sono di tipo organizzativo, progettuale, valutativo e consultivo.
Competenze di tipo organizzativo:
1) Gestione delle risorse personali (assegnazione delle ore di sostegno e dell’area ai singoli
alunni, utilizzo delle compresenze fra docenti per interventi individualizzati e di recupero,
pianificazione dei rapporti con gli operatori extra scolastici, reperimento di specialisti e consulenze esterne ecc.);
2) Definizione delle modalità di passaggio e di accoglienza dei minori in situazione di Handicap, gestione e reperimento delle risorse materiali (sussidi, ausili tecnologici, centri di documentazione ecc.);
3) Consulenza al Rappresentante di Istituto degli Studenti per una corretta gestione dell’ Assemblea di Istituto e per la sensibilizzazione al problema del bullismo
Competenze di tipo progettuale e valutativo:
1) Formulazione di progetti specifici per l’handicap;
2) Progetti per l’aggiornamento del personale;
3) Formulazione di progetti per la continuità fra ordini di scuola;
Competenze di tipo consultivo:
1) Assunzione di iniziative di collaborazione e tutoring fra docenti;
2) Ricerca di documentazione e costituzione di banche dati;
3) Collaborazione per l’elaborazione e la verifica del P.E.I.
Al GLH d’istituto partecipano: Il Dirigente Scolastico, la Coordinatrice degli insegnanti di sostegno, una rappresentanza di Docenti Curricolari, il Rappresentante dei Genitori, il Rappresentante
d’istituto degli Studenti ( previa convocazione), il Coordinatore degli Istitutori del convitto e , se
necessario, rappresentanti della ASL e degli Enti Locali.
2) GRUPPI H OPERATIVI
I gruppi H operativi, secondo quanto indicato al comma 6 art. 12 legge 104/92 hanno competenze di
carattere istituzionale in ambito scolastico, tra le quali in primo luogo l’esame dei documenti diagnostici e dei materiali di programmazione educativa e didattica al fine della stesura e della valutazione periodica del PEI e del PDF.
Ad essi partecipano gli operatori della ASL, della scuola e le famiglie (atto di indirizzo D.P.R.
24/02/94).
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 5 9 di 1 6 8
Il Collegio docenti concorda l’articolazione dei gruppi H in Gruppi H allargati e Gruppi H ristretti.
Nella sua accezione ristretta partecipano al gruppo H il Dirigente Scolastico, il Coordinatore della
classe, il Docente specializzato (sostegno), i Genitori dell’alunno, il personale specialistico della
ASL.
In caso di disabilità grave partecipano al Gruppo H operativo anche l’Assistente all’autonomia e alla comunicazione e il Collaboratore scolastico, incaricato secondo il nuovo contratto del 2005
dell’assistenza di base dei disabili. Data la particolare natura dell’Istituto Tecnico Agrario, qualora
l’alunno disabile frequenti il convitto, fa parte del Gruppo H anche l’istitutore di squadra responsabile.
Il gruppo H allargato prevede la partecipazione di tutti i docenti della classe, al fine di rendere più chiara l’informazione sul ragazzo disabile, il Gruppo H allargato è istituito almeno
all’iniziodel primo anno e del terzo anno.
In tutti gli altri casi, si ricorre al Gruppo H ristretto, a meno che non ne sia fatta espressa richiesta da
parte del consiglio di classe.
Si richiesta e su parere dei responsabili ASL e rappresentanti genitori Disabili, il Collegio Docenti
apporta modifica al POF per la composizione dei Gruppi H allargati del primo anno e del terzo anno. L’alto numero dei disabili in questi corsi rende difficoltosa l’organizzazione delle riunioni e pertanto le componenti di cui sopra richiedono che il Gruppo H allargato venga istituito solo in casi di
estrema necessità: Comunicazioni eccezionali o su richiesta dei Consigli di Classe interessati.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 6 0 di 1 6 8
3.4. Piano annuale inclusione a.s.2014/2015
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
ITAS e Prof.
AGR.
Rilevazione dei BES presenti:
disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
I.minorati vista
II.minorati udito
III.Psicofisici
 disturbi evolutivi specifici
1. DSA
2. ADHD/DOP
3. Borderline cognitivo
4. Altro
 svantaggio (indicare il disagio prevalente)
 Socio-economico
 Linguistico-culturale
 Disagio comportamentale/relazionale
 Altro
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di
certificazione sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di
certificazione sanitaria



Risorse professionali specifiche
Insegnanti di sostegno
AEC
Assistenti alla comunicazione
IPSSEOA
n°
22
1
1
20
7
7
n°
29
29
6%
22
41
13%
29
7
12
29
12
12
Prevalentemente utilizzate in…
Attività individualizzate e di piccolo
gruppo
Attività laboratoriali integrate (classi
aperte, laboratori protetti, ecc.)
Attività individualizzate e di piccolo
gruppo
Attività laboratoriali integrate (classi
aperte, laboratori protetti, ecc.)
Attività individualizzate e di piccolo
gruppo
Attività laboratoriali integrate (classi
aperte, laboratori protetti, ecc.)
Funzioni strumentali / coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Docenti tutor/mentor
Altro:
Sì / No
Sì
Sì
Sì
Sì
No
No
Sì
Sì
Sì
Sì
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 6 1 di 1 6 8

Coinvolgimento docenti curricolari
Coordinatori di classe e simili
Docenti con specifica formazione
Altri docenti





Attraverso…
Sì / No
Sì
Sì
Sì
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
No
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
No
No
Assistenza alunni disabili
Sì
No
Coinvolgimento personale
Progetti di inclusione / laboratori integrati
ATA
Altro:
Coinvolgimento famiglie
Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali e
istituzioni deputate alla
sicurezza. Rapporti con
CTS / CTI
Rapporti con privato
sociale e volontariato
Formazione docenti
Informazione /formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell’età evolutiva
Coinvolgimento in progetti di inclusione
Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante
Altro:
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati sulla disabilità
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati su disagio e simili
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola scuola
Rapporti con CTS / CTI
Altro:
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola scuola
Progetti a livello di reti di scuole
Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive,
sensoriali…)
Altro:
No
No
No
Sì
No
Sì
Sì
No
Sì
Sì
No
No
Sì
Sì
Sì
No
Sì
No
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 6 2 di 1 6 8
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento
degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola,
in rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo.
Altro:
Altro:
0
1
2
X
3
4
X
X
X
X
X
X
X
X
X
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 6 3 di 1 6 8
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Dirigente Scolastico
GLI, Gruppo di Lavoro per l’Inclusione;
Collegio dei Docenti;
Funzione Orientamento;
Responsabilizzazione del consiglio di Classe nell’individuazione degli alunni con BES
Potenziamento del tutoring all’interno dei Consigli di classe;
Procedure di ricezione e gestione della documentazione e della rilevazione dei BES;
Contatti con CIC
Per le classi prime: contatto diretto con le scuole medie di provenienza;
per le altre classi: contatti, all’occorrenza, con i servizi sanitari e sociali territoriali
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Richiesta al CTS di corsi di aggiornamento su didattica speciale e progetti educativo/didattici a prevalente tematica
inclusiva come:metodologie didattiche e pedagogia inclusiva, strumenti compensativi e dispensativi per l’inclusione,
strumenti di osservazione per l’individuazione dei bisogni;
Formazione in rete;
Formazione interna;
Autoformazione
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Per i disabili si fa riferimento a quanto previsto dalla normativa vigente (L. 104/92).
Per i DSA si fa riferimento a quanto previsto dal D.l.vo 170/2010.
Per i BES individuati dai Consigli di Classe si propone un percorso di inclusione basato sul PDP predisposto dai
Consigli di Classe stessi.
L’individuazione dei BES deve essere eseguita al massimo entro il primo quadrimestre (compreso il relativo contatto
con le famiglie).
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Maggiore flessibilità e trasversalità nell’organizzazione del sostegno all’interno della classe;
Organizzazione del sostegno con orario funzionale alla didattica e all’attuazione del PEI;possibilità di orario
flessibile in funzione della didattica;
Attuazione di metodologie funzionali all’inclusione e al successo della persona, quali attività laboratoriali, attività per
piccoli gruppi, tutoring, attività individualizzate;
CIC
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai
diversi servizi esistenti
Attività di raccordo con CTS e servizi sociali del territorio;
Reti di scuole per organizzare eventuali interventi del CTS
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi;
I contatti con le famiglie saranno tenuti dagli insegnanti di sostegno e dai coordinatori di classe;
In caso di evidente disagio BES, la scuola contatta la famiglia per instaurare un rapporto di cooperazione mirato
all’inclusione dello studente;i rapporti con le famiglie saranno tenuti dai Coordinatori di Classe e, eventualmente, dal
GLI;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
Organizzazione del GLI
Progettazione di percorsi volti a promuovere strategie di insegnamento inclusive.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Ricognizione delle competenze dei docenti interni e valorizzazione delle stesse nella progettazione di momenti
formativi;
Raccolta di materiali didattici e catalogazione;
Condivisione di strategie e buone pratiche che hanno funzionato in altri contesti;
Responsabilizzazione dei Consigli di Classe sulle tematiche inclusive
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 6 4 di 1 6 8
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione
Richiesta di n. 273 ore sostegno e n. 138 ore assistenti all’autonomia e alla comunicazione;
Rapporti con il CTS per il reperimento di materiali idonei agli interventi didattici;
Scambi con altre scuole;
Contatti con le scuole di provenienza;
Le risorse aggiuntive saranno utilizzate per la realizzazione di progetti specifici che favoriscano l’inclusività e/o per
acquisto di materiali e sussidi didattici che facilitino l’apprendimento degli alunni in difficoltà,
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Interazione con le scuole di provenienza e possibilità di convocare gruppi di lavoro integrati per favorire il passaggio
degli alunni da un ordine di scuola ad un altro;
Osservazione degli studenti delle classi prime.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 6 5 di 1 6 8
3.5 CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO DELL’ITAS
Progetto per le attività motorie e sportive extracurriculari volte alla partecipazione ai Giochi
Sportivi Studenteschi e a manifestazioni sportive scolastiche
L’ITAS, al fine di ampliare l’offerta formativa e di rispondere alle esigenze degli alunni che
la complessa realtà di oggi impone, propone per il corrente anno scolastico la pratica di varie attività motorie e sportive riferite soprattutto alla partecipazione ai giochi sportivi studenteschi
nell’ambito del Centro Sportivo Scolastico funzionante all’interno della scuola.
L’esigenza di attivare il Centro Sportivo Scolastico e l’avviamento alla pratica sportiva per il corrente anno scolastico nasce da considerazioni di carattere educativo e pedagogico.
Bisogna, innanzi tutto, tenere presente, la naturale esigenza dell’adolescente al confronto attraverso
situazioni di competizione individuali o di squadra attraverso le quali prende coscienza della proprie
capacità e del ruolo che ognuno riveste all’interno di un gruppo in relazione alle possibilità soggettive.
La valenza formativa e pedagogica della pratica sportiva, ci consente di cogliere un’importante occasione educativa per mirare allo sviluppo e alla maturazione di ogni giovane alunno attraverso la
rappresentazione di se stesso in relazione degli altri, nel rispetto delle regole, delle situazioni e delle
istituzioni.
Viene inserita nel progetto un’attività rivolta degli alunni portatori di paramorfismi e vizi posturali
con un corso di ginnastica preventiva ed esercizi stabilizzatori, utile strumento, anche per le famiglie, di consulenza e supporto.
Inoltre, per ultima, ma sicuramente non trascurabile è l’aspettativa che gli alunni ripongono
in questa attività che vede il nostro Istituto presente a tutte le varie fasi dei giochi sportivi studenteschi, oramai da decenni e con risultati apprezzabili.
Obiettivi generali:
 creare centri di aggregazione più ampi rispetto alla realtà curriculare;
 garantire e sviluppare una socializzazione negli studenti che partecipano alle attività sportive
extracurriculari tramite forme di aggregazione diverse da quelle curriculari;
 favorire un affinamento delle abilità tecnico-motorie e tecnico-tattiche nelle discipline a cui
l’Istituto aderisce;
 sviluppare autonomia e responsabilità negli allievi interessati all’organizzazione e gestione
delle manifestazioni sportive.
Obiettivi specifici:
 miglioramento individuale del volume tecnico generale e tecnico - agonistico in relazione
alla disciplina praticata;
 maggiore conoscenza dei regolamenti tecnici sportivi;
 capacità di collaborare all’interno di una squadra per il raggiungimento di in comune
obiettivo;
 capacità di vivere serenamente il risultato del proprio impegno;
 presa di coscienza delle proprie potenzialità e dei propri limiti;
 corretta igiene alimentare, dipendente da una corretta educazione alla salute;
 valorizzazione di se stessi senza sopraffazione degli altri;
 autocontrollo ed educazione alla legalità.
Contenuti:
Istituzione del Centro Sportivo Scolastico con le seguenti finalità:
 aderire ai Giochi Sportivi Studenteschi;
 organizzazione di manifestazioni d’Istituto di Atletica Leggera (corsa campestre e su pista),
Orienteering, Nuoto, Sci alpino, Tennis;
 organizzazione di tornei interni d’istituto di Calcio a 5 e Pallavolo;
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 6 6 di 1 6 8


partecipazione alle attività sportive studentesche periodiche oltre la fase d’Istituto:
distrettuali, provinciali, regionali, interregionali, nazionali come stabilito dai comitati
organizzatori dei Giochi Sportivi Studenteschi;
Strutturare corsi di ginnastica posturale per creare una coscienza sulla percezione posturale
nei soggetti portatori di vizi del portamento.
Al fine di ampliare l’offerta formativa e per far si che una fascia di alunni più larga possibile
abbia la possibilità di accedere alla pratica dello sport e soprattutto che ognuno possa scegliere la
disciplina che più lo interessa, l’Istituto aderisce alle seguenti discipline sportive:
 Atletica Leggera Maschile e Femminile (Corsa Campestre e Pista);
 Pallavolo Maschile e Femminile;
 Calcio Maschile;
 Calcio a 5 maschile e femminile;
 FuoriclasseCup 2014 di calcio a 5
 Sci Maschile e Femminile;
 Orienteering Maschile e Femminile;
 Nuoto Maschile e Femminile;
 Tennis;
 Basket;
 Rugby;
 Educazione motoria preventiva e compensativa dei vizi del portamento.
 Bowling
 Gym/tennis
STRUTTURAZIONE DELLE ATTIVITA’
Tempi di realizzazione e orari: Il tempo di realizzazione del progetto ha la durata dell’anno
scolastico.
Le lezioni in preparazione delle attività saranno tenute dagli insegnanti dell’istituto e si effettueranno in ore pomeridiane dal Lunedì al Venerdì con calendari da definire in funzione delle esigenze di
alunni, insegnanti ed attività.
Impianti:
E’ previsto l’utilizzo di diversi impianti ginnico-sportivi idonei alla pratica di ciascuna delle attività programmate:
 le palestre e i campi all’aperto della sede: pallavolo, ginnastica posturale;
 il campo Scuola di atletica leggera: atletica leggera, orienteering;
 la piscina comunale: nuoto;
 Campo Sportivo “Aurini”
 impianti di sci “Tre Caciare”: sci alpino
 eventuali altri impianti che dovessero rendersi disponibili e idonei alla fase di preparazione
delle attività programmate.
ATTIVITA’
Atletica leggera
Responsabile: prof. Aubert
Collaboratore: prof.ssa De Angelis
Collaboratore: prof.ssa Salutari
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 6 7 di 1 6 8
Gli allenamenti si effettueranno presso le strutture sportive dell’istituto ed eventualmente
presso il campo scola di atletica leggera della città di Ascoli. Le attività (corsa campestre, l’attività
su pista e indoor) saranno strutturate in varie fasi da quella di classe a quella d’istituto e quelle successive (Distrettuali, Provinciali eventuali Regionali e Nazionali),.
Si organizzeranno quindi due o più fasi d’istituto, la gestione di queste manifestazione è a carico
degli insegnanti di educazione fisica con la collaborazione di alunni esperti e personale della scuola
con compiti di giuria.
Calcio e calcio a 5
Responsabile: prof. Aubert
Collaboratore: prof.ssa De Angelis
Le lezioni si effettueranno presso il campo sportivo e la palestra dell’Istituto. Si effettuerà un
torneo interno di calcio a 5 tra le classi del biennio e del triennio da ottobre a maggio. La scuola
parteciperà inoltre ai giochi sportivi studenteschi e al FuoriclasseCup.
Sci alpino
Responsabile: prof. Aubert
Collaboratore: prof.ssa De Angelis
Per lo sci è prevista una giornata sulla neve per effettuare la fase d’Istituto di Sci alpino in
località Monte Piselli, impianti “Tre Caciare”. Tale attività prevede dei costi per il trasporto degli
alunni agli impianti che si realizza in collaborazione con altri istituti. Inoltre è prevista come ogni
anno l’organizzazione del laboratorio sportivo invernale per la promozione e la didattica degli sport
invernali: sci alpino, snowboard, sci nordico, presso una località sciistica ancora da definire.
Pallavolo femminile
Pallavolo maschile
Responsabile: prof.ssa: Salutari
Responsabile: prof. Aubert
In questa specialità sono previsti tornei interni per tutte le classi come attività d’Istituto negli
impianti interni ed esterni dell’Istituto. E’ prevista la partecipazione ai giochi sportivi studenteschi.
Orienteering
Responsabile: prof.ssa De Angelis
Collaboratore: prof.ssa Salutari
Le lezioni si effettueranno presso le strutture esterne al nostro istituto (campo sportivo, giardino botanico, lungo fiume…). Sono previste uscite presso l’impianto di Colle San Marco per perfezionare l’apprendimento della tecnica con il coinvolgimento degli alunni nella preparazione di
percorsi e per ciò che attiene la realizzazione pratica di una cartina da orienteering.
Si parteciperà poi ai giochi sportivi studenteschi nelle varie fasi.
Nuoto
Responsabile: prof. Aubert
Si parteciperà ai campionati sportivi studenteschi è prevista una fase d’istituto.
Come da alcuni anni è previsto in collaborazione con la TONIC di Ascoli Piceno l’organizzazione
di mini corsi di nuoto di 4 lezioni consecutive per le classi che si renderanno disponibili, con istruttori qualificati presso la loro piscina.
Rugby
Responsabile: prof. Aubert
Collaboratore: prof.ssa Salutari
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 6 8 di 1 6 8
Gli allenamenti di preparazione si effettueranno presso il campo sportivo “Aurini” o altro
impianto resosi disponibile. Si prevede la collaborazione di tecnici esperti esterni in compresenza
con gli insegnanti responsabili. Le rappresentative d’Istituto parteciperanno inoltre alle varie fasi
dei giochi sportivi studenteschi.
Ginnastica posturale Responsabile prof.: da definire
Il corso si terrà presso la palestra dell’Istituto ed ha la finalità di aiutare gli alunni portatori
di vizi posturali a prevenirli e stabilizzarli.
Basket
Responsabile: prof.ssa De Angelis
Collaboratore: prof. Aubert
Bowling
Responsabile: prof.ssa De Angelis
Collaboratore: prof.ssa Salutari
3.6 ORIENTAMENTO E RI-ORIENTAMENTO SCOLASTICO
Si tratta di attività finalizzate a fornire informazioni volte a favorire le scelte degli studenti in ordine
al futuro scolastico nella Scuola Secondaria Superiore e nell’Università, compreso il riorientamento
e la formazione professionale.
Sono attività di accoglienza nell’Istituto, sia per soggetti esterni che per gli alunni dell’Istituto al 1°
anno, per una migliore integrazione nel nuovo contesto scolastico. Per le classi prime nelle prime
fasi dell’anno scolastico, tutti i docenti sono impegnati a:
1. accertamento diagnostico della situazione di partenza che viene rilevata attraverso numerosi test
di ingresso e attraverso il monitoraggio degli obiettivi metacognitivi (frequenza, comportamento, metodo di studio, interesse, impegno) è attuata nei primi due mesi di scuola.
2. al recupero dello studente in difficoltà, utilizzando sia metodologie più adeguate, sia, ove possibile, un insegnamento individualizzato.
In questa fase l’intero Consiglio di classe si impegna a:
 motivare lo studente all’apprendimento attraverso l’analisi dei principali temi della cultura, della società e della scienza contemporanee;

promuovere condizioni favorevoli per il pieno sviluppo delle potenzialità educative
degli studenti. individuano le seguenti tappe/fasi finalizzate al successo formativo dello
studente.
Per gli studenti del 2° anno sono previste attività finalizzate soprattutto alla scelta che gli alunni dovranno compiere, alla fine del biennio relativamente al corso da frequentare nel triennio, fra le articolazioni previste (ITAS: Produzioni e Trasformazione, Gestione dell’Ambiente e del Territorio,
Viticoltura-enologia; IPSSEOA: Enogastronomia, Servizi di Sala e Vendita, Accoglienza e Ospitalità Alberghiera).
Tali attività sono principalmente realizzate attraverso incontri con esperti esterni dei diversi settori e
uscite didattiche presso strutture ricettive e attività significative in ambito locale o nazionale. Si intensificano e si definiscono più concretamente, a partire dalla terza classe, al fine di:
 promuovere l'identità culturale e sociale dell'allievo;
 verificare la scelta operata;
 promuovere la maturazione della sua personalità, in modo da potenziare le capacità decisionali;
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 6 9 di 1 6 8
 promuovere la maturazione di scelte consapevoli del proprio futuro professionale.
Tali finalità vengono contestualizzate, all'interno dei consigli di classe, in obbiettivi operativi specifici, che vengono perseguiti da ogni insegnante, nell'ambito della propria disciplina e con progetti
specifici e/o attività collegiali quali:
 stage;
 scuola - lavoro per permettere agli allievi di confrontarsi con il mondo del lavoro nel suo complesso;
 incontri con esperti orientatori, diretti soprattutto agli alunni delle ultime classi, per favorire la
conoscenza di sé e delle aspettative individuali, dare informazioni sulle varie possibilità di prosecuzione degli studi e sulle modalità di ricerca e/o di inserimento nel mondo del lavoro.
Le stesse finalità di orientamento ispirano anche tutte le attività degli Organi Collegiali, descritte in
altre parti del P.O.F.
Infine, per gli studenti che evidenzieranno particolari problemi di adattamento o difficoltà
nell’apprendimento, nel corso del loro percorso formativo, saranno predisposti colloqui orientativi e
riorientativi, finalizzati a promuovere unamaggiore consapevolezza delle proprie aspirazioni personali e professionali che potrebbe portare lo studente alla decisione di continuare il proprio percorso
formativo in altra scuola o presso un centro di formazione professionale. In questo caso saranno
predisposte interventi di passerelle che agevolino tali passaggi.
Le attività di orientamento prevedono anche una fase “in entrata”, rivolta all’accoglienza degli studenti che frequentano l’ultimo anno degli istituti secondari di primo grado. Tali percorsi, volti ad
avvicinare questi ragazzi alle realtà che caratterizzano il nostro istituto, prevedono visite guidate
presso i locali del nostro istituto e momenti osservativi organizzati durante le giornate di “Scuola
aperta”. Sono, inoltre, pianificate attività di orientamento da svolgere direttamente presso istituti secondari di primo grado della città di Ascoli e dei comuni della valle del Tronto, al fine di illustrare
ai loro allievi le linee portanti del Piano dell’Offerta Formativa e facilitare, quindi, una scelta più
corretta e consapevole.
3.7 STAGE, TIROCINIO ED ESPERIENZE SCUOLA-LAVORO
L’Istituto promuove esperienze di tirocinio, stage e scuola-lavoro, allo scopo di:
 dimostrare come le nozioni teoriche, acquisite in classe, trovino applicazione e/o evidenzino la
loro utilità, nel momento in cui si deve affrontare la risoluzione di un problema pratico;
 creare negli alunni curiosità e motivazioni allo studio;
 sviluppare un raccordo tra l'Istituto ed il mondo dei lavoro al fine di migliorare i processi
formativi e favorire la diffusione della cultura d'impresa;
 avvicinare gli alunni al mondo del lavoro.
I tempi e le modalità di realizzazione sono codificati in un apposito regolamento.
ISTITUTO TECNICO AGRARIO
In particolare, gli alunni iscritti al sesto anno del corso di Viticoltura ed Enologia effettuano obbligatoriamente un periodo di tirocinio nelle più importanti cantine private e
cooperative della Marche e, a volte, anche di altre Regioni e/o estere, nel periodo da ag osto ad ottobre, della durata minima di quattro settimane scolastiche.
Il Collegio, con votazione all’unanimità, delibera nella seduta del 13/06/2014 la costituzione
di gruppi di docenti referenti al progetto di alternanza scuola-lavoro nell’ambito di ciascuna
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 7 0 di 1 6 8
articolazione. Delibera, inoltre, il periodo e la durata di svolgimento nelle classi terze e quarte
secondo le seguenti modalità:
CLASSI TERZE
Gestione ambiente e territorio
Produzione e trasformazione
Viticultura ed enologia
Moduli di formazione sulla sicurezza
nell’ambiente di lavoro e tutela della privacy
della durata di due settimane che verranno effettuati da docenti interni o esterni in orario
extracurricolare.
CLASSI QUARTE
Gestione ambiente e territorio: periodo: marzo – aprile;
Produzione e trasformazione: periodo: ottobre;
Viticultura ed enologia: periodo: settembre.
La durata verrà definita in base alla normativa vigente.
CLASSE QUINTA
Viticultura ed enologia: periodo e durata: secondo le stesse modalità degli anni precedenti
Il Collegio, con votazione all’unanimità, ha deliberato nella seduta del 09/09/2013 di estendere anche agli studenti del 4^ anno del corso C (articolazione di viticoltura ed enologia) la
partecipazione al Salone Internazionale delle Macchine per l’Enologia (SIMEI) ed al tirocinio
pratico-applicativo in cantina dell’Istituto.
ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI ENOGASTRONOMICI E
L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
A) CLASSI SECONDE
Periodo: dal 20 al 30 giugno2015
Nelle varie aziende che hanno già ospitato gli allievi del nostro Istituto, gli alunni delle
Classi Seconde svolgeranno n° 10 gg .(64 ore) come “osservatori/uditori” nelle modalità
“dell’affiancamento”, assumendo anche compiti operativi puntuali perfavorire, così, il loro
graduale inserimento nel mondo del lavoro.
B) CLASSI TERZE
Periodo: dal 06 al 23 dicembre 2014
La scuola collocherà in STAGE: n° 2 classi terze di Enogastronomia di cui una articolata
enog./servizi sala e vendita, per un totale di giorni 18 pari a 115 ore (compresi 2 giorni di riposo
settimanale ed 1 giorno di “presentazione e familiarizzazione” con l’azienda ed il personale).
C) CLASSI QUARTE
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 7 1 di 1 6 8
Periodo: dal 01 giugno al 30 giugno 2015
La Scuola collocherà in ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: n° 2 classi Quarte di
Enogastronomia, di cui una articolata enog./sala e vendita, per un totale di giorni 30, pari a
192 ore (compresi 4 gg. di riposo durante tutto il periodo).
Sono programmate, inoltre,
 n° 4 ore di lezioni comuni propedeutiche all’A.S.L., alla presenza di personaggi locali del
mondo del lavoro e di rappresentanti di Enti
 n°4 ore nel corso dell’anno successivo per “documentare” il percorso svolto con
conseguente “valutazione”.
Per le classi seconde e quarte è stato scelto il mese di giugno per le seguenti motivazioni:
-
Gli allievi non perdono lezioni in aula;
Il mese di giugno coincide con l’apertura di diversi alberghi e strutture ricettive operative
nella stagione estiva;
Gli allievi delle classi quarte possono continuare a svolgere la stagione estiva nella stessa
azienda dove hanno svolto l’esperienza di ASL;
Gli alberghi ed i ristoranti di categoria alta non accolgono stagisti per periodi inferiori a un
mese.
I tutor scolastici sono più liberi per poter effettuare visite nelle aziende.
3.8 PROGETTI EUROPEI : PROFF. ROBERTO BRUNI E KATIA ROSSI
A.S. 2014/2015
Progetto Leonardo
"EuropeanWoodpeckers" con la società Giocamondo Certificata Europass
Previste 19 borse di mobilità della durata di 3 settimane in uno dei seguenti stati europei l progetto
prevede l’assegnazione di n. 19 borse di mobilità della durata di 3 settimane in uno dei seguenti stati
europei: Francia (Rouen), Spagna (Madrid, Valencia), Regno Unito (Londra),Polonia (Kolobrzeg)
Turchia (Instambul), Irlanda (Cork, Dublino), Lettonia (Kuldiga) e Malta.
Copertura finanziaria fondi europei, spese personali a carico dei partecipanti.
Il progetto è in fase di completamento nel corrente anno scolastico.
 Progetto EWC Europea Wine Championship (X “Europea” Wine Championship)
PressoKlosterneuburg, Austria, April 7th -11th 2015
Progettazione e partecipazione alla competizione tra le scuole Enologiche appartenenti alla rete
“EUROPEA” da parte di un team composto da due studenti e da un professore team-leader
Nel corso della Wine Championship gli studenti competeranno, in lingua Inglese, in prove pratiche
e teoriche su argomenti di viticoltura ed enologia. Avranno la possibilità di scambiare conoscenze e
potranno confrontare le loro abilità con gli studenti delle scuole enologiche europee.
 Progetto Erasmus + , con le società “Eurocentro “di Jesi e “Giocamondo” di Ascoli Piceno
 Progetto con Ufficio di Sviluppo Agricolo di Granada, Spagna, in corso di definizione.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 7 2 di 1 6 8
 OLIMPIADI DELLA LINGUA INGLESE
BIM (Bacino Imbrifero Montano del Tronto)
Conseguimento di certificazioni internazionali in lingua inglese dell’Università di Cambridge
 PROGETTO “ENGLISH 4YOU”.
 Meeting DELLA RETE EUROPEA DELLE SCUOLE ENOLOGICHE
 PROGETTO FONDAZIONE BRAGATO (Borsa di studio concessa al miglior studente in
viticoltura della Nuova Zelanda
3.9 Viaggi d’istruzione e visite culturali
Le visite guidate e i viaggi d’istruzione, compresi quelli connessi ad attività sportive:
1. si configurano come esperienze di apprendimento e di crescita della personalità.
2. I viaggi devono essere coerenti e funzionali agli obiettivi educativi e didattici stabiliti nel
P.O.F. e nella programmazione dei Consigli di classe.
3. Vengono proposti dai docenti nell’ambito dei consigli di classe e approvati dagli OO. CC I
viaggi d’istruzione e le visite guidate, devono essere previsti nell’ambito della programmazione
didattica annuale del Consiglio di classe, pertanto, ogni consiglio ne programma lo svolgimento
e individua i docenti accompagnatori e i loro sostituti, anche in considerazione della eventuale
presenza di alunni diversamente abili.
4. Ai fini del conseguimento degli obiettivi formativi, è necessaria una precisa preparazione che
fornisca agli alunni tutti gli elementi conoscitivi e didattici idonei a documentarli sul contenuto
delle iniziative stesse.
5. Il Collegio Docenti delibera che il numero minimo dei partecipanti deve essere in ogni caso pari
alla metà degli studenti iscritti per classe.
6. Alle visite guidate di un’intera giornata sono destinati annualmente, di norma, non più di 6giorni
di lezione complessivi.
7. I docenti, di norma, possono essere incaricati di accompagnare una classe per un solo viaggio di
istruzione nel corso dell’anno scolastico. I docenti accompagnatori sono designati, di norma, 1
ogni 15 alunni. Per motivi organizzativi (costi e vigilanza) è opportuno organizzare viaggi con
la partecipazione di più di una classe.
8. Tranne che per quanto indicato nei punti precedenti valgono le indicazioni della C.M. 291/92. In
ogni caso, i viaggi di istruzione sono a tutti gli effetti attività didattica.
Nel caso dei viaggi connessi ad attività sportiva il numero dei partecipanti è quello degli studenti che partecipano all’attività sportiva.
9. Il Dirigente Scolastico, nell’ipotesi di comportamenti contrari ai doveri sanciti dall’art. 3
dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, potrà sanzionare lo studente/gli studenti
con il divieto di partecipare ai viaggi d’Istruzione/visite guidate/scambi culturali garantendo comunque l’accoglienza/assistenza nell’Istituzione scolastica per tutto il periodo
della gita.
10. I giorni utilizzabili per i viaggi di istruzione, per ogni anno di corso, salvo diversa scelta o deroga del Consiglio d’istituto sono i seguenti:
1° Anno
2° Anno
3° Anno
1 gg
2 gg
3 gg
Nessun pernottamento
1 pernottamento
2 pernottamenti
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 7 3 di 1 6 8
4° Anno
4 gg
5° Anno Spec.
Massimo 6 gg scolastici
5° Anno ordinario e 6° Anno Massimo 6 gg scolastici
Spec.
3 pernottamenti
5 pernottamenti
5 pernottamenti
11. Nel triennio sarà favorita la partecipazione a fiere e manifestazioni anche di tipo diverso del settore agricolo e, in particolare al S.I.M.E.I. (Salone internazionale delle macchine enologiche e
per l’imbottigliamento) ed al VINITALY.
12. In considerazione della cadenza biennale del S.I.M.E.I. e dell’importanza che tale evento costituisce per il settore vinicolo-enologico, le classi del V e del VI anno del corso di specializzazione in viticoltura ed enologia vi effettueranno una visita guidata della durata minima di 2 gg .
Il CD del 06/06/2013 delibera la partecipazione al SIMEI anche della classe quarta.
13. Il viaggio d’istruzione per le classi del V anno del corso di specializzazione in viticoltura ed
enologia verrà programmato in modo da prevedere la partecipazione degli alunni al VINITALY,
altra manifestazione importante per il settore vinicolo-enologico.
14. Per i gemellaggi, il numero dei giorni sarà stabilito in funzione del programma e in particolare,
delle attività da realizzare.
15. Le attività di organizzazione, di coordinamento e di controllo di tutte le: visite culturali, viaggi
d’istruzione, compresi quelli connessi ad attività sportive, uscite didattiche, ecc. saranno affidate
alla Funzione Strumentale Area 2 (Rif. Criteri organizzazione viaggi d’istruzione).
16. Il Consiglio di Classe, allargato a tutte le componenti, nell’ipotesi di comportamenti ripetuti e diffusi che non garantiscono il raggiungimento delle finalità previste dal viaggio
d’istruzione, può considerare inopportuna l’effettuazione dello stesso viaggio
d’istruzione per l’intera classe. La relativa delibera dovrà essere assunta entro i termini
fissati dalle clausole contrattuali e comunque entro 30 gg. dalla data fissata per il viaggio d’istruzione.
3.10ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO.
La scuola ha aderito nell’anno scolastico 2007/08 al progetto “Alternanza Scuola-Lavoro” patrocinato dall’USR Marche. Tutte le attività vengono attuate sulla base delle indicazioni, dei percorsi e
della modulistica delle Linee Guida, in collaborazione e con il coordinamento della Scuola Polo
provinciale, della CCIA di Macerata e della Provincia di Macerata. E’ un processo di avvicinamento
tra istituzioni e sistema delle imprese. Prevista dall’art.18 della legge n.196 del ’97 / tirocini formativi e orientamento ) e relativo regolamento, definita nell’art.4 della legge n.53/03 e regolamentata
dal decreto legislativo n.77 del 15/4/2005, l’alternanza scuola-lavoro è intesa come “modalità di
realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall’ istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza e con le
Camere di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura, che assicuri ai giovani, oltre alla conoscenza di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro…”L’esperienza
lavorativa può quindi diventare un momento di formazione e di studio e costituire un’occasione significativa di orientamento formativo e di valorizzazione delle attitudini e vocazioni degli allievi.
L’alternanza, nell’accezione intesa dalla legge n.53 e dal decreto attuativo n.77 ha valenza educativa e formativa, è una metodologia didattica e di orientamento formativo. Al fine di creare opportuni
e indispensabili rapporti tra istituzioni scolastiche, mondo del lavoro e territorio, viene individuato
un docente tutor che si affianchi ai tutor esterni individuati da imprese/enti che ospiteranno gli allievi nelle esperienze di alternanza. Le modalità di realizzazione sono codificate nel relativo progetto presentato nello scorso anno scolastico ed approvato dal Consiglio di Istituto.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 7 4 di 1 6 8
3.11Progetto Educativo del Convitto annesso (P.E.C.)
Il piano educativo del convitto è il documento costitutivo dell'identità culturale e progettuale
dell’istituzione educativa ed indica le attività formative e i relativi servizi offerti, inseriti all’interno
del piano dell’offerta formativa della scuola alla quale il convitto è annesso.
1. Convitto: finalità e struttura
Il Convitto è un'istituzione a disposizione degli allievi che lo frequentano per aiutarli a conseguire
la preparazione culturale, sociale ed umana prevista dagli ordinamenti scolastici vigenti. Scuola e
Convitto, ciascuno per i propri ambiti di competenza collaborano per il raggiungimento degli
obiettivi citati.
Il Convitto ha come protagonista il giovane studente alla cui crescita contribuiscono sinergicamente
il personale educativo e la famiglia.
Il presente lavoro, partendo da consolidate esperienze, si propone di migliorare la qualità
dell’offerta dei servizi del Convitto attraverso l’opera degli educatori per adeguarsi alle necessità
dell’attuale sistema scolastico. È indubbio, che la qualità della vita dei convittori, la loro crescita
sul piano culturale ed educativo, sono condizionate dalla qualità dei servizi e dall’ambiente sociale
esistente all'interno del convitto. A tal fine, sono molto importanti le relazioni tra tutto il personale
che è coinvolto nell'azione educativa. Il progetto educativo deve proporre quindi attività, interventi,
incontri per una crescita continua, non solo dei convittori ma anche degli operatori scolastici della
comunità convittuale. A tale scopo, per favorire una elevata formazione umana e sociale nella vita
degli allievi in convitto, gli Educatori hanno redatto un Piano educativo che propone attività,
servizi e interventi specifici .
2. Servizi
2.1. Orario di servizio del personale educativo
L’orario di servizio, a sviluppo plurisettimanale, nel rispetto delle disposizioni normative, è
definito all’inizio di ogni anno scolastico, sulla base delle esigenze emerse dalla
programmazione. Gli istitutori in servizio per l' A.S. 2013-2014, in corso, sono nove (9).
L'articolazione dell'orario prevede servizi notturni e diurni per l’assistenza e lo svolgimento
delle attività programmate.
2.2. Servizi e funzioni del personale
Servizio, funzioni, locali a disposizione del personale per l’assistenza ai convittori e semiconvittori e per l’organizzazione della vita convittuale nel rispetto del Piano dell'Offerta
Formativa: n. 32 camere convittori, n. 2 camere educatori, n. 19 docce, n. 32 servizi igienici, n.
1 bagno per semiconvittori n. 1 ufficio educatori, n. 1 sala giochi, n. 2 aule per lo studio (una in
convitto ed una accanto alla mensa), n. 1 campo da calcio, n. 1 palestra.
CUCINA: una cucina, un magazzino, un refettorio. n. 3 cuochi più 6 collaboratori scolastici per
la preparazione e distribuzione pasti. Preparazione e pulizia locali mensa. Ritiro e lavaggio
stoviglie sala mensa.
GUARDAROBA: lavaggio e stiratura indumenti personali dei convittori, un locale lavanderia,
un locale magazzino, un locale stiratura, n. 2 guardarobiere.
INFERMERIA: raccolta e gestione della documentazione personale e cura degli aspetti sanitari
dei convittori. N. 1 locale infermeria.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 7 5 di 1 6 8
GUARDIANIA: custodia edificio, portineria, centralino, locale di portineria controllo
entrata/uscita convittori e spazi esterni. N. 4 collaboratori scolastici.
PULIZIA LOCALI: pulizia camere e spazi comuni interni, n. 5 collaboratori scolastici in turno
antimeridiano, di cui 1 collaboratore scolastico con rientro pomeridiano .
2.3. Funzioni del coordinatore e del gruppo di coordinamento
- FUNZIONE DEL COORDINATORE
Il coordinatore del convitto annesso è collaboratore del Capo d’Istituto,(nominato ai sensi art. 34 del
CCNL).
I. Nell’ottica della propria autonomia, mantiene i seguenti rapporti:
a. con il Capo d’Istituto;
b. con i genitori dei convittori per particolari situazioni;
c. coordina i rapporti tra il Personale educativo ed i docenti per scambio di informazioni e per
eventuali attività da progettare e svolgere in convitto o a scuola
d. vigila sulla corretta esecuzione delle decisioni assunte dal collegio educatori e sui compiti e
funzioni previste per tutti gli istitutori .
II. Al coordinatore sono affidate dal Dirigente Scolastico le seguenti funzioni:
a. Coordina la redazione, l’allestimento , l’aggiornamento, le fasi di attivazione del piano
educativo del convitto. In base alle indicazioni del dirigente scolastico e degli organi collegiali
cura le relazioni con le attività didattiche della scuola al mattino, inoltre cura e aggiorna la parte
del sito internet relativo al convitto.
b. Organizza e coordina la propria attività con il gruppo di coordinamento, definisce con gli
stessi l’ordine del giorno del collegio degli educatori e predispone con i colleghi un archivio
aggiornato di tutta la normativa e la modulistica relativa al convitto.
c. Redige l’orario degli istitutori e su indicazione del collegio organizza, il prospetto dei
servizi giornalieri e verifica la loro applicazione, la gestione dei recuperi dei turni, i congedi
ordinari e le sostituzioni degli assenti e dei permessi del personale educativo.
d. Ha il compito di coordinare e organizzare tutti i servizi del convitto in piena autonomia
sulla base di un prospetto orario giornaliero dei servizi previsti; inoltre autorizza tutte le
richieste del personale del convitto (ferie, recuperi, permessi, rientri pomeridiani, straordinari
ecc..) e l’ acquisto d ibeni e servizi necessari per il funzionamento della comunità convittuale.
Si intendono per servizi del convitto e del semiconvitto: a) la cucina, b) l'infermeria, c) Il
guardaroba, d) la portineria, e) il servizio camere.
- FUNZIONE DEL GRUPPO COORDINAMENTO
Il gruppo di coordinamento del convitto è costituito dall’istitutore coordinatore e da altri due
istitutori nominati dal Capo d’Istituto ai sensi dell’art. 132 del CCNL. Il gruppo di
coordinamento collabora con tutte le attività convittuali di competenza del coordinatore re e/o
dei colleghi; inoltre è dedito alla costruzione di relazioni interpersonali con i colleghi finalizzate
a favorire un clima di fiducia che consenta di attuare e gestire in forma condivisa le scelte
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 7 6 di 1 6 8
maturate in seno al collegio educatori. L’obiettivo è garantire risultati definiti con una visione
educativa comune.
3. Obiettivi e metodo
3.1. Obiettivi generali
Gli obiettivi generali dell'azione educativa degli Educatori sono: favorire l'inserimento sociale
dei ragazzi nella comunità rispettando le specifiche individualità e con la finalità del rispetto
reciproco e dei beni comuni del convitto.
La valorizzazione dello spirito di iniziativa, dell'impegno e della curiosità per favorire una
condizione di benessere sono le condizioni per generare un clima di solidarietà comune ed
arricchimento individuale dell’esperienza di vita convittuale. Nel piano annuale dell'Offerta
Formativa della scuola, oltre al presente piano educativo, possono essere inseriti anche i progetti
didattico e/o educativi del convitto, sottoposti alla approvazione degli organi collegiali per
raggiungimento degli obiettivi generali di tutti gli studenti.
3.2. Il metodo educativo
Il metodo educativo del convitto si integra con quello scolastico mantenendo le dovute
differenze. Si può comunque riassumere brevemente in tre punti:
1. Buona comunicazione a tutti i livelli: operatori, allievi, famiglie.
2. Valorizzazione del rapporto interpersonale convittore/educatore con l'individualizzazione
degli interventi, l'assegnazione di compiti specifici per aumentare il senso di responsabilità,
l'auto-valorizzazione e l'arricchimento individuale.
3.
Utilizzo a fini formativi ed educativi dei diversi momenti della vita convittuale valorizzando
strumenti quali assemblee, discussione a piccoli gruppi, conoscenza e condivisione delle
regole.
4..0. Programmazione annuale
4.1.
Definizione delle funzioni e dell’attività educativa degli istitutori
L’attività educativa ha lo scopo di promuovere il processo di crescita umana, sociale, civile e
culturale, degli allievi, convittori e semiconvittori, i quali sono assistiti e guidati nei vari
momenti della vita convittuale. I problemi, le aspettative e le esigenze dei giovani, sono alla
base di ogni progetto educativo in una comunità convittuale.
Lo studente convittore manifesta nel convitto la ricerca di identità personale e sociale nelle
relazioni interpersonali con gli altri convittori. Tutto ciò avviene in condizioni normali o anche
in contesti di difficoltà sociali e/o familiari sulle quali gli educatori possono agire con la
famiglia per interventi di sostegno educativo .
L’attività ha inoltre la finalità di organizzare gli studi, le attività del tempo libero, culturali,
sportive e ricreative e definire le rispettive metodologie per gli aspetti pedagogici e di
orientamento formativo. L’attività educativa è costituita dagli impegni inerenti l’esercizio della
funzione del personale educativo. Essa comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale,
di programmazione, progettazione, ricerca, documentazione, ivi compresa la produzione di
materiali didattici utili alla formazione degli allievi, l’elaborazione di relazioni sui risultati
educativi conseguiti e su altri argomenti da discutere collegialmente, la partecipazione alle
riunioni collegiali. A tal fine, sono auspicabili incontri periodici programmati tra il coordinatore
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 7 7 di 1 6 8
della classe e l’istitutore responsabile per valutare la situazione didattico-educativa dell’allievo e
gli eventuali interventi da attuare.
4.2. Semiconvitto
Il servizio di semiconvitto consiste nel mettere a disposizione uno spazio per lo studio
pomeridiano, Gli educatori assistono i ragazzi nello studio ed organizzano attività ricreative e
sportive durante l’anno scolastico allo scopo di favorire la partecipazione e l’inserimento dei
semiconvittori nella comunità convittuale. Durante la permanenza in convitto i ragazzi
osserveranno le stesse fasce d’orario di vita convittuale fino all’orario d’uscita stabilito alle ore
17,30.
4.3. Studio
Durante l’orario di studio gli istitutori verificano che gli allievi si dedichino a tale attività nelle
migliori condizioni possibili, tenuto conto delle diversità e delle esigenze specifiche personali
delle classi di studio dei convittori. Gli educatori sostengono e favoriscono le attività di studio
adeguandole alle capacità e competenze personali di ciascun convittore.
4.4. Accoglienza.
Già da diversi anni, il Personale Educativo si occupa dell'inserimento nell’ambiente convittuale
degli allievi del primo anno. Superare l'impatto con la struttura, le sue regole, i compagni e tutto
il personale, non è semplice ed è condizione indispensabile per permettere un adeguata
integrazione sociale dei suddetti convittori.
4.5. Benessere
Con questa definizione intendiamo riferirci all'armonia che dovrebbe essere presente all'interno
della struttura, sia in relazione al rapporto tra gli studenti e tra gli stessi e il personale del
convitto. Nei riguardi di questo aspetto il personale educativo tende ad una costante attenzione,
consapevole del fatto che anche piccoli disagi, incomprensioni o inimicizie possono dar luogo a
situazioni di malessere ingiustificato. Attraverso un'azione quotidiana e costante gli educatori
cercano di diffondere un clima disteso per risolvere tali problemi e instaurare una convivenza
serena, nel rispetto reciproco
tra ragazzi con vissuti profondamente diversi e nella
valorizzazione delle singole individualità.
4.6. Attività ludico-ricreative e culturali.
Il Personale Educativo svolge la propria attività soprattutto nel periodo della giornata in cui gli
alunni non sono occupati da impegni scolastici. Questo tempo è importante per la formazione
della personalità dello studente e gli educatori programmano quelle attività che rispondono agli
interessi ed alle aspettative dei convittori. Per assolvere a questa funzione annualmente si
predispone un piano di attività che risponde a tali obiettivi che sono educativi, culturali e
ludico- ricreativi.
4.7. Attività di orientamento scolastico.
Fare orientamento significa riuscire a trasmettere, in modo positivo e realistico, alcuni
messaggi fondamentali e determinanti della realtà convittuale che questa scuola può offrire ai
suoi possibili studenti. E’ evidente ed opportuno che il messaggio e l’immagine offerta debba
avere un obiettivo comune condiviso tra scuola e convitto. L’orientamento e la promozione
verso l’esterno del nostro convitto, si svolge nei vari incontri presso le diverse scuole medie
della provincia di Ascoli Piceno e limitrofe. Tali informazioni date in queste occasioni sono un
elemento utile per la scelta di alcuni ragazzi e genitori in situazioni di incertezza. Sulla base di
queste considerazioni, occorre continuare un percorso comune che ha portato negli ultimi anni
un incremento significativo di iscrizioni, ma nel contempo è opportuno attivare altre iniziative
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 7 8 di 1 6 8
che evidenzino le reali potenzialità del rapporto Scuola - Convitto. Una sinergia il cui valore
sarà proporzionale alla reciproca capacità delle parti nel comprendere che una sostiene l’altra. In
relazione a questo è evidente che dobbiamo avere, non solo la necessità di attivarci unitamente
per un migliore lavoro di orientamento, ma dobbiamo essere consapevoli che il miglioramento
della qualità della scuola nel suo complesso deve tener conto del convitto in tutti i suoi aspetti,
affinché esso viva un ruolo primario con la scuola. Sono previste ogni anno le seguenti
iniziative: 1) realizzazione di materiale divulgativo efficace e completo da distribuire negli
incontri programmati; 2)
L’affiancamento negli incontri organizzati di alcuni convittori che trasmettono direttamente
l’esperienza del Convitto quale effettiva testimonianza; 3) la partecipazione alle iniziative
specifiche di orientamento denominate "Scuola aperta".
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 7 9 di 1 6 8
GliOperatori del Convitto
SERVIZIO
ASSISTENZA
CONVITTORI E
FUNZIONE
PERSONALE
Organizzazione della vita convittuale nel
rispetto del Piano dell'Offerta Formativa
n. 8 educatori
SEMICONVITTORI
n .3 cuochi
CUCINA
Preparazione e distribuzione pasti
n. 6 collaboratori scolastici
Preparazione e pulizia locali mensa;
MENSA
Gli stessi della cucina
ritiro e lavaggio stoviglie
GUARDAROBA
INFERMERIA
Lavaggio e stiratura indumenti personali dei
convittori
n. 2 guardarobiere
Cura gli aspetti sanitari dei convittori.
n. 1 infermiera
1. Custodia edificio
GUARDIANIA
2. Portineria
n. 4 collaboratori scolastici
3. Centralino
PULIZIA LOCALI
Pulizia camere e spazi comuni
interni
n. 6 collaboratori scolastici
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 8 0 di 1 6 8
Riepilogo Operativo del P.E.C.
(Progetto Educativo del Convitto annesso)
per l’anno scolastico 2014-2015

Art. 5 dell’Accordo successivo del C.C.N.L. (G. U. del 16/05/96
n° 113).
Fonti

Carta dei servizi della scuola.
Destinatari

Studenti ospitati nel Convitto dell’Istituzione scolastica.
Responsabile del
progetto

Gruppo di coordinamento

15 settembre 2014- 10 giugno 2015
con esclusione delle vacanze natalizie e pasquali.
Durata

Durata Esami di stato.

Favorire l’inserimento dei convittori del 1° anno nel tessuto
sociale del Convitto mediante iniziative di accoglienza.

Favorire il processo di relazione e comunicazione dei convittori
mediante l’organizzazione di attività ricreative.

Promuovere la formazione della personalità dell’adolescente
cercando di prevenire e/o risolvere le cause della crisi e del
disagio giovanile.
Obiettivi

Essere vicini agli adolescenti e fornire risposte alle loro
problematiche.

Assistere i convittori nell’attività di studio e ricerca favorendo
l’utilizzazione degli strumenti operativi in dotazione all’Istituto.

Stimolare i giovani verso una vita sana anche attraverso
un’adeguata educazione alimentare.

Raccolta dati utili nell’apposita cartella per avere sempre
presente la situazione soggettiva di ciascuno, per consentire un
migliore rapporto convitto famiglia.

Attività proposte
Organizzazione accoglienza, attraverso la predisposizione di
particolare modulistica per la organizzazione delle regole della
vita convittuale.

Coordinare l’attività educativa attraverso l’individuazione di un
istitutore di squadra che favorisca il rapporto scuola-convitto-
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 8 1 di 1 6 8

famiglia e la crescita umana e sociale del convittore.

Individuazione e realizzazione di attività nel tempo libero con
carattere , ludico-ricreativo, sportivo al fine di impegnare i ragazzi
sia dal punto di vista fisico, sia intellettivo (tornei sportivi a
squadre, escursioni, sport individuali).

Favorire lo sviluppo psico-fisico attraverso attività ludico sportive
con l’ uso della palestra ogni giorno dal lunedì al venerdì 17,3018,45) e del campo di calcio .

Conoscenza del regolamento e degli ambienti convittuali.

Raccolta di materiale fotografico e video dei tornei, delle attività
e della vita convittuale per raccontare l’anno di permanenza dei
convittori.

collaboratori
scolastici,
cuochi,
infermiere,
guardarobieri.
Risorse umane

Beni e servizi
Istitutori,
Centro informazione e consulenza della scuola. (C.I.C.)

Strutture e mezzi in dotazione all’Istituto.

Spazi interni ed esterni per attività extrascolastiche e ricreative.

Biblioteca scolastica.

Musei e parchi del territorio per visite svolte allo scopo di
integrare le competenze e conoscenze degli studenti convittori.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 8 2 di 1 6 8
Piano delle attività aggiuntive del convitto
di cui all’art.4 all’accordo successivo al CCNL
Allegato al P.E.C. (Progetto Educativo del Convitto) per l’a.s. 2014-2015
progetti attività e gruppo di lavoro
responsabile e collaboratori
Responsabile : Marota Marino
P.E.C. – Progetto educativo del convitto
Collaboratori: Bonelli Barbara, Capriotti
Giuseppe
Rappresentanti al Consiglio di Istituto
Marota Marino, Bonelli Barbara
Rappresentanti al Collegio docenti
Marota Marino, Capriotti Giuseppe
Istitutori del gruppo di coordinamento del
convitto
Istitutore responsabile:
Marota Marino
Collaboratori: Ballatori Massimo, Bonelli Barbara
Redazione orario di servizio educatori e
modelli attività amministrativa
Marota Marino, Valenti Franco
Organizzazione camere
Parissi Paolo, Poli Umberto
Accoglienza convittori
Tutti gli educatori
Orientamento scolastico
Ballatori Massimo, Bonelli Barbara
Escursioni nel territorio, attività educativa
Cimaroli Lucio, Capriotti Giuseppe
ATTIVITA’ LUDICO-RICREATIVE
Tennis tavolo
Parissi Paolo
Calcio balilla
Parissi Paolo
Attività sportiva giornaliera in palestra
Tutti gli istitutori
Incontri di calcio ed iniziative tra convitti
Capriotti Giuseppe ,Ballatori Massimo
Attività artistiche
Parissi Paolo
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 8 3 di 1 6 8
ORARIO DELLE ATTIVITA’ DEL CONVITTO
Anno scolastico 2014/2015
SVEGLIA
COLAZIONE
INGRESSO A SCUOLA
STUDIO, RICREAZIONE,
O LIBERA USCITA
RICREAZIONE E LIBERA
USCITA
PRANZO
RICREAZIONE E LIBERA
USCITA
STUDIO ASSISTITO
RICREAZIONE ATTIVITA’
SPORTIVA O LIBERA
USCITA
CENA
STUDIO LIBERO
SILENZIO
FERIALE
7,10
7,30 - 7,50
8,00
……
PREFESTIVO
7,10
7,30 - 7,50
8,00
……
FESTIVO
8,00
8,30 - 9,00
……
9,00 – 13,00
Dal termine delle
lezioni all’ora di
pranzo
13,05 - 13,35
14,05 –14,30
Dal termine del
pranzo alle 15,30
15,30 – 17,30
17,30 – 19,30
Dal termine delle
lezioni all’ora di
pranzo
13,05 – 13,35
14,05 – 14,30
Dal termine del
pranzo alle 19,30
……
……
……
Dal termine del
pranzo alle 19,30
……
……
19,30 – 20,00
20,00 – 22,30
22,30
19,30 – 20,00
20,00 – 22,30
22,30
19,30 – 20,00
20,00 – 22,30
22,30
13,00 – 13,30
1. Nei Prefestivi dopo le lezioni è previsto il rientro in famiglia prima o dopo pranzo, per quei
convittori che non rimangono il Sabato e la Domenica.
2. Le attività sportive si svolgeranno dal Lunedì al Venerdì dalle ore 17,30 alle 18,45, presso la
palestra dell’istituto e sul campo di calcio.
3. In deroga a quanto previsto dal vigente regolamento è autorizzato l’uso degli apparecchi
televisivi nelle camere ( non le play station).
.
.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 8 5 di 1 6 8
Convitto annesso all’I.I.S.“Ulpiani” di Ascoli Piceno
Istitutori di squadra A.S. 2014-2015
istitutore di squadra/classi
Convittori INTERNI
Ist. BALLATORI Massimo
1° A (2) - 1° D (1) - 1° F (5)
convittori interni
esterni del 1° anno
n. 7
n. 3
TOTALE CONVITTORI
n. 10
1
1234567-
Malavolta Davide
Fioroni Stefano
Crudele Lorenzo
Partemi Andrea
Perna Luca
Reale Lorenzo
Vallesi Lorenzo
1A
1A
1F
1F
1F
1F
1F
Convittori ESTERNI
8 - Cardone Marco 1C
Ist. Tecnico Industriale
9 - Coppeta Edoardo 1 C
Ist. Tecnico Industriale
10 - Paglialunga Matteo 1 B
Ist. Tecnico Industriale
Ist. MAROTA Marino
123456-
2° D (3) - 3° B (2) - 4° B (1)
convittori interni
esterni
n. 6
n. 4
TOTALE CONVITTORI
n. 10
5° C (3) - 5° F (1) - 6° C (1)
n. 5
n. 2
TOTALE CONVITTORI
n.
3
Ipsia
8 - Marino Carmine 2E
Ipsia
Giancola Matteo Bruno 5 C
Polini Luca
5C
TigmeanuCodrin
5C
Di Giacomo Davide
5F
Scartozzi Giorgio
6C
6 - Aristei Alex 3
Liceo Scienze Umane
7 - Quaranta Danilo 3
Liceo Scienze Umane
1C
1D
1E
7 - Barbetta Loris 1A
Ist. Tecnico Commerciale
8-
n. 6
n. 2
n.
12345-
1 - Dato Alice
2 - Canciello Alessandro
3 - Bartola Andrea
1 C (1) - 1D (1) - 1 E (1) - 1 A Al.(3)
TOTALE CONVITTORI
7 - Gabrielli Matteo 2E
7
Ist. BONELLI Barbara
convittori interni
esterni
2D
2D
2D
3B
3B
4B
9 - Petrarulo Francesco 2E
Ipsia
10 - Giannantonio Danilo 2 R
Ipsia
Ist. VALENTI Franco
convittori interni
esterni 2
Falanga Simone
Monachesi Francesco
Remigi Alessandro
Cipolletti Nicola
Lucidi Gabriele
Capanna Piscè G.B.
4
4 - Nasic Armin
5 - Malaigia Nicolò
6 - Cichella Daniel
1 A Alb.
1 C Alb.
1 D Alb.
Demoski Jusuf 3
Media Luciani
8
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 8 6 di 1 6 8
Ist. CIMAROLI Lucio
2 B (1) - 4 E (1) - 1 A pr. (3)
convittori interni
esterni
5
n. 5
n. 3
TOTALE CONVITTORI
n.
3° A (1) - 4 A (2) - 5 A (3)
n. 6
n. 4
TOTALE CONVITTORI
6
2° A (4) - 2 A pr. (3)
n. 7
n. 3
n. 10
7
Ist. CAPRIOTTI Giuseppe
3 C (1) - 4 C (5)
convittori interni
esterni
TOTALE CONVITTORI
3 - Capponi Andrea
4 - De Chiara Raffaele
5 - Ortolani Andrea
1 A pr.
1 A pr.
1 A pr.
123456-
Amelii Antonello
Cavezza Cristian
Migliaccio Armando
Costantini Emanuele
Perotti Vincenzo
Poggi Mattia
3A
4A
4A
5A
5A
5A
7 - Caddeo Andrea 2E
Liceo Scientifico
8 - Capozzi Michele 3A
Liceo Scientifico
9 - Ciarcelluti Riccardo 5D
Liceo Scientifico
10 - Sablone Federico 5F
Liceo Scientifico
1234-
D’Arielli Vittorio
Di Paolo Viaceslav
Leonzi Emanuele
Mariani Simone
2A
2A
2A
2A
8 - Castrichini Riccardo 2C
Ist. Tecnico Geometri
n. 10
Ist. POLI Umberto
convittori interni
esterni
TOTALE CONVITTORI
2B
4E
n. 6
n. 2
n. 8
6 - Baraboglia Edoardo 2A
Ist. Tecnico Commerciale
7 - SkuqiTaulant 2 A
Ist. Tecnico Commerciale
8 - Buono Dario 3 A
Ist. Tecnico Commerciale
8
Ist. PARISSI Paolo
convittori interni
esterni
1 - Massimi Mattia
2 - Buiatti Matteo
8
5 - Busti Gianmarco
6 - Palladino Francesco
7 - Tassotti Kevin
2 A pr.
2 A pr.
2 A pr.
123456-
3C
4C
4C
4C
4C
4C
Bracciatelli Alessio
Cossignani Raimondo
Marziali Riccardo
Matinata Alex
Petrucca Ludovico
ZikaKlejdi
9 - Di Sabato 2 C
Ist. Tecnico Geometri
10 - TomassettiAntony 4C
Ist. Tecnico Geometri
7-
Di Salvatore Pierluigi 3
Liceo Artistico
8 - Marrocchi Michele 4A
Ist. Tecnico Industriale
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 8 7 di 1 6 8
4
PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Il Collegio dei docenti, all’unanimità, DELIBERA i seguenti criteri di scelta dei progetti che confluiranno nel POF 2014/15 in scala di priorità
1) Progetti a costo zero per l’Istituzione Scolastica o con finanziamento finalizzato;
2) Progetti per l’integrazione delle conoscenze e/o progetti professionalizzanti
3) Progetti che danno visibilità esterna alla scuola
4) Progetti in collaborazione con Enti Esterni e/o in rete con altre scuole;
5) Numero di alunni aderenti
6) Numero di classi coinvolte.
Lo staff di Presidenza (formato dal Dirigente Scolastico, dai docenti collaboratori del D.S., dal DSGA e
dalle Funzioni Strumentali al POF) stilerà un elenco dei progetti da attuare compatibilmente con la copertura finanziaria. L’elenco sarà approvato nel successivo Collegio in sede di elaborazione del POF.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 8 8 di 1 6 8
PROGETTI PRESENTATI
TABELLA RIASSUNTIVA PROGETTI a.s. 2014-2015
N°
1
2
3
4
Prof.
responsabile
Progetto
Laboratorio per
Spettacolo di carnevale
Progetto
VOLONTARIA…MEN
TE
Con l’ausilio del Centro
Servizi per il Volontariato
Progetto CICEducazione alla salute
Centro di ascolto
Progetto
PEER-EDUCATION
ALCOL E STILI DI
VITA
Valido per Credito formativo
Prof.
Salutari
Prof.ssa
Metadow
Prof.ssa
Rizzardi
Prof.ssa
Rizzardi
Proff.
Rizzardi /
Faragalli
Destinatari
Tutti gli
alunni
interessati
Gli alunni
delle classi
quarte
Tutti gli studenti
dell’istituto,
le famiglie
ed il personale docente
e non docente
Biennio e
triennio
Per alunni
del 3° e del
4°è previsto
corso formativo di 15 ore
con operatori
del’ASUR
13 valido per
il credito
Personale coinvolto
Alunni e docenti
interessati Autista,
per il trasporto
degli alunni e dei
materiali al teatrino della Parrocchia di Monticelli
per le prove generali e il rientro dei
materiali e degli
alunni convittori.
Un collaboratore
scolastico, per la
pulizia del teatrino della Parrocchia di Monticelli.
Da Novembre
2014 al 12
Febbraio
2015,
Giovedì grasso, giorno dello spettacolo
Favorire negli studenti i
valori del dono, della
gratuità e della condivisione, promuove la partecipazione alla comunità locale attraverso la
conoscenza delle associazioni di volontariato
del territorio e
l’impegno personale.
Diffondere la conoscenza di associazioni
di volontariato che operano nel territorio
Tutti gli alunni
coinvolti
Due incontri
a novembre
2013 di 2 ore.
Un incontro a
maggio 2014
di un’ora
Ridurre gli elementi di
disagio
Elevare l’autostima
,promuovere stili di vita
favorevoli, consapevolezza dei rischi di uno
stile di vita pericoloso
Prof. Tiziana Rizzardi,
Psicolo
ga Raffaella Bartolini
Esperti Asur Area
Vasta 5
Novembre
Dicembre
2014
Maggio giugno 2015
Promuovere stili di vita
corretti e prevenire
comportamenti a rischio
ecc.
Prof. Tiziana Rizzardi,
Psicolo
ga Raffaella Bartolini
Esperti Asur 13
Obiettivi
Educazione alla corporeità;
Ricerca varie chiavi di
letturadi un testo
Affinamento qualità
coordinativa
Sviluppo
dell’osservazione e della concentrazione
Capacità di improvvisazione
Comprensione di percorsi narrativi
Capacità di costruire un
personaggio.
Durata
Inizio Ottobre
2014
fine febbraio
2015
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 8 9 di 1 6 8
formativo
5
6
7
8
Progetto “Parliamoci
chiaro” Interventi di informazione/sensibilizzazione sui
rischi connessi
all’utilizzo della rete
web, dei social network
e del gioco on-line
Compost in azienda
In essere
Valorizzazione del vino
cotto
Progetto tirocinio Corso
ordinario
Progetto EWC
Europea Wine Championschip
9
X “Europea” Wine
Championship
10
Progetto Leonardo
"EuropeanWoodpeckers"
con la società Giocamondo
Certificata Europass
Copertura finanziaria
fondi europei, spese personali a carico dei partecipanti.
Eventuali rinunce comportano il pagamento di
una penale pari alle spese sostenute dal promo-
Prof.ssa
Rizzardi
Proff.
Seghetti L.
Di Lorenzo
C.
Pierantozzi
Bruni
Proff.
L.Seghetti
Pierantozzi
Studenti delle classi 4 C
e 4 E, docenti, genitori
Informare e sensibilizzare i giovani sui rischi
delle nuove tecnologie ,
ecc
Polizia di stato,
Polizia Postale e
Comunicazioni
Studenti istituto
Utilizzazione del compost prodotto da ASC
(Secem Spa) presso
l’azienda dell’Istituto
Docenti e studenti
Ata
Studenti ed
operatori
agricoli del
territorio
Prof. Roberto
Bruni
Studenti del
V anno del
corso
Agroambientale
Prof.
Roberto
Bruni
E prof.ssa
Katia Rossi
2 studenti
selezionati
nelle classi
V e VI del
corso viticolo enologico
Prof.
Roberto
Bruni
E prof.ssa
Katia Rossi
19 alunni
selezionati
nelle classi
quarte e
quinta spec.
Valorizzazione di una
produzione tipica del
piceno e una caratterizzazione chimico, fisica,
organolettica.
Fornire agli studenti del
corso Agroambientale
l’opportunità di conoscere la realtà produttiva del settore attraverso
2-4 settimane di tirocinio aziendale
Gara fra 30 scuole enologiche europee finalizzata al confronto fra le
diverse conoscenze e
competenze con uso
della lingua inglese per
i test e le relazioni: incontro presso la scuola
Klosterneuburg,
Austria,
Previste 19 borse di
mobilità della durata di
3 settimane in uno dei
seguenti stati europei
l progetto
prevede
l’assegnazione di n. 19
borse di mobilità della
durata di 3 settimane in
uno dei seguenti stati
europei:
Francia
(Rouen), Spagna (Madrid, Valencia), Regno
Unito (Londra),Polonia
(Kolobrzeg)
Turchia
Docenti di chimca,collaboratori
scolastici, Ata del
laboratorio di
chimica ( laboratorio esterno di
controllo)
Due o più anni
Due anni
Commissione
Tirocinio
a.s. 2014-15
SettembreOttobre
14-30 giorni
Docente accompagnatore “Team
Leader” di Viticoltura ed Enologia
April 7th 11th 2015
Nella fase di mobilità si prevede
un accompagnatore per ciascun
gruppo di massimo 10 alunni, con
rapporto 1/1 in
caso di partecipante con disabilità. Gli alunni disabili hanno diritto ad un loro accompagnatore
particolare.
Da definire
-
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 9 0 di 1 6 8
tore
11
OLIMPIADI DELLA
LINGUA INGLESE
BIM (Bacino Imbrifero
Montano del Tronto)
Conseguimento di certificazioni internazionali
in lingua inglese
dell’Università di Cambridge
12
Progetto
English 4you
13
Meeting della rete Europea delle scuole enologiche
14
Profetto Fondazione
Bragato
Borsa di studio
15
Erasmus Plus
Con Eurocentro di Jesi e
Giocamondo di Ascoli
Piceno
16
Progetto con Ufficio di
Sviluppo Agricolo di
Granada, Spagna
17
Valorizzazione dei vitigni autoctoni Piceni attraverso la spumantizzazione con metodo classico, la distillazione delle
basi spumante e dei sottoprodotti Collaborazione tra gli Istituti:IIS Ulpiani, che ha il coordinamento del progetto e
ITB Mazzocchi- ITI
Fermi destinatari del
Prof.
Roberto
Bruni
E prof.ssa
Katia Rossi
Prof.
Roberto
Bruni
E prof.ssa
Katia Rossi
Prof.
Roberto
Bruni
E prof.ssa
Katia Rossi
Prof.
Roberto
Bruni
E prof.ssa
Katia Rossi
Prof.
Roberto
Bruni
E prof.ssa
Katia Rossi
Prof.
Roberto
Bruni
E prof.ssa
Katia Rossi
Prof. Luigi
Costantini
Studenti del
4° e 5° anno
(Instambul),
Irlanda
(Cork, Dublino), Lettonia (Kuldiga) e Malta
Scopo dei Consorzi
BIM è quello di favorire il progresso sociale
ed economico della popolazione del proprio
territorio
utilizzando
proventi che i concessionari di grandi derivazioni d’acqua per la
produzione di energia
devono versare per legge ai Consorzi, quale
indennizzo per lo sfruttamento del territorio ai
fini di produzione di
energia elettrica.
Da definire
Da definire
Da definire
Da definire
Da definire
Da definire
Da definire
Da definire
Da definire
Da definire
Da definire
Da definire
Da definire
Da definire
Da definire
Da definire
Realizzazione di una
linea produttiva spumante metodo classico
Realizzazione di un laboratorio di distillazione dei vini base spumante e dei sottoprodotti di vinificazione
Docenti teorici e
tecnico-pratici dei
tre Istituti
Miglior studente in viticoltura della
Nuova Zelanda
Classi terminali del corso Spec
Studenti ITB
Mazzocchi
Studenti ITI
Fermi
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 9 1 di 1 6 8
contributo di liquidazione dell’ex Accademia
delle Scienze degli Alimenti pari a €22.000,00
che verranno così ripartiti: 12.000,00 € all’IIS
Ulpiani; 5.000,00 a testa
agli altri due Istituti
18
Gara nazionale istituti
tecnici agrari
Prof.ssa Di
Ubaldo Fiorella
19
Lu vecchio’
Prof. Di Lorenzo Camillo
Il miglior
studente del
quarto anno
20 Studenti
Scuole
Case di riposo
Aziende
Gara organizzata dal
MIUR tra gli studenti
del quarto anno agraria.
Docente accompagnatore.
Da definire
Conservazione
delle
tradizioni legate alla
festa di S. Antonio
Studenti, personale A.T.A., personale Docente
gg. 3
Prof.
Virgilio Pietrograzia e
prof.ssa:
Di Marcangelo Vincenzina
Studenti
scuola Media
inferiore e
studenti interni.
Fornire
informazioni
utili agli studenti, per
favorire scelte oculate
in merito al prosieguo
degli studi nella scuola
media
superiore
e
nell'Università,
compreso il riorientamento
e la formazione professionale
Totem e Giardino Botanico sensoriale: la scuola
che include.
Progettazione di un percorso multisensoriale nel
Giardino Botanico predisposizione di ausili didattici quali: plastico del
giardino, tavole, cartelli
illustrativi ed etichette
tattili realizzazione di
etichette in braille per
vino, marmellate e tutti
gli altri prodotti confezionati dall’azienda posizionamento del totem
sensoriale con l’audiolibro e il plastico
all’interno dell’Istituto
per la sua massima fruibilità.
Proff.
Di Lorenzo
Camillo e Celani Mariagrazia
Destinatarirealizzatori
Tutti gli
alunni, in
particolare
quelli che
aderiscono al
Progetto
“Guide del
giardino botanico”.
Favorire l’integrazione
socio-culturale
delle
persone con minoranza
visiva.
Far crescere nei giovani
una coscienza attenta
alle esigenze delle persone meno fortunate.
Rendere più accessibile
il Giardino Botanico
della scuola
22
Il Giardino d’Autunno
Prof.
Di Lorenzo
Camillo
Studenti e
tutto il personale
dell’IIS
23
Festa di Primavera
27° edizione
Prof.
Di Lorenzo
Camillo
Manifestazione rivolta
agli alunni
20
21
ORIENTAMENTO
SCOLASTICO:
l'informazione al servizio degli studenti
Dimostrazione
della
preparazione del vino
cotto e degustazione dei
prodotti tipici del territorio
I partecipanti potranno
vedere e sentire da vicino “gli animali della
Docenti
Collaboratori tecnici
Collaboratori scolastici
Museo Tattile
“Omero “ di Ancina
Assistente alunno
disabile
Clerici Antonietta
(ATA)
SettembreFebbraio: accoglienza e
orientamento
in entrata.
Febbraiomaggio: riorientamento e
orientamento
in uscita
Anno scolastico 2014/2015
2 ore a settimana
Studenti guide del
Centro Risorse
Clerici Antonietta
(ATA)
15 studenti e i docenti che partecipano alla fattoria
Primo o secondo sabato
di maggio
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 9 2 di 1 6 8
delle scuole
dell’infanzia,
primaria e
secondaria di
I grado
24
25
26
CENTRO SPORTIVO
SCOLASTICO
Progetto per le attività
motorie e sportive extracurriculari volte alla partecipazione ai Giochi
Sportivi Studenteschi e a
manifestazioni sportive
scolastiche
Prof. Renato
Aubert
“LABORATORIO
ESPRESSIVO”
DI
MANIPOLAZIONE
CREATIVA
responsabile
del Progetto
Prof.ssa Cellini, prof.ssa
Matteucci
ABC delle emozioni
Laboratorio di Musicoterapia
Tutte le insegnanti di sostegno
Tutti gli studenti dell’IIS
Gli
alunni
diversamente
abili
frequentanti
l’Istituto
Tecnico
Agrario “C.
Ulpiani” dietro autorizzazione dei
genitori
Alunni Disabili
fattoria” ospitati nel
giardino botanico didattico “Benito Di Lorenzo”
Adesione alle seguenti
discipline
Atletica Leggera Maschile e Femminile
(Corsa Campestre e Pista);
Pallavolo Maschile e
Femminile;
Calcio Maschile;
Calcio a 5 maschile e
femminile;
FuoriclasseCup 2014 di
calcio a5;
Laboratorio sportivo
invernale;
Orienteering Maschile e
Femminile;
Nuoto Maschile e
Femminile;
Tennis;
Basket;
Rugby;
Educazione motoria
preventiva e compensativa dei vizi del portamento.
Bowling
Sviluppare le capacità
creative degli alunni
attraverso attività manipolative, sensopercettive ed espressive
Acquisire le tecniche
della lavorazione e della decorazione dei manufatti
Sapersi approcciare al
linguaggio graficoiconico
Ampliare e potenziare
la sfera degli interessi
immediati e permanenti
Sperimentare la fantasia
e la creatività eseguendo oggetti particolari
Rafforzare la comunicazione, le relazioni e
l’apprendimento;
degli animali con
le relative classi
2015
Proff. Anna De
Angelis, Tina Salutari, Renato Aubert. Alberto Ventura (ATA)
Collaboratore
Tecnico per il calcio Maurizio
Traini;
Maestri Federazione Italiana Sci
Anno scolastico 2014/2015
Insegnanti di sostegno\ Educatori
all’assistenza e
all’autonomia
Gli incontri si
svolgeranno
dal mese di
Novembre al
mese di Maggio con frequenza settimanale. Il
giorno da stabilire
Docenti
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 9 3 di 1 6 8
Musica e suono come
strumento di comunicazione non verbale
27
28
29
30
Esperienza di stage
nell'ambito del percorso
di alternanza ScuolaLavoro presso: sede da
definire
Migliorare la mobilitazione e l’espressione;
Favorire il rilassamento.
Alunni diversamente
abili
Esperienza di stage
nell'ambito del percorso
di alternanza ScuolaLavoro presso:sede da
stabilire
Alunni diversamente
abili
Esperienza di stage
nell'ambito del percorso
di alternanza ScuolaLavoro presso :sede da
stabilire
Alunni diversamente
abili
Esperienza di stage
nell'ambito del percorso
di alternanza ScuolaLavoro presso sede da
stabilire
Alunni diversamente
abili
Potenziare le competenze del pensiero operativo concreto e la loro
applicazione.
Affrontare esperienze
nuove in modo adeguato.
Acquisire autonomie
nel percorso operativo.
Acquisire autonomie e
competenze lavorative.
Utilizzare le competenze acquisite in ambito
scolastico.
Rispettare le regole e
migliorare le capacità
relazionali.
Migliorare l'autonomia
sociale.
IIS "CELSO
ULPIANI"
(ITAS)
Azienda:
Alunno: A. F.
Padre e madre
dell'alunno:
ASL-UMEE di
Ascoli Piceno:
Dott.ssa Passaretti
Scuola: IIS
"CELSO
ULPIANI"
(ITAS) Viale Della Repubblica, 30Ascoli Piceno
Azienda:
Alunno: M: A
Padre e madre
dell'alunno:
ASL-UMEE di
Ascoli Piceno:
Dott.ssa Pasqualini
Scuola: IIS
"CELSO
ULPIANI"
(ITAS) Viale Della Repubblica, 30Ascoli Piceno
Azienda:
Alunno: D. G.
Padre e madre
dell'alunno:
ASL-UMEE di
Ascoli Piceno:
Scuola:
IIS “ULPIANI"
(IPSSEOA) Via
Kennedy- Ascoli
Piceno
Azienda:
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 9 4 di 1 6 8
Alunno: S. P.
Padre e madre
dell'alunno:
ASL-UMEE di
Ascoli Piceno:
31
32
Corso per guide del CEA
Giardino Botanico Didattico
Orientamento
33
Il Convitto in Giardino
34
Pomeriggio al cinema
35
33^ Rassegna nazionale
teatro della scuola
(Serra San Quirico –
AN)
Studenti di
varie classi
Formazione per studenti
guide del Centro Risorse all’interno dell
INFEA
Studenti, personale
Docente
Gennaiogiugno 2015
Studenti eccellenti delle
classi quinte
dell’IIS
Promozione prodotti
tipici del territorio presso supermercati OASIGruppo Gabrielli di
Ascoli Piceno
n. 6 studenti
dell’ITAS
n. 4 studenti
dell’IPSSEOA
9-13 dicembre
2014
Convittori e
semiconvittori
Attività di manutenzione ordinaria e straordinaria del giardino botanico- didattico
Ottobre – termine a.s.
Prof.ssa Rita
Nardinocchi
Gruppi misti
di studenti
Avvicinare i ragazzi
all’arte cinematografica
Novembre –
giugno,2015 ;
8 incontri
Proff. Salutari
e Metadow
Alunni frequentanti il
laboratorio
di teatro:
spettacolo di
carnevale
Confrontarsi e scambiare idee e progetti teatrali con altri gruppi scolastici
18 aprile - 9
maggio 2015
Prof. Di Lorenzo Camillo
Prof.
Virgilio Pietrograzia e
prof.ssa:
Di Marcangelo Vincenzina
Prof. Di Lorenzo Camillo e Istitutore
Marota
Sviluppare e diffondere
la cultura del lavoro,
dell’impresa e la cultura del merito; valorizzare e stimolare le idee e
l’iniziativa imprenditoriale
Socializzazione, sana
competizione e forte
spirito di squadra, sfida
multimediale con lo
scopo di stimolare gli
studenti
all’apprendimento
Promuovere sani stili di
vita, potenziare capacità
sensoriali applicate agli
alimenti,
relazionarsi
con persone diverse
36
ICI – Istituto Cultura
Impresa
“A scuola d’impresa”
Proff. M. Duranti/Spicocchi
Alunni delle
classi:
5^ ITAS e 3^
e
4^IPSSEOA
37
High School & Travel
Game
Presidenza Consiglio dei
Ministri e
Prof.ssa Faragalli e prof.
Bruni
Studenti eccellenti delle
classi 4^ e 5^
dell’I.I.S.
38
Sensi ed alimentazione
Prof.ssa
Nardinocchi
Classi 2 A/B
ITAS
Prevenzione del gioco
d’azzardo
Condurre le classi alla
scoperta della cultura
dell’olio e della buona
39
Cambiamo le Carte in
tavola
Prof.ssa
Faragalli
IPSSEOA
Classi del
primo biennio
40
Generazione Chef.
L’olio nella cucina di
domani
Prof.
Emiliano
Pompei
Classi 3^, 4^,
e 5^,
IPSSEOA
ICI – Istituto Cultura d’Impresa
Marzo- aprile
2015
Prof.ssa Di Marcangelo
ATA Sig. Di Rosa
Novembre
Maggio
2014/2015
Docenti di Matematica e psicologi
dell’Ambito Territoriale Sociale
XXII di Ascoli
Piceno
Docenti di Enogastronomia e
Scienze degli
Entro e non
oltre 27 marzo
2015
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 9 5 di 1 6 8
(Istituto Nazionale Carapelli)
41
42
43
“Front Office”
Alternanza
Scuola-Lavoro per alunni diversamente abili
Esperienza di stage
nell'ambito del percorso
di alternanza ScuolaLavoro presso: sede da
definire
Prof.ssa
Sara Pucci
Studenti I°
biennio
IPSSEOA
Prof.ssa
Alessandra
Pifar
Alunni disabili iscritti e
frequentanti
le classi
quarte e
quinte,
IPSSEOA
Prof.ssa R.
Acciarri
cucina, approfondendo
gli aspetti legati alla
sostenibilità, alla salute,
al gusto e al territorio
Stimolare l’allievo alla
crescita professionale
grazie all’esperienza
diretta di contatto con il
pubblico
Alimenti
Novembre –
maggio, 08.15
– 13.00, a.s.
2014/2015
Rafforzare l’autostima e
favorire l’orientamento
dei giovani disabili
A.s.
2014/2015
IIS "CELSO
ULPIANI"
Azienda:
Alunno: A. F.
Padre e madre
dell'alunno:
ASL-UMEE di
Ascoli Piceno:
Dott.ssa Pasqualini
Alunna S.P.
Classe V B
Enogastronomia
Esperienza di
stage nell'ambito del percorso di alternanza
ScuolaLavoro presso: sede da
definire
Studenti delle classi 2A /
44
45
Alternanza
Scuola-Lavoro
Prof.ssa Duranti
Prof.ssa K.
Ranalli
Dolcezze
B/C /D, 3A/B,
4A/B
IPSSEOA
Tutti i disabili
IPSSEOA
Approfondire pregi e
criticità dei vari settori
professionali
Maneggiare gli utensili
da cucina, seguire in
modo ordinato la ricetta, controllare i tempi di
cottura, usare i vocaboli
relativi alle azioni che
si svolgono in cucina
Conoscere la panificazione e preparare i prodotti
46
Il mattino ha l’oro in
bocca
Prof.ssa Di
Marcangelo
Studenti del
secondo anno IPSSEOA
47
Il mio Bar
Prof. Giordano
Studenti del
secondo anno IPSSEOA
Potenziare, migliorare,
imparare le conoscenze,
partecipare alle attività
di gruppo
48
I Love Fruit
Prof.ssa
Pifar
Studenti
dell’
IPSSEOA
Lavorazione di mondatura, taglio, peso, etichettatura e consumo
della frutta
A.s.
2014/2015
A.s.
2014/2015
Proff.
Di Marcangelo,
Attanasio , Pucci.
ATA: Di Rosa,
Luzi e Galiffa
Proff.
Di Marcangelo,
Attanasio , Amici,
Giordano, Duranti
ATA: Di Rosa,
Luzi e Galiffa
Proff. Di Marcangelo, Duranti, Acciarri, Ciabattoni,
Olivieri, Pupi e
Pilone
ottobremaggio
2014/2015
A.s.
2014/2015
A.s.
2014/2015
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 9 6 di 1 6 8
5
Corsi, Manifestazioni e Convegni

Partecipazione alla Gara Nazionale Istituti Tecnici Agrari I - Edizione 2014/15 -

Partecipazione alla XXII Giornata di Primavera del FAI

Partecipazione al Concorso Enologico Nazionale “Bacco e Minerva” : un confronto tra i
vini prodotti dagli Istituti Tecnici e Professionali per l'Agricoltura.
La manifestazione prevede tre concorsi:
- Concorso “Bacco e Minerva”: Un confronto tra i vini prodotti dagli Istituti Tecnici e Professionali
per l’agricoltura.
- Concorso “Bacco Giovani”: Commissione di studenti di assaggio e valutazione dei vini in concorso
- Concorso Premio Minerva “Ispettore Gaetano Cannizzaro” per una ricerca originale in agraria
La manifestazione, ha lo scopo di promuovere e valorizzare attivamente la conoscenza e l'educazione ai
vini italiani, stimolando gli studenti dell'ultimo anno degli istituti agrari ad un'applicazione sempre
più attenta delle tecniche enologiche mirata al miglioramento della qualità del prodotto.

Partecipazione al Convegno europeo delle scuole specializzate in viticoltura ed enologia

Partecipazione al Concorso nazionale delle scuole enologiche (in occasione del Vinitaly)
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 9 7 di 1 6 8
SEZIONE III – LE AREE DI SUPPORTO ALLE ATTIVITA’
1. LA PROGETTAZIONE E I CRITERI CONDIVISI
1.1. La programmazione del consiglio di classe
La Programmazione del Consiglio di classe viene redatta dal Coordinatore di classe sulla base di quanto deciso dal Consiglio di Classe, utilizzando un apposito schema-guida di seguito allegato.
ALLEGATO N.1 MODELLO PROGRAMMAZIONE DELLA CLASSE
1.2. Il Piano di lavoro del docente
Sulla base delle finalità, individuate dal collegio dei docenti, degli obbiettivi trasversali, fissati dal consiglio di classe, il docente :
 esprime la propria offerta formativa;
 motiva il proprio intervento didattico;
 esplicita le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione.
In particolare, il docente è tenuto a redigere una programmazione didattica, tenendo ben presenti i nodi
strutturali della programmazione e della valutazione.
Criteri di organizzazione
Il piano di lavoro individuale (ALLEGATO N. 2- Modello piano individuale del docente) :
 viene redatto ogni anno da ciascun insegnante, sulla base di un apposito schema-guida reperibile sul
sito dell’Istituto o in segreteria, entro la data stabilita dal Dirigente scolastico. Nel caso delle discipline che prevedono le esercitazioni pratiche, il piano di lavoro è unico, redatto congiuntamente dai
due docenti, e conterrà uno specifico modulo relativo alle esercitazioni pratiche curata da entrambi
gli insegnanti.
 è flessibile ed aperto, quindi suscettibile di revisione e integrazioni in itinere, ma
delle modiche
va informato il consiglio di classe alla prima riunione utile;
 si articola nei seguenti punti :
1) Situazione di ingresso della classe (analisi dei prerequisiti)
E' essenziale che l'insegnante elabori la programmazione, tenendo conto realisticamente dei livelli di partenza. Può, a tal fine, utilizzare strumenti di rilevazione di diverso tipo, a sua scelta.
Va precisato che gli alunni devono essere informati del fatto che tale rilevazione è finalizzata esclusivamente a fornire all'insegnante ed agli alunni stessi indicazioni utili a programmare il proprio lavoro e
che i risultati non si traducono in un voto di profitto.
2) Definizione degli obiettivi didattici ( e/o degli obiettivi/criteri di valutazione) e degli obiettivi minimi.
E' necessaria la definizione chiara degli obiettivi didattici per :
- scegliere le strategie più opportune;
- riuscire a valutare il raggiungimento dell'obiettivo;
- orientare lo studio degli allievi.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 9 8 di 1 6 8
Gli obiettivi didattici disciplinari devono essere coerenti con le finalità stabilite dal Collegio dei docenti, nonché con gli obiettivi trasversali stabiliti nelle riunioni per discipline affini, di dipartimento e nei
Consigli di classe
Per la definizione di un obiettivo didattico, inteso come comportamento che un allievo dimostra, alla
fine di una esperienza di apprendimento, occorre tener conto degli aspetti meglio precisati
nell’apposito schema di Piano di lavoro.
3) Contenuti
Devono essere selezionati i concetti chiave e le strutture portanti delle discipline.
Devono essere funzionali al raggiungimento degli obiettivi.
E' opportuno che l'insegnante indichi, almeno approssimativamente la quantità di ore previste per ogni
argomento/modulo.
4) Metodologie
E' fondamentale che l'insegnante indichi le metodologie, delle quali intenda avvalersi, le modalità di svolgimento della lezione in classe e gli strumenti o sussidi didattici che sceglie di adottare.
5) Verifiche e Valutazioni
Verifiche
La verifica è la raccolta dei dati sulla base del raggiungimento degli obiettivi.
La valutazione è il giudizio sui dati raccolti.
Condizione essenziale per la verifica è la chiara ed esplicita formulazione degli obiettivi:
- ogni prova proposta deve essere finalizzata a verificare il raggiungimento di uno o più obiettivi di apprendimento ;
- gli obiettivi da raggiungere devono essere chiari allo studente, che può così partecipare consapevolmente ed attivamente al processo didattico ;
- i criteri di valutazione devono essere chiaramente esplicitati alla classe ed al Consiglio di classe.
La verifica deve rispondere a criteri di adeguatezza (verificare se gli obiettivi di apprendimento di ciascuna disciplina sono commisurati alle effettive possibilità degli alunni, tenuto conto delle lezioni assegnate, del contesto formativo nel quale la disciplina si colloca, del carico complessivo del piano di studi) e di fattibilità (l'ampiezza e la ricchezza dei contenuti proposti richiede la verifica di quanto è possibile fare nelle condizioni medie di capacità, di tempi e di contesti) .
E' opportuno che vengano usate molteplici tecniche di verifica, il cui uso alternativo e adeguato alle situazioni, dovrebbe permettere il superamento dei limiti di ciascuna di esse e consentire a ciascuno
alunno di esprimere le proprie specifiche caratteristiche cognitive ed espositive.
Nella programmazione l'insegnante deve indicare il numero, i tempi ed i tipi di verifica (prove
oggettive, questionariaperti, saggi brevi, temi, interrogazioni, brevi domande dal posto, ecc...):
per ogni quadrimestre devono essere garantite almeno 2 prove scritte (per le discipline che prevedono
lo scritto) e 2 verifiche orali e 2 prove pratiche se previste.
Il consiglio di classe, nell’ambito del contratto formativo, stabilisce altresì le regole per la programmazione delle prove di verifica scritte evitando la coincidenza delle stesse nel medesimo giorno. Non sono
ammesse prove scritte non programmate e/o senza preavviso di almeno cinque giorni e senza annotazione sul registro di classe. Gli studenti possono rifiutarsi di effettuare la prova non preannunciata. In
relazione all’esame di Stato, per le classi del triennio, nelle prove scritte di italiano dovrà essere inserita
almeno una traccia prevista dalla normativa sui nuovi esami di stato. Le quinte classi inoltre potranno
sostenere simulazioni, in orario curricolare, delle prove scritte d’esame e, in orario extracurricolare, del
colloquio pluridisciplinare.
Valutazione
La valutazione deve essere intesa non come atto finale, ma come processo strettamente connesso all'insegnamento - apprendimento.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 9 9 di 1 6 8
La valutazione deve essere intesa non come fatto riguardante esplicitamente l'alunno, anche come
feedback autoregolativo per il docente.
La valutazione può essere diagnostica, formativa, sommativa, longitudinale e pedagogica.
La valutazione diagnostica ha come scopo l'accertamento delle lacune cognitive dell'alunno, attraverso
la verifica degli obiettivi, che non è riuscito a raggiungere.
E' importante, per individuare gli ambiti e le strategie del recupero.
La valutazione formativa non si applica alla fine dell'unità didattica e del processo di apprendimento,
ma durante la fase di assimilazione dei contenuti.
Non ha fini burocratici, ma è intesa come controllo dell'attuazione degli obiettivi; è un importante
feedback per il docente, per aggiornare ed eventualmente rettificare la sua attività di insegnamento ed
individuare gli interventi di recupero.
"La valutazione che ha finalità formative risulta, quindi, il perno dell'attuale rivoluzione didattica e
questo proprio perché riesce a creare una fittissima rete di informazioni utili, sia agli alunni, che hanno
bisogno di conoscere come procede l'apprendimento, sia gli insegnanti, che possono creare opportune
differenziazioni delle strategie educative a seconda delle necessità individuali di ciascuno".
La valutazione sommativa avviene al termine di una o più unità didattiche e si traduce in un voto di
profitto.
La valutazione longitudinale, che si attua alla fine del quadrimestre, tiene conto dei punti di partenza e
di tutte le altre forme di valutazione, rispettando l'evoluzione dinamica della persona.
La valutazione pedagogica, oltre al rendimento e all'incremento delle conoscenze, tiene conto della personalità scolastica dell'alunno.
1.3. La Relazione finale
Al termine dell’anno scolastico il docente presenta una relazione finale della classe, firmata anche
dall’ITP ove presente, sulla base di un modello appositamente predisposto.
ALLEGATO N.3 – Relazione finale
1.4. Criteri comuni di valutazione
In considerazione di quanto sopra specificato, ai fini delle valutazioni quadrimestrali dell’alunno, i docenti dovranno tenere conto sia delle valutazioni delle prove sia dell’attenzione, impegno, partecipazione al dialogo educativo, ritmo di lavoro, disponibilità alle verifiche, puntualità nelle consegne, rispetto
degli impegni presi e delle regole di gruppo.
La valutazione è espressa in decimi. La media quadrimestrale si calcola su un congruo numero di valutazioni (non meno di due).
Ai sensi delle vigenti disposizioni di Legge, la valutazione intermedia, in sede di scrutinio, sarà espressa mediante voti separati in ragione delle prove previste, mentre nella valutazione in sede di scrutinio
finale il voto è unico.
A tale scopo si inserisce la circolare CM 94 del 18/10/2011 relativa al primo biennio degli istituti tecnici (settore tecnologico) e professionali (Settore Servizi Indirizzo Servizi Per L’agricoltura E Lo Sviluppo Rurale SASR):
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 00 di 1 6 8
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 01 di 1 6 8
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 02 di 1 6 8
Relativamente alle classi Terze e Quarte in attesa di indicazioni ministeriali le prove saranno articolate
in modo da porre particolare attenzione alle discipline di indirizzo che potranno essere oggetto della seconda prova scritta dell’esame di Stato, come previsto dall’art. 3, comma 2, della legge 11 gennaio
2007 n.1.
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DI AREA GENERALE
COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO
Quadro orario (ITAS)
Prove
DISCIPLINE
Classe di
concorso
1° biennio
2° biennio
secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario
3^
4^
Lingua e letteratura italiana
50/A
S
O
S
O
Lingua inglese
346/A
S
O
S
O
Storia
50/A
Matematica *
47/A
49/A*
19/A
Diritto ed economia
Scienze integrate (Scienze della Terra e
Biologia)
Scienze motorie e sportive
O
O
S
O
S
O
O
P
O
P
60/A
29/A
Religione Cattolica o attività alternative
Totale ore annue di attività
e insegnamenti generali
Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo
Totale complessivo ore annue
495
495
561
1056
561
1056
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 03 di 1 6 8
Quadro orario C8 –IT21
“AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA”: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
ore
Classe di
concorso
DISCIPLINE
1° biennio
1^
2^
2° biennio
5 anno
secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario
3^
4^
5^
ARTICOLAZIONE “PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI” -ITPT
Complementi di matematica
Produzioni animali
Produzioni vegetali
Trasformazione dei prodotti
47/A-49/A
74/A
58/A
12/A-13/A 58/A
Economia, estimo, marketing e legislazione
58/A
Genio rurale
58/A- 72/A
Biotecnologie agrarie
58/A-60/A
74/A
Gestione dell’ambiente e del territorio
58/A
di cui in compresenza 5/C 24/C -
S
O
S O P
S O P
S
O
S O P
S O P
O
P
O
P
S
O
O
S
S
O
O
S O P
S O P
O P
S O
O
O
O
264
297
561*
ARTICOLAZIONE “GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO”-ITGA
Complementi di matematica
Produzioni animali
Produzioni vegetali
Trasformazione dei prodotti
47/A-49/A
74/A
58/A
12/A-13/A
58/A
Genio rurale
72/A .-58/A
Economia, estimo, marketing e legislazione
58/A
Gestione dell’ambiente e del territorio
58/A
Biotecnologie agrarie
58/A- 60/A
74/A
di cui in compresenza 5/C 24/C -
S
O
S O P
S O P
S
O
S O P
S O P
O
P
O
P
S
O
O
S
S
O
O
O
S O P
S O P
O P
S O
S O
S O P
O
264
297
561*
ARTICOLAZIONE “VITICOLTURA ED ENOLOGIA”- ITVE
Complementi di matematica
Produzioni animali
Produzioni vegetali
Viticoltura e difesa della vite
Trasformazione dei prodotti
47/A-49/A
74/A
58/A
58/A
12/A-13/A
58/A
Enologia
58/A
Economia, estimo, marketing e legislazione
58/A
Genio rurale
58/A 72/A
Biotecnologie agrarie
58/A-60/A
Biotecnologie vitivinicole
58/A
Gestione dell’ambiente e del territorio
58/A
Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo
di cui in compresenza
S
O
S O P
S O P
S
O
S O P
S O P
S O P
S O P
O
P
O
P
S
O
O
S
S
O
O
S O P
S O
O
O P
O
396
396
561
264
1056
1056
1056
5/C 24/C
561
297
561
330*
1056
1056
561*
Totale complessivo ore
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 04 di 1 6 8
La dicitura ‘Non Classificato’ (N.C.) può essere usata solo in caso di assenze tali da non permettere
l’acquisizione di sufficienti elementi di giudizio.
Nei confronti degli studenti per i quali, al termine delle lezioni, è stato constatato un numero massimo
di quattro insufficienze di cui al massimo due gravi per il Tecnico e Professionale Agrario, tre insufficienze di cui due gravi per il Professionale Alberghiero, il Consiglio di classe si esprimerà con la sospensione del giudizio. Nei casi di un numero maggiore di insufficienze o di livello/numero più ampio
di insufficienze gravi il consiglio di classe formulerà un giudizio di non ammissione. Se per l’alunno
viene decisa la sospensione del giudizio, le discipline non sufficienti saranno considerate debito formativo.
Per “insufficienza grave” si intendono i voti: 3 e 4.
Il Consiglio di classe, constatate insufficienze gravissime, non consentirà l’ammissione alla classe successiva.
Criteri di ammissione alla classe successiva a seguito della verifica del superamento del debito
formativo
Il Collegio dei docenti individua i seguenti criteri di ammissione alla classe successiva degli studenti
che affronteranno le prove di verifica del superamento del debito formativo in programma dal 27 agosto 2014
- risultati conseguiti dallo studente non solo in sede di accertamento finale ma anche nelle varie
fasi dell’intero percorso dell’attività di recupero (O.M. 92/07, art. 8, comma 3)
- positiva valutazione complessiva dello studente (O.M. 92/07, art. 8, comma 4); in questo criterio rientrano la frequenza assidua e la partecipazione attiva alla vita della scuola e l’attività di
stage in aziende e di formazione effettuate durante l’anno scolastico (O.M. 90/01, art. 13,
commi 7 e 8)
- possibilità dello studente di seguire proficuamente il programma di studi nell’anno scolastico
successivo, valutata in particolare sulla base delle attitudini a organizzare il proprio studio in
maniera autonoma ma coerente con le linee di programmazione didattica (O.M. 90/01, art. 13,
comma 5, lettera b).
Nel caso di non ammissione alla classe successiva il Dirigente Scolastico comunica alla famiglia
l’avvenuta non promozione.
Il diritto/dovere dell’alunno e l’obbligo di istruzione
La Repubblica assicura a tutti il diritto all’istruzione e alla formazione, per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di
età. Tale diritto-dovere si realizza nelle istituzioni scolastiche del primo e del secondo ciclo, anche attraverso l’apprendistato di cui all’art. 48 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276 (D.lgs.
76/2005, art. 1, c. 3). Nel contesto del diritto/dovere all’istruzione e alla formazione si realizza
l’obbligo di istruzione di cui al D.M. 139/07 attraverso la predisposizione, da parte dei consigli delle
classi prime e seconde, di percorsi pluridisciplinari che interessano gli Assi dei linguaggi, matematico,
scientifico/tecnologico e storico/sociale.
IL RECUPERO DEI DEBITI FORMATIVI ATTRAVERSO GLI IDEI E L’ATTIVITÀ DI
APPROFONDIMENTO/ PREPARAZIONE AGLI ESAMI DI STATO PER LE CLASSI
QUINTE.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 05 di 1 6 8
Recupero intermedio delle lacune evidenziate dagli studenti nel corso dell’a.s. 2014/15
Nel quadro di un’offerta formativa qualificata e diversificata, volta a colmare le situazioni di carenza
che si vengono a determinare nel corso dell’a.s., ai sensi dell’art. 1 del D.M. 80/2007, dell’O.M.
92/2007 e dell’art. 4 comma 6 del D.P.R. 122/09 vengono programmati dai consigli di classe dopo la
valutazione del primo quadrimestre (a decorrere dal 23 febbraio 2015) i corsi di recupero sulle lacune
evidenziate, in base a quanto deliberato dal Collegio dei docenti il 31/10/2014. Tali attività saranno effettuate in relazione alla disponibilità delle risorse economiche.
Per l’IPSSEOA il recupero intermedio delle lacune evidenziate nel corso del primo quadrimestre verrà
effettuato nella settimana a decorrere dal 23 al 27 febbraio nelle ore curricolari per non gravare ulteriormente sull’orario scolastico degli studenti.
Recupero dei debiti formativi riscontrati nello scrutinio finale
Ai sensi dell’art. 5 del D.M. 80/2007, dell’O.M. 92/2007 e dell’art. 4 comma 6 del D.P.R. 122/09 nei
confronti degli studenti che nello scrutinio finale non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline e per i quali il consiglio di classe ha proceduto al rinvio della formulazione del giudizio finale,
il Collegio dei docenti delibera che vengano effettuate attività di recupero del debito formativo dal 23
giugno 2015 al 12 luglio 2015 (anche di pomeriggio). Considerato il budget a disposizione per questa
fase, il Collegio dei Docenti delibera che la scuola organizzi gli interventi di recupero del debito formativo rilevato in sede di scrutinio finale.
Ai sensi dell’art. 2 del D.M. 80/2007 gli studenti sono tenuti alla frequenza dei suddetti interventi; qualora i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi dell’iniziativa di
recupero così organizzata, debbono comunicarlo alla scuola, fermo restando l’obbligo dello studente di
sottoporsi al momento di verifica finale e di integrazione dello scrutinio. Il Collegio dei docenti delibera all’unanimità che le prove di verifica finale si svolgano a decorrere dal 27 agosto 2015, secondo un
calendario che sarà predisposto subito dopo lo scrutinio finale.
Esse consisteranno in prove scritte, orali, per le discipline che lo prevedono, o solamente orali, per le
discipline che non hanno valutazione scritta. Tali prove saranno svolte alla presenza di una commissione individuata all’interno del consiglio di classe. Al termine delle prove di verifica finale, i relativi
Consigli di classe si riuniranno per lo scrutinio.
Le prove pratiche sono considerate orali.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 06 di 1 6 8
Livelli di misurazione/valutazione condivisi
LIVELLI DI MISURAZIONE/VALUTAZIONE (Griglia di corrispondenza)
Voto
10
1
Punti
15
Prove
scritte
1
Punti
30
CONOSCENZE
CAPACITA’/ABILITA’
Colloquio
1-3
Non espresse (compito Non attivate
in bianco o ‘scena muta’)
4-6
Quasi nulle
Non sa rielaborare
2
2-3
3
4-5
7-8
Scarse e isolate
4
6-7
9-13
Frammentarie e lacu- Controllo non razionale
nose
delle proprie acquisizioni
5
8-9
14-18
Approssimative e su- Gestisce, non del tutto
perficiali
correttamente, situazioni
anche semplici
6
10
19
Rispetto agli obiettivi Rielabora adeguatamente
minimi, adeguate e le informazioni in situacomplete, ma non ap- zioni semplici
profondite
7
11-12
20-21
Ha acquisito contenuti Rielabora in modo corretsostanziali in modo to le informazioni nelle
consapevole
situazioni proposte
8
13
22-24
9
14
25-27
Ha acquisito contenuti
sostanziali con alcuni
approfondimenti interdisciplinari e trasversali
Organiche,
articolate
ed ampie
10
15
28-30
Gravemente
compromesse dalla scarsità delle informazioni
Rielabora in modo corretto e significativo
Rielabora in modo corretto, critico ed esercita un
controllo intelligente delle proprie acquisizioni
Organiche,
articolate Sa rielaborare correttaed ampie con appro- mente ed approfondire in
fondimenti autonomi
modo autonomo e critico
situazioni
complesse,
con originalità e creatività. Ha attivato il processo
di interiorizzazione.
COMPETENZE
Non evidenziate
Non può utilizzare le conoscenze
Non utilizza le conoscenze,
anche se guidato. Se si esprime, lo fa in modo scorretto ed
improprio
Utilizza le conoscenze se guidato, ma commette gravi errori. Si esprime in modo improprio
Applica le conoscenze con
imperfezione. Si esprime in
modo impreciso. Compie analisi parziali
Applica le conoscenze senza
commettere errori sostanziali.
Si esprime in modo semplice,
ma corretto. Se guidato, sa individuare elementi di base e li
sa mettere in relazione
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi
non semplici, ma con imperfezioni. Espone in modo chiaro e
corretto.
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi
più complessi. Espone con
proprietà linguistica e compie
analisi corrette
Applica le conoscenze in modo autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo
fluido ed utilizza i linguaggi
specifici. Compie analisi corrette ed approfondite
Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi e
trova da solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed
appropriato. Compie analisi
corrette ed approfondite ed
individua correlazioni precise.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 07 di 1 6 8
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
DEGLI STUDENTI
L’art. 7 comma 2 del D.P.R. 122/09 stabilisce che la valutazione del comportamento inferiore a sei decimi, che non consente l’ammissione alla classe successiva, è deliberata dal Consiglio di Classe nei confronti dell’alunno cui sia stata precedentemente irrogata una qualsiasi sanzione disciplinare cioè una sanzione relativa a:
 comportamenti che configurano reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana;
 comportamenti che determinano pericolo per l'incolumità delle persone o costituenti atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale;
 comportamenti in contrasto con i doveri degli studenti di frequentare regolarmente i corsi e assolvere assiduamente agli impegni di studio(Si ricorda che la mancata esecuzione da parte
dell’alunno dei compiti assegnati costituisce violazione dell’art.30 del Regolamento d’Istituto.)
;
 mancato rispetto nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e
dei loro compagni;
 utilizzo non corretto di strutture, macchinari, sussidi didattici;
 comportamento non consono alla vita scolastica tale da arrecare danni al patrimonio della scuola.
L’art. 7 comma 2 del D.P.R. 122/09 fa riferimento all’accertamento di responsabilità dello studente, che
deve essere effettuato secondo la procedura prevista dalla vigente normativa (in particolare, dal D.P.R.
249/98 e successive modificazioni e integrazioni e dalla nota MIUR prot. n. 3602 del 31 luglio 2008).
Non costituiscono infrazioni disciplinari le mere “annotazioni” sul registro di classe, circa il comportamento dello studente, che non siano seguite da formale procedimento istruttorio. Tuttavia, tali annotazioni possono determinare l’attribuzione del voto di comportamento superiore a sei decimi. La valutazione del comportamento, ai sensi dell’art. 4 comma 2 del D.P.R. 122/09, concorre alla determinazione
dei crediti scolastici e dei punteggi utili per beneficiare delle provvidenze in materia del diritto allo studio (cioè, “fa media”).
Il voto di condotta, sulla base di quanto esposto, viene pertanto attribuito dall’intero Consiglio di classe,
riunito per gli scrutini, in base ai seguenti criteri:
 frequenza e puntualità
 rispetto del regolamento d’Istituto
 partecipazione alla vita scolastica
 collaborazione e rispetto dei compagni,
 rispetto del capo di Istituto, del personale docente e non docente della scuola
 utilizzo responsabile delle strutture, dei materiali propri, e del materiale dei compagni e della scuola
 utilizzo appropriato degli spazi comuni e rispetto dell’ambiente
La griglia di valutazione della condotta degli studenti (approvata dal CD il 31/10/2014) risulta pertanto:
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 08 di 1 6 8
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI
VOTO
10
9
8
7
6
5
4






Frequenza costante e assidua
Scrupoloso rispetto del regolamento d’istituto
Ruolo propositivo all’interno della classe
Ottima socializzazione
Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica
Utilizzo responsabile di strutture e materiali

















Frequenza costante
Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto
Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe
Equilibrio nei rapporti interpersonali
Rispetto delle strutture e materiali scolastici
Frequenza regolare
Osservazione regolare delle norme relative alla vita scolastica
Ruolo collaborativo all’interno del gruppo classe
Equilibrio nei rapporti interpersonali
Utilizzo corretto dei materiali e delle strutture scolastiche
Frequenza quasi regolare, qualche mancanza di puntualità
Osservazione adeguata delle norme relative alla vita scolastica
Partecipazione adeguata al funzionamento del gruppo classe
Equilibrio nei rapporti interpersonali
Utilizzo a volte distratto delle strutture e materiali scolastici
Frequenza non sempre regolare, mancanza di puntualità
Osservazione non regolare delle norme relative alla vita scolastica (opportunamente rilevata)
Partecipazione nel complesso adeguata al funzionamento del gruppo classe
Rapporti interpersonali nel complesso corretti
Utilizzo a volte distratto delle strutture e dei materiali scolastici
Frequenza irregolare, numerosi ritardi e/o uscite anticipate
Episodi di mancata applicazione del regolamento d’istituto (opportunamente rilevati)
Frequente disturbo (opportunamente rilevato) delle attività inerenti la vita scolastica
Episodi gravi di mancanza di rispetto verso gli altri (opportunamente rilevati)
Episodi di mancato rispetto delle strutture e materiali scolastici (opportunamente rilevati)








 Frequenza saltuaria con assenze ingiustificate, numerosi ritardi e/o uscite anticipate
 Mancato rispetto del regolamento d’istituto (opportunamente rilevato)
 Comportamenti scorretti che violano la dignità ed il rispetto della persona umana e/o che
creano concrete situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone, che possono configurarsi come veri e propri reati.
 Utilizzo improprio e/o doloso di strutture e materiali scolastici.
La presenza di richiami scritti sul giornale di classe riguardanti frequenza e puntualità,rispetto del regolamento d’Istituto,partecipazione alla vita scolastica, collaborazione e rispetto dei compagni, del
personale docente e non docente della scuola, utilizzo responsabile delle strutture, dei materiali propri,
dei compagni e della scuola, utilizzo appropriato degli spazi comuni e rispetto dell’ambiente possono
essere motivo per attribuire voto di condotta sei, cinque o quattro. Si ricorda che la mancata esecuzione
da parte dell’alunno dei compiti assegnati costituisce violazione dell’art.29 del Regolamento d’Istituto.
Ai soli fini dello scomputo dei giorni di malattia per l’attribuzione del voto di comportamento i certificati medici di riammissione dovranno riportare che lo studente è stato assente per malattia dal……
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 09 di 1 6 8
al……. e che può essere riammesso in classe; in mancanza di questa dicitura non si procederà allo
scomputo dei predetti giorni
LIVELLI DI MISURAZIONE/VALUTAZIONE DELLE GUIDE DEL LABORATORIO
TERRITORIALE(Griglia di corrispondenza)
Voto
PARTECIPAZI
ONE
IMPEGNO
INTERESSE
Mediocre
Discontinua
Marginale
Sufficiente
Adeguata
Accettabile
Buono
Costante
Positivi
Distinto
Assidua
Discreto
Ottimo
Assidua
Ottimo
CONOSCENZE
CAPACITA’
COMPETENZE
Approssimative e Gestisce, non del tutto Applica le conoscenze
superficiali
correttamente, situa- con imperfezione. Si
zioni anche semplici
esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali
Rispetto agli obiet- Rielabora adeguata- Applica le conoscenze
tivi minimi, ade- mente le informazioni senza commettere erguate e complete, in situazioni semplici
rori sostanziali. Si
ma non approfonesprime
in
modo
dite
semplice ma corretto.
Se guidato, sa individuare elementi di base e li sa mettere in
relazione
Ha acquisito con- Rielabora in modo Applica
autonomatenuti sostanziali corretto le informazio- mente le conoscenze
in modo consape- ni nelle situazioni pro- anche a problemi non
vole
poste
semplici, ma con imperfezioni. Espone in
modo chiaro e corretto.
Ha acquisito con- Rielabora in modo Applica
autonomatenuti sostanziali corretto e significativo mente le conoscenze
con
approfondianche a problemi più
menti interdisciplicomplessi.
Espone
nari e trasversali
con proprietà linguistica e compie analisi
corrette
Organiche, artico- Rielabora in modo Applica le conoscenze
late ed ampie con corretto, critico ed in modo autonomo
approfondimenti
esercita un controllo anche
a problemi
autonomi
intelligente delle pro- complessi. Espone in
prie acquisizioni
modo fluido ed utilizza
i linguaggi specifici.
Compie analisi corrette ed approfondite
1.5 Criteri di organizzazione del Piano di lavoro dei consigli di classe
Va elaborato in COERENZA con le finalità individuate dal Collegio Docenti e deve contenere la:
 Descrizione degli obiettivi didattici trasversali;
 Descrizione delle modalità di lavoro trasversali;
 Descrizione dei comuni criteri di misurazione e di valutazione concordati all’interno del consiglio di classe;
 Definizione degli obiettivi minimi
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 10 di 1 6 8
1.6.
Criteri di formazione delle classi
Alla formazione delle classi provvede un’apposita commissione.
I criteri che tale commissione seguirà, per la composizione delle classi, sono i seguenti:
 lingua straniera studiata nella scuola media;
 provenienza territoriale, rispettando il più possibile il desiderio di mantenere insieme allievi che si
conoscono o che provengono dalla stessa scuola media e che facciano richiesta di essere inseriti
nello stesso gruppo classe;
 giudizio dell’esame di licenza media (criterio finalizzato a garantire omogeneità tra le classi);
 indicazioni delle famiglie e/o dei docenti delle scuole medie di provenienza.
 Distribuzione possibilmente omogenea degli alunni convittori nelle prime classi.
1.7.
Criteri di assegnazione delle classi ai docenti
Nel rispetto della normativa vigente ( D. lgs 297/94 artt.7,10 e 396 e D. lgs 165/2001 ), il Dirigente
Scolastico, all’inizio dell’anno scolastico, sulla base dei criteri generali formulati dal Collegio dei Docenti, dal Consiglio di Istituto e di concrete proposte, in riferimento all’applicazione dei criteri fissati
dal Consiglio, assegna gli insegnanti alle classi seguendo i seguenti criteri:
 la continuità didattica;
 le competenze specifiche del docente in relazione alle discipline curricolari da insegnare (l'eventuale frequenza di corsi di formazione coerenti con l'attività da svolgere, l'esperienza fatta in attività
dello stesso tipo o affini);
 l’anzianità di servizio acquisita nell’insegnamento della specifica disciplina, all’interno dell’istituto
( solo nel caso in cui si possiedano gli stessi requisiti di competenza).
1.8.
Criteri di attribuzione del credito scolastico e ammissione agli esami di stato
I crediti scolastici e formativi contribuiscono a determinare il punteggio finale dell’esame di stato, sono assegnati dal Consiglio di classe nell’ultimo triennio del corso di studi.
Il voto di comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici in base all’art. 4, comma
2 del D.P.R. n.122/2009.
Tabella di attribuzione del credito scolastico in base al Decreto Ministeriale n. 99 del 2009 (Criteri per
l’attribuzione della lode nei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e tabelle di attribuzione
del credito scolastico)
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 11 di 1 6 8
TABELLA A ( tabella di attribuzione del credito scolastico)
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio
1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
Media dei voti
CREDITO SCOLASTICO (punti)
3° anno ord.
4° anno ord.
5° anno ord.
4° anno spec.
5° anno spec.
6° anno spec.
M=6
3–4
3 -4
4-5
6<M<7
4-5
4-5
5–6
7<M≤8
5–6
5–6
6–7
8<M≤9
6–7
6–7
7–8
9 < M ≤ 10
7–8
7–8
8–9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo
ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di
discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini
dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di
istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento,
concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con
l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei
voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire
nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero
e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica,
l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun
modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Per stabilire se attribuire il punteggio minimo o massimo, i consigli di classe di Codesto Istituto
prendono in considerazione i seguenti criteri:
 Media dei voti superiore alla metà della fascia di appartenenza
 Assiduità della frequenza scolastica
 Impegno e partecipazione al dialogo educativo
 Andamento scolastico degli anni precedenti
 Partecipazione ad iniziative complementari e/o integrative proposte dalla scuola.
 Presenza di Crediti formativi:
Per l’attribuzione del punteggio massimo della banda è necessaria la presenza di almeno due delle condizioni sopra indicate.
Si ricorda che sono ammessi agli esami di Stato gli alunni dell’ultima classe che, nello scrutinio finale
conseguono una votazione non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate
con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a 6/10 (art. 6, comma 1 del D.P.R. n.122/2009).
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 12 di 1 6 8
Gli studenti frequentanti le classi penultime del corso di studi hanno la possibilità di sostenere gli esami
di Stato, facendo domanda di abbreviazione per merito, se in sede di scrutinio finale riportano una votazione non inferiore a 8/10 in ciascuna disciplina e non meno di 8/10 nel comportamento, se hanno seguito un regolare corso di studi di istruzione secondaria superiore e se hanno riportato una votazione
non inferiore a 7/10 in ciascuna disciplina negli scrutini finali dei due anni antecedenti il penultimo,
senza essere incorsi in ripetenze nei due anni predetti (le votazioni suddette non si riferiscono
all’insegnamento della religione cattolica).
1.9.
Criteri di attribuzione del credito formativo
I crediti formativi riguardano esperienze svolte al di fuori della scuola di appartenenza e contribuiscono alla determinazione complessiva del credito scolastico.
Sono riconoscibili, su domanda, dello studente e solo se debitamente documentati.
Si stabilisce che le tipologie di esperienze che danno luogo a crediti formativi sono:
a. esperienze coerenti ed omogenee con i contenuti del corso di studi o relative ad esperienze di
volontariato;
b. esperienze lavorative caratterizzate da una durata minima di 20 ore oppure di 15 giorni
c. corsi di formazione o attività (anche sportive) presso agenzie esterne alla scuola
d. documentati corsi di lingua presso agenzie esterne alla scuola
e. certificazioni esterne di lingua inglese di livello B1 e B2 e di livello B1 per altre lingue
f. certificazione ECDL
g. attività di volontariato e/o di solidarietà nelle istituzioni religiose, nella CRI o altre strutture riconosciute
h. Peer education: promozione di sani stili di vita ore 15 ( delibera Collegio Docenti)
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 13 di 1 6 8
2 IL COORDINAMENTO E LA GESTIONE DELLE ATTIVITA’
-------------------------------------------------------------------------------------2.1 Le funzioni strumentali al P.O.F.
Le funzioni strumentali al P.O.F. delibera CD 25/09/2013
1.
2.
3.
4.
AREE
FUNZIONI E COMPITI
REALIZZAZIONE
E GESTIONE
DEL P.O.F.
Prof.sse Lorena
Santroni
Valentina Faragalli
o Revisione, aggiornamento e stesura del POF
o Rilevazione dei bisogni formativi degli alunni
o Progettazione e coordinamento progetti per l’arricchimento dell’offerta formativa
o Ricerca e predisposizione di strumenti per la valutazione dell'offerta formativa,
per l’autovalutazione e la valutazione dell’Istituto .
o Predisposizione di un archivio dei progetti pervenuti all’Istituto al fine di sottoporli
all’attenzione dei soggetti interessati (dipartimenti, commissioni, coordinatori, singoli Docenti)
o Accoglienza nuovi docenti
o Raccordo tra le varie funzioni strumentali, commissioni, e lo staff Dirigenziale
o Partecipazione alle riunioni periodiche tra lo staff Dirigenziale e gli incarichi delle
altre funzioni strumentali
o Monitoraggio e valorizzazione delle risorse professionali (corsi effettuati dai docenti, competenze, titoli…).
INTERVENTI,
SERVIZI PER GLI
STUDENTI E
SOSTEGNO ALLE
ATTIVITÀ
DIDATTICHE
Prof.FeliceSpicocchi
ORIENTAMENTO
SCOLASTICO
Prof.
Virgilio Pietrograzia
/Prof.ssa Vincenzina
Di Marcangelo
PROGETTI DI
INTESA CON ENTI
ED ISTITUZIONI
ESTERNE,
PROGETTI EUROPEI
E GEMELLAGGI
Prof. Roberto Bruni
Prof.ssa Katia Rossi
o
o
o
o
o
Coordinamento delle attività per la prevenzione dell’insuccesso scolastico
Coordinamento delle attività per la valorizzazione delle eccellenze scolastiche
Organizzazione visite guidate e viaggi di istruzione
Monitoraggio e statistiche sugli esiti degli scrutini e delle attività di recupero,
sulla dispersione scolastica
Partecipazione alle riunioni periodiche tra lo staff Dirigenziale e gli incaricati
delle altre funzioni strumentali
o Orientamento in ingresso: organizzazione delle attività presso l’Istituto e presso le
scuole secondarie di primo grado, coordinamento del progetto accoglienza per le
classi prime
o Orientamento in itinere: coordinamento percorsi di riorientamento, organizzazione
di attività per la scelta del triennio e del quadriennio di specializzazione
o Orientamento in uscita: organizzazione di incontri con rappresentanti delle Università, delle Imprese e delle Associazioni del mondo del lavoro, progettazione di
percorsi qualificanti con certificazione di crediti spendibili nelle scelte future
o Coordinamento con il responsabile della funzione strumentale n°5
o Partecipazione alle riunioni periodiche tra lo staff Dirigenziale e gli incaricati delle
altre funzioni strumentali
o Coordinamento, organizzazione e gestione delle attività connesse ai progetti europei ed ai gemellaggi, in accordo con le altre funzioni strumentali
o Promozione e cura di rapporti con altri Paesi per iniziative di gemellaggio e di
scambi culturali
o Analisi dei bisogni del territorio e identificazione di figure professionali di tecnico
superiore coerenti con i profili d'indirizzo dell'Istituto
o Documentazione, condivisione e pubblicazione dei lavori prodotti
o Progettazione e coordinamento delle attività di istruzione e formazione postdiploma in accordo con le Università, gli Enti di ricerca e le Associazioni del territorio
o Referente dell’Istituto nel coordinamento della rete tra gli istituti agrari
o Partecipazione alle riunioni periodiche tra lo staff Dirigenziale e gli incaricati delle
altre funzioni strumentali
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 14 di 1 6 8
5.
6.
EDUCAZIONE
AMBIENTALE,
ORIENTAMENTO ED
ACCOGLIENZA NEL
CENTRO RISORSE
DELLA RETE INFEA
- CEA REGIONE
MARCHE
Prof.
Camillo Di Lorenzo
ESERCITAZIONE
INTERNE ED
ESTERNE
Prof. Antonio
Giordano
o Organizzazione e gestione di progetti di educazione ambientale in continuità con
le scuole primarie e secondarie di primo grado dell’intera Provincia (Centro Risorse
della Rete INFEA Regione Marche Centro Di Educazione Ambientale-CEA)
o Organizzazione di percorsi di accoglienza, studio ed approfondimento nel Centro
Risorse anche in accordo con il gruppo di lavoro per gli alunni diversamente abili.
o Consulenza scientifica per gestione ordinaria e straordinaria degli spazi esterni
all’Istituto (Azienda Agraria - Giardino Botanico Didattico)
o Gestione dei corsi per la formazione delle guide del G. Botanico (primo e secondo
livello), organizzazione di uscite formative specifiche
o Documentazione, condivisione e pubblicazione dei lavori prodotti
o Partecipazione alle riunioni periodiche tra lo staff Dirigenziale e gli incaricati delle
altre funzioni strumentali
o Promozione e gestione di manifestazioni su richiesta interna ed esterna
o Attivazione di procedure di partecipazione a concorsi e gare
o Monitoraggio, valutazione e diffusione di attività relative alle “esercitazioni interne
ed esterne”
o Partecipazione alle riunioni periodiche tra lo staff Dirigenziale e gli incaricati delle
altre funzioni strumentali
2.2. I coordinatori di classe
Il Docente con funzione di coordinatore è preposto ai seguenti compiti:
 1) collaborare con il Dirigente Scolastico verificando l’andamento generale della classe sotto il
profilo della frequenza e della condotta: a) segnalare alle famiglie le protratte assenze, gli abituali ritardi e le particolari difficoltà degli alunni; b) segnalare tempestivamente al Dirigente
Scolastico le eventuali note di condotta
 2) coordinare l’attività didattica della classe: a) anche per le vie brevi prendere accordi con i
colleghi al fine di evitare carichi eccessivi ed accentramenti, in particolare in riferimento
all’orario interno delle lezioni e al calendario delle verifiche scritte; b) controllare i verbali delle
assemblee di classe degli studenti ed eventualmente riferire ai colleghi interessati; c) organizzare eventuali prove pluridisciplinari (simulazioni “terza prova” e colloquio pluridisciplinare)
 3) presiedere il Consiglio di classe su delega del Dirigente Scolastico: a) relazionare ai rappresentanti dei genitori e degli studenti su quanto delibera il Consiglio di classe ristretto; b) organizzare eventuali assemblee dei genitori; c) presiedere l’assemblea dei genitori per l’elezione
dei rappresentanti nei consigli di classe ai sensi dell’art. 21, comma 2 dell’O.M. 215/91; d) collaborare con la Funzione strumentale in riferimento alle visite/viaggi d’istruzione e scambi culturali per gli aspetti tecnico-organizzativi che si occupa di tale attività (controllo dei tagliandi di
versamento e dei moduli di autorizzazione dei genitori); e) verificare il rispetto del tetto massimo di spesa relativo ai libri di testo
 4) segnalare al Dirigente Scolastico eventuali disagi, anomalie ed abusi determinatisi negli
spazi occupati dalla classe nelle ore di lezione
 5) Illustrare agli studenti delle classi 3^-4^-5^ la scheda di valutazione del credito scolastico
 6) Illustrare agli studenti il Regolamento di Istituto e il POF, con particolare riguardo ai criteri
di attribuzione del voto di comportamento e di promozione o non promozione alla classe successiva e/o di rinvio della formulazione del giudizio finale
 7) informare le famiglie e gli studenti circa gli esiti dei recupero nelle modalità e tempi individuati dal POF o dal Dirigente Scolastico.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 15 di 1 6 8
2.3. Il coordinatore degli insegnanti di sostegno
Il Coordinatore degli Insegnanti di Sostegno è una figura di sistema. Si raccorda con il Dirigente, i genitori e tutte le figure professionali che ruotano intorno agli alunni disabili;
 Promuove una cultura dell’accoglienza ed assicura una organizzazione scolastica efficace tale
da rendere la scuola inclusiva;
 Favorisce la conoscenza della normativa sull’handicap e degli interventi pedagogici più idonei
ad assicurare una integrazione effettiva del disabile;
 Promuove l’associazionismo delle famiglie e sollecita i contatti tra genitori , i docenti e il
mondo del volontariato;
 Favorisce l’accoglienza in entrata con appositi progetti di continuità con la scuola media;
 Fornisce consulenza ai Consigli di Classe circa eventuali progetti per la riduzione numerica degli alunni secondo quanto previsto dal D.M. 141 del 1999;
 Propone progetti a carattere generale al Collegio Docenti tali da migliorare l’offerta formativa;
 Organizza tutti i gruppi H operativi e di istituto , convoca i rappresentanti della ASL , degli enti
locali e del personale socio assistenziale;
 Promuove un pieno coinvolgimento nel PEI dei Collaboratori Scolastici favorendo i contatti tra
questi, i docenti e le famiglie;
 Favorisce tutti gli interventi volti a scongiurare episodi di bullismo anche attraverso il coinvolgimento dei rappresentanti degli studenti nel gruppo H di istituto;
 Promuove la raccolta dei materiali didattici prodotti dai docenti e ne incoraggia la conservazione in appositi archivi;
Diffonde strumenti didattici e valutativi simili tra tutti i consigli di classe e favorisce l’acquisizione di
un lessico pedagogico comune.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 16 di 1 6 8
3 L’AUTOVALUTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA E DEI
SERVIZI
-----------------------------------------------------------------------------------------------------
Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione dell’offerta formativa e del servizio, verrà effettuata una rilevazione mediante questionari opportunamente predisposti, rivolti ai genitori, al personale e
agli studenti.
I questionari verteranno sugli aspetti organizzativi didattici ed amministrativi del servizio.
Nella formulazione delle domande, potranno essere utilizzati indicatori forniti dagli organi
dell’amministrazione scolastica e degli Enti locali.
Nel mese di maggio verranno distribuiti questionari, anonimi e a campione, a docenti, genitori, studenti e
personale ATA per la raccolta dei dati oggettivi. Successivamente i dati saranno elaborati anche in modo
grafico-statistico e pubblicati
Questionario sulla qualità percepita dai genitori A.S. 2014/2015
1. MIO/A FIGLIO/A
QUASI
MAI
1.1 Viene a scuola volentieri

1.2 Trova interessante il lavoro scolastico

1.3 Riceve una quantità equilibrata di compiti per casa

1.4 Acquisisce conoscenze utili nella prospettiva di con
tinuare a studiare
1.5 Rispetta i suoi insegnanti

1.6 E’ rispettato/a dagli insegnanti

QUALCHE IL PIU’ DELLE
VOLTA
VOLTE












2. COMUNICAZIONI E INFORMAZIONI
QUASI
QUALCHE IL PIU’ DELLE
MAI
VOLTA
VOLTE
2.1 Le comunicazioni della scuola mi forniscono un



quadro accurato e utile dei progressi di mio/a figlio/a
2.2 Sono informato sulle programmazioni individuali



dei docenti
2.3 Mi informo sui criteri di valutazione dei docenti



2.4 Sono consapevole che, se mio figlio/a incontrerà



difficoltà, sarà aiutato/a
2.5 Sono stato adeguatamente informato sulle attività



e/o progetti che si svolgono a scuola
2.6 Sono a conoscenza che la scuola usufruisce del ser


vizio di uno psicologo delle ASUR a cui rivolgersi in caso
di necessità
3. INCONTRI FORMALI GENITORI/DOCENTI
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 17 di 1 6 8
QUASI
MAI
QUALCHE IL PIU’
VOLTA
DELLE
VOLTE




3.1 Gli incontri hanno luogo ad un’ora per me idonea

3.2 Sono trattato come un collaboratore nell’istruzione

di mio figlio
3.3 Gli insegnanti con me sono espliciti


3.4 Le ragioni (anche più di una) per cui ho approvato la scelta di questa
scuola
 Per la vicinanza a casa
 Per l’offerta formativa
 Perché è una buona scuola
 Per le prospettive che offre
 Per la preparazione che fornisce
 Per l’orientamento della scuola media
 Per tradizione di famiglia
 Per i docenti che vi insegnano









4. CIÒ CHE DICONO I GENITORI
(1= quasi d’accordo, 2= d’accordo, 3= in disaccordo)
1
2
3
4.1 C’è una buona quantità di attività extracurriculari



4.2 Gli ambienti scolastici sono puliti e ordinati



4.3 I compiti domestici dovrebbero essere meglio distri


buiti nell’arco della settimana
4.4 L’impegno richiesto dalla scuola è pesante



4.5 Ritengo che mio figlio dovrebbe studiare almeno tre



ore al giorno
4.6 Gli insegnanti sono disponibili e comprensivi



4.7 Non so come aiutare mio/a figlio/a nello svolgimento



dei compiti
4.8 Le assemblee scolastiche degli studenti sono utili



4.9 Quando vado a scuola, non ho mai l’impressione di far



perdere tempo agli insegnanti
4.10 Gli insegnanti sono troppo tolleranti verso i casi di



comportamento scorretto
5. IL DIRIGENTE SCOLASTICO È
QUASI
MAI
5.1 Disponibile per colloqui privati
5.2 Propenso a risolvere i problemi assumendosene la responsabilità
5.3 E’ presente in modo attivo nei Consigli e nelle riunioni



QUALCHE IL PIU’
VOLTA
DELLE
VOLTE






6. GLI ORGANI COLLEGIALI
QUASI
MAI
6.1 Sono informato del lavoro svolto dagli Organi Collegiali
6.2 Sono soddisfatto/a del funzionamento degli Organi
Collegiali


QUALCHE IL PIU’
VOLTA
DELLE
VOLTE




Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 18 di 1 6 8
6.3 Sono soddisfatto/a dello spazio/tempo concesso ai
rappresentanti dei genitori nelle discussioni del Consiglio
di classe



7. Il personale ATA
QUASI
MAI
7.1 Sono soddisfatto/a del servizio reso dalla segreteria
7.2 Sono soddisfatto/a del servizio reso dai collaboratori
8. Osservazioni


QUALCHE IL PIU’
VOLTA
DELLE
VOLTE




Questionario sulla qualità percepita dagli studenti A.S. 2014/2015
1. Sono
un ragazzo
2. Frequento la
prima O
seconda O
quarta O
quinta O
sesta
una ragazza
terza O
O
Sezione……….
3. IO E LA MIA SCUOLA
MAI
3.1 Vado volentieri a scuola perché è un ambiente stimolan
te
3.2 Sento che imparo e faccio progressi

3.3 Ciò che imparo mi sembra utile per l’università

3.4 La scuola fornisce un numero adeguato di attività ex
trascolastiche
3.5 Le attività extracurriculari sono interessanti

3.6 L’orario scolastico è ben distribuito

3.7 Il lavoro a casa è eccessivo

3.8 Le attrezzature (biblioteca, laboratori, palestra) sono

adeguate alle discipline
3.9 Gli ambienti scolastici sono puliti e accoglienti

3.10 Le ragioni (anche più di una) per cui ho scelto questa scuola:
 Per la vicinanza a casa
 Per interesse verso le materie caratterizzanti
 Perché è una buona scuola
 Per le prospettive che offre
 Per la preparazione che fornisce
 Per seguire gli amici
 Per accontentare i genitori
 Per i docenti che vi insegnano
QUALCHE
VOLTA

IL PIU’
DELLE
VOLTE

























3.11 Indica, tra le attività extrascolastiche
che si svolgono a scuola, quali preferisci
3.12 Indica una o due attività extrascolastiche che vorresti la scuola promovesse
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 19 di 1 6 8
4. I MIEI INSEGNANTI
4.1 Riescono a interessare e motivare gli studenti
4.2 Mi sento rispettato dai miei insegnanti
4.3 Stimolano il confronto e la discussione in classe
4.2 Comunicano informazioni attinenti ai tempi e allo svolgimento dei programmi
4.3 Variano i metodi didattici e usano diversi strumenti
4.4 Organizzano un orario interno equilibrato
4.5 Sono disponibili ad attività di rinforzo
4.6 Rendono la valutazione trasparente
4.7 Mi spiegano i criteri di valutazione
4.8 I criteri di valutazione dei diversi docenti sono omogenei
MAI
QUALCH
E VOLTA








IL PIU’
DELLE
VOLTE






















QUASI
MAI
QUALCHE
VOLTA


IL PIU’
DELLE
VOLTE










5. SECONDO ME
5.1 Le lezioni si svolgono in un clima di rispetto e fiducia verso gli insegnanti
5.2 Gli insegnanti sono troppo tolleranti verso casi di comportamento scorretto
5.3 Le regole scolastiche sono rispettate dai docenti
5.4 Le valutazioni rispecchiano la mia reale preparazione
6. IL PRESIDE È
6.1 Disponibile per colloqui privati
6.2 Disponibile all’individuazione e all’analisi di problemi
QUASI
MAI
QUALCHE
VOLTA




7. GLI ORGANI COLLEGIALI DELLA MIA SCUOLA
QUASI
MAI
7.1 Sono a conoscenza delle funzioni svolte dagli organi collegiali
7.2 Ritengo che le richieste degli studenti vengano prese seriamente in considerazione all’interno del Consiglio di classe
7.3 Ritengo che le richieste degli studenti vengano prese seriamente in considerazione all’interno del Consiglio di Istituto
7.4 So a chi rivolgermi per risolvere i miei problemi scolastici
7.5 Sono stato informato adeguatamente sulle attività che si
svolgono a scuola e chi contattare per aderire ad esse
7.6 So che la scuola usufruisce del servizio di uno psicologo
delle ASUR a cui rivolgersi in caso di necessità
7.7 Lo svolgimento mensile delle assemblee degli studenti è
utile
QUALCHE
VOLTA
IL PIU’
DELLE
VOLTE




IL PIU’
DELLE
VOLTE



















Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 20 di 1 6 8
8. IL PERSONALE NON DOCENTE
8.1 Sono soddisfatto/a del servizio reso dalla segreteria
8.2 Sono soddisfatto/a del servizio reso dagli assistenti tecnici
8.3 Sono soddisfatto/a del servizio reso dai docenti addetti
alla biblioteca
8.4 Sono soddisfatto/a del servizio reso dai collaboratori
scolastici
QUASI
MAI
QUALCHE
VOLTA




IL PIU’
DELLE
VOLTE








9. Osservazioni :
Questionario sulla qualità percepita dagli insegnanti A.S. 2014/2015
Sono un insegnante
di ruolo
non di ruolo
1. LA SCUOLA ( 1= POCO, 2=ABBASTANZA, 3= MOLTO)
1
1.1 Partecipo volentieri ad attività di aggiornamento

/formazione mirate
1.2 Mi confronto con i colleghi per affrontare e risolvere problemi che riguardano la scuola e/o gli alunni

1.3 Partecipo volentieri ad attività di gruppo e/o a lavori per

progetti
1.4 Reputo buona la comunicazione nella mia scuola

1.5 I colleghi sono disponibili ad aiutarmi

1.6 Ritengo che le attività del P.O.F. siano corrispondenti alle
esigenze degli studenti

1.7 Le attrezzature della scuola sono adeguate

( 1= POCO, 2=ABBASTANZA, 3= MOLTO,)
1
2.1 Gli alunni sono motivati e interessati alle mie lezioni

2.2 Tendo a stabilire anche relazioni informali con gli alunni

2.3 Incoraggio gli alunni per accrescerne l’autostima

2.4 Mi sento rispettato dagli alunni

2.5 Informo sempre gli alunni sui tempi e lo svolgimento dei

programmi
2.6 Rendo sempre trasparenti i criteri con cui valuto

2.7 Comunico le valutazioni

2.8 Sono disponibile all’insegnamento di attività integrative di

recupero
supplente 
2

3













2





3











2. GLI ALUNNI
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 21 di 1 6 8
3. IL METODO ( 1= POCO, 2=ABBASTANZA, 3= MOLTO)
1
3.1 Cerco di applicare i criteri di valutazione in modo uniforme

3.2 Rispetto la programmazione collegiale

3.3 Vario i metodi didattici ed uso diversi strumenti

3.4 Lo strumento didattico cui faccio maggior ricorso è il libro

di testo
4. LA DIDATTICA ( 1= POCO, 2=ABBASTANZA, 3= MOLTO)
1
4.1 Verifico il livello di preparazione di base degli alunni

4.2 Valuto l’impegno mostrato dagli studenti

4.3 Ascolto e partecipo ai problemi della/e classe/i

4.4 Sono disponibile agli scambi di opinioni e ai dibattiti

4.5 Concedo tempi adeguati per le verifiche

4.6 L’orario interno è funzionale alle discipline di competenza

4.7 Mi servo delle attrezzature messe a disposizione dalla scuo
la
4.8 Considero importante l’efficienza dei laboratori e della bi
blioteca
4.9 Le tecnologie supportano la didattica

5. LE FAMIGLIE ( 1= POCO, 2=ABBASTANZA, 3= MOLTO)
1
5.1 Favorisco il loro coinvolgimento costruttivo

5.2 Illustro la programmazione didattico-educativa

5.3 Illustro i miei criteri di valutazione

5.4 Penso che il mio lavoro sia apprezzato e riconosciuto

2




3




2







3











2




3




6. Il DIRIGENTE SCOLASTICO (1= MAI, 2= QUALCHE VOLTA, 3= IL PIU’ DELLE VOLTE)
1
2
3
6.1 E’ disponibile per colloqui



6.2 E’ disponibile all’individuazione e all’analisi dei problemi



7. GLI ORGANI COLLEGIALI ( 1= POCO, 2=ABBASTANZA, 3= MOLTO)
1
2
7.1 Sono soddisfatto/a del funzionamento del Consiglio di clas

se
7.2 Sono soddisfatto/a del funzionamento del Collegio dei Do

centi
7.3 Sono informato/a sulle delibere del Consiglio di Istituto


7.4 Sono soddisfatto/a del funzionamento delle figure strumen

tali
7.5 Sono informato/a sulle normative che regolano il rapporto


di lavoro
8. Il PERSONALE A.T.A. (1= MAI, 2= QUALCHE VOLTA, 3= IL PIU’ DELLE VOLTE)
1
2
8.1 Sono soddisfatto/a del servizio reso dalla segreteria


8.2 Sono soddisfatto/a del servizio reso dagli assistenti tecnici


8.3 Sono soddisfatto/a del servizio reso dai docenti addetti alla


3





3



Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 22 di 1 6 8
biblioteca
8.4 Sono soddisfatto/a del servizio reso dai collaboratori scolastici



8. Osservazioni :
Questionario sulla qualità percepita dagli A.T.A. a.s.2014/2015
1. LE COMPETENZE TECNICHE E CONCETTUALI ( 1= POCO, 2=ABBASTANZA, 3= MOLTO)
1
2
3
1.1 Conosco gli obiettivi della programmazione gene


rale d’Istituto
1.2 Adeguo l’organizzazione del lavoro alle esigenze



specifiche
1.3 Utilizzo al meglio materiali, spazi e risorse



1.4 Sono disponibile ad apprendere nuovi contenuti e



abilità
2. LA CAPACITÀ COMUNICAZIONALE
( 1= POCO, 2=ABBASTANZA, 3= MOLTO)
1
2
3
2.1 Interagisco con gli utenti in modo costruttivo



2.2 Utilizzo diversi strumenti e canali per la comuni


cazione
2.3 Sono disponibile allo scambio di consigli e conte


nuti
2.4 So individuare i problemi e coinvolgere le com


ponenti atte alla loro risoluzione
2.5 Mi adopero per gestire eventuali conflitti



2.6 Ritengo validi i processi di comunicazione della



mia scuola
2.7 Sento che il mio lavoro è apprezzato e utile



3. LA RELAZIONE CON L’ORGANIZZAZIONE ( 1= POCO, 2=ABBASTANZA, 3= MOLTO)
1
2
3
3.1 Ritengo che i miei compiti siano troppo onerosi



3.2 Contribuisco con apporti personali alle riunioni



3.3 Rispetto regole e modalità di lavoro



3.4 Collaboro ad attività di gruppo e/o a lavori per



progetti
3.5 Partecipo ad attività di aggiornamen


to/formazione mirate
3.6 Collaboro con i miei colleghi e sono disposto/a ad



affiancarli
3.7 Sono soddisfatto del rapporto con il personale



docente
3.8 Esiste una buona intesa con il D.S.G.A.



Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 23 di 1 6 8
4. IL DIRIGENTE SCOLASTICO
( 1= POCO, 2=ABBASTANZA, 3= MOLTO)
1
2
4.1 E’ disponibile per colloqui


4.2 E’ disponibile all’individuazione e all’analisi di


problemi
( 1= POCO, 2=ABBASTANZA, 3= MOLTO)
1
2
5.1 E’ disponibile per colloqui


5.2 E’ disponibile all’individuazione e all’analisi di


problemi
5.3 Distribuisce il carico di lavoro in modo adeguato


3


5. IL D.S.G.A.
( 1= POCO, 2=ABBASTANZA, 3= MOLTO)
1
2
6.1 Sono informato/a delle delibere del Consiglio di


Istituto
6.2 Sono informato/a delle delibere del Collegio Do

centi
6.3 Sono informato/a del funzionamento delle


Commissioni
6.4 Sono informato/a sulle normative che regolano il


rapporto di lavoro
3



6. GLI ORGANI COLLEGIALI
3




7. Osservazioni
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 24 di 1 6 8
SCHEDA PER LA VERIFICA DEI PROGETTI DEL P.O.F. A.S. 2014/2015
1) Titolo del progetto:
2) Il progetto è:
3) Rispetto alle previsioni il progetto è
stato attuato nei tempi previsti?
Se no, quali sono stati i tempi non previsti?
4) Rispetto all'attuazione pratica del progetto, i tempi si sono dimostrati:
5) Le modalità di attuazione del progetto
sono state:
6) Se ritenute non adeguate, sono state
modificate? Come?
7) Gli obiettivi previsti sono stati raggiunti?
Se no, perché?
8) Durante lo svolgimento del progetto,
sono emersi obiettivi non previsti al momento della sua stesura?
Se sì, quali?
9) Alle attività previste dal progetto quanti
alunni hanno partecipato?
10) Le attività/consulenza degli esperti è
stata soddisfacente?
11) Quale tipo di effetti sono stati rilevati
sugli alunni a seguito dell'esperienza?
12) Indicare eventuali elementi positivi relativi all'attuazione del progetto
13) Indicare eventuali elementi negativi
relativi all'attuazione del progetto
14) Indicare eventuali proposte o modifiche per l'attuazione del progetto per il
prossimo anno scolastico
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 25 di 1 6 8
ALLEGATI
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 26 di 1 6 8
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE
“Celso Ulpiani”
ISTITUTO TECNICO AGRARIO
con Specializzazione in “Enotecnico”
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO
SVILUPPO RURALE
Sede Centrale, viale della Repubblica n.30
63100 Ascoli Piceno tel. 0736/ 41641/41954 – fax 0736/342762
viale Kennedy n.34 63100 Ascoli Piceno
Tel. 0736/ 344940 - fax 0736/342330 [email protected]
Convitto e Azienda Agraria
[email protected]
c.f. 80002930446
ALLEGATO N. 1 MODELLO PROGRAMMAZIONE DELLA CLASSE
PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 20__.20__
CLASSE
sez.
Numero di alunni:
di
cui:
Maschi:
Femmine:
Ripetenti:
Provenienti da altre scuole:
DOCENTI DELLA CLASSE
DISCIPLINA
DOCENTE
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
11)
12)
13)
14)
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 27 di 1 6 8
DOCENTE COORDINATORE:
COLLABORATORE DEL
COORDINATORE VERBALIZZANTE:
SITUAZIONE DI PARTENZA
TIPOLOGIA DELLA
OSSERVAZIONI
CLASSE
LIVELLO DI
PREPARAZIONE
DI BASE
Medio-alto
Medio
Medio-basso
Basso
Vivace
Tranquilla
Collaborativa
Passiva
Problematica
Situazioni di partenza
e modalità
di accertamento
dei prerequisiti,
individuate
DELL’AREA
COGNITIVA

da tutti i docenti
dalla maggior
parte dei docenti
da alcuni docenti
Attraverso:
Prove oggettive (strutturate e non)
Informazioni fornite dalla Scuola Media
Analisi del curriculum
Scolastico
Colloqui con le famiglie
Altro:
OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI*
migliorare la programmazione dello
studio
arrivare a prendere appunti durante
la spiegazione e l’interrogazione
chiarire i termini non compresi
sottolineare i concetti chiave tralasciando
METODO DI
l’accessorio
STUDIO
mettere in atto le varie strategie di
lettura,
riassumere con parole proprie
prendere appunti da un testo scritto
integrare lezione e testo scritto
schematizzare
risolvere problemi
lasciare problemi aperti
costruire mappe.
potenziamento delle abilita linguistiche
di base
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 28 di 1 6 8
correttezza morfo-sintattica sia orale
che scritta
conoscenza ed uso dei linguaggi
specifici di base
sviluppo delle capacita critiche e
valutative
sviluppo della capacita creativa intesa
come capacita di dare risposte
personali pronte a situazioni
nuove
rapportarsi correttamente con i
colleghi di corso e con il docente
non disturbare gli interventi dei
colleghi di corso
RISPETTO
intervenire in modo coerente nelle
ALL’AUTONOMIA
discussioni
non sottolineare ne penalizzare gli
errori dei colleghi di corso
lavorare in gruppo
correggere il proprio lavoro ed il
proprio comportamento su indicazione
RISPETTO ALLA
interiorizzare gradualmente norme
SCELTA DEI
e valori proposti in rapporto alla
VALORI
fase dell’eta evolutiva
DELL’AREA
comportarsi coerentemente ai valori
SOCIO
Proposti
AFFETTIVA
RISPETTO ALLA
disponibilità a conoscere e sperimentaREALIZZAZIONE DI re
SE’ ATTRAVERSO le espressioni ed i modi
LA FUNZIONE
della cultura contemporanea (teatro,
DELLA CULTURA
cinema, televisione, libri, etc.)
CONTEMPORANEA
RISPETTO AGLI
mostrare disposizione affettiva
ATTEGGIAMENTI
verso la scuola e le discipline,
CULTURALI
mostrare disposizione affettiva
verso le espressioni culturali della
nostra civiltà
DELL’AREA PSICO-MOTORIA
potenziamento fisiologico
rielaborazione degli schemi motori
conoscenza e pratica delle attività
sportive
consolidamento del carattere e sviluppo
della socialità e del civico
informazioni fondamentali sulla tutela
della salute e sulla prevenzione
degli infortuni
EDUCAZIONE
LINGUISTICA
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 29 di 1 6 8
* Barrare con una x e cerchiare quelli ritenuti obiettivi minimi irrinunciabili da parte
del Consiglio di Classe
USCITE PREVISTE
TIPOLOGIA
DESTINAZIONE E PERIODO
DOCENTI
ACCOMPAGNATORI
Visite guidate:
Viaggi d’istruzione
Metodologie
METODOLOGIE E STRUMENTI
Lezione frontale
Apprendimento cooperativo
Lavoro individuale
Problemsolving
Lavoro di gruppo
Esercitazioni pratiche
Ricerche individuali e/o
Uso di tecnologie multimediali
di
Altro: …
Gruppo
Osservazioni:
Strumenti
Libri di testo
Testi di supporto
Schemi guida
Attività di ricerca
Materiale didattico multimediale
e/o audio-visivo
Osservazioni:
Tecnologie multimediali
Cartelloni
Lab. tecnico-scientifico
Visite guidate
Viaggi d’istruzione
Altro: …
Consolidamento
delle
conoscenze e delle
abilità
Attività guidate a crescente livello
di difficoltà
Adattamento delle attività
alle
caratteristiche dei singoli alunni
Esercitazioni di fissazione/
automatizzazione delle conoscenze
Frequenti controlli
dell’apprendimento
Inserimento in gruppi di lavoro
Stimolo ai rapporti interpersonali
Valorizzazione delle esperienze
extrascolastiche positive
Rinforzo di tecniche specifiche
Attività integrative e/o extracurricolari:…
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 30 di 1 6 8
Potenziamento e
arricchimento
delle conoscenze
e delle abilità
Approfondimento e rielaborazione
di contenuti
Affidamento di impegni e
responsabilità
Stimolo alla ricerca di soluzioni
originali e alla creatività
Affinamento di tecniche
specifiche
Valorizzazione di apprendimenti
extrascolastici
Promozione del senso critico e
della capacità di compiere
scelte
Attività integrative e/o extracurricolari:..............................................
........
MODALITA’ DI VERIFICA
Prove scritte
Prove strutturate
Prove orali
Prove pratiche
Temi, Saggi brevi,
Trattazioni
sintetiche, ecc.
Ricerche
Quesiti Vero/falso
Quesiti a scelta multipla
Interrogazioni formali o
informali
Discussioni guidate
Prove di laboratorio
Prove grafiche
Prove grafiche
….
A integrazione (completamento)
Corrispondenze
Relazioni
…

Prove pratiche

MISURAZIONE E VALUTAZIONE (vale quanto previsto dal POF salvo
specifiche esigenze valutative individuate dal Consiglio di classe sotto indicate)
RECUPERO – Monte ore disponibile:
Disciplina
Ore previste
Recupero in
autonomia
Recupero curricolare
IDEI
IDEI aperti
Sportello
Didattico
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 31 di 1 6 8
ALTRE EVENTUALI INDICAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE:
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
Ascoli Piceno, il IL COORDINATORE:
NOTE PER LA REDAZIONE DEL DOCUMENTO
Il documento va compilato seguendo le indicazioni del Consiglio di Classe, nonché
quanto riportato nelle programmazioni individuali dei singoli docenti, e rappresenta il documento
di sintesi della programmazione educativa e didattica, così come delineata dal
Consiglio.
L’ultima sezione del recupero, è una sorta di promemoria delle ore di recupero effettuate
durante l’anno, e il coordinatore dovrebbe aggiornarla periodicamente, in occasione dei
consigli di classe, sentiti i colleghi. In tal modo è possibile tenere sotto controllo l’intera
attività di recupero, rispetto al monte ore fissato, come indicazione di massima, all’inizio.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 32 di 1 6 8
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE
“Celso Ulpiani”
ISTITUTO TECNICO AGRARIO
con Specializzazione in “Enotecnico”
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO
SVILUPPO RURALE
Sede Centrale, viale della Repubblica n.30
63100 Ascoli Piceno tel. 0736/ 41641/41954 – fax 0736/342762
viale Kennedy n.34 63100 Ascoli Piceno
Tel. 0736/ 344940 - fax 0736/342330 [email protected]
Convitto e Azienda Agraria
[email protected]
c.f. 80002930446
ALLEGATO N. 2 MODELLO PIANO INDIVIDUALE DEL DOCENTE
PIANO
DI
LAVORO INDIVIDUALE
ANNO SCOLASTICO
20__-20__
Classe:
Docente/i
Libro/i di testo in adozione:
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 33 di 1 6 8
1 Situazione di partenza della classe (analisi dei prerequisiti).
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
2. Analisi e definizione degli obiettivi didattici e degli obiettivi/criteri di valutazione
ed esplicitazione degli obiettivi minimi.
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
3. Contenuti.
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 34 di 1 6 8
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
4. Metodologie
4.1 Metodi
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
4.2 Modalità di svolgimento della lezione in classe
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
5. Strumenti e sussidi didattici
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 35 di 1 6 8
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
6. Verifiche e valutazioni
6.1 Modalità di svolgimento
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
NUMERO DI PROVE
TIPO DI PROVA
1° Quadrimestre
2° Quadrimestre
Prove scritte tradizionali (testi di
esami di stato, casi pratici e/o professionali)
Prove orali tradizionali (interrogazioni
individuali)
Prove strutturate (test a risposta
aperta e chiusa)
Relazioni di laboratorio
Prove di verifica di laboratorio
Simulazione d’esame
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 36 di 1 6 8
6.2 Valutazione
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 37 di 1 6 8
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE
“Celso Ulpiani”
ISTITUTO TECNICO AGRARIO
con Specializzazione in “Enotecnico”
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO
SVILUPPO RURALE
Sede Centrale, viale della Repubblica n.30
63100 Ascoli Piceno tel. 0736/ 41641/41954 – fax 0736/342762
viale Kennedy n.34 63100 Ascoli Piceno
Tel. 0736/ 344940 - fax 0736/342330 [email protected]
Convitto e Azienda Agraria
[email protected]
c.f. 80002930446
ALLEGATO N.3 RELAZIONE FINALE
Istituto Istruzione Superiore
“Celso Ulpiani”
ANNO SCOLASTICO ______
RELAZIONE FINALE
del Prof.____________________________________
insegnante di _______________________________
nella/e classe/i_______________________________
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 38 di 1 6 8
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE
“Celso Ulpiani”
ISTITUTO TECNICO AGRARIO
con Specializzazione in “Enotecnico”
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO
SVILUPPO RURALE
Sede Centrale, viale della Repubblica n.30
63100 Ascoli Piceno tel. 0736/ 41641/41954 – fax 0736/342762
viale Kennedy n.34 63100 Ascoli Piceno
Tel. 0736/ 344940 - fax 0736/342330 [email protected]
Convitto e Azienda Agraria
[email protected]
c.f. 80002930446
ALLEGATO N. 4 MODULO R1: CORSO DI RECUPERO
Ai genitori dell’alunno ............................…
Classe….… sez……
Oggetto: Recupero di ...............................
Ascoli Piceno,………………
Docente……………………..
Con la presente, Vi informo che l’attività di recupero delle lacune, manifestate da Vs figlio, saràarticolata secondo il percorso sotto elencato, facendo uso dei metodi/strategie e dei materiali disupporto più avanti descritti:
1. Lacune evidenziate:
……………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
2. Materiale da utilizzare:
……………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
3. Metodi/strategie da seguire:
……………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 39 di 1 6 8
La partecipazione è obbligatoria
Ad ogni difficoltà o necessità, l’alunno può chiedere chiarimenti, spiegazioni, ecc. durante
 il servizio di recupero che si svolge a scuola nei giorni di ………………………dalle
………… alle ……….
 le ore di lezione (compatibilmente allo svolgimento delle stesse)
L’intero percorso deve aver termine entro ……………………………………………………
Trascorso il tempo stabilito (o prima se l’alunno lo ritiene opportuno), si effettuerà unaverifica
dell’apprendimento dell’argomento o degli argomenti trattati.
Questa attività di recupero sarà effettuata parallelamente allo svolgimento in classe dellanormale programmazione didattica.
Tutti i genitori, anche in relazione agli esiti del profitto, sono tenuti a vigilare sulle attività degli
alunni.
IL DOCENTE
____________________
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
__________________________
Firma del genitore
______________________
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 40 di 1 6 8
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE
“Celso Ulpiani”
ISTITUTO TECNICO AGRARIO
con Specializzazione in “Enotecnico”
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO
SVILUPPO RURALE
Sede Centrale, viale della Repubblica n.30
63100 Ascoli Piceno tel. 0736/ 41641/41954 – fax 0736/342762
viale Kennedy n.34 63100 Ascoli Piceno
Tel. 0736/ 344940 - fax 0736/342330 [email protected]
Convitto e Azienda Agraria
[email protected]
c.f. 80002930446
ALLEGATO N. 5 MODULO R2: ATTIVITA’ BREVE DI RECUPERO
DISCIPLINA_______________________
DOCENTE __________________
L’alunno __________________________della classe_____ è convocato dal docentesopra
indicato per il giorno/i___________________ dalle ore ______alle ore _______per effettuare
interventi di ATTIVITA’ BREVE DI RECUPERO sui seguenti obiettivi_____________________________________________________________________
L’intervento avrà la durata di ore totali ______.
Ascoli Piceno ____________________IL DOCENTE______________________
FIRMA PER PRESA VISIONE IL GENITORE
__________________________________
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 41 di 1 6 8
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE
“Celso Ulpiani”
ISTITUTO TECNICO AGRARIO
con Specializzazione in “Enotecnico”
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO
SVILUPPO RURALE
Sede Centrale, viale della Repubblica n.30
63100 Ascoli Piceno tel. 0736/ 41641/41954 – fax 0736/342762
viale Kennedy n.34 63100 Ascoli Piceno
Tel. 0736/ 344940 - fax 0736/342330 [email protected]
Convitto e Azienda Agraria
[email protected]
c.f. 80002930446
ALLEGATO N. 6 SPORTELLO DIDATTICO
______________________________________________________________________
INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI
SPORTELLO DIDATTICO
Ma t e r ia
_________________________________
Docente
_________________________________
Anno Scolastico 2014/2015
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 42 di 1 6 8
SPORTELLO DIDATTICO DEL GIORNO
N.
Firma Prenotazione
Firma Conferma
Presenza
Classe
Argomento Didattico
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
N. ore di lezione _________________
Firma del Docente
________________________________________
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 43 di 1 6 8
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE
“Celso Ulpiani”
ISTITUTO TECNICO AGRARIO
con Specializzazione in “Enotecnico”
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO
SVILUPPO RURALE
Sede Centrale, viale della Repubblica n.30
63100 Ascoli Piceno tel. 0736/ 41641/41954 – fax 0736/342762
viale Kennedy n.34 63100 Ascoli Piceno
Tel. 0736/ 344940 - fax 0736/342330 [email protected]
Convitto e Azienda Agraria
[email protected]
c.f. 80002930446
ALLEGATO 7: MODULISTICA VIAGGI E VISITE D’ISTRUZIONE
______________________________________________________________________
Mod. 1
Prot. n . _______/____Ascoli Piceno, __________________
CIRCOLAREN°
Agli Studenti delle classi
Ai Genitori
Al Dsga
Ai Coordinatori delle classi suddette
OGGETTO : AUTORIZZAZIONE VIAGGIO D’ISTRUZIONE classi _____________ del corso ___________________
Con la presente si informano le SV che i Consigli delle Classi _____________ hanno stabilito di effettuare il viaggio
d’istruzione per le classi suddette nella settimana dal ____________ al _________ con meta
___________________________________________________________________________________________________.
La scelta del periodo e della meta è stata stabilita:
o sentito il parere degli studenti;
o valutati gli impegni scolastici;
o valutati gli aspetti economici;
o accertata la disponibilità dei docenti ad accompagnare (…………………….)
La cifra indicativa di spesa, con trattamento di mezza pensione, considerando i dati statistici dovrebbe essereompresa tra ________________ euro a cui vanno aggiunti eventuali ingressi a musei, guide, ecc..
Il viaggio dovrebbe effettuarsi con partenza dall’Istituto dalle ore __________ del giorno ____________ con rientro
alle ore _____________ del giorno _____________________ .
Successivamente all’assegnazione dell’incarico all’agenzia di viaggio sarà comunicato alle SV:
o l’esatto e dettagliato programma del viaggio distinto per giorni ed impegni;
o il nome dell’agenzia di viaggio a cui il viaggio sarà stato assegnato;
o il nome del o degli alberghi in cui si effettuerà il pernottamento;
o le caratteristiche del pullman con la quale sarà effettuato il viaggio;
o i nomi dei docenti accompagnatori con i recapiti telefonici;
o l’ammontare della cifra da versare a saldo.
Con la presente si chiede alle SV di AUTORIZZARE E CONFERMARE la partecipazione versando entro il
_____________presso il c/c N°…………….……. dell’Istituto la cifra di _________________come acconto del viaggio
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 44 di 1 6 8
stesso inmodo da permettere all’Istituto di avviare le pratiche relative all’assegnazione dell’incarico all’agenzia di
viaggioavendo certezza del numero dei partecipanti. Copia dell’avvenuto pagamento di euro --------ed il talloncino
di autorizzazione sottostante saranno riconsegnati al Coordinatore che avrà cura di consegnarli in segreteria.
Certi di una proficua collaborazione porgiamo distinti saluti.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Maria Luisa Bachetti
Il signor_____________________________ padre/madre dell’alunno_________________________________ autorizza
e confermala partecipazione del proprio figlio/a al viaggio d’istruzione ___________________________che si terra
dal _______al ___________ ed allega alla presente il bollettino del versamento effettuato
Ascoli Piceno……………………………
Firma del genitore………………………………………………………………
Firma dello studente………………………………………………………………
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 45 di 1 6 8
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE
“Celso Ulpiani”
ISTITUTO TECNICO AGRARIO
con Specializzazione in “Enotecnico”
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO
SVILUPPO RURALE
Sede Centrale, viale della Repubblica n.30
63100 Ascoli Piceno tel. 0736/ 41641/41954 – fax 0736/342762
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
viale Kennedy n.34 63100 Ascoli Piceno
Tel. 0736/ 344940 - fax 0736/342330 [email protected]
Convitto e Azienda Agraria
[email protected]
MOD. 2
Prot. N. _______ /___
c.f. 80002930446
Ascoli Piceno..../…/…..
Spett.le Agenzia
--------------------------------------Oggetto: Viaggio di istruzione classi …….
Questa istituzione scolastica deve organizzare per i propri allievi delle classi …………….. nel
corso dell’anno scolastico __________ il seguente viaggio d’istruzione:
Viaggio a ______________________________________________________
Durata : Giorni _________
Partecipanti: tra … e…. alunni circa;
Accompagnatori: N° …
Presenza di alunno disabile
Presenza docente di sostegno
Periodo: dal ……….. al …. ……
Programma di massima richiesto: allegato alla presente
Si chiede alle signorie vostre di indicare i tempi di percorrenza e di conseguenza correggere
eventuali carenze del programma allegato che si prega di leggere attentamente.
Si invita Codesta Ditta a prendere parte alla gara facendo pervenire a questo Istitutola propria
offerta.
Al fine di definire in modo chiaro i termini della Ns. possibile collaborazione con la Vs. agenzia
viaggi, si precisa che i partecipanti saranno in numero circa da_______ a _______e si richiede alla Vs. agenzia viaggi quanto segue:
A. Camere multiple per gli alunni (massimo 3/4 letti) e camere singole per gli accompagnatori tutte dotate di servizi privati. – Ai fini della necessaria sorveglianza sugli
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 46 di 1 6 8
B.
C.
D.
E.
F.
G.
H.
I.
J.
alunni, risulta necessario che le camere degli accompagnatori siano equamente distribuite con quelle degli alunni.
Alberghi a tre stelle (oppure con servizio complessivo che potrà essere equiparato
al tre stelle) collocati in centro delle località da visitare oppure ubicate in posizione
favorevole per le visite alla città (possibilmente specificare nel preventivo la posizione dell’Hotel inviando magari un depliant con foto, denominazione, ubicazione topografica e servizi);
Semi-pensione: - specificare se il servizio ristorante è nello stesso Hotel oppure
fuori e a che distanza dall’Hotel, in modo da comprendere se possa essere consentito un agile spostamento del gruppo anche a piedi.
Vitto soddisfacente, nella qualità e quantità, per le necessità alimentari degli alunni
e del personale accompagnatore, con menù variati giornalmente. - Si raccomanda
di precisare nella offerta se le bevande sono comprese nel servizio ed eventualmente il prezzo delle stesse (lattina coca-cola o bibite diverse da litri 0.33 ed in altri
contenitori, acqua minerale da ½ litro e/o da litro – vino, ecc..).
N. 1 pullman G.T. dotato di aria condizionata, servizi e Tv-video funzionanti. Si
chiede cortesemente di indicare l’anno della prima immatricolazione.
Guida turistica indicare costo giornaliero e di mezza giornata nei punti del programma richiesto Tasse e servizi a Vs. carico ed IVA comprese nel prezzo.
Il mezzo di trasporto e gli autisti dovranno soddisfare le condizioni previste dalle
norme vigenti in materia di visite guidate e viaggi d’istruzione (vedi dichiarazione allegata) e principalmente secondo le norme di sicurezza vigenti in fatto di autotrasporti.
L’autopullman sarà a disposizione per tutti gli spostamenti del gruppo inerente
all’itinerario precedentemente stabilito e, nelle quote, si intendono inclusi: carburanti, pedaggi autostradali, ingressi in città, parcheggi, I.V.A., diaria, vitto ed alloggio
autista/i, eventuale secondo autista nelle circostanze previste dalla C.M. n. 291 del
14/10/1992.
Gratuità per i docenti accompagnatori (come previsto nel capitolato d’oneri tra istituzione scolastiche ed agenzie di viaggio).
Garanzia copertura medica no-stop.
Per quanto non specificatamente richiamato nel presente documento, si rinvia alla normativa
vigente in materia, con particolare riferimento al decreto legislativo del 17/03/1995, n. 111 relativo all’attenzione della direttiva n. 314/90/C.E.E. concernente i viaggi, le vacanze ed i circuiti “tutto compreso”, nonché alle stesso “Capitolato d’Oneri”.
Modalità di pagamento:
 Un acconto del 25% sarà versato al momento della conferma dei servizi prenotati da
parte dell’ADV, su presentazione della relativa fattura da parte della stessa ADV;
 Il saldo avverrà entro 30 giorni dal rientro del viaggio e su presentazione delle relative
fatture.
Il preventivo dovrà pervenire entro e non oltre le ore ______ del giorno ____________ al Protocollo dell’Istituto, nelle seguenti condizioni:
 in busta chiusa;
 con allegata la “Dichiarazione” provvista di firma del Titolare/Direttore tecnico e relativo
timbro
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 47 di 1 6 8
 Con sulla busta apposta la dicitura “contiene preventivo per viaggio di istruzione
_____________________________________________________________________
 Il risultato dell’esito della gara verrà comunicato all’agenzia aggiudicataria non appena
valutato dalla commissione preposta all’apertura delle buste, tramite Ns. fax di conferma (nessuna comunicazione verrà fatta alle altre agenzie).
LA PRESENTE RICHIESTA DI PREVENTIVO NON OBBLIGA LA SCUOLA
AD
ASSEGNARE IL VIAGGIO.
In ogni caso, per l’affidamento dell’organizzazione del viaggio d’istruzione da parte dell’IS
all’ADV, risulta necessario ed indispensabile la stipula di un CONTRATTO contenente tutti gli
elementi relativi al viaggio (come previsto dall’art.4 del Capitolato d’Oneri).
Detto contratto dovrà essere sottoscritto immediatamente a seguito della comunicazioned’impegno da parte dell’IS.
PROGRAMMA DEFINITIVO
 ENTRO IL GIORNO ………….. QUESTO IS SARÀ NELLE CONDIZIONI DI
PRECISARE IL NUMERO DEFINITIVODEI PARTECIPANTI AL VIAGGIO
D’ISTRUZIONE.
PER LA SICUREZZA
 DURANTE IL VIAGGIO IN PULMAN LA DITTA DOVRÀ ILLUSTRARE IL
COMPORTAMENTO A NORMA DEI PASSEGGERI.
 I RESPONSABILI DEGLI ALBERGHI DOVRANNO INDICARE LE VIE DI ESODO E
LE USCITE DI SICUREZZA, PRIMA DELL’ASSEGNAZIONE DELLA CAMERA.
Il Dirigente Scolastico
(Prof.ssa Maria Luisa Bachetti)
Programma viaggio
GIORNO
PROGRAMMA
SETTIMANA
I GIORNO
II GIORNO
III GIORNO
IV GIORNO
V GIORNO
VI GIORNO
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 48 di 1 6 8
VII GIORNO
IL pullman dovrà rimanere a disposizione per tutti gli spostamenti non raggiungibili apiedi e
indicati nel programma.
Il Dirigente Scolastico
(Prof.ssa Maria Luisa Bachetti)
DICHIARAZIONE
(da restituire al mittente)
Il sottoscritto Sig.
______________________________________________________________________
Direttore tecnico responsabile/titolare dell’agenzia di viaggio
______________________________________________________________________
DICHIARA
a) Che l’agenzia ______________________________ , è in possesso dell’autorizzazione
regionale per l’esercizio delle attività professionali delle agenzie di viaggio e turismo
con iscrizione nell’apposito registro-elenco del titolare e del Direttore tecnico.
b) Che si rende totalmente responsabile dell’osservanza delle norme di legge in relazione
alla organizzazione del viaggio, con conseguente assunzione di responsabilità in caso
di eventuali omissioni o inadempienze.
c) Che è in possesso, in caso di viaggi con automezzi, di tutti i requisiti e dispositivi di sicurezza previsti dalla normativa vigente in materia di circolazione dei mezzi stessi.
d) Che sarà assicurata la presenza di n. 2 (due) autisti qualora il mezzo debba restare in
movimento per un periodo superiore alle 9 (nove) ore giornaliere. In questo caso, il periodo di guida continuato dello stesso autista non deve superare le quattro ore e trenta
minuti (regolamento C.E.E. n. 3820 del 20/12/1985).
e) Che la sistemazione alberghiera (alloggio e vitto) risponderà ai necessari requisiti di
qualità, di igiene e di benessere per tutti i partecipanti.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 49 di 1 6 8
f) Che i mezzi di trasporto sono conformi alle norme della M.T.C.T., con copertura assicurativa di almeno 3 miliardi di lire e che gli autisti sono in possesso del certificato di
abilitazione professionale.
g) Di aver preso visione di tutte le condizioni contenute nella richiesta di preventivo prot.
n. _______________ e di accettarle integralmente qualora dovesse risultare vincitore
della gara. In particolare si accettano le penalità previste dai punti 1-2-3-4-5.
Ascoli Piceno, _________________
Il Titolare/Direttore Tecnico responsabile (per accettazione)
____________________________________________
(Timbro e firma)
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 50 di 1 6 8
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE
“Celso Ulpiani”
ISTITUTO TECNICO AGRARIO
con Specializzazione in “Enotecnico”
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO
SVILUPPO RURALE
Sede Centrale, viale della Repubblica n.30
63100 Ascoli Piceno tel. 0736/ 41641/41954 – fax 0736/342762
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
viale Kennedy n.34 63100 Ascoli Piceno
Tel. 0736/ 344940 - fax 0736/342330 [email protected]
Convitto e Azienda Agraria
[email protected]
c.f. 80002930446
Mod. 3
DICHIARAZIONE DI IMPEGNO DELLO STUDENTE (E DEL GENITORE)
_________________________________________ DELLA CLASSE _______SEZ. ______
PER
LA
PARTECIPAZIONE
ALLE
ATTIVITÀ
DIDATTICHE
DEL
VIAGGIOD’ISTRUZIONE:
………………………………………………………………………………. dal ……….. al……...
Il SOTTOSCRITTO _________________________________ consapevole delle finalità didattiche
del Viaggiod’Istruzione, dei costi e degli obblighi contrattuali di questo Istituto (IS) nei confronti
dell’Agenziadi Viaggio (ADV), AL FINE DI CONSENTIRE:
- Gli obiettivi didattici previsti del Viaggio d’Istruzione;
- Ed il rispetto delle condizioni contrattuali tra l’IS e l’ADV,
SI IMPEGNA A
1. versare con la massima puntualità gli importi (a saldo del dovuto) previsti in €
____________ entro il giorno __________ ed in ogni caso a dare conferma presso la Segreteria per la propria disponibilità (alla sicura partecipazione al viaggio d’istruzione) entro il
giorno ____________;
2. rispettare le condizioni del programma del viaggio d’istruzione;
3. essere puntuale negli appuntamenti che saranno previsti dallo stesso;
4. rispettare ogni eventuale disposizione, impartita dagli insegnanti accompagnatori;
5. non prendere alcuna arbitraria iniziativa ed in particolare a non allontanarsi dalgruppo
senza l’autorizzazione degli accompagnatori;
6. non assumere iniziative e/o atteggiamenti lesivi della propria salute e/o di altri;
7. informare il dirigente di esigenze personali particolari legate alla propria salute;
8. rispettare ogni norma, condizione e/o indicazione sulla sicurezza, sui mezzi di trasporto,nell’ambito della stessa struttura alberghiera e complessivamente in ogni circostanza
dello stesso viaggio;
9. usare il massimo rispetto per i mezzi di trasporto, attrezzature, strutture alberghiere,
ecc.., messe a disposizione dall’ADV;
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 51 di 1 6 8
10. comportarsi in modo corretto e civile, con il massimo rispetto di ogni persona, sia della
comitiva (o a servizio della comitiva) e/o che occasionalmente si possa incontrare;
11. non arrecare disturbo ad altri, durante il viaggio e nell’ambito della struttura alberghiera;
12. usare correttezza e rispetto (con il massimo silenzio) per gli altri durante le ore di riposoo
notturne;
13. richiedono al dirigente in forma scritta eventuali necessità di salita o discesa lungo le tratte del viaggio.
INOLTRE IL SOTTOSCRITTO (ALUNNO) _________________________________________
DICHIARA:
 che durante il viaggio d’istruzione prenderà tempestiva ed attenda visione di ogni oggetto
in affidamento (posto sull’autobus, camera in albergo e condizioni del mobilio ecc.. ) al fine
di evitare indebite attribuzioni di responsabilità.
 di essere CONSAPEVOLE dei danni che possono derivare da eventuali trasgressioni delle
condizioni di cui sopra pertanto il sottoscritto si impegna a risponderne direttamente, anche secondo le condizioni previste dalla legge.
Firma dell’alunno______________________________________________________
Visto per presa visione e/o impegno
ILGENITORE ____________________________________________________
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 52 di 1 6 8
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE
“Celso Ulpiani”
ISTITUTO TECNICO AGRARIO
con Specializzazione in “Enotecnico”
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO
RURALE
Sede Centrale, viale della Repubblica n.30
63100 Ascoli Piceno tel. 0736/ 41641/41954 – fax 0736/342762
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
viale Kennedy n.34 63100 Ascoli Piceno
Tel. 0736/ 344940 - fax 0736/342330 [email protected]
Convitto e Azienda Agraria
[email protected]
c.f. 80002930446
MOD.4
Ascoli Piceno,.. ../…/…..
Prot. N. __________ / C 18
Al Dirigente Scolastico
Istituto d’Istruzione Superiore
“Celso Ulpiani”
ASCOLI PICENO
Oggetto: Richiesta di Autorizzazione Visita guidata per la classe_______Sez. _______
Prof/Prof.ssa
Docente di
Firma
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 53 di 1 6 8
Come stabilito nella programmazione del Consiglio della classe____________per l’anno scolastico_______________, ad integrazione delle attività didattiche curriculari, IL/I docente/i:
richiedono l’autorizzazione ad effettuare una visita presso:
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
il giorno_______________________con partenza dall’Istituto dalle ore ________e rientro previsto alle
ore_____________con la partecipazione di N° _________ alunni su un totale di _________
Mezzo di trasporto previsto:
o Autobus dell’Istituto
o Autobus di linea
o Autobus da noleggiare
o Treno
Il programma della visita prevede:
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
IL/I docente/I accompagnatori sono:
Prof/Prof.ssa
Docente di
Firma
Si comunica che sono state richieste le autorizzazioni alla partecipazione da parte delle famiglie
____________________________________________________
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 54 di 1 6 8
VISTO LA RICHIESTA PRESENTATA
o SI AUTORIZZA
o NON SI AUTORIZZA
Il Dirigente Scolastico
(Prof. Maria Luisa Bachetti)
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 55 di 1 6 8
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE
“Celso Ulpiani”
ISTITUTO TECNICO AGRARIO
con Specializzazione in “Enotecnico”
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO
SVILUPPO RURALE
Sede Centrale, viale della Repubblica n.30
63100 Ascoli Piceno tel. 0736/ 41641/41954 – fax 0736/342762
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
viale Kennedy n.34 63100 Ascoli Piceno
Tel. 0736/ 344940 - fax 0736/342330 [email protected]
Convitto e Azienda Agraria
[email protected]
c.f. 80002930446
MOD. 4 Bis
Prot. N. __________ / C 18 Ascoli Piceno,.. ../…/…..
AI GENITORI DEGLI ALUNNI
Classe ____sez____
Oggetto: Richiesta di Autorizzazione alla partecipazione Visita guidata
Come stabilito nella programmazione del Consiglio della classe____________per l’anno scolastico
_________ ad integrazione delle attività didattiche curriculari, IL/I docente/i:
Prof/Prof.Ssa
Docente Di
Hanno organizzato una visita guidata presso:
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________
il giorno_______________________con partenza dall’Istituto dalle ore ________e rientro previsto alle
ore_____________con la partecipazione di N° _________ alunni su un totale di _________
Mezzo di trasporto previsto:
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 56 di 1 6 8
o Autobus dell’Istituto
o Autobus di linea
o Autobus da noleggiare
o Treno
Il programma della visita prevede:
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
_____________________________________________________
IL/I docente/I accompagnatori sono:
Prof/Prof.Ssa
Docente Di
Si richiede pertanto alle S.V. di concedere l’autorizzazione alla partecipazione da parte di vostro figlio/aal viaggio medesimo.
Il Dirigente Scolastico
(Prof.ssa Maria Luisa Bachetti)
Tagliare lungo la linea di tratteggio
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Il genitore dell’ alunno ___________________________________classe ______sez.
_____visto il programma
presentato autorizza il proprio figlio/a ____________________________ a partecipare alla visita guidata presso_______________________il giorno__________
Firma del genitore o di chi ne fa le veci
________________________________
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 57 di 1 6 8
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE
“Celso Ulpiani”
ISTITUTO TECNICO AGRARIO
con Specializzazione in “Enotecnico”
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO
SVILUPPO RURALE
Sede Centrale, viale della Repubblica n.30
63100 Ascoli Piceno tel. 0736/ 41641/41954 – fax 0736/342762
viale Kennedy n.34 63100 Ascoli Piceno
Tel. 0736/ 344940 - fax 0736/342330 [email protected]
Convitto e Azienda Agraria
[email protected]
c.f. 80002930446
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
SCUOLA SECONDARIA
ISTITUZIONE SCOLASTICA: ……………………………………………
ANNO SCOLASTICO: ………………………………………………
ALUNNO: ………………………………………………….
IV.
Dati generali
Nome e cognome
Data di nascita
Classe
Insegnante coordinatore
della classe
Diagnosi medicospecialistica
redatta in data…
da…
presso…
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 58 di 1 6 8
aggiornata in data…
da
presso…
Interventi pregressi e/o con- effettuati da…
temporanei al percorso sco- presso…
periodo e frequenza…..
lastico
modalità….
Documentazione relativa alla scolarizzazione e alla diScolarizzazione pregressa
dattica nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria
Rapporti scuola-famiglia
V.
FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ
DI LETTURA, SCRITTURA E CALCOLO
Elementi desunti
dalla diagnosi
Elementi desunti
dall’osservazione
in classe
Elementi desunti
dalla diagnosi
Elementi desunti
dall’osservazione
in classe
Elementi desunti
dalla diagnosi
Elementi desunti
dall’osservazione
in classe
Lettura
Velocità
Correttezza
Comprensione
Scrittura
Grafia
Tipologia di errori
Produzione
Calcolo
Mentale
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 59 di 1 6 8
Per iscritto
Eventuali disturbi nell'area motorio-prassica:
Ulteriori disturbi associati:
Altro
Bilinguismo o italiano L2:
Livello di autonomia:
 DIDATTICA PERSONALIZZATA
Strategie e metodi di insegnamento:
Discipline linguistico-espressive
Discipline logico-matematiche
Discipline storico-geografico-sociali
Altre
Misure dispensative/strumenti compensativi/tempi aggiuntivi:
Discipline linguistico-espressive
Discipline logico-matematiche
Discipline storico-geografico-sociali
Altre
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 60 di 1 6 8
Strategie e strumenti utilizzati dall'alunno nello studio:
Discipline linguistico-espressive
Discipline logico-matematiche
Discipline storico-geografico-sociali
Altre
4. VALUTAZIONE (anche per esami conclusivi dei cicli)
L'alunno nella valutazione delle diverse discipline si avvarrà di:
Disciplina
Misure dispensa- Strumenti compensa- Tempi aggiuntivi
tive
tivi
Italiano
Matematica
Lingue straniere
….
….
….
….
….
….
….
STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE
Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a
voce
Utilizzare schemi e mappe concettuali
Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini)
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 61 di 1 6 8
Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline
Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi”
Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per orientare
l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali
Privilegiare l’apprendimento dall’esperienza e la didattica laboratoriale
Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e
l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento
Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari
Promuovere l’apprendimento collaborativo
MISURE DISPENSATIVE
All’alunno con DSA è garantito l’essere dispensato da alcune prestazioni non essenziali ai fini
dei concetti da apprendere. Esse possono essere, a seconda della disciplina e del caso:
la lettura ad alta voce
la scrittura sotto dettatura
prendere appunti
copiare dalla lavagna
il rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti
la quantità eccessiva dei compiti a casa
l’effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati
lo studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni
sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconografico
STRUMENTI COMPENSATIVI
Altresì l’alunno con DSA può usufruire di strumenti compensativi che gli consentono di compensare le carenze funzionali determinate dal disturbo. Aiutandolo nella parte automatica della consegna, permettono all’alunno di concentrarsi sui compiti cognitivi oltre che avere importanti ripercussioni sulla velocità e sulla correttezza. A seconda della disciplina e del caso,
possono essere:
formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimento
tabella delle misure e delle formule geometriche
computer con programma di videoscrittura, correttore ortografico; stampante e scanner
calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante
registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali)
software didattici specifici
Computer con sintesi vocale
vocabolario multimediale
STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO
strategie utilizzate (sottolinea, identifica parole–chiave, costruisce schemi, tabelle o diagrammi)
modalità di affrontare il testo scritto (computer, schemi, correttore ortografico)
odalità di svolgimento del compito assegnato (è autonomo, necessita di azioni di supporto)
riscrittura di testi con modalità grafica diversa
usa strategie per ricordare (uso immagini, colori, riquadrature)
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 62 di 1 6 8
STRUMENTI UTILIZZATI DALL’ALUNNO NELLO STUDIO
strumenti informatici (libro digitale, programmi per realizzare grafici)
fotocopie adattate
utilizzo del PC per scrivere
registrazioni
testi con immagini
software didattici
altro
VALUTAZIONE (ANCHE PER ESAMI CONCLUSIVI DEI CICLI)1
Programmare e concordare con l’alunno le verifiche
Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua
straniera)
Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che alla correttezza formale
Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali (mappe concettuali, mappe cognitive)
Introdurre prove informatizzate
Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove
Pianificare prove di valutazione formativa
1
Cfr. D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122 - Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30
ottobre 2008, n. 169 - art. 10. Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)
1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA)adeguatamente certificate, la valutazione e la
verifica degliapprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivodei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettivedi tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, nell'ambito dellerisorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumentimetodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.
2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e
della
differenziazione delle prove.
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 63 di 1 6 8
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE
“Celso Ulpiani”
ISTITUTO TECNICO AGRARIO
con Specializzazione in “Enotecnico”
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO
SVILUPPO RURALE
Sede Centrale, viale della Repubblica n.30
63100 Ascoli Piceno tel. 0736/ 41641/41954 – fax 0736/342762
viale Kennedy n.34 63100 Ascoli Piceno
Tel. 0736/ 344940 - fax 0736/342330 [email protected]
Convitto e Azienda Agraria
[email protected]
c.f. 80002930446
a.s. ………….
Sezione 1 - Descrittiva
Compilare,
di
ogni
progetto,
le
informazioni
richieste,
in
maniera
chiara
ed esaustiva nelle diverse tipologie informative previste.
1.1
)
Denominazione Progetto:
1.2
)
Il Responsabile del Progetto:
1.3
)
Obiettivi:
.………………………………………………………………………………………………………………………
(Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si
rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre
istituzioni)
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
.Destinatari (scuola, classe/i, alunni)
…………………….……………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 64 di 1 6 8
………………………………………………………………………………………………………………………
.Metodologie ……………………………………………………………………………………………
.………………………………………………………………………………………………………………………
.
1.4
)
Durata:
(Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua )
a.s. ……………………………………………………………………………………………………………
.Periodo
.Giorni
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
Orario ……………………………………………………………………………………………………
1.5
)
Risorse Umane:
(Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori este rni che si prevede di utilizzare)
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
1.6
)
Beni e Servizi:
(Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la re alizzazione)
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 65 di 1 6 8
1.6-A)
Indicare ore ed importo lordo delle varie attività:
.a) 
.b) 
Ore d’insegnamento frontali
n°
a € 35,00
p e r u n t ot a l e d i € … … … …
Ore di programmazione
n°
a € 17,50
p e r u n t ot a l e d i € … … … …
(spazio riservato alla segreteria)
.c)

. 
.d) 
1.6-B)
.a) 
.b) 
.c) 
1.6-C)
Ore attività Personale ATA - CS
n° ……
a € 12,50
p e r u n t ot a l e d i € … … … …
Ore attività Personale ATA
n° ……
a € 14,50
p e r u n t ot a l e d i € … … … …
A l t r o : …………………………………………………….………………………………………………
Indicare Esperti Esterni ed importo lordo previsti:
…………………………………………………………………………
a € …………
…………………………………………………………………………
a € …………
A l t r o : …………………………………………………….…………….…………………………………………
Indicare materiale vario per le attività:
.a)  F a c i l e C o n s u m o … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … …
.
……………………………………………………………………………………………
.b)  A l t r o : …………………………………..………………………….………………………………………………
a € …………
Ascoli Piceno, li __ / __ / _____
Il Responsabile del Progetto
FASE ESECUTIVA
Da presentare alla fine del progetto per il pagamento
ADESIONE
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 66 di 1 6 8
N° alunni
………………………………………………………………………………………………………………………………….
VERIFICA
A.
Verifica degli Obiettivi in Itinere:
……………………………………………………………………………………………………………………..………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………..………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………..……………………………………….
B.
Verifica degli Obiettivi Finali:
……………………………………………………………………………………………………………………..…………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………..…………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………..…………………………………………..
EVENTUALE PRODOTTO FINALE
……………………………………………………………………………………………………………………..…………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………..…………………………………………….
I L R ESP0NSABILE D EL P ROGETTO
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ __ _ _ _ _ _
VISTO
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Maria Luisa Bachetti
ANNOTAZIONI FINALI
……………………………………………………………………………………………………………………..………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………..……………………………………………..
Ascoli Piceno, li _____________
SI AUTORIZZA
IL PAGAMENTO DEL PROGETTO
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Maria Luisa Bachetti
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 67 di 1 6 8
Pi an o del l ’ Of fe rt a F o rmat iv a I .S .S . “ Cel s o Ulpia ni”
an n o sc ola st ico 2 01 4 .20 15
Pagi na 1 68 di 1 6 8
Scarica

Istituto Tecnico Agrario Statale