Università degli Studi di Palermo
Facoltà di Scienze della Formazione
Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria
La simmetria come closure semiotica
Concezioni spontanee nella scuola elementare
Tesi di laurea di:
Annalisa Salemi
Relatori:
Prof.ssa Alessandra La Marca
Prof.re Filippo Spagnolo
Anno Accademico 2002/2003
Presupposti teorici
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Secondo la psicologia della Gestalt la percezione consiste nella risposta immediata a
schemi complessi che vengono colti nel loro insieme. Secondo questa teoria il
sistema nervoso è predisposto ad accorpare, mediante dei meccanismi innati, gli
elementi costitutivi degli stimoli sensoriali sulla base di alcune regole fondamentali.
Una di queste è appunto la closure (la chiusura), secondo la quale tendiamo a
vedere le forme come delimitate da un margine continuo e ad ignorare le
eventuali interruzioni di tale continuità. Questo ci aiuta a percepire le forme
come complete anche quando sono parzialmente nascoste da altri oggetti.
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Il fenomeno percettivo non consiste nel semplice riconoscimento di forme già
esistenti, oggettive, reali, ma è provato che alcuni dati possono essere visti senza
che obiettivamente esistano. Questo fenomeno delle illusioni percettive è stato
studiato da Gaetano kanisza, il quale ha dimostrato che la percezione visiva compie
una closure semiotica, completando le parti mancanti o coperte di figure e
suggerendo in tal modo l’interezza.
Simmetria e closure semiotica
Il termine inglese closure è utilizzato per spiegare una capacità peculiare
del nostro cervello, che consiste nel compiere un completamento per
inferenza, per deduzione, che secondo alcuni si acquisisce nei primi anni di
vita, ed è dunque frutto dell’esperienza e della memoria, secondo altri si
tratta invece di un qualcosa di innato. Questa capacità o funzione della
percezione è di fondamentale importanza perché il suo utilizzo influenza
notevolmente tutte le esperienze conoscitive e percettive dell’uomo.
Per quanto riguarda il concetto di simmetria, secondo alcuni psicologi della
percezione, tra cui lo stesso Kanisza, esso consente di operare questa
closure nella percezione e ricostruzione di oggetti o figure incomplete.
Durante tali operazioni facciamo riferimento alla simmetria come sinonimo
di ordine e regolarità.
Prima fase sperimentale
Obiettivo della ricerca:
Classificare le concezioni spontanee sulla simmetria
dei bambini di quinta elementare.
Campione:
L’indagine è stata rivolta a 97 alunni di quattro classi quinte, di cui
due appartenenti all’Istituto Comprensivo “Vincenzo Guarnaccia” di
Pietraperzia (Enna) e le altre due appartenenti al Circolo Didattico
“Emilio Salgari” di Palermo.
Le fasi della ricerca:
Costruzione del questionario
Analisi a priori dei comportamenti attesi da parte degli allievi
Somministrazione del questionario
Analisi dei dati sperimentali e conclusioni
Analisi dei dati sperimentali e conclusioni
della prima fase sperimentale
Analisi a priori dei
comportamenti attesi
Analisi descrittiva
Analisi delle similarità
Analisi
qualitativa
Molte concezioni sulla simmetria sono il risultato della
generalizzazione di definizioni e concetti teorici appresi
La maggior parte del campione
individua come asse di simmetria di
una figura una retta verticale che
divide la figura in due parti.
È emersa una generale difficoltà a
svincolarsi dall’idea che i fatti geometrici
possono essere osservati solo su figure
“geometriche”.
Per il 56% del campione elemento
essenziale che determina la simmetria
tra due figure e la loro uguaglianza.
Concezione diffusa è inoltre quella
secondo cui gli assi di simmetria devono
attraversare per intero la figura.
Seconda fase sperimentale
Ipotesi di ricerca:
Se gli allievi possiedono gli strumenti conoscitivi della simmetria
possono fare previsioni sulla ricostruzione di oggetti.
Campione:
La sperimentazione ha interessato solo tre coppie di bambini appartenenti
a tre diverse classi quinte del Circolo Didattico “Emilio Salgari” di Palermo.
Il metodo:
La realizzazione di questa seconda sperimentazione ha previsto un lavoro
da parte dei bambini non individuale, ma di coppia. Per tale motivo è stata
somministrata un’unica scheda.
Durante la somministrazione delle schede strutturate sono state registrate
le argomentazioni dei bambini.
Situazione – problema
Consegna:
<Risolvete il problema insieme, disegnando le parti mancanti e mettendo per iscritto la
risposta solo dopo esservi messi d’accordo>
Un archeologo, durante alcuni scavi, ha rinvenuto frammenti di un antico
pavimento in mosaico bizantino e li ha riprodotti su un foglio a quadretti.
Vorrebbe ricostruire l’intero mosaico. Potete dargli una mano?
Provate, insieme, a completare il mosaico disegnando le parti mancanti.
Siete riusciti a ricostruire
l’antico mosaico?
Spiegate quali strategie
avete utilizzato per la
soluzione del problema e,
se non ci siete riusciti,
spiegate il perché.
Analisi qualitativa dei risultati della
seconda fase sperimentale
Analisi delle
produzioni grafiche
Analisi delle
risposte
Tutte le coppie del campione, pur
utilizzando tempi e modalità diverse,
sono riuscite a ricostruire la figura.
Analisi delle
registrazioni effettuate
Dalle risposte e dalle registrazioni
effettuate sono emersi i ragionamenti e i
processi che hanno permesso agli allievi
di giungere alla soluzione del problema.
I procedimenti utilizzati sono:
- riempire gli spazi vuoti con elementi già
presenti nella figura;
- ricostruire la figura procedendo “per
tentativi ed errori” in base alle
somiglianze riscontrate tra gli elementi
della figura;
- seguire la struttura ritmica presente
nella figura e la combinazione regolare
degli elementi.
Conclusioni e problemi aperti
Pur non facendo esplicito riferimento al concetto di simmetria gli allievi sono
comunque risaliti alle caratteristiche e alle peculiarità strutturali di quest’ultima:
regolarità, ritmo, ordine, alternanza sono concetti emersi dalle risposte dei bambini e
sono gli elementi che hanno permesso loro di ricostruire la figura. Queste
caratteristiche hanno consentito dunque agli allievi di “operare” una closure
semiotica ricostruendo la figura incompleta.
Problemi aperti
L’operazione di closure caratterizza tutte le
esperienze conoscitive dell’uomo,
consentendogli di fare delle anticipazioni a
lungo termine indispensabili per il suo
adattamento all’ambiente.
In che modo la closure è legata ai
meccanismi di apprendimento e di transfet?
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